COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali U. Org. Studi e Statistica
TURISMO 2004 Principali caratteristiche strutturali e dinamiche dei flussi a Udine
TURISMO 2004 Principali caratteristiche strutturali e dinamiche dei flussi a Udine
SOMMARIO 1. Sommario
pag. 2
2. Note metodologiche
pag. 3
3. I flussi turistici in regione e in provincia
pag. 3
4. L’offerta ricettiva nel comune di Udine
pag. 5
5. I flussi nel comune di Udine : la domanda turistica
pag. 8
6. I flussi nel comune di Udine : la provenienza dei turisti
pag.12
COMUNE DI UDINE U.Org. Studi e Statistica Via B. Stringher, 10 - 33100 Udine E-mail:
[email protected]
A cura di: Alessandro Scaratti
Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici Sig. Piergiorgio D’Agaro – Dr. Mauro Gaspardo – Dr. Daniele Paolitti
E’ permesso avvalersi dei dati contenuti a condizione di citarne la provenienza
2
NOTE METODOLOGICHE Fonte dei dati: Annuario Statistico del Comune di Udine, anni 1995-2004. Nel breve studio proposto qui di seguito si riportano i dati inerenti la consistenza delle strutture ricettive (alberghiere ed extra-alberghiere) e il movimento dei clienti che in esse si è svolto, rilevati sul territorio comunale udinese nel corso del 2004. Per una migliore lettura delle dinamiche che hanno interessato il settore turistico in città, l’analisi prende in considerazione le tendenze degli ultimi 5 e 10 anni1. Per completezza e per una più ampia visione dei fenomeni descritti si propone anche un quadro di sintesi delle risultanze a livello provinciale (Udine) e regionale (FVG) degli ultimi 2 anni2. Il campo di osservazione, secondo la classificazione ISTAT, è costituito da:
esercizi alberghieri (classificati secondo il numero di stelle), ovvero gli alberghi, i villaggi alberghi, le residenze turistico-alberghiere, le pensioni, i motels, le residenze d’epoca, le dimore storiche, i centri benessere (beauty farm) e tutte le altre categorie di alloggio che in base alle normative regionali siano assimilabili agli alberghi;
esercizi complementari, ovvero gli affittacamere, gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (iscritti al REC - Registro Esercenti il Commercio), i bed&breakfast (B&B), i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi agrituristici, gli ostelli, le case per ferie, le foresterie, i rifugi alpini e tutti gli altri esercizi ricettivi non altrimenti classificati.
I dati utilizzati sono desunti dalle rilevazioni ISTAT in tema di turismo, riguardanti la capacità ricettiva a livello comunale e il movimento dei clienti basato sulle informazioni trasmesse dai titolari degli esercizi alle Agenzie di Informazione e Accoglienza Turistica (AIAT)3. A causa degli arrotondamenti in fase di elaborazione, alcuni totali percentuali potrebbero non coincidere con la somma aritmetica dei valori parziali di riferimento. Gli eventuali scarti (minori di 0,1 punti) non sono statisticamente significativi.
I FLUSSI TURISTICI IN REGIONE E IN PROVINCIA Il settore turistico in regione vede nel 2004 il protrarsi del trend negativo degli ultimi anni, dovuto in gran parte al perdurare di una congiuntura sfavorevole; alla leggera crescita complessiva degli arrivi4 (+1,0%) corrisponde una contrazione generalizzata delle presenze5 (-3,3%). Dal punto di vista della tipologia delle strutture ricettive, c’è una sostanziale tenuta da parte degli esercizi alberghieri (+2,2% arrivi, -0,8% presenze), mentre quelli complementari presentano valori in calo di 1,3 e 5,0 punti percentuali rispettivamente. Sotto il profilo della provenienza, si sottolineano i flussi negativi della
1
Dati al 31 dicembre di ogni anno. Fonte: Servizio Statistica Regione FVG, Regione in cifre 2005 (elab. Dir. centrale att. produttive Regione FVG su dati provvisori AIAT). 3 Il FVG è così suddiviso per zone omogenee: mare: AIAT di Lignano Sabbiadoro e della Laguna di Marano – AIAT di Grado, Aquileia e Palmanova – AIAT di Trieste; montagna: AIAT della Carnia – AIAT del Tarvisiano, di Sella Nevea e Pramollo – AIAT di Piancavallo e Dolomiti Friulane; area centrale: AIAT di Gorizia – AIAT di Pordenone – AIAT di Udine. 4 Numero di clienti (italiani e stranieri) ospitati negli esercizi ricettivi durante il periodo di riferimento. 5 Numero di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi durante il periodo di riferimento. 2
3
