Mini Focus Differente/ mente uomini e donne
Intelligenza umana e intelligenza artificiale Sei razzista? Scoprilo con un Test Linguaggio animale
Bi o tec no lo gi e
CLASSE I B SCUOLA “SAXA RUBRA” ROMA
AUTORI Inchiesta sul razzismo di E.Ioli, R.Tomasselli, A.De Gregorio, L.Morganti, A.Pricope
Mini Focus V O L U M E
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N U M E R O
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M A G G I O
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Inchiesta sul Razzismo
Test. Scopri se sei razzista di S.Gamal, B.Sasu, G.Staicu. I.Rudaru Differente/mente di F.Palombi, B.Bruni, M.Pongetti, E.Giusti Linguaggio animale di C.Marzetti, D.Marini, A.Maggi, N.Costa
Quanto è diffuso il razzismo? Il razzismo è certamente un fenomeno largamente diffuso., comune a tutte le società tanto da essere percepito ormai come un tema così dibattuto da risultare banale
Biotecnologie di T.Taty, G.Messore, A.Tanasele Intelligenza artificiale di E.Comerzan, L.Alivernini, G.Gigli, M.Miloiu
SOMMARIO: Domande & Risposte p.1 Inchiesta sul razzismo
Domande & Risposte p.3 Test. Scopri se sei razzista Cos’è/come funziona p.4 Differente/mente uomini e donne Pro e contro Biotecnologie
p.5
Cos’è/come funziona Linguaggio animale
p.6
Cos’è/Come funziona
p.7
Intelligenza artificiale
Che finalità si prefigge il razzista? Il razzismo più che rilevare le differenze, le ingigantisce allo scopo di creare dei presupposti per legittimare la dominazione di una razza su di un’altra, alimenta per questo gli istinti xenofobi, alimenta l’intolleranza nei confronti della “diversità” di religione, cultura, condizioni economiche e fede politica.
Che cos’è il razzismo? Il razzismo è una manifestazione di sentimenti di diffidenza e disprezzo nei confronti delle persone cha hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre.
Quante forme di discriminazioni esistono? Le discriminazioni riguardano non solo il colore della pelle, ma anche il sesso, le differenze religiose, politiche ed economiche. Su che genere di idee si fonda il razzismo Per razzismo si intende la convinzione che la specie umana sia suddivisa in “razze” biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive e che sia possibile stabili-
re una scala di valori secondo cui una particolare razza può essere definita superiore o inferiore ad un’altra. Cosa dice la Scienza a proposito delle razze? Per la Scienza le razze non esistono, esiste un solo genoma umano e, dunque, una sola razza: quella umana. I caratteri fisici dei vari popoli della Terra si sono differenziati nel corso del tempo solo per meglio adattarsi alle differenti condizioni ambientali.
Come si combatte? Basta parlarne? Si sente spesso parlare di razzismo, ma credo che ci sia anche tanta ipocrisia a tal proposito. E’ facile scrivere delle belle frasi contro il razzismo, bisogna poi vedere come ognuno di noi reagisce effettivamente davanti al fenomeno nella realtà. La domanda da porsi è infondo una sola: Siamo veramente sicuri di essere tolleranti ed aperti verso
chiunque? Per combattere le discriminazioni serve maggior cultura; andrebbe ricordato che giudicare una razza inferiore ad un’altra non è un fatto d’opinione, ma un reato. Le nostre opinioni Elisa: “Per me il razzismo è quell’ostentazione di superiorità che proviene da una persona che dentro di sé sa bene che le persone
Con quali conseguenze? L’esperienza insegna quanto possano essere gravi e disastrose le conseguenze dei pregiudizi razziali, ma a dispetto di tutto, i pregiudizi razziali continuano ad esistere, trovando in società difficili come quelle moderne dove violenza e criminalità sono all’ordine del giorno e dove il valore più importante sembra essere solo quello del denaro, nuovi pretesti alla propria proliferazione.
