Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE Napoli Centrale
Bari Centrale
Bologna Centrale Milano Centrale
Milano Centrale
Torino Porta Nuova Palermo Centrale
Bologna Centrale
Napoli Centrale
Torino Porta Nuova
Bologna Centrale
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE
Attività: a seguito del successo dell’intervento di riqualificazione di Termini, viene incaricato da Grandi Stazioni Spa (società del Gruppo FS partecipata al 40% da soci privati: Benetton, Caltagirone, Pirelli) di sviluppare i progetti degli interventi di rinnovo e riqualificazione delle dodici principali stazioni italiane. Gli interventi riguardano le stazioni di Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Principe e Brignole, Venezia S. Lucia, Mestre, Verona Centrale, Bologna Centrale, Firenze SMN, Napoli Centrale/Piazza Garibaldi, Bari e Palermo Centrale. A partire dal 2000 vengono impostati dall’Architetto Tamino i nuovi concept per la modernizzazione e la rifunzionalizzazione delle suddette stazioni, ed avviate ed organizzate le attività propedeutiche per la progettazione (rilievi, sondaggi, indagini funzionali, contatti con gli Enti, ecc.). Successivamente redige i progetti preliminari delle stazioni menzionate con il supporto dello staff interno ed a seguire i progetti definitivi, coordinando il lavoro oltre che delle risorse interne (che raggiungono le 40 unità), di numerosi tecnici e società di ingegneria di livello nazionale. Parallelamente coordina l’attività di un gruppo di professionisti e società di ingegneria per sviluppare i progetti delle opere esterne al contorno delle stazioni (sistemazione di piazze, creazione di parcheggi e di grandi infrastrutture). I progetti sono stati portati in approvazione del CIPE con successo nell’estate del 2002. Negli anni successivi, 2003/2004, prosegue l’attività di perfezionamento ed aggiornamento della progettazione redatta per le dodici grandi stazioni su menzionate e dei lavori di completamento della Stazione Termini. Il complesso degli interventi progettati rappresenta probabilmente uno dei più rilevanti programmi di lavoro che si stanno avviando oggi in Italia sia sotto il profilo quantitativo (si tratta di opere che complessivamente superano l’importo di 600 milioni di euro e che interessano un patrimonio immobiliare di 900.000 mq), che dal punto di vista qualitativo, funzionale, sociale e culturale. Le 12 grandi stazioni oggetto dell’intervento rappresentano infatti un tema di progetto in cui si affiancano il restauro dei grandi contenitori monumentali di formazione storica e la ricerca di un linguaggio innovativo con l’introduzione di nuovi elementi architettonici. Inoltre le stazioni stesse completamente ripensate alla luce di una nuova concezione progettuale, daranno vita non solo a nuovi, funzionali e sicuri luoghi di partenza e di arrivo, ma anche e soprattutto a grandi poli di servizio e spazi pubblici che, a differenza del passato, saranno sempre di più legati alla vita delle città. La rinnovata qualità e funzionalità degli spazi di stazione si sposa ad un processo di rivalutazione economica e ad un’importante rendita per la società di gestione come per la proprietà pubblica. Nel luglio 2002 i progetti definitivi dei suddetti interventi sono stati completati e portati in approvazione al CIPE assieme ai progetti preliminari per le opere esterne alle stazioni di seguito riportate. Milano Centrale: parcheggio sottostante la Piazza L. di Savoia e CM7-FS; Venezia S. Lucia: opere esterne di connessione con le reti regionali; Mestre: parcheggi multipiano; Verona: parcheggi interrati e sistemazione della mobilità e degli arredi della piazza antistante la stazione centrale; Torino: parcheggi interrati; Genova Principe e Brignole: parcheggi interrati e sistemazioni viarie; Firenze SMN: parcheggio interrato per cicli e moto e sistemazione della piazza antistante; Bologna Centrale: interramento di Via Pitramellara, parcheggio interrato a due livelli e sistemazione della mobilità e degli arredi in Piazza Medaglie d’oro; Roma Termini: piastra per parcheggio per 1200 auto e servizi per 8.000 mq sopra il parco binari; Napoli Centrale: servizi e reti di connessione sotterranee sotto Piazza Garibaldi e sistemazione del traffico di superficie; Bari Centrale: soprappasso attrezzato a piastra sopra il parco binari e parcheggi interrati in Piazza A. Moro; Palermo Centrale: terminal bus e parcheggi. Con riferimento all’affidamento lavori ed all’avvio delle opere di ristrutturazione delle stazioni su menzionate, svolge attività di supervisione sullo sviluppo della progettazione esecutiva dei progetti precedentemente redatti, che viene svolta dalle imprese aggiudicatarie degli appalti. Attualmente sono in corso le attività suddette relativamente alle stazioni di Torino P.N., Milano C.le e Napoli C.le.
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
Credits: Commitente: Grandi Stazioni Spa Progetto Architettonico: prof. arch. Marco Tamino Impianti e prevenzione incendi: ing. Lorenzo Pagnoncelli Strutture: ing. Massimo Antonelli Gruppo di progetto architettura: Arch. Daniela Colli senior (TorinoPN, Genova Principe, Genova Brignole)
arch. Luca Galliano senior (Segnaletica)
arch. Fabrizio Graziani senior (Milano Centrale)
arch. Antonello Laforgia senior (Bologna, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Verona)
arch. Fabio Lattanzi senior (Bari, Firenze SMN, Palermo, Venezia SL)
arch. Beatrice Angelini arch. Antonella Filomeni arch. Alessia Montanino arch. Camilla Montevecchi arch. Alberto Morselli arch. Anna Pesce arch. Fabrizio Salerni arch. Silvia Statella
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
Milano Centrale: progetto di recupero e riqualificazione funzionale della stazione.
