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Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano
n. 33 Marzo 2014
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno IX n. 33 - Marzo 2014 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
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SOMMARIO EDITORIALE Il rinnovo delle cariche sociali Non c’è crisi se c’è credito La fine della crisi...anzi, l’inizio della ripresa Ad aprile aprono le grotte a piazza Dante L’alberghiero alla prova del cuoco La fonte di Santa Caterina in Cingoli L’amarcord di Samuele Ubertini La torre detta la Guardia di Jesi L’arte del Cinquecento a Filottrano Addio all’intellettuale Luciano Egidi “Perchè nella vita servono le basi”
La solidarietà corre sulle quattro ruote A sostegno del territorio “Mutui” BCC cedola attiva dicembre 2018 BCC vita - basic, soci Assemblea dei soci, elenco candidati Baby benvenuto - La ricetta
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Piccoli cooperatori crescono Si può fare impresa con i valori cristiani Polverigi aderisce al microcredito etico sociale Sapori e frutti della solidarietà 10° campionato italiano di ciclismo BCC Un segno di lealtà sportiva A canestro con fair play Sulla neve in Val di Fassa ad Andalo un concentrato di divertimento Appuntamenti in programma per il 2014 Tutti in valle Aurina Borse di Studio al merito
Notizie In copertina foto di Sandro Mangiacristiani Direttore responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Lauro Lancioni, Alessandro Andreoli, Borgoforte Gradassi Antonio, Luca Falcetta Progetto grafico: Antonio Scarponi Editrice: BCC di Filottrano Stampa: Tipografia Luce - Osimo
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Periodico - anno IX n. 33 Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona
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IL PRESIDENTE
Il rinnovo delle cariche sociali
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l prossimo 11 maggio i soci sono chiamati a due importanti appuntamenti: l’approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche sociali. Eventi di grande interesse per l’azienda, dove la decisione torna ai soci per valutare la gestione dell’anno appena Luciano Saraceni trascorso che, in coincidenza della scadenza del mandato degli organi sociali, necessariamente si estende anche a tutto il periodo del mandato. Il 2013 purtroppo porta ancora i segni di una crisi economica che dura da cinque anni e che, di fatto, ha caratterizzato tutto il triennio 2011-2013. Tre anni fa difficilmente si poteva immaginare di dover resistere ad una crisi tanto forte quanto infinita. La banca ha cercato di resistere. Il patrimonio si è raf rafforzato; i volumi (raccolta e impieghi) si sono leggermente incrementati, anche se con un andamento più attenuato rispetto al triennio precedente. Sono cresciuti anche i crediti anomali, segno inequivocabile delle difficoltà in cui quotidianamente si dibattono imprese e famiglie. Gli obiettivi strategici del triennio 2011-2013, principalmente orientati ad incrementare le quote di mercato nei nove Comuni dove siamo presenti con i nostri sportelli (Filottrano, Osimo, Cingoli, Treia, Montefano, Apiro, Santa Maria Nuova, Castelfidardo e Numana), sono stati sostanzialmente raggiunti con un incremento medio di quattro punti percentuali. L’azienda ha attirato nuovi e positivi consensi e confermato la sua vocazione localistica. La prossima assemblea, come anticipato, è chiamata anche a rinnovare gli organi sociali; pertanto credo doveroso innanzitutto esprimere gratitudine e ringraziamento a tutti i componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale, della direzione e di tutti i collaboratori per il lavoro svolto, ognuno nelle rispettive competenze e ruoli. Per la prima volta, quest’anno, la riunione dell’assemblea ordinaria si svolgerà nel Comune di Osimo e precisamente al “Palabaldinelli”, Villa San Paterniano - Osimo, anziché a Filottrano. Il motivo principale è di carattere logistico. La nostra base sociale conta ormai quasi 3.000 soci e di conseguenza, tenendo conto che verrà anche offerto un momento conviviale per agevolare la partecipazione e le operazioni di rinnovo degli organi sociali, era necessario trovare un luogo adeguato, con l’intento anche di facilitare la partecipazione di un numero sempre maggiore di soci. E’ superfluo ribadire l’importanza della partecipazione dei soci a tale evento che rappresenta uno dei momenti più importanti
della vita sociale specie in occasione del rinnovo degli organi sociali. Ogni socio, che crede nella missione della banca, dovrebbe sentirlo come un impegno inderogabile, troppo importante per essere delegato ad altri soci. Pertanto non posso che esortare la partecipazione numerosa per vivere anche un piacevole momento insieme nel segno della comune appartenenza. Termino con la consueta riflessione e raccomandazione a coloro che si candidano agli organi sociali, ricordando che l’istituzione che ci si appresta a rappresentare se si è ben radicata sul territorio di appartenenza è perché ha fortemente creduto nella sua diversità, nel suo modo di fare banca, privilegiando le relazioni umane con i soci e clienti, attenta ad ascoltare e, nel limite del possibile, venire incontro alle loro esigenze. Sul piano relazionale la banca, e per essa i propri collaboratori, ha cercato di mettere al centro delle attività quotidiane la persona, interpretando con coerenza i valori identitari del credito cooperativo, coniugandoli, al contempo, con il rigoroso rispetto delle norme specifiche che sovrintendono l’attività bancaria.Va inoltre ricordato a tutti i candidati che questa è una cooperativa differente dalle altre imprese perché crede nella centralità della persona, rispetto al capitale, nel valore della solidarietà e del rispetto reciproco: valori che devono essere costantemente perseguiti, praticati e rafforzati. C’è bisogno di “buoni imprenditori cooperativi”, capaci di coniugare le esigenze valoriali, di cui è portatrice la cooperativa, con le regole più stringenti che fanno capo ad una sana e prudente gestione. Perseguire altre strade porta inevitabilmente all’omologazione verso modelli non consoni per il Credito Cooperativo e quindi deleteri e fuorvianti rispetto a quanto costruito dai nostri soci fondatori. Da ultimo mi permetto di ricordare a tutti i candidati, vecchi e nuovi, quanto espressamente sancito dall’art. 2 del nostro statuto, in particolare quando richiama la Carta dei Valori del Credito Cooperativo, che va oltre al semplice codice etico, per evidenziare un modus operandi che deve contraddistinguere ogni amministratore. “Gli Amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente”. Essere amministratore di una Banca di Credito Cooperativo significa dunque mettersi al servizio dei soci e della comunità, impegnando se stessi con le proprie capacità per contribuire alla creazione del “bene comune”; sarebbe fortemente deleterio per la sopravvivenza stessa della banca avvicinarsi agli organi sociali con intenti diversi da quelli enunciati. Luciano Saraceni
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I NOSTRI SOCI
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Non c’è crisi se c’è credito Remaplast: dagli anni settanta leader nella produzione di materie plastiche
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a crisi economica è ormai una scomoda realtà per tutte le aziende di qualunque settore. Quello attuale è sicuramente un periodo destabilizzante, uno stato di cose il cui esito sarà decisivo per fare la differenza in meglio o in peggio, un periodo in cui vengono ridefiniti gli equilibri e molte cose cambiano. Allora perché non farle cambiare in meglio? Non è vero che solo i più grandi sopravvivono alle crisi. Non è vero che solo i più ricchi non falliscono. Ne è sempre stato convinto Renato Mazzieri fondatore della Remaplast di Filottrano, azienda che produce buste, sacchi e bobine in plastica per il confezionamento. In periodi di crisi si fa più ampio il solco tra chi ha le qualità giuste per emergere e chi non le ha, tra chi ha il know how necessario e chi ha vissuto solo un periodo di fortuna. Non è facile, in tempi di recessione parlare di investimenti, perché serve sempre molta cautela e razionalità. “Ma proprio quando il mercato va giù è il momento giusto per investire” ci dice il figlio Massimiliano, che insieme al fratello Walter sta portando avanti l’attività avviata dal padre nel 1970. “Ho sempre creduto che se si hanno le capacità si può fare impresa, anche senza avere le risorse necessarie – aggiunge con un po’ di orgoglio il capostipite Renato. Sono ritornato a Filottrano dopo aver trascorso parte della mia giovinezza in Argentina e con i soldi messi da parte e tanta voglia di fare ho acquistato il primo macchinario per fare le buste. Allora si faceva quasi tutto a mano, ma con un po’ di intraprendenza ed andando in giro per la regione sono riuscito ad allargare la clientela e a rendere il mio lavoro quanto mai produttivo. Fondamentale per la crescita dell’azienda è stata la presenza della BCC di Filottrano di cui sono socio da più di 40 anni. Prima compravo i macchinari e poi andavo nella filiale di Montoro per avere il mutuo. Finanziamenti che mi sono sempre stati concessi e che ho sempre onorato”. La BCC infatti è una banca del territorio, sempre attenta alle sue esigenze