“Tutti pensano a cambiare gli altri, “Tutti pensiamo a nessuno pensa cambiare gli altri, ma mai a cambiare nessuno pensa a cambiare se stesso” se stesso” Lev Tolstoj
Lev Tolstoj diverse da lui sono migliori”. Alessia: “Il razzismo è un’offesa verso persone che vengono trattate come schiavi solo perché provengono da paesi diversi dal proprio”. Leonardo: “Il razzista per me è una persona destinata a restare senza amici, perché offenderà tutti quelli che gli stanno attorno”. Alessandro: “Per me il razzismo è un’offesa verso le persone di colo-
Sei razzista? Scoprilo con un test 6 - Vorresti avere amici di religione diversa dalla tua? A – Sì, perché sono curioso/a; B – Dipende dal tipo di religione; C – Non avrei nulla in comune.
1 - Se tu dovessi avere un figlio, come lo vorresti? A – Il più diverso possibile da me; B – Come viene; C – Uguale a me.
7 - Come definiresti il razzismo? A - Una malattia mentale; B – Un problema non troppo interessante di cui tutti parlano; C – Un’idea giusta.
2 - Come vorresti che fosse tuo marito/moglie? A- Straniero perché amo viaggiare; B – Non ci ho mai pensato; C – Uguale a me.
8 - Se uno di colore si mette nei guai, che fai? A – Lo aiuto; B – Lo guardo indifferente; C – Cambio strada.
3 - Che cosa pensi delle unioni gay? A – Sono come gli altri; B – Non ci ho mai pensato; C – Non le approvo. 4 - Se vedi un bambino isolato e insicuro che fai? A – Lo saluto per aiutarlo a mettersi a suo agio; B – Lo lascio sbrigarsela da solo; C – Lo evito.
9 - Vorresti nella tua squadra un cinese, un nero o un russo? A- Sì; B – Dipende; C – Assolutamente no. 5 - Se qualcuno prende in giro qualcuno perché diverso dagli altri che fai? A – Lo difendo; B – Dipende dai casi; C – Io penso sempre solo a quello che mi riguarda.
Sai cos’è il razzismo? Il razzismo, nella sua definizione più semplice è un’idea preconcetta. Si fonda sull’idea che la specie umana possa essere suddivisa in razze biologicamente diverse. Questo fa presumere che le differenze di razza possano comportare capacità intellettive e valoriali diverse e determinare una gerarchia tra le diverse razze. Il razzismo “individua” differenze bio-
popoli sono di cultura o riguardano le caratteristiche fisiche delle persone, ma questo non determina nessuna differenza sul piano biologico. Apparteniamo, cioè, per la Scienza, ad un unico genere: quello umano. Il razzismo, quindi, è semplicemente un’idea sbagliata o una falsa idea. Non a caso per la psicologia il razzismo consiste in un grave disturbo mentale, come pure la xenofobia.
“Saremo sempre stranieri per qualcun altro. Imparare a vivere assieme è lottare contro il razzismo” Tahar Ben Jelloun
10 – Con quale tipo di straniero pensi di essere più diverso? A – Con un rumeno; B – Con un cinese; C – Con un nero.
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CALCOLA IL PUNTEGGIO Risposte A = 3 punti
“NON SEI RAZZISTA” Punteggio da 25 a 30 Il tuo profilo
Il consiglio
Per te sono tutti uguali, sia le persone di colore che gli altri. Adori stare in compagnia, non hai pregiudizi nei rispetti di nessuno. Per te conta il carattere delle persone, non il colore della loro pelle. Ti piacciono le lingue, culture e tradizioni diverse dalla tua, adori gli islamici, i neri e i rumeni. Ti piace la cucina etnica e viaggiare per il mondo.
È difficile darti consigli; la tua apertura mentale e curiosità sono le doti migliori che una persona possa avare. La tua vita sarà sempre ricca di esperienze, avventure e di nuovi affascinanti incontri. Non dobbiamo insegnarti niente; sai già qual è il vero valore della vita: incontrare chi non conosci ancora in piena fiducia e ricavarne tanti importanti insegnamenti.
