ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCIGLIANO SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA 1° GRADO – IPSSASR VIA MUNICIPIO – 87057 SCIGLIANO - TEL E FAX 0984/96628 C.F. 99332900788 - E-MAIL:
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PROGETTO “SORELLA ACQUA” CLASSI 3^ e 4^ SCUOLA PRIMARIA BIANCHI
L’ACQUA NEL MITO
Nel mondo antico ogni cosa era abitata da presenze divine, e in primo luogo l’acqua,fonte di vita per eccellenza. Per gli Ebrei il mondo ebbe origine nell’attimo in cui Dio separò le acque inferiori da quelle superiori;prima di tale atto creativo “lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”. Per i cristiani l’acqua assurge a simbolo di purificazione e nuova vita,come si può notare nel battesimo Nel Corano si legge:” Abbiamo separato il cielo dalle terre e per mezzo dell’acqua abbiamo fatto scaturire ogni forma vivente”. Per gli Egizi la fonte di ogni vita è il Nilo,venerato come sorgente del mondo. Per i Sumeri e gli Assiro-Babilonesi vari dei presiedono alle acque: Apsu(dio sumero delle acque dolci), Nun (personificazione dell’acqua), Ea (dio dell’acqua per gli Assiro-Babilonesi. Secondo la mitologia greca,tutte le acque,salate o dolci,discendevano da Oceano, figlio maggiore di Urano e Gea, e appartenevano ad un unico sistema di acque sotterranee
“SORELLA ACQUA” IL MITO DELL’ACQUA
IL MITO DELL’ACQUA SECONDO GLI ALUNNI DELLE CLASSI 3° E 4° DELLA SCUOLA PRIMARIA DI BIANCHI ALL’INIZIO SULLA TERRA NON C’ERA NULLA. LA TERRA ERA ARIDA E ASCIUTTA, NON C’ERA VITA. C’ERA UN DIO CHE VIVEVA NELL’UNIVERSO SPOSTANDOSI DA UNA STELLA ALL’ALTRA. ERA SEMPRE IN MOVIMENTO E IL SUO NOME ERA TER-HRA.
Andava alla ricerca di un posto, nell’universo, che fosse non troppo freddo ne troppo caldo. Nel suo girovagare aveva evitato tutti gli astri troppo vicini al sole e tutti quelli troppo lontani. Un giorno arrivò in un sistema solare formato da una grossa stella molto luminosa, intorno alla quale ruotavano tanti pianeti di diversa dimensione.
Il dio decise di visitare tutti quei pianeti per vedere se ce n’era uno che facesse al caso suo. Gira di qua e gira di là si fermò sul pianeta che gli parve più idoneo. Era un bel pianeta dal clima piacevole anche se privo di alcuna forma di vita. Decise però di stabilirsi comunque su quel pianeta. Dopo qualche tempo decise di rendere più interessante quel posto ma pur cercando di sforzarsi non riusciva ad avere idee. Lo sforzo lo fece sudare così tanto che le gocce del suo sudore cadevano numerose al suolo inzuppandolo.
Preso dallo sconforto, il dio si mise a piangere a dirotto e le sue lacrime inzupparono il terreno. All’improvviso, guardandosi intorno, notò che il paesaggio era cambiato. Il dio era felice e si mise a passeggiare sul terreno inzuppato di lacrime. Improvvisamente le sue impronte si riempirono delle sue lacrime . Il dio osservava meravigliato quel fenomeno e, ad ogni passo, vedendo che la sua impronta si riempiva di quel liquido, esclamava: “Ah. Qua!” Ah. Qua”.Decise allora di chiamare quel liquido acqua. Allo stesso tempo, con grande meraviglia, si accorse che quelle grandi distese di liquido che avevano riempito le sue impronte Avevano preso un bel colore azzurro. E, dato che l’acqua era contenuta tra le terre,chiamò queste: Continenti.
Dopo qualche tempo il dio si accorse che quel pianeta stava cambiando aspetto. Il terreno si era ricoperto di un bel tappeto verde, qua e là gruppi di alberi, sempre più numerosi, formavano boschi e foreste. Con immensa felicità notò che quel pianeta si stava popolando di esseri viventi diversi gli uni dagli altri; era nata la biodiversità. Felice di quello che vedeva chiamò quel pianeta con il suo nome: Terra.
Il dio capì che l’acqua aveva creato la vita. Decise allora che l’acqua non sarebbe mai dovuta mancare sulla terra. Diede ordine a tutti gli esseri viventi: animali, piante, umani, di farne un uso consapevole e di non sprecarla e non sporcarla. “L’acqua è nostra amica” disse “rispettarla è nostro dovere!”. “L’acqua è una fortuna per tutti e permette la vita”. .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
POSCRITTO Quando il dio disse queste parole si trovava in un punto della terra che, dopo molti anni di studio, i geografi stabilirono fosse il luogo ove oggi sorge il nostro paese: Bianchi. Proprio la presenza del dio ha reso il paese di Bianchi ricchissimo di acqua. Qui nasce infatti il fiume Corace, che scorre lungo tutto il suo territorio. Inoltre ovunque si vada vi si trovano sorgenti e fontane.
I DONI DEL DIO: IL FIUME CORACE La Sorgente
La Sorgente
LA FONTANA DI RONCHI
LA FONTANA DI PALINUDO
LA FONTANA DI CENSO
LA FONTANA DI MURACHI
FONTANA MALISIRICI
FONTANA DEL FAGGIO
LA FONTANA DI SERRADIPIRO
LA FONTANA DI BIANCHI La “Funtana Vecchia” di Bianchi. È quella, tra le tante, che noi abbiamo adottato.
PER DIFENDERE TUTTO CIÒ ….
Il 6 maggio del 1968 ,a Strasburgo, il Consiglio d’Europa promulgò la Carta dell’Acqua, formata da 12 punti.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 1 E 2 Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane.
Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 3 E 4 Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono.
La qualità dell'acqua deve essere sempre mantenuta in modo tale da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 5 Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.
La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 7 E 8 Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 9 E 10 La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.
L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e utilizzarla con cura.
CARTA DELL’ACQUA – ART. 11 E 12 La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, la tutela della quale richiede la cooperazione internazionale.
LE NOSTRE RIFLESSIONI L’ACQUA NON SI SPRECA E’ UN DONO
L’ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO
L’ACQUA E’ UN BENE PER LA VITA
L’ACQUA NON SI INQUINA PERCHE’ SENZA NON SI PUO VIVERE:
L’ACQUA E’ PREZIOSA PIU’ DELL’ORO.
L’ACQUA E’ LA VITA
DOBBIAMO RISPETTARE L’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
PER LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA, ABBIAMO RIVISITATO ALCUNI MANIFESTI DELLA 1^ GUERRA MONDIALE.
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE IN DIFESA DELL’ACQUA
LA NOSTRA RIFLESSIONE
L’ACQUA E’ UNA SOLA
L’ACQUA E’ DI TUTTI
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