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ANNO XXIII - Numero 1 - marzo 2015
Lettera del parroco Carissimi parrocchiani e amici lettori, Con questa mia breve lettera desidero esprimere a tutti Voi i miei più cordiali auguri e comunicarvi alcuni appuntamenti che ci attendono. Penso ai tre momenti molto forti e belli che la nostra Diocesi con ansia sta attendendo: il primo è l’Ostensione della Sindone che sarà inaugurata domenica 19 Aprile e dureUj ¿QR DO *LXJQR ,O VHFRQGR q OD YLVLWD del Papa Francesco che presiederà la Santa Messa a Torino il 21 Giugno. Il terzo è il bicentenario della nascita di Don Bosco. A questi appuntamenti e proposte dobbiamo prepararci bene spiritualmente come Comunità Parrocchiale. Penso poi ai vari momenti della vita della Parrocchia: le celebrazioni della Cresima e le Prime Comunioni, all’estate ragazzi e campi in montagna. Penso anche a domenica 7 Giugno che è la Festa del Corpus Domini: con il Consiglio pastorale vogliamo invitarvi tutti come un momento di preghiera, con una unica Messa nel Cortile, la processione, la festa della catechesi, la presentazione dell’estate ragazzi, dei campi e degli animatori. ,Q¿QH YRUUHL FRQ VWLPD VRWWROLQHDUH OD ULFchezza del volontariato, del generoso servizio gratuito nelle varie forme nella nostra Parrocchia e nel paese di Borgaretto, che ci deve rendere orgogliosi, ma che deve anche essere uno stimolo per crescere ancora, per migliorare, lavorare e collaborare insieme. Sicuramente l’ultima invenzione che ho proposto “tavola rotonda per Borgaretto” sarà uno stimolo per crescere e collaborare di più come paese e come comunità parrocchiale. Allora un grazie di cuore a tutti i collaboratori, persone che si dedicano con passione alle varie attività, ma anche a tutti coloro che ci accompagnano con la loro SUHJKLHUD 7XWWR TXHVWR VLJQL¿FD GD SDUWH Vostra che volete bene a questa parrocchia di Borgaretto, che è la vostra casa. Siamo arrivati alle porte della Festa di Pasqua. Pensiamoci: abbiamo avuto quaranta giorni forti del cammino di Quaresima, quaranta giorni di ascolto, di preghiera; quale delle Parole del Signore spezzerà il mio cuore? Quale parola mi cambierà la vita? Auguro a me e a tutti Voi di lasciarvi riemSLUH¿QRDOO¶RUORGHOOR6SLULWRGHO5LVRUWRSHU gustare la gioia ineffabile di una vita nuova: una vita capace di attraversare nella compagnia del Signore anche il dolore e la morte e ogni situazione di peccato. Cosi saremo capaci di spargere attorno a noi, con la solidarietà e la cura della vita altrui, il profumo GHOOD5LVXUUH]LRQHGHO6LJQRUH BUONA PASQUA A TUTTI! E ricordiamoci a vicenda nella preghiera. Don Mietek
Pasqua, il profumo dell’Amore Alziamo lo sguardo sopra il peso del quotidiano “Gesù si trovava a Betania nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo” (Mc. 14, 3-9). “Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento” (Gv.12,18). Il nardo è una piccola
pianta di colore rosa; i suoi ¿RUL VRQR VLPLOL D FDPSDQH il suo nome deriva da un termine in sanscrito che signi¿FD ³GLIIRQGHUH IUDJUDQ]D´ e possiede molte proprietà, anche curative. Secondo la tradizione ebraica, il nardo era una delle undici spezie da cui si preparava la miscela dell’incenso per l’uso liturgico del tempio; dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme, in segno di lutto fu vietato l’uso di questo profumo. Ma, per noi, il tempio è Gesù risorto e questo ribalta la situazione. Anzi, noi siamo nuovo tempio! Anche nella vita di Gesù la fragranza del nardo è presente più volte in alcuni episodi della sua quotidianità, come in quelli che abbiaSegue a pag. 3
L’Ostensione della Sindone e il Papa Francesco a Torino. Un’ostensione con i giovani e con le persone che soffrono. Così l’Arcivescovo Nosiglia vuole caratterizzare l’ostensione
solenne che, dal 19 aprile al 24 giugno 2015, chiamerà nuovamente a raccolSegue a pag. 2
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Dal 1578 - anno in cui la Santa Sindone venne portata a Torino per offrire all’Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, la possibilità di venerarla risparmiandogli una parte del lungo viaggio che avrebbe dovuto effettuare per raggiungere la Savoia e
Chambéry - il telo è stato estratto dalla teca che lo custodisce ¿QRDOqVWDWRFRQVHUYDWR arrotolato su un cilindro di legno dentro una cassetta d’argento, oggi è riposto disteso all’interno di un contenitore realizzato con l’ausilio di speciali materiali
e delle più moderne tecnologie) per essere esposto in numerose occasioni, pubblicamente e in privato. In questa sezione del sito ne ricordiamo alcune di esse e, in modo particolare, quelle avvenute negli ultimi cent’anni.
L’ Ostensione della Sindone e il Papa Francesco a Torino. Segue da pag. 1
ta il «popolo della Sindone», per vedere e pregare davanti a quell’Immagine che ricorda con tanta forza espressiva la Passione e la morte di Gesù Cristo. Perché i giovani, perché i malati? L’ostensione del 2015 è stata concessa da Papa Francesco per la coincidenza con i 200 dalla nascita di san Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana: un «giubileo» che richiamerà a Torino da ogni parte del mondo i giovani (e i meno giovani) che hanno frequentato scuole, oratori e campi sportivi nel nome di don Bosco. Lo stesso Francesco sarà a Torino il 21 giugno: l’ha annunciato nell’udienza in piazza San Pietro il 5 novembre scorso. Per lui il viaggio sarà anche un «ritorno alle radici»: da Torino e dalle colline del Monferrato la famiglia Bergoglio partì, come tanti
altri emigranti piemontesi, alla volta dell’Argentina. Quanto ai malati, il collegamento con la Sindone è diretto: chi conosce la sofferenza, sul proprio corpo o nello spirito, chi vive accanto a persone ammalate sperimenta nel profondo il mistero del dolore; e anche per questo è tanto più aperto a «riconoscere» e cercare di alleviare la sofferenza altrui, per quanto possibile. L’attenzione al mondo della malattia porta alla ragione autentica, vera dell’ostensione: contemplare il Volto del Signore per uscire a «servire i fratelli». È il senso del motto che il Custode Nosiglia ha scelto per questa esposizione: «l’Amore più grande». Le parole di Gesù in Giovanni 15 ricordano che non c’è amore più grande di chi dà la vita. E dunque proprio per questo rendono manifesto l’amore di Dio per noi, che abbiamo rice-
vuto la vita di Dio in Cristo. Ma l’«amore più grande» ci invita, ci spinge a riconoscere il Signore nei fratelli – nei poveri, nei bisognosi, nei sofferenti. L’ostensione della Sindone, celebrazione e pellegrinaggio religioso, spirituale, momento forte di vita della Chiesa, è anche una grande occasione per Torino e per il suo territorio: per farsi conoscere, proporre un’accoglienza che, negli ultimi anni, è cresciuta in quantità e qualità. Saranno soprattutto i giorni vicini a quelli della visita di Francesco a mostrare un «volto nuovo» di Torino, quando verranno migliaia di giovani per incontrare il Papa. Come nelle ostensioni più recenti (dal 1998 in poi) Torino e il Piemonte si sono mobilitati per organizzare l’ostensione. Nel Comitato organizzatore siedono, insieme alla diocesi, la Città, la Provincia di Torino, OD 5HJLRQH 3LHPRQWH FRQ OH
due fondazioni bancarie (San 3DRORH&57 L6DOHVLDQLHOD Direzione regionale per i Beni artistici. La coincidenza con l’Expo di Milano dovrebbe faYRULUHLOÀXVVRGLYLVLWDWRULDQche su Torino. Si vuole realizzare un’ostensione che garantisca a tutti la possibilità di vedere la Sindone e di conoscere meglio le realtà – ecclesiali e non solo – di Torino e del suo territorio. Per questo, come in passato, la visita alla Sindone è completamente gratuita, pur essendo obbligatoria la prenotazione (anch’essa gratuita). Si prenota esclusivamente via Internet, attraverso il sito XI¿FLDOH GHOOD 6LQGRQH ZZZ sindone.org. Durante i giorni lavorativi è attivo un servizio telefonico di informazione, al numero 011.5292550 (le tariffe dipendono dal proprio gestore telefonico).
