Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE QUALITA' DELL'ARIA, CLIMA E SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
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A tutti i Comuni della Regione Lombardia Comuni della Provincia di Bergamo LORO SEDI Oggetto : Provvedimenti regionali per il miglioramento della qualità dell’aria e la limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti dal 15 ottobre 2015 al 15 aprile 2016. PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE Dal 15 ottobre 2015 fino al 15 aprile 2016 sono in vigore, come ogni anno, i provvedimenti di limitazione della circolazione per alcuni veicoli finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e per il miglioramento della qualità dell'aria. A partire da quest’anno, ai sensi della d.G.R. n. 2578/14, i provvedimenti di limitazione si estendono anche ai Comuni ricadenti all’interno della Fascia 2, corrispondente alla zona A (come definita dalla d.G.R. 2 novembre 2011, n. 2605) con esclusione dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura, per un totale di 361 Comuni. Pertanto l’ambito di applicazione dei provvedimenti di limitazione riguarda complessivamente 570 Comuni ricadenti all’interno della Fascia 1 e della Fascia 2 come individuati in Allegato alla presente. Le limitazioni alla circolazione si applicano dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sono relative ai seguenti veicoli: • autoveicoli ad accensione comandata (benzina) non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive (veicoli detti “Euro 0 benzina”); • autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE (veicoli detti “Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel”). Il fermo della circolazione si applica all’intera rete stradale ricadente nel territorio dei Comuni interessati, con l’esclusione : delle autostrade; delle strade di interesse regionale R1, come individuate dalla d.G.R. n.19709/2004; dei tratti di collegamento tra strade cui ai precedenti punti e gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici.
Referente per l'istruttoria della pratica: GIAN LUCA GURRIERI
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Sono esclusi dal fermo della circolazione: veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri; veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione; veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa; i veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’articolo 60, comma 4, del d.lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale;
veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del d.lgs. 285/92;
motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre Euro 1; veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati: veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale; -
veicoli di pronto soccorso sanitario;
scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 con d.G.R. 15/06/2007, n. 4924, con d.G.R. 27/12/2007, n. 6418 e con d.G.R. 29/07/2009, n. 9958; veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso; -
autovetture targate CD e CC.
Sono altresì derogati dal fermo della circolazione i seguenti veicoli: • veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza; • veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; • veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa; • veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
Referente per l'istruttoria della pratica: GIAN LUCA GURRIERI
Tel. 02/6765.5461
• veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio 1998; • veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; • veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica; • veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro; • veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; •
veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling);
• veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento del le patenti C, CE, D, DE ai sensi dell’art. 116 del Decreto legislativo 285/1992; •
veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione.
I controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione dei veicoli sono effettuati dai soggetti che svolgono servizi di polizia stradale. La sanzione prevista per l'inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione varia da € 75,00 a € 450,00 ai sensi dell’art. 27 della Legge regionale n. 24/06. Si ricorda altresì che è vigente il fermo permanente della circolazione per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, in tutto il territorio regionale. Si precisa che i Comuni non possono concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dai provvedimenti regionali. Si applicano inoltre su tutto il territorio regionale per il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno i seguenti obblighi: •
lo spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea;
•
lo spegnimento dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico.
