No Martini, no School “NO MARTINI, NO SCHOOL”
Editoriale Cari lettori, siamo Francesca Lazzaro di 2A, la direttrice, e Mattia Manunta di 2B, vicedirettore del giornalino scolastico, edizione del II quadrimestre dell’a.s. 201213. In questo numero sono pubblicati numerosi articoli che spaziano su diversi temi dalla moda al bullismo, dai videogames alle nuove tecnologie, dagli scacchi ai contributi in spagnolo e infine, come sempre, ci saranno le nostre interviste! Grazie alla nostra professoressa Manente possiamo scrivere questi articoli e darvi
notizia delle novità che succedono qui a scuola. Speriamo che questo giornalino sia interessante e pieno di news… vi assicuriamo che non vi annoierete, lo leggerete dall’inizio alla fine senza fermarvi mai. Troverete barzellette e colmi, testi riguardanti i vari progetti scolastici e conoscerete meglio la prof.ssa di matematica e scienze Donatella Cerin, il nuovo bidello Antonio e soprattutto la nostra scrittrice preferita: Moony Witcher! Proprio lei… l’autrice della saga di Nina, di Geno e di
Morga. Ci auguriamo che il tutto vi piaccia e che restiate soddisfatti del nostro lavoro. Buona lettura dai vostri direttori, Mattia e Francesca (che vedete in questa foto scattata a Villa Favaro)
concorso per ragazzi che si esibiscono in una categoria a scelta. Noi ragazzi del giornalino abbiamo scelto i tre giudici della gara (che hanno deciso se l'esibizione era positiva o negativa): Ettore Carraro, Valery Zuin e Giulia Urban. All'inizio si sono esibiti: Marco Crivellaro e Elia Boschiero con un ballo rap, Giovanni Tagliapietra con un rap, Angelina e Vanessa Antonio con un ballo, Anna Berti, Silvia Gatti, Alessia Calzavara e Giulia Mattia con una scenetta comica, Lindri-
Anno IV, numero 2
Giugno 2013
Notizie di rilievo ☺ Il nuovo editoriale ☺ Intervista alla
prof.ssa Cerin : “I miei primi 20 anni... alla Martini” ☺ Progetto “Non cadere
nella rete” ☺ Martini’s got talent ☺ Premio “Scrivi una pa-
gina in più” verdetto: si passava alla fase successiva con due o tre sì su tre. Tuttavia la giuria è stata troppo magnanime... così noi del giornalino abbiamo votato a scrutinio segreto per far passare in finale i concorrenti che ci sembravano migliori. Sono stati votati: Elia e Marco di terza, Pietro di 1A, un gruppo di 3A ed Edoardo di 1A. Alla finale la 3A non si è presentata.. Hanno vinto a pari merito Pietro ed Edoardo, premio di consolazione ai due ballerini. Per me hanno partecipato in tanti per mostrare i loro talenti e perché gli ricordava la trasmissione TV.
LA SCUOLA DEI TALENTI Martini's got talent è un
Periodico illustrato a cura della redazione classi prime e seconde medie.
ta e Sanah con un canto, Francesca Lazzaro ha suonato il clarinetto, Angelo Bottacin con un ballo coreano, Laura De Michel con una esibizione sportiva, Luca Longhin magie con le carte, Mattia Bellia, Mattia Pastrello, Gabriele Bellia, Elia Nardin si sono esibiti con le marionetta, Edoardo Pugliese con il pianoforte, Pietro Baldassin e Marco Vio col canto e infine Nicole Favaro, Micol Sartor, Serena Zampieri, Anna berti e Irene Zorzetto hanno ballato e cantato. Ad ogni esibizione la giuria ha emesso il
Francesco Sopracordevole
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La moda dei giovani
2
Se non ci fosse Anto’
3
Intervista alla Witcher
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Dal laboratorio scrittura creativa
5
Concorso Avis e Stella e Antonio Norbiato
6
Barzellette e colmi
7
Film Hachiko e Italo
7
Barzellete Gli affreschi di Villa Favaro
87
Agenda e fotografie
10
Sommario
“Il compito di una professoressa? Aiutare a formare i ragazzi sia dal unto di vista educativo che cognitivo”. Intervista alla prof.ssa Donatella Cerin 1 - Da quanto tempo lavora in la migliore non la posso dire. questa scuola? 5 - Sono bravi i suoi alunni? Lavoro in questa scuola dal 1993. 2 - Come si trova? Mi trovo molto bene. 3 - Le piacciono le materie che insegna? Sì certo, mi piacciono molto.
