Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno II n. 6 - Luglio 2007 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
n ot i z i e Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 6 • luglio 2007
attività bcc
I soci, la vera forza della Banca N
el prendere in esame i soci, la Carta dei Valori evidenzia una serie di impegni verso la cooperativa che vengono assunti proprio con l’atto di adesione. Il primo dovere per i soci del Credito Cooperativo è impegnarsi «sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa», come sottolinea anche l’art. 14, secondo comma, lettera d) dello Statuto Sociale, che prevede la possibilità di escludere il socio se, dopo ripetuti solleciti, omette di operare significativamente con la banca. La sanzione potrebbe sembrare eccessiva. In realtà, il socio che non lavora con la propria banca fa cadere il presupposto che è alla base della sua ammissione. Infatti una Banca di Credito Cooperativo, per definizione, viene considerata una “cooperativa a mutualità prevalente”: nasce, vive e cresce per soddisfare i bisogni dei soci che, nel caso specifico, sono rappresentati da prodotti e servizi sia di carattere bancario e finanziario, sia di natura extrabancaria, come definiti dall’articolo 2 dello statuto sociale. Chiaramente, se da parte dei soci esiste il dovere di operare «in maniera significativa» con la propria banca, la banca ha a sua volta il dovere di mettere a disposizione dei soci prodotti e servizi competitivi, e soprattutto utili, in grado di contribuire alla crescita economica, sociale e culturale dei soci e e della Comunità. Da questa relazione di reciprocità deve scaturire la duplice convenienza, economica e non, per la banca e per i soci. In caso contrario, verrebbero meno i presupposti che stanno alla base della vita stessa della Banca Cooperativa. eguaglianza, equità, solidarietà
Il secondo impegno è promuovere «lo spirito e l’adesione presso la Comunità locale dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza, equità e solidarietà tra i componenti della base sociale». I soci devono promuovere e favorire tra loro una cultura cooperativistiva e solidale perché fanno parte di una comunità più ampia, dove la democrazia interna e l’eguaglianza, sancita dal voto capitario, costituiscono i tratti distintivi della cooperativa. Aderire ad una Banca Cooperativa con lo scopo di soddisfare solo i propri bisogni individuali è errato e contrario allo spirito che anima la cooperativa. Non a caso “cooperare” implica azioni comuni fra più persone che si mettono insieme per raggiungere degli obiettivi, che di regola consistono nel soddisfacimento di bisogni comuni, all’interno dei quali trovano naturalmente spazio anche necessità individuali. È compito del socio contribuire alla diffusione dello spirito cooperativistico all’interno della Comunità. Una delle caratteristiche peculiari del Credito Cooperativo consiste nell’azione
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continua e persistente dei soci, che diffondono l’operatività della loro banca tra gli appartenenti alle Comunità locali con il metodo, da sempre praticato, del “passa parola”: una strategia di marketing molto più efficace di qualsiasi strumento pubblicitario, perché sviluppata direttamente e personalmente da chi utilizza i prodotti e i servizi della banca. Non sono le risorse finanziarie dedicate alla pubblicità che aiutano la Banca Cooperativa a crescere, ma i comportamenti e le azioni positive degli amministratori, dei collaboratori e soprattutto dei soci: che diffondendone la cultura, il modus operandi, i servizi e i prodotti, allargano la clientela e la base sociale, consentendo un radicamento nel territorio che porta la Banca a identificarsi con esso. Il radicamento di una Banca Cooperativa nel proprio territorio rappresenta un caso unico nel panorama del sistema bancario, perché è sinonimo della capacità di saper ben interpretare i bisogni che le Comunità esprimono, sia di carattere bancario e finanziario, sia sociale e culturale. Il successo del Credito Cooperativo in questi ultimi anni è frutto di questa perfetta simbiosi tra la Banca e le esigenze che le Comunità esprimono quotidianamente. lo spirito dei fondatori
Il terzo e ultimo impegno recita: «Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo». Una cooperativa autentica deve rimanere fedele ai principi dei suoi fondatori: principi ispirati da un codice etico mai scritto, ma da sempre praticato, fondato appunto sull’onestà, sulla trasparenza, sulla responsabilità sociale e sull’altruismo. Purtroppo, come dire, a volte “il successo dà alla testa” e il pericolo di farsi trascinare dalle sirene del successo imitando modelli che non hanno nulla a che vedere con i valori della cooperazione porta a scivolare pericolosamente verso un’omologazione che rischia di snaturare la banca stessa, facendole perdere quel vantaggio competitivo che, invece, deriva proprio dalla “diversità” nei confronti del resto del sistema bancario. I valori a cui s’ispirano di norma le cooperative autentiche rappresentano il collante che tiene unita la base sociale e permette di crescere nel territorio. Perché è proprio il contesto territoriale che premia la banca, riconoscendosi nella sua capacità di promuovere uno sviluppo a 360 gradi, non solo economico, ma anche sociale e culturale, permettendo una crescita delle Comunità equilibrata e senza lacerazioni. Luciano Saraceni Presidente
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In pensione (ma non troppo...) D
opo trentaquattro anni di instancabile impegno, Auro Stampella è andato in pensione dal 1° luglio 2007. Assunto il 4 giugno1973, dopo aver svolto diverse mansioni sia allo Sportello di Filottrano che in altri Uffici, nel 2001 ha avuto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Soci. È stato in questo ruolo che ha saputo esprimere il meglio di sé; le sue doti di organizzatore, di capogruppo, di intrattenitore (i più fortunati l’hanno sentito raccontare la barzelletta del “17”) soprattutto di uomo gentile e generoso hanno conquistato tutti i soci e clienti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Come collega vogliamo ringraziarlo per averci organizzato splendidi week-end dai ritmi calmi e rilassanti (1.000 metri in 15 secondi). Ci mancherà la sua vena poetica mattutina con la quale da giovane ha saputo conquistare la splendida moglie Antonietta. Si dice che nessuno è insostituibile, che tutti sono preziosi e nessuno indispensabile, ma lui con il suo carattere, la sua calma, è un collega di cui certamente tutti sentiremo una grande mancanza. Per questo motivo vogliamo tranquillizzare i nostri soci e clienti: Auro continuerà a collaborare con la Bcc di Filottrano per organizzare gite sociali e viaggi.
Un sincero e cordiale saluto da parte del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della Direzione Generale e di tutti i colleghi. P.S. Invidiosi, ma felici per te, ti abbracciamo con riconoscenza per il modo di re l a z i o narti che hai costrui to con noi, giorno dopo giorno, in tanti anni. Cerca di passare ogni tanto a salutarci, ritagliando uno spazio per noi tra le mille idee e i mille impegni che certamente hai già pianificato per la tua tranquilla (?!) pensione. Francesca Paccamiccio Irene Marconi
sommario Attività BCC I soci, la vera forza della Banca In pensione (ma non troppo…) Cronache Treia: un direttore che gioca in casa dai Comuni La scuola in movimento L’olivo a regola d’arte BCC Filottrano e la memoria Un biroccio per amico Minisindaci crescono Il risparmio si colora di fantasia Il Comune va a Palazzo I nostri prodotti TFR e previdenza complementare TFR e fondi pensione attività sociale Quando la cooperazione fa scuola BCC Filottrano premia gli studenti Il Bilancio Sociale 2006 Elenco degli studenti premiati I viaggi del primo semestre In Puglia tra Trulli e Sassi
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n ot i z i e In copertina: Veduta di Treia Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Andrea Barontini Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) Periodico - anno 2 n. 6 Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 11 anni; il suo attuale numero progressivo è il 41, di cui 35 con il nome Notiziario e 6 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano.