ULTERIORI PROVVEDIMENTI AMBITO CIVILE Nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile è disposto il divieto (nel caso siano presenti altri impianti per il riscaldamento alimentati con combustibili ammessi) di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa appartenenti alle seguenti categorie: camini aperti camini chiusi e stufe con un rendimento inferiore al 63% Il divieto si applica alla Fascia 1 del territorio regionale e ai restanti Comuni situati ad una quota altimetrica uguale o inferiore ai 300 m s.l.m.. Il valore di rendimento energetico posseduto dall’apparecchio è precisato nel libretto di istruzioni fornito dal venditore e comunque certificato dal costruttore. I controlli sono effettuati dalle Province -nei Comuni aventi meno di 40.000 abitanti - e dai Comuni con popolazione maggiore di 40.000 abitanti, nell’ambito delle verifiche sugli impianti termici. Referente per l'istruttoria della pratica: GIAN LUCA GURRIERI
Tel. 02/6765.5461
La sanzione in caso di inosservanza è quella disciplinata dall'art. 27, comma 4, della Legge regionale n.24/06 (da 500 a 5.000 €). Si rammenta, inoltre, che è consentito bruciare solo legna vergine, pellet e i combustibili assimilabili secondo quanto disposto dal D.Lgs. 152/06. La combustione di qualsiasi altra tipologia di materiale non rientrante nelle suddette categorie, costituisce attività di incenerimento di rifiuti non autorizzata e pertanto vietata dalle disposizioni normative vigenti. A tal proposito l’attività di controllo degli Enti preposti potrà essere indirizzata alla verifica, oltre che del corretto utilizzo degli apparecchi, anche della qualità della biomassa utilizzata. DISPOSIZIONI INERENTI LA COMBUSTIONE IN LOCO DI RESIDUI VEGETALI AGRICOLI E FORESTALI Nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno è vietata la combustione in loco di piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro dei residui vegetali agricoli o forestali (d.G.R. n. 2525/14). Tale combustione è tuttavia consentita ed eseguita dal proprietario o dal possessore del terreno per soli due giorni all’interno del periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, solo nelle zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e con modalità atte ad evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti, previa: comunicazione al Comune concernente la data, la localizzazione dell’intervento di combustione, l’osservanza delle disposizioni regionali e di quelle eventuali emanate dal Sindaco, anche riferite all’individuazione di ambiti territoriali esclusi dalla facoltà di combustione; verifica che le condizioni meteorologiche nella giornata in cui è effettuata la combustione siano favorevoli o molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera, attraverso collegamento al sito ufficiale di ARPA all’interno del Servizio Meteorologico Regionale al seguente link: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionime teo/meteoinquinanti/Pagine/MeteoInquinanti.aspx ; Il Comune dovrà inoltrare tempestivamente la comunicazione ai soggetti competenti ad effettuare i controlli (Corpo forestale dello Stato e Province) e al settore Monitoraggi Ambientali di ARPA Lombardia. Tale pratica è sempre vietata nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarati dalla Regione. La inosservanza delle disposizioni regionali comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da € 100,00 a € 600,00 prevista dall’art. 27, comma 14 bis, della l. r. n. 24/06 mentre la inosservanza delle norme sulla gestione e smaltimento di rifiuti è disciplinata ai sensi di quanto disposto dal Testo Unico Ambiente (TUA). I Sindaci possono emettere provvedimenti più restrittivi per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica, associati a campagne informative specifiche sulle conseguenze e sugli impatti di tali pratiche. Si rammenta che l’abbruciamento di quantità superiori ai piccoli cumuli (tre metri steri/ettaro), rientrando nell’ambito di applicazione della disciplina dei rifiuti, è sempre vietata in quanto costituisce attività di gestione illecita dei rifiuti e non pratica agricola consentita. Eventuali residui vegetali derivanti da attività di giardinaggio domestico e di manutenzione di altre aree verdi urbane, a servizio di parchi e giardini pubblici e privati, rientrando nella fattispecie di “ rifiuti urbani” (art. 184 TUA), non può essere smaltita in loco tramite fuoco.
