ANNO XXXII - N. 4 - SETTEMBRE-DICEMBRE 2012
Pubblicazione periodica
PERIODICO DELL’UNIONE PENSIONATI AZIENDE GRUPPO UNICREDIT
S. Natale 2012
DIREZIONE ED AMMINISTRAZIONE 20143 MILANO - Viale Liguria 26 Tel. 02.83112650 - Fax 02.83112649
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SOMMARIO
CONSIDERAZIONI DI FINE ANNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Verso la fine dell’anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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VERBALE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL 3 OTTOBRE 2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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UNICA Campagna prevenzione 2012/2013 ultim’ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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80 ANNI DEL PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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RIUNIONE FAP DEL 22 OTTOBRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COORDINAMENTO ASSOCIAZIONE PENSIONATI DEL GRUPPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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OCCHIO ALLE TRUFFE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ATTIVITÀ GRUPPI REGIONALI VERBALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Lombardia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Emilia Romagna Marche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Lazio Umbria Abruzzo Molise . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Campania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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VARIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Stendardo presidenziale - di Silvano Casalini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • La nascita della moneta - di Roberto Reynaudo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Banca italiana per la Cina - di Annamaria Capudi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ALL’OMBRA DELLA QUERCIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Una fragile felicità - di Isabella Cattaneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Safari - di Isabella Cattaneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • I nostri poeti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Amicizia - di Franco Barraco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Città - di Loreana Origo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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I NOSTRI LUTTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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In copertina: Sacra famiglia di Bartolomé E. Murillo.
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VERSO LA FINE DELL’ANNO Questo numero chiude le pubblicazioni per il corrente anno. Un anno particolarmente travagliato e difficile per la grave situazione economica che ha colpito la nazione e gran parte della nostra categoria. L’inflazione si è ormai assestata oltre il 3%, la pressione fiscale è in continuo aumento e, a livello nazionale e regionale, taglia in maniera consistente le nostre pensioni i cui aumenti per adeguamento al costo della vita sono, come noto, congelati e le prospettive per il futuro non sono certo rosee. Recentemente il Presidente del Consiglio ha ammesso che le misure prese “sono inevitabilmente brutali” ma sono servite a evitare una catastrofe di più larghe proporzioni. Sulla brutalità degli interventi effettuati e di quelli annunciati con la legge di stabilità non ci sono sicuramente dubbi. Che si potesse fare qualcosa di diverso che infierire sui soliti noti viene evidenziato da più parti. Forse colpire la parte più debole è più facile ed immediato che seguire altre strade irte di difficoltà anche giuridiche.
La manovra è all’esame del Parlamento che, speriamo, introduca le opportune modifiche. Tornando alla attività dell’Unione e della Segreteria Nazionale ci preme attirare la Vostra attenzione su alcune notizie interessanti che sono scaturite dall’ultima riunione tenutasi l’Ottobre scorso, che riguardano la gestione del nostro Fondo Pensione e della Assistenza Sanitaria Integrativa Uni.C.A Per quanto riguarda il Fondo Pensione consigliamo di leggere attentamente la relazione dei nostri Consiglieri di Amministrazione e più precisamente le parti che sono state evidenziate riguardanti la creazione di un sito accessibile dai Pensionati i quali potranno consultare la propria posizione individuale scaricando i cedolini della propria pensione, il cud ed altro. È stato inoltre comunicato che per quanto riguarda i Valori mobiliari, al 26 set scorso l’attività finanziaria ha ottenuto un buon risultato (+6,6%) e tutto lascia prevedere un buon risultato a fine 2012. Il nostro rappresentante in Uni.C.A ha fra l’altro annunciato,
ad esempio, che la campagna di prevenzione prenderà il via a fine Novembre/inizio Dicembre con termine nel Giugno 2013 per coloro che hanno già usufruito l’anno scorso. In data 22 ottobre scorso si è tenuta la prima riunione del Coordinamento fra le associazioni Pensionati delle realtà confluite in Unicredit: hanno aderito tutte le Associazioni con l’eccezione della Associazione Cassa di Risparmio di Treviso. Tra l’altro i rappresentanti della banca ci hanno consegnato un documento riguardante le nuove condizioni riservate ai Familiari dei dipendenti e del personale in quiescenza e analogo documento sarà predisposto entro breve per le condizioni riservate ai Pensionati (vedi art. nelle pagine seguenti). Pensiamo che questo numero del giornale giungerà nelle Vostre case prima delle festività di fine anno e, confidando in un 2013 migliore del precedente, cogliamo l’occasione per formulare a tutti Voi i nostri migliori AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO. La Redazione
IN MATERIA DI PRIVACY Come tutti gli Organismi tenuti all’osservanza delle disposizioni del D.lgs 30 giugno 2003 n. 196 in materia di trattamento dei dati personali, anche la nostra Associazione (quale titolare del trattamento ai sensi della predetta normativa) deve assicurare che i dati raccolti discendano da un consenso al loro utilizzo. I dati da noi trattati, nel pieno rispetto della normativa vigente, sono utilizzati per perseguire le seguenti finalità: invio Notiziario “La Quercia Nuova” ed altri notiziari regionali, inviti a gite e iniziative sociali, manifestazioni culturali, ricreative e simili, etc. Chi dovesse essere contrario all’utilizzo dei propri dati personali da parte dell’Unione Pensionati, potrà segnalare – in forma scritta – all’Unione medesima la negazione al consenso: è inteso che, in tal caso, verrà a cessare l’invio di qualsiasi comunicazione.
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VERBALE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL 3 OTTOBRE 2012 In data 3 ott 2012 alle ore 10,30 a Milano, nei locali dell’Unione in Viale Liguria 26, si è riunita la Segreteria Nazionale per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Relazione dei Rappresentanti nel CdA del Fondo Pensione 2. Relazione del Rappresentante nel CdA di Uni.C.A. 3. Rinnovo cariche nel Fondo Pensione 4. Aggiornamento lavori Commissione studi 5. Archivio indirizzi - nuove procedure 6. Censimento ISTAT 7. Pubblicazione Rendiconto dell’Unione 8. Varie ed eventuali Sono presenti il Presidente Pennarola, i Segretari: Beccari (consigliere di Uni.C.A.), Belardo, Cerrato, Gatti, Novaretti, Palmesi (Consigliere supplente del Fondo Pensione) e Roncucci, il Tesoriere Delaude, il Revisore dei conti Ballarini ed il Presidente del Collegio Sindacale Luigi Romerio. Assenti giustificati il Vice Presidente Colombo ed i Segretari Begelle e Vivirito; partecipano alla riunione, invitati ad assistere, De Magistris e Gazzini, Presidenti rispettivamente del Gruppo Emilia RomagnaMarche e Toscana. Presiede Pennarola, Segretario Cerrato. Prende la parola Pennarola che, dopo un breve cenno di saluto a tutti i partecipanti, invia un sincero augurio di pronta guarigione (condiviso da tutti i presenti) al Vice Presidente Colombo ed al Segretario Nazionale Vivirito. Il segretario nazionale Belardo fa presente che alcuni suoi interventi non sono stati trascritti nel verbale precedente e segnala inoltre alcune
imprecisioni formali nella stesura dei verbali. Si passa quindi all’esame del primo punto dell’ordine del giorno: 1 - Fondo Pensione: relazione dei Consiglieri Pennarola Cerco di sintetizzare gli ultimi due CdA del Fondo (7 giu e 20 set sc.): • Il 31 mag sc è stato costituito il Fondo Immobiliare mediante apporto di immobili e di danaro per complessivi euro 440.250.000, con emissione da parte di Generali SGR di 8.805 quote aventi valore unitario dì 50.000 euro. Non stati apportati alcuni immobili per 54.030.000 che, per motivi diversi, saranno conferiti in un secondo tempo. Nella riunione del 20 settembre si è preso atto che Pennarola, designato dal Consiglio il 7 giugno, nel corso della prima seduta dell’Assemblea del Fondo Immobiliare dei Sottoscrittori del 25 giugno ne è stato nominato Presidente ed ha dichiarato la sua rinuncia all’eventuale compenso previsto per la carica. Nel CdA del 20 set sc sono stati designati Cardilli, Epifani, Giovannelli, Montelatici (presidente) e Pennarola quali componenti del Comitato Consultivo della SGR. • Il Portafoglio immobiliare del Fondo, al netto dell’apporto al Fondo Immobiliare e di quello ancora da perfezionare ammonta ora ad euro 220.000.000. L’esame approfondito del patrimonio immobiliare intestato ai Fondo è e sarà oggetto dì particolare attenzione della Commissione immobili e della Struttura dei Fondo: si procederà con le stesse professionalità seguite dalla SGR. • Lo sfitto è al momento statico e la morosità, in leggero aumento,
viene seguita da vicino. Beccari chiede notizie sullo stabile di Cologno Monzese (che è passato alla SGR): la ristrutturazione è finita e si cercano inquilini. • Sono stati stigmatizzati i disguidi nell’inoltro dei CUD ed evidenziato l’impegno dell’Unione per la consegna dei duplicati dei CUD; il Fondo ha poi deciso un nuova spedizione “a tutti i Pensionati”. • Ho sollecitato il Fondo ad effettuare una riflessione sull’opportunità di avviare un’indagine di customer satisfation tra i Pensionati e di trasformare il numero telefonico del call center in numero verde. • Il Seggio Centrale ha effettuato lo spoglio dei voti espressi in seconda convocazione dall’11 al 15 giu 2012 per l’approvazione del bilancio 2011: Aventi diritto 43.209 Votanti: in servizio 7.066 (16,35%) pensionati 4.925 (56,66%) Approvo 6.555 (92,77%) pensionati 4.655 (94.52%) Bianche 92 (1,3%) pensionati 15 “È in fase di attuazione sul sito del Fondo l’area riservata nella quale si daranno diffuse notizie nei prossimi giorni: è previsto l’accesso diretto da parte dei pensionati. Belardo suggerisce di aprire ai CAF l’operatività per i pensionati non in grado di accedere direttamente al sito; sull’argomento sarà più preciso Palmesi nel suo successivo intervento”. Si accende un dibattito sugli effetti degli ultimi accordi sindacali su VAP e fiscalità per cercare di capire quali effetti possa avere sul Fondo l’uscita di altre 3500 persone di cui solo 800 con la copertura della legge Fornero (per gli altri si cercherà una soluzione per regolamentare l’usci-
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ta morbida). Belardo ricorda che negli ultimi anni sono già uscite 6500 persone tra effetti fusione con Capitalia ed esuberi UCI. Pennarola assicura che l’argomento è stato già trattato nell’ultimo C.d.A del Fondo e che i Consiglieri di nomina elettiva seguiranno la problematica con particolare cura; lascia quindi la parola a Palmesi che precisa quanto segue: PALMESI “È stato attivato il progetto di accesso all’area personale del sito del Fondo da parte dei nostri pensionati. Ogni iscritto può attingere alla propria posizione individuale scaricando i cedolini della pensione del fondo, il cud etc.etc. analogamente a quanto viene già operato dall’Inps per le prestazioni erogate da quell’Ente”. “Valori mobiliari ’attività finanziaria procede con risultati di soddisfazione (+ 6,6% al 26 set sc); la volatilità dell’intero comparto è scesa dal 5,2% al 4,1%: tutto lascia prevedere una buona annata per il 2012”. • La contrazione della durata del ciclo economico (da 5 a 2 anni) richiede una sempre maggiore attenzione nella gestione delle risorse. A breve si dovrà andare ad un riequilibrio delle quote immobili tra la Sez. 1 (dove è in aumento la necessità di liquidità) e la Sez. 2 (che necessita di un maggior ricorso agli investimenti immobiliari). Belardo chiede ragguagli sul progetto della gestione delle necessità di liquidità del Fondo negli anni: da tempo si procede allo studio di un progetto (ALM) d’intesa con l’attuario; Romerio pensa che si agirà su più fronti, anche con cessione di quote della SGR tra le due Sezioni. • Positivo l’impatto con le attività in Lussemburgo: sono sempre monitorate da vicino le attività del Fondo in relazione alle normative europee a tutela dei risparmiatori: affidato controllo rischi a Societè Generale, il cui operato si è rivelato
più che positivo (dettagliatissimi rapporti settimanali).
(Prima occorreva almeno la fotocopia del giustificativo).
Beccari evidenzia che potrebbero sorgere problemi di conflitto di interessi tra la Sez. 1 e la Sez. 2 qualora non venisse affrontato e risolto il problema degli equilibri nella valutazione dei cespiti. Palmesi replica che oggi gran parte degli immobili è stata conferita ad un fondo immobiliare gestito da una SGR terza per cui il problema di conflitto non è ipotizzabile.
“In merito alla prevenzione, il CdA ha deliberato una nuova Campagna 2012/2013. Prenderà avvio, come per il precedente anno, alla fine di Novembre/inizio di Dicembre con termine della prima fase, riservata a coloro che già hanno aderito allo screening nel precedente anno, nel giugno 2013. Successivamente potranno prenotarsi gli altri. I Pensionati saranno informati da Uni.C.A. con apposita comunicazione inviata per posta”.
2 - Uni.C.A.: relazione del Consigliere Beccari • Attualmente il Personale distaccato in Uni.C.A. è stato ridotto al Direttore, un’unità a Milano e una a Torino dedicata alla contabilità/bilancio. Gran parte delle funzioni necessarie all’operatività della Cassa sono state assunte dalla Banca ed effettuate tramite il Service Shared Center. Peraltro alcune mansioni sono rimaste in Uni.C.A. ed il personale per coprire tutte le esigenze è insufficiente. Con l’inizio del prossimo anno gli uffici di Uni.C.A. saranno trasferiti in nuovi locali in P.zza Durante. • Per quanto attiene al Sito di Uni.C.A., è già in fase avanzata il progetto di renderlo interattivo entro la fine del 2013 in modo da provvedere sin dalla prossima scadenza, ove possibile, al rinnovo delle adesioni per via telematica, abbattendo conseguentemente i ritardi che hanno penalizzato i Pensionati nell’ultimo rinnovo. Tale interattività permetterà inoltre un più intenso scambio informativo con gli assicurati rendendo praticabili anche nuove iniziative quali ad esempio l’indagine di Customer Satisfation per i Pensionati. Ovviamente per chi non dispone di internet, si utilizzerà ancora la procedura cartacea per posta. • È oramai pienamente operativa la nuova procedura rimborsuale di Assirecre che prevede l’invio dei documenti giustificativi direttamente per via telematica, senza la necessità dell’inoltro del cartaceo.