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cronache dai comuni
Un direttore che gioca in casa È
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un giovane direttore, in Tonino Tartarelli, tutti i sensi. Ha soltanto direttore della filiale di Treia. quarantatre anni e dirige la filiale di Treia della BCC dal 1° gennaio del 2005, ma Tonino Tartarelli, che a Treia c’è nato, per i suoi compaesani è una vecchia conoscenza. È facile, in una realtà di soli novemila abitanti, avere vincoli familiari, essere conosciuti, soprattutto se la propria famiglia era proprietaria di una pasticceria/pizzeria che serviva l’intero paese. E Tonino Tartarelli, prima di entrare alla BCC, nel 1991 – lo stesso anno in cui la filiale di Treia è stata inaugurata – aveva cominciato la sua avventura nel mondo del lavoro proprio dando una mano al padre, in negozio. «È questo il punto di forza di questa piccola filiale che, oltre a me, conta altri cinque dipendenti, tra cui il vicedirettore Lamberto Scatizza. Qui a Treia ci conosciamo tutti». E perché è un punto di forza? «Perché, tanto per dirne una, la mia attività di direttore va ben oltre l’orario di apertura della banca: la domenica, o magari a una sagra, quando si è a spasso con la famiglia, incontri il cliente - che è anche un conoscente, o un amico, se non addirittura un parente – che così, informalmente, ti chiede un consiglio su qualche operazione, oppure ti ringrazia per averlo consigliato bene». Questo per lei, immagino sia motivo di grande soddisfazione. «Assolutamente. Mi ripaga di tutta la fatica, delle ore sottratte alla mia famiglia». Le esigenze del cliente prima di tutto, quindi? «Sempre. A differenza delle banche tradizionali, che hanno problemi di raggiungimento di budget, a costo di non rispettare fino in fondo reali bisogni del cliente, noi vendiamo, a chi si rivolge a noi, soltanto prodotti “su misura” per le sue necessità. E di questo i clienti ci sono grati. Basta guardare le cifre». Coraggio allora…diamo i numeri! «Beh, tanto per cominciare, sui novemila abitanti che conta Treia, tremila sono nostri clienti, nonostante la presenza sul territorio di altre cinque banche. Andiamo dal 4 per cento di clienti sotto i vent’anni, al 23, 5 per cento di sessantenni e oltre, con un’età media di 47 anni. In soli quindici anni di apertura della filiale».
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Nessuna nota dolente? «Una ci sarebbe: il numero dei soci, che sono soltanto 147. Ecco, questo è il mio obiettivo prioritario, far crescere questo numero». Lei è entrato in BCC, nella sede di Filottrano, nel ’91. Com’è cambiata la tipologia del cliente in questi anni? «Intanto, grazie alla televisione e a Internet, c’è maggiore consapevolezza rispetto ai prodotti bancari: ora chi viene in banca, che sia per investire o per avere un finanziamento, lo fa avendo già le idee piuttosto chiare, quantomeno rispetto alle proprie esigenze. Magari ha già chiesto informazioni in un’altra banca e la concorrenza è sempre un fattore positivo. Quello che il cliente non ha più e, a dire il vero, in seno alla BCC non ha mai avuto, è il timore reverenziale dell’entrare in banca. Quando si rivolge a noi, sa che sarà trattato come uno di famiglia». Quali prodotti vi vengono richiesti con maggiore frequenza? «A Treia abbiamo una sostanziale parità tra richieste di finanziamenti e di investimenti, vendiamo i nostri prodotti a 360 gradi». Come si caratterizza Treia a livello produttivo? «Qui è ancora molto forte il comparto agricolo, ma ci sono anche alcune importanti realtà industriali e molti treiesi sono dipendenti di aziende in zone limitrofe, anche l’artigianato è un settore importante, così come l’edilizia». Avete cittadini extracomunitari tra i vostri clienti? «Sì, alcuni di loro lo sono già da una decina d’anni e il fenomeno è in crescita. Lavoriamo con africani, asiatici e cittadini
dell’Est europeo e se, inizialmente, ricevevamo soprattutto richieste di mutui per la casa, adesso cominciamo anche a concedere finanziamenti per intraprendere attività imprenditoriali, soprattutto nel settore edile, che qui è in forte espansione». Quali sono le iniziative targate BCC nelle quali investite di più a Treia e quali raccolgono maggiori consensi? «Abbiamo riscontrato una grande partecipazione ai convegni che organizziamo su temi di attualità, come l’ultimo sul tema del TFR. Anche il settore delle gite sociali riscuote grande successo, abbiamo riscontrato una grande partecipazione, grazie anche all’impegno che Auro Stampella ha sempre profuso in questo settore. Cerchiamo inoltre di essere presenti sul territorio nel modo più capillare possibile, intervenendo con contributi per iniziative quali tornei di calcetto, gare di bocce o eventi culturali. Io stesso ho preso parte ai tornei di calcetto, nel poco tempo libero che ho. Del resto ho alle spalle un passato da calciatore… sono arrivato a giocare in serie D, da semi-professionista, in difesa». Nessun rimpianto? «No, lavorare alla BCC mi dà grandi soddisfazioni, anche se faccio fatica a ritagliarmi il tempo per stare un po’ con mia moglie, anche lei dipendente della BCC a Filottrano, e i miei due figli, Anna Chiara, di undici anni ed Edoardo, di quattro». I suoi figli hanno il libretto di risparmio alla BCC? «Certamente. E ne vanno molto orgogliosi». Cosa le piace di più del suo lavoro? «La consapevolezza di operare in un ambiente che mette i valori al primo posto e dove, nonostante abbiamo raggiunto i cento dipendenti, la struttura è rimasta “familiare”. Se devo parlare con il direttore generale o con il presidente so che, compatibilmente con gli impegni che hanno in agenda, in un arco temporale breve, ho la possibilità di farlo». Valeria Verri
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cronache dai comuni
L’esterno e l’interno della filiale di Treia.
I COLLABORATORI
Tonino
Tartarelli
Direttore
Lamberto Scatizza
Vice Direttore
Lucia
Segreteria Fidi
Bottegoni
Alessandra Tartarelli
Consulente del risparmio e investimenti - Certificato €FPA
Mario
Capponi
Operatore di sportello
Fabio
Cervelli
Operatore di sportello
Il direttore e i collaboratori della filiale di Treia. Da sinistra, seduti, Tonino Tartarelli, Alessandra Tartarelli e Lucia Bottegoni; in piedi, Lamberto Scatizza, Fabio Cervelli e Mario Capponi.
