187 ANNO 32 DICEMBRE | GENNAIO 2008 | 2009
ambientecucina
BIMESTRALE IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - VIA G.PATECCHIO 2 - 20141 MILANO - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) - ART. 1 - COMMA 1, DCB FORLÌ
abitare il tempo e zow lo stile si confronta con la tecnologia abitare il tempo and zow style meets technology bilanci 2007 risultati e andamenti delle aziende leader 2007 financial report results and trends from the leading firms mercati le nuove sfide della distribuzione specializzata markets new challenges for the specialised retail trade
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Del Tongo industrie spa 52041 Tegoleto / Arezzo Via Aretina Nord, 163 telefono 0575.4961 r.a. e-mail:
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ambientecucina | anno 32 | dicembre-gennaio 2008-2009
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sommariocentottantasette 6 | INTEMAINTHEME in copertina 9 editoriale 14 dove comprare di Paola Leone 20 magazine a cura della Redazione 34 green magazine di Clara Mantica e Giuliana Zoppis 38 swg monitor di Fabrizio Gomarasca 42 mondo impresa di Fabio Salvati
64
46
44 codice consumo di Roberto Maida 46 shop visual di Lilli Bacci e Elisabetta Scheggi 52 selezione di Angela Viganò 136 aziende indirizzi
64 | SERVIZI economia bilanci della cucina made in Italy di Fabio Salvati 72 tendenze il pantone del futuro di Paola Leone
72
78
78 distribuzione costo meno o valgo di più di Fabrizio Gomarasca
52
copertina Programma EL di Elmar, a pagina 6
anno 32 | dicembre-gennaio | 2008-2009 | ambientecucina
sommariocentottantasette 86
86
| ABITAREILTEMPO
TRA CULTURA E MERCATO, IL PROGETTO di Carla Cavaliere e Paola Leone
115 | CUCINATECNO REPORT ZOW dettagli al futuro di Antonella De Alessandri e Raffaella Razzano
115 ambientecucina Direttore responsabile Piergiorgio Tonelli
Segreteria commerciale tel. (02) 39646836 fax (02) 39844800
[email protected]
Agenti di zona Lombardia e Piemonte: Davide Mariani, tel. (02) 39646804, Direttore di redazione fax (02) 39844800, cell. (388) 7964723 Raffaella Razzano
[email protected] [email protected] Triveneto: Anna Dieni, tel. (049) 662833, fax (049) 8752678 Redazione cell. (337) 930223,
[email protected] Carla Cavaliere (caposervizio) Toscana e Umbria: Media & Massima,
[email protected] tel. (055) 412745 - 4223085, fax (055) 4361167, Segretaria di redazione
[email protected] Anna Alberti Marche, Emilia Romagna:
[email protected] Società Futura, tel. (051) 230807, fax (051) 225303, Hanno collaborato a questo numero
[email protected] Lilli Bacci, Antonella De Alessandri, Lazio, Abruzzo e Molise: Intermedia, Fabrizio Gomarasca, Paola Leone, tel. (06) 5899247 - 5894534, Roberto Maida, Clara Mantica, fax (06) 5819897, Aurora Peccarisi, Fabio Salvati,
[email protected] Elisabetta Scheggi, Campania e Sicilia: Salvatore Cuomo, Angela Viganò, Giuliana Zoppis tel. (0823) 1874194, fax (0823) 1874228,
[email protected] Progetto grafico e impaginazione: Fabio Berrettini, Cristina Menotti Ufficio Abbonamenti tel. (02) 39646419
[email protected] Ufficio traffico tel. (02) 39646615, fax (02) 39844800 Stampa
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Rivista bimestrale (6 numeri annui) Costo a copia ai soli fini fiscali: euro 2,30 Abbonamento singolo Italia (annuale): Il Sole 24 Ore Business Media Srl euro 15,00 Direzione, redazione e amministrazione Abbonamento singolo estero (annuale): euro 80,00 via G. Patecchio 2, 20141 Milano Per acquisti cumulativi contattare tel. (02) 39646.1 fax (02) 39646421 l’Ufficio Abbonamenti. I versamenti possono essere effettuati sul c/c Presidente Eraldo Minella 28308203 intestato a Il Sole 24 Ore Business Media Srl, Amministratore delegato Antonio Greco via G. Patecchio, 2 - 20141 Milano La direzione non si impegna Direttore editoriale Mattia Losi a restituire i testi e il materiale fotografico inoltrati a questa redazione Direttore generale di divisione anche in caso di non avvenuta Piergiorgio Tonelli pubblicazione - Printed in Italy. Proprietà letteraria e artistica l’Ambiente Cucina, Décor Cuisine, riservata. Copyright reserved The Kitchen, Die Küche throughout the world 2008 Registrazione Tribunale Milano Il Sole 24 Ore Business Media Srl. n. 169 del 24.4.1977 L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla copyright Il Sole 24 Ore Business vendita di fascicoli separati, è assolta Media Srl, Milano - Italia dall’Editore ai sensi dell’art. 74 primo R.O.C. n. 6357 del 10.12.2001 comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni e integrazioni. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso ® 2008 Il Sole 24 Ore redazionale è il Direttore Responsabile Business Media Srl a cui, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02/39844800), Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa gli interessati potranno rivolgersi in rete, che non siano espressamente per esercitare i diritti previsti per fini personali o di studio, dall'art. 7 D.LGS. n. 196/'03.
Annuncio ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica”. La società Il Sole 24 Ore Business Media S.r.l., editore della rivista Ambiente Cucina, rende noto al pubblico che esistono banche-dati di uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibile esercitare i diritti previsti dal D.LGS. n. 196/’03 è l’ufficio del Responsabile del Trattamento dei dati personali, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02/39844800)
sono riservati. Per qualsiasi utilizzo che non sia individuale è necessaria l’autorizzazione scritta da parte di Il Sole 24 Ore Business Media. Ai sensi degli artt.7 e 10 del Decreto Legislativo 196/2003 Vi informiamo che i Vostri dati personali sono trattati da Il Sole 24 Ore Business Media Srl, via G. Patecchio 2, 20141 Milano, Titolare del trattamento, e che le finalità del trattamento dei Vostri dati sono l’invio del presente periodico e/o di eventuali proposte di abbonamento, e/o l’elaborazione a fini statistici e/o la trasmissione di iniziative editoriali e/o commerciali de Il Sole 24 Ore Business Media Srl. I Vostri dati saranno trattati con le finalità sopra esposte dalle seguenti categorie di incaricati: addetti dell’ufficio abbonamenti e diffusione, addetti al confezionamento e alla spedizione, addetti alle attività di marketing, addetti alle attività di redazione. Vi ricordiamo che in ogni momento avete il diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione dei Vostri dati inviando una richiesta scritta a Il Sole 24 Ore Business Media, Responsabile Trattamento Dati, Maurizo Ballerini, via G. Patecchio, 2 - 20141 Milano
associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
6 | ambientecucina
[ in copertina elmar ]
I MOOD VARIABILI DI EL
La declinazione 02 del programma EL, che a differenza della versione 01 prevede le ante dotate di maniglia, qui nella versione in laminato bianco lucido. Le funzioni operative sono raccolte nelle due isole centrali, che in questa composizione sono lunghe soltanto 180 cm.
ambientecucina
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IL PROGRAMMA DISEGNATO DA LUDOVICA + ROBERTO PALOMBA PER ELMAR, GRAZIE ALLA SUA SCOMPONIBILITÀ ILLIMITATA, DISEGNA ATMOSFERE E AMBIENTI VARIABILI, CON UN ALTO INDICE DI PERSONALITÀ I dizionari traducono “mood” con il termine
proposta nella luminosa versione in laccato
loft, sempre dialogando con gli ambienti
umore, ma l’uso corrente assegna a questo
lucido bianco. Un elemento caratterizzante
per lasciare uno spazio infinito alla progettualità
termine il compito di indicare un’atmosfera,
del programma è l’alternanza degli spessori
e alla collocazione, dalla più classica alla più
o meglio, un “modo di essere” singolare, unico,
di alcuni elementi, a volte forti e decisi, in altre
irrituale.
assolutamente personale. Ecco perché il
apparentemente molto sottili grazie a una
La luce diventa protagonista sui materiali,
programma EL disegnato da Ludovica + Roberto
particolare lavorazione dei materiali. Le due isole
grazie all’inseguirsi delle linee e all’alternarsi
Palomba per Elmar può essere definito un mood
centrali costituiscono il cuore della composizione
dei volumi, sottolineata anche da Cono, la cappa
totalmente innovativo, trasversale e cosmopolita.
e racchiudono le funzioni operative: si tratta
illuminante e fluttuante, che assolve con
Un progetto a variabilità e scomponibilità
di isole complete che integrano le funzioni di
efficienza ed eleganza sia alla funzione
illimitata, in grado di definire diversi mood della
lavaggio e cottura con quella di preparazione dei
di lampada sia a quella di aspiratore.
contemporaneità, nato per arredare ambienti
cibi. Vani chiusi o aperti costruiscono eleganti
La brillante soluzione prevista per la boiserie,
cucina con forti indici di personalità. In queste
alternanze di pieno/vuoto che permettono
armonizzabile a un ambiente living, si distingue
pagine, vediamo le immagini della declinazione
al programma di inserirsi armoniosamente
per le mensole con un apparente e raffinato
02 del programma EL che, a differenza della
in una cucina di dimensioni tradizionali,
spessore minimo, ma che garantiscono
versione 01, prevede le ante dotate di maniglia,
ma anche di affacciarsi negli spazi di un ampio
una sorprendente portata.
La cappa illuminante Cono, fluttuante, decorativa ed efficiente nell’aspirazione come nell’illuminazione. Il programma EL è catterizzato da una sapiente alternanza di spazi pieni e vuoti, adatti alla cucina come agli spazi living, come la boiserie con mensole eleganti ma di notevole portata.
editoriale
Raffaella Razzano
L’ANNO CHE VERRÀ Nessun economista si azzarda a fare previsioni sul 2009, eppure tra la ragione del pessimismo e la volontà dell’ottimismo si può ancora scegliere questa ultima strada, soprattutto pensando al nostro settore. Proviamo a spiegarne i motivi, elencando quali siano i valori che non è riuscita a incrinare la crisi del 2008. Il primo dell’elenco è lo spirito della media e piccola impresa che è l’anima del sistema arredamento, oltre che dell’economia italiana. A fronte di difficoltà oggettive, gli imprenditori mostrano una capacità di reazione straordinaria. Molti di loro hanno ripreso in prima persona i contatti con il mercato, incontrando i clienti, ascoltandoli e cercando soluzioni per dare valore a una distribuzione che ha sempre più bisogno di strumenti per competere. Un’esigenza emersa chiaramente anche dal convegno organizzato da Ambiente Cucina, a Verona, dal programmatico titolo “Costo meno o valgo di più” il cui report è pubblicato a pagina 78. La stessa determinazione a mettersi in gioco la si è potuta leggere all’ultima edizione di Zow, la manifestazione della subfornitura dove prende forma quell’innovazione che ci distingue dal resto del mondo. Il ritmo della manifestazione è stato sostenuto, effervescente, sicuramente molto propositivo, a dimostrazione che le difficoltà non sono un freno ma uno sprone per i nostri imprenditori, ampiamente presenti a Pordenone per disegnare e immaginare i prodotti del futuro prossimo. Ulteriore segno positivo è l’intensa attività del Gruppo Cucine, in seno ad Assarredo, che ha fatto del lavoro di squadra il suo principio ispiratore. Il Gruppo sta dando vita ad alcuni progetti di ampio respiro che, non abbiamo dubbi, avranno una ricaduta positiva su tutto il settore. La determinazione e lo spirito sarebbero vani, però, se ci trovassimo di fronte ad aziende finanziariamente indebitate. Per fortuna, la situazione patrimoniale della maggior parte delle aziende di cucine è solida, come traspare dal rapporto sui bilanci 2007 che, come ogni anno, l’economista Fabio Salvati elabora per Ambiente Cucina e la cui sintesi è pubblicata a pagina 64. L’industria del mobile per cucina, fatto salvo chi era già in crisi, ha dunque tutte le carte in regola per resistere a una situazione di stallo, determinata anche dal blocco psicologico di un consumatore che, non sapendo leggere il proprio futuro, rimanda gli acquisti, tanto più se di beni importanti come la cucina. Come abbiamo già premesso, le previsioni sono quanto mai inopportune, eppure siamo sicuri che da questa crisi il settore uscirà ancora più forte. Da parte di Ambiente Cucina, l’impegno per il prossimo anno sarà quello di fornire a tutti i lettori strumenti ancora più efficaci per reggere la sfida e crescere anche attraverso le difficoltà. E come augurio per tutti i nostri lettori, citiamo testualmente l’ultima strofa della famosa canzone di Lucio Dalla: L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando è questa la novità.
PROJECT
ambientecucina UN NUOVO STRUMENTO DI LAVORO UN E-MAGAZINE PER ARCHITETTI E PROGETTISTI Nel 2009 Ambiente Cucina arricchisce la propria proposta professionale e affianca, alle sei uscite su carta della rivista, sei edizioni in formato elettronico di ambiente cucina project, un pdf interattivo dedicato ai temi della progettazione della cucina che viene inviato tramite mail a oltre 30.000 architetti.
Si parlerà di stili abitativi, di come attrezzare le aree operative con le novità più funzionali e delle possibili applicazioni dei nuovi materiali. L’e-magazine in formato pdf, il cui primo numero è in uscita a marzo 2009, è scaricabile tramite un link che sarà inviato attraverso l’indirizzo di posta elettronica.
T
TREND
A
AREA OPERATIVA
I
INSIDE
M
MATERIA
Chi è interessato a ricevere gratuitamente la nuova pubblicazione può segnalare il proprio indirizzo di posta elettronica, scrivendo una e-mail alla nostra casella
[email protected] oppure inviando un fax al numero 02 39646421 In entrambi i casi va specificato nell’oggetto ambiente cucina project
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BLANCOCLARON 500-IF Dim. est.: 560x510 mm
BLANCOCLARON 700-IF Dim. est.: 760x510 mm
BLANCOCLARON 340/180-IF Dim. est.: 605x510 mm
BLANCOCLARON 340/340-IF Dim. est.: 765x510 mm
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BLANCOCLARON 4 S-IF Dim. est.: 780x510 mm
BLANCOCLARON 5 S-IF Dim. est.: 1000x510 mm
BLANCOCLARON 6 S-IF Dim. est.: 1000x510 mm
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14 | ambientecucina
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L’ECCELLENZA IN TAVOLA Punto di riferimento per la cultura culinaria o, meglio, per le culture culinarie che convivono e si alternano sulle tavole di appassionati ed esperti di cucina: così deve essere definito Acqua&Fuoco, non un semplice spazio di vendita, ma un luogo dedicato all’eccellenza, a cominciare dalla qualità dei prodotti alimentari e dal design di strumenti e oggettistica e, ancora prima, dal valore dello spazio. La location porta infatti la firma dello studio milanese Brizzi + Riefenstahl, che ha creato un luogo anzitutto scenografico, d’ispirazione teatrale soprattutto rispetto allo studio delle luci e delle scelte cromatiche. La penombra in cui è immerso l’intero ambiente è tagliata da fasci di luce provenienti da spot che puntano sui volumi e sui materiali dei prodotti. Al centro, «una grande cucina - spiega Antonio Brizzi un’isola di fuochi posta sotto una scenografica cappa di ferro grezzo color fuliggine, citazione in chiave moderna delle grandi cucine tradizionali». Rigorose e originali le finiture: il pavimento in cemento grigio lucidato si intona alle superfici verticali in malta cementizia dalla texture “materica”, mentre le pareti di fondo rosse e rosa fucsia creano un punto di fuga e di attrazione visiva
che anima e riscalda l’atmosfera. In questo contesto un po’ magico, gli oggetti per la cucina e la tavola convivono con i prodotti alimentari. Tutto è selezionato dalla titolare, Marica Pagliarello, per incontrare i gusti di un pubblico sofisticato e curioso. Ecco quindi piatti e posateria delle migliori marche così come utensili e pentole in acciaio o nei materiali tipici delle varie tradizioni culinarie italiane e mediterranee - ghisa, alluminio a forte spessore o rame - fino a una gamma selezionata di attrezzi, mestoli, fruste e setacci in legni pregiati, vimini e bambù. Anche gli alimentari si circoscrivono a prodotti particolari e pressoché introvabili: dalle acque minerali delle isole Fiji o dei ghiacciai del nord Europa al riso invecchiato un anno, coltivato senza pesticidi e non sbiancato; dai sughi preparati secondo le ricette di noti chef, come Davide Palluda o Moreno Cedroni, agli aceti balsamici invecchiati 12 anni, fino alle farine di cereali biologici macinate a pietra, alla pasta di grano saraceno o di grano duro trafilata in bronzo a lenta essiccazione, alle conserve di frutta e ai sott’oli provenienti da piccoli produttori delle diverse regioni agricole della Penisola.
ACQUA&FUOCO PIACENZA
[email protected] Progettista dello spazio espositivo Brizzi+Riefenstahl Studio Titolare Marica Pagliarello Personale addetto alla progettazione e alla vendita una persona Marchi complementi e oggetti per cucina Alexander, Agnelli, Kenwood, Le Creuset, Paderno, Sambonet, Sabattini Superficie espositiva totale 120 mq
> Punto di forza Lo spazio e l’allestimento scenografico, con l’attenta selezione di prodotti di qualità e di design, che ne fanno un esempio di retail “per intenditori”
Mod. BLANCOZIA 6 S BLANCOZIA 6 S Dim. est.: 1000x500 mm
BLANCOZIA 45 S Dim. est.: 780x500 mm
Bianco
Jasmine
Avana
Sabbia
Grigio Pietra
BLANCOZIA 8 Dim. est.: 780x500 mm
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BLANCOZIA 8 S Dim. est.: 1160x500 mm
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OLTRE L’ARREDO CHIALE PINEROLO (TO)
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dovecomprare mondo Progettista dello spazio espositivo Antonio Cecere (StudioCrea); Studio Progettazione Del Tongo Titolare Chiale sas Personale addetto alla progettazione e alla vendita tre persone Marchi cucine Ata Cucine, Del Tongo Marchi elettrodomestici Alpes-Inox, Bosch, Franke, Hotpoint Ariston, Mìele, Rex Electrolux, Whirlpool Marchi componenti ad incasso Apell, Blanco, Gessi, Smeg Marchi complementi e oggetti per cucina Alessi, Foppapedretti, Giannini, Richard Ginori Superficie espositiva totale 600 mq Superficie espositiva cucine 350 mq Numero vetrine 6 Numero composizioni cucine esposte 15 Numero medio preventivi cucine all’anno 180 Numero medio cucine vendute all’anno 60
Chiale è un grande centro dedicato alla casa nella sua globalità, dall’arredamento al giardinaggio fino alla climatizzazione e al riscaldamento. Il modello della struttura è tra quelli che hanno trovato la strada giusta in un mercato difficile e competitivo. Forse anche grazie alla sua storia: l’attività nasce addirittura alla fine del XIX secolo, mentre l’attuale azienda si configura come tale negli anni ’50 con Francesco Mario Chiale, uno dei figli del fondatore, che inizia il commercio di casalinghi, elettrodomestici, tv e radio. Nel ’79 da Chiale operano i suoi nove figli e proprio uno di loro trasformerà la società in Srl rendendo il negozio uno spazio d’acquisto davvero moderno. Nel 1998 si costituisce il reparto dedicato all’arredamento, sito in una struttura indipendente, mentre la principale si mantiene entro un unico edificio di oltre 2.600 mq suddivisi, oltre che nei reparti già citati, in quelli dedicati alla lista nozze, agli articoli regalo, ai casalinghi e a tutta l’elettronica di consumo attraverso il Gruppo Expert, partner della società. In quest’ottica di offerta globale,
>
Punto di forza Il radicamento nel territorio, con un’offerta globale e super specializzata per tutta la casa
ma super specializzata, il centro arredo offre una gamma completa di proposte per tutta la casa, con le cucine Del Tongo e Ata che, con 15 modelli, occupano quasi il 50% della superficie dello spazio espositivo dedicato. A capo di questo settore, Livia Galliano, che si avvale della collaborazione di due persone e «di una squadra interna di addetti al trasporto e al montaggio che lavorano per il negozio da più di vent’anni così come la maggior parte dei 30 dipendenti che compongono lo staff di Chiale», puntualizza Livia. «Per le cucine questa competenza è preziosa perche, si sa, il perfetto montaggio dei mobili è direttamente proporzionale alla durata della cucina e alla soddisfazione del cliente». Tra le chiavi del successo di Chiale, quindi, la capacità di rinnovarsi e di proporsi al cliente con una serie di servizi puntuali e di agevolazioni finanziarie, tra cui il credito al consumo con Findomestic, mentre la lunga permanenza sul territorio ha condotto alla riconoscibilità del nome che, dopo un secolo, è anche un sicuro marchio di garanzia.
Mod. BLANCOSUBLINE 400-U BLANCOSUBLINE 160-U Dim. est.: 190x460 mm
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BLANCOSUBLINE 320-U Dim. est.: 350x460 mm
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CENTRO CUCINE USMATE (MI) infoarredolinea.it www.arredolinea.it Progettista dello spazio espositivo arch. Sonia Magni e Cinzia Borsetto Titolari Cinzia Borsetto, Sonia Magni, Ugo Ago Personale addetto alla progettazione e alla vendita tre persone Marchi cucine Dada,Modulnova,Veneta Cucine Marchi elettrodomestici Aeg, Ariston, Bosch, Gaggenau, General Electric, Hotpoint-Ariston, Siemens, Samsung, Rex, Whirlpool Marchi componenti ad incasso Franke, Kwc, Okite, Scholtès, Stone Italiana Marchi complementi e oggetti per cucina Alexander Hunger, Alivar, Coro, Desalto, Former, Jesse, Pallucco, Pedrali, Robots, Sabattini, Serralunga, Zamagna Superficie espositiva totale 380 mq Superficie espositiva cucine 300 mq Numero vetrine 9 Numero composizioni cucine esposte 14 Numero medio cucine vendute all’anno circa 150
UNA STORIA DI QUALITÀ L’abbiamo conosciuto quasi quindici anni fa il negozio che si chiamava Arredolinea, di Usmate, e che oggi porta la semplice insegna di Centro Cucine. Nel corso del tempo i tre titolari hanno voluto sottolineare la specializzazione nel settore cucina rinnovando l’offerta con l’introduzione di due nuovi marchi del settore, Modulnova e Veneta Cucine, mantenendo contemporaneamente la storica collaborazione con Dada. È così che, con uno spazio elegante e à la page, confermano le proprie capacità di imprenditori nel settore dell’arredo e di artefici di un successo fondato sulla qualità delle proposte, da sempre allineate sulla fascia alta del mercato. Dopo quasi quindici anni abbiamo di nuovo incontrato Cinzia Borsetto, che ci parla della sua attività con lo stesso entusiasmo. «Viviamo con grande passione questo lavoro e dedichiamo molta cura alle scelte espositive», afferma. «Alle cucine abbiniamo oggettistica e complementi, specialmente per il Natale: dalla prima settimana di novembre proponiamo idee regalo che per i nostri clienti affezionati sono diventate un appuntamento fisso. I vassoi di Alexander Hunger, belli come sculture, l’argenteria di Sabattini, pentole e oggetti per la tavola, sono solo alcune delle proposte più attraenti». Il negozio è gestito da tre donne, ovvero da Cinzia, da Sonia e da una stretta collaboratrice. E per Cinzia, la gestione femminile non solo non è un dettaglio, ma un vero punto di forza. «Se l’alta cucina è spesso consegnata a uomini chef, la scelta dell’arredo è quasi sempre appannaggio delle donne,
>
costrette nel doppio ruolo di lavoratrici e di madri di famiglia. Questo, noi, lo comprendiamo profondamente e siamo in grado di assecondare le loro necessità sia rispetto alle esigenze di progetto quelle vere, legate alla praticità delle funzioni e dei materiali - sia alle diverse fasi di gestione dell’acquisto, facendo il possibile per incontrare i loro tempi». Progetto, quindi, anzitutto, ma anche un servizio inappuntabile. «Il nostro fiore all’occhiello è il montaggio, attuato da professionisti che lavorano con noi da vent’anni». Per il layout, poi, vale la stessa attenzione dedicata alla clientela: lo spazio espositivo di 400 mq è elegante, e le cucine dei tre marchi sono rappresentate da soluzioni espositive giocate sul contrasto del bianco e del nero. Interrotto una volta sola, dal rosso acceso di un’isola in vetrina, polo di attrazione dello sguardo sul design e la qualità.
Punto di forza La capacità di rinnovare nel tempo le proposte e il layout espositivo
Professional performance for the home. Una gamma completa di elettrodomestici per le cucine più esclusive. Per maggiori informazioni: I&D Srl - Via San Carlo - 21047 Saronno (VA) - Tel. 02.96.19.08.24/21 - Fax 02.96.23.495 -
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magazine a cura della Redazione
ARAN WORLD
LA FORZA DELL’EXPORT E DELLA DIFFERENZIAZIONE Con 60mila cucine prodotte e vendute ogni anno, una rete di 1.500 punti vendita in Italia e 1.000 all’estero, in oltre 120 paesi, Aran Cucine oggi è leader in Italia per numero di cucine esportate. Un traguardo raggiunto sotto la guida di Renzo Rastelli, amministratore unico, e grazie a un team molto motivato di collaboratori. A lui chiediamo di raccontare le ragioni di tale successo e le strategie di sviluppo futuro.
Volare, una delle ultime novità proposte da Aran Cucine.
Numeri e risultati danno ragione alle strategie perseguite da Aran World. Quali sono oggi gli asset portanti dell’azienda? Il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire al trade market e ai nostri clienti finali “best value for money”,
soluzioni innovative, prodotti certificati. La differenziazione dei nostri prodotti, basata sia sulle differenti misure europee ed americane, sia sui differenti stili di vita contemporanei, fa sì che la nostra modellistica, la nostra qualità, la nostra capacità produttiva e il nostro servizio di logistica rappresentino ulteriori punti di forza. Quali sono stati gli investimenti più significativi degli ultimi due anni e quali settori intendete potenziare (ricerca e sviluppo, processi, logistica, distribuzione, comunicazione, ecc.)? Tutti i reparti sono in costante potenziamento. Negli ultimi due anni abbiamo investito su due linee di produzione flessibili, per cucine montate e smontate, automatizzando molti processi produttivi con tecnologie d’avanguardia; ciò ci ha permesso di incrementare sensibilmente la nostra capacità produttiva. Abbiamo creato una linea produttiva dedicata agli armadi e abbiamo sviluppato la linea dedicata al mobile per ufficio con marchio Newform. Stiamo potenziando sia il settore ricerca e sviluppo, sia le nostre iniziative in green marketing e comunicazione, con campagne stampa sulle principali riviste italiane ed estere, e con ingenti investimenti in campagne pubblicitarie televisive. Quali sono i mercati esteri più interessanti e su cui state
investendo maggiormente? Abbiamo intenzione di investire particolarmente sui mercati europei con economie consolidate. Stiamo dedicando un occhio di riguardo al mercato italiano che potremmo definire “il nostro mercato estero per eccellenza”, in quanto in passato l’abbiamo leggermente trascurato. Ecco il perché degli investimenti in atto sia in comunicazione sia nella modellistica.
Renzo Rastelli, amministratore unico di Aran Cucine.
Il grande sviluppo sui mercati stranieri come ha contribuito a modificare l’azienda? Sicuramente il contributo è stato significativo. Più di 60mila famiglie in più di 120 paesi nel mondo ogni anno scelgono una nostra cucina; ciò a dimostrazione del fatto che ogni volta che entriamo in un nuovo mercato, ci adattiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie per soddisfare i diversi gusti dei clienti, ad iniziare da un design mirato.
La GDO avanza anche nel mobile da cucina. Questa evoluzione è un pericolo o una minaccia per Aran? Non temiamo la GDO perché le nostre tipologie di prodotto sono varie e quindi funzionali a diversi canali distributivi. Non vediamo nella GDO una minaccia perché la GDO italiana non è ancora matura come lo è invece in altri paesi dove gli attori sono più consolidati. Il consumatore italiano vuole la cucina di qualità, su misura, al miglior prezzo, e noi gliela offriamo.
Come pensate di poter competere in un mercato maturo come quello italiano, che già nel 2008 ha subìto una decisa contrazione? Competiamo restando coerenti sul piano della qualità distributiva e dei prezzi e studiando contromisure da prendere anche nel 2009, vista la recessione economica. L’Italia è comunque per noi un paese con molti margini di crescita, dove pensiamo di poter fare molto bene nell’immediato futuro.
Come imprenditore italiano come giudica la grave crisi congiunturale, in Italia e nel mondo, innescata dalla bolla finanziaria statunitense? Sicuramente l’evolversi della crisi è preoccupante e ci impone forti riflessioni, come lo studio di strategie idonee ad arginarla. Bisogna mettere in atto le giuste misure e fare così in modo che, come ogni difficoltà affrontata e superata in passato, questa crisi diventi per la nostra azienda un’opportunità.
SALONI WORLDWIDE MOSCOW
SUCCESSO PER LA QUARTA EDIZIONE I venti della crisi finanziaria hanno appena sfiorato la quarta edizione dei Saloni WorldWide Moscow (dall’8 all’11 ottobre 2008), cha ha segnato un ennesimo successo dell’iniziativa di Cosmit e di conseguenza dell’arredo made in Italy di qualità sul mercato russo. Certo, va detto che la caduta (di Borsa e di liquidità) nei giorni seguenti si è fatta sentire anche nella Federazione Russa, come hanno segnalato gli analisti, ma contemporaneamente l’economia russa è stata confermata tra le migliori in Europa per le prospettive di sviluppo dei prossimi anni. La manifestazione ha occupato le 5 hall del padiglione 2 di Crocus Expo, il principale centro espositivo della Russia: 20.944 i metri quadrati netti espositivi per 499 espositori suddivisi fra i settori Classico e Design/Moderno, con un’offerta particolarmente ampia, tra cui va segnalato lo spa-
zio accresciuto dato all’oggettistica, al complemento e all’illuminazione. Tra i 28.748 visitatori dei Saloni sono stati particolarmente numerosi, con un aumento dell’11,27% rispetto alla scorsa edizione, quelli provenienti dai paesi del bacino geopolitico russo. Come segnalato da Cosmit, se al numero complessivo si sottrae la presenza di 4.482 persone di pubblico generico, oltre a quella di giornalisti, ospiti, espositori e agenti, si arriva a una cifra di 21.079 operatori economici, che rispetto ai 15.488 dello scorso anno, darebbero un aumento consistente del +36,10%. Particolarmente significativa la presenze delle aziende di cucine, che rappresentano il 7% delle esportazioni di mobili italiani in Russia (dati 2007), per un totale di 35 milioni di euro e con un aumento del 48,4% rispetto all’anno precedente. (C.C.)
SALONE DEL MOBILE
A PESARO CAMBIAMENTO A 360° Il Salone del Mobile di Pesaro, evento storico nel settore dell’arredamento in Italia, cambia nome e data. Si chiamerà DOMO 360, e la prossima edizione avrà luogo a Pesaro dal 24 al 27 settembre 2009. Alberto Drudi, presidente della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha spiegato che il cambiamento era necessario per superare la vecchia formula ormai antiquata rispetto all’attuale momento economico e alle nuove esigenze dei produttori e del mercato estero. La direzione artistica di DOMO 360 è stata affidata a quattro importanti architetti: Enrico Tonucci, Roberto Felicetti, Vanda Venturi, e Alfredo Zengiaro. Nell’intento degli organizzatori, la fiera pesarese non sarà più intesa solo come esposizione di oggetti/mobili, ma come un vero modello espositivo dell’interior design, dove lo spazio abitativo diventa total-living, attraverso la realizzazione di vere e proprie abitazioni all’interno dei padiglioni. Il target di riferimento di DOMO 360 è rappresentato dai rivenditori di mobili, italiani e stranieri. Negli anni dispari sarà enfatizzato il mondo della cucina, in quelli pari un progetto nuovo dedicato alla casa e alla nuova tipologia di “uomo che la abita”. L’edizione del 2009 quindi vedrà come protagonista assoluta la cucina, al centro del concetto di total living e uno dei simboli del vivere all’italiana, nonchè uno dei prodotti più soggetti al cambiamento e all’innovazione.
ERRATA CORRIGE Sul numero 185 di Ambiente Cucina, a pag 74, nella Selezione Grafismi, la sedia Bolla (design Alberto Turolo) di ITF 100% Design è stata erroneamente attribuita ad un’altra azienda. Ce ne scusiamo con i lettori e con gli interessati.