Sì moltissimo. 9 - Le piace il suo lavoro? Ovviamente sì.
Alcuni sono bravi, alcuni meno.
10 - Qual è il rapporto con i suoi alunni?
6 - Quali sono gli alunni migliori e quelli peggiori?
Ottimo.
Non posso dirlo. 7 - Da quanto pratica questo lavoro?
4 - Che classi ha e quali sono Da 36 anni. le migliori? Io insegno in 1A, 2A, 3A però 8 - E' faticoso il suo lavoro?
OVANI I G I E AD CATO D R O A M M LA CARDO C I R I AD A CUR La moda di oggi sono per esempreferiamo felpe colorate con il pio i capelli, rasati ai lati e con la cappuccio e qualche scritta particolare. Gli cresta alzaini? Molti di ta sonoi hanno pra.Avete l’Eastpak colopresente rato. E poi il giocatosneakers ai re del Mipiedi molto lan El Shaacomode. rawy? Lui ha i capelli rasati a due millimetri sulle tempie e sopra circa cinque centimetri, che tiene su col gel.
11 - Quali sono i compiti di una professoressa per svolgere bene il proprio lavoro? Comprendere le necessità della classe e aiutare a formare i ragazzi sia dal punto di vista educativo che cognitivo. 12 - Che impressione le ha fatto questa scuola la prima volta che è venuta qua? Mi è parsa una buona scuola. 13 - Cosa cambierebbe in questa scuola? Il rapporto con i genitori che auspicherei più collaborativo soprattutto per migliorare il comportamento dei singoli e il rapporto di questi con i compagni.
La moda di oggi prevede di indossare jeans, sia per i ragazzi che per le ragazze: a noi piacciono stretti stretti vicino alle caviglie e girati su con la balza. Poi Pagina 2
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No Martini, no School
SE NON CI FOSSE ANTO’ INTERVISTA ALL’AUSILIARE DELLA SCUOLA 1.Perchè ha deciso di venire le semplici? che se qua mi trovo bene. a lavorare nella nostra scuo- Certo: fare sorveglianza, foto7.A Napoli com'è la qualità la? copie e pulire la scuola. delle mozzarelle? Non ho deciso è perché ho 4.Le stanno simpatici i ragazzi Sono molto buone e pregiate. trovato posto qua. o la fanno arrabbiare? 2.Si trova bene nell'istituto, con le altre collaboratrici e a collaborare con i professori?
MATTIA MANUNTA
Il più delle volte mi fanno arrabbiare perché sono nell’età critica dell'adolescenza.
& LORENZO SPANIO
5.Quante fotocopie fa al giorSì mi trovo molto bene e i no? ragazzi sono molto simpatici Dipende dai giorni ma ne facma molto vivaci. cio circa 30. 3.In cosa consiste esatta6.Se avesse trovato lavoro a mente il lavoro di ausiliare? Salerno sarebbe rimasto là? Ce lo può spiegare con paroSarei rimasto in Campania an-
Anche tu… NON CADERE NELLA RETE! I SOCIAL NETWORK AI RAGGI X PER CAPIRE OPPORTUNITA’ E RISCHI
sono come una “droga” in quanto possono causare dipendenza. Riguardo al cyberbullismo queste operatrici ci hanno fatto vedere un video in ci una ragazzina chattava con un altro ragazzino non sapendo chi fosse. Questo insolente ragazzo le aveva detto che aveva 16 anni ma alla fine, dopo mesi di chat, lui ha confessato di avere 25 anni. Un giorno si sono incontrati e la ragazza ha scoperto che il “ragazzo” aveva quasi 50 anni. Alla fine è successa una cosa che nessuno avrebbe mai immaginato… per scoprire la storia guardate il video su youtube, il titolo è “Trust”.
