Prof. Associato Confermato: ROCCO LAVIANO CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Il Prof. Rocco Laviano, nato a Satriano di Lucania (PZ) il 04.08.1953, si è laureato in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Bari il 09.12.1977 discutendo la tesi: Caratteristiche chimiche e mineralogiche di alcuni campioni di “pietra leccese”. È stato prima professore incaricato a tempo determinato e poi professore di ruolo di Scienze Matematiche, Fisiche, Chimiche e Naturali nella scuola secondaria; dall’anno accademico 1981/82 ha collaborato alle esercitazioni pratiche di Mineralogia e Geologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, per i corsi di laurea in Scienze Agrarie e Scienze Forestali. Il Prof. R. Laviano, è risultato vincitore del concorso libero a n. 2 posti di ricercatore universitario (DPR n. 382, del 11.07.1980), gruppo di discipline n. 79 - Mineralogia - della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Bari, ed ha preso servizio in data 17.09.84 presso la succitata Facoltà; in data 17.09.87, a seguito di valutazione, è quindi stato nominato ricercatore confermato. Quindi, in ossequio alla Leg. n. 341, art. 15, del 19.11.’90 è stato inquadrato, ai fini delle funzioni didattiche, con Decreto Rettorale n° 2086 del 06.03.1995, nel settore scientifico-disciplinare D03A-Mineralogia. Dal 01/03/2001, è professore associato, avendo superato il relativo concorso, e con D.R. n°1989 ha preso sevizio per il Settore Scientifico-Disciplinare GEO/09: “GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE E I BENI CULTURALI”. Dal 01/03/2004 è Professore Associato Confermato per lo stesso settore Settore ScientificoDisciplinare GEO/09. La sua attività di ricerca e di didattica si è svolta presso il Dipartimento Geomineralogico di Bari per il quale ha optato in data 9.11.84. Dal A.A. 2004/2005 fa anche parte del Centro Interdipartimentale Universitario “Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali” dell’Università degli Studi di Bari. Per svolgere proficuamente il lavoro di ricerca ha partecipato ed anche organizzato diversi seminari, convegni, congressi, scuole di specializzazione nonché incontri di lavoro su argomenti di suo interesse, portando spesso il proprio personale contributo. Così, tra l’altro, ha partecipato od organizzato o è stato invitato a tenere relazioni ai seguenti seminari e convegni: a) seminario, tenutosi a Bologna nell’ottobre del 1985 dal Prof. J. Wilson (Direttore del Macaulay Institute for Soil Research di Aberdeen, Scozia) su: “Interstratified clay minerals in soils and sediments”. b) 3° Convegno su “Applicazioni industriali delle tecniche a raggi X: diffrazione e fluorescenza”, tenutosi a Bressanone nel marzo del 1986. c) Convegno E.N.E.A. della “Trisaia”, tenutosi a Rotondella (MT) nell’ottobre 1986, su “Evoluzione dei litorali”, in cui ha presentato due comunicazioni, collaborando anche sia alla organizzazione del convegno che dell’escursione nonché alla stesura della relativa guida. d) Su invito del Gruppo Italiano dell’AIPEA (Association Internationale Pour l’Etude Des Argiles) ha presentato una lettura introduttiva dal titolo: “Analisi mineralogica quantitativa di argille mediante diffrattometria di raggi X”, al workshop: “Procedure di analisi di materiali argillosi”, tenutosi a Lerici nel giugno 1987 presso il Centro ENEA di S. Teresa.
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e) Sempre su designazione della stessa associazione nel 1995 ha fatto parte della commissione scientifica che ha organizzato il “2° corso di formazione: argille e minerali delle argille” presso il centro ENEA “La Trisaia” di Policoro (MT) tenendo anche la relazione: “Introduzione all’analisi dei minerali delle argille”. f) Nel 1996 lo stesso Gruppo Italiano dell’AIPEA, in occasione delle manifestazioni del XXV anniversario della sua fondazione, tenutesi in Bologna, lo ha invitato ad una tavola rotonda dal titolo: Argille e ricerca. g) Nel 1994 ha organizzato, in occasione del 16th General Meeting dell’Interantional Mineralogical Association (IMA) tenutosi in Pisa, uno “Short course on Crystal Growth of Minerals”. h) Nel 1995, in occasione della ricorrenza del centenario della scoperta dei Raggi X, ha partecipato all’organizzazione ed è stato relatore in una tavola rotonda, organizzarta dal Dipartimento Geomineralogico di Bari, su “I raggi X nella scienza e nell’arte”. i) Nel 1996 ha organizzato, sotto gli auspici delle società italiana, francese ed europea di cristallografia e mineralogia, lo “Short Course on Crystal Growth in Earth Sciences” in S. Vittoria d’Alba (CN). j) Ha fatto parte del comitato organizzatore del Congresso SIMP tenutosi in Monopoli (BA) dal 1al 3 ottobre 1998. k) Nel settembre del 1999 ha tenuto due lezioni dal titolo: “Introduzione all’analisi delle argille” e “I minerali fibrosi: campionamento ambientale e analisi tramite SEM” presso l’Università di Cagliari nell’ambito della “Giornate di diffrattometria e microscopia applicate” organizzato