PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 Programma: “Le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro delle aziende venete certificate SA 8000” Razionale e descrizione del programma La Responsabilità sociale delle imprese (RSI) è definita come “l’ integrazione volontaria delle problematiche sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali e nei rapporti delle imprese con le parti interessate”. Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici, ma andare “oltre” investendo di più nel capitale umano, nell’ ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate. La salute e la sicurezza sul lavoro è una parte importante delle RSI e va integrata in tutte le politiche e i processi di gestione dei rischi. Nel Veneto risultano, alla data di giugno 2014, 85 aziende che hanno ottenuto la Certificazione SA8000, standard internazionale che misura il grado etico e la responsabilità sociale di una impresa. Si tratta di aziende portatrici di un patrimonio di valori e di competenze che appare utile diffondere in tutto Il territorio per ottenere migliori risultati in particolare nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ma più in generale le condizioni lavorative che generano condizioni di malessere organizzativo, rappresentano infatti fenomeni che gravano pesantemente in termini di costi umani e sociali sulla collettività e sulle singole aziende per il cui contrasto è necessario sperimentare strategie alternative di soluzione che agiscano, in particolar modo, sui valori e sulla cultura aziendale. Evidence La promozione della salute nei luoghi di lavoro rappresenta un elemento costitutivo della responsabilità sociale di impresa. Ogni attività orientata alla salute e al benessere dei lavoratori contribuisce concretamente allo creazione/sviluppo di una azienda socialmente responsabile. La riduzione del livello di rischio porta con sé un beneficio in termini di costo, in quanto il riconoscimento dell’efficacia delle politiche attivate può determinare anche un decremento dell’ammontare dei premi assicurativi, e dei costi indotti nelle aziende a seguito del verificarsi di un evento infortunistico (assenze, fermo-produzione, modifiche del turnover, ecc.) Sostenibilità Gli Spisal del Veneto possiedono le competenze umane, strumentali, organizzative e tecniche per poter condurre a buon fine il programma. In particolare lo Spisal dell’ Az. Ulss n° 15, responsabile del progetto, ha al suo interno l’ Unità Semplice di epidemiologia in grado di garantire la correttezza nel processo di identificazione e selezione delle aziende. Sistemi di sorveglianza per programmazione, monitoraggio e valutazione: E’ prevista la registrazione formale di tutti i processi attivati, compresi quelli effettuati in collaborazione con gli altri Spisal del Veneto e con le Associazioni di categoria. Sarà creato e gestito a cura del’ US di epidemiologia un software per la registrazione delle buone pratiche raccolte.
Obiettivi specifici
1. 1.Migliorare il benessere dei lavoratori del territorio attraverso la diffusione delle buone pratiche relative alla gestione della salute e sicurezza sul lavoro, studiate e applicate dalle aziende venete che hanno ottenuto la certificazione SA 8000 di responsabilità sociale di impresa nel periodo 2008-2011
AZIONE 1: Identificazione delle aziende con sede in Veneto che hanno ottenuto la Certificazione SA 8000 nel periodo 2008-2011 E’ prioritario all’ inizio dell’ intervento recuperare l’ elenco completo delle aziende Certificate SA 8000 nel periodo 2008-2011 con tutti i riferimenti utili per il contatto. La scelta di selezionare solo le aziende certificate dopo il 2008 è motivata dal fatto che prima di tale data non esiste alcuna azienda certificata in Veneto, mentre la scelta di fermarsi alle aziende certificate entro il 2011 è legate al fatto che si ritiene un periodo di 3-4 anni consono a comprovare i i buoni risultati raggiunti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Attività principali 1. Contatto con le Associazioni di categoria 2. Recupero di elenchi di imprese certificate SA 8000 da siti accreditati 3. Creazione dell’ elenco di imprese venete accreditate SA 8000
Aziende venete Certificate SA 8000 nel periodo 2008-2011 TARGET (indicare la fascia di età) SETTING
INTERSETTORIALITA’
Indicatori di processo
Scuola
Comunità
Ambienti di lavoro X
Partner: Spisal della Regione Veneto Stakeholder: Associazioni di categoria
Baseline
Valore atteso 2015
(indicare la fonte) Elenco scritto delle aziende venete Certificate SA 8000 nel periodo 2008-2011