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Massimiliano Mazzieri
riale biodegradabile e accessori – aggiunge Massimiliano Mazzieri - Non esiste una produzione standard, ma qualsiasi fornitura viene realizzata su misura del cliente, con la possibilità per ciascuno di scegliere in modo personalizzato i materiali, le dimensioni, la stampa, i sistemi di chiusura e le finiture. Gli abiti della Tod’s o di Prada ad esempio, vengono confezionati con i nostri prodotti”. Tanta soddisfazione quindi per una realtà che dà lavoro a 9 dipendenti. ”Anche se poi – ricorda Renato Mazzieri – qualche brutta sorpresa l’abbiamo avuta da parte di clienti che non hanno potuto onorare i loro debiti o sono stati costretti a stipulare un concordato. Comunque siamo sempre riusciti a rimanere in piedi e a continuare il nostro lavoro a testa alta con l’obiettivo di diventare completamente autonomi”. “Proprio nel 2008 all’inizio della recessione - aggiunge il figlio - abbiamo ingrandito il nostro capannone per far spazio ad un nuovissimo macchinario che ci avrebbe permesso di produrre direttamente le bobine di film senza dover ricorrere ai fornitori, in gran parte in difficoltà per via della crisi. Se si dipende troppo dall’esterno – sottolinea Massimiliano Mazzieri - non si può avere la certezza di dare una risposta immediata al cliente. Oggi invece tutto funziona in virtù dell’immediatezza. La concorrenza infatti è sempre più stringente. Nel 2009 con l’arrivo del macchinario abbiamo raggiunto Renato Mazzieri un alto grado di autonomia che ci ha permesso di restare e disponibile ad aiutare chi crea occupazione o le fami- sul mercato mentre altre realtà simili alle nostre sono state coglie che vogliono farsi una casa. “Con l’acquisto delle prime strette a chiudere. Sapere di poter contare su un partner affistrumentazioni - ricorda Renato Mazzieri - abbiamo incomin- dabile e disponibile come la BCC di Filottrano ci ha permesso ciato a crescere lavorando per prestigiosi marchi del mondo di guardare al futuro con più fiducia nonostante i segnali amdella moda. All’inizio collaboravamo con le aziende del di- pliamente negativi. Ora stiamo per chiudere l’ultimo mutuo, stretto marchigiano che pullulavano soprattutto nel nostro ma siamo già pronti a farne un altro perché la storia recente ci comune: Girombelli, Biblos, Simonetta. Poi abbiamo esteso il insegna che se non si investe e non si punta sull’innovazione e nostro mercato in tutto il centro nord”. le nuove tecnologie, si rischia di essere fagocitati da un merca“Da 40 anni produciamo buste per capi, shopper, mate- to sempre più globale”. Luca Falcetta
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DAL TERRITORIO OSIMO
Ad aprile aprono le grotte di piazza Dante
e una realtà ipogea da fare invidia in Italia per il suo ottimo stato di conservazione. Il Comune di Osimo intende rendere visitabili proprio le grotte sotto Piazza Dante, che hanno un andamento labirintico sviluppato su più livelli, tra i 9 e i 13 m circa dal piano stradale, e che risultano interessanti dal punto di vista storico e architettonico per la presenza di bassorilievi. La temperatura costante di 13° C con il suo alto tasso di umidità favorisce la conservazione dei bassorilievi, pertanto lo stato conservativo dell’ipogeo risulta buono. L’azienda speciale AS.S.O. che, per conto del Comune, ha ottenuto la concessione delle grotte da parte del demanio, provvederà a renderle fruibili attraverso alcuni interventi che termineranno entro la fine di aprile. Quindi con l’inizio della stagione turistica si potrà ammirare un’altra bellezza osimana. L’accesso è l successo della mostra “Da Rubens a Maratta”, che ha situato presso il Palazzo Gallo-Carradori, il percorso visitabile richiamato in città oltre 40 mila visitatori provenienti da si snoderà praticamente fino a sotto la chiesa di San Gregorio. ogni parte d’Italia ed anche dall’estero, ed i numeri sempre In questo caso, di comune accordo con l’ing. Francesca Pizziin crescita di chi decide di ammirare le grotte del Cantinone chini (che si occupa del progetto continuando, così come ha hanno spinto il Comune di Osimo a puntare ulteriormente sempre fatto il padre Antonio, a mettere la sua professionalità sulla valorizzazione delle proprie bellezze storiche, artistiche a disposizione di Osimo) si è deciso di lasciare inalterata la e paesaggistiche come fondamentale volano turistico ed eco- natura delle grotte, non prevedendo alterazioni morfologiche, nomico. In particolare si è deciso di sostenere il progetto per né delle volte e delle altezze originarie. Non sono previsti mol’apertura di un altro ramo di grotte e più precisamente quelle vimenti terra né scavi di alcun genere, ma solo la rimozione situate sotto piazza Dante. Com’è noto il sottosuolo del cen- materiale di recente deposito per favorire le visite. Rendendo tro storico è caratterizzato dalla presenza da una fitta rete di pubblicamente visitabile questa parte di città sotterranea, quegallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei che si estendono per sta potrà aggiungersi alla visita delle altre grotte del Cantinone, ben novemila metri. Un mondo sotterraneo che consente ad così da fornire un ulteriore e nuovo percorso da offrire al visiOsimo di proporsi al visitatore “sottosopra”, con bellissimi tatore. Si tratta perciò di ridare vita ed identità ad uno spazio palazzi in superfice, dalla Cattedrale di San Leopardo a pa- sconosciuto, molto suggestivo, un patrimonio importante da lazzo Campana passando per il Comune con la torre civica, offrire ai turisti. Luca Falcetta
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CINGOLI
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L’alberghiero alla Prova del Cuoco Dalla Clerici gli studenti del “Varnelli” confermano tutta la loro bravura
alberghiero “Girolamo Varnelli” di Cingoli ha partecipato alla trasmissione televisiva su Rai1 “La prova del cuoco”, condotta da Antonella Clerici, vincendo nettamente la gara di cucina contro la rappresentanza dell’Istituto “De Filippi” di Varese. Per l’istituto cingolano si sono affermate due giovani promesse dell’arte culinaria, Francesco Lanari e Marta Pierozzi che hanno proposto un piatto preparato usando rigorosamente i prodotti del territorio: filetto di maiale di Marca alle prugne maceratesi con tortino di patate e visciole al sole. L’accurata e armoniosa presentazione, gli ammirati contrasti di colore, l’approfondita conoscenza dimostrata dagli studenti per i prodotti utilizzati ed evidenziati efficacemente al pubblico, hanno propiziato il conseguimento del successo ottenuto dal “Varnelli” che quindi è stato ammesso alla semifinale in programma entro i primi giorni di aprile. Hanno accompagnato gli alunni, con loro nella foto, la dirigente scolastica Sabrina Fondato, lo chef e docente Marcello Stefano e l’assistente Bruno Spaccia. Gianfilippo Centanni visita il sito
DAL TERRITORIO CINGOLI
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La fonte di Santa Caterina in Cingoli