Risposte B = 1 punto Risposte C = 0 punti
“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli” M. L. King
“Odiamo alcune persone perché non le conosciamo, e non le conosceremo mai perché le odiamo” C. Colton
MINI
FOCUS
“SEI APERTO, MA NON TROPPO” Punteggio da 15 a 24 Il tuo profilo
Il consiglio
Non hai nulla contro gli stranieri, ma preferisci stare nel tuo mondo. Sei una persona abitudinaria, un po’ pigra, non molto curiosa. Se ti capita di fare amicizia con uno straniero, non hai preclusioni nei suoi confronti, ma non senti neppure nessuno stimolo per conoscerlo meglio.
Non si può dire che tu non sia una persona tollerante, ma lo sei solo perché degli altri ti interessa poco. Devi ancora imparare a volare; dovresti aprirti di più e liberare la tua fantasia. Fallo senza paura; non rimpiangerai mai di esserti affidato in piena fiducia agli altri.
“SEI RAZZISTA” Punteggio da 0 a 14 Il tuo profilo Non ti piacciono le culture diverse dalla tua, il cibo deve essere solo quello a cui sei abituato tu, non ti piace viaggiare o, quando viaggi, frequenti solo luoghi turistici per paura di restare isolato. Sei chiuso, insicuro, hai difficoltà a relazionarti con gli altri, manchi di fiducia in te stesso.
Il consiglio Sei talmente sicuro di essere solo tu nel giusto, che difficilmente un nostro consiglio potrà farti cambiare opinione. Non rinunciamo, però, a dartene uno: dimentica te stesso e dedicati agli altri; scoprirai che la vita può avere tutto un altro sapore.
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Differente/mente uomini e donne
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C’è differenza tra il cervello degli uomini e il cervello delle donne? I maschi in media hanno un cervello più grande rispetto a quello delle donne: hanno un maggiore spazio intercranico, maggiore materia grigia, un cervelletto più grande e una scatola c r a n i c a “strutturalmente” più grande rispetto a quella delle donne; ma rispetto agli uomini, le donne hanno, in media una maggiore densità del
“Lui legge attentamente il libretto di istruzioni; lei prova
media, una maggiore densità del lobo frontale sinistro e un maggior volume del lobo frontale destro. Gli uomini e le donne utilizzano le stesse aree del cervello quando pensano? Pare di no. E questo, per alcuni, dimostrerebbe che il pensiero delle donne e quello degli uomini sono radicalmente diversi. Gli uomini usano, infatti, prevalentemente l’emisfero sinistro, o anche quello destro, ma mai insieme. Mentre le donne li usano entrambi e nello stesso
momento. Esistono tra il cervello delle donne e il cervello degli uomini differenze di funzionalità? Gli psicologi dell’Università di Wordwrich hanno sottoposto un gruppo di uomini e donne a un compito di Decision making e hanno concluso che il pensiero degli uomini tende all’astrazione, mentre il pensiero delle donne è complessivamente un pensiero più concreto, permettendogli di affrontare la realtà con maggiore flessibili-
E’ più intelligente l’uomo o la donna?
e riprova “
A giudicare dagli studi fatti, il modo di pensare degli uomini e delle donne risulta diverso, ma non si può dire che uno sia più intelligente dell’altro. Uomini e donne adottano diverse strategie interpretative della realtà: gli uomini sono più razionali, le donne più concrete.
Le donne usano l’intuito: ‘sentono’ se una persona è triste o felice, ‘fiutano’ un pericolo; gli uomini raccolgo informazioni
In questo campo c’è ancora molto da scoprire e le cause del differente funzionamento tra il cervello degli uomini e delle donne sono ancora tutte da indagare. E’ possibile però che la funzione biologica fortemente differenziata tra uomini e donne sia alla base di tutto, stando tradizionalmente alle donne la procreazione dei figli e agli uomini il mantenimento della famiglia.
Da cosa dipendono le differenze di pensiero di uomini e donne?
e le catalogano”
Ragione vs sentimento
Le priorità “L’essere per lei; il fare per lui”
È attitudine tipicamente femminile fare tante cose contemporaneamente; l’uomo, al contrario, dedica la sua attenzione ad una sola cosa per volta. La donna elabora contemporaneamente più flussi di informazioni, considera le situazioni nel dettaglio e sotto più punti di vista, lui tende a dare valutazioni d’insieme.