dall’Associazione Italiana di Cristallografia (AIC) e dall’Università di Cagliari. l) Nel febbraio del 2000, su incarico del Consiglio del Dipartimento Geomineralogico, ha organizzato la partecipazione del Dipartimento stesso ad ARCHI.MED, mostra delle innovazioni scientifiche realizzata in collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari e la Fiera del Levante di Bari. m) Nell’ottobre del 2001 ha tenuto una conferenza per invito dal titolo: “Microscopia Elettronica a Scansione (SEM): applicazione nell’ambito dei beni culturali” nell’ambito del convegno “Degrado, conservazione, sostituzione della pietra”, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico.. n) Nel marzo del 2001 ha tenuto un seminario per invito dal titolo: “Tecnologie della ceramica” presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Sudi di Lecce. o) Nel gennaio 2005 ha tenuto conferenze nell’ambito del seminario di studi: “Storie d’argilla – Ceramica e Archeometria in Puglia” organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e dal Comune di Rutigliano (Bari). p) Nell’ ottobre del 2006, su invito dell’Accademia Nazionale Delle Scienze detta dei Quaranta e nell’ambito della giornata di studi su: “Scienze della terra e sviluppo del territorio: ambiente e beni culturali della puglia”, un seminario su “I materiali lapidei pugliesi: loro utilizzo ed alterazione nei beni culturali”. q) Convener della sessione “Geologia e beni culturali: dagli insediamenti agli archeomateriali” nell’ambito del 84° congresso nazionale della Società Geologica Italiana tenutosi a Sassari dal 15 al 17 settembre 2008. r) Anno 2008-2009: Organizzazione XIV International Clay Congress (14-20 giugno 2009), assegnato all’associazione scientifica: “Associazione per lo Studio delle Argille – onlus” in occasione del XIII ICC di Tokio nel 2005.
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s) Anno 2011: Organizzazione del 4th International Conference on Medical Geology: “GEOMED 2011Geological and Medical Sciences for a safer Environment”; Bari – Italy, 20-25 settembre 2011). t) Anno 2011: Tavola rotonda per la presentazione del libro di Martina Corgnati: “L’arte dello stucco in Europa. Dalla tarda antichità all’età gotica”; organizzato dal corso di laurea in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali dell’Università di Bari. Ha partecipato inoltre a numerosi congressi internazionali, presentando sempre comunicazioni, tra i quali: a) The Sixth Meeting Of The European Clay Groups, tenutosi a Siviglia (Spagna) nel settembre del 1987. b) I° Congresso Internazionale: “La Conservazione dei monumenti nel bacino mediterraneo” tenutosi a Bari nel giugno del 1989. c) 1st European workshop on Archaelogical Ceramics tenutosi in Roma nell’ottobre 1991. d) XX General Assembly IUGG tenutosi a Vienna (Austria) nel Agosto del 1991. e) 7th Euroclay Conference tenutosi a Dresda (Germania) nell’agosto del 1991. f) Al Mediterranean Clay Meeting tenutosi a Lipari nel settembre del 1992. g) Al 10th International Clay Conference tenutosi in Adelaide (Australia) nel luglio del 1993. h) European Meeting on Ancient Ceramics tenutosi in Barcellona (Spagna) nel novembre 1993 . i) 8th CIMTEC, World Ceramics Congress and Forum on New Materials tenutosi in Firenze nel luglio 1994. j) 16th General Meeting dell’Interantional Mineralogical Association (IMA) tenutosi in Pisa nel settembre 1994. k) 4th Conference of European Ceramic Society tenutosi in Riccione nell’ottobre del 1995. l) 1st International Congress on “Science and technology for the safeguard of cultural heritage in the mediterranean basin” tenutosi a Catania nel novembre del 1995. m) Spanish-Italian meeting on Clay Minerals tenutosi in Granada (Spagna) nel settembre del 1996, ove ha anche svolto le funzioni di chairman nella sezione “Applications”. n) 5th European Meeting on Ancient Ceramics EMAC’99 tenutosi in Atene nell’ottobre del 1999. o) XIVe Congres de l'Union Internationale des Sciences Prehistoriques et Protohistoriques – Liegi, 2-8 settembre 2001. p) 33rd International Symposium on Archaeometry; 22-26 April 2002, Amsterdam (the Netherlands). q) 10th Conference of the European Clay Group association; 22-26 June 2003, Modena (Italy) r) 7th European Meeting on Ancient Ceramics; 27-31 October 2003, Lisbon (Portugal). s) 4th International Symposium on Archaeometry, 3-7 May 2004 Zaragoza (Spain). t) 1st International Workshop on: Science, technology and Cultural Heritage; 29 June – 1 July 2004, Venice (Italy). u) 32nd International Geological Congress; 20-28 August 2004, Florence (Italy). v) XV International Symposium on Gas Flow and Chemical Lasers & High Power Lasers Conferences; 30 August – 3 September 2004, Prague (Czech Republic). w) 8th European Meeting on Ancient Ceramics, Lyon (France) 2005 x) 9th European Meeting on Ancient Ceramics Budapest (Hungary) 2007 Naturalmente ha partecipato a numerosi convegni nazionali quali quelli organizzati da: 1Federazione Italiana di Scienze della Terra (FIST); 2- Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP); 3- Associazione Italiana di Cristallografia (AIC); 4- dell’Associazione Italiana per lo Studio delle Argille (AISA-onlus); 5- Associazione Italiana Archeometria (AIAr), 6- Società Prof. ROCCO LAVIANO