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Pasqua, il profumo dell’Amore Segue da pag. 1
mo appena letti. Entrambi gli episodi proseguono con una manifestazione di sdegno per quanto accaduto, come se il prezioso olio profumato fosse stato “sprecato” per ungere senza alcun motivo Gesù; è lo stesso Gesù che poi prende la parola per ricordare invece che ciò che è stato fatto altro non è che un’espressione d’amore nei suoi confronti. E’ come una sorta di anticipazione di quanto dovrà accadere, nel giorno della sua morte. “Senza un profumo e senza un profumatore il mondo non può sussistere”, recita il Talmud babilonese, antico libro della saggezza del medio-oriente. L’usanza di ungere le persone era assai diffusa in molte civiltà antiche; anche nella Bibbia si fa spesso riferimento ad unzioni di vario tipo; nel Cantico dei Cantici, ad esempio, l’olio di nardo versato sul capo è segno dell’Amore donato. E *HVFRQLOVXRVDFUL¿FLRHOD VXD 5LVXUUH]LRQH SRUWD QHOOD vita di ognuno di noi nuovo slancio, un nuovo profumo, un aiuto per compiere la missione che ci ha lasciato: quella di aprirsi all’altro, al fratello, e di annunciare l’Amore donato. Nel racconto del mattino di Pasqua si narra di alcune “sprovvedute”, le donne che partono per ungere il corpo di Gesù, da sole, pur sapendo che non avranno la forza per rotolare via la pietra del sepolcro. Chi ci rotolerà via il masso? Ecco la domanda con cui possiamo arrivare a questa Pasqua. Chi ci rotolerà via la
pesantezza che ricopre cupa la nostra vita?! Come ci libereremo dal masso delle nostre preoccupazioni, dell’incertezza sul nostro futuro, della precarietà del presente, della soffocante indifferenza degli altri al nostro dubbio, al nostro dolore, alla nostra preoccupazione? Ma siamo anche noi così sprovveduti dall’arrivare a questa domanda senza la forza addosso per rispondervi! Ed è questo quello che ci permette di incontrare la novità della Pasqua! Una novità che passa dallo stupore di una presenza forte e rinnovata che ci prepara il masso già rotolato via, che è pronta a liberarci dalla disperazione che viene da tempi complicati come il nostro, che tuttavia non ci vuole tenere a contemplare una pietra, ma che ci invita a testimoniare un Vivente. Arrivati alla Pasqua, preoccupati per tutti i nostri pesanti problemi, ripartiamo da qui scegliendo di alzare lo sguardo, di lasciare il passo a Cristo, il più forte di noi, che converte il nostro sguardo, dall’attenzione a noi stessi, alle nostre fatiche, all’attenzione all’altro, trasformandoci da sprovveduti a testimoni di uno sguardo che ci rinnova. La novità sarà nella nostra comunità, in cui troveremo chi ci aspetta, per scoprire una speranza che non muore più. Auguriamoci allora una Santa Pasqua di stupore, che non sappia mai di normale, ma FKHULIXOJDGLQRYLWjH5LVXUUHzione.
La Santa Pasqua Gesù sulla croce è morto; ai suoi piedi piange Maria a dirotto. Popolo non peccate! Fu il suo grido; sguardo al cielo emanò l’ultimo sospiro. In breve tempo e giorni, veloce Gesù Cristo sparì dalla croce. La Madonna dal volto bagnato, angosciata e in forte pietoso stato. Una voce vicino le sussurrò: “guarda Maria! la tomba è vuota”
Significato e liturgia della veglia pasquale Per antichissima tradizione la notte di veglia del Sabato Santo, in onore del Signore è JLXVWDPHQWHGH¿QLWD³ODYHJOLD madre di tutte le veglie” perché è la solenne celebrazione GHOOD6XD5LVXUUH]LRQHHSRLché celebra la vittoria sul peccato e sulla morte. Nonostante questo però non è molto popolare e soltanto ora, a poco a poco, la comunità cristiana sta comprendendo la centralità di questa Notte. E’ una veglia molto ricca di simboli e la celebrazione comprende quattro momenti: liturgia della Luce (Lucernario); liturgia della Parola; liturgia battesimale; liturgia eucaristica. Nella prima parte si trova il simbolismo del fuoco che arde fuori dalla Chiesa e da cui si accende il cero pasquale; è il trionfo della luce sulle tenebre e intorno ad esso si riunisce la comunità. Luce, il Cristo risorto, in cui Dio ha realizzato LQ PRGR GH¿QLWLYR LO VXR SURgetto di salvezza. Nella liturgia della parola, le letture proposte sono le stesse ricevute dai catecumeni nella Chiesa primitiva prima di ricevere il Sacramento del Battesimo e ripropongono tutte le “meraviglie” compiute dal Signore, dalla Creazione alla 5LVXUUH]LRQH Questa notte la comunità
cristiana si sofferma più del consueto nella proclamazione della Parola (sette letture dall’Antico Testamento, che possono anche essere ridotte a tre e due dal Nuovo Testamento). C’è un dialogo tra Dio che parla al suo Popolo (le letture) ed il Popolo che risponde (salmi e preghiere). La notte di Pasqua è il momento in cui ha più senso celebrare il Battesimo. Dopo un cammino catecumenale (personale, se si tratta di adulti; della famiglia invece, per i bambini) il segno dell’acqua vuole essere l’espressione sacramentale di come una persona si incorpora a Cristo nel suo passaggio dalla morte alla vita. Con i nuovi battezzati tutta la Chiesa rinnova nelle “promesse battesimali” la propria fedeltà al dono ricevuto ed agli impegni assunti in un continuo processo di rinnovamento, di conversione e di rinascita. La celebrazione eucaristica è il culmine di tutto il cammino quaresimale e della celebrazione della veglia. Cristo, il 6LJQRUH5LVRUWRFLIDSDUWHFLSL della sua carne e del suo Sangue, come memoriale della sua Pasqua. Corona il progetto di salvezza perché è l’atto concreto con cui Cristo ci ha donato la vita. Ezia
Lei sobbalzò “Maria! Oh Maria! Ma gli occhi tuoi sono aperti?” Dolce Maria, a pregare si affretti. E’ risorto il nostro Redentore; abbaglia tutti noi il suo splendore! Veglia sul tuo popolo o mio Signore! Perdonaci di tutti i nostri errori. Consenti che i nostri cuori Siano tutti colmi d’amore Alleluia, alleluia! Nunzia
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Santa Sindone Ostensione 2015 19 aprile - 24 giugno Duomo di Torino
¿H GLJLWDOL DFTXLVLWH DWWUDYHUVR speciali tecnologie e destinate a rivelarsi di grande utilità anche per gli studi presenti e futuri sull’immagine sindonica.
