Manuale chirurgico Sistemi implantari con connessione interna Certain® e sistemi implantari con esagono esterno
Impianti con connessione interna Certain
Impianti con esagono esterno
Uso delle icone
Legenda
Le icone usate in questo manuale rappresentano i tipi di connessione, interna ed esterna, dei sistemi implantari BIOMET 3i. Nei protocolli, illustrati in modo completo, accanto a ciascuna fase è riportata l’icona corrispondente. Quando sono presenti insieme un’icona bordeaux e un’icona rosa chiaro, quella bordeaux indica il sistema illustrato. Quando tutte e due le icone sono bordeaux, entrambi i sistemi sono illustrati congiuntamente. Istruzioni per l’uso OSSEOTITE®, OSSEOTITE XP®, Certain®, PREVAIL®, Encode®, IOL®, Miniplant®, Microminiplant™, GingiHue®, Gold-Tite®, Provide®, STA®, ZiReal®, CAM StructSURE®, NanoTite™, PreFormance®, QuickBridge® Questo documento contiene informazioni relative a impianti dentali, pilastri, barre per overdenture e relativi componenti chirurgici, protesici e di laboratorio. Per informazioni dettagliate sulla procedura specifica per il prodotto che si sta utilizzando, fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti e/o al relativo manuale: Catalogo dei prodotti: elenco di tutti i prodotti Manuale chirurgico, CATSM: posizionamento dell’impianto dentale, protocollo chirurgico e inserimento della vite di copertura Manuale protesico, CATRM: posizionamento del pilastro, protocolli di restauro provvisorio e definitivo Ulteriori manuali protesici: Manuale CAM StructSURE - ART868 Protocollo DIEM® - ART860 Manuale Encode - ART924 Manuale QuickBridge - ART1016 Descrizione: gli impianti dentali BIOMET 3i sono prodotti con titanio e lega di titanio biocompatibili, mentre i pilastri sono prodotti con titanio, lega di titanio, lega d’oro e materiale ceramico. Gli impianti e i pilastri dentali BIOMET 3i includono vari trattamenti e rivestimenti di superficie. Altri componenti protesici sono prodotti con titanio, lega di titanio, lega d’oro, acciaio inox e una varietà di polimeri. Per la descrizione specifica dei prodotti e la quantità netta da utilizzare, fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti. Indicazioni per l’uso: gli impianti dentali BIOMET 3i sono previsti per l’inserimento chirurgico nell’osso mascellare o mandibolare come supporto per l’attacco di protesi ricostruttive in caso di denti singoli e di edentulia multipla parziale o totale con carico immediato o ritardato, oppure come pilastri terminali o intermedi per protesi fisse o mobili e per la ritenzione di overdenture. Gli impianti dentali BIOMET 3i OSSEOTITE e NanoTite sono previsti per un uso immediato in caso di denti singoli e/o multipli quando si è acquisita una buona stabilità primaria, con carico occlusale adeguato, al fine di ripristinare la funzionalità masticatoria. Ulteriori indicazioni: i pilastri dentali e le barre per overdenture BIOMET 3i sono previsti per l’uso come accessori per gli impianti endossei per il supporto di dispositivi protesici in pazienti parzialmente o totalmente edentuli. Gli stessi possono essere anche utilizzati come supporto per protesi a denti singoli e multipli in impianti mandibolari o mascellari. Le protesi possono essere avvitate o cementate al pilastro. I pilastri moncone e i cilindri provvisori in PEEK Preformance sono previsti per l’uso come accessori per impianti endossei per il supporto di dispositivi protesici in pazienti parzialmente o completamente edentuli. Gli stessi possono essere anche utilizzati come supporto per protesi a unità singole e multiple a livello mandibolare o mascellare per periodi fino a 180 giorni durante il processo di guarigione endossea e gengivale, e sono indicati per il carico non occlusale di ricostruzioni provvisorie ad unità singole e multiple. Le protesi possono essere avvitate e/o cementate al pilastro. Questi pilastri e cilindri provvisori richiedono uno spazio interarcata minimo di 6 mm e un’angolazione massima di 15°. Inoltre, consentono il carico occlusale di ricostruzioni singole e multiple di impianti integrati per la guarigione guidata dei tessuti molli. I componenti provvisori QuickBridge sono previsti in associazione con i pilastri conici BIOMET 3i per l’uso come accessori negli impianti dentali endossei per il supporto protesico in pazienti parzialmente o completamente edentuli. I componenti provvisori QuickBridge sono previsti come supporto per protesi multiple nell’osso mascellare o mandibolare per un periodo fino a 180 giorni durante la fase di guarigione endossea e gengivale. Controindicazioni: l’inserimento di impianti dentali può essere precluso quando le condizioni del paziente sconsigliano il ricorso alla chirurgia. Gli impianti dentali BIOMET 3i non devono essere impiantati in pazienti in cui il tessuto osseo mascellare residuo è troppo ridotto per garantire un’adeguata stabilità dell’impianto. Conservazione e trattamento: i dispositivi devono essere conservati a temperatura ambiente. Per particolari condizioni di conservazione o trattamento, fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti e al manuale chirurgico. Avvertenze: quando un impianto o un pilastro viene caricato oltre la sua capacità funzionale, può verificarsi una riduzione ossea eccessiva o la rottura dell’impianto o del dispositivo protesico. Le condizioni fisiologiche e anatomiche possono influire negativamente sulle prestazioni degli impianti dentali.
Sistema implantare con connessione interna Certain Sistema implantare con esagono esterno Sistemi implantari con connessione interna Certain e sistemi implantari con esagono esterno
Durante l’inserimento degli impianti, è necessario tenere in considerazione quanto segue: • Qualità ossea scadente • Scarsa igiene orale • Condizioni mediche quali disturbi ematici o condizioni ormonali non controllate Si consiglia di non restaurare impianti di piccolo diametro con pilastri preangolati nella regione molare. La manipolazione non corretta di piccoli componenti all’interno del cavo orale del paziente implica il rischio di aspirazione e/o ingestione. La forzatura dell’impianto nel sito implantare più profondamente rispetto al limite stabilito dalle frese può provocare: spanatura dell’interfaccia esagonale dell’avvitatore all’interno dell’impianto, spanatura dell’avvitatore, saldatura a freddo dell’interfaccia tra lo strumento di inserimento e l’impianto oppure spanatura delle pareti del sito implantare che potrebbe impedire una fissazione iniziale efficace dell’impianto. Precauzioni: per garantire un utilizzo sicuro ed efficace degli impianti dentali BIOMET 3i, dei pilastri e degli altri accessori dentali chirurgici e protesici, tali prodotti o dispositivi devono essere utilizzati solo da professionisti qualificati. Le tecniche chirurgiche e protesiche richieste per un impiego appropriato di questi dispositivi sono procedure altamente specializzate e complesse. Una tecnica inappropriata può portare all’insuccesso dell’impianto, alla riduzione dell’osso di supporto, alla rottura del restauro, all’allentamento e all’ingestione delle viti. Sterilità: tutti gli impianti e alcuni pilastri sono forniti in condizioni sterili e sterilizzati mediante un metodo appropriato convalidato. Per informazioni sulla sterilizzazione, fare riferimento alle etichette dei singoli prodotti; tutti i prodotti sterili recano l’etichetta ‘STERILE’. Tutti i prodotti venduti in condizioni sterili sono monouso e da utilizzare entro la data di scadenza stampata sull’etichetta del prodotto. Non utilizzare i prodotti sterili se la confezione è danneggiata o già aperta. Non risterilizzare o autoclavare a meno che non sia indicato nelle istruzioni sull’etichetta del prodotto, nel manuale chirurgico, nel manuale di restauro o in altra documentazione riguardante il prodotto. I prodotti forniti non sterili devono essere puliti e sterilizzati prima dell’uso secondo le istruzioni riportate nell’ART630 o nel manuale chirurgico. Precauzioni procedurali chirurgiche: per una spiegazione dettagliata delle precauzioni procedurali, fare riferimento al manuale chirurgico. Nella fase di pianificazione che precede l’intervento, è importante determinare la dimensione verticale e lo spazio effettivo tra la cresta alveolare e i denti antagonisti, per confermare che lo spazio disponibile sia sufficiente per contenere il pilastro prescelto e il restauro finale della corona. Queste informazioni variano a seconda del paziente e del pilastro, quindi sarà necessaria un’attenta valutazione prima dell’inserimento dell’impianto. La protesi finale deve essere progettata prima del posizionamento dell’impianto. Utilizzare l’irrigazione continua con una soluzione di irrigazione sterile e fredda in modo da evitare danni eccessivi al tessuto circostante e problemi di osteointegrazione dell’impianto. Questa prassi è obbligatoria durante tutte le procedure. Evitare una pressione eccessiva durante la preparazione del sito osseo. Poiché la velocità di fresatura varia a seconda dello strumento e della procedura chirurgica, nel manuale chirurgico vengono riportati alcuni consigli procedurali. Per le procedure chirurgiche ossee è necessario utilizzare solo strumenti affilati della migliore qualità. Riducendo al minimo il trauma per l’osso e il tessuto circostante, aumentano le possibilità di integrazione dell’impianto nell’osso. Per eliminare elementi contaminanti e altre sorgenti di infezione, è necessario pulire e/o sterilizzare tutti i dispositivi non sterili prima dell’uso, attenendosi alle istruzioni riportate sull’etichetta dei singoli prodotti. Precauzioni procedurali di restauro: la fase di guarigione varia a seconda della qualità dell’osso in corrispondenza del sito dell’impianto, della risposta del tessuto al dispositivo impiantato e della valutazione del chirurgo circa la densità ossea al momento dell’intervento. Durante la fase di guarigione è necessario evitare di esercitare eccessive sollecitazioni sull’impianto. A questo scopo, è necessario valutare l’occlusione appropriata sul restauro implantare. Potenziali complicanze: i potenziali eventi avversi associati all’uso degli impianti dentali possono comprendere: • • • •
Fallimento dell’integrazione Riduzione dell’integrazione Deiscenza con necessità di innesto osseo Perforazione del seno mascellare, del bordo inferiore, della superficie linguale, della superficie labiale, del canale alveolare inferiore, della gengiva • Infezioni riferite come ascessi, fistole, suppurazione, infiammazioni, radiotrasparenza
• Dolore persistente, insensibilità, parestesia • Iperplasia • Eccessiva riduzione ossea con necessità di intervento • Rottura o frattura dell’impianto • Infezione sistemica • Lesione nervosa
Attenzione: la normativa italiana limita la vendita di questo prodotto ai soli odontoiatri e medici dentisti oppure su prescrizione medica.
Indice Introduzione e pianificazione del trattamento. . . . . . . . . 1
Impianto Certain XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . 18
Pianificazione prechirurgica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Impianto Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Impianto Certain XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . 19
Piano di trattamento protesicamente guidato . . . . . . . . . 3
Impianto Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Precauzioni chirurgiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Pulizia e sterilizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianto Certain MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . 20
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Impianto Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Impianto Certain XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . 30
Linee guida per inserimento senza dispositivo di montaggio degli impianti con connessione interna Certain® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Impianto Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 Impianto Certain XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . 35 Impianto Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Bone profiler . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67 Registrazione dei rapporti di posizione . . . . . . . . . . . . . 68
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Trattamento monofase . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
IMPIANTI CILINDRICI
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti con connessione interna Certain e impianti con connessione esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Sistema di tacche di profondità del preparatore di spalla 12 Tray chirurgico per impianti standard . . . . . . . . . . . . . . 13 Densità ossea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Impianti con connessione esterna Protocollo chirurgico di riferimento rapido Impianto MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . 15
Impianti Cilindrici Certain PREVAIL®
Impianto XP di diametro 3/4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Impianto di diametro 3,75 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm. . . . . . . . . 15
Impianto di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . . . . . . . 17
Impianto XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm. . . . . . . . . 18
Impianto di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . . . . . . . 18
Impianto XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm. . . . . . . . . 19
Impianto di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Protocollo chirurgico sottocrestale
Protocollo chirurgico sottocrestale
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm. . . . . . . . . 22
Impianto MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . . 20
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . . . . . . . 28
Impianto XP di diametro 3/4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Impianto Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm. . . . . . . . . 30
Impianto di diametro 3,75 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . . . . . . . 33
Impianto di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Impianto Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm. . . . . . . . . 35
Impianto XP di diametro 4/5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Impianto di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Impianto XP di diametro 5/6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Impianto di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti con connessione interna Certain e impianti con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Impianti con connessione interna Certain Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti con connessione interna Certain e impianti con connessione esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Impianto Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm . . . 15 Impianto Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Impianti conici – continua nella pagina seguente
Indice (Continua) IMPIANTI CONICI
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianto conico Certain MicroMiniplant di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Corretto posizionamento sottocrestale degli impianti conici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Impianto conico Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . 54 Impianto conico Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . 57
Frese coniche (QSD) per impianti conici BIOMET 3i . . 46 Replica per il posizionamento di impianti conici (NTDI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 Maschiatori per osso e kit maschiatori per osso per impianti conici (NTAPK) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
Impianto conico Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . 60 Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Tray chirurgico per impianti conici (QNTSK) . . . . . . . . . 49 Impianti conici Certain® PREVAIL® Protocollo chirurgico di riferimento rapido Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . 50
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . 51 Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm . . . . 51
Impianti conici con connessione esterna Protocollo chirurgico di riferimento rapido
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm . . . . 54 Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm . . . . 57 Impianto conico Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm . . . . 60 Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Impianto conico MicroMiniplant di diametro 3,25 mm. . . . . 50 Impianto conico di diametro 4 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Impianto conico di diametro 5 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Impianto conico di diametro 6 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Protocollo chirurgico sottocrestale Impianto conico MicroMiniplant di diametro 3,25 mm. . . . . 52 Impianto conico di diametro 4 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 Impianto conico di diametro 5 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale
Impianto conico di diametro 6 mm. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Impianti conici con connessione interna Certain Protocollo chirurgico di riferimento rapido Impianto conico Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Impianto conico Certain di diametro 4 mm . . . . . . . . . . . . . 50 Impianto conico Certain di diametro 5 mm . . . . . . . . . . . . . 51 Impianto conico Certain di diametro 6 mm . . . . . . . . . . . . . 51
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain e impianti conici con connessione esterna di diametro 4 mm, 5 mm e 6 mm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Introduzione e pianificazione del trattamento
Queste istruzioni devono essere usate come guida di
Piano di trattamento
riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l’utilizzo
Valutazione e selezione del paziente
degli impianti e degli strumenti chirurgici BIOMET 3i. I
Quando si esamina un paziente su cui si intende eseguire un
sistemi implantari BIOMET 3i sono stati sviluppati per
intervento chirurgico di implantologia, occorre tenere
soddisfare le diverse esigenze dei pazienti e per offrire al
presente una serie di fattori importanti. L’esame che precede
clinico una varietà di tecniche chirurgiche personalizzate,
l’intervento chirurgico deve comprendere una valutazione
adatte alle caratteristiche di ciascun paziente.