• È stato inoltre rinnovato il Comitato scientifico, composto da un medico del Lavoro, un Cardiologo ed un Oncologo per la validazione dei protocolli sanitari della prevenzione. Verrà inoltre a breve nominato un Consulente Medico, di supporto ad Uni.C.A. • Su istanza di alcuni iscritti, ho richiesto in CdA che Assirecre fornisca sul sito, oltre all’elenco delle strutture sanitarie convenzionate anche l’elenco dei medici e professionisti della rete. Assirecre ha confermato di non essere in grado, ma invita a rivolgersi direttamente alle Strutture Sanitarie, che a loro volta identificano i medici in convenzione. “Avendo inoltre rilevato che gli importi dei plafond stabiliti dalle Compagnie per alcune tipologie di intervento chirurgico risultano molte volte inadeguati rispetto agli effettivi costi praticati dalle Strutture Convenzionate, con necessità quindi di integrazione da parte dell’assicurato anche utilizzando la “rete”, ho richiesto che tutti i Provider indichino, per i vari interventi, le Case di Cura che praticano prezzi rientranti nei plafond. È stato risposto che i plafond sono stati identificati calcolando “prezzi medi” applicati sul territorio dal SSN, e pertanto tale richiesta non può essere accolta”. Su entrambe le questioni, mi sono dichiarato insoddisfatto, riser-
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vandomi di tornare in argomento al prossimo rinnovo. • Uni.C.A. ha avviato una procedura per la verifica dell’effettiva posizione dei familiari inseriti in polizza senza pagamento di premio in quanto “ fiscalmente a carico”. In caso di discrepanza, verrà richiesta l’integrazione del premio o l’esclusione del familiare. • Il Bilancio 2011 è stato approvato a larghissima maggioranza ancorché i votanti siano stati pochissimi, rispetto alla rilevante platea degli aventi diritto, (vedere anche nota sul sito unipens.org): sono stati raggiunti i seguenti risultati complessivi (il dato relativo ai pensionati non è stato infatti reso disponibile da parte di Uni.C.A.): - Totale aventi diritto: 64.241 - Totale voti pervenuti: 2.772 (4,31%) Totale approvo: 2.416 (87,16%) Totale non approvo: 161 Totale voti nulli e schede bianche/ annullate: 56. Dopo la pausa pranzo, introdotto da Pennarola, che desidera rimarcare la forte presenza dei pensionati nella vita del Fondo, interviene alla riunione il Presidente del Fondo Orifiammi che rivolge un affettuoso saluto ai presenti, ringrazia per la significativa partecipazione dei pensionati alle votazioni sul bilancio del Fondo e conferma l’importanza della loro sempre fattiva collaborazione. 3 - Rinnovo cariche del Fondo “Come noto sono in scadenza i mandati dei nostri rappresentanti nel CdA: Consigliere effettivo, Consigliere supplente e Sindaco; l’attuale Sindaco supplente potrebbe essere confermato e quelli attualmente in carica non possono essere rieletti per raggiunto limite di rinnovi nelle medesime posizioni”. Belardo suggerisce di mantenere gli attuali equilibri e propone di
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utilizzare candidature di persone già sperimentate per altri ruoli per la carica di Consigliere e quella di Sindaco, lasciando le due posizioni dei supplenti a rappresentanti di altri Gruppi. Palmesi ricorda che per la FPLux la nomina compete al CdA del Fondo e che il nuovo Consiglio potrebbe anche decidere di azzerare le cariche in corso (Palmesi scade nel 2014). Pennarola afferma che al momento è prematuro affrontare in questa sede l’argomento senza un preventivo coinvolgimento dei Gruppi e ricorda che prima di ogni valutazione si dovrà verificare se i nuovi candidati sono in possesso dei requisiti richiesti per le cariche; solo in un secondo momento si parlerà di candidati dell’Unione: a decidere sarà comunque il Consiglio Nazionale che dovrebbe tenersi a marzo del prossimo anno. Romerio si impegna a recuperare le norme vigenti sull’argomento (vedere allegato). 4 - Commissione Studi: aggiornamento lavori Roncucci chiede che ogni Gruppo sviluppi ed inoltri alla Segreteria Nazionale le sue proposte di modifica dello Statuto dell’Unione. Belardo consegna le proposte del Gruppo Campania, quelle del Gruppo Veneto sono già pervenute a Milano, e ricorda che compito della Commissione Studi è di mera raccolta dati da assemblare, restando competenza della Segreteria Nazionale l’elaborazione del testo rinnovato da sottoporre al Consiglio. Pennarola ricorda che nel Consiglio Nazionale di Napoli sono state già consegnate ai partecipanti le modifiche all’epoca pervenute ed assemblate: solo dopo l’integrazione con le prossime proposte si potrà riparlarne. 5 - Nuovo archivio informatico dei soci Al momento la situazione è in fase di test: il Gruppo Lombardia sta
già lavorando in ambiente effettivo, aggiornando i suoi dati, mentre la Segreteria Nazionale sta testando e verificando l’operatività generale, aggiornando i dati dei Gruppi. Per approntare la protezione dell’intero archivio (HTPPS) sarebbe necessario sostenere un costo di circa 450 euro annui; alcuni presenti manifestano la loro perplessità sull’opportunità di criptare l’intero archivio anche perché il progettista del nuovo sito ha precisato che già con l’identificativo e la relativa password dei singoli operatori si avrebbe una buona protezione e si sarebbe sicuri della tracciabilità degli interventi effettuati sugli archivi. Si procederà agli approfondimenti del caso prima di prendere una decisione anche in merito all’opportunità di procedere con le stesse modalità seguite dal Fondo per il suo sito. 6 - Censimento ISTAT Roncucci comunica che è pervenuta una richiesta dati per il censimento delle Associazioni no profit ed evidenzia le non poche problematiche emerse in sede di compilazione del modulo: sono richiesti una gran mole di dati che al momento non sono nella disponibilità della Segreteria Nazionale. Verrà inviata a tutti i Gruppi una mail con la richiesta dei dati relativi alla loro attività, invitando tutti a fornire in tempi brevi le informazioni del caso (il documento deve essere presentato nell’anno). 7 - Pubblicazione dei dati di Bilancio dell’Unione Roncucci ricorda di aver fornito a tutti i Presidenti dei Gruppi i dati di Bilancio (consolidato ed integrato con il rendiconto della Segreteria Nazionale) e viene precisato che le richieste di pubblicazione pervenute dal Gruppo Lazio sono espressamente per il “consolidato”. Cerrato ribadisce che – viste anche le implicazioni di natura fiscale
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connesse alla pubblicazione dei dati – forse varrebbe la pena di limitarsi a renderli disponibili presso i Gruppi, senza mandarli in giro per il mondo. Pennarola suggerisce di pubblicarli sulla Quercia Nuova. 8 - Varie ed eventuali • Sito UniPens.org Gatti chiede se sia possibile consentire ai singoli Gruppi di gestire i loro dati, Cerrato ribadisce che, come già a suo tempo evidenziato, tutti i Gruppi hanno gli stessi spazi il cui aggiornamento è riservato alla Segreteria Nazionale; eventuali modifiche o cancellazioni devono essere richieste dagli interessati. Palmesi lamenta che i dati oggi riportati sul sito sono vecchi e non invogliano a proseguire negli accessi; suggerisce di consentire ai Gruppi di operare direttamente sugli spazi loro dedicati, creando un’area riservata e protetta da password, come per il sito del Fondo. Cerrato fa presente che sul sito viene riportato quanto segnalato dai Gruppi (alcuni ancora non si
sono fatti vivi per i dati di base…) mentre per quanto riguarda i verbali dei Consigli e l’editoria dei Gruppi sembra opportuno consentire a chi lo desidera di consultarli anche a distanza di anni. Si terrà il sito aggiornato con dati non più vecchi di tre anni; i Gruppi che desiderassero un diverso trattamento dovranno darne tempestiva comunicazione alla Segreteria Nazionale. Coordinamento Pennarola ricorda che con il Coordinamento siamo arrivati a 9 associazioni delle 11 esistenti dopo gli incorporamenti: a breve dovrebbero entrare anche gli associati di ex CR Trento e Rovereto mentre quelli di ex Cassamarca siamo riusciti a contattarli solo in questi giorni. (Nota del redattore: C R Trento ha nel frattempo aderito ed ha partecipato alla riunione del coordinamento come rileverete dal verbale della riunione) L’Azienda a sua volta ha espresso apprezzamento all’iniziativa (preferisce infatti avere un unico interlo-
cutore) ed ha fornito una disponibilità di massima a vedere insieme i problemi delle associazioni dei pensionati. Si cercherà di ottenere un pacchetto di condizioni particolari, non necessariamente sulla base di quelle riservate al personale in servizio; si prosegue low profile perché si è verificato sul campo che si tratta della migliore strategia. A marzo si è svolto un incontro collegiale con i responsabili della Banca (Berardi) e del Fondo (Cardilli) per le valutazioni del caso. • F.A.P. Pennarola ha partecipato a fine maggio alla riunione di Napoli, con l’assistenza dei colleghi del Gruppo Campania, ed è stato nominato membro del Comitato Direttivo. Molto apprezzato il nuovo corso che comporta anche una riduzione dei costi. Null’altro da discutere la riunione termina alle ore 18. Il Segretario Cerrato
Il Presidente Pennarola
Uni.C.A. Nell’ultima Adunanza del CdA di Unica, è stato deliberato l’avvio della Campagna di Prevenzione 2012/13 e del relativo stanziamento di oltre 4 Milioni a carico di UniCa. La Campagna prenderà avvio nel mese di Novembre e, come per la precedente, si svolgerà in due fasi: la prima (novembre 2012- luglio 2013) riservata a coloro che hanno già partecipato a uno o entrambe le precedenti Campagne del 2009/10 e 2010/11, la seconda fase (agosto-novembre 2013) per coloro che non hanno partecipato ai precedenti screening. I protocolli, analoghi alla precedente Campagna, riguardanti malattie oncologiche, cardiovascolari e ipertensione, differenziati per sesso e fasce di età, sono stati validati dal nuovo Comitato Scientifico. Consisteranno in un check-up di base per gli ultraquarantenni, ed un check up più approfondito per gli ultrasettantenni e per coloro che, indipendentemente dall’età, nelle precedenti Campagne abbiano presentato un rischio cardiovascolare > 3%. Gli accertamenti cardiovascolari e ipertensivi, negli standard del “Progetto cuore” del Ministero della Salute, saranno comunicati agli assistiti e, in dati aggregati e non individuali, anche ad UniCa per la programmazione delle future campagne di prevenzione. Destinatari saranno i Titolari di copertura e i soli Coniugi se dipendenti, esodati o pensionati UniCredit. Tutti gli assistiti saranno informati da UniCa circa i tempi e le modalità di partecipazione, mediante pubblicazione sul sito e, per i pensionati ed esodati, mediante invio postale.
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80 ANNI PRESIDENTE! È ORA DI RICOMINCIARE Il nostro Presidente Giacomo Pennarola ha aggiunto un’altra cifra tonda al suo calendario anagrafico. 80 è una cifra importante, da vetta, e come tale invita a festeggiamenti e riflessioni, e visto che ci rivolgiamo a coloro che hanno alle spalle un vocabolario impiegatizio vorremmo presentarla come un bilancio parziale. A chi obietta che questo parziale si è preso la maggior parte della vita ricordiamo un commento del geniale, coltissimo storico dell’arte Gillo Dorfles al compimento del suo centesimo anno: 100. E allora? Occasione buona per buttarsi alle spalle un secolo e ricominciare, avrà senz’altro pensato una mente ancora lucida e arguta come il centenario Dorfles.
Compleanno del nostro Presidente festeggiato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo.
Come ci piacciono queste persone che non si perdono in inutili malinconie ad ogni cifra aggiunta
RIUNIONE FAP Si è svolta il 22 ottobre a Milano presso la sede dell’Associazione pensionati Cariplo e Banca Intesa di Milano, il Comitato Direttivo della Fap Credito, al quale ha partecipato il nostro Presidente. In tale riunione si è confermata la riduzione della quota associativa, che sarà pari a e 150 + e 0,30 per ciascun iscritto. È stato esaminato il testo di una nuova bozza di Statuto per renderla più rispondente ai tempi e alle esi-
genze dell’associazione partecipanti, alla struttura e alla vita della Federazione, curando anche l’aspetto del contenimento delle spese. Per quanto concerne la polizza sanitaria “Allianz Ras” si è in attesa dei risultati dell’ultima gestione e delle condizioni per il rinnovo delle polizze medesime. Prosegue l’aggiornamento del sito internet.
alla vita ma trovano motivo per guardare a ciò che le loro capacità intellettive hanno ancora da dimostrare, creare, aiutare coloro che alla giovinezza non si accosta ancora il bagaglio dell’esperienza. Caro Giacomo, chi ti conosce è perfettamente consapevole che sei tra queste persone che molto hanno dato e molto potranno dare, perciò questi sproni a non “mollare” sfondano una porta aperta. Dinamicità e passione, qualità rilevanti del tuo carattere hanno sostenuto da sempre quella bella mente elastica che ti ha permesso e che ancora per molti anni ti permetterà di dire a te stesso e a noi: 80, è ora di ricominciare ! L’Unione Pensionati UniCredit al suo Presidente
I verbali originali dei Gruppi regionali recano la firma del Presidente e del Segretario delle riunioni.
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COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI PENSIONATI DEL GRUPPO Riunione del 23 ottobre 2012 Il giorno 23 ottobre, alle ore 11, si sono riuniti in viale Liguria 26 a Milano presso la sala Consiglio del Fondo Pensione, i rappresentanti di tutte le Associazioni dei Pensionati del Gruppo Unicredit che hanno aderito al coordinamento. Erano presenti i Signori: Magliozzi (Associazione Pensionati Rolo Banca 1473); Matera (Associazione naz. Pensionati Banca di Roma); Corrado (Associazione Pensionati Cassa Risparmio di Roma); Delfino (Associazione Giorgio Benetti); Gianfilippi e Mascagni (Sindacato Unitario Triveneto Pensionati Cariverona); Marchione (Associazione Pensionati Banco di Sicilia), Burdese (Associazione Pensionati Cassa Risparmio Torino); Raseni (Associazione Pensionati Cassa di Risparmio di Trieste); Angelin (Associazione Pensionati Cassa di Risparmio Trento e Rovereto); Pennarola e Roncucci (Unione Pensionati Unicredit). In apertura interviene Gianfilippi, il quale sottolinea l’ottimo risultato ottenuto dal coordinamento, ringraziando unitamente ai presenti, Pennarola per il suo intervento riguardo all’assegnazione della nuova Sede. Prende la parola Pennarola, il quale sottolinea che lo scopo del coordinamento è quello di creare un’ unione di tutti i Pensionati di Unicredit rappresentando un unico interlocutore per l’Azienda: il coordinamento sarà vettore delle richieste di tutti. Si riporta la difficoltà ad ottenere informazioni univoche sia allo sportello, in merito alle condizioni riservate ai Pensionati ed ai familiari, sia presso rispettivi Fondi di appartenenza, per quanto attiene ai problemi pensionistici. Sarebbe
quindi opportuno chiedere ai rappresentanti della Banca ed al Direttore del Fondo di indicare uno o più nominativi cui rivolgersi per ottenere chiarimenti. Pennarola pensa sia preferibile che le richieste – ovviamente con esclusione di quelle che attengano specificatamente ai Fondi di appartenenza – vengano indirizzate al Coordinamento, che provvederà a trasmettere a chi di competenza. Matera prende la parola e, per quanto riguarda le condizioni, espone le seguenti richieste: - possibilità di un secondo conto alle stesse condizioni previste per il primo; - possibilità di aprire più di un libretto nominativo a condizioni agevolate; - abolizione della commissione bancaria per il pagamento dei bollettini di c/c postale; - riduzione del tasso d’interesse di vecchi mutui a suo tempo stipulati a tasso fisso al 5% (attualmente il tasso variabile è inferiore al 3%). Marchione chiede che il Fondo possa continuare ad effettuare la trattenuta per l’iscrizione all’Associazione sulla base della manleva rilasciata a suo tempo da tutti gli aderenti, evitando di richiedere agli iscritti la sottoscrizione di un RID. Pennarola prende nota di tutte le richieste avanzate da presentare poi ai rappresentanti della Banca. Nel pomeriggio intervengono i Sigg. Berardi, Fumo e De Simone in rappresentanza dell’Azienda e Cardilli Direttore Generale del Fondo Pensione. Berardi saluta tutti i presenti anche a nome dei Sigg. Cornetta, Responsabile Risorse Umane e Carletta, Responsabile relazioni Sindacali, sottolinea il considerevole lavoro per condensare in un unico
progetto, valido per tutti, indipendentemente dalla Banca di provenienza, le condizioni riservate ai Pensionati ed ai loro familiari. Ai rapporti commerciali dell’Istituto vengono applicate condizioni standard o convenzioni: in pratica le condizioni riservate ai Pensionati rappresenteranno una convenzione. Lascia la parola a Fumo che mostra il documento, ormai definitivo, relativo alle condizioni riservate ai familiari e che sarà messo a disposizione dei responsabili commerciali presso gli sportelli in modo tale da essere facilmente consultabile sul PC. Sul documento sono evidenziate, per ogni operazione, le condizioni standard ed a fianco quelle da riconoscere ai familiari. Analogo documento sarà predisposto entro breve per le condizioni dei Pensionati. Da parte dell’Azienda viene esclusa la possibilità di usufruire di più di un conto a condizioni agevolate (non è prevista neanche per i dipendenti), mentre sarà esaminata la possibilità di aprire più libretti di risparmio a condizioni agevolate. Il pagamento dei bollettini postali deve considerarsi un servizio dato per la clientela: la Banca deve stampare e consegnare il bollettino alla Posta che non accetta pagamenti online: al momento non è quindi ipotizzabile la rinuncia alla commissione bancaria. È esclusa la rinegoziazione dei mutui a tasso fisso (non concessa neppure ai dipendenti). Pennarola chiede che possano venire offerte ai Pensionati anche altre forme di risparmio, come depositi vincolati a tassi interessanti, ma con limitate penalizzazioni nel in caso di prelievo prima della scadenza. Si concorda che tutto il materiale illustrativo sarà trasmesso via
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mail al Presidente del Coordinamento, che provvederà poi ad inviarlo ai rappresentanti di tutte le associazioni. Tutti i convenuti rin-
graziano i rappresentanti aziendali per la disponibilità dimostrata. La riunione si chiude alla 16,20. Nel chiudere il verbale si desidera sot-
tolineare lo spirito di affettuosa colleganza che ha animato i lavori e la disponibilità della Banca.
OCCHIO ALLE TRUFFE Portiamo a conoscenza dei colleghi l’iniziativa UniCredit per allertarli sulle possibili truffe in cui possono incorrere, qui di seguito vengono indicate varie possibilità di intervento atte allo scopo. Sull’argomento è a disposizione apposita brochure COSA È BENE SAPERE 1) La banca non manda mai i propri dipendenti al domicilio dei clienti per effettuare pagamenti o sostituzioni di banconote false. 2) La banca non ferma i propri clienti per strada proponendo loro investimenti o controllare la bontÀ delle banconote. Aprire sempre con attenzione la porta della vostra casa a chi bussa o suona al citofono, specie se siete soli in casa; nel dubbio prendere tempo, non farlo entrare ed invitarlo con una scusa a ripassare in altro momento. COSA È BENE FARE 1) Se a bussare è una persona che asserisce di essere un poliziotto o carabiniere o finanziere o un operaio che si presenta per conto di qualche Ente e nutrite dei dubbi sulla sua identità, non aprite assolutamente la porta ma telefonate al 113 (Polizia), 112 (Carabinieri) o 117
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(Guardia di Finanza) o all’Ente per il quale l’incaricato si è presentato (A2A, ENEL, ecc.) per una conferma. 2) Cercate di non essere ripetitivi nelle “abitudini” verso la banca e, eventualmente, modificare il tragitto che si compie per recarsi in banca. 3) Se possibile, farsi accompagnare in banca da un famigliare quando si deve effettuare un versamento o un prelevamento di denaro consistente. 4) Non farsi distrarre / avvicinare da sconosciuti mentre ci si reca in banca o si ritorna dalla banca. 5) Prestare attenzione di non essere osservati quando si effettuano prelevamenti bancomat. 6) Chiedere sempre conferma direttamente ai famigliari quando un estraneo vi avvicina e sostiene di contattarvi per conto loro.
7) Al minimo sospetto di raggiro contattare immediatamente le FF.OO e chiedere aiuto al vostro Direttore di banca o al cassiere che vi assiste da anni. Il personale delle Sale Operative di Polizia (113), Carabinieri (112) e del Centralino della Polizia della Procura della Repubblica (02/54332520), attive 24 ore su 24, cercheranno di risolvere il problema, contatteranno altri Uffici o sapranno reperire dei riferimenti utili, eventualmente facendo intervenire direttamente sul posto proprio personale. Orni tipo di consiglio utile o informazione è reperibile su Internet nei siti: www.poliziadistato.it e www.carabinieri.it In caso di necessità o dubbi potete rivolgervi al personale delle Agenzie UniCredit che rimane a vostra disposizione.
Ringraziamo i numerosi Lettori che con le loro spontanee offerte incoraggiano il nostro impegno aiutandoci a sostenere le spese del periodico, in continuo aumento.