arrivati in città, più di 5 mila gli ospiti del Villaggio giovani, 40 mila i diversamente abili che hanno visitato la Sindone nelle giornate a loro riservate, mille e 600 i giornalisti accreditati, 157 La tecnologia ha senza dubbio le emittenti radiotelevisive che rivestito un ruolo di primo pia- hanno seguito l’evento, 4 mila i no. La telematica, ad esempio, volontari impegnati nei vari serha fornito un eccellente contri- vizi e oltre 50 mila le persone buto a chi ha lavorato per ga- presenti domenica 2 maggio rantire un’adeguata accoglien- alla Messa celebrata in piazza ]D DL SHOOHJULQL (VHPSOL¿FDWR San Carlo da Papa Benedetto in questo senso il dato relativo XVI. Costantemente affollate la Organizzata a dieci anni di dial numero dei contatti, oltre 10 penitenzieria in cui sono stati stanza da quella giubilare di milioni, fatti registrare da que- presenti oltre 200 sacerdoti, e ¿QH VHFROR O¶RVWHQVLRQH GHOOD primavera 2010 è durata 44 Anche da punto di vista delle ri- sto sito che, in ben sei lingue, la cappella dell’adorazione algiorni, dal 10 aprile al 23 mag- SURGX]LRQL IRWRJUD¿FKH JUD]LH ha offerto ai pellegrini tantissi- lestite a Palazzo Chiablese, a gio, ed ha avuto come motto ai progressi compiuti nel cam- me informazioni (compreso il completamento di un percorso “Passio Christi, passio homi- po delle tecnologie digitali, la servizio di prenotazione on line di visita che per la prima volta ha previsto il passaggio attranis”, frase scelta dal cardina- Sindone si è mostrata in modo della visita). YHUVR L *LDUGLQL 5HDOL %DVVL LO le Severino Poletto, Custode diverso. Particolari del volto, SRQWL¿FLR GHOOD 6LQGRQH SHU della nuca, della ferita al co- La prima ostensione del Terzo parco retrostante il Museo di evidenziare la relazione intima stato, degli arti superiori e degli millennio è stata un evento da Antichità e la Manica Nuova di tra la Passione del Signore e le arti inferiori e del dorso sono grandi numeri sotto tutti i punti 3DOD]]R 5HDOH SHU JLXQJHUH LQ tante sofferenze umane passa- stati oggetto di scatti ad altissi- vista: oltre due milioni e mezzo duomo dopo la sosta nelle sale PDGH¿QL]LRQH1XRYHIRWRJUD- i pellegrini, 16 mila gli autobus di «prelettura». te e presenti. La prima ostensione del Terzo millennio ha richiamato a Torino oltre due milioni e mezzo di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Anche Papa Benedetto XVI, che all’annuncio dell’Ostensione, in Sala Nervi, il 2 giugno del 2008, aveva espresso il desiderio di compiere il pellegrinaggio, ha visitato il Telo domenica 2 maggio.
Durante l’ostensione del 2010 il Telo è stato mostrato per la prima volta pubblicamente dopo il paziente lavoro di conservazione eseguito nel 2002: la rimozione delle toppe cucite dalle Clarisse di Chambéry in occasione dell’incendio del 1532 e la ripulitura del Lino dai residui di tessuto bruciato. Operazioni necessarie per salvaguardare la Sindone e assicurare alle generazioni future la possibilità di continuare ad ammirare questa immagine unica e affascinante.
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LA “Junior TIM CUP 2015 Il calcio negli Oratori” E’ promossa da Centro sportivo Italiano, TIM e Lega Calcio Serie A. E’ un torneo di calcio a 7 riservato ai giovani under 14 che vede protagonisti gli oratori delle 15 città le cui squadre militano nella serie A Tim 2014/2015. Gli Oratori vincitori del torneo locale saranno premiati con la possibiOLWjGLDFFHGHUHDOODIDVH¿QDle nazionale che si disputerà LQFRQFRPLWDQ]DFRQOD¿QDOH GHOOD7,0&XSD5RPD In ogni città sono stati sorteggiati due Oratori che hanno giocato sui campi di serie A prima delle partite di serie A. I numeri: 713 oratori parteci-
panti; 10 mila ragazzi coinvolti; 32 squadre che hanno calcato i campi della serie A Tim; 15 città coinvolte; Oltre 4 mila partite disputate. Anche i nostri ragazzi delle medie rappresentano il Nostro Oratorio S. Giovanni Paolo II e partecipano al Tim CUP Junior 2015. Nel 2014 il nostro Oratorio ha vinto la fase provinciale ed ha parteFLSDWR D 5RPD DOOH ¿QDOL QDzionali. Auguriamo ai nostri ragazzi che possano di nuovo rappresentare Torino e il nostro Oratorio di Borgaretto QHOOH¿QDOLQD]LRQDOLD5RPD
Tombolata ...floreale!! L Lunedì 9 marzo 2015……….il gruppo Amicizia ed il Circolo Noi hanno organizzato una bella tombolata per trascorrere insieme h iil pomeriggio, festeggiando nel contempo la ricorrenza della fessta delle donne. Come sempre, quando ci si trova a proprio agio, il tempo è C ttrascorso veloce nella simpatica confusione creata dai numeri, dalle risate e dalla gioiosa sorpresa di aver fatto una cinquina o d addirittura tombolaaaaa!! a Dopo la “fatica” del gioco è seguito un corroborante rinfresco, D rrallegrato dai vivaci colori dei vasetti di primule, dati in omaggio a tutte le signore presenti. All’uscita, volti sorridenti, sacchetti colmi di premi per i più fortuA nati, clima di complicità e amicizia……ma soprattutto la voglia n di ritrovarsi presto. d Circolo Noi e gruppo Amici
Una nuova laureata La redazione di Borgaretto Comunità fa le congratulazioni ad una neolaureata: VOLPIN CHIARA Laurea in Comunicazione Interculturale Giovedì 19 marzo 2015
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Il Salone Sant’Anna di Borgaretto: una realtà che regala emozioni
Il 2014 è stato un anno ricco di eventi ed emozioni al Salone Sant’Anna di Borgaretto. Sono saliti sul palco numerosi gruppi composti da persone di ogni età, dai bambini, ai ragazzi agli adulti, tutti con la stessa passione nel cuore: divertirsi e far divertire. Abbiamo iniziato l’anno con L 5RVVL GL 9HUJRJQD FKH D febbraio hanno presentato un’esilarante commedia di Gilberto Govi, “Gildo Peragallo Ingegnere”. La primavera ha portato sul palco l’energia dei ragazzi di Borgaretto: la compagnia amatoriale The Stage ha debuttato con “Sarò un grande re”, uno spettacolo LVSLUDWRDOFRUDJJLRVR5H/HRne e la compagnia amatoriale
belle canzoni di questi ultimi anni; per Natale, invece, lo Staff del Salone ha organizzato uno spettacolo in cui hanno preso parte tutti i gruppi della nostra Comunità, teatrali e
Sabato 21 marzo ore 21.00: “Sister Act” uno spettacolo musicale che sarà portato in scena dai The Dreamers Sabato 28 marzo ore 20,30: “A piedi nudi nel parco” una
canori, che sono soliti esibirsi al Salone: i Cor Allegri, i The Dreamers, i The Stage, i PicFROL&DQWDQGzL5RVVLGL9HUgogna e i Little Smile. È stato realizzato così un bel momento di festa e un’occasione per scambiarsi gli auguri. E il nuovo anno cosa ci porterà? Ad oggi sono stati portati in scena tre spettacoli:
commedia realizzata dalla compagnia amatoriale La Perla Corsara
The Dreamers si è esibita con “Malati di musical” una serata dedicata ai musical che hanno fatto la storia del loro genere. A dicembre è stato realizzato un evento canoro che ha visto la partecipazione delle più
Venerdì 13 marzo ore 20,45: “Le donne e le parole” una serata di letture, canti e danze organizzata dal G.A.V.
