Processi cognitivi e competenze
Percorso sperimentale sui processi dialettici Gruppo di Ricerca con il Prof. Petracca I sei cappelli per pensare di Edward De Bono Documentazione Curricolo Progetto Curricolo verticale di Scienze (1^ PARTE) Insegnante Di Blasio Rossella Istituto Comprensivo Pescara 3 Classe 3^ B Scuola Primaria «E.Codignola» Anno Scolastico 2015-2016
I presupposti della competenza Processi cognitivi adeguati, sviluppano acquisizione di competenze. Le competenze, presuppongono l’insegnamento di operazioni di ordine cognitivo, occorre quindi sviluppare schemi logici attraverso la promozione dei seguenti processi cognitivi: Percettivi Induttivi Deduttivi Mnestici Dialettici Creativi Nella prima fase del corso, abbiamo lavorato sperimentando «sul campo» i processi induttivi. La seconda fase del corso si è concentrata sui processi dialettici
Lo sviluppo della dialettica, determina lo sviluppo del pensiero e della persona. Per promuovere i processi dialettici, abbiamo utilizzato la metodologia dei «sei cappelli per pensare» di Edward De Bono
1.E’ 1.E’ in in grado, grado, attraverso attraverso gli gli apprendimenti apprendimenti sviluppati a scuola, le esperienze sviluppati a scuola, le esperienze educative educative vissute vissute in in famiglia famiglia e e nella nella comunità, comunità, di di iniziare ad affrontare in autonomia le iniziare ad affrontare in autonomia le situazioni situazioni tipiche tipiche della della propria propria età, età, riflettendo riflettendo ed ed esprimendo esprimendo la la propria propria personalità personalità in in tutte tutte le le dimensioni dimensioni
13.In 13.In relazione relazione alle alle proprie proprie potenzialità e al proprio potenzialità e al proprio talento talento si si impegna impegna in in campi campi espressivi ed artistici espressivi ed artistici che che gli gli sono sono congeniali. congeniali. E’ E’ disposto disposto a a misurarsi con le novità misurarsi con le novità
12. 12. Dimostra Dimostra originalità originalità e e spirito di iniziativa. Si assume spirito di iniziativa. Si assume le le proprie proprie responsabilità responsabilità e e chiede aiuto quando si trova chiede aiuto quando si trova in in difficoltà difficoltà e e sa sa fornire fornire aiuto aiuto a a chi chi lo lo chiede chiede
11. 11. Assimila Assimila il il senso senso e e la la necessità del rispetto necessità del rispetto della della convivenza convivenza civile. civile.
2.Ha 2.Ha consapevolezza consapevolezza delle delle proprie proprie potenzialità potenzialità e e dei dei propri propri limiti limiti
COMPITO COMPITO DI DI REALTA’: REALTA’: Come organizzereste Come organizzereste la la lezione lezione aperta aperta ai ai vostri vostri genitori genitori per per spiegare il Progetto spiegare il Progetto di di scienze «Gocce di scienze «Gocce di memoria» memoria» usando usando ii sei sei cappelli cappelli per per pensare? pensare?