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Geologica Italiana, nonché a convegni aventi per oggetto la Mineralogia e Petrografia Applicata, presentando sempre anche in tal caso dei lavori. Il Prof. R. Laviano ha partecipato, inoltre, a corsi nazionali ed internazionali di specializzazione su argomenti inerenti la mineralogia e tecniche avanzate di analisi mineralogica. a) Nel marzo del 1989, si è recato in Francia, ad Aussois, per partecipare al corso internazionale, organizzato dalla Société Français de Minéralogie et des Cristallographie, su: “Les matériaux argilleux: structures, proprietés, applications”. b) Nei mesi di giugno e luglio del 1989, ha partecipato al corso tenuto a Roma dal Prof. M. Maggetti dell’Università di Friburgo (Svizzera) su: “L’evoluzione della tecnica e l’uso della ceramica: problemi di riconoscimento e metodiche di analisi”. c) Nel mese di novembre del 1989, al workshop della Associazione Italiana di Cristallografia tenutosi a Roma su: “Diffrattometria di polveri: una metodologia in rapida espansione”. d) Nel mese di maggio del 1990 al “Course on the dynamical theory of X-ray diffraction” tenutosi a Torino. e) Nel mese di giugno del 1993 alla “Scuola Nazionale di Mineralogia Applicata all’Industria e all’Ambiente”, organizzata dall’Università degli Studi della Calabria sotto gli auspici del Gruppo Italiano di Mineralogia. f) Nel mese di aprile del 1994 alla giornata di studio su “Le Scienze della Terra e l’Archeometria” organizzata dal Prof. C. D’Amico a Bologna. g) Nel mese di settembre del 1994 al workshop su “Powder Diffraction” organizzata dal Prof. J.W. Visser in Pisa in occasione del 16th General Meeting dell’Interantional Mineralogical Association (IMA). h) Nel mese di ottobre del 1994 alla scuola dell’Associazione Italiana di Cristallografia su “Acquisizione, valutazione ed utilizzo di dati diffrattometrici e strutturali in cristallografia” tenutasi presso il Centro Studi “Villa la Colombella” in Perugia. i) Nel mese di maggio del 1996 alle giornate di studio sui “Trattamenti di inertizzazione di rifiuti contenenti amianto” presso il CNR di Roma. j) Nel marzo del 2002, in Bologna, ha partecipato al corso di formazione:“Caratterizzazione e Bonifica di siti Contaminati”. Il prof. R. Laviano ha ricercato inoltre anche collaborazioni esterne al proprio dipartimento. Infatti ha stretto nel tempo rapporti con ricercatori del Centro Ricerca Energia Ambiente dell’E.N.E.A. di S. Teresa (Lerici-SP) e della Trisaia (Rotondella-MT), del Dipartimento di Geologia e Geofisica e di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Bari, del Dipartimento di Geologia Applicata e Idrogeologia del Politecnico di Bari, dell’Istituto CNR di Ricerca sulle Argille di Potenza (oggi CNR-IMAA), dell’Istituto CNR-IRTEC di Faenza (RA), dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (CNR-IBAM) di Lecce, del Centro di Geodinamica dell’Università della Basilicata, con ricercatori dell’Università della Calabria, di Ferrara, di Roma, di Foggia, di Lecce, e con le Soprintendenze Archeologiche di Puglia e Calabria; infine ha collaborazioni con ricercatori del Dipartimento di Mineralogia e Petrologia dell’Università di Granada (Spagna), del Dipartimento di Chimica dell’Università di Siviglia (Spagna), con il Department of Geology, Kansas State University (USA) ed infine con il Dipartimento di Geoscienze dell’università di Friburgo (Svizzera). Alcuni rapporti si sono concretizzati oltre che in visite reciproche anche in collaborazioni scientifiche; altri hanno permesso di impostare programmi di ricerca da realizzarsi nel prossimo futuro. Il Prof. Rocco Laviano è socio delle seguenti società o associazioni o gruppi scientifici: della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), in seno alla quale è stato eletto Prof. ROCCO LAVIANO
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componente della Commissione Didattica per il quadriennio 1994-1997; del Gruppo Italiano dell’Association Internationale Pour l’Etude des Argiles (AIPEA), del quale è stato eletto componente, per i quadrienni 1990-1994 e 1994-1998, del Consiglio di Presidenza e dal 1998 tesoriere della stessa società, oggi tale associazione scientifica è stata ridenominata: Associazione Italina per lo Studio delle Argille - onlus (AISA-onlus); di conseguenza fa parte dello European Clay Group Association (ECGA) e dell’International Clay Group Association (ICGA); dell’Associazione Italiana di Archeometria (A.I.Ar.); del Gruppo Nazionale di Mineralogia (GNM); Nell’ambito della Federazione Italiana di Scienze della Terra (FIST) fa parte del Panel di valutazione (PFV), del Consiglio direttivo e del Collegio Sindacale; del Gruppo Nazionale Georisorse, Ambiente e Beni Culturali (GN-GABeC), nell’ambito del SSD GEO/09.
