Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno VI n. 23 - Settembre 2011 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
n ot i z i e Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 23 • settembre 2011
attività bcc
A colloquio con il Direttore O
rmai, siamo abituati a leggere notizie sempre meno incoraggianti sull’andamento dell’economia: i media parlano dei listini di borsa come se si trattasse di bollettini di guerra, e pare ormai scontato che per uscire dalla crisi servirà ancora del tempo. Le domande che naturalmente ci poniamo tutti noi, soci e clienti della BCC di Filottrano, è: quale impatto sta avendo questo fenomeno sul nostro territorio? E come si colloca la nostra Banca in questo panorama? Per cercare di capirlo, abbiamo intervistato Enzo Bianchi, direttore generale della Banca. Si avvicina l’autunno, tempo di bilanci per l’Istituto, tanto più importanti in un periodo di crisi come questo. «I dati essenziali parlano di una leggerissima crescita della raccolta e di un discreto quanto voluto aumento degli impieghi, soprattutto in favore delle piccole e medie imprese, dell’artigianato e delle famiglie. Anche il conto economico presenta un soddisfacente miglioramento». I segnali della crisi che arrivano dal sistema produttivo del territorio sono davvero preoccupanti? «Purtroppo devo dire di si. Di fronte a una sostanziale difficoltà delle imprese ad aumentare il fatturato e a riassorbire la manodopera messa in mobilità durante i due anni precedenti assistiamo anche ad un peggioramento della situazione finanziaria nel senso che la maggior parte dei finanziamenti concessi dalla nostra banca serve spesso a far fronte a debiti pregressi, a rinfrescare, se così si può dire, finanziamenti preesistenti». Concretamente quali sono le principali misure poste in campo dalla BCC di Filottrano nel biennio appena trascorso per tentare di dare una risposta a questa crisi?
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«La prima cosa che possiamo dire è che di fronte alla difficile congiuntura finanziaria, che ha imposto anche a noi una maggiore attenzione nella concessione del credito, non abbiamo comunque smesso di svolgere la nostra attività di banca a sostegno dell’economia reale garantendo, per quanto possibile, continuità nell’erogazione del credito a soggetti privati ed imprenditoriali del territorio. La Banca ha inoltre aderito a tutti i principali accordi promossi dall’ABI per la sospensione delle rate dei mutui e l’allungamento delle scadenze. Oltre a questo ha sottoscritto e promosso altri interventi in particolare, ad esempio, con il comune di Osimo, per lo smobilizzo dei crediti vantati da imprese locali nei confronti di questa amministrazione. Altra interessante misura promossa sempre dal nostro istituto è stata infine lo stanziamento di un plafond di 10 milioni di euro, a tasso privilegiato, finalizzato all’acquisto di macchinari, arredi, impianti, ampliamento e ammodernamento di beni strumentali destinati a artigiani, commercianti, agricoltori, liberi professionisti e piccole imprese. Questo, soprattutto nell’intento di dare un timido impulso all’economia locale e venire incontro alle esigenze di credito soprattutto degli artigiani e piccoli imprenditori». Anche per la Banca è periodo di economie. «Si. Abbiamo tagliato molti costi accessori, non essenziali dunque allo svolgimento della normale attività. Abbiamo chiesto qualche sacrificio in più al personale che, come sempre, ha condiviso la strategia dell’azienda fornendo l’impegno e la collaborazione necessari per fronteggiare il momento difficile. Abbiamo inoltre rimandato a tempi migliori alcuni progetti di crescita, come ad esempio l’apertura di nuovi sportelli in zone non presidiate. Viceversa si è cercato di privilegiare una strategia più prudenziale di consolidamento in quelle piazze che ci vedono già presenti e
attività bcc Enzo Bianchi, direttore generale della BCC di Filottrano
conosciuti. Il tutto sempre e comunque con l’obiettivo di garantire al tessuto produttivo del territorio e alle famiglie il massimo delle nostre capacità di aiuto».
E a livello strategico come pensate di muovervi, anche nel medio, lungo periodo? «Bisogna recuperare, secondo me, una parte dello spirito originario del credito cooperativo che inevitabilmente, durante la crescita vorticosa degli ultimi venti anni, si è perso per strada. Bisogna tornare soprattutto ad essere la Banca dei piccoli imprenditori, delle famiglie, di chi non ha altre banche. Bisogna recuperare, all’interno delle diverse marginalità del sistema economico, i clienti e i soci del futuro. Non lasciarsi attrarre dal miraggio di diventare un Istituto di credito come gli altri ma coltivare, con pazienza e sacrificio, le ragioni della nostra diversità». Giuseppe Camilletti
sommario Attività BCC Il rinnovo degli Organi Sociali Attività BCC A colloquio con il Direttore Mario, il “pedicure” dei cavalli Cronache Campagna senza tempo La processione del Venerdì Santo Cronache Quarant’anni impegno dai Comuni Family week, di tutto a portata di famiglia dai Comuni Una compagnia per Apiro Madama Dorè e le sue belle figlie
2 42 64 66 77 Soffitte da riscoprire Largo Nello Fabrizi a Villa Strada 77 I nostri prodotti L’Estate Picena e i tesori della Regina Essere speciale... Essere socio... 118 Un festival per il lavoro 98 sport Il Giro d’Italia torna a Castelfidardo Un La Polisportiva Victoria di Villa Strada 9 grande Scarponi sul podio 9 sport Giorgio campione italiano ciclismo BCC 10 Pallavolo Filottrano: ancoradiuna promozione 10 2°salto Memorial Sivano Strappini 10 Il triplo dell’Apiro Calcio 10 Una sirena per Filottrano 11 Ragazzi tenaci 12 Iattività nostri sociale prodotti Tre prodotti per i giovanissimi 12 Quando l’impegno premia 13 Conto deposito Alto Rendimento 13 Due nuovi consulenti certificati 13 attività sociale BCC Valdostana: bancacondelunterritorio 14 Etica e finanza: launa coppia futuro 14 Ethical Le cifreBanking: del Bilancio Sociale 2010 16 tre anni di numeri 15 Ethical Banking per l’arte sacra 18 Banca d’Alba: una BCC con 36.000 soci 16 Cosa dicono i nostri giovani soci 19 Cosa pensano i giovani soci? 18 I viaggi dell’estate vicini e lontani 20 Partiamo con il Calendario del Socio 19 Finanziamenti a tasso zero Gabriele Sordoni va in pensione 19 per le spese 22 Crescere nellascolastiche Cooperazione, Anno Quinto 20 Amate il vostro paese? Fotografatelo! 23 Gli incantevoli giardini di Ninfa 23 rubriche L’angolo del gusto 22 rubriche L’angolo del gusto 22 Baby 23 Baby Benvenuto Benvenuto 22
n no ot t ii z z ii e e In copertina: Veduta di Cingoli di Luigino Tomassetti In copertina: Veduta di Cingoli di Luigino Tomassetti Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Comitato redazione: Luciano Saraceni, Giustinodi Falasconi, Stefania Trillini, Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, FrancescaLauro Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Lancioni, Alessandro Andreoli Lauro Lancioni, Alessandro Andreoli Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) Stampa e Fotalito: Luce PeriodicoTipografia - anno VI n. 22- Osimo (AN) Periodico - anno VI n. 23
Spedizione in abbonamento postale Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 13 anni; il suo attuale numero progressivo è il 55, 54, di cui 35 con il nome Notiziario, e 23 22 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano.