Rimangono altresì in vigore le seguenti ulteriori disposizioni: • divieto permanente di utilizzare olio combustibile per gli impianti di riscaldamento civile aventi una potenza installata inferiore a 10 MW in tutta la Regione Lombardia; • divieto di climatizzare locali a servizio dell’abitazione in edifici destinati a residenza (box, cantine, depositi, scale) in tutta la Regione Lombardia. Referente per l'istruttoria della pratica: GIAN LUCA GURRIERI
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Sul sito di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it), nella sezione della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, sono reperibili tutte le informazioni di dettaglio relative alla presente comunicazione. Distinti saluti IL DIRIGENTE GIAN LUCA GURRIERI Allegati: File elenco comuni Fascia 1.pdf File elenco comuni Fascia 2.pdf
Referente per l'istruttoria della pratica: GIAN LUCA GURRIERI
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ELENCO COMUNI ZONA EX A1 (TOTALE : 209 COMUNI) PROVINCIA
COMUNE
PROVINCIA
COMUNE
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ALBANO SANT'ALESSANDRO ALZANO LOMBARDO ARCENE AZZANO SAN PAOLO BERGAMO BOLTIERE BREMBATE BRUSAPORTO CANONICA D'ADDA CISERANO CURNO DALMINE FILAGO GORLE GRASSOBBIO LALLIO MONTELLO MOZZO NEMBRO ORIO AL SERIO OSIO SOPRA OSIO SOTTO PEDRENGO PONTE SAN PIETRO PONTERANICA PONTIROLO NUOVO RANICA SAN PAOLO D'ARGON SCANZOROSCIATE SERIATE STEZZANO TORRE BOLDONE TORRE DE' ROVERI TREVIGLIO TREVIOLO VERDELLINO VILLA DI SERIO BORGOSATOLLO BOTTICINO BOVEZZO BRESCIA CASTEL MELLA CASTENEDOLO CELLATICA COLLEBEATO CONCESIO FLERO
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GARDONE VALTROMPIA GUSSAGO LUMEZZANE MARCHENO NAVE REZZATO RONCADELLE SAN ZENO NAVIGLIO SAREZZO VILLA CARCINA AROSIO CABIATE CANTU' CAPIAGO INTIMIANO CARUGO CASNATE CON BERNATE COMO FIGINO SERENZA FINO MORNASCO GRANDATE LIPOMO MARIANO COMENSE NOVEDRATE SENNA COMASCO BONEMERSE CASTELVERDE CREMONA DOVERA GADESCO PIEVE DELMONA GERRE DE' CAPRIOLI MALAGNINO PERSICO DOSIMO SESTO ED UNITI SPINADESCO AIRUNO BRIVIO CALCO CERNUSCO LOMBARDONE IMBERSAGO LOMAGNA MERATE OLGIATE MOLGORA OSNAGO PADERNO D'ADDA ROBBIATE VERDERIO INFERIORE VERDERIO SUPERIORE BOFFALORA D'ADDA
PROVINCIA
COMUNE
PROVINCIA
COMUNE
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CORNEGLIANO LAUDENSE CORTE PALASIO LODI LODI VECCHIO MONTANASO LOMBARDO SAN MARTINO IN STRADA TAVAZZANO CON VILLAVESCO AGRATE BRIANZA ARCORE BARLASSINA BERNAREGGIO BOVISIO MASCIAGO BRUGHERIO CAPONAGO CARATE BRIANZA CARNATE CESANO MADERNO CONCOREZZO DESIO GIUSSANO LENTATE SUL SEVESO LIMBIATE LISSONE MEDA MONZA MUGGIO' NOVA MILANESE RONCO BRIANTINO SEREGNO SEVESO USMATE VELATE VAREDO VEDANO AL LAMBRO VERANO BRIANZA VILLASANTA VIMERCATE ARESE ASSAGO BARANZATE BOLLATE BRESSO BUCCINASCO CANEGRATE CARUGATE CERNUSCO SUL NAVIGLIO CERRO MAGGIORE CESANO BOSCONE