clientela straniera, soprattutto nelle strutture extra-alberghiere. In controtendenza gli arrivi dei clienti italiani (+2,8%, con parziali positivi di 2,0 punti negli alberghi e di 4,5 negli altri esercizi), che contribuiscono così a migliorare il corrispondente dato totale. Ne consegue che la permanenza media6 è complessivamente in lieve flessione, da 5,2 a 5,0 giorni. La scelta di ridurre la durata dei soggiorni è più evidente nel comparto extra-alberghiero (da 9,5 a 9,1 giorni), mentre risulta sostanzialmente stabile il dato riferito alle sole strutture alberghiere. Nelle località di mare si rilevano andamenti omologhi. I turisti stranieri sono in diminuzione sia in termini di arrivi che di presenze, a conferma della minore attrattività del turismo balneare regionale rispetto alle aree confinanti; la componente italiana, invece, registra un incremento di arrivi a fronte di un calo delle presenze, il che riduce la durata media del soggiorno. I dati della montagna indicano un lieve aumento negli arrivi ed una certa stabilità delle presenze, a riprova dei miglioramenti operati sul piano dell’offerta turistica e della promozione del territorio. Tab.1 – Movimento turistico in regione e provincia per tipologia strutture e clientela, anni 2003 e 2004. Provinciale (UD) 2003 2004
Movimento
Arrivi
Alberghiere 578.662
stranieri
Presenze di cui: italiani stranieri
Permanenza media di cui: italiani stranieri
Arrivi
Regionale (FVG) 2003 2004
2,7
1.139.213
1.164.074
2,2
345.212
1,9
692.135
706.133
2,0
224.610
233.450
3,9
447.078
457.941
2,4
1.911.210
1.843.849
-3,5
3.510.915
3.483.900
-0,8
1.125.614
1.076.692
-4,4
2.031.816
2.013.565
-0,9
785.596
767.157
-2,4
1.479.099
1.470.335
-0,6
3,4
3,2
3,1
3,0
3,3
3,1
2,9
2,9
3,5
3,3
3,3
3,2
Extra-alberghiere 412.338 -2,7
423.802
566.603
559.455
223.295
231.881
3,9
291.589
304.623
4,5
200.507
180.457
-10,0
275.014
254.832
-7,3
3.692.384
3.498.463
-5,3
5.352.178
5.084.425
-5,0
2.142.651
2.130.207
-0,6
3.152.610
3.106.428
-1,5
1.549.733
1.368.256
-11,7
2.199.568
1.977.997
-10,1
Permanenza media
8,7
8,5
9,5
9,1
di cui: italiani
9,6
9,2
10,8
10,2
7,7
7,6
8,0
7,8
di cui: italiani stranieri
Presenze di cui: italiani stranieri
stranieri
Arrivi
Totali 991.000
987.135
di cui: italiani stranieri
Presenze di cui: italiani stranieri
Permanenza media di cui: italiani stranieri
-1,3
0,4
1.705.816
1.723.529
562.018
577.093
2,7
983.724
1.010.756
2,8
425.117
413.907
-2,6
722.092
712.773
-1,3
5.603.594
5.342.312
-4,7
8.863.093
8.568.325
-3,3
3.268.265
3.206.899
-1,9
5.184.426
5.119.993
-1,2
2.335.329
2.135.413
-8,6
3.678.667
3.448.332
-6,3
5,7
5,4
5,2
5,0
5,8
5,6
5,3
5,1
5,5
5,2
5,1
4,8
Fonte: Elab. su dati Servizio Statistica Regione FVG – Regione in cifre 2005.
6
Var %
338.723
563.333
di cui: italiani
Var %
Rapporto tra il numero di presenze e quello degli arrivi.
4
1,0
Anche a livello provinciale la stagione turistica 2004 risente della non brillante congiuntura economica. La crisi del settore è diretta conseguenza della generale contrazione dei consumi, ma si sottolinea come negli ultimi anni siano cambiati gli stili della vacanza: si preferisce un turismo “mordi e fuggi” che integra al soggiorno eventi culturali, artistici, enogastronomici, ecc.. In termini di movimento della clientela, prosegue il calo della permanenza nelle strutture ricettive (in media da 5,7 a 5,4 giorni) dovuto alla diminuzione delle presenze (-4,7%), cui corrisponde la tenuta degli arrivi (+0,4%). Gli andamenti sono diversificati a seconda della tipologia degli esercizi: in quelli alberghieri diminuisce sì la durata media dei soggiorni, ma incrementa il numero degli arrivi (+2,7%), mentre in quelli complementari si registra un trend in discesa generalizzato. Analogamente a quanto emerso su scala regionale, i dati di flusso riferiti ai turisti provenienti dall’estero sono negativi — austriaci e tedeschi in primis —, soprattutto nelle strutture extra-alberghiere (arrivi -10,0%, presenze -11,7%). Nel complesso, va meglio il movimento della componente italiana, per la quale si segnala da un lato il dato positivo degli arrivi (+2,7%), dall’altro quello negativo delle presenze, specie nel settore alberghiero (-4,4%). Gli andamenti appena illustrati si rilevano in modo più evidente nelle località balneari7, mentre la montagna8 presenta numeri non molto distanti da quelli del 2003 e appare soffrire meno della crisi del comparto.
L’OFFERTA RICETTIVA NEL COMUNE DI UDINE Graf.1 – Comune di Udine: esercizi ricettivi per tipologia, anni 1995-2004. 70 60
34
33
30
30 20
59
36
36
49
50 40
60 54
25
28
22
21
9
7
8
7
1995
1996
1997
1998 Alberghieri
31 26
26
10 0
32
31
21
21
10
11
1999
2000
23
23
24
23
2001
2002
2003
2004
Complementari
Totali
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
A fine 2004 nella città di Udine sono presenti 59 strutture ricettive, delle quali oltre il 60% appartiene alle tipologie extra-alberghiere. In termini di consistenza, a livello complessivo, nell’ultimo decennio si è avuto un incremento di 25 unità, ma va sottolineato come il dato sia frutto di dinamiche marcatamente diversificate:
7 8
Dati AIAT di Lignano Sabbiadoro e della Laguna di Marano. Dati AIAT della Carnia.
