No Martini, no School ECCO, PER CHI NON LA CONOSCE, LA NOSTRA SCUOLA... Ciao a tutti! Siamo i ragazzi del Laboratorio del giornalino della scuola e vi vorremmo presentare la nostra scuola. Disponiamo di un‘aula magna, che utilizziamo per la visione di film, per numerosi incontri scolastici e riunioni e per diversi laboratori. Poi ci sono l‘aula di musica, con molti strumenti musicali, l'aula di informatica con quindici postazioni computer, l'aula di scienze, nella quale si possono fare alcuni esperimenti e osservazioni. Inoltre ci sono l'aula di tecnica e l'aula di artistica. In aggiunta in sei classi su nove
c'è la L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale), uno strumento che si può utilizzare per arricchire il contenuto delle lezioni. Questa scuola dispone anche di un'opportunità che poche scuole danno: la classe musicale, cioè la possibilità di imparare a suonare, in aggiunta alle materie scolastiche normalmente svolte, uno strumento musicale a scelta tra pianoforte, percussioni, chitarra e clarinetto. Ecco le opinioni delle persone che frequentano, frequentavano o lavorano nella nostra scuola:
Prof. Zulian (pianoforte, troverete la sua intervista nel TG): “E’ una scuola molto vivace e colorata e gli alunni sono educati e disciplinati”.Ex alunne: “Per noi è stata una bellissima scuola e vorremmo tanto tornare indietro nel tempo per frequentarla nuovamente”. A cura di Rakele, Giada, Mattia e Sabrin
nelle foto). Hanno aperto a
banda di ladri è entrata nel-
forza tutti gli armadi e han-
la notte nel nostro istituto
no prelevato 125 €, quota
quando la scuola era chiusa.
che serve per le cauzioni
Ignoti si sono introdotti in
delle chiavette per usufrui-
segreteria e nell’aula di
re del distributore automa-
fronte. Hanno scassinato la
tico del caffè. Sono entrati
finestra che dà sul cortile
anche in palestra e hanno
retrostante e hanno spacca-
rubato le merendine e le
to alcune serrature delle
bibite del piccolo distribu-
porte nell’ala dove si trova la
tore che c’è all’entrata. Non
segreteria (come si vede
sono stati ancora catturati i
Periodico illustrato a cura della redazione classi terze medie. Anno V, numero 1
Gennaio 2014 I quadrimestre
Notizie di rilievo ☺ Vi presentiamo la nostra
scuola... ☺ Intervista alla prof.ssa
Soci: “Moda, storia e fantasia” ☺ Progetto “Settimana
dell’acqua” ☺ Intervista ai prof. di
musica Vespani e Leo ☺ Orientamento: Fuori di
banco
FURTO ALLA MARTINI Il 5 dicembre scorso una
“NO MARTINI, NO SCHOOL”
Sommario
responsabili. La notizia è finita anche sul giornale ma la fonte di questo articolo sono state le segretarie. La mattina seguente all’accaduto, a scuola sono venute le forze dell’ordine per verificare il fatto e ini-
Fotografie
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Recensione: “Mio padre scrive la guerra”
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Quei dimenticati lassù al 5 Vajont Spettacolo “Pianeta acqua”
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Racconti, fiabe, barzellette, filastrocche
6 e 7
Giochiamo!
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Una lettera di Arturo Barzellete Martini
9 7
Colophon
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ziare le indagini. (Trascritto da Matteo e Mauro)
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A SCUOLA DI… MARIMBA! Intervista al prof. di percussioni Vanni Vespani Da quanto tempo insegna percussioni? Dal 2007. Qual è il suo strumento preferito? La marimba, uno strumento a percussioni di origini africane. Quanti allievi ha quest’anno e cosa intende insegnare loro?
Molto. E’ mai andato a suonare all’estero? In Cina e in Germania. Se dovesse suonare con un musicista famoso chi sceglierebbe? Un musicista rock.
Ho 19 allievi e vorrei insegnare loro vari strumenti e la tecnica per suonarli.
Qual è il tipo di musica che preferisce?
E’ fiero dei suoi allievi?
Ci racconta di un concerto a
cui ha partecipato? Dieci anni fa ho suonato in una tournée con un ballerino. E’ stata un’esperienza indimenticabile.