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cronache dai comuni
La scuola in movimento M
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ovimento, è proprio ciò che hanno fatto i bambini, gli alunni e i ragazzi del nostro Istituto Comprensivo nel mese di maggio ritrovandosi al campo sportivo S. Giobbe per le manifestazioni 2007 di Ludolandia e dei Giochi Sportivi Studenteschi. Sventolando coloratissimi pon pon i bambini dei cinque anni delle scuole dell’infanzia e quelli delle prime classi della scuola primaria si sono incontrati sabato 13 maggio al campo sportivo per l’edizione 2007 di Ludolandia. E come suggerisce già il nome si sono divertiti a giocare a melavolando, la scimmietta dispettosa e così via nei vari angoli in cui il campo sportivo si era trasformato grazie alla collaborazione fra insegnanti e alcuni volenterosi genitori. Con le note dell’Inno d’Italia e la formazione dei cerchi olimpici, i bambini della scuola primaria e i ragazzi delle prime della scuola secondaria hanno aperto anche quest’anno i Giochi Sportivi Studenteschi. I “più piccoli” si sono misurati al tiro alla fune, ai percorsi, alla corsa con i sacchi e corsa veloce; sudati ma contenti, ci hanno dato appuntamento all’anno prossimo. I “più grandi” con slancio, entusiasmo, partecipazione e un pizzico di competizione si sono contesi le medaglie per il primo, secondo e terzo posto nel salto in alto, salto in lungo, corsa, lancio del vortex e staffetta. Sotto l’occhio vigile dei genitori, giudici integerrimi, le gare si sono svolte con correttezza e regolarità cronometrica. Ma non basta: i ragazzi delle classi quinte si sono sfidati con i coetanei di Osimo e Loreto in un itinerante e appassionante “triangolare” che li ha visti protagonisti e vincitori nel calcio, pallavolo, atletica e nuoto. Le vittorie, la sconfitta, lo scontro, la delusione, aiutano i nostri ragazzi a crescere abituandoli a comportarsi nella vita e nello sport con rispetto e correttezza, in una parola con fair play.
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Un momento di Ludolandia.
L’apertura dei Giochi Sportivi Studenteschi.
In queste entusiasmanti e divertenti manifestazioni ci ha affiancato la BCC Filottrano: la nostra Banca Amica ormai da anni, che merita il plauso e il ringraziamento dei ragazzi, dei docenti e dei genitori del nostro Istituto Comprensivo, perché ha sempre saputo sostenere e capire la scuola nei progetti e nelle attività intraprese nel corso degli anni. Il nostro augurio è che continui a seguirci nei nostri movimenti sportivi e scolastici. Grazie di cuore! P.S. Per quanto riguarda i movimenti bancari, alla BCC sanno gestirli molto bene da soli! Patrizia Carletti Manuela Maggiori
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G
razie al patrocinio di BCC Filottrano, agenzia di Montoro, del Comune di Filottrano e della ditta AGRI88 di Monsano, l’APROL di Ancona ha organizzato nei giorni 9, 10, 16, 17 e 23 marzo 2007 un corso teorico-pratico di potatura dell’olivo. Si è voluto dare un seguito a un percorso iniziato quattro anni fa con un convegno nell’ambito della Fiera di San Michele e proseguito con altre iniziative simili, quali corsi di conoscenza dell’olio di oliva, in un areale ove operano produttori olivicoli particolarmente attenti alle problematiche connesse alla qualità. La novità di quest’anno è stata l’estensione del corso a venti ore di formazione; inoltre, ogni lezione si è articolata in una prima parte teorica e in una seconda parte pratica, sul campo. Un importante supporto tecnico e logistico è stato fornito dalla Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, che ha messo a disposizione le proprie aule per le lezioni teoriche e l’oliveto dell’azienda agraria dell’Università sito ad Agugliano. Le altre lezioni si sono svolte presso i locali dell’ex Scuola Elementare di Montoro, seguite dalla parte pratica negli oliveti di due produttori locali: Guerrino Starnari, consigliere APROL, e Gino Maggiori. La parte teorica si è incentrata sull’importanza di una corretta gestione della potatura al fine di aumentare la capacità proAlcuni momenti pratici e teorici del corso.
duttiva delle piante, riducendo i costi di produzione. Si è fatto un cenno iniziale alla fisiologia della pianta dell’olivo, proseguendo poi con indicazioni relative agli scopi della potatura, le modalità, i criteri per la scelta della forma di allevamento. Si è entrati quindi nel merito dei diversi tipi di potatura: di allevamento su piante giovani, di produzione su piante già impostate, di riforma su piante vecchie o mal strutturate. Infine si è affrontato il tema delle forme di allevamento quali il vaso policonico, il vaso cespugliato e il monocono, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna di esse. L’ultima parte delle lezioni teoriche è stata dedicata al dibattito, che si è rivelato decisamente proficuo e utile per chi intendeva avere ulteriori notizie e chiarimenti sulle tematiche affrontate. Nell’ultima lezione pratica, dopo una prima fase introduttiva, i partecipanti al corso sono stati invitati a potare a turno le piante, dopo una valutazione collettiva dei tagli da effettuare. Il corso ha coinvolto ben 25 partecipanti, tutti produttori olivicoli, con una buona presenza di giovani, ed è stato tenuto interamente dal prof. Davide Neri della Facoltà di Agraria dell’UNIVPM, con il supporto del dr. Giorgio Panzini, responsabile dell’APROL Ancona e della dr.sa Elisa Verdolini, tecnico dell’associazione. La discreta partecipazione di giovani è dettata dal fatto che è stato affrontato un tema molto importante per coloro che intendono specializzarsi in questo settore, in prospettiva di una valorizzazione del prodotto olio, nonostante le difficoltà incontrate per l’ottenimento della DOP e dell’IGP. Al termine del corso è stato consegnato ai produttori un attestato di partecipazione, durante una serata tenutasi il 23 marzo presso i locali dell’ex Scuola Elementare di Montoro, alla presenza dell’assessore Patrizio Litargini, sempre molto vicino alle iniziative dell’APROL e della Coldiretti, del presidente della Coldiretti di Ancona, Maurizio Monnati, del segretario di zona della Coldiretti, Claudio Renzi e del presidente dell’APROL Ancona Giorgio Tonti. La serata è terminata con un simpatico momento conviviale. APROL Ancona
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L’olivo a regola d’arte
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BCC Filottrano e la memoria S
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u richiesta del Centro studi storici fidardensi e per onorare la Giornata della Memoria, abbiamo contribuito alla pubblicazione del Quaderno n. 5 della città di Castelfidardo dal titolo I bambini nei campi di concentramento. Si tratta della tesi di laurea della dott.sa Lucia Foschino, che ha affrontato un tema molto delicato che rischia di essere dimenticato se non si riporta, ogni tanto, alla memoria. Il CSSF ha voluto contribuire quest’anno alla commemorazione nazionale della memoria dell’olocausto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con il contributo della nostra Banca di Credito Cooperativo, presentando uno spaccato, poco conosciuto, dei campi di concentramento. Per aiutare i bambini e i giovani a capire e non dimenticare, oltre che per affrontare il tema della dilagante violenza nelle scuole e tra i giovani, il CSSF ha donato un volume a ogni classe delle scuole medie e dell’istituto tecnico. La presentazione è avvenuta nella sala conferenze di via Mazzini con la partecipazione di molti giovani delle classi terze medie dei due Istituti comprensivi e di due classi dell’ITIS Volterra. Ai saluti del presidente del CSSF Tiziano Baldassarri, sono seguiti quelli dell’assessore alla Cultura del Comune di Castelfidardo, Moreno Giannattasio e del direttore generale della nostra Banca, Enzo Bianchi. Gli interventi sul libro sono stati fatti dal dott. Marino Cesaroni, che ha curato l’introduzione del quaderno, dalla dirigente del Liceo Classico Giacomo Leopardi di Recanati, prof.sa Giulietta Breccia e dalla stessa autrice Lucia Foschino.