5
alla lieve diminuzione nel numero degli esercizi alberghieri (2 unità in meno) corrisponde il forte sviluppo di quelli complementari, passati da 9 a 36. Come si può desumere dalla Tab.2, anche le altre misure dell’offerta ricettiva confermano le tendenze appena viste. Infatti, da un punto di vista quantitativo, il comparto alberghiero mantiene nel tempo le quote più importanti in termini di numero di posti letto, camere e bagni, ma dal 1995 le strutture extra-alberghiere rilevano una crescita evidente (sia in senso assoluto che percentuale) dei parametri considerati. Tab.2 – Comune di Udine: offerta ricettiva per tipologia di strutture, anni 1995 e 2004. Consistenza 1995 2004
Strutture
Distribuzione % 1995 2004
Variaz % 2004-1995
Posti letto 1.793 661 2.454
96,0 4,0 100,0
73,1 26,9 100,0
17,4 949,2 54,3
918 40 958
Camere 959 479 1.438
95,8 4,2 100,0
66,7 33,3 100,0
4,5 1.097,5 50,1
864 18 882
Bagni 941 426 1.367
98,0 2,0 100,0
68,8 31,2 100,0
8,9 2.266,7 55,0
74,2 25,8 100,0
17,7 893,3 52,4
Alberghiere Complemetari TOTALI
1.527 63 1.590
Alberghiere Complemetari TOTALI
Alberghiere Complemetari TOTALI
9
Giornate letto disponibili 557.355 656.238 96,0 22.995 228.402 4,0 580.350 884.640 100,0
Alberghiere Complemetari TOTALI
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Graf.2 – Comune di Udine: tasso di ricettività per tipologia di esercizi, anni 1995-2004. 30,0 25,0 20,0
18,7
25,3
25,5
18,6
18,8
18,6
6,0
6,5
6,6
6,9
2001
2002
2003
2004
18,9
17,6
18,3
18,0
16,0
16,4
16,9
16,6
16,6
16,5
1,4
1,3
2,2
2,4
0,7
1,2
1995
1996
1997
1998
1999
2000
16,6
15,0
25,1 23,2
17,2
10,0 5,0 0,0
Alberghieri
Complementari
Totali
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
9
Posti letto per giornate potenziali di utilizzo. Il dato 1995 è stimato (posti letto * 365 gg.).
6
Le tendenze delineate vengono confermate anche considerando un indice che sintetizza la potenzialità turistica di un’area, ovvero il tasso di ricettività, che esprime il numero di letti disponibili ogni 1.000 abitanti10. Nell’arco temporale in esame, l’incremento del relativo valore comunale udinese (da 16,6 a 25,5 unità) è da ascrivere in larga parte al trend del settore complementare, il cui dato parziale passa da 0,7 a 6,9 unità. Focalizziamo brevemente l’analisi sull’offerta alberghiera del capoluogo friulano. Tab.3 – Comune di Udine: strutture alberghiere, anni 1995 e 2004. Consistenza
Alberghi
1995 8 6 9 2 0 25
1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle TOTALI
Distribuzione % 2004 2 3 14 4 0 23
1995 32,0 24,0 36,0 8,0 0,0 100,0
Tasso di ricettività 2004 8,7 13,0 60,9 17,4 0,0 100,0
1995 1,4 2,6 9,1 2,9 0,0 16,0
2004 0,4 0,8 10,8 6,6 0,0 18,6
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Graf.3 – Comune di Udine: indici di qualità dell’offerta ricettiva alberghiera, anni 1995-2004. 20,0
5,0 4,0
14,7
3,0
2,5 2,3
12,0
3,0
2,3
16,0
3,6
2,0
2,0 1,4
1,0
0,8
0,9
3,0
3,0
5,7
1,6
8,1
7,2
7,5
8,0
8,2
Posti letto
Strutture
12,9
6,3
4,0 0,0
0,0 1995
1996
1997
1998
1999
2000
Strutture
2001
2002
2003
2004
Posti letto
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Negli ultimi 2 lustri, permane l’assenza di strutture a 5 stelle, ma continua il progressivo spostamento del baricentro quanti-qualitativo verso alberghi di fascia medio-alta. In sintesi:
al 31.12.2004 oltre 6 esercizi su 10 sono a 3 stelle (nel 1995 raggiungevano una quota del 36%);
il peso delle fasce più economiche (1 e 2 stelle) passa dal 56% a meno del 22%;
il contributo al tasso di ricettività delle categorie più basse è diventato marginale (solo 1,2 punti sui 18,6 totali).
A supporto, si considerino i c.d. indici di qualità che rapportano, rispettivamente al numero delle strutture e dei posti letto, gli alberghi a 3, 4 e 5 stelle con quelli a 1 e 2. Premesso che, in generale, il perseguimento di condizioni di qualità è condizione necessaria per rimanere competitivi sul mercato, come mostra il Graf.3 questo indicatore ha avuto nel corso degli anni un forte progresso. La disponibilità di soluzioni sempre più
10
La popolazione considerata è quella residente nel territorio di riferimento alla fine di ogni anno.
