CORSO DI AGGIORNAMENTO “LE PIETRE E I CITTADINI” 2015-16
Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione
Scuola, cittadinanza, sostenibilità
“Le pietre e i cittadini” Progetto nazionale per l’Educazione al Patrimonio 2015-16
SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DEL CENTRO STORICO Docente GIULIANA GUARRATA Tel. .349 2802467 E mail
[email protected] Scuola / Istituto: ..Liceo Artistico statale “V. Ragusa-O.Kyiohara” Piazza Gen. Turba, 72 Città Palermo CAP 90141 Tel. 091 486092 Fax 091 484172 e-mail:
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Denominazione e localizzazione: MUSEO DELITALA, Piazza Gen. Turba n. 72 – Palermo Il Museo Delitala occupa parte dei locali destinati al LAS ‘V. Ragusa- O.Kiyohara’ di Palermo. Pur vantando una pregiata e ricca raccolta (ceramica, scultura, oggetti suntuari,arazzi di matrice fiamminga), nonchè i pregiati acquerelli dipinti da Tama Kiyohara, la collezione non rientra nei percorsi museali. Ed è dai più misconosciuta. Il museo – che pur legato al ruolo didattico assunto in passato presenta un suo valore autonomo – nasce in linea con i principi morrisiani dell’Art&Craft: dal modello alla produzione. La linea d’indirizzo voluta nel 1884 dal fondatore, lo scultore Vincenzo Ragusa, era quella delle Scuole-Officine.
Breve descrizione: Il museo occupa parte dei locali del primo piano , dei tre adibiti ad uso scolastico, di un edificio condominiale in Piazza Gen. E. Turba a Palermo. La museizzazione attuale segue criteri legati al medium, piuttosto che alla cronologia dei manufatti, sulla scia delle modalità originarie. Una congrua porzione del Museo Delitala è costituita da manufatti realizzati dagli allievi dell' ISA (Istituto Statale d’Arte), alcuni dei quali divenuti poi insegnanti. Le opere - alcune delle quali destinate alle Mostre dell'Artigianato di Firenze del 1951 e del 1955 - si distinguono per indirizzi laboratoriali (Legno, Metalli, Marmo) . Le opere coprono l'arco di tempo di un trentennio, dal 1935 al 1965. Tra gli autori: Alessandro Manzo, Alfredo Ragolia, Giovanni Migliara, Umberto Landi, Giuseppe Scozzola. Le porzioni più cospicue del Museo Delitala sono rappresentate dalle sezioni: Ceramica;Ebanisteria; Metallo; Apparati Liturgici ed Oggetti Suntuari; Acquerelli. La sezione ceramica del museo comprende maioliche (alberelli, bocce, acquasantiere, lucerne, anfore, saliere, calamai, piatti ) prodotte tra il XVII il XIX secolo, di fattura preminentemente siciliana:Palermo, Monreale, Caltagirone, Collesano,Trapani e Burgio . Si annoverano, altresì, terraglie prodotte in noti centri dell’Italia meridionale e centrale (Napoli, Vietri sul mare, Deruta, Faenza ). Sede Nazionale - Viale Liegi, 33 00198 Roma – Tel. +39.06.8537271 Fax. 039.0685350596 C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 -
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L’alto livello qualitativo di oggetti di produzione inglese, francese, turca e tunisina arricchisce ulteriormente la già articolata collezione,contribuendo con nuovi elementi cromatici e formali. Albarelli e vasi globulari (“bombole”) ,ad uso apotecario, costituiscono il corpo forte della raccolta. Presenti nella collezione anche pregiati esempi di “lustro”. I lavori lignei comprendono opere a tutto tondo , bassorilievi ed altorilievi realizzati ad unica essenza, intarsio, incastro. Noce manzonia, cipresso, mogano, mogano, paduk, palissandro articolano il valore cromatico delle forme. Tra gli oggetti metallici domina la Coppa delle Sirene di Alessandro Manzo forgiata in ferro battuto per la V Triennale di Milano del 1933 ed esposta a New York. La sperimentazione, anche qui, è attributo fondamentale . Calici, pissidi, incendiari, turiboli, reliquari in legno,ottone bronzo, argento rappresentano la sezione liturgica. Si tratta di oggetti provenienti- presumibilmente - per massima parte dal Convento dello Schiavuzzo di Palerrmo. Notevoli i corredi talari in broccati e sete filigranate dalla varietà iridescente Le 31 tavole ad acquerello di Tama Kiyohara , realizzate tra il 1877 e il 1882 sotto la guida di Vincenzo Ragusa, sono una concreta testimonianza della collezione di oggetti d’arte ed artigianato. Alcuni lavori sono datati, secondo il calendario giapponese, dall’undicesimo (1878) al quattordicesimo anno dell’epoca Meiji (1881) e vi compare in caratteri giapponesi la firma di Tama e il simbolo “Eiju”, uno pseudonimo, composto da due ideogrammi traducibili come “vita eterna”. Oltre il tempo,una patina emozionale condensa modi e culture, luoghi e non-luoghi.