o scorso 15 febbraio, dopo il tramonto, l’amministrazione comunale di Cingoli ha inaugurato con una breve cerimonia presenziata dal sindaco, dagli assessori, dal presidente di Acquambiente Marche (società finanziatrice) e da numerosi concittadini, l’illuminazione ed il restauro della fonte di Santa Caterina. Fino a quel giorno, confesso la mia ignoranza, quelle tre vasche di acqua verdastra le conoscevo molto prosaicamente come il lavatoio sotto l’ospedale. Già per il solo fatto di appellarsi fonte, quella costruzione reclamava giustizia contro la mia insipienza ed un ingiusto declassamento. Dopo una breve ricerca ho scoperto che la fonte faceva parte dell’antichissimo complesso monastico di Santa Caterina, risalente al IX secolo. Nella sua muratura presenta un’epigrafe attestante il restauro effettuato con denaro pubblico il 13 agosto del 1550. Lo storico cingolano Orazio Avicenna nel volume “Memorie della città di Cingoli” (Jesi, 1644) testimonia che, oltre che sorgente d’acqua per i vicini monasteri di Santa Caterina e San Giacomo e lavatoio pubblico, la fonte svolgeva un ruolo di primaria importanza all’interno dell’industria e del commercio cittadino della lana e dei tessuti. Che avesse continuato ad essere utilizzata anche successivamente, trova attestazione in un’altra epigrafe recante questa sanzione: “Chi versa immondezze o lava in queste fontane incorre nella pena di uno scudo per volta 1769”. La fonte, ancora oggi feconda d’acque, conserva in parte la sua veste rinascimentale, presentando due archi a tutto tondo, dei quattro originari, ed una tettoia poggiata su pilastri. E’ un piccolo gioiello incastonato in un ambiente di suggestiva bellezza. Moltissimi anni sono trascorsi da quando passavo di lì per depredare nidi o per costruire legni per fionda e bella è stata la sensazione di ritornarci. Come rovistando in una vecchia soffitta, che agli occhi di un
bambino è un coacervo di oggetti, e che diventano in età matura vividi e ricchi di ricordi, così ho provato lo stesso sentimento percorrendo, alle soglie della primavera, la bianca stradina che conduce alla fonte. Nella varietà indifferenziata di erbe, piante ed animali di allora ho ritrovato il muscaro dai fiori blu intenso, con cui “pintavo” le uova sode pasquali; il ciclamino col suo colore per antonomasia mi ha fatto consumare scatole di pastelli per imitare il suo fiore sui quaderni delle elementari; le viole: “Nunzie di primavera, ritrose violette, che amate i pettarelli verdi che corrono lungo le strade, voi mi tingete il cuore…” (Maria Appignanesi, Canti). Gli uccelli che volavano attorno al campanile a rubar uova di piccioni, sono ora “…le taccole nere che osano credere al vento: morbidi cenci dall’aria travolti in silenzio” (ibidem). Il racano verde che fugge, zizzagando tra i rovi al rumore delle scarpe sulla breccia. Ora le vasche della fonte sono limpide e deserte, ma allora avrei sentito un vociare pettegolo e “…lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene” (G.Pascoli, Myricae). Le siepi del biancospino coperte dal bianco profumo delle lenzuola stese al sole; le chiacchiere più sommesse, perché “…’e fratte non c’ha ‘e ‘ rrecchie, ma che orda ‘e mette”. Infine avrei visto un rubizzo fraticello tirare con l’asino il carretto colmo dei panni del Convento degli Zoccolanti e lavarli con grossi e informi saponi di sego e dirmi che “ …a ‘rlaà l’orecchie a ‘u somaru, se consuma sulu ‘o sapò!”. Ora è rimasta solo la voce dell’acqua cha va di vasca in vasca, fra i mille colori di un acquerello lungo una stradina acciottolata, incorniciata dai cardi sopravvissuti a quell’ asinello. Eppure un tempo era l’unica che portava a Roma. Antonio Borgoforte Gradassi
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W LA LETTURA SFOGLIAMO
L’amarcord di Samuele Ubertini
Dal ‘900 ad oggi la vita di San Biagio di Filottrano raccontata tra ricordi e foto
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amuele Ubertini, oltre ad essere un collega alla Bcc di Filottrano, è presidente fondatore dell’Asd Veragra e, da qualche mese, è ufficialmente diventato anche scrittore. Sabato 30 novembre 2013, presso la sala del consiglio comunale di Filottrano, è stato infatti presentato il suo primo libro frutto di ricerca e lavoro dal titolo: “Ri sordi pe’ ri libri che vojo diventà brao! – Storia di una scuola di campagna”. Il titolo, curioso e simpatico, riporta la frase scritta dalla maestra nell’immediato dopoguerra, pronunciata da uno scolaro al momento di consegnare 2 lire quale contributo per ricostituire la bibliotechina scolastica andata distrutta con il passaggio della seconda guerra mondiale.Un libro certamente originale che ricostruisce la storia e la vita quotidiana della frazione di San Biagio (frazione di Filottrano), dai primi anni del ‘900 fino ai giorni nostri, attraverso la lettura dei registri scolastici della “scuola rurale di campagna”. Una miriade di documenti riportati alla luce con paziente ricerca nell’archivio della scuola elementare e nei faldoni dell’archivio storico di Filottrano (i registri scolastici dal 1908-09, le lettere delle maestre, della direzione didattica, della prefettura, le deliberazioni podestarili) per far ripercorrere al lettore un sentiero del tempo carico di significati e ricordi. I registri scolastici di allora contenevano infatti, oltre al piano mensile e le osservazioni sugli alunni,
Samuele Ubertini
anche tante altre notizie relative ad aspetti sociali, culturali ed economici della vita di allora. Vengono descritti i rapporti con le famiglie, (la scuola sottraeva giornate di lavoro nei campi), le misere condizioni economiche della borgata e i loro mestieri (coloni, braccianti, giornalieri ecc…), le raccolte dei fondi (campagna antitubercolare, i tesseramenti dell’ONB, le pesche di beneficenza e le feste scolastiche), l’arrivo della radio nelle scuole. Ma anche problemi per le infiltrazioni d’acqua nell’aula, per la mancanza di legna per la stufa, per il sovraffollamento con 90 alunni tutti insieme, per la necessità di turni mattutini e pomeridiani e riduzione dell’orario di lezione, per le condizioni igieniche che comportavano un aggravio di tempo scolastico per le femmine, impegnate a turno nella pulizia della scuola. Insomma: un lavoro impegnativo che consegna alla comunità di Filottrano un patrimonio prezioso, fonte di conoscenza, soprattutto per i giovani, di una società ormai scomparsa letta da una prospettiva del tutto originale. Bravo Samuele! Adesso aspettiamo la prossima uscita! Alessandro Andreoli
La torre detta la Guardia di Jesi
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el gennaio di quest’ anno l’associazione “Le Api” di Santa Maria Nuova ha presentato aI pubblico la nuova edizione della monografia sulla Torre della Guardia di Jesi, con le ultime ricerche di Augusto Onorati, nel 70° della sua distruzione e come auspicio per la sua ricostruzione. La pubblicazione è stata sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi. II salone del Lampadario, del Circolo Cittadino di Jesi, ha ospitato l’avvenimento con l’intervento di un pubblico colto ed interessato che ha apprezzato l’iniziativa patrocinata dal prof. Aldo Impiglia, presidente della sezione jesina di Italia Nostra, mentre la relazione illustrativa è stata svolta da Giovanni Filosa. II libro descrive dettagliatamente la storia di questo importante monumento e ne documenta le varie fasi, da quelle costruite nel Castello di Monte delle Torri del primo millennio a.C. all’ edificazione di quella del XIV secolo, fino alla sua distruzione nel 1944. Riporta gli articoli di stampa tutti caratterizzati dal desiderio di rivederla lì, dov’era e com’era.Contiene numerosi disegni, antichi e modemi della Torre dalla fine del XV secolo alle foto di fine ottocento fino alla sua distruzione. Il volume è in vendita nelle principali librerie di Jesi. Augusto Onorati
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W LA LETTURA
L’arte del Cinquecento a Filottrano
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Mario Filippi riscopre una parte del patrimonio artistico della città
editoria filottranese si è arricchita di una nuova interessante pubblicazione, ed ancora una volta grazie all’attività dello studioso Mario Filippi, da sempre impegnato nella ricerca di fonti storiche e documentarie riguardanti la sua città sotto molteplici aspetti. Questa volta si tratta di un argomento prediletto dall’autore: l’arte. Il libro, che ha per titolo “Pittori Marchigiani del Cinquecento per Filottrano”, preceduto dalla nota artistica della critica Marina Massa, ha visto la luce grazie all’iniziativa della Sezione AVIS Comunale di Filottrano in occasione del quarantesimo anniversario di fondazione, ed anche grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, sempre sensibile nel sostenere le iniziative culturali del territorio. Nella pubblicazione, ampiamente illustrata, vengono messi in luce autori di quadri che nel XVI secolo hanno arricchito il patrimonio artistico della città, ma che oggi purtroppo, per varie ragioni, non tutti sono conservati nella loro sede originaria. L’esempio più significativo è il bel dipinto di Vincenzo Pagani raffigurante “la Madonna con Gesù Bambino in gloria e Santi”, un tempo appartenuto alla chiesa di S. Michele Arcangelo, che si trova ora presso l’Istituto di Studi Germanici di Roma. Vi è poi la grande pala d’altare di autore ignoto proveniente dall’antica chiesa di S. Maria di Storaco ed ora esposta nel Museo Diocesano di Osimo che raffigura “l’Ascensione del Signore”. Altri interessanti dipinti sono invece custoditi nella chiesa di S. Francesco di Filottrano, come “la Madonna con Gesù Bambino, S. Nicola da Tolentino e un Papa” (Paolo III?), opera di Durante ha pertanto realizzato un ulteriore prezioso tassello destinato Nobili di Caldarola, e “la Resurrezione di Lazzaro” di Pom- a diffondere tra la popolazione filottranese la conoscenza della peo Morganti. Con questo ennesimo contributo Mario Filippi storia cittadina. Luciano Egidi