Lucia Foschino, Tiziano Baldassarri, Giulietta Breccia e Marino Cesaroni alla presentazione del Quaderno.
Nel suo intervento, la prof.sa Breccia ha espresso un giudizio positivo sul libro, sia per il rigore scientifico, sia per la parte narrativa che permette di capire come in un periodo molto triste della nostra storia ci siano stati uomini capaci di compiere crimini efferati. Nelle ultime pagine, il volume contiene una sintesi della storia della nostra Banca di Credito Cooperativo, che dimostra l’attaccamento dell’istituto al territorio e alle sue dinamiche. Anche questo quaderno, come la Strenna Fidardense 2006, si può trovare nella sede del CSSF in via Paolo Soprani n. 5/b a Castelfidardo, nonché presso la Proloco, la Libreria Aleph, l’edicola Rossi e la tabaccheria Serenelli alle Fornaci. Marino Cesaroni
Un Biroccio per amico L’amicizia fra Cooperative non fa mai male. Noi, componenti dell’Associazione Cooperativa Scolastica SORRISI, abbiamo conosciuto la Cooperativa Il Biroccio alla fondazione del nostro progetto. All’inaugurazione della nostra ACS, avvenuta il 13 dicembre 2006, era presente, tra le varie autorità, anche Gianfranco Scattolini, presidente del Biroccio. Questi ha fornito un’immediata e tangibile mani-
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festazione del suo spiccato senso cooperativo, affermando «il rinfresco a questi giovani cooperatori lo offro io!» Quel giorno ci ha anche invitati a visitare i laboratori di panificazione pasticceria e a visionare l’archivio storico, primo passo per l’attuazione di una ricerca sulla storia del Biroccio. Il 23 marzo 2007 è stato il grande giorno. Ci siamo recati presso la sede di Tornazzano, dove abbiamo assistito alla lavorazione del pane e della pizza. Siamo poi saliti al piano superiore, per portare il saluto della scuola e spiegare le finalità e i
principi della nostra ACS. Erano presenti anche il dirigente scolastico e i professori tedeschi dello scambio culturale. In conclusione è arrivata una buonissima e abbondante merenda. Prima di salutarci abbiamo scambiato idee sui rispettivi loghi. Il biroccio, una volta mezzo di trasporto di persone e merci nelle nostre campagne, era un carro decorato e trainato dai buoi; oggi è il simbolo dell’operosità e della storia contadina marchigiana. Il nostro logo ricorda un po’ il loro, soprattutto nell’operosità: infatti l’acronimo
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elle settimane passate si è svolto a Numana il VII Convegno dei Mini Sindaci dei Parchi d’Italia, progetto Coloriamo il nostro Futuro, al quale il nostro Istituto ha contribuito come banca orientata alla valorizzazione del territorio anche tramite forme educative. Il progetto dei Mini Sindaci è una formula ideata per preparare i ragazzi a partecipare da protagonisti anche alla vita sociale e civile del territorio. Consapevoli che l’educazione non è attività esclusiva della scuola, soprattutto finalizzata alla formazione di base, oggi si ritiene sempre più necessario e urgente far acquisire ai ragazzi i valori primari della solidarietà e del rispetto delle persone e delle cose. La forza della società non risiede solo nell’avere lavoratori con alta professionalità, ma anche cittadini che partecipino alle vicende politiche del Paese esplicando la propria personalità e vedendo riconosciuta la propria dignità. Quindi, ai fini di una formazione globale della persona, con questa iniziativa ci si è proposto di diffondere una cultura dei diritti e dei doveri; al contempo, si è mirato a aprire la scuola al territorio e viceversa affinché, con la partecipazione e la sinergia di tutte le agenzie educative presenti, questo si trasformi in comunità educante. I ragazzi hanno affrontato con responsabilità i problemi quotidiani e conosciuto l’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese. Il presidente Gianfranco Scattolini.
Il progetto è nato dalla necessità di promuovere tra i ragazzi una coscienza civile responsabile e attiva e di favorire la conoscenza del territorio, soprattutto dove ci sono aree protette come i Parchi Naturali. L’iniziativa è stata attuata facendo sperimentare ai ragazzi forme di apprendimento alternative alla didattica tradizionale, come ad esempio conoscere le regole implicite ed esplicite che orientano la vita I minisindaci economica e sociale di un’area al lavoro. protetta. Vivere il territorio in maniera sentita e creativa, confrontarsi con altre realtà territoriali inserite nel contesto “parco”, comprendere l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti, riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino rispettando gli altri e l’ambiente, educare alla convivenza civile e alla cittadinanza: queste le finalità del progetto. Stefano Fagotti
n u m a n a
Minisindaci crescono
L’assemblea della cooperativa.
Le autorità.
SORRISI significa Sperimentare Operosamente Risposte Ricche Innovative Sorridendo Insieme. Dopo qualche giorno ci è pervenuto a scuola l’invito a partecipare all’Assemblea annuale dei soci del Biroccio, a cui ha presenziato il nostro Consiglio di Amministrazione. Scattolini ha prima relazionato sull’andamento e sul bilancio della sua cooperativa, poi è toccato a noi.