10. 10. Possiede Possiede un un patrimonio patrimonio di di conoscenze e nozioni di base conoscenze e nozioni di base ed ed è è allo allo stesso stesso tempo tempo capace capace di ricercare nuove di ricercare nuove informazioni informazioni ed ed impegnarsi impegnarsi in in nuovi apprendimenti anche in nuovi apprendimenti anche in modo modo autonomo autonomo
3.Si 3.Si impegna impegna per per portare portare a a compimento il lavoro iniziato compimento il lavoro iniziato insieme insieme agli agli altri altri
4. 4. Dimostra Dimostra una una padronanza padronanza della lingua italiana della lingua italiana tale tale da da consentirgli consentirgli di di esprimere esprimere le le proprie idee proprie idee
7. 7. Le Le sue sue conoscenze conoscenze matematiche matematiche e e scientifico-tecnologiche scientifico-tecnologiche gli gli consentono consentono di di analizzare analizzare dati dati e e fatti fatti della realtà. Il possesso della realtà. Il possesso di di un pensiero razionale gli un pensiero razionale gli consente consente di di affrontare affrontare problemi e situazioni problemi e situazioni 8. 8. Si Si orienta orienta nello nello spazio spazio e nel tempo dando e nel tempo dando espressione espressione a a curiosità curiosità e e ricerca; osserva e ricerca; osserva e interpreta interpreta fatti fatti e e fenomeni fenomeni 9. 9. Ha Ha buone buone competenze competenze digitali, digitali, usa usa le le tecnologie tecnologie per per ricercare e analizzare ricercare e analizzare informazioni informazioni
ITALIANO-Partecipa ITALIANO-Partecipa a a scambi scambi comunicativi comunicativi con con compagni e insegnanti, formulando messaggi compagni e insegnanti, formulando messaggi chiari chiari in in un un registro registro il il più più possibile possibile adeguato adeguato alla alla situazione situazione -Legge -Legge e e comprende comprende testi testi di di vario vario tipo tipo cogliendone cogliendone il il senso, le informazioni principali, lo scopo senso, le informazioni principali, lo scopo -Utilizza -Utilizza abilità abilità funzionali funzionali allo allo studio studio -Legge testi di vario genere facenti -Legge testi di vario genere facenti parte parte della della letteratura letteratura dell’Infanzia dell’Infanzia a a voce voce alta alta -Scrive -Scrive testi testi corretti corretti nell’ortografia, nell’ortografia, chiari chiari e e coerenti, coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni legati all’esperienza e alle diverse occasioni di di scrittura scrittura -Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli -Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali fondamentali -Padroneggia -Padroneggia ed ed applica applica in in situazioni situazioni diverse diverse le le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica logico-sintattica RELIGIONE-Riflette RELIGIONE-Riflette sul sul dio dio creatore e padre creatore e padre -Riconosce -Riconosce che che la la Bibbia Bibbia è è il il libro sacro per cristiani ed libro sacro per cristiani ed ebrei ebrei e e documento documento sacro sacro della nostra cultura della nostra cultura
ARTE-Utilizza ARTE-Utilizza le le conoscenze conoscenze e e le le abilità abilità relative relative al al linguaggio linguaggio visivo visivo per per produrre produrre varie varie tipologie di testi tipologie di testi visivi visivi -E’ -E’ in in grado grado di di osservare, osservare, esplorare esplorare e e descrivere descrivere immagini immagini
MATEMATICA MATEMATICA -Riconosce -Riconosce e e rappresenta rappresenta forme forme del del piano piano e e dello dello spazio spazio e e strutture che si strutture che si trovano trovano in in natura natura o che sono o che sono state create
SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa atteggiamenti atteggiamenti di di curiosità curiosità e e modi modi di di guardare guardare il il mondo mondo che che lo lo stimolano a cercare spiegazioni stimolano a cercare spiegazioni Esplora Esplora ii fenomeni fenomeni con con un un approccio approccio scientifico scientifico -Individua aspetti quantitativi e qualitativi -Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei dei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e e schemi schemi -Riconosce -Riconosce le le principali principali caratteristiche caratteristiche e e ii modi modi di di vivere vivere di di organismi organismi animali animali e e vegetali vegetali -Rispetta -Rispetta e e apprezza apprezza il il valore valore dell’ambiente dell’ambiente -Espone ciò che ha sperimentato -Espone ciò che ha sperimentato utilizzando utilizzando un un linguaggio appropriato linguaggio appropriato -Trova -Trova da da varie varie fonti fonti informazioni informazioni e e spiegazioni spiegazioni su su problemi problemi che che lo lo interessano interessano
COMPITO COMPITO DI DI REALTA’: REALTA’: Come organizzereste Come organizzereste la la lezione lezione aperta aperta ai ai vostri vostri genitori genitori per per spiegare spiegare il il Progetto di scienze Progetto di scienze «Gocce «Gocce di di memoria» memoria» usando usando ii sei sei cappelli per pensare? cappelli per pensare?