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Samuele e Ivano Giachè
Campagna senza tempo I
l forcone da fienile, un utensile di cui si è persa memoria e che sicuramente oggi nessuno costruisce più, fa un certo effetto tra le mani di un ragazzo di ventinove anni. Ma Samuele Giachè non ha molto a che spartire con i suoi coetanei: lui, dalla mattina alla sera, lavora con il padre Ivano nella fattoria di famiglia a Filottrano, occupandosi di mucche, vitelli e tori. Il commercio di carne bovina è – come si direbbe oggi – il loro business. Un business fatto di duro lavoro, sudore e fatica, che perpetua un’attività di tipo familiare, con la stalla al piano terreno e l’abitazione al piano superiore, come una volta. La casa è il regno di Nadia, la moglie di Ivano, che si occupa anche di accudire il suocero Bernardo – ormai costretto a letto – e di far trovare ai suoi uomini un pasto caldo quando ritornano dalla stalla o dai campi. La campagna (in tutto dodici ettari), le stalle (due: una per i tori, una per le vacche e i vitelli), gli animali da cortile, l’orto e la campagna, sono il regno di Ivano e Samuele, che in estate si levano col sole, prima delle sei, e lavorano – anzi, faticano – finché c’è luce. I tori, al momento, sono quattro. Le mucche, dodici più un vitellino, hanno tutte un nome. «Questa è Topolina», dice Samuele,
La stalla
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mostrandomi quella a cui è più affezionato: la mucca si scansa, lo fa passare e lui le carezza la testa, con un gesto che gli è familiare e che ripete quotidianamente, ogni volta che entra nella stalla con il padre per accudirle. Mangiano tre volte al giorno, proprio come noi, ma il lavoro non finisce qui: «Bisogna pulire per terra, raccogliere il letame, bruschettarle, ogni tanto». Un’operazione del tipo di quella che si fa con i cavalli, con la brusca – per l’appunto – o streja. «Infine, il vitellino, che viene tenuto in un recinto a parte, deve essere portato alla madre, per l’allattamento, due volte al giorno». I bovini dei Giachè sono tutti di pura razza marchigiana, bianchi e imponenti, e la loro carne è destinata alle macellerie 5R, che commercializzano unicamente carne marchigiana certificata di alta qualità. Una qualità che si ottiene anche attraverso un’alimentazione naturale, come spiega Ivano: «Alle vacche diamo solo erba fresca in primavera, il fieno che conserviamo nel pulà e il macinato di granturco, che prepariamo noi». Di fronte a me, una montagnola di questo macinato, che si ottiene dalle pannocchie di mais e dalle loro foglie, e viene lasciato a fermentare. L’odore che si sente è dolciastro, gradevole, sa un po’ di polenta.
Samuele sul trattore
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«Una volta fermentato», spiega Ivano «il macinato s’indurisce e in inverno lo tagliamo a blocchi per darlo da mangiare alle bestie». Anche il mais, è di produzione propria: è ben visibile il campo scosceso, con a lato l’orto di famiglia, ancora cosparso delle stoppie rimaste dopo la raccolta. Risalendo verso la stalla, c’è il recinto degli animali da cortile: galline e papere, la riserva alimentare dei Giachè. Qui vige un’autarchia quasi totale: quello che Nadia mette in tavola – ad esclusione di pasta (le tagliatelle, però, le fa lei), pane e caffè – è tutto di produzione propria: dalla carne rossa (quando una bestia viene portata al macello, la famiglia ne trattiene una parte per sé) alla carne bianca (compresi i conigli), dalle uova alle verdure, al latte. Autosufficienza, significa anche non buttare nulla e, guardandosi intorno, si scopre che nell’arte del riciclo i contadini non hanno rivali: la porta del recinto delle galline è stata ricavata da una vecchia rete di un letto e le erbe aromatiche vengono coltivate dentro alla carcassa di una vecchia caldaia e al cestello di una lavatrice (che chissà dov’è finita). Ivano, però, non ha sempre fatto il contadino. «Dai tredici ai quarantacinque anni, ho lavorato in una fornace, facevo i mattoni e la campagna la mandava avanti mio padre, io lo aiutavo nei ritagli di tempo. Ma serviva più manodopera, così ho lasciato per dedicarmi a tempo pieno a questo lavoro. Fino allo scorso anno mio padre era ancora attivo, poi si è ammalato... ma anche dal letto coordina e dirige, e sa sempre quello che succede. Se provo a nascondergli qualcosa, mi sgama sempre!». Si è mai pentito della scelta che ha fatto? «Qualche volta sì. Lavorare in campagna vuol dire perdere la libertà: non hai orari, la fatica è tanta e, soprattutto, non si ha la sicurezza di uno stipendio a fine mese. Non si può mai fare i conti prima, li devi sempre fare dopo. E ci sono mille imprevisti. Per esempio quando ti muore una mucca, come è appena successo. Una mattina l’ho trovata morta nella stalla. E, al di là di tutto, è brutto vederla trascinata fuori della stalla e caricata come un rifiuto per portarla all’inceneritore. Le altre mucche non hanno mangiato per due giorni». Però a vederle andare al macello si sarà abituato. «Invece no, ogni volta mi dispiace. Da quando nasce a quando lo vendiamo, un toro sta con noi per quasi due anni – se è una femmina, invece, un anno – ci si affeziona». Il fienile
Lei ormai sarà diventato una specie di veterinario... «Più o meno, ogni tanto il veterinario tocca chiamarlo, ma siccome poi bisogna pure pagarlo, cerco di fare da solo il più possibile. Anche quando la mucca deve partorire: mi aiuta Samuele e di solito ce la facciamo da soli. Se però mi accorgo che il vitellino è messo male, allora devo far venire il dottore». In questa vita a contatto con la natura, sicuramente meno bucolica di come L’orto l’immaginiamo noi cittadini, ha fatto però capolino anche uno strumento tecnologico, il cellulare. Anzi, Ivano è stato un antesignano del “telefonino”. «Si ricorda quei cellulari che parevano dei mattoni? Io l’ho preso subito. Quando sto nel campo, se c’è bisogno di qualunque cosa, un’emergenza, mia moglie mi può chiamare». Ivano, ormai da trent’anni, anche per problemi di vista, ha rinunciato a qualunque forma di vita sociale. «La sera sono stanco», dice. «Un po’ di televisione e, in inverno, a letto alle nove e mezza. D’estate no, tra lavoro dopo cena e altro – magari qualche attrezzo da accomodare – si fa anche mezzanotte». Samuele invece una vita sociale ce l’ha. «Il sabato sera vado su in paese, vedo gli amici... si passeggia, si va in qualche pub, a prendere un gelato. Oppure al cinema, soprattutto in inverno. Mi piacciono le commedie italiane, con Boldi, De Sica; oppure i film americani d’azione, quelli dove si spara!». Il computer ce l’hai? «No, qui a casa no. Ma nel bar in paese ce n’è uno che possono usare tutti. Io vado lì ogni tanto e su Google cerco dei video, soprattutto cartoni». E una fidanzata? «Niente fidanzata, per adesso. Però sì, sposarmi mi piacerebbe. Non è facile, però trovare una ragazza». Hai mai pensato a che cosa vorresti davvero nella vita? «No, non ci ho mai pensato». Samuele è quasi stupito da questa domanda. Ha sposato la vita di campagna e da bravo contadino non s’interroga troppo sui suoi desideri. Non ne ha il tempo, impegnato com’è dalla mattina alla sera a mandare avanti il lavoro della fattoria. Anche in questo, forse, c’è un’antica saggezza. Valeria Verri
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a pir o
cronache dai comuni
Quarant’anni di impegno D