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magazine GRUPPO CUCINE ASSARREDO
LE PAROLE CHIAVE DEL 2009: INNOVAZIONE, ESPORTAZIONE, COESIONE Tre commissioni e tre mission importanti per il Gruppo Cucine di Assarredo, che sta definendo i dettagli dei singoli programmi in una serie di incontri, tutti caratterizzati da un forte spirito propositivo, l’ultimo dei quali è avvenuto l’11 dicembre. L’interesse e la partecipazione dimostrati da tutti gli imprenditori del Gruppo dimostrano una volta di più che il settore è molto dinamico ed è capace di una grande coesione, tanto più apprezzabile in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo. Molto soddisfatto, quindi, il presidente Patrizia Copat che crede fermamente a un confronto aperto e costante con tutti i membri del Gruppo e che ha deciso di assumersi in prima persona il ruolo di coordinamento nella commissione “Notorietà e Visibilità” che ha come primo obiettivo quello di allargare la base di confronto con nuovi associati. La commissione “Innoviamole”, presieduta da Ottorino Magnabosco, ha invece il compito strategico di sviluppare la ricerca nel settore e di mantenere elevato il gap tra la proposta italiana e i competitor di altri paesi. Ed è soprattutto sui mercati esteri che il Gruppo sa di giocarsi le carte più importanti essendo il campo dove l’unione può veramente fare la forza e quindi la differenza. Presieduta da Silvio Fortuna, la commissione “Esportiamole” è anche quella che raccoglie il numero maggiore di imprenditori a dimostrazione dell’importanza che ha lo sviluppo dell’export per le aziende italiane, il cui andamento ha da anni un segno positivo. Anche i primi sei mesi dell’an-
COMMISSIONI GRUPPO CUCINE LE FORZE IN CAMPO COMMISSIONE “ESPORTIAMOLE” Coordinatore Silvio Fortuna Denise Archiutti Massimo Belligotti Dante Cester Gaspare Lucchetta Marco Magnabosco Alberto Minotti Lorenzo Toncelli Laura Del Tongo COMMISSIONE “INNOVIAMOLE” Coordinatore Ottorino Magnabosco Paolo Boffi Stefano De Colle Claudio Ferri Corrado Maistri Alberto Scavolini Edi Snaidero COMMISSIONE NOTORIETÀ E VISIBILITÀ Patrizia Copat
CUCINE IN LEGNO ESPORTAZIONI ITALIANE PER PAESI DI DESTINAZIONE NEL PERIODO GENNAIO-LUGLIO 2008 VAR.% RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO DELL’ANNO PRECEDENTE. DATI 2008 PROVVISORI, 2007 PROVVISORI
PAESE 1 Francia
MILIONI DI EURO VAR. %
TONNELLATE
VAR. %
12.226
-13,4%
36,7%
5.008
24,8%
4,4%
8.780
4,8%
65,58
11,2%
2 Russia
46,43
3 Grecia
42,17
4 Spagna
33,79
-6,3%
4.941
-16,0%
5 Stati Uniti
32,06
-15,8%
4.676
-26,7%
6 Regno Unito
22,64
27,9%
3.493
-32,1%
7 Svizzera
15,13
-7,5%
2.352
6,8%
8 Germania
14,77
-14,0%
4.314
-63,9%
9 Ucraina
9,26
34,2%
1.073
17,9%
10 Turchia
8,96
-9,0%
1.798
-27,9%
Fonte: elaborazioni Centro Studi Cosmit/Federlegno-Arredo su dati Istat
no hanno confermato il trend con un + 8,8%, contro un +2,6 % registrato dall’intero comparto del mobile, se prendiamo in considerazione i dati in valore, mentre se consideriamo la quantità si registra un calo del 15,9%. In altre parole la cucina italiana all’estero è sempre più apprezzata nella fascia medio-alta e alta, ovvero in quel segmento in cui l’innovazione e non il prezzo è strategica, a conferma ulteriore della validità del programma su cui si sta misurando il Gruppo Cucine. Già nei primi sei mesi, si segnalano alcuni paesi in flessione, primi tra tutti Spagna e Stati Uniti con, rispettivamente, un -6,3% e un -15,8%. Due segni negativi influenzati dalla crisi immobiliare spagnola, già iniziata alla fine del 2007, e dalla crisi finanziaria degli Usa, esplosa definitivamente a partire da settembre, con le pesanti conseguenze che tutti conosciamo. Complessivamente, se guardiamo i dati dei primi sei mesi, le esportazioni di cucine italiane hanno sviluppato un fatturato di 434,03 milioni di euro mentre il fatturato complessivo di tutto l’anno 2007 era di 690 milioni di euro. Sempre nel 2007, complessivamente l’Unione Europea allargata a 27 paesi (UE27=UE25+Romania e Bulgaria) ha assorbito circa il 57%, i paesi dell’Unione Europea (15) da soli il 50% circa delle esportazioni in valore con una variazione consistentemente positiva del +13,7% rispetto al 2006. Tornando al 2008, ci si aspetta che i dati definitivi, non ancora disponibili, potrebbero presentare qualche flessione nel secondo semestre, senza compromettere, però, il segno positivo complessivo, a dimostrazione che il mondo apprezza sempre di più la cucina italiana e che ci sono ancora margini di miglioramento nonostante la crisi in atto. La sfida è solo più complessa e vale la pena di affrontarla con la concretezza e la voglia di impegno comune che sta dimostrando il Gruppo Cucine. (R.R.)
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magazine ELICA
IL LEGAME TRA ARTE CONTEMPORANEA E INNOVAZIONE
Lo showroom di via Pontaccio a Milano e il foyer della sede Elica.
Dal 30 ottobre al 14 novembre lo showroom milanese di Elica, in via Pontaccio, ha ospitato la mostra Elica Contemporary proponendo le opere di importanti artisti contemporanei come Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, recentemente acquisite dalla Fondazione Ermanno Casoli. Elica Contemporary è un evento realizzato grazie alla collezione d’arte privata del presidente del Gruppo, Francesco Casoli, con la consulenza di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli.
Il Gruppo Elica ha un legame storico con l’arte contemporanea, dalla quale trae ispirazione anche per i propri prodotti e che cerca di promuovere con iniziative in grado di creare un nesso tra arte, architettura e design, a partire dal Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, che si tiene da ormai 10 anni. Da oltre un anno la Fondazione Casoli ha consolidato il legame tra Elica e l’arte consentendo di sviluppare utili strategie per lo sviluppo del Gruppo, basate proprio sulla conoscenza dell’arte contempo-
ranea. “E-Straordinario”, ad esempio, è un ciclo di workshop dove i dipendenti di Elica hanno avuto un artista come tutor e hanno realizzato progetti di design. Anche Elica Contemporary è un’iniziativa mirata all’introduzione delle dinamiche dell’arte nell’azienda, e mette a disposizione dei dipendenti opere di grandi artisti contemporanei. Inoltre, per l’occasione Marcello Smarrelli ha curato la realizzazione di Air-Paper-Plane di Andrea Nacciarriti, il primo di una serie di libri d’artista prodotti dalla Fondazione Casoli.
ELECTROLUX
Freddo per la Internet Generation Electrolux da anni offre un’opportunità di crescita e sviluppo a migliaia di studenti di design in tutto il mondo, attraverso il concorso “Electrolux Design Lab”. Quest’anno aveva come temi la conservazione, la preparazione dei cibi e il lavaggio, pensati per la “Internet Generation”. Il vincitore è l’austriaco Stefan Buchberger dell’Università di Arti Applicate di Vienna, con il progetto Flatshare, un frigorifero modulare costituito da una stazione base e da quattro moduli componibili, utile per chi condivide l’appartamento con altre persone. Oltre a quello premiato, molti i progetti interessanti ai quali sarà dedicato un ampio spazio sul prossimo numero di Ambiente Cucina.
NARDI
GORENJE
UN PIANO COTTURA DA GUINNESS
Brand value in crescita
Arrivata all’importante traguardo dei 50 anni di vita aziendale, Nardi ha festeggiato conquistando il Guinness World Records con Vulcano, il piano cottura più grande al mondo: composto da un unico pezzo di 3,6 x 1,2 metri, prodotto tutto artigianalmente in azienda e dotato di 50 bruciatori. Nata nel 1958 da una piccola impresa familiare di Paderno Dugnano, Nardi oggi rappresenta un polo dell’eccellenza italiana, conta due stabilimenti in Italia che occupano 300 persone, una presenza internazionale con due partecipazioni significative (una in Portogallo nella Antonio Mereiles sa, e l’altra in Polonia nella Nardi Appliances Poland), per un totale di 700mila apparecchiature domestiche vendute lo scorso anno, con un fatturato di gruppo intorno ai 100 milioni di euro.
L’European Brand Institute, ha recentemente pubblicato i risultati dello studio annuale su numerosi brand europei. Nell’est Europa, dominata da brand corporation internazionali, Gorenje ha rappresentato una positiva sorpresa. Nell’ultimo anno il brand value di Gorenje è aumentato di ben 63 milioni di euro per raggiungere un valore stimato di circa 445 milioni. L’azienda slovena ha ricevuto inoltre numerosi riconoscimenti e premi a livello internazionale. Gorenje ha anche preso parte alle attività dell’Ottobre Rosa, mese europeo della prevenzione del tumore al seno, partecipando alla serata di gala tenutasi a Londra, dove ha donato l’esclusivo frigorifero rosa per l’asta benefica, i cui proventi sono stati destinati al Breast Cancer Care, istituto britannico per l’assistenza e l’informazione contro il tumore al seno.
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magazine
Collegati al sito www.B2B24.it, il portale dell’informazione business to business de Il Sole24Ore. Aggiornamenti quotidiani sul mondo del building e design
MARIO MELE & PARTNERS PORDENONE
CRESCONO LE ADESIONI PER SICAM 2009 Sono più di 140 le aziende che hanno già aderito a Sicam, l’evento dedicato ai componenti, ai semilavorati e agli accessori per l’industria del mobile, che si svolgerà a Pordenone dal 14 al 17 ottobre 2009. Pordenone è da sempre una delle grandi capitali del mondo della subfornitura e un terzo dello spazio espositivo sarà dedicato alle imprese e ai gruppi che hanno già avuto esperienza di esposizione nella città friulana, vera e propria capitale della subfornitura. Sicam si preannuncia come un appuntamento B2B su misura per le necessità degli operatori, degli espositori come dei visitatori. In un momento difficile per tutta la filiera e abbastanza confuso dal punto di vista fieristico, gli organizzatori di Sicam dichiarano che “Pordenone lavora per mantenere intatta la propria leadership, con un evento dove ‘servizio’ è l’impegno più pressante”, allo scopo di mantenere una “attenzione verso i propri clienti che non ha eguali in altre fiere”. Maggiori informazioni e l’elenco espositori sul sito: www.exposicam.it
L’autorevolezza in tempi di crisi Ma l’autorevolezza dei media è ancora una virtù? Di sicuro la questione è quanto mai appropriata per definire la crisi che stiamo attraversando, come ha sottolineato il filosofo francese Bernard-Henry Lévy (nella foto) che con il suo intervento ha aperto l’interessante convegno “L’Autorevolezza oggi”, svoltosi presso il Centro Congressi di Assolombarda a Milano, il 16 ottobre, organizzato dalla Mario Mele & Partners, società di consulenza strategica cui fa capo anche MilleEventi, agenzia di media relation e organizzazione di eventi del gruppo. Studiosi, imprenditori, manager e i direttori dei maggiori giornali italiani si sono confrontati su una riflessione critica sulla propria missione professionale. La domanda principale emersa è se sia possibile continuare ad essere autorevoli in un universo in cui la stessa crisi
finanziaria è frutto di scelte assai poco “autorevoli”, con una caduta di fiducia per cui “la bolla economica è una metafora della stessa crisi del legame sociale e collettivo”. Soprattutto l’intervento di Lévy, nitido e a tratti aspro, ha esaminato senza veli la portata di perdita di autorevolezza che passa per l’avvento della rete (“dove la verità è solo una modalità come un’altra”), ma che dovrebbe arrivare alla consapevolezza che “l’autorevolezza dei media è il pilastro impalpabile attraverso cui si basa la democrazia”. (C.C.)
ERNESTOMEDA
Dinamicità world wide L’attività di Ernestomeda sui paesi esteri continua con ritmo sostenuto e registra diverse aperture di nuovi showroom nel 2008. Tra le più recenti e importanti, quelle di Seul, un vero e proprio flagshipstore, e di Lugano, avvenute rispettivamente il 25 giugno e l’11 dicembre, precedute dall’inaugurazione a Chicago e Los Angeles. Il primo flagshipstore in Corea, in particolare, è stato progettato da Jad Planning, studio di architettura tra i più famosi e importanti in Corea, con sedi in Cina e in Vietnam, ed è un segnale importante dell’apertura del marchio Ernestomeda verso i mercati orientali, confermata anche dalla recente fornitura di cucine Fusion, Elektra e Verve destinata a 25 ville di lusso della futura città ecologica di Dongtan. L’apertura di Lugano testimonia invece la proficua collaborazione tra l’azienda pesarese e la vivace realtà di Arredopiù, il network di punti vendita che oggi si compone di sei negozi, due dei quali ubicati in Italia, a Varese, e quattro in Svizzera.
POLIFORM
Evoluzione del progetto Web Continua l’evoluzione del progetto Poliform web che si arricchisce con una nuova veste grafica della home page, della nuova sezione My life e della sezione contract, oltre che di sei videoclip che rappresentano altrettanti stili abitativi raccontati tra panorami urbani, suggestioni naturali e un mondo di colori inediti. Particolarmente dinamica e ricca di informazione la sezione dedicata al contract, con news, work in progress e una panoramica completa e dettagliata su tutte le realizzazioni effettuate, oltre a una bibliografia virtuale costantemente aggiornata. www.poliform.it
L’esterno del flagshipstore di Seul, firmato dal noto studio di architettura di Jad Planning, tra i più famosi e importanti in Corea e in Oriente.
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magazine CALLIGARIS
Il riposizionamento si racconta nel flagshipstore L’inaugurazione del primo flagshipstore di Calligaris, avvenuta in ottobre a Milano, in via Tivoli, zona Brera, è un punto di arrivo e insieme un nuovo avvio per l’importante azienda del complemento made in Italy. Il gruppo Calligaris, nato nel 1923, si è evoluto negli anni, rispecchiando nei prodotti i tre principi di riferimento dell’azienda, ovvero una originale sintesi di qualità estetica, bontà costruttiva ed equilibrio di prezzo. L’apertura del flagshipstore rientra in un importante processo di riposizionamento della marca e di rivisitazione del marchio. Dopo 85 anni di storia, Calligaris guarda al futuro investendo in un importante progetto basato su tre fattori fondamentali: internazionalizzazione, politica di marca e orientamento strategico al retail. In particolare, Calligaris vuole essere la marca di riferimento del design italiano accessibile, un’accessibilità relativa non solo ai prezzi, ma che si esprime in una vasta rete distributiva e con un design funzionale, e persino in un sito web particolarmente accessibile. Un ulteriore passo nella strategia di rinnovamento Calligaris è la rivisitazione del marchio. Pur conservando lo storico colore rosso dell’azienda, il nuovo logo presenta un lettering più moderno, un picchio stilizzato come
simbolo (che richiama i valori di affidabilità e laboriosità) e un nuovo payoff: “Italian Home Design since 1923”. Anche nel nuovo flagshipstore milanese, che si sviluppa su tre piani più un’area interrata per presentazioni e convention, si riflettono le linee guida che l’azienda intende perseguire nella progettazione degli spazi espositivi di marchio nei negozi dei rivenditori-clienti. Il concept prevede un percorso interno lungo le vetrine che simboleggia la strada, mentre negli spazi più interni del negozio è rappresentata una vera e propria casa abitata. Il valore dell’accessibilità si esprime in un’esposizione chiara e comprensibile in termini di stile, prezzi e design. La parete “Biblioteca della sedia”, ripercorrendo l’evoluzione delle sedute Calligaris, evidenzia l’importante storia dell’azienda, mentre l’ingegnosità made in Italy è rappresentata dalla funzionalità di alcuni prodotti concentrati nell’area “Spazio Ingegno”. E ancora: il Caffè Rosso è uno spazio ludico che sottolinea il valore dell’italianità, lo Spazio Objects è dedicato all’esposizione di oggettistica e arredo, e lo Spazio Luce mostra la nuova famiglia di lampade. Per visitare virtualmente il flagship milanese: www.milano.calligaris.it
GRAM ELETTRODOMESTICI
UN BRAND DANESE IN ITALIA
Paolo Mainardi, amministratore delegato Gram Italia.
Marchio storico danese negli elettrodomestici da incasso, Gram nel 2008 ha deciso di scendere in campo anche in Italia aprendo una propria filiale, affidata all’amministratore delegato Paolo Mainardi. Molto noti nei paesi scandinavi, gli elettrodomestici Gram sono interpreti del migliore design danese e puntano anche in Italia a quel segmento medioalto e alto in cui la competizione si gioca sulle prestazioni e sul design. «Siamo consapevoli che in Italia esistono marchi con una leadership storica, e sappiamo anche che il 2008 è stato un anno difficile per tutti. Ciò nonostante abbiamo già raccolto i primi successi e consolidato accordi con alcuni produttori di cucine e con alcuni distributori di incasso. Puntiamo, oltre che sul prodotto, anche su una strategia commerciale trasparente e con condizioni favorevoli per i nostri partner, su una chiarezza di canale e sulla consegna just in time, anche di pochi pezzi. Stiamo anche lavorando sull’ampliamento della gamma che già propone un notevole assortimento di piani cottura, forni, frigoriferi e cappe. I nostri fiori all’occhiello sono tutta la gamma del freddo e i piani in vetroceramica con i bruciatori a gas sotto il piano che sono frutto di un nostro brevetto». Nel frattempo Gram Italia ha implementato il Servizio di Assistenza Tecnica con il numero verde gratuito (800240279) a disposizione della clientela e per ogni necessità inerente al servizio post-vendita La gamma di Gram Italia è completa e ha nel freddo uno dei suoi fiori all’occhiello. dei propri prodotti.
incarica ELICA Nuovo direttore marketing & innovation per il Gruppo Elica: è Alessandro Ciabatti, 34 anni, laureato in ingegneria elettrica, che in precedenza si è occupato di consulenza strategica rivolta al top management di prestigiosi gruppi italiani e internazionali, di operazioni di finanza straordinaria, di progetti di sviluppo di business, di marketing strategico e operativo. Ciabatti ricoprirà ora il ruolo di responsabile per l’innovazione e il marketing di prodotto, lo sviluppo dei brand e la loro comunicazione.
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magazine Un totem concettuale molto efficace e capace di comunicare in modo chiaro i plus delle nuove lavastoviglie è stato proposto nelle vetrine dei singoli showroom nel corso del progetto Hydroweek.
NUOVE LAVASTOVIGLIE SIEMENS
RIVOLUZIONARIE ANCHE NEL LANCIO Nell’advertising dell’ultima generazione di lavastoviglie SpeedMatic Siemens si parla di ‘rivoluzione’. Un concetto che supera quello di evoluzione e che vuole riassumere tutta la carica innovativa delle nuove macchine Siemens che propongono un nuovo sistema di lavaggio, una nuova organizzazione degli spazi interni e la capacità di lavare con meno acqua, meno energia e meno tempo. Frutto della ricerca progettuale tedesca, la generazione di lavastoviglie SpeedMatic è stata oggetto nel nostro paese di un format di lancio altrettanto innovativo e tutto italiano. La complessa operazione di marketing e comunicazione ha coinvolto i partner della distribuzione, ritenuti i migliori e più competenti interlocutori dei rivenditori. In particolare sono
stati selezionati dieci distributori di elettrodomestici da incasso che sono stati, insieme alle lavastoviglie SpeedMatic , i veri protagonisti del progetto Hydroweek: una settimana “a porte aperte” dedicata al marchio Siemens, durante la quale il nuovo fiore all’occhiello del brand è stato contemporaneamente presentato su scala nazionale, e spiegato in modo approfondito, ai migliori rivenditori di mobili per cucina, presso le singole sedi dei distributori. Al progetto hanno partecipato innanzitutto i distributori Bagozzi, Brainox, C.D.E., Ci.Di.R., Franco Chiesa, Centro Inox, Imel, Intec, Mainox Group e Vivetti Inserimenti, ma anche altri partner quali BC Cucine, Eldin, Marinox, Puglia Incasso sono stati coinvolti nell’azione commerciale collegata al lancio di prodotto.
Una promozione capillare che ha consentito di esporre in oltre cento punti vendita le nuove macchine e, soprattutto, di trasferire efficacemente al rivenditore i punti di forza di un prodotto e quindi di un brand in un momento, come spiega Maurizio Focardi, titolare di Centro Inox in Toscana, «in cui i rivenditori sono particolarmente recettivi e consapevoli che solo puntando sul valore e sulla professionalità si può competere in un mercato che rischia nella banalizzazione di lasciare spazio alla grande distribuzione. E la professionalità del punto vendita nasce anche dalla competenza sull’elettrodomestico». «Sono finiti i tempi in cui la distribuzione era solo vissuta come un semplice transito per il prodotto», ricorda Mario Franzino, amministratore delegato di BSH Italia. «Oggi tutta la filiera deve farsi carico di trasferire al consumatore, o meglio all’utilizzatore, quelle che sono le caratteristiche funzionali che possono
migliorare la loro vita domestica». Hydroweek, in definitiva, è un progetto che apre la strada a quello che potrebbe essere considerato un modo completamente nuovo di lanciare un prodotto nel mercato dell’incasso per trasmettere al consumatore finale i plus di prodotto e le differenze della nuova generazione rispetto ai modelli precedenti. (R.R.)
Grazie all’introduzione dell’esclusivo sistema di lavaggio HydroPro i risparmi di acqua e di energia delle lavastoviglie Siemens garantiscono una efficacia di lavaggio tipica dei prodotti professionali.
SCAVOLINI
Porte aperte alla comunicazione “Porte aperte” è la nuova campagna dei rivenditori Scavolini, avviata il 18 ottobre scorso nelle province di Milano e Lodi. L’iniziativa ha visto l’apertura di molti punti vendita sabato 18 e domenica 19, finalizzata alla presentazione della cucina Flux, disegnata da Giugiaro Design, con una nuova immagine grafica accattivante, che punta sull’incontro del colore rosso, che identifica da sempre il marchio, e il viola metallizzato, cromia trendy proposta per questo modello. Oltre alle affissioni personalizzate con i nomi dei punti vendita che hanno aderito all’iniziativa, sono state distribuite door to door oltre 900mila cartoline, lanciati 140 spot radiofonici e pubblicate una decina di pubblicità sulle pagine dei quotidiani locali. Le prossime campagne collettive coinvolgeranno fino a dicembre le province di Trapani e Palermo, Bari e Taranto, Brescia, Cremona e Mantova. Questo tipo di campagna è un ulteriore esempio della voglia e della capacità di comunicare che da sempre contraddistinguono Scavolini, azienda costantemente attenta nella
scelta dei più innovativi mezzi di comunicazione. Dopo il grande centro inaugurato a Torino in settembre, Scavolini ha aperto il 7 novembre a Napoli il ventottesimo Scavolini Store. Anche questo, come tutti gli store del marchio, si distingue per la struttura moderna e accogliente, improntata ai più innovativi concetti di visual merchandising. Ospiterà 7 diverse composizioni di cucine, e si caratterizzerà per l’attenzione al customer service, mettendo a disposizione della clientela soluzioni e proposte d’arredo personalizzate con un servizio di progettazione computerizzata all’avanguardia e offrendo la possibilità di pagamenti agevolati. Sempre a partire dal 7 novembre, Scavolini ha lanciato un’iniziativa senza precedenti: il marchio è stato presente su oltre 35 quotidiani nazionali e locali con un’edizione speciale di “kitchens.it”. È stata sottolineata in particolar modo la convenienza delle cucine Scavolini, la capacità di offrire alta qualità a prezzi competitivi, elemento cardine in questo periodo di crisi economica.
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magazinefiere INTERZUM 2009
MEUBLE PARIS 22-26 GENNAIO 2009, PARIGI
www.meuble-paris.net
MAISON&OBJET 23-27 GENNAIO 2009, PARIGI
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TUTTA LA MODA CASA “Paris, capitale de la création”: confermando sotto questa parola d’ordine di successo il legame sempre più stretto e accattivante tra saloni della moda e saloni della casa nello scenario affascinante della capitale francese, i due eventi parigini di primavera propongono praticamente tutta l’offerta relativa alla casa, organizzati per il secondo anno in totale sinergia, negli stessi giorni e con un collocamento diretto tra le due sedi fieristiche, il sito di Le Bourget per Meuble Paris e quello di Paris Nord Villepinte per Maison&objet. Meuble Paris, salone nato sulla scia del successo di Maison&objet, propone una rassegna di prodotti di arredo che esprimono il confronto tra il classico e il contemporaneo, espressi nelle due macrosezioni Living e Atmosphère, valorizzando le richieste del contract e avvalendosi della scenografia di Jean Philippe Nuel. Appuntamento immancabile “del fenomeno moda casa” Maison&objet (con le sezioni Maison&objet projets, Scènes d’intérieur, Now! Design à vivre, Maison&objet éditeurs e Maison&objet Musées, che occupano 123mila mq netti di stand per oltre 3.000 espositori, di cui il 45% esteri) è oggi la manifestazione forse più completa dell’universo che va dall’oggettistica al complemento al tessile, fiera di business internazionale e insieme anticipatrice di tendenze. Tra i punti forti dell’edizione 2009, il nuovo spazio dato alla cucina, con una serie di iniziative inedite, tra cui l’appuntamento Paris Des Chefs, in cui durante un’intera giornata, nell’anfiteatro 401, ben 500 persone potranno assistere al dialogo aperto tra 12 chef internazionali e altrettanti designer, trasmesso in diretta su uno schermo gigante collocato nel settore “La Table” del Salone.
CAM PREVIEW 2009 30 MAGGIO-1° GIUGNO 2009, RIMINI FIERA
www.campreviewrimini.it
ANTEPRIMA SU TAVOLA E CUCINA Dal 30 maggio al 1° giugno 2009, il Quartiere Fieristico di Rimini presenterà la 2a edizione della rassegna internazionale Cam Preview, dedicata a buyer ed aziende professionisti dei settori tavola, cucina e complemento di arredo. Cam Preview quest’anno valorizzerà il confronto tra gli operatori, l’eleganza dello stile italiano e la capacità di caratterizzare gli ambienti. Oltre a “La Casa dei Sogni”, momento di anteprime e “mostra di contenuti” per nuovi business, ci sarà “La Tavola della Moda” che svilupperà un’insolita passerella dedicata al Natale, al quale sarà dedicato anche un intero padiglione. Food & Living sarà una zona dedicata alla degustazione di piatti della tradizione culinaria italiana, classica, regionale ed eco-sostenibile, con tavole allestite con complementi di prestigio: per fare business degustando.
13-16 MAGGIO 2009, COLONIA
www.interzum.com
50 ANNI DI SUBFORNITURA In continua crescita ed evoluzione, Interzum festeggerà il suo 50° anniversario nel 2009. La manifestazione internazionale, nata nel 1959 e arrivata con cadenza biennale alla 26a edizione, integra design, funzionalità, e innovazione nel panorama mondiale della subfornitura per l’industria del mobile, proponendo tutti i settori merceologici che rendono unici e innovativi gli arredi: ferramenta, vetro, luce, superfici, materiali lignei e naturali, imbottiture, rivestimenti, pelle, macchine e utensili. Nel 2007 la manifestazione aveva registrato oltre 50mila visitatori, di cui il 70% stranieri, e più di 1.300 espositori provenienti da tutto il mondo. Oltre 700 aziende (al 2/10/2008) hanno già aderito a Interzum 2009 (+10% rispetto alla stessa data 2007) e molte di queste esporranno a Colonia riconoscendo la manifestazione quale la migliore piattaforma internazionale del settore. Interzum si propone come la soluzione ottimale per i produttori che vogliono incontrare decision maker internazionali, nonché per architetti, progettisti e designer per i quali saranno predisposti padiglioni specifici. Il progetto ‘Innovation of interior’ dedicato agli architetti, è un’esposizione (pad. 4.2) basata su 4 temi attuali di architettura d’interni: “Cambiamenti sociali”, “Spazi mobili”, “Luce”, e “Costruzioni leggere”. I partecipanti concorreranno alla realizzazione della guida Architecture & Design che raccoglierà i progetti più interessanti di Interzum, al fine di segnalare le linee guida per il settore.
AMBIENTE ITALIA 6-8 GIUGNO 2009, ROMA
www.fierambienteitalia.it
NUOVO EVENTO PER L’AREA MEDITERRANEA Ambiente, consolidata manifestazione fieristica di Francoforte, sbarca in Italia per un appuntamento da non perdere nel settore della casa e della decorazione. La fiera, che si terrà a Roma, avrà come direttore artistico Carlo Colombo, che si occuperà del coordinamento dell’intera manifestazione (dal layout espositivo all’estetica generale). L’obiettivo di Ambiente Italia sarà quello di valorizzare e diffondere lo stile italiano a livello nazionale ed internazionale nel bacino del Mediterraneo. La manifestazione sarà divisa in tre aree tematiche: Dining (La qualità a tavola e in cucina), Giving (Idee regalo da fare o da farsi), Living (Accessori per interni e da esterno). Il recente vertice mediterraneo ha gettato le basi per la nascita di un’area di libero scambio tra i paesi dell’UE, mirata a garantire sicurezza e stabilità ai consumatori di tali aree geografiche. Ambiente Italia sarà un evento B2B visitato da buyers provenienti dall’Italia e dal bacino del Mediterraneo, e sarà sostenuta da importanti iniziative di marketing e comunicazione (direct marketing, sito web, conferenze) mentre Messe Frankfurt contribuirà ad assicurare alla manifestazione un forte riscontro a livello internazionale. La scelta di Roma come sede fieristica risponde alle esigenze del mercato del Centro e Sud Italia, e inoltre la capitale, per la sua posizione geografica e per il suo richiamo turistico, favorisce l’arrivo di buyer provenienti da Sud Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
green
magazine
aacura Mantica e Giuliana Zoppis* curadidiClara xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
*fondatrici di BEST UP-circuito dell’abitare sostenibile
FEDERLEGNO-ARREDO
PRIMO RAPPORTO AMBIENTALE «Ritengo sia indispensabile raggiungere e documentare performance ambientali sempre migliori, che aiutino a mantenere il nostro settore nelle posizioni di vertice che si è guadagnato in campo mondiale» ha affermato Enrica Foppa Pedretti, presidente della Commissione Ambiente Federlegno-Arredo, introducendo il Rapporto che presenta l’operato di 48 aziende campione distribuite lungo tutta la filiera del legno-arredamento. Federlegno vuole promuovere attraverso il Rapporto la realizzazione di prodotti che soddisfino i requisiti ambientali, anticipino nuovi modelli di consumo e promuovano una nuova generale consapevolezza sull’importanza di produrre, distribuire, consumare in modo sostenibile. Il “Valore ambiente” così come è stato denominato può diventare, con il design e la qualità, una delle chiavi per potenziare il ruolo dei prodotti italiani sui mercati esteri nella fascia di consumo più elevata e attenta, che trova nell’Italian Life Style una proposta attraente, moderna e innovativa. Le sfide che l’industria del legno dovrà affrontare nei prossimi anni riguardano più fronti, dall’accesso alle materie prime all’impatto delle misure contro il cambiamento climatico, dalla ricerca fino alla capacità di comunicare e informare in maniera efficace le eccellenze della propria produzione. Le aziende interessate a partecipare alla prossima edizione del Rapporto possono contattare
[email protected]
www.federlegnoarredo.it
ECORICICLO
DETERSIVI ALLA SPINA “Fai il pieno di ecologia e risparmio”: con questo slogan Ecor, l’azienda leader in Italia nella distribuzione di prodotti biologici, promuove l’ultima iniziativa pensata a favore dell’ambiente e della convenienza. Si tratta dell’ “Ecoriciclo dei detersivi”, ovvero la vendita di detersivi sfusi nel punto vendita, attraverso un dispenser a
disposizione dei consumatori. È stato calcolato che, con l’ecoriciclo, la riduzione del consumo di flaconi consente un risparmio dell’80% di plastica. Questo significa anche risparmiare l’energia e le risorse per produrla; ridurre l’inquinamento causato dalla sua produzione e smaltimento; minimizzare l’impatto ambientale del trasporto.
Dal punto di vista del consumatore l’iniziativa permette un consistente vantaggio economico, grazie al risparmio del 20% rispetto al prezzo del prodotto in confezione normale. Per il negoziante il vantaggio è ecologico e di processo: ottimizzazione dei costi di trasporto, stoccaggio e miglioramento dell’utilizzo degli spazi espositivi.
www.ecor.it
DA LEGGERE
IL DESIGN NELL’ERA DELLA COMPLESSITÀ “Stiamo saturando il mondo di tecnologia e strumentazioni elettroniche, ma abbiamo perso di vista una questione importante: a cosa servono? Che valore aggiungono alla nostra vita?”. Queste le domande che danno inizio all’ultimo libro di John Thackara, autore dell’importante volume “Designing in a complex World”, dedicato al tema della progettazione nell’era della complessità, e direttore del progetto Doors of Perception, che da anni riflette sulle possibili direzioni del design. “In the Bubble” si basa sull’importanza delle persone e sulla convinzione che l’uomo stia iniziando a individuare i limiti delle tecnologie, che “sono un valido supporto per le attività quotidiane, ma bisogna tener conto che il mondo è fatto di persone”. Come costruire un mondo più attento alla gente? Leggerezza nei processi, etica e responsabilità sociale sono per Thackara i nuovi vettori della progettazione. www.thackara.com
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BioFresh e NoFrost La qualità del freddo I combinati BioFresh – NoFrost di Liebherr offrono una freschezza extra-lunga. Nella zona BioFresh-Plus è possibile impostare temperatura ed umidità. A 0 °C e con la corretta umidità carne, latticini, frutta e verdura si conservano tre volte più a lungo rispetto ad un frigorifero tradizionale. Per conservare in modo ottimale il pesce fresco ed i crostacei, è possibile regolare la temperatura del cassetto BioFresh-Plus a -2 °C. Nel caso in cui, invece, fosse necessario conservare frutta tropicale o alimenti sensibili al freddo, è possibile regolare il cassetto a +6 °C. Il sistema NoFrost evita la formazione di ghiaccio e di brina sugli alimenti: non è più necessario sbrinare manualmente il congelatore. Grazie agli incentivi statali, i combinati Liebherr sono ancora più convenienti. Inoltre contribuiscono in maniera attiva alla tutela ambientale. Liebherr: 3 anni di Garanzia diretta.