Contesto territoriale: Il Museo Delitala è ubicato nel quartiere Cuba-Calatafimi di Palermo, compreso nella IV circoscrizione coincidente con UPL. L’area confina a nord con i quartieri Zisa e Altarello; ad ovest con il quartiere Mezzomonreale-Villatasca; a sud con il quartiere MontegrappaSanta Rosalia; ad est con il quartiere Palazzo Reale-Monte di Pietà. Nel quartiere, anche se non limitrofe , si citano altre importanti emergenze: Cuba Soprana; Cuba Sottana; Albergo dei Poveri; Educandato Maria Adelaide; Chiesa della Madonna dei Rimedi; Chiesa S. Maria della Pace; Convento dei Cappuccini.
Notizie storiche: il Museo Delitala Il Museo è intitolato all’artista sardo Mario Delitala ,considerato tra i maggiori incisori del Novecento. Nel 1948 divenne direttore dell’Istituto d’Arte di Palermo, operando nella città sino al 1960. Sono indistinguibili – per ragioni storiche e contestuali – le vicende del museo da quelle dell’istituzione scolastica scuola. Nel 1884 lo scultore Vincenzo Ragusa, tornato insieme alla moglie Tama Kiyohara dal Giappone, dove aveva lavorato per la corte imperiale, fondò e diresse il Museo Artistico Industriale Scuole Officine, arricchendo l’istituto di oggetti d’arte del XVII e XVIII acquistati in Sol Levante. La scuola annetteva laboratori ed un museo di oggetti d’arte industriale, riproduzioni in gesso, fotografie, stampe e si avvaleva di una biblioteca corredata da importanti testi . Tama fu direttrice e insegnante di pittura nella sezione femminile .Dopo la chiusura della sezione, si dedicò con passione all’insegnamento privato e alla propria Sede Nazionale - Viale Liegi, 33 00198 Roma – Tel. +39.06.8537271 Fax. 039.0685350596 C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 -
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produzione artistica partecipando anche all’Esposizione Nazionale di Palermo del 189192 con medaglia d’argento. La collezione di arte orientale –alcuni oggetti della quale immortalati negli acquerelli di Tama - , a seguito di difficoltà economiche, venne ceduta allo Stato Italiano già nel 1888 ed acquisita dal Museo Pigorini di Roma. Il Consiglio Direttivo della Scuola – che annoverava il prof. Antonio Salinas, tra gli altri - acquistò, quindi, nel 1890 la collezione ceramica ( si presume dall’avv. Giovanni Lucifora) con funzione didattica. Raccolta integrata successivamente da donazioni ed acquisti. Nel 1887 la scuola comunale divenne Regia Scuola di Arti Applicate all’Industria dipendendo dal Ministero Agricoltura, Industria e Commercio ed inserendosi nell’illuminata scia dei Florio e delle fabbriche Ducrot e Ginori che ‘arruolavano’ abili artigiani tra gli alunni della scuola. Nel periodo tra le due guerre l’istituto – divenuto tra i maggiori in campo nazionale – partecipò regolarmente a mostre d’artigianato e , nel 1933, alla V Triennale d’Arte di Milano. Le sedi della Scuola - e ,quindi, del museo annesso – furono molteplici. Palazzo Belvedere, 1885; Palazzo Ajroldi,1888; Palazzo Ajutamicristo, 1898; Ex Ospizio di Beneficienza, 1909; Ex monastero Schiavuzzo 1926; Edificio in via Aquileia , dopo il terremoto del 1968; sede attuale dal 1970.
Sistema viario, piazze: Il principale asse del quartiere è costituito dal Corso Calatafimi, noto in passato come lo stradone di Monreale, che – partendo da piazza Indipendenza - collega la città vecchia al borgo medievale. Perpendicolare è l’asse Pitrè collegante la Borgata di Boccadifalco con il centro cittadino. L’edificio sede scolastica prospetta su piazza Generale Euclide Turba.
Sistema edilizio: Il fabbricato occupato dal museo Delitala rientra nell’edilizia condominiale in c.a. degli anni ’60.
Le funzioni insediate: quelle storiche e le attuali (le permanenze e le modificazioni): il Quartiere Durante la dominazione punica il quartiere venne impiegato come necropoli ,le cui tombe furono rinvenute in primis nel 1746 nella costruzione dell’Albergo dei Poveri e successivamente sotto la caserma Tukory: la porzione di questo scavo è stata completata nel 2004. Il territorio si trovava fuori delle mura della Neapoli, su un’area a monte che era naturale continuazione del tratto di terra generato dai fiumi Kemonia e Papireto.L’incremento demografico durante la dominazione araba determinò, poi la destinazione agricola dell’area dell’antica necropoli. Intorno al 1180, il sovrano normanno Guglielmo II – alla ricerca di terreni per la realizzazione del genoard - edificò in quest’area la Cuba Sottana ( ‘involucrata’ nell’area della caserma Tukory) e la Cuba , Soprana (o Cubula, detta anche Torre Alfaina , oggi inglobata all’interno della Villa Di Napoli).