omenica 12 giugno grande festa per l’Avis comunale di Apiro, che in occasione dei suoi primi quarant’anni di vita ha dato il via alla prima Festa del Donatore. Ha fatto gli onori di casa il Presidente dell’Avis comunale di Apiro, Alberto Bevilacqua, che nel suo discorso ha tracciato la storia della sezione: una storia che in questi ultimi vent’anni si è sempre più concentrata sull’attività di sensibilizzazione e promozione del dono del sangue e nell’impegno per il sociale. Basti ricordare l’iniziativa promossa nel 1995 per dare ospitalità ai bambini provenienti dalla zona di Chernobyl che ha coinvolto molte famiglie del paese; il servizio di elettrocardiogramma (completamente gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno, donatori e no) che l’Avis di Apiro offre dal 2004 grazie alla disponibilità del dottor Scortichini e dell’infermiera professionale Antonella Grimaldi; l’impegno nelle scuole, con il progetto Seminare oggi per raccogliere domani e con le quattro edizioni del concorso Auguri Avis riservato ai ragazzi delle scuole elementari e medie del paese, che ha permesso di far conoscere le finalità dell’Associazione alle famiglie di Apiro, Frontale e Poggio San Vicino. Tra le manifestazioni da ricordare c’è anche l’inaugurazione del Parco e del Monumento al Donatore. «Fin dall’inizio abbiamo fortemente voluto che la festa dell’Avis comunale fosse una festa per tutta Apiro; di qui l’idea di un parco
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giochi e di un monumento dedicato ai donatori – ha dichiarato Alberto Bevilacqua. – Questo Parco diventa un segno tangibile della presenza dell’Avis nel territorio comunale e il piccolo monumento che vi è stato realizzato vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati e si impegneranno nella sensibilizzazione e promozione del dono del sangue». Questa iniziativa, così come molte di quelle effettuate in questi ultimi quattro anni, è stata realizzata in stretta sinergia con le realtà locali, l’Amministrazione comunale, la BCC di Filottrano, gli imprenditori e i commercianti locali. Un grazie particolare alla BCC di Filottrano che ha acquistato e regalato “la palestrina per i bambini” arricchendo così i giochi per bambini del parco. Morena Soverchia
In alto: il parco giochi; a fianco, un momento della manifestazione.
cronache dai comuni
Una compagnia per Apiro a pir o
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nni Ottanta: ad Apiro, una quindicina di ragazzi aveva tanta voglia di recitare, però non c’era un palco disponibile. Quindi, autodefinitisi compagnia “De fasciolò”, hanno pensato di traslare la loro volontà nella composizione del testo d’una commedia in vernacolo, intitolata L’anima de’ ’lli poritti. Rappresentato nell’ex chiesa del Sacramento, già cinema parrocchiale, lo spettacolo ha ottenuto un successo tale da divenire il cavallo di battaglia della compagine teatrale. Rivitalizzata nel 2006, la compagnia conta oggi quaranta componenti e grazie al contributo dalla Bcc Filottrano e alla disponibilità del Comune, svolge la sua attività sia durante l’inverno nel Teatro Mestica, sia in estate nella struttura allestita nel Piazzale Caduti sul lavoro. Da due anni, inoltre, la compagnia organizza Dialettanno all’Apiru, una coinvolgente rassegna teatrale in vernacolo, in collaborazione col Comune e la Fita, Federazione italiana del teatro amatoriale.
La compaginia con don Giovanni Staffolani
Quattro le rappresentazioni in programma, aperte ovviamente da un’interpretazione “De fasciolò”. Presidente-regista del dinamico gruppo è don Giovanni Staffolani mentre l’indimenticabile propulsore è stato Giovannino Sassaroli che, prematuramente deceduto, viene onorato dagli amici con un costante, vivido, struggente ricordo. Gianfilippo Centanni
All’interno della manifestazione è stata allestita, nella chiesa di Santo Spirito, la mostra I ricordi grazie all’impegno di Luisa Gentili e Martina Pesaresi. L’esposizione, molto ammirata dai visitatori, presentava oggettistica, giocattoli, vestiario, bauli, curiosità, in esclusiva una serie di scatole da una collezione privata, documenti, foto, cartoline, pizzi, merletti, ricami. Insomma, un vero e proprio tuffo nel passato, amorevolmente conservato e riproposto con intelligenza e gusto. Ma la mostra non era l’unica attrazione a mobilitare il pubblico. Nella serata inaugurale, in Piazzale Risorgimento, un caffè letterario: “Amori d’altri tempi”. Nella sala di Palazzo Luisa Gentili e Martina Pesaresi con Rosa Cavalieri Giannobi, Cima, una tavola rotonda (La memoria come dirigente del sodalizio Le querce. radice del nostro futuro) coordinata dalla proon vecchie carabattole uscite da polverosi solai. L’associazio- fessoressa Francesca Pagnanelli. ne Le querce ha organizzato con successo, in collaborazione Considerate la levatura e le finalità dell’iniziativa, la Bcc di con il Comune di Cingoli, la Provincia e la Pro Loco, un’interes- Filottrano ha contribuito alla piena riuscita d’un evento coinvolsante manifestazione intitolata Evento tra passato e futuro: dalla gente per il pubblico e siglato da unanimi consensi. soffitta con amore. Gianfilippo Centanni
ci n g o l i
Soffitte da riscoprire
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cronache dai comuni
L’Estate Picena e i tesori della Regina N
n u m a n a
on solo mare e sole, ma anche archeologia. Da maggio a settembre Numana e Sirolo si sono unite per offrire ai turisti “l’Estate Picena”, con visite guidate (anche in notturna) all’interno delle aree archeologiche i Pini di Sirolo e l’Antiquarium di Numana, per variare e ampliare l’offerta turistica del territorio del Conero. «Quella dei Piceni – dice il sindaco di Numana, Marzio Carletti – è una storia in continuo aggiornamento e approfondimento. Un elemento di interesse per la riscoperta di un territorio. Oggi non bastano più solo vele, bandiere blu e Parco del Conero. Occorre allargare l’offerta e offrire nuove attrattive ai turisti per destagionalizzare». Tra gli eventi più spettacolari di questa estate, l’appuntamento che si è tenuto ad agosto dal titolo Mentre che il vento, come fa, si tace, voluto dai due comuni e dal Parco del Conero in collaborazione con il Sistema Museale della Provincia e con la Soprintendenza archeologica delle Marche. Uno spettacolo che ha visto i versi del sommo poeta Dante declamati tra le tombe della misteriosa civiltà picena ormai scomparsa. Come si capisce dai famosi versi del V canto dell’Inferno che hanno dato il titolo all’evento, la Divina Commedia è stata protagonista presso l’area archeologica dei Pini riscuotendo grandissimo successo tra turisti e residenti. A far da sfondo alle emozionanti letture interpretate dalla voce recitante di Viviana De Marco, la tastiera di Fausto Palmieri e l’arpa di Lucia Galli, la maestosa “tomba della Regina”. Non una semplice “lectura Danctis”, ma un monologo in cui i grandi personaggi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, da Francesca a Farinata, da Pier delle Vigne al Conte Ugolino, da Piccarda alla Vergine Maria hanno dato voce alle loro appassionanti storie.
Per l’occasione, le sepolture monumentali dei Piceni (datate dal IX al III sec. a.C.) hanno beneficiato di una speciale illuminazione con fiaccole, per far risaltare soprattutto la celebre “Regina picena” tumulata insieme a due carri e ricchissimi corredi funerari nella necropoli. Ilaria Traditi
A fianco, uno dei carri trovati nella tomba della “Regina picena”; qui sopra, uno dei reperti provenienti dalla necropoli.
