REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI TRIVIGNANO UD.
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE COMUNITARIO (EX POLIAMBULATORIO)
RELAZIONI relazione tecno-illustrativa quadro economico generale-impegno di spesa piano di manutenzione dell’opera crono programma indicazioni tecniche materiali per isolamento ed impianti
committente: COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE
RELAZIONE TECNO-ILLUSTRATIVA del progetto definitivo-esecutivo per lavori di ristrutturazione del Centro Polifunzionale Comunitario (ex Poliambulatorio) di via dello Stradone di Trivignano Udinese.
1. PREMESSA Si premette che con determina giuntale n.95 del 22/05/2013, del Comune di Trivignano Udinese, si affidava l’incarico professionale per la progettazione preliminare, definitivaesecutiva dei lavori di “ Ristrutturazione del Centro Polifunzionale Comunitario (ex Poliambulatorio) “ al perito edile Gabriele Mazzero. Successivamente in data 25/05/2013 veniva consegnato il progetto preliminare che veniva approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n.39 dd. 27/05/2013 in cui si accettava anche il suo quadro economico per un totale lavori di 138.000,00 €, diventando così esecutivo. Pertanto si procedeva con il compimento del presente progetto definitivo-esecutivo. Si da atto che l’opera verrà finanziata interamente con fondi comunali, rientranti nel programma triennale dei lavori pubblici 2013-2015, adottati con deliberazione giuntale n.38/2013. Nei lavori di realizzazione dell’opera rientrano solamente opere edili. Il fabbricato di cui trattasi, di proprietà comunale, è posto su un lotto sito in fondo a via dello Stradone a Trivignano Udinese in prossimità dell’incrocio tra le strade provinciali nn. 2 (Paparotti – Tapogliano) e 33 (Trivignano – Palmanova), in area completamente urbanizzata con costruzioni di civile abitazione singole ed in linea. Inoltre la costruzione dispone di parcheggi pubblici e di un’area verde attrezzata. La zona, rispetto al centro urbano del capoluogo, si colloca in zona lievemente decentrata. Detto fabbricato, realizzato negli anni 70, comprende attualmente un ambulatorio medico con servizio igienico, una sala d’aspetto, un grande corridoio centrale, una sala per l’associazione donatori di sangue locale con servizio igienico, un servizio igienico comune, un ufficio per l’infermiera di comunità, una sala magazzino, un ripostiglio e un locale ad uso cella termica. Lo stato attuale dell’intero fabbricato è da considerarsi pessimo, tanto da rendere necessario il suddetto intervento di ristrutturazione, con adeguamento funzionale dei locali alle reali esigenza di comunità, ad una riqualificazione impiantistica-energetica ed inoltre rendere la struttura adeguata all’accesso ed uso anche delle persone diversamente abili. Con questo intervento si mira a riqualificare completamente i locali, modificandone completamente la disposizione cercando di creare oltre ad un centro poliambulatoriale, un centro diurno per l’aggregazione delle persone anziane, con la possibilità di fornire un servizio di cucina e distribuzione bevande in occasione di momenti socio-conviviali della comunità, collegati alla terza età oppure ad altre categorie associative e non.
2. STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE Nel P.R.G.C. vigente, l’area nelle quale sorge il fabbricato interessato dalle opere, è indicato come zona omogenea “ per Servizi e attrezzature collettive di interesse comunale (ambulatorio medico) dell’art. 28 del Piano stesso. Le opere da realizzare, in quanto da eseguirsi all’interno dell’ambito esistente andranno a completare ed implementare i servizi di sanità ed assistenza che riguardano tale area.