ATTIVITÀ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA Sin dal conseguimento della laurea il Prof. R. Laviano ha avuto modo di svolgere una intensa attività didattica. In qualità di collaboratore esterno ha infatti collaborato alle esercitazioni di Mineralogia per Sc. Geologiche e alle esercitazioni di Mineralogia e Geologia per Sc. Agrarie. Dal 17/09/1984, con l’assunzione in servizio quale ricercatore del gruppo di discipline D03A Mineralogia, l’attività didattica del Prof. Laviano è stata rivolta sia allo svolgimento di esercitazioni di gruppo sia all’attività tutoria di singoli studenti. In particolare dall’A.A. 1984/85 ha svolto le esercitazioni del Corso di Mineralogia per Sc. Geologiche e dall’A.A. 1995-/96 per i corsi di Mineralogia e Laboratorio di Mineralogia per Sc. Geologiche. Nel quadriennio 1987/1990 ha svolto le esercitazioni di Mineralogia e Geologia per il Corso di Laurea in Sc. Forestali della Facoltà di Sc. Agrarie e Forestali, facendo anche parte della relativa Commissione d’esame. Inoltre dal 1987 il Prof. R. Laviano svolge cicli di lezione sulla diffrattometria di R.X, a completamento delle lezioni teoriche del corso di Mineralogia per Sc. Geologiche. Dall’A.A. 1989/90 tiene cicli di lezioni sulla teoria e utilizzo del microscopio elettronico a scansione con microanalisi EDS+WDS per personale laureato nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra dell’Università di Bari, borsisti universitari etc. Altre attività didattiche svolte: Nel maggio del 1992 ha tenuto a Mesagne, presso la Fondazione per la Ricerca sulla Migrazione e sulla Integrazione delle Tecnologie (FORMIT), un seminario dal titolo: “La pietra nei manufatti storici”. Nell’ottobre del 1992, su decreto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, ha tenuto un corso di aggiornamento, per il personale non docente della stessa università, dal titolo: “Diffrattometria di raggi X su polveri”. Nell’aprile del 1993 ha tenuto presso l’Istituto di Studi Classici e Cristiani, dell’Università degli Studi di Bari, un seminario dal titolo: “Indagini Mineralogiche in Archeologia”. Ha inoltre tenuto varie conferenze su invito sul “rischio Amianto” tra le quali: nel 1997 presso il Dip. Geomineralogico dell’Università di Bari, in occasione del 70° anniversario della sua fondazione, nonché nel 1998 presso l’istituto CNR di Ricerca sulle Argille (IRA) di Tito (Potenza). Ha infine tenuto numerose lezioni nell’ambito del “Progetto ricerca-formazione per Specialisti di Recupero di Insediamenti Storici e di Materiali per interventi conservativi”, rivolto a laureati in
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Sc. Geologiche, Ingegneria ed Architettura per conto della Regione Basilicata, nell’ambito dello stesso progetto ha anche organizzato e diretto le ricerche condotte dai borsisti. Nell’A.A. 1997/98 e 1998/99 ha anche tenuto sia lezioni nell’ambito del corso di Petrografia Applicata ai beni Culturali sia ha svolto esercitazioni di laboratorio per studenti del Diploma in “Tecnico dei Beni Culturali” della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Bari; per lo stesso diploma è anche stato correlatore di tesi. Il Prof. R. Laviano è inoltre stato più volte eletto componente sia della Giunta del Dipartimento Geomineralogico dell’Università di Bari; della Commissione Scientifica dell’area n.4 “Scienze della Terra”, preposta all’esame delle richieste di finanziamento MURST ex-60% (in precedenza M.P.I. - 60%); è stato inoltre nominato componente nella Commissione Giudicatrice per le Borse di Studio post-dottorato da svolgersi presso il Dipartimento Geomineralogico; fa parte della commissione per le attività seminariali del Dipartimento Geomineralogico. Ha svolto attività di referee, per lavori su argomenti di mineralogia dei sedimenti e di mineralogia e petrografia applicata, per le seguenti riviste scientifiche: -) Journal of Cultural Heritage -) Science and Technology for Cultural Heritage. -) European Journal of Mineralogy -) Applied Clay Science -) Clay Minerals. -) Geological Society of London -) Periodico di Mineralogia -) Archaeometry -) Italian Journal of Geosciences -) Journal of Archaeological Science È stato Guest Editor per la rivista internazionale Applied Clay Science, Vol. 53, Issue 3, September 2011. Negli anni 1997, 1998 e 1999 ha fatto parte della commissione giudicatrice per il concorso di ammissione al corso di perfezionamento, organizzato dalla Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Bari, in “Mineralogia e Petrografia Applicata allo studio ed al recupero dei beni culturali”; nell’ambito degli stessi sorsi ha poi tenuto cicli di lezioni sull’alterazione dei beni monumentali. Nell’anno A.A. 1999-2000 ha fatto parte della commissione