Competenti per passione
BSD s.p.a. Via E. Mattei 84/11 I 40138 Bologna www.bsdspa.it
www.liebherr.com
Perchè il freddo è una cosa seria
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greenmagazine EVENTI
FA’ LA CASA GIUSTA E SANA La mostra itinerante “Fa’ la casa giusta e Sana!”, collocata al centro del Padiglione dell’Abitare all’ultimo Sana di Bologna, ha raccordato tante anime della sostenibilità e diverse aree di applicazione dall’arredo all’impiantistica, dall’alimentazione all’abbigliamento, dai servizi alle pratiche virtuose, dalla grande industria all’autoproduzione, dalle tecnologie al genius loci. Curata da Best Up - circuito per la promozione dell’ abitare sostenibile - e Terre di mezzo - Eventi con la consulenza della Politeca di Milano e l’art direction di Lilli Bacci (main sponsor di questa edizione Bticino). Ampio spazio alla cucina, dai bruciatori di Sabaf agli arredi di Valcucine. Elica ha partecipato alla mostra, presentando la nuova cappa Greta, la prima cappa plug and play, confermando l’impegno per il rispetto per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio. Greta riduce del 40% l’inquinamento in cucina, si presenta come un abat jour, con base e stelo in acciaio, e grazie al sistema Pure Energy, alla massima velocità consuma 65 W, abbattendo il consumo energetico del 50% rispetto all’assorbimento di un’aspirazione tradizionale. www.bestp.it www.falacosagiusta.it www.elica.it
CANTIERI VERDI
UN NEGOZIO PER L’AGRICOLTURA URBANA “Viale Campagna”, l’agricoltura urbana di Cantieriverdi, ha aperto i battenti a Milano in viale Campania 53. Il nuovo punto vendita nasce con la vocazione all’orticoltura urbana, ossia la pratica di coltivare frutta e verdura per l’autoconsumo, oltre che fiori e piante, nei giardini, terrazzi e balconi urbani. Attività ludico-ricreativa per chi vive e lavora in città, ma non vuole rinunciare a piantare semi, l’agricoltura urbana non è più un nostalgico passatempo per anziani. Per dirla con Carlo Petrini, “coltivare è buono, pulito e giusto”. L’arredamento del negozio, realizzato in cartone in collaborazione con Cartimballo di Falzè di Piave, è sostenibile e funzionale. Nel punto vendita si trovano prodotti di qualità italiani, si organizzano incontri con esperti nel campo della botanica, del design, e dell’alimentazione. Lo staff di Cantieri Verdi fornisce consulenze per progettare, realizzare, mantenere orti e giardini urbani confacenti ai parametri locali di stagionalità, spazio, acqua ed energia disponibili. www.cantieriverdi.it
WELL-TECH: ISCRIZIONI ALL’AWARD 2009 Il Premio internazionale all’innovazione tecnologica sostenibile, accessibile e per una migliore qualità della vita ideato e sostenuto da Well-tech è giunto all’ottava edizione. Chi vuole partecipare e/o divulgare l’iniziativa può scaricare immagine e testo del bando al link www.well-tech.it/pdf/bando2009.zip
CONCORSO RILEGNO PER GLI UNDER 35 C’è tempo fino al 31 dicembre per partecipare alla seconda edizione del concorso internazionale Legno d’Ingegno, che promuove l’uso di legno riciclato o recuperato per oggetti di design. Tema di questa edizione: il mobile contenitivo. Il concorso è riservato a designer, architetti e aspiranti tali rigorosamente “under 35”. Il bando è disponibile sul sito. Informazioni Segreteria organizzativa Rilegno, tel. 0547 672946. www.rilegno.org.
SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA A Bolzano dal 22 al 25 gennaio si svolge la quarta edizione di Klimahouse, fiera internazionale specializzata per l'efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia. www.klimahouse.it
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swgmonitor di Fabrizio Gomarasca
IL CAMBIAMENTO LENTO DEL PROCESSO DI ACQUISTO PERCHÉ SI COMPRA LA CUCINA E A CHI, PREFERIBILMENTE, CI SI RIVOLGE PER ORDINARLA?
Poche variazioni per le dinamiche decisionali che riguardano la cucina, tra queste cresce la motivazione di acquisto in relazione al cambio di abitazione
MOTIVAZIONI DI ACQUISTO NEL 2007 valore percentuale
La ricerca di Monitor Swg di Trieste, condotta su base continuativa ormai da diversi anni, ci fornisce alcune indicazioni interessanti. Il 2007 ha infatti registrato qualche leggera variazione rispetto all’anno precedente (vedi Ambiente Cucina n. 181), a testimonianza delle dinamiche lente che caratterizzano il consumatore quando si parla di acquisti problematici, come lo è appunto quello di una cucina, come abbiamo più volte detto. Probabilmente, però, lo ‘tsunami’ che ha sconvolto in ottobre i mer-
LA NUOVA CUCINA COMPONIBILE È ENTRATA PER... ... rinnovo dei mobili della medesima abitazione ... cambio abitazione ... rinnovo dei mobili con ristrutturazione dell’abitazione ... formazione di un nuovo nucleo famigliare (matrimonio, convivenza) ... altro (seconda casa, ecc.)
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ACQUIRENTI DI CUCINE COMPONIBILI
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4
IL CANALE DI ACQUISTO IN TREND
valore percentuale
TOTALE RETAILER negozi tradizionali, specializzati e di grande superficie 82
80
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]
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negozi tradizionali
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negozi specializzati TOTALE PRODUCER fabbrica, artigiani, showroom, ecc. 22
21
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negozi di grande superficie
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cati finanziari prima e l’economia reale poi, con incipienti venti di recessione economica, inciderà sui comportamenti d’acquisto anche nei beni durevoli, non solo in termini di volumi, ma anche di motivazioni stesse dell’acquisto e di sensibilità al prezzo. Sarà certamente materia di analisi nei prossimi mesi.
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LE MOTIVAZIONI D’ACQUISTO
16 ALTRO architetti, designer, arredatori ecc. 4
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2003
2004
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0 2002
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2006
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Il mercato del “nuovo” sta cambiando pelle. Si sono ridotti di un punto percentuale (dal 9 all’8% nell’ultimo anno) coloro che comprano una cucina perché formano un nuovo nucleo famigliare, a favore di chi cambia cucina in relazione al cambio di abitazione. Stabili invece tutte le altre motivazioni, a partire dal 4% di acquisti per la seconda casa, che nel 2006 era stata registrata in crescita.
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HOME DESIGN WITH SPIRIT* 23-27 GENNAIO 2009. SALONE INTERNAZIONALE DEL DESIGN PER LA CASA. JANUARY 23-27, 2009. INTERNATIONAL HOME DESIGN EXHIBITION. PARIS-NORD VILLEPINTE. HALL 7 WWW.NOWDESIGNAVIVRE.COM Salone riservato agli operatori. Organizzato da SAFI, Filiale della camera sindacale degli “Ateliers d’Art de France” e da Reed Expositions France. Trade only. Organized by SAFI, a subsidiary of Ateliers d’Art de France, the French Federation for Craft Professionals and Reed Expositions France. SAFI - 4, passage Roux. 75850 Paris Cedex 17. France. Tel. + 33 (0)8 11 09 20 09. Fax. + 33 (0)1 30 71 46 95.
[email protected] - Visitatori / Visitors: SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI S.R.L. Via Caradosso 10. 20123 Milano. Tel. +39 / 02 43 43 531. Fax. +39 / 02 46 99 745.
[email protected]
preview, © Jupiterimages 2008, Francis Amiand. Illustrazione / Illustration: Jean-Marie Massaud
* IL DESIGN HA UN’ANIMA
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swgmonitor
Storico negozio di Varese, Stopino è un importante punto di riferimento per l’arredamento classico e contemporaneo.
DOVE SI COMPRA Continua il trend positivo del canale retail (che somma negozi tradizionali, specializzati, negozi di grande superficie) che in due anni ha recuperato 3 punti percentuali a scapito delle formule di vendita che fanno capo alle aziende produttrici, agli artigiani, agli showroom (i producer). Stabile è il ricorso ad architetti, designer, arredatori. Nella composizione del canale retail, i negozi specializzati denunciano una maggiore sofferenza (sono passati dal 21% al 19% tra il 2006 e il 2007) a vantaggio sia delle grandi superfici, sia dei negozi tradizionali.
Inaugurato lo scorso anno a Milano, Aiazzone è un esempio evoluto di grande superficie dedicata all’arredamento.
IL CANALE DI ACQUISTO PER MACROAREE NEL 2007
IL CANALE DI ACQUISTO 2007 (SU BASE TOTALE RETAIL)
valore percentuale
valore percentuale
NEGOZI TRADIZIONALI
TOTALE RETAILER negozi tradizionali, specializzati e di grande superficie 51
LA GEOGRAFIA DEL RETAIL I canali di acquisto per macroaree evidenziano un sostanziale allineamento con il dato nazionale. Vale sempre ricordare, però, che scorporando il Centro dal Sud e dalle Isole, nelle regioni meridionali la voce relativa alle grandi superfici si ridurrebbe a vantaggio dei negozi tradizionali.
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NORD
CENTRO + SUD E ISOLE
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I CANALI PER AREE GEOGRAFICHE Un’analisi più articolata riguardante i canali di acquisto per aree geografiche mostra una differente composizione delle vendite tra il Nord e il resto del Paese. Nelle regioni settentrionali è decisamente più forte, rispetto alla media nazionale, il ricorso ai producer per l’acquisto delle cucine, al contrario del resto d’Italia, dove sono i retailer a registrare una quota sopra la media nazionale. Agli architetti e arredatori ci si rivolge al nord nel doppio dei casi che nel Centro-Sud e isole. Senza rilevanti variazioni la ripartizione geografica dei canali rispetto all’anno precedente.
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TOTALE PRODUCER fabbrica, artigiani, showroom, ecc.
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ALTRO architetti, designer, arredatori ecc.
TOTALE ITALIA
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NEGOZI SPECIALIZZATI
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NORD
CENTRO + SUD E ISOLE
TOTALE ITALIA
Cento metri quadri di elevata specializzazione contraddistinguono l’ultimo negozio a Roma di Benvenuti Arredamenti, dedicato esclusivamente al marchio Euromobil.
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Economista, Fabio Salvati lavora in Konrad Westrick, società internazionale di consulenza strategica con particolare esperienza in sviluppo aziendale, alleanze e M&A, ristrutturazioni.
mondoimpresa di Fabio Salvati
[email protected]
L’INNOVAZIONE COME RETE La capacità di gestire sistemi integrati di collaborazione tra imprese è fondamentale per realizzare processi innovativi e di forte specializzazione Tutte le imprese, anche quelle attive nei mercati più maturi, si trovano a gestire cicli di innovazione che diventano sempre più complessi, a causa del continuo progresso tecnologico e della progressiva specializzazione dei saperi. Per fare degli esempi, le aziende che producono prodotti alimentari devono essere in grado di padroneggiare, riuscendo ad incorporarli in prodotti innovativi e di costo accettabile, i progressi tecnologici relativi, solo per citarne alcuni, agli ingredienti, al packaging, alle tecnologie produttive, alle materie prime. Sempre più il progresso tecnologico di un determinato settore, più che essere originato al suo interno, è “incorporato” nei prodotti tramite l’utilizzo di materiali e tecnologie innovativi che vengono utilizzati nel suo ciclo produttivo. È evidente come per le imprese diventi sempre più difficile e costoso padroneggiare il ciclo di innovazione in tutti i suoi aspetti solo grazie a risorse interne. È chiaro come si trovino a dover fare delle scelte e a presidiare direttamente solo alcune aree della ricerca e sviluppo, quelle ritenute più strategiche ed essenziali per lo sviluppo e la competitività di lungo periodo, affidandosi per il resto a collaborazioni con organizzazioni terze. Per fare un altro esempio, le multinazionali farmaceutiche sempre più spesso adottano per lo sviluppo delle nuove molecole un modello a rete, dove a ricerca e sviluppo interni si affiancano aziende più piccole specializzate, ad esempio nelle biotecnologie o nello sviluppo dei farmaci. Queste piccole aziende non hanno la forza in termini di management, risorse e
marketing per sfidare le grandi imprese, ma realizzano profitti interessanti vendendo le loro idee e le loro tecnologie ad imprese in grado di commercializzarle con successo. Spesso alla concentrazione su singole fasi del processo di innovazione, ricerca e sviluppo si accompagna anche quella su singole parti del processo produttivo. I subfornitori diventano quindi veri e propri partner strategici che si fanno carico di intere parti della catena del valore e che hanno un interesse concreto e reale nel successo dell’impresa.
PROCESSI DI CO-CREAZIONE La gestione dell’innovazione quindi implica la creazione di organizzazioni a reti complesse, che implicano livelli di collaborazione e fiducia elevati e una forte capacità di gestire la complessità con flessibilità. In questi contesti diventa difficile capire dove finiscono i meriti di un’organizzazione e dove iniziano quelli dell’altra, tanto che si può parlare di processi di co-creazione che tendono a coinvolgere una platea sempre più ampia di protagonisti, spesso distanti tra loro anche dal punto di vista geografico. Le moderne tecnologie, quelle web based in particolare, aiutano le aziende nella gestione di queste reti complesse in due modi: permettendo di entrare in con-
insintesi - Per le imprese diventa sempre più difficile e costoso padroneggiare il ciclo di innovazione in tutti i suoi aspetti, quindi devono scegliere di presidiare direttamente solo alcune aree strategiche della ricerca e sviluppo, affidandosi per il resto a collaborazioni con organizzazioni terze. - I subfornitori diventano veri e propri partner strategici che si fanno carico di intere parti della catena del valore. - La gestione dell’innovazione implica la creazione di organizzazioni a reti complesse, tanto che si può parlare di processi di cocreazione tra diversi protagonisti, spesso distanti tra loro anche dal punto di vista geografico.
tatto con un numero vastissimo di potenziali partner nell’innovazione, portatori di know how specifici e altrimenti difficilmente rintracciabili e gestibili, ed eliminando il problema delle distanze nella gestione del network. Nel primo caso pensiamo a network come quello di InnoCentive, un sito lanciato dalla azienda statunitense Ely Lilly nel 2001, che raccoglie una comunità di decine di migliaia di ricercatori e scienziati sparsi in tutto il mondo ai quali le aziende possono sottoporre sfide complesse, rintracciando in questo modo know how specialistici o unici in tempi brevissimi e con costi molto contenuti. Il sito permette alle aziende di attingere a un serbatoio di talenti e di conoscenze sterminato senza dover assumere nessuno a tempo pieno e inoltre consente agli innovatori di conoscere problemi irrisolti sul fronte della ricerca e sviluppo potendo monetizzare le loro conoscenze. InnoCentive viene utilizzato da aziende come Boeing, Dow, Procter&Gamble. Allo stesso modo un’azienda occidentale può pensare di sviluppare prodotti tecnologici con i suoi fornitori nel Far East potendo scambiare in tempo reale spunti, pensieri, progetti esattamente come se i team di ricerca fossero nella stessa stanza. Ciò permette di sfruttare al massimo le reciproche competenze e di ricercare i fornitori di innovazione e processi produttivi migliori su scala planetaria. Per fare un esempio, una delle aziende più innovative del mondo, la californiana Apple, ha sviluppato l’iPod grazie a una collaborazione con un’azienda taiwanese che con il suo know- how di progettazione e manifatturiero è stata capace di sfornare un prodotto all’avanguardia. Apple in questo caso non produce quasi nulla e si concentra sul design e sullo sviluppo dei software e del suo megastore di musica online, la vera chiave del successo del prodotto. Nessuna azienda può ormai permettersi di chiudere gli occhi e considerarsi un regno a sé stante. L’apertura dell’innovazione a terzi e la capacità di gestire sistemi integrati di collaborazione diventeranno sempre più un fattore competitivo fondamentale.
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codiceconsumo di Roberto Maida
L’ECCELLENZA CHE PASSA DAL PROGETTO Le principali norme di input e output per fornire una corretta progettazione in un punto vendita di qualità Riprendiamo il discorso sulle problematiche e le regole relative alla progettazione sul punto vendita, che avevamo già esaminato nel numero predente. In particolare, qui vogliamo evidenziare in chiave sintetica quali sono i fondamentali principi e passaggi operativi cui dovrebbe attenersi la progettazione in un punto vendita di arredo che voglia fornire un servizio di qualità. La progettazione costituisce infatti una delle armi principali nella sfida per garantire l’eccellenza: il percorso che indichiamo costituisce in questo senso una sorta di vademecum di grande impegno su cui si gioca il primato in termini di servizio della distribuzione specializzata, perché la corretta progettazione apre la strada alla soddisfazione piena e duratura del cliente.
I PRINCIPI OPERATIVI L’organizzazione del negozio deve pianificare e mantenere in controllo la Progettazione e lo Sviluppo del prodotto/servizio. In particolare attraverso semplici Piani definiti e controllati si devono: - stabilire le fasi della P&S (dai requisiti del cliente a quelli specifici del prodotto, alla sua sequenza tipologica e costruttiva); - stabilire i riesami, le verifiche e le validazioni (di quanto stabilito nelle fasi precedenti); - individuare le responsabilità (progettista, esecutore, installatore, montatore, impiantista ecc.); - individuare le interfacce tra le funzioni coinvolte nelle attività P&S e gestire il cantiere in Sicurezza. Come si vede gli elementi da tenere sotto controllo vanno ben oltre la semplice sequenza “di ambientazione” che accompagna il preventivo spesso tutt’oggi in atto nei negozi di mobili.
I PRINCIPALI PASSAGGI OPERATIVI 1) Input della Progettazione e Sviluppo Gli Input (dati in ingresso) alla Progettazione e allo Sviluppo devono essere definiti, in particolare devono includere: a) i requisiti identificati del cliente o del mercato (esigenze, desideri, modelli, ecc.); b) i codici applicabili e i requisiti cogenti (norme tecniche e leggi); c) i requisiti derivanti da P&S precedenti (mettere a frutto le esperienze positive già fatte). I dati incompleti, ambigui o conflittuali devono essere risolti. Come si vede è fondamentale l’esame dei dati di ingresso e il loro corretto uso. È evidente quanto sia molto più selettivo, fin dall’inizio, il rapporto con le esigenze del cliente e come viene disegnato il percorso ottimale per non commettere errori. Nella odierna prassi, al contrario, si tende a rendere sempre più flebile l’impegno. Risultato: errori, contestazioni e disaffezione. 2) Risultati della Progettazione e Sviluppo Gli Output (dati in uscita) della P&S in particolare devono: a) soddisfare i requisiti di ingresso (soprattutto appurare se il cliente è soddisfatto); b) contenere o fare riferimento ai criteri di accettabilità (definire elementi di riscontro oggettivo per far sì che il cliente accetti il prodotto); c) stabilire le caratteristiche della P&S essenziali per la sicurezza e per un uso proprio del prodotto/servizio (rispetto di norme volontarie e le leggi sulla sicurezza). I documenti contenenti i dati sia della Progettazione sia dello Sviluppo devono essere rivisti e approvati soprattutto dal cliente. 3) Riesame della Progettazione e Sviluppo Il riesame, ovvero una completa ed esaustiva “rivisitazione” della Progettazione e dello Sviluppo, deve essere eseguito in modo formale (con documento di riscontro) e sistematico in varie fasi della P&S per assicurare che i dati in uscita, i risultati, siano conformi ai requisiti definiti nella valutazione dei dati di ingresso. Al processo di riesame devono partecipare i rappresentanti di tutte le funzioni coinvolte (la vendita, gli acquisti, la
produzione, l’assistenza) con le fasi della progettazione che devono essere esaminate. I risultati e le relative azioni di follow-up (riscontro) devono essere registrati. È insolito nell’operatività del negozio di mobili riscontrare questa modalità di lavoro, e ancora di più farla comprendere all’imprenditore. Tuttavia è talmente importante da meritare attente riflessioni e flussi procedurali e di lavoro molto definiti. 4) Verifica della Progettazione e Sviluppo Anche la verifica della P&S deve essere pianificata ed eseguita per assicurare che i dati di partenza siano soddisfatti e può essere eseguita attraverso: a) confronto di un nuovo “output” (risultato di progetto) con uno simile precedente già verificato; b) test e prove dimostrative (almeno dichiarazioni di conformità e riscontri oggettivi); c) calcoli e metodi di analisi alternativi; d) il riesame della documentazione prodotta nelle delle varie fasi della P&S. 5) Validazione della P&S Infine, la “validazione” deve essere eseguita per confermare che il prodotto e/o servizio sia in grado di soddisfare le esigenze espresse dal cliente e/o dall’utilizzatore. Quando possibile, l’operazione di validazione deve essere definita, pianificata ed eseguita prima che il prodotto/servizio sia consegnato/erogato. La validazione parziale della P&S può essere eseguita per fornire indicazione di adeguatezza del futuro prodotto e/o servizio. È importante che anche i negozi di mobili imparino ad attestare la funzionalità dei loro progetti prima di poter mettere a repentaglio le esigenze del cliente... e la propria reputazione. 6) Modifiche alla Progettazione Tutte le modifiche devono essere eseguite, registrate, esaminate, e devono essere approvate da personale autorizzato prima della loro attuazione. Tale processo deve tenere conto degli effetti che i cambiamenti hanno sulla compatibilità complessiva dei requisiti sul prodotto/servizio e della sua utilizzabilità lungo tutto il ciclo di vita previsto.
Benvenuti
nel futuro del lavaggio
Forme mai viste prima che si aprono ad un nuovo concetto di zona lavaggio: IN-FREE. “In” perché è parte integrante della cucina e perché presenta una nuova percezione di fascino. “Free” perché libero di essere collocato e personalizzato. Elettrolavello, elettromiscelatore, SIR (Sistema di scarico ad Ingombro Ridotto), materiali innovativi (Vitrotek Black&White, fibre di carbonio e di alluminio), dissipatore, vasca per il lavaggio ad ultrasuoni ed aspiratore degli olii usati sono gli elementi che permetteranno una piena libertà di composizione. Uno spazio quindi in cui convergono funzionalità, tecnologia e design creando una simbiosi perfetta tra efficienza e creatività: "MODULO" IL NUOVO COMFORT DEL LAVAGGIO.
www.elleci.it - E.mail:
[email protected]
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shopvisual di Lilli Bacci e Elisabetta Scheggi
IL CIBO AL CENTRO DELLA SCENA La poetica e la metodologia del teatro applicate ad eventi speciali dedicati all’esperienza gastronomica Quelli che stiamo vivendo sono tempi di transumanza materiale e concettuale. Si cambia e ci si sposta dove si può sopravvivere. Della mutazione del consumatore si è parlato fino alla noia negli ultimi anni e molti hanno capito cosa significa e cosa comporta questo cambiamento. Fra questi ci sono anche i punti vendita più evoluti che hanno colto la trasformazione in atto e hanno operato una scelta importante, di vita prima che di commercio. Perché la scelta è fra la voglia di cambiare o quella di lasciar perdere e continuare a fare come “si è sempre fatto” . I punti vendita che hanno deciso di provare a cambiare hanno introdotto nel negozio quegli stimoli che possono coinvolgere, attirare, “fare innamorare” il consumatore. E d’altronde non è poi il sentimento amoroso, l’emozione, la leva vitale e positiva che, contrapposta alla leva negativa della coercizione, del ricatto e dell’obbligo, muove il mondo? Portare nel punto vendita monotematico ele-
menti di diversità, di novità, di sorpresa, che diventino altrettanti stimoli emotivi, sensoriali, quindi seduttivi, non è meglio che restare immobili ad aspettare? Quando si parla di concept store, quindi di trasversalità, di contaminazione, di coinvolgimento dei 5 sensi, vuol dire che basta mescolare le carte, stupire con qualcosa di inaspettato e piacevole, vuol dire quindi introdurre merceologie complementari e inaspettate, attività una volta divise per settori rigidi, realizzare comunque qualcosa di diverso, di piacevole. Vogliamo provare allora a guardare la scena della vendita come una scena teatrale?
SE IL CORSO È UNO SPETTACOLO Sfoglina: “Non ci credete eh? Beh, io vi dico che se ora farete questo corso, un impulso irrefrenabile, come quello dell’odisseo Ulisse per le sirene, vi costringerà a fare la sfoglia almeno tre volte alla settimana”. Questa performance intende aprire una nuova frontiera dell’educazione alimentare: la produzione. Un’esperta sfoglina-attrice guida il gruppo degli spettatori lungo le tappe della produzione della pasta sfoglia all’uovo: dalla preparazione degli ingredienti, all’impasto della farina, fino alla laminatura della sfoglia, al taglio e alla produzione di bellissimi nidi di tagliatelle, in cui forma,
spessore, peso, dimensione e biologicità dipenderanno dalla singola personalità e dalle scelte di ciascuno. Gli spettatori al termine della rappresentazione avranno prodotto una porzione di tagliatelle e potranno, una volta confezionate, asportarle e consumarle tranquillamente a casa propria. L’arricchimento personale di ciascuno ha in questo prodotto un piccolo corrispettivo simbolico. Lo spettacolo ha la durata di 17 minuti e vi possono partecipare fino a 15 spettatori-produttori alla volta. Si presta ad essere collocato nelle fiere, nelle scuole, e nelle feste locali. Tra i padiglioni del Sana di Bologna dello scorso settembre (Salone Internazionale del Naturale che ripropone l’Italia come contesto ideale per l’offerta di prodotti che possono accompagnare una vita sana di qualità esposti in tre aree: alimentazione, benessere e abitare), un allestimento bellissimo e perfetto di tavoli coperti di bianche tovaglie, bianchi tovaglioli e matterelli in legno spiccava nello stand della Regione Emilia Romagna. Al suo interno succedeva in 17 minuti qualcosa di grandioso: Uno spettacolo dove si rappresentava la preparazione di “due uova” di tortellini alla bolognese. Fra tutti i prodotti della cucina emiliana, il tortellino è stato scelto come quello che meglio rappresenta l’agricoltura, la cultura e la gastronomia dell’Emilia Romagna: una “pianura” di pasta in cui sono racchiusi le sue carni e il suo formaggio più caratteristici. Con la stessa tensione culturale di un pescatore polinesiano intento a tramandare alla sua comunità la tecnica di costruzione delle barche, due attrici-sfogline e un attorecuoco mostravano al pubblico i procedimenti tipici necessari per costruire un tortellino. Dall’impastatura della sfoglia alla triturazione delle carni per il ripieno, tutte le azioni venivano realmente eseguite e commentate per consentire agli spettatori di memorizzarle o di annotarle (si avevano a disposizione fogli e matite), ma soprattutto di realizzarle assieme ai modelli esemplari attoriali: in ogni postazione, lo “spett’attore” aveva a disposizione tutti gli strumenti e tutti gli in-
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SUL PALCOSCENICO DEL PUNTO VENDITA
Gli spettacoli del “cibo in scena” che abbiamo citato sono ideati e allestiti dalla compagnia Koinè-Teatro Sostenibile, formata da un gruppo di artisti che, coordinati da Silvio Panini, dal 1980 collabora alla realizzazione di progetti speciali e che ha deciso di caratterizzare il proprio lavoro fuori dagli spazi omologati dei teatri. Ciò che viene rappresentato non è un evento esterno trasferito in un contesto insolito, ma diventa il territorio stesso in cui si agisce, con la sua comunità, la sua storia e le sue caratteristiche, utilizzando il linguaggio specifico e le professionalità del teatro. Interessante è che in questo modo il teatro diventa uno dei linguaggi possibili per co-
Oppure come le “Degustazioni teatralizzate”, in cui un conto alla rovescia che guida la mano e un cucchiaino di miele, una seduta spiritica che cerca di risvegliare lo spirito del parmigiano reggiano, un dialogo tra due olive in una giornata ventosa: sono alcuni degli stratagemmi drammatici utilizzati in queste agili postazioni di degustazione. Gli eventi proposti si caratterizzano per duttilità e breve durata che ne consentono la replica ininterrotta e l’assenza di personale artistico. Queste particolarità non tolgono nulla alla magia del teatro, qui in una nuova forma e al servizio di un nuovo scopo: guidare la degustazione di prodotti tipici e biologici facendo appello alle risorse emotive dello spettatore. O ancora come “Il sapere del sapore© Dalla soggettività del gusto all’oggettività dei consumi”, installazione teatrale progettata come uno stand fieristico costituita da una
municare contenuti sociali, culturali, politici e anche tecnici. Il pubblico è coinvolto e varia a seconda dei contesti e nella maggior parte dei casi si tratta di persone che non hanno relazioni o che raramente frequentano le sedi tradizionali di rappresentazione del settore teatrale. Così Koinè ha realizzato altre interessanti performance sul tema del cibo, come “La cena è asservita ovvero Degustazione teatralizzata per i commensali coatti delle carceri, degli ospedali, delle mense scolastiche e dei campi profughi”, una performance nata all’interno del Carcere di Modena a conclusione di un corso di educazione alimentare tra i detenuti con l’intento di inserire una nota insolita e teatrale all’interno della abituale distribuzione del pasto preparato nelle mense scolastiche, carcerarie, ospedaliere, e di offrire, durante una performance, un cibo preparato con i migliori ingredienti biologici.
serie di postazioni per una degustazione individuale guidata. Le attrici-cameriere accompagnano lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori regionali tipici, conducendolo lungo itinerari di accostamenti gastronomici raffinati ed insoliti. Un percorso di drammaturgia del gusto, in cui lo spettatore scoprirà la dettagliata mappa del sapore e la ricchezza di sfumature di cui è dotato il suo palato. Lo spettacolo ripetuto ciclicamente si rappresenta in un’aula rigorosa e asettica in cui la freddezza dei materiali e l’assenza di voci e rumori esterni (le postazioni sono provviste di cuffie acustiche) consentono la totale concentrazione dello spettatore su gusto e olfatto, mentre la sussurrata voce delle attrici guiderà gli avventori in cuffia durante la degustazione dei prodotti, affiancando narrazioni sull’origine e sul processo di produzione a un’attenta descrizione dei sapori esplorati.
gie complementari o iniziative, progetti di comarketing sul territorio con altri negozi e altre merceologie (alimentari, moda, musica) o iniziative comunque atipiche rispetto agli usi del tipico negozio italiano di mobili, quello chiamato con l’orribile termine “generalista”, parola che in tempi di specializzazione ed eccellenza evoca proprio l’idea di mancanza di identità. Alla fine, “fidelizzare” il povero pluricitato “consumatore informato e consapevole” può essere molto facile, perché in questo momento di crisi il consumatore è sicuramente consapevole di avere meno potere d’acquisto, ma altrettanto sicuramente ha più voglia di andare in un negozio caldo, accogliente e piacevole ad assaggiare una scaglia di parmigiano o a fare un corso sui tortellini guardandosi in giro, piuttosto che rimanere algidamente fermo. E quando vorrà comprare sceglierà il negozio dove l’hanno fatto stare bene.
gredienti per apprendere i gesti e l’attitudine mentale della tecnica di produzione degli unici, e personali, tortellini alla bolognese.
DRAMMATURGIA DEL GUSTO
Portare nel punto vendita monotematico elementi di diversità, di novità, di sorpresa che diventino altrettanti stimoli emotivi, sensoriali, quindi seduttivi: la panetteria bar è ancora un fenomeno non frequentissimo, ma già abbastanza diffuso, i bar dove ci si fanno le unghie mentre si beve champagne già molto più rari, ma nei Bricocenters i corsi di decoupage sono sempre frequentati. In ogni caso il comparto dei negozi che una volta si chiamava di “articoli da regalo e arredotavola”, o liste di nozze, si sta trasformando e sempre più punti vendita introducono elementi innovativi come mobili da giardino, complementi d’arredo dal tavolo alla credenza, ma anche biancheria per la casa, essenze e profumazioni, illuminazione e decori. Il pensiero alla base è sempre quello di attrarre con qualcosa per coinvolgere. Seguire i cambiamenti delle persone, degli usi, dei desideri. Possono essere merceolo-
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selezionecucine di Angela Viganò
RIGORE GEOMETRICO IN BIANCO ASSOLUTO
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Valore aggiunto Linee geometriche irregolari e volumi scultorei per un’isola-cucina capace di dialogare con la più evoluta architettura d’interni
La ricerca promossa da Sbabo Cucine incontra la duttilità di Corian® e propone un nuovo, affascinante e inconsueto concetto di isola. I volumi puri e assolutamente rigorosi disegnati da Alessio Bassan definiscono una cucina scultorea, raffinata nei pochi ma unici dettagli e lontana dagli schemi convenzionali. Y45, questo il nome della nuova proposta, è un progetto molto vicino al contemporaneo linguaggio architettonico, in cui l’aspetto compatto e quasi austero del monolite di forma irregolare viene sapientemente mitigato dall’effetto traslucente e dalla superficie assolutamente liscia e levigata del Corian®, scelto come materiale protagonista. Nel blocco ultracompatto e geometrico realizzato in questo materiale è ricavato il lavello termoformato, cui si abbina un rubinetto in finitura bianca e dall’esclusivo design, mentre
KEY BY SBABO CUCINE | Y45 | design Alessio Bassan
l’operatività della zona fuochi è demandata all’elegante ed essenziale piano in vetroceramica con comandi touch-control, disegnato da Alessandro Mendini per la collezione Foster by Alessi, la cui estetica bianca si inserisce a filo integrandosi perfettamente nel candore del piano di lavoro. Il lato operativo è completato da quattro capienti cestoni estraibili con apertura push-pull e frontale sempre in Corian® con taglio a 45°, inclinazione che rende possibile una perfetta chiusura. Dettagli in vetro sabbiato, quali le sponde laterali dei cassetti, esaltano la sofisticata ricercatezza della composizione. In Corian® è anche il frontale dell’ampio vano situato al centro dell’isola con funzione piano di lavoro ma utilizzabile, all’occorrenza, anche come area snack. Il progetto prevede altre finiture alternative al Corian®, che possono spaziare dall’essenza di legno al laccato lucido poliestere o opaco.
