Iscrizione nr. 98/TO Registro Regionale delle A.P.S. Sezione Provincia di Torino
PROGETTO DSA SCUOLE PRIMARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO Premessa L’Associazione di Promozione Sociale Rondò di Bimbi Onlus opera nell’ambito territoriale della Valle di Susa, con progetti finalizzati a migliorare la realtà in cui viviamo con: 1. azioni di supporto all’infanzia e all’adolescenza, prevenzione del disagio sociale e all’integrazione per disabili , bambini e ragazzi in situazione di marginalità sociale o a rischio di devianza; 2. azioni di sostegno a genitori e ad adulti per
il superamento di particolari momenti di
difficoltà valorizzando lo sviluppo delle competenze personali 3. progetti tesi a migliorare la qualità di vita
all'interno della comunità nella quale opera,
tramite la creazione e promozione di reti sociali di sostegno e del valore della comunità locale. A partire da febbraio 2016 l’associazione Rondò di Bimbi intende aprire uno sportello informativo gratuito per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento L'attivazione dello Sportello DSA è finalizzata a dare informazioni, consulenza e orientamento sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento ed è rivolto a quanti desiderino ottenere chiarimenti rispetto a situazioni dubbie, o suggerimenti e indicazioni di intervento nei casi di problematiche già accertate e certificate. L' individuazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento è fondamentale al fine di orientare le famiglie verso centri diagnostici accreditati e per fornire agli insegnanti fondamentali indicazioni didattiche ed adeguate metodologie di lavoro. Associazione di Promozione Sociale Rondò di Bimbi Onlus Via Villa San Tommaso nr.7 – 10090 Buttigliera Alta (TO) - C.F.: 95591660014 www.rondodibimbi.it – e.mail:
[email protected]
Allo Sportello DSA possono ricorrere docenti, genitori e studenti per poter avere chiarimenti, informazioni e suggerimenti per la didattica, per visionare la normativa in vigore e le risorse che tengano conto delle specifiche esigenze educative speciali. I volontari presenti allo sportello svolgeranno principalmente la funzione d’ascolto, informazione e consulenza; in questo modo le problematiche generali e specifiche portate dai genitori e dagli insegnanti e studenti verranno esaminate alla luce della normativa vigente in materia e delle particolari realtà didattiche di inserimento. In quest’ottica lo sportello servirà ad "inquadrare” la situazione dello studente e a fornire informazioni per impostarne la gestione, senza trascurare l’importantissima funzione di mediazione che si può attivare tra Famiglia, Enti sanitari e Scuola. Obiettivi Accogliere le problematiche generali e specifiche portate da genitori e insegnanti Istituire un punto di informazione e consulenza per rispondere alle esigenze di docenti, genitori e studenti Conciliare le esigenze della sfera didattico/cognitiva con quella della sfera affettivo/motivazionale Informare sulle strategie didattiche che tengano conto delle varie difficoltà avvalendosi, ad esempio, delle misure compensative e dispensative. Costituire una rete di collaborazione fra docenti ed esperti del settore facilitando i rapporti di collaborazione fra docenti, genitori ed educatori Informare e sensibilizzare riguardo alle problematiche relative ai DSA Fornire indicazioni ai genitori in merito ad eventuali percorsi diagnostici da intraprendere (dove, quando, come) Progettare percorsi di lavoro, a casa e a scuola, che tengano conto di esigenze educative speciali e che consentano di ottimizzare il lavoro svolto a scuola Suggerire l’utilizzo di eventuali misure dispensative e/o strumenti compensativi Fornire materiali cartacei e/o software didattici utili all’apprendimento Dare informazioni riguardanti la normativa, le risorse del territorio, la più aggiornata bibliografia, la sitografia Destinatari del progetto I destinatari indiretti sono gli alunni con difficoltà di apprendimento di diverso grado (con o senza certificazione medica, o in attesa di essa). I destinatari diretti sono quelli che occupano una posizione di mediazione tra il punto di
ascolto e l’alunno, vale a dire gli insegnanti di classe e la famiglia. Il genitore o l’insegnante può fare ricorso direttamente allo sportello di ascolto, la consulenza si offre sia in fase pre-certificazione, al fine di capire insieme (all’alunno, alla famiglia e agli insegnanti della classe) la necessità o meno di intraprendere un percorso diagnostico, sia nella fase successiva alla restituzione della certificazione da parte degli Enti competenti. L’insegnante può cogliere i primi segnali di difficoltà dell’alunno anche in assenza di una certificazione medica che li attesti. In questo caso, la segnalazione precoce da parte della scuola costituisce un passo fondamentale nella catena di individuazione-esame-rieducazione della dislessia. Infatti, un’individuazione precoce di tale aspetto legato al processo di apprendimento dell’alunno comporta un intervento rieducativo immediato e, quindi, probabili risultati efficaci. Lo sportello è aperto presso la Biblioteca Comunale di Avigliana il mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 18:30 Come prendere appuntamento Le persone interessate possono richiedere un appuntamento ai numeri indicati ne volantino oppure tramite mail.