Ma l’anno è appena iniziato e ci saranno molte altre sorprese ad attendervi! Per essere sempre aggiornati sui prossimi eventi in programma presso il Salone, consultate il QRVWUR VLWR ZZZVDORQHVDQtanna.it. Se invece fate parte di una compagnia teatrale e volete proporci un vostro spettacolo, non esitate a contattateci
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Diamo un logo al nostro oratorio! compilando l’apposito modulo presente sul nostro sito nella sezione “Prenotazioni” e noi saremo lieti di inserirvi nella nostra stagione teatrale. Il Salone Parrocchiale è un’attività sempre viva e in continuo movimento. A mantenerlo tale sono sia l’entusiasmo delle persone che amano il teatro e che ci regalano degli spettacoli, sia l’attività dei volontari dello Staff del Salone, i quali aiutano il parroco a gestire al meglio tale struttura, in modo da renderla accogliente e funzionale. Uno spazio così
grande e ricco di risorse ha bisogno di continua manutenzione e cura. Se qualcuno avesse voglia di mettersi in gioco e volesse collaborare insieme allo Staff dei volontari per mantenere attiva questa struttura così bella e preziosa per la nostra Comunità, non esiti a contattarci all’indirizzo mail
[email protected]. Vi aspettiamo numerosi a teatro, sia come spettatori sia come collaboratori volontari: più siamo e più ci divertiamo!! Lo Staff del Salone
Il 26 dicembre alle ore 10,30 è stata celebrata la S. Messa nella Chiesa di S. Anna in Borgaretto trasmessa da Radio Maria
Fin da quando siamo partiti, ad ottobre, c’era il desiderio di trovare un simbolo, un logo appunto, che ci rappresentasse, in cui potessimo riconoscerci. Un logo da stampare sulle magliette dell’Estate ragazzi, ma non solo. Ci piacerebbe anche fare un murales e che quel simbolo esprimesse davvero “l’anima”, lo stile, del nostro oratorio. Così, come avevamo annunciato nella serata di presentazione del progetto oratorio, abbiamo lanciato la” campagna logo” nei gruppi di bambini e ragazzi che frequentano la parrocchia. Per alcune settimane sono state lasciate nelle sale dell’oratorio due scatole per raccogliere i disegni, le idee, le proposte. E’ stato possibile esprimere un’idea a parole, indicare i colori che si preferiscono, disegnare. Sono arrivate 57 proposte! $GHVVRLQVLHPHDGXQ¶DPLFDJUD¿FDGLSURIHVVLRQHFHUFKHUHPR GL UDFFRJOLHUH WXWWH OH LGHH HG HVSULPHUH JUD¿camente le indicazioni che sono arrivate. Non ci sarà un vincitore, un concorso, da tutte le idee che ci sono arrivate speriamo di trovare il logo in cui tutti si possano riconoscere, un logo che sarà solo del nostro oratorio e con FXLSRWUHPRLGHQWL¿FDUFL9LDQWLFLSLDPRVRORFKHLEDPELQL hanno davvero colto il senso dell’Oratorio.. e questa è la cosa che più ci fa felici. Non vi promettiamo nulla sui tempi, ma ci stiamo lavorando! Il ranocchio con il punto interrogativo che potete vedere sulla pagina Facebook e sul sito, che ci ha fatto compagnia in questi mesi, è destinato a sparire!! $SSUR¿WWLDPRSHUULFRUGDUYLFKHVHTXDOFXQRDYHVVHYRglia di dedicare un po’ di tempo all’oratorio o volesse farci delle proposte, può scriverci all’indirizzo equipe.gp2@ gmail.com. A presto! L’Equipe oratorio
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Cyberbullismo, sexting, grooming… abbiamo idea di cosa siano? AllegraMente prova ad aiutare il genitore del nativo digitale
Da qualche mese l’Associazione Genitori Borgaretto AllegraMente ha iniziato a pubblicare sul proprio sito inWHUQHW ZZZDOOHJUDPHQWHQHW alcuni articoli dedicati al mondo delle nuove tecnologie, al loro rapporto con il mondo dei QRVWUL¿JOL³QDWLYLGLJLWDOL´HFRQ il mondo di noi genitori “immigrati digitali“. Ne è nata una UDFFROWD FKH q VWDWD GH¿QLWD “Guida per il genitore del nativo digitale”. Quanti di noi sarebbero in grado di spiegare con precisione termini quali nativo digitale, immigrato digitale, cyberbullismo, sexting, grooming, ecc.? Sicuramente nella lettura di questo articolo sarete passati oltre il punto interrogativo IDFHQGR ¿QWD GL QLHQWH H VRprattutto sperando che nessuno nei paraggi vi ponga la domanda diretta. Abbiamo IDWWR XQD YHUL¿FD WUD GL QRL ed i risultati sono stati molto deludenti. Considerando che si tratta di fenomeni che poWUHEEHURLQWHUHVVDUHLQRVWUL¿gli, con un elevato potenziale di rischiosità, non possiamo QDVFRQGHUFLIDU¿QWDGLQLHQte o, peggio, sottovalutare il fenomeno: dobbiamo approfondire l’argomento e sapere almeno di cosa si tratta. I nativi digitali (espressione coniata nel 2001 da Marc Prensky nel suo “Digital Natives, Digital Immigrants”) sono bambini e ragazzi nati a partire dal 1990 circa che crescono “immersi” nelle molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Da quando internet, e la possibilità di essere sempre connessi offerta dagli smartphone, sono diventati
elemento di vita quotidiano, bambini ed adolescenti, infatWL KDQQR PRGL¿FDWR UDGLFDOmente il modo di concepire le comunicazioni, le interazioni e le relazioni. I giovanissimi stanno crescendo con queste possibilità e le vedono non come una novità (così come lo sono per noi immigrati digitali) ma come condizione di vita. Soffermandosi su questa ultima frase e comprendendola a fondo, possiamo percepire immediatamente la differenza tra noi ed i nostri ragazzi. 6RQRGH¿QLWLLPPLJUDWLGLJLWDOL invece, le persone che quando queste nuove tecnologie si sono diffuse erano già adulte, e quindi persone che hanno DYXWR PDJJLRUH GLI¿FROWj R addirittura non riescono, ad impadronirsi della conoscenza e dell’uso di questi nuovi mezzi. Siamo noi genitori ad appartenere a questa categoria la cui caratteristica è anche quella di manifestare, a volte, un senso di inadeguatezza nell’uso delle nuove tecnologie e di conseguenza non comprendiamo sino in fondo il modus operandi dei QRVWUL¿JOL Che cos’è il “cyberbullismo”? A monte del cyberbullismo dobbiamo capire che cos’è il bullismo. Si tratta di un insieme di comportamenti offensivi, cioè che creano disagio e danno, che vengono messi in atto da uno o più ragazzi, non importa se maschi o femmine, e sono diretti a prendere di mira una vittima. Questa vittima non riesce a reagire come vorrebbe per far cessare le prepotenze e difendersi. Il termine cyberbullismo si riferisce ad azioni di bullismo messe in atto attraverso le nuove tecnologie, come ad esempio diffondere foto private su internet, postare offese sulla bacheca di Facebook o scrivere insulti in chat. Anche se non c’è una relazione o un contatto diretto fra il cyber-bullo e la sua vittima, TXHVWR QRQ VLJQL¿FD FKH FLz
