Oneri deducibili Art. 10, D.P.R. 22.12.1986, n.917
Oneri deducibili Ovvero le spese che possono essere portate in deduzione dal reddito complessivo, prima del calcolo dell’imposta.
Condizioni di deducibilità
Previsti ex lege Effettivamente sostenuti nell’interesse del contribuente o dei familiari a carico nel periodo d’imposta Non deducibili dai singoli redditi dichiarati
Documentazione degli oneri
Deve essere conservata fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione ed esibita a richiesta dell’Amministrazione Finanziaria
Controllo degli oneri
Art. 36 ter, D.P.R. 600/1973 (controllo formale delle dichiarazioni)
Oneri deducibili al 50%
Spese di adozione Bambini stranieri, purchè certificate dall’ente preposto, anche se l’adozione non va a buon fine, sostenute da genitori adottivi con reddito fino a € 70.000
Oneri deducibili al 100%
Canoni, livelli, censi ed altri oneri gravanti sui redditi di immobili compresi nel reddito complessivo
Oneri deducibili al 100%
Spese mediche e di assistenza specifica ai portatori di handicap (L. n. 104/1992) Deducibili anche se rimborsate da contributi o assicurazioni non detraibili
Oneri deducibili al 100%
Assegno periodico al coniuge
Se non quantificato separatamente rispetto all’assegno di mantenimento per i figli (non deducibile), è deducibile nella misura del 50% della somma stabilita dal giudice. E’ necessario indicare il codice fiscale del coniuge percipiente. Assegni alimentari (art.433 c.c.)
Oneri deducibili al 100%
Assegni periodici corrisposti a seguito di testamento o donazione modale La donazione modale è, ai sensi dell’art. 793 c.c., la donazione gravata da un onere, che si concretizza in un rapporto obbligatorio in senso tecnico, e come tale giuridicamente coercibile, con la conseguenza che il donatore è tenuto alla prestazione dedotta in contratto. Il modus è il tipico strumento mediante il quale il donante può realizzare un proprio interesse anche a carattere patrimoniale. Con la donazione modale, infatti, il donante subordina la liberalità all’adempimento, da parte del beneficiario della stessa, di un’obbligazione.
Oneri deducibili al 100%
Somme assoggettate a tassazione, anche separata, e restituite al soggetto erogatore, se hanno concorso a formare il reddito nell’anno precedente
Oneri deducibili al 100%
1. 2. 3. 4. 5.
Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge Artigiani Commercianti Enasarco Contributo soggettivo casse professionisti Contributi versati da lavoratori dipendenti che ricoprono funzioni pubbliche
Contributi volontari (es. riscatto laurea)
Oneri deducibili al 100%
Compensi corrisposti a dipendenti chiamati ad adempiere a funzioni elettorali Indennità per perdita di avviamento Abitazione principale (pari alla rendita catastale)
Oneri deducibili al 100%
Erogazioni liberali per oneri difensivi a soggetti ammessi al gratuito patrocinio a spese dello stato (L.217/1990)
Oneri deducibili al 100%
1. 2. 3.
Erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di: Enti universitari Enti di Ricerca (statali o vigilati) Enti Parco
Fino a € 1.032,91
Istituzioni religiose (Istituzioni di riferimento delle chiese ammesse a beneficiare dei contributi dell’8 per mille) Comunità ebraiche
Fino a € 1.549,37
Contributi per gli addetti ai servizi domestici e di assistenza (Colf, baby-sitter, badanti, etc.), anche se sostenuti nell’interesse di familiari fiscalmente a carico
Fino a € 3.615,20
Contributi a Fondi Sanitari Integrativi Fondi regolamentati ai sensi dell’art.9 della L.502/1992
Fino a € 5.164,57
Contributi a forme pensionistiche complementari ed individuali (c.d. Fondi Pensione) Dal 1° gennaio 2007, deducibili indipendentemente dall’ammontare del reddito complessivo.
Fino al 2% del reddito complessivo
Contributi a paesi in via di sviluppo Attraverso ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri
Fino al 10% del reddito complessivo 1. 2. 3.