7
confortevoli sta a significare, da un lato che sono andati crescendo gli standard qualitativi richiesti da chi vuole soggiornare in città, dall’altro che l’impegno teso al soddisfacimento della clientela è costante. L’offerta/domanda è stata soddisfatta soprattutto tramite la riqualificazione degli esercizi di fascia inferiore. In altre parole, l’incremento in termini numerici delle strutture a 3 e 4 stelle — vedi anche le relative dinamiche di camere, posti letto disponibili e bagni — è sostenuto dalle strutture a 2 e 3 stelle che hanno ottenuto la “promozione” nella categoria superiore.
I FLUSSI NEL COMUNE DI UDINE: LA DOMANDA TURISTICA Tab.4 – Comune di Udine: movimento turistico per tipologia clientela, anni 1995-2004. Clienti
1995
1996
1997
1998
Anno 1999
2000
2001
2002
2003
2004
Italiani Stranieri TOTALI
Arrivi 84.203 80.404 82.171 82.420 83.686 84.940 83.191 85.347 84.783 80.485 49.766 44.777 40.613 43.029 41.037 43.366 46.470 47.914 46.830 47.156 130.251 128.980 121.017 125.200 123.457 127.052 131.410 131.105 132.177 131.939
Italiani Stranieri TOTALI
Presenze 135.867 168.502 153.859 145.109 151.909 162.453 163.684 161.973 172.006 168.344 106.770 87.565 92.811 95.240 94.769 108.280 115.564 116.742 115.919 108.364 242.637 256.067 246.670 240.349 246.678 270.733 279.248 278.715 287.925 276.708 Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Graf.4 – Comune di Udine: indici di variazione del movimento turistico (1995=100), anni 1995-2004. 120,0 115,0
114,0
100,0
101,3
100,0
99,8
105,0
100,0
110,0
96,1
95,0 90,0 1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Arrivi (var anno prec)
Presenze (var anno prec)
Arrivi (var su 95)
Presenze (var su 95)
2004
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Nel 2004 il movimento turistico totale nelle strutture ricettive di Udine registra quasi 132.000 arrivi per circa 276.700 presenze. Rispetto all’anno precedente i dati sono in decremento, con il numero dei clienti che non varia in modo sostanziale (-0,2%) mentre le giornate complessive di permanenza accusano una flessione di 3,9 punti percentuali. Nel corso del decennio esaminato, invece, il flusso turistico presenta un andamento 8
“altalenante”, ma nell’insieme positivo degli indicatori, segnatamente dell’1,3% per gli arrivi e del 14,0% per le presenze. Nell’arco temporale considerato, fermo restando che il turismo in città mantiene una certa connotazione interna (i turisti italiani sono costantemente più numerosi di quelli stranieri11), correlando la tipologia degli esercizi con quella della clientela si evidenziano dinamiche piuttosto differenziate. Nel dettaglio, dal 1995 su un piano complessivo:
gli arrivi della componente italiana sono aumentati del 5,3%, mentre quelli dall’estero sono in calo ad un ritmo analogo (-5,2%). Le oscillazioni nel settore alberghiero, cui si riferisce la quasi totalità del dato, fanno registrare un saldo di periodo pressoché nullo, frutto del trend interno positivo di quasi 4 punti percentuali controbilanciato dagli oltre 6 in meno degli stranieri. Va sottolineato, ancora una volta, il notevole sviluppo negli esercizi complementari, che solo nell’ultimo hanno registrato un ritmo di crescita dell’aggregato pari al 62,8%. Inoltre, dei relativi 1.744 arrivi in città rilevati dall’AIAT udinese nel corso del 2004, oltre 7 su 10 provengono da altre località del nostro paese;
le presenze fanno rilevare variazioni sostanzialmente in linea con quelle degli arrivi, seppur con qualche differenza. Infatti sono in crescita entrambe le componenti (italiana e straniera), con quella interna che varia del 23,9% per il consistente apporto del settore complementare. Nelle strutture alberghiere il trend generale è positivo di quasi 2 punti percentuali, con il dato italiano in crescita del 7,7%, parzialmente controbilanciato da quello estero (-5,6%). Tab.5 – Comune di Udine: movimento turistico per tipologia strutture e clientela, anni 1995 e 2004. 1995
Italiani 2004
Var %
1995
Stranieri 2004
Alberghiere
80.425
83.519
3,9
Arrivi 49.766
di cui: 1 stella
5.861
1.147
-80,4
3.746
2 stelle
14.077
6.207
-55,9
3 stelle
47.357
48.189
1,8
4 stelle
13.130
27.976
113,1
60 80.485
1.264 84.783
2.006,7 5,3
Alberghiere
133.643
143.960
7,7
di cui: 1 stella
17.961
5.222
-70,9
10.838
2 stelle
28.185
11.654
-58,7
3 stelle
68.156
85.315
25,2
4 stelle
19.341
41.769
2.224 135.867
24.384 168.344
Strutture
Complementari TOTALI
Complementari TOTALI
Var %
1995
Totali 2004
46.676
-6,2
130.191
130.195
0,0
792
-78,9
9.607
1.939
-79,8
6.912
3.423
-50,5
20.989
9.630
-54,1
26.489
26.236
-1,0
73.846
74.425
0,8
12.619
16.225
28,6
25.749
44.201
71,7
0 49.766
480 47.156
100,0 -5,2
60 130.251
1.744 131.939
2.806,7 1,3
Presenze 106.770 100.816
Var %
-5,6
240.413
244.776
1,8
4.236
-60,9
28.799
9.458
-67,2
26.507
6.563
-75,2
54.692
18.217
-66,7
47.266
60.312
27,6
115.422
145.627
26,2
116,0
22.159
29.705
34,1
41.500
71.474
72,2
996,4 23,9
0 106.770
7.548 108.364
100,0 1,5
2.224 242.637
31.932 276.708
1.335,8 14,0
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Relativamente agli alberghi, trova ulteriore conferma l’innalzamento qualitativo della domanda, sintetizzato dalla progressiva maggiore preferenza degli esercizi di categoria medio-alta — in termini di arrivi e presenze i 3 stelle hanno consolidato il loro primato, mentre si segnalano le relative variazioni positive dei 4 stelle — a fronte di un sensibile calo degli aggregati considerati nella fascia fino a 2 stelle.