che accade online non abbia conseguenze dannose: proprio per la possibilità di avere i telefonini sempre accesi e connessi ad internet, per la vittima di cyberbullismo è PROWRGLI¿FLOHVRWWUDUVLDJOLDWtacchi di un cyber-bullo, che possono avvenire in qualunque momento. Le prepotenze online, infatti, possono essere perpetrate anche di notte, in forma anonima e raggiungere in pochissimi click moltissime persone, rimanendo accessibili online anche per molto tempo. Che cos’è il “grooming”? Il grooming può essere tradotto come l’adescamento dei minori in rete ed è un fenomeno che consiste nel tentativo, da parte di una persona maOLQWHQ]LRQDWDRGLXQSHGR¿OR di avvicinare un bambino o un adolescente per scopi sesVXDOLFRQTXLVWDQGRQHOD¿GXcia attraverso l’utilizzo della rete Internet, in particolare tramite chat, blog, forum e soFLDOQHWZRUNV(¶EHQHVDSHUH che nel nostro ordinamento giuridico è stato recentemente introdotto nel Codice Penale il reato di adescamento di minorenni, e si riferisce al compimento di qualsiasi atto YROWRDFDUSLUHOD¿GXFLDGLXQ minore di età inferiore a sedici anni per scopi sessuali, attraYHUVR DUWL¿FL OXVLQJKH R PLnacce posti in essere anche mediante Internet o altre reti o mezzi di comunicazione. Teniamo presente che il reato VLFRQ¿JXUDDQFKHVHO¶LQFRQtro con il minore non avviene: non è necessario, infatti, che l’adescamento vada a buon ¿QH PD q VXI¿FLHQWH LO WHQtativo, da parte di un adulto, GLFRQTXLVWDUHOD¿GXFLDGLXQ bambino o di un adolescente SHU¿QLVHVVXDOL Che cos’è il “sexting”? La parola sexting si è recentemente diffusa e viene utilizzata per indicare un comportamento molto di moda tra gli adolescenti. Con questo termine si fa riferimento allo
scambio di foto o video sessualmente espliciti o comunque inerenti la sessualità, spesso realizzati con il cellulare e diffusi tramite MMS, WhatsApp o condivisi su Internet tramite chat, email, EORJ R VRFLDO QHWZRUNV /¶RULgine di questo termine è dato dall’unione delle parole inglesi “sex” (sesso) e “texting” (inviare testi). Scattarsi una foto in posa provocante, magari senza vestiti, e inviarla al proSULR¿GDQ]DWRqXQHVHPSLRGL quello di cui stiamo parlando. Come genitori riteniamo che sia importante avere una maggiore comprensione del mondo delle nuove tecnologie, in modo da poter disporre degli strumenti validi per aiuWDUHLQRVWUL¿JOLDGDXPHQWDUH il livello di consapevolezza sui rischi che possono correre e, di conseguenza, evitarli. A tale scopo l’Associazione Genitori Borgaretto AllegraMente ha organizzato per martedì 24 marzo 2015, alle ore 20.45, presso i locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso Borgaretto di via Drosso n.15, un incontro informativo destinato ai genitori dal titolo “Possiamo GLVFRQQHWWHUH L QRVWUL ¿JOL" Smartphone, tablet, pc, consolle, perché i nostri ragazzi hanno bisogno di essere sempre connessi?” Si tratta di un incontro informativo gratuito, con la presenza di un esperto, destinato ai genitori di ragazzi adolescenti e pre-adolescenti (nativi digitali) per illustrare le ragioni del bisogno di nuoYH WHFQRORJLH GHL SURSUL ¿JOL qualche consiglio per evitarne i pericoli e per una convivenza più serena. Partecipiamo numerosi!!! Maggiori informazioni sulle attività di AllegraMente su ZZZDOOHJUDPHQWHQHW Massimiliano Caricato
BORGARETTO comunità
centro ascolto Si avvicina la S.Pasqua un momento speciale per chi sa che Gesu’ sulla croce è venuto ad espiare i nostri peccati e a Lui non è importato se fossimo belli ,brutti,neri,gialli ,ricchi o poveri perchè è stato ed è li’ per noi senza giudizio. In questo anno molto faticoso dal punto di vista sociale dove molte famiglie si sono ritroYDWH LQ GL¿FROWj HFRQRPLFD FL VLDPR VSHVVR DI¿GDWL D TXHOOD croce per cercare di far capire che la Parrocchia deve essere la casa di ognuno oltre ogni polemica e non importa che chi bussa alla nostra porta sia bianco,nero,rom,musulmano o altro quello che noi vediamo sono uomini e donne bisognosi ognuno a modo loro ma con estrema necessità di sentirsi ascoltato nel proprio dolore. Da questo principio fondamentale che si chiama rispetto nasce il non giudizio per chi viene a donarci la loro storia perchè al Centro d’Ascolto le persone non vengono solo a chiedere aiuti e sostegni che possono essere economici o per borse spesa o aiuti per le emergenze abitative ,ma ognuna di loro ci lascia un pezzo della loro storia, della loro croce che sempre è portata con grande dignità perchè ognuno ha la propria e diventa piu’ leggera se condivisa. Le polemiche non fanno parte del nostro cammino e anche se alle volte possiamo risultare “chiusi”è perchè noi vogliamo difenedere chi da noi viene in assoluto anonimato ed un lavoro che anche se non è molto divulgato quello che da anni silenziosamente facciamo col-
laborando con le istituzioni del territrio è un aiuto concreto per tante famiglie di qualsiasi provenienza esse siano.Gli aiuti per altro non vengono dati sen]DFKHFLVLDXQDYHUL¿FDVXOOH effettive esigenze di chi andiamo ad aiutare e un occhio di riguardo viene sempre dato a famiglie con bimbi piccoli. Negli ultimi anni gli assistiti sono aumentati e spesso con fatica siamo riusciti ad aiutare IDPLJOLH LQ GLI¿FROWj FRQ LO VRstegno dell’Amministrazione &RPXQDOHO¶XI¿FLR3LRGHO6DQ Paolo ,il Banco Alimentare. Purtroppo non sempre tutto si riesce ad incastrare alla perfezione ed i volontari fanno i salti mortali per riuscire ad accontetare tutte le richieste ,ma una cosa è certa anche se alle volte non si riesce in tutto cerchiamo di metterci il cuore ...sempre. Alle persone chiediamo di immedesimarsi nella croce per non giudicare,non fomentare odio perchè ognuno benchè con i limiti umani ,a volte è vero limiti importanti ha una propria storia da raccontare e se ci si ferma ad ascoltare puo’ diventare arricchente,puo’ stupirci perchè ogni essere umano se capito ,amato ed accettato siamo sicuri sa ricambiare a modo proprio,senza voler essere come si sente spesso “buonisti”ma solo persone per bene...e per il bene. Concludiamo con gli auguri di una Buona S.Pasqua con l’augurio che il Signore ci insegni a portare la nostra croce sempre con grande umiltà e dignità....................... I volontari del Centro d’ascolto.