attenta e dettagliata delle condizioni generali di salute, lo stato medico attuale, l’anamnesi medica, l’igiene orale, la
Il design esclusivo dei prodotti BIOMET 3i consente al
motivazione e le aspettative del paziente. Occorre anche
clinico di inserire gli impianti in mandibole o mascelle
considerare abitudini come il fumo, il tipo di masticazione e
totalmente o parzialmente edentule come supporto di
l’eventuale consumo di alcool. Il clinico, inoltre, deve
protesi fisse e mobili e corone singole, garantendo la
determinare se il caso presenta condizioni anatomiche idonee
stabilità necessaria per il fissaggio delle protesi. L’esclusivo
all’inserimento dell’impianto. Occorre intraprendere un esame
sistema BIOMET 3i si avvale di procedure chirurgiche
intraorale completo per valutare l’eventuale presenza di
collaudate per l’ancoraggio dell’impianto nel tessuto osseo,
patologie dell’osso o dei tessuti molli. Il clinico deve anche
dando origine al fenomeno fisiologico noto come
determinare lo stato parodontale dei denti esistenti, la salute
osteointegrazione.
dei tessuti molli o la presenza di anomalie occlusali quali il morso incrociato o l’attitudine al bruxismo. Deve anche
Negli impianti NanoTite™, la microtopografia dell’impianto ®
essere valutata la presenza di altre condizioni che potrebbero
OSSEOTITE , combinata con l’architettura a scala nanometrica
avere un effetto negativo sui denti naturali esistenti o sul
creata dal trattamento superficiale NanoTite, dà origine a un
tessuto sano periimplantare.
®
legame osseo di superficie (Bone Bonding ) grazie al processo di interdigitazione tra la matrice ossea della linea
Malattie a carico delle mucose orali e dei tessuti connettivi,
cementante neoformata e la superficie implantare.
patologie ossee e una grave malocclusione possono influire sulla determinazione dell’idoneità del paziente al trattamento
Informazioni generali
implantare.
Queste istruzioni forniscono ai clinici le direttive per l’uso dei sistemi implantari BIOMET 3i. Il successo di qualsiasi
L’uso di anticoagulanti e la presenza di malattie metaboliche
sistema di implantologia dentale dipende dal corretto uso dei
quali il diabete, allergie, malattie renali o cardiache croniche e
componenti e degli strumenti. Questo manuale non
una discrasia ematica potrebbero influire significativamente
sostituisce ovviamente la formazione e l’esperienza
sull’idoneità del paziente a sottoporsi con successo al
professionale.
trattamento implantare.
Se l’anamnesi medica del paziente rivela una condizione manifesta o segnali di un potenziale problema che potrebbe compromettere il trattamento e/o lo stato di salute del paziente, si raccomanda una visita medica specialistica.
1
Pianificazione prechirurgica
Pianificazione prechirurgica
Sfere radiografiche (RMB30)
Una corretta pianificazione del trattamento e la selezione
L’altezza verticale dell’osso può essere determinata mediante
appropriata della lunghezza e del diametro dell’impianto
radiografia. La misurazione accurata della dimensione verticale
sono fattori determinanti per il successo a lungo termine
ossea sulla radiografia facilita la selezione di un impianto della
dell’impianto e della ricostruzione protesica. Prima di
lunghezza appropriata. Ciò consente di evitare di posizionare
selezionare l’impianto occorre valutare attentamente la
l’impianto nel seno mascellare, nella base del naso o nel canale
condizione anatomica. La valutazione deve comprendere gli
mandibolare ed evita inoltre la perforazione della corticale
aspetti riportati di seguito.
inferiore della mandibola. Le misurazioni possono essere effettuate direttamente sulla radiografia panoramica con l’utilizzo
1. L’esame clinico del cavo orale può fornire informazioni
di un righello millimetrato, apportando le correzioni necessarie a
importanti sullo stato del tessuto molle sul sito da
seconda del livello di ingrandimento prodotto dalla particolare
trattare. Occorre valutare la salute e la qualità dei tessuti
apparecchiatura radiografica.
superficiali. Le dimensioni della gengiva o del tessuto cheratinizzato sul sito da trattare devono inoltre essere
Prima dell’esame radiografico, si possono inserire sfere
adeguate. In casi di edentulia parziale, occorre valutare lo
radiografiche di dimensioni note in una dima in plastica. Dopo aver
stato parodontale dei denti residui e considerare
eseguito la radiografia con le sfere metalliche visibili sull’immagine,
l’interazione tra il restauro implantare e i denti naturali
è possibile effettuare le misurazioni per determinare la quantità di
adiacenti.
osso disponibile per il posizionamento dell’impianto.
2. Si devono analizzare clinicamente la base ossea e il
Per calcolare il fattore di distorsione, si può utilizzare una
margine alveolare per verificare che le dimensioni e la
semplice formula: (5 ÷ A) x B = quantità di osso effettivo
quantità di osso presente siano sufficienti per
disponibile.
l’inserimento dell’impianto. Dopo il posizionamento
Legenda della formula =
dell’impianto, lo spessore di osso residuo attorno
• Sfera radiografica = 5 mm di diametro.
all’impianto dovrebbe essere di almeno 1 mm sia in
• A = Dimensione dell’immagine della sfera radiografica sulla radiografia.
direzione linguale sia in direzione vestibolare. Nella fase di pianificazione è utile misurare la base ossea esistente.
• B = Lunghezza in millimetri sulla radiografia dell’osso disponibile tra la cresta del margine alveolare e il canale del nervo alveolare inferiore.
Tomografia computerizzata (CT) La tomografia computerizzata (CT) aiuta il chirurgo a
Esempio:
visualizzare parti del corpo con l’ausilio di immagini
A = 6,5 mm
tridimensionali. La pianificazione chirurgica assistita da
B = 14 mm Quindi: (5 ÷ 6,5) x 14 = 10,76 mm di osso effettivo disponibile
immagini permette al chirurgo di individuare punti di riferimento anatomici – quali nervi, cavità sinusali e
NOTA - Considerare un margine di sicurezza di 2 mm
strutture ossee – che consentono di agevolare la
dall’estremità apicale dell’impianto alla struttura
pianificazione del posizionamento di impianti e protesi
anatomica adiacente.
dentali.
Utilizzando le immagini tomografiche, i clinici possono misurare con maggior precisione la posizione delle
A
strutture anatomiche e le dimensioni dell’osso sottostante, nonché determinare le densità dell’osso per la pianificazione e l’esecuzione di procedure in casi clinicamente complessi.
Immagine della sfera radiografica (6,5 mm in questa radiografia) Canale del nervo alveolare inferiore
2
B
Piano di trattamento protesicamente guidato La pianificazione del trattamento protesicamente guidato si
La selezione degli impianti e dei pilastri di guarigione si basa
riferisce a un protocollo in cui si considerano il risultato
sul rapporto tra diverse misurazioni fondamentali:
ricostruttivo desiderato, la piattaforma protesica ideale e la selezione dell’impianto in base all’anatomia ossea e alle
• il diametro della corona in relazione al diametro della
dimensioni del dente mancante.
piattaforma protesica dell’impianto • l’altezza e il diametro della ricostruzione prevista nel punto
La pianificazione del trattamento protesicamente guidato offre
di uscita dai tessuti molli della ricostruzione protesica
la massima stabilità biomeccanica e consente la svasatura dei
• il volume osseo presso il sito dell’impianto in relazione al
tessuti molli in quanto utilizza un impianto con una
diametro del corpo dell’impianto
piattaforma protesica di diametro leggermente inferiore rispetto al diametro di emergenza del dente da ricostruire.
I pilastri di guarigione con profilo di emergenza (Emergence
L’ampia gamma degli impianti BIOMET 3i permette di
Profile, EP®) sono disponibili in vari diametri ed altezze allo
ottenere una perfetta corrispondenza tra la dimensione della
scopo di modellare i tessuti molli e di riprodurre la geometria
piattaforma protesica e la ricostruzione che essa dovrà
e il profilo gengivale dei denti naturali.
sostenere, tollerando al contempo una diversità di volumi ossei e caratteristiche anatomiche presso il sito implantare.
5/6 mm
6 mm
4 mm
4 mm
5 mm
3/4/3 mm
5/6/5 mm
8
8
5
5
5,5
5
7,5
Gli impianti raffigurati rappresentano la tipologia dei prodotti implantari BIOMET 3i.
Diametro dell’impianto
Diametro della corona
8
5/6 mm
9
5
5
6 mm
4/3 mm
5 mm
5,5
4
3,5
4/5 mm 3,25/4 mm 3,25 mm
3
Precauzioni chirurgiche
Considerazioni cliniche I profili ossei reali possono essere valutati solo dopo il
Numerose aziende informatiche offrono software di
ribaltamento dei lembi di tessuto al momento dell’intervento
progettazione che permettono ai clinici di pianificare la
chirurgico o mediante scansioni CT preoperatorie di qualità
posizione degli impianti in modo tridimensionale con l’ausilio
adeguata. Anche qualora le dimensioni ossee fossero
delle immagini CT. A partire dai progetti creati con questi
accuratamente misurate prima dell’intervento, il clinico e il
software si possono realizzare guide chirurgiche di supporto
paziente devono accettare la possibilità che durante
alla preangolazione e al posizionamento degli impianti.
l’intervento si rilevi un’anatomia ossea inadeguata che preclude l’inserimento dell’impianto.
Per evitare danni al tessuto osseo e per evitare di compromettere l’osteointegrazione, è necessaria
Nella fase di pianificazione che precede l’intervento, è
un’irrigazione abbondante e continua con una soluzione
importante determinare la dimensione verticale – lo spazio
sterile possibilmente fredda durante tutte le procedure di
effettivo tra la cresta alveolare e i denti antagonisti – per
fresatura e preparazione del sito.
confermare che lo spazio disponibile sia sufficiente per contenere il pilastro prescelto e il restauro finale della corona.