Tutti i tipi. Mauro e Matteo
PER APPASSIONARSI A UNO STRUMENTO SI COMINCIA DA GIOVANI… INTERVISTA AL PROF. DI CLARINETTO CARMINE LEO Buongiorno, vorremo rivolgerLe delle domande per il Giornalino scolastico “No Martini, no School”:
svolgere bene il proprio lavoro? - Essere educatori e molto pazienti, dare stimolo ai ragazzi e, nel mio caso, farli appassionare allo strumento.
- Dove insegnava prima di venire in questa scuola?
- Qual è il suo genere preferito?
- Insegnavo alla “Dante Alighieri” a Venezia e alla “Vico” di Spinea.
- Classico, jazz e swing ma ascolto di tutto.
- Come si trova adesso in questa scuola?
- Qual è il suo gruppo musicale o cantante preferito?
- Mi trovo molto bene.
Pink Floyd, U2 e Vasco Rossi.
- Da quanto tempo insegna clarinetto?
- Grande prof.!!! Come gli è venuta la passione per il clarinetto?
- Nelle scuole statali da più di tre anni.
- Dalla scuola, perché anche io ho frequentato la sperimentazione musicale; all’inizio volevo fare chitarra, ma poi mi hanno messo a clarinetto e pian piano mi sono appassionato a questo strumento.
- Che strumenti sa suonare oltre al clarinetto? - Tutti gli strumenti della famiglia del clarinetto; so suonare anche il flauto e il pianoforte ma non ad alto livello. - Si trova bene con il personale della scuola e con i suoi colleghi?
Grazie per la sua collaborazione, ci vediamo a lezione.
- Sì, decisamente e ho un ottimo rapporto anche con la preside. - Quali sono i compiti di un professore per Anno V, numero 1
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‘FUORI DI BANCO’ AL PARCO TECNOLOGICO VEGA DI MESTRE Laura abbiamo risposto a un questionario al computer, sulle cose che ci piacciono fare e sui nostri interessi. Con questo test ci hanno regalato un block notes, un quaderno, una matita, una penna, un righello con la lente d’ingrandimento e dei depliant sulle diverse scuole.
“Fuori di banco” era il tema che oggi - 28 novembre 2013 - alle 8:10, la 3A, insieme alla 3B e alla 3C, ha “affrontato” per l’orientamento in uscita verso le scuole superiori. La 3A è stata la prima classe a essere accompagnata al piano superiore del padiglione per l’illustrazione delle diverse scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. La spiegazione è stata
lunga ma interessante, perché l’esperta che ci ha accolti, non ha tralasciato nemmeno un particolare. La presentazione è durata circa un’ ora per classe e dopo ad attenderci c’era un salone molto grande con stand pieni di volantini delle varie scuole della provincia e persone dei relativi istituti che ci volevano illustrare l’offerta formativa. Alla fine io e
MIO PADRE SCRIVE LA GUERRA
QUEI DIMENTICATI LASSU AL VAJONT
Consiglio a tutti questo libro che si intitola “Mio padre scrive la guerra” di Luigi Garlando. Parla di un ragazzo di nome Tommy che cerca suo padre. La notte del 20 dicembre Ludovico Cerruti, inviato speciale in Afghanistan, viene sequestrato sulla strada per Kabul. Suo figlio Tommy lo viene a sapere dalla televisione, mentre sta cenando con la mamma. Inizia così un fitto scambio di lettere: quella di Ludovico scritte di nascosto in prigione, e quelle di Tommy, scritte ogni sera con la vecchia macchina di papà.
Il Vajont è un torrente che nasce in Friuli Venezia Giulia e affluisce nel Piave dopo il confine del Veneto a Nord di Belluno. Qui fra il 1957 e il 1960 fu costruita una diga per ottenere un impianto idroelettrico. Il 9 ottobre 1963 alle 22.39, un gran pezzo di montagna cadde dentro alla diga rovesciando 260 litri cubici d’acqua all’infuori della struttura. Questo evento causò la distruzioni di alcuni paesi come: Longarone, Erto e Casso e altri paesetti vicini. Ci fu una strage di migliaia di morti che non fu per colpa della mal costruzione della diga: infatti l’invaso rimase e rimane tuttora integro. In seguito ci fu un processo che accusò l’ex Sade, oggi Enel, di aver costruito la diga in una valle ad alto rischio di frane pur essendone a conoscenza. Tutte queste informazioni, e anche altre, le abbiamo apprese durante “La settimana dell’acqua” organizzata nel nostro istituto l’ultima settimana prima delle vacanze di Natale. Per saperne di più vi consigliamo il libro di Gianni Cameri “I dimenticati del Vajont – I figli della Sade” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2010), disponibile in biblioteca.