Giovedì 24 gennaio la classe 2A ha partecipato al progetto “Non cadere nella rete” con due operatrici dell’ULSS 13, che ci hanno spiegato alcune problematiche causate dai videogiochi. Abbiamo anche parlato delle troppe ore al cellulare, dell’eccessivo tempo passato davanti alla televisione e, infine, del Cyber-bullismo o bullismo elettronico, cioè il bullismo attraverso sms, email, chat e tutti i moderni mezzi di comunicazione in cui il contatto con la vittima avviene tramite il computer. Le operatrici hanno spiegato alle classi che i videogiochi e le nuove tecnologie per chattare
Francesca Lazzaro 2A Anno IV, numero 2
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LA NOSTRA SCRITTRICE PREFERITA MOONY WITCHER ALLA MARTINI... VIA SKYPE Non è potuta venire da noi e così siamo andati noi da lei… via skype! Il giorno 11 aprile l’abbiamo vista, salutata e incontrata nella nostra classe tramite la LIM. Abbiamo così potuto rivolgerle delle domande ed eccovi le risposte: DOMANDE 1 - Come si chiama? Perché ha deciso di fare la scrittrice? 2 - Cosa ha scritto? 3 - Da quanti anni è che fa la scrittrice? 4 - Quanti libri ha scritto? 5 - Qual è il libro che preferisce? RISPOSTE
1 - Il mio vero nome è Roberta Rizzo ma il mio nome d’arte è Moony Witcher; ho deciso di fare la scrittrice perché quando ero piccola mi piaceva molto l’italiano e mi piaceva altrettanto dialogare e scrivere racconti. 2 - Ho scritto molti libri fantasy e d’avventura; uno per esempio è “La bambina della Sesta Luna”. 3 - Ho cominciato a 40 anni però prima ho fatto la giornalista e mi ricordo che alle elementari ero anche rimasta bocciata per colpa di una maestra che odiavo e da lì è partito il mio amore per la scrittura perché ho incominciato a studiare per essere promossa.
4 - Ho scritto molti libri, più di dieci e ora ne sto scrivendo un altro del quale però non vi posso dire niente perché sarà una sorpresa. 5 - Ora non saprei dire qual è il libro che preferisco ma piace molto la saga di Nina che è stata tradotta in numerose lingue. La 2A (trascritto da Valery Zuin)
DAL LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA
OMAR vs OTTOMANI Durante l’Alto Medioevo c’era un bambino di dieci anni che si chiamava Omar ed era un gran appassionato di libri di avventura e sognava ormai da tanto tempo di farne una. In quell’epoca c’erano grandi battaglie tra cui la battaglia Lepanto. Erano passati ormai dieci anni da quando era finita la battaglia di Lepanto ed Omar aveva vent’anni. Sognava di fare il soldato e andava in città dal comandante Cotler e gli chiese se poteva fare il soldato, “certo” gli rispose
durante un allenamento si il comandante , e lo mandò torse la gamba ed era subito ad allenarsi. Il capo infortunato. Quando dell’esercito era il ormai gli ottomani bellissimo, stimatissimo e attaccarono nessuno si modestissimo re Riccardo . fece avanti per il ruolo di L’ esercito di Riccardo era capo supremo , solo Omar , quello degli spagnoli .Gli il più coraggioso guidò l ‘ spagnoli ,dopo aver vinto la esercito alla vittoria e battaglia di Lepanto uccise il capo Salatino con dovevano fare un’ altra la sua forza innata e si battaglia , contro gli proclamò imperatore ottomani. Gli ottomani il cui dell'impero spagnolo Omar capo Salatino, imponeva a aveva raggiunto il suo tutti i cittadini di obbiettivo e disse: “Si è combattere ,era arrivato a realizzato il mio sogno più Castiglia per il ambito... grazie a tutti”. combattimento .Gli spagnoli però non avevano A cura di Riccardo Zampieri un capo perché re Riccardo
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Caro diario, il vento soffia freddo, gelido sopra le onde dell’Adriatico. Solo i più coraggiosi osano sporgersi dai battelli di passaggio, le loro chiome volano nel blu della notte come cipressi nel cimitero. Chiunque attorno a me appare cupo, questo grigiore non è dovuto solo alla luce soffusa del porto. Il nero inghiotte tutto tranne il lampione e l’alone chiaro che lascia in questo cielo triste. E’ proprio sotto a questo lampione che inizio a trascrivere le mie memorie; il mio professore, il mio “učitey” diceva sempre che tutto è storia, e che ora più che mai la storia sta cambiando. L’unica cosa che appare allegra è la spuma bianca che zampilla sulla scogliera, su quello spiazzo dopo il crepaccio. La scorsa estate c’ero stata con la nonna… nonna Maria era italiana. Anche me chiamavano ‘italiana’, che sia bene o male?! Non lo so. L’Italia era meta troppo lontana per una famiglia umile come la mia. Quindi non ci sono mai stata. Anche il nostro battello arriva, fischia. La folla è stranamente silenziosa, ascolta assapora per l’ultima volta gli odori e i suoni della sua terra, cerca di imprimerli nella sua testa, per non scordarli mai più. Poiché negato riassaporarli, ieri avvertiti che domani noi ‘italiani’ non saremo più esistiti. Il momento di andarsene, mano destra giunta alla mano di madre, la sinistra stretta alla valigia. Cade una lacrima nel mare, l’unica traccia di me indelebile… l’unica traccia di me su questa terra, la mia terra con la mano la saluto. Alessia Calzavara — Classe III B CONCORSI AVIS E STELLA E ANTONIO NORBIATO DI SPINEA Anche quest’anno l’Istituto ha partecipato al concorso Avis, aggiudicandosi piazzamenti e segnalazione: primo premio per il disegno a Sonia Bonazza di 2B, per la poesia a Serena Fiammengo e Claudia Danesin di 2A e premio di riconoscimento per la classe 2C. Alla XIX edizione del premio di poesia indetto dall’Università Popolare di Spinea “Stella e Antonio Norbiato” l’allievo di 2A Davide Marcato si è aggiudicato il premio “Città di Spinea”. Pubblichiamo di fianco la sua poesia.