Per l’intervento sull’osso si utilizza un’unità chirurgica
L’altezza richiesta dai pilastri può variare secondo il tipo di
elettrica con valori di torque elevati, in grado di funzionare
pilastro; spetta quindi al chirurgo e al protesista valutare
in senso orario e antiorario a velocità comprese tra 0 e
attentamente la dimensione del pilastro. La protesi finale deve
1.500 giri al minuto, secondo le esigenze chirurgiche.
essere progettata concettualmente prima del posizionamento
Durante la preparazione del sito si devono usare strumenti
dell’impianto.
taglienti della migliore qualità per ridurre il rischio di surriscaldamento e traumi all’osso. La riduzione al minimo
Prima dell’intervento occorre usare dei modelli diagnostici
dei traumi aumenta la possibilità di successo
per valutare il margine alveolare residuo e determinare la
dell’osteointegrazione.
posizione e l’angolazione di tutti gli impianti. Questi modelli consentono al clinico di valutare i denti antagonisti e il loro
Il periodo che intercorre tra l’inserimento chirurgico
effetto sulla posizione dell’impianto. Sul modello diagnostico
dell’impianto e il posizionamento finale del pilastro può
è possibile costruire una mascherina chirurgica, decisiva per
variare o subire delle modifiche, a seconda della qualità
la determinazione della posizione e dell’angolazione precisa
dell’osso in corrispondenza del sito dell’impianto, della
dell’impianto.
risposta dell’osso alla superficie dell’impianto e ad eventuali altri materiali innestati, e della valutazione del chirurgo circa la densità dell’osso al momento dell’intervento. Durante la fase di guarigione occorre fare molta attenzione a non esercitare eccessive sollecitazioni sull’impianto.
4
Pulizia e sterilizzazione
Le frese monouso sono fornite sterili e devono essere smaltite nella maniera appropriata dopo ogni procedura. Le frese ed altri strumenti riutilizzabili sono forniti non sterili e devono essere sterilizzati prima dell’uso. Gli articoli non sterili devono essere tolti dalla confezione prima della sterilizzazione. Più cicli di sterilizzazione possono rendere difficoltoso il passaggio del fluido attraverso le frese ad irrigazione interna. Dopo ogni ciclo di sterilizzazione occorre controllare le frese per verificare lo scorrimento del liquido attraverso le aperture di irrigazione. Sebbene le frese chirurgiche siano di acciaio inox, devono essere asciugate bene prima di essere imbustate per la sterilizzazione ed asciugate nuovamente dopo il ciclo di sterilizzazione. Si consiglia di sostituire le frese riutilizzabili ogni 15 procedure di preparazione di siti implantari, sulla base delle indicazioni fornite di seguito. La fine della vita utile degli strumenti chirurgici normalmente è determinata dall’usura e dai danneggiamenti. Gli strumenti chirurgici e i contenitori per strumenti sono suscettibili a danni dovuti a molteplici cause, compreso l’uso prolungato, l’abuso o un maneggiamento incauto o improprio. Occorre prestare attenzione onde evitare di compromettere le previste prestazioni dello strumento. Ogni strumento va ispezionato visivamente prima e dopo ciascun utilizzo per identificare eventuali danni e/o segni di usura. Per aumentare la durata degli strumenti BIOMET 3i, occorre attenersi sempre alle procedure sottoelencate. Pulizia 1. Dopo l’uso immergere le frese in un bicchiere contenente acqua e detergente neutro o una speciale soluzione detergente. 2. Sciacquare con acqua corrente per almeno due minuti spazzolando con una spazzola a setole morbide in modo da rimuovere i residui visibili. Pulire l’eventuale lume interno con un filo sottile per eliminare eventuali residui solidi. 3. Immergere gli strumenti per cinque minuti in un bagno ad ultrasuoni contenente detergente enzimatico.* Strofinare nuovamente gli strumenti con una spazzola a setole morbide e pulire il lume interno per eliminare eventuali residui solidi.
5. Ispezionare visivamente per verificare che non vi siano frammenti di osso o altri materiali residui e strofinare secondo necessità. Sterilizzazione 6. Rimuovere il cilindro che ospita la fresa dal tray chirurgico. Strofinare il tray chirurgico e il cilindro con una spazzola a setole morbide usando sapone delicato. Sciacquare a fondo. 7. Collocare i componenti nel tray chirurgico e versare alcol etilico (non utilizzare alcol per frizioni) sulle frese e sul tray per eliminare i residui di detergente e minerali lasciati dall’acqua. Questa operazione è importante per evitare la corrosione e la formazione di macchie. Lasciar asciugare le componenti prima di avvolgerle. 8. Avvolgere due volte il tray chirurgico in buste di carta o in buste utilizzabili in autoclave in modo da impedire che gli strumenti contaminati lacerino la confezione esterna. 9. Sterilizzare in autoclave a vapore per quaranta minuti a una temperatura di 132 °C–135 °C. 10. Asciugare per 30 minuti. I tempi di asciugatura possono variare in funzione delle dimensioni del carico. Note 1. Più cicli di sterilizzazione possono rendere difficoltoso il passaggio del fluido attraverso le frese a irrigazione interna. Dopo ogni uso, passare un filo all’interno di ciascuna fresa per rimuovere eventuali frammenti di osso o residui che possono impedire il flusso dell’acqua. Questa operazione viene eseguita prima del ciclo di sterilizzazione. 2. Non rimuovere le frese, gli strumenti o il tray chirurgico dall’autoclave finché il ciclo di asciugatura non è completo. Importantissimo! 3. Le presenti linee guida NON si riferiscono alla pulizia e alla sterilizzazione di manipoli e contrangoli. Per questi ultimi seguire le istruzioni fornite dal produttore. Per le istruzioni complete sulla sterilizzazione e la manutenzione dell’acciaio inox, fare riferimento all’ART630. *La procedura raccomandata è stata testata usando il detergente enzimatico ENZOL e seguendo le istruzioni di diluizione fornite dal produttore.
4. Sciacquare ed irrigare gli strumenti per un minuto con acqua corrente.
5
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale Il sistema di misurazione della profondità ossea BIOMET 3i si basa sulla presenza di tacche sulle frese, corrispondenti al posizionamento degli impianti secondo procedure ben consolidate. Il protocollo originale BIOMET 3i si attiene ai principi di protezione degli impianti dal carico prematuro mediante il posizionamento sottocrestale dei medesimi.
Diametro della fresa
Lunghezza della punta delle frese ITD/DTN/DT
Lunghezza della punta delle frese ACT®
2,00 mm 2,30 mm 2,75 mm 3,00 mm 3,15 mm 3,25 mm 3,85 mm 4,25 mm 4,85 mm 5,25 mm
0,6 mm 0,7 mm 0,8 mm 0,9 mm 1,0 mm 1,0 mm – 0,4 mm – 0,5 mm
0,6 mm – 0,9 mm 0,9 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,2 mm 1,3 mm 1,3 mm 1,2 mm
Piattaforma dell’impianto Altezza colletto
Anatomia dell’impianto Connessione esterna
1,25 mm (alt. colletto)
0,75 mm (alt. colletto std.)
Diametro maggiore
Diametro maggiore
Diametro minore
Diametro minore
Connessione interna BIOMET 3i Certain®
Piattaforma dell’impianto Altezza colletto
Connessione esterna BIOMET 3i
NOTA - Per le aree in cui l’accesso è difficoltoso, sono disponibili prolunghe per le frese.
La lunghezza della punta della fresa non è inclusa nella misurazione della tacca di profondità. Durante la preparazione del sito implantare, tenere in considerazione la lunghezza della punta della fresa. La lunghezza della punta della fresa potrà variare a seconda del diametro della fresa stessa. Le tacche di profondità sulle frese non indicano la lunghezza dell’impianto. Rappresentano, invece, la lunghezza dell’impianto con la vite di copertura in posizione. Di conseguenza, per il posizionamento sottocrestale di un impianto e della vite di copertura è necessario fresare fino a metà della tacca di profondità a linea singola oppure fino all’inizio o alla fine della tacca di profondità a banda larga delle frese ACT. Per il posizionamento crestale, 1-Sottocrestale fresare fino a metà della distanza tra 2-Crestale la tacca di profondità corrispondente 3-Sopracrestale alla lunghezza dell’impianto e la tacca precedente. Per il posizionamento sopracrestale, la tacca di profondità della fresa deve restare sopra l’osso di 1 mm per la vite di copertura più l’altezza del colletto dell’impianto. Per ulteriori informazioni, fare riferimento allo schema in fondo a pagina 10.
Fresa spirale da 2 mm
Sonda graduata
Impianto con vite di copertura
Protocollo sottocrestale tradizionale Connessione interna Certain
Connessione esterna
1-Sottocrestale 2-Crestale 3-Sopracrestale
Profondità di perforazione La profondità di perforazione con la fresa spirale può variare a seconda del tipo di posizionamento relativo alla cresta ossea. Le tacche di profondità sono specifiche solo per il posizionamento sottocrestale dell’impianto. Sulle frese non esistono tacche di profondità specifiche per il posizionamento crestale o sopracrestale.
6
Impianto da Impianto da ACT3015 ACT3015 11,5 mm 11,5 mm Punta della fresa max 1,3 mm Punta della fresa max 1,3 mm
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale (Continua) PREVAIL®, connessione interna Certain®, connessione esterna
Tipi di fresa spirale Frese multiuso ITD • Irrigazione interna • Marcatura con linee sottili Frese monouso DTN • Senza irrigazione interna • Marcatura con linee spesse Frese multiuso ACT®
Tacche di profondità delle frese ACT
• Senza irrigazione interna • Linee e bande alternate
Il centro delle tacche di profondità a linea singola e l’inizio o la fine della banda 13 mm larga sulla fresa indicano la 11,5 mm profondità di posizionamento sottocrestale per l’impianto di 10 mm lunghezza corrispondente. 15 mm
8,5 mm 7 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
La lunghezza della punta della fresa non è inclusa nella misurazione della tacca di profondità. Durante la preparazione del sito implantare tenere in considerazione la lunghezza della punta della fresa. La lunghezza della punta della fresa potrà variare a seconda del diametro della fresa stessa.
Tacche di profondità e impianti Le viti di copertura standard hanno un’altezza di 1 mm sia per gli impianti con connessione interna Certain che per gli impianti con connessione esterna.
Dimensioni della punta Diametro della fresa
Lunghezza della punta delle frese ITD/DTN/DT
Lunghezza della punta delle frese ACT
2,00 mm 2,30 mm 2,75 mm 3,00 mm 3,15 mm 3,25 mm 3,85 mm 4,25 mm 4,85 mm 5,25 mm
0,6 mm 0,7 mm 0,8 mm 0,9 mm 1,0 mm 1,0 mm – 0,4 mm – 0,5 mm
0,6 mm – 0,9 mm 0,9 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,2 mm 1,3 mm 1,3 mm 1,2 mm
A prescindere dal tipo, la lunghezza dell’impianto è la stessa, dalla parte superiore del colletto (piattaforma) fino alla punta dell’impianto.
Le tacche di profondità sulla fresa indicano il posizionamento dell’impianto nel punto in cui la parte superiore della vite di copertura (quando l’altezza della vite è di 1 mm) è in linea con la cresta dell’osso (sottocrestale).
1 mm
IIOS4511 IOSS411 Connessione interna Certain
OSS411 OS4511 Connessione esterna
IIOS4511 IOSS411 Connessione interna Certain
OSS411 OS4511 Connessione esterna
7
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale (Continua) Lunghezze dichiarate rispetto alle lunghezze reali
Lunghezze Lunghezze effettive dell’impianto dichiarate con vite di copertura IN POSIZIONE
Lunghezze Lunghezze effettive dell’impianto dichiarate SENZA vite di copertura
15 mm 15,6 mm 15 mm 14,6 mm 13 mm 13,6 mm 13 mm 12,6 mm
11,5 mm 12,1 mm
1 mm
11,5 mm 11,1 mm
10 mm 10,6 mm
10 mm 9,6 mm
8,5 mm 9,1 mm
8,5 mm 8,1 mm
7 mm 7,6 mm
7 mm 6,6 mm Connessione esterna
Connessione interna Certain
ACT3015
Punta della fresa max 1,3 mm
Il centro delle tacche di profondità a linea singola e l’inizio o la fine della banda larga sulla fresa indicano la lunghezza dell’impianto con una vite di copertura standard in posizione.
Connessione Connessione interna esterna Certain®
Connessione Connessione esterna interna Certain
Le lunghezze reali dell’impianto, dalla parte superiore del colletto (piattaforma) fino alla punta dell’impianto stesso, sono inferiori di 0,4 mm rispetto alle lunghezze dichiarate.
Lunghezza impianto Lunghezza effettiva Lunghezza dichiarata Lunghezza effettiva conico (dichiarata) dell’impianto dell’impianto impianto conico cilindrico cilindrico – 8,5 mm 10,0 mm 11,5 mm 13,0 mm 15,0 mm – –
– 8,1 mm 9,6 mm 11,1 mm 12,6 mm 14,6 mm – –
7,0 mm 8,5 mm 10,0 mm 11,5 mm 13,0 mm 15,0 mm 18,0 mm 20,0 mm
6,6 mm 8,1 mm 9,6 mm 11,1 mm 12,6 mm 14,6 mm 17,6 mm 19,6 mm
I punti di riferimento (scanalature) sullo strumento di inserimento dell’impianto Certain e sul dispositivo di montaggio dell’impianto con connessione esterna fungono da riferimento per il corretto posizionamento dell’impianto.