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cronache dai comuni
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Treia dal 24 al 26 giugno si è svolto il secondo Festival del lavoro. Una tre giorni di dibattiti, proposte e riflessioni organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e della Fondazione studi dei consulenti del lavoro per discutere di occupazione a 360 gradi all’insegna di tre parole chiave: lavoro, legalità, sviluppo. In occasione di questa seconda edizione dell’evento, gli organizzatori hanno animato il centro storico con presentazioni, momenti di incontro e spettacoli. La manifestazione non si rivolge solo a professionisti, esperti e operatori del mercato del lavoro, ma anche a imprenditori, lavoratori, studenti e a tutti i cittadini. Un festival per tutti, dunque, che ha visto 181 relatori confrontarsi su temi quali immigrazione, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, contrattazione, criminalità, cultura previdenziale, accesso dei giovani al mercato del lavoro. Questi gli altri numeri del Festival: 5.132 presenze giornaliere totali, 980 accompagnatori, 360 studenti universitari, 1.100 altri partecipanti per un totale di 7.572 presenze; 80 ore di eventi formativi, 4 collegamenti esterni, 90 componenti lo staff organizzativo, 3.000 partecipanti agli eventi serali. 50.215 gli accessi al sito www.consulenti dellavoro.it che
Due momenti della manifestazione
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Un festival per il lavoro
ha raccolto tutte le notizie con 275 documenti prodotti durante la manifestazione, 160.210 gli accessi alla web tv, 20.520 accessi alla web dei Consulenti del Lavoro che ha trasmesso in diretta da Treia, ma anche numerose interviste, Tg dal Festival, iniziative, video e backstage.
La premiazione della squadra Barbapapà vincitrice delle Olimpiadi dei Bar 2011: primo a sinistra, il presidente-presentatore Giorgio Giorgi.
È
ormai ventenne la rigenerata Polisportiva Victoria che testimonia quanto dinamica e operosa sia la frazione Villa Strada di Cingoli. Rigenerata in quanto, attiva negli anni Ottanta, dopo un periodo di pausa è stata rivitalizzata da un gruppo di giovani poi diventati genitori. Lo sport, con l’organizzazione in ogni anno delle Olimpiadi dei bar che per quattro giorni vivacizzano la borgata, è la punta dell’iceberg dell’impegno della dirigenza della Polisportiva Victoria
che, anche con la disponibilità della BCC Filottrano, ha realizzato un campo di calcio e uno di calcetto in erba sintetica, spogliatoi, giochi per bambini nel giardino parrocchiale, l’illuminazione e la sistemazione dell’ingresso del teratrino-oratorio parrocchiale Don Claide Tarabelli. Nel medio periodo altri obiettivi sono nel mirino: una nuova piattaforma polivalente nel parco adiacente al campo sportivo, una struttura polifunzionale in legno per pubbliche assemblee, una tribuna nel campo di calcetto, l’ulteriore sistemazione del giardino parrocchiale. Questo l’organigramma dirigenziale: presidente onorario Albano Cocilova, effettivo Giorgio Giorgi, suo vice Abramo Barigelli, tesoriere Monaldo Vignati, segretario Claudio Barigelli, suo vice Riccardo Di Luzio, consiglieri Manuel Gianfelici, Lorenzo Silvi, Diego Polita, Rossano Ottaviani, Andrea Cocciarini, Rocco Zenobi, Michele Beccacece, Maurizio Tittarelli, Jacopo Picirchiani, Michele Paolucci, Riccardo Paolucci, Luca Gianfelici, Mirco Spadoni. Collaboratore esterno Sergio Pelagagge. Gianfilippo Centanni
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La Polisportiva Victoria di Villa Strada
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sport
Giorgio campione italiano di ciclismo BCC I
n occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani e la Banca Malatestiana Credito Cooperativo della Provincia di Rimini hanno organizzato con il patrocinio della Federazione BCC Emilia Romagna la prima Gran Combinata BCC 2011 per l’assegnazione delle sei maglie di campioni italiani di ciclismo BCC. La manifestazione, aperta a tutti i dipendenti, amministratori e soci delle BCC italiane, prevedeva due prove su strada: una si è svolta a Torchiara (Sa) il 3 luglio su un percorso di 123 km attraversando paesi diventati famosi per il film Benvenuti al Sud e l’altra, la finale, a Rimini il 21 agosto su un percorso di oltre 100 km fra pittoreschi borghi medievali, castelli e fortezze malatestiane. In base ai piazzamenti delle due prove sono state assegnate le maglie di campioni italiani. La BCC di Filottrano ha ottenuto addirittura due titoli italiani con il dipendente Giorgio Rossi nella categoria SGA e con il socio Zelio Pallotto nella categoria GEN. Le premiazioni sono state effettuate dalla Presidente della Banca Malatestiana, dottoressa Enrica Cavalli, alla presenza di altre autorità del Credito Cooperativo, nel Padiglione Sport Fiera della 32° edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli: il Campionato Italiano di Ciclismo BCC ha rappresentato, infatti, l’evento sportivo di apertura del Meeting di Rimini. La Federazione BCC Emilia Romagna ha voluto onorare la presenza del Presidente Giorgio Napolitano donandogli una maglia personalizzata del Campionato Italiano BCC.
Con questa manifestazione il Credito Cooperativo vuole essere promotore di questa straordinaria disciplina sportiva, che incoraggia uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente e che diventa anche un importante momento di socializzazione, aggregazione e svago. Vorrei perciò invitare tutti i soci della BCC di Filottrano amanti del ciclismo amatoriale interessati a partecipare all’edizione 2012 a prendere contatto con il sottoscritto al fine di organizzare magari una partecipazione ancora più importante e significativa al prossimo Campionato Italiano BCC. Giorgio Rossi A fianco, la premiazione; sotto, Zelio Pallotto, Giorgio Rossi e il presidente della BCC dei Comuni Cilentani, Lucio Alfieri.
2° Memorial Silvano Strappini Va agli archivi il 2° Memorial Silvano Strappini con la vittoria finale dell’AP Filottrano che si aggiudica il trofeo battendo in finale la U.S. Filottranese per 2-0 di fronte a un folto pubblico accorso a godersi questo derby estivo all’insegna del fair-play e della correttezza, e soprattutto nel ricordo di un uomo che aveva il sogno di vedere lealtà e sportività in un incontro di calcio e in special modo in un derby come quello filottranese. Silvano è stato onorato al meglio da tutti i ragazzi scesi in campo che hanno capito e ricevuto il messaggio disputando gare intense, combattute, agonisticamente e tecnicamente valide, ma soprattutto corrette. Il torneo era stato preceduto dal triangolare di lusso tra Jesina, Osimana e Passatempese che hanno disputato pregevoli gare con ottime azioni di gioco dando spettacolo e disputando gare di buon livello.
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Il presidente dell’FC Osimo 2011 Alessandro Catena premia con una targa ricordo i figli di Silvano, Simone e Marco.
Una tre giorni di calcio che ha ridato il sorriso a tutti gli appassionati, filottranesi e non, e che è stato seguito con tanto interesse
sport
Una sirena per Filottrano Francesca Pomeri in visita alla BCC e in azione in piscina.