11
Tra 1995 e 2004 la componente italiana ha contribuito ai rispettivi totali con i seguenti apporti: dal 61,8% al 66,8% degli arrivi e dal 56,0% al 65,8% delle presenze.
9
A supporto di quanto fin qui asserito proponiamo alcuni indicatori. Il primo è l’indice di intensità turistica12, che è dato dal rapporto tra il numero di presenze e la popolazione residente registrate nel corso del periodo e nell’area di riferimento. Nel nostro caso, l’aggregato calcolato per il 2004 nel capoluogo friulano è pari a 7,9 presenze giornaliere ogni 1.000 abitanti. Al dato totale contribuisce in larga parte il comparto alberghiero, in particolare gli esercizi a 3 stelle; tuttavia l’apporto è abbastanza stabile nel tempo, al contrario del settore complementare, che si conferma “vivace” anche da questo punto di vista (nel decennio esaminato il parziale passa da un valore di 0,1 a 0,9). Consideriamo poi, in relazione agli aggregati della domanda, gli indici di qualità13 già visti in tema di offerta ricettiva alberghiera. Quello relativo alle presenze ha un andamento crescente pressoché continuo; quello riferito agli arrivi si è attestato nuovamente sui livelli del 2000 ed è in ripresa negli ultimi 2 anni dopo il trend negativo del biennio 2001-2002. Gli andamenti, sintetizzati in Graf.5, confermano la tendenza, da parte dei clienti che vogliono pernottare in città, a scegliere sempre con maggiore frequenza le strutture a 3 e 4 stelle rispetto a quelli di categoria più bassa. Tab.6 – Comune di Udine: indice di intensità turistica per tipologia strutture, anni 1995-2004. Anno
Strutture Alberghiere
1995 6,9
1996 7,2
1997 6,9
1998 6,6
1999 6,7
2000 7,2
2001 7,4
2002 7,2
2003 7,2
2004 7,0
di cui: 1 stella
0,8
0,7
0,5
0,4
0,3
0,4
0,4
0,4
0,3
0,3
2 stelle
1,6
1,7
1,4
1,0
0,9
0,9
0,8
0,8
0,7
0,5
3 stelle
3,3
3,6
3,7
3,8
4,0
4,4
4,4
4,3
4,7
4,1
4 stelle
1,2
1,2
1,3
1,5
1,6
1,6
1,7
1,7
1,6
2,0
0,1 7,0
0,1 7,4
0,2 7,1
0,3 6,9
0,4 7,1
0,6 7,8
0,6 8,0
0,8 8,0
1,0 8,2
0,9 7,9
Complementari TOTALI
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Graf.5 – Comune di Udine: indice di qualità della domanda turistica, anni 1995-2004. 9,0
12,0 10,4
10,0 8,5
8,0
8,3
6,0
6,2 6,3
6,0
4,8 3,3
3,5
3,9
4,6
5,0
5,4
4,5
3,9
Presenze
Arrivi
8,0
4,0
7,8 10,3 7,5
9,0
3,0
2,7
2,0
1,9
2,0
1995
1996
1,5 0,0
0,0 1997
1998
1999 Arrivi
2000
2001
2002
2003
2004
Presenze
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
12 13
[(Presenze / popolazione residente) / 365] * 1.000. Il dato demografico è al 31.12 di ogni anno. In questo caso ci riferiamo al rapporto tra arrivi (o presenze) negli alberghi a 3-4-5 stelle su quelli riferiti alle strutture a 1 e 2 stelle.