Abbiamo illustrato tutti i lavori e le attività svolte, e ci siamo impegnati a scrivere una storia del biroccio, presentando già il progetto, che è stato molto applaudito. Prima del saluto finale, ci è stato offerto gratuitamente lo stand per vendere i prodotti dell’ACS, in occasione della Fiera di San Michele. Ciò si è rivelato estremamente utile. In conclusione, abbiamo capito che
l’amicizia e la collaborazione tra cooperative è cruciale per lo sviluppo di ogni realtà, specialmente di quelle nuove. Desideriamo quindi ringraziare sinceramente il Consiglio d’Amministrazione e i soci del Biroccio: vi consideriamo i nostri migliori amici! I ragazzi dell’ACS SORRISI Classi 1 A e 1 D Scuola Secondaria di 1° grado
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i nostri prodotti
TFR e previdenza complementare: con BCC, una scelta consapevole C
ome ampiamente annunciato nei mesi scorsi, per effetto delle riforme pensionistiche dell’ultimo decennio, i giovani godranno di tassi di rimpiazzo (ovvero il rapporto tra prima prestazione pensionistica e l’ultimo salario) nettamente inferiori rispetto alle generazioni che accedono alla pensione ora. Questo perché la pensione pubblica offrirà una “sostituzione” del reddito da lavoro del 45-50 per cento nei casi migliori, contro l’attuale 65-70 per cento. L’unica via per coprire questo “gap pensionistico” è assicurare, specialmente a chi sta entrando ora nel mondo del lavoro, rendimenti più elevati di quelli garantiti dall’accantonamento attualmente destinato al trattamento di fine rapporto . Il rischio è che un giovane che oggi entra nel mercato del lavoro finisca per ricevere, al termine della propria carriera, un trattamento pensionistico nettamente inadeguato. Per permettere una scelta ponderata e consapevole BCC Filottrano si è prodigata, nei mesi scorsi, ad incontrare imprenditori, associazioni di categoria, consulenti e soprattutto lavoratori dipendenti del settore privato per informare, in modo adeguato, sui contenuti della nuova normativa e sulle opportunità che il mercato e le soluzioni proposte dalla Banca sono in grado di cogliere. Entro lo scorso 30 giugno, per i lavoratori e le lavoratrici del settore privato, l’adesione alla previdenza complementare è avvenuta con il conferimento del proprio TFR maturando in forma esplicita oppure in forma tacita (silenzio-assenso). Laddove il dipendente abbia preferito mantenere il TFR in azienda, la scelta verso la previdenza complementare potrà tranquillamente essere effettuata in ogni momento. È per questo motivo che BCC Filottrano sarà impegnata anche nel prossimo futuro a seguire i lavoratori dipendenti in una duplice direzione: • quella di chi ha già scelto la previdenza complementare, affinché le forme di investimento attivate siano adeguate, momento per momento, alle esigenze personali e familiari; • quella di chi potrà optare (neo assunti e coloro che ad oggi mantengono il TFR in azienda), al fine di poter effettuare una scelta importante, con consapevolezza e con il massimo delle tutele.
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Oltre al proprio impegno e alla propria professionalità, Bcc Filottrano mette a disposizione Orizzonte, il nuovo conto corrente con spese ridotte, tutte le operazioni e l’assicurazione infortuni gratuite, Web banking per operare da casa e carta multifunzione a costi davvero contenuti. L’offerta è valida per coloro che sottoscriveranno un fondo pensione da noi promosso.
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TFR e Fondi Pensione: le scelte dei lavoratori, il percorso per l’azienda Venerdì 20 aprile si è tenuto presso Villa Verdefiore di Appignano un seminario per approfondire le tematiche relative alla nuova normativa pensionistica. A relazionare e illustrare le nuove regole è stato invitato il professor Raoul Pisani ordinario presso l’Università di Trento ed esperto in materia. Tra i relatori hanno preso la parola anche il Presidente della Bcc, Luciano Saraceni, e Luigi Santalucia,
Presidente del Consiglio Provinciale dei Consulenti del lavoro di Macerata. Al seminario hanno partecipato numerosi professionisti del settore, consulenti aziendali, commercialisti e imprenditori, che hanno dato vita a un proficuo e prolungato dibattito. Andrea Barontini
Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata:
Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730
Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169
Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791
S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005
Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422
S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434
Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360
Villa Strada Via Rossini 15 Tel. 0733616977
Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564
Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702
Treia Via Didimi 34 Tel. 0733215579
Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237
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cronache dai comuni
Il risparmio si colora di fantasia S
a pir o
ulla scia del successo di Numana, la nostra agenzia di Apiro ha voluto indire il concorso Colora il risparmio in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Coldigioco, in linea con l’atteggiamento di forte integrazione con la comunità locale nelle sue varie istituzioni che il titolare Doriano Feliciani e i suoi collaboratori hanno iniziato sin dall’apertura dello sportello. L’iniziativa rappresenta quindi una continuità rispetto all’iniziativa Protagonista per un giorno in banca per coinvolgere i giovani nella cultura del risparmio in maniera divertente e educativa. Hanno partecipato più di 300 bambini che con la loro creatività hanno colorato i salvadanai con i soggetti più vari e originali. È stato quindi piuttosto arduo il lavoro della giuria, composta dai dipendenti della nostra banca e dalle rappresentanze delle scuole, che ha valutato i lavori e poi scelto i vincitori tra i piccoli artisti. Il 5 maggio si è svolta la premiazione alla presenza di più di 600 persone, tra genitori e conoscenti, nonché parte della comunità che si è unita alla festa. È stata una mattinata gioiosa e piena di colore che ha visto i bambini protagonisti con i loro lavori. Il premio per i vincitori era di 50,00 euro con l’apertura di un libretto al risparmio, molto gradito dai giovanissimi che si sono visti “grandi” al pari dei loro genitori, fieri del loro impegno. Naturalmente tutti i partecipanti hanno ricevuto un piccolo dono, in ricordo di questa giornata e come riconoscimento alla loro fantasia. Doriano Feliciani
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Qui sopra, il direttore generale della BCC Filottrano, Enzo Bianchi, con i premiati. A fianco e in basso, alcuni dei lavori presentati.
cronache dai comuni
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al 12 maggio 2007 il Comune di Montefano ha una nuova sede civica. È il risultato di un’idea maturata nel 1995, quando la signora Elisabetta Olivi Lenzi, ultima erede di un casato che in passato ha avuto direttamente o indirettamente legami di parentela con altre famiglie altolocate come i Carradori, gli Accorretti, i Gentiloni e i Palmucci, deliberò di donare al Comune per pubblica utilità il proprio palazzo avito (compreso quasi tutto ciò che in esso era contenuto) situato tra corso Carradori, piazza Adua e piazzale Corridoni. Si iniziò con il riordino e l’inventario del ricco archivio di famiglia, lavoro affidato alla dottoressa Francesca Egidi per interessamento della Soprintendenza Archivistica per le Marche. Successivamente si passò alla fase progettuale e realizzativa relativa al restauro conservativo dell’immobile e al suo adeguamento per fini istituzionali. L’edificio ora potrà ospitare tutti gli uffici comunali, esclusa la sala consiliare, che rimarrà nella vecchia sede municipale di piazza Bracaccini, dove ovviamente continuerà a funzionare lo storico Teatrino, recentemente restaurato per ospitare spettacoli teatrali e musicali di valenza culturale.
Pier Marino Simonetti, sindaco di Montefano.
Un momento della manifestazione.