Altri interventi possibili presso L’Associazione Rondò di Bimbi Premesso che a febbraio 2014 la Regione Piemonte ha emanato una circolare che, in sintesi, stabilisce che: -
Gli alunni frequentanti la scuola primaria che presentano difficoltà scolastiche potranno accedere, presso le ASL, a percorsi diagnostici per accertare o escludere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, dopo che i loro insegnanti avranno compilato una scheda che faranno pervenire ai sanitari
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La scheda sarà suddivisa in due parti: A) in cui gli insegnanti dovranno indicare le azioni messe in atto per il superamento delle difficoltà scolastiche emerse B) descrizione delle difficoltà persistenti dopo gli interventi effettuati. La scheda dovrà essere condivisa con la famiglia del bambino.
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Ogni ASL dovrà dotarsi di un’apposita commissione DSA, composta da diverse figure professionali: neuropsichiatra, psicologo, neuropsicomotricista, logopedista. Segnaliamo che in molti distretti ASL la figura del neuropsicomotricista non è presente.
L’Associazione Rondò di Bimbi promuove un percorso rivolto agli alunni DSA per le scuole primarie di primo e secondo grado volto a: •
Fornire conoscenze di base sugli iter diagnostici che identificano un DSA, poiché è importante ed utile che gli insegnanti, cui spetta il compito importante di indirizzare un alunno e la sua famiglia ad intraprendere un percorso impegnativo, conoscano procedure e strumenti utilizzati.
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Fornire agli insegnanti le competenze necessarie a compilare la scheda richiesta dalle ASL, considerandola uno strumento di lavoro che consenta di riflettere sulle caratteristiche dell' alunno in questione per poter decidere se suggerire o meno un approfondimento diagnostico
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Offrire la possibilità di consultare un’équipe multidisciplinare, composta da psicoterapeuti, logopediste e neuropsicomotriciste, che possa fornire osservazioni puntuali e diversificate
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offrire alle famiglie un luogo dove poter ricevere informazioni adeguate riguardo a questi disturbi ed alle possibili strade da seguire per affrontarli
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fornire alle famiglie dei bambini e ragazzi con DA o DSA un supporto concreto rispetto alla raccolta dei bisogni dei nuclei familiari, al disagio personale ed interpersonale che questi disturbi comportano, all’orientamento riguardo alle possibilità di intervento, all’invio ai servizi pubblici territoriali o a professionisti privati o ad organizzazioni di altro tipo che se ne occupino.
Inoltre per le scuole primarie di secondo grado è previsto un ulteriore intervento al fine di: •
Fornire un supporto post diagnosi sull’utilizzo degli strumenti informatici esistenti sia alle insegnanti che agli alunni e alle loro famiglie, e la loro applicazione nell'ambito della didattica scolastica.