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ATTIVITÀ GRUPPI REGIONALI Lombardia VERBALE RIUNIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA DEL 11 SETTEMBRE 2012 Consiglieri presenti: Anghileri Casalini - Cattaneo - Cazzaniga Matarrese - Merli - Pozzoli - Restivo - Roncucci - Tucci. Assenti: Tagliabue e Citella. Alle ore 10.20 inizia la discussione sui seguenti punti: 1. Festa d’autunno 23/10/2012 2. Festa di Natale 13/12/2012 con regali per i soci 3. Programma turismo 2013 4. Preparazione mod.730 5. IMU 6. Varie e eventuali. Festa d’autunno del 23 ottobre 2012 - Si chiederanno ai referenti delle varie zone lombarde proposte inerenti la scelta del ristorante, verrà aggiunta al costo della ristorazione la quota riferita al trasferimento in pullman Festa Natale 13 dicembre 2012 È confermato per quest’anno il ritorno al locale di via Massarani, in quanto, confrontandolo con altre tre proposte, è stato giudicato più economico e spazioso. Il collega Tucci si interessa inoltre per il vettovagliamento e rinfreschi. È stato proposto da Cattaneo e scelto per il gadget ai soci un “profumatore cinese”, vasetto in ceramica porosa; presentato con confezione natalizia e riempito con potpourri alla cannella, inoltre sarà accluso come l’anno precedente, un buono sconto di e 20 spendibile presso il negozio “I tesori del faggio”. Verranno ordinati n. 800 pezzi. Confezioni regalo per consiglieri e collaboratori (n.22), esterni (Fondo e CCRS n.30). Si è deciso di ri-
durre per quest’anno il budget, con costi significativamente inferiori; dalla votazione emerge che la maggioranza (8 su 2) è favorevole alla scelta di operatori che consegnano a domicilio. Programma turismo 2013 - Il calendario viaggi è stato confermato da tutti. Interviene Angela Roncucci riguardo alle regole fiscali e civili alle quali ci si deve obbligatoriamente attenere per spese in generale come segue: • Le spese devono essere giustificate da fatture, parcelle per prestazioni occasionali, ricevute fiscali, eventuali moduli per rimborsi chilometrici e scontrini fiscali. • Solo per le mance si accetta come giustificativo una semplice certificazione da parte del soggetto che ha elargito la mancia, ma di solito si parla della mancia al portinaio o nel caso dei viaggi, all’autista/guida dell’ordine di e 50,00. L’attività associativa non è esclusa da questa obbligatorietà anche perché nei confronti degli associati bisogna sempre giustificare le spese. Per avere un documento che giustifichi l’uscita chiede che l’importo delle mance venga evidenziato sulle circolari. Restivo propone di raccogliere le mance tra i partecipanti, evitando così fastidiose procedure burocratiche. Preparazione mod. 730 - Durante l’assistenza dell’anno in corso si sono verificati intralci relativi ai collegamenti internet nei nostri uffici. È stato segnalato l’inconveniente ai responsabili tecnici degli spazi a nostra disposizione. Sono stati predisposti circa 500 modelli 730, successivamente registrati dai dipendenti del Caf “50&PIU’”. Tra le difficoltà riscontrate ha particolarmente influito il ritardo del mod. CUD rilasciato dal nostro
Fondo, il quale ha comunicato che per il futuro sarà possibile scaricarlo dal sito in internet. IMU - Si prevede che a fine settembre saranno a disposizione in internet delibere dei Comuni con le aliquote IMU definitive. Al momento della stesura del verbale la maggior parte dei comuni non ha ancora provveduto. Si è deciso all’unanimità di offrire assistenza ai soci che la richiederanno. Varie ed Eventuali - Cattaneo chiede a Roncucci di interessarsi presso il Circolo Unicredit affinché si possa usufruire della sala bridge per incontri e socializzazione dei nostri soci, inoltre Cattaneo richiede presso i responsabili del nostro turismo se è possibile indicare nominativi di tour operator per programmare viaggi individuali richiesti dai soci. Per ultimo, propone di portare a conoscenza, mediante pubblicazione su Num Tucc insema, di un servizio di volontariato gestito dai soci e rivolto ai soci, allo scopo di mettere in contatto il volontario disponibile di alcune ore e il richiedente dei servizi, come aiuto domestico. Viene accolta la richiesta della sala bridge e rifiutate le altre due richieste. Quota associativa: viene deciso a maggioranza per gli anni a venire di aumentare la quota a e 18. Restivo conclude dando una breve lettura del Codice Etico già presentato precedentemente a consiglieri e collaboratori, e condiviso a maggioranza, è seguita una discussione al riguardo, Roncucci suggerisce di proporre l’iniziativa al Consiglio Nazionale, competente a deliberare in materia di compatibilità dei diversi incarichi nell’Unione. Restivo non ritiene opportuno coinvolgere altri Gruppi. Alle ore 13,40 termina il Consiglio. Il Segretario Merli Giuseppina
Il Presidente Gerlando Restivo
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Emilia Romagna Marche VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO U.P.G.U. DEL 12 GIUGNO 2012 La riunione ha inizio alle ore 10. Sono presenti il Presidente sig. De Magistris Antonio Potito, il Vice Presidente sig. Rambaldi Marco e i Consiglieri sigg.i Aceto Aldo,Nanni Normanno, Musolesi Corrado, Dovesi Leonardo, Persi Paoli Lucio e Tragliavini Giuseppe. Assenti i sigg.i Bellini Giorgio e Turrini Guido. Il presidente prende la parola per ringraziare il sig. Tragliavini per l’impegno profuso nel contattare i pensionati delle Marche non ancora iscritti e nell’illustrare agli stessi, in maniera tanto convincente da ottenere diverse nuove iscrizioni, i servizi che la nostra organizzazione è in grado di offrire agli iscritti. Considerato il lavoro svolto e la conoscenza personale che il sig. Travaglini ha con la maggior parte dei pensionati di quella regione, allo stesso è stato proposto di assumere il ruolo di referente per gli iscritti di quella zona in modo da far sentire in maniera più pressante la presenza dell’U.P.G.U. e migliorare la qualità dei servizi resi a tali pensionati. Il sig. Travaglini ha accettato l’incarico. Da parte del presidente è rimarcata la necessità di intensificare l’opera di acquisizione di nuovi iscritti anche nelle zone di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara in modo da raggiungere nell’immediato almeno quota 500 iscritti. I Consiglieri sono stimolati a mettersi in contatto con colleghi pensionati residenti nelle zone predette per saggiare la loro disponibilità a fare opera di proselitismo presso i loro ex colleghi non ancora iscritti e rendersi disponibili a fare da portavoce per le problematiche degli iscritti del loro territorio. Il presidente, considerato che a partire dal prossimo anno aumente-
rà la parte di quota di iscrizione da trasferire alla Segreteria Nazionale dell’Unione Pensionati, ravvisa la necessità di rivedere le quote annuali di iscrizione attualmente in vigore portando le stesse ai seguenti nuovi valori: e 8,50 per i titolari di pensione di reversibilità,e 12 per commessi e impiegati, e 20 per quadri e dirigenti. I consiglieri si dichiarano d’accordo e, per misurare l’impatto di tali nuove quote, si decide di accertare il numero di iscritti che attualmente versano una quota inferiore ai predetti limiti per individuare il numero di soci che dovranno implementare i loro versamenti. L’incarico di effettuare tale indagine viene affidato ai sig.ri Musolesi, Nanni e Persi Paoli; gli stessi vengono pure incaricati di predisporre apposita comunicazione da inviare agli iscritti interessati. Il presidente segnala che la nostra associazione ha cambiato la sua denominazione in Unione Pensionati Gruppo UniCredit (U.P.G.U.) e che pertanto si rende necessario aggiornare in tal senso timbri e logo delle lettere che inviamo ai nostri iscritti. Con l’occasione il consiglio decide anche di esaminare tutte le lettere standard predisposte per le diverse comunicazioni da inviare ai pensionati (invito all’iscrizione, sollecito pagamento quota associativa ecc.) per rivedere, aggiornare e rendere più attuale il testo delle stesse. Il sig. Musolesi, rilevato che la presenza in sede è assicurata ogni giorno da persone diverse, allo scopo di evitare disguidi e la mancata diffusione di mail che potrebbero essere importanti per il loro contenuto, propone all’assemblea di effettuare apposita riunione dei vari addetti per stabilire una comune modalità operativa nell’espletamento delle varie attività quotidiane.Si decide che tale riunione verrà effettuata il 19 giugno p.v. Il presidente, al fine di rendere sempre più funzionale l’operatività del gruppo, segnala che nei prossimi incontri che avrà col sig. Pennarola, si adopererà per avere referenti ai quali rivolgersi per offrire più
servizi ai ns/iscritti (convenzioni con esercizi commerciali, condizioni, pratiche pensionistiche, supporto di CAF per redazione mod. 730 e quant’altro). Ribadita la necessità di votare il bilancio del Fondo Pensione al 31/12/2011, il sig. De Magistris segnala che è stato assicurato da parte dei rappresentanti dell’Unione Pensionati che verrà fatto ogni sforzo affinché la gestione del Fondo Pensione sia improntata a massima trasparenza e corredata da maggiore quantità di informazioni in merito alla gestione dello stesso. Il sig. De Magistris dispone anche che tutte le mail in arrivo e in partenza per Milano gli vengano inviate per conoscenza. Alle ore 12 la riunione viene sciolta.
CONSIGLIO TERRITORIALE DEL GRUPPO EMILIA ROMAGNA E MARCHE DEL 19 OTTOBRE 2012 VERBALE Presso i locali della Galleria Acquaderni, 4 in Bologna alle ore 15,00 del giorno 19 ottobre 2012 si è svolta la riunione del Consiglio Territoriale convocato il 10 ottobre 2012. In discussione l’ordine del giorno previsto nella lettera di convocazione. Sono presenti: il Presidente signor De Magistris Antonio Potito, i Consiglieri signori Aceto Aldo, Dovesi Leonardo, Musolesi Corrado, Nanni Normanno, Travaglini Giuseppe, Bellini Giorgio. Assenti i signori, Rambaldi Marco, Persi Paoli Lucio e Turrini Guido. All’unanimità sono nominati: • Presidente il signor Aceto Aldo; • Segretario il signor Musolesi Corrado. Il sig. De Magistris chiede di anticipare il punto 6 dell’ordine del giorno per partecipare al consiglio una sintesi degli argomenti trattati
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nel corso della riunione presso la Segreteria Nazionale tenutasi il 3 ottobre scorso a Milano concernenti il nostro Fondo Pensione ed UNICA e comunicare anche i risultati ottenuti nell’incontro con i pensionati delle Marche nel pranzo conviviale del 10 ottobre scorso (vedi allegato 1 e 2). Terminato l’intervento del sig. De Magistris si passa ad affrontare gli altri punti previsti nell’ordine del giorno. 1 - Presenze giornaliere dei consiglieri L’attuale organizzazione prevede la presenza giornaliera di un consigliere. Sulla base dell’esperienza fin qui maturata è stato rilevato che tale assetto organizzativo non consente una perfetta interscambiabilità di conoscenze tra i consiglieri stessi, pertanto, con decorrenza primo novembre, si decide di limitare la presenza dei consiglieri a due giorni la settimana con le seguenti modalità: Lunedì con la presenza dei sigg. Dovesi Leonardo, Musolesi Corrado e Travaglini Giuseppe; Giovedì con la presenza dei sigg. Aceto Aldo, Nanni Normanno e Bellini Giorgio. Questo nuovo assetto organizzativo dovrà essere portato a conoscenza degli iscritti ricordando agli stessi che è sempre attiva la segreteria telefonica e che, in caso d’assenza dei consiglieri, potranno lasciare messaggi che saranno poi esaminati ed evasi rammentando con l’occasione che il mezzo più efficace per interloquire con la nostra struttura rimane l’utilizzo della posta elettronica. Il sig. Dovesi, tesoriere, segnala che a volte trova nel file nel quale vengono registrati i movimenti del ns/ conto corrente registrazioni incomplete di motivazione. L’assemblea, per evitare quanto segnalato, raccomanda a tutti i consiglieri che le movimentazioni di cui trattasi siano eseguite in via esclusiva dal sig. Dovesi oppure, in sua assenza, dal sig. Travaglini.
2 - Iniziative di carattere sociale e partecipazione a quelle del circolo ex Rolobanca
gestito sotto la responsabilità del tesoriere sig. Dovesi Leonardo.
Si decide di versare un’offerta (l’anno scorso Euro 50,00) per la celebrazione delle sante messe in memoria dei defunti a Bologna e Rimini cui tutti i colleghi possono partecipare.
7 - Varie ed eventuali
3 - Quote sociali per gli iscritti infra anno Al fine di chiarire i dubbi sorti circa gli addebiti delle quote sociali per gli iscritti infra anno si chiarisce quanto segue: - per gli iscritti nel primo semestre dell’anno è percepita la quota intera; - per gli iscritti nel secondo semestre, l’addebito slitta l’anno successivo. Con l’occasione si conferma che con decorrenza 1 gennaio 2013, le quote d’iscrizione sono: - Euro 20,00 per i quadri/dirigenti; - Euro 12,00 per gli impiegati; - Euro 8,50 per i superstiti.
Considerata la positiva esperienza dell’incontro in Ancona con i pensionati della Regione Marche si conviene col presidente, sig. De Magistris, di estendere analoga iniziativa anche alla restanti “filiali” dell’Emilia Romagna secondo un calendario che prevede di incontrare: - entro il 20 novembre i pensionati di Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena; - entro il 10 dicembre i pensionati di Modena Reggio Emilia, Parma e Fidenza. In merito all’aggiornamento delle evidenze anagrafiche dei ns/associati siamo in attesa di ricevere dalla Segreteria Nazionale aggiornato elenco all’uopo fornito dal Fondo Pensione. Non essendoci più nulla da deliberare il presidente dell’assemblea, sig. Aceto, dichiara chiusa l’incontro alle ore 17,10. Il Segretario
Il Presidente
4 - Modalità operative per gli addebiti delle quote associative Riguardo alle nuove quote associative stabilite per il 2013, considerato che gli elenchi per gli addebiti sono inviati alle agenzie interessate da questo circolo con lettera accompagnatoria firmata dal presidente, si decide che gli ordini permanenti siano trattenuti presso di noi. Dagli elenchi dovranno essere depennanti i soci che versano la quota per cassa o che hanno dato ordine direttamente al Centro Servizi per l’addebito automatico; a questi nominativi sarà fornita richiesta per l’eventuale adeguamento della quota. 5 - Creazione del fondo cassa per piccole spese Per far fronte alle piccole necessità di spesa si decide dotare la struttura di un fondo di Euro 50,00
Allegato 1 INCONTRO DEL 10 OTTOBRE 2012 AD ANCONA Cari Colleghi L’encomiabile impegno del Referente della Regione Marche Peppe Travaglini e la vostra cortese disponibilità, dedicando parte del vostro tempo a questo incontro (di ciò vi ringrazio), mi hanno consentito di riprendere contatto con questa magnifica Regione e di rivedere con gran piacere molti volti famigliari. Ancona, in particolare, mi è molto cara anche perché vi è nata nel 1977 l’ultima dei miei tre figli. La Segreteria Nazionale svolge un ruolo d’intermediazione tra il personale in quiescenza – sempre
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meno protetto da una società civile ora divenuta particolarmente intollerante nei nostri confronti – e l’azienda. Il Gruppo Territoriale Emilia Romagna-Marche, che rappresento dall’aprile di quest’anno e che annovera 629 pensionati di cui 488 iscritti, si prefigge di rendere consapevole gli associati circa le iniziative nelle quali è impegnata la nostra Segreteria Nazionale e fornire, ma non soltanto a essi, l’assistenza e il riferimento territoriale. Quest’obiettivo è raggiungibile con la collaborazione volontaria fornita dai Consiglieri e da altri colleghi che, armati di buona volontà, desiderano dare un contributo professionale anche con articoli e materiale di comune interesse da pubblicare sul Bollettino e/o sul periodico “La Nuova Quercia” nella Rubrica “Lettere al Direttore”. L’insieme di questi rapporti crea un arricchimento delle nostre conoscenze, la condivisione delle scelte strategiche e la condizione di restare uniti, non solo per un semplice ricordo di una colleganza del passato, ma anche quale affettuosa testimonianza di solidarietà e comune sostegno nel presente. Sono state – nel frattempo – avviate le iniziative per realizzare il programma del Gruppo, illustrato dal Presidente nella Dichiarazione Programmatica, condivisa da tutti i Consiglieri in occasione dell’insediamento della nuova struttura. Infatti, sono state create le basi per migliorare l’informativa agli iscritti con l’utilizzo della posta elettronica; chi non ha comunicato la sua email, sarà informato con minore tempestività, tramite “Il Notiziario”, Bollettino condiviso con i pensionati della Rolo banca, colleghi con i quali si andranno gradualmente a condividere altre iniziative. L’utilizzo dell’informatica e la possibilità di essere titolari di e-mail oltre al contenimento dei nostri costi consentono l’accesso ai siti “unipens.org”, “Unica” e a breve anche a quello del “ Fondo” che permetterà a ciascuno l’accesso alla propria posizione e
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persino la stampa del Cud. Di recente, in via sperimentale, il periodico “La Nuova Quercia” è stato inviato, per posta elettronica, con il riscontrato comune buon gradimento. Come avrete modo di verificare, chi non ha intenzione di cimentarsi con l’operatività telematica, almeno minimale, dovrà sin d’ora rassegnarsi a ricorrere a terzi per ogni esigenza amministrativa e non solo nel nostro settore. Ormai anche i siti dell’Amministrazione Pubblica sono consultabili in via informatica e consentono di ottenere servizi immediati annullando la necessità della presenza fisica, le distanze e le lungaggini burocratiche. Infatti, dal 1° gennaio 2014 la comunicazione tra cittadini e P.A. avverrà solo per mezzo di canali e servizi telematici (Decreto semplificazioni convertito nella legge n. 35 del 4 aprile 2012). Il Gruppo Territoriale, grazie alla citata attività di assistenza e alle rinnovate iniziative di proselitismo avviate, ha mantenuto il numero degli iscritti e, per fortuna, riesce ad assorbire e contenere discretamente sia l’offensiva del tempo e dell’invecchiamento anagrafico, sia il processo di graduale depauperamento delle proprie fila per le perdite fisiologiche; a queste ultime pone parziale rimedio la fedeltà all’Unione dei coniugi sopravvissuti, nei confronti dei quali continua la nostra opera di assistenza e di sostegno. Il risvegliato entusiasmo nei colleghi di mettere al servizio, come detto, con attività di volontariato, l’esperienza del passato sta gradualmente migliorando anche i rapporti relazionali fra tutti i colleghi, non soltanto in termini di unione, ma per proiettarci con rinnovata vitalità nel futuro in difesa di quei valori che hanno caratterizzato la nostra immagine nel lavoro e nella società. È vero che siamo coinvolti in una crisi che sembra non aver mai fine, ma è altrettanto vero che per noi pensionati i tempi sono sempre difficili, ecco perché occorre una forte coesione, collaborazione e unità d’intenti e dare alla Presiden-
za dell’Unione una forte rappresentatività sia per difendere quello che abbiamo acquisito in anni di lavoro sia per realizzare le nostre attese. In sostanza dobbiamo aiutare chi al vertice dell’Unione s’impegna a svolgere con lo stesso spirito di servizio e con vigore, l’indispensabile attività di supporto e di tutela degli interessi della nostra categoria. Grazie per l’attenzione. Il Presidente
Allegato 2 RELAZIONE DEL PRESIDENTE DEL 19 OTTOBRE 2012 Cari Colleghi, permettetemi di anticipare il punto n. 6 dell’Ordine del giorno, per una breve sintesi degli interessanti argomenti, trattati nel corso della riunione della Segreteria Nazionale in data 3 ottobre a Milano che potranno, con la relazione concernente l’incontro del 10/10 in Ancona con i pensionati della zona Marche (da allegare al verbale odierno), essere oggetto d’informativa agli iscritti. Consentitemi, inoltre, prima dell’inizio dei lavori, una riflessione su un delicato aspetto, che riguarda i nostri rapporti con i colleghi pensionati sul quale desidero conoscere il vostro pensiero. In questi pochi mesi operativi abbiamo notato che di solito veniamo a conoscenza della perdita di un collega appartenente al nostro Gruppo Territoriale con enorme ritardo. Circostanza, questa, che rende il nostro apporto fortemente carente, anche nei confronti della famiglia, proprio in un momento in cui la nostra solidarietà e presenza è più doverosa. È vero che è il Fondo che ci comunica la notizia, con i suoi tempi, ma la nostra assenza in quel particolare momento dal punto di vista umano e poi anche da quello dell’assistenza nelle incombenze burocratiche amministrative, crea grande disagio. Problema all’evidenza di difficile soluzione, ma bisogna tentare di risolverlo, gra-
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dualmente, intensificando i nostri rapporti con i colleghi e stabilendo con loro una più intensa partecipazione alla vita del nostro Gruppo. I positivi risultati che abbiamo conseguito in questi pochi mesi, ottenuti con una gran voglia di fare e un sano entusiasmo, che i nostri i colleghi hanno “avvertito e apprezzato”, stanno contribuendo a migliorare anche i rapporti relazionali fra tutti i pensionati e ci incoraggiano a proseguire su questa strada, purtroppo ancora lunga, per raggiungere gli obiettivi prefissati. Si rende pertanto necessario, sulla base dell’esperienza acquisita, migliorare ulteriormente la nostra organizzazione, argomento peraltro all’ordine del giorno, rivedendo alcuni aspetti della stessa (numerosità e presenze in sede e miglior utilizzo informatico delle nostre evidenze). Positivo l’incontro ad Ancona con i colleghi delle Marche caratterizzato dalla loro consueta cortese disponibilità concretatisi con la presenza del 50% circa dei pensionati (iscritti e non). Dai convenuti è stata apprezzata l’attività della Segreteria Nazionale e condivisa la necessità di restare uniti, non solo per un semplice ricordo di una colleganza pienamente condivisa del passato, ma anche quale testimonianza di solidarietà e comune sostegno nel presente (cfr. allegata memoria). Grazie dell’attenzione e buon lavoro.