Addio all’intellettuale Luciano Egidi
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Luciano Egidi
n velo di tristezza è sceso martedì 14 gennaio per la perdita di una delle colonne portanti della cultura osimana e collaboratore della nostra rivista Luciano Egidi, storico direttore della Biblioteca “Francesco Cini” di Osimo. Quello che avete appena letto è l’ultimo articolo che ci ha inviato poco tempo prima della sua scomparsa. Quando si pensa alla cultura osimana non si può non parlare di Luciano Egidi, unanimemente considerato l’erede di insigni storici cittadini come don Carlo Grillantini o Vinicio Gentili. Grazie alla sua instancabile capacità di ricerca ha saputo mettere in risalto alcuni momenti storici di Osimo finora rimasti nascosti. Nonostante fosse nato a Montefano ha sempre considerato Osimo come la sua città natale, il centro della sua vita. A lui la città senza testa deve molto e lo ricorda con immutato affetto intitolandogli l’archivio storico. La BCC di Filottrano, attraverso il presidente Luciano Saraceni, non può che esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di una persona generosa e di grande intelletto. Ha sempre collaborato con il nostro istituto per la redazione di numerosi libri che hanno contraddistinto la storia del territorio a cavallo tra il Conero e la Valmusone. Luca Falcetta
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ATTIVITÀ SOCIALI
La solidarietà corre sulle quattro ruote Finanziato l’acquisto di un pulmino per il Centro d’ascolto di Torrette
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l Centro di Ascolto di Torrette di Ancona è un punto di riferimento per tante persone che, purtroppo in numero sempre crescente, hanno difficoltà a procurarsi il minimo indispensabile per l’alimentazione, il vestiario e non solo. AtAt tualmente segue numerose famiglie non solo a Torrette, ma anche a Collemarino e Palombina Nuova. Opera grazie a circa 20 volontari, che per tre giorni alla settimana svolgono la loro attività attraverso: - l’accoglienza e l’ascolto delle varie necessità; - la distribuzione di viveri e indumenti, nonché ricerca di lavoro come attività di badante o lavori domestici; - la concessione di piccoli finanziamenti mirati al pagamento di utenze (gas-luce) o affitti a famiglie in difficoltà coinvolgendole nella restituzione della somma con piccole rate mensili; - il ritiro mensile di prodotti alimentari presso il Banco Alimentare di Fano. Fino a pochi mesi fa il centro d’ascolto poteva contare, per rispondere alle esigenze logistiche, il ritiro dei materiali e le consegne presso le famiglie bisognose, su un vecchio pulmino Ford quasi trentenne che un bel giorno, però, pensò bene di farla finita e di lasciare per strada i volontari proprio mentre ritornavamo da Fano. A quel punto per il Centro si è presentato il problema di reperire un altro automezzo. Siamo venuti a conoscenza che la B.C.C. di Filottrano erogava prestiti quasi a tasso zero con una formula chiamata “Ethical Banking”, un progetto di finanza etica. Grazie all’interessamento del parroco don Silvano il centro ha così ottenuto un prestito dalla BCC di Filottrano con cui è stato possibile acquistare un Fiat Ducato usato con il quale è ora possibile gestire al meglio la propria attività. A questo proposito va rivolto un doveroso ringraziamento alla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, per l’interessan-
Che cosa è Ethical Banking Ecco una proposta dedicata a chi vuol investire il proprio denaro in modo sicuro ma soprattutto desidera sapere come vengono impiegati i propri risparmi. Con Ethical banking diciamo “nome e cognome” dei beneficiari dei crediti ma soprattutto raccontiamo i loro progetti e le loro esigenze. Si tratta esclusivamente di realtà non profit che, con la loro attività e i loro progetti, contribuiscono concretamente alla realizzazione del bene comune. La Bcc di Filottrano garantisce che tutte le iniziative finanziate con Ethical Banking hanno finalità etiche e sociali. tissimo finanziamento concesso, alla Concessionaria Lucesoli & Mazzieri per la sensibilità dimostrata venendo incontro in ogni modo alle richieste avanzate, al Comitato Feste Torrette, che ha donato 2.000,00 Euro, per contribuire alla spesa, e alla Ditta Publicar di Ancona, che ha gratuitamente provveduto a pubblicizzare la carrozzeria del furgone. Alberto Baglieri
I NOSTRI PRODOTTI
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Come anticipato nello scorso numero di dicembre la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano ha destinato un consistente plafond di 10.000.000 di euro per sostenere l’economia in generale ma soprattutto l’economia locale. Questa iniziativa è volta a concedere finanziamenti finalizzati all’acquisto, costruzione e ristrutturazioni edilizie da parte dei privati, senza dimenticare che si può approfittare anche degli incentivi previsti dal Decreto Sviluppo del Governo. I destinatari dei finanziamenti sono i soggetti che vogliono acquistare una nuova abitazione, che vogliono iniziare a costruire la casa dei propri sogni o semplicemente chi ha deciso di ristrutturare il suo immobile.
120 mesi
TASSO VARIABILE ACQUISTO/COSTRUZIONE € 250.000 300 mesi
Fino al 100% della spesa, nel rispetto del 70% del valore dell’immobile € 4.000.000
€ 6.000.000
4,00%
Euribor 3m+ 3 Ridotte del 50%
Preventivo di spesa e copia fatture dell’investimento Le caratteristiche dei finanziamenti sono descritte nella tabella seguente. In aggiunta, ai soggetti che, per l’acquisto o per eseguire la maggior parte dei lavori, si affideranno ad imprese del territorio di nostra competenza, nostre clienti da almeno un anno, verrà riconosciuta una ulteriore riduzione sul tasso del finanziamento previsto. Le iniziative della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano hanno l’obiettivo di aiutare l’economia locale e sono fondate sui valori del Credito Cooperativo: solidarietà, mutualismo e territorialità. Presso le nostre filiali, i nostri collaboratori saranno lieti di darvi maggiori informazioni sulle iniziative della Banca. Lauro Lancioni
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I NOSTRI PRODOTTI
ffidabilità, stabilità e sicurezza. Queste tre parole hanno un denominatore comune: sono sinonimi di “solidità”. Quello della solidità è un concetto sentito, poiché, nei progetti di vita di ogni persona, il desiderio di assicurare la giusta sicurezza e tranquillità a sé e ai propri cari riveste un ruolo di primaria importanza. Per programmare un futuro che non riservi incertezze e che dia garanzia di totale serenità si devono, però, scegliere gli strumenti più idonei ad assolvere questo compito così importante per la propria vita. Nasce con la volontà di tutelare e di preservare il futuro dei propri soci Basic. Soci, di BCC Vita, una polizza assicurativa sulla vita a prestazioni rivalutabili con garanzia prestata direttamente dalla Compagnia, per offrire,in esclusiva ai soli Soci della Banca di Credito Cooperativo, le certezze di un investimento sicuro su cui poter sempre contare. La certezza offerta al Socio è il fatto di poter contare su un rendimento minimo garantito ricapitalizzato annualmente. Per i primi cinque anni è pari al 1,5%, può essere rivisto dal sesto anno, previa comunicazione scritta al socio. Tramite la Gestione Separata “BCC Vita Garantita”, dove confluiscono i capitali versati, il Socio avrà modo di veder consolidato nel tempo il proprio capitale, con una garanzia aggiuntiva prestata direttamente dalla Compagnia. Questo strumento di investimento assicurativo, affidabile, semplice e flessibile, è particolarmente indicato a chi non ama correre i rischi di un mercato instabile come quello odierno o per chi sente la necessità e la voglia di mantenere stabile nel tempo il proprio risparmio con un prodotto che gli offra la serenità finanziaria desiderata. BCC Vita è la Compagnia di Assicurazioni Vita nata a fine 2001 all’interno del Sistema del Credito Cooperativo per creare prodotti che diano ai Soci la possibilità di valorizzare il proprio risparmio con