giudicatrice per il concorso di ammissione al Diploma Universitario in “Tecnico per la diagnostica applicata al restauro e conservazione dei Beni Culturali”, della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Bari. Nell’ambito delle “Giornate di Orientamento” organizzate dalla Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Bari, e su incarico del Preside della stessa Facoltà, illustra agli studenti di scuola media superiore i Corsi di Laurea in Sc. Geologiche e Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali. Ha fatto parte della commissione giudicatrice per l’esame di ammissione al corso del dottorato di ricerca in Scienze della Terra (XV ciclo) dell’Università di Bari. Ha fatto parte del gruppo di ricerca sullo studio dei sublimati fumarolici, finalizzato alla sorveglianza vulcanica, coordinato dal Prof. Filippo Vurro, del Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli Studi di Bari, regolarmente finanziato dal CNR-GNV. È dal 1990 coordinatore di un gruppo di ricerca, nonché titolare dei relativi contratti, finanziati dal Comitato Nazionale Scienza e Tecnologia Beni Culturali del CNR, su tematiche Prof. ROCCO LAVIANO
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riguardanti lo studio di reperti antichi e dei materiali lapidei della Puglia e Basilicata: caratterizzazione geochimico-mineralogica di rocce utilizzate in monumenti e ricerche sul loro degrado; ricerche archeometriche su antichi reperti ceramici. Fa parte della Commissione Scientifica dell’Istituto CNR di Ricerca sulle Argille di Tito (Potenza), attualmente denominato CNR-IMAA, presso il quale è attualmente ricercatore associato Il Prof. Rocco Laviano ha partecipato, recentemente, ai seguenti progetti di ricerca: progetto cofin di interesse nazionale (2000-2001) - Titolo programma nazionale: “Studio della determinazione quantitativa dell’amianto nei materiali compositi e nei sistemi biologici: monitoraggio, smaltimento, inertizzazione e materiali sstitutivi” (coordinatore nazionale Prof. Norberto Roveri); Titolo programma Unità di Bari: “Impiego delle argille nel riciclaggio di materiali contenenti amianto”; progetto con fondi Ateneo (2001-2002): “L’analisi del territorio come complesso di risorse naturali, culturali ed ambientali” (responsabile scientifico Prof. Marco Moresi); progetto con fondi Ateneo (2003-2004): “Caratterizzazione chimica e mineralogica di beni naturali e di beni culturali in Puglia e Basilicata” (responsabile scientifico Prof. Marco Moresi); progetto con fondi Ateneo (2005-2006): “Studio dei materiali lapidei dell’Italia Meridionale nel contesto dei beni naturali e culturali” (responsabile scientifico Prof. Marco Moresi); progetto con fondi Ateneo (2007): “I materiali attinenti ai beni ambientali e culturali: loro caratterizzazione mineralogica, petrografica e geochimica ai fini archeometrici” (responsabile scientifico Prof. Marco Moresi); progetto con fondi CNR-IRA (Istituto Ricerche Argille – Tito) finanziamento ordinario 20002002: “Geologia, caratterizzazione e vocazione d’uso dei sedimenti argillosi” (responsabile scientifico Dr. Saverio Fiore); progetto con finanziamenti CNR dal Comitato Nazionale n.15, Scienza Tecnologia Beni Culturali: “Studio di reperti antichi e dei materiali lapidei della Puglia e Basilicata: caratterizzazione geochimico-mineralogica di rocce utilizzate in monumenti e ricerche sul loro degrado; ricerche archeometriche su reperti antichi apuli” (responsabile scientifico Prof. Rocco Laviano); COFIN – PRIN 2005: “Materie prime, tecnologie di produzione e circolazione delle ceramiche antiche in Puglia e Basilicata” del quale il responsabile scentifico dell’Unità Operativa Locale è il Prof. Rocco Laviano e Responsabile Scientifico Nazionale il Prof. Antonio Pezzino, Università di Catania; progetto con fondi Ateneo (2008-2009-2010): “Geomateriali e loro materiali derivati, nella produzione storica ed industriale: caratterizzazione mineralogica e petrografica per la tecnologia e la diagnostica” (responsabile scientifico Prof. Rocco Laviano); COFIN – PRIN 2011: responsabile scientifico dell’Unità Operativa Locale Università degli Studi di Bari Aldo Moro Prof. Marcello Ciminale e responsabile scientifico nazionale il Prof. Luigi Volpe, Università degli Studi di Foggia; appena finanziato. Il Prof. Rocco Laviano ha redatto e realizzato il progetto relativo al PON Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione 2000-2006 (avviso n. 4391/2001) con titolo: Esperto della filiera della bonifica da fibre di amianto e polveri (EFIBA, misura III.1). È di conseguenza responsabile scientifico del su citato progetto, presidente del relativo Comitato Tecnico Scientifico e docente per il modulo di Mineralogia e Petrografia Applicata.