MUSICA MUSICA /ED.FISICA-Partecipa /ED.FISICA-Partecipa in modo attivo in modo attivo alla alla realizzazione realizzazione di di esperienze esperienze musicali musicali -Comprende -Comprende opere opere musicali musicali riconoscendone i significati riconoscendone i significati -Integra -Integra con con altri altri saperi saperi e e altre altre pratiche artistiche le proprie pratiche artistiche le proprie esperienze esperienze musicali musicali -Utilizza -Utilizza il il linguaggio linguaggio corporeo corporeo per comunicare anche per comunicare anche attraverso attraverso la la esperienze esperienze ritmico-musicali e coreutiche
STORIA-Usa STORIA-Usa la la linea linea del del tempo tempo per per organizzare informazioni, organizzare informazioni, conoscenze, conoscenze, periodi periodi -Organizza -Organizza informazioni informazioni e e conoscenze tematizzando conoscenze tematizzando e e usando usando le concettualizzazioni pertinenti le concettualizzazioni pertinenti -Racconta -Racconta ii fatti fatti studiati studiati GEOGRAFIA GEOGRAFIA -Individua -Individua ii caratteri caratteri che che connotano connotano ii paesaggi paesaggi -coglie -coglie le le progressive progressive trasformazioni trasformazioni operate dall’uomo sul operate dall’uomo sul paesaggio paesaggio naturale naturale -Si -Si rende rende conto conto che che lo lo spazio spazio geografico è un sistema geografico è un sistema territoriale, territoriale, costituito costituito da da elementi elementi antropici antropici legati legati da rapporti di interconnessione da rapporti di interconnessione e e dipendenza
Obiettivi di apprendimento
Osservare con uscite all’esterno, le caratteristiche delle acque Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera dell’acqua Conoscere le fonti di diverso tipo e ricavarne informazioni e conoscenze su aspetti del passato Prendere la parola negli scambi comunicativi Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe Raccontare esperienze personali rispettando l’ordine cronologico Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola Padroneggiare la lettura strumentale sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa Leggere testi di diverso tipo cogliendone l’argomento ed individuando le informazioni principali e e loro relazioni Comprendere testi di diverso tipo Produrre testi di diverso tipo Ampliare il patrimonio lessicale utilizzando le definizioni Applicare le conoscenze ortografiche nella produzione scritta Ampliare i patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella produzione scritta Conoscere la mitologia classica greca Individuare forme solide e piane in contesti creativi Conoscere ed utilizzare linee, angoli e figure geometriche in modo creativo per rappresentare graficamente la realtà legata all’acqua sotto diverse angolazioni
Obiettivi di apprendimento
Effettuare classificazioni Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la rappresentazione del tempo Individuare e descrivere elementi fisici e antropici che caratterizzano il paesaggio e l’ambiente Rappresentare conoscenze e concetti appresi nei diversi ambiti disciplinari mediante grafici, mappe, disegni, testi scritti e con risorse digitali Riferire oralmente i contenuti di studio dei diversi ambiti disciplinari Eseguire canti d’insieme Riconoscere gli elementi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di diverso genere Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee attraverso forme di danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali, eseguendo semplici coreografie collettive Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici scoperti osservando un’immagine Conoscere i miti sulla creazione Intuire il concetto di religione come risposta ai bisogni dell’uomo
Metodologia
Problematizzazione Cooperative learning Peer Education Comunity learning Learning by doing
Colori ed emozioni: prima problematizzazione
Prima di presentare la «corrispondenza» di ciascun cappello, ho deciso di lasciare agli alunni la libertà di associare al colore un sentimento o emozione che, secondo loro, potesse corrispondere, puntando sugli «opposti»: Bianco/rosso Giallo/nero Verde/blu
Presentati i 6 cappelli colorati, chiedo: I-Secondo voi a quale emozione sentimento o parola corrisponde ciascun cappello? I bambini hanno partecipato con tantissimo entusiasmo e le prime associazioni sono state con il bianco, il rosso e il giallo: BIANCO: pace, aria, nuvola, neve ROSSO: rabbia GIALLO: gioia, luce All’inizio sono rimasta un po’ delusa, perché i bambini in genere sono molto creativi ed originali e invece avevano detto tutti le stesse cose; ma un’associazione fatta in massa che mi ha lasciato molto interdetta è stata quella scelta per il verde: disgusto. Altro interrogativo che mi è balenato è come mai nessuno avesse scelto il cappello nero per fare le associazioni. A questo punto , ho iniziato ad «indagare»: I-Ma perché avete scelto disgusto? Ed un bambino diceva qualcosa in inglese. A-Il disgusto è perché alla bambina non piace la verdura. I-Quale bambina? A-Quella del film «Inside out». Mi sono fatta spiegare meglio, ed è venuto fuori che avevano fatto le associazioni in base al film.