Liberalità erogate a: Onlus Associazioni di promozione sociale Fondazioni e associazioni riconosciute operanti nel settore dei beni culturali e nella ricerca scientifica Fino ad un ammontare massimo di € 70.000
Fino al 25% del reddito annuo imponibile
Il controvalore degli immobili vincolati (immobili sottoposti a vincolo storico-artistico) donati allo stato o a Enti preposti alla tutela del patrimonio artistico e culturale. N.B. Non prevista dall’art.10 del T.U., ma da disposizioni integrative
Oneri detraibili Art. 15, D.P.R. 22.12.1986, n.917
Oneri detraibili
Ovvero le spese che possono essere portate in detrazione dall’imposta calcolata sul reddito imponibile. Riducono pertanto l’ammontare dell’imposta lorda.
Condizioni di detraibilità
Previsti ex lege Sono personali, quindi fruibili solo da parte di chi le ha sostenute (in alcuni casi anche per familiari a carico) La parte eccedente l’imposta dovuta non è recuperabile
Documentazione degli oneri
Deve essere conservata fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione ed esibita a richiesta dell’Amministrazione Finanziaria
Controllo degli oneri
Art. 36 ter, D.P.R. 600/1973 (controllo formale delle dichiarazioni)
Misura della detrazione
La detrazione è pari al 19% della parte detraibile dell’onere sostenuto indipendentemente dal reddito del contribuente Le detrazioni in misura diversa sono previste da leggi speciali
Interessi passivi
Mutui agrari Mutui ipotecari fino al 1993 Mutui ipotecari dal 1993
100% (nei limiti del reddito dei terreni) € 4.000 (3.615,20 fino al 2007), per ciascun intestatario € 4.000 (3.615,20 fino al 2007)
Interessi passivi
Mutui ipotecari ante 1993 su immobili non utilizzati come abitazione principale Mutui stipulati nel 1997 per interventi di recupero e manutenzione ordinaria e straordinaria
€ 2.065,83 per ciascun intestatario
€ 2.582,28
Interessi passivi
Mutui ipotecari stipulati dal 1998 per la costruzione dell’abitazione principale Mutui, anche non ipotecari, stipulati nel 2000 per sicurezza statica
€ 2.582,28
€ 2.582,28
Compensi ad agenzie immobiliari
€ 1.000,00 Limite ripartito tra i proprietari, anche risultanti dal compromesso, purchè registrato
Spese sanitarie
Mediche generiche e specialistiche Di assistenza specifica Chirurgiche Degenze e ricoveri Analisi e indagini radioscopiche Medicinali Affitto e acquisto di protesi e attrezzature sanitarie
Spese sanitarie
Detraibili al 100% per la parte eccedente € 129,11 Nel caso di spese sanitarie di importo superiore a € 15.493,71 la detrazione può essere ripartita in 4 quote annuali di uguale importo
Spese per portatori di handicap
Detraibili al 100% Non si applica il limite di € 129,11 Per gli autoveicoli la detrazione spetta nel limite di € 18.075,99, per un solo acquisto ogni 4 anni, e può essere frazionata in quote costanti
Spese sanitarie legate a patologie gravi
Nel limite di € 6.197,48 Detraibili anche se sostenute per familiari conviventi non a carico
Spese di assistenza di persone non autosufficienti
Nel limite di € 2.100 Per redditi fino a € 40.000
Spese per mantenimento cani guida
Detrazione forfetaria di € 516,46
Spese per servizi di interpretariato (sordomuti)
Deducibili al 100%
Spese veterinarie
Per la parte che eccede € 129,11, fino a € 387,34
Spese funebri
Fino a € 1549,37
Spese di istruzione
Spese di istruzione secondaria e universitaria Corsi di specializzazione universitaria Corsi di perfezionamento, specializzazione, master e dottorato Al 100%, ammessi anche per scuole ed università private o straniere nei limiti delle tasse e dei contributi degli istituti statali italiani
Premi per assicurazioni
Vita o infortuni , stipulati fino al 31.12.2000 Rischio morte o invalidità dal 1° gennaio 2001 detraibili nel limite di € 1.291,14
Beni culturali vincolati
Spese di manutenzione, protezione o restauro, al 100% Cumulabile con la detrazione del 36% (in tal caso spetta sulla metà dell’importo pagato fino a € 48.000)
Liberalità
Società di mutuo soccorso Enti spettacolo e settore musicale Onlus ed aziende pubbliche di servizi alla persona A.S.D.