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Il Prof. Rocco Laviano è stato responsabile scientifico del Master Universitario di I livello in “Caratterizzazione e Conservazione dei Materiali Lapidei e Ceramici” dell’Università degli Studi di Bari; per lo stesso Master è stato è tutor per i lavori di stage e di elaborazione di tesi di fine corso per gli studenti che lo hanno frequentato. Negli ultimi anni ha organizzato seminari cui ha invitato quali relatori i seguenti professori: prof. F.Veniale (Università di Pavia), prof. L.Lazzarini (Università di Venezia), Prof. M.Maggetti (Università di Friburgo – Svizzera), per realizzare i quali ha chiesto e ricevuto contributi dal Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Bari. Il Prof. Rocco Laviano è responsabile del laboratorio analisi per diffrazione di raggi X su polveri, del laboratorio di Microscopia Elettronica a Scansione con Microanalisi (SEM+EDS), del laboratorio Analisi Minerali Argillosi, del laboratorio Analisi Amianto. Il Prof. Rocco Laviano è stato eletto componente o ha fatto parte: del comitato Scientifico Area 04 - Scienze della Terra – triennio 2003/2006, preposto alla ripartizione di risorse per l’attribuzione di assegni di ricerca, borse di studio post-dottorato e di perfezionamento all’estero; della commissione “Incentivazione docenti” per il corso di laurea in Scienze Geologiche; delle commissioni esaminatrici per l’ammissione al Master Universitario di I livello in “Caratterizzazione e Conservazione dei Materiali Lapidei e Ceramici” dell’Università degli Studi di Bari. delle commissioni esaminatrici per il dottorato di ricerca in “Scienze della Terra” dell’Università degli Studi di Bari. Della commissione per il concorso riservato per un posto di ricercatore presso l’Università di Bologna (D03A – Mineralogia). Della commissione esaminatrice per l’assegnazione di borse di studio per l’estero, per l’area “Scienze della Terra” dell’Università degli Studi di Bari. Della commissione per il collaudo di un HRTEM del Centro Interdipartimentale Universitario “Laboratorio di ricerca per la diagnostica dei beni culturali” dell’Università degli Studi di Bari. Il Rettore dell’Università di Bari lo ha nominato rappresentante del Dipartimento Geomineralogico nell’ambito del Comitato Tecnico-Scientifico del Centro Interdipartimentale di Servizi per la Radioprotezione (CIRAD). Il Rettore dell’Università di Bari Aldo Moro lo ha nominato, su indicazione del Senato Accademico, componente del Comitato Tecnico-Scientifico nell’ambito del protocollo di intesa tra la stessa Università e l’Ente Parco Nazionale del Gargano. Ha fatto parte come commissario in numerosi concorsi per titoli ed esami per Ricercatore (sia a tempo determinato che indeterminato) in diverse sedi universitarie italiane, per il SSD GEO/09. Ha fatto parte come commissario in numerosi concorsi per titoli ed esami per Professore Associato in diverse sedi universitarie italiane, per il SSD GEO/09. Ha fatto parte come commissario in numerose commissioni per l’attribuzione del titolo di Dottore di Ricerca in diverse sedi universitarie italiane. Il Prof. Rocco Laviano ha inoltre fatto più volte parte di commissioni nazionali giudicatrici per l’esame finale di Dottorati di Ricerca, per la conferma in ruolo dei Ricercatori, per concorsi per valutazione comparativa per Ricercatore e per Professore di II Fascia, del SSD GEO/09 “GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE E I BENI CULTURALI” per diverse sedi universitarie. Prof. ROCCO LAVIANO
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Attività didattiche universitarie: Dall’A.A. 1992/93 al 2000/2001 gli è stata assegnata dalla Facoltà di Scienze dell’Università della Basilicata la supplenza per il corso di Laboratorio di Mineralogia per Scienze Geologiche. Dall’A.A. 1993/94 al 1999/2000 gli è stata assegnata dalla Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Bari la supplenza per il corso di Mineralogia Applicata per Scienze Geologiche. Insegnamento di Mineralogia Applicata per il corso di studi in Scienze Geologiche V.O. e N.O. (compito didattico istituzionale, dall’A.A. 2000/2001 a tutt’oggi); Insegnamento di Mineralogia Applicata per il diploma universitario in Tecnico per la Diagnostica Applicata al Restauro e Conservazione dei Beni Culturali (per affidamento a titolo gratuito negli A.A. 2000/2001, 2001/2002); Insegnamento di Applicazioni Mineralogiche e Petrografiche per i Beni Culturali per il corso di studi in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali (per affidamento gratuito nell’A.A. 2002/2003 e 2003/2004 e quale incarico istituzionale dal A.A. 2004/2005 a tutt’oggi, per il quale ha anche partecipato alla stesura di una dispensa tecnica di studio). Insegnamento di Tecniche Mineralogiche per l’Archeometria per il corso di studi in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali (per affidamento gratuito nell’A.A. 2003/2004 e 2004/2005). Un modulo dell’insegnamento di Mineralogia e Petrografia Applicata all’Industria e all’Archeometria per il corso di studi in Scienze Geologiche N.O. (per affidamento gratuito nell’A.A. 2002/2003, 2003/2004 e 2004/2005). Corso monografico in “Microscopia Elettronica” per il dottorato di ricerca in Chimica (per l’A.A. 2001/2002 e 2002/2003). Corso monografico in “Analisi granulometria delle argille” per il dottorato di ricerca in Chimica Agraria (per l’A.A. 2003/2004). Cicli di lezioni in “Microscopia Elettronica per l’Ambiente ed i Beni Culturali” per il corso di Archeometria del Corso di Laurea di Scienze dei Beni Culturali per il Turismo e l’Ambiente, sede di Taranto. Cicli di lezioni di Mineralogia Applicata per il Master Universitario di I livello in “Caratterizzazione e Conservazione dei Materiali Lapidei e Ceramici” (per gli A.A. 