I- Ora capisco: ad un bambino non sarebbe mai venuto in mente di associare il verde al disgusto!!! A- Nel film il blu è tristezza, il verde è disgusto, il giallo gioia e il rosso rabbia A-Maestra il nero non c’era nel film, era il viola, però possiamo mettere il nero al posto del viola I-Che cosa? A-Paura A-Buio A questo punto li ho fatti riflettere su quanto un film avesse potuto condizionare il loro pensiero e, ripartendo dal cappello verde, dopo il chiarimento, sono venute fuori le classiche associazioni VERDE: natura, primavera, prato, tranquillità BLU: cielo, mare GIALLO: sole Finalmente ho spiegato , utilizzando la LIM, i sei cappelli, proiettando immagini che li rappresentavano con le associazioni di colore di De Bono.
Il «punto di vista» dei sei cappelli
Seconda problematizzazione I-Perché si chiamano sei cappelli per pensare? A-Perché pensi con le emozioni I-Cioè? A-Perché rappresentano tutte le emozioni di una persona I-E che cosa sono le emozioni? A-Sono pensieri di sensazioni che proviamo A-Sentimenti chiari I-Tipo? A-Quando lasci la fidanzata A-Quando ti fai male e piangi A-Quando uno ti dice: «Ti amo!!!» A-Come la tremarella e la paura di sbagliare quando hai una recita o una gara…e anche una interrogazione A-La paura è il buio della notte e la solitudine.
I-Che cos’è la creatività? A-E’ quando qualcuno mi chiede qualcosa perché non la sa I-In che senso? A-Sanno una cosa ma non la fanno. A-Significa creare cose creative fatte da soli I-Che significa creative? A-Fatte molto bene A-Fatte con originalità A-Una cosa bella, alternativa, tipo che non si vende ma la costruisci tu A-Secondo me è il cappello più bello I-Perché? A-Perchè secondo me la creatività non è che ce la possono avere tutti, quindi è bello avere idee nuove che certa gente non ha A-La creatività è un’idea tua che puoi sfruttare per crearci qualcosa.
Definizioni…e non solo Il cappello bianco, in contrapposizione con quello rosso, (oggettività/soggettività), è stato compreso subito dai bambini perché avevamo fatto il lavoro sulla descrizione soggettiva e oggettiva, quindi erano parole che già conoscevano. Per «fissare» quelle più difficili legate ai sei cappelli, abbiamo fatto il lavoro sulle definizioni «create dal Professor Petracca». A- Le definizioni, che la maestra ci fa usare spesso, sono create dal Professor Petracca I-Come lo immaginate il Professore della maestra? A-Petracca è un Professore molto intelligente e saggio, serio, giusto A-E’ severo perché fa lavorare tanto le maestre, ma per una causa giusta: all’epoca sua si studiava perchè si menava e se facevi un errore il maestro ti picchiava A-Il Professor Petracca dice alla maestra cosa deve fare in modo che lei lo spiega a noi e noi costruiamo imparando.
Definizioni
COMPITO DI REALTA’: Come organizzereste la lezione aperta ai vostri genitori per spiegare il Progetto «Gocce di memoria» usando i sei cappelli per pensare?
ACQUA
Terza problematizzazione: compito di realtà
Partendo dai diversi punti di vista ho chiesto ai bambini di indossare i sei cappelli per spiegare l’acqua, tema del Progetto di scienze, ripensando a tutti i lavori fatti nelle diverse discipline, per poter organizzare la lezione aperta. I-Vi ricordate come abbiamo fatto l’anno scorso per la cena di fine anno? Ora dovete realizzare quest’altro Progetto: come fareste ad organizzare la lezione aperta ai genitori per spiegare il Progetto sull’acqua usando i sei cappelli? A-Mettiamoci i cappelli e diciamo le emozioni. A-Leggiamo le barzellette. A-Facciamo vedere le foto della gita a Popoli A-Come? E dove? A-Usiamo la LIM I- Dove ci mettiamo? A-Stacchiamo il computer della LIM oppure togliamo i dati dal computer e li mettiamo in quello tuo
Terza problematizzazione: compito di A-Dove stanno le prime; si potrebbe mettere un telo bianco e usare il «proiettatore» realtà A- Il proiettore, come abbiamo fatto in prima
A-Come quando sono venuti quelli della Stazione a farci vedere il treno (Progetto Scuola Ferrovia) I -Bene. Possiamo usare il proiettore. Ma come facciamo a raccogliere tutto il materiale da mettere al computer? A-Con la pennetta A-Con le foto A-Scriviamo al computer i nostri testi, come abbiamo fatto con le ricerche di scienze I-Conoscete il programma Power Point? A-E’ una cosa fatta per proiettare le cose dal computer A- L’ho visto sul computer di papà A-Io l’ho visto a mia sorella, quando stava facendo un lavoro con le amiche per le scuole medie. I-E’ un programma in cui si può inserire di tutto, e poi proiettarlo; ho usato questo per farvi vedere le immagini dei sei cappelli. Allora? Cosa volete fare? A-Proiettiamo il lavoro giù, nello spazio delle classi prime, però maestra ci devi aiutare tu a usare il programma.