1. Relazione del Presidente; situazione del Gruppo; attività svolta e programmi futuri; acquisizione di nuovi soci; collaborazione con Unicredit Circolo Roma; gestione economica anno 2011 2. Relazione del Segretario Nazionale: andamento del Fondo pensioni 3. Relazione del Consigliere di Amministrazione UNICA: polizza sanitaria e prospettive future 4. Varie ed eventuali. Sono presenti il Presidente Beccari, i due Vicepresidenti Da Rin e Sorbi, il Segretario Nazionale Gatti, 67 Soci e Portesio fiduciario per Latina. Quindi il Presidente apre la seduta a norma dell’art.12 dello Statuto e nomina Segretario Da Rin. Punto 1 all’Odg: Relazione del Presidente sull’attività del Gruppo Cari Colleghe e Colleghi, Vi porgo il cordiale saluto, mio e dell’intero Consiglio, e un caloroso benvenuto a questa nostra Assemblea Annuale che ci permette di incontrarci nuovamente e rinverdire la nostra amicizia. Saluto i Fiduciari di zona presenti che ringrazio per l’impegno ed il lavoro prestato nell’interesse dei Colleghi delle loro zone. Saluto inoltre il Collega Fabio Epifani, Consigliere del Fondo Pensioni. Desidero in primis rammentare sinteticamente le finalità del nostro sodalizio:
Il Presidente
Lazio Umbria Abruzzo Molise VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 3 APRILE 2012 In data 3 aprile 2012 alle ore 10,15 nella sala di Via in Lucina 16, Roma si è riunita, regolarmente convocata, l’Assemblea Ordinaria dei Soci per deliberare sull’Ordine del Giorno:
• Curare i rapporti con i soci e sviluppare le nuove adesioni. • Tutelare gli interessi previdenziali dei Soci, in particolare quelli relativi al nostro Fondo Pensioni. • Tutelare gli interessi assistenziali dei Soci, in particolare le coperture sanitarie prestate dalla Cassa Sanitaria di Gruppo, per il tramite del nostro rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione. • Diffondere le facilitazioni messe a disposizioni dalla Banca e le condizioni di conto corrente e dei vari servizi bancari riservate ai pensionati e loro familiari.
• Prestare assistenza ai Soci per problematiche fiscali di primo livello e per quelle eventualmente sorte in relazione alla cessazione del rapporto di lavoro. • Prestare consulenza e assistenza ai beneficiari di pensioni di reversibilità (mogli e figli) in particolare al momento del decesso del collega. • Curare inoltre, in sinergia con il UniCreditCircolo, le segnalazioni di facilitazioni Assicurative in convenzione e la diffusione di iniziative per il tempo libero. Le finalità della nostra associazione, e l’impegno per conseguirle, cui tutti siamo chiamati a collaborare, dovrebbe già di per sé spingere i Colleghi che escono dalla Banca per pensionamento, ed anche per Esodo, ad aderire di propria iniziativa di buon grado. Tuttavia la perdita di identità che purtroppo sta coinvolgendo i nostri Colleghi ancora in servizio, fa venire meno, al momento dell’uscita, il desiderio di continuare a far parte in una qualche maniera di quella che fu, senza retorica, la grande famiglia del Credito Italiano. Sta a noi del Consiglio dell’Unione, ma anche a voi tutti che ne fate parte, adoprarci affinché tutti i Colleghi pensionati ed esodati, aderiscano alla nostra Associazione, che peraltro comporta una modestissima quota di iscrizione Un antico proverbio recita che l’Unione fa la forza! La forza di avere udienza, autorevolezza e peso presso la Banca, il Fondo Pensione e la Cassa Sanitaria UniCa al fine di ottenere una maggior tutela degli interessi di tutti i Pensionati. ANDAMENTO DEL GRUPPO Prosegue il consolidamento e l’incremento della base associativa:.al 31 dic 2011 gli iscritti assommavano a 1026, rispetto ai 951 di fine 2011. Attualmente siamo 1032 soci. Il ritmo delle adesioni peraltro sta rallentando a causa delle mutate leggi sul pensionamento che ritardano l’uscita di molti Colleghi.
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Comunque continuiamo a crescere e a recuperare le inevitabili defezioni. I pensionati non iscritti sono diminuiti a 162 da 254 del dic 2010. Un importante sforzo organizzato è volto alla comunicazione e all’informativa: nello scorso anno abbiamo inviato oltre 8000 SMS ai soci dei quali disponiamo del numero di cellulare e circa 18.000 mail ai soci collegati per e-mail. Inviamo inoltre le nostre comunicazioni a circa 830 colleghi ancora in servizio ma prossimi all’uscita. Altro importante canale di comunicazione è rappresentato da La Quercia Nuova, che riporta notizie ed informativa di interesse per la nostra categoria, anche se dobbiamo lamentare che non tutti i soci, per vari motivi non riescono ad avere la rivista con regolarità. Siamo intervenuti presso la Segreteria Nazionale, ma il problema è in larga parte da ascriversi al vettore, incaricato dalla Banca, che provvede alla consegna. INFORMATIVA TELEMATICA Riportiamo, come di solito, gli indirizzi utili per collegarsi tramite la rete internet ai siti di nostro maggior interesse: Segreteria Nazionale dell’Unione Pensionati, Milano: www.unipens.org. Nel sito ogni Gruppo Regionale dispone di una pagina per la pubblicazione di informazioni specifiche. Uni.C.A. - https://unica.unicredit.it Sito del Provider Assirecre: www.cassaunica.it nel quale ogni iscritto dispone di una propria area riservata che tiene nota dei rimborsi ottenuti negli anni, traccia lo stato dei rimborsi richiesti e non ancora liquidati, la tipologia di polizza cui si è aderito e l’anagrafica dei familiari in copertura. Fondo Pensioni: www.fpunicredit.eu UniCredit Circolo: www.unicreditcircoloroma.it Posta a Unione Pensionati segreteria Lazio Umbria Abruzzi e Molise:
[email protected] Avendo scorporato il sito del Fondo Pensioni e quello di UniCa
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non ci sarà più la necessità di accedere al portale UniCredit da parte dei pensionati. INFORMATIVA FINANZIARIA La situazione finanziaria al 31/12/2011 esprime i seguenti valori: Disponibilità al 31/12/2010 e 4.511 Entrate: e 9.806 di cui quote associative e 9.749 - Varie e 57 Uscite: e 9.313 di cui e 3.853 alla Segreteria Nazionale per iscrizioni e contributo ordinario alla Quercia; e 2000 contributo straordinario alla Quercia. e 2.890 cancelleria, internet SMS e varie. e 470 Messa dei Defunti e Assemblea Disponibilità al 31/12/2011 e 5.003 Le cifre sono analoghe a quelle del 2010. Le disponibilità sono sufficienti per lo svolgimento della nostra normale operatività. Propongo all’Assemblea l’approvazione del rendiconto 2011, già validato dal nostro Revisore dei Conti e approvato dal Consiglio di Gruppo. L’Assemblea approva all’unanimità Come da vostro precedente mandato le attuali quote associative annuali per il funzionamento del gruppo sono determinate come segue: Dirigenti, Personale Direttivo e Quadri e 8, Altri dipendenti e 5,50, Pensionati di reversibilità e 4. Tenuto conto che a seguito degli aumenti di tutti i costi la quota da corrispondere alla Segreteria Nazionale per ogni iscritto dal 2013 sarà di 8 e vi proponiamo, certi di un vostro accoglimento, dal prossimo anno, un modesto ritocco delle quote di adesione come segue, presente comunque che quelle attuali sono estremamente modeste: Dirigenti e Quadri e 11, Altri dipendenti e 7,50, Pensionati di reversibilità e 5,50 Resta fermo il consueto contributo volontario per La Quercia Nuova, che auspichiamo sia minimo di 5 e L’Assemblea approva all’unanimità.
RAPPORTI CON IL CREDITCIRCOLO Proseguono i rapporti di collaborazione e di sinergia con l’UniCredit Circolo di Roma, gli addetti e il Presidente Roberto Giacci. Come per il passato diramiamo ai nostri pensionati collegati via email o con SMS le comunicazioni del Circolo; a fronte il Circolo ci ha messo a disposizione, sul proprio giornale distribuito ai soci e pubblicato anche in internet, una pagina per i nostri comunicati, che vi invitiamo a leggere. Molti colleghi usufruiscono delle iniziative del Circolo (viaggi, teatro, attività sportive e ludiche).. Un nostro Consigliere è incaricato di collaborare e tenere continuativi rapporti. Nel frattempo sono giunti altri soci fino ad un totale di 87. Punto 2 all’Odg: Relazione del Segretario Nazionale sul Fondo Pensioni Interviene ora il Collega Antonio Gatti che relaziona sul Fondo Pensione. Gatti sottolinea la gravità della crisi internazionale che perdura con riflessioni negative – come noto – tanto più nel nostro Paese gravato da un debito pubblico fuori misura. La situazione molto difficile e l’incertezza dei rendimenti ha determinato dopo tanti anni la riduzione della rendita erogata dal nostro Fondo e dubbi e timori sul futuro delle prestazioni. Peraltro occorre rilevare che il comportamento di prudenza ed oculata professionalità degli amministratori del nostro Fondo ci consente di nutrire una sostanziale fiducia sul proseguio dell’attività del Fondo, che sta vedendo, per obblighi legislativi, il passaggio della gestione della parte immobiliare ad una società di gestione contrattualizzata, proseguendo maggiormente nella riduzione della sua incidenza sul globale del patrimonio (nell’ultimo bilancio approvato pari al 55% circa), compatibilmente con l’andamento del mercato immobiliare ora
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davvero non positivo per i realizzi. Ora si è inoltre provveduto – per la parte rilevante degli immobili, circa 500 milioni – a conferirli ad un nostro fondo immobiliare chiuso appositamente costituito, soluzione positiva anche sotto l’aspetto fiscale (finora i cespiti per il 35% erano intestati a società di proprietà del Fondo al 100%). La società di gestione, scelta a gara tra cinque, è la Generali Imm.Italia SGR, il cui nome è di per sé garanzia; il contratto prevede ovviamente un costo che è anche correlato ai risultati di rendimento, con possibilità di revoca del mandato. Rimane al Fondo la gestione strategica degli immobili. Non ci sono ancora dati definitivi sul rendimento della parte immobiliare ma su esso ha influito – specie per la parte commerciale – lo sfitto e le richieste di riduzione dei canoni. Anche la parte mobiliare ha risentito dell’andamento negativo e volatile dei mercati, chiudendo il 2011 con un risultato negativo, al momento del 2,87%, risultato da considerare assolutamente buono, essendo stato possibile uscire tempestivamente dai Bond greci e ridurre le quota obbligazionaria pubblica in favore di investimenti nel settore delle materie prime. Tutto ciò privilegiando soprattutto la bassa rischiosità. Circa i flussi di cassa, superata da qualche anno la copertura dei contributi incassati, ci si sta dotando di un programma di simulazione previsionale pluriennale. Invece avrà un impatto attuariale positivo il nuovo piano pensioni governativo, tanto che è in corso l’elaborazione di un nuovo bilancio tecnico. I fenomeni di dissesto dei Fondi Pensione causati dagli esodi anticipati (come il caso del Fondo Comit di parecchi anni fa) non si presenta nel nostro caso. Insomma Gatti conclude riconfermando la sua impressione di fiducia e dà apertura alla discussione. Interviene Chiara Brosch per chiarimenti sulla parte mobiliare e sui criteri di allocazione. Da Rin ricorda le caratteristiche della SICAV lussemburghese che è
formata dalle stesse persone (Palmesi, Orifiammi, Montelatici, Cardilli) già nel Fondo, più un elemento lussemburghese. Epifani, invitato dalla Presidenza, interviene un qualità di Consigliere del Fondo dando altri particolari operativi sulle parti immobiliare e mobiliare sottolineando le disposizioni del DPR 62/2007 che hanno modificato l’impostazione gestionale dei Fondi Pensione. COVIP ha preteso la rapida eliminazione delle proprietà di società per cui sta concretandosi il Fondo immobiliare interamente di proprietà del nostro Fondo Pensione. Greco chiede maggiori notizie sul grosso ammodernamento in corso sui due stabili di Cologno Monzese il cui valore al 2010 era di 52,2 milioni: la cifra risulta in aumento di circa 11 milioni rispetto al 2007. Si precisa che i lavori sono stati di importo notevolmente superiore ma erano necessari e si è approfittato di un momento di minore affittanza per completarli. Pietrosanti chiede alcuni chiarimenti sul Bilancio tecnico e sull’incidenza favorevole che avrà il nuovo Piano pensioni governativo. Prende la parola Beccari: “Ad integrazione di quanto comunicatoci da Gatti, che ringrazio per l’accuratezza della sua relazione, sulla base di recentissima informativa pervenuta dalla S/N, desidero renderVi noto che il Fondo ha conseguito nello scorso anno per la parte mobiliare un risultato negativo di ca l’1,7% mentre la parte immobiliare un risultato negativo del 3%. Il risultato, relativamente alla parte mobiliare, presidiato dai nostri esperti presenti nel Comitato Investimenti che orienta la SICAV in Lussemburgo, si può considerare più che accettabile in considerazione del contrastato mercato finanziario caratterizzato da elevata volatilità e notevoli rischi paese ed emittenti. Per la parte immobiliare, come già illustrato da Gatti, le valutazioni in bilancio sono condizionate dalle normative ISVAP che legano il valore in Bilancio alla redditività dei cespiti. In considera-
zione dell’elevato livello di sfitto, contestualmente ai grandi lavori di ristrutturazione di un importante complesso, i cui costi non sono capitalizzati, ma spesati sull’esercizio, si è conseguito un risultato negativo. Peraltro per riallineare i valori di conferimento al Fondo Immobiliare delle Generali, che gestisce ora gran parte del nostro patrimonio immobiliare, determinati in base a perizie, con il Bilancio di esercizio, è stato commissionato un nuovo Bilancio Tecnico in base al quale verrà stilato il Bilancio 2011. Auspichiamo che nonostante la perdita complessiva dell’esercizio, di ca il 2%, le indicazioni del Bilancio Tecnico consentano di non procedere ad una ulteriore riduzione delle prestazioni. La attesa ripresa economica nei prossimi anni ed eventuali alienazioni di una parte del patrimonio permetteranno di riequilibrare le valutazioni e conseguire plusvalenze reali Alla luce di quanto sopra, considerate le ragioni e l’attuale momento economico e di mercato, Vi invitiamo, d’intesa con la S/N, comunque a votare approvando il Bilancio, ad evitare anche un eventuale commissariamento del Fondo e l’uscita dal CdA del nostro rappresentante. In ogni caso, al di là di come ciascuno vorrà votare, sarà comunque molto importante esprimere compatti il voto sul Bilancio per dimostrare – anche alla Banca – il forte interesse che i pensionati nutrono verso il Fondo (lo scorso anno hanno espresso il voto oltre il 50% dei pensionati contro il 15% degli attivi). Nei prossimi giorni, dopo il Cda del Fondo previsto per il 18 aprile p.v. per l’approvazione del Bilancio, vi intratterremo con l’anticipazione delle principali poste e la conferma delle indicazioni di voto. Punto 3 all’Odg: Relazione del Consigliere di Amm.ne di UniCa Relaziona Beccari: “Si sta in questi giorni completando il processo
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di rinnovo delle adesioni alla Polizza Sanitaria. Le modalità di rinnovo hanno risentito delle lungaggini di UniCredito per l’approntamento e la spedizione delle ca 18.ooo raccomandate da inviare a Pensionati Esodati e “lungo assenti”. La nostra Cassa infatti ha completato la sottoscrizione delle nuove Polizze il 16 dic sc. e pubblicato il 23 dic sul nuovo portale di UniCa, finalmente accessibile anche ai Pensionati, due lettere a firma del Presidente e del Direttore con le anticipazioni sulle nuove polizze e le modalità di rinnovo. La Banca, cui compete l’onere operativo, ha privilegiato i rinnovi del personale in servizio, anche per la numerosità dello stesso, effettuato tramite portale e completato nel feb. sc. Ha poi iniziato ad approntare il materiale per il rinnovo dei Pensionati. La personalizzazione dei moduli di adesione, la duplicazione del corposo plico e la relativa spedizione hanno allungato ulteriormente i tempi. Alla data odierna peraltro quasi tutti dovrebbero aver ricevuto la raccomandata di UniCa. È opportuno rispondere con tempestività per abbreviare i tempi di consolidamento delle adesioni presso i Provider e poter usufruire delle prestazioni in rete. Ancorché si sia tenuto conto, nella determinazione dei premi, che per qualche mese sarebbe mancata la possibilità di usufruire della “diretta”, comunque forte è stato il disagio dei Colleghi, che sia io personalmente in CdA, che la Segreteria Nazionale dell’Unione, non abbiamo mancato di evidenziare alla Presidenza e alla Direzione della Cassa. Con l’apertura del nuovo sito di UniCa si è potuto anticipare la diffusione del materiale informativo. Mi è stato assicurato, anche su mie forti e reiterate insistenze, che il sito della Cassa non resterà solo informativo ma diverrà anche dispositivo e quindi si possa sin dalla prossima scadenza del 2013 procedere al rinnovo delle adesioni per via telematica, lasciando alla modalità cartacea solo la parte residuale
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Riunione Consiglio Gruppo Lazio
non raggiungibile via computer. L’argomento presenta comunque aree di criticità connesse alla sicurezza per l’accesso dall’esterno ai Sistemi Informativi della Banca e ai costi del servizio che la Banca dovrà deliberare e sostenere. Come avrete potuto notare, il rinnovo di quest’anno è stato caratterizzato da aumenti di premi e qualche modesta riduzione delle prestazioni. Sono stati differenziati i premi in funzione dell’età dei titolari e purtroppo reintrodotti i plafond sugli interventi anche in rete È stato infatti necessario riequilibrare il rapporto S/P espresso a consuntivo dalle precedenti polizze scadute a fine 2011, fortemente deteriorato. Si sono registrati infatti rapporti tecnici negativi dal 145% al 250% e sino al 325% per un Piano. Su questo aspetto ha sicuramente influito il fatto che i premi sono rimasti bloccati per 3 anni in presenza di una crescita dei costi sanitari di ca il 10% all’anno. Anche le Polizze dei dipendenti in servizio hanno visto peggiorare i rapporti tecnici sia per l’aumento dei costi sanitari che per l’invecchiamento della popolazione non mitigato dai nuovi ingressi; i nuovi assunti con contratto di apprendistato non beneficiano infatti per i primi 4 anni della polizza sanitaria. Questo ha di conseguenza eroso i margini di “inutilizzato” delle polizze del personale in servizio di cui, negli anni scorsi, abbiamo beneficiato a titolo di solidarietà.