Il palazzo Olivi ha una tipica struttura sei-settecentesca, cui si sono sovrapposti nei secoli successivi stili diversi in occasione di vari interventi di ristrutturazione, come il rialzo del solaio di copertura e la costruzione di controsoffitti decorati, di un’altana e di un balconcino. Il restauro, iniziato nel 2002, è stato eseguito per la parte edile dalla ditta Natali di Petriolo su progetto dell’architetto Fabio Agostinelli e dell’ingegnere Giulio Silvestroni, per il recupero degli apparati decorativi dal restauratore Luca Rubini di Modena. Inoltre non bisogna dimenticare l’apporto fornito dagli artigiani locali, soprattutto per i lavori di falegnameria, imbiancatura ed elettricità. Il costo del restauro, che ammonta a 1.400.000 euro, è stato sostenuto con un finanziamento regionale, un mutuo e fondi propri, nonché grazie ai contributi della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e della Banca delle Marche. La cerimonia di inaugurazione del 12 maggio è iniziata con un corteo preceduto dalla Banda cittadina a dai gonfaloni delle associazioni locali, cui hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, dalla sede storica del Municipio fino all’ingresso del nuovo palazzo, dove è avvenuto il taglio del nastro per mano del sindaco di Montefano, Pier Marino Simonetti, e del nipote della signora Elisabetta Olivi, Riccardo Lenzi. Erano altresì presenti l’assesore provinciale Giulio Mantenetti, il presidente della BCC Filottrano, Luciano Saraceni, e il presidente della Banca delle Marche, Lauro Costa, mentre il vicario vescovile, don Pio Pesaresi ha recitato le preghiere di rito e ha impartito la benedizione. Subito dopo, negli ambienti sottostanti, un tempo adibiti a magazzini e cantina e oggi perfettamente restaurati per essere destinati a iniziative socio-culturali, è avvenuta la cerimonia ufficiale con gli interventi del sindaco, che ha illustrato le fasi principali che hanno portato alla positiva realizzazione del progetto, di Riccardo Lenzi e dell’amministratore dell’azienda Olivi, Giuseppe Storani. Contemporaneamente i numerosi cittadini presenti hanno potuto ammirare le opere del pittore Ivo Batocco esposte negli stessi locali, illustrate al termine della cerimonia inaugurale dallo stesso autore, dichiaratosi di origine montefanese. Infine, il sindaco Simonetti ha guidato le autorità intervenute attraverso le numerose ed eleganti stanze che ospiteranno amministratori e dipendenti nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali. Luciano Egidi
m o n t ef a n o
Il Comune va a Palazzo
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attività sociali
Quando la cooperazione fa scuola dida atmosfera del Palazzetto dello Sport, hanno presentato le esperienze scolastiche e ricevuto i premi dalle autorità della scuola e della cooperazione intervenute alla cerimonia. Tutti i ragazzi con il fiato sospeso, in attesa che venissero annunciati i nomi dei vincitori, hanno dimostrato come integrazione e scambio tra scuola e territorio siano esempi di responsabilità civile e sociale. I premiati dell’Istituto Corridoni-Campana (Osimo).
I relatori della premiazione.
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abato 26 maggio 2007 si è svolta presso il Palazzetto dello Sport di Filottrano la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso collegato al progetto Crescere nella cooperazione. Il progetto, rivolto agli Istituti scolastici del primo e del secondo ciclo delle province di Ancona e Macerata, è stato promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano che, prendendo spunto dall’art. 2 dello Statuto Sociale, ha voluto creare occasioni di integrazione e scambio tra la scuola e il territorio, al fine di valorizzare la cultura della cooperazione tra i giovani, la dimensione della solidarietà e dell’imprenditorialità. A questo scopo è stata avviata una collaborazione con l’ANSAS (ex IRRE Marche) che ha curato gli aspetti tecnico-scientifici e organizzativi. Per l'attuazione del progetto, Bcc Filottrano si è avvalsa della Federazione Trentina delle Cooperative, che vanta un’esperienza più che trentennale nell'educazione cooperativa. Attraverso la costituzione di Associazioni Cooperative Scolastiche (ACS) e di Ricerche tematiche, il progetto ha mirato a costruire le condizioni di vivere la cooperazione come “scuola di vita”, per liberare e valorizzare le risorse personali e sviluppare le capacità di intervenire sulla realtà nel rispetto dei ritmi degli uomini e della natura. Crescere nella cooperazione ha visto coinvolti sette Istituti Comprensivi, i team-insegnanti di 22 classi con circa 400 alunni e le relative famiglie. Nella giornata conclusiva dedicata agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti che hanno partecipato al progetto crescere nella cooperazione nell’anno scolastico 2006-07, i ragazzi, nella splen-
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I premiati dell’IPSSART Varnelli (Cingoli).
I premi sono stati così assegnati: SEZIONE RICERCHE Scuola Secondaria di II Grado • Premio di partecipazione di euro 300,00 all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e Turistici Girolamo Varnelli di Cingoli, per aver affrontato e approfondito alcuni temi della cooperazione, nell’ambito di una ricerca comparativa; • premio di partecipazione di euro 300,00 all’Istituto d’Istruzione Superiore Corridoni-Campana di Osimo per aver svolto una ricerca storico-documentaria della realtà cooperativa presente nel territorio. SEZIONE ACS (Ass. Cooperativa Scolastica) Scuola Primaria e Secondaria di I Grado Premi di partecipazione • Per aver introdotto nelle attività d’aula i valori della cooperazione, attraverso la costituzione dell’Associazione Cooperativa Scolastica GIO.COOP. - Mettersi in gioco per cooperare, premio di euro 150,00 alle classi I e II A dell’Istituto Comprensivo Coldigioco di Apiro; • per aver introdotto nelle attività d’aula, i valori della coo-
I ragazzi dell’ACS GIO.COOP (Apiro).
attività sociali
I ragazzi dell’ACS Coccinella Fortunella (Montefano).
perazione, attraverso la costituzione dell’Associazione Cooperativa Scolastica Più noi per tutti, premio di euro 150,00 alle classi IV e V A, IV e V B della scuola primaria e classi I A e II B della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Jesi Sezione Associata di Santa Maria Nuova. 3° Premio • L’Associazione Cooperativa Scolastica (ACS), costitutita nel corso del progetto Crescere nella cooperazione, si è costantemente ispirata ai valori cooperativi, correttamente tradotti in azioni didattiche. Il progress dei lavori, la crescita culturale e personale delle classi coinvolte sono documentate in modo corretto e chiaro. Per queste motivazioni il 3° premio di euro 300,00 è stato assegnato alle classi II B e II C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Mazzini di Castelfidardo per la costituzione dell’ACS Cooperativa BECAL. 2° Premio • L’istituzione e la vita dell’ACS evidenzia l’assimilazione dei valori e dei fondamenti della cultura cooperativa, assunta a presupposto delle attività d’aula, dell’organizzazione del lavoro e del tempo scuola, dei rapporti con il territorio. La ricostruzione dell’intero percorso formativo, attuato da docenti e studenti è esauriente e chiara e dà conto della positiva evoluzione vissuta dalle classi coinvolte nel progetto. Per queste motivazioni il 2° premio di euro 400,00 è stato assegnato alla classe I L della scuola secondaria di primo grado Patrizi di Recanati – Sede Associata di Montefano, per la costituzione dell’ACS Cooperativa Coccinella Fortunella: uno per tutti, tutti per uno. 1° Premio ex-aequo • I principi e i valori della cooperazione sono stati efficacemente utilizzati per dar vita all’ACS, fondata sull’integrazione dell’educazione ambientale, sociale e cooperativa e sulle strategie didattiche improntate alla collaborazione e alla responsabilità diffusa. La documentazione del percorso è ricca ed articolata con spunti di originalità espressiva. Per queste motivazioni il 1° pre-
I ragazzi dell’ACS Cooperatori in erba (Castelfidardo).
