PROF.RE NOVELLO ( LEZIONE N. 1 ) Il Braille è il codice di lettura e scrittura più utilizzato dai ciechi, deve il suo successo all’intuizione geniale del suo inventore Louis Braille, nel 1829, il quale seppe tenere conto delle peculiarità percettive dei polpastrelli delle dita della mano, allontanandosi radicalmente dai precedenti tentativi di creare metodi per i ciechi basati sull’adattamento tattile degli alfabeti visivi. Louis Braille creò un sistema originale di segni basato su sei puntini posti su due colonne di tre puntini ciascuna. Dalla diversa collocazione dei punti e dal numero variabile di essi prendono forma i caratteri dell’alfabeto Braille. Ciascun carattere, formato dalla combinazione dei diversi puntini e dalla loro collocazione nello spazio, occupa un rettangolino per un massimo di sei punti e un minimo di uno, ad eccezione dello spazio, indicato da un rettangolino vuoto. Si tratta di un sistema di scrittura basato su sei punti in rilievo in cui la maggior parte dei simboli è universalmente riconosciuta e quindi può essere usato in molte lingue diverse. Il Braille infatti non è una lingua di per sé, ma è un mezzo di scrittura internazionale. Con esso si possono rappresentare le lettere dell'alfabeto, la punteggiatura, i numeri, i simboli matematici e quelli musicali. I caratteri Braille sono basati su una cella formata da sei punti disposti in due colonne e tre righe.
La dimensione di una cella Braille è standard, 7 x 4 millimetri, ed è una dimensione ottimale perché permette di percepire la sua intera superficie e allo stesso tempo di distinguere bene i singoli punti. Con i 6 punti si possono ottenere 26 = 64 combinazioni diverse che però non sono sufficienti a rappresentare tutti i caratteri. Per ovviare a questo problema si usano dei gruppi di caratteri Braille per rappresentare i simboli grafici che non corrispondono ad un singolo carattere Braille. Dal momento che la scrittura Braille richiede molto più spazio rispetto alla scrittura normale, in molte lingue si è pensato di introdurre un codice alternativo, chiamato Braille di grado 2 o Braille contratto, che prevede l'uso di un unico simbolo Braille per rappresentare particolari gruppi di lettere o anche intere parole. Il significato di ogni simbolo varia a seconda della lingua in cui è utilizzato perchè si riferisce a specifici costrutti ortografici della lingua. In Italia questo tipo di codice esiste ma non è usato a differenza dei paesi anglosassoni e francofoni in cui la maggior parte dei testi è scritta in Braille contratto.
Il Braille a otto punti L’introduzione sempre più massiccia del computer sul posto di lavoro, nel tempo libero e nello studio, avvenuta negli ultimi due decenni, coinvolgendo milioni di persone nel mondo, ha riguardato anche i ciechi i quali sono oggi in grado di leggere il contenuto dello schermo di un PC, grazie ad ausili tecnologici come display Braille e screen reader. E’ sorta quindi la necessità di codificare nel sistema Braille i diversi caratteri rappresentabili sullo schermo, tipicamente 255 secondo la dimensione di un byte. Tale necessità ha imposto una estensione del Braille tradizionale al quale sono stati aggiunti due nuovi punti, il sette e l’otto, che rendono possibile un numero massimo di 255 diverse combinazioni. Per convenzione, nel Braille a otto punti abbiamo pertanto due colonne da quattro puntini ciascuna: il quarto della colonna di sinistra è indicato come punto 7 e il quarto della colonna di destra come punto 8 . Nel Braille a otto punti, vari simboli differiscono dal Braille tradizionale e altri non vengono più utilizzati
Il codice Braille segue delle regole piuttosto schematiche. Le lettere dalla a alla j sono rappresentate da combinazioni dei punti 1, 2, 4 e 5, quindi occupano sempre la parte superiore della cella. La maggior parte dei caratteri è basata su questa prima serie di lettere che viene ripetuta con l'aggiunta di altri punti o riprodotta nella parte inferiore della cella. Un aspetto fondamentale del sistema Braille è che, oltre ad essere letto, può anche essere scritto dai non vedenti in completa autonomia. Ci sono diversi strumenti per scrivere in Braille: dalla semplice tavoletta e punteruolo, alla dattilobraille, alle stampanti Braille.