Percorso didattico
Ho diviso i bambini in gruppi e hanno iniziato a scegliere gli argomenti fatti nelle diverse discipline da abbinare ai sei cappelli. E’ stato il lavoro più difficile. Successivamente, in base alle loro scelte, sempre in gruppo, hanno iniziato a pianificare il lavoro riprendendo i quaderni. Contemporaneamente sono state effettuate nuove attività, individuali ma soprattutto di gruppo, sempre con il filo conduttore del progetto di scienze: l’acqua.
Attraverso gli altri…conosco me stesso
Prima di proseguire, per verificare anche se avessero capito bene e viste le difficoltà iniziali, ho pensato di far «giocare» i bambini con i colori dei sei cappelli, quindi ho chiesto loro di associare i cappelli ai compagni in base alle caratteristiche della loro personalità, inserendo un aggettivo riferito al carattere (anche per le maestre). Ho scattato una foto ad ogni bambino, sotto la quale ho riportato le «descrizioni» più significative. Proiettato il lavoro alla LIM, ognuno ha avuto la possibilità di «leggere» cosa avevano scritto i compagni; abbiamo effettuato diverse riflessioni su come gli altri ci vedono in base al nostro comportamento, soffermandoci sul fatto che le «critiche» possono essere un elemento per migliorarsi e, quindi, crescere. Dopo questa attività nessuno ha avuto più dubbi. E’ stato un lavoro molto utile anche per me, che ho scoperto alcuni lati caratteriali di bambini timidi che non conoscevo. Ne riporto i più significativi
Maestre
(Tutte): Cappello blu, perché sono sempre giuste M. R.: cappello blu perché è la vicepreside, è la maestra principale, «dice» consigli molto utili, dirige tutto; cappello giallo perché è serena, è molto allegra; cappello rosso perché le piacciono la poesia e la musica, le piace andare a ballare e quando esce con le amiche si mette i tacchi; cappello verde perché è molto creativa; cappello bianco perché è molto intelligente M.G.: cappello blu perché è una maestra, cappello rosso perché è scherzosa
E’ creativo: sa disegnare molto bene, disegna E’ creativo e divertente infatti è un piccolo «Checco Zalone».
come «Vangog», sa fare tante cose belle
E’ allegro, vivace e divertente e mi piace giocare con lui.
Positivo e solare, è sempre spiritoso.
E’ una peste, qualche volta esagera, E’ molto emotivo e a volte si arrabbia.
E’ un po’ permaloso e . Quando scrive usa parole che capisce solo lui
E’ super divertente e sempre pronto a farti ridere con delle barzellette. E’ positivo E’ creativo e pieno di idee nuove, si inventa un sacco di cose. A volte si emoziona, è tenero, vivace e sensibile, simpatico, un po’ permaloso.
E’ intelligente e sa tantissime cose che però ogni tanto deve mettere in ordine. E’ sempre solare, simpatico e divertente, positivo e felice. E’ sempre emozionato, tenero e vivace. . Sta sempre nel suo mondo immaginario Gli piace creare. . E’ molto bravo a disegnare … secondo me in arte avrà 10.
E’ un piccolo «Instain»: sa tutto di tutto. E’ calmo e intelligente, quasi sempre oggettivo. Comanda spesso E’ creativo E’ gentile ed emotivo, qualche volta distratto. Alcuni dicono che è un secchione, ma a me non sembra.