mio ex-aequo di euro 600,00 è stato assegnato agli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo P. Soprani di Castelfidardo, per la costituzione dell’ACS Cooperatori in erba; • la vita della Cooperativa Sorrisi testimonia la possibilità di tradurre i principi e i valori della cultura cooperativa in azioni didattiche di alto profilo formativo ed anche in collaborazioni efficaci e produttive con il territorio. Nella documentazione finale le ipotesi progettuali, le attività d’aula e l’integrazione con il territorio vengono ricostruiti in modo puntuale ed esaustivo, attraverso strategie della comunicazione originali e pregnanti.
I ragazzi dell’ACS Più noi per tutti (S. Maria Nuova).
Per queste motivazioni il 1° premio ex-aequo è stato assegnato agli alunni delle classi I A e I D della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Filottrano, per la costituzione dell’ACS Cooperativa SORRISI. Premio per il miglior progetto Il premio di euro 2.000,00 per il progetto giudicato in assoluto il migliore è stato assegnato… alla Cooperativa SORRISI. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto – dirigenti scolastici, insegnanti, alunni, genitori, cooperative – aiutandoci a costruire un piccolo mattone di un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro, tra il presente e il futuro, nel rispetto del Patto con le nostre comunità locali assunto attraverso la Carta dei Valori del Credito Cooperativo. Francesca Paccamiccio I ragazzi dell’ACS SORRISI (Filottrano).
I ragazzi dell’ACS BECAL (Castelfidardo).
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attività sociali
BCC Filottrano premia gli studenti Il presidente Saraceni, al termine, ha auspicato di rivedere ancora premiati nei prossimi anni gli studenti che proseguiranno gli studi. Agli studenti che entreranno nel mondo del lavoro, ha augurato invece di trovare un’occupazione che realizzi le loro aspirazioni. Auro Stampella
La consegna delle borse di studio.
I relatori.
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omenica 20 maggio 2007, presso il teatro Torquis di Filottrano, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, dottor Luciano Saraceni, ha presentato ai Soci il Bilancio 2006 per la sua approvazione, evidenziando soprattutto l’identità della Banca che si esprime con la mutualità e il localismo. È stata anche l’occasione per assegnare le borse di studio istituite dalla Banca per premiare i Soci o i figli dei Soci che, al termine dei vari cicli di studio, si sono distinti acquisendo la promozione con un’alta valutazione. Sono stati ben 41 i giovani premiati, di cui nove studenti della scuola media inferiore, undici per la Maturità, dieci per la Laurea di 1° livello (triennale) e tre che hanno conseguito la laurea specialistica dopo quella di 1° livello. Infine, sono stati premiati otto universitari che hanno conseguito la laurea a ciclo unico.
L’assemblea dei soci.
Il Bilancio Sociale 2006 È ormai consuetudine rendicontare l’attività della nostra BCC non solo attraverso il bilancio ordinario, redatto secondo criteri stabiliti dalla normativa in vigore con l’obiettivo di descrivere in modo veritiero e corretto la situazione economica e patrimoniale, ma anche attraverso il Bilancio Sociale. Il Bilancio Sociale è il giusto strumento, peraltro sempre più diffuso anche tra le aziende non cooperative, per fornire notizie in merito a: • l’aspetto istituzionale di un’azienda; • i suoi valori di riferimento; • i collegamenti tra i valori dichiarati, le politiche e le scelte compiute.
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Ciò che si vuole ottenere con il Bilancio Sociale è illustrare, anche attraverso cifre, grafici, descrizioni e tanti, tanti documenti fotografici, il rendiconto di come la Banca ha contribuito concretamente allo sviluppo della base sociale, della comunità e del territorio nel quale Bilancio Sociale opera. e di Missione Copie del Bilancio Sociale soESERCIZIO 2006 no disponibili presso gli sportelli di tutte le Filiali e Agenzie. L’Ufficio Soci
attività sociali ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO ANNO SCOLASTICO 2005/2006 SCUOLA MEDIA INFERIORE (Licenza Scuola Media) Studente
Residenza
ANGELETTI VALENTINA Filottrano DELZERI ANDREA Filottrano FALAPPA LAURA Cingoli GENERI NICOLA Filottrano MORETTINI SARA Filottrano OMBROSI NOEMI Cingoli RE EMANUELE Osimo SABBATINI MATTEO Osimo SCATIZZA DAVIDE Cingoli SCUOLA MEDIA SUPERIORE (Diploma)
Titolo di Studio
Genitore Socio
Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media Licenza Media
ANGELETTI DELZERI FALAPPA NATALUCCI MORETTINI MOSCONI SEVERINI SABBATINI SCATIZZA
Studente
Residenza
Diploma in:
Genitore Socio
BERNABEI ROMINA BORSELLI NICOLETTA CAPPONI MARCO CARBONARI MATTEO CINGOLANI ANDREA CRISTALLINI CATERINA GIACCAGLIA VERONICA PAOLOROSSI ERICA PASQUINI FRANCESCA PICCIAFUOCO NAKITA SANI AGNESE UNIVERSITA’ (Laurea di 1° livello)
Filottrano Castelfidardo Treia Filottrano Osimo Montefano Osimo Filottrano Filottrano Osimo Filottrano
Abbigliamento e moda Ragioniere Liceo Scientifico Ragioniere Perito Industriale Tecnico Servizi Sociali Liceo Scientifico Moda e Costume Scienze Sociali Geometra Scienze Sociali
BERNABEI BORSELLI CAPPONI CARBONARI CINGOLANI CRISTALLINI GIACCAGLIA PAOLOROSSI PASQUINI PICCIAFUOCO GARBUGLIA
Studente
Residenza
Laurea in:
Genitore Socio
BANCHETTI JONADAN BERTINI ANNA CAPRARI CLAUDIA CARBONARI LUCA CUSINI SILVIA HOLSZTEJN T. ELENA SANTARELLI SAVERIO SELLERI EMANUELE SORCIONOVO ELISA TARTARI MANOLO UNIVERSITA’ (Laurea Specialistica)
Cingoli Filottrano Filottrano Filottrano Filottrano Cingoli Filottrano Osimo Montefano Treia
Economia Bancaria e Assicurativa Scienze della Comunicazione Scienze della Comunicazione Ingegneria Meccanica Scienze della Comunicazione Scienze dell’Architettura Scienze Biologiche Scienze dell’Educazione Scienze dell’Architettura Scienze dell’Architettura