10
Per effetto delle dinamiche appena descritte in merito al numero di arrivi e presenze, i dati sulla permanenza media suggeriscono che la clientela predilige soggiorni ancor più brevi di quelli mediamente rilevati dalle AIAT su scala provinciale e regionale (a cui peraltro contribuiscono i consistenti flussi stagionali nelle località balneari e montane). Infatti, i turisti si trattengono in città mediamente 2 giorni; approfondendo il livello di analisi emergono alcuni aspetti interessanti. Brevemente:
gli stranieri presentano un dato parziale lievemente più elevato, ma i differenziali con la componente interna sono sostanzialmente marginali;
con riferimento al settore alberghiero, l’andamento di arrivi e presenze è inversamente proporzionale a quello della permanenza media. In altre parole, la scelta degli esercizi a 1 e 2 stelle si mantiene correlata a permanenze più lunghe e al di sopra della media, nonostante il calo in termini di arrivi e presenze; stesso dicasi, ma in senso opposto, per quelli di categoria più alta;
i rilevanti valori medi del comparto extra-alberghiero — seppure in netto calo nel corso dell’ultimo anno (da 32,2 a 18,3 giorni) per il consistente aumento, in proporzione, degli arrivi — fanno presumere che l’utenza non sia legata tanto a motivi di svago e/o vacanza quanto a ragioni di studio e/o lavoro. Ad ogni modo, questa “anomalia” non ha pesato sulla situazione generale, vista la bassa incidenza sul totale degli aggregati.
Non disponendo di dati più dettagliati (i motivi del soggiorno), è verosimile ipotizzare che Udine sia una gradita meta “di transito”, data la sua posizione strategica al centro delle principali direttrici di collegamento. Tab.7 – Comune di Udine: permanenza media per tipologia strutture e clientela, anni 1995-2004. Strutture
1996
1997
2001
2002
2003
2004
Alberghiere
1,7
2,0
1,9
Italiani 1,7
1,8
di cui: 1 stella
3,1
3,4
4,1
3,4
4,1
1,8
1,8
1,8
1,8
1,7
6,5
6,3
4,9
4,3
2 stelle
2,0
2,6
2,0
2,5
4,6
2,8
3,0
2,5
2,1
1,9
3 stelle
1,4
1,7
1,8
1,9
1,5
1,6
1,6
1,6
1,7
1,7
4 stelle
1,5
1,6
1,8
1,5
1,6
1,5
1,5
1,6
1,6
1,6
37,1 1,7
1,5
53,0 2,0
38,9 1,9
93,2 1,8
69,6 1,8
34,5 1,9
49,7 1,9
31,6 2,0
31,2 2,0
19,3 2,0
Alberghiere
2,2
2,0
2,2
Stranieri 2,2 2,2
2,4
2,3
2,2
2,3
2,2
di cui: 1 stella
2,9
2,9
5,1
4,1
4,3
7,5
8,1
6,5
6,7
5,4
2 stelle
3,8
3,5
3,0
2,7
3,1
4,5
2,7
2,4
2,0
1,9
3 stelle
1,8
1,6
2,2
2,1
2,1
2,3
2,2
2,2
2,2
2,3
4 stelle
1,8
1,6
1,7
2,0
2,0
1,8
2,2
2,0
2,1
1,8
Complementari TOTALI
0,0 2,2
63,7 2,0
21,6 2,3
42,1 2,2
75,0 2,3
25,9 2,5
31,6 2,5
37,7 2,4
34,7 2,5
15,7 2,3
Alberghiere
1,9
2,0
2,0
Totali 1,8
1,9
2,0
2,0
1,9
1,9
1,9
di cui: 1 stella
3,0
3,2
4,4
3,6
4,2
6,9
7,0
5,5
5,4
4,9
2 stelle
2,6
2,8
2,3
2,5
2,9
3,4
2,6
2,2
2,0
1,9
3 stelle
1,6
1,7
1,9
1,7
1,8
1,9
1,8
1,8
1,9
2,0
4 stelle
1,6
1,6
1,6
1,7
1,7
1,6
1,8
1,8
1,8
1,6
37,1 1,9
53,4 2,0
29,9 2,0
69,9 1,9
71,9 2,0
31,6 2,1
40,7 2,1
33,7 2,1
32,2 2,2
18,3 2,1
Complementari TOTALI
Complementari TOTALI
1998
Anno 1999 2000
1995
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
11
A completamento, proponiamo l’indice di utilizzazione dei posti letto14, che mette in relazione i risultati sotto il profilo delle presenze e le potenzialità massime delle strutture ricettive, permettendo così di verificare il raggiungimento dell’equilibrio tra offerta ricettiva e domanda turistica. Il dato complessivo è tendenzialmente in calo (fa eccezione il 41,2% raggiunto nel 2000). Gli alberghi offrono costantemente un miglior utilizzo dei posti letto, anche se il 2004 fa registrare il dato più basso degli ultimi 10 anni (37,4%). Inoltre, l’indicatore presenta generalmente valori parziali decrescenti man mano che si sale di categoria. Graf.6 – Comune di Udine: indice di utilizzazione dei posti letto per tipologia esercizi, anni 1995-2004. 50,0 40,0
43,1
44,2
41,8
41,9
43,6 41,0 39,0
39,9
40,5
38,7
38,0
43,0
41,2
38,5
38,5
31,7
32,4
34,5
30,0
30,9
24,1
23,5
20,0
37,4
18,7 15,1
10,0
9,7
10,9
10,5
12,4
15,0
13,2
0,0 1995
1996
1997
1998 Alberghieri
1999
2000
2001
Complementari
2002
2003
2004
Totali
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
I FLUSSI NEL COMUNE DI UDINE: LA PROVENIENZA DEI TURISTI Spostiamo l’analisi alla prospettiva della provenienza, concentrandoci dapprima sui movimenti nazionali. Rispetto al 2003 i dati sono in flessione, in tono minore gli arrivi che diminuiscono dello 0,7%, mentre le presenze calano di 2,1 punti percentuali. Se invece osserviamo gli aggregati degli ultimi 5 anni, emergono andamenti complessivamente in controtendenza, rispettivamente +1,3% e +3,6%. Abbiamo già accennato di come la domanda turistica del capoluogo friulano abbia una costante prevalenza interna15. Va rilevato inoltre che permane una certa concentrazione della clientela proveniente da alcune zone del nostro paese. L’area geografica più rappresentata è quella settentrionale, che nel corso del 2004 ha contribuito ai flussi di origine italiana con il 64,9% dei relativi arrivi e il 59,1% delle relative presenze. Scendendo ulteriormente nel dettaglio, le regioni che detengono le maggiori quote sono nell’ordine la Lombardia con il 23,6% degli arrivi e il 18,7% delle presenze, il Veneto (circa il 14% in entrambe i casi) e il Lazio con poco più del 9%; si segnalano poi i parziali dell’Emilia Romagna, che raggiunge circa 7.700 arrivi e 11.900 presenze.