Altezza della vite di Lunghezza effettiva copertura della fresa fino alla tacca sottocrestale 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm 1,0 mm
7,6 mm 9,1 mm 10,7 mm 12,1 mm 13,7 mm 15,7 mm 18,7 mm 20,7 mm
*Dal punto sulla fresa in cui inizia il diametro massimo (la tacca di profondità sulla fresa è larga 0,5 mm). La lunghezza della fresa nella tabella non comprende la punta.
NOTA - Considerare un margine di sicurezza di 2 mm dall’estremità apicale dell’impianto alla struttura anatomica adiacente.
8
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale (Continua) Inserimento in posizione sottocrestale • La piattaforma dell’impianto si troverà almeno 1 mm sotto la cresta ossea. • Utilizzato soprattutto nella regione anteriore per ragioni estetiche. Connessione esterna
Connessione interna Certain®
Cresta ossea
11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
1 mm
Cresta ossea
11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
1 mm
Sottocrestale
Sottocrestale
Punta della fresa max 1,3 mm
Punta della fresa max 1,3 mm Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con connessione interna Certain e degli impianti con connessione esterna, fresare fino alla tacca di profondità della fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto dichiarata.
Impianti da 11,5 mm
Durante il posizionamento sottocrestale di un impianto con diametro di 4 mm, per preparare l’osso a ricevere la vite di copertura viene utilizzato un preparatore di spalla. Per gli impianti con diametro di 4 mm, la piattaforma ha un diametro di 4,1 mm e la vite di copertura presenta una svasatura fino a 4,5 mm di diametro.
Posizionamento crestale • La piattaforma dell’impianto si troverà in corrispondenza della cresta ossea. Connessione esterna
Connessione interna Certain
11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
Cresta ossea
1 mm
11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
Cresta ossea
Crestale
Crestale
Punta della fresa max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento crestale degli impianti con connessione interna Certain e degli impianti con connessione esterna, interrompere la fresatura 1 mm prima della tacca di profondità sulla fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto dichiarata (1 mm corrisponde all’altezza della vite di copertura).
1 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
In genere non è richiesto un preparatore di spalla, perché la vite di copertura dell’impianto da 4 mm di diametro resterà sopra la cresta ossea. Il preparatore di spalla può invece essere necessario in caso di osso denso, a causa della forma del colletto dell’impianto.
9
Sistema di tacche di profondità delle frese spirale (Continua) Posizionamento sopracrestale • Il colletto dell’impianto si troverà sopra la cresta ossea. • L’altezza della piattaforma dell’impianto sopra la cresta ossea varia a seconda del tipo di impianto da posizionare – vedere lo schema riportato sotto. Connessione esterna
Connessione interna Certain®
Alt. = altezza (mm)
11,5 11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
Alt. vite di copertura 1 mm Alt. colletto 1,25 mm
Cresta ossea
11,5 mm 10 mm 8,5 mm 7 mm
Alt. vite di copertura 1 mm Alt. colletto 0,75 mm
Cresta ossea
Sopracrestale
Sopracrestale
Punta della fresa max 1,3 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sopracrestale degli impianti con connessione interna Certain, interrompere la fresatura 2,25 mm prima della tacca di profondità sulla fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto dichiarata (2,25 mm corrispondono all’altezza di 1 mm della vite di copertura più 1,25 mm di altezza del colletto dell’impianto con connessione interna Certain).
Impianti da 11,5 mm
Per il posizionamento sopracrestale degli impianti con connessione esterna, interrompere la fresatura 1,75 mm prima della tacca di profondità sulla fresa corrispondente alla lunghezza dell’impianto dichiarata (1,75 mm corrispondono all’altezza di 1 mm della vite di copertura più 0,75 mm di altezza del colletto dell’impianto standard con connessione esterna).
Nota - Non è necessario un preparatore di spalla.
Altezza del colletto dell’impianto
Schema di confronto del posizionamento Sottocrestale
Crestale
Sopracrestale
• L’altezza della piattaforma dell’impianto sopra l’osso varia a seconda del tipo di impianto specifico da posizionare. Tipo di impianto Cresta ossea
1,50 mm
Impianti con connessione interna Certain
1,25 mm
Impianti conici
1,25 mm
Impianti std. con connessione esterna
0,75 mm
diametro di 3,75 mm e 4 mm
Impianti larghi con connessione esterna diametro di 5 mm e 6 mm
Punta della fresa max 1,3 mm
10
Impianti con connessione interna Certain da 11,5 mm
Altezza colletto
Impianti MicroMiniplant™
0,50 mm
Linee guida per inserimento senza dispositivo di montaggio degli impianti con connessione interna Certain® Prelievo e inserimento dell’impianto Durante l’inserzione nell’impianto dell’apposito strumento di inserimento è necessario operare con molta cautela. Per ottenere il corretto allineamento dell’esagono interno dell’impianto con l’esagono esterno dello strumento, è necessario utilizzare una velocità di rotazione molto bassa man mano che ci si avvicina con l’avvitatore alla connessione interna dell’impianto. Premere con fermezza verso il basso per innestare saldamente l’impianto.
Esagono
Design esagonale dell’impianto e dell’avvitatore
NOTA - L’impianto Certain MicroMiniplant™ con diametro di 3,25 mm richiede l’uso di uno strumento di inserimento MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL) contrassegnato da una banda viola sull’attacco. La connessione interna del MicroMiniplant è più piccola della connessione interna Certain standard (impianti da 4, 5 e 6 mm di diametro). I codici articolo sono identificabili sul lato della punta dello strumento.
Prelievo e inserimento della vite di copertura o del pilastro di guarigione La punta da 1,22 mm dello strumento di inserimento dell’impianto Certain può essere utilizzata per prelevare e posizionare la vite di copertura o il pilastro di guarigione.
Prelievo dell’impianto
NOTA - Quando si utilizza a questo scopo lo strumento di inserimento per gli impianti con connessione interna (IIPDTS o IIPDTL), ridurre l’impostazione del torque sull’unità di fresatura a 10 Ncm.
La parte dell’avvitatore che riproduce le dimensioni della vite di copertura consente di verificare visivamente la posizione della vite, rendendo così possibile prevedere l’inserimento in posizione sottocrestale e crestale dell’impianto.
Prelievo della vite di copertura
NOTA - Per gli strumenti di inserimento Certain è richiesta la sostituzione periodica dell’O-Ring. Posizionamento sottocrestale Posizionamento crestale
11
Sistema di tacche di profondità del preparatore di spalla Informazioni importanti sui preparatori di spalla CD500 e CD600 Sui preparatori di spalla da 5 mm e 6 mm di diametro (CD500 e CD600) è stata aggiunta una seconda tacca di profondità. La tacca inferiore (più vicina all’apice) è posizionata dove si trovava generalmente la linea singola originale.
La tacca superiore (più vicina all’attacco) è stata aggiunta per consentire il posizionamento degli impianti Certain® con connessione interna.
Cresta ossea
CD500 o CD600
CD500 o CD600
Impianto BIOMET 3i con connessione esterna
Impianto BIOMET 3i con connessione interna Certain
Impianto BIOMET 3i con connessione interna Certain
Inserimento dell’impianto in posizione sottocrestale
Impianto BIOMET 3i con connessione esterna
Inserimento dell’impianto in posizione crestale
Informazioni importanti sui preparatori di spalla ICD100, CD4500 e CD5600
Posizionamento sottocrestale Posizionamento crestale CD4500
ICD100
Impianto BIOMET 3i con connessione interna Certain a piattaforma espansa (XP)
12
CD5600
Tray chirurgico per impianti standard
Per il posizionamento degli impianti cilindrici BIOMET 3i è necessario l’utilizzo del tray chirurgico per impianti standard.
13
Densità ossea
I protocolli descritti in questo manuale chirurgico sono stati sviluppati allo scopo di fornire informazioni specifiche sulla selezione degli strumenti chirurgici più idonei alle diverse densità ossee. Spetta tuttavia al clinico valutare la densità ossea al momento della definizione del protocollo più adeguato. Per la preparazione del sito implantare può essere utilizzato sia un protocollo chirurgico standard che un protocollo chirurgico a gradini. Il protocollo standard prepara un sito implantare relativamente diritto dall’estremità apicale all’estremità coronale. Il protocollo a gradini prepara un sito implantare più stretto all’estremità apicale, allo scopo di consentire il posizionamento del cono apicale dell’impianto.
Osso denso (tipo I)
Le diverse densità ossee possono essere tipicamente classificate sulla base delle seguenti linee guida: Osso denso (tipo I) – Strato corticale spesso e nucleo trabecolare ad altissima densità Osso medio (tipo II) Osso medio (tipo II e III) – Strato corticale di moderato spessore con nucleo trabecolare ragionevolmente denso Osso tenero (tipo IV) – Strato corticale sottile e nucleo trabecolare a bassa densità
Osso medio (tipo III)
Osso tenero (tipo IV)
14
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100 (fresa finale per osso tenero)
Maschiatore per osso denso MicroMiniplant (opzionale) Fresa spirale MTAP1 da 2,75 mm (osso medio) Fresa spirale da 3 mm (osso denso)
Vite di copertura IMMCS1
Vite di copertura MMCS1
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 3,25 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 20.
Impianto Certain PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100
Saltare il passaggio in caso di osso tenero Fresa spirale da 2,75 mm (osso medio) Fresa spirale da 3 mm (osso denso)
Maschiatore per osso denso MicroMiniplant Indicatore (opzionale) di profondità MTAP1 del prep. di spalla da 3/4 mm ICDI100 Prep. di spalla ICD100
Vite di copertura IMCSF34
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 3,25 mm (D) x 4,1 mm (C) x 3,4 mm (P) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 22.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
• • • • • •
1.200–1.500 giri/min. La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min. La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min. Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm. La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico. Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura. Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
15
Protocollo chirurgico di riferimento rapido (Continua)
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianto XP di diametro 3/4 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Maschiatore per Saltare il osso denso passaggio in caso MicroMiniplant™ di osso tenero Indicatore (opzionale) Fresa spirale da di profondità 2,75 mm MTAP1 del prep. (osso medio) di spalla Fresa spirale da da 3/4 mm 3 mm Fresa pilota (osso denso) Prep. di spalla ICDI100 PD100 CD100
Vite di copertura CS375
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 3,25 mm (D) x 4,1 mm (C) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 24.
Impianto di diametro 3,75 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Maschiatore per Saltare il osso denso passaggio in caso MicroMiniplant di osso tenero (opzionale) Fresa spirale da MTAP1 2,75 mm (osso medio) Fresa spirale da 3 mm Fresa pilota (osso denso) Prep. di spalla PD100 CD100
Vite di copertura CS375
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 3,75 mm (D) x 4,1 mm (C) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 26.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
• • • • • •
16
1.200–1.500 giri/min. La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min. La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min. Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm. La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico. Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura. Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
Protocollo chirurgico di riferimento rapido (Continua)
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm e impianti di diametro 4 mm con connessione interna Certain
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100
Maschiatore per osso denso da 4 mm (opzionale) TAP413
Fresa spirale da 2,75 mm (osso tenero) Fresa spirale da 3 mm (osso medio) Fresa spirale da 3,15 mm (osso denso) Prep. di spalla ICD100
Vite di copertura IMCSF34
Vite di copertura ICSF375
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 4 mm (D) x Impianto da 4 mm (D) x 4,1 mm (C) x 3,4 mm (P) x 11,5 mm (L) 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 28.
Impianto di diametro 4 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100
Maschiatore Fresa spirale da per osso 2,75 mm denso da (osso tenero) 4 mm Fresa spirale da (opzionale) 3 mm TAP413 (osso medio) Fresa spirale da 3,15 mm (osso denso) Prep. di spalla CD100
Vite di copertura CS375
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 4 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 28.
17
Protocollo chirurgico di riferimento rapido (Continua)
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 4/5 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100
Fresa spirale da 2,75 mm (osso tenero) Fresa spirale da 3 mm (osso medio) Fresa spirale da 3,15 mm (osso denso) Prep. di spalla
Maschiatore per osso denso da Indicatore di 4 mm Prep. di profondità del (opzionale) spalla prep. di spalla TAP413 CD4500 da 4/5 mm CDI4500
ICD100
Vite di copertura ICSF41
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 4 mm (D) x 4,8 mm (C) x 4,1 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 4 mm (D) x 5 mm (P) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 30.
Impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, impianti di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 5 mm con esagono esterno
Prep. di spalla da 5 mm CD500 (fresa finale per osso tenero) Fresa spirale da 2 mm
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100
Fresa pilota PD100
Fresa spirale da 3,25 mm
Maschiatore per osso denso da 5 mm TAP53S Fresa spirale da 3,85 mm (osso medio e osso denso)
Vite di copertura ICSF41
Vite di copertura ICS500
Vite di copertura CS600
Connessione Connessione esterna interna Certain Impianto da 5 mm (D) x 4,1 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 5 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 33.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 3,85 mm o inferiore è di
• • • • • •
18
1.200–1.500 giri/min. La velocità di fresatura consigliata per le frese di diametro 4,25 mm o superiore è di 900 giri/min. La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min. Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm. La scelta della fresa spirale finale si basa sulla valutazione della qualità ossea da parte del clinico. Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura. Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
Protocollo chirurgico di riferimento rapido (Continua)
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm, impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 5/6 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa pilota PD100
Saltare il passaggio in Prep. di spalla caso di osso da 5 mm tenero CD500 Fresa spirale da 3,85 mm Fresa spirale da (osso medio e 3,25 mm osso denso)
Prep. di spalla da 5/6 mm CD5600
Indicatore di profondità del prep. di spalla da 5/6 mm CDI5600
Maschiatore per osso denso da 5 mm TAP53S Vite di copertura ICSF50
Vite di copertura ICS600
Vite di copertura CS600
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100 Impianto da 5 mm (D) x 6 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 5 mm (D) x 5,8 mm (C) x 5 mm (P) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 35.
Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 6 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa iniziale ACTPSD a punta o fresa rotonda RD100
Prep. di spalla da 6 mm CD600 (fresa finale per osso tenero)
Prep. di spalla da 5 mm CD500 Fresa pilota PD100
Fresa spirale da 3,25 mm
Fresa spirale da 4,25 mm
Connessione interna Certain
Maschiatore per osso denso da 6 mm Fresa spirale (opzionale) da 4,85 mm TAP63S (osso medio) Fresa spirale da 5,25 mm (osso denso)
Vite di copertura ICS600
Vite di copertura CS600
Connessione esterna Impianto da 6 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 38.
19
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con connessione esterna
2,5
3,4 0,7
1,5
1,5
2,4
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti MicroMiniplant con connessione interna Certain di diametro 3,25 mm e degli impianti MicroMiniplant con connessione esterna di diametro 3,25 mm si rimanda alla pagina 15. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
20
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con connessione esterna 4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Per il posizionamento degli impianti di diametro 3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (MTAP1 o MTAP2) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
21
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale ®
®
Impianto Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm
4,1 1,5 3,25
→
→ 2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti Certain PREVAIL di diametro 3/4/3 mm si rimanda alla pagina 15. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100) In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e procedere alla fase 6 a pagina 23.
22
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianto Certain® PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usare il preparatore di spalla Certain per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino al limite superiore della tacca di profondità per l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla Certain (ICD100) NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di profondità sul preparatore di spalla ICD100, il sito implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto in posizione crestale e non sottocrestale. (Vedere a pagina 12.)
7.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo l’indicatore di profondità del preparatore di spalla da 3/4 mm nell’osteotomia. • Strumenti necessari Indicatore di profondità del preparatore di spalla (ICDI100)
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Per il posizionamento degli impianti di diametro 3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (MTAP1 o MTAP2) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
23
Protocollo chirurgico sottocrestale
4,1 2,7 0,7 0,75
Impianto XP di diametro 3/4 mm con connessione esterna
3,25
→
→ 2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti XP con connessione esterna di diametro 3/4 mm si rimanda alla pagina 16. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100) In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e procedere alla fase 6 a pagina 25.
24
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianto XP di diametro 3/4 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da 4,5 mm per il posizionamento sottocrestale dell’impianto. Fresare fino al punto centrale della tacca di profondità per il posizionamento sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla (CD100)
7.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo l’indicatore di profondità del preparatore di spalla nell’osteotomia. • Strumenti necessari Indicatore di profondità del preparatore di spalla (ICD100)
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Per il posizionamento degli impianti di diametro 3,25 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso – 3,25 mm (MTAP1 o MTAP2) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
25
Protocollo chirurgico sottocrestale
4,1 2,7 0,7
0,75
Impianto di diametro 3,75 mm con connessione esterna 2,3
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti con connessione esterna di diametro 3,75 mm si rimanda alla pagina 16. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100) In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 5 e procedere alla fase 6 a pagina 27.
26
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianto di diametro 3,75 mm con connessione esterna
5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da 4,5 mm dell’impianto di diametro 3,75 mm per il posizionamento sottocrestale. Fresare fino al punto centrale della tacca di profondità per il posizionamento sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla (CD100)
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Per il posizionamento degli impianti di diametro 3,75 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso – 3,75 mm (TAP10, TAP13 o TAP20) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
27
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale
2,7
®
Impianti Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, impianti di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 4 mm con connessione esterna
0,5
1.
0,7
0,75
1,0 4,0
→ 2,6
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, degli impianti con connessione interna Certain di diametro 4 mm e degli impianti con connessione esterna di diametro 4 mm si rimanda alla pagina 17.
4,1
→
®
4,1 4,1
2,6
2,6
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda, quindi perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
28
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 4 mm con connessione esterna 5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3,25 mm per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso tenero (tipo IV) Fresa spirale da 3 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3,15 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da 4,5 mm dell’impianto di diametro 4 mm e della piattaforma dell’impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm per l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari
Fase facoltativa
Preparatore di spalla (ICD100) – connessione interna Certain (fresare fino al limite superiore della linea laser per il posizionamento sottocrestale) Preparatore di spalla (CD100) – connessione esterna (fresare fino al centro della linea laser per il posizionamento sottocrestale) Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto di diametro 4 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (TAP410, TAP413 o TAP420) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
29
4,1 5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
2,7 4,8 1,5
1,5
1,5
→
→ 2,6
4,0
→
4,0
→
4,0
→
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna
5,0
→
2,6
2,6
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti Certain PREVAIL di diametro 4/5/4 mm, degli impianti con connessione interna Certain XP di diametro 4/5 mm e degli impianti XP con connessione esterna di diametro 4/5 mm si rimanda alla pagina 18. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
30
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna 5.
Dopo aver ottenuto l’allineamento corretto mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV). Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2,75 mm per osso tenero (tipo IV) Fresa spirale da 3 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 3,15 mm per osso denso (tipo I)
6.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da 4,5 mm dell’impianto di diametro 4 mm e della piattaforma dell’impianto Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm per l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla (ICD100) – connessione interna Certain (fresare fino al limite superiore della linea laser per il posizionamento sottocrestale) Preparatore di spalla (CD100) – connessione esterna (fresare fino al centro della linea laser per il posizionamento sottocrestale)
7.
Utilizzare il bordo di taglio svasato del preparatore di spalla da 4/5 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino al limite superiore della tacca di profondità per l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla da 4/5 mm (CD4500) NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di profondità del preparatore di spalla CD4500, il sito implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto in posizione crestale e non sottocrestale.
8.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo l’indicatore di profondità del preparatore di spalla nell’osteotomia. • Strumenti necessari Indicatore di profondità del preparatore di spalla da 4/5 mm (CDI4500)
31
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 4/5/4 mm, impianti Certain XP di diametro 4/5 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 4/5 mm con connessione esterna
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto di diametro 4 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’uso di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (TAP410, TAP413 o TAP420) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
32
4,1 5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale ®
2,7 5,0
5,0
®
Impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, impianti di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 5 mm con connessione esterna
0,5
0,7
0,5
1,25
3,1
3,1
3,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, degli impianti con connessione interna Certain di diametro 5 mm e degli impianti con connessione esterna di diametro 5 mm si rimanda alla pagina 18. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
33
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm, impianti di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti di diametro 5 mm con connessione esterna 5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Usare il preparatore di spalla/la fresa pilota da 5 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con connessione interna Certain, forare fino al centro della tacca di profondità superiore. Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con connessione esterna, forare fino al centro della tacca di profondità inferiore. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500) In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
7.
Dopo aver preparato l’aspetto coronale dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da 3,85 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 4,25 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 3,85 mm per osso medio e denso (tipo I, II e III) (ACT3815)
Fase facoltativa
Fase di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto di diametro 5 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (TAP58S, TAP53S o TAP518S) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200)
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
34
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale
6,0 2,7 1,5
1,5
1,5
→
→
5,0
→
5,0
→
3,1
5,0
→
Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm, impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna
6,0
5,8
→
3,1
3,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti Certain PREVAIL di diametro 5/6/5 mm, degli impianti con connessione interna Certain XP di diametro 5/6 mm e degli impianti XP con connessione esterna di diametro 5/6 mm si rimanda alla pagina 19. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
35
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm, impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna 5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Far avanzare il preparatore di spalla/la fresa pilota da 5 mm in modo da allargare l’aspetto coronale del sito implantare. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumento necessario Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500) In caso di osso tenero (tipo IV), saltare la fase 7 e procedere alla fase 8 a pagina 36.
7.
Procedere con la fresa spirale da 3,85 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 4,25 mm per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 3,85 mm per osso medio e denso (tipo I, II e III)
8.
Utilizzare il bordo di taglio svasato del preparatore di spalla da 5/6 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino al limite superiore della tacca di profondità per l’inserimento in posizione sottocrestale. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla da 5/6 mm (CD5600) NOTA - Fresando fino al limite inferiore della tacca di profondità del preparatore di spalla CD5600, il sito implantare verrà preparato per l’inserimento dell’impianto in posizione crestale e non sottocrestale. (Vedere a pagina 12.)
36
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti Certain® PREVAIL® di diametro 5/6/5 mm, impianti Certain XP di diametro 5/6 mm con connessione interna e impianti XP di diametro 5/6 mm con connessione esterna 9.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo l’indicatore di profondità del preparatore di spalla da 5/6 mm nell’osteotomia. • Strumenti necessari Indicatore di profondità del preparatore di spalla da 5/6 mm (CDI5600)
Fase facoltativa
Fase di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto di diametro 5 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (TAP58S, TAP53S o TAP518S) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100, RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
37
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain® e impianti di diametro 6 mm con connessione esterna
6,0 2,7 6,0
0,7
0,5
1,25
4,1
4,1
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti con connessione interna Certain di diametro 6 mm e degli impianti con connessione esterna di diametro 6 mm si rimanda alla pagina 19. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Indicatore di direzione da 2 mm (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
38
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain® e impianti di diametro 6 mm con connessione esterna 4.
Usare una fresa pilota per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Fresare fino alla tacca di profondità. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa pilota (PD100 o DP100)
5.
Dopo aver verificato il corretto allineamento mediante l’indicatore di direzione, procedere con la fresa spirale da 3,25 mm fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 3,25 mm
6.
Far avanzare il preparatore di spalla/la fresa pilota da 5 mm in modo da allargare l’aspetto coronale del sito implantare e permettere alla fresa spirale da 4,25 mm di entrare nell’osteotomia. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumento necessario Preparatore di spalla/Fresa pilota da 5 mm (CD500)
7.
Dopo aver preparato l’aspetto coronale dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da 4,25 mm fino alla profondità desiderata. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 4,25 mm
39
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti di diametro 6 mm con connessione interna Certain® e impianti di diametro 6 mm con connessione esterna
8.
Usare il preparatore di spalla/la fresa pilota da 6 mm per sagomare l’aspetto coronale del sito implantare. Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con connessione interna Certain, forare fino al centro della tacca di profondità superiore. Per il posizionamento sottocrestale degli impianti con connessione esterna, forare fino al centro della tacca di profondità inferiore. La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Preparatore di spalla/Fresa pilota da 6 mm (CD600) In caso di osso tenero (tipo IV), la fase di fresatura può dirsi conclusa. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
9.
Fase facoltativa
Dopo aver preparato l’aspetto coronale dell’osteotomia, procedere con la fresa spirale da 4,85 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso medio (tipo II e III). Procedere con la fresa spirale da 5,25 mm fino alla profondità desiderata per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I). La velocità di fresatura consigliata è di 900–1.200 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 4,85 mm per osso medio (tipo II e III) Fresa spirale da 5,25 mm per osso denso (tipo I) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto di diametro 6 mm in osso denso (tipo I), si consiglia l’utilizzo di un maschiatore. • Strumenti necessari Maschiatore per osso (TAP685, TAP635 o TAP6185) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
40
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale Di seguito viene descritto un approccio opzionale per la preparazione del sito implantare. Ne risulterà un’osteotomia a gradini, con apice di dimensioni inferiori per l’alloggiamento del cono apicale dell’impianto. Per la realizzazione di un’osteotomia a gradini, utilizzare una fresa spirale finale più corta di 3 mm rispetto alla lunghezza prevista per l’impianto. Gli esempi riportati di seguito si applicano unicamente a ossa di densità media. Impianto Certain® standard di diametro 3,25 mm in osso medio 1. Procedere come indicato ai punti 1–4 a pagina 20–21. 2.
Procedere con la fresa spirale da 2,75 mm fino a 3 mm dalla profondità desiderata.
Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 4 mm in osso medio 1. Procedere come indicato ai punti 1–4 a pagina 28. 2.