Un rapporto a distanza tra un padre e un figlio... la drammatica realtà che è la guerra vista con gli occhi di un bambino che vede nel genitore la figura di un eroe che mette in pericolo la sua vita per fare cessare questo scempio. Mauro Chinellato
Alice Zanocco e Laura Vecchiato
A cura di: Simone Vedovato e Tobia Sopracolle
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No Martini, no School
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Il 19 dicembre scorso abbiamo assistito ad uno spettacolo sui problemi legati all’acqua. L' acqua è un bene esauribile, rinnovabile ma non senza limiti perché quella dolce rappresenta solo il 3% di quella presente sulla terra. Ed è così che l'aumento della popolazione con i suoi consumi non controllati fa sì che questa risorsa si stia esaurendo. Questo è l'argomento dello spettacolo a cui abbiamo assistito in aula magna. I temi affrontati nello spettacolo sono stati le problematiche legate all’oro blu e la crescente indisponibilità d’acqua nel pianeta. Basti pensare che in alcuni Paesi non si possono neanche aprire i rubinetti. Di questo spettacolo ci è piaciuto tutto tranne una cosa, l' introduzione che era un po' noiosa. I protagonisti erano tre: una lettrice, un attore, un tecnicomusicista e sono stati tutti bravi. La testimonianza del ragazzo messicano è stata che l'Italia è un Paese molto fortunato per via dell’acqua presente, perché in Messico non si poteva aprire il rubinetto e appena Alberto, così si chiamava, è arrivato in Italia ed ha scoperto che si poteva bere l' acqua da un rubinetto ha pensato che l'acqua fosse magica. È stato interessante perché ci ha fatto capire l'importanza di questa preziosa risorsa. Francesca Lazzaro, Serena Fiammengo e Laura Vecchiato SCRIVIAMO FIABE I DUE TOPI A CONFRONTO: IL FACCIA A FACCIA C'erano due topi. Uno era Topo di Campagna che viveva con un semplice lavoro che permetteva una vita dignitosa a tutta la sua famiglia. Riusciva anche a passare del tempo con sua moglie e con i suoi figli e a godersi la vita con loro e con gli amici. Il cugino Topo di Città aveva un lavoro di cui vantarsi, ma lavorava sempre, non vedeva mai la sua famiglia e la sua casa era piena di allarmi e telecamere per paura di essere aggredito. Non usciva mai a cena e non andava mai al cinema per paura degli estranei. La morale è: Meglio vivere una vita tranquilla e modesta che
una vita lussuosa ma piena di insidie. Filippo Laino 1A 6
BARZELLETTE E COLMI… SCOVATI DALLA REDAZIONE Un paziente va dal dottore e dice: “Dottore, dottore, ogni volta sogno una porta ed io spingo ma non si apre, spingo, sudo ma la porta non si apre”. Il dottore chiede: “C'era una scritta sulla porta?” Il paziente risponde: “Sì, tirare”. "Pierino, dove vivevano gli antichi Galli?". "Negli antichi pollai!". "Pierino, dimmi una parola con la doppia P". "Bottiglia". "E dov'è la doppia P?". "Nel tappo!". Due pezzi di nebbia si incontrano accidentalmente, e ad un certo punto uno dei due esclama: "Ehi, ma sei tu! Non ti ricordi? Una volta eravamo in banco insieme! La mia maestra cominciò la sua carriera in un nido. Dovette smettere per le vertigini Il bambino: "Papà papà, è vero che sono tanto piccolo?" E il padre: "No, no figliolo, ma sotto quale mobile ti sei cacciato??”. FILASTROCCHE
PER IL MIO AMICO DEL CUORE
Mio amico sei una dolce sorpresa, come una nuvola sospesa, un dolce fior del “rio” perché tu sia solo mio, che nessun amore contrastare deve e che amici resteremo “forever and ever”… perché, sei unico al cuore… amico.. sei uno su un milione! Nancy