RENDICONTAZIONE CENTRO D’ASCOLTO 2014: 180(52$66,67,7, %256(63(6$',675,%8,7( 5,&+,(67(',/$9252 7529$72/$9252$3(5621( 87(1=(3$*$7((9$5,(3(5(852 75$63257,75$0,7(&$//&(17(53(5&256,.0 $&&203$*1$0(17,35(66267587785(6$1,7$5,( &2175,%87,5,&(987, (852'$//¶$00,1,675$=,21(&2081$/( (852'$//$3$552&&+,$6$17¶$11$ (85248$5(6,0$62/,'$/( (8525$&&2/7$35(662&,0,7(52 *,251,129(0%5( SPESE SOSTENUTE: (8523(5%(1=,1$ (852$66,&85$=,21($87202%,/, (852%2//, (852,17(*5$=,21($/,0(17, (852',87(1=(3$*$7(
Insieme $EELDPRSHQVDWRIRVVHRUDGLXI¿FLDOL]]DUHDWXWWLJOLHIIHWWLOD novità grande che riguarda noi prima di tutto ma anche voi, amici di Borgaretto, che da sempre ci sostenete e ci seguite. $EELDPRGHFLVRGLIDUORFRQXQRVFULWWRFRPXQHDI¿QFKpVLQ da questo inizio, possiamo comunicarvi la nostra decisione INSIEME. Noi del GAV e noi del Pro.Mo. ci siamo uniti. Insieme per portare avanti gli obiettivi che ci siamo proposti da sempre. Perché? Insieme si è più forti. Entrambi abbiamo pensato: ³(VHWXWWR¿QLVVHSHUFKpQRQVLDPRDEEDVWDQ]DIRUWLHSUHsenti?” Aiutandoci, collaborando possiamo mettere le nostre energie verso obiettivi comuni e dare nuova forza alle nostre attività. Sappiamo che alcuni sgraneranno gli occhi, ma la collaborazione ci unisce sin dalla nostra reciproca nascita e spesso, molto più di quanto ogni nostro sostenitore possa credere, ci siamo aiutati e sostenuti a vicenda, con consigli, parole ed anche azioni e denaro, sì perché dove non arrivava uno cercava di dare una mano l’altro in modo che l’obiettivo fosse raggiunto, trasformando a poco a poco il nostro rapporto in una profonda amicizia. Un paio di mesi fa entrambi ci siamo trovati in GLI¿FROWj: noi del Pro.Mo. a livello EXURFUDWLFR¿VFDOHHQRLGHO*$9DOLYHOORGL³UHVSRQVDELOLWj´ a causa della mancanza pesante di alcuni nostri importanti pilastri. Entrambi ci siamo arrovellati per capire quale potesse essere la scelta migliore, se frazionarci ulteriormente, se lasciar perdere o se chiedere aiuto ad un amico. E nell’amico abbiamo trovato appoggio e sostegno. Ecco il perché della nostra decisione, insieme siamo sicuri che tutto potrà funzionare meglio, insieme potremo dare di più ma soprattutto potremo continuare a dare agli altri, a voi, ai vicini e ai lontani, quello che da anni continuiamo a promettere loro. E per il futuro? Vorremmo che più persone ci conoscessero meglio e uno dei nostri obiettivi è quello di aumentare i momenti di formazione missionaria e sulle povertà del mondo, partendo dai bambini, ma cercando sempre più di coinvolgere gli adulWL DI¿QFKp OD IHVWD VL WUDPXWL LQ YDORUH SURIRQGR 9RJOLDPR VRVWHQHUH DOFXQL SURJHWWL VSHFL¿FL FRSUHQGR Mozambico, Brasile ed HaitiIDFHQGRYHOLFRQRVFHUHPHJOLRDI¿QFKpGLventino i VOSTRI progetti oltreché i nostri. Vogliamo continuare a collaborare e creare sinergie con le diverse realtà di Borgaretto: dall’associazione Allegramente all’oratorio, dalla Parrocchia al Centro di Ascolto, solo per citarne alcuni. Vogliamo essere d’aiuto non solo per i lontani ma anche per i vicini: il cancro, la povertà, la fame, l’isolamento, la mancanza di mezzi e strutture sono le nostre navi da affondare. 6RSUDWWXWWR YRJOLDPR HVVHUFL SHU FKL q LQ GLI¿FROWj SHUFKp “non si tratta di mettere in GLI¿FROWj noi tutti per sollevare gli altri, ma di donare uguaglianza”. Le attività che vi proponiamo sono quelle che già conoscete: pranzi, cene, rinfreschi, mercatini, feste in piazza, vendita di torte, collette, spettacoli teatrali, bomboniere, cena del digiuno. Se seguite da sempre il GAV e mai il Pro.Mo.; se seguite da sempre il Pro.Mo. e mai il GAV...perché non venite a conoscerci ora che siamo più vicini? Ora che siamo INSIEME?
Venite a vedere com’è...
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GRAZIE ai VOLONTARI! Non sono un’assidua freTXHQWDWULFHGLVRFLDOQHWZRUN ma quando una “volontaria” della nostra Parrocchia mi ha segnalato quanto stava accadendo su facebook nel gruppo “Se sei di Borgaretto…” non ho potuto evitare di andare a vedere, navigando SRLDQFKHQHLSUR¿OLSXEEOLFL di chi scriveva nel Gruppo. Che tristezza, che sconforto, che vergogna, che preoccupazione. +R WURYDWR SDUROH YLROHQte, che istigano alla violenza, parole razziste, termini di una volgarità pesante e maggiormente avvilenti quando scritte da giovani. Quello però che più mi ha lasciata costernata è stato l’attacco portato ai volontari della Parrocchia che svolgono la loro opera a favore dei 5RP VFRSULUH SRL FKH TXHsto non è partito da un qualche spirito esaltato e fuori controllo…….. Non voglio qui entrare nel motivo che ha scatenato questa ridda di insulti e minacce, sulle responsabilità GHL5RPQHLIXUWLFKHVWDQQR DYYHQHQGR D UDI¿FD QHO QRstro Paese. Questa è una questione che deve riguardare la nostra Amministrazione e le Forze di Polizia. Tutti ci auspichiamo che riescano a mettere in campo delle azioni che ci garantiscano una maggiore sicurezza e tranquillità. Ma questo è un altro discorso. 9RJOLRDSSUR¿WWDUHGLTXHVWH righe per ricordare chi sono questi volontari, e non solo quelli della Parrocchia ma tutti quelli che a diverso titolo operano nella nostra comunità, tacciati di Buonismo e insultati gratuitamente…. Il volontariato è una scelta di persone libere che decidono
di fare qualcosa per rispondere ai bisogni dell’altro in GLI¿FROWj,OSUHQGHUHLQFDULco, condividendo nella prossimità e nella quotidianità i disagi e le risorse per affrontarli, porta ad acquisire gradualmente uno stile di vita e di comportamento che sono fondamentali per costruire e consolidare un tessuto sociale spesso disgregato e frazionato. La relazione che scaturisce IUD SHUVRQH LQ GLI¿FROWj H persone che si spendono gratuitamente nelle problematiche del disagio, accompagnandosi al cammino di vita di coloro che assistono, ha delle caratteristiche partiFRODULOHJDWHDOVHQVRGL¿GXcia e alleanza richiesti da un “donare solidale”. In una società in cui si parla spesso di devianza, di vioOHQ]DGLGLI¿FROWjHGLULVFKL fa bene sapere che ci sono persone dedite al volontariato, che spendono parte del loro tempo per aiutare chi soffre, chi è più debole, chi è escluso, chi ha cultura e abitudini diverse dalle nostre. Lavorare per l’integrazione GHL5RPSDUWHQGRGDOO¶DVVLstenza che i nostri volontari danno ai bambini che frequentano le nostre scuole, mettendoli in condizioni di non sentirsi totalmente diversi, farà si che crescendo sentendosi accolti e parte del nostro paese ne avranno anche più rispetto. Ma i nostri volontari di Borgaretto fanno anche ben altre cose oltre all’assistenza DL 5RP LO &HQWUR$VFROWR ,O Call Center, la Società Operaia, il GAV, Allegramente e tutti quanti operano nelle nostre associazioni permettoQRFKHSHUVRQHLQGLI¿FROWj in solitudine, anziani non siano abbandonati ma ricevano, CON AFFETTO, i servizi necessari alla loro vita. Che i
nostri bimbi e ragazzi ricevano stimoli culturali e spirituali che ne favoriscano una crescita serena e responsabile. I numeri che queste persone muovono sono impressionanti: circa 100 borse spesa, consegnate dal CentroAscolto, ogni mese a famiglie LQ GLI¿FROWj VHJQDODWH GDL servizi di assistenza sociale), circa 550 chiamate per accompagnamento a visite mediche, in un anno, da parte del Call Center e questo solo per quanto concerne la Parrocchia. Del resto la nostra è terra di grandi Santi del Sociale, San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, S. Giuseppe Cottolengo, fondatore di una grande realtà come la Piccola Casa della Divina Provvidenza; Beato Giuseppe Allamano, fondatore dell’Istituto Missioni Consolata e dell’ordine delle Suore Missionarie della Consolata; Beato Pier Giorgio Frassati, i Beati Valfrè e Faà di Bruno e i Santi Cafasso e Murialdo. Sono i volti di chi ha lasciato un’impronta forte nelle vicende di famiglie sfortunate,
smembrate, distrutte, prestandosi, nel silenzio, per gli DOWUL(LORURSUR¿OLQRQVRQR diversi da quelli dei volontari del Duemila. In questo contesto, io sono orgogliosa che nella nostra piccola realtà di Borgaretto, tante persone stiano seguendo lo spirito di questi Santi portandone avanti l’opera! Il volontario non vuole medaglie, non vuole parole retoriche di riconoscimento, vuole dignità e giustizia sociale per ogni essere umano. Credo però che il minimo che gli GREELDPR VLD LO QRVWUR 5Lspetto e non i nostri insulti. E’ facile scrivere quattro parole offensive su FB ma mettersi al servizio degli altri richiede ben altre qualità! “Lavorando per lo sviluppo dei popoli, voi cooperate anche a costruire la pace, cercando con perseverante tenacia di disarmare le menti, di avvicinare le persone, di costruire ponti fra le culture e le religioni”. Papa Francesco il 4 dicembre 2014 ai Volontari. ¿UPDWR/'
CONOSCIAMO L’ ANAPACA Dare aiuto ad una vita segnata dalla malattia aiuta a dare un senso alla nostra vita. L’ANAPACA è un’associazione onlus di volontariato che dal 1980 offre assistenza amicale gratuita ai malati di cancro ed ai loro famigliari. Svolge un servizio di assistenza nei day hospital e nei reparti di oncologia di molti ospedali distribuiti sul territorio di Torino e provincia ed è anche presente al domicilio del malato su ULFKLHVWD$1$3$&$)32±,5&&6RUJDQL]]DQRXQFRUso di formazione gratuito per nuovi volontari destinati ad aiutare i pazienti dell’Istituto di Candiolo. Questo corso è iniziato 11 marzo 2015 alle ore 17,30 presso l’Istituto stesso. Per ulteriori informazioni, telefonare allo 011/4407592 (segreteria Anapaca: mart. - merc. - giov. dalle ore 9 alle 12) oppure al 347/9681699 (Carla, responsabile gruppo volontari di Candiolo).