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selezioneelettrodomestici
in vetrina STEEL CENTRO DI COTTURA OUTDOOR
Potenza, flessibilità d’uso, igienicità, affidabilità, attenzione e cura dei dettagli e delle finiture, utilizzo al meglio dello spazio disponibile: queste le caratteristiche salienti delle cucine Steel, frutto dell’esperienza nel campo della cottura professionale maturata nel corso di ben tre generazioni, che ritroviamo anche nella nuova linea di barbecue a gas. Interamente realizzato in acciaio inox 18/10, il nuovo efficiente centro di cottura presenta angoli arrotondati e saldature fatte a mano che sostituiscono le tradizionali viti e i rivetti normalmente utilizzati per prodotti di minore pregio. Estremamente potente, il barbecue della nuova linea sviluppa oltre 28,1 kW di potenza gas mentre l’ampio range di potenza raggiunta da ciascun bruciatore (dai 2,2 ai 6,2 kW) ne sottolinea la grande flessibilità e l’idoneità ad ogni tipologia di cottura. Tutti i componenti, dai bruciatori ai diffusori di calore, dal coperchio alle griglie, dai cassetti ai bordi
paraschizzi, sono totalmente smontabili all’insegna di un’efficace manutenzione e pulizia. L’ampia superficie di cottura è dotata di griglie forate e di piastre intere in ghisa stampata dalla caratteristica finitura “doble-face” liscia/rigata, e di bruciatore laterale. A sottolineare la praticità d’uso della prestigiosa collezione si aggiungono i cassetti estraibili completamente isolati e coibentati e le grandi ruote piroettanti.
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VALORE AGGIUNTO Quattro le versioni disponibili: - top incasso da 70 cm di larghezza con 3 bruciatori - top incasso da 90 cm con 4 bruciatori - carrellata da 140 cm con 3 bruciatori + 1 bruciatore tripla corona laterale - carrellata da 160 cm con 4 bruciatori + 1 tripla corona laterale
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I Isola sola
Creatività in cucina Le forme esclusive ed il look innovativo caratterizzano questo nuovo modello nato dalla combinazione di vasca quadra formata da pareti diritte ed angoli retti, invaso che percorre il perimetro dello stesso ed un bordo estremamente elevato.
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selezionefreddoaconfronto HOTPOINT-ARISTON Grande anche nel comfort Modello NMBT 1922 FI HA Tipologia combinato Estetica inox con ripiani in cristallo Classe energetica A+ Capacità totale lorda 451 lt (309 lt frigorifero 142 lt freezer) Dimensioni cm 191 (h) x 70 (l) x 72 (p)
LIEBHERR Nuovo centro di freschezza Modello CNes 6256, serie PremiumPlus Tipologia combinato Estetica acciaio satinato con robuste maniglie in alluminio Classe energetica A+ Capacità totale lorda 585 lt (402 lt frigorifero - 183 lt freezer) Dimensioni cm 203,9 (h) x 91 (l) x 61,5 (p)
GORENJE Freddo & musica Modello Made for iPod, in collaborazione con Apple Tipologia combinato monocompressore, ventilato Estetica nero translucido con porta dock integrata per il posizionamento dell’iPod e logo Apple “Made for iPod” Classe energetica A+ Capacità totale lorda 391 lt (netta 278 lt frigorifero - 86 lt freezer) Dimensioni cm 200 (h) x 60 (l) x 64 (p)
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Plus sistema di conservazione sottovuoto Ever Fresh; display Touch Control per la perfetta visibilità di tutte le funzioni e loro svolgimento; funzione “I Care” per gestire automaticamente la temperatura ideale in base alle condizioni esterne e interne; funzione Holiday con temperatura stand-by quando il frigorifero è vuoto per un periodo prolungato; funzione Super Cool per raffreddare velocemente grandi quantità di alimenti; funzione Super Freeze per congelare cibi e produrre ghiaccio in tempo record; Protezione Hygiene Control sulle pareti contro la formazione di muffe e batteri; in dotazione esclusivo secchiello Ice Party e le bacinelle per il ghiaccio Ice Care. Ideale per: numerose funzioni speciali che riducono al minimo i consumi energetici.
Plus 2 porte e 2 cassettoni; No Frost; classe climatica SN-T; Funzione temporizzata SuperFrost che raggiunge -32°C; 2 circuiti raffreddanti regolabili individualmente; sistema PowerCooling vano frigorifero per raffreddamento rapido e silenzioso alimenti freschi; illuminazione interna con doppia colonna Led; 3 cassetti frutta e verdura su guide telescopiche e ripiani GlassLine riposizionabili e con finitura inox; ice maker automatico e disinseribile inserito nel vano congelatore; comando elettronico MagicEye e sistema SoftTouch. Ideale per: maggiore efficienza del freddo e risparmio energetico; 2 anni di garanzia europea + 1 supplementare.
NARDI Conservazione in formato maxi
FHIABA Tre microclimi indipendenti
Modello NFR603PX Tipologia frigocongelatore adatto anche per l’incasso Estetica silver, con ripiani in cristallo regolabili e balconcini basculanti Classe energetica A Capacità totale lorda 605 lt (netta 400 lt frigorifero - 180 lt freezer) Dimensioni cm 177 (h) x 91 (l) x 76 (p)
Modello serie Professional, mod. X8991TST (nella foto abbinato alla cantina vino X7491TWT) Tipologia frigorifero, fresco e freezer posizionabile da incasso o libera installazione Estetica frontale porta e cassettoni in acciaio inox satinato e maniglia tubolare, su richiesta applicazione fianchi in inox Classe energetica A+ Capacità totale 552 lt (280 lt frigorifero - 142 lt vano fresco - 130 lt TriMode Dimensioni mm 2114,5 (h) x 887 (l) x 680,5 (p)
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Plus 2 porte e 1 cassettone; sistema Total No Frost digitale 3D; interni spaziosi e ben illuminati; ottima distribuzione degli spazi; assenza di separatori nella parte frigo per riporre i cibi più voluminosi; funzione congelamento rapido e funzione vacanza; sistema allarme porta aperta. Ideale per: esigenza di grandi spese settimanali.
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Plus Total No Frost; TriPro Refrigeration; 3+3 ripiani EvenLift; 3 balconcini porta; 2 cassetti Fresco (0 gradi, elevata umidità); cassettone TriMode (da +8°C a -22°C); illuminazione Led; interni in acciaio antibatterico. Ideale per: il terzo clima indipendente del cassettone TriMode offre la possibilità di selezionare temperature e umidità perfetti per alimenti freschi o surgelati, a seconda delle necessità quotidiane.
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Plus Oggetto di design e inteprete dinamico e interattivo del vivere moderno, permette di ascoltare la musica del proprio iPod, di collegarlo e ricaricarlo, di ascoltare le playlist attraverso le casse acustiche integrate nel frigo, di visualizzare i video e addirittura di collegarsi a internet se in cucina è disponibile una connessione wireless: un autentico must per tutti gli iPod-addicted.
HAIER Colore, valore aggiunto Modello 3D Fridge, mod. AFL 631 CC (crema), CR (rosso), CO (arancio) Tipologia frigorifero combinato free standing Estetica le nuove tonalità crema, arancio e rosso si aggiungono alle finiture “classiche” acciaio, silver e obsidian Classe energetica A+ Capacità totale lorda 340 lt (netta 230 lt frigorifero - 78 lt freezer) Dimensioni cm 188 (h) x 60 (l) x 67 (p)
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Plus 1 porta e 2 cassettoni freezer a scorrimento; sistema di raffreddamento No Frost; classe climatica SN/T; display digitale a Led; ripiani interni in vetro e ripiano portabottiglie a scomparsa; funzione congelamento rapido Fast Freeze; funzione raffreddamento rapido Super Cool. Ideale per: il sistema a cassettoni non solo migliora e semplifica le operazioni di sistemazione e recupero degli alimenti, ma garantisce una gestione ottimale dello spazio.
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selezionequestionidiacqua LIRA … E FINITURE PREZIOSE
LIRA DETTAGLI A TUTTO COMFORT... Lira, azienda leader nella produzione di comandi per lavelli, ha progettato il nuovo salterello Rotologic Alto, un sistema di apertura e chiusura dello scarico caratterizzato da un comando di dimensioni ridotte, facilmente collocabile nella parte posteriore del lavello. Innovativa ed estremamente pratica e maneggevole è l’impugnatura del pomolo, grazie alla maggiore altezza dello stesso, proposto in tre diverse varianti: Standard, Special Cubo e Special Ovale oltre che in altre tipologie su richiesta del cliente. L’utilizzo di Rotologic Alto è agevole anche per bambini e anziani, in quanto è sufficiente una semplice e leggera rotazione del pomolo per attivare l’apertura e la chiusura dello scarico. È ideato per lavelli a una vasca e corredato da una griglia asportabile con diametro 90 mm, che raccoglie i residui accumulati durante il lavaggio e consente un rapido deflusso dell’acqua.
Basket è il “cuore” del lavello, soluzione pratica apprezzata da chi utilizza quotidianamente l’area lavaggio, ma anche da designer e installatori professionisti. Costruita interamente in acciaio inox, è disponibile in numerose versioni cromatiche, che includono, tra le altre, anche le ricercate finiture oro e canna di fucile o gli abbinamenti piletta/griglia di colore differente. Il diametro di 90 mm, superiore rispetto alle dimensioni delle comuni pilette, consente un sistema di scarico più veloce mentre la griglia, facilmente asportabile e lavabile, trattiene i residui di cibo e funge anche da tappo.
IN-SINK-ERATOR LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA In-Sink-Erator, divisione del Gruppo Emerson, lancia in Italia il nuovo Hot Water Dispenser, erogatore di acqua filtrata bollente a 98°C, il cui utilizzo spazia dalla preparazione di the, tisane o altre bevande calde all’igiene e pulizia a fondo delle stoviglie, dalla sterilizzazione di biberon e accessori per neonati, senza ricorrere a detersivi chimici, allo scongelamento rapido di cibi surgelati. L’apparecchio permette di ottenere acqua bollente istantanea fino a 20 litri all’ora, utilizzando l’80% in meno di elettricità rispetto a quella necessaria per la bollitura raggiunta con un fornello elettrico, e di riscaldare solo la quantità richiesta evitando inutili sprechi. GN1100 cromato è il primo modello presente sul mercato italiano, caratterizzato da un design lineare, adattabile ad ogni tipologia di cucina, di semplice installazione e accostabile a qualsiasi rubinetto preesistente.
M&Z RUBINETTERIE TECNOLOGIA DEL COLORE Inedite e raffinate tonalità, tinte neutre, cangianti, metallizzate, finiture lucide o matt: ora più che mai il rubinetto arreda, caratterizza l’ambiente, trasmette emozioni, abbinandosi con estro a piastrelle, lavelli e lavabi. I colori sono realizzati con tecnologie d’avanguardia mutuate dai settori aerospaziale ed automobilistico e l’interpretazione del mood Colour secondo M&Z si declina in tre collezioni: l’estrosa Glam, l’elegante Techno e la rigorosa Architect. Nella foto, il miscelatore monoforo Alimatha_Berry, della serie Architect, che prevede quattro colorazioni contemporanee: rosso acceso (berry), testa di moro (chocolate) e gli iconografici bianco (artic) e nero (coal).
CRISTINA RUBINETTERIE LA FAMIGLIA SI ALLARGA Tre nuove proposte, presentate lo scorso aprile al Salone del Bagno, nell’ambito del Salone Internazionale del Mobile di Milano, hanno ulteriormente ampliato l’offerta di rubinetteria da cucina, firmata Cristina. Proposte realizzate interamente in acciaio inox che, per design e contenuti tecnologici, rispondono alle più differenti richieste dei consumatori. L’acciaio inox, oltre ad essere un materiale atossico, è anche ecologico in quanto “eterno” (resistente ad agenti abrasivi e corrosivi) e nel contempo riciclabile (più dell’80% dell’acciaio nuovo è ottenuto dal riciclaggio di questo materiale). La divisone aziendale Cristina Inox ha ottenuto il marchio Inox rilasciato dal Centro Inox di Milano, prestigiosa associazione per lo studio e lo sviluppo delle applicazioni degli acciai inossidabili. Nella foto, linee squadrate e decise caratterizzano il miscelatore monocomando art. CX511, una delle tre recenti proposte.
SODASTREAM BOLLE “FAI DA TE” Comodo, efficace, facile da usare, ideale per dare la gasatura preferita all’acqua del rubinetto di casa: è arrivato in Italia il sistema Sodastream. Si tratta di un gasatore domestico che funziona con ricariche di CO2 alimentare e con il quale è possibile non solo “gasare” a piacere l’acqua del rubinetto, ma anche realizzare delle gustose bevande gasate, aggiungendo i succhi concentrati Soda-Mix. Un oggetto utile e insieme sfizioso, poco impegnativo in termini di spazio e di costo, realizzato in diversi modelli, in un’ampia gamma di colori, adattandosi quindi ad ogni tipologia di arredamento. Nel 2008 Sodastream ha vinto il Red Dot Award, per il design, la praticità e il rispetto per l’ambiente.
Sub-Zero & Wolf: grandi capacità, design elevato e prestazioni professionali per l’ambiente cucina. I frigoriferi Sub-Zero sono realizzati a mano negli Stati Uniti, con materiali di altissima qualità ed estrema cura dei particolari: le viti per l’assemblaggio sono nascoste, i punti di saldatura vengono satinati uniformemente e le cerniere sono autochiudenti in modo da permettere una chiusura automatica e più morbida. La continua ricerca e l’innovazione tecnologica, associate all’uso sapiente dei materiali utilizzati e all’accuratezza artigianale delle lavorazioni, consentono di fornire prodotti di alto profilo. La Serie 600 ha straordinarie capacità di conservazione grazie al doppio sistema di refrigerazione a due compressori che impedisce il trasferimento tra il frigorifero e il freezer di aria, umidità o aromi indesiderati. In questo modo tutti gli alimenti conservano il proprio gusto originale.
e con controllo digitale, garantiscono il giusto livello di temperatura ed umidità. Un microprocessore mantiene la temperatura costante, necessaria per un corretto processo di invecchiamento del vino, oltre a garantire il livello di umidità ideale (tra 60-70%). Ogni apparecchio prevede due zone di temperatura completamente indipendenti tra loro (variabili tra i 4° e i 18°C) per poter servire i vini alla temperatura più adatta. Le porte in doppio vetro, grazie al gas Argon contenuto nell’intercapedine, non fanno filtrare i raggi UV, mentre il compressore montato su supporti di gomma ammortizzanti garantisce la totale assenza di vibrazioni. La serie permette di accogliere da 46 a 147 bottiglie a seconda dei modelli; tutti i ripiani, con un elegante frontalino in ciliegio, scorrono in modo da non agitare il vino; le versioni più grandi hanno uno speciale ripiano inclinato per l’esposizione dei vini pregiati.
La Serie 400 è stata specificatamente studiata per una perfetta conservazione dei vini. Un’annata speciale a 12 °C, una bottiglia di Arneis fresca e pronta per essere stappata o Krug da servire con ghiaccio. Qualunque cosa vogliate da una cantina, le cantine per vini Sub-Zero non vi deluderanno. I vini amano temperature fresche ed un ambiente umido. La tecnologia Sub-Zero è in grado di garantire tutto questo. Due zone di conservazione indipendenti, a tenuta stagna
Nei nuovi Forni Serie E l’approccio innovativo di Wolf è evidenziato dal design e dagli accorgimenti tecnici incorporati al loro interno: i nuovi forni rappresentano l’ultima novità in termini di prestazioni, estetica e facilità d’utilizzo. Con la maniglia piatta ricurva in acciaio inossidabile, il pannello di controllo digitale e un design integrato che consente di installarlo a filo della colonna, i nuovi forni hanno un aspetto più contemporaneo senza sacrificarne le prestazioni. Il forno è largo 762 mm ed è disponibile nella versione singolo o doppio e l’esclusiva doppia convenzione è standard in entrambi i modelli.
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Frigorifero/freezer Sub-Zero da incasso (modello I695/S) e cantina per vini Sub-Zero da incasso (modello I430G/S)
Forni Wolf da incasso Serie E (modello ICBSO30-2U/S) e cassetti scaldavivande Wolf da incasso (modello ICBWWD30)
[ portfolio TreO Cucine ] La vista dall’alto dello stabilimento TreO Cucine, che occupa una superficie di 20.000 metri quadri
Il rigore della concretezza Kite, una delle ultime novità proposte da TreO Cucine, esprime tutta la flessibilità di un’azienda che propone in catalogo 9 varietà di legno, 56 laminati, 23 laccati e 6 laccati a poro aperto (a cui si aggiungono, a richiesta, tutti i colori Ral), 25 patinati, 17 tipi di marmi e 107 piani di lavoro.
Una storia di impresa eccellente e tutta italiana quella
rappresentano circa il 40% del fatturato, dove siamo
dell’azienda trevigiana TreO Cucine. L’inizio come
stati premiati proprio per questa nostra attenzione
laboratorio artigianale, del papà Luigi negli anni ’60,
ad ogni passaggio, che diventa massima nel controllo
e il passaggio a una dimensione industriale alla fine
di qualità, nella realizzazione di un prodotto conforme
degli anni ’70 costituiscono un percorso comune a
all’ordine e nelle consegne puntuali. Non a caso
tante altre aziende, ma è con l’ingresso nel 1978 della
il nostro indice di sostituzione per i clienti si assesta
seconda generazione, Piero, Luciano e Fiorenzo Ongaro,
nell’ordine dell’1,25, contro una media del 3-3,5
che prendono forma definitiva il carattere e il valore
dei nostri concorrenti. E grazie alla capacità di
della TreO Cucine. L’azienda, che oggi occupa uno
soddisfare le richieste più complesse abbiamo nel
spazio di circa 20.000 metri quadri e occupa 70
tempo spostato la nostra offerta da un prodotto
dipendenti, vanta tra i suoi punti di forza un rigore che
medio-basso a uno medio e medio-alto. Per arrivare a
permea ogni passaggio dell’azienda, dal processo
questi risultati abbiamo investito molto nella produzione
produttivo allo sviluppo di progetti concreti e veramente
(da anni, ad esempio, adottiamo il codice a barre
vicini alle esigenze del consumatore, fino a un servizio
su ogni elemento della singola commessa) e
puntuale ed efficiente per il proprio cliente.
nell’assortimento del magazzino. Grazie a ciò possiamo
«Una caratteristica che ci ha aiutato ad affrontare
consegnare con precisione entro le quattro settimane
con successo anche i mercati esteri, che oggi
un prodotto che possiamo definire “su misura”.
LA MASSIMA ATTENZIONE AD OGNI FASE DEL PROGETTO E DELLA PRODUZIONE CARATTERIZZA LA STORIA DI TREO CUCINE, CHE HA INVESTITO SU UN PROCESSO AD ALTA TECNOLOGIA PUR MANTENENDO CARATTERISTICHE DI FLESSIBILITÀ ARTIGIANALE
L’attenzione che TreO Cucine ha verso il cliente finale si traduce anche in dettagli funzionali come il numero dei ripiani proposti nei pensili e nelle basi secondo lo schema qui pubblicato.
Isabel è uno dei 12 programmi di classico proposti da TreO Cucine, che presenta anche soluzioni in muratura.
Abbiamo in catalogo più di 30 modelli con oltre 300
linea con le tendenze contemporanee, offrono una
combinazioni tra finiture e colori, che per i laccati e i
grande flessibilità e qualità di contenuti. In TreO Cucine
legni a poro aperto si estendono a tutta la gamma Ral,
si lavora su un modulo da 5 cm e lo schema di foratura
e nove casse, con fianchi personalizzabili. Il tutto può
tiene conto delle possibili richieste di personalizzazione,
essere gestito molto facilmente con il nostro
mentre sono già in catalogo i pensili da 98 cm con tre
programma di progettazione, con cui è possibile
ripiani, pensili e basi da 72 cm a due ripiani e colonne
effettuare un ordine grafico e avere un preventivo
con 6 che arricchiscono la proposta tradizionale.
immediato. Dal 2008 la TreO Cucine ha ampliato i suoi
Compendio della qualità TreO Cucine, il catalogo
investimenti anche nel campo pubblicitario con una
generale è uno strumento di lavoro preciso, corredato
campagna annuale sulle migliori riviste nazionali ed
da una brochure dedicata per ogni modello, da una
estere del settore. In definitiva possiamo affermare
cartella colori per ogni finitura e da una pubblicazione,
che, pur con una dimensione da azienda media,
di facile consultazione e sempre aggiornata, del listino
abbiamo una gestione da grande industria e,
prezzi delle principiali aziende di elettrodomestici.
contemporaneamente, puntando su un processo
Strumenti preziosi che diventano un segno ulteriore
ad alta tecnologia abbiamo mantenuto caratteristiche di
dell’attenzione che l’azienda ha verso i propri clienti
flessibilità artigianale». La forte concentrazione sul
e che confermano quel rigore che per TreO Cucine
prodotto si traduce in progetti che, oltre ad essere in
è una bandiera della più autentica qualità made in Italy.
Pensile da 98 cm con tre ripiani.
64 | ambientecucina
ECONOMIA L’analisi comparata dei risultati economici 2007 di un campione significativo di 21 aziende italiane offre ancora una volta un quadro dell’evoluzione del mercato e delle strategie dei grandi marchi del settore
BILANCI della cucina made in Italy di Fabio Salvati
Il rapporto sui produttori di mobili da cucina relativo al 2007 intende offrire una visione del mercato che dia conto dei risultati come degli andamenti di medio termine e delle strategie dei produttori. Le 21 aziende prese in considerazione sono rappresentative sia del panorama produttivo italiano sia dei gruppi strategici cui appartengono. Il valore della produzione aggregato del campione nel 2007 è stato di 1.622 milioni di euro, ben oltre la metà del mercato italiano calcolato a prezzi alla produzione. Vista l’enorme quantità di produttori di piccolissime dimensioni che si divide il resto del mercato, il campione offre un panorama attendibile e sufficientemente completo delle imprese di dimensioni medio-grandi, quelle in grado di competere su scala nazionale e di impostare politiche efficaci di penetrazione dei mercati internazionali.
I TRE GRUPPI STRATEGICI Le imprese sono state suddivise in tre gruppi strategici di riferimento, distinti fra loro per fascia di prezzo e politiche commerciali e di marketing.
DESIGN/QUALITÀ - DQ Comprende le imprese attive nella fascia di prezzo più alta. I prodotti sono di alta qualità, sia per quanto riguarda i materiali sia per il contenuto di design
e di innovazione. Le tecniche produttive sono sofisticate, ma anche caratterizzate da un elevato grado di “artigianalità” intesa soprattutto come cura del particolare e attenzione alla qualità di tutti i componenti del prodotto. La gamma è ampia, soprattutto in termini di combinazioni fra allestimenti, accessori e colori, spesso nell’ordine delle migliaia. I marchi sono quasi sempre noti a livello internazionale, anche se soprattutto presso operatori professionali e fasce di consumatori selezionati. La propensione all’export è di conseguenza elevata. La comunicazione aziendale viene effettuata principalmente tramite stampa (specializzata e generalista), manifestazioni fieristiche e iniziative nel punto vendita. Le reti di vendita sono molto selezionate (poche centinaia di negozi fra Italia e mercati esteri). Nel loro ambito, a distributori plurimarca di fascia alta, in grado di fornire una elevata professionalità, sempre più spesso si affiancano negozi monomarca, sia a gestione diretta sia in concessione. Questi punti vendita hanno funzione di flagshipstore, specie nei mercati urbani più importanti, e anche di motore di vendita. In alcuni casi i negozi monomarca rappresentano una percentuale importante del fatturato. La presenza sui mercati nazionali è concentrata soprattutto in città di dimensioni da medie a grandi. Del gruppo fanno parte cinque imprese: Arclinea, Boffi, Poliform, Schiffini e Valcucine. Il loro fatturato totale nel 2007 è stato di 271,4 milioni di euro, quello medio di 54,3 milioni di euro.
MARCHIO/PRODOTTO - MP Questo gruppo comprende le imprese attive nella fascia di prezzo media, che spazia, a seconda del posizionamento e delle linee di prodotto, da mediobassa a medio-alta. Il loro punto di forza principale è un rapporto qualità/prezzo corretto abbinato a una buona o in alcuni casi elevata notorietà di marca, nella maggior parte dei casi soprattutto nel mercato nazionale, che viene sostenuta da investimenti pubblicitari veicolati su una gamma ampia di media, specializzati e generalisti, oltre che da manifestazioni fieristiche. Non è infrequente in questo gruppo strategico l’utilizzo della pubblicità televisiva e delle sponsorizzazioni sportive, specie negli sport di squadra come basket e volley. Viene dedicata attenzione al design che non presenta i picchi di innovatività del gruppo DQ ma è sempre di ottimo livello, anche per le caratteristiche del segmento di mercato cui tali imprese si rivolgono. Negli ultimi anni si sono comunque notati da parte di alcune imprese sforzi anche in questa direzione, in alcuni casi con la creazione di linee/marchi dedicati a un prodotto più di tendenza. In molti casi le imprese del settore stanno tentando di posizionarsi su fasce di mercato più alte, pur senza tentare di entrare nel segmento di lusso. La gamma di prodotto è molto
Aran Cucine
Arrex Le Cucine
Arclinea
TAB. 1 DATI ECONOMICO-FINANZIARI AGGREGATI PER GRUPPO STRATEGICO 2005-2007 (EURO.000) valori in percentuale - fonte: Csil
DESIGN/QUALITÀ
2007
%
2007/2006
2006
%
2006/2005
2005
%
Valore della produzione
271.376
EBITDA
32.239
100,0
13,6
238.891
100,0
10,5
216.219
100,0
11,9
18,9
27.124
11,4
24,8
21.727
10,0
EBIT Utile netto
20.831
7,7
29,2
16.128
6,8
56,8
10.284
4,8
7.513
2,8
69,8
4.424
1,9
198,3
1.483
0,7
MARCHIO/PRODOTTO
2007
%
2007/2006
2006
%
2006/2005
2005
%
Valore della produzione
1.025.025
100,0
5,0
975.853
100,0
-0,9
984.798
100,0
EBITDA
66.482
6,5
-11,1
74.821
7,7
-5,7
79.321
8,1
EBIT
34.233
3,3
-19,3
42.400
4,3
6,6
39.768
4,0
Utile netto
14.196
1,4
17,1
12.118
1,2
1,2
11.979
1,2
PREZZO/PRODOTTO
2007
%
2007/2006
2006
%
2006/2005
2005
%
Valore della produzione
326.091
100,0
15,1
283.208
100,0
13,9
248.657
100,0
EBITDA
32.993
10,1
16,2
28.401
10,0
12,5
25.251
10,2
EBIT
13.664
4,2
12,4
12.159
4,3
53,2
7.935
3,2
Utile netto
3.127
1,0
47,2
2.124
0,7
-233,0
-1.597
-0,6
TOTALE
2007
%
2007/2006
2006
%
2006/2005
2005
%
Valore della produzione
1.622.492
100,0
8,3
1.497.952
100,0
3,3
1.449.674
100,0
EBITDA
131.714
8,1
1,0
130.346
8,7
3,2
126.299
8,7
EBIT
68.728
4,2
-2,8
70.687
4,7
21,9
57.987
4,0
Utile netto
24.836
1,5
33,1
18.666
1,2
57,3
11.865
0,8
Fonte: elaborazioni dell'autore
ampia. In diversi casi le aziende del campione gestiscono più brand, in modo da coprire segmenti di mercato diversi in termini di prezzo medio e/o consumatore di riferimento. Le reti di vendita sono capillari, a volte di alcune migliaia di pdv e composte quasi esclusivamente di rivenditori plurimarca, che comunque vengono assoggettati a un processo di monitoraggio e selezione continuativo. La rete di pdv plurimarca è stata negli ultimi anni oggetto di un processo di riqualificazione e scrematura tuttora in corso. Poche sono le aziende che hanno creato formati monomarca così come quelle che hanno effettuato operazioni di brand extension allargando la loro offerta ad altri comparti dell’arredamento. Del gruppo fanno parte 10 aziende: Berloni, Cesar, Copat, Cucine Lube, Euromobil, Febal, Scavolini, Scic, Snaidero, Veneta Cucine. Il loro valore della produzione totale nel 2007 è stato di 1.025 milioni di euro, quello medio di 102,5 milioni.
PREZZO/PRODOTTO - PP Il gruppo comprende le imprese attive in una fascia di prezzo medio-bassa o bassa. Il loro fattore com-
petitivo principale è quasi sempre una notevole efficienza manifatturiera che permette di offrire una buona combinazione fra un prezzo molto attraente e una qualità soddisfacente. Il design solitamente riflette gusti e tendenze del mercato già consolidati, anche se le aziende del gruppo stanno investendo per offrire prodotti a maggiore contenuto di design. Anche se spesso il numero di linee e di prodotti offerti è più ristretto rispetto a quelli delle imprese degli altri gruppi strategici di riferimento, in vari casi questi produttori si stanno muovendo per creare portafogli prodotti più ampi e in grado di soddisfare la domanda di segmenti di mercato caratterizzati da gusti diversificati. Gli investimenti pubblicitari sono nella maggior parte dei casi molto contenuti. Nel loro ambito spesso fanno la parte del leone le manifestazioni fieristiche e il materiale promo-pubblicitario destinato al trade, in particolar modo i cataloghi di vendita. La distribuzione è estesa e poco selezionata. Al suo interno spesso hanno grande peso le catene della grande distribuzione. In alcuni casi le aziende del gruppo sono fornitori di prodotti no brand o con private label della grande
IL RAPPORTO COMPLETO È DISPONIBILE SUL SITO www.ambientieoggetti.com
Berloni
Cesar
Boffi
1.622 IN MILIONI DI EURO NEL 2007 IL VALORE DELLA PRODUZIONE AGGREGATO DEL CAMPIONE DI 21 AZIENDE, BEN OLTRE LA METÀ DEL MERCATO ITALIANO CALCOLATO A PREZZI ALLA PRODUZIONE distribuzione specializzata (ad esempio Ikea). Fanno parte del gruppo 5 aziende (considerando Arrex-1 e Ar-2 come un unico operatore): Aran World, Arrex, Record, Stosa, Mobilturi. Il loro valore della produzione totale nel 2007 è stato di 326 milioni di euro, quello medio di 65,2 milioni.
cità di interazione e velocità di risposta. Quasi tutte le imprese di fascia medio-alta mostrano un forte interesse al business del contract, in sviluppo e fondamentale per entrare in forze in alcuni mercati esteri. Molte di esse hanno iniziato a dotarsi di una organizzazione ad hoc per il suo sviluppo. Pressoché universali sono gli investimenti rivolti a migliorare l’efficienza del ciclo produttivo e la qualità del prodotto. Si conferma inoltre la tendenza, già emersa con evidenza nel corso del 2006, di diversi produttori di fascia media, specie quelli più orientati al marketing, a spostare verso l’alto il posizionamento dei loro prodotti, per sfuggire dall’impasse che sembra caratterizzare la fascia media del mercato. A loro volta anche i produttori che fanno del prezzo la loro arma competitiva principale cercano di arricchire il contenuto di stile e design dei loro prodotti.