1) ciao banana, io so volare perchè sapessi volare volando volini volucci voletti vola so volare ma essi ossi sassi voli volini voletti volicchi volassi non so volare ma quindi sì ma no voletti volare quindi so volare ma volassi voletti volicchi volucchi andò andì andò bi sì no capisco capissi capussi il volo volando capendo quindi sì no bo forse ciao volo volare velecchi capisco cipallo carichi capisco il volo ma quindi volando voletti volicchi io non so volare 2) ciao banana, a me studiare studio studiare nello stadio dello studio che mentre studiassi studiando studiare capire puzzare studiando studini capussi sì no boh forse studiando studi studiare quindi mi piace studiare al bocià quindi studiando stando la studia capendo studiando studini studetti cadetti navi cavi fave studio stadio stedio struzzo studiando capendo cantando ballando studiando su e giù per di qua e di là. Studiando senza capussi capire studiare nello stadio dello studio e brutto come uno struzzo. 7
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No Martini, no School
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UNA LETTERA DI ARTURO MARTINI A GIOVANNI COMISSO Un grande scrittore e giornalista, Giovanni Comisso, nel 1954 ha raccolto le lettere di Arturo Martini (Edizioni di Treviso) che lo scultore aveva inviato a lui e a una serie di amici e familiari. Lo ha fatto per sdebitarsi del gesto di amicizia dell’artista trevigiano di pubblicare una raccoltine di sue poesie, a cui aveva premesso un ritratto di Comisso, quando il giornalista si trovava al fronte come inviato di guerra. Riportiamo una di queste lettere. A Giovanni Comisso, Cormons (zona di guerra) Treviso, marzo 1916
Caro Giovanni, sono molto contento che la mia arte ti sia ora amica e che le nostre anime siano unite come prima. Ho lavorato e progredito molto, moltissimo; mi dirigo sempre più verso una grande arte. Quello che tu hai visto è poca cosa, sensibilità incosciente; ora comincia l’equilibrio e ogni sforzo ha un risultato maggiore. Ti preparerò un’improvvisata come quella che tu mi prometti nell’ultima lettera. Ho spedito agli Avvenimenti sei pagine della prima maniera, quasi come quelle che hai viste, carta blu con punti d’argento,
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intitolate : “Nostalgie parigine”. Sentiremo l’esito. Carlo Dolce ha spedito anche lui quattordici poesie, anche lui pieno di speranza; speriamo tutti bene. La tua pubblicazione è uscita; ti spedirò domani una copia. Ho consegnato a Zoppelli tutti gli indirizzi. Spero che ti piaccia il formato scelto da me e dall’Elsa. Cosa ti pare del ritratto? Scusami ma, se non ti pesa, ho bisogno di un po’ di soldi. Sono molto male e ho qualche debito, fa uno sforzo; una mano sul cuore e una sulla tasca, tutto per la fabbrica…: dieci franchi.
“NO MARTINI, NO SCHOOL” Periodico illustrato a cura della redazione classi terze medie.
Direzione e redazione: Via Verdi, 1 30030 Peseggia di Scorzè (VE) Chiuso in redazione il 31 dicembre 2013
Direttrice: Francesca Lazzaro Vice-direttrice: Serena Fiammengo Giornalisti e fotografi: Mauro Chinellato, Matteo Zhang, Laura Vecchiato, Alice Zanocco, Rachele Tozzato, Giada Tegon, Ettore Carraro, Sabrin Atwan, Mattia Manunta Correttore di bozze: Mohamed El Anber, Alice Zanocco Grafica: Riccardo Marcato Organizzatore di redazione: Gianluca Primon Supervisore: prof.ssa Michela Manente
La redazione ringrazia la Dirigente scolastica Antonina Randazzo, la segreteria della scuola, tutti gli insegnanti, gli allievi e le loro famiglie per la collaborazione. E’ uscito in DVD il primo numero del TG Martini 2013-2014, III anno: potete scaricarlo dal sito della scuola! Contiene anche l’intervista al sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner.
EI TER T E M IE, OA OES M P A , LI TI AL NVI RTICO TI ED I I A V N TRI RACCO TTE S O PUB V SE HE O S C A N I N UEC DED ARA MO N ELL S N … I TRO ATRIO PROSS ! L’ L INO L L E E A N N N I CAT L GIOR BLI E OD MER
Il giornalino è scaricabile dal sito www.icmartini.it
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