Credits: Committente: Grandi Stazioni Spa
Attività: a quasi ottant'anni dalla sua inaugurazione, con l'enorme incremento dei flussi dei viaggiatori e con l'evoluzione delle tecnologie e dei servizi che si è verificato, la Stazione Centrale di Milano appare oggi una struttura in crisi. Evidentemente inadeguata rispetto alle necessità della mobilità contemporanea, appare interessata da un progressivo forte degrado fisico e funzionale, mentre le crescenti criticità sociali presenti all'interno come negli ambiti esterni, hanno reso invivibile ed insicuro l'intero complesso di stazione. Il punto di partenza del progetto che riguarda uno degli “edifici simbolo” più radicati nella memoria e nella sensibilità cittadina, è stato naturalmente il restauro monumentale e l'eliminazione delle superfetazioni e delle baraccopoli costituite dai box commerciali e pubblicitari che negli anni avevano invaso gli spazi della stazione ostruendo i percorsi e anche la percezione della sua grande architettura. E il rinnovo delle attrezzature e dei servizi della stazione che presentavano un livello di inefficienza e di obsolescenza inaccettabile, ha portato parallelamente ad introdurre nuovi elementi architettonici negli spazi storici Si tratta di apporti decisamente innovativi e come tali riconoscibili, ma che sono stati interpretati sul piano del linguaggio come “segni minimali”, ben lontani dalle esibizioni formali e decorative che caratterizzano l'architettura della nuova modernità. Le trasformazioni introdotte sono legate in particolare alla riorganizzazione delle percorrenze e dei sistemi di mobilità interna, che hanno sempre rappresentato il punto più debole della stazione di Stacchini ed al rinnovo dei servizi; spariscono le scale mobili sostituite da “tapis roulant” più comodi e più sicuri, mentre negli spazi defilati rispetto alle principali percorrenze ed atri monumentali, trovano spazio moderni servizi di qualità per i viaggiatori ed i frequentatori di stazione che sostituiscono ed integrano quelli esistenti. L'obbiettivo è quello di rendere la stazione un polo urbano attrezzato con un'ampia gamma di servizi di interesse cittadino non solo di natura trasportistica, che trasforma il ruolo stesso della stazione che si dispone ad assumere un valore d'uso ed un senso completamente diverso rispetto al passato. Da “porta urbana” carica di valori celebrativi, la stazione si avvia a riproporre in forma attuale quello che ha dato vita e senso ai nodi della mobilità che sono stati le piazze delle nostre città storiche, che le ha rese straordinari spazi di incontro, di comunicazione, di informazione e anche di luoghi servizi e di commercio. Sul piano architettonico, l'idea guida è quella di superare l'isolamento che separa tradizionalmente la stazione dalla città, di renderla permeabile verso il tessuto urbano che la circonda. Una nuova galleria pedonale realizzata utilizzando spazi destinati in precedenza a impianti e magazzini, ospiterà i principali servizi per i viaggiatori ed attraverserà l'intero complesso della stazione mettendo in collegamento Piazza Luigi di Savoia con Piazza IV Novembre. L'arrivo dalla metropolitana sarà prolungato all'interno della Galleria delle Carrozze che, una volta liberata dall'invadenza delle auto, riporterà la vivibilità di questo monumentale spazio pubblico e restituirà l'originario collegamento fisico e visivo della stazione con la piazza Amedeo d'Aosta e con il grande asse prospettico via Pisani - Piazza della Repubblica. I grandi ambienti che si rendono disponibili per nuovi utilizzi ospiteranno eventi cittadini, come incontri pubblici, esposizioni, spettacoli o sfilate di moda, in una vetrina urbana di straordinaria visibilità. La scommessa del progetto è invertire quel processo di degrado che nel tempo ha conivolto la stazione e con essa le aree che la circondano, per innescare un ciclo virtuoso di risanamento e di sviluppo, e per riportare la Centrale ad essere una sede prestigiosa di vita urbana, destinata ad accrescere, le capacità di scambio e l'immagine della metropoli milanese.
Progetto Architettonico: prof. arch. Marco Tamino Impianti e prevenzione incendi: ing. Lorenzo Pagnoncelli Strutture: ing. Massimo Antonelli Gruppo di progetto architettura: arch. Fabrizio Graziani (responsabile di progetto)
arch. Silvia Statella (Assistente)
Consulenti: Architettura e Strutture: Austin Italia Impianti: Manens Intertecnica
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
A’ MILANO CENTRALE
C
C’
B
B’
A
PIANTA PIANO TERRA
SEZIONE A-A’
SEZIONE B-B’ (STRALCIO) - TAPPETI MOBILI GALLERIA DELLE CARROZZE -
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE MILANO CENTRALE
PROSPETTO PRINCIPALE
SEZIONE C-C’
PIANTA GALLERIA CENTRALE E MEZZANINI
SEZIONE C-C’ (PARTICOLARI) - TAPPETI MOBILI GALLERIA CENTRALE -
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE IMMAGINI DI CANTIERE
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
MILANO CENTRALE
RINNOVO E RIQUALIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI STAZIONI FERROVIARIE ITALIANE
Cliente: Grandi Stazioni Spa (FS) Anno: 2000/2004 Importo lavori: 600.000.000 di euro
BARI CENTRALE - PROSPETTO E SEZIONE (STRALCIO) SUPERFICIE VETRATA DI NUOVA COSTRUZIONE
PROSPETTO PRINCIPALE
BOLOGNA CENTRALE SEZIONE (STRALCIO) NUOVO GRUPPO SCALE SEZIONE (STRALCIO) NUOVE BIGLIETTERIE
PROSPETTO PRINCIPALE