INTERVISTA AGLI SCACCHISTI LA ZEBRA VIAGGIATRICE Il sole è già alto nella mattina nigeriana quando veloce nella savana appare una zebra che da sola zampetta e si lascia alle spalle il resto del mondo. Un’antilope attenta disse ridendo: “Chissà cosa sta codesta cercando?”. Eppure la zebra senza darle retta Dice senza una piega: “Io so dove vado”. Antilopi, capre e pure le iene si sentono ora piene d’impeto per questa zebra scattante e veloce e tutte gridarono forte a gran voce: “Corri per noi, scappa lontano… salutaci il caro corvo e il vecchio caimano”. Ma la zebra da sola e senza parlare Continuò a correre, sparì verso il mare.
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DEL LAB. GIOCHI MATEMATICI 1) Ti piace il gioco degli scacchi? Sì, mi piace è molto divertente. 2) E’ il tuo gioco preferito? No, il mio gioco preferito è Risiko. 3 )Agli altri ragazzi piace questo gioco? Sì, piace anche agli altri. 4) Quante sono le pedine degli scacchi? In tutto trentadue, per squadra sedici. 5) Come si vince? Si vince facendo scacco matto al re avversario. 6) Il vostro torneo da chi è stato vinto? E’ stato vinto da Adriano Lorenzato di 1A 7) Qual è il pezzo che prediligi negli scacchi? Il pezzo che preferisco è la regina perché si muove come tutti i pezzi messi assieme eccetto il cavallo. Mattia Manunta e Spanio Lorenzo
BARZELLETTE E COLMI… SCOVATI DA RACHELE TOZZATO Ad un concorrente di “Chi vuol essere milionario?” viene rivolta una domanda: “Qual è la bomba più distruttiva che esista al mondo?” Le risposte sono la bomba atomica, la bomba nucleare, la bomba al fosforo. Il concorrente risponde l’atomica. Il presentatore gli dice: “L’accendiamo?”. In un aereo ci sono Beppe Grillo, Mario Monti e Silvio Berlusconi. L’ aereo sta precipitando. Chi si salva? L’ Italia! Qual è il colmo per una disoccupata? Chiamarsi Assunta. Il colmo dell’ignoranza? Non lo so. Il colmo per una barzelletta? Morire…… dal ridere! Il colmo per un dispettoso? Non te lo dico! Il colmo per una sarta chiacchierona? Cucirsi la bocca. Pierino chiede al professore: “Cosa vuol dire ‘I don't know?". Il professore risponde "NON LO SO". Pierino: “... Allora lo chiedo a qualcun'altro!”. La maestra: "Com'è composta l'aria ?". Pierino: "Di idrogeno, ossigeno, elio, azoto e di un gas che al momento mi sfugge ..... PRRRRRRRRR”. Pierino in classe: "Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra". "Va bene, Pierino, ma non lo fare più". Poco dopo entra in classe un bambino tutto sanguinante. La maestra: "E tu chi sei?". "Io sono Della Carta". Chi è il primo in inglese? Paolo. Chi è il primo in matematica? Pietro. Chi è il primo in italiano? Matteo. E tu? Io sono il primo aalzarmi quando suona la campanella (Giacomo Visentin). La prof.: “Qual è l’abbreviazione di ‘transitivo’ nel vocabolario?”. L’alunno: “Trans.”. La prof.: “No! Quella èun’altra cosa!”. L’alunno: “Cioè?”.
Un leprotto per l’Italia… è Italo!