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Domenica 11 maggio Ore 9.00 Assemblea ordinaria dei soci della BCC di Filottrano presso il PalaBaldinelli di Osimo
Assemblea dei Soci 2014
STACCA IL PRODOTTO
ELENCO DEI CANDIDATI ALLE CARICHE SOCIALI (Nominativi che hanno presentato la loro candidatura ai sensi dell’art.17 del regolamento elettorale)
CANDIDATURE CON LISTA
CANDIDATI A SINDACO EFFETTIVO PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE
LISTA PROPOSTA DAL CONSIGLIO Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
CEROLI PIERPAOLO
OSIMO
1343
SANTALUCIA LUIGI
TREIA
Mandati già espletati
Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
1603
BERNARDINI ANDREA
OSIMO
3100
MARCHEGIANI ANDREA
OFFAGNA
PUCCI SONIA
OSIMO
ZAPPANICO LEONARDO
FILOTTRANO
PRESIDENTE CDA Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
Mandati già espletati
1309
SARACENI LUCIANO Pensionato
FILOTTRANO
7
Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
767
BRACACCINI LUCIANO Commerciante
CINGOLI
6
1425
COPPARI NICOLA Funzionario Pubblico
FILOTTRANO
2
1735
MENICHELLI ALBERTO Imprenditore Agricolo
TREIA
3
1374
MORETTINI GABRIELE Ricercatore Universitario
FILOTTRANO
1
1879
SABBATINI TONINO Artigiano
OSIMO
1
1326
SANTONI PAOLO Imprenditore
FILOTTRANO
3
967
SILVESTRONI MARIANO Commerciante
OSIMO
4
1763
SORCIONOVO ANGELO Geometra
MONTEFANO
4
CONSIGLIERI
CANDIDATI A SINDACI EFFETTIVI
2066
CANDIDATI A SINDACI SUPPLENTI Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
FERRANTI FRANCESCA
POLLENZA
PAPETTA GIORGIA
OSIMO
CANDIDATI AL COLLEGIO DEI PROBIVIRI CANDIDATURE SINGOLE CONSIGLIERI Num. Socio
Cognome e Nome
Comune di Residenza
Mandati già espletati
1504
ANGELETTI SAURO Pensionato
FILOTTRANO
-
2967
CATENA VALERIANO Pensionato
OSIMO
-
1729
NUCCELLI BERNARDO Imprenditore
CINGOLI
-
SANTONI ALESSIO Impiegato
FILOTTRANO
2034
14
-
Cognome e Nome
Comune di Residenza
ORTOLANI CLAUDIO
CASTELFIDARDO
SCALPELLI SARA
CINGOLI MEMBRI SUPPLENTI
Cognome e Nome
Comune di Residenza
CINTIOLI NADIA
OSIMO
SCATTOLINI GIANFRANCO
FILOTTRANO
Stampa: TIPOLITO ILARI snc - CINGOLI - t. 0733.602361
MEMBRI EFFETTIVI
CURIOSITÀ
Ginevra Rossini figlia della socia Laura Carnevali
Francesco Soverchia figlio del socio Maurizio
Bianca Molossi figlia dei soci Malossi Massimo e Tomassetti Eleonora Vittoria Paolucci figlia del socio Giancarlo
Irene Luciani figlia dei soci Stefano e Bordoni Paola
“Filetto di maiale della marca” con “vrugnulu’” ne er 10 perso p ti n ie d e Ingr aiale Filetto di m . (Maceratesi) g Prugne 500 tolata 300 g. ro Pancetta ar o, cipolla 300 g. an d e s Carote, i d’aglio h Due spicc g. ergine 200 Olio extrav ale e pepe ,s Rosmarino verdicchio 2 bicchieri o c Vino bian g 2 ek Patate ross le 100 g. so Visciole al 00 g. 3 Zucchine g. Carote 200 g. Burro 100 arnizione kg.1) gu r (Patate pe
La ricetta vincitrice della Prova del Cuoco
Preparare i filetti di maiale e inserire le prugne denocciolate all’interno della polpa, insaporire con sale e pepe, avav volgere tutto il filetto ( o lombo) con pancetta e legare con spago da cucina. Infarinare leggermente la carne, rosolarla in padella con un filo d’olio per qualche minuto e successivamente adagiarla in una placca con una mirepoix di carote, sedano , cipolla e due spicchi d’aglio. Cuocere in forno a 170°circa fino al raggiungimento di 70° al cuore della carne (30 minuti circa). Per il contorno: cuocere le patate al vapore,
pelarle e schiacciarle con una forchetta. In una padella preparare un fondo con olio, getti di rosmarino tritati finemente, le visciole denocciolate e le patate schiacciate. Spadellare il tutto per qualche minuto, aggiustare di sale e versare il composto in piccoli stampini precedentemente imburrati. Prima del servizio, infornare i tortini per 10 minuti. Sformare su un piatto di portata il tortino di patate, scaloppare il filetto e formare un ventaglio accanto al contorno. Guarnire con prugne denocciolate e saltate in padella, fondo di cottura e un cono di patate.
Ringraziamo per questa ricetta l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri della Ristorazione e Turistici “G. Varnelli” di Cingoli
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ATTIVITÀ SOCIALI CRESCERE NELLA COOPERAZIONE
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La BCC incontra i giovani della Soprani Prosegue il progetto “Crescere nella Cooperazione”
iovedì 13 febbraio abbiamo incontrato a scuola Alessandro Andreoli, responsabile dell’Ufficio Soci della BCC di Filottrano, che è venuto a parlarci del progetto “Microfinanza Campesina”, promosso dal Credito Cooperativo in Ecuador. Abbiamo condiviso questo momento con gli amici della classe III C, anch’essi soci dell’A.C.S. “Cooperatori in erba”. L’incontro si è inserito nel percorso di lavoro portato avanti dalla nostra classe per il progetto “Testimoni dei Diritti”, promosso dal Senato della Repubblica e dal MIUR, per il quale abbiamo scelto di approfondire l’articolo 22 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che si sofferma sull’importanza della cooperazione internazionale per lo sviluppo dei singoli e dei popoli. Alessandro ha saputo catturare la nostra attenzione raccontandoci, anche attraverso un filmato, il progetto di microfinanza nato più di 10 anni fa per iniziativa di Giuseppe (Bepi) Tonello, un italiano emigrato in Ecuador come volontario salesiano. Egli, ripensando al ruolo svolto dalle Casse Rurali all’epoca di suo nonno, si è rivolto al Credito Cooperativo Italiano chiedendo aiuto per far nascere tante piccole casse rurali nella zona andina e favorire così lo sviluppo dell’area, caratterizzata da notevoli contasti tra ricchezze storiche e ambientali da un lato, degrado e povertà diffusa dall’altro. E’ nata così Codesarrollo, la cooperativa di risparmio e di credito che coordina più di 800 casse rurali della zona il cui motto è “il denaro dei poveri ai poveri”: esse forniscono infatti piccoli crediti a con-
tadini e artigiani e reinvestono nella comunità e per la comunità i modesti risparmi delle famiglie ecuadoriane. Il Credito Cooperativo sostiene costantemente questo progetto e la BCC di Filottrano è impegnata dal 2004 nel finanziamento di varie iniziative, alcune delle quali indirizzate allo sviluppo economico e culturale della comunità di Cacha. Alessandro Andreoli ci ha fatto anche riflettere e discutere sul modello di sviluppo sostenibile realizzato in Ecuador grazie a questo progetto e sulle parole chiave che lo descrivono: lavoro, lavoro comunitario e cooperativo, gestione sociale degli utili, capacità di uscire dalla povertà senza perdere di vista i valori, risparmio come chiave dello sviluppo, risparmio dei poveri per i poveri, credito per la produzione e non per il consumo, voglia, sudore, passione, creatività, formazione. La cosa che più ci ha colpito è che in Ecuador, nonostante la povertà e le difficoltà incontrate, si riesca a sorridere, a stare bene insieme e anche a risparmiare piccole somme che vanno a vantaggio di tutti e di ciascuno. Questo incontro è stato molto coinvolgente e significativo per l’approfondimento del nostro lavoro. Non mancheremo di citare il progetto di “Microfinanza Campesina” quando presenteremo gli esiti del nostro percorso di ricerca-azione, ritenuto meritevole di una menzione speciale, il 4 aprile prossimo, a Palazzo Madama, nel corso della premiazione del progetto “Testimoni dei diritti”. Alunni A.C.S. “Cooperatori In Erba”
Classe III E ACS “Cooperatori in erba” I.C. “Paolo Soprani” Castelfidardo
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ATTIVITÀ SOCIALI CRESCERE NELLA COOPERAZIONE
Piccoli cooperatori crescono
S
D
ette anni fa pre ndeva il via la prima edizion di “Crescere e nella cooperaz io ne” promossa dalla Bcc d i Filottrano. O è diventato re g gi il progetto gionale e coin volge 20 Bcc 37 Scuole. Qu e oltre est’anno si è p ensato di coin re i primi stu volgedenti che, attr averso la cost dell’A.C.S nel it u zi 2007 hanno v issuto l’esperie one operativa in am nza cobiente scolastic o. L’obiettivo è quello di riflet stato tere valori cooperat e valutare con loro la tenuta ivi nelle varie circostanze del dei pria vita. Per q la prouesto l’11 febb raio un grupp “pionieri” ha ac o di 11 co sede della Bcc lto l’invito di ritrovarsi press o la di Filottrano p er riflettere, in ai docenti, su sieme cosa 7 anni fa e qual resta loro di quell’esperienza i stimoli offre di ancor og gi per futuro specie il loro in un momen to in cui stan cludendo un ci no conclo importante di studi e in v nuove scelte. A ista di uno di loro ab bia contare come ha vissuto ques mo chiesto di racto “re-incontr arsi”...
