Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA SVILUPPO DI SISTEMI FORESTALI, AGRICOLTURA DI MONTAGNA, USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano
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Alla PROVINCIA DI LECCO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ARCH. ERNESTO CRIMELLA CORSO MATTEOTTI, 3 23900 LECCO (LC) Email:
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e, p.c. DIREZIONE GENERALE TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE MARCO CASSIN
LORO SEDI Oggetto : procedura di Valutazione Ambientale Strategica dell’adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lecco alla LR 12/2005 e s.m.i. Contributi della DG Agricoltura. In allegato si trasmette copia del documento relativo all'oggetto. Distinti saluti IL DIRIGENTE STEFANO AGOSTONI Allegati: File VAS_rev_PTCP_Lc_ContributoDGA.pdf
Referente per l'istruttoria della pratica: AURELIO MARCO CAMOLESE
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Oggetto: procedura di Valutazione Ambientale Strategica dell’adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lecco alla LR 12/2005 e s.m.i. Contributi della DG Agricoltura.
La Provincia di Lecco, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 208 del 13/09/2011, ha avviato formale revisione del proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (approvato con DCP n. 4 del 16/03/2004 ed adeguato alla LR 12/2005 e s.m.i., con Delibera consiliare n. 7 del 23-24/03/2009) attivando contestualmente la relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L’Amministrazione provinciale dichiara che l’attuale revisione si è resa necessaria al fine di effettuare puntuali aggiornamenti ed adeguamenti della documentazione, mantenendo inalterata la struttura, gli obiettivi ed i principali contenuti del vigente PTCP. In particolare tra gli oggetti principali della variante si evidenzia che:
sono stati confermati sia gli Obiettivi generali del PTCP, sia i Progetti di territorio; sono state riviste ed aggiornate la Rete Ecologica, la Relazione componente socio-economica e attività produttive, la Relazione componente paesaggio, rete ecologica e rete verde di ricomposizione paesaggistica; sono state aggiornate anche le Norme di Attuazione, in particolare per la componente socio-economica la componente paesaggistica e ambientale.
Anche per quanto riguarda gli elaborati che costituiscono la VAS, la Provincia ha proceduto ad eseguire un aggiornamento della precedente versione, avendo deciso, così come indicato nel Documento di Scoping e in sede di prima Conferenza di Valutazione, di mantenerne sostanzialmente invariato l’impianto. A tal proposito, ai fini collaborativi, si evidenzia che, proprio per il carattere di revisione puntuale, sarebbe stato più idoneo produrre una nuova documentazione che, anziché riportare esclusivamente il testo aggiornato, contenesse sia la precedente versione, sia la recente in modo da rendere più immediato evidenziare le revisioni apportate. A titolo esemplificativo nel capitolo 5 “Definizione delle alternative, valutazione degli effetti ed analisi di coerenza interna” del Rapporto Ambientale (RA), al paragrafo 5.1(che peraltro riporta per intero il capoverso introduttivo alle nuove Norme di Attuazione), vengono citati
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solo alcuni degli articoli rivisti, mentre sarebbe stato di più chiara lettura avere una panoramica di tutti gli articoli modificati. Per quanto di competenza, in ordine ai temi di settore, si ritiene opportuno trasmettere il seguente contributo che attiene al tema del consumo di suolo ed alla tutela di quello agricolo e forestale:
l’Amministrazione provinciale dichiara che variazioni introdotte nelle norme relative agli insediamenti produttivi (vedi paragrafo 5.6 del Rapporto Ambientale “Azione: Insediamenti produttivi”) si sono rese necessarie in quanto tra “l’approvazione del PTCP e la sua attuale revisione è fortemente mutato il contesto economico internazionale e anche locale” e pertanto la revisione di PTCP “ha cercato di favorire lo sviluppo delle attività economiche, pur, ovviamente, nel rispetto dei valori paesistici e ambientali del territorio”. Alcuni nuovi commi introdotti paiono effettivamente tesi a “rafforzare le tutele ambientali” e ad assicurare la migliore compatibilità ambientale, tuttavia non viene dimostrato come la variazione delle soglie e superfici, relative alla possibile massima espansione degli insediamenti produttivi, possa essere ancora coerente con il riconfermato Obiettivo OG7: “Contrastare l’utilizzazione indiscriminata delle aree agricole per utilizzazioni a fini di insediamento residenziale e produttivo”. In particolare, all’art. 28 “Insediamenti produttivi di interesse sovracomunale” sono state eliminate le vigenti soglie di sovracomunalità, che esprimo in ettari un valore