È
tornata a Filottrano, per un breve periodo di riposo e vacanza, Francesca Pomeri, diciotto anni, nazionale di pallanuoto che ai recenti mondiali in Cina ha sfiorato il podio con il “Setterosa”. L’abbiamo intervistata durante una breve visita alla direzione generale della BCC. Francesca, delusa o soddisfatta dei risultati al mondiale? «Molto soddisfatta, il Setterosa non raggiungeva questo risultato, il quarto posto, dal 2003 e questo successo ci ha dato l’accesso automatico alle prossime Olimpiadi, quelle di Londra».
e sportività dal pubblico che non ha fatto mancare il proprio incitamento alla squadra del cuore. L’evento è stato realizzato grazie all’impegno di molti: enti, prima tra tutti la BCC di Filottrano, sempre disponibile e sensibile a manifestazioni di questo tipo, a cui va rivolto il ringraziamento nostro e della famiglia per la disponibilità dimostrata, istituzioni (Comune di Filottrano), sponsor che con il loro piccolo o grande contributo hanno permesso la realizzazione del torneo, la U.S. Filottranese, la Croce Rossa. Cosa è emerso da questa manifestazione? Che la gente ha nel cuore ancora Silvano e che desidera onorarlo negli anni a venire. L’intero ricavato (2.500 euro), dietro espresso suggerimento della famiglia Strappini, sarà devoluto all’Associazione Italiana per il Progresso della Cardiologia e Cardiochirurgia Onlus Sezione Marche. Un piccolo contributo da tutta la comunità filottranese ad un’associazione che si batte per la ricerca cardiologica e per migliorare la funzionalità dei nostri cuori affinchè non si abbiano a ripetersi
Durante la partita con l’Australia, vinta dalle azzurre, hai segnato un rigore decisivo. Ti è pesata quella responsabilità, a soli diciotto anni? «Non più di tanto. Riesco a mantenermi abbastanza fredda e determinata, anche nei momenti di maggiore tensione». Cambiamo argomento. Il mondo del nuoto è sempre più diventato argomento di gossip. Come vivono le atlete del setterosa questa attenzione non precisamente sportiva? «Siamo ragazze come le altre. Il gossip può anche essere divertente». Finite le vacanze al paese natio, cosa ti aspetta? «Ci sono altri impegni con la nazionale e poi il ritorno a Imperia, la città che ospita la squadra di serie A con la quale gioco in campionato». A questo punto l’invito, da parte dei rappresentanti della BCC, a diventare socia della Banca di Credito. «Mi sento profondamente onorata». Questa la risposta di Francesca che vive ormai da tre anni lontana da Filottrano e che ha una agenda di impegni sportivi davvero fittissima per una diciottenne abituata a rispondere alle sfide con il sorriso sulle labbra. Un “in bocca al lupo” da parte di tutta la redazione. Giuseppe Camilletti
eventi dolorosi che troppo spesso avvengono e che lasciano nel dolore e nello sconforto tante famiglie.
Lo staff tecnico dell’FC Osimo 2011 (da sinistra Cingolani, Catena e Giampaolini) premia Simone e Marco.
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i nostri prodotti
Tre prodotti per i giovanissimi I
n seguito all’introduzione di nuovi limiti all’uso del contante previsti dal Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138, i depositi a risparmio al portatore sono soggetti al limite massimo di saldo inferiore a 2.500 euro. Con l’intento di coinvolgere un numero sempre maggiore di “giovanissimi”, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano ha deciso di creare un nuovo prodotto dedicato a loro, considerando che saranno la forza del futuro e speriamo i nostri primi clienti. Sono stati creati tre nuovi libretti di risparmio nominativi vincolati con condizioni analoghe a quelli già esistenti. Il deposito Risparmio Baby Benvenuto dedicato ai minori di età compresa tra 0 e 6 anni, riservato ai figli dei soci, in cui la Banca, per festeggiare la nascita del bambino, partecipa regalando contestualmente all’apertura del libretto nominativo vincolato la somma di 50 euro; Risparmio Baby per tutti i minori di
età compresa tra 0 e 6 anni; Primo Risparmio per tutti i minori
di età compresa tra 6 e i 14 anni. Pantone Red 032
Pantone 299
Pantone 137
Pantone 368
I nuovi libretti devono essere intestati direttamente al minore (non sono ammesse cointestazioni) e l’apertura del rapporto dovrà essere effettuata da entrambi i genitori congiuntamente, muniti di documenti di riconoscimento in corso di validità. Pantone Reflex Blue
Pantone 137
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Nero
Il deposito avrà un vincolo annuale che si rinnoverà tacitamente. Il minore non potrà effettuare operazioni, salvo disporre l’estinzione del libretto una volta compiuta la maggiore età. Coloro che esercitano la potestà parentale potranno effettuare operazioni sul libretto con le modalità contrattualmente stabilite: giacenza minima di 50 euro, giacenza massima di 10.000 euro. Le condizioni economiche dedicate ai minori sono agevolate e soprattutto non prevedono nessuna spesa di tenuta conto. Per chi aprirà il rapporto entro il 31 dicembre il nostro istituto si farà carico del bollo vigente di 14,62 euro. Resta inteso che i vecchi depositi a risparmio al portatore rimangono ancora validi in quanto possono essere aperti da persone non aventi la patria potestà, come nonni e parenti in genere. Ricordiamo che nel corso dell’anno la Banca organizza degli incontri con gli studenti delle scuole del territorio insegnando già ai più piccoli le nozioni basilari relative al risparmio e alla gestione dei propri soldi. I nostri collaboratori dialogano con i bambini e rispondono alle numerose domande, regalando alla fine un piccolo salvadanaio. Non dimenticate che alla fine dell’estate c’è la Festa del Risparmio, dedicata ai giovani possessori dei libretti di risparmio. Tutti coloro che hanno un deposito Baby Benvenuto o Risparmio Baby e che hanno effettuato un minimo di due versamenti di 25 euro alla data del 30 settembre, oppure coloro che hanno un Primo Risparmio e hanno effettuato quattro versamenti da 10 euro, avranno diritto a un ulteriore regalo che verrà distribuito in quell’occasione. Lauro Lancioni
i nostri prodotti
Conto deposito Alto Rendimento Che cos’è ? Tecnicamente si tratta di un “contratto di deposito a risparmio vincolato” del tutto simile ai tradizionali libretti di risparmio, ma con diversi vantaggi sotto il profilo della comodità e del rendimento effettivo. Tali depositi sono riservati esclusivamente all’acquisizione di nuove disponibilità finanziarie, ossia somme di denaro non provenienti da altri rapporti in essere presso la nostra Banca e/o dal disinvestimento o rimborso di prodotti emessi, collocati o distribuiti dal nostro istituto. A cosa serve ? La sua funzione è quella di offrire un rendimento più vantaggioso per la liquidità depositata. Le uniche operazioni possibili sono: • versamenti di denaro: normalmente, mediante bonifico da un conto corrente al conto Alto Rendimento, o tramite contanti e assegni bancari o circolari; • prelievi di denaro, alla scadenza del vincolo. L’importo minimo vincolabile a 3, 6 e 12 mesi viene confermato in 2.500 euro e possono essere effettuati in qualsiasi momento versamenti aggiuntivi di qualsiasi importo. Quanto costa ? Il trattamento economico del conto Alto Rendimento è particolarmente vantaggioso: • zero costi di apertura, • nessuna spesa di tenuta conto, • operazioni illimitate gratuite, • imposta di bollo a carico della banca.
Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730
Quali vantaggi offre? •
Massima sicurezza e garanzia delle somme depositate.