a diversi anni la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano sta portando avanti l’iniziativa del propro getto “Crescere nella Cooperazione”, già presente in altre Bcc del Nord Italia. A Filottrano, nella mia scuola, il progetto promosso dalla Bcc è iniziato nel 2007 coinvolgendo due classi dell’Istituto Comprensivo di Filottrano,, tra cui la mia, risultate anche vincitrici insieme ai ragazzi della Paolo Soprani di Castelfidardo. Io e i miei coetanei dunque siamo stati i primi nelle Marche ad avere il piacere e l’onore di vivere questa esperienza. E’ stata un’esperienza senza pari e decisamente coinvolgente. L’idea di permettere a dei giovani di creare da zero una cooperativa che agisca e funzioni basandosi sui principi della collaborazione, solidarietà, democrazia e rispetto è senz’altro un’opportunità unica per relazionarsi con gli altri, per avere un primo approccio al mondo del lavoro attraverso una realtà che oggi più che Dopo 7 anni essere chiamati a “Ripensare la Cooperazione” mai è presente nel nostro territorio. in un momento così importante della vita (in cui il nostro pensiero va già alle future prospettive formative per valutare le opportunità professionali) è stato molto significativo e mi ha offerto l’opportunità di uscire dal solito contesto offrendomi il confronto con altri ragazzi e sicuramente un’occasione di miglioramento. L’esperienza che ho avuto all’interno dell’A.C.S. Sorrisi mi ha anche insegnato il valore del lavoro, che è fonte di benessere per il territorio e di dignità per le persone. A suo tempo ho vissuto l’Acs come un modo diverso di vivere la scuola, un impegno sì ma soprattutto un divertimento e una bella esperienza, con gli occhi di oggi scopro che mi ha insegnato a proiettarmi verso il futuro ed ho sperimentato che si può avere un sogno nel cuore e trasformarlo in realtà. Anna Giulia Carloni
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I NOSTRI VALORI
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Si può fare impresa con valori cristiani
S
i è conclusa a dicembre scorso la III edizione del Master breve “Fare Impresa e Valori Cristiani”. Questa proposta è nata da un’intuizione del prof. Danilo Scarponi della facoltà di Economia di Ancona, dal Gruppo Missionario Giovanile Salesiano e dalla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano da sempre attenta alle esigenze e alle iniziative sociali del territorio. Il master ha visto la partecipazione di 15 neolaureati e giovani imprenditori che per una settimana hanno vissuto un’esperienza full time dove, tra lezioni, work shop e testimonianze, hanno provato a rispondere ad una domanda: “E’ possibile oggi fare impresa, creare reddito e occupazione senza per questo rinunciare ai valori?” Un importante elemento caratterizzante di questa proposta resta quello della formula “full time” attraverso la quale i ragazzi hanno la possibilità di vivere una settimana comunitaria in cui ci si aiuta, ci si confronta, si fa amicizia, si prega e si crea gruppo. Il luogo scelto per questa terza edizione è stato la città di Osimo che ha fortemente voluto ospitare il master soprattutto nell’anno in cui si è ricordato il 350° anniversario della nascita di S. Giuseppe da Copertino patrono della città e degli studenti. Anche la sede logistica, messa a disposizione dal comune che ha patrocinato l’iniziativa, non è casuale trattandosi proprio il Convento Basilica San Giuseppe da Copertino. Qui, per tutta la settimana, i partecipanti hanno potuto approfondire tematiche economiche, grazie alla collaborazione dei docenti del dipartimento di management della Facoltà
di Economia delle Marche e la testimonianza concreta di imprenditori e professionisti locali. Durante i workshop, tutor qualificati hanno affiancato gli allievi nello sviluppo di quattro nuove idee imprenditoriali che verranno presentate a margine della tavola rotonda prevista per il prossimo 12 aprile dal titolo: “Dopo la crisi: nascita e rinascita”. L’obiettivo è quello di focalizzare due aspetti: quello delle star up e in particolare quello delle star up giovanili (ci sono? Sono realtà o solo fumo? quali numeri? quali effetti occupazionali?) e quello legato alle ristrutturazioni, si tratta di esperienze che, in questo contesto di crisi, hanno saputo ristrutturarsi, riorganizzarsi e rinascere trovando nuovi sbocchi e nuovo slancio.
Polverigi aderisce al microcredito etico sociale
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Agevolato l’accesso al credito alle famiglie in difficoltà
l comune di Polverigi, la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e la Caritas Diocesana di Ancona-Osimo hanno siglato, sabato 1 febbraio, un accordo per l’erogazione di microcrediti a favore della famiglie residenti in temporanea difficoltà economica. Attraverso questa firma il Comune di Polverigi diventa di fatto il primo Ente Locale a entrare a far parte del progetto Microcredito Etico-Sociale operativo già da 5 anni e avviato grazie alla collaborazione tra Caritas e Bcc di Filottrano. La firma dell’accordo è avvenuta a margine di un incontro promosso dall’amministrazione di Polverigi per presentare due interessanti iniziative a sostegno del tessuto socio economico del paese. Accanto al progetto Microcredito, infatti, il comune ha anche aderito al fondo gestito dalla Società Regionale di Garanzia Marche che offre copertura per prestiti alle piccole e medie imprese. Due interventi, quindi, a sostegno di due fondi di garanzia per agevolare la concessione del credito, strumento essenziale in questo difficile momento congiunturale. All’incontro hanno partecipato, oltre al sindaco Massimino Paesani, anche il presidente della Bcc di Filottrano Luciano Saraceni, il presidente della Società Regionale di Garanzia Marche Giorgio Cippitelli e l’arcivescovo di Ancona Osimo mons. Edo-
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ardo Menichelli. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di queste iniziative che hanno in comune l’obiettivo di ridare al credito un volto umanizzante. Inoltre, ha ricordato come l’accordo sul microcredito rappresenti un modello esemplare di sinergia tra istituzioni pubbliche, private e un ente ecclesiale. Insieme per dare risposte concrete, sane ed educanti di fronte a una crisi ormai troppo lunga. “Un esempio - ha concluso mons. Menichelli - che speriamo sarà imitato anche da altre amministrazioni pubbliche perché: insieme, si può!”
