Anno 6 Numero 14
7 Gennaio 2016
Lo Strafalcione Periodico a cura dei ragazzi della scuola media di Levane Via Milano, 20 -52023 LEVANE-tel.0559788015- www.comprensivomochi.it
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
Costituzione della Repubblica italiana
RICOMINCIO DAL 3 Il progetto Il progetto "Ricomincio dal 3" nasce dalla collaborazione tra la cooperativa Kumbaya e il Forum per la pace e la cooperazione del Valdarno e trova poi il sostegno, anche finanziario, della sezione soci Coop di Montevarchi, del Comune di Montevarchi e della regione Toscana. Il suo scopo è quello di avvicinare i bambini e i ragazzi ai temi dei diritti e dei doveri, attraverso la conoscenza e l'approfondimento dell'articolo 3 della costituzione italiana. Abbiamo cercato di affrontare l'argomento con attività e giochi interattivi che permettessero ai ragazzi di partecipare attivamente e di avvicinarsi a questi temi con modalità a loro più familiari.
Le classi hanno mostrato interesse sia per gli argomenti presentati che per il lavoro in gruppo e la possibilità di confrontarsi tra compagni. Hanno scoperto che hanno sì tanti diritti ma anche doveri, e che questi sono caratterizzati dal rispetto per se stessi, per gli altri e per ciò che li circonda. Dai loro commenti emerge che il diritto dovere che fanno più fatica a rispettare é anche quello più desiderato e che vorrebbero impegnarsi a portare avanti: poter esprimere la propria opinione contando sull'ascolto e sul rispetto degli altri. Grazie alle prof. Anna e Rina e a tutti gli alunni! Raffaella e Ilaria
La nostra esperienza Quest’anno, a scuola, abbiamo partecipato al progetto”RICOMINCIO DA TRE”, con il quale abbiamo cercato di capire l’importanza e il significato dei diritti e dei doveri. Dopo aver lavorato in classe, il 17 Dicembre siamo usciti per le vie del paese di Levane a fare delle interviste alle persone per capire cosa 1
ne pensavano loro dei diritti e dei doveri. Dalle interviste che abbiamo fatto abbiamo capito che più o meno tutti la pensavano allo stesso modo. Credono di rispettare al meglio l’ambiente, ma non sono contenti di come lo si rispetta in generale e vorrebbero che qual cosa cambiasse. Inoltre, possiamo sintetizzare che: -
per chi viene da fuori mancano i parcheggi, gli abitanti di Levane rilevano che mancano luoghi di ritrovo e di aggregazione, ci vorrebbe maggiore partecipazione e maggiore collaborazione tra le persone per rendere il paese più accogliente tutti dovrebbero contribuire di più al bene comune maggiore attenzione verso gli anziani e i giovani una maggiore presenza dei sindaci fuori dai momenti non istituzionalizzati.
Giada: vive a Levane, si trova bene ha un lavoro. Ha trovato delle persone accoglienti; secondo lei l’ambiente non viene rispettato; lei prova ad rispettarlo il possibile. Il popolo di Levane secondo lei dovrebbe fare qualcosa in più per il proprio paese. Eugenio: vive a Levane da quando era piccolo ed è in pensione. Ha trovato delle persone accoglienti; secondo lui l’ambiente non si rispetta. Lui pensa di poter stare attento a cosa fa. Gli piacerebbe che Levane tornasse attiva.
Riportiamo qui sotto il riassunto di alcune di queste nostre interviste. Mirella: vive a Levane si trova bene e lavora come barista da 30 anni. Per fortuna ha trovato delle persone accoglienti; secondo lei l’ambiente non viene rispettato perché non viene fatta la raccolta differenziata. Anche lei afferma di non fare tutto quello che dovrebbe, ma lo vorrebbe. Le piacerebbe che a Levane ci fosse più solidarietà.
Marusca: vive a Montevarchi e lì non si trova bene. Ha un lavoro a Levane come parrucchiera. Ha trovato delle persone accoglienti; secondo lei a Levane non si rispetta l’ambiente. Lei lo rispetta facendo la raccolta differenziata. Le piacerebbe che a Levane ci fossero più negozi per movimentare un po’ il paese.