Massimo rendimento: maggior rendimento rispetto ad un conto corrente bancario o investimenti a basso rischio di pari durata. Quanto rende? Rendimento effettivo lordo del 3% sulle somme vincolate per 12 mesi; alla scadenza, gli interessi verranno automaticamente accreditati nel libretto e, a partire dalla stessa data, le somme saranno remunerate al minor tasso stabilito dal contratto e con frequenza di capitalizzazione pari alla periodicità del vincolo. È sicuro? I depositanti sono garantiti grazie all’adesione della Banca al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Lauro Lancioni •
Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata
Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169
Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791
S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005
Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422
S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434
Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360
Strada Via Rossini 29 Tel. 0733616977
Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564
Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702
Treia Borgo Vittorio Veneto 65 Tel. 0733215579
Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237
Passatempo di Osimo Via Casette di Passatempo, 162 Tel. 0717100719
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attività sociali
BCC Valdostana: una banca del territorio Q
uando alla fine degli anni Novanta la BCC di Fénis, Nus e Saint Marcel pubblicò un suggestivo libro ricco di fotografie, storia e poesie, nessuno avrebbe immaginato che il suo titolo, Crescere insieme, avrebbe rappresentato molto più di un motto propizio per lo sviluppo del Credito Cooperativo in Valle d’Aosta. Quel titolo ben si addice alla realtà odierna della BCC Valdostana, nata nel tempo dalla forte volontà di mettere da parte i campanilismi locali e di condividere appieno, tutti insieme, l’obiettivo di creare una vera e unica banca di prossimità ispirata dai comuni valori della cooperazione e della solidarietà a favore del territorio valdostano. La storia della Banca inizia nel 1978 quando viene fondata la Cassa Rurale e Artigiana di Gressan, il primo nucleo di quello che attualmente è l’unico Credito Cooperativo operante nella regione, nato da un percorso di aggregazioni tra diverse piccole realtà creditizie locali (le C.R.A. di Gressan, di Saint Christophe, del
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Monte Bianco, del Gran Paradiso, di Fénis-Nus-Saint Marcel e la Banca della Valle d’Aosta) avvenute tra il 1996 e il 2008. Oggi BCC Valdostana vanta una rete commerciale di 21 filiali, equamente distribuite sul territorio, da Courmayeur a Pont Saint Martin, rappresentando un importante punto di riferimento per la popolazione valdostana e contando su quasi 7.000 Soci, su oltre 20.000 Clienti e su 128 Dipendenti. A presiedere la Banca è l’architetto Martino Cossard, che ha sempre creduto fermamente, sin dalla sua prima elezione in qualità di presidente nel 1990, in un progetto di polo creditizio cooperativo regionale, dove la BCC, insieme con le altre realtà economiche locali, potesse sostenere concretamente l’economia della Valle oltre che fare banca “cooperativa” a sostegno anche della crescita sociale del territorio di competenza. Anche in questo ultimo periodo di crisi la Banca non ha mancato di sostenere fattivamente il tessuto imprenditoriale locale,
attività sociali
fatto soprattutto di piccole aziende, e le esigenze di finanziamento delle famiglie, dall’acquisto della prima casa al credito al consumo, sostegno testimoniato dalla netta crescita degli impieghi registrato negli ultimi due esercizi. Grande attenzione è stata poi anche posta al settore energetico in cui, anche grazie alla stretta collaborazione instaurata con Banca Agrileasing e B.I.T., sono stati finanziati sino ad oggi oltre 150 impianti a fonte rinnovabile favorendo di fatto il diffondersi della cultura della produzione pulita di energia poi usata prevalentemente in loco. Accanto alla tradizionale attività bancaria, l’importanza data al localismo e alla solidarietà vede oggi impegnata la Banca su vari fronti tra cui il sostegno delle fasce sociali più deboli, tramite una specifica iniziativa di microcredito condiviso con la Caritas locale, il sostegno alle adozioni internazionali di minori, attraverso il Mutuo ad8, l’assegnazione annuale ai giovani di borse di studio al merito sportivo e scolastico nonché la sponsorizzazione di svariati eventi, manifestazioni e organizzazioni non-profit locali. L’area della socialità vanta ormai da anni un nutrito Programma Soci che trova il suo culmine con l’organizzazione dell’annuale Festa del Socio (che si tiene solitamente in primavera insieme alla contemporanea Assemblea sociale per l’approvazione del bilancio), di diverse gite sociali in cui momenti di confronto sull’attività sociale si alternano ad altri di svago o crescita culturale e di periodici incontri sul territorio con la base sociale. I risultati ottenuti da tutte queste attività quotidiane testimoniano che molta strada è stata finora fatta per far conoscere ai valdostani le differenze e i vantaggi nel fare banca cooperativa e nell’essere diventata oggi un’unica realtà capace di misurarsi, a livello locale, anche con i grandi gruppi bancari nazionali, ma nuove sfide si prospettano all’orizzonte per consolidare sempre più il ruolo di BCC Valdostana quale “vera” banca del territorio e di territorio. Ufficio Marketing BCC Valdostana
Qui sopra, il massiccio del Monte Bianco da punta Helbronner; in basso, il Forte di Bard; nella pagina a fianco, la Festa del Socio 2011.
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attività sociali
Le cifre del Bilancio Sociale 2010
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omenica 2 ottobre
verrà presentato, all’interno di un apposito incontro rivolto ai soci e a tutta la collettività, il Bilancio Sociale 2010. Giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, esso rappresenta uno strumento importante, specie per un’impresa cooperativa come la BCC: una banca che non si limita a soddisfare solo bisogni di natura economica, ma che ha come obiettivo quello di promuovere uno sviluppo integrale a favore dei soci e delle comunità locali dove opera, nonché la crescita culturale e responsabile delle persone che in quel territorio vivono. L’obiettivo del Bilancio Sociale è quello di fornire elementi di valutazione circa l’aspetto sociale dell’attività svolta dalla banca verificandone la coerenza rispetto agli scopi statutari e i valori da essa dichiarati. I risultati economici conseguiti nel corso del 2010 dalla nostra Banca risentono dello scenario di una crisi economica perdurante. L’utile d’esercizio si è praticamente dimezzato, i volumi hanno tenuto, ma ciò che non è venuto meno è stato l’impegno della banca per sostenere il territorio e gli operatori economici in esso presenti. E non poteva essere diversamente. Essere banca differente, banca locale, significa infatti anche questo: continuare a essere presente, radicata sul territorio, vicina alle persone, e soprattutto capace di fornire energia per lo sviluppo del territorio anche a costo di una minore redditività e con il rischio di qualche sofferenza in più. Approfittiamo di questo spazio sulla rivista trimestrale per anticipare alcuni dei dati più significativi contenuti nel Bilancio Sociale, che resterà in ogni caso a disposizione di tutti gli interessati presso i nostri sportelli. I SOCI DELLA BCC DI FILOTTRANO
Al 31 dicembre 2010 i soci della nostra Banca erano 2.308 con un aumento rispetto all’anno precedente di 106 unità pari al 4,81%. La compagine sociale si caratterizza per la presenza di 2.108 persone fisiche e 200 persone giuridiche.
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Il capitale sociale ammontava al 31 dicembre 2010 a 829.201,68 euro (+ 4,69%).