Globalmente comunque le nostre Polizze, soprattutto se rapportate ai costi e alle prestazioni di analoghe coperture sanitarie offerte dal libero mercato, rappresentano un indubbio e rilevante vantaggio per la categoria dei Pensionati, che peraltro non tutte le Banche continuano ad assicurare dopo la cessazione dal servizio, in presenza della certezza della continuità della prestazione, anche oltre gli 85 anni. Resto a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento, pregandoVi di segnalarmi eventuali casi di rilevanti spese sostenute per ricoveri e interventi subìti da familiari non a carico in strutture convenzionate, che non hanno potuto beneficiare della diretta nel periodo transitorio, prevista per i soli titolari e nucleo a carico. Punto 4 all’OdG: Varie ed eventuali • COOPTAZIONI: Vi comunichiamo che il Consiglio di Gruppo, nella riunione del 7 marzo sc. ha deliberato di cooptare il Collega Carlo Troisi in Consiglio come Consigliere aggiunto, in relazione alla disponibilità ed entusiasmo mostrato, alla sue esperienza, e alle sue competenze legali e per più proficui rapporti con il CreditCircolo, cui partecipa quale Consigliere. Sarà presente in Sede solitamente il giovedì.
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Con il prossimo anno scadranno le cariche dell’attuale Consiglio ed in sede Assembleare si procederà all’elezione del nuovo Consiglio; nel frattempo Vi invito a ratificare la delibera di cooptazione del Consiglio. Approvato all’unanimità. • FACILITAZIONI IN C/C Rammentiamo le circolari che regolano i rapporti dei titolari di pensione (conto Pensione) e dei relativi familiari: Per i Pensionati: Circolare CI 0222 Per i familiari: Circolare CI 0078. Vi raccomandiamo di aderire, gratuitamente, al pacchetto GENIUS TEAM, abbinabile al conto pensione, e al pacchetto GENIUS CLUB abbinabile ai “conti addizionali dipendenti in quiescenza e familiari dipendenti in quiescenza” (cod. convenzione Genius Club, sconto 100% - cod.pos. 08005) Entrambi i pacchetti concedono numerose benefit fra cui le facilitazioni assicurative “RC del Capofamiglia” (copre danni a terzi sino a e 260.000) e “Sereno Stabile” (infortuni del titolare del c/c). • PROVVIDENZE PER FAMILIARI DISABILI E BORSE DI STUDIO – Rammentiamo nuovamente che anche per i pensionati che in famiglia abbiano coniuge o figli disabili è previsto un contributo annuale di e 2.500. Occorre rivolgersi a: PENSION FUNDS UNICREDIT, Viale Liguria 26, 20143 MILANO tel. 02 83112740-741-734 che indicherà la documentazione necessaria da produrre la prima volta. È possibile rivolgersi anche al nostro Ufficio di Via Mingetti presso la Galleria Sciarra, che fornirà adeguata informativa e assistenza. – Ugualmente, anche i pensionati per i figli studenti possono usufruire della Borsa di Studio. Occorre inviare l’apposito modulo, da richiedere al nostro ufficio di Via Marco Minghetti 10 Galleria Sciarra, a: HR SSC Administration Italy P.zza Durante 11, 20131 MILANO anche a mezzo fax al n° 02 28362238.
Siamo a Vostra disposizione per fornirVi qualsiasi chiarimento vogliate chiedere. Al termine di questa nostra Assemblea, colgo l’occasione di porgerVi molti cordiali saluti e formulare a Voi e alle vostre famiglie sinceri auguri per una serena S. Pasqua. Il Presidente Maurizio Beccari
Il Segretario Alessandro Da Rin
Il giorno 8 giugno 2012 alle ore 09,25 si è riunito presso la sede di via Marco Minghetti 10 il Consiglio Direttivo del Gruppo Lazio Umbria Abruzzo e Molise per discutere ed eventualmente deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno: 1 - Situazione del Gruppo 2 - Aggiornamento su Unica 3 - Aggiornamento sul Fondo Pensione e relative votazioni per approvazione Bilancio 4 - Informativa sul Consiglio Nazionale svoltosi a Napoli il 3-4 maggio sc. 5 - Analisi e discussione sull’opportunità di istituire delle Commissioni di Studio 6 - Varie ed eventuali. Sono presenti il Presidente Maurizio Beccari, i V. Presidenti Alessandro Da Rin e Remo Sorbi, il Segretario Nazionale Antonio Gatti e i Consiglieri Carmen D’Amato, Carlo Ippoliti, Mario Musca e Umberto Ragni mentre per impedimenti personali non sono potuti intervenire i Consiglieri Antonio Boccini, Alberto Cecere, Domenico Romanelli e il Revisore dei Conti Enrico Rolandi. Sono altresì presenti, su invito del Presidente, il Fiduciario per il Basso Lazio Domenico Portesio e i soci Sante Coppa, Mario Mazzarani e Carlo Troisi che viene nominato Segretario. Prima di esaminare gli altri punti all’odg il consigliere D’Amato, per le varie ed eventuali, propone di dotare i locali della sede di una macchina
per il caffè con un contratto di comodato d’uso che preveda unicamente l’acquisto di un determinato numero di cialde mensili; il presidente Beccari suggerisce di valutare in alternativa l’acquisto diretto di una macchina per il caffè stante il costo limitato. Dopo una breve discussione il Consiglio, considerata la necessità di una manutenzione periodica, opta per il contratto di comodato d’uso rinviandone però il perfezionamento a dopo il periodo feriale. Il Consigliere D’Amato relaziona inoltre il Consiglio sul prossimo trasferimento dei locali della Banca da via Minghetti a Palazzo de Carolis, previsto per gennaio 2013: questa circostanza comporterà la necessità di trovare una nuova e adeguata sede per il Gruppo ed allo stato si stanno valutando le possibili soluzioni di concerto con il Consiglio Nazionale che si sta già interessando per quei Gruppi Territoriali che si trovano nelle stesse condizioni. Il Consiglio prende atto incaricando il Presidente e il Consigliere D’Amato di continuare a monitorare la situazione: si passa quindi a discutere degli altri punti all’odg. Situazione del Gruppo: il Presidente lascia la parola al V.Presidente Sorbi che riferisce come l’opera di proselitismo continui proficuamente contando oggi il Gruppo 1.040 soci: l’azione viene ora concentrata su 80 nominativi su un totale di circa 150 non iscritti in quanto gli altri, benché ripetutamente contattati, non intendono iscriversi per motivi vari tra i quali spicca principalmente il risentimento verso la Banca che viene erroneamente identificata con l’Unione Pensionati. Sorbi lamenta inoltre la mancata ricezione dell’archivio generale dei pensionati del Gruppo, già richiesto più volte alla S.N., utile per la verifica delle nostre evidenze e per l’individuazione dei neo pensionati non riportati nelle segnalazioni mensili ricevute dal Fondo. Il Consigliere Musca riferisce che il socio Giovanni Orsini si è fatto parte diligente nel contattare i potenzia-
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li soci della provincia di L’Aquila con risultati più che soddisfacenti proponendo quindi che venga nominato Fiduciario per L’Aquila e provincia: il Consiglio, dopo breve discussione, delibera di nominare Giovanni Orsini Fiduciario per L’Aquila. Il Presidente fornisce poi una sintetica informativa sull’operato dei Fiduciari di zona riferendo in particolare l’ottima riuscita della visita a Pescara effettuata da lui e dal Segretario Nazionale Gatti. Aggiornamento su Unica: il Presidente relaziona sulle difficoltà create dall’adesione ai piani sanitari oltre il termine del 13 aprile; solo con notevole impegno è stato possibile che venissero accettate le adesioni pervenute entro il 25 maggio, mentre per le altre sarà consentito solo rientrare in Unica a partire del 2013. Segnala inoltre le difficoltà a mantenere prestazioni e costi di adesione ai precedenti livelli, sia per la diminuzione degli assistiti in servizio sia per il mancato rinnovo dei pensionati che sono passati da circa 10.000 a poco meno di 7.000. Il Presidente conclude ricordando come il costo della polizza risulti comunque di gran lunga inferiore ad analoghe polizze individuali e invitando ad approvare il prossimo Bilancio di Unica. Musca interviene ricordando come il mancato rinnovo di molte adesioni sia imputabile a motivi economici e comportamentali dei “providers” e suggerisce di intervenire sui colleghi in servizio per sensibilizzare la Banca ai problemi dei pensionati; Beccari concorda pur rammentando le difficoltà legate all’assunzione delle decisioni della Banca a livello centralizzato e non più periferico. Gatti propone di fornire agli iscritti un’informativa in merito a I) esame del costo della polizza con le priorità di spesa famigliari II) costo comparato (1/3 di una polizza individuale) III) il vantaggio di avere la possibilità di colloquiare direttamente con l’assicurazione. Beccari precisa che su ritardi e/o disservizi l’Unione ha inviato 2 let-
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tere di reclamo senza riscontri soddisfacenti, ma concorda sulla proposta di Gatti, segnalando che il sito web “cassaunica” diventerà operativo per cui in futuro sarà possibile aderire tramite portale informando altresì che per i rimborsi non sarà più necessario trasmettere la documentazione in originale e notiziando anche sulla deducibilità fiscale degli importi superiori a 3.612 euro, informazioni tutte che possono essere approfondite collegandosi con il predetto sito. Aggiornamento sul Fondo Pensione e relative votazioni per approvazione Bilancio: il S.N. Gatti informa il Consiglio sul positivo andamento del comparto mobiliare nel primo trimestre dell’anno auspicando che prosegua anche per il futuro, mentre il comparto immobiliare manifesta segnali di sofferenza per la diminuzione della domanda e conseguentemente delle rendite; allo stato, per la crisi economica in atto, risulterebbero antieconomiche sia l’alienazione dei cespiti sia la stipula di contratti di locazione solo per non avere immobili sfitti. Il Consigliere Da Rin interviene sul punto augurando che il completamento della onerosa ristrutturazione del complesso di Cinisello Balsamo non comportando ulteriori costi ma generando invece introiti possa migliorare la performance del comparto. Gatti precisa che i costi, sia pur elevati, sono in linea con quelli di mercato (1.500/1.600 euro a mq) in rapporto alla superficie interessata all’intervento (22.000 mq) e che il Consiglio di Amministrazione a suo tempo decise di portare i relativi costi a conto economico anziché capitalizzarli. Musca, richiamando l’intervento del Presidente Pennarola durante la riunione della Segreteria Nazionale del 27/09/11, auspica una più oculata gestione del fondo avvalendosi dell’opera di professionisti. Si prende atto poi del mancato raggiungimento del quorum alla votazione per l’approvazione del Bilancio del Fondo e tutti si impegnano a sollecitare i colleghi in ser-
vizio perché partecipino al voto dato che i pensionati sono stati già ripetutamente sensibilizzati tramite e.mail e sms. Il Presidente propone quindi di anticipare la discussione del 5° punto all’odg invitando Troisi a esporre al Consiglio la sua proposta. Analisi e discussione sull’opportunità di istituire delle Commissioni di Studio: Troisi propone di istituire come previsto dall’art. 16 dello Statuto dei Commissioni di studio con il compito di predisporre e sottoporre al Consiglio iniziative di comune interesse e di curare l’attuazione di quelle approvate: il nostro Gruppo si doterebbe così di un’articolata struttura con le seguenti caratteristiche 1) natura: organo di supporto all’attività del Consiglio 2) scopo: individuare iniziative, proporle al Consiglio e, se approvate, realizzarle 3) finalità: coinvolgere il maggior numero possibile di soci, compresi eventualmente colleghi in servizio, nell’attività dell’Unione Pensionati. Le Commissioni potrebbero inizialmente essere le seguenti: EDITORIALE: (pubblicazioni su La Quercia nuova e su ComUnicando) ELETTORALE: (predisposizione per la convocazione dell’assemblea dei soci, verifica presenze e deleghe, spoglio e controllo eventuali votazioni) EVENTI: (proposizione e realizzazioni di eventi aggreganti quali visite, conferenze, convegni, riunioni conviviali ecc., organizzazione per la celebrazione di ricorrenze come messa defunti, auguri compleanno soci) ORGANIZZATIVA: (raccolta e conservazione verbali Consiglio e Assemblea, schede adesioni, archivio soci, verifica attuazione decisioni del Consiglio) SERVIZI: (coordinamento per l’attività di accoglienza del martedì e giovedì) UTILITA’: (dichiarazione dei redditi, IMU, successioni, altre eventuali problematiche legali e fiscali) WEB: (controllo e aggiornamento siti web Unipens e UniCredit Circolo). Sorbi propone di istituire anche delle Commissioni che si occupino dell’organizzazione di corsi di in-
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formatica e di inglese e inoltre di un servizio di videobiblioteca in sinergia con Unicredit Circolo Roma; considerato che tali attività possono già rientrare tra i compiti delle Commissioni proposte il Consiglio approva quelle proposte da Troisi che nomina coordinatore dell’iniziativa, incaricandolo di costituire le Commissioni delle quali faccia parte almeno un consigliere con il compito di Relatore. Su proposta di Gatti si procederà gradualmente iniziando con istituire 2 o 3 Commissioni in modo da valutarne l’utilità e l’operato. Nell’ambito dei compiti delle Commissioni, Gatti propone l’invio di un cartoncino di auguri ad hoc per i soci che compiano 80, 85 e 90 anni e Musca di modificare la scheda di adesione secondo il modello già predisposto d’intesa con Sorbi: il Consiglio approva le proposte. Informativa sul Consiglio Nazionale svoltosi a Napoli il 3-4 maggio sc.: Beccari, riferendo del positivo svolgimento del C.N., rimanda per brevità ai verbali pubblicati su sito dell’Unione Pensionati aggiungendo solo che si rinnoverà l’adesione al FAP che ha diminuito la quota associativa e che metterà a disposizione dell’Unione 2 posti nel Consiglio Direttivo; lo stesso FAP ha nel frattempo trasferito la sua sede da Milano a Roma. Conferma infine che ci sarà una modifica statutaria per adeguare la denominazione dell’Unione a quella della Banca. La riunione si chiude alle ore 12,45 non essendoci altri argomenti da discutere. Il Presidente Beccari
Il Segretario Troisi
Il giorno 26 settembre 2012 alle ore 09,15 si è riunito presso la sede di via Marco Minghetti 10 il Consiglio Direttivo del Gruppo Lazio Umbria Abruzzo e Molise per discutere ed eventualmente deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno:
• RENDICONTI UNIONE: considerazioni e proposte sui motivi che ostacolano la divulgazione ai soci dei Rendiconti 2011 e Bilancio Previsione 2012 della Segreteria Nazionale e del Bilancio Consolidato 2011 della nostra Associazione. • SITO WEB UNIPENS: considerazioni e proposte in merito ai motivi che ritardano l’aggiornamento del sito. • FONDO PENSIONE: aggiornamenti a cura del Segretario Nazionale. • UNICA: aggiornamenti a cura del nostro rappresentante nel CdA della Cassa Sanitaria; notizie sulla prossima Campagna di Prevenzione e situazione in merito alle nostre precedenti richieste: rinnovo delle polizze 2014 per “via telematica”; far pubblicare da ASSIRETE in Internet i medici convenzionati come fatto dagli altri Providers; richiedere a tutti i Providers di indicare in Internet le Case di Cura che effettuano le prestazioni applicando parcelle entro i plafonds; possibilità di considerare in RETE le prestazioni INTRAMOENIA, almeno nelle città capoluogo di provincia prive di cliniche convenzionate. • Varie ed eventuali. Sono presenti il Presidente Maurizio Beccari, i V. Presidenti Alessandro Da Rin e Remo Sorbi, il Segretario Nazionale Antonio Gatti e i Consiglieri Carmen D’Amato, Carlo Ippoliti, Domenico Romanelli e Umberto Ragni mentre per impedimenti personali non sono potuti intervenire i Consiglieri Antonio Boccini, Alberto Cecere, Mario Musca e il Revisore dei Conti Enrico Rolandi. Sono altresì presenti, su invito del Presidente, il Fiduciario per il Basso Lazio Domenico Portesio, il Fiduciario per la provincia di L’Aquila Giovanni Orsini e i soci Mario Mazzarani e Carlo Troisi che viene nominato Segretario. Prima di esaminare i punti all’odg il Presidente presenta al Consiglio Giovanni Orsini, nominato fiduciario per la provincia di L’A-
quila nella precedente riunione dell’8 giugno 2012. Rendiconto Unione: Il Presidente fa presente di essere più volte intervenuto presso la Presidenza dell’Unione per la pubblicazione dei dati di Bilancio della nostra Associazione, che peraltro la S.N. ha discusso e approvato, ma che per motivi di opportunità ha ritenuto non fosse il caso di divulgare. Lascia poi la parola ai Consiglieri: Gatti conferma che il rendiconto viene consegnato in sede di Consiglio Nazionale e che ne ha chiesto la pubblicazione per ora senza esito mentre si dichiara contrario alla divulgazione del bilancio consolidato per motivi fiscali. Si apre un ampio dibattito: vari Consiglieri (Da Rin, Romanelli, Troisi e Sorbi) ritengono che la pubblicazione del rendiconto annuale sia espressione di dovuta trasparenza nella gestione delle quote sociali, anche in relazione al deliberato aumento, dal prossimo anno, delle quote stesse e alla riduzione delle uscite annue della Quercia Nuova, 3 anziché 4, di cui gradirebbero analizzarne i costi A tal proposito Sorbi suggerisce di massimizzare, per quanto possibile, la divulgazione della rivista in formato elettronico al fine di contenere le spese. In conclusione il Consiglio invita il Presidente e il Segretario nazionale a riportare le suddette istanze alla S.N. per ottenere i dati del rendiconto e del bilancio preventivo. Sito WEB Unione: Sorbi introduce la discussione ricordando come l’area del nostro gruppo nel sito dell’Unione sia ormai formata da notizie molto vecchie o superate e necessiti quindi di continui aggiornamenti che però non vengono effettuati. Per un più immediato aggiornamento del sito, ed anche ad evitare aggravamento del lavoro della S/N, in analogia alla nuova procedura per l’aggiornamento dell’archivio iscritti che sarà effettuato direttamente dai vari Gruppi, il Presidente ha chiesto di poter aggiornare,
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direttamente noi, anche la nostra area ma sono emerse problematiche in merito ai contenuti da pubblicare, per cui si rende necessario un preventivo esame da parte della S.N, ad evitare di esporre l’Unione ad eventuali responsabilità. D’Amato dichiara che non si comprende perché ci siano tante difficoltà per realizzare aggiornamenti che dovrebbero essere molto semplici, mentre Troisi evidenzia come il sito debba essere funzionale e aggiornato risultando diversamente privo di utilità. Sorbi suggerisce che anche gli altri gruppi si dotino di Consiglieri aggiunti in modo di poter contare su più collaboratori per ovviare ad eventuali carenze di personale e propone per il nostro gruppo di valutare la possibilità di avvalersi di Facebook e Twitter come strumenti di aggregazione ma dopo breve discussione il Consiglio non ritiene opportuno aderire alla proposta. Fondo Pensione: Gatti segnala di non avere al momento novità che dovrebbero essere invece disponibili a fine ottobre ma che comunque dovrebbe venire confermato il positivo andamento del comparto mobiliare mentre dovrebbe risultare in miglioramento quello immobiliare; a tale proposito Da Rin ricorda come sul risultato negativo del comparto immobiliare abbiano influito le spese di ristrutturazione di Cologno Monzese che sono state portate in conto economico per cui auspica che in futuro la messa a reddito dei cespiti possa generare finalmente un risultato positivo. Uni.C.A: Beccari si riporta ai precedenti interventi segnalando che il bilancio è stato approvato con scarsa partecipazione dei dipendenti ma che anche il numero dei votanti tra i pensionati è in flessione, come pure l’adesione al rinnovo dei piani sanitari che per il 2014 è previsto possa essere effettuato anche in via telematica. Informa che è ora pienamente operativa la procedura rimborsi totalmente informatizzata; ne caldeggia l’adozione da parte di tutti per la rilevante riduzione
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dei tempi di liquidazione. Riferisce inoltre che non è possibile a causa dei costi elevati considerare le prestazioni intramoenia come se fossero effettuate in rete, e che la campagna di prevenzione sarà effettuata anche quest’anno ma che partirà con qualche giorno di ritardo per il rinnovo del Comitato Scientifico. Comunica infine, che Assirecre non pubblica l’elenco dei medici convenzionati ma solo quello delle Strutture Sanitarie in quanto ognuna di esse, per le specialità in convenzione, deve assicurare al proprio interno almeno un medico specialista convenzionato Peraltro tale servizio non è previsto dai contratti di servizio con i Providers (ancorché fornito da altri Providers). D’Amato suggerisce per il prossimo rinnovo di sensibilizzare gli aderenti con apposito “box” sulla Quercia che illustri i vantaggi della polizza in prossimità della scadenza. Beccari segnala che non è possibile ottenere l’elenco delle cliniche che per gli interventi applicano tariffe rientranti nei plafond e precisa che i plafond, cioè l’importo massi-
Carissimi colleghi vi piace il caffè? L’Unione Pensionati ve lo offre: corto, lungo, caldo, tiepido, zuccherato, amaro. come da voi desiderato. Tutti i gusti sono gratis e... con vicina vista Fontana di Trevi, anch’essa gratis e scusate se è poco! Per prendere un caffè da noi non dovete far altro che venire nel nostro ufficio, meglio... punto d’incontro, di via Marco Minghetti 10 nei giorni di apertura del martedì e giovedì - ore 10/12. Per voi abbiamo infatti di recente installato una moder-
mo dei costi a carico di UniCA per le varie patologie sono stabiliti sulla base della media delle tariffe regionali riconosciute dal SSN alle strutture private in convenzione in Lazio e Lombardia. Ogni struttura peraltro è libera di applicare ai privati, anche in convenzione, tariffe più onerose, anche più elevate dei nostri plafond, per cui invita a scegliere con oculatezza le Strutture da utilizzare richiedendo sempre preventivi di spesa. Varie ed eventuali: Sorbi informa che la messa per i defunti sarà tenuta il 6 novembre e che il relativo avviso sarà spedito la prossima settimana. D’Amato chiede conferma di potersi interessare per l’istallazione della macchina del caffè come previsto nella passata riunione ottenendo l’autorizzazione a procedere da parte del Consiglio. La riunione si chiude alle ore 12,15 non essendoci altri argomenti da discutere. Il Presidente Beccari
Il Segretario Troisi
na macchinetta che prepara ottimi caffè. Sarà l’occasione per rivederci e ricordare come... eravamo giovani e belli negli anni che furono, felicemente passati assieme ai colleghi dell’unicredit o meglio del credito italiano. Ciao a tutti!