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serata kebap - per la pace Proprio nei giorni in cui pensavamo al secondo evento speciale per i ragazzi delle medie, accadono i terribili fatti di Parigi. Avevamo già in mente di organizzare una serata kebap, ma più che mai sentiamo quanto potrebbe essere importante ed attuale partire da un cibo non legato alle nostre tradizioni, per dare un messaggio di pace e di amicizia, anche tra persone di culture e religioni diverse. Amici di amici ci mettono in contatto con Matteo, uno studente del Politecnico di Torino che condivide i nostri valori e che ci fa conoscere i suoi amici iraniani, studenti anche loro all’Università. La serata kebap prende forma: mangeremo tutti insieme il kebap che preparano qui a Borgaretto, i ragazzi iraniani ci faranno assaggiare il loro kebap e alcune specialità iraniane e poi ci racconteranno
qualcosa della loro vita e della loro amicizia. Nei giorni che precedono la data prevista, le prenotazioni si moltiplicano, arriviamo a più di 100 e allora si presenta anche il problema di “ dove” sistemare così tanti ragazzi. Vorremmo essere tutti in una sala, vorremmo stare tutti insieme e GRSRWDQWHULÀHVVLRQLHVFDPEL di idee, facciamo a don Mietek la proposta di utilizzare la Chiesa. Il don capisce e acconsente e la Chiesa diventa, in via del tutto eccezionale, una grande sala che accoglie più di 100 ragazzi delle medie e del biennio delle superiori. Fin qui la “ cronaca” dei preparativi…Lasciamo a Francesco, di seconda media, il racconto di quella serata… L’equipe oratorio
(GHFFRFKH¿QDOPHQWHLOQRVWUR oratorio sta iniziando a prendere vita! Gli abbiamo dato un nome, stiamo creando il logo e già diverse iniziative lo stanno facendo crescere, diventare nuovo ed originale. Una di queste nuove ed “insolite” iniziative è stata la serata kebab organizzata per noi ragazzi delle medie che ha avuto molto successo visto che quando si parla di cibo.... siamo tutti pronti! Pensavo fosse una delle solite cene fatte nelle sale dell’oratorio tutti fermi a mangiare e, sinceramente, all’inizio ero titubante ad andare, avrei preferito mangiare il kebab con i miei amici più stretti. Invece appena sono arrivato nel cortile della parrocchia ed ho iniziato a dirigermi verso l’oratorio mi è stato fatto segno di entrare in Chiesa. Tra me e me ho pensato:< che cosa dobbiamo fare in Chiesa?> ma appena entrato ho visto un’ “inaspettata” trasformazione. I banchi per la Messa erano stati spostati ai ODWLF¶HUDXQDOXQJD¿ODGLWDYRli che creava una “U” di fronte all’altare con in centro dei tappeti tipici delle zone mediorientali, tutto ciò creava un atmosfera “kebabbiana”. Pian piano la Chiesa si riempiva VHPSUHGLSL¿QRDGDUULYDUHD più di un centinaio di ragazzi! Ci siamo seduti tutti e ci hanno servito il kebab e la pizza (per i più tradizionalisti). Dopo la mangiata ci hanno diviso in squadre ed abbiamo fatto un gioco a quiz che riguardava l’Iran (il paese nel quale era incentrata la serata), l’oratorio, la Chiesa ma c’erano anche delle domande relative alla matemaWLFDDOODVWRULDHDOODJHRJUD¿D La squadra vincente è tutt’oggi un mistero irrisolto.... ma co-
Un sincero augurio di buona Pasqua da parte della redazione di Borgaretto Comunità.
munque è stato divertente! Però io continuavo a pensare:< che cosa c’entra il kebab e questa serata etnica con la religione e la Chiesa?> Beh, dopo poco sono arrivati dei ragazzi iraniani, che sono qui in Italia per studiare, che ci hanno parlato del loro paese e della loro cultura. Tuttora infatti l’Iran è in guerra per la religione e lo Stato non è in una facile situazione economica. Comunque ci hanno anche spiegato che la maggior parte della gente (compreso io) quando sente la parola Iran pensa subito alla guerra, alla jihad e comunque a cose negative, mentre il loro paese è pieno di cultura e di bellezze storiche, architettoniche e naturali (basti pensare alle civiltà mesopotamiche o alla torre Milad a Teheran), in questo momento molto sottovalutate. &L KDQQR LQ¿QH IDWWR YHGHUH LO video del discorso di Malala, una ragazza pakistana che ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Questa ragazza era stata presa dall’Isis ed era stata fucilata però è riuscita a salvarsi e quando è guarita ha aperto un blog online sulla libertà di studio delle ragazze in Pakistan Da questa serata abbiamo capito la realtà di un altro paese raccontata da chi ci ha vissuto e che il “simbolico” kebab DYHYD XQ VLJQL¿FDWR PROWR SL profondo: dobbiamo andare d’accordo anche con le altre culture e religioni; sicuramente se mangiavo il kebab da solo mi sarei perso molto! E’ stata proprio una serata ricca di contenuti ma anche allegra e divertente, un’idea originale! Grazie a tutti gli organizzatori! Francesco Moncalvo
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PRESEPE VIVENTE P 2014 - Va Edizione
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CAMPI
BessenHaut
ESTATE 2015
14 – 21 giugno * 1/2 media 21 – 28 giugno * 4/5 elementare
CHEZAL 18 – 25 luglio * 1/2 superiore
Mondrone
ESTATE RAGAZZI dal 15 giugno al 17 luglio
19 – 26 luglio * 3 media
in programma esperienza per 3/4/5 sup Oratorio Giovanni Paolo II Parrocchia S. Anna Borgaretto
(date e destinazione saranno comunicate direttamente ai ragazzi)
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Per spazi pubblicitari rivolgersi a: Daniela Amparore - Tel. 011.35.83.656 8I¿FLR3DUURFFKLDOH7HO
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I NOSTRI MORTI
PELLISSERO GIOVANNI $11,9(56$5,2
MODINI GIUSTO $11,9(56$5,2
ROMANELLO SALVATORE $11,9(56$5,2
RUFFINI WALTER 23 - 3 - 1935 =9 - 3 - 2013
$11,9(56$5,2
BORRETTO GIOVANNI
D’AMATO MARIA
CIOTTA PAOLO
10 - 2 - 1932 =28 - 3 - 2011
23 - 11 - 1947 =25 - 12 - 2014
25 - 4 - 1932 =12 - 3 - 2015
PASTORE GIOVANNI 1 - 2 - 1929 =22 - 1 - 2012
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CALENDARIO PARROCCHIALE MESE DI MARZO 2015 Domenica 29: Domenica delle Palme. Sante Messe: ore 9.00 - 11,00 e 18,00. (sabato 28 - ore 18.00). Giovedì 26 - domenica 29: “Settimana Comunitaria per GIOVANI in Oratorio”.