Procedere con la fresa spirale da 3 mm fino a 3 mm dalla profondità desiderata.
3.
Usando il preparatore di spalla, preparare il tessuto osseo per l’inserimento della vite di copertura svasata da 4,5 mm dell’impianto con diametro di 4 mm per il posizionamento sottocrestale. • Strumenti necessari Connessione interna Certain – Preparatore di spalla (ICD100) – (fresare fino al limite superiore della linea laser per il posizionamento sottocrestale) Connessione esterna – Preparatore di spalla (CD100) – (fresare fino al centro della linea laser per il posizionamento sottocrestale) Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 5 mm in osso medio 1. Procedere come indicato ai punti 1–6 a pagina 33–34. 2.
Procedere con la fresa spirale da 3,85 mm fino a 3 mm dalla profondità desiderata. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
Impianto Certain standard di diametro 6 mm in osso medio 1. Procedere come indicato ai punti 1–8 a pagina 38–40. 2.
Procedere con la fresa spirale da 4,85 mm fino a 3 mm dalla profondità desiderata. Procedere alla fase 1 a pagina 42 per il posizionamento dell’impianto.
41
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti con connessione interna Certain® e impianti con connessione esterna Sistema di inserimento No-Touch™
42
1.
Estrarre il contenuto dalla confezione contenente l’impianto.
2.
Un assistente non sterile deve sollevare la pellicola di protezione dal contenitore esterno e far cadere il contenitore interno dell’impianto No-Touch sul telo sterile.
3.
Collocare il contenitore interno No-Touch dell’impianto nella posizione appropriata sul tray chirurgico.
4.
Sollevare la pellicola di protezione del contenitore interno fino ad esporre l’impianto e la vite di copertura.
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale (Continua) Impianti con connessione interna Certain® e impianti con connessione esterna 5.
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando lo strumento di inserimento dell’impianto Certain (IIPDTS o IIPDTL). NOTA - Gli impianti Certain PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm e 4/3 mm e gli impianti Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm richiedono l’uso di uno strumento di inserimento MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL) contrassegnato da una banda viola sull’attacco. La connessione interna del MicroMiniplant è più piccola della connessione interna Certain standard degli impianti da 4, 5 e 6 mm di diametro. I codici articolo sono identificabili sul lato della punta dello strumento.
oppure Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando la connessione per contrangolo. Trasportare l’impianto nel cavo orale rivolto verso l’alto per evitare che si possa inavvertitamente staccare dalla connessione. • Strumenti necessari Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o IIPDTL) o connessione per contrangolo
6.
Inserire l’impianto nel sito preparato, ad una velocità compresa tra 15 e 20 giri al minuto. Spesso il contrangolo si arresta prima che l’impianto sia completamente alloggiato. In presenza di osso denso (tipo I) si raccomanda di maschiare il sito con un maschiatore per osso denso prima del posizionamento dell’impianto.
7.
Per rimuovere lo strumento di inserimento Certain dall’impianto, tirare verso l’alto e verso l’esterno. Per rimuovere il dispositivo di montaggio dell’impianto, posizionare la chiave aperta sul dispositivo di montaggio. Allentare la vite in cima al dispositivo di montaggio con un driver con esagono grande o con la punta del driver con esagono grande inserita nel driver per contrangolo e ruotare in senso antiorario. Dopo avere allentato completamente la vite, ruotare leggermente in senso antiorario la chiave aperta per rimuovere contemporaneamente la parte superiore del dispositivo di montaggio e la chiave. • Strumenti necessari Chiave aperta (CW100), connessione con esagono grande (RASH3) e driver per contrangolo (CATDB con CADD1) o un driver con esagono grande (PHD02N)
43
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale (Continua) Impianti con connessione interna Certain® e impianti con connessione esterna 8.
Prelevare la vite di copertura dal contenitore No-Touch™ con lo strumento per l’inserimento dell’impianto o con l’avvitatore con esagono grande e posizionarla sull’impianto. NOTA - Quando si utilizza lo strumento di inserimento dell’impianto Certain, ridurre il valore di torque sull’unità chirurgica a 10 Ncm.
• Strumenti necessari Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o IIPDTL) Avvitatore con esagono grande (PHD02N) oppure Prelevare la vite di copertura dal contenitore dell’impianto No-Touch con l’avvitatore con esagono piccolo (PHD00N) e posizionarla sull’impianto. NOTA - A questo punto, invece di una vite di copertura è possibile posizionare un pilastro di guarigione provvisorio per chirurgia monofase.
9.
44
Chiudere il tessuto e suturare.
Posizionamento sottocrestale corretto di impianti conici
A causa delle differenze geometriche tra gli impianti conici e cilindrici, si rendono necessarie numerose ed importanti modifiche nella tecnica di esecuzione.
15 13 11,5
In tutte le procedure di inserimento di impianti conici, al momento della preparazione dell’osteotomia il chirurgo dovrà determinare la posizione verticale appropriata dell’impianto (sopracrestale, crestale o sottocrestale). Il chirurgo deve preparare l’osteotomia conica in modo tale che, quando l’impianto sarà completamente alloggiato, la piattaforma di connessione si trovi nella posizione desiderata. Le repliche per impianti conici (NTDI) sono progettate per simulare la posizione dell’impianto conico prima dell’effettivo alloggiamento. Dopo aver preparato l’osteotomia con la fresa di preparazione finale, aspirare l’osteotomia per rimuovere i residui. Selezionare la replica NTDI adatta e posizionarne l’estremità conica nell’osteotomia. Verificare la posizione della piattaforma (crestale o sottocrestale) della replica NTDI rispetto all’osso adiacente. Questa posizione identifica il punto in cui verrà collocata la piattaforma dell’impianto conico una volta inserita correttamente. Durante il posizionamento con l’unità chirurgica, se la piattaforma dell’impianto conico dovesse risultare più alta rispetto all’osso di quanto non fosse la piattaforma della replica NTDI, il chirurgo dovrebbe considerare l’uso della chiave cilindrica per completare il posizionamento dell’impianto, in modo che la parte conica del corpo dell’impianto si adatti correttamente alla parte conica dell’osteotomia (Figura 1. Posizionamento sottocrestale corretto). Una sovrapreparazione del sito dal punto di vista della profondità e il successivo posizionamento dell’impianto in posizione crestale possono ingenerare la presenza di uno spazio conico vuoto attorno alla porzione apicale e coronale dell’impianto conico, con un impegno minimo delle spire dell’osso (Figura 2. Posizionamento sottocrestale sovrapreparato). In conseguenza di ciò, si potrebbe verificare una riduzione del contatto tra impianto e osteotomia. In questo caso il contatto tra l’impianto e l’alveolo osseo si limiterebbe alla porzione a pareti parallele dell’impianto, con conseguente riduzione della stabilità. Una sottopreparazione della profondità dell’osteotomia con successivo inserimento dell’impianto in posizione più apicale rispetto alla profondità preparata potrebbe causare una spanatura del sito ricevente con conseguente riduzione della stabilità primaria (Figura 3. Posizionamento sottocrestale sottopreparato).
10 8,5 7
Figura 1 Posizionamento sottocrestale corretto di un impianto di 11,5 mm
15 13 11,5 10 8,5 7
Figura 2 Posizionamento sottocrestale sovrapreparato di un impianto di 11,5 mm
15 13 11,5 10 8,5 7
Figura 3 Posizionamento sottocrestale sottopreparato di un impianto di 11,5 mm
45
Fresa conica (QSD) per impianti conici BIOMET 3i
Le frese coniche a quattro lame taglienti (Quad Shaping Drill, QSD) sono utilizzate per preparare l’osteotomia per il posizionamento degli impianti conici BIOMET 3i. Il sistema di misurazione della profondità BIOMET 3i prevede tacche di profondità sulle frese spirale ACT® corrispondenti al posizionamento degli impianti mediante procedure ben consolidate. Il protocollo originale BIOMET 3i si attiene ai principi di protezione dell’impianto dal carico prematuro mediante il posizionamento sottocrestale.
NOTA - Durante la preparazione dell’osteotomia, far avanzare la fresa di preparazione nell’osteotomia esercitando una lieve pressione. La necessità di premere con forza sulla fresa può indicare che è necessario sostituirla, che è necessario maschiare o che la precedente profondità di fresatura era insufficiente.
{*
Per la valutazione della profondità corretta, le frese coniche QSD sono provviste di riferimenti geometrici invece delle marcature a laser. Il clinico deve conoscere bene questi riferimenti, onde evitare la sottopreparazione o sovrapreparazione dell’osteotomia.
Sottocrestale Crestale Sopracrestale
Velocità delle frese coniche QSD Le frese coniche QSD devono essere utilizzate a una velocità compresa tra 1.200 e 1.500 giri al minuto.
Scanalature taglienti porzione parallela
Le frese coniche QSD tagliano in modo molto efficace; ridurre la pressione esercitata verso il basso permette di evitare eccessive vibrazioni. Utilizzo delle frese coniche QSD • Per il posizionamento crestale o sottocrestale dell’impianto, fresare fino alla sommità del riferimento di profondità crestale o sottocrestale della fresa conica QSD (a tutta profondità – vedere illustrazione a lato). • Non eseguire movimenti di andata e ritorno durante la fresatura (come si fa abitualmente con una fresa spirale) mentre si pratica l’osteotomia. La fresa conica QSD va fatta avanzare fino alla profondità desiderata e infine estratta dal sito senza movimenti di andata e ritorno. • Una volta raggiunta la profondità desiderata, la fresa deve essere prima fermata e poi rimossa in asse dal sito implantare. Se non è possibile rimuoverla con facilità, trasmettere degli impulsi brevi e intervallati al comando a pedale mentre la si solleva verso l’alto. Oltre a mantenere l’integrità del sito dell’osteotomia, questa tecnica ottimizza il recupero dell’osso autologo dalle scanalature della fresa. • Durante il posizionamento di un impianto conico in osso tenero (tipo IV), il chirurgo deve valutare la possibilità di ridurre le dimensioni dell’osteotomia scegliendo una fresa di preparazione di una misura più piccola (ad esempio, per l’inserimento di un impianto conico di 5 mm di diametro x 10 mm di lunghezza in osso tenero di tipo IV, scegliere una fresa di preparazione di 4 mm di diametro x 10 mm di lunghezza e inserire direttamente l’impianto). • Per il posizionamento di un impianto conico in osso denso (tipo I), si raccomanda al clinico di maschiare l’osteotomia.
46
Scanalature taglienti porzione conica
ACT
QSD
Apice tagliente
NTDI
Riferimenti di profondità sulle frese coniche QSD rispetto ai corrispondenti riferimenti di profondità sulle repliche NTDI e sulle frese ACT per impianti conici di 11,5 mm di lunghezza. *Tacche di profondità gengivali – Queste tacche di profondità non vengono usate nella procedura chirurgica a cui si riferisce il presente manuale.
Replica per il posizionamento di impianti conici (NTDI)
Le repliche NTDI per impianti conici vengono usate per simulare la posizione della piattaforma implantare prima del posizionamento effettivo.
Punto 1 Quando si utilizzano le repliche NTDI e dopo la preparazione dell’osteotomia con la fresa di preparazione finale, aspirare l’osteotomia per accertarsi che non contenga frammenti di osso (Figura 1).
Punto 2 Verificare la posizione della piattaforma della replica NTDI rispetto alla cresta ossea. In questo modo si controllerà anche la profondità dell’osteotomia creata. La piattaforma della replica NTDI deve trovarsi allo stesso livello a cui si desidera posizionare la piattaforma dell’impianto. Nel caso la replica NTDI si trovi troppo in alto rispetto alla posizione desiderata, è necessario ripreparare il sito fino alla profondità corretta. Se invece la replica NTDI si trova in una posizione troppo profonda rispetto alla posizione prescelta, il sito è stato in qualche misura sovrapreparato. In tal caso, per garantire un corretto innesto dell’impianto, occorrerà inserirlo alla profondità indicata dalla replica NTDI. In alternativa, si può considerare di utilizzare un impianto più lungo. Il clinico può anche decidere di verificare ulteriormente la posizione della replica NTDI tramite una radiografia (Figura 2).
Figura 1
Punto 3 L’impianto, una volta inserito, dovrebbe raggiungere esattamente la posizione precedentemente occupata dalla replica NTDI. Nel caso in cui la piattaforma implantare risultasse posizionata più in alto rispetto alla cresta ossea di quella della replica NTDI precedentemente utilizzata, o qualora l’unità chirurgica si arrestasse prima del posizionamento completo dell’impianto a causa di un torque insufficiente, potrebbe essere opportuno terminare correttamente l’inserimento utilizzando la chiave cilindrica (Figura 3).
Figura 2
Queste direttive contribuiscono a garantire un buon contatto tra l’osso e l’impianto e una stabilità ottimale dell’impianto stesso.