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favorire, attraverso la concessione di locali e dotazioni tecnologiche di vario genere e l’organizzazione di attività di gruppo o individuali, l’utilizzo degli strumenti informatici esistenti sia alle insegnanti che agli alunni e alle loro famiglie, e la loro applicazione nell'ambito della didattica scolastica che integrino l’attività didattica mirata, l’attuazione di interventi efficaci e tempestivi per la maggior compensazione possibile di questi disturbi
INTERVENTI: Gli interventi verranno così articolati: 1) Interventi Prediagnosi per gli Insegnanti -
Illustrazione degli elementi che vengono presi in considerazione nella valutazione cognitiva che consente di stabilire se procedere o no con l’accertamento di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Lo scopo di questa valutazione non è solo quello di accertare o escludere deficit cognitivi nel bambino, ma è soprattutto identificare e comprendere la sue caratteristiche intellettive (ad esempio il TIPO di memoria prevalente, le modalità di ragionamento ecc…)
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Illustrazione delle componenti logopediche coinvolte nei DSA
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Illustrazione degli elementi che inducano a considerare la possibilità che si tratti di difficoltà attinenti aree diverse da quelle degli apprendimenti
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Esercitazioni per la compilazione della scheda
2) Interventi Postdiagnosi per alunni DSA, famigliari e insegnanti Questo secondo intervento è promosso in collaborazione con l'Associazione SOS DSA di Settimo la quale ha già testato il progetto sul proprio territorio e grazie alla formazione gratuita fatta agli operatori dell'Associazione Rondò di bimbi si ripropone di esportare questo modello vincente in altri territori del Piemonte, L'intervento propone un percorso rivolto in particolare ad alunni DSA della scuola primaria di secondo grado, ai loro genitori e agli insegnanti e prevede: -
Creazione di uno spazio dedicato nel quale si possa trovare un supporto all'orientamento tra i vari ausili cartacei ed informatici esistenti sia gratuiti che a pagamento
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Progettazione di laboratori per l'applicazione nella didattica dei metodi e degli strumenti compensativi per gli studenti DSA, genitori e insegnanti
struttura dei laboratori per alunni della scuola primaria di secondo grado - Inizialmente viene pianificato il lavoro con gli insegnanti, i quali avranno il compito di far compilare alle famiglie dei ragazzi D.S.A. un questionario volto a verificare il grado di conoscenza dello strumento informatico, dei software relativi e tutto ciò che (concordato con le insegnanti) possa essere utile a rilevare il bisogno reale degli utenti. - In seguito all'analisi dei questionari si pianifica una riunione con genitori e insegnanti nel quale viene spiegato:
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Chi è l'associazione che propone il progetto e la collaborazione con enti, scuole e altri partners coinvolti.
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Cosa sono i disturbi dell'Apprendimento in maniera generale
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Cosa sono e a cosa servono i laboratori: viene sottolineata l'importanza dell'autonomia allo studio e il valore dei libri digitali.
• Viene richiesta una pre-iscrizione necessaria per poter formare gruppi omogenei per età e tipologia di disturbo Il laboratorio vero e proprio è suddiviso in sei lezioni di un’ora e un quarto ciascuno;
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1° LEZIONE: Durante il primo incontro viene spiegato l'utilizzo del computer dallo START all’organizzazione delle cartelle. Ogni ragazzo/a come compito a casa deve organizzare sul proprio desktop una cartella scuola contenete il programma di letto-scrittura, una cartella per ogni materia scolastica, una cartella di file mp3 una cartella contenente tutti i libri scolastici in formato digitale. Ogni alunno verrà dotato di una chiavetta USB, dove fare il backup della cartella scuola creata sul desktop, e un paio di auricolari per poter ascoltare i file in formato mp3.
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2° LEZIONE: Verrà insegnato l'utilizzo del programma relativo alla sintesi vocale indispensabile non solo per leggere i libri di testo ma anche per ricerche e altri utilizzi legati alla didattica e la trasformazione dei testi in file mp3.
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3° LEZIONE: Verrà mostrato l'utilizzo dei file in PDF e q come modificare la parte dei testi, come fare il riassunto e il dizionario.
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4° e 5° LEZIONE: dedicato alle mappe mentali, sia la creazione delle stesse partendo dal testo che in autonomia
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6° LEZIONE: riassunto di tutto ciò che è stato fatto e preparazione dell’ultimo incontro.
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L'ultimo incontro è dedicato a genitori e insegnanti: gli alunni DSA avranno la possibilità di mostrare loro tutte le conoscenze e abilità apprese con una presentazione del programma.
Sarà possibile definire insieme eventuali percorsi specifici, considerando le caratteristiche di ciascuno.
3) Altre tipologie di intervento disponibili su richiesta delle famiglie:
• Possibilità di effettuare consulenze specifiche su casi reali a distanza di tempo, ad anno scolastico iniziato, per 5 ore. Il valore di queste consulenze è che potranno essere interpellate figure professionali diverse a seconda delle necessità. • Presso l’Associazione sarà possibile inviare i bambini per una diagnosi effettuata in tempi rapidi ed in maniera accurata, con l’utilizzo dei test previsti dalla normativa vigente • Le scuole potranno avvalersi di consulenze specifiche in caso di necessità • Potremo organizzare, di concerto con gli insegnanti, laboratori specifici per il potenziamento dei pre-requisiti dell’apprendimento.