Gabriella: vive a Levane da sempre, si trova bene ed è in pensione. Ha trovato delle persone accoglienti; secondo lei l’ambiente si rispetta poco a Levane. Lei si impegna a fare il possibile. Le piacerebbe che Levane tornasse attiva come prima.
Fabrizio: lui ci ha detto che l’ambiente è abbastanza pulito ( lui fa lo spazzino di lavoro), fa la raccolta differenziata. 2
devono prendere provvedimenti. E’ importante che ognuno prenda quello di cui ha bisogno in quel momento e non cose più grandi o di altri colori. Marisa ci racconta che alcune famiglie rimangono in carico da loro per tanti anni, ma il loro obiettivo è quello di aiutarli solo per un periodo e poi renderli autonomi. Gli oggetti che sono alla Caritas sono quasi come nuovi o al massimo c’è un po’ di polvere, le cose che prendi non le puoi riportare . La signora che è alla Caritas è volontaria, cioè non viene pagata, quel lavoro lo fa per aiutare gli altri non per il denaro .
Mariangela: sta dal 1983 a Levane, ha trovato persone accoglienti e per lei l’ambiente non viene rispettato. Ama il suo lavoro di stilista. Barbara: lavora in un panificio, non vorrebbe cambiare nulla di Levane ( anche se mancano luoghi di aggregazione sociale). Per lei ci sono persone che rispettano la natura, anche se si potrebbe fare di più. Don Angelo: non ha sempre vissuto a Levane, si è trovato bene da subito. Lui fa personalmente la raccolta differenziata; pensa che le persone debbano cambiare la loro mentalità e capire che l’ambiente è importante. Le persone che abbiamo intervistato erano contente di rispondere e questa esperienza ci è piaciuta molto, perché abbiamo conosciuto persone nuove, abbiamo ascoltato le opinioni della gente e ci siamo divertiti.
Visita alla Caritas Appena entrati alla CARITAS abbiamo conosciuto una signora di nome Valentina. Ad aiutarla a tenere aperta questa attività ci sono altre due signore e insieme si trovano a lavorare in armonia. Il loro servizio si basa sull’offrire cibo e indumenti e anche lenzuoli a chi ne ha più bisogno, in questo periodo non vengono molte persone, ma quelle che vengono spesso sono di diverse nazionalità, tra le quali anche molti italiani. Questa signora fa questo servizio grazie alla proposta fattale da un’amica. Questo servizio va avanti da quasi 12 anni. Alla signora piace quando le persone vengono a prendere quello di cui hanno bisogno. Le persone che vengono a prendere i vestiti hanno una scheda personale con la segnalazione fatta dai Servizi Sociali del Comune di appartenenza . La signora Valentina scrive quello che i ”clienti” prendono. I “clienti” alcune volte lasciano dei soldi in offerta alla Caritas, con i quali i volontari comprano la roba che serve: scarpe, vestiti, lenzuoli e cibo. Questa visita è stata molto interessante e ci ha permesso di riflettere su un servizio che c’è nel paese e di cui non conoscevamo l’esistenza, ci ha colpito che sia gratuito
La Caritas Durante la nostra uscita, siamo stati anche alla Caritas, una importante realtà presente nel nostro paese. Alcuni di noi la conoscevano, per altri è stata una occasione per imparare a conoscerla. COME FUNZIONA LA CARITAS E A COSA SERVE? Le persone che vanno alla Caritas entrano uno alla volta; questo per garantire il diritto alla privacy. Quando la Caritas deve dare del cibo alle persone, deve controllare che queste siano segnalate dall’assistente sociale e che abbiano la scheda depositata. Parecchie di queste persone sono di origine nigeriana, ma ora abitano nel comune di Montevarchi. Ci sono anche marocchini e rumeni e in tutto le famiglie in carico alla Caritas sono 135. Alcune persone tutti i mesi vengono alla Caritas: se le stesse persone chiedono sempre le stesse cose è probabile che non ne abbiano bisogno o che le buttino averle utilizzate per non lavarl e. In questi casi gli addetti della Caritas
I DIRITTI E I DOVERI 3
canzoni le proprie idee, senza essere censurato/a, oppure quando in un’ assemblea ognuno esprime la propria opinione.