Figura 3
Se la forza applicata per la finalizzazione del posizionamento dell'impianto conico dovesse essere eccessiva, rimuovere l'impianto e ripreparare il sito con il maschiatore. Procedere quindi con l'inserzione dell'impianto previsto.
47
Maschiatori per osso e kit maschiatori per osso per impianti conici (NTAPK)
Maschiatori per osso denso Per l’inserimento di un impianto conico in osso denso (tipo I), il clinico dovrebbe considerare la maschiatura dell’osteotomia prima del posizionamento dell’impianto (Figura 1).
Osteotomia da 8,5 mm
Osteotomia da 11,5 mm
I maschiatori per osso denso permettono di filettare completamente l’intera osteotomia. I maschiatori per osso denso corrispondono per lunghezza e diametro ai diversi impianti conici (Figura 2). Nota - I maschiatori per osso denso illustrati in questa pagina sostituiscono i maschiatori conici standard.
Kit maschiatori per impianto conico (NTAPK) Da utilizzare con impianti conici in osso denso Durante il posizionamento di un impianto conico, può rendersi necessario maschiare l’osteotomia, soprattutto in presenza di osso denso. Il kit di maschiatori per osso denso include un maschiatore specifico, adatto a ciascun impianto conico, che in questo modo agevola la preparazione specifica di supporto al posizionamento finale dell’impianto.
Kit maschiatori per impianti conici (NTAPK)
48
Figura 1
Figura 2
Osteotomia da 13 mm
Tray chirurgico per impianti conici (QNTSK)
Schema sequenziale d’uso del tray chirurgico con riferimento alle illustrazioni del manuale chirurgico Il tray chirurgico (QNTSK) per impianti conici è stato numerato per indicare le fasi del protocollo di posizionamento dell’impianto. Il protocollo di posizionamento dell’impianto illustrato nel presente manuale usa la stessa numerazione sequenziale del tray chirurgico.
Primo piano del tray chirurgico con sequenza chirurgica numerata.
49
Protocollo chirurgico di riferimento rapido
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa conica QSD da 3,25 mm QSD3211
Replica da 3,25 mm NTDI3211
Maschiatore per osso denso MicroMiniplant (opzionale) MTAP1 Vite di copertura IMMCS1
Vite di copertura MMCS1
Fresa iniziale a punta ACTPSD
Impianto da 3,25 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 52.
Impianti conici Certain PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 4 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa conica QSD da 3,25 mm QSD3211 (fresa finale per osso tenero)
Fresa conica QSD da 4 mm QSD411
Maschiatore per osso denso da 4 mm (opzionale) NTAP411
Replica da 4 mm NTDI411
Vite di copertura IMCSF34
Prep. di spalla ICD100
Vite di copertura ICS375
Vite di copertura CS375
Fresa iniziale a punta ACTPSD
Impianto da 4 mm (D) x 4,1 mm (C) x 3,4 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 4 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 54.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per tutte le frese è di 1.200–1.500 giri/min.
• Le frese coniche QSD devono essere usate senza movimenti di andata e ritorno. • La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min. • Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm. • Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura. • Per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV), si consiglia di sottodimensionare l’osteotomia al diametro della fresa di preparazione immediatamente precedente. • Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
50
Protocollo chirurgico di riferimento rapido (Continua)
(D) = diametro (mm) (C) = collare (mm) (P) = piattaforma (mm) (L) = lunghezza (mm)
Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm, impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 5 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa conica QSD da 3,25 mm QSD3211
Fresa conica QSD da 4 mm QSD411 (fresa finale per osso tenero)
Fresa conica QSD da 5 mm QSD511
Maschiatore per osso denso da 5 mm (opzionale) NTAP511 Replica da 5 mm NTDI511 Vite di copertura ICSF41
Vite di copertura ICS500
Vite di copertura CS500
Fresa iniziale a punta ACTPSD
Impianto da 5 mm (D) x 5 mm (C) x 4,1 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 5 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 57.
Impianti conici Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm, impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 6 mm con esagono esterno
Fresa spirale da 2 mm
Fresa conica QSD da 3,25 mm QSD3211
Fresa conica QSD da 4 mm QSD411
Fresa conica QSD da 5 mm QSD511 (fresa finale per osso tenero)
Fresa conica QSD da 6 mm QSD611
Replica da 6 mm NTDI611
Maschiatore per osso denso da 6 mm (opzionale) NTAP611
Vite di copertura ICSF50
Vite di copertura ICS600
Vite di copertura CS600
Fresa iniziale a punta ACTPSD
Impianto da 6 mm (D) x 6 mm (C) x 5,0 mm (P) x 11,5 mm (L)
Impianto da 6 mm (D) x 11,5 mm (L)
Per istruzioni dettagliate, vedere a pagina 60.
NOTA - • La velocità di fresatura consigliata per tutte le frese è di 1.200–1.500 giri/min.
• Le frese coniche QSD devono essere usate senza movimenti di andata e ritorno. • La velocità consigliata per il posizionamento dell’impianto è di 15–20 giri/min. • Il torque di posizionamento dell’impianto può superare i 50 Ncm. • Per il posizionamento dell’impianto in osso denso (tipo I), si raccomanda la maschiatura. • Per il posizionamento dell’impianto in osso tenero (tipo IV), si consiglia di sottodimensionare l’osteotomia al diametro della fresa di preparazione immediatamente precedente. • Per il completo alloggiamento dell’impianto nell’osteotomia può rendersi necessario l’uso della chiave cilindrica.
51
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con connessione esterna
3,4 2,5
3,4 0,7
1,25
1,25
1,9
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti conici MicroMiniplant con connessione interna Certain di diametro 3,25 mm e degli impianti conici MicroMiniplant con connessione esterna di diametro 3,25 mm si rimanda alla pagina 50. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. Impostare la velocità della fresa a 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
Fase finale di fresatura per impianti conici da 3,25 mm in osso di ogni densità 4a.
52
Procedere con una fresa conica QSD da 3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
1,9
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti conici MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm con connessione interna Certain® e impianti conici MicroMiniplant di diametro 3,25 mm con connessione esterna Preparazione per il posizionamento di impianti conici da 3,25 mm in osso di ogni densità
Fase facoltativa
4b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
4c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 3,25 mm (viola) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 3,25 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata. Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto da 3,25 mm in osso denso (tipo I), si raccomanda l’uso di un maschiatore per osso denso. • Strumenti necessari Maschiatore per osso denso (NTAP32XX) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
53
3,4
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna
4,1 4,1
4,1
2,4
2,7 0,7
1,25
1,25
1,25
2,4
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti conici Certain PREVAIL di diametro 4/3 mm, degli impianti conici con connessione interna Certain di diametro 4 mm e degli impianti conici con connessione esterna di diametro 4 mm si rimanda alla pagina 50. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. Impostare la velocità della fresa a 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 4/3 mm e per gli impianti conici da 4 mm in osso tenero (tipo IV) 4a.
54
Procedere con una fresa conica QSD da 3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
2,4
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 4/3 mm e degli impianti conici di diametro 4 mm in osso tenero (tipo IV) 4b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura. NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento sottocrestale di un impianto da 4 mm è necessario usare un preparatore di spalla ICD100 per preparare il margine prima di posizionare l’impianto. Il preparatore di spalla ICD100 non è necessario per il posizionamento crestale e sopracrestale degli impianti da 4 mm.
4c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 3,25 mm (viola) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 3,25 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata.
Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 4/3 mm e per gli impianti conici da 4 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I) 5a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
55
Protocollo chirurgico sottocrestale (Continua) Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 4/3 mm, impianti conici di diametro 4 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 4 mm con connessione esterna Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 4/3 mm e degli impianti conici di diametro 4 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I) 5b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
5c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 4 mm (blu) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 4 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata.
5d.
Preparare la spalla dell’osteotomia con un ICD100 per alloggiare la vite di copertura per l’impianto da 4 mm. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento sottocrestale di un impianto da 4 mm è necessario usare un preparatore di spalla ICD100 per preparare il margine prima di posizionare l’impianto. Il preparatore di spalla ICD100 non è necessario per il posizionamento crestale e sopracrestale degli impianti da 4 mm.
Fase facoltativa
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto da 4 mm in osso denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per osso denso. • Strumenti necessari Maschiatore per osso denso (NTAP4XX) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
56
4,1 5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale ®
®
Impianti conici Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna
2,7
5,0
5,0
0,7
1,25
1,25
3,2
1,25
3,2
3,2
Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti conici Certain PREVAIL di diametro 5/4 mm, degli impianti conici con connessione interna Certain di diametro 5 mm e degli impianti conici con connessione esterna di diametro 5 mm si rimanda alla pagina 51. 1.
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. Impostare la velocità della fresa a 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4a.
Procedere con una fresa conica QSD da 3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
57
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm, impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 5/4 mm e per gli impianti conici di diametro 5 mm in osso tenero (tipo IV) 5a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 5/4 mm e degli impianti conici di diametro 5 mm in osso tenero (tipo IV) 5b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
5c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 4 mm (blu) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 4 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 5/4 mm e per gli impianti conici da 5 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I) 6a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia con una fresa conica QSD da 5 mm (QSD5XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto.
58
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 5/4 mm, impianti conici di diametro 5 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 5 mm con connessione esterna Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 5/4 mm e degli impianti conici di diametro 5 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
Fase facoltativa
6b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
6c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 5 mm (gialla) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 5 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata.
Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto da 5 mm in osso denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per osso denso. • Strumenti necessari Maschiatore per osso denso (NTAP5XX) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
59
5,0
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm, impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna Per una guida di riferimento rapido al posizionamento degli impianti conici Certain PREVAIL di diametro 6/5 mm, degli impianti conici con connessione interna Certain di diametro 6 mm e degli impianti conici con connessione esterna di diametro 6 mm si rimanda alla pagina 51. 1.
6,0 0,7
1,25
1,25
2,7
6,0
6,0
3,9
1,25
3,9
Una volta individuato il sito implantare, marcarlo con la fresa iniziale a punta ACT® o con la fresa rotonda e perforare l’osso corticale. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa iniziale a punta ACT (ACTPSD) Fresa rotonda (RD100 o DR100)
2.
Procedere con la fresa spirale iniziale fino a circa 7 mm, quindi verificare la direzione con la parte sottile dell’indicatore di direzione. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. Continuare a penetrare nell’osso fino alla profondità desiderata. Impostare la velocità della fresa a 1.200–1.500 giri/min. • Strumenti necessari Fresa spirale da 2 mm Indicatore di direzione (DI100 o DI2310)
3.
Verificare la direzione e la posizione della preparazione inserendo la parte sottile dell’indicatore di direzione nell’osteotomia. Far passare del filo interdentale attraverso il foro per prevenire l’ingestione accidentale. A questo punto, è possibile utilizzare anche una sonda graduata radiografica Gelb. • Strumenti necessari Indicatore di direzione (DI100 o DI2310) Sonda graduata radiografica Gelb (XDGXX)
4.
60
Procedere con una fresa conica QSD da 3,25 mm (QSD32XX) della stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
3,9
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm, impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna
5.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia con una fresa conica QSD da 4 mm (QSD4XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 6/5 mm e per gli impianti conici di diametro 6 mm in osso tenero 6a.
Riprendere la preparazione dell’osteotomia con una fresa conica QSD da 5 mm (QSD5XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 6/5 mm e degli impianti conici di diametro 6 mm in osso tenero (tipo IV) 6b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
6c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 5 mm (gialla) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 5 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata.
61
Protocollo chirurgico sottocrestale Impianti conici Certain® PREVAIL® di diametro 6/5 mm, impianti conici di diametro 6 mm con connessione interna Certain e impianti conici di diametro 6 mm con connessione esterna Fase di fresatura finale per gli impianti conici PREVAIL di diametro 6/5 mm e per gli impianti conici di diametro 6 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I) Riprendere la preparazione dell’osteotomia 7a. con una fresa conica QSD da 6 mm (QSD6XX) di lunghezza equivalente a quella dell’impianto da posizionare. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
Preparazione per il posizionamento degli impianti conici PREVAIL di diametro 6/5 mm e degli impianti conici di diametro 6 mm in osso medio (tipo II e III) e denso (tipo I)
Fase facoltativa
7b.
Prima di procedere con la replica NTDI, aspirare l’osteotomia per rimuovere eventuali frammenti prodotti dalla fresatura.
7c.