IL QUADRO GENERALE DEL 2007 L’esercizio 2007 mostra una certa ambivalenza. I fatturati e gli utili aumentano, seppure in maniera differenziata fra operatori e gruppi strategici, dopo un 2006 che aveva già mostrato buoni segni di dinamismo. Le aspettative degli imprenditori mostrano invece una certa prudenza rispetto ai risultati attesi per il 2008, a causa di una congiuntura che già iniziava a mostrare segni di rallentamento negli ultimi mesi del 2007. Il 2007 ha visto aumenti quasi generali dei fatturati, in alcuni casi anche notevoli, cui si è accompagnato in diversi casi un buon aumento della redditività. Ciò è il risultato di una discreta dinamica dei consumi sul mercato interno e di una buona capacità, generalizzata a tutte le imprese del campione, di trovare ulteriori sbocchi commerciali sui mercati esteri, che confermano il loro ruolo sempre più cruciale nelle strategie di sviluppo. Quasi tutti produttori di mobili da cucina cercano di aumentare la presenza nei mercati più tradizionali per il nostro export, quelli dell’Europa Occidentale, mostrano un forte interesse per quelli emergenti, in particolare la Russia, e in alcuni casi fanno il loro primo ingresso in Cina e India. Tutte le imprese hanno ben presente l’importanza delle reti di rivenditori per il successo sul mercato e sentono la necessità di riorganizzarle e/o di potenziarle in coerenza con il posizionamento e la missione di marca. Un buon numero di aziende ha messo in opera progetti di riqualificazione e di pulizia del trade, volti ad eliminare i punti vendita non in linea con le esigenze del produttore e a riqualificare gli altri grazie a un aumentato supporto in termini commerciali, di formazione e di capa-
L’ANDAMENTO DEI FATTURATI E DELLA REDDITIVITÀ: IL QUADRO GENERALE Nel corso del 2007 il valore della produzione delle aziende considerate aumenta dell’8,3%, con una accelerazione marcata rispetto all’anno precedente (3,3%). Tale aumento è superiore a quello generale del mercato del mobile nel suo complesso, stimato dalle varie fonti informative a disposizione delle aziende tra il 4% e il 5%. Il valore totale della produzione sale a 1.622 milioni di euro, contro i 1.497 ml del 2006. I margini di redditività mostrano tassi di crescita differenziati. L’EBITDA sale solo dell’1% mentre l’EBIT decresce del 2,8%. Molto netta è la crescita dell’utile netto, che sale del 33% (da 18,7 a 24,8 ml), e della sua incidenza sul valore della produzione totale, che sale dall’1,2% all’1,5%. (TAB 1) Questo andamento generale è in realtà la somma di andamenti molto differenziati all’interno dei tre gruppi strategici e su di esso ha un impatto il calo di redditività del gruppo Berloni, che nel corso di un anno vede peggiorare il suo EBITDA di 9,6 ml e il suo EBIT di 10,2 ml di euro. Se si analizzano i singoli gruppi strategici si vede che i gruppi DQ e PP crescono molto mentre il gruppo MM presenta una situazione più problematica della media. Il fatturato del gruppo DQ cresce molto più della media (+13,6%) così come l’EBITDA (+18,9%), l’EBIT (+29,2%) e l’utile netto (+69,8%). Un risultato così clamoroso, che segue un 2006 che già aveva mostrato una forte crescita, è frutto di un incremento del fatturato di tutte le imprese del gruppo. A livello di utile la variazione è spiegata principalmente dal forte miglioramento dei margini
TAB. 2 DIMENSIONI E REDDITIVITÀ 2007 VALORE PRODUZIONE
EBITDA
(%)
EBIT
(%)
UTILE NETTO
(%)
Snaidero
253.943
18.303
7,2
10.517
4,1
942
0,4
Scavolini
226.586
19.500
8,6
15.573
6,9
9.625
4,2
Veneta Cucine
151.868
8.400
5,5
1.542
1,0
-1.102
-0,7
Cucine Lube
153.153
10.937
7,1
8.275
5,4
3.855
2,5
Poliform
110.055
14.075
12,8
9.192
8,4
3.681
3,3
Berloni
81.005
-4.344
-5,4
-8.161
-10,1
164
0,2
Aran World
92.060
15.359
16,7
3.962
4,3
778
0,8
Boffi
69.518
8.122
11,7
5.610
8,1
1.884
2,7
Stosa
64.968
5.646
8,7
3.890
6,0
2.132
3,3
Febal
37.738
4.513
12,0
2.151
5,7
-158
-0,4
Record
47.872
5.283
11,0
1.947
4,1
-1.009
-2,1
Mobilturi
53.937
2.004
3,7
1.335
2,5
255
0,5
Valcucine
43.978
3.832
8,7
3.027
6,9
1.445
3,3
Arrex-1
36.709
2.486
6,8
1.440
3,9
597
1,6
Euromobil
31.843
2.956
9,3
1.026
3,2
173
0,5
Cesar
33.923
2.043
6,0
1.047
3,1
138
0,4
Copat
31.853
2.948
9,3
1.401
4,4
412
1,3
Ar-2
30.544
2.215
7,3
1.070
3,5
374
1,2
Arclinea
28.441
1.779
6,3
922
3,2
151
0,5
Schiffini
19.384
4.432
22,9
2.080
10,7
352
1,8
Scic
23.112
1.226
5,3
862
3,7
147
0,6
1.622.490
131.715
8,1
68.708
4,2
24.836
1,5
Totale Fonte: elaborazione dell'autore su dati aziendali
di Arclinea (che ritorna dopo molti anni a rivedere l’utile netto), Valcucine e Schiffini, mentre Boffi, dopo il forte balzo dell’anno precedente, mostra una sostanziale stagnazione dei margini di redditività, a fronte di un discreto aumento del fatturato. Ottimi sono anche i risultati del gruppo PP. Il fatturato aggregato sale del 15,1%, circa sette punti sopra la media generale. L’EBITDA cresce del 16,2% e l’EBIT del 12,4%. La profittabilità netta cresce del 47,2% e passa da 2,1 milioni di euro del 2006 a 3,1 milioni. Nel gruppo tutte le imprese, con l’eccezione di Record, vedono una crescita del fatturato. Il miglioramento dell’utile netto è invece spiegato quasi interamente dal passaggio in utile di Aran (da -0,3 ml a +0,7 ml di euro), e dal forte aumento dell’utile di Stosa (+0,7 ml) che più che compensano il deciso aumento della perdita di Record (da -0,3 ml a -1 ml di euro). Poco brillanti sono i risultati del settore MP. Il fatturato sale del 5,0%, più di tre punti sotto la media. I margini reddituali intermedi scendono fortemente (EBITDA -11,1% ed EBIT -19,3%) a causa del forte impatto dei risultati di Berloni.
Copat
77 MILIONI DI EURO LA DIMENSIONE MEDIA DELLE AZIENDE DEL CAMPIONE, ANCHE PER L’ASSENZA DI OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE L’utile netto cresce del 17,1% trainato dalla forte crescita di Scavolini, dal miglioramento di Snaidero e dai proventi straordinari conseguiti da Berloni. Sembra confermarsi anche nel 2007 un fenomeno già segnalato l’anno precedente e che ha caratterizzato anche altri mercati: quello della polarizzazione dei consumi. Questi ultimi tendono a concentrarsi sui prodotti di fascia più alta e con forti valenze edonistiche e di appagamento del consumatore o su quelli di prezzo più basso, frutto di una struttura di consumo fortemente orientata al valore, in particolare al prezzo. La fascia intermedia del mercato in tal modo risulta penalizzata e soffre sia a livello di crescita sia di redditività. Nel gruppo più o meno tutte le aziende vedono andamenti non
Cucine Lube
Euromobil
68 | ambientecucina TAB. 3 SUDDIVISIONE GEOGRAFICA DEL FATTURATO (EURO.000) FATTURATO ITALIA
%
FATTURATO ESTERO
%
TOTALE
Aran World
36.580
40,2
54.414
59,8
90.994
Arclinea
15.148
53,9
12.956
46,1
28.104
Arrex-1
26.680
74,2
9.275
25,8
35.955
Ar-2
24.265
80,4
5.901
19,6
30.166
Berloni
59.432
75,6
19.226
24,4
78.658
Boffi
23.104
34,1
44.742
65,9
67.846
Cesar
21.219
67,8
10.071
32,2
31.290
Copat
22.626
74,0
7.950
26,0
30.576
Euromobil
21.800
70,0
9.346
30,0
31.146
Febal
29.471
77,7
8.462
22,3
37.933
Cucine Lube
134.860
89,0
16.611
11,0
151.471
Mobilturi
nd
-
nd
-
-
Poliform
47.554
43,8
61.045
56,2
108.599
Record
40.595
85,9
6.636
14,1
47.231
Scavolini
189.053
84,4
34.899
15,6
223.952
Schiffini
nd
-
nd
-
-
Scic
nd
-
nd
-
-
Snaidero
78.362
29,2
190.406
70,8
268.768
Stosa
54.696
85,0
9.637
15,0
64.333
Valcucine
31.724
69,9
13.642
30,1
45.366
Veneta Cucine
133.266
84,5
24.496
15,5
157.762
Totale
990.435
64,7
539.715
35,3
1.530.150
Fonte: elaborazione dell'autore su dati aziendali
molto dissimili dalla media, con l’eccezione di Scavolini, che prosegue imperterrita nella sua crescita, a livello sia di fatturato sia di margini reddituali. Si può senz’altro affermare che le imprese italiane di maggiori dimensioni, quelle del campione esaminato, sono riuscite a crescere, come già negli anni precedenti, un po’ più rapidamente del mercato. Nell’ambito di questo gruppo, le imprese attive nei due segmenti DQ e PP nel 2007 hanno ottenuto risultati nettamente superiori alla media, forse per il fenomeno di polarizzazione dei consumi sopra descritto, che potrebbe iniziare ad assumere caratteri di strutturalità. Anche nel 2007 i margini di redditività non sono brillantissimi a livello di media generale. L’EBITDA aggregato, pari all’8,3% del valore della produzione, è leggermente inferiore a quelli del biennio precedente. La dispersione intorno alla media aumenta rispetto all’anno precedente. La deviazione standard è infatti del 5,3% circa (su una media dell’8,3%), frutto di valori che oscillano fra il 22,9% di Schiffini e il -5,4% di Berloni. Nella parte alta del campo di oscillazione si trovano Aran (16,7%), Poliform (12,8%), Febal (12%) Boffi (11,7%) e Record (11%). La maggior parte delle rimanenti aziende si colloca fra il 6% e il 9% (TAB 2). La redditività delle vendite, pari al 4,2%, è in contrazione rispetto al 2006 e solo in leggero aumento rispetto al 2005. Si tratta di un valore migliorabile. La dispersione intorno alla media è molto elevata e in aumento rispetto agli anni precedenti. La deviazione standard è infatti del 4% (su una media del
35% IL PESO DELL’EXPORT IN MEDIA SUL FATTURATO DEL CAMPIONE DI AZIENDE ESAMINATE
4,2%), frutto di un ventaglio di valori che vanno dal -10,1% di Berloni al 10,7% di Schiffini. Fra le aziende con la migliore redditività delle vendite rientrano anche Poliform (8,4%), Boffi (8,1%), Scavolini e Valcucine (tutte e due al 6,9%). Fra le aziende con le più basse prestazioni a livello di ROS rientrano invece anche Veneta Cucine (1%), Mobilturi (2,5%) e un gruppetto di aziende attestate appena sopra al 3% (Arclinea, Cesar, Euromobil, Arrex-2). L’utile netto aggregato è pari all’1,5% del fatturato, un risultato che pur non elevato è in continuo miglioramento a partire dal 2004, quando era quasi nullo (0,2%). Le aziende che presentano perdite nette sono tre, in ordine decrescente di perdite in percentuale del fatturato: Record (-2,1%), Veneta Cucine (-0,7%) e Febal (-0,4%). Berloni raggiunge il break even solo grazie a elevatissimi proventi straordinari. Altre otto aziende presentano valori inferiori all’1%. Si fanno notare per la loro redditività netta Scavolini (4,2%) e tre aziende attestate al 3,3% (Poliform, Stosa e Valcucine). L’assenza di operazioni di concentrazione tiene la dimensione media delle aziende del campione a 77 milioni. Snaidero e Scavolini si staccano notevolmente dal gruppo con valori della produzione rispettivamente di 253 milioni di euro e 226 milioni di euro. Seguono con fatturati ben superiori ai 100 milioni Cucine Lube (153 ml.), Veneta Cucine (151 ml.) e Poliform (110 ml.). Si avvicina ai 100 milioni Aran (92 ml). Altre quattro aziende hanno un fatturato compreso fra 50 e 80 milioni: Boffi, Berloni, Stosa e Mobilturi. Vicino alla soglia dei 50 milioni c’è solo Record. Ben nove imprese del campione hanno un valore della produzione inferiore ai 40 ml. Esaminando la propensione all’export delle aziende del campione, si vede come questo rappresenti circa il
Febal
Record
35% del fatturato. Il dato è pesantemente influenzato da Snaidero, Poliform, Boffi e Aran World, che sono fra le aziende più grandi e realizzano ben più della metà del fatturato sui mercati esteri. La quota delle altre si attesta fra il 15% e il 35% ed è comunque in aumento anno dopo anno, a causa della crescita generalizzata dell’export di tutte le altre aziende del campione. (TAB 3) Se si escludono Aran World, che costituisce un polo produttivo a servizio del gruppo multinazionale Masco, e Snaidero, che ha puntato sulle acquisizioni internazionali come strumento di crescita, si nota come le aziende con la maggior propensione all’export siano quelle appartenenti al gruppo DQ. Boffi esporta il 66% della sua produzione, Poliform il 56,2% e Arclinea il 46,1%. Il fenomeno si spiega con ogni probabilità per la forte distintività dei prodotti dovuta all’alto livello di qualità e design. Queste aziende nel mercato domestico trovano una fascia di acquirenti necessariamente limitata e, per trovare spazio, devono rivolgersi alla platea dei clienti internazionali votati allo stile e alla qualità italiani e con la disponibilità a spendere cifre importanti. In secondo luogo l’alta cifra stilistica dei prodotti, frutto di un design apprezzato a livello mondiale e adatti a un consumatore che ha gusti simili in tutto il mondo fanno del mercato mondiale lo sbocco naturale di questi produttori. Per aziende che puntano su una produzione meno qualificata, per i quali i clienti internazionali non sono disposti a pagare premium price elevati e i processi di imitazione da parte della concorrenza internazionale sono più rapidi e facili, conviene concentrarsi sul mercato domestico ed esportare soprattutto nei mercati geografici più vicini e con gusti più simili a quello nazionale, visto anche l’elevato livello di servizio che il prodotto cucina comporta.
Schiffini
Snaidero
Mobilturi
POSIZIONAMENTO, DIMENSIONE D’AZIENDA E RISULTATI ECONOMICI I dati sopra esposti confermano anche per il 2007, senza particolari variazioni rispetto agli anni precedenti, l’importanza di alcuni fattori competitivi nel settore del mobile da cucina: - dimensione aziendale, sia assoluta sia rapportata a quella dei concorrenti nel gruppo strategico di riferimento; - strategie di focalizzazione in termini di fascia di mercato o di identità di marca; - focalizzazione della produzione su portafogli prodotti, caratterizzati da un numero inferiore alla media di articoli, accessori e componenti. In ogni gruppo strategico tendenzialmente sono le aziende di maggiori dimensioni, in mancanza di fattori straordinari, ad avere la redditività più alta. Una spiegazione potrebbe essere quella che individua nei costi di struttura e commerciali spese di natura quasi fissa. Se a ciò si aggiunge l’ipotesi che anche le linee produttive abbiano una scala produttiva minima, si crea una struttura di costo fissa che incide sul costo unitario del prodotto in maniera decrescente all’aumentare dell’output e quindi del fatturato. In presenza di dimensioni aziendali minori della media tale struttura di costo fisso o semifisso non può essere spalmata su un sufficiente numero di pezzi venduti. Il secondo elemento è collegato al fatto che i risultati migliori vengono ottenuti in generale dalle imprese che lavorano sul top di gamma, sul prodotto di prezzo contenuto o nel caso della fascia media, su un prodotto con un brand e un posizionamento molto caratterizzati, che probabilmente sono in grado di intercettare meglio delle altre imprese il fenomeno di polarizzazione dei consumi, dando risposte chiare e comprensibili alle esigenze dei consumatori.
Scic
FATTORI STRATEGICI LA DIMENSIONE AZIENDALE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRATEGIE DI FOCALIZZAZIONE NEL SETTORE DEL MOBILE DA CUCINA SONO SEMPRE PIÙ FATTORI STRATEGICI FONDAMENTALI CONTRACT QUASI TUTTE LE IMPRESE DI FASCIA MEDIO-ALTA MOSTRANO UN FORTE INTERESSE AL BUSINESS DEL CONTRACT, E MOLTE SI STANNO DOTANDO DI UNA ORGANIZZAZIONE AD HOC PER IL SUO SVILUPPO
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Scavolini
STABILITÀ STRUTTURALE L’ANALISI CONFERMA UNA SOSTANZIALE STABILITÀ STRUTTURALE DEL SETTORE, OLTRE A UN’OTTIMA IMMAGINE SUI MERCATI INTERNAZIONALI E A UN SOLIDO KNOW HOW DI PRODOTTO INNOVAZIONE PER LE AZIENDE DEL MADE IN ITALY SONO ANCORA TROPPO RARE LE INIZIATIVE STRATEGICHE DI GRANDE RESPIRO O LE INNOVAZIONI NEI MODELLI DI BUSINESS
Varenna
Valcucine
Stosa
Nella fascia media del mercato tendono, come sopra detto, a ottenere risultati migliori le imprese che sono in grado di costruire una precisa identità di marca. Le difficoltà maggiori sono probabilmente quelle di imprese che non sono in grado di pareggiare la qualità del gruppo DQ o il prezzo del gruppo PP ma che allo stesso tempo non possono offrire un prodotto fortemente distintivo e riconoscibile presso il grande pubblico in termini di notorietà e di promessa di marca. Non è forse un caso che, seppure con tutte le cautele dovute al metodo di calcolo utilizzato, fra le prime aziende della classifica combinata compaiano soprattutto aziende dei gruppi MP e PP, in particolare quelle che meglio hanno saputo utilizzare strategie di focalizzazione e alcune di quelle che hanno una dimensione relativa maggiore rispetto ai concorrenti del loro gruppo strategico di riferimento. L’analisi dei dati 2007 conferma ulteriormente che la dimensione aziendale, l’organizzazione e le strategie di focalizzazione nel settore del mobile da cucina sempre più sono fattori strategici fondamentali che fanno premio anche sulla flessibilità, che solitamente è uno dei punti di forza delle aziende di piccole dimensioni.
CONCLUSIONI L’analisi dell’andamento del 2007 mostra il benefico impatto della ripresa dei mercati. Le aziende sono riuscite a riguadagnare un certo dinamismo sul mercato interno e a beneficiare degli investimenti fatti in passato sui mercati internazionali. La solidità strutturale del settore risulta pienamente confermata così come la sua capacità di approfittare al meglio del miglioramento della congiuntura, grazie anche a una grande tradizione, a un’ottima immagine sui mercati internazionali e ad un solido know how di prodotto. Permane l’impressio-
Veneta Cucine
ne di una certa omologazione dei modelli di business che si manifesta in un generalizzato tentativo di riposizionamento dell’offerta su fasce di mercato più ricche, di riqualificazione dei canali distributivi e di costruzione di una presenza internazionale più capillare e diretta, specie per gli operatori di fascia alta. Ancora una volta l’impressione è quella di una certa inerzia nella capacità del settore di affrontare il futuro con modelli gestionali e strategici nuovi. Sono rare le iniziative strategiche di grande respiro o le innovazioni nei modelli di business. Sembrano trascurate dalla maggior parte delle aziende tematiche fondamentali come quella della ricerca di un collegamento vero con il consumatore finale, tramite lo sviluppo del trade e di un marketing sofisticato in grado di intercettare e soddisfare le esigenze latenti del mercato. Non adeguata sembra ancora in molti casi anche la ricerca di una massa critica e di volumi sufficienti per conseguire economie di scala e di scopo importanti. In molti casi la sottocapitalizzazione delle imprese agisce da forte inibitore per qualsiasi progetto di crescita. L’impressione è quella che molte imprese si dedichino alla coltivazione dell’esistente più che alla creazione dei mercati futuri. Il settore ha ancora enormi potenzialità di sviluppo inespresse che però rischiano di essere compromesse se si continuano a trascurare fattori che permettono di competere con successo sui mercati internazionali, soprattutto la ricerca delle dimensioni, un maggior ricorso a un marketing e a un trade marketing sofisticati e innovativi, un approccio più strutturato e determinato nei confronti dell’internazionalizzazione d’impresa. È arrivato il momento, specie in una congiuntura che si preannuncia pesante, di fare uno scatto che permetta al settore un forte balzo in avanti relativamente a questi fattori.
TENDENZE Il Trendbook 2009 dell’IMM di Colonia, elaborato da un team di designer e concept-setter, propone colori e forme che si affermeranno nell’arredo dei prossimi 12 mesi
Il pantone del futuro di Paola Leone
Si condensano in 72 pagine di immagini, suggestioni e riflessioni i trend che caratterizzeranno il futuro del mondo dell’arredo e del design. O, meglio, in quattro macro-tendenze che nel 2009 “la faranno da padrone”. Come l’ “Extra Much”, orientata all’esaltazione di forme e oggetti che si spingono “oltre il limite” o quella nominata “Near and Far”, determinata dalla combinazione di elementi eterogenei, o la “Tepee Culture”, appassionata dell’autenticità e del valore emozionale degli oggetti, fino al trend “Re-Run Time”, per cui il passato è ancora fonte d’ispirazione. Parola di cinque creativi, interpreti del progetto dell’atteso Trendbook 2009, presentato il 4 settembre a Barcellona da Imm Cologne, Salone Internazionale d’Arredo di Colonia promosso da Koelnmesse, che si svolgerà dal 19 al 25 gennaio 2009 nello spazio fieristico della città tedesca. Divenuto oramai una “tradizione”, oltre che manuale di riferimento per tutti coloro che operano nel mondo dell’arredo, il nuovo Trendbook è anche un oggetto bello da vedere e da consultare. Ognuna delle quattro tendenze è illustrata con immagini still life e poi descritta e quindi esemplificata attraverso tabelle di materiali e di colori Pantone. Un vero strumento professionale per gli addetti ai lavori, dunque, che dopo la presentazione ufficiale a Barcellona sarà proposto ad Imm Cologne durante il Trendforum “Informed by Cologne”. «Il Trendbook riesce a portare i processi inconsci dei trend di sviluppo alla nostra attenzione cosciente. Il suo forte è l’analisi, l’assestamento e la capacità di proiettare nel futuro le migliaia di simboli, forme ed emozioni che danno vita sia al mondo materiale sia alla nostra consapevolezza della vita», spiega Markus Majerus, ideatore del concept e capo Ufficio Stampa di ImmCologne. Gli autori, coloro che hanno cercato di capire e definire le tendenze di interior e decor del prossimo anno, sono invece cinque noti personaggi di questo “mondo”: Stephen Burks (New York), Giulio Ridolfo (Udine), Markus Fairs (Londra), Eero Koivisto (Stockholm), Arik Levy (Parigi). Che si può dire abbiano compiuto una vera magia. Sì, perché il tutto scaturisce da un workshop intensivo, un brain storming che si svolge nell’arco di sole 48 ore. «Il primo giorno ci sediamo attorno a un tavolo, guardiamo le foto che abbiamo selezionato, ci scambiamo pensieri e osservazioni su quello che accade nel mondo e su cosa noi percepiamo come interessante e rilevante… e mentre parliamo, le persone del German Design Council annotano tutto. Il secondo giorno, abbiamo un’intera parete piena di note da discutere e un tavolo con decine di colori, texture, di fibre tessili e di parti di superfici da analizzare. Alla fi-
ne della giornata il lavoro è quasi fatto, i trend quasi completamente delineati» racconta Eero Koivisto nel corso della conferenza stampa. «È una sorta di sfida, poi, arrivare a dire: va bene, questo è quello che succederà» dice Arik Levy.
EXTRA MUCH
UNA SFIDA E QUATTRO TENDENZE
NEAR AND FAR
Tra le quattro tendenze delineate, che costituiscono una vera e propria sfida per il design del futuro, una si qualifica come dominante: si tratta dell’Extra Much, che celebra tutto quel che si spinge oltre il limite e che, in netto distacco dalla corrente minimalista, si propone di rappresentare qualcosa di più: forme più complesse e più leggere, nuovi materiali come le plastiche tecniche o materiali già noti come l’alluminio o il plexiglas, ma trattati con nuove lavorazioni. I colori sono espressivi e partendo dalla base del blu-grigio vanno dal verde del fiume Meno alle tonalità accese del giallo e dell’arancione per finire con il verdazzurro. Il Near and Far trova invece la sua essenza nella combinazione di oggetti che non sembrano adatti ad abbinarsi; i materiali semplici si accostano a costruzioni high-tech, la plastica è lavorata come un materiale naturale. In accordo con i principi della natura, autoregolata secondo un sistema che sembra seguire un progetto perfetto, anche il design cerca di essere autosufficiente e transitorio. E proprio la durevolezza diventa uno dei temi creativi di questo trend. I materiali utilizzati sono naturali come il crine e il bambù, mentre le forme di filigrana e le strutture trasparenti sostengono l’estetica fugace e fragile di questa linea élitaria. La terza tendenza la Tepee Culture,“rappresenta la cultura del design giovane, che crede in un mondo migliore e si impegna a realizzarlo” spiega Giulio Ridolfo. “La domanda cui risponde questa tendenza rispetto ad oggetti e materiali è: ne ho davvero bisogno?”. Nella Tepee Culture si esprime la gioia di vivere di una generazione ottimista che manifesta il suo amore per la natura con l’originalità e l’emozionalità dei singoli oggetti d’arredo. Design significa responsabilità ecologica e la casa diviene un mondo ideale in cui mobili e luci sembrano animati dagli spiriti amichevoli degli animali, dai quali riprendono le forme. L’ultima tendenza, Re-Run Time, è riferita invece alla durevolezza delle forme e alla memoria. Il suo credo è: costanza anziché cambiamento, auto-evidenza anziché originalità. Quel che ha dato buoni risultati in passato viene riprosto una seconda volta: è la volontà di recuperare le forme classiche e semplici e perpetrarle nei “nuovi” oggetti e arredi che, in tal modo, diventano valore.
TEPEE CULTURE RE-RUN TIME
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La Cucina Alessi
Artematica Multiline Titanium, Valcucine
EXTRA MUCH OLTRE IL LIMITE FORME COMPLESSE NUOVI MATERIALI
NEAR AND FAR MATERIALI NATURALI COMPOSIZIONI HIGH-TECH LEGGEREZZA COMPOSITIVA
WEBMOBILI I gusti più “cliccati” dagli italiani
Dal futuro al presente. Per leggere il mercato dalla parte del consumatore, così come si configura oggi, arrivano interessanti spunti di riflessione dall’analisi dei dati forniti da Webmobili, il più importante motore di ricerca dell’arredamento. La grande massa di dati a disposizione ha dato origine a due filoni di ricerca (presentati nel convegno “Arredare la casa i gusti degli italiani” organizzato da Webmobili durante il Salone del Mobile): una, più classica, condotta dal gruppo di lavoro di Giovanni Comboni della Bocconi, che ha analizzato verso quali tipologie, materiali e colori si è indirizzata la ricerca dei quasi 4 milioni di utenti del portale. La seconda cerca di affrontare il tema in chiave più di tendenza, cercando di interpretare i linguaggi del design, poiché è convinzione dei ricercatori di MaDe in Lab - MIP Politecnico di Milano (Claudio Dell’Era, Camilla Fecchio e Roberto Verganti) che la «valutazione dei prodotti non è ormai più limitata ai soli attributi funzionali, ma si concentra anche, se non prevalentemente, sugli aspetti estetici e sui significati che i prodotti riescono a comunicare». Così, la ricerca (www.designlanguages.it), attraverso l’utilizzo di strumenti e fonti diverse, a partire propro dai dati ricavati da Webmobili, riesce a fornire una lettura articolata della domanda e dell’offerta di arredo secondo due direttrici principali: l’aspetto estetico e formale dei prodotti e quello emozionale e simbolico, con un’analisi dei segni e dei linguaggi. Nello specifico i ricercatori hanno individuato sei linguaggi che offrono la mappatura dei prodotti di diversi comparti (cucina, tavoli, sedie, imbottito, illuminazione, bagno, giardino ed esterni), proponendo così delle visuali interpretative utilizzabili per individuare dei possibili, futuri trend. Così, Natural & Primitive fa riferimento al mondo della natura e del benessere, comunicati attraverso l’uso di materiali come legno, fibre naturali e di colori caldi come il marrone e rappresenta la voglia di naturalezza e di ritorno alle origini. Cosy & Quiet, invece, identifica il bisogno di tranquillità e di
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rilassamento, di comfort e rassicurazione. Le forme sono morbide ma semplici, i colori pacati e le atmosfere distensive. Artificiale e tecnologico, Technical & Functional si esprime attraverso l’utilizzo prevalente di colori chiari, come il grigio e il bianco combinati con materiali metallici (acciaio e alluminio), enfatizzando la funzionalità con la visibilità dei componenti tecnologici. Essential & Sleek, a sua volta, fa riferimento a prodotti caratterizzati da uno stile minimal, essenziale, unito a materiali quali la pelle, il legno scuro e superfici trasparenti (vetro o cristallo). I colori dominanti sono il nero, il marrone scuro e l’antracite. Caratterizzato da prodotti allegri e dinamici, spesso realizzati in materiale plastico, con giochi di trasparenze e colori vivaci, Young & Playful esprime gioia e desiderio di divertimento, senza ricorrere a forme shockanti eccessive. Infine, Bold & Expressive sintetizza energia, esuberanza e sensualità, grazie a colori particolarmente
intensi come rosso, giallo, arancione, spesso associati all'utilizzo di materiali plastici e forme di forte impatto estetico. Per quanto riguarda il settore cucina, il linguaggio Natural & Primitive ha registrato nel 2007 le maggiori preferenze dei navigatori di Webmobili (con uno dei più alti indici di gradimento in relazione ai nuovi prodotti lanciati sul mercato nel 2007), con un trend in crescita negli ultimi quattro anni, mentre appare in discesa il linguaggio Techinal & Functional. Il grafico evidenzia andamenti crescenti in relazione anche a Young & Playful, mentre Essential & Sleek presenta un trend decrescente a partire dal 2005. «Questi dati annota Claudio Dell’Era evidenziano la presenza di uno spazio competitivo interessante per le imprese che operano nel comparto delle cucine. Per esempio l’offerta 2007 sembra interpretare in maniera efficace e interessante le attese dei consumatori in relazione al linguaggio Natural & Primitive. Il successo di questo linguaggio
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è accompagnato dal progressivo abbandono di colori scuri, freddi e asettici. Sebbene l’utilizzo di colori molto accesi sia ancora relativamente contenuto, nero e antracite presentano i risultati peggiori a beneficio di bianco e beige. Dal punto di vista materico, plastica, metallo e vetro, rappresentano quote contenute dell’offerta e non sembrano incontrare le preferenze dei consumatori (soprattutto in relazione ai nuovi prodotti lanciati sul mercato nel corso del 2007), a differenza di legno e soprattutto laminato che invece evidenziano i risultati maggiormente interessanti. Tra i legni, rovere, frassino e teak presentano gli indici di gradimento più elevati». (F.G.)
TREND DELLE PREFERENZE ESPRESSE DAI NAVIGATORI WEBMOBILI IN RELAZIONE AI PRODOTTI DEL COMPARTO CUCINA
2004 2005 2006 2007
1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Cosy & Quiet
Essential & Sleek
Young & Playful
Natural & Primitive
Technical& Functional
Bold & Expressive
Nota: i 6 linguaggi di design sono posizionati in ordine decrescente di diffusione nel mercato. Fonte: Interpreting Design Languages 2008, MaDe In Lab - MIP Politecnico di Milano
Classico
Rustico
«La cucina del futuro... non sarà più un oggetto fisso, una stanza chiusa, ma uno spazio che possa mutare a seconda dei tempi e delle dinamiche del quotidiano. Più che di cucina si parlerà di spazi, di open space in cui sono presenti gli elementi primari: fuoco, acqua e vento» Leveltwo, by Nava-Casiraghi
«Le cucine un tempo servivano a rappresentare uno status, oggi sono uno spazio dove si riscopre il rapporto primario con il cibo, con la propria tradizione culinaria e le contaminazioni con altre culture» Project, by Ludovica+Roberto Palomba
KITCHENAID Nuovi piani per il gourmet che verrà «Professionalità in cucina significa soprattutto possibilità di “personalizzazione”, libertà di comporre la propria cucina e il proprio spazio di preparazione e cottura degli alimenti ritagliandolo su misura e adattandolo alle proprie esigenze». È il parere di Carlo Cracco, chef Ristorante Cracco, riconosciuto tra i 50 migliori ristoranti del mondo. Proprio a questo complesso concetto che mette in relazione professionalità e personalizzazione, sono approdati sostanzialmente, seppure con risultati diversi, i quattro progetti emersi dalla ricerca Concepts for Cooking presentata da KitchenAid, marchio di lusso del Gruppo Whirlpool, durante l’ultima Eurocucina. Sviluppata in collaborazione con alcuni dei più prestigiosi designer di cucine italiani, la ricerca si è posta l’obiettivo di promuovere una riflessione attiva e un dialogo progettuale sull’evoluzione della cucina. Il risultato è l’esplorazione di quattro concept innovativi di piano cottura che valorizzano le ispirazioni e le innovazioni professionali di esperti
gourmet, rispondendo all’esigenza di ricercare le tecnologie e le soluzioni di una cucina professionale in prodotti appositamente studiati per l’ambito domestico. I nuovi concept ipotizzano una nuova interpretazione del processo di cottura e rappresentano un importante punto di partenza nella collaborazione tra KitchenAid e alcuni produttori di cucine che potrà portare, in una fase successiva, alla decisione di sviluppare e trasformare le proposte in prodotti reali e innovativi. «La valutazione e il responso dei consumatori ci guiderà nella decisione di sviluppare e trasformare queste proposte in prodotti reali», precisa Alessandro Finetto, direttore Whirlpool Global Consumer Design/Europe. Nel complesso, l’intero progetto di ricerca promosso e sponsorizzato da KitchenAid, incentrandosi sul piano cottura concepito come “elettrodomestico”, aggiunge un’ulteriore riflessione sul mondo della cucina e sul modo di cucinare, individuando nuovi trend e scenari di un futuro prossimo, partendo proprio dalla riproposizione della
«La cucina negli ultimi anni ha subito dei notevoli cambiamenti di tipo formale, di tipo materico e di tipo tecnologico. Da spazio puramente funzionale, la cucina si è trasformata in un vero oggetto di culto» Vulcano, by Carlo Colombo
cucina professionale all’interno dell’ambito domestico. La ricerca evidenzia anche che il processo di cottura attraversa e coinvolge non solo l’uso di grandi elettrodomestici, ma anche dei piccoli e di accessori e strumenti utili per il risultato finale. Il progetto di Leveltwo, firmato da Paolo Nava e Fabio Casiraghi, vuole costruire un sistema di cottura che supera gli elementi distinti, ognuno dei quali specializzato nella propria capacità funzionale, per proporre un insieme di domino che possano comunicare tra loro, permettendo di muoversi sul piano in maniera libera e continua, non prediligendo la zona a filo ma creando un secondo livello in apparente levitazione sul piano cucina. Project di Ludovica e Roberto Palomba sviluppa un sistema domino che, oltre a integrare le funzioni di cottura, si apre anche a quelle legate alla pulizia e alla preparazione degli alimenti introducendo strumenti complessi come la friggitrice, la vaporiera, il wok, il teppan yaki, associando anche elementi quali i taglieri, la bilancia e il lavello, che
entrano a pieno titolo nel concetto di domino. Con Vulcano, Carlo Colombo lavora in due direzioni stilistiche combinando altrettante ispirazioni legate rispettivamente al mondo della cottura e alla cultura del professionale. Il tentativo del progetto, evocato anche dal nome, va nella direzione di creare un sistema di cottura che possa fuoriuscire dal piano attraverso forme, dimensioni, spessori importanti ispirati alla potenza e alla solidità del mondo professionale. Castiglia Associati con Paris individua nell’acqua e nell’esigenza di pulizia uno degli elementi fondanti del piano cottura, che diventa anche un centro di preparazione degli alimenti attraversato da una sorta di fiume sotterraneo che consente la pulizia a fine lavoro. Il progetto prevede due zone: una antistante di lavorazione del cibo e una posteriore dedicata alla cottura, entrambe inondabili da un velo d'acqua che si attiva attraverso una manopola posta accanto ai comandi e che fa confluire tutti i residui in una piccola vasca di raccolta dove è ospitato un tritarifiuti.