€ 1.291,14 2% dal reddito complessivo
€ 2.065,83
€ 1.500,00
Liberalità
Associazioni di promozione sociale Iniziative umanitarie Partiti politici Scuole
€ 2.065,83 € 2.065,83 € 103.291,38 100%
Spese per attività sportive
Sostenute per ragazzi dai 5 ai 18 anni Fino al limite di € 210
Spese per locazioni di studenti universitari
Stipulate ai sensi della L.431/98 Comuni di sedi universitarie o limitrofi Fino a € 2.633
Ristrutturazioni edilizie (Art.1, co.1-7,L.449/97)
Spetta nella misura del 36% (fino al 2012, 41% fino al 1999) Spese per manutenzione straordinaria, restauro conservativo o ristrutturazioni edilizie su edifici o unità ad uso abitativo o loro pertinenze Spese per la costruzione di box pertinenziali
Ristrutturazioni edilizie
Eliminazione di barriere architettoniche Risparmio energetico Riduzione di inquinamento acustico Misure antisismiche Realizzazione di ascensori e montacarichi a beneficio di portatori di handicap
Ristrutturazioni edilizie
Spese per prevenire fatti illeciti Spese per evitare infortuni domestici Spese di manutenzione ordinaria, se effettuate sulle parti comuni
Ristrutturazioni edilizie
Ammontare massimo annuo di 48.000,00, riferito a ciascun intervento sulla singola unità immobiliare La detrazione spetta anche al familiare convivente del possessore o detentore, purchè ne abbia sostenuto le spese Le spese possono essere detratte in rate decennali Sono previste 5 o 3 rate, se il beneficiario ha più di 75 o 80 anni
Ristrutturazioni edilizie
Trasferimento inter vivos: le quote dell’agevolazione non sfruttate dal cedente spettano all’acquirente Trasferimento mortis causa: La detrazione residua si trasferisce per intero al solo soggetto che mantiene la detenzione
Ristrutturazioni edilizie condizioni
Raccomandata al Centro Operativo di Pescara Pagamenti effettuati a mezzo di specifico bonifico bancario
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Persone fisiche, anche titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo Soggetti Ires L’Agenzia ha emanato risoluzioni di diniego rispetto alla fruizione del beneficio riferito ad immobili merce e immobili locati di proprietà di società immobiliari
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Riqualificazione energetica di edifici esistenti volti ad ottenere una riduzione del fabbisogno annuo di energia di almeno il 20% rispetto al valore indicato nella tab. 1 allegata al D.Lgs.192/2005 fino a € 100.000
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Interventi su edifici esistenti su finestre e infissi A condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica della tab.3 allegata alla L.244/2007 Fino a € 60.000
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Istallazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda ad uso domestico e industriale Fino ad € 60.000
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione Dal 2008 anche per pompe di calore ad alta efficienza fino al 2009 anche per impianti non a condensazione nel limite di 30.000
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
La detrazione è pari al 55% degli importi a carico del contribuente Spese 2007: 3 rate annuali Spese 2008: da 3 a 10 rate annuali Spese 2009: 5 rate annuali Attualmente prorogata fino al 31.12.2012
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Bonifico bancario con le modalità di cui alla L.449/1997 Attestato di certificazione energetica di cui all’art.6 del D.Lgs. 192/2005 o di qualificazione energetica degli edifici asseverato da professionista abilitato
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