Da segnalare la crescita dei (con meno di 35 anni) che nel corso del 2010 ha segnato la percentuale di incremento più alta: + 42,19% che dà continuità al +41% registrato lo scorso anno, a conferma di una precisa politica aziendale che investe sui giovani. soci giovani
attività sociali
Per quanto riguarda i vantaggi riconosciuti dalla banca ai propri soci, ricordiamo che essi si distinguono in tre categorie: 1. quelli legati alle incentivazioni di carattere bancario; 2. quelli derivanti dalle spese sostenute per la diffusione dell’informazione presso i soci e la loro partecipazione alla vita sociale; 3. le incentivazioni di carattere extra-bancario. Complessivamente, i benefici bancari ed extra bancari riconosciuti per il 2010 a favore dei soci sono stati 289.104,64 euro.
• r ealizzando
direttamente numerose attività e iniziative di tipo sociale e culturale.
Nel corso del 2010 la Banca ha effettuato erogazioni liberali complessive per 73.390,00 euro (+ 20,08%) attraverso il Fondo per la Beneficenza e la Mutualità, annualmente alimentato per decisione dell’Assemblea con la destinazione di una parte degli utili della gestione. Sempre nel corso del 2010 sono stati inoltre effettuati 326 interventi di sponsorizzazioni a favore di 266 organizzazioni per un costo complessivo di 291.609,61 euro (-0,04%).
IL PERSONALE
Altra categoria oggetto di analisi del Bilancio Sociale è quella dei collaboratori Alla fine del 2010 i collaboratori erano 113: 52 uomini (46,02%) e 61 donne (53,98%). L’età media del personale è pari a 40 anni. • 3 8 collaboratori (33,63%) possiedono una laurea, prevalentemente in materie economiche; • 72 collaboratori (63,72%) il diploma di scuola media superiore; • 3 collaboratori (2,65%) la licenza media. In nettissima maggioranza, i collaboratori della Banca sono espressione del territorio di com-
petenza. Soltanto il 4,72% risiede al di fuori di esso. Inoltre il 90,30% è anche socio della Banca.
LA COLLETTIVITà
Sul fornte dell’impegno a favore della collettività, la Banca non ha fatto mancare anche nel 2010 il proprio contributo che si è concretizzato in due modi: • attraverso erogazioni liberali e interventi di sponsorizzazione;
Alessandro Andreoli Ufficio Soci
PRESENTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2010 DELLA BCC FILOTTRANO DOMENICA 2 OTTOBRE 2011 ORE 9.45 PRESSO IL CINEMA TEATRO TORQUIS DI FILOTTRANO
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attività sociali L’abside della chiesa della Sacra Famiglia; in basso, un particolare del mosaico.
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razie alla BCC di Filottrano, che ha concesso un prestito di 135.000 euro, la parrocchia Sacra Famiglia di via De Gasperi 83 a Osimo ha potuto realizzare una meravigliosa opera artistica che ha aumentato la bellezza e la sacralità della propria chiesa. Si tratta di due mosaici, inerenti l’abside e il fonte battesimale, progettati e realizzati con cura meticolosa dalla Domus Dei di Albano Laziale, nota in tutto il mondo per le sue qualità artistiche. Il mosaico del fonte battesimale, raffigurante una candida colomba circonfusa da raggi di sole, vuole rappresentare in
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maniera semplice, ma efficace, il sacramento della Nuova Vita nello Spirito diventando membra di Cristo e pronti a ricevere gli altri sacramenti. Il mosaico dell’abside, opera semicircolare veramente grandiosa per le sue dimensioni (87 mq), è situato alle spalle dell’altare. Con le raffigurazioni sorridenti di Gesù Bambino, Maria e Giuseppe si manifesta con semplicità la Sacra Famiglia. Dietro alle raffigurazioni viene illustrato un albero, il tronco di Iesse, dove si colloca la geanologia di Gesù (Davide, Salomone…) mentre il tutto è circondato da sei vetrate artistiche che prolungano i raggi di luce che vengono emanati dalla Sacra Famiglia. Quanto sopra è stato realizzato per ultimare i lavori, mai terminati, della Chiesa parrocchiale. Il dovuto ringraziamento alla BCC di Filottrano ci permette di esprimere la nostra gratitudine. Chi desiderasse contribuire all’estinzione del mutuo può, con generosità, effettuare un versamento sul c/c bancario IT44V0854937490000050121160 intestato alla Parrocchia Sacra Famiglia. Il Consiglio Affari Economici Parrocchiale
attività sociali
Cosa dicono i nostri giovani soci Continuiamo anche in questo numero, dato il successo riscosso nella precedente uscita, lo spazio speciale dedicato ai “giovani soci”. A chi, cioè, ha deciso di entrare a far parte della nostra Bcc e indirettamente del Movimento del Credito Cooperativo, mettendo a disposizione anche tutta l’energia positiva e fresca della propria età. Abbiamo chiesto ad alcuni di loro di presentarsi e di rispondere a tre domande. Di seguito riportiamo fedelmente i loro contributi Katia Stura
(Filottrano) 28 anni, restauratrice onosco la BCC di Filottrano da quando ero piccolina. Da quando, cioè, i miei nonni e genitori mi regalavano, al posto dei giocattoli, “i soldini” che andava-
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no a finire nel Libretto di Risparmio. Sono sempre stata cliente e da poco sono diventata socia perchè credo ci siano molteplici vantaggi non solo economici. Per lavoro vivo attualmente in Toscana e da un certo punto di vista poteva essere più semplice aprire un nuovo conto in un altro istituto là. In realtà sono affezionata alla bcc e nel momento in cui mi è stato proposto dal personale della mia banca di diventare socia ho anche constatato che i nuovi vantaggi previsti per me compensavano ampiamente ogni altra offerta. E così non solo sono rimasta, ma sono diventata socia. La cosa che mi piace di più della mia banca è la cortesia e la disponibilità del personale e di tutti gli impiegati. Cosa mi aspetto di più? Considerando la mia professione di restauratrice, suggerirei qualche iniziativa rivolta alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale filottranese e marchigiano.
scevo come quel posto dove fanno le numerose agende (Bcc naturalmente) perché ne avevo piena la casa e lo è anche ora. Sono diventato socio di questa banca, innanzi tutto perché penso che a differenza delle altre banche faccia qualcosa di concreto per il nostro paese. Tra queste, ad esempio l’aiuto monetario per le tante società sportive anche minori del nostro territorio. Io fra l’altro faccio parte del circolo tennis Ottrano e spero che con questo articolo aumenti l’aiuto economico per questo sport. Poi una cosa che mi piace in modo particolare è la familiarità con la quale si viene accolti dal personale Bcc. L’ultima volta che siamo stati in banca io mia moglie e mio figlio ci hanno anche dato la disponibilità di una stanza per l’allattamento... visto che mio figlio piangeva molto. Di questa banca mi piacciono molto anche le porte le finestre e il soffitto... no scherzo, una cosa che apprezzo molto in quanto socio del Credito Cooperativo è la riconoscenza della banca ai propri soci e a clienti, con riunioni, gite e gli stessi piccoli, ma significativi, regali di Natale. Nella società odierna sono molto importanti i rapporti personali, fatti di ascolto, disponibilità e a volte di semplice amicizia tra cooperativa e socio/cliente; una cosa che si vede sempre meno con il web e l’informatica. Dalla mia banca mi aspetto impiegate allo sportello sempre più carine... anche se già ce ne sono... Chi avesse piacere e voglia di rispondere alle stesse domande, può inviare il proprio contributo per mail al seguente indirizzo:
[email protected]. Provvederemo a pubblicare i vostri testi nei prossimi numeri.
Le domande •
• •
Da quanto tempo conosci il credito cooperativo o la BCC di Filottrano? Perché sei cliente e perché sei diventato socio? Cosa ti piace di più della “tua” banca? Cosa ti aspetti dalla “tua” banca?