«La voglia di cucinare nella propria casa quasi con lo stesso ardire dei cuochi professionisti si unisce al desiderio di acquistare elettrodomestici sempre più performanti che trasformino la cucina in un piccolo laboratorio domestico» Paris, by Castiglia Associati
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36e8, composizione 200, Lago
Dune, Veneta Cucine
TEPEE CULTURE DESIGN GIOVANE CULTURA ECOLOGICA COMFORT E COLORE
RE-RUN TIME MEMORIA RIELABORATA FORME PURE NUOVA ELEGANZA
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La distribuzione di cucine: gli attori in gioco
Un esempio di concept store specializzato, Il Cucchiaio di Legno di Milano, negozio italiano che rappresenterà l’Italia al prossimo GIA di Chicago, award internazionale che premia l’eccellenza del retail di oggettistica e complemento per la tavola e la cucina.
Il paesaggio distributivo è decisamente più complesso rispetto a una decina d’anni fa. L’irrompere sul mercato di format distributivi diversi, della grande distribuzione nelle sue diverse articolazioni, ha rappresentatao per il consumatore una maggiore discrezionalità. Contemporaneamente per la distribuzione tradizionale si sono aperti più fronti di concorrenza. Ecco una sintesi degli attori che presidiano il mercato della cucina, secondo Csil. Grande distribuzione nazionale. Comprende Ikea, Semeraro, Mercatone Uno, Emmelunga, Mondo Convenienza, Mete e pochi altri operatori. Si tratta complessivamente di circa 120 mila cucine vendute nel territorio nazionale. Mercatoni. Sono alcune centinaia di punti vendita di oltre 3.000 metri quadri, quasi sempre generalisti (mobili e cucine), operanti anch’essi nella fascia economica del mercato.
Grandi superfici cucina. Sono punti vendita di meno di 3.000 metri quadri, ma con spazi espositivi dedicati alla cucina nell’ordine dei 500 metri quadri (mediamente pari ad un terzo della superficie totale). Vendono circa 100 cucine all’anno e trattano mediamente 4 marche. Punti vendita “standard”. Sono non specialisti, non esclusivisti e non marginali. Vendono mediamente 45 cucine e sono circa 7.000. Specialisti di cucine (non esclusivisti). Sono circa 1.500, per un totale di 90 mila cucine vendute. Esclusivisti. Sono circa un migliaio e vendono mediamente 40 cucine. Punti vendita marginali. Sono 4-5 mila e vendono indicativamente 45 mila cucine. Punti vendita che non trattano cucine. Il loro numero può ovviamente cambiare secondo la definizione dell’universo di riferimento, ma si possono quantificare in circa 3.000 su un totale di 18-19 mila punti vendita mobilieri. Artigiani. Sono di difficile quantificazione ma si possono contare nell’ordine dei mille operatori. Vendono circa 50 mila cucine. Contract. Si tratta di una nicchia nel mercato nazionale e la sua quota è un sottoinsieme delle vendite artigiane e delle grandi superfici specializzate.
DISTRIBUZIONE Il convegno organizzato da Ambiente Cucina, durante Abitare il Tempo, ha affrontato uno dei temi strategici attorno al quale si gioca il futuro dei punti vendita italiani
Costo meno o valgo di più
di Fabrizio Gomarasca
ambientecucina
“Costo meno o valgo di più”: attorno a questa alternativa, efficace nella sua semplicità, si è snodato il convegno organizzato da Ambiente Cucina e sponsorizzato da Candy Built-In, nel corso dell’ultima edizione di Abitare il Tempo a Verona, il 19 ottobre scorso. Sala affollata e relatori molto puntuali a dimostrazione che il tema ha colto nel segno un settore che si interroga sul proprio futuro, al di là degli aspetti congiunturali che vedono una forte crescita della quota della grande distribuzione nelle vendite di cucine in presenza di un mercato flat o addirittura in regressione. Nei prossimi mesi si potranno leggere gli effetti del terremoto sui mercati finanziari di inizio ottobre, ma è un dato di fatto che, come ha evidenziato Aurelio Volpe, direttore Market research di Csil, la pancia del mercato, quella fascia media che rappresenta un terzo del valore delle vendite di cucine, sia in costante regressione. Dalle analisi di Csil, confermate da altre ricerche, emerge ormai un fenomeno consolidato (non solo in Italia): la dicotomia tra alto e basso di gamma. La fascia economica cresce in misura rilevante in quantità (+55% in volume nel 2007), stabili in volumi ma in crescita in valore il medio-alto e alto di gamma. Il dato che più balza in evidenza è però la linea rossa del mercato che è costituita da un trend in crescita del valore delle cucine vendute per le diverse fasce. Con l’eccezione di quella media.
UNA RIVOLUZIONE COMMERCIALE Al di là della valutazione sulle cifre, quest’ultimo è un fenomeno che impatta in maniera decisiva sull’operatività delle imprese distributive, sul loro modo di rapportarsi con il cliente. Quella che è in atto, ha spiegato Sandro Castaldo, docente di Economia e gestione delle imprese alla Sda Bocconi, è una forte discontinuità nel settore distributivo. «Una vera e propria rivoluzione commerciale che si definisce attraverso alcune sfide di enorme portata, come la crescita delle private label, la sfida cinese, l’aumento della pressione competitiva sul valore trasferito al cliente, la gestione della supply chain». Certo, si dirà, che cosa c’entrano i grandi ipermercati con la distribuzione tradizionale, il largo consumo con l’arredamento per le cucine? Sono i comportamenti del consumatore a essere trasversali. «La distribuzione è una funzione “invariante”. Ciò che avviene in alcuni settori più evoluti, inevitabilmente, con i dovuti adattamenti si verifica negli altri», ha puntualizzato Castaldo. Del resto i dati non lasciano spazio a grandi dubbi. O a grandi speranze. Da quasi vent’anni si dice che il numero dei punti vendita del mobile sia destinato a ridursi. Un po’ la riduzione si è verificata, anche se non in misura rilevante. In ogni caso, nello specifico delle cucine, negli ultimi dieci anni di co-
se ne sono avvenute. «La grande distribuzione - ha sintetizzato Volpe - ha conquistato una quota di mercato a due cifre e di riflesso ha condizionato l’evolversi degli altri canali; si registra un (moderato) processo di convergenza fra sistemi distributivi; si è verificata la duplice azione delle aziende italiane di difesa del mercato interno e di espansione sui mercati europei; vi è un guadagno di visibilità dell’elettrodomestico; si registra da parte di alcune decine di imprese un approccio di collaborazione con la rete distributiva».
IL RAPPORTO CON I PRODUTTORI Che le cose stiano cambiando, poi, nel rapporto quotidiano con gli acquirenti di cucine lo ha testimoniato Eliseo Caponigro. Titolare del gruppo omonimo di Bellizzi, in provincia di Salerno, è un rivenditore di mobili che ha nella cucina una forte specializzazione. «Il cliente ci mette in difficoltà perché si aspetta sempre qualche proposta in più, per dare soluzioni adeguate alla sue esigenze. E noi siamo in difficoltà perché è difficile conoscere in profondità tutta la produzione di cucine e di elettrodomestici. Solo illustrando bene il prodotto possiamo vendere cucine con maggiore valore. Ma non ne abbiamo gli strumenti». In filigrana si legge la richiesta di una nuova modalità di rapporto con chi produce cucine. Se, infatti, il tema per la filiera è vendere cucine di maggiore valore (perché di vendere più cucine in Italia in molti hanno perso la speranza), gli strumenti di conoscenza fin qui erogati dalle aziende ai rivenditori non sono più sufficienti. La richiesta è quindi di formazione tecnica sui prodotti e sui componenti, di una maggiore consulenza sugli elettrodomestici da incasso verso chi progetta ma anche verso chi si occupa del montaggio. «Solo dopo il montaggio il cliente è soddisfatto, anche se ha speso un po’ di più», ha aggiunto Caponigro. Certamente anche la distribuzione ha le sue pecche: «La questione sul tappeto non è solo come i negozi tradizionali possono reagire nei confronti della gdo - ha esortato Antonio Cecere, contitolare di StudioCrea - ma anche rispetto al loro bacino di utenza, ai clienti in portafoglio, ai giovani, alle nuove richieste. I negozi devono investire sulla qualità, altrimenti non c’è futuro». E di rincalzo Ivano Dri, direttore commerciale di Snaidero Cucine, un’azienda che negli anni ha fatto formazione a più di 3.000 clienti, denuncia una certa difficoltà da parte dei rivenditori a investire in formazione, tanto che l’azienda stessa pone la partecipazione alla formazione come una discriminante di base nella selezione del punto vendita.
AGGREGARSI E DIFFERENZIARSI Quali le possibili azioni a disposizione della distribuzione tradizionale per parare il colpo non tanto
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Il convegno “Costo meno o valgo di più” LE RELAZIONI sono scaricabili integralmente dal sito www.ambientieoggetti.com 1 2
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Andamento del mercato delle cucine in Italia e quote nei canali distributivi negli ultimi dieci anni Aurelio Volpe (1) direttore Market Research, Csil
Overview sui trend internazionali e nazionali nel retailing Sandro Castaldo (2) professore ordinario di Economia e gestione delle imprese SDA Bocconi, Milano
TAVOLA ROTONDA Marco Astolfo (4) titolare di L’Ambiente (5 negozi in Friuli e Veneto) Eliseo Caponigro (5) titolare del Gruppo Caponigro, Bellizzi (SA) Martina Casani (6) direttore marketing Emmelunga Antonio Cecere (3) contitolare StudioCrea, marketing e allestimenti Giambattista Massaro A.D. Ixina Italia, catena di franchising della cucina Mino Politi (8) amministratore delegato WebMobili Fabio Turchini (7) presidente Eupragma e consigliere di amministrazione di Innova.com
nei confronti della grande distribuzione, che è innegabilmente una opzione a disposizione dei clienti, ma proprio per riconfigurare un proprio ruolo proattivo in un territorio fortemente mutato? Non vi sono, ovviamente, ricette preconfezionate, nè il convegno poteva fornirle, ma sono emerse alcune indicazioni che possono guidare aziende e rivenditori a trovare un nuovo equilibrio, a vantaggio del consumatore. La prima indicazione riguarda il recupero di efficienza. Come? Con l’aggregazione. Lo spiega Castaldo: «Per le imprese distributive due sono le strategie possibili: la riduzione dei costi e la differenziazione. La sfida consiste nel fare entrambe le cose perché il mercato si muove molto velocemente. Per le imprese distributive “aggregazione commerciale” significa sfruttare con maggiore intensità i valori produttivi come il marketing, gli acquisti, la logistica per offrire al cliente costi di accesso più convenienti e quindi aumentare il valore percepito dei prodotti». L’esempio è quello delle supercentrali della gdo italiana, dove la concorrenza tra le singole imprese e catene trova una sintesi in quella che viene definita “coopetition”, cioè la collaborazione tra competitor. Vista sotto questa prospettiva, cambia luce anche l’annosa questione dei gruppi di acquisto di mobili, i cui esperimenti in Italia sono sempre stati soffocati appena nati (diffidenze e incomprensioni tra gli aderenti, ostacoli da parte della potente lobby degli agenti, mancanza di riconoscibilità in quanto soggetto da parte delle imprese, debolezza intrinseca dei vari progetti sono le cause). Sempre sul fronte dell’aggregazione, ma su un altro versante, è il franchising. Giambattista Massaro è l’amministratore delegato di Ixina, maggiore distributore di cucine in Europa, con 100 negozi, 30mila cucine consegnate nel 2007 ed entrata a far parte dal 2003 del gruppo Snaidero. Inaugurato da poco il punto vendita pilota a Bari, Ixina ha in programma di aprire nei prossimi 5-7 anni almeno un negozio in ciascun capoluogo di provincia con una capacità a regime di 100 milioni di euro di sell-in. «In un mercato ormai maturo - afferma Massaro dove l’obiettivo primario è il consumatore, restare soli e isolati è un problema. Tanto più che la polverizzazione dei punti vendita non risolve la questione della riduzione dei costi. Il franchising è una risposta efficiente, a cui si sommano altri vantaggi come la formazione sui prodotti, sugli elettrodomestici, sul montaggio e le attività di marketing. Nessun negozio indipendente può sostenere per esempio la diffusione di materiale pubblicitario in 200mila copie. E poi il franchising salvaguarda l’imprenditorialità individuale».
IL MOTORE DELLA FORMAZIONE Un’altra indicazione è lo sviluppo della formazione,
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che diventa il fattore cruciale anche per saldare il rapporto tra azienda produttrice e rete di rivenditori. Al punto che la stessa associazione dei produttori, il Gruppo cucine di Assarredo, sta elaborando un progetto in questa direzione. Lo ha annunciato Patrizia Copat, da poco nominata alla presidenza dei cucinieri italiani: «Stiamo attivando un gruppo di lavoro per affrontare, proprio in una logica di “coopetizione”, il tema della formazione a tutti i livelli». Una formazione che deve avere un punto di partenza e un punto di arrivo, come spiega Fabio Turchini, consigliere d’amministrazione di Innova.com, che con Snaidero e Misuraemme ha messo a punto il progetto di formazione Tailor Made, «non preconfezionato, articolato lungo un percorso di sviluppo delle competenze necessarie al punto vendita, una realtà che vede sempre più minacciata la sua speranza i ricevere clienti e deve invece smuovere interessi e rispondere a esigenze di gusto». Innova.com, la rete formativa costituita su iniziativa di Federmobili alla quale partecipano orma circa 50 imprese della distribuzione e della produzione e altre istituzioni e associazioni, offre servizi specialistici e personalizzati: “corsi a catalogo per imprenditori, manager e progettisti, realizzati a Milano e declinati nello specifico in funzione delle esigenze dei partecipanti; corsi su richiesta per addetti alla vendita e al montaggio; percorsi formativi tailor made, progettati e realizzati su misura per reti commerciali di aziende produttrici, negozi di arredamento strutturati con almeno 10 addetti e aggregazioni tra distributori; piattaforma e-learning per garantire supporto e continuità al lavoro svolto in aula; ricerche, seminari e convegni per approfondire tematiche di importanza strategica per il settore”. Che non sono solo quelle legate al prodotto: «le competenze di un negozio di mobili riguardano, oltre alla gestione tecnico-specialistica, le cornici espositive, la capacità relazionale del venditore, la gestione organizzativa», ricorda Turchini. La formazione, quindi, diventa sempre più una chiave di differenziazione. La stessa che persegue Webmobili, il motore di ricerca nato con lo scopo di informare il consumatore accorciandone il processo di acquisto e di metterlo in contatto con i rivenditori qualificati (sono 1.360 oggi quelli che aderiscono). «La scommessa di Webmobili - ha ricordato Mino Politi, che ne è il fondatore insieme con Federmobili - è quella di far percepire le differenze tra un prodotto economico che ha poco da raccontare e uno che invece è ricco di informazioni e di contenuti».
RIDEFINIRE IL NEGOZIO E LA RELAZIONE L’alternativa posta dal tema del convegno “Costo meno o valgo di più” si percepisce allora in tutta
la sua portata strategica per il disegno di un nuovo landscape distribuivo nel nostro Paese. Oggi gli attori in campo sono molteplici, adottano leve competitive tra loro differenti, il ciclone Ikea ha certamente sparigliato le carte in tavola, ma non bisogna pensare che le problematiche della grande distribuzione siano poi così diverse da quelle del negozio tradizionale. Solo, avvengono su una scala diversa, più ampia e più amplificata, ma sono le stesse, anche se le definizioni possono alludere ad altro. Che cosa sono l’efficienza e il controllo dei costi se non il controllo dei margini? E l’accento sul retail non è forse la mostra? Solo che se si prova ad adottare queste terminologie, anche semanticamente cambia il tipo di approccio. Emmelunga, per esempio, con 21 punti vendita di 4.500-5.000 metri quadrati, sta vivendo un momento di crescita impegnativa con 6 nuovi pdv in programma nei prossimi due anni e 4 ristrutturazioni. «Per noi lavorare lungo la duplice direzione del valore e del costo è decisivo - ha spiegato il direttore marketing Martina Casani - ma, per tornare all’alternativa posta dal convegno, è anche vero che non si può prescindere dal potere di acquisto dei clienti, ormai in costante diminuzione da qualche tempo. La centralità del prezzo è irrinunciabile, perché è una precisa richiesta del cliente. E del resto anche nel nostro caso aumentano le vendite delle cucine più economiche e di quelle più costose. Più controverso è l’aspetto della qualità: il cliente infatti non riesce a quantificare il costo del prodotto, perché si entra nella sfera dell’intangibile, del valore percepito. Abbiamo introdotto le schede tecniche sui nostri prodotti, ma per noi è essenziale agire sulla terza dimensione, quella dell’esperienza d’acquisto nel punto vendita, con lo strumento più idoneo: il layout». Il negozio, luogo centrale del trasferimento del prodotto verso il consumatore, è ciò che accomuna la distribuzione, grande o tradizionale che sia. E non è una questione di superficie. Questa è in funzione del bacino di utenza, della gamma proposta, dell’assortimento, dei costi di gestione. «Il negozio tradizionale deve tenere in maggior conto le relazioni tra consumatore e rivenditore - afferma Turchini - non in quanto superfici di vendita chiuse in sé, ma come luogo deputato a produrre cultura per contrastare l’appiattimento di altri tipi di distribuzione, realizzando una osmosi proficua con il territorio, facendosi promotore di iniziative ed eventi. Il punto vendita non va più identificato per la dimensione della sua superficie ma per la capacità di relazione con i clienti attraverso il venditore». E per quanto attiene all’assortimento, conclude Cecere, forse è arrivato il momento di pensare a meno prodotti e a una maggiore qualità delle proposte».
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Rispetto per l’ambiente e risparmio energetico: la nuova generazione di lavastoviglie Techna Green di Rex Electrolux garantisce un utilizzo più razionale, più consapevole e più conveniente dell’energia e dell’acqua. Per economizzare risorse ambientali, e insieme incrementare il risparmio familiare. Grazie al tasto Green le lavastoviglie Techna Green di Rex Electrolux garantiscono un ulteriore risparmio fino al 25% rispetto a un apparecchio standard. Una volta selezionata l’opzione Risparmia Energia ad inizio programma, la lavastoviglie abbassa elettronicamente la temperatura dell’ultimo risciacquo a 45 °C e riduce la fase di asciugatura finale. Questa temperatura permette al brillantante di svolgere al meglio la sua azione, favorendo l’asciugatura delle stoviglie. Le nuove lavastoviglie Techna Green sono costruite per gestire al meglio l’alimentazione diretta ad acqua calda. Grazie al nuovo software elettronico evoluto riconoscono le temperature e regolano automaticamente i tempi e le varie fasi di lavaggio per risultati perfetti con tutti i programmi, senza limitazioni o alterazioni nei tempi di lavaggio. Rispetto all’alimentazione ad acqua fredda tradizionale si verifica un risparmio energetico del 35%, che sale fino al 60% se si abbina l’opzione Risparmia Energia. Con le lavastoviglie Techna Green è possibile lavare 12 coperti IEC con soli 12 litri d’acqua per ciclo, che corrispondono a un decimo rispetto agli oltre 100 litri di un lavaggio a mano, come dimostra una ricerca condotta dall’Università di Bonn. La scelta ecologica di Rex Electrolux si estende all’intera gamma di lavastoviglie, che è ora in tripla classe A per garantire i benefici del risparmio energetico a tutti i modelli. Per la sensibilità ambientale e soprattutto per la capacità di sviluppare prodotti in grado di migliorare la qualità della vita delle persone nel pieno rispetto dell’ambiente, tutte le lavastoviglie Rex Electrolux sono raccomandate dal WWF. www.rexbuilt-in.it Pronto Rex Electrolux 0434.558500
Alcune immagini dalla mostra Design Mix di Giulio Cappellini photo Johnny Dell’Orto
ABITARE SEMPRE STIMOLANTE LA MANIFESTAZIONE VERONESE IN CUI L’ELEMENTO DI FORZA E I PRIMI SEGNI DI DEBOLEZZA COINCIDONO NELL’ESTREMA COERENZA ALLA PROPRIA FORMULA
ILTEMPO TRA CULTURA E MERCATO, IL PROGETTO di Carla Cavaliere e Paola Leone
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e i simboli riflettono il senso del tempo e delle cose, il confronto tra le due poltrone “mascotte” di Abitare il Tempo 2007 e 2008, può raccontare qualcosa: la sorridente e giocosa riedizione inedita della Up Chair di B&B Italia dello scorso anno,
nell’edizione 2008 della fiera veronese è stata sostituita dalla più concreta Special edition della The Big Easy Chair disegnata da Ron Arad per Moroso, che con la forza del cuoio e le parti “spillo” comunica meno allegria e maggiore, seppure problematica, forza. E non a caso la parola d’ordine di quest’anno per Abitare il Tempo è stata “la cultura del progetto come antidoto alla crisi”, con la tensione e l’impegno a riconfermare, nel connubio tra ricerca e innovazione, “le chiavi di rilancio per il made in Italy”.
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ncora positive le cifre dell’edizione 2008, con 49.152 visitatori (in leggero calo sugli oltre 52mila della scorsa edizione) di cui 11.012 esteri (+4%), provenienti da oltre 100 paesi, con la presenza di 860 giornalisti, di cui 201 esteri. Cifre comunque importanti, così come significativo è il confermato e coerente connubio tra cultura, design e mercato che ha contraddistinto sin dalla nascita Abitare il Tempo e che, non a caso, è anche alla base del successo internazionale del made in Italy. Come ha sottolineato durante l’inaugurazione il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, la fiera veronese costituisce un “polo espositivo di eccellenza per le aziende del settore arredo che innovano, creando prodotti di qualità, ed esportano in tutto il mondo, dando un contributo rilevante all’economia italiana”: il che, a fronte della crisi finanziaria globale che stiamo attraversando, si rivela ancora più necessario. Nei 10 padiglioni occupati nel quartiere fieristico di Verona, su una superficie di 100mila metri quadri, 750 aziende italiane e straniere hanno presentato a un pubblico internazionale le loro nuove proposte, con uno spazio interessante riservato al tessile (con circa 150 aziende concentrate nei padiglioni 2 e 3), e al complemento di arredo. Il 40% dello spazio espositivo è stato dedicato a mostre ed eventi, sviluppando una riflessione su ambiti cruciali nel mercato dell’arredo made in Italy, quali il design, l’alta decorazione, l’architettura d’interni e il contract. Se Abitare il Tempo ha un difetto, oggi è quello di continuare a essere, seppure con successo, sempre uguale a sé stessa. Abitare il Tempo ha costruito un’avanguardia del made in Italy, declinato sui due poli della cultura del progetto e delle grandi tradizioni del saper fare regionale e distrettuale, ma oggi la fiera veronese, in questa fase in cui tutto il mondo fieristico (e non solo...) è impegnato in un ripensamento delle formule, dovrebbe puntare a rinnovare il proprio concept, potenziando alcune tematiche che, seppure presenti, forse non trovano ancora abbastanza spazio: l’etica del prodotto (che oggi più che mai riguarda anche la sostenibilità ambientale), la nuova valorizzazione della creatività, il dialogo tra tradizione e innovazione (anche tecnologica), i nuovi modi di abitare, il lusso “democratico”, il ruolo del contract, la traduzione del lifestyle italiano in modelli esportabili e comunicabili con successo. Nel mondo della cucina - quest’anno presente in misura più contenuta, anche perché reduce da una “ricchissima” Eurocucina - molte di queste tendenze sono già evidenti, tradotte sia in prodotti e varianti di modelli, sia in una serie di proposte stimolanti inserite proprio nelle mostre di Architetture d’Interni, senza dimenticare le interessanti novità proposte dai produttori di elettrodomestici.
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MOSTRE&EVENTI
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I CINQUE AMBIENTI CUCINA INSERITI NEGLI ALLESTIMENTI CULTURALI DELLA MANIFESTAZIONE VERONESE E PROIETTATI NELL’ABITARE FUTURO
ARCHITETTURE D’INTERNI TRA REALISMO E UTOPIA È uno dei punti di forza del salone veronese la sezione culturale dedicata alle mostre e ai convegni. Anche quest’anno le proposte sono state innumerevoli e, come di consueto, sono state raggruppate in ambiti omogenei: gli Eventi di Ricerca, Linking People (dedicato al contract) e Architetture d’Interni, oltre alla mostra Michelangelo Architetto, al Premio Abitare il Tempo (quest’anno assegnato a Rolf Fehlbaum, presidente dell’azienda svizzera Vitra), e alla presentazione del primo Concorso Nazionale per Interior Designer “Abitare X Due” (voluto da AIPI - Associazione italiana progettisti d’interni-interior designers). Solo all’interno delle Architetture d’Interni erano dodici gli allestimenti creati da architetti e designer con l’intento di esplorare nuove soluzioni per gli spazi del vivere quotidiano, sperimentando materiali innovativi e misurandosi con temi strategici come l’ecosostenibilità o la domotica. Delle dodici architetture d’interni, cinque prevedevano anche ambienti cucina, spazi completi e già pensati per una produzione futura, realizzati con il supporto di note aziende del settore. Differenti tra loro per presupposti, i progetti esposti nelle Architeture d’Interni hanno in comune il merito di riuscire a spingere un po’ oltre il progetto cucina, verso le esigenze reali, magari ancora sommerse e colte con l’intuito, e già proiettate nel futuro. Ma sempre con una forte dose di realismo.
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THE COOL HOUSE
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THE FACE HOUSE
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progetto Maurizio Duranti aziende sponsor Cucina: MK Style Arredo, complemento e oggettistica: Artemosaico e Casalgrande Padana (sponsor principale); Alivar, Fabbian, Antonio Frattini Rubinetterie, Tappeti Contemporanei, Morelato, Slide
Parla in modo provocatorio Maurizio Duranti del suo progetto, pensato “for cool peole”. «The Cool House è un ecosistema saturo di segnali, micro e macro, terreno di riconoscimento di sé, del successo, dell’esserci... comportamento in sé e arena di comportamenti... niente domotica informatica robotica. Solo segnali... istantanei, puntiformi, sommessi e fulminanti, attuali... attualissimi». In un luogo ideato secondo il concetto tutto anglosassone di “cool”, arredi e complementi sono rivolti a creare uno spazio “giusto”, fatto anche per stupire, dove alcune soluzioni d’arredo sono “impossibili” solo apparentemente. È il caso della cucina creata con MK, in cui l’isola centrale si impone nell’ambiente living con una sagoma tanto irregolare quanto funzionale. «Le differenti profondità del top in Corian - che dall’area lavello man mano si amplia per ospitare i fuochi e per diventare zona lavoro - fanno sì che il blocco abbia un ingombro piuttosto contenuto», afferma Alessandro Magnabosco, direttore commerciale e resposabile R&S di MK. «Ma il punto di forza del progetto è quello che esso rappresenta: la flessibilità produttiva e le potenzialità creative della nostra azienda. E il suo futuro sarà legato al concetto di versatilità: l’idea è infatti riuscire a fornire il top in diverse dimensioni, a seconda delle varie richieste». Fa da contrappunto alla forma irregolare del piano in Corian l’armadio con contenitori trapezoidali, che determina un fronte spezzettato, sfaccettato in superfici verticali bianco lucide. In Corian sono realizzate anche le ante delle basi dell’isola, che si dotano di led incastonati nelle gole per l’apertura.
progetto Roberto Semprini aziende sponsor Cucina: T.M. Italia, Foster Arredo, complemento e oggettistica: T.T.M. Rossi, Désirée, Zalf, Palazzetti, Mastella, Telerie d’Arte, Omnidecor, Alfalux, Il Laboratorio dell’Imperfetto, L’Invisibile, Wissenbach, Mosaique, Ad Hoc, Venerom, Pedrali, Variazioni, Effeitalia, Create, Lotus Design, Alulife, All+, Paola Orsoni
Senza limiti e dal volto tranquillo: così è definita, dall’architetto che l’ha progettata - Roberto Semprini - The Face House, un luogo aperto, uno spazio fluido su pianta perfettamente circolare che lascia liberi di passare da un ambiente all’altro “senza sbattere le porte”. Se il concetto è quindi quello di pianta aperta, e le funzioni e gli ambienti si compenetrano senza soluzione di continuità, la cucina allora dovrà essere al contempo d’immagine e funzionale. Semprini ha così progettato un sistema capace di nascondere completamente tutte le attrezzature per cucinare e, al contempo, di grande forza estetica: è Mondrian, programma d’arredo cucina dal carattere evocativo realizzato da T.M. Italia, un modello che gioca sull’impatto grafico dato dall’alternanza di nicchie colorate di rosso e arancione su fondo bianco. Alle armadiature si contrappone l’isola centrale (lunghezza 362/628 cm) solo apparentemente un cubo monolitico. Grazie infatti a un meccanismo telecomandato, il piano in Corian® bianco scorre lateralmente rivelando piano di cottura e lavello con rubinetto ad estrazione motorizzata; con un ulteriore tocco del telecomando si attiva l’estrazione verticale della cappa di aspirazione. La parete di armadi (416 cm di lunghezza e 211 di altezza), anch’essa ritmata da nicchie rosse e arancioni rettangolari di varie dimensioni, è dotata di ante a scomparsa laterale che garantiscono massima libertà di movimento agevolando l’accesso ai contenitori e alla colonna frigo.
mostre&eventi
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progetto Paola Palma e Carlo Vannicola organizzazione Pigreco Project aziende sponsor Cucina: Arca Cucine Arredo, complemento e oggettistica: Ahura, Caimi Brevetti, Calligaris, Gienne Italia, Lumen Center Italia, Metadesign, Taking, Zeritalia brand of Design d’Autore
Arredare una casa pensando alla qualità intrinseca degli oggetti, non solo rispetto ai materiali impiegati, ma a un modo diverso di risolvere gli aspetti funzionali. In tal senso la cucina Open, realizzata con Arca per questo allestimento, esprime appieno l’approccio progettuale dei due architetti, che hanno lavorato assecondando i parametri ergonomici sui cui si fonda l’operatività in cucina e definendo quindi nuovi volumi e altezze diverse per i piani di lavoro. Ecco che l’isola di lavaggio si struttura su tre livelli e profondità differenti: oltre al piano di lavaggio del monoblocco in acciaio, il fruitore può servirsi dei due rialzi dati dalla struttura retrostante in legno “a scala”, che sale di due “gradini” per poter essere anche utilizzata, sul lato opposto, anche come piano snack. Il tavolo si annette invece al blocco cottura in una soluzione dall’andamento fluido, con una superficie lignea che da terra si innalza fino all’altezza ideale per la consumazione dei pasti. Coerente anche dal punto di vista estetico, il sistema Open impiega solo acciaio e legno dalle venature orizzontali, creando uno spazio caldo e tecnologico. «Essere in grado di percepire differenti lucentezze e morbidezze, colori e luminosità appropriate, poter valutare la relazione tra ingombro visivo e dimensionale di una forma... stimola l’inserimento di innovazioni in un ambiente più maturo», commentano gli architetti. Il resto della casa propone soluzioni d’arredo altrettanto originali, dal sistema di sedute Multisoft di Gienne, con cuscini a densità differenziata in base all’utilizzo delle sedute (seduti-sdraiati; rilassati-concentrati, ecc) fino al progetto di bicchieri Balance, di Vilca, più o meno o per niente inclinati a seconda del grado alcolico della bevanda a cui sono destinati. «La qualità reale, se percepita, è l’unica strada che permette alle aziende di proteggere il proprio fare di fronte a un mercato sempre più globalizzante...».