Abbiamo poi riflettuto in classe su alcuni diritti e doveri...
( abbiamo anche fatto dei giochi, che ci hanno fatto “pensare” divertendoci)
DIRITTO ALLA PROTEZIONE E ALLA CURA Questo diritto non è sempre rispettato. Riguarda il diritto dei bambini ad essere accuditi dai genitori, e non è un diritto scontato per tutti. Riguarda anche gli anziani, le persone bisognose che devono essere aiutate a vivere dignitosamente. Non viene rispettato quando un paese si trova in condizioni di guerra, o quando si parla di lavoro minorile. DIRITTO ALLA D'ESPRESSIONE
Quest’uomo ha dedicato la sua vita alla Libertà di espressione per i bambini Africani e per le persone di colore.
DIRITTO ALLA VITA Questo significa che le persone hanno il diritto di vivere in pace, senza paura della guerra e delle sue conseguenze. Per noi significa anche libertà di vivere una vita seguendo la propria indole, i propri desideri e liberi da condizionamenti esterni. Questo diritto non viene rispettato in quei paesi in cui c’è ancora la pena di morte, o dove viene posto un limite alle nascite o si predilige il figlio maschio.
LIBERTà
Questo diritto consiste nell’ esprimere i nostri pensieri, opinioni … a modo nostro, senza essere ostacolati, nel rispetto del prossimo. Questo diritto nel mondo non viene sempre rispettato, ad esempio in questo momento l’ISIS non permette di esprimere liberamente le proprie idee e di professare la propria religione usando la violenza. Un altro esempio può essere quando una persona non ha la libertà di amare un'altra persona dello stesso sesso a causa dei pregiudizi degli altri. Un esempio di libertà di espressione può essere quando un/a cantante esprime nelle
DIRITTO AD ESSERE AMATO Questo diritto consiste non solo nel voler bene, ma anche nel rispettare persone, cose e ambiente. Secondo noi questo diritto non è sempre rispettato perché purtroppo nel mondo ci sono ancora bambini che muoiono di fame, pur avendo lo stesso diritto di vivere come tutti. Ci sono delle associazioni come la Caritas che 4
si impegnano ad aiutare le persone bisognose. Secondo noi se tutti si impegnassero di più a rispettare l’ambiente, per esempio con la raccolta differenziata o dando una mano a chi chiede un aiuto ci sarebbe un mondo migliore per tutti e non solo per alcuni.
Lettera aperta ai nostri Sindaci... Abbiamo elaborato insieme questa lettera, con la quale abbiamo voluto sintetizzare quanto è emerso dai nostri lavori:
Montevarchi, caro Sindaco di Bucine, siamo le classi 1 B e 1E dell’Istituto Comprensivo F. Mochi, di Levane. Quest’anno abbiamo fatto un progetto che si intitolava Ricomincio da tre. Abbiamo parlato di diritti e doveri, così come scritto nell’articolo 3 della nostra Costituzione.
In occasione del Concerto di Natale, come di consueto, abbiamo distribuito il nostro giornalino tra le famiglie presenti. Le offerte ( 120 euro) sono state devolute all’ospedale Meyer di Firenze, per la ricerca scientifica. Un grazie ai ragazzi e alle loro famiglie!
Attraverso giochi, lavori di gruppo, interviste alla popolazione e riflessioni in classe e a casa, abbiamo individuato alcuni aspetti del nostro paese di cui vi vorremmo parlare. In particolare riteniamo che: -
ci vorrebbero più spazi verdi attrezzati,
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Levane una volta era più “viva”: c’erano un cinema e un teatro e forse si dovrebbe fare in modo di creare spazi di aggregazione,
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mancano i parcheggi,
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servirebbe maggiore attenzione verso gli anziani e i giovani,
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vorremo una maggiore presenza dei sindaci
fuori
dai
momenti
non
istituzionalizzati.
Cordiali
5
saluti