Sede Nazionale - Viale Liegi, 33 00198 Roma – Tel. +39.06.8537271 Fax. 039.0685350596 C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 -
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Conventi e chiese articolarono in breve tempo il futuro quartiere che tra il XVI ed il XVIII secolo registrava edificazioni lungo l’asse principale. Dal XVIII secolo lo sviluppo urbanistico ebbe un’accelerazione da cui partirono gli assetti in epoca moderna. Al contempo, diversi complessi conventuali furono trasformati in caserme. Nel Dopoguerra diverse le aree destinate ad edilizia popolare e, consequenzialmente all’incremento della densità abitativa, furono impiantati ospedali. La speculazione edilizia del XX secolo ha poi stravolto l’assetto edilizio originario lottizzando,anche, i terreni delle ville nobiliari. Oggi il quartiere Cuba-Calatafimi si connota per la forte presenza di caserme delle Forze Armate, tra cui il 46° Reggimento Trasmissioni Caserma Euclide Turba nella piazza omonima. La zona è destinata precipuamente ad edilizia residenziale, con attività commerciali prevalenti. Si registrano situazioni di criticità socio-familiare. Il Parco Urbano d’Orleans ,edificato all’inizio del XIX secolo , un tempo costituiva il nucleo verde della zona, il secondo polmone urbano di Palermo, dopo la Favorita. Il Nuovo Parco Urbano Ninni Cassarà su cui prospetta l’edificio del LAS - che con i suoi 28 ettari occupa parte deIl’antica tenuta -,inaugurato nel 2011ed intitolato al vicequestore ucciso dalla mafia ,è sotto sequestro dal 2014 per ‘mafia ambientale’.
I valori espressi dal Museo Delitala Il museo contiene in sé l’unicità della propria genesi, legata ad un tempo storico preciso che, al contempo, si pone in divenire. E’ valore identitario che implica divulgazione di un patrimonio, la cui attivazione rende le opere non ‘passate’ ma dinamicamente fruibili e vivibili. Il legame fluido tra passato e presente nel Museo Delitala si caratterizza nella sua accezione di strumento didattico, modello estetico, integrazione di valori e modalità. Un mondo che, collegando stilemi espressivi e concezioni formali diverse, conduce ad una riflessione più ampia sui portati dell’Arte e sul loro valore etico. In tal senso la delicata interpretazione dell’Occidente di Tama non si adatta ma trova il punto di incontro tra posizioni mentali e culturali diverse. Una lezione, questa, attualissima…
I rischi di alterazione La dislocazione inadeguata della raccolta museale costituisce uno dei fattori di rischio fondamentali. L’umidità capillare e di risalita dell’immobile è agevolata- nei locali specifici dall’insufficienza delle aperture all’esterno. L’integrità degli oggetti in esposizione esterna – di grande pregio – potrebbe essere compromessa dall’impossibilità di creare adeguati percorsi.
Fonti e documentazione di riferimento AA.VV. 1884-2001: La Collezione di Maioliche dell’Istituto Statale d’Arte di Palermo, con il patrocinio Assessorato alla Cultura Città di Palermo A.M. Accascina, L’Istituto d’Arte di Palermo alla Triennale di Milano; da “Panormus”, n.3; 1932 L. Beretta, Una pittrice giapponese a Palermo nell’Ottocento: O-Tama Kiyohara Ragusa; Ed.Cirvi Sede Nazionale - Viale Liegi, 33 00198 Roma – Tel. +39.06.8537271 Fax. 039.0685350596 C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 -
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A. Chirco, Palermo La città ritrovata. Itinerari fuori le mura; Ed. Dario Flaccovio V. Crisafulli-L. Paderni-M. Riotto, Kiyohara Tama. La Collezione Dipinta, Ed. Sellerio C. De Seta- M.A.Spadaro-S.Troisi Palermo Città d’Arte; Ed. Kalòs M.A. Spadaro, O’Tama Kiyohara e Vincenzo Ragusa. Echi di Giappone in Italia; Ed. Kalòs Bilancio Sociale del Comune di Palermo, WEB
AZIONI SVOLTE A TUTELA: Progetto di ricognizione dei manufatti ceramici con catalogazione-schedatura in collaborazione con la Soprintendenza delle Istituzioni Culturali del Comune di Palermo. Attività conclusasi nel 2001con pubblicazione. Catalogazione delle 31 tavole di Tama Kiyohama in collaborazione con la Soprintendenza del Museo Pigorini di Roma.
AZIONI PROPOSTE PER CONTRASTARE I RISCHI per la tutela e conservazione Apertura continuativa della struttura alla città con adeguamento di sistema secondo normativa. Inserimento del museo in un programma di alternanza scuola-lavoro. Trasferimento istituto in sede idonea ad accogliere realtà museale integrata.
AZIONI FATTE PER CONTINUARE A SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ Inserimento del Museo Delitala in attività e progetti promossi dal Comune di Palermo (Panormus.Palermo apre le Porte; Palermoscienza); Creazione di Museo Virtuale.
SI ALLEGANO: N° 7 IMMAGINI Luogo e data Palermo, 23/02/2016
Da restituire all’indirizzo di posta elettronica
[email protected] ed a quello della sezione che organizza il corso di aggiornamento
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