Calmo , sempre sincero e responsabile, sa cose Rispetta le regole,
tante
E’ divertente , positivo. E’ molto riservato ma se ci fai amicizia diventa chiacchierino. E’ emotivo E’ poetico e gli piacciono le poesie. E’ creativo
Con i sei cappelli…di me hanno scritto
E’ intelligente, E’ tranquilla e mi rallegra sempre: è divertente. E’ simpatica gentile e delicata. E’ tanto sensibile, molto emotiva, a volte riservata e triste. Si affeziona un po’ troppo.
E’ calma, attenta, intelligente e molto razionale: ci serve una così in classe altrimenti andremmo al manicomio. E’ solare, pensa sempre in positivo ed è felice. E’ piena di emozioni , a volte è un po’ gelosa.
Le piace disegnare, ha sempre nuove idee, sa fare tante cose Quando c’è una lite lei risolve le situazioni.
E’ molto intelligente e responsabile. E’ sempre solare, allegro, e gentile, divertente e positivo: ti fa accendere il sorriso anche nei momenti più difficili e tragici. E’ simpatico e qualche volta permaloso. Quando si arrabbia esagera E’ creativo e sa fare tante cose
E’ intelligente e brava ad imparare tutto a memoria. E’ sempre allegra, non si arrabbia mai anche se le dici «ti odio». E’ gentile, simpatica, positiva e divertente. Molto creativa ha sempre nuove idee. Qualche volta fa «il capo»: vuole decidere tutto e comandare.
Il lavoro è stato complesso, soprattutto per creare uno storyboard adatto ad una lezione aperta. La cosa più difficile è stata, oltre ad informatizzare il materiale vecchio e quello nuovo che di volta in volta si
andava accumulando, la scelta delle «parti», ovvero la distribuzione degli argomenti che ciascun bambino sceglieva di volta in volta da presentare con la slide corrispondente: ho dovuto calcolare i tempi, fondere i lavori organizzando il tutto in una presentazione che non fosse troppo lunga o pesante, e inserire la musica e il corpo in un contesto multimediale che non apparisse troppo scontato .
Organizzazione dei lavori I bambini hanno lavorato tantissimo e io ho imparato a non interferire; le uniche scelte «guidate» sono state quelle inerenti alla musica, legata al corpo. Ho scelto la canzone che ha ispirato il titolo del progetto, «Gocce di memoria», di Giorgia, che i bambini hanno eseguito come apertura della lezione aperta. Poi , all’interno della proiezione in power point dei lavori, su cui si sono alternati gli alunni che al microfono spiegavano le slide, ho inserito due performance musicali: per il cappello giallo, ho guidato i bambini a individuare un argomento che avesse a che fare con la nostra prima acqua: il liquido amniotico, associandolo poi alle emozioni che si possono provare nella pancia della
mamma. Ho preso spunto da un tema di un brano musicale dei Massive Attack, scritto proprio partendo dal ritmo del battito del cuore e che si intitola «Teardrop», lacrima. Nel video del brano, si vedono le immagini di un bambino che «galleggia» nel liquido amniotico. Di seguito vedrete i lavori.
Per il cappello rosso, sono partita da due attività fatte in precedenza in arte e musica: avevamo osservato e analizzato alla LIM immagini di quadri d’autore
surrealisti, tra cui Magrittte e Dalì, per rilevare la presenza nelle opere d’arte
delle metafore, che stavamo studiando in poesia. Ho creato una coreografia sul brano di Ludovico Einaudi (già ascoltato e analizzato con movimenti abbinati al ritmo), che nella lezione aperta i bambini hanno eseguito sulla slide che proietta «La grande famiglia» di Renè Magritte.
Da questo lavoro mi è venuta l’idea (per «fissare» i movimenti) di insegnare ai bambini una tecnica usata dai ballerini, per «scrivere» e memorizzare i movimenti.
Per la conclusione della presentazione, prendendo spunto dalle associazioni
fatte dai bambini ( acqua/ mare e sole), ho usato alcune foto di mare caraibico ed una musica conosciuta, anch’essa caraibica, sulla quale i bambini hanno avuto la libertà di muoversi liberamente.
Autobiografie cognitive
Autobiografie cognitive
Autobiografie cognitive