Valeriano Vitali
(Filottrano) 34 anni, infermiere da molto tempo che conosco la Bcc di Filottrano, in quanto già da piccolo, quando mio padre diceva “vado in banca”, io la ricono-
È
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attività sociali
I viaggi dell’estate vicini e lontani A
d inizio estate, nel mese di giugno, siamo andati a conoscere la nostra regione con un viaggio di due giorni ad Ascoli Piceno-Ripatransone-Offida-Fermo. Poteva sembrare un viaggio di poco conto, ma chi ha partecipato si è meravigliato perché non pensava di vedere tante cose belle così vicine a noi. La nostra guida Pompeo (il nome la dice lunga) ha saputo valorizzare ogni chiesa, ogni monumento, ogni vicolo, ogni quadro che si incontrava con informazioni storiche e culturali, e qualche volta anche con curiosità locali. L’appuntamento è per l’anno prossimo per conoscere qualche altro angolo nascosto delle Marche. Ad agosto, invece, dal 13 al 19, quando qui si respirava a fatica per il caldo, un piccolo gruppo di filottranesi e non è stato in Polonia a cercare un po’ di fresco e la serenità interiore seguendo le tracce lasciate da Sua Santità Giovanni Paolo II (Papa Wojtyla). Siamo stati nella sua città natale, Wadowice, abbiamo visitato la sua casa attaccata alla chiesa del paese, visto i suoi sci, la sua pagella, i suoi primi abiti da prelato.
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In questo paese tutto e tutti parlano di lui e di come, armato solo della sua semplicità, della sua fede e del suo grandissimo amore per tutti gli uomini, sia riuscito a cambiare la storia della Polonia e del mondo. Un’altra città che conferma l’enorme patrimonio storico della Polonia è Cracovia, l’antica capitale polacca, con i suoi palazzi antichi e gli immensi tesori conservati nelle sue chiese. Che dire poi delle miniere di sale Wieliczka, dove si scende a -135 metri con una scala stretta in legno e, dopo varie gallerie, si arriva in una grande sala dove tutto è costruito con il salgemma: statue, altari, specchi e persino i lampadari. Quando poi siamo andati a visitare il campo di stermino di Auschwitz-Birkenau, il silenzio più cupo è sceso su tutto il gruppo: solo vedendo il luogo si può realmente immaginare quanto possano aver sofferto milioni di persone. Dopo tante emozioni il ritorno a Filottrano è stato caloroso, non solo per gli abbracci, ma anche per i 40° all’ombra che erano purtroppo rimasti ad aspettarci. Adriana Papa
attività sociali Nella pagina a fianco, la cattedrale di Breslavia; in questa pagina, a sinistra, il gruppo davanti al duomo di Ascoli Piceno, alcuni momenti del viaggio in Polonia e uno scorcio della miniera di sale Wieliczka.
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attività sociali
Finanziamenti a tasso zero per le spese scolastiche I
giovani e la scuola sono tradizionalmente oggetto di sensibilità e attenzione da parte della Banca, convinta che la crescita della comunità e del territorio non possa prescindere da un’adeguata formazione delle giovani generazioni. Perciò, anche per quest’anno, BCC Filottrano riserva ai titolari di un prodotto della linea giovani un finanziamento “A TASSO ZERO” per le spese scolastiche sostenute, rimborsabili in sei rate mensili: un aiuto importante per chi investe nel futuro dei propri figli.
ingredienti per quattro persone ♦♦ 350
g di riso ♦♦ 80 g di burro ♦♦ 1/2 bicchiere di vino rosso ♦♦ 1 cipolla ♦♦ 200 g di guanciale di maiale ♦♦ 150 g di radicchio rosso
♦♦ circa
50 cl di sapa ♦♦ 100 cl d’olio extra vergine d’oliva ♦♦ 50 g di formaggio grattugiato ♦♦ brodo, prezzemolo, sale
Esecuzione ♦♦ Preparate
Risotto alla sapa con guanciale croccante Una ghiotta specialità per stupire i commensali con una cena da non dimenticare.
in una pentola del brodo (con del dado o meglio sedano, carota e cipolla) e conservatelo bollente mentre si inizia a preparare il risotto. ♦♦ In una pentola versate l’olio e il guanciale di maiale tagliato alla julienne e fatelo rosolare finché non diventa croccante, dopodiché scolatelo, senza gettare via l’olio. ♦♦ Finito di togliere il guanciale inserite nella pentola la cipolla tritata e lasciarla cuocere finché non diventa trasparente, aggiungete il radicchio precedentemente tagliato a listarelle, mescolate e unite il riso. ♦♦ Quando i chicchi iniziano a brillare versate il vino fino a farlo evaporare e successivamente bagnate il tutto con un mestolo di brodo bollente. ♦♦ Lasciate cuocere continuando ad aggiungere il brodo man mano che viene assorbito, come per un normale risotto. ♦♦ Cinque minuti prima che termini la cottura del riso, aggiungete la sapa sempre continuando a mescolare di tanto in tanto e regolate il sale. ♦♦ A fine cottura aggiungere burro e formaggio grattugiato e lasciar mantecare qualche minuto a fuoco spento. ♦♦ Versatelo in una pirofila mettendoci sopra il guanciale croccante che avevate tolto all’inizio della preparazione e, infine, decorate con del semplice prezzemolo. Buon appetito!
Ringraziamo per questa ricetta Leonardo Lancioni, socio della nostra BCC e cuoco presso l’Osteria dei Pigliapochi di Macerata. Per le prossime uscite, se qualche ristorante o cuoco nostro socio o nostro cliente desidera utilizzare questo spazio per pubblicare una propria ricetta, può farlo inviando il testo e una foto del piatto al seguente indirizzo: Ufficio Soci -
[email protected]. Selezioneremo le ricette pervenute pubblicando di volta in volta quella più appropriata e dando rilievo al cuoco o al ristorante che l’ha fornita.
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attività sociali
Un benvenuto speciale a Mattia, Alessio e Giovanni Siamo felici di dare il benvenuto a Mattia, figlio del socio Stefano Pierella, ad Alessio, figlio del socio Romano Pieroni, e a Giovanni, figlio del socio Valeriano Vitali. Come prevede la nostra iniziativa BABY BENVENUTO, i bimbi hanno ricevuto un libretto Risparmio Baby, con un primo versamento di 50 euro effettuato dalla Banca: un piccolo regalo con i migliori auguri da parte di tutti noi ai nuovi nati e ai loro genitori. Alessandro Andreoli
Mattia
Alessio
Giovanni
Amate il vostro paese? Fotografatelo! L
e precedenti edizioni del Calendario del Socio hanno avuto grande successo e quindi la nostra Banca sta già pensando alla nuova edizione per il 2012. Anche quest’anno il tema principale del calendario saranno i paesaggi del nostro territorio e di quelli in cui opera BCC Filottrano. Come sempre, chiediamo la collaborazione dei nostri soci, ma anche di tutti i clienti interessati e appassionati di fotografia. Le immagini potranno essere realizzate sia in formato tradizionale, sia in digitale. Le stampe e le diapositive possono essere consegnate all’Ufficio Soci BCC Filottrano, Piazza Garibaldi 26 - 60024 Filottrano (AN), mentre le immagini digitali possono essere spedite via mail a
[email protected], oppure a
[email protected]. Quest’anno abbiamo anticipato di qualche mese la richiesta di foto in modo da avere più tempo per realizzare il calendario. Per ulteriori informazioni, potete contattare l’Ufficio Soci al numero 071 722 77 66.
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