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Campania Napoli, 16 maggio 2012 Il Presidente del Gruppo Campania convoca, ai sensi dell’articolo 16 del vigente Statuto dell’Unione Pensionati, il Consiglio di Gruppo per il giorno 8 giugno 2012 alle ore 10,30 nel locale presso la Sede della Banca, per discutere in merito al seguente o.d.g.: 1) Proposte di modifica dello statuto dell’Unione Pensionati; 2) Situazione Fondo Pensione Unicredit; 3) Proposta di adesione ad UNIONCRAL; 4) Attività di proselitismo; 5) Modalità incasso quote sociali; 6) Attività da svolgere (biblioteca, corso di informatica etc.; 7) Periodo di interruzione attività per ferie estive; 8) Varie ed eventuali. Si raccomanda la massima partecipazione. Il Presidente Carmine Di Giacomo
Il giorno 8 giugno 2012 si è riunito il Consiglio di Gruppo Campania dell’Unione Pensionati Unicredit presso i locali nella sede della Banca in via Verdi Napoli per la discussione dell’ordine del giorno qui di seguito riportato: 1) Proposte di modifica dello statuto dell’Unione Pensionati; 2) Situazione Fondo Pensione Unicredit; 3) Proposta di adesione ad UNIONCRAL; 4) Attività di proselitismo; 5) Modalità incasso quote sociali; 6) Attività da svolgere (biblioteca, corso di informatica etc.; 7) Periodo di interruzione attività per ferie estive; 8) Varie ed eventuali.
Sono presenti i Consiglieri: Di Giacomo, De Nicola, Belardo, Colletta, Canale, La Marca, Gervasio, assenti giustificati Tagliaferro, Pisani e Giorgino. Alle ore 10,30 inizia la riunione 1° punto dell’o.d.g. - in merito alle proposte di modifiche statutarie dopo ampia discussione viene data ad ogni Consigliere una copia dell’attuale statuto con l’invito ad ognuno di proporre eventuali modifiche, aggiornando la seduta ad una successiva riunione del Consiglio per l’assemblamento, l’approvazione e l’inoltro del documento in Segreteria Nazionale. 2° punto dell’o.d.g. - si apre la discussione sulla situazione attuale del Fondo Pensione che risente in modo significativo del presente momento di crisi dell’economia nazionale ed europea. 3° punto dell’o.d.g. - dopo lunga discussione il Consiglio, non ritenendo l’attività ludica rientrante negli scopi principali della nostra Unione, decide all’unanimità di non associarsi all’Unioncral, lasciando liberi i singoli Soci di aderire singolarmente. 4° punto dell’o.d.g. - siamo impegnati per conoscere gli indirizzi ed i recapiti telefonici dei nuovi pensionati ed esodati per cercare di ottenere la loro adesione. 5° punto dell’o.d.g. - constatata l’annuale difficoltà per ottenere l’incasso delle quote sociali con l’addebito delle stesse a mezzo elenco da
parte dell’Ufficio riscontro della sede, il Consiglio decide di rivedere le autorizzazioni all’addebito in conto corrente in nostro possesso, impegnandosi ad ottenere quelli che mancano per poter poi dal prossimo anno trasmetterli agli sportelli competenti per l’addebito in automatico. 6° punto dell’o.d.g. - il Presidente Di Giacomo sollecita le commissioni biblioteca, turismo e web per un maggiore impegno, in particolare per l’acquisto di nuovi libri, l’inizio del corso di informatica – per il quale abbiamo avuto già una decina di adesioni – e l’organizzazione della cena sociale di fine anno. 7° punto dell’o.d.g. - il Presidente Di Giacomo propone un’interruzione delle attività del gruppo per ferie estive dall’11 luglio al 5 settembre compresi. Il Consiglio approva. 8° punto o.d.g. - a questo punto, non essendovi altri argomenti da esaminare, la seduta viene sciolta alle ore 13,00. Letto, confermato e sottoscritto. Il Presidente Carmine Di Giacomo
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VARIE LO STENDARDO PRESIDENZIALE L’esemplare originale dello stendardo, qui riprodotto, è conservato nell’ufficio del Comandante del Reggimento Corazzieri.
alla più autentica tradizione militare italiana, simboleggiando, rispettivamente, il comando e il valore.
La storia Dopo la proclamazione della Repubblica, venne provvisoriamente adottata, quale insegna del Capo dello Stato, la bandiera nazionale. Soltanto nel 1965, su impulso del Ministero della Difesa, fu predisposto un progetto per l’adozione di Lo stendardo presidenziale costituisce, nel nostro ordinamento militare e cerimoniale, il segno distintivo della presenza del Capo dello Stato e segue perciò il Presidente della Repubblica in tutti i suoi spostamenti. Viene innalzato sulle automobili, sulle navi e sugli aeroplani che hanno a bordo il Presidente; all’esterno delle Prefetture, quando il Capo dello Stato visita una città; all’interno delle sale dove egli interviene ufficialmente. Il nuovo stendardo presidenziale, che si ispira alla bandiera della Repubblica Italiana del 1802-1805, vuole legare maggiormente l’insegna del Capo dello Stato al tricolore, sia come preciso richiamo storico del nostro Risorgimento, sia come simbolo dell’unità nazionale. La sua forma quadrata e la bordatura d’azzurro simboleggiano le Forze Armate, di cui il Presidente della Repubblica è Capo.
La somiglianza tra la bandiera italiana conl’emblema dello Stato e
Lo stendardo mod. 1965
Questo modello sarebbe durato sino al 1990, quando il Presidente Cossiga adottò un nuovo stendardo, costituito dalla bandiera nazionale bordata d’azzurro, introducendo anche un regolamento d’uso che ne moltiplicava l’utilizzazione e l’esposizione nelle cerimonie e negli edifici pubblici.
quella messicana Lo stendardo mod. 1990
uno specifico vessillo destinato al Capo dello Stato. Motivi di opportunità sconsigliarono la soluzione più naturale, il tricolore con l’emblema della Repubblica al centro: in quella foggia, infatti, lo stendardo poteva confondersi con l’insegna del Presidente degli Stati Uniti Messicani, che era anche la bandiera nazionale di quel Paese. Fra le varie ipotesi, l’allora Presidente Saragat scelse quella che prevedeva il drappo d’azzurro, caricato dell’emblema della Repubblica in oro. Entrambi i colori appartengono
Il modello 1990 durò solo due anni. All’inizio del suo mandato, infatti, il Presidente Scalfaro volle ripristinare lo stendardo del 1965, riducendo, però, le dimensioni dell’emblema della Repubblica. Questa foggia sarebbe rimasta in uso fino al 4 novembre 2000.
Lo stendardo mod. 1992 Silvano Casalini
Gli articoli ed i resoconti assembleari riflettono l’opinione degli autori, nonché dei sottoscrittori dei relativi verbali e non impegnano la responsabilità della Direzione.
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LA NASCITA DELLA MONETA Nell’antichità il commercio si basava essenzialmente sul baratto Ma se era semplice scambiare una misura di grano con un orcio di vino, oppure una pecora con una dozzina di galline, ben diverso era il problema quando bisognava procurarsi delle derrate che non venivano prodotte nelle vicinanze, e soprattutto quando occorreva acquistare beni quali i tessuti oppure oggetti di metallo come pentole, attrezzi e armi. Ed ecco che il Tempio con i suoi Sacerdoti cominciò a supplire a queste necessità: il contadino portava al Tempio il suo grano in eccedenza dove veniva valutato, e in cambio poteva rifornirsi di ciò che gli serviva e che qualcun altro aveva lasciato in deposito precedentemente. Se in quel momento non trovava qualcosa di interessante per lui, riceveva una tavoletta di argilla su cui era segnato il suo credito che poteva spendere in un secondo tempo. Questo è il primo esempio di assegno circolare al portatore.
va il vantaggio di potersi frammentare, non perdeva peso e non richiedeva manutenzione. Inizialmente ferro, rame e bronzo furono lavorati in una forma molto semplice, quella dell’anello, che aveva il vantaggio di poter essere facilmente trasportato per via del foro centrale, oppure sotto forma di pani, del peso in alcuni casi, anche di qualche decina di chili. In seguito si passò all’argento ed all’oro che avevano il pregio della rarità e non si ossidavano. Si consacrò l’oro al Sole e l’argento alla Luna e il rapporto tra i due metalli fu fissato a 1 contro 13 e mezzo (i mesi lunari nell’anno). Fu solo intorno al 600 a.C, che in Asia Minore, e precisamente nel Regno di Lidia, sulla costa occidentale di quella che è oggi la Turchia Asiatica, lo Stato avocò a sé il diritto di applicare un sigillo, inizialmente la raffigurazione di un animale ed in seguito il ritratto di un Dio dell’Olimpo, su quelli che erano informi globetti di metallo prezioso, garantendone peso e contenuto aureo. Le prime monete d’oro sono state attribuite sia ad Alyatte, padre di Creso che alle colonie greche della costa ed alle isole della Ionia.
Tavoletta d’argilla che elenca in caratteri cuneiformi svariate merci, tra cui giare d’olio, pani e farina, rinvenuta in Mesopotamia e databile intorno al 2500 a.c. (Moneymuseum-Zurich).
Più aumentavano i tipi di merci da scambiare e più le valutazioni divennero difficoltose. Si cercò quindi una merce di riferimento alla quale poter rapportare il valore dei vari beni che venivano portati al Tempio. In un primo tempo furono scelte le pecore (pecus) e da cui deriva il termine pecunia. In seguito il materiale di riferimento divenne il metallo, che ave-
Egina.Dracma circa 550 aC. argento, grammi 6,15 - al diritto: tartaruga marina, al rovescio quadrato incuso diviso in otto triangoli. (Asta NGSA- Ginevra, 30/11/2010 venduto a 1800 Fsv)
A Roma dalla fondazione fino al 300 a.C., in alternativa al baratto si usavano prima blocchi di bronzo fuso e di forma irregolare (aes rude), poi dei lingotti rettangolari non uniformi nel peso (aes signatum) ed infine l’aes grave o aes librale, del peso di una libbra latina (273 gr.) e poi di una libbra romana (327 gr.) Quando i romani entrarono in contatto con i popoli delle colonie greche del sud Italia, dove circolavano monete d’argento ed il bronzo veniva considerato troppo vile per gli scambi commerciali, fu coniata intorno al 310 a.c. una Didramma d’argento del peso di circa 6,80 grammi.
Statère d’oro, gr. 8,08 mm 11/17, fatto coniare nella città di Sardeis,Regno di Lidia, da Alyatte tra il 610 ed il 560 a.C. – al diritto teste affrontate di Leone e Toro,al rovescio due quadrati incusi (Muenzkabinett der Staatliche Museen - Berlin).
Roma. Repubblica, Didramma, tra il 241 e il 214 aC. - argento gr. 6,79 - al diritto:i Dioscuri,al rovescio: ROMA incuso su tavoletta, Giove guida quadriga al galoppo, brandisce lo scettro con la sinistra e lancia fulmini con la destra..Al suo fianco la Vittoria alata (Asta Lanz-Munchen, 13/10/2010, venduta a 1500 euro.)
Creso fu il primo ad introdurre il sistema bimetallico facendo coniare monete sia in oro che in argento, ma si ritiene che le prime monete d’argento risalenti al 550 a.C. siano state coniate nell’isola di Egina, (golfo Saronico, a 40 Km: da Atene).
Fu solo nel 211 a.C. che nacque il denario (originariamente di 4,55 grammi) che sopravvisse attraverso riforme monetarie e svalutazioni fino al 240 dopo Cristo (Imperatore Gordiano III), ma delle monete romane scriverò in un altro articolo.
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Curiosa è l’origine del nome moneta. Nel 396 a.c. Roma era assediata dai Galli di Brenno. Sul Campidoglio c’era il Tempio di Giunone e un allevamento di oche sacre alla Dea. Quando i Galli nottetempo cercarono di entrare nella città, le oche si misero a starnazzare e svegliarono i difensori che, guidati da Marco Manlio respinsero gli invasori.
Il merito venne attribuito alla Dea e alle sue oche che avevano avvertito (dal latino: Monere che significa Avvertire) e Giunone divenne la Dea Moneta. Successivamente sul colle venne edificata la zecca che fu posta sotto la protezione proprio di Giunone Moneta ed il popolo chiamò moneta ciò che sul Campidoglio veniva fabbricato. Roberto Reynaudo - Torino
LA BANCA ITALIANA PER LA CINA In ricordo di Walter Denti La Cina è vicina, “un gigante che cammina a lunghe falcate” come rileva Isabella Cattaneo nel suo interessante articolo: “Cina. Una tigre di carta?” pubblicato di recente sulla “Quercia”. Per il Credito Italiano l’esperienza “cinese” ebbe inizio un secolo fa quando a Tientsin fondò la Sino Italian Bank. Fonti e foto: Archivio Storico UniCredit Nel lontano 1899 (27 maggio), il Credito Italiano costituì la “Società Italiana per il Commercio colle Colonie” “autorizzando i Signori Comm. Enrico Rava e Cav. Guglielmo Pfizmajer ad intervenire per la firma dell’atto costitutivo e per la formazione del capitale tanto a nome del Credito Italiano che delle persone che crederanno di nominare nell’atto stesso” per favorire il commercio con le colonie e i protettorati dell’Africa mediterranea (Verbale Consiglio di Amministrazione Credito Italiano 15/04/1899). All’epoca la Cina era insidiata dalla società segreta dello I-hoch’uan (Pugno della giustizia e dell’armonia), sorta nello Shantung a fine secolo, i cui membri venivano chiamati comunemente dagli inglesi “Boxers”. D’ispirazione xenofoba, essa fu causa di violente sommosse contro gli occidentali per la maggior parte europei.