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004); per lo stesso Master è stato anche uno dei proponenti per la sua attivazione ed è stato tutor per i lavori di stage e di elaborazione di tesi di fine corso per gli studenti che lo hanno frequentato. Insegnamento di Didattica della Mineralogia (GEO/06-09) Indirizzo Area Scienze Naturali, sede di Bari, presso la Scuola Interateneo di Specializzazione per la Formazione degli Insegnanti della Scuola Secondaria per l’a.a. 2007/2008. Insegnamento di Studio dei Materiali e loro Degrado Ambientale, Laurea Specialistica in Storia dell’Arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (per gli A.A. 2004/2005 sino a 2007/2008). Insegnamento di Archeometria, Laurea Magistrale in Archeologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dall’A.A. 2008/2009 ad oggi.
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Insegnamento di Applicazioni Mineralogiche e Petrografiche per i Beni Culturali, Scuola di Specializzazione in Archeologia, Università degli Studi di Bari, Facoltà di Lettere e Filosofia dall’A.A. 2008/2009 ad oggi. Insegnamento di Mineralogia e Petrografia applicata all’industria e all’ambiente, Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, quale incarico istituzionale dal A.A. 2009/2010.
Il Prof. Rocco Laviano ha fatto parte: del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari; del Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra e Dinamiche Ambientali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Storia dell’arte comparata, civiltà e culture dei paesi mediterranei” della Facoltà di Lettere, dell’Università degli Studi di Bari; del corpo docente e del Comitato di Indirizzo e del Comitato Tecnico Scientifico del PON Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione 2000-2006 (avviso n. 4391/2001) con titolo del progetto: Formazione di Tecnici per la Diagnostica dei Materiali Lapidei e Ceramici (FORTILACCI, misura III.2). del corpo docente e del Comitato Tecnico Scientifico del PON Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione 2000-2006 (avviso n. 4391/2001) con titolo del progetto: Esperto della filiera della bonifica da fibre di amianto e polveri (EFIBA, misura III.1). del corpo docente e del Comitato Tecnico Scientifico del POR PUGLIA 2000 – 2006 - Mis. 3.7 - “Formazione superiore” – (Azione c) : “Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) – Progetto: “Tecnico Superiore Per Il Monitoraggio e L'analisi Del Territorio e Dell'ambiente” (IFTES-TESMA) (Codice Progetto: 0017).
Il Prof. Rocco Laviano ha anche tenuto inoltre cicli di lezioni: per il corso di perfezionamento in “Mineralogia e Petrografia Applicate allo Studio ed al Recupero dei Beni Culturali” tenutosi presso il Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli Studi di Bari; su “Alterazione dei monumenti, materiali ceramici: tecniche analitiche” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “TECSIS – Tecnologie diagnostiche e Sistemi intelligenti per lo sviluppo di parchi archeologici del Sud Italia”, prot. MIUR n. 12905 – Progetto di formazione, presso il Centro Laser di Valenzano (Bari); su “Mineralogia Applicata” nell’ambito del Corso I.F.T.S. di “Tecnico per la Gestione Integrata dell’Ambiente e Sviluppo Sostenibile” attuato da A.T.S. Tecnopolis C.S.A.T.A. s.c.r.l., A.M.I.U. Bari, Dipartimento Geomineralogico - Università degli Studi di Bari, A.P.I. di Bari e Liceo Scientifico “A. Scacchi” di Bari; per la figura professionale “Esperti in Alterazioni, diagnosi e conservazione dei materiali lapidei” del progetto “Impresa restauro” negli anni scolastici 2004–2005 e 2005-2006, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 – Misura 7 Azione 2 – La Scuola per lo Sviluppo – 1999IT05 1 PO 013, presso il Liceo Artistico Statale “G. De Nittis” di Bari; su “Alterazione dei materiali lapidei”, per conto dell’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR di Bari, nell’ambito del progetto formativo “Tecnico esperto in tecnologie digitali e sistemi informativi territoriali per i beni culturali” del POR Puglia 2000-2006 – Misura 2.3 – Azione b), Avviso 2/05;