3. STATO DI FATTO Attualmente, il fabbricato oggetto di progetto, realizzato circa 40 anni fa, presenta diversi problemi, parte da attribuire alla mancata manutenzione nel tempo e parte ad una progettazione, certamente al tempo, non pensata per il contenimento energetico. Alla mancata manutenzione è da attribuire il non buono stato della copertura, delle lattonerie, di parte dei serramenti, degli intonaci esterni. L’edificio ha una struttura portante perimetrale in muratura e due muri di spina interni paralleli; il tutto sorregge un solaio orizzontale di piano, con superiore vano sottotetto non accessibile e solaio di copertura a due falde (orientate nord e sud). La forma dell’edificio è a pianta quadra regolare (dim. esterne 15,03 x 15,04 ml.), con altezza massima al colmo pari a 6,15 m e 3,95 m ai lati. La superficie coperta è pari a 226 m2. La costruzione si sviluppa tutta ad un piano sito a livello di terra, con un’altezza interna dei locali pari a 3,50 m. I muri perimetrali sono in blocchi di laterizio dello spessore di cm. 25 più intonaco interno ed esterno, con pilastro d’angolo in c.a. nel portico; il solaio di piano calpestio è in latero-cemento e poggia su fondazioni in c.a, su vuoto sanitario pari a circa 90 cm (esistono i tubi/bocchette d’aerazione sui muri all’esterno); il solaio di piano superiore è in latero-cemento con verso nord-sud. Esiste un piano sottotetto non accessibile; il solaio di copertura risulta realizzato in laterocemento ed è privo di impermeabilizzazione; il manto di copertura è costituito da coppi in laterizio; la lattoneria (grondaie, mantovane, scossaline e pluviali) è in lamiera preverniciata. Le vetrate, chiuse da serramenti in alluminio bronzato anodizzato no taglio termico e vetri non prestazionali, ricoprono una notevole superficie. Esistono le tapparelle a rullo in pvc. I muri perimetrali, i solai di piano (inferiore e superiore) e la copertura non risultano isolati, come non risultano coibentati i serramenti esterni; pertanto numerosi sono i ponti termici (cordoli, mazzette, davanzali passanti, ecc.) ed inadeguate in capacità termica le strutture di compartimentazione verticale ed orizzontale. Il risultato è che la somma di trasmittanza di tutti questi elementi risulta elevata con grossa dispersione di calore in un verso e nell’altro creando nei locali interni una sensazione di poco benessere abitativo sia nel periodo invernale che nel periodo estivo. Si è riscontrato inoltre che, all’interno, le varie pareti sono tali da non contenere le emissioni sonore, infatti, chi si trova negli ambulatori sente i rumori e le voci che provengono dalla sala d’attesa e viceversa. Per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche il fabbricato è dotato di una rampa che permette un adeguato accesso alle persone diversamente abili all’interno dello stesso (fare attenzione al superamento delle soglie delle porte, non sempre adeguate all’altezza limite max di 2,5 cm.). All’interno, i pavimenti sono complanari tra loro pertanto l’accessibilità è assicurata nelle varie stanze, mentre non sono presenti tutte le dotazioni all’interno del servizio igienici preposto al pubblico. Le porte interne sono tutte in legno tamburato con sopraluce. Gli impianti elettrico (sotto traccia), termico (radiatori e ventilconvettori) e sanitario risultano bisognosi di adeguamento alle norme vigenti.
- prospetto ovest -
- prospetto sud -
- prospetto est -
- prospetto nord/est -
4. INTERVENTI DI PROGETTO Nella stesura del progetto, nella disponibilità economica posseduta, si è cercato di provvedere a sistemare tutte quelle opere atte ad eliminare gli inconvenienti sopra elencati nonché altre opere ed in particolare: il levo di tutte le opere di lattoneria, quali canali di gronda, mantovane, scossaline e pluviali e la nuova posa con lamiera di rame o d’alluminio; la realizzazione, su tutto il perimetro esterno del fabbricato (compresi risvolti delle mazzette, architravi serramenti e sporti di linda) di un cappotto isolante, con la posa di lastre in polistirene espanso sinterizzato a vapore (EPS densità 100 kPa) di spessore 120 mm, fissati a parete tramite incollaggio e tassellatura, finiti in superficie con idonea rasatura e rete plastificata, in conformità delle norme ETAG 004; si ricorda che la partenza da terra o zoccolatura verrà eseguita con un pannello in EPS ad alte prestazioni (tipo ECO-DUR Zeta o XPS); un’adeguata ridistribuzione interna delle varie stanze con una visione più organica e funzionale degli spazi, la realizzazione di nuovi servizi igienici ed in particolare del servizio igienico necessario alle persone diversamente abili (dotato di tutti gli accorgimenti necessari). L’ambulatorio medico così come la sala per l’infermiera di comunità saranno dotate di un proprio servizio igienico ed idoneamente isolate acusticamente le pareti di comunione. La sala d’aspetto ambulatoriale verrà centrata nell’edificio e dimensionata per