massimo dei possibili ampliamenti distinti in due Circondari di Comuni, sostituite nella proposta di variante da un limite del 20% da applicarsi alla superficie territoriale degli insediamenti esistenti. Il Rapporto Ambientale si limita a valutare positivamente le variazioni normative sotto un profilo unicamente qualitativo, senza analizzare gli effetti conseguenti all’introduzione della nuova soglia in termini di consumo di suolo. Questa impostazione non consente di verificare il rispetto dell’obiettivo di contenimento del consumo di suolo, in particolare di quello agricolo. Inoltre, la citata soglia del 20% indicata come “limite massimo”, risulta essere superabile, previa intesa tra i Comuni, senza però specificare fino a quale misura o a quali condizioni. Sempre il RA, a pagina 138, cita che “Al di sopra di questo limite quantitativo la pianificazione dei loro ampliamenti è oggetto delle procedure di formazione delle Agende Strategiche di cui all’art. 15”; tale affermazione non trova esatta corrispondenza con il comma 4 del richiamato articolo 28, il quale prevede che, il ricorso alla Agenda Strategica di Coordinamento Locale, debba avvenire in forma preferenziale, indicando come necessario il raggiungimento di un’intesa tra i Comuni interessati. Tuttavia non viene fissato un limite a questo superamento: pur dovendo mantenere la coerenza con l’ art. 68 “Interventi Pag. 2 a 4
di rilevanza sovracomunale”, e cioè con i valori di crescita massima della superficie urbanizzata rispetto a quella individuata dal PRG vigente (suddivisa per classi di ampiezza demografica), non si comprende a scapito di quali altre funzioni possa avvenire l’ampliamento di quelle produttive. A titolo collaborativo, si segnala un refuso riportato a pagina 137 del Rapporto Ambientale, laddove si fa riferimento alle soglie dimensionali dell’art. 28 vigente e non a quelle della normativa in fase di attuale revisione. Anche nell’ambito dell’articolo 30 “Aree produttive di esclusivo interesse locale”, valutato positivamente nel Rapporto Ambientale, sono state raddoppiate le soglie espresse in ettari di nuove aree produttive individuabili nei PGT, senza darne una giustificazione in termini di sostenibilità dal punto di vista del consumo di suolo.
A pagina 139 del Rapporto Ambientale, in veste di linee guida per una “migliore interpretazione e applicazione degli articoli 28, 29, 30 e 26” riferiti agli insediamenti produttivi, vengono proposte alcune raccomandazioni emerse durante il processo di VAS del PTCP. Si ritiene che molte di esse non si limitino a fornire una maggiore esplicitazione della norma, ma un suo vero e proprio completamento e pertanto si chiede di valutare il loro inserimento nell’articolato.
In merito all’ubicazione dei Poli produttivi di interesse sovracomunale, dal confronto tra le tavole del “Quadro strutturale – Assetto insediativo” e “Quadro strutturale – Sistema rurale paesistico e ambientale” si evince che il Polo del Meratese (art. 29 c. 3 lett. D delle Norme di Attuazione), pur non essendo puntualmente identificato, potrebbe interessare ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico a prevalente valenza ambientale. In sede di definizione urbanistica, si chiede di porre in essere opportuni accorgimenti onde evitare il consumo di tali ambiti.
Il territorio provinciale risulta dotato di Piani di Indirizzo Forestale (PIF) vigenti nei seguenti enti forestali: Provincia di Lecco e Comunità Montana Lario Orientale e Valli San Martino (limitatamente al solo Lario Orientale); pertanto la maggior parte del territorio boscato, di competenza di altre tre Comunità Montane e di quattro Parchi Regionali, non risulta ancora avere norme di indirizzo vigenti. Valutato che un aspetto fondamentale della revisione del PTCP di Lecco, oggetto della conferenza finale di VAS, ha come obiettivo lo studio delle misure compensative per attuare la rete ecologica provinciale, si suggerisce, nelle norme tecniche all’art. 71, al comma 2, lett. C, di inserire anche il riferimento agli imboschimenti. Ciò al fine di esplicitare il quadro delle opportunità compensative previsto dalla normativa vigente in materia (DGR 675/2005 e s.m.i) e di costituire una guida per i redigendi PIF dell’area. Pag. 3 a 4
Questi potranno così approfondire il tema dei rimboschimenti come una delle modalità attuative della rete ecologica provinciale. Si segnala inoltre che eventuali spunti sull’uso dei proventi delle compensazioni forestali, da utilizzarsi per il miglioramento del bosco in un’ottica di rete ecologica provinciale, così come viene promossa dalla revisione del PTCP, sono reperibili sul sito web di Regione Lombardia, Direzione Generale Agricoltura, nelle pagine relative alla tematica “Boschi e foreste”: Trasformazione, tutela del bosco e compensazione”.
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