“Lasciarsi andare per lei; il controllo per lui”
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lobo
Ma soprattutto, se gli uomini colgono i fatti razionalmente, ricercandone il “meccanismo”, le donne la percepiscono con l’istinto; la “intuiscono” col sentimento.
Immagine tratta da www.articolofemminile.it
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Le biotecnologie miglioreranno la nostra vita? “Gli OGM più diffusi sono il mais, la soia e le patate”
Il termine di biotecnologie è nuovo, descrive però una disciplina antica
milioni di anni. L’uomo in maniera del tutto inconsapevole ha sempre usato alcuni cibi per farne altri e il lievito, ad esempio, può essere considerata una biotecnologia. Le biotecnologie sono un insieme di strumenti tecnologici per produrre risultati utili nel campo della salute, dell’agricoltura, dell’industria e dell’ambiente.
Oggi con biotecnologie si intende soprattutto la tecnologia del DNA “ricombinato” (ingegneria genetica) che ha avuto grande impulso a partire dagli anni 80 del secolo scorso. Con il termine generico di ingegneria genetica si fa riferimento ad un insieme molto eterogeneo di tecniche che permettono di isolare alcuni geni per creare degli OGM (Organismi geneticamente modificati).
Cosa dobbiamo aspettarci dalle biotecnologie? Per via batterica sono attesi 32 nuovi vaccini, ma grande impulso riceverà nel futuro anche il settore della diagnostica. Si sta tentando, infatti, di costruire artificialmente veri e propri tessuti utili a combattere diversi tipi di patologie. Oggi le biotecnologie si sono affinate al punto da permettere di produrre cibi con apporto di vitamine o proteine utili a com-
I PRO
battere malattie che derivano da gravi carenze alimentari.
“La possibilità
Questo genere di prodotti trova soprattutto nei paesi sottosviluppati un grande impiego, aiutando a contrastare le malattie che derivano da un’alimentazione povera. Effettivamente, in molti casi, grazie alle biotecnologie si sono sconfitte patologie che fino a qualche tempo fa sembravano incurabili.
di produrre alimenti che abbiano più elementi nutritivi”
Ma c’è chi le teme e osteggia tenacemente Nonostante i successi, le biotec-
tare alla biodiversità.
nologie hanno molti oppositori.
P er
Animali e piante in cui viene
l’applicazione delle biotecnolo-
immesso un DNA “estraneo”,
gie in campo medico c’è chi
rispondono a standard di qualità
teme che la manipolazione ge-
migliori, ma molti lamentano il
netica
rischio che i prodotti geneticamente modificati possano atten-
I CONTRO “I prodotti transgenici attentano alla biodiversità”
quel
sfoci
che
riguarda
nell’eugenismo,
introducendo anche qui il concetto che esistano DNA migliori
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Come comunicano gli animali? Gli animali comunicano tra loro? Come riescono a comunicare tra loro? Con quali sensi? Gli animali comunicano tra loro attraverso i suoni, i colori, gli odori e il movimento. A differenza degli uomini che comunicano attraverso un complesso sistema di simboli, la lingua, gli animali comunicano attraverso il suono e il corpo. Più che pensieri, gli ani-
“Gli animali comunicano col linguaggio del corpo,
Nel maschio i colori brillanti e vivaci servono ad attirare le femmine nel periodo della riproduzione. Alle volte i colori servono a spaventare e a difendersi. Le farfalle notturne, ad esempio, hanno sulle ali macchie simili a quelle di un grande predatore, mentre i gufi per intimorire gli avversari distendono le ali. I felini come segnale di difesa mostrano i denti,
tengono le orecchie basse e rizzano il pelo, ma quando vogliono sottomettersi, mostrano il collo e il ventre. Una caratteristica degli insetti è quella di emettere luce soprattutto per attirare le compagne. Molti animali producono suoni o rumori per attirare il partner, minacciare, chiedere aiuto o segnalare il possesso di un territorio.