L’attestato di qualificazione energetica è uno strumento di controllo “ex post” del rispetto, in fase di costruzione o ristrutturazione degli edifici delle prescrizioni volte a migliorarne le prestazioni energetiche. In esso sono riportati i fabbisogni di energia primaria di calcolo, la classe di appartenenza dell’edificio, o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione energetica in vigore ed i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dalla normativa in vigore; L’attestato di certificazione energetica è uno strumento di informazione dell’acquirente (art. 6 co. 3 Dlgs 192/2005) o del conduttore (art. 6 co. 4) o anche del proprietario (art. 6 co. 1) circa la prestazione energetica ed il grado di efficienza energetica degli edifici. In particolare comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio; i valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento, che consentono ai cittadini di valutare e confrontare la prestazione energetica dell’edificio; i suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della suddetta prestazione. Con il Dlgs. 311/2006 è stato introdotto l’obbligo di allegazione dell’attestato di certificazione energetica per determinate tipologie costruttive. Tuttavia lo stesso è subordinato all’emanazione dei decreti attuativi di cui all’art. 4 nonché delle Linee guida nazionali di cui all’art. 11 del Dlgs 192/2005 ad oggi non ancora emanati. Conseguentemente il Dlgs. 311/2006 ha predisposto una disciplina transitoria che ha attribuito all’attestato di qualificazione energetica funzione sostitutiva rispetto all’attestato di certificazione energetica con validità sino a dodici mesi successivi all’emanazione delle Linee guida nazionali.
Riqualificazione energetica degli edifici (Art.1, c.344-349,L.296/2006)
Attestati non richiesti per la sostituzione di infissi a decorrere dal 2008 La documentazione deve essere inviata entro 90 gg. all’Enea Comunicazione in via telematica prevista per le spese sostenute dal 2009 e che proseguono oltre il periodo d’imposta in cui sono iniziate Omissione sanzionabile in misura fissa, che non comporta la decadenza dal beneficio dell’agevolazione
Ritenuta del 10% sui bonifici per ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica (art.25 D.L.78/2010)
Base di calcolo: importo del bonifico ridotto forfetariamente del 20% Non è necessario apportare alcuna modifica alla fattura Se il cliente è soggetto a ritenuta (ad es. un condominio) non andrà calcolata la ritenuta in fattura se è prevista quella del 10% operata dalla banca (che prevale avendo carattere "speciale").
Detrazioni del 20%
Sostituzione dei frigoriferi di classe energetica non inferiore ad A+ Fino a € 1.000 per apparecchio (Documentazione dello smaltimento del vecchio) Acquisto di inverter, fino a € 1.500 per apparecchio Detrazioni attualmente in vigore fino al 31.12.2012
Detrazioni per asili nido
Per ogni figlio, fino ad € 632 Non più soggetta a scadenza dal 2008
Detrazione per contributi volontari di riscatto del corso di laurea
Se sostenuti per familiari a carico, non essendo previste dall’art.10 del TUIR, ne è stata ammessa la detraibilità nella misura del 19% (art.1, co.77, L.247/2007)
Detrazioni per canoni di locazione Art. 16, D.P.R. 22.12.1986, n.917
Detrazioni per canoni di locazione
detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro
Detrazioni per canoni di locazione
Detrazione d’imposta per canoni di locazione spettante a lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro
• 991,60 euro, nel caso in cui il reddito complessivo del contribuente non è superiore a 15.493,71 euro; • 495,80 euro, se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro. Il beneficio spetta soltanto ai contraenti in possesso della qualifica di lavoratore dipendente, essendo esclusi i percettori di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente (agenzia delle entrate, circ. 52 del 2002). In particolare la norma richiede precise condizioni: • il contribuente deve aver trasferito o sta trasferendo la propria residenza nel comune ove svolge il proprio lavoro o in luogo ad esso limitrofo. La norma si applica anche in caso di nuove assunzioni; • il comune in cui ci si trasferisce deve essere distante dalla precedente residenza non meno di 100 chilometri e comunque deve situarsi in una regione differente.
Detrazioni per canoni di locazione
detrazione per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l’abitazione principale 991,60 euro per i primi tre anni