BANCHETTI BERTINI CAPRARI CARBONARI CUSINI HOLSZTEJN T. SANTARELLI SOCIO SORCIONOVO TARTARI
Studente
Residenza
Laurea in:
Genitore Socioi
ALBANESI RICCARDO FRANCHINI FEDERICA FRONTALONI FABRIZIO UNIVERSITA’ (Laurea Ciclo unico)
Filottrano Osimo Osimo
Economia e Management Economia e Management Scienze Ambientali
ALBANESI FRANCHINI FRONTALINI
Studente
Residenza
Laurea in:
Genitore Socio
Filottrano Treia Cingoli Filottrano Filottrano Osimo Osimo Filottrano
Ingegneria Elettronica Ingegneria Meccanica Lingue Psicologia Psicologia Psicologia Ingegneria Edile e Architettura Farmacia
CAMILLONI CRESCIMBENI BOCCI LORENZINI MENICHELLI PACIOTTI PETTINARI TITTARELLI
CAMILLONI CRESCIMBENI FRONTALINI LORENZINI MENICHELLI PACIOTTI PETTINARI TITTARELLI
CINZIA EMANUELE SILVIA SILVIA DAIANA MOIRA ALESSIA MICHELA
GIACOMO FRANCO GENNARO PAOLA PIERGIORGIO LUANA ANNA TONINO LAMBERTO
FRANCO MARCELLO MARIO CESARE FULVIO PAOLO PAOLO PIERO DARIO IOSELITO GIULIANA
GIULIANO GIACOMO MARIO CESARE GIANFRANCO OLGIERD L. ILMO ANGELO AGOSTINO
GIUSEPPE FABIO FILIBERTO
GILBERTO GIANNI ENA GIAMPAOLO ZENO ALBERTO GIOVANNI FABRIZIO
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attività sociali
I viaggi del primo semestre: un racconto fotografico Bagnaia - Villa Lante 13.05.07
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Mosca - il Cremlin 21.06.07
rco dei mostri
Bomarzo - Pa 13.05.07
Mosca - San Basili o 21.06.07
Viterbo - Palazzo dei Pap i 13.05.07
S. Giovanni Rotondo 25.03.07
Si ricordano le gite ancora da effettuare: Data
Località
Durata
Costo €
Oktoberfest - Monaco di Baviera
2 giorni
Da definire
Domenica 14 Ottobre
Raccolta delle castagne
1 giorno
23,00
17-18
Novembre
Viaggio a carattere enogastronomico
2 giorni
Da definire
15-16
Dicembre
Mercatini di Natale e presepi a Napoli
2 giorni
Da definire
Capodanno a Budapest
4 giorni
Da definire
6-7
Ottobre
30-31 Dic. 2007 / 1-2 Gen. 2008
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attività sociali
In Puglia tra Trulli e Sassi Alberobello: i Gialli
sopra accennavo, ho riabbracciato un caro amico che non vedevo da oltre quarant’anni. L’eccezionalità dell’evento meritava una festa e sono rimasto con lui ad Alberobello, mentre la comitiva, che naturalmente ho poi raggiunto nella tarda serata, ripartiva verso Martina Franca per la cena e il pernottamento. L’indomani, 30 aprile, c’era in programma la visita ai Sassi di Matera. Vi arriviamo alle dieci circa e con la guida ci immergiamo, letteralmente, nello scenario affascinante dei Sassi, un insediamento scavato nella roccia nel corso dei millenni, dove grotte, rifugi, celle, dimore, chiese rupestri sono la sintesi storica della presenza umana, dalle primitive civiltà fino ai nostri giorni.
L
a Murgia Pugliese e i Sassi di Matera (29 aprile - 1 maggio 2007), così titolava una delle gite sociali programmate dal nostro Istituto per il 2007. Non essendo mai sceso più a sud di Napoli, la gita mi interessava particolarmente e mi sono iscritto con mia moglie. Queste sono le note estemporanee di quel viaggio, con qualche appunto personale. Se è vero che ogni regione ha un luogo che la riassume, la Puglia trova questa sua sintesi nelle Murge e specialmente in quel lembo di terra compreso tra Ostuni, Martina Franca, Locorotondo e Alberobello. Abbiamo iniziato il nostro itinerario turistico da Ostuni provenendo da Bari dopo un veloce e tranquillo viaggio in autostrada. La bianca Ostuni, di origini antichissime, sorge su un colle dominato dalla cattedrale quattrocentesca, che abbiamo visitato con la guida, percorrendo poi il caratteristico borgo medievale fino alle mura aragonesi, dall’alto delle quali si gode un panorama incomparabile. Poi abbiamo raggiunto la Masseria Casamassima, un agriturismo immerso in un mare di ulivi, molti dei quali addirittura plurisecolari. Purtroppo la sosta per il pranzo è andata per le lunghe e siamo arrivati ad Alberobello solo nel tardo pomeriggio. Alberobello è senza dubbio il più caratteristico paese del mondo, tutto composto da trulli, costruzioni antichissime dall’aspetto fiabesco. Proprio qui, mi sia consentita la nota personale cui Alberobello: i Verdi
I Sassi di Matera
Poi sosta per il pranzo in ristoranti tipici e partenza per Altamura, città cara a Federico II di Svevia, che vi ha fatto costruire l’imponente, splendida cattedrale. Dopo l’acquisto del famoso pane di Altamura, la comitiva torna presto in albergo per la cena, perché un fuoriprogramma la riporta di nuovo ad Alberobello per una visita by-night. Ritornando a Martina Franca per il pernottamento, ci appare fugace, ma splendente nella notte, la bianca visione di Locorotondo illuminata a giorno, tutta disposta in cerchio sul suo colle. Il 1° maggio lasciamo definitivamente Martina Franca e ci avviamo verso Barletta, che raggiungiamo alle 10,30 circa. Ci attende la guida, che dal parco del castello ci conduce alla bella cattedrale, alla Cantina della famosa Disfida e all’Eraclio, una colossale statua di bronzo che è il simbolo della città. Sosta per il pranzo, poi verso casa, dove arriviamo alle ventuno circa, dopo un piacevole e festoso pic-nic consumato a Tortoreto Lido. Alla fine di queste brevi note sento il dovere di ringraziare Auro, storico organizzatore e capocomitiva di tutte le gite effettuate dalla BCC, per avere consentito di intrattenermi eccezionalmente con quel caro amico di gioventù. Un sentito “grazie” anche alla nostra Banca per l’iniziativa delle gite-svago, che tanto successo riscuotono ogni volta. Giovanni Santarelli
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FILOTTRANO MONTORO OSIMO S. BIAGIO DI OSIMO CASTELFIDARDO CINGOLI VILLA STRADA TREIA MONTEFANO APIRO S. MARIA NUOVA NUMANA
i r u g u A i r o e i z l n g i a c m a i V Con Buone di