Le Ditte italiane che operavano nel Paese asiatico erano sostanzialmente tre: la “Italian Trading Company”, forte di una concessione mineraria nello Zhejiang; la “Società Bancaria Manzi” di Roma e la “Società Bancaria Milanese” avente partecipazione nella “Compagnie d’Orient” di Bruxelles. Represso il movimento, le condizioni di pace imposero al governo cinese un’esorbitante indennità di guerra nonché la presenza di guarnigioni straniere a Pechino. La Cina, che progressivamente aveva ceduto all’ingerenza straniera, si trovò ad essere soggetta alle potenze occidentali. L’11 dicembre 1901 venne firmata una “convenzione tra il Ministro degli Affari Esteri e quello del Tesoro da una parte e la Società Italiana per il Commercio colle Colonie, la Società Bancaria Milanese e il Credito Italiano dall’altra, per incassare e trasmettere in Italia le indennità dovute dalla Cina”. “Con editto Imperiale del 9 maggio 1901 il governo cinese si impegnava di pagare alle Potenze firmatarie del Protocollo finale una indennità di 450 milioni di HaiKuan (taels) produttiva di interesse al 4% l’anno, da pagarsi in 39 anni secondo un’apposita tabella di ammortamento. Il servizio del debito in parola doveva essere fatto
a Shanghai” (Verbale CdA Credito Italiano 21/12/1901). In seguito fu stipulata una “nuova convenzione che approva in ogni sua parte e designa i Signori Direttori Centrali Comm. Guglielmo Pfizmajer e il Comm. Federico Ettore Balzarotti a firmare la convenzione medesima tanto congiuntamente quanto disgiuntamente” (Verbale CdA Credito Italiano 28/09/1908). Il debito dei “Boxers” subì una moratoria accettata dalle grandi Potenze impegnate nel conflitto europeo; l’interesse dell’Italia nei confronti della Cina era frenato dalla trasformazione istituzionale del Paese passato nel 1911 da impero a costituzione repubblicana. Nel 1918 la Società Coloniale Italiana deliberò l’aumento di capitale da due a quattro milioni e per facilitare gli affari in estremo oriente, l’anno successivo “il Ministro della Cina a Roma, per procura del gruppo cinese, firmava gli accordi per la costituzione della Banca Italo Cinese col capitale di 4 milioni di lire e 1 milione di dollari cinesi. Il capitale fu costituito dal Credito Italiano, dal Comm. Scelsi del Ministero degli Esteri, dal Credito Varesino, dalla Banca Unione, da alcuni negozianti di Varese e dai Signori Marzoli e De Negri residenti rispettivamente a Tientsin e a Shanghai. Presidente il Comm. Scelsi” (Verbale Comitato Centrale Credito Italiano 29/10/1919). La Sino-Italian Bank venne fondata nel 1920 (18 febbraio) nella concessione francese a Tientsin con un capitale misto di 4 milioni di lire oro per la parte italiana e di 1.200.000 dollari cinesi argento per la parte cinese, sotto la legislazione italiana. Dopo la chiusura della Banque Industrielle de Chine (1921), essa rilevò una parte del lavoro con la Francia. Il 15 ottobre 1920 i gruppi americano, inglese, giapponese e francese stipularono una convenzione allo scopo di promuovere lavori pubblici in Cina mediante prestiti
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Certificato azionario della Banca Itliana per la Cina (1924).
da convertirsi a quella repubblica. Dal verbale del Comitato Centrale Credito Italiano datato 2/09/1921, si rileva che nel dicembre 1920 si costituì il Consorzio Italiano diretto dalla Banca d’Italia al fine di partecipare a quello internazionale, con l’obbligo di ottemperare a tutti gli accordi della citata convenzione. “Il ‘gruppo italiano’ era formato dalla Banca d’Italia, dal Banco di Napoli, dal Banco di Sicilia, dalla Banca Commerciale Italiana, dal Credito Italiano, dalla Banca Italiana di Sconto, dal Banco di Roma e dalla Banca Commerciale Triestina con l’intesa che nella quota riservata all’Italia dei Prestiti convertiti alla Cina, le Banche Italiane avrebbero partecipato in proporzione del rispettivo patrimonio sociale (capitale e riserve)”. L’assemblea della Sinit, tenutasi il 9 maggio 1922 a Tientsin deliberò un dividendo del 6% dopo aver fatto ammortamenti e aver mandato a riserva 100.000 dollari. “La Direzione Centrale conferma la buona situazione di quell’Istituto la cui attività e il cui prestigio vanno sempre aumentando. Il presidente Scelsi, ritornato dalla Cina, consiglia di aumentare la nostra interessenza di almeno 50.000 dollari allo scopo di possedere la maggioranza assoluta” (Verbale Comitato Esecutivo Credito Italiano 4/09/1922)
L’anno seguente il Sig. Marmont, Direttore Centrale della Banca Italo Cinese a Shanghai, nel corso del Comitato tenutosi a Milano, illustrò in modo dettagliato la situazione della medesima “confermando che il capitale della “Sinit” deve considerarsi intatto e che le attività della Banca sono costituite da investimenti di pronta liquidabilità. Dato l’andamento generale degli affari in Cina e l’andamento irregolare dei cambi nei confronti dell’argento, l’esercizio corrente si chiuderà in perdita” (Verbale Comitato Centrale Credito Italiano 22/06/1923). Egli ribadiva l’assoluta necessità di liquidare il “gruppo cinese” comperando le azioni da esso possedute; inoltre, riteneva indispensabile l’aumento di capitale della “Sinit” da Lg. 160.000 a 250.000. E, nel caso l’aumento non fosse stato effettuato, proponeva la liquidazione della Banca, ipotesi questa respinta dal Comitato. Nel 1924 il capitale sociale venne convertito in un milione di dollari oro più 150.000 dollari oro di riserva e il 23 giugno dello stesso anno fu modificata la ragione sociale in “Banca Italiana per la Cina” con sede e direzione centrale a Shanghai. La gestione del debito si presentava difficile a causa dei continui cambiamenti politici nel Paese asiatico come la formazione di un nuovo governo nazionalista (1928)
e l’occupazione della Manciuria da parte del Giappone (1931). “Data la complessa e non ancora sistemata situazione politica”, nel corso del Consiglio di Amministrazione della Banca del 16 maggio 1930 il Presidente Scelsi sottolineava “la maggiore cautela adottata onde evitare danni e pericoli”. Gli utili, compreso il riporto dell’esercizio precedente, ammontavano a $ 51.342,62. I versamenti effettuati dalle Dogane cinesi affluivano regolarmente, tanto che a fine aprile del 1931 il relativo conto presentava un saldo di $ 853.303,10. Nel frattempo, la Banca Italiana per la Cina fece richiesta di riscatto, accettata dal Ministero delle Finanze Italiano, “del residuo credito del R.Governo verso il Governo Cinese in dipendenza delle indennità dei Boxers” (Verbale CdA Credito Italiano 15/10/1929). Alla fine del febbraio 1933, “essendosi maggiormente diffusi i timori sulla stabilità del dollaro in seguito alla crisi bancaria americana, si ritenne opportuno convertire in oro monetato i fondi indennità boxers per un ammontare di $ 2.070.803,38 mentre quello di proprietà dell’Istituto come capitale della Banca Italiana per la Cina ammonta a $ 865.696,72” (Verbale CdA Credito Italiano 27/04/1933). Concesso il benestare per esportazione dell’oro, l’Ufficio di Rappresentanza di New York del Credito Italiano ne curò la spedizione tramite vapore fino al suo arrivo a Napoli (21 settembre 1933). “Per conseguenza, cessando da parte della Cina i versamenti mensili relativi all’indennità boxers, la Banca Italiana per la Cina non sarebbe più la depositaria dei fondi boxers e veniva pure a cessare la garanzia rilasciata dal Credito Italiano al R.Governo per l’operato della predetta affiliata” (Verbale CdA Credito Italiano 26/10/1933). Nel 1934 si conclusero definitivamente i rapporti tra i due Paesi per la quota italiana della “indennità boxers” come pure venne estinta la “garanzia” prestata nel gennaio
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Esterno della sede della Banca Italiana per la Cina a Shangai, 1939.
1931 dal Credito Italiano al R.Governo per l’operato della Banca Italiana per la Cina quale depositaria dei predetti fondi. Nel Consiglio di amministrazione della Banca del 2 ottobre 1934, il Sig.Stoffel rilevò che “i risultati dell’esercizio corrente si presentavano assai meno favorevoli di quelli ottenuti in passato ($ 1400 a fine settembre). Ciò era da attribuirsi alla difficoltà dei tempi ma soprattutto alla cessazione del servizio della Indennità Boxers, fonte di apprezzabile utile”. La situazione iniziò a peggiorare dopo il 1940: gli affari si erano drasticamente ridotti, i depositi assottigliati, le indennità Boxers scomparse ma il “colpo di grazia” arrivò nel 1943 con l’invasione delle truppe nipponiche. Dal verbale dell’Assemblea della Banca Italiana per la Cina tenutasi
a Milano il 28 maggio 1946 (Presidente Orsi) si legge: “la sede di Shanghai venne chiusa il 10 settembre 1943 per ordine delle autorità militari giapponesi, mentre i funzionari, ad eccezione di uno solo, furono internati in un campo di concentramento”. Nella “trappola cinese” rimasero bloccati i dipendenti Tavella, Petit, Fanteschi, De Paoli, Cargnino e Crespi. (Una nota datata 18 aprile 1947, apposta sulla scheda-Personale dei Sigg. Tavella e Petit, informa che la durata complessiva del viaggio di rimpatrio via New York doveva computarsi in giorni 42). L’Assemblea del 14 dicembre 1946 della Banca Italiana per la Cina approvò il bilancio al 31 dicembre 1945 comprendente gli esercizi 1943-1944-1945 per i quali, dati gli inconvenienti di guerra, non era stato possibile redigere i relativi bi-
lanci. Dal settembre 1943, in seguito all’internamento dei dirigenti della banca ed anche a motivo del blocco dei suoi conti all’estero, la Sinitbank non ha potuto svolgere alcuna attività, mentre ha dovuto far fronte alle spese generali. Il bilancio al 31 dicembre 1945 chiude pertanto con un saldo passivo di $ 150.442” (Verbale CdA Credito Italiano 16 gennaio 1947). In seguito all’emanazione da parte del Governo cinese di una legge che considerava straniere soltanto quelle aziende con sede sociale all’estero, il Consiglio di Amministrazione della Sinit ritenne opportuno trasferire la sede legale della Banca a Vaduz (Principato di Liechtenstein) e chiudere quella di Shanghai. Il 14 giugno 1949 fu convocata una nuova Assemblea presso la Banca Unione di Credito di Lugano. Col Presidente Orsi vi parteciparono i Consiglieri Carlo Conti ed Emilio Pigni, gli azionisti Arrigo Stoffel e Francesco Colonna, il segretario Luigi Gaetano Ponza il quale annunciava la rappresentanza dell’intero capitale sociale in 100 mila azioni, “regolarmente custodite in deposito agli effetti assembleari presso il Credito Italiano, sede di Milano”. Inoltre, venne affrontata la decisione più importante, quella di ampliare il ventaglio delle finalità societarie attraverso una ragione sociale che, pur mantenendo il legame con la tradizione, cancellasse il nome “Banca Italiana per la Cina”. Si ricorse alla sigla telegrafica dell’antica SINO Italian bank per costituire il 13 gennaio 1950 la SINIT (Sociétà per Iniziative Finanziarie, Bancarie e Commerciali). Con successiva delibera del 31 gennaio, il Consiglio di amministrazione provvide alla modifica della ragione sociale e, conseguentemente, a quella dello Statuto. Dopo 30 anni di attività, si concludeva l’esperienza bancaria del Credito Italiano nella lontana Cina, un mondo imprevedibile, non privo di rischi e di incognite. Annamaria Capudi
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All’ombra della Quercia
a cura di Isabella Cattaneo
Se le favole potessero scegliere un periodo dell’anno a loro dedicato sceglierebbero il periodo natalizio. Il Natale rilascia da sempre un profumo di magia, incanto; dal significato religioso primigenio si sono aggiunti nel tempo riferimenti più simili a rifugi di pace, suggerendo allegorie la cui semplicità narrativa rivolta a grandi e piccini ha trovato ampio spazio proprio nelle favole. Questo numero della Quercia prossimo al Natale ospita perciò una favola. Sbirciando nel piccolo mondo di due animaletti ho scoperto che la felicità si può trovare ovunque, anche in una ragnatela. Auguro a tutti i nostri lettori di cogliere nel candore delle favole inaspettate motivazioni di felicità, piccine, forse fragili, ma capaci di illuminare anche per pochi attimi i grigiori quotidiani del nostro vivere.
Una fragile felicità “Magnifico!”, esclamò la mosca mentre si tuffava beata nella coda del cavallo. Ma dentro quel calduccio un po’soffocante non si ritrovò sola, in un angolino intricato e buio se ne stava impaurito e tremante un piccolo ragnetto. Gli occhietti tristi guardavano rassegnati l’esuberante mosca aspettandosi il peggio. Ma non fu così. “Baby!” lo investì lei giuliva, ronzandogli attorno premurosa. Il ragnetto sbatte’gli occhietti tristi, smise di tremare e si aspettò il meglio. A questo punto occorre proprio dirlo, Amelia non era una mosca qualsiasi, lei non lo sapeva, ma tutti la consideravano un tipo speciale, socializzava volentieri con le altre mosche ma non condivideva per nulla i loro divertimenti, specie quando si tuffavano ingorde in certe schifezze. Amelia era una mosca orgogliosa, amava la pulizia, l’ordine e gli incontri inattesi, come quello con Baby. Lui invece, non sapeva ancora cosa gli piacesse, anzi non sapeva neppure di
essere un ragno, non aveva mai visto una mosca, e in quel momento non capiva neppure perché si ritrovava tra tutti quei pelacci, mentre un attimo prima dondolava con mamma e papà nella loro bella ragnatela. A cacciarlo in quel guazzabuglio peloso era stato un colpo di vento improvviso che prima di andarsene si era divertito a strapazzare gonne, capelli, alberi e ragnatele. Invece la mosca aveva scelto di proposito quel rifugio, da sempre affascinata dagli insospettabili tepori profumati che sapeva trovare in quei grovigli. Ora, i due ospiti si guardavano incuriositi all’insaputa del cavallo, il vento soffiava ancora nella sua coda e Baby ricominciò a tremare, non per la paura questa volta ma per il freddo e la fame. La mosca continuava a guardarlo mentre sentiva crescerle dentro uno strano malessere un po’molle, come un dolce dolore. Aveva il cuore gonfio di tenerezza. Ma Amelia oltre ad essere orgogliosa, pulita, ordinata e senti-
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mentale, possedeva un innato senso organizzativo che gestiva con rapidità ed efficienza. Decise così su sei zampe che avrebbe adottato Baby. Prima di tutto spostò Baby da quel posto precario pieno di correnti d’aria e lo sistemò verso l’attaccatura della coda, dove i peli tenevano di più e c’era un bel calduccio, poi pensò a sfamarlo. Era il compito che più la preoccupava. Cosa poteva piacere ad un ragno? anzi ad un neonato di ragno? Nel frattempo Baby si era addormentato, sfinito dalla brutta avventura, dall’incontro inatteso e dai continui spostamenti in quel groviglio esagerato che non assomigliava per nulla ad una ragnatela. Passarono ore, mattinate, pomeriggi e giorni. Tanti giorni, che Amelia consumò dedicandosi interamente alla cura del piccolo tra preoccupazioni, attese, delusioni, speranze e infine gioie. Sì, perché dopo tanto amore il gracile ragnetto recuperò forze, appetito e salute, diventando sempre più robusto e addirittura vivace. Baby amava con la giocosa felicità dei cuccioli la sua mamma, anche se era una mosca. Amelia non si confidò mai con nessuno, solo i primi tempi con studiata noncuranza si accostava alle altre mosche mentre queste spettegolavano inorridite su ragni giganteschi e famelici, lo scopo di quei contatti era il necessario aggiornamento sulle abitudini alimentari dei ragni in genere. Ascoltava fingendo paura e raccapriccio, mentre in realtà il suo gonfio cuore materno gioiva al pensiero del nuovo pasticcio di lombrico che il suo Baby avrebbe di lì a poco succhiato con gli occhietti lucidi e golosi. Amelia e Baby vissero intensamente l’uno per l’altra un lungo periodo della loro breve vita di ragno e mosca. Erano soli e felici. Nella folta coda dell’inconsapevole cavallo si era creata una meravigliosa, perfetta bolla di amore, in cui Baby e Amelia se ne stavano rincantucciati, riscaldandosi ambedue in quella calda serenità tanto fragile quanto rara. Amelia da quando c’era Baby si allontanava per voli brevi, durante i quali per la prima volta pensava più al ritorno che alle fascinose incognite del futuro. I voli ora, non erano più giustificati dalla sua inquieta esuberanza ma dalle praticità quotidiane di brava mamma. Cibo per Baby, novità dal mondo per Baby, nuove storielle per divertire Baby, un raggio di sole per riscaldare Baby. Tutto per Baby. Fu ancora lui il vento, turbolento e inatteso a entrare di prepotenza nella vita di Amelia e Baby. E con lui la fragilità della bolla si spezzò. Un furioso temporale aveva sorpreso il cavallo lontano dai recinti, Ettore non era mai stato un cavallo né particolarmente focoso né tanto meno coraggioso. Sorpreso da tutti quei clamori che venivano giù dal cielo galoppò più dove lo portavano gli zoccoli che il cervello. Il vento, davanti a quella scomposta manifestazione
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di fifa, volle divertirsi, inseguì il povero Ettore scompigliandogli coda e criniera, poi lo fronteggiò soffiandogli nelle orecchie, infine stanco del gioco, lo abbandonò sfinito presso il recinto. Nel frattempo anche il temporale si era spento, solo qualche tuono tossicchiava ancora poco convinto, mentre le nuvole andandosene si liberavano degli ultimi goccioloni lasciandoli scivolare come lacrime lucenti sulla coda di Ettore. Amelia, trafelata, riuscì finalmente a raggiungere il cavallo, vide la coda piangente di pioggia e sentì il cuore stretto in un doloroso presentimento. Fu il peggior tuffo nella coda di un cavallo della sua vita. Baby non c’era più. Nel groviglio di peli che profumavano ancora di vento e prato bagnato non c’era null’altro che caccole mollicce e fili d’erba. La mattina seguente si aprì nell’aria immobile e soleggiata, tutt’intorno galleggiava un sonnacchioso tepore, Ettore si spostava con la consueta elegante indolenza nel prato, il suo manto riluceva al sole, la coda cadeva soffice, ripulita, ravvivato il bel colore fulvo si muoveva leggera, non più appesantita da lacrime di pioggia. Anche Amelia non aveva più lacrime, lasciò la coda e non vi ritornò mai più. Passarono ancora molti giorni, un lunghissimo tempo nella vita di una mosca, durante il quale Amelia visse tra i dolcissimi ricordi di una breve felicità vissuta nel passato e l’agra infelicità del lungo presente. Era diventata una vecchissima mosca, non più lunghi voli nella solleticante incertezza dell’ignoto, ora si muoveva a pochi centimetri da terra lasciandosi quasi trasportare da sbuffi lievi, spostamenti d’aria, folate improvvise e provvidenziali per la sua costante debolezza. Era stanca Amelia, stanca di tutto, a volte addirittura sfinita, come in quella giornata di fine estate in cui ogni breve volo le sembrava finalmente l’ultimo. Così, in quello stordimento rassegnato non si accorse neppure di essere finita nella più robusta tela di ragno che avesse mai visto, si era arresa quasi con sollievo, lasciandosi dondolare tra i fili elastici che le si tendevano attorno, poi intuì una presenza, un malessere pesante come un’ombra scura le portò la certezza di un minaccioso, immobile pericolo sopra di lei. Era lui, il padrone di casa, un grosso ragno, robusto e peloso. Amelia lo guardò senza sorpresa né timore, aspettandosi il peggio in una quieta rassegnata attesa. Contemplò affascinata le zampe retrattili, lo sguardo scivolò stancamente oltre, verso il carapace turgido, poi più su ancora, fino a cogliere sorprendentemente due occhietti stellati, lucidi e buoni.
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“Baby!”, esalò in un soffio Amelia, e si assopì serena, cullata da un’incrollabile materna fiducia... aspettandosi il meglio. E così fu per la vecchissima Amelia. Baby le rimase vicino, curando teneramente la sua mamma-mosca che mai aveva dimenticato. Di nuovo soli, si ritrovarono nella magica bolla di felicità in cui avevano vissuto nelle prime calde giornate della giovane estate, ma ora quella bolla era molto più fragile, delicata. Baby riuscì a nutrire Amelia, lei lasciò fare, entrambi sapevano che era tutto inutile, ma nonostante ciò vissero intensamente quel pretesto ritrovando i dolci tepori d’allora, in realtà, in quella sfera magica, si nutrivano d’affetto.