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CESATE CINISELLO BALSAMO COLOGNO MONZESE CORMANO CORSICO CUSANO MILANINO GARBAGNATE MILANESE LAINATE LEGNANO MILANO NERVIANO NOVATE MILANESE OPERA PADERNO DUGNANO PARABIAGO PERO PESCHIERA BORROMEO PIOLTELLO POGLIANO MILANESE RESCALDINA RHO ROZZANO SAN DONATO MILANESE SAN GIORGIO SU LEGNANO SAN VITTORE OLONA SEGRATE SENAGO SESTO SAN GIOVANNI SETTIMO MILANESE VIMODRONE BAGNOLO SAN VITO BIGARELLO BORGOFORTE CASTEL D'ARIO CASTELLUCCHIO CURTATONE MANTOVA MARMIROLO PORTO MANTOVANO RODIGO RONCOFERRARO ROVERBELLA SAN GIORGIO DI MANTOVA VIRGILIO BORGARELLO CARBONARA AL TICINO CERTOSA DI PAVIA CURA CARPIGNANO
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PROVINCIA
COMUNE
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MARCIGNAGO MEZZANINO PAVIA SAN GENESIO ED UNITI SAN MARTINO SICCOMARIO SANT'ALESSIO CON VIALONE TORRE D'ISOLA
PV PV VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA
TRAVACO' SICCOMARIO VALLE SALIMBENE BUSTO ARSIZIO CARONNO PERTUSELLA CASSANO MAGNAGO CASTELLANZA GALLARATE GERENZANO ORIGGIO SAMARATE SARONNO UBOLDO
ELENCO COMUNI FASCIA 2 TOTALE : 361 COMUNI Provincia di Milano (69 Comuni) Provincia MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI
Comune ABBIATEGRASSO ALBAIRATE ARCONATE ARLUNO BAREGGIO BASIANO BASIGLIO BELLINZAGO LOMBARDO BERNATE TICINO BOFFALORA SOPRA TICINO BUSCATE BUSSERO BUSTO GAROLFO CAMBIAGO CASOREZZO CASSANO D'ADDA CASSINA DE' PECCHI CASSINETTA DI LUGAGNANO CASTANO PRIMO CISLIANO CORBETTA CORNAREDO CUGGIONO CUSAGO DAIRAGO GAGGIANO GESSATE GORGONZOLA GREZZAGO INVERUNO INZAGO LISCATE LOCATE TRIULZI MAGENTA MAGNAGO MARCALLO CON CASONE MASATE MEDIGLIA MELZO MESERO
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NOSATE OSSONA PANTIGLIATE PESSANO CON BORNAGO PIEVE EMANUELE POZZO D'ADDA POZZUOLO MARTESANA PREGNANA MILANESE ROBECCHETTO CON INDUNO ROBECCO SUL NAVIGLIO RODANO SAN GIULIANO MILANESE SANTO STEFANO TICINO SEDRIANO SETTALA SOLARO TREZZANO ROSA TREZZANO SUL NAVIGLIO TREZZO SULL'ADDA TRUCCAZZANO TURBIGO VANZAGHELLO VANZAGO VAPRIO D'ADDA VERMEZZO VIGNATE VILLA CORTESE VITTUONE ZIBIDO SAN GIACOMO
Provincia di Bergamo (74 Comuni) Provincia BG BG BG BG BG BG BG
Comune ALBINO AMBIVERE ARZAGO D'ADDA BAGNATICA BARIANO BOLGARE BONATE SOPRA
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BONATE SOTTO BOTTANUCO BREMBATE DI SOPRA BRIGNANO GERA D'ADDA CALCINATE CALCIO CALUSCO D'ADDA CALVENZANO CAPRIATE SAN GERVASO CAPRINO BERGAMASCO CARAVAGGIO CARVICO CASIRATE D'ADDA CASTEL ROZZONE CASTELLI CALEPIO CAVERNAGO CENATE SOPRA CENATE SOTTO CHIGNOLO D'ISOLA CHIUDUNO CISANO BERGAMASCO CIVIDATE AL PIANO COLOGNO AL SERIO COMUN NUOVO CORTENUOVA COSTA DI MEZZATE COVO FARA GERA D'ADDA FARA OLIVANA CON SOLA FORNOVO SAN GIOVANNI GHISALBA GORLAGO GRUMELLO DEL MONTE ISSO LEVATE LURANO MADONE MAPELLO MARTINENGO MEDOLAGO MISANO DI GERA D'ADDA MORENGO MORNICO AL SERIO MOZZANICA PAGAZZANO PALADINA
BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG BG
PALAZZAGO PALOSCO POGNANO PONTIDA PRADALUNGA PRESEZZO ROMANO DI LOMBARDIA SOLZA SORISOLE SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII SPIRANO SUISIO TELGATE TERNO D'ISOLA TRESCORE BALNEARIO URGNANO VALBREMBO VERDELLO VILLA D'ADDA ZANICA BARZANA
Provincia di Brescia (30 Comuni) Provincia BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS BS
Comune ADRO BEDIZZOLE CALCINATO CALVAGESE DELLA RIVIERA CASTEGNATO CAZZAGO SAN MARTINO CHIARI COCCAGLIO COLOGNE DESENZANO DEL GARDA ERBUSCO GAVARDO LONATO MAZZANO MUSCOLINE NUVOLENTO NUVOLERA OSPITALETTO PAITONE PALAZZOLO SULL'OGLIO