Ambienti sanitari
SI
Valore atteso 2016
Valore atteso 2017
Valore atteso 2018
AZIONE 2: selezione di un campione di aziende e raccolta delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro Descrizione (max 5 righe): In questa fase si procede, in un campione selezionato casualmente di aziende tra quelle che hanno ottenuto la certificazione SA 8000 nel periodo 2008-2011, a verificare, attraverso idonei strumenti (questionario, interviste, sopralluoghi etc), le pratiche che hanno condotto ad un effettivo miglioramento in termini di salute e sicurezza sul lavoro Attività principali 1. Selezione del campione tra tutte le aziende venete certificate SA 8000 nel periodo 20082011 2. Studio e creazione degli strumenti per la rilevazione delle buone pratiche 3. Contatto con ciascuna delle aziende selezionate 4. Identificazione e selezione delle buone pratiche
Campione casuale di aziende venete Certificate SA 8000 nel periodo TARGET 2008-2011 (indicare la fascia di età) Scuola Comunità Ambienti sanitari Ambienti di lavoro SETTING X
INTERSETTORIALITA’
Indicatori di processo
Partner: Spisal della Regione Veneto Stakeholder: Associazioni di categoria
Baseline
Valore atteso 2015
Valore atteso 2016
(indicare la fonte) Elenco scritto delle Aziende venete Certificate SA 8000 nel periodo 2008-2011 campionate
SI
Strumento per la rilevazione delle buone pratiche istituite dalle aziende
SI
SI Raccolta formalizzata delle Buone Pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Valore atteso 2017
Valore atteso 2018
AZIONE 3: diffusione delle buone pratiche Descrizione (max 5 righe): Le buone pratiche raccolte nella fase precedente sono diffuse, con la collaborazione delle stesse aziende che le hanno prodotte, alle imprese del territorio attraverso la produzione e distribuzione di materiale informativo ed attraverso tavoli tecnici ed incontri seminariali Attività principali 1. progettazione e stesura di materiale informativo 2. Trasmissione del materiale informativi alle Associazioni di categoria provinciali perla successiva distribuzione alle aziende 3. organizzazione di eventi pubblici per la diffusione delle buone pratiche
Aziende di ogni settore produttivo del territorio veneto TARGET (indicare la fascia di età) Scuola
SETTING
Comunità
Ambienti sanitari
Ambienti di lavoro X
INTERSETTORIALITA’
Indicatori di processo
Partner: Spisal della Regione Veneto Stakeholder: Associazioni di categoria, Aziende scelte certificate SA 8000
Baseline
Valore atteso 2015
Valore atteso 2016
Valore atteso 2017
Valore atteso 2018
(indicare la fonte) Opuscolo prodotto
informativo
N° associazioni di categoria cui è stato inviato il materiale informativo per la successiva distribuzione alle aziende
Incontri tecnici/ seminariali per la diffusione delle buone pratiche
SI
Almeno il 70% di quelle presenti a livello di ciascuna provincia veneta Almeno uno per Provincia
CRONOPROGRAMMA
Azioni
2015 2016 2017 2018
Azione 1 Identificazione delle aziende con sede in Veneto che hanno ottenuto la Certificazione SA 8000 nel periodo 2008-2011 Attività 1: Contatto con le Associazioni di categoria
X
Attività 2: Recupero di elenchi di imprese certificate SA X 8000 da siti accreditati Attività 3: Creazione dell’ elenco di imprese venete X accreditate SA 8000 Azione 2: selezione di un campione di aziende e raccolta delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro Attività 1: Selezione del campione tra tutte le aziende X venete certificate SA 8000 nel periodo 2008-2011 Attività 2: Studio e creazione degli strumenti per la X rilevazione delle buone pratiche Attività 3: Contatto con ciascuna delle aziende selezionate Attività 4: Identificazione e selezione delle buone pratiche
X
X X
Azione 3: diffusione delle buone pratiche Attività 1: progettazione e stesura di materiale informativo
X
Attività2: Distribuzione del materiale informativo alle associazioni di categoria
X
Attività 3:programmazione di incontri tecnici/seminariali per la diffusione delle buone pratiche
X
ANALISI DEI RISCHI (indicare gli elementi interni o esterni che possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi)
Uno dei rischi interni può essere costituito dal fatto che non tutti gli Spisal del Veneto collaborino alla realizzazione del progetto. Uno dei rischi esterni è che le aziende certificate non abbiano proceduto alla verifica dei risultati ottenuti attraverso le buone pratiche applicate oppure che le aziende contattate non collaborino alla realizzazione del programma