“Hachiko – Il tuo miglior amico”
Italo è un treno ad alta velocità: può raggiungere i 360 km/h. Ha iniziato a sfrecciare per l’Italia dal 2011 ma lo si attendeva da tempo. Le sue fermate si trovano a Torino, Milano, Padova, Venezia, Mestre, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno, il tutto in attesa di essere prolungato ad altre città. E’ uno dei treni più moderni e tecnologici che ci siano sui binari italiani; per esempio agli appassionati di cinema offre un vagone dedicato alla visione di film. Inoltre per gli appassionati di animali, permette agli amici a quattro zampe di viaggiare nei loro vagoni a patto che siano al guinzaglio e dotati di museruola. Le tre prestazioni principali di Italo sono: sicurezza, comfort ed ecologia; la soluzione impiegata consiste nella combinazione di tre tecnologie (satellite, UMTS e Wi-Fi) che vengono utilizzate a seconda della disponibilità e delle condizioni esterne per garantire ai passeggeri un’esperienza di navigazione di grande qualità e un buon grado di copertura se in presenza di gallerie o di altri ostacoli. Anche il design è unico. Ve lo consigliamo, è fantastico! Buon viaggio.
“Hachiko” (2009, Lasse Hallstrom) parla di un cane... è un film intenso ma anche triste e fa piangere. Un giorno un professore universitario di musica (Richard Gere) trovò un cane, lo prese e lo portò a casa. Alla figlia il cucciolo di Akita piacque, non alla moglie. Il giorno seguente la signora andò a stampare la sua foto, mise il numero di casa e poi attaccò l’avviso per i negozi e le strade, per trovare un padrone al cucciolo. Il giorno seguente la chiamò una signora dicendole che le interessava il cane; la mamma vide che suo marito e la figlia giocavano con il cane e si divertivano tanto, così cambiò idea e rispose che lo tenevano loro. Un giorno il padrone andò alla stazione per andare a lavoro con il treno e il cane voleva andare con lui; quando tornò lo ritrovò ad attenderlo e andarono a casa a giocare con la pallina, continuando così tutti giorni: lavoro, il cane lo andava a prendere e poi giocavano. Un giorno il professore andò all’università e non tornò più perché fece un infarto. Il cane continuò ogni giorno ad aspettarlo alla stazione e dopo anni morì anche lui di vecchiaia. A cura di Mohamed El Anber e Francesco Sopracordevole
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I LABORATORI GIORNALINO E SCRITTURA CREATIVA IN VISITA A Villa Moro, Bernardo, Morchio, Favaro A soli cinque minuti dalla nostra scuola sorge Villa Moro, Bernardo, Morchio, Favaro (i nomi indicano i vari proprietari susseguitesi nei secoli); è situata presso una curva di via Moglianese, verso la fine dell'abitato. Si tratterebbe del più antico palazzo del Comune di Scorzè: la struttura dell'edificio e gli elemen-
ti gotici lo collocherebbero tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento. Seguiti dalla telecamera di Silvio, abbiamo visitato il piano terra e il primo piano affrescato con dipinti raffiguranti probabilmente la villa durante le quattro stagioni e altri temi biblici. Ringraziamo la proprietaria signora Lucia Favaro per
l’accoglienza. L’intervista nel nostro TG!
Giovedì 16 maggio nell’auditorium del Centro servizi della Provincia a Mestre si è svolta la premiazione del concorso “Scrivi una pagina in più” promosso dall’Ufficio Scolastico di Venezia, in collaborazione con la Provincia e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il concorso prende spunto dalla celebrazione del Giorno del Ricordo che commemora ogni anno le drammatiche vicende del confine orientale e l’esodo della popolazione italiana dell’Istria di Fiume e della Dalmazia. C’eravamo anche noi alunni delle classi terze accompagnati dalla Dirigente scolastica. Per noi il terzo premio ex-aequo.
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No Martini, no School
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“NO MARTINI, NO SCHOOL” Periodico illustrato a cura della redazione classi prime e seconde medie.
Direzione e redazione: Via Verdi, 1 30030 Peseggia di Scorzè (VE)
Direttrice: Francesca Lazzaro Tel.: 555-555 5555 Vice-direttore: Fax: 555-555 5555 Mattia Manunta E-mail:
[email protected] Giornalisti e fotografi: Lorenzo Spanio, Ettore Carraro, Francesco Sopracordevole Correttore di bozze: Mohamed El Anber Grafica: Riccardo Marcato Organizzatore di redazione: Gianluca Primon Supervisore: prof.ssa Michela Manente Il giornalino è scaricabile dal sito www.icmartini.it
PER ME DONARE E’...