Linguaggio animale e linguaggio umano
emozioni, più che pensieri”
La comunicazione animale non avviene per caso, ma si è evoluta attraverso i millenni proprio come è avvenuto per il linguaggio umano. E non solo gli animali comunicano tra loro, ma la loro comunicazione è anche assai precisa. Nel caso del picchio e dello scoiattolo i rumori vengono prodotti battendo una parte del corpo con un ritmo diverso a seconda del messaggio che vogliono inviare. Le marmotte, chiamate anche
“La comunicazione degli animali si è evoluta attraverso i millenni proprio come è avvenuto per il linguaggio umano”
“Il linguaggio degli animali non manca di complessità”
“sentinelle delle Alpi”, emettono un fischio che è un vero e proprio grido di allarme. Possono emettere tre tipi di fischio: un fischio singolo, che segnala un predatore aereo; un fischio multiplo breve, che segnala un predatore terrestre; un fischio multiplo lungo, che segnala la presenza di un predatore non meglio identificato. La comunicazione animale non manca, dunque, di intenzionalità e questo la rende identica a quella umana.
La millenaria amicizia di uomo e cane Uomo e cane collaborano da millenni e il cane ha imparato a rispondere con prontezza a qualsiasi sollecitazione del suo padrone. Anche oggi molti importanti e pericolosi mestieri l’uomo non potrebbe svolgerli senza la collaborazione del cane.
Immagine tratta da www.ozlife.it
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Molte operazioni di pronto intervento o di prevenzione, sono svolte coll’aiuto di questo prezioso alleato: il cane. Il cane ha una naturale predisposizione all’aiuto e anche nel caso delle persone cieche svolge un supporto di fondamentale importanza.
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L’Intelligenza artificiale manca di emozioni L’intelligenza artificiale potrà mai essere come quella umana? Per molti aspetti l’intelligenza di un computer può dirsi superiore alle capacità umane, ma per altri non potrà mai eguagliarla. Le differenze tra intelligenza umana (IU) e intelligenza artificiale (IA) sono dopotutto riconducibili alla loro storia. Se l’IU nasce per controllare un corpo e assicurarne la sopravvivenza, nell’IA il cervello nasce senza un corpo, trascurando
l’interazione con l’ambiente. Ne deriva che l’IU sa affrontare e risolvere una gamma di problemi imprevisti, mentre ogni programma di IA nasce per risolvere solo un problema specifico. Quello che contraddistingue l’Intelligenza umana o anche animale dall’IA è anche l’intenzionalità e la volontà. L’IA non ha volontà né emozioni, difficile pensare che potrà acquisirle.
Immagine tratta da www.meteoweb.eu
mondo senza
Oggi la nostra vita dipende dai computer E’ un fatto, comunque, che oggi le grandi opportunità offerte dai computer, capaci di analizzare un’enorme quantità di dati e di informazioni, la costruzione di macchine specializzate nella risoluzione di problemi a noi impossibili da risolvere altrimenti, ci sta rendendo sempre più dipendenti dall’intelligenza artificiale. La tecnologia computerizzata trova un indispensabile
utilizzo in ogni campo: dalla medicina all’amministrazione, alla sicurezza. Pensare ad un mondo senza tecnologia per chiunque di noi ormai sembrerebbe impossibile. Ciononostante l’intelligenza artificiale non è ancora minimamente paragonabile a quella umana, ma quella umana dipende dai computer e non potremmo ormai immaginare come fare senza.
“Pensare ad un
tecnologia ormai è impossibile”
Immagine tratta da
Cosa ci riserba il futuro? I rapidi cambiamenti della nostra vita dovuti all’uso sempre più diffuso dei computer e all’impiego di tecnologia avanzata per la risoluzione di ogni genere di problema, apre molti dubbi su quella che potrà esserne l’evoluzione futura. E’ facile prevedere che la sua diffusione andrà crescendo, man mano si inventeranno strumenti sempre più sofisticati. L’Intelligenza artificiale dominerà un giorno su quella umana? Si riuscirà mai a
Immagine tratta da www.faqdroneitaly.org
creare un’intelligenza artificiale così perfetta da avere emozioni e forza di volontà? Arriverà l’intelligenza artificiale a modificare il nostro modo di pensare? Quale prevarrà nel futuro: quella umana o quella artificiale? Visti gli avanzamenti della tecnologia negli ultimi decenni, la risposta non è per nulla scontata e non è escluso che non ci si debba preparare a un mondo controllato dalle macchine più che dagli uomini.