14
[(Presenze / (posti letto * 365)] * 100. L’indice è da intendersi lordo in quanto calcolato sui 365 giorni totali di un anno, a differenza di quello netto che, in generale, si riferisce alle giornate di apertura di ogni singolo esercizio (dato non disponibile). 15 Vedi nota 11.
12
Tab.8 – Comune di Udine: flusso turistico interno per regione di provenienza e tipologia esercizi, anno 2004. Provenienza
Alberghieri 26.142
Nord-Est di cui: Emilia Romagna
Arrivi Complem. 445
Totali 26.587
Alberghieri 41.484
Presenze Complem. 10.266
Totali 51.750
7.628
81
7.709
11.655
272
11.927
Friuli Venezia Giulia
4.771
146
4.917
7.497
5.470
12.967
Trentino Alto Adige
1.989
19
2.008
3.494
445
3.939
Veneto
11.754
199
11.953
18.838
4.079
22.917
Nord-Ovest
28.152
309
28.461
45.826
2.054
47.880
di cui: Liguria
2.467
35
2.502
4.977
169
5.146
19.767
210
19.977
29.950
1.577
31.527
5.790
64
5.854
10.566
308
10.874
128
0
128
333
0
333
15.420
210
15.630
27.696
4.539
32.235 15.477
Lombardia Piemonte Valle d'Aosta
Centro di cui: Lazio
7.879
123
8.002
14.133
1.344
Marche
1.522
16
1.538
2.631
575
3.206
Toscana
4.968
63
5.031
8.610
1.548
10.158
Umbria
1.051
8
1.059
2.322
1.072
3.394
10.390
208
10.598
19.513
5.653
25.166
1.219
24
1.243
2.368
113
2.481
357
12
369
654
706
1.360
Calabria
1.000
13
1.013
1.906
335
2.241
Campania
3.459
82
3.541
6.053
2.371
8.424
Molise
1.123
1
1.124
1.540
16
1.556
Puglia
3.232
76
3.308
6.992
2.112
9.104
3.415
92
3.507
9.441
1.872
11.313 2.568
Sud di cui: Abruzzo Basilicata
Isole di cui: Sardegna
963
4
967
2.558
10
2.452
88
2.540
6.883
1.862
8.745
83.519
1.264
84.783
143.960
24.384
168.344
Sicilia
TOTALI
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Discorso a parte va fatto per la componente friulana. A tale scopo è interessante rilevare che il saldo del periodo 2000-2004 evidenzia un valore negativo solo per i turisti provenienti da località del Nord-Est, segnatamente di 16,2 punti percentuali gli arrivi e oltre 22 punti le presenze. La contrazione è da ascrivere univocamente alla diminuzione costante della clientela regionale: nel quinquennio considerato Udine accusa una perdita pari al 64% sia in termini di arrivi (8.865 unità in meno) che di presenze (23.450 unità in meno). Graf.7a-b – Comune di Udine: variazioni % di arrivi e presenze italiani per area geografica, anni 2000-2004. Arrivi 40,0 30,0
10,0
17,6
16,0
20,0
6,6 7,7
10,1 4,5
5,3 -0,10,4
4,4 4,2 5,3 5,7
4,4
1,5
15,0 8,4
0,0 -0,4
-10,0
-1,0
-1,7
-1,1
-6,7
-10,0
-10,9
-20,0
-16,2
-30,0 '01/'00
'02/'01 Nord-Est
'03/'02 Nord-Ovest
13
Centro
'04/'03 Sud
Isole
'04/'00
Presenze 38,1
40,0 30,0 20,0
19,4 16,8 10,8
10,38,312,2
10,0
3,0 3,5
17,8 13,6
16,9 11,2
0,7 2,4
7,5
0,5
0,0 -10,0 -20,0
-10,5
-1,1 -5,2
-4,4
-7,2
-8,6
-9,7
-22,1
-30,0 '01/'00
'02/'01
'03/'02
Nord-Est
Nord-Ovest
'04/'03
Centro
Sud
'04/'00
Isole
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
Per quanto riguarda i flussi dall’estero, il 2004 vede, rispetto all’anno precedente, incrementare lievemente il numero dei clienti (+0,7%), ma diminuire in modo più sensibile le relative giornate di soggiorno (-6,5%) attestatesi sui livelli del 2000. Ad ogni modo, la permanenza media non decrementa in modo sostanziale, poiché passa da 2,5 a 2,3 giorni e rimane tendenzialmente in linea con le oscillazioni rilevate negli ultimi anni. I rapporti si invertono se consideriamo il saldo con i dati 1995: gli arrivi perdono il 5,2%, mentre le presenze segnano l’1,5% in più. Osservando le consistenze degli aggregati in tutto il decennio esaminato, emerge una netta distinzione tra gli andamenti in calo dei primi anni (fino al 1999) e quelli successivi, che sembrano indicare una fase di ripresa, caratterizzata da una certa stabilità dei valori. Graf.8 – Comune di Udine: Composizione % del flusso turistico estero per area di provenienza, anno 2004.