La bolla esplose in una notte luminosa, affollata di stelle, sembravano tutte presenti, almeno quelle più luminose. La ragnatela splendeva come un ricamo di cristallo, Amelia in quella lucentezza sembrava una regina morente; se ne andò felice, l’ultima cosa che vide furono proprio gli occhietti del suo Baby, che in quell’attimo le sembrarono ancora più luminosi delle stelle nel cielo scintillante della sua ultima notte. Baby visse una lunga vita, lui non lo sapeva, ma gli altri ragni lo consideravano un tipo speciale, con quegli occhi sereni … un po’incantati…, era come se avesse vissuto qualcosa di unico e fragile, come se fosse uscito da una bolla di felicità. Isabella Cattaneo
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Safari Il viaggiatore posseduto dal viaggio fugge. Fugge da tutto ciò che è prevedibile, artefatto, fugge dalla pianificazione turistica, dalle emozioni collettive, dalla spettacolarizzazione delle tradizioni recitate da autoctoni teatranti. Fugge il viaggiatore, o forse è meglio dire vorrebbe fuggire oltre quella linea di confine dove sarà lui stesso a cercare, scoprire, aiutato da imprevisti e stanchezza, lontano da lussi impropri e fondali protettivi, come l’elegante ricercatezza del sontuoso lodge nella riserva di Kapama regione di Mpumalanga, Sud Africa, dove ora lascio evaporare i miei pensieri dall’altrettanto sontuosa vasca da bagno addossata a una vetrata, unica separazione dalla savana; fuori, una gazzella mi guarda, bellissima, snella e beffarda sembra aver colto i miei pensieri e perciò ha tutte le ragioni per compatirmi. Ed io ascolto i suoi.
E allora, languida signora, che ci fai lì, solleticata dalla schiuma, assaporando l’attesa della cena a lume di candela durante la quale l’unico tuo dubbio sarà la scelta tra la carne di coccodrillo e quella di antilope? Che sei venuta a fare? Forse per compiacerti della fortuita evoluzione darwiniana che ti ha permesso di considerarti civilizzata? Per rallegrarti di non essere anche tu animale? Per convincerti che in quanto umana possiedi la percezione della felicità, del dolore, dell’aggressività, delle “cattive azioni” di cui noi animali non abbiamo coscienza? La signora durante i viaggi vuole fuggire dalla prevedibilità, ma guarda! Io devo fuggire dalla morte, ogni giorno.
Buon viaggio viaggiatrice scalpitante, mi auguro che la savana sappia suggerirti ben altre considerazioni, dimentica i pruriti dell’avventura, lascia la luce del visibile, scendi nel buio di quell’anima a noi preclusa e forse riuscirai a convincerti che ciò che ci divide è sottile e trasparente, come questa vetrata, e più ci guardiamo più ci vediamo simili. Pensieri troppo profondi per una gazzella? Errore, perché mai dovremmo avere la certezza che non possano essere tali? Solo la facoltà di linguaggio può rivendicare la capacità di pensiero? Quella sera comunque, invischiata in elucubrazioni antropologiche non mangiai la carne di coccodrillo né quella di antilope, il buio della savana, oltre il grande braciere scoppiettante, palpitava come una presenza in attesa, le chiacchiere mi allontanarono dalla gazzella ma in me rimase un sottile malessere. Nei giorni successivi, le uscite per i safari (fotografici) mi riportarono nuovamente le intemperanze del viaggiatore, venivo coinvolta dalla collettiva smania di vedere, annusare, sorprendere il tale animale, avvicinarsi a quell’altro, sempre di più, lamentandoci magari di non aver ancora visto lui. Il leone, ovviamente. Il re si fece vedere per la prima volta una sera sul tardi mentre rientravamo. All’avvistamento ci fermammo, lui si avvicinò lentamente sfiorando la nostra jeep per seguire annoiato la sua signora consorte, una splendida giovane leonessa. Troppa grazia S. Antonio, per alcuni infatti, l’avvistamento fu anche fin troppo ravvicinato, la mancanza di armi e la jeep scoperta rilasciò improvvisamente la consapevolezza dello svantaggio, umani allo sbaraglio, tutta la nostra eloquenza inservibile, evoluzione darwiniana compresa, ma il bello è che
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imploso, trascinando pensieri inesprimibili e consapevolezze allontanate nelle ombre di una coscienza atrofizzata. Oltre l’evento vedemmo noi stessi. Riemerse prepotente la vivezza del confronto. Dov’era la differenza di ferocia tra noi e loro? Guerre, stupri, torture, violenza su minori fino a provocarne la morte, aggressività del branco giovanile, per giungere alla ferocia verbale, compiaciuto appannaggio dell’evoluzione umana, la Parola, sottilissima lama, sofisticato strumento usato e subito, non meno dilaniante dei canini di un leone. Assistevo immobile, inchiodata da un tumulto viscerale, ascoltando incupita e tormentata la voce di altri pensieri, quelli della riflessiva gazzella:
il leone mi parve assolutamente consapevole della nostra inermità, nonché della evidente umana tremarella. Allontanandosi si voltò una sola volta, fu uno degli sguardi più eloquenti che abbia mai visto, mi riportò immediatamente alla memorabile frase del marchese Del Grillo declamata da un Sordi in stato di grazia “ Io sono io, e voi non siete un c...”. Fu l’ultima mattina a farmi precipitare nuovamente in ermeneutiche elucubrazioni, riportandomi con esse l’immagine della mia sferzante gazzella oltre la vetrata. Poco dopo l’alba la morbida luce della savana si mescola con i primi tepori della giornata, rilasciando la perfezione del benessere, non ci aspettavamo grandi avvistamenti, più che soddisfatti di ciò che avevamo visto nel giorni precedenti, ma il nostro ranger Harry, un nero possente, pare aver acquisito la determinatezza di Mandela, ben conscio che qualcosa mancasse (specie ai capricci del viaggiatore bianco), si allontanò velocemente dalla pista raggiungendo un punto dove gli alberi grondavano letteralmente di avvoltoi. Mancava il dramma della vita. E l’avemmo, in tutta la sua potenza, la sua realtà più cruda e feroce. A pochi metri da noi un leone e due leonesse stavano sbranando vivo uno gnu.
“... lascia la luce del visibile, scendi nel buio di quell’anima a noi preclusa e forse riuscirai a convincerti che ciò che ci divide è sottile e trasparente... e più ci guardiamo più ci vediamo simili”. Al rientro, allungai il collo nella speranza di vedere nuovamente la mia bellissima amica, ai suoi pensieri volevo aggiungere qualcosa di mio “ più vi guardiamo e più ci vediamo peggio” Isabella Cattaneo
Forse alcuni di voi obietteranno, meravigliandosi del mio stupore, che nella savana la drammaticità della sopravvivenza interpreta un naturale percorso di vita quotidiano, tra l’altro, ampiamente documentato dall’umana spinta alla conoscenza, sostenuta in alcuni filmati dall’esigenza (inconfessata) di morbosità da parte dello spettatore. Conoscenza e morbosità che le poltrone di casa isolano dalla realtà, lo schermo ci protegge, la distanza dall’accaduto impigrisce la volontà di riflessioni profonde, assistiamo ma non “vediamo” oltre le immagini. Ma quella mattina, ne sono certa, alcuni del gruppo videro oltre le immagini, lo colsi distintamente nel silenzio caduto improvvisamente tra noi. Qualcosa era
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I NOSTRI POETI
INDIRIZZI E NUMERI DI TELEFONO UTILI SULLA PIAZZA DI MILANO
Amicizia
Città
Nel concerto della vita l’amicizia, sempre gradita, lascia segni lievi ma profondi e come i sentimenti talora assenti talora presenti si eclissa si ricompone con diversi accenti ed il ricordo di comuni eventi fa emergere un po’la malinconia (chiamala se vuoi nostalgia) e la memoria del passato dando volto al presente talvolta crea un nuovo afflato.
Amo la quiete del tuo grande viale alberato ove il respiro si appaga quando il mattino, presto, le fronde alte e altezzose e verdi intralciano i raggi del sole ancora esitante. Da quel verde, viene una fragranza fresca di foglie e un tramestio di ali di uccelli e un ciangottio e l’aria è leggera a quell’ora. In framezzo, l’azzurro si prepara e regala a me le nubi per togliersi l’impiccio. Io vi ci avvolgo il cuore. E rimango li’ammirata e in segno di rispetto tant’è che la panchina, pur essa verde, nemmen non mi invita a sedere. Mi basta il respiro trovato e la voglia di esserci, lì, ancora domani.
Franco Barraco - Palermo
Unione Pensionati
Loreana Origo - Monza
Invio periodico «La Quercia nuova» Durante il Consiglio Nazionale svoltosi a Napoli, abbiamo appreso da alcuni Presidenti di Gruppo Regionale che, nonostante il nostro costante interessamento presso il servizio spedizione della Banca e TNT, un certo numero di copie non viene recapitato agli indirizzi che, da una verifica capillare, risultano esatti. Abbiamo quindi deciso, oltre al consueto e tempestivo caricamento nel nostro sito, di inviare in via sperimentale una copia del giornale via e-mail a tutti i Presidenti di Gruppo e ai Segretari nazionali. A partire da questo numero i colleghi Bonanno (Sicilia Orientale) e Belardo (Campania) provvederanno all’invio via telematica della copia ai colleghi che hanno fornito ai Gruppi il loro indirizzo e-mail. Confermiamo inoltre che un adeguato quantitativo di copie verranno recapitate presso le sedi dei Gruppi Regionali.
Segreteria Nazionale Viale Liguria, 26 - 20143 Milano Tel. 0283112650 (Segretari) Tel. 0283112651 (Presidenza) Tel. 0283112660 (Commissione Uni.C.A.) Fax. 0283112649 Gruppo Lombardia Viale Liguria, 26 - 20143 Milano Tel. 0283112652 (Presidenza) Tel. 0283112653 (Turismo e Varie) Fax. 0283112659
Giornale “La Quercia Nuova” Direttore Editoriale Guido Colombo Direttore Responsabile Giacomo Pennarola Responsabile Rubriche “All’ombra della Quercia” Isabella Cattaneo Comitato di Redazione Cattaneo Isabella
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I NOSTRI LUTTI Abbiati Riccardo - Milano Addonizio Antonietta - Milano Aina Angela - Domodossola Aletta Francesco - Catania Amico Fabrizio - Palermo Angelini Agostino - Roma Angelotti Antonietta - Livorno Araldi Cesare - Milano Attanasi Mario - Lecce Baldi Aldo - Milano Balossini Pier Giorgio - Novara Bandini Giovanni - Orino Barbaglia Mario - Varese Bargellini Angelo - Pistoia Barone Antonietta - Napoli Barsotti Sergio - Firenze Belletti Vittoria - Bologna Bellotti Aldo - Varese Bergna Antonio - Monza Brianza Bignotti Bruno - Brescia Bonjour Attilia - Torino Bono Vito - Messina Bordignon Vanda - Genova Borsano Franca - Torino Buratti Giovanna - Bergamo Burlando Luciano - Vicenza Cammunci Laura - Firenze Cappuccio Eva - Messina Cariglia Raffaele - Imperia Caruso Antonio Vito - Cosenza Casellato Sandra - Milano Catani Maria Antonietta - Pisa Catena Carlo - Chieti Cattaneo Giovanni - Como Centamore Pietro - Catania Chessa Giovanni Antonio - Sassari Ciampaglione Antonio - Rimini Cocchiaro Calogero - Firenze Contenta Roberto - Milano Conti Rosa - Piacenza Costa Salvatore - Catania Davoli Maria - Monza Brianza De Angelis Fausto - Roma De Angelis Pier Luigi - Roma De Luna Jenny - Sassari De Palo Roberto - Milano De Vercelli Piera - Roma Del Giudice Gaetano - Napoli Di Cristina Gaetano - Roma Di Feo Pasqua - Milano Di Mauro Giuseppe - Catania Di Salvo Franco - Roma Dionisio Leo - Pescara Elia Rosina - Imperia Fenoglio Francesco - Torino Ferrari Emilio - Lodi Fischer Fulvia - Trieste Fontana Bruno - Milano Francone Ippolito - Torino Fraschetti Mario - Viterbo Gabrielli Alfonsa - Bari Gadola Ida - Milano Gaggio Paolo - Milano Galletelli Giulio - Rieti Ganzari Bruna - Milano Geroli Angela - Milano Ghezzi Renzo - Milano Gibellini Rosa - Milano Giuntini Alberto - Genova
16-06-12 12-06-12 28-06-12 27-04-12 07-10-12 08-10-12 29-05-12 03-05-12 06-09-12 10-06-12 19-09-12 08-05-12 18-06-12 17-07-12 27-06-12 14-07-12 08-10-12 21-09-12 10-05-12 27-09-12 05-10-12 19-10-12 26-09-12 10-06-12 06-10-12 30-04-12 10-06-12 25-04-12 17-08-12 24-08-12 28-09-12 17-09-12 23-05-12 11-08-12 15-06-12 26-05-12 19-09-12 15-08-12 06-10-12 20-09-12 17-07-12 20-04-12 23-07-12 15-10-12 05-06-12 02-06-12 23-05-12 26-07-12 07-06-12 06-07-12 07-07-12 20-08-12 20-04-12 18-08-12 25-04-12 24-06-12 25-07-12 22-05-12 10-04-12 06-10-12 11-07-12 18-09-12 23-04-12 09-05-12 19-10-12 05-05-12 18-07-12 10-08-12 23-06-12
Grancini Pierluigi - Milano Grasso Paola - Catania Gualtieri Nada - Pistoia Guzzardi Giuseppe - Imperoa Hrelia Andrea - Bologna Iacovone Nicola - Milano Iannaci Saro - Brescia Inzani Giovanni - Milano Lamacchia Iolanda - Bari Lazzerini Gastone - Torino0 Longo Vincenzo - Foggia Lorenzetti Sergio - Milano Losacco Domenico - Bari Lovati Antonio - Pavia Lovato Mario Silvio - Genova Luoni Angela - Varese Lupoli Maria Rosaria - Napoli Maggioli Maria - Roma Malgrati Giovanni - Milano Malloggi Alfredo - Milano Mangani Elsa - Milano Marchesi Dario - Milano Marconi Salvatore - Terni Mariani Giannino - Monza Brianza Marinelli Tea - Genova Martelli Francesco - Varese Marzuillo Gaetano - Roma Mengoni Gabriella - Milano Mentasti Roberto - Torino Mercurio Filomena - Napoli Merli Piera - Lodi Messeri Enzo - Firenze Miegge Marco Harvey - Roma Migliorini Osvaldo - Genova Monti Ilde - Milano Moras Luciana - Firenze Moroni Elvira - Sondrio Musico’ Giuseppe - Genova Napolitano Luigi - Torino Nastasi Raffaello - Roma Nasto Antonio - Napoli Nicora Landa - La Spezia Nobilia Armando - Terni Notini Lilia - Firenze Onano Franco Gesuino - Carbonia Iglesias Orlandi Marina - Firenze Palmerini Carlo Franco - Lucca Parascandolo Elvira - Napoli Patania Sebastiano - Catania Pedretti Antonini Fausto - Bologna Perra Ubaldo - Firenze Pierno Ersilia - Napoli Piroddi Maria - Cagliari Poggio Fernando - Novi Ligure Previ Arigo - Genova Proietti Maria - Piacenza Prospero Flavio - Milano Pugliatti Amalia - Messina Pugliese Maria - Foggia Puliatti Francesco - Novara Pungetti Adriana - Milano Ragazzoni Giancarlo - Varese Rali Eda - Milano Repetto Giovanni Battista - Genova Rizzo Sandro - Padova Rocci Lorenzo - Torino Rodriguez Paola - Sondrio Romanelli Francesco Antonio - Firenze Romano Giovanni - Palermo
07-07-12 27-06-12 28-09-12 14-06-12 03-05-12 02-10-12 23-04-12 20-08-12 20-06-12 06-08-12 23-06-12 10-08-12 05-06-12 04-05-12 17-03-12 12-09-12 31-05-12 24-04-12 08-05-12 22-04-12 28-07-12 07-10-12 24-09-12 23-05-12 21-04-12 23-05-12 20-09-12 18-05-12 30-07-12 07-06-12 30-06-12 13-07-12 13-05-12 24-05-12 07-05-12 09-08-12 02-06-12 23-08-12 29-04-12 05-09-12 26-08-12 09-05-12 07-05-12 11-09-12 05-08-12 04-08-12 05-06-12 30-08-12 12-05-12 31-05-12 14-08-12 08-10-12 21-05-12 04-09-12 27-04-12 31-08-12 29-05-12 07-08-12 22-04-12 15-10-12 28-06-12 02-06-12 05-10-12 02-09-12 28-07-12 24-04-12 09-10-12 06-09-12 19-09-12
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SETTEMBRE - DICEMBRE 2012
Rongo Santa - Lecce Rossetti Franco - Treviso Rossi Ines - Mantova Rozza Luigia - Milano Rozza Renato - Milano Ruffini Gian Riccardo - Torino Russo Giosue’ - Napoli Sacchetti Alfredo - Trieste Sala Ugo - Monza Brianza Salerni Anna Maria - Roma Salerno Enrico - Ravenna Salibra Lucrezia - Roma Sammarco Cristina Ezia - Brindisi Sannoner Sandro - Napoli Scaluggia Renato - Brescia Severini Franco - Roma Sogni Gianna - Milano Stolfi Gino - Livorno Tagliabue Celestino - Milano Taraffo Luigi - Genova
10-07-12 13-05-12 29-07-12 13-09-12 26-05-12 12-06-12 26-08-12 10-09-12 26-04-12 12-06-12 12-10-12 13-05-12 02-05-12 15-05-12 01-05-12 04-07-12 18-04-12 13-07-12 08-10-12 12-09-12
Tarenzi Enzo - Milano Tomassini Antonio - Roma Tonini Pietro - Monza Brianza Torre Angelo - Treviso Troncone Domenico - Napoli Tucci Ivo - Firenze Urbani Palma - Macerata Vanoi Loredana - Sondrio Vasta Caterina - Catania Vescovi Delia - Alessandria Vigano’ Rosanna - Milano Vignetta Maurizio - Torino Villa Giuliana - Milano Vimercati Edoardo - Monza Brianza Vinchesi Italo - Milano Vittorietti Mario - Milano Volpe Enzo - Torino Zambon Pierluigi - Bologna Zanicotti Luciana - Cremona Zanoni Sergio - Verona
17-07-12 24-05-12 24-06-12 18-09-12 01-06-12 01-08-12 14-09-12 25-08-12 30-05-12 13-08-12 10-05-12 05-10-12 15-06-12 23-07-12 30-06-12 21-04-12 17-07-12 02-09-12 01-09-12 08-10-12
CHIEDETELO A NOI LETTERE ALL’UNIONE Questo spazio sarà aperto ai lettori. Dubbi, richieste, critiche, suggerimenti su quanto concerne la nostra attività, il nostro Fondo pensione, argomenti di natura tributaria e previdenziale. I vostri interventi saranno attentamente valutati e nel possibile risponderemo ai vostri quesiti. Inviare a:
[email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] oppure: Unione Pensionati - V.le Liguria, 26 – 20134 Milano Nella richiesta fare riferimento alla rubrica della Quercia “Chiedetelo a noi”.
La Redazione vi augura
Buon Natale e Felice Anno Nuovo