MESE DI APRILE 2015 TRIDUO PASQUALE Giovedì Santo 2 aprile: RUH8I¿FLRGHOOHOHWWXUHHORGLPDWWXWLQH - ore 20,30 - Santa Messa e lavanda dei piedi $GRUD]LRQH¿QRDPH]]DQRWWH Venerdì Santo 3 aprile: RUH8I¿FLRGHOOHOHWWXUHHORGLPDWWXWLQH - ore 15.00 - Via Crucis per bambini e ragazzi. - ore 20,30 - Via Crucis per le vie di Borgaretto LOSHUFRUVRLOULWURYRGDYDQWL&DVDGL5LSRVR56$9LD*HQHUDO3HURWWL - Via Montegranero - Via Carso - Via G. Galilei - Via Drosso - Via Martiri della Libertà - arrivo in Chiesa S. Maria. Funzione liturgica della Croce e Comunione. Confessioni (Chiesa S. Anna): ore 9,00 - 11,30; 15,30 - 18,00 Sabato Santo 4 aprile:RUH8I¿FLRGHOOHOHWWXUHHORGLPDWWXWLQH - ore 11.00 (Chiesa S. Maria): Incontro di preghiera per bambini da 0 a 6 anni. - ore 21.00 - VEGLIA PASQUALE. Confessioni (Chiesa S. Anna): ore 9,00 - 11,30 e 15,30 - 18.00 Domenica 5 aprile: SANTA PASQUA (Sante Messe: 9,00 - 11,00 e 18,00). Giovedì 9 aprile: ore 20,45 (Chiesa S. Maria) - VEGLIA di 35(*+,(5$FRQL&UHVLPDQGL Sabato 11 aprile:RUH&5(6,0( * In Oratorio alle ore 19.00: “Cena con delitto” per le medie. Domenica 12: Il ritiro in preparazione alla Prima Comunione dei ragazzi di 4° elementare. Lunedì 13: ore 7,30 (Chiesa S. Anna) Santa Messa trasmessa dalla 5DGLR0DULD * Inizia il corso per animatori dell’estate ragazzi - in Oratorio Salesiano San Paolo a Torino. 6DEDWRRUH35,0(&2081,21,H&5(6,0$ per ragazzi di 2° media. Domenica 19: OSTENSIONE della SINDONE a Torino. Giovedì 23: Pellegrinaggio Comunitario per venerare la Sindone a Torino.
MESE DI MAGGIO 2015 6DQWR5RVDULRQHLYDULOXRJKLGL%RUJDUHWWRGiovedì 7 - 14 - 21 e 28 maggio alle ore 20,45. Giovedì 10: Pellegrinaggio Comunitario per venerare la Sindone a Torino. Domenica 17:RUH35,0(&2081,21, Sabato 23: Serata eventi per le medie in Oratorio. Domenica 24:RUH35,0(&2081,21,
MESE DI GIUGNO 2015 Domenica 7:&25386'20,1,)(67$'(//$&$7(&+(6, 35(6(17$=,21('(//¶(67$7(5$*$==,('(,&$03,/$ 352&(66,21((6$17$0(66$*,2&+,,125$725,2 Domenica 14 - 21:&DPSRD%HVVHQ+DXW6HVVWULHUHPHGLD Lunedì 15 Giugno - Venerdì 17 Luglio:(67$7(5$*$==,LQ 25$725,2 Domenica 21 - 28:,QL]LDLOFDPSRD%HVVHQ+DXW6HVVWULHUSHUH elementare.
ORARI DELL’UFFICIO PARROCCHIALE martedì: 9 - 12 mercoledì: 15 - 18 giovedì: 9 - 12 venerdì: 15 - 18 sabato: 9 - 11,30 • Il parroco riceve – ogni giovedì dalle 9.00 – 12.00 oppure su appuntamento. 3(5&2081,&$5(&21/$3$552&&+,$ Parrocchia Sant’Anna – Via Orbassano, 3 10092 Beinasco – Fr. Borgaretto tel. 011/3580281 E-Mail:
[email protected] cell. Parroco: 3939870943 Suore di Gesù Buon Pastore – Pastorelle via Martiri della Libertà 4: tel. 011/3580910
DAI REGISTRI PARROCCHIALI NUOVI FIGLI DI DIO CON IL BATTESIMO: ANNO 2014. 1*$//26R¿D ANNO 2015. N°1. LA BELLA Aurora. RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE: ANNO 2014. 1 721$5(//, (OGD DQQL 1 )5$1&,6(77,)HGHULFRDQQL 1%2''$2UODQGRDQQL 1 %(5*(6,2 /RUHQ]R DQQL 1 $5'8,12 Giovanni (anni 91); N°68. D’AMATO Maria (anni 67); N°69. SPINA Giuseppe (anni 83); N°70. Lampis Maribegna (anni 91); N°71. SCOTTA Teresa (anni 86). ANNO 2015. N°1. BOGLIETTI Anna (anni 99); N°2. BAUDINO &DQGLGD DQQL 1 5$&&$ %UXQR 0DWWHR DQQL 1*5,(&20DULDDQQL 12/,925HQDWDDQQL 1 &$78&&, 0DULD DQQL 1 %(5*(6,2 'RPHQLFR DQQL 1)5$1&,26,8PEHUWRDQQL 1'5$*2 Maria (anni 80); N°10. MANISCALCO Nicolò (anni 87); N°11. %$/'8&&,5RVDDQQL 1&25,12&ODUDDQQL N°13. PAGOTTO Antonietta (anni 83); N°14. NAPOLEONE *UD]LR DQQL 1 520(2 )UDQFHVFD DQQL 1 025(//$725REHUWRDQQL 1%(5*26LOYDQDDQQL 86); N°18. SAVINO Amedeo (anni 83); N°19. PODESTÀ 5DFKHOH DQQL 1 &,277$ 3DROR DQQL 1 $0%526,2 9LQFHQ]R DQQL 1 %581$Adriano (anni 80). RIASSUNTO DAI REGISTRI PARROCCHIALI PER L’ANNO 2014: N°40 Battesimi (nel 2013 - N°43) N°71 atti di morte (nel 2013 - N°87) N°9 matrimoni (nel 2013 - N°9) N°66 ragazzi hanno ricevuto la 1° Comunione (nel 2013 - N°82) N°86 ragazzi hanno ricevuto la Cresima (nel 2013 - N°81)
Domenica 21: ore 10,30 Santa Messa in Piazza Vittorio D7RULQRSUHVLHGXWDGDO3$3$)5$1&(6&2.
MESE DI LUGLIO 2015 Sabato 18 - sabato 25:&DPSRD&+(=$/SHUH6XSHULRUH Domenica 19 - domenica 26: Campo a Mondrone per 3° media. Domenica 26: FESTA DI S. ANNA.
BORGARETTO COMUNITÀ 5HJLVWUD]LRQHGHO7ULEXQDOHGL7RULQRQGHO ANNO XXIII - Numero 1 - marzo 2015 Direttore responsabile:/XFD5RODQGL Direzione-Redazione: Via Orbassano, 3 - Borgaretto - Tel. 011.358.02.81 6WDPSD6RFLHWj7LSRJUD¿FD,DQQLVUO6DQWHQD