un minimo di 20 persone in attesa. Si ricaverà inoltre una sala polivalente per punto d’incontro di associazioni, riunioni o cerimonie, dotata di cucina con annessa dispensa; questi locali avranno un ulteriore accesso all’esterno e saranno realizzati al grezzo (per mancanza di fondi); sostituzione completa dei serramenti sia interni che esterni. La superficie dei serramenti esterni è stata decisamente ridotta rispetto alla situazione esistente in quanto ritenuta eccessiva e notevolmente negativa per quanto riguarda le dispersioni energetiche; i nuovi serramenti saranno in alluminio a taglio termico, con telaio da 77 mm e anta da 87 mm, apribile ad una o due a battente, di colore interno-esterno bianco semilucido (RAL9010). Il modello di profilo utilizzato sarà l’Alu-K serie 77IW (Serrmetic) per le finestre e l’Alu-K serie 67ID (Serrmetic) per le porte. Il telaio avrà barrette in poliammide alveolare rinforzato da 39 mm, con speciali listelli isolanti e valori di isolamento inferiori a 1,0 che permettono alla superficie interna del serramento di avere una temperatura superiore al punto di rugiada in condizioni climatiche ottimali. Accessoristica in acciaio inox e alluminio anticorrosione. I vetri saranno del tipo 4+4 pl. 0,38/16 Argon Thermix/4+4 basso emissivo con Ug = 1,1 W/mqK. Compreso di controcassa con struttura di sostegno in acciaio zincato sp. 20/10, coibentata con materiale isolante spessore 30-50 mm. Valori indicativi: Ug ≤ 1,1 W/mqK, Uf ≤ 1,5 W/mqK, Ψ = 0,06, Uw ≤ 1,5 W/mqK. realizzazione di nuovo pavimento con posa di piastrelle ceramicate incollate sul piano esistente, previo levigatura della superficie di appoggio al fine di creare un buon grip tra le ceramiche; isolamento del solaio superiore, con posa all’estradosso (pavimento del vano cieco sottotetto), previa apertura (e mantenimento foro con posa di serramento) di breccia sul muro perimetrale lato est, di una doppia pannellatura incrociata (80+80 mm) in fibra minerale tipo Flumroc 1 ( λ = 0,036 W/mK ). Prima della posa verrà steso un telo freno vapore, al fine di evitare condense; nuova realizzazione di impianto idrico (adduzione bagni), termico e gas (posizionamento termos e scaldacqua elettrico nei bagni e pompa di calore negli ambulatori e sala attesa), condizionamento (nei locali ambulatori e sala attesa) ed elettrico e telefonico; verrà rifatta la rete degli scarichi con tubazioni in PVC rigido UNI EN 1401-1 SN4 SDR 41 con diametro variabile dai 110 ai 125 mm, pozzetti d’ispezione in cls e scarico diretto in fognatura; verrà risistemata, laddove necessario, l’area esterna (marciapiedi e parcheggi) nei limiti delle disponibilità economiche di questo appalto; l’area interna destinata a sala, cucina e dispensa verrà ultimata solo al grezzo (no porte interne, no pavimentazione, no pitture); i bagni verranno attrezzati con i sanitari necessari e nei servizi della sala d’attesa verranno installati i sanitari idonei a persone diversamente abili.
5. FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO e DISPONIBILITA’ DELL’AREA L’intervento è perfettamente ed immediatamente fattibile poichè l’area su cui si realizzano le opere è già destinata ed urbanizzata al fine indicato nel PRGC e risulta libera da qualsiasi vincolo di natura ambientale, paesaggistico ed archeologico. L’area e l’edificio interessata alle opere è situata nell’ambito identificato dal suddetto Piano e risulta quindi già di proprietà del Comune stesso.
6. ACCESSIBILITA’ ED UTILIZZO DELLE OPERE ESISTENTI Le opere in progetto non interferiscono con le opere esistenti in quanto vengono realizzate sulla stessa area e sullo stesso edificio già esistente. Al fine di garantire la sicurezza delle persone che circolano nell’impianto si provvederà a recintare l’area interessata dai lavori.
7. INDICAZIONE DELLA SPESA DA SOSTENERE Il costo complessivo dell’opera ammonta presuntivamente ad € 138.000,00. L’importo totale risulta così costituito: € 105.975,00 per opere ed € 32.025,00 per somme a disposizione dell’amministrazione, per I.V.A. di legge, per spese tecniche, accordi bonari, incentivo progettazione, imprevisti e lavori in economia a discrezione U.T., il tutto come desumibile facilmente dall’allegato quadro economico di spesa.
8. ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il fabbricato in oggetto sarà reso conforme alle norme del D.P.R. 24.07.1996, n° 503 (Regolamento recante norme per l’eliminazione elle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici e a quanto previsto nel D.M.LL.PP. 14.06.1989, n° 236 (Prescrizioni tecniche ai fini del superamento e eliminazione delle barriere architettoniche). In particolare sarà garantito un livello di accessibilità degli spazi interni tale da consentire la fruizione dell’edificio sia al pubblico che al personale in servizio, secondo le disposizioni dell’art. 3 del D.M.LL.PP. n° 2336. Per gli spazi esterni di pertinenza dell’edificio stesso, il necessario requisito di accessibilità è senz’altro soddisfatto in quanto tutti i percorsi per l’accesso all’edificio sono fruibili anche da parte delle persone con ridotta od impedita capacità motoria o sensoriale.
9. REDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO Verranno allegati alla presente progettazione: a) tavole grafiche; b) relazioni tecniche e descrittive opere edili ed impianti; c) elenco dei prezzi unitari; d) computo metrico estimativo; e) schema di contratto e capitolato speciale di appalto; f) piano di sicurezza e coordinamento; g) crono programma lavori: h) incidenza del costo della mano d’opera; i) planimetrie catastali.
10. FINANZIAMENTO DELL’OPERA L’opera verrà finanziata interamente con fondi propri comunali, rientranti nel programma triennale dei lavori pubblici 2013-2015, adottati con deliberazione giuntale n.38/2013.
Cervignano del Friuli, lì 04/01/2014. Il Tecnico incaricato
QUADRO ECONOMICO GENERALE - IMPEGNO DI SPESA QUADRO ECONOMICO DI SPESA (approvato con Delibera Giuntale n.39/2013)
Sulla base del computo metrico estimativo di costo dei lavori del presente progetto definitivo-esecutivo, si riporta di seguito il relativo quadro economico di spesa : A) IMPORTO DEI LAVORI
A.1 - Importo dei lavori a base di gara
€
102.913,64
A.2 - Importo oneri per attuazione piani di sicurezza
€
3.061,36
___________________ €
105.975,00
B.1 - per spese tecniche
€
16.956,00
B.2 - per imprevisti
€
4.471,00
B.3 - per IVA al 10% su A)
€
10.598,00
A) Importo totale lavori
B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
__________________ B) Importo totale somme a disp.
€
32.025,00
€
138.000,00
C) COSTO COMPLESSIVO DELL’OPERA
(A) + (B)
Cervignano del Friuli, lì 04/01/2014.
Il Tecnico incaricato
PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA L’opera in progetto rientra tra le normali costruzioni edilizie senza particolari problemi di manutenzione tanto ordinaria quanto straordinaria. Si esemplificano pertanto alcuni interventi che dovranno essere fatti con regolare cadenza:
1. MANUTENZIONE ORDINARIA verifica degli scarichi a livello della copertura onde evitare ostruzioni dovute alla caduta di foglie e materiale vario di deposito, da effettuarsi possibilmente in autunno in concomitanza alla spogliazione stagionale delle piante; pulizia dei pavimenti in calcestruzzo da effettuarsi almeno una volta all’anno, possibilmente in primavera, per l’eliminazione dell’eventuale muschio che potrebbe formarsi durante la stagione autunnale ed invernale.
2. MANUTENZIONE STRAORDINARIA ogni due anni: verifica dello stato delle pareti portanti per evidenziare eventuali microlesioni e fessurazioni dovute all’assestamento del fabbricato; verifica dello stato della copertura con eventuali interventi di ripristino; verniciatura di tutte le parti esterne (murature, lattonerie, serramenti).
Cervignano del Friuli, lì 04/01/2014.
Il Tecnico incaricato
CRONOPROGRAMMA del progetto definitivo-esecutivo per lavori di ristrutturazione del Centro Polifunzionale Comunitario (ex Poliambulatorio) di via dello Stradone di Trivignano Udinese.
- CONSEGNA DEI LAVORI
La consegna dei lavori avverrà, previo gara di Appalto Pubblico, al momento della firma del contratto tra Amministrazione Comunale ed Impresa vincitrice della gara.
- INIZIO DEI LAVORI L’inizio dei lavori potrà avvenire entro 5 giorni, naturali consecutivi, a decorrere dalla data di Contratto/Convenzione.
- ULTIMAZIONE DEI LAVORI
I lavori dovranno essere ultimati entro 90 giorni, naturali consecutivi, a decorrere dalla data di Contratto/Convenzione, salvo imprevisti o impedimenti che sospenderanno i lavori (vedasi art.44 del Capitolato Speciale di Appalto).
Cervignano del Friuli, lì 04/01/2014.
Il Tecnico incaricato
INDICAZIONI TECNICHE SUI MATERIALI DI UTILIZZO PER ISOLAMENTO ED IMPIANTI TERMICI (vedi schede in cartella impianti termici)