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I NOSTRI VALORI
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Sapori e frutti della solidarietà…
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ome di consueto, nel primo numero dell’anno rendicontiamo quanto raccolto in occasione del Natale attraverso l’iniziativa “I sapori della solidarietà”. Una proposta nata 5 anni fa e diventata ormai una tradizione, un esempio di sinergia locale tra tre cooperative (la Bcc di Filottrano, il Biroccio di Filottrano e la Cooperativa Mondo Solidale) accomunate da una identità di valori che le ha spinte a “lavorare insieme” per realizzare un prodotto in grado di coniugare equità, qualità e promozione del territorio. Attraverso la consueta formula: “1 € lo doni tu e 2 € li mette la Bcc”, per ogni torrone e panettone venduto è stato possibile anche quest’anno destinare tre euro a sostegno di un progetto a favore dell’Ecuador. Il progetto di questa edizione, presentato tramite Bepi Tonello, prevede di destinare parte del ricavato all’asilo di Cacha dove sono accolti 15 bambini tra i 3 mesi e i 4 anni. Già a luglio scorso la banca aveva concesso un piccolo contributo a favore dell’asilo e grazie a questa nuova donazione frutto anche della generosità dei nostri clienti, è stato ora possibile acquistare materiale per l’allestimento della struttura (lettini, coperte, tappetini e altro materiale utile). Inoltre, sempre su suggerimento di Bepi Tonello, una seconda parte del contributo raccolto grazie al torrone e al panettone è stata invece destinata al sostegno
patrimoniale della rete della casse rurali del Cimborazo. Un intervento, quest’ultimo, meno visibile ma altrettanto importante perché permette alle piccole cooperative di credito della regione del Cimborazo di poter contare su un maggior capitale con il quale avere maggiore solidità e concedere maggiori crediti a favore dei contadini delle Ande. Al termine dell’inidell’ini ziativa, la somma complessivamente raccolta è stata di 5.600 dollari che sono stati prontamente inviati in Ecuador per concon sentire la realizzazione di quanto sopra descritto. Alessandro Andreoli
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SPORT
10° campionato Italiano di ciclismo BCC
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omenica 9 marzo 2014 si è svolta ad Ancona la prima prova della 10° Edizione del Campionato Italiano di ciclismo BCC. Il titolo di campione italiano Bcc quest’anno si assegna all’interno della Gran Combinata del Centenario organizzata dalla Banca Malatestiana di Rimini e dalla Bcc di Filottrano su due prove, di cui la prima quella di marzo e la seconda prevista a Serravalle – Repubblica San Marino – il 13 Luglio 2014. La prima prova è stata realizzata all’interno della Gran Fondo del Conero che ha visto alla partenza circa 1.500 partecipanti, con una buona presenza di dipendenti e soci Bcc da diverse Regioni d’Italia. La Bcc di Filottrano si è presentata alla partenza con 11 iscritti divisi nelle varie categorie, animati dalla voglia di ben figurare. La corsa è partita da Ancona per snodarsi verso l’interno fino
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a raggiungere Filottrano e Montefano e poi tornare per l’arrivo ad Ancona, passando per Offagna dove era previsto il Gran Premio della Montagna. Il percorso, della lunghezza di 85 Km, era caratterizzato da continui sali-scendi che hanno messo a dura prova i nostri partecipanti. Alla fine però è stata grande la soddisfazione nel riscontrare che il socio della Bcc Filottrano Ercole Pomeri si è classificato primo nella categoria Gentlemen (alla “strepitosa” media di 34,83). Altro ottimo piazzamento la Bcc di Filottrano lo ha ottenuto con il 2° posto del socio Morresi Simone nella categoria Cadetti/Junior (anche qui con una grande media di 34,53). Su sei maglie di “Campione Italiano” la Bcc di Filottrano è quindi in piena corsa per aggiudicarsene due. Tutto ora dipende dalla seconda prova di Serravalle. Nelle premiazioni è stata consegnata una targa ricordo alla Bcc di Filottrano, premio “Vicino, Lontano” (gemellaggio per l’innovazione Cooperativa), un premio ad alto valore simbolico nel sistema di organizzazione a “rete” del credito cooperativo. Giorgio Rossi
Un segno di lealtà sportiva
.S. Filottranese si sta impegnando a migliorare le attività svolte nella scuola calcio con nuove iniziative che si stanno intraprendendo a beneficio dei ragazzi iscritti che possano aiutarci nella crescita ad avere buone radici e ad acquisire i valori della vita come umiltà, dignità, lealtà e rispetto, che li porteranno ad essere gli uomini del domani. Un piccolo segnale è la raffigurazione che abbiamo fatto dipingere a Leonardo Gambini, in arte “Tunus”, che ringraziamo della sua collaborazione. In un vecchio container nel primo campo sono stati rappresentati due ragazzi di squadre opposte uno dei quali a terra che riceve la mano dell’altro giocatore. Se andiamo a fondo questo gesto è veramente di una profondità assoluta nei valori sopracitati che ci danno un grande stimolo per andare avanti e migliorarsi. Per far sì che finchè le radici di questa società, fondata nel 1922, possano nuove iniziative a favore dei 200 ragazzi iscritti possano sem- migliorare a beneficio di un sano crescere per il nostro terripre progredire, invitiamo la cittadinanza filottranese e quanti torio. condividono la nostra causa ad avvicinarsi, collaborare, af afU.S. Filottranese
SPORT MONTEFANO
A canestro con fair play
Il Montefano Basket continua a coltivare il suo promettente vivaio
In piedi, da sinistra: Simone Soricetti (allenatore), Gianni Grisogani, Daniel Sarnari, Marco Contigiani, Giacomo Gioacchini, Davide Boccanera e Matteo Zagaglia. In basso, da sinistra: Lorenzo Santoni, Paolo Sernani, Luca Belli, Vanni Maracci, Daniele Cernetti e Mattia Binci.
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opo dieci anni di “Kangaroos basket”, società gestita da dirigenti osimani, nel settembre del 2011, è nata una nuova società tutta montefanese: “Montefano Basket 2011”. Con la scelta del nome e dei colori sociali, il bianco e il viola, si è voluta dare un’impronta chiara e precisa: rappresentare e promuovere Montefano. Il presidente è Alessandro Gambini, il vicepresidente Pierluigi Connestà e tra i consiglieri Vanni Volponi che, grazie al suo ruolo di amministratore delegato della Volponi S.p.a., è anche lo sponsor principale. Gli atleti sono circa una trentina suddivisi in due squadre: i senior, giovani dai vent’anni in poi, e gli allievi, ragazzi tra i quindici e i diciotto anni. Anche per la stagione sportiva 2013-2014 entrambe le squadre affrontano il campionato interregionale C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), federazione a cui la società è regolarmente affiliata sin dalla nascita. L’allenatore della squadra degli allievi è lo stesso presidente, mentre alla guida tecnica dei senior da quest’anno c’è Simone Soricetti, montefanese che
si è distinto come giovane promessa nella “Robur Osimo”. Lo spirito che anima entrambe le squadre è sempre stato quello del sano divertimento e del rispetto dell’avversario. Lo scopo della “Montefano Basket 2011” è proprio quello di dare un’opportunità ai ragazzi montefanesi e non, di potersi avvicinare ad un bellissimo sport di squadra fatto di valori e di compartecipazione, che esalta lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza. Per affrontare i due campionati e provvedere all’acquisto del materiale tecnico, la società ogni anno deve fare grandi sforzi economici. In questo è supportata non solo dal principale sponsor Volponi S.p.a., ma anche dalla BCC di Filottrano-filiale di Montefano. Il giovane direttore Roberto Toso si è sempre dimostrato estremamente sensibile e attento alle esigenze della società credendo in questo progetto e nello spirito che lo anima. Con la speranza che i nostri amici continuino a sostenerci anche in futuro, noi della “Montefano Basket 2011” invitiamo tutti a seguirci. Alessandro Gambini
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LE GITE
Sulla neve in Val di Fassa
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la solita vacanza del fine settimana in montagna… vi direte, ed invece no! Il tempo passa e la nostra banca continua a perfezionare ogni anno le sue piccole grandi idee, progetti, ambizioni. Questa è la vacanza di tutti, una perfetta unione tra i più giovani e i più grandi d’età, tra amici e compaesani, tra gli accenti filottranesi doc e quelli osimani. Il weekend organizzato con la Bcc di Filottrano è qualcosa di veramente speciale, reso tale dalla perfetta organizzazione, la particolare attenzione nello scegliere luoghi splendidi, la buona compagnia. L’esperienza di queste vacanze sulla neve è il modo più semplice per liberarsi in poco tempo dei pensieri della vita quotidiana e quello più bello di raccogliere ogni minima situazione per renderla importante e piacevole. Tra conoscenti e sconosciuti questa occasione ha sempre rinnovato nuove compagnie ed amicizie e forse, chi lo sa, anche
nuove collaborazioni con la banca, che riesce a rendere ogni anno possibile questa e tante altre esperienze tra divertimento e cultura. Le cose da rimproverare si lasciano sempre alla fine, per dare spazio a tutto quello che è stato di positivo. In realtà c’è poco da rimproverare, perchè la grande disponibilità e la responsabilità degli organizzatori e di chi nè ha fatto parte anche per poco, sono da apprezzare, e dovremmo sicuramente riconoscerlo. Se poi vogliamo trovare il pelo nell’uovo in molti consiglieremmo di valutare un weekend poco poco più lungo, un solo giorno in più sarebbe da incorniciare, poi tutto il resto lo si scopre solo vivendolo. P.S. dopo tutte queste belle parole, non vorrete cogliere la palla al balzo per aumentare i prezzi l’anno prossimo, vero? Luca Morroni
Ad Andalo un concentrato di divertimento
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a nostra banca ogni anno organizza due week-end in montagna per sciare, all’insegna dello ”stare insieme”, e questo, per le famiglie, è un opportunità sicuramente da non perdere. Con la mia famiglia abbiamo partecipato volentieri perché anche in poco tempo si riesce a dar sfogo alle proprie velleità di sciatori, oltre a vivere tre giorni intensi e spensierati. Quest’anno la gita sulla neve è stata veramente bella, con tanto sole e tanta neve. La località “Andalo” è un paesino del Trentino, situato in un’ampia conca, tra le Dolomiti del Brenta da una parte e la Paganella dall’altra. Proprio su questo versante abbiamo potuto sciare su piste di tutti i livelli di difficoltà, oltre ad intrattenerci coi vari passatempi che il paesino metteva a disposizione. Un giorno è stata organizzata una mini gita a Trento con soddisfazione di chi vi ha partecipato, e poi tanto
passeggio, per alcuni anche fino al vicino lago di Molveno. Con la famiglia abbiamo deciso di ripetere questa esperienza, perché al di là dello sciare la bellezza è anche la sensazione di condivisione e divertimento che si crea tra partecipanti d’ogni generazione. Giorgio Baleani
LE GITE
Appuntamenti in programma per il 2014
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i seguito riportiamo l’elenco dei viaggi, che ancora si devono effettuare, programmati per il 2014, per chi non lo avesse letto nel precedete numero del nostro notiziario o per rinfrescare la memoria a chi fosse interessato a fare qualche viaggio. Come di consueto, raccomandiamo di fare subito le pre-iscrizioni ai viaggi programmati molti viaggi sono già uasi al completo , anche se le date sembrano lontane, per essere così sicuri di trovare posto, poi uando i programmi definitivi saranno pronti. sarete ricontattati e allora darete la vostra conferma definitiva versando gli acconti richiesti. Auro Stampella
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26 Aprile 3 Maggio
8 giorni
Marocco – Città Imperiali
Completo - Posti esauriti
31 Maggio 1-2 Giugno
3 giorni
Piana delle Orme e Ischia con soggiorno in centro benessere
Programma disponibile presso i nostri sportelli. Viaggio molto richiesto
14/21 Luglio
8 giorni
Pellegrinaggio in Terra Santa con l’Arcivescovo di Ancona (Viaggio in aereo)
A metà Marzo c’erano ancora posti disponibili, chiedere se ci sono ancora.