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su: “I giacimenti di marmi e pietre ornamentali della Regione Puglia” per il corso di perfezionamento universitario: “Le pietre da costruzione e decorative delle regioni d’Italia”, dell’Università IUAV di Venezia; su: “Archeometria delle ceramiche antiche: dalle analisi dei frammenti la conoscenza delle materie prime e tecologie impiegate”; 7° Corso Scuola Estiva di Archeometria – Metodi fisici per i beni culturali – Università di Lecce - Castro Marina (Lecce), 2-8 Settembre 2007; su: “Mineralogia applicata all’ambiente” nell’ambito del Corso I.F.T.S. di “Tecnico superiore per il monitoraggio e l’analisi del territorio e dell’ambiente” attuato in A.T.S. tra Università degli Studi di Bari e Centro Laser Società Consortile a.r.l., nell’ambito del POR Puglia 2000-2006 (Asse III,misura 3.7, azione c). su: “Quantificazione dei minerali argillosi di polveri orientate con esempi”; IX Corso di Formazione “Diffrazione di raggi X di sedimenti argillosi: preparazione campioni, analisi qualitativa e quantitativa” – Tito Scalo (Potenza), 1-4 Luglio 2008; Associazione Italiana per lo Studio delle Argille – onlus. su: “Archeometria delle ceramiche antiche: dalle analisi dei frammenti la conoscenza delle materie prime e tecologie impiegate”; 8° Corso Scuola Estiva di Archeometria – Metodi fisici per i beni culturali – Università di Lecce - Castro Marina (Lecce), 30 Agosto – 5 Settembre 2009. Su: “L’Alterazione dei materiali lapidei”; 9° Corso della Scuola Estiva di Archeometria su “Metodi Fisici per i Beni Culturali”; Università di Lecce, Castro Marina (LE) 4-10 settembre 2011. Su: “Petrologia e Mineralogia”; Corso di formazione in “Tecniche laser innovative per la conservazione dei Beni Culturali” nell’ambito dell’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI “RICERCA SCIENTIFICA” NELLA REGIONE PUGLIA. Il Prof. Rocco Laviano è stato anche tutor: nell’ambito di un “progetto formativo di stage” del corso IFTS in “Tecnico per la Manutenzione e la Gestione dei Beni Culturali”, (finanziato dalla Regione Puglia Ass. F.P. D.D. n.595 del 11/11/2004) per n° 600 ore di stage, e realizzato in collaborazione tra il Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione - Universus CSEI - di Bari ed il Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli Studi di Bari; per un tirocinio di formazione ed orientamento, per n° 450 ore, nell’ambito del Master in Scienza e Conservazione dei Materiali nei Beni Culturali in convenzione tra l’Università degli Studi di Bologna ed il Dipartimento Geomineralogico, Università degli Studi di Bari. Attualmente è docente guida di due borse del dottorato in Scienze della Terra e Dinamica Ambientale, per il XXVI ciclo, dell’Università degli Studi di bari Aldo Moro del titolo: 1. Studio classificativo composizionale e tessiturale di manufatti preindustriali tramite reti neurali artificiali e immagini digitali multisorgente; 2. Modellizzazione di comportamenti termomeccanici di ceramiche preindustriali come strumento di analisi funzionale attraverso uno studio numerico e sperimentale.
Fa parte delle commissioni: di laurea del corso di studi in Scienze Geologiche; di laurea in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali;
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dell’esame finale del diploma universitario in Tecnico per la Diagnostica Applicata al Restauro e Conservazione dei Beni Culturali; dell’esame finale per il Master Universitario di I livello in “Caratterizzazione e Conservazione dei Materiali Lapidei e Ceramici”.
Fa ovviamente parte di commissioni di esame di profitto di altri insegnamenti, di cui non è titolare, afferenti alle Sc. Geologiche, Naturali e Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali, dell’Università degli Studi di Bari; ha partecipato alle Commissioni per gli esami di Laurea in Sc. Geologiche presso l’Università degli Studi della Basilicata e quale correlatore (per tesi in archeometria delle ceramiche) anche agli esami di Laurea i Lettere e Filosofie dell’Università degli Studi di Bari. Ha partecipato all’organizzazione e realizzazione di visite di studio a Roma, Ferrara, Firenze, Sicilia nord orientale, per gli studenti del corso di studi in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali. Infine, è relatore o docente guida di tesi di laurea nonché tesi di master e per il dottorato di ricerca in Scienze della Terra e correlatore nel Dottorato di Ricerca in Chimica, presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2007 al 2008 è stato Presidente del Consiglio di Interclasse in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali. È stato eletto per il quadriennio 2008-2012 nel Senato Accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro quale rappresentante dei docenti dell’area scientifica di Scienze della Terra (area 04). È stato eletto per il triennio 2010-2013 Direttore del Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È stato eletto per il triennio 2012-2015 nel Senato Accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro quale rappresentante dei docenti dell’area scientifica di Scienze della Terra (area 04). Bari, lì 27/04/2013
In fede
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