La redazione ringrazia la Dirigente scolastica Antonina Randazzo, la segreteria della scuola, tutti gli insegnanti, gli allievi e le loro famiglie per la collaborazione. E’ uscito in DVD il SECONDO numero del TG Martini, II anno: potete scaricarlo dal sito della scuola! Contiene anche la finale del MARTINI’S GOT TALENT! AGENDA MARTINI Spettacoli dei Laboratori al teatro Elios-Aldò 22 maggio ore 20,45 “Il visconte dimezzato” 24 maggio ore 20,45 “Mary Poppins—i l musical” Appuntamenti 30 MAGGIO ore 15 intitolazione dell’aula magna ad Alfonso Zamparo; interviene prof.ssa Missio Saggio della classe musicale 6 giugno ore 16 sala Stignani-Salici Eccovi le foto degli alunni della Martini!
Per noi donare è una parola molto impegnativa da mettere in pratica. Ha anche dei sinonimi come: dare, offrire, elargire e devolvere. Tutte queste azioni hanno lo stesso significato importante di dono però la parola donare può assumere anche un significato negativo come: dare uno schiaffo oppure dare un pugno. Può avere anche un significato sul piano sentimentale come: donare la felicità o donare un sorriso. Ci sono persone che hanno donato la loro vita per la nostra libertà senza niente in cambio come i soldati morti in guerra: il loro nome è inciso in lapidi bianche, a volte dimenticate. Donare significa, lo abbiamo letto dal dizionario: dare qualcosa spontaneamente e senza ricompensa. Ci sono altre persone che donano qualcosa solo per far vedere che sono brave e lo dicono a tutti, se ne vantano! Quindi nessuno ti obbliga a donare ma se lo fai usa il tuo cuore, tanta sincerità e poco clamore. Simone Vedovato e Pierpaolo Vanin 10
MI VIAJE A MUNICH Desde el día 29 hasta el 31 de ocubre 2013, nosostros los alumnos del tercer curso, salimos para hacer el viaje más divertido y enriquecedor que haya organizado el “Arturo Martini”de Peseggia. Partimos de la plaza delante la escuela a las seiete de la mañana con un autobús doble. Nuestro primer destino fue innsbruck, donde vimos el museo de los cristales “Swarovski Kristallwelten”. Bajo mi punto de vista, el museo era muy interesante y cautivador porque los objetos expuestos no eran solo objetos de cristales sino también salas que tenían maquinarias robotizadas que simulaban los movimientos humanos. Por ejemplo, en la segunda sala había un robot que paseaba en círculo como un ser humano y otros que bailaban o que daban vueltas alrederdor de una mesa. Apróximadamente, a las seis y media llegamos al albergue “Haus International” donde nos alojamos en las habitaciones y después cenamos. Después de la cena dimos un paseo por el barrio Olimpico y nos perdimos: Nuestro paseo se concluyò a las 12 y media de la noche. Al día siguiente salimos para el campo de concentraciòn de Dachau, que nos emocionó mucho. Después de la visita a Dachau fuimos a comer los platos típicos de Alemania y comenzamos el paseo por la ciudad de Munich. A las cuatro en punto llegamos al museo de las ciencias y de las técnicas (Deutsches Museum). A las siete regresamos a nuestras habitaciones y después comimos.Por la noche fuimos a la disco del hotel y nos devertimos mucho. El último día descansamos como siempre a las siete e hicimos nuestras maletas. A las ocho y media llegamos a Salisburgo y a las once fuimos al castillo de los juegos de agua. Nos mojamos en fuente escondidas. Nos divertimos mucho y entre fotografias y salpicaduras comimos nuestros bocadillos. Después de la comida paseamos por el centro de Salisburgo donde compramos algunos objetos y dulces.A las dos y media de la tarde merendamos y a las tres partimos hacia Peseggia. El viaje fue muy divertido y agradable, hicimos una pausa en Autogrill para comer un poco. A las nueve y media de la noche òòegamos a Peseggia...nos saludamos y regresamos a casa con nuestros padres. Esa experencia para mì fue muy divertida ee instructiva. Para mi las vantajas de un viaje con la escuela es que es divertido porque estás con tus amigos y lejos de tu padres pero las desventajas de un viaje así es que estan los profesores y si haces algo malo los profesores lo recuerdan. Silvia Gatti 3A dal 1955
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