LA TAVOLETTA BRAILLE La tavoletta Braille con il punteruolo è lo strumento di scrittura più maneggevole e immediato da usare. Si tratta di un piano rettangolare in plastica o in metallo con una serie di scanalature orizzontali equidistanti e un telaio per fissare il foglio. Il telaio inoltre serve come guida su cui far scorrere un righello formato da due righe di caselline della dimensione di una cella Braille. Per scrivere si mette il foglio tra il piano e il telaio, si posiziona il righello all'altezza a cui si vuole scrivere e si usa il punteruolo per imprimere ogni singolo punto, il punteruolo deve essere mantenuto perfettamente verticale e la punzonatura dei punti il più accosto possibile ai bordi delle finestrine della griglia. E' da notare che si deve scrivere da destra verso sinistra, a specchio, perchè i punti in rilievo si sentono dalla parte opposta del foglio. Esistono tre diversi formati di tavolette: quello grande da 30 caselle per 36 righe, quello medio da 24 caselle e 22 righe e quello tascabile da 24 caselle e 3 righe. Si utilizza una carte speciale con molta cellulosa, questo tipo di carta è più elastica e non si strappa. Il foglio va posizionato nella tavoletta avendo cura di far aderire la parte sinistra della carta ai 4 fori presenti sulla tavoletta e di lasciare la parte di carta che non si utilizza sempre alla nostra destra. N.B. In questo laboratorio, i diversi caratteri verranno utilizzati
nella
convenzione,
posizione
di
nell’insegnamento
scrittura. del
Braille
Per ai
docenti, i singoli puntini vengono indicati con un numero che ne identifica la posizione all’interno del rettangolino contenente il carattere: i tre puntini della colonna di sinistra dall’alto, sono definiti come “punto 4, punto 5, punto 6”; mentre quelli della colonna di destra, sono definiti come “punto 1, punto 2, punto3”. I punti sono numerati dall'1 al 6: partendo dall'alto nella colonna di destra si trovano i punti 1 o punto in alto a sinistra, 2 o punto in centro a sinistra e 3 o punto in basso a sinistra, mentre nella colonna di sinistra ci sono i punti 4 o punto in alto a destra, 5 o punto in centro a destra e 6 o punto in basso a destra. 4
1
5
2
6
3
Il sistema di scrittura è manuale dall’alto in basso e da destra verso sinistra, una volta scritto il foglio per la lettura si capovolge e si legge da sinistra verso destra.
PRIMA SERIE DI LETTERE La maggior parte dei caratteri è basata su questa prima serie di lettere che viene ripetuta con l'aggiunta di altri punti o riprodotta nella parte inferiore della cella.
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
N.B. Sono simmetrici: la d e la f, la e e la i, l’h e la j.
Si scrivono a specchio, tenendo conto della seguente casellina
a Punto 1
4
1
5
2
6
3
b
c
Punti 1,2
f Punti 1,2,4
d
Punti 1,4
Punti 1,4,5
g
h
Punti 1,2,4,5
Punti 1,2,5
e Punti 1,5
i Punti 2,4,
j Punti 2,4,5
SECONDA SERIE DI LETTERE La seconda serie di lettere, dalla k alla t, viene formata aggiungendo il punto 6 alle lettere della prima serie. Si ottengono quindi i caratteri seguenti:
k
l
m
n
o
p
q
r
s
t
Si scrivono
k
l
m
Punti 1,3
Punti 1,2,3
Punti 1,3,4
p Punti 1,2,3,4
q Punti 1,2,3,4,5
r Punti 1,2,3,5
n Punti 1,3,4,5
s Punti 2,3,4,
o Punti 1,3,5
t Punti 2,3.4,5
LE LETTERE RIMANENTI Per completare l'alfabeto si utilizzano i primi caratteri della terza serie che sono formati a partire da quelli della prima serie aggiungendo i punti 3 e 6. La w però non segue questa regola perchè inizialmente, non essendo compresa nell'alfabeto francese, non era stata prevista da Louis Braille. È stata introdotta solo in seguito.
u
v
x
y
z
w Si scrivono
u Punto 1,3,6
v
x
Punto 1,2,3,6
y
Punti 1,3,4,6
z
Punti 1,3,4,5,6 Punti 1,3,5,6
w Punto 2,4,5,6 N.B. Sono simmetrici: la n e la z, la p e la v, l’w e la r. Poichè in Braille si ha a disposizione solo un numero limitato di caratteri, diversamente dalla scrittura in nero, non è previsto un insieme di caratteri per rappresentare le lettere maiuscole. Per indicare che una lettera è maiuscola si antepone un carattere speciale, il segna maiuscola, punti 4 e 6.
Segna maiuscola:
$
A
Esempio
LA PUNTEGGIATURA I principali segni di punteggiatura in Braille vengono riprodotti riprendendo i caratteri della prima serie e spostandoli nella parte inferiore della cella, punti 2, 3, 5 e 6.
, ;
:
?
!
.
punto 2
punti 2,3
punti 2,5
Punto 3
Punti 2,6
Punti 2,3,5
virgola
punto e virgola
due punti
punto fermo
interrogativo
esclamativo
' *
»
Punti 2,3, 6
Punti 3, 5
Punti 3,5,6
Virgoletta aperta
asterisco
Virgoletta chiusa apostrofo
«
Punto 6
[ ]
Punti 3,6
Punti 2,3,5,6
trattino
Parentesi letterarie quadre
In Braille non ci deve mai essere uno spazio tra una parola e il segno di punteggiatura che la segue, mentre è necessario porre uno spazio dopo un segno di punteggiatura. L'apostrofo invece non richiede alcuno spazio. Inoltre tra una parola e l’altra si lascia uno spazio come quando si scrive al PC. Le regole sono identiche a quelle dell’italiano e della matematica.
Come imparare a leggere e a scrivere in nero richiede molto esercizio, lo stesso vale per l'apprendimento della scrittura e della lettura Braille.
ESERCITAZIONE Oggi il mare sembra calmo, il cielo spesso sereno, ci sono poche nuvole all’orizzonte. • • • • • • •
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Continua tu …….
P.S. Rivolgendosi al Dott. Nando Sutera c/o il centro di consulenza Tiflodidattico dell’U.I.C. via Battista Grassi, 12 Catania Tel. 095-223°67 si può acquistare il seguente materiale: Ø Tavoletta Braille completa di punteruolo Ø Carta braille