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PASSIRANO POLPENAZZE DEL GARDA PONTOGLIO PREVALLE PUEGNAGO SUL GARDA ROE' VOLCIANO ROVATO SOIANO DEL LAGO URAGO D'OGLIO VILLANUOVA SUL CLISI
Provincia di Varese (56 Comuni) Provincia VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA
Comune ALBIZZATE ARSAGO SEPRIO AZZATE BARASSO BESNATE BODIO LOMNAGO BRUNELLO BUGUGGIATE CAIRATE CANTELLO CARDANO AL CAMPO CARNAGO CARONNO VARESINO CASCIAGO CASORATE SEMPIONE CASTELSEPRIO CASTIGLIONE OLONA CASTRONNO CAVARIA CON PREMEZZO CAZZAGO BRABBIA CISLAGO COMERIO CROSIO DELLA VALLE DAVERIO FAGNANO OLONA FERNO GALLIATE LOMBARDO GAVIRATE GAZZADA SCHIANNO GOLASECCA GORLA MAGGIORE
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GORLA MINORE GORNATE OLONA JERAGO CON ORAGO LONATE CEPPINO LONATE POZZOLO LOZZA LUVINATE MALNATE MARNATE MORAZZONE MORNAGO OGGIONA CON SANTO STEFANO OLGIATE OLONA SESTO CALENDE SOLBIATE ARNO SOLBIATE OLONA SOMMA LOMBARDO SUMIRAGO TRADATE VARESE VEDANO OLONA VENEGONO INFERIORE VENEGONO SUPERIORE VERGIATE VIZZOLA TICINO
Provincia di Pavia (1 Comune) Provincia Comune PV VIGEVANO
Provincia di Monza e Brianza (26 Comuni) Provincia MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB
Comune AICURZIO ALBIATE BELLUSCO BESANA IN BRIANZA BIASSONO BRIOSCO BURAGO DI MOLGORA BUSNAGO CAMPARADA CAVENAGO DI BRIANZA CERIANO LAGHETTO
MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB MB
COGLIATE CORNATE D'ADDA CORREZZANA LAZZATE LESMO MACHERIO MEZZAGO MISINTO ORNAGO RENATE RONCELLO SOVICO SULBIATE TRIUGGIO VEDUGGIO CON COLZANO
Provincia di Como (63 Comuni) Provincia CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO
Comune ALBAVILLA ALBESE CON CASSANO ALBIOLO ALSERIO ALZATE BRIANZA ANZANO DEL PARCO APPIANO GENTILE BEREGAZZO CON FIGLIARO BINAGO BIZZARONE BREGNANO BRENNA BULGAROGRASSO CADORAGO CAGNO CARBONATE CARIMATE CASSINA RIZZARDI CASTELNUOVO BOZZENTE CAVALLASCA CERMENATE CIRIMIDO CUCCIAGO DREZZO ERBA EUPILIO
CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO CO
FALOPPIO FENEGRO' GIRONICO GUANZATE INVERIGO LAMBRUGO LIMIDO COMASCO LOCATE VARESINO LOMAZZO LUISAGO LURAGO D'ERBA LURAGO MARINONE LURATE CACCIVIO MASLIANICO MERONE MONGUZZO MONTANO LUCINO MONTORFANO MOZZATE OLGIATE COMASCO OLTRONA DI SAN MAMETTE ORSENIGO PARE' PUSIANO RODERO RONAGO ROVELLASCA ROVELLO PORRO SAN FERMO DELLA BATTAGLIA SOLBIATE TAVERNERIO TURATE UGGIATE TREVANO VALMOREA VENIANO VERTEMATE CON MINOPRIO VILLA GUARDIA
Provincia di Lecco (41 Comuni) Provincia LC LC LC LC
Comune BARZANO' COSTA MASNAGA ANNONE DI BRIANZA BARZAGO
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BOSISIO PARINI BULCIAGO CALOLZIOCORTE CASATENOVO CASSAGO BRIANZA CASTELLO DI BRIANZA CESANA BRIANZA CIVATE COLLE BRIANZA CREMELLA DOLZAGO ELLO GALBIATE GARBAGNATE MONASTERO GARLATE LECCO MALGRATE MISSAGLIA MOLTENO MONTE MARENZO MONTEVECCHIA MONTICELLO BRIANZA NIBIONNO OGGIONO OLGINATE PEREGO PESCATE ROGENO ROVAGNATE SANTA MARIA HOE' SIRONE SIRTORI SUELLO VALGREGHENTINO VALMADRERA VERCURAGO VIGANO'
Provincia di Cremona ( 1 Comune) Provincia Comune CR RIVOLTA D'ADDA