DOMESTIC CAMPUS THE LUXURY OF EMOTIONS
progetto Simone Micheli aziende sponsor Cucina: Strato Cucine, Gaggenau, Samsung-Staron Arredo, complemento e oggettistica: Adrenalina, Adria Legno Service, Axia-Bath Collection, Cordivari, Eclettis, Florim, Henge, iGuzzini Illuminazione, Listone Giordano, Lualdiporte, Margaritelli, Oikos Porte Blindate, Paghera Green Philosophy, Patt-Fantoni Group, Pietra Della Lessinia, Power Plate Italia, Presotto Industrie Mobili, Sambonet, ST Rubinetterie
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IL SENSO DELLA MISURA
Un allestimento di grandi dimensioni e di forte impatto estetico quello pensato da Simone Micheli, una “riflessione spaziale” su sette aree tematiche della casa metropolitana: zona living, bagno, camera, cucina, area pranzo, palestra e livinglounge. Ognuna è rappresentata attraverso cellule volumetriche allestite con prototipi di arredi e complementi progettati da Simone Micheli e da sistemi tecnologici realizzati da aziende di calibro internazionale. Tra i diversi mini-padiglioni dalle linee smussate, la vibrante naturalità degli spazi verdi creati dall’architetto Gianfranco Paghera. Dentro ad ogni ambiente, il calore espresso dall’insieme calibrato e sorprendente di arredi, luci e fragranze, scelti e creati secondo un’idea di lusso originale e totalizzante . «Il nuovo lusso, in architettura, è legato alla basica volontà di riappropriarsi delle piccole bellezze e verità del quotidiano, dell’intimità delle sensazioni; è legato a vuoti più che a pieni; è più mentale che fisico; non è opulenza ma trasparenza. Vi parlo di possibili luoghi in cui già echeggia la storia della vostra vita sotto forma di essenza visiva, olfattiva, tattile, uditiva». Come gli altri ambienti in mostra, anche la cucina risponde a questo modo di intendere il lusso. Realizzata da Strato e creata dall’architetto Micheli con Marco Gorini, la cucina Flex invera uno spazio di sapore futuristico, in cui l’altissima qualità delle finiture intercetta il design flessuoso delle cornici-top che avvolgono i contenitori con angoli arrotondati in Stratocolor bianco, prima il frigo e le basi, e poi la zona colonne. Dice Simone Micheli di questo progetto: «Ho concepito la cucina Flex come una nuova icona metropolitana, con la volontà di trasformarla in vero e proprio simbolo formale del nostro presente-futuro».
progetto Giovanni Luigi Gorgoni de Mogar aziende sponsor Cucina: Doimo Cucine Arredo, complemento e oggettistica: Penta Light, Roche Bobois, Ronda, Tao By Everest
La città ideale, Utopolis - Città del “non luogo”, proposta dall’architetto Gorgoni, si pone come alternativa a uno spazio domestico visto come «una grande scatola senza forma - ma piena di buchi”. Al suo posto, quindi “possibilità abitative aperte su tutti i lati, sospese nel vuoto e nello spazio... nessuno sotto e nessuno sopra, a destra come a sinistra» dice Gorgoni. «Immaginiamo una torre con collegamenti verticali - impianti - locali accessori, case di varia superficie articolate sulla torre come rami di un albero, ognuna con un diverso orientamento e una sua propria unicità ambientale». Di certo un’utopia, che nella mostra si concretizzava però efficacemente nella proposta di uno spazio abitativo aperto e luminoso, continuo, ad alto valore estetico. Aspen (design Imagodesign), di Doimo, era la cucina scelta per questo allestimento, un modello che ben si presta a sperimentazioni di progetto in virtù di una modularità pressoché illimitata, supportata da una scelta altrettanto varia di materiali. Aspen è stata quindi pensata con un blocco-sedile in marmo bianco e un contenitore a ponte in marmo nero destinato all’operatività, con lavello e fuochi. Sul fronte opposto, parete-armadio ad altezza ergonomica dotata di forni. Led luminosi alleggerivano i volumi della maestosa composizione caratterizzata dalla scelta cromatica del “black and white”. photo Johnny Dell'Orto
mostre&eventi GRUPPO ELECTROLUX
DALLA CASA ALLO YACHT Come main sponsor di Abitare il Tempo 2008 Electrolux ha confermato lo speciale rapporto di collaborazione che da sempre lo lega alla manifestazione. La presenza dell’azienda si è articolata attraverso la partecipazione in partnership con tre produttori di cucine, Dada, Minotti e Snaidero, ognuno dei quali proponeva una selezione di prodotti innovativi dei tre marchi del Gruppo: Aeg Electrolux, Electrolux e Rex Electrolux. Il Gruppo ha partecipato anche agli eventi culturali con Aeg Marine, gli elettrodomestici pensati per il mondo della nautica, che sono stati tra i protagonisti del Linking People, una “performance espositiva” che parla agli operatori del settore contract, dal mondo del benessere a quello dell’hotellerie. I piani di cottura Frontline Future Aeg Marine, ambientati in una cucina Schiffini, sono stati presentati in collaborazione con il cantiere italiano Sumhuram Yachts, che ha debuttato ad Abitare il Tempo 2008. Ospitati all’interno di un gioiello tecnologico da 20 metri dal concept innovativo (la prima barca realizzata dal cantiere), gli elettrodomestici Aeg Electrolux sono inseriti in un perfetto esempio di arredamento nautico. Il progetto (nella foto, la bellissima linea dello yacht) è del designer Francesco Paszkowski. Electrolux ha sostenuto inoltre la realizzazione della mostra-progetto Design Mix “Scoprire il design camminando nel verde”, un percorso che si snoda in un bosco virtuale popolato da oggetti di design (sia quelli di tutti i giorni, sia quelli che capita di vedere ogni tanto), per dimostrare che il design non produce solo pezzi icona, ma anche bellissimi oggetti che appartengono al nostro quotidiano, di grande qualità. Il progetto è curato da Giulio Cappellini.
photo Johnny Dell'Orto
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UTOPOLIS
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ABITARE ILTEMPO NEL CUORE DEL PROGETTO
La scena della funzione Il segno della purezza Pietra & C. Essenze contemporanee Il tempo ritrovato
SUL PALCOSCENICO SELEZIONATO DELLA MANIFESTAZIONE DI VERONA SI LEGGONO CON CHIAREZZA I TREND PIÙ SIGNIFICATIVI DEL PROGETTO CUCINA CONTEMPORANEO, LA CUI ANIMA OSCILLA TRA IL MINIMALISMO ESALTATO DALLA PUREZZA DELLA MATERIA E I SEGNI DI UN TEMPO MAI DIMENTICATO
La scena della funzione
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SCIC Continua a rinnovarsi con proposte uniche System 30, questa volta con un elemento ad alto valore funzionale, Conchiglia (240 x 75 cm, h. 32 cm), blocco in acciaio che si dischiude trasformandosi da semplice volume in parte attiva della cucina. L’interno contiene bacino di lavaggio e fuochi accessoriati con aspirazione diretta, tecnologia Gaggenau che ricicla e canalizza aria all’esterno. Poggia sulla grande isola (540 x 120 cm, h. 92 cm) in Corian® glacier white.
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la scena della funzione
POGGENPOHL Dining Desk è il nuovo tavolo tecnologico dall’appeal caldo, che domina un raffinato ambiente living. Realizzato in marmo Carrara o in pietre naturali a scelta - si apre e si chiude grazie allo scorrimento delle due sezioni longitudinali,
e con l’ausilio di un motore silenzioso o manualmente. Aperto, mostra la fascia centrale attrezzata con piastre in lega di acciaio, vaschetta per posate e tagliere; ai lati si possono annettere carrelli in acciaio con piastra grill, teppan yaki e portavivande.
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photo Johnny Dell'Ortoo
SIEMATIC Pluripremiata dal prestigioso Red Dot Design Award, la cucina S1 è capace di combinare estetica minimalista e massima funzionalità. Al Salone veronese è stata presentata nella versione grigio tartufo, in una soluzione con isola centrale e sviluppo di basi e pensili a parete forniti di Smart Board, il cuore tecnologico della cucina con cui si gestiscono molteplici funzioni integrate, dal sistema di illuminazione alla tv, dvd, radio, internet, e stazione di ricarica per iPod, tutto con acustica High-End. S1 è disponibile anche in rovere vellutato, sukupira grafite e laccato bianco opaco.
ALPES INOX Realizzata in acciaio inox con top in Corian® bianco, l’ampia isola misura 190 cm di larghezza e ospita il capiente lavello da appoggio a due vasche, di dimensioni e profondità differenziate, e i tre piani cottura a due fuochi. Il rubinetto miscelatore è dotato di comandi remoti. Completa l’insieme il forno elettrico da 90 cm, con i tre cassetti affiancati.
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photo Johnny Dell'Ortoo
SCAVOLINI «L’ampia apertura della cucinapalcoscenico risponde alle esigenze di partecipazione e socializzazione ma, al tempo stesso, vuole risolvere i problemi del quasi inevitabile disordine, dell’eccesso di calore, di umidità e di odori»: questi i presupposti di King e Miranda
per il progetto di Scenery, sistema dal look elegante e incentrato sulla penisola che connette cucina e living, dotata di scorrevoli in cristallo che creano un suggestivo “effetto teatro”. Il modello è disponibile con ante in laccato, impiallacciate legno o a vetro.
ABITAREILTEMPO | ambientecucina
LIEBHERR Classe A+ per il combinato CNes 6256 proposto da Liebherr in un elegante acciaio satinato. Il vano frigorifero dispone del sistema PowerCooling che garantisce un raffreddamento rapido degli alimenti freschi inseriti e una bassa temperatura uniforme in tutto il vano interno, mentre il vano congelatore è dotato della tecnologia NoFrost. All’interno è da segnalare l’illuminazione con doppia colonna led, la regolazione flessibile dei ripiani GlassLine, i tre cassetti per frutta e verdura, su pratiche guide telescopiche e l’IceMaker automatico e disinseribile inserito nel vano congelatore.
WOLF Ha un volume utile di ben 127 litri il forno ICBSO30U/S, completo di 8 funzioni più 2 speciali, con pannello di controllo in cinque lingue, temperature pre-impostate sulle singole funzioni, doppia ventola (brevetto Wolf ) per assicurare una
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migliore distribuzione del calore all’interno della cavità. Raggiunge temperature elevate (286°) per cucinare focacce e pizze, mantiene i 30° C per lievitare e i 70° C per disidratare. Con il grill ventilato si preparano grigliate in soli 10 minuti.
NEFF Oggetto di un accurato restyling, il forno Slide & Hide B46W74N0, a 14 modalità di funzionamento, si riconosce per la maniglia girevole Slide® che ruota seguendo il naturale movimento della mano, la porta a scomparsa Hide®, il selettore NeffNavigator® e i comandi TouchControl® e per scorrere il menù delle funzioni e selezionare la scelta, solo con una leggera pressione, il nuovo sistema di illuminazione NeffLight®, che diffonde la luce tramite prismi e riflettori delle lampade alogene, poste direttamente nella porta del forno.
Il segno della purezza
AEG ELECTROLUX In collaborazione con Dada, Aeg Electrolux ha presentato i piani cottura a induzione della serie Frontline Future, che rappresentano il concetto più evoluto di cottura. Grazie all’induzione, i piani consentono di ottenere prestazioni da gourmet in tempi più ridotti. Di grande impatto l’estetica che si integra perfettamente nel top. Sempre con Dada, Aeg Electrolux ha presentato i prodotti della linea Compact Range tra cui la macchina da caffè automatica sviluppata in collaborazione con illycaffè.
DADA Progetto versatile, Trim (design Dante Bonuccelli), esposta a Verona in una versione laccata bianca a parete, un’equilibrata sequenza orizzontale dei volumi che compongono basi, schienale attrezzato e pensili. I tre livelli si armonizzano tra loro per finiture e materiali, dal vetro dei pannelli scorrevoli al top in Quarzite nero puro, mentre tutte le tamponature orizzontali sono a filo piano. L’armadiatura riprende la scansione orizzontale definita dalla gola delle ante.
ABITAREILTEMPO | ambientecucina
GENERAL ELECTRIC Il capiente modello PDCE1NBBTXM, dall’estetica totalmente in acciaio inox, ha un litraggio netto del frigorifero di 428 e nel freezer di 212. La temperatura minima garantita nel comparto frigorifero va da + 2°C
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a +6°C, nel comparto freezer da -18°C a -22°C. L’efficiente apparecchio utilizza un compressore Inverter che regola la velocità in funzione dello stato delle temperature, riducendo notevolmente i consumi.
FOSTER Appartiene all’elegante serie S4000 il forno elettrico multifunzione 7130 in acciaio inox spazzolato anti-touch e cristallo nero, dotato di 10 funzioni di cottura. L’apparecchio, dall’estetica essenziale esaltata dalla mancanza della maniglia, è comandato dal pannello touch-control e si avvale del sistema elettronico intuitivo “Self cooking”. L’apertura della porta fredda a tre vetri reversibile è laterale. Il piano a induzione S4000 IS, che si impone per l’aspetto estetico originale e fortemente caratterizzante, si avvale di un sistema induzione di ultima generazione, garanzia di prestazioni elevate, grande versatilità e massima sicurezza. È proposto anche nella versione con cornice in acciaio satinato, per l’installazione sopratop.
GLEM PROGETTI Grazie al concept firmato da Marcello Cutino e proposto da Glem Progetti l’elettrodomestico cambia completamente fisionomia. In particolare, i mono bruciatori proposti nascono dall’idea del fuoco
come elemento centrale in una cucina sempre più condivisa e aperta al living. Il bruciatore futurista Stellare, ideato sempre da Marcello Cutino, sceglie invece la forma architettonica di una stella ed è realizzato con la base e i rebbi in ghisa. Proposto in
anteprima a Verona, anche il forno Ambiente (nella foto) esce dagli schemi consueti e punta sulla emozionalità e funzionalità della luce: da un colore tenue, indicatore dell’accensione, si arriva a una tonalità sempre più vivace con l’aumento della temperatura.
SNAIDERO È stata protagonista in due spazi a Verona la cucina Kube (design Offredi Design) proponendosi in due nuove versioni: nello stand Rex Electrolux è stata allestita in laccato lucido metallizzato grigio grafite, con top in acciaio; nello stand Snaidero, la composizione a penisola si è invece vestita in laccato lucido bianco ghiaccio. A dare forza espressiva a quest’ultima soluzione, il top in marmo grigio orientale che definisce tavolo e schienale per poi divenire blocco di cottura-lavaggio in aggetto sulle basi sospese.
REX ELECTROLUX Rex Electrolux, in collaborazione con Snaidero, ha presentato il nuovo modello di forno combinato con funzione a vapore della gamma Full-Inox. Ad arricchire la funzionalità della cucina Kube entrano in gioco anche il piano cottura ribassato e i frigoriferi grande litraggio in classe A+.
GAGGENAU Il frigorifero congelatore di libero posizionamento RB 272, completamente rivestito in acciaio inox o alluminio, con porte in vetro acidato e cornice coordinata, adotta la tecnologia Total No-Frost
per migliorare la qualità della conservazione. Corredato di interni pregiati, con ripiani in vetro estraibili, e di balconcini nella controporta in alluminio massiccio regolabili in altezza, è in classe di efficienza energetica A+.
ABITAREILTEMPO | ambientecucina
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FRANKE La cottura modulare Planar 300 è progettata per creare isole operative in cui gli elementi di cottura possono essere liberamente combinati. Inserito nel programma Mosaico, il sistema permette di comporre il proprio piano, scegliendo fra tre o quattro bruciatori, comandi frontali o laterali, sviluppo lineare o angolare. Con la nuova applicazione filo-top, i fuochi si fondono nell’acciaio del piano, coniugando design e funzionalità.
il segno della purezza
Pietra&C.
TM ITALIA CUCINE È la materia pura a costruire la cucina Petra (design Gianluca Tondi), che abbina il travertino e il ferro ossidato alla purezza di linee minimaliste e tecnologie domotiche. Elemento centrale, l’isola di lavoro con il volume monolitico in ferro
ossidato su cui poggia quello in travertino, che si apre completamente grazie al piano scorrevole motorizzato svelando lavaggio, fuochi, la cappa di aspirazione e il rubinetto a scomparsa. Nelle armadiature, celati dietro la pietra, frigo e dispense.
MINOTTI CUCINE Stupisce ancora una volta la nuova Atelier, completamente rivestita in pietra naturale. La versione aggiornata del modello prevede il marmo levigato bianco perlino per frontali e top, ridotto di spessore e
ELECTROLUX Electrolux, in collaborazione con Minotti Cucine, ha presentato Inspiro, il forno che “cucina da solo”: il forno, infatti, verifica costantemente il processo di cottura e, sulla base della pietanza e delle informazioni del database, adegua temperatura, funzione e durata per ottenere il risultato perfetto. Sempre nello stand di Minotti erano proposti il rubinetto 4Springs, il Bio-tritarifiuti e alcune nuove soluzioni di piani cottura Custom Made.
finito con costa retta, che richiama il rigore delle geometrie delle ante. Nuove le colonne Wall System (h. 300 cm), concepite come un volume unitario, con ante scorrevoli a libro in laccato “bianco perlino”; la struttura interna è in legno tinto wengé.
Essenze contemporanee J. CORRADI La cucina Capri, nata per l’outdoor, si trasforma ed entra nello spazio chiuso per fronteggiare le esigenze della cucina su misura. È composta da moduli aggregabili: basi e lavello scavato con top-bacino di lavaggio in marmo; lavastoviglie,
colonna con forno e cantina; blocco cottura con due fuochi a gas, fry top, griglia a gas con pietra lavica, friggitrice e cappa aspirante da 180 cm. È in legno di rovere naturale con struttura in massello.
TONCELLI Intramontabile sistema di punta della collezione Toncelli, Credenza si rinnova con finiture e texture uniche: il legno di olmo, per frontali e tavolo, e la pietra naturale Quarzite grigia levigata, che caratterizza la base grigia della soluzione proposta. Al blocco monolitico, fulcro visivo e statico della composizione, si annettono la struttura a ponte Bridge, atta alla preparazione dei cibi, e la superficie del piano tavolo in legno. Ad incasso, la maniglia TC, in legno massello intagliato e piastrina in acciaio.
TEAM 7 Alla particolare lavorazione delle ante, che propongono una maniglia piatta in acciaio, la cucina K7 (design Kai Stania) assomma un alto contenuto tecnologico rivolto all’ottimizzazione delle funzioni. Il blocco di lavoro è dotato di top regolabile in un’altezza compresa tra 74 e 114 cm per mezzo di motore elettrico a quattro cilindri. Anche i cassetti sono dotati di frontale elettronico Servo Drive per l’apertura facilitata. Il top è in quarzite e in acciaio.
Il temporitrovato CASTAGNA Si connota per l’atmosfera avvolgente lo spazio allestito con Gallery, modello d’ispirazione classica, ma di gusto moderno per tonalità e volumi. Il lussuoso ambiente cucina-giorno propone isola centrale, con cappa
a soffitto, e zona operativa finita con piano di lavoro in marmo bianco statuario, che diviene anche bacino di lavaggio e schienale. Le ante in laccato bianco sono sagomate con un’elegante cornice. Completa l’insieme il tavolo con gambe tornite e top in cristallo.
MARCHI Legno massello laccato beige e peltro per la cucina Islamorada, che propone una nuova declinazione dello stile classico, riletto attraverso materiali inediti e soluzioni compositive inaspettate. Come l’armadiatura inserita nella
struttura profilata in peltro, impiegato anche per le finiture della copertura a tetto della zona operativa di fuochi e lavaggio, connotata dallo stemma centrale, e per i paraspigoli sagomati e sbalzati a mano che arricchiscono le ante.
ABITAREILTEMPO | ambientecucina
LA CORNUE Festeggia il suo centenario la francese La Cornue, lanciando sul mercato una cucina d’eccezione: AlberTine, cuisinière di gusto giovane, ma che conserva le alte prestazioni che caratterizzano la collezione CornuFè e tutta la produzione La Cornue. È dotata di cinque bruciatori a gas professionali o di 5 piastre a induzione e di forno da 110 litri per rosolare grandi porzioni e ospitare anche simultaneamente due pirofile. Disponibile in 5 colori smaltati.
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il tempo ritrovato
MENEGHINI Passato, presente e futuro convivono nell’evoluzione del concept di M01, la cucina proposta da Meneghini ad Abitare il Tempo. Il restyling della cucina, come spiega lo stesso Paolo Meneghini che ne ha firmato il progetto, «si basa essenzialmente sulla possibilità di disporre gli elementi che la compongono in uno o più semicerchi». Con una struttura in legno tamburato, New Classic M01 si valorizza ulteriormente anche grazie al nuovo spessore, 6 cm, dei fianchi. La versione New Classic può essere realizzata in frassino, con finitura laccata a poro aperto o decapè, o in tulipier con finitura laccata.
[ portfolio franke ]
COTTURA SU MISURA L’esperienza e la tradizione Franke si sono messe al servizio di un prodotto speciale - e cruciale - come il piano cottura realizzando proposte uniche, in acciaio inox o cristallo. La profondità di gamma, in cui design e dimensioni consentono di soddisfare qualsiasi esigenza di stile, offre in particolare alcune collezioni che permettono la massima personalizzazione e valorizzazione del piano cottura armonizzandolo con l’arredo dell’ambiente cucina contemporaneo e coordinandolo in un sistema integrato che comprende lavello, forno e cappa.
pla corona. Anche i comandi sono affidati a manopole che risaltano sul top, dal sorprendente effetto specchio. La gamma di piani cottura Crystal è disponibile in diverse dimensioni (60-70-90-120 cm), tutti contraddistinti da un elemento di innovativa funzionalità: il Il piano cottura Crystal 6800021 in vetro nero, a 4 bruciatori, con griglie in ghisa e tripla corona. La versione del piano Crystal 6800022 a 5 bruciatori. Le manopole dei comandi risaltano sul piano Crystal 6800024, con effetto a specchio.
I nuovi piani cottura della linea Crystal di Franke costi-
paracalore frontale, oltre a costituire un elemento
tuiscono uno straordinario connubio di fascino ed ele-
estetico distintivo, permette un notevole abbattimento
ganza in cucina, grazie all’impiego di due materiali
della temperatura delle manopole (e può essere facil-
nobili, quali il cristallo temperato black o white e l’ac-
mente rimosso per la pulizia del piano). Del sistema
ciaio inox di qualità, armonizzati e valorizzati dal desi-
Crystal fanno parte anche forni, piani e lavelli: ogni sin-
gn originale di Carlo Colombo. Il top in cristallo, che
golo elemento del sistema esprime la seduzione este-
illumina la cucina con la sua trasparenza, mette in evi-
tica dei due materiali (acciaio e cristallo) e una tecno-
denza la raffinata silhouette dei fuochi, mentre il desi-
logia di altissimo livello, che garantisce la massima
gn alterna linee decise a cerchi concentrici, ottenendo
funzionalità. Compatibile con qualsiasi arredo contem-
un sorprendente risultato estetico. Disponibili nelle
poraneo, particolarmente adatto ad essere inserito in
versioni a 4 o 5 fuochi, i piani cottura Crystal assicu-
un living o in un open-space, il sistema Crystal è esal-
rano prestazioni ad altissimo livello, e sono dotati di
tato da una straordinaria modularità, che assicura
griglie in ghisa, paracalore magnetico removibile e tri-
grandi prestazioni anche in spazi contenuti.
PIANI COTTURA CRYSTAL LA SEDUZIONE DELLA LUCE
[ portfolio franke ]
PIANI COTTURA NEPTUNE CREATIVITÀ AL TOP Rivolta all’alto di gamma, come tutte le proposte elaborate da Kitchen Style (una delle quattro macro aree nelle quali si suddivide la produzione di Franke) la serie Neptune propone una sintesi unica di funziona-
Il piano cottura Neptune, completamente ribassato, si fonde nel top lasciando intravedere solo le manopole del piano a filo.
lità e creatività contemporanea. In particolare, il piano cottura Neptune (coordinabile con forno, lavello e cappa), oltre a costituire una soluzione dall’inconfondibile stile contemporaneo per arredare l’ambiente cucina, presenta una vera e propria sintesi di tutte le più recenti soluzioni in materia di cottura. Il piano cottura, completamente ribassato, si fonde nel top lasciando intravedere le sole manopole, mentre il bordo Slim a basso spessore si abbina perfettamente ai lavelli della serie. Dal punto di vista funzionale, i nuovi bruciatori a doppia e tripla corona aumentano sensibilmente le prestazioni del piano, grazie alla capacità di ripartire il calore e regolare la potenza della fiamma. Le corone concentriche permettono di scegliere vari tipi di intensità a seconda delle esigenze di cottura. Le griglie sono in ghisa, a finitura opaca, e inoltre sono più basse rispetto ai formati standard, proteggendo in tal modo le manopole dal calore e ottimizzando la cottura, poiché trattengono il calore verso l’interno.
Le griglie del piano Neptune sono in ghisa, a finitura opaca, più basse del formato standard per proteggere le manopole dal calore.
[ portfolio franke ]
PLANAR 300 PROGETTARE UN PIANO “SU MISURA” Una selezione di prodotti e lavorazioni di elevato stan-
piano o tra i domino della serie Planar 300 che viene
dard qualitativo, che assicurano la massima libertà
valorizzata al massimo dal programma Mosaico.
progettuale: è il programma Mosaico di Franke, desti-
I piani cottura domino propongono una gamma diffe-
nato ad accompagnare il rivenditore in tutti gli aspetti
renziata in piani cottura a gas e vetroceramica, con
legati alla progettazione di un piano speciale in acciaio
diversi tipi di bruciatore, per soddisfare ogni esigenza.
inox. Una flessibilità di progettazione resa possibile
Le griglie in ghisa sono solide e indeformabili, garan-
grazie al sistema di lavorazione esclusivo di Franke e
tendo stabilità nell’appoggio e robustezza, e conferi-
supportato dalle più avanzate tecnologie, che si gioca
scono al piano cottura un’estetica elegante e profes-
in tre fasi: scelta della tipologia del top, proposto da 12
sionale. All’interno del programma Mosaico, la cottura
fino a 80 mm, scelta della geometria e delle lavorazio-
modulare Planar 300 permette di creare isole operati-
ni (fori, superficie antigraffio, giunzioni ad angolo,
ve in cui gli elementi di cottura possono essere libera-
bordo salvagoccia, invasi, eccetera), scelta, infine, del
mente combinati a seconda delle proprie esigenze: tre
lavello e dei piani cottura. Questi ultimi possono esse-
o quattro bruciatori, comandi frontali o laterali, svilup-
re selezionati tra le collezioni più innovative proposte
po lineare o angolare con la nuova applicazione filo-
dall’azienda nella loro versione a filo top o integrati nel
top oppure integrati nel piano in acciaio inox.
Tra i diversi elementi che possono essere abbinati sul piano Planar 300, la doppia piastra in vetroceramica. Il bruciatore ausiliario 1.000 W. Il bruciatore a tripla corona.
CUCINATECNO REPORT ZOW
DETTAGLI AL FUTURO
REPORT ZOW Le ultime novità proposte all’ottava edizione della manifestazione sono le fondamenta su cui si progetta l’evoluzione della cucina di Antonella De Alessandri e Raffaella Razzano
Frutto della ricerca Hettich, la “cucina del futuro” presentata a Zow diventa lo stimolo per tradurre delle visioni in proposte concrete, così come è successo al Kitchen Concept 2010, presentato dagli innovation manager di Hettich a Interzum 1999, che ha aperto la strada a nuovi prodotti sempre più funzionali.
L’
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evoluzione progettuale della cucina ha sempre più le sue origini nell’industria della subfornitura. Una sorta di officina delle idee che, filtrate da designer e industria, saranno poi a disposizione di un consumatore che va sollecitato con continue novità, funzionali ed estetiche. Ancora una volta, dunque, la visita approfondita alla manifestazione italiana di maggior successo per la subfornitura, l’edizione italiana di Zow, diventa un autentico viaggio verso il futuro che consente di leggere in anticipo tendenze e tecnologie. Al di là delle novità proposte dalle singole aziende, cui dedichiamo le prossime pagine, e nonostante i settori industriali siano i più disparati, si possono evidenziare dei comuni denominatori. Primo tra tutti è la strada strategica della personalizzazione del prodotto che è trasversale a molti settori: da quello dell’elettrodomestico a quello della componente più minuta. Uno sforzo industriale tanto più grande quanto è più importante la dimensione dell’azienda, anche se la quadratura del cerchio si rivela possibile soprattutto quando si riescono a progettare prodotti standard, che possano essere facilmente personalizzabili alla fine del processo produttivo e siano di semplice installazione. Una chance tanto più apprezzata dall’industria, dal trade e, soprattutto, dal consumatore, se, come insegna il mondo dell’automobile, non ci sono aumenti significativi sui costi. E il consumatore sembra essere particolarmente sensibile ai temi del risparmio energetico, che coinvolge prodotto e processo, e dell’igiene, tanto più cruciale in cucina e interpretato al meglio dai nuovi materiali con funzione anti batterica. Complici il vetro e la profusione di led sempre meno costosi, è evidente anche che i dettami estetici della cucina prevedono in aumento giochi di trasparenze e di luce, enfatizzati dalla diffusione del bianco in ogni dettaglio, anche quello più nascosto, e dai legni chiari. Quasi una sorta di compensazione alle ombre che la situazione di crisi proietta sul nostro futuro. Nuvole che a Pordenone sembravano essere dissipate anche grazie alla vivacità sempre propositiva della manifestazione, la cui formula indovinata non ha tradito neppure questa volta come dimostrano sia l’atmosfera sia il numero dei visitatori: circa 20.000, con un aumento del 10% di presenze estere che sono state 8.200. La bontà della formula appare quindi pienamente confermata ma ciò nonostante è molto difficile prevedere quali potranno essere le conseguenze della spaccatura in corso tra Zow, che dal 2009 si sposta a Verona, e la neonata Sicam, che conferma la sede di Pordenone e che nel momento in cui scriviamo vanta l’iscrizione di circa 170 aziende, aggiornate day by day sul sito della manifestazione. Per entrambe le fiere, e i relativi enti organizzatori, si tratta di una autentica sfida che, in quanto subita e non voluta da espositori e visitatori, ad oggi appare poco edificante. Anche in questo caso lasciamo al futuro, e soprattutto al mercato, la sentenza definitiva.
CUCINATECNO 116 | ambientecucina
| REPORT ZOW
La trasparenza dell’aspirazione KDESIGN Proposta in acciaio inox Aisi 304 e vetro serigrafato e acidato, K9 ha una portata massima aspirante di 1.000 mc/h e una rumorosità in dBA (alla portata massima, escluso posizione intensiva) di 58 db. Il design lineare e flessibile, grazie alla possibilità di personalizzazione sia delle parti in vetro sia di quelle in acciaio, la rende perfetta per tutte le cucine moderne.
IL VETRO DAI RIFLESSI LUMINOSI IN BIANCO E NERO O INTERPRETATO DA DECORI CREATIVI MOVIMENTA L’ESTETICA DELLA CAPPA E RIVESTE UN CUORE ALTAMENTE TECNOLOGICO, CHE HA TRA GLI OBIETTIVI QUELLO DELL’ENERGY SAVING
BARALDI La perfezione del cerchio si raddoppia con la cappa Zen che sceglie la lucentezza dell’acciaio per l’interno e la purezza del vetro per l’anello esterno, realizzato in vetro riflettente nero. Tra i due segni, l’apertura dell’aspirazione perimetrale che ha una portata di aspirazione di 650 e 900 mc/h e una rumorosità rispettivamente di 61 e 63 dbA. La presenza di led sulla linea dei comandi accresce il fascino estetico della cappa e ne aumenta la funzionalità.
FALMEC Proposta incentrata sul design, la nuova cappa Laguna si caratterizza per la superficie in vetro, nero o bianco. Dotata delle migliori prestazioni di aspirazione e silenziosità, è disponibile nella versione a isola o parete da 60 o 90 cm, in acciaio inox Aisi 304 spazzolato con aspirazione perimetrale, pulsantiera ottica o elettronica, nuovo motore tangenziale da 800 mc/h, filtro antigrasso metallico, asportabile e lavabile e filtro carbone.
GALVAMET Il nuovo modello Opera, realizzato in acciaio Aisi 304, è caratterizzato da un vetro curvo temperato in finitura nera o bianca che funge anche da schienale. L’illuminazione è assicurata da 5 Led ad alta efficienza e a basso consumo. Il sistema di aspirazione perimetrale è garantito da motori con prestazioni fino a 950 mc/h. I comandi sono touch-screen a 4 velocità con numerose funzioni intelligenti.
FABER Nuovi colori di tendenza e decorazioni originali caratterizzano Mirror Art, la cappa in vetro a sviluppo verticale, supportata da una dinamica di utilizzo assolutamente ergonomica: con un tocco si apre elettronicamente per aspirare con la massima efficacia e illuminare il centro del piano cottura. E sempre con un tocco si richiude, ricomponendo il suo originale design geometrico.
TECNOWIND Appartiene alla nuova collezione Uniqa, la cappa Aria realizzata in acciaio inox e cristallo temperato personalizzabile e disegnata da Robert Brunner, il progettista che ha guidato a lungo l’area design di Apple. Il meccanismo di apertura e chiusura della parte frontale è reso possibile da un sistema a molle a gas altamente professionale. Il comando touch di nuova generazione, dotato di Dimmer Light, permette anche di impostare la cappa su 3 diversi livelli di illuminazione.
CUCINATECNO 118 | ambientecucina
| REPORT ZOW
FORMA E FUNZIONE Odo Collection è un rivoluzionario sistema di illuminazione costituito da un sottile profilo di alluminio da 8 mm, dotato di Led ad alta efficienza a luce sia calda sia fredda, di grande resa con consumi assai ridotti. I diversi modelli della serie, disponibili nelle 5 finiture Alluminio ossidato naturale, Brill, Elettrocolore, Titanio, Acciaio Inox, sono installabili sia a incasso sia non, con differenti opzioni per quanto riguarda i sistemi di accensione: dal micro attivatore al sistema a tocco, all’accensione remota. Inoltre la versione myOdo consente la totale personalizzazione del prodotto in base a ogni progetto.
L&S Creato per illuminare cassetti, cestoni e basi con anta, Detroit, dotato di un sensore ottico a infrarossi, si accende e si spegne automaticamente all’apertura e alla chiusura del mobile. Costituito da una lampada con struttura in alluminio, basata su Led ad alta efficienza dal minimo ingombro, è disponibile per illuminare cassetti e cestoni oppure i pensili con ante battenti.
SCILM Il ripiano diventa protagonista del mobile, grazie a Strike, l’innovativo sistema di ripiani in alluminio, che fonde design ed esigenze tecniche, rivoluzionando l’allestimento interno del mobile grazie all’ampia gamma di finiture e tipologie. Disponibile nella versione da 28 o 37 mm di altezza, normale o luminoso, oltre alla praticità del montaggio, vanta caratteristiche di portata superiori alla media. Superando brillantemente i più rigidi test, ha ottenuto la conformità alla normativa Catas Uni 8601. Dotato, nella versione luminosa, di lampada Led con sensore, non necessita di cavi all’interno del vano così da garantire la massima libertà nel posizionamento dei ripiani. Strike 28 Led è fornito già montato con vetro temperato da 4 mm.