Inserire l’estremità conica della replica NTDI da 6 mm (verde) avente la stessa lunghezza dell’impianto da posizionare. In questo modo si simulerà la posizione della piattaforma dell’impianto rispetto alla cresta ossea. Se la posizione della replica NTDI non indica la corretta profondità dell’osteotomia, ripreparare il sito con la corrispondente fresa conica QSD da 6 mm oppure, se il sito è stato sovrapreparato, considerare l’uso di un impianto più lungo. Rivalutare il corretto posizionamento con una replica NTDI di lunghezza adeguata. Fase facoltativa di maschiatura per osso denso (tipo I) Se si sta posizionando un impianto da 6 mm in osso denso (tipo I), si raccomanda l’uso un maschiatore per osso denso. • Strumenti necessari Maschiatore per osso denso (NTAP6XX) Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica (RE100 o RE200) Procedere alla fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto. Per ulteriori informazioni sui diversi tipi di densità ossea, vedere a pagina 14.
62
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain® e impianti conici con connessione esterna Sistema di inserimento No-Touch™ 1.
Estrarre il contenuto dalla confezione contenente l’impianto.
2.
L’assistente non sterile deve sollevare la pellicola di protezione dal contenitore esterno e far cadere il contenitore interno dell’impianto No-Touch sul telo sterile.
3.
Collocare il contenitore interno No-Touch dell’impianto nella posizione appropriata sul tray chirurgico.
4.
Sollevare la pellicola di protezione del contenitore interno fino ad esporre l’impianto e la vite di copertura.
63
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale (Continua) Impianti conici con connessione interna Certain® e impianti conici con connessione esterna 5.
Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando lo strumento di inserimento dell’impianto Certain. NOTA - Gli impianti conici Certain PREVAIL® di diametro 3/4/3 mm, gli impianti conici di diametro 4/3 mm e gli impianti conici Certain MicroMiniplant™ di diametro 3,25 mm richiedono l’uso di uno strumento di inserimento MicroMiniplant dedicato (IMPDTS o IMPDTL) contrassegnato da una banda viola sull’attacco. La connessione interna del MicroMiniplant è più piccola della connessione interna Certain standard degli impianti da 4, 5 e 6 mm di diametro. I codici articolo sono identificabili sul lato dello strumento.
oppure Prelevare l’impianto dal tray chirurgico usando la connessione per contrangolo. Trasportare l’impianto nel cavo orale rivolto verso l’alto per evitare che si possa inavvertitamente staccare dalla connessione. • Strumenti necessari Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o IIPDTL) o connessione per contrangolo (MDR10) 6.
Inserire l’impianto nel sito preparato, ad una velocità compresa tra 15 e 20 giri al minuto. Spesso il contrangolo si arresta prima che l’impianto sia completamente alloggiato. La posizione dell’impianto deve coincidere con quella precedentemente assunta dalla replica NTDI, altrimenti vi è il rischio che l’impianto e l’osteotomia non combacino perfettamente. In presenza di osso denso (tipo I) si raccomanda di maschiare il sito con un maschiatore per osso denso prima del posizionamento dell’impianto.
7.
L’alloggiamento finale dell’impianto può richiedere l’uso dell’attacco di modifica e della chiave cilindrica. • Strumenti necessari Chiave cilindrica (WR150) Attacco di modifica Certain (IRE100 o IRE200) o attacco di modifica MicroMiniplant (IMRE100 o IMRE200) Attacco di modifica per connessione esterna (RE100 o RE200)
8.
Per rimuovere l’attacco di modifica Certain dall’impianto, tirare verso l’alto e verso l’esterno. Per rimuovere il dispositivo di montaggio dell’impianto, posizionare la chiave aperta sul dispositivo di montaggio. Allentare la vite in cima al dispositivo di montaggio con un driver con esagono grande o con la punta del driver con esagono grande inserita nel driver per contrangolo e ruotare in senso antiorario. Dopo aver allentato la vite, ruotare leggermente la chiave aperta in senso antiorario prima di rimuovere il dispositivo di montaggio. Il dispositivo di montaggio può essere estratto dal cavo orale con la chiave aperta. • Strumenti necessari Chiave aperta (CW100), punta del driver con esagono grande (RASH3) e driver per contrangolo (CATDB con CADD1) o un driver con esagono grande (PHD02N)
64
Protocollo di posizionamento dell’impianto in posizione sottocrestale (Continua) Impianti conici con connessione interna Certain® e impianti conici con connessione esterna 9.
Prelevare la vite di copertura dal contenitore No-Touch™ con lo strumento per l’inserimento dell’impianto o con l’avvitatore con esagono grande e posizionarla sull’impianto. NOTA - Quando si utilizza lo strumento di inserimento dell’impianto Certain, ridurre il valore di torque sull’unità chirurgica a 10 Ncm.
• Strumenti necessari Strumento di inserimento dell’impianto (IIPDTS o IIPDTL) Avvitatore con esagono grande (PHD02N) oppure Prelevare la vite di copertura dal contenitore dell’impianto No-Touch con l’avvitatore con esagono piccolo (PHD00N) e posizionarla sull’impianto. NOTA - A questo punto, invece di una vite di copertura è possibile posizionare un pilastro di guarigione provvisorio per chirurgia monofase.
10.
Chiudere il tessuto e suturare.
65
Protocollo chirurgico a gradini per il posizionamento di impianti in posizione sottocrestale Impianti conici con connessione interna Certain® e impianti conici di diametro 4 mm, 5 mm e 6 mm con connessione esterna Potrebbe rendersi necessaria la preparazione dell’aspetto coronale delll’osteotomia, come illustrato nella figura. Gli esempi riportati di seguito si applicano unicamente a osso di densità media. Impianto conico di diametro 4 mm 1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa QSD da 3,25 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una fresa QSD da 4 mm x 8,5 mm (QSD485). In questo modo verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella regione dell’osso spongioso porterà a un leggero sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min.
2.
Rifinire l’osteotomia con il preparatore di spalla ICD100 per alloggiare la vite di copertura per l’impianto da 4 mm. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. NOTA IMPORTANTE - Per il posizionamento sottocrestale di un impianto da 4 mm è necessario usare un preparatore di spalla ICD100 per preparare il margine prima di posizionare l’impianto. Il preparatore di spalla ICD100 non è necessario per il posizionamento crestale e sopracrestale degli impianti da 4 mm. Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto.
Impianto conico di diametro 5 mm 1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa conica da 4 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una fresa QSD da 5 mm x 8,5 mm (QSD585). In questo modo verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella regione dell’osso spongioso porterà a un leggero sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto.
Impianto conico di diametro 6 mm 1.
Dopo aver preparato l’osteotomia con una fresa QSD da 5 mm di lunghezza adeguata, rifinire con una fresa QSD da 6 mm x 8,5 mm (QSD685). In questo modo verrà creata nell’osso corticale denso un’osteotomia di dimensioni adatte a ricevere l’impianto, mentre nella regione dell’osso spongioso porterà a un leggero sottodimensionamento dell’osteotomia che consentirà una certa compressione. La velocità di fresatura consigliata è di 1.200–1.500 giri/min. Vedere la fase 1 a pagina 63 per il posizionamento dell’impianto.
66
Bone profiler
Pilastri di guarigione per profili di emergenza (EP®) Per eseguire la svasatura dell’osso che deve ricevere il pilastro di guarigione EP sono disponibili i perni guida del bone profiler e i corrispondenti bone profiler EP. Questi strumenti sono particolarmente utili nei protocolli con una sola fase chirurgica, quando l’impianto viene inserito in posizione sottocrestale.
Tecnica di svasatura dell’osso mediante bone profiler • Il bone profiler EP scorre sul relativo perno guida.
Se l’impianto viene inserito in posizione sottocrestale ed è indicato l’uso del pilastro di guarigione EP, l’aspetto coronale dell’osteotomia deve essere preparato in modo da alloggiare la svasatura personalizzata del pilastro di guarigione EP. • Il bone profiler EP crea una svasatura nella cresta ossea.
I bone profiler EP corrispondono alle dimensioni dei pilastri di guarigione EP
NOTA - Sono disponibili pilastri di guarigione e coping da impronta senza profili di emergenza se si preferisce evitare l’uso dei bone profiler durante interventi a una o due fasi chirurgiche.
Perno guida del bone profiler bicomponente con connessione interna Certain® (IBPGP) L’impianto con connessione interna Certain richiede un perno guida del bone profiler dedicato, utilizzabile con i bone profiler EP esistenti. Questo nuovo design bicomponente consente al perno di innestarsi nella connessione interna dell’impianto. La connessione esagonale impedisce il serraggio del perno nell’impianto durante l’azione di svasatura dell’osso, rendendone più semplice la rimozione. Si raccomanda di lubrificare la parte superiore del perno guida con un lubrificante adeguato, ad esempio con un unguento a base di tetraciclina. Quando si usano i bone profiler, non superare la velocità di 50 giri/min.
Perno guida del bone profiler bicomponente con connessione interna Certain
• La svasatura del pilastro EP corrisponde alla svasatura del relativo bone profiler EP.
• Pilastro di guarigione EP alloggiato adeguatamente nell’impianto in posizione sottocrestale.
Perno guida del bone profiler monocomponente con connessione esterna
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Registrazione dei rapporti di posizione
Chirurgo 1. Per il posizionamento chirurgico di un impianto BIOMET 3i, attenersi al protocollo normale descritto nelle sezioni precedenti.
Registrazione dei rapporti di posizione 2. È possibile eseguire un index coping chirurgico nella prima o nella seconda fase per facilitare la fabbricazione di una ricostruzione provvisoria. Questa operazione può essere effettuata usando un coping da impronta pick-up (o un cilindro provvisorio esagonale) con ritenzione, una vite per ceratura e un materiale da impronta di tipo medium-heavy.
Creazione di un index coping chirurgico 3. Selezionare il coping da impronta pick-up adatto facendolo corrispondere al diametro della piattaforma dell’impianto. Attivare le alette con il dispositivo attivatore QuickSeat®. Posizionare il coping da impronta pick-up o il cilindro provvisorio nell’impianto, allineare l’esagono e premere fermamente fino ad avvertire uno scatto al tatto. Posizionare il coping da impronta pick-up o il cilindro provvisorio sull’impianto e innestare l’esagono. Avvitare la vite del coping da impronta pick-up o la vite per ceratura nell’impianto e serrare bene con le dita. Serrare la vite usando l’avvitatore con esagono grande. Nel caso in cui il coping da impronta toccasse i denti adiacenti, potrebbe rendersi necessario modificarlo con una fresetta. 4.
Alloggiato
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Non alloggiato
Se viene praticato un intervento chirurgico transmucoso o se l’index coping viene effettuato nell’intervento chirurgico di fase II, fare una radiografia dell’interfaccia per verificare il completo inserimento del coping sull’impianto. Posizionare la lastra perpendicolarmente all’interfaccia del coping sull’impianto.
Registrazione dei rapporti di posizione
5.
Iniettare un materiale da impronta di tipo medium-heavy attorno al coping da impronta o al cilindro provvisorio e sopra le superfici occlusali dei denti adiacenti (circa 1,5 denti su ogni lato). Attendere che il materiale da impronta indurisca secondo le istruzioni del produttore. Una volta che il materiale si è indurito, togliere la vite del coping da impronta o la vite per ceratura con l’avvitatore con esagono grande. Togliere l’index coping chirurgico dal cavo orale. Inviare l’index coping al protesista affinchè sia inserito nella confezione per il laboratorio. Non inserire un analogo di laboratorio nell’index coping.
6.
Selezionare un pilastro di guarigione che corrisponda alla piattaforma dell’impianto, al diametro dell’EP® prescelto e all’altezza del colletto. Scegliere l’altezza del colletto effettuando la misura a partire dalla piattaforma dell’impianto fino al margine più alto del tessuto gengivale ed aggiungere 1 mm.
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Trattamento monofase L’impiego di una tecnica chirurgica bifase in un protocollo chirurgico monofase potrebbe comportare diversi vantaggi. Il fissaggio di un pilastro di guarigione monocomponente o bicomponente subito dopo l’inserimento di un impianto può eliminare la necessità di un secondo intervento. L’eliminazione del secondo intervento chirurgico riduce l’impatto traumatico e abbrevia i tempi del trattamento, mentre l’impianto bifase consente una certa flessibilità ricostruttiva. 1.
Dopo aver inserito completamente l’impianto, rimuovere il dispositivo di montaggio dall’impianto con connessione esterna.
2.
Selezionare il pilastro di guarigione monocomponente o il pilastro di guarigione Encode® in base al diametro dell’impianto, alla profondità del tessuto e al profilo di emergenza EP® della dimensione desiderata. oppure Selezionare il pilastro di guarigione monocomponente o bicomponente o il pilastro di guarigione Encode in base al diametro dell’impianto, alla profondità del tessuto e al profilo di emergenza EP della dimensione desiderata. Per inserire correttamente il pilastro di guarigione nell’impianto, potrebbe essere necessaria la svasatura dell’osteotomia mediante un bone profiler.
3.
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Serrare la vite del pilastro di guarigione monocomponente o bicomponente a 20 Ncm e suturare il tessuto molle circostante il pilastro di guarigione.
NOTE
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CATSM REV F 08/08