1,6 1,5
1,4 2,2
3,3 5,7
1,1 1,0
2,3 3,5
4,4 4,5
10,0
3,7 5,7
18,0 16,3
25,0
11,6 9,9
20,0
17,3
30,0
27,7 32,3
40,0
0,0 O ce an
a
ia e
e
ia
on
As
pp
ric
Af
tri Al
ia
tri
a
al
ic
pa
er
ro
Am
a
tri
in
G
C
Al
SA
Eu
15
ia
Presenze
tri
E
an
U
m
ria
U
Al
er
st
tri Al
G
Au
Arrivi
Fonte: Elab. su dati Annuario Statistico Comune di Udine.
E’ sempre il mercato tedesco a fornire il contributo maggiore: in primis l’Austria con oltre 11.800 arrivi (pari a un turista straniero su 4) e 18.700 presenze; segue la Germania con più di 5.400 clienti e 10.700 giornate di permanenza. Pur mantenendo il loro primato rispetto a tutte le altre provenienze straniere, i turisti austriaci e tedeschi hanno diminuito la loro presenza in città, specie negli ultimi 2 anni (vedi Tab.9). Appare verosimile 14
ipotizzare che sulla scelta delle famiglie abbiano influito la crisi economica dell’area germanica e l’euro, la cui introduzione ha attenuato i vantaggi dovuti al tasso di cambio delle vecchie valute. Sempre in ambito europeo, si segnalano i flussi (sia positivi che negativi) fatti registrare da britannici, croati, sloveni e dai paesi dell’Est. Vista la bassa permanenza media, possiamo supporre che il fenomeno turistico “limitrofo” sia in parte legato a motivi di business e/o shopping. Al di fuori dei paesi europei, che nel 2004 assorbono l’82,3% degli arrivi e il 75,8% delle presenze, si fanno notare la componente statunitense e quella cinese. Quest’ultimo dato è particolarmente rilevante, perché il viaggiare è un modo attraverso il quale la Cina sta iniziando a godere della nuova apertura politica e della sua notevole crescita economica: grazie ad adeguate politiche di marketing, in sinergia con le componenti economiche e produttive del territorio, tale mercato può svilupparsi ulteriormente. Tab.9 – Comune di Udine: arrivi e presenze stranieri e relative variazioni % per area geografica, anni 2000-2004. 2004 38.828
Arrivi Var ‘04-'02 -4,1
Var ‘04-'00 5,9
2004 82.152
Presenze Var ‘04-'02 -9,5
Var ‘04-'00 -4,2
di cui: Austria
11.809
-14,2
-13,7
18.709
-17,6
-19,3
Croazia
1.273
-15,6
-19,8
3.441
-41,3
-37,7
Germania
5.446
-17,7
-6,2
10.716
-23,2
-9,8
Polonia
1.122
-19,3
3,7
3.126
-11,9
6,6
Regno Unito
2.071
27,9
37,8
4.949
34,5
38,2
Repubblica Ceca
799
20,3
-2,6
1.740
13,4
-9,0
Russia
822
-7,4
6,5
4.166
40,9
24,3
Slovenia
599
63,2
18,2
1.135
24,7
16,4
Ungheria
1.948
-0,8
26,3
3.046
-23,3
-30,5
Provenienza Europa
Romania Altri Ex-Yugoslavia
America di cui: USA
Asia di cui: Cina
903
-33,6
54,4
3.448
-15,5
53,9
1.498
91,6
81,4
5.283
79,5
117,8
3.804
9,6
8,9
11.012
13,0
5,5
2.055
7,7
5,9
4.848
-0,1
1,6
3.120
23,1
80,8
11.156
2,1
67,7 150,8
1.066
-22,1
166,5
3.814
-52,6
Giappone
522
12,0
-2,4
1.121
37,4
-22,5
Africa Oceania e altri TOTALI
672 732 47.156
614,9 -44,5 -1,6
309,8 -43,7 8,7
2.391 1.653 108.364
207,7 -63,4 -7,2
148,3 -63,3 0,1
15