Declinazione luce
LA LUCE COME ELEMENTO D’ARREDO FUNZIONALE E SPECIALIZZATO SI PROPAGA DA LED A BASSO CONSUMO ENERGETICO E AD ALTA EFFICIENZA, PRESENZE DISCRETE FACILI DA MONTARE, IN VIRTÙ DI UNA TECNOLOGIA RIDOTTA AL MINIMO, A TUTTO VANTAGGIO DELL’ESTETICA
FALMEC Un nuovo design dalle linee geometriche definisce la cappa Trapezium, prototipo ideato dall’azienda per le cucine contemporanee dal design essenziale. Un corpo di acciaio Aisi 304, ricoperto da un vetro extra chiaro con decorazioni, è movimentato da raffinati giochi di luce.
RONDA La linea completa di pannelli in acciaio e alluminio Linea 7 include prodotti in acciaio inox supermirror, acciaio nero lucido, alluminio, acciaio antimpronta. La totale planarità delle superfici su ogni formato, anche quelli che superano i due metri, è garantita. La particolare costruzione del pannello attraverso l’angolo è il tratto distintivo della linea, ideale anche in cucina per la resistenza, la facilità di pulizia, l’igiene. Disponibili in vari spessori e in soluzioni che accostano materiali differenti.
TERIM L’illuminazione del display, i riflessi iridescenti dei brillanti, incastonati nella maniglia inox, e il vetro nero bisellato creano un intenso gioco di luci in Black Diamond, forno elettrico multifunzione in classe energetica A, con display touch control, 8 funzioni di cottura e cavità smaltata grigia, illuminata da lampade alogene laterali, montanti della porta in acciaio inox, guide telescopiche.
Versatile acciaio SEMPRE IN AUGE PER LE SUE CARATTERISTICHE CHE LO RENDONO ADATTO ALL’IMPIEGO IN CUCINA, PRIMA FRA TUTTE LA CAPACITÀ DI GARANTIRE UN’ELEVATA IGIENE, L’ACCIAIO INOX POTENZIA LA SUA IMMAGINE GRAZIE A FINITURE INEDITE E AGLI ACCOSTAMENTI CON ALTRI MATERIALI
COMPONENDO Grande attenzione alla finitura del prodotto, dalle lavorazioni all’imballo personalizzato, massima flessibilità nella personalizzazione, competenze tecniche per trasformare le idee in progetti realizzabili sono i punti di forza della produzione in acciaio Aisi 304, proposta dall’azienda nelle finiture satinato, lucido, superlucido, anticato.
CUCINATECNO 120 | ambientecucina
| REPORT ZOW
ALPES-INOX Il capiente mobile contenitore da 190 cm, dotato di quatto ampi cassetti e due cassettoni simmetrici, completa l’offerta di elementi di libera installazione. L’acciaio inox è impreziosito dall’elegante top in Corian® bianco, un accostamento perfetto in una cucina contemporanea e personalizzabile.
BARAZZA Nati all’insegna della personalizzazione, i nuovi blocchi presentati a Zow, per ora in veste di prototipi, assemblano materiali ed elementi diversi, grazie a soluzioni tecniche di avanguardia e alla capacità di lavorare anche lamiere di dimensioni superiori a 150 cm, fino a 200 x 600 cm. APELL La nuova gamma di lavelli Kaleidos sceglie le vasche a raggio minimo per coniugare forme contemporanee alla praticità di uso e facilità di pulizia. I coperchi in vetro e acciaio perfettamente scorrevoli sul lavello e sul top e la piletta di scarico a scomparsa, contribuiscono a rendere i prodotti di questa gamma degli oggetti esclusivi.
ARTINOX Proposte nelle tre diverse tonalità antracite, oro e bronzo, le nuove vasche Quadra della serie Titanium hanno debuttato allo Zow in versione Filotop, Sottotop e Semifilo. Già da tempo disponibili saldate ai piani dell’azienda, sono fortemente caratterizzate, dai raggi interni di 10 mm, e da un procedimento che rende l’acciaio inox quattro volte più resistente all’usura.
Versatile acciaio REPORT ZOW
BLANCO I nuovi lavelli Blancodivon, appartenenti alla serie Blanco SteelArt, dal raggio esterno e dalle vasche da 10 mm, sono FiloTop e possono dunque essere incassabili sia sopratop, sia filotop, con spessore di 1 mm. Abbinabili al miscelatore, al
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dispenser di sapone e al comando della piletta a saltarello Blancolevos SystemDesign, tutti caratterizzati da linee morbide che richiamano il raggio delle vasche, i lavelli possono essere accessoriati dal tagliere scorrevole in cristallo temperato bianco e dalla vaschetta forata inox.
CM L’ultima edizione di Zow Pordenone è stata l’occasione per presentare il nuovo lavello dalle forme esclusive e dall’aspetto innovativo. La proposta, in acciaio inox, nasce dalla combinazione di una vasca quadra formata da pareti diritte e angoli retti, con un invaso che percorre il perimetro dello stesso e un evidente bordo di 10 cm di spessore.
SMALVIC Il piano cottura a gas PFT-35 1GDC VS INOX-GG, in acciaio inox, risolve brillantemente i problemi di spazio, pur fornendo prestazioni molto soddisfacenti, grazie alla distanza maggiore tra i bruciatori per una migliore maneggevolezza nell’uso delle pentole di ogni dimensione. Incassabile sia a filo top sia a semifilo, ha griglie in ghisa, maniglie professionali in acciaio per una migliore presa, e si presta a una efficace personalizzazione, affiancando singoli piani.
PYRAMIS Pyramis Studio propone lavelli inox 18/10 che si differenziano per pulizia di design e funzionalità. Design minimalista abbinato a vasche ergonomiche profonde e dagli angoli con raggio di soli 13 millimetri, con accessori perfettamente studiati, portano alla massima praticità e alla facilità di pulizia di questo modello. Nell’immagine, il modello Studio 100x50 1 1/2B 1D.
FRANKE Coordinato alla serie che include forno e lavello, il piano cottura Neptune, in acciaio inox satinato, si presenta completamente ribassato per fondersi nel top, lasciando intravedere le sole manopole. I nuovi bruciatori a doppia e tripla corona consentono di ripartire il calore e regolare la potenza della fiamma.
Grazie alle corone concentriche, si possono scegliere vari tipi di intensità a seconda delle esigenze di cottura. Le griglie, in ghisa, sono più basse rispetto ai formati standard: in questo modo proteggono le manopole dal calore e ottimizzano la cottura, poiché trattengono il calore verso l’interno. Il bordo Slim a basso spessore si abbina perfettamente ai lavelli della serie.
CUCINATECNO 122 | ambientecucina
| REPORT ZOW
COSENTINO I nuovi lavelli Aquartz, realizzati in 29 colori, sono prodotti interamente in Silestone®, l’unica superficie in quarzo che contiene Microban®, l’esclusiva protezione antibatterica attiva, incorporata durante il
processo di fabbricazione e presente in ogni particella di quarzo, che impedisce lo sviluppo di batteri nocivi, attraverso un avanzato sistema di produzione, garantendo una protezione continua che non può essere rimossa nel tempo.
ELLECI La nuova formulazione di Vitrotek, materiale costituito da microsfere in vetro purissimo, consente di ottenere, grazie alla non-porosità del vetro, dei lavelli altamente igienici e antibatterici, dalla
Igiene totale L’IGIENE IN CUCINA, IN PARTICOLARE NELLA DEDICATA E NEVRALGICA AREA LAVAGGIO, È GARANTITA DALLE NUOVE PROTEZIONI ALTAMENTE SPECIALIZZATE, ASSOCIATE A UN DESIGN STUDIATO NELLE LINEE E NELLE FORME, IN MODO DA AGEVOLARE LE OPERAZIONI DI PULIZIA
ROMAGNA PLASTIC L’articolo 511, disegnato da Enrico Tommasini, è composto da un nuovo involucro esterno alto in acciaio inox, che contiene 2 secchi, dotati di doppi manici ferma-sacchetto, per una capienza totale di 42 litri. Il nuovo sistema brevettato di fuoriuscita automatica scorre su guide metalliche a sfera. Il coperchio, con inserto in acciaio inox, è facilmente smontabile ed è studiato per l’appoggio di spugne e guanti.
superficie molto più liscia e con un effetto seta. L’innovativa finitura rende il lavello più facile da pulire, pur mantenendo le elevate caratteristiche di resistenza al graffio, alle alte temperature e alle macchie. Nella foto, i modelli “Ego 400” e “Tekno 400”.
Igiene totale
PAMAR Fluida e apparentemente mutevole alla vista, la maniglia a barra MN 2069 Z è definita da un’unica curva morbida e da tratti lineari che si alternano in un gioco plastico di forme. Il prodotto, firmato da Gordon Guillaumier, adotta un accorgimento tecnico per nascondere i punti di fissaggio: la sua sinuosità copre l’attacco delle viti rendendole totalmente invisibili. Dalla duplice possibilità di applicazione, in orizzontale e in verticale, misura 182 mm ed è proposta in lacche epossidiche, cromato lucido, nichel lucido e satinato.
PLADOS I lavelli dell’azienda possono avvalersi della protezione Ultraclean®, frutto di una tecnologia innovativa che fornisce una protezione costante e illimitata nel tempo contro lo sporco,
spesso causa di macchie e cattivi odori. La funzione attiva della protezione, che è incorporata nella struttura del lavello durante il processo di fabbricazione, è incolore, inodore e insapore.
Aperture di stile MARMO ARREDO Estetica armoniosa per il top da cucina che include il lavello con scivolo inclinato dalle righe di scolo lucide e vasca in agglomerato di
quarzo Palladio Sand. Il modello, accurato nei dettagli e caratterizzato dalle forme geometriche, si pulisce agevolmente grazie alla continuità delle forme e dei volumi.
ELLETIPI Declinato in tre moduli da 40-50-60 cm, il nuovo sistema di raccolta differenziata PA3 proposto da Elletipi è agganciato direttamente sull’anta e si monta con estrema facilità, e senza alcuna foratura, a tutti i cassetti standard della Blum. Nel sistema PA3 è possibile inserire anche il nuovo secchio dalla capienza di 25 lt, disponibile da ottobre 2008.
COLORATE DI BIANCO O DI NERO COME VUOLE L’ULTIMA MODA, TRAFORATE PER CREARE GIOCHI DI CHIARO SCURO, ERGONOMICHE E COMODE DA IMPUGNARE, LE MANIGLIE DI DESIGN SONO L’ALTRA FACCIA DELLA TENDENZA MINIMALISTA CHE PROCLAMA LE ANTE COMPLETAMENTE LISCE
CUCINATECNO 124 | ambientecucina
Aperture di stile
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HETTICH STROTHMANN La nuova collezione ProDecor 2008, che trae spunto dai mondi della moda e delle auto, dell’architettura e dell’arte, propone maniglie in zinco e alluminio pressofusi, dalle cromature ad effetto acciaio inox. Le superfici minimaliste e spezzate hanno un ruolo importante, mentre le superfici sagomate acquistano una nuova raffinatezza, creando interessanti giochi di luce sul frontale dei mobili. Le maniglie con effetti grafici tridimensionali mostrano come una superficie asimmetrica possa dare vita a potenti effetti.
CITTERIO LINE L’articolo 357 della produzione dell’azienda è connotato da una linea rigorosa e minimalista in grado di suggerire un’idea di leggerezza ed eleganza, grazie anche alla finitura Ral nero lucido che valorizza la superficie della maniglia e conferisce, al contempo, un’identità forte e unica. Oltre che in finitura nero lucido, il prodotto può essere realizzato nelle finiture galvaniche nichel satinato, cromo lucido, nichel e cromo matt, ma anche nelle lacche e in altri colori Ral.
SALICE MENO SPAZIO, PIÙ MOVIMENTO A Pordenone, Salice ha presentato Lift, la famiglia di sistemi per ante a ribalta singola, doppia, basculante e verticale, frutto della ricerca e dell’innovazione che da sempre distinguono il nome dell’azienda. Il nuovo sistema è stato studiato per offrire una soluzione alternativa di apertura del pensile e per risolvere problemi di spazio e di movimento, avvalendosi di meccanismi messi a punto per agevolare il montaggio; oltre ad essere perfetti per l’utilizzo nei pensili da cucina, si prestano anche a mobili con profondità ridotte, come quelli da bagno conferendo loro un tocco di originalità ed eleganza. Il sistema a ribalta singola può essere utilizzato con ante dotate di maniglia, oppure prive di maniglia in abbinamento al sistema Push Salice. Tutti i sistemi, che si adattano perfettamente ad ante in legno o con telai in alluminio e sono dotati dell’esclusivo sistema di chiusura decelerante Smove, sono completati a fine estetico da un carter, che permette la copertura del meccanismo.
SOMIDESIGN Funzionalità, cura del dettaglio e qualità made in Italy sono alla base delle maniglie dell’azienda, che cura l’evoluzione del prodotto in tutto il suo ciclo. Il sistema minimalista Fibia è proposto in varie soluzioni, in sintonia con il concept di “Family-feeling”, ed è declinato in pendente, maniglia standard, maniglione.
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CUCINATECNO 126 | ambientecucina
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Interni trasformisti e personalizzabili CASSETTI E ATTREZZATURE SEMPRE PIÙ EVOLUTI TRASFORMANO GLI INTERNI DELLE CUCINE IN SPAZI FLESSIBILI E DI MAGGIORE FUNZIONALITÀ BLUM Con il suo sistema di cassetti Tandembox Intivo, l’industria austriaca di accessori per mobili tiene conto degli sviluppi e delle tendenze attuali dell’arredamento d’interni: i cassettoni possono essere realizzati in maniera ancora più individuale, variando il tipo di materiali e di colori che sono a disposizione in questo programma. Le nuove spondine, che si contraddistinguono per il loro
aspetto armonioso e senza ringhierine, possono essere allestite con un’ulteriore spondina dello stesso materiale o essere combinate con un elemento inseribile dello spessore di 8 mm in qualsiasi materiale vetro o pelle, ma anche materiale plastico, legno o pietra - creando così un contenitore chiuso in cui ogni cosa trova sempre il suo posto. È molto apprezzata la nuova colorazione bianco seta (nell’immagine).
TECNOINOX Tecnorock, il nuovo sistema di attrezzature interne per cassetti di Tecnoinox, unisce la tecnologica pulizia dell’acciaio inox con il calore e l’eleganza del legno. Il sistema è stato progettato in modo da poter essere arricchito con una serie di pratici accessori che possono essere utilizzati anche all’esterno dei cassetti. La serie Tecnorock offre la possibilità di attrezzare e organizzare i cassetti portaposate da 45, 60, 90, 120 cm, e i cestoni con funzione di dispensa e/o portapentole e/o portapiatti, da 60, 90, 120 cm.
VALENCASSETTI Curve, la linea di cassetti in legno con profilo sagomato, si declina in nuove forme offrendo una vasta opportunità di scelta per una personalizzazione sempre più accentuata della cucina. Grazie al meccanismo di applicazione e regolazione rapida del frontale, si mantengono tutti i vantaggi tecnici e l’intercambiabilità dei patterns di foratura con i più diffusi cassetti in metallo esistenti. La gamma di cassetti e cestoni è disponibile anche nelle tinte bianco poro aperto, noce canaletto, rovere grigio, rovere tabacco e faggio naturale.
ESSETRE Dovetail è la nuova gamma di cassetti e cestoni con incastro intagliato a coda di rondine realizzato in legno massello di altissima qualità e vetro satinato. Disponibile nelle finiture in faggio, rovere, wengé e bianco whitebear e per cassetti di tutte le dimensioni, Dovetail è una linea di prodotti che si presta a una notevole versatilità applicativa (da 30 a 120 cm) ed estetica e può adattarsi ad ogni personalizzazione. Il particolare innesto a coda di rondine rende il cassetto più resistente e può contenere utensili e oggetti di ogni tipo e dimensione, dai portaposate ai portapentole, dai barattoli portapasta e portaspezie ai taglieri estraibili.
CUCINATECNO 128 | ambientecucina
Interni
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KESSEBOEHMER Il sistema di attrezzature interne Arena Classic e Arena Style si arricchisce di un nuovo optional, la finitura High Gloss qui proposta sui ripiani Le Mans. Lucida e antigraffio, la finitura High Gloss bianca va ad arricchire il fondo dei cesti già forniti di sistema antiscivolo. Il prossimo step prevede la personalizzazione del colore del fondo su richiesta del cliente.
FORMENTI & GIOVENZANA DolceVita Kitchen innerware© è un sistema modulare e flessibile, in grado di integrarsi in ogni cucina, grazie alle finiture ChromeLine, AluLine, WoodLine, CristalLine, e alla gamma completa di soluzioni che includono le versioni Alto, Giro, Duetto, Plano, Lato, Netto, Lindo, Vario, Panino, Vino.
LEMI Nell’ultima evoluzione di Segno, la nuova collezione di cestelli, ripiani e angoli estraibili, nata dalla collaborazione con il designer Giancarlo Vegni, le nuove forme e l’innovativa sezione ellittica del profilo d’acciaio cromato offrono soluzioni estetiche di pregio, rinnovando il panorama di un prodotto che nella tradizione è sempre stato realizzato in tondino. Le strutture in acciaio cromato, che funzionano su guide Quadro silent system con portate da 30 o 50 Kg, sono dotate di un sistema di apertura elettromeccanica; i ripiani, realizzati in Alucompact o metacrilato, sono dotati di una nuova serie di accessori per il contenimento.
HETTICH Nello stand di Zow Pordenone, utilizzando cassetti specifici, il marchio tedesco ha dimostrato quanto efficacemente i produttori di cucine e di mobili possono impiegare materiali, forme, colori e modelli per differenziare le loro proposte. Per esempio, l’applicazione del colore e le tendenze nei materiali dei cassetti InnoTech mostrano che i produttori di cucine possono implementare le idee di design nella produzione e nella logistica senza problemi o maggiori sforzi e costi.
VAUTH-SAGEL La Vauth-Sagel Systemtechnik, che si occupa delle problematiche connesse alle basi ad angolo, ha realizzato Slide corner, una nuova soluzione per una rotazione perfetta di armadi angolari di difficile accesso. Per evitare limitazioni all’utente è stato ideato un particolare tipo di movimento che non va ad intralciare altri elementi della cucina adiacenti al mobile, come la lavastoviglie; ciò significa, in pratica, che lo Slide corner completamente estratto non si estende aldilà del proprio corpo mobile. Molta importanza è stata attribuita anche al fattore variabilità, ragion per cui i ripiani si possono aprire indipendentemente gli uni dagli altri e il ripiano superiore può essere montato con altezze variabili. Ciò consente varianti tipo “highboard” con due, tre o quattro mensole sovrapposte. La ringhierina in legno del ripiano è disponibile nelle versioni cromata o nelle colorazioni Ral.
REHAU L’attuale tendenza a privilegiare la cura del dettaglio e il desiderio sempre più forte di personalizzazione hanno portato l’azienda tedesca a sviluppare il programma Designpool Inspiration, con il quale il bordo viene trasformato in un complemento d’arredo vero e proprio, in quanto lo spessore del pannello viene usato come ulteriore spazio a disposizione dei designer per creare un ambiente unico. Tantissime le varianti già disponibili, grazie a una serie di progetti sviluppati in collaborazione con diversi designer e presentati nel volume “Inspiration - Individual Design Solutions by Rehau”. I bordi del programma, disponibili a partire da una bobina, sono valorizzati da Raudigital, il processo di stampa digitale applicato al bordo, in grado di garantire massima flessibilità e rapidità nella traduzione di idee in prodotti di altissimo design.
GRASS Coniugando funzionalità e bellezza, DWD XP Agantis si contraddistingue non solo per le eccellenti caratteristiche di scorrevolezza, ma anche per i suoi vantaggi qualitativi e funzionali, come l’apertura di cassetti privi di maniglie, la chiusura ammortizzata Soft-close® o un sistema di organizzazione e suddivisione interna con Magic Optima e Magic Sorto. I lati del sistema, lineari e puliti, con le superfici a doppio rivestimento in colore champagne, delicatamente brillante, sono disponibili nelle altezze standard 95 e 127 mm. Le spondine in metallo a parete doppia possono essere ulteriormente ampliate con una ringhierina rettangolare e un top Agantis in vetro. L’incastro perfetto della copertura perfeziona l’estetica e sottolinea la purezza espressiva di questo oggetto di design.
CUCINATECNO 130 | ambientecucina
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ABET LAMINATI La collezione Legni, proposta in una gamma di essenze pregiate, evoca l’effetto legno, grazie alle particolari e differenti finiture come Grainwood, assimilabile, allo sguardo, ad una vera e propria superficie lignea, evocata dalle naturali venature dell’essenza non solo visivamente ma anche da un punto di vista tattile. Il laminato così finito si presenta opaco, con colori differenti a seconda dell’essenza che emula.
ALPI Quattro nuovi tranciati stratificati ad alta pressione entrano a far parte della collezione Alpikord Range 1, in legno multilaminare, proveniente da coltivazioni certificate. Il Rovere di palude è una riproposizione di un rovere dalla colorazione scura; il Rovere Titanium è tinto in un particolare tono di grigio; la ricostruzione del Ziricote, una essenza sudamericana, è molto naturale; il Noce sbiancato ha nuances raffinate.
FORMICA Il marchio spagnolo lancia Sculpted, una nuova finitura ispirata al legno intagliato, che si inserisce nella tendenza attuale che punta su superfici incise, piallate e scolpite, esclusivamente ideata per superfici verticali. Le venature della proposta sono orizzontali per catturare più tonalità di luci e ombre, aggiungendo un tocco di raffinatezza e profondità al disegno. La gamma si compone di 12 colori a tinta unita.
SANTAROSSA In pino spazzolato e tinto, la nuova anta proposta da Santarossa sceglie la particolarità del telaio ribassato e sottolineato dalla venatura in verticale che si contrappone con quella orizzontale della parte interna. L’anta è impreziosita da una maniglia in acciaio satinato.
Legno ecologico e tecnologico NUOVE SUPERFICI MATERICHE RICHIAMANO LE SENSAZIONI TATTILI E VISIVE TIPICHE DEL LEGNO, MATERIA PRIMA SELEZIONATA CON ATTENZIONE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE, CERTIFICATA DA ENTI CHE NE GARANTISCONO L’ECOCOMPATIBILITÀ
TABU L’azienda, leader nel settore, propone una vasta gamma di piallacci naturali di tutte le specie legnose, tinti in una vasta gamma di colori. Alla base di tutto, ci sono materiali ecologici, atossici, resistenti e creativi, che le hanno valso la certificazione FSC per la linea di piallacci naturali tinti Green. Completano la scelta i nuovi multilaminari MW Ecozero®, che si distinguono per l’atossicità dei componenti.
SAMSUNG La nuova collezione di decori strutturali Staron Elite, distribuita in Italia da Hauser, risponde alla tendenza del momento che prevede la realizzazione dei mobili completamente in Solid Surface. Le potenzialità dell’effetto tridimensionale sono praticamente infinite e possono prestarsi a una personalizzazione. Particolarmente di successo la proposta di antina che riprende le venature del legno.
Cucina Meson's
NIKRON
OBERFLEX
Effetto granito e colori caldi per le ultime varianti di Nikron, il solid surface composto da un terzo di acrilico e due terzi di minerali di roccia. Disponibile in due spessori, 3 e 10 mm, in grandi dimensioni per adattarsi meglio a tutte le esigenze.
La resistenza e la duttilità del laminato unita ai pregi estetici del legno rendono esclusive le proposte Oberflex, il legno tecnologico che supera le prestazioni dell’impiallacciatura tradizionale. La collezione Oberflex si arricchisce con le due nuove proposte "Cannelés Erable Canadien" e "Croco Chêne".
SADUN
La cucina scopre nuovi valori estetici e cromatici grazie alle ultime collezioni proposte da Duropal, Nikron, Oberflex e Parapan. La qualità del laminato ad alta pressione Duropal, la duttilità del solid surface Nikron, la resistenza del legno tecnologico Oberflex e la straordinaria lucentezza dell’acrilico Parapan trovano nuove espressioni e offrono soluzioni per ogni esigenza. La competenza tecnica di Sadun, che li distribuisce in esclusiva in Italia, è in grado di consigliare la migliore applicazione per ogni materiale.
soluzioni materiche
Sadun srl Via Wagner, 193 20038 Seregno tel. +39 0362 2334.1 fax +39 0362 229470
[email protected] www.sadun.it
DUROPAL
PARAPAN
I colori più fashion entrano nell’arredamento grazie alla nuova collezione di Duropal, azienda specializzata dal 1958 nella produzione di laminati decorativi ad alta pressione (HPL), che controlla ogni fase del processo di lavorazione.
Il materiale più nobile ed ecologico in cucina si chiama Parapan. È una lastra acrilica uniformemente colorata in tutto lo spessore, planare e lucido su tutti i suoi lati. Disponibile in spessore 18 e 4 mm, Parapan ha una cartella cromatica che spazia tra 18 colori. Cucina Del Tongo
Nella foto: VERSIONE PILETTA e GRIGLIA IN ACCIAIO INOX.
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Il primo lavello in massello SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE SU DISEGNO DEI PIANI DI LAVORO, PENTA PROPONE IN ESCLUSIVA LA REALIZZAZIONE DI VASCHE IN AGGLOMERATO SCAVATE NEL TOP DELLO STESSO MATERIALE
Un laboratorio attrezzato con macchine a controllo numerico di ultima generazione, una selezione dei migliori materiali, una disponibilità immediata di almeno 100 colori sono alcuni degli assi che può mettere in gioco Penta, una delle più importanti aziende di produzione su disegno di piani di lavoro da cucina. Carte importanti cui si aggiunge la maestria di uno staff giovane e motivato che contribuisce a rendere ineccepibile un servizio che sa coniugare tempi veloci e qualità.
Roma, il lavello massello in Silestone realizzato con una vasca da 40x40.
La tempestività si traduce sia nella capacità di sviluppare un preventivo in sole due ore,
Alcuni esempi di lavorazione di top proposti da Penta.
sia, dal primo settembre, nella possibilità di avere una consegna in sole 48 ore (per i materiali disponibili in magazzino) invece dei consueti sette giorni. La qualità è garantita, oltre che dalla lavorazione, anche dalla scelta dei materiali, tra cui il duttile e resistentissimo Silestone, la superficie in quarzo della spagnola Cosentino, azienda leader nel settore dei compositi. E tra le ultime novità presentate da Penta ci sono le vasche in massello Silestone scavate nel piano di lavoro dello stesso materiale che garantiscono una rigorosa continuità progettuale e la massima personalizzazione. Una esclusiva lavorazione che Penta mette a disposizione dei suoi clienti e che esprime al massimo le capacità produttive dell’azienda.
LAVELLI IN MASSELLO PENTA: MISURE E TIPOLOGIE La produzione di lavelli in massello Silestone by Cosentino si può declinare in quattro modelli: Madrid, una vasca da 40x50 cm; Roma, una vasca 40x40 con 5 fresate come gocciolatoio; Ginevra, lavello con scivolo più vasca da 50x40; Londra, lavello con due vasche, una da 40x32 e una da 40x40.
PENTA Via dell’Industria, 1 28885 Piedimulera (VB) tel. + 0039 0324 83951 fax + 0039 0324 83971
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136 | ambientecucina
aziendeindirizzi ABET LAMINATI 0172/419111 www.abet-laminati.it ABITARE IL TEMPO 051/864310 www.veronafiere.it/abitareiltempo ACQUA & FUOCO 0523/335687
[email protected] AEG ELECTROLUX Numero Verde 800 117511 www.aegbuilt-in.it ALESSI 0323/868611 www.alessi.com ALPES-INOX 0424/513500 www.alpesinox.com ALPI 0546/945411 www.alpi.it APELL 085/440571 www.apell.it ARAN WORLD 085/87941 www.aran.it ARCA 0423/760004 www.arcamobili.it ARTINOX 0438/4531 www.artinox.com BARALDI 02/9988341/2/3 www.cappebaraldi.it BAUMATIC 049/9202297 www.baumatic.it BLANCO/I&D BLANCO 02/96190822 www.blancoitaly.com BLUM/O. ELMI 02/95740443 www.blum.com - www.elmi.it CALLIGARIS 0432/748211 www.calligaris.it CANDY 039/20861 www.candy.it CASTAGNA CUCINE 0445/402733 www.castagnacucine.it CENTRO CUCINE 039/674167 www.arredolinea.it CHIALE 0121/201200 www.chiale.it CITTERIO LINE 0362 925425 www.citterioline.com CM 0424/592030 www.cm-spa.it COMPONENDO 0732/22016 www.componendo.com COSENTINO ITALIA 049 8932513 www.silestone.com CRISTINA RUBINETTERIE/CRS 0322/956340 www.crs-group.it DADA 02/9720791 www.dadaweb.it DEL TONGO 0575/4961 www.deltongo.com DOIMO CUCINE 0422/775611 www.doimocucine.it DOMO 360/FIERE DI PESARO 0721/40681 www.domo360.it - www.fierapesaro.com ELECTROLUX Numero Verde 800 800 531 www.electrolux.it ELICA 0732/6101 www.elica.com ELLECI 0773/840036 www.elleci.it
ELLETIPI 0577/936360 www.elletipi.com ELMAR 0422/849142 www.elmarcucine.com ERNESTOMEDA 0721/48991 www.ernestomeda.it ESSETRE 0721/781897 www.essetreonline.com FABER 0732/6911 www.faberspa.com FALMEC 0438/5025 www.falmec.com FEDERLEGNO-ARREDO 02/80604.1 www.federlegno.it FGV FORMENTI & GIOVENZANA 0362/9471 www.fgv.it FHIABA/BARON INDUSTRIES 0434/420160 www.fhiaba.com FORMA E FUNZIONE 0332/491247 www.formaefunzione.com FORMICA ITALIA 02/904012.1 www.formica-rivestimenti.it FOSTER 0522/687425 www.fosterspa.com FRANKE 045/6449311 www.franke.it FRATELLI BARAZZA 0438/62888 www.barazzasrl.it FRIGO 2000 02/66047147 www.frigo2000.com GAGGENAU/BSH ELETTRODOMESTICI 02/413361 www.gaggenau.it GALVAMET 049/5942144 www.galvamet.it GENERAL ELECTRIC/FRIGO 2000 02/66047147 www.frigo2000.it GINOVA 085/8071423 www.ginova.com GLEM-GAS 059/959111 www.glemgas.com www.glemprogetti.com GORENJE/KÖRTING ITALIA 040/3752111 www.korting.it www.gorenje.it GRAM ITALIA 0362/996416 www.gram-italia.it GRASS 0043/5578701-0 www.grass.at GRUPPO CUCINE ASSARREDO 02/806041 HAIER EUROPE TRADING 0332/24511 www.haiereurope.com HETTICH ITALIA 0438/4781 www.hettich.it HOTPOINT-ARISTON Numero Verde 800.414414 www.hotpoint-ariston.it I SALONI WORLDWIDE/COSMIT 02/725941 www.isaloniworldwide.com IL CUCCHIAIO DI LEGNO 02 87388670 www.cucchiaiodilegno.it
IMM CUISINALE/KOELNMESSE 0049/221-821-0 www.imm-cologne.de www.koelnmesse.de IN-SINK-ERATOR/I&D BLANCO Numero Verde 800331800 www.insinkerator.it ITF 100% DESIGN 0432/673096 www.itfdesign.com J. CORRADI 045/8581680 www.jcorradi.it K DESIGN 0721/482563 www.kdesign.pu.it KESSEBÖHMER/CAF RAMBALDI 0362/853882 www.kesseboehmer.de www.caframbaldi.it KEY/SBABO CUCINE 0445/864577 www.keysbabo.com KITCHENAID/WHIRLPOOL ITALIA 0332/759111 www.whirlpool.it www.kitchenaid.com L&S 0434/616611 www.ls-light.com LA CORNUE 0033/130376155 02/76394954 www.la-cornue.com LAGO 049/5994299 www.lago.it LEMI 055/8078048 www.lemi.net LIEBHERR-B.S.DISTRIBUZIONE 051/6039111 www.bsdspa.it LIRA 0163/4388 www.lira.com M&Z RUBINETTERIE 0322/984211 www.mzspa.it MARCHI CUCINE 0372/830350 www.marchicucine.com MARMO ARREDO 049/9475011 www.marmoarredo.com MENEGHINI PAOLO 0444/830602 www.meneghiniarredamenti.com MINOTTI CUCINE 045/6860464 www.minotticucine.it MITON/CUBO DESIGN 085/871131 www.miton.it MK CUCINE 045/89500O0 www.mkcucine.com NARDI 02/990331 www.nardi.info NEFF/BSH ELETTRODOMESTICI 02/41336.1 www.neff.it PAMAR 0362/92461/2/3 www.pamar.it PENTA 0324/83951 www.pentastone.it PLADOS 0733/290592 www.plados.com POGGENPOHL ITALIA 0471/982900 www.poggenpohl.de PYRAMIS 337/477385 www.pyramis.eu.com REHAU ITALIANA 02/959411 www.rehau.it REX ELECTROLUX BUILT-IN 0434/558500 www.rexbuilt-in.it ROMAGNA PLASTIC 0547/318234 www.romagnaplastic.com
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Nuova liberta‘ di design Touch-in offre al design purista delle cucine e dei mobili nuove prospettive: superfici completamente piane. L‘elemento decorativo interno a molla cede al contatto cosicche‘ la cavita‘ interna della maniglia si possa utilizzare in maniera confortevole.
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