Domenica 7 Settembre
1 giorno
L’Italia da scoprire: Borghi d’Italia Civita di Bagnoreggio
Alla scoperta di piccoli paesi quasi sconosciuti
11-12 Ottobre
2 giorni
Viaggio a carattere enogastronomico - Franciacorta
Prenotare subito. - Viaggio molto richiesto
1 giorno
Raccolta delle castagne a Piancastagnaio
Da oltre 10 anni questo viaggio è una “festa”
2 giorni
Mercatini di Natale: a Verona e altra/e località da definire
Ci sono già molte pre-iscrizioni Affrettarsi
Sabato 25 Ottobre 13-14 Dicembre
Per informazioni telefonare ad Adriana (071 7227701) o ad Auro (347 1588374)
Tutti in valle Aurina
nche per la prossima estate la Federazione Pensionati C SL ha organizza il consueto soggiorno climatico per i pensionati di Osimo, Filottrano, Castelfidardo, Camerano, Sirolo e Numana. Nella foto il gruppo che ha partecipato alla precedente edizione. Per info: Carlo Gobbi -
[email protected]
Borse di studio al merito Scade il 31 dicembre la domanda per iscriversi
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nche quest’anno la BCC Filottrano ha previsto la concessione di borse di studio a favore dei soci e dei figli di soci della banca che si siano distinti nel corso dell’anno scolastico 2013/2014. l bando può essere ritirato presso tutte le nostre filiali. Ricordiamo che le domande, accompagnate dalla documentazione indicata, dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre 2014. Si informa inoltre che per quanto riguarda le borse di studio relative all’anno 2012/2013, la consegna con la relativa premiazione sarà effettuata in occasione della presentazione del bilancio sociale 13 e avverrà dopo l’estate, presumibilmente nel mese di ottobre 2014.
n l’in e co studi ativo oper i borse o c d ne ento ovim istituzio l’ el m i: ale d liberato divis ener e ì sud guito sto g to, ha d 0 cos te se n .000,0 iano con il co ovimen 0 2 n o ; a 0 b nia c no del m ssivi i che ab a 105/11 iore a r sinto r mple e ter er co niversita inferior non infe ne, in cio all’in azio dio p u o ne on otainistr ra del S Soci. di stu studenti zione n a votazio m e s na v m r u i ta do u na. di A re la fig figli de e bo na agli una vo o un n ll o d e ta n li r d u orta nsig ite dei izza ripo 0 cadau quelada ortando ip c tu o r ti 0 ll Il co di valor i Soci e e is ,0 ale 0,0 ip e 1° liv di a 400 vello o in capo sono a 80 ienn ico r tento favore d urea o ° li /2014 ssimo di ciclo un livello tr una; a in 2013 a a o la la massim orso di 1 ola volt a 1° dio a stico a di 0 cad e dop stica rto m lc rto as scola d’impo speciali la laure a a 400,0 lizzazion d’impo pure ne , per un o n p a o n o a a n dio cia re l’a no bors unico o istituit a Per se di stu 4, la lau onsegua rà ridott ea di spe n e abbia e a c 1 ta u r sa ciclo vien ur che 1 bo ’anno 20 enti che i studio la la iconosciu rea (nel Italiano iore inferior d u ano r uper nell gli stud orsa consegu 10 sarà tesi di la perativo dia s ione non b e a m la o a) he 10 Co 05/1 o la uola otaz 105/1 tudenti c iore a 1 esentin imento 00,00. di sc do una v no r r s 2 ov enti abbia agli non infe nti che p ia del M vo di a stud riportan che b) e r agli e , nti iore i dieci. zion egli stud e) in Sto ggiu auna 013/2014 a d d infer a io n c d 2 edia giudizio rem ore azio 0,00 lastico p v 0 m zz 3 n fa li la u a A ia , o uo aso in n il o di spec persona no sc di sc e co nel c anno lo di assim nell’an a enti mozion ne e ar à stess rto m stud o trazio sizione s alla agli do la pr mpo i maturit is ’i a in d n o m d au dio tan i Am e a disp i stu diploma 0 cad ipor m lio d rse d 200,0 3/2014, r o il onsig to, le som entr di a 1 2 Bo seguito del C a ire, co 20 simo con . rven Banca dizio llo indic mas scolasti iu to 0 g a r pe r 0 e e o 90/1 mp nno a qu no fa nza dell cata de abil ’i c ’a n e d a r a ll r d e n rio dio in ov ide nti i stu licenza a ins sse supe dio d lla Pres pia aute er gli un rse d a i stu la fo o p gnate 3 Bo seguito rse d irizzata che, o c stenuta, ecialisti asse ti diritto ti d nno e bo con dell plice in à scolas sami so ale) o sp sara gli aven e io n d e a i. n io it naz arta sem e autor ione di o (trien di stu ettante gli stess g e e s s s s r c p o all vell ll’a ses rto s rtite fra Le b re a manda in nticato d ta e la primo li o es a impo cipa o ta iale o te cui l’ ente rip parte e 2014, d urea au ne ripor unico e soc el band m ano lo r d pagin equa tend dicemb loma o la votazio ca a cic com cazione della in a la li ll 1 ti de lis dip ultino bli qua iorno 3 gna pecia ro i to di is g parte ella pub a conse Colo oltre il certifica quale r laurea s d o far ell l i n l bbon lla data a data d e no mente a guito, da attasi d e de a all pe tr e zion ttrano, a io s a e ). it m n s n o n r o g isato u a o re ell ma c risp ’asse prec i Fil ifica o liv . ome diplo ari spec di prim re all rativo d posito a apporto cipa lvo c r it a pe de a, sa vers la laure parte ito Coo rente o a su tale lt o o v n d a a r o (dop tend a di Cre onto co lla Banc a sola i dati c a he in ic ta un ta de nti c ella Ban porto d rogata d egna reda p tude e d cons , cor Gli s ei Soci di un ra amente sarà ocio S io d e e tt d r r e o te stu figli e titola dir enit siden cen a di r sarà dal g bors Il Pre no Sara esse dio che a rio e la la Luci scuo eficia di stu te. Dott. e di l ben hieden a in d d r o ritta o del ric ogni ttosc ic Per à. re so telefon it esse ro vers ovrà ume da d izzo e n n a 14 ir om aio 20 La d satto ind br Feb ’e no, 28 dall ottra Fil
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