Lavorare insieme
N U M E R O
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DICEMBRE 2004
FAO | IFAD | PAM
Migliorare l’agricoltura in Africa sostenendo gli agricoltori e il NEPAD Più del 70 per cento dei poveri in Africa vive in aree rurali e dipende dall’agricoltura per il cibo e la vita quotidiana. Eppure la maggior parte delle volte gli agricoltori non hanno accesso agli strumenti dei quali avrebbero bisogno per sviluppare l’agricoltura, come sementi di buona qualità e fertilizdi tecnologie che migliorano l’agricoltura, la pesca e la pastorizia. L’IFAD, la FAO e il PAM assistono la Nuova Alleanza per lo Sviluppo
FAO / C. Shirley
zanti o adeguate scorte idriche. Mancano anche di informazioni sui mercati e
Africano (NEPAD) nella pianificazione di un percorso di sviluppo per l’agricoltura, il commercio e l’accesso ai mercati nelle nazioni africane interessate. Il NEPAD dà anche ascolto alle voci degli agricoltori, perché essi sono nelle condizioni migliori per identificare le questioni più pressanti e proporre soluzioni efficaci. Tutte e tre le agenzie hanno aiutato il NEPAD
a
produrre
Comprensivo
di
il
Programma
Sviluppo
Agricolo
(CAADP), un documento politico che identifica gli ostacoli che le nazioni africane devono superare per ridurre la povertà e la fame. Il documento mette a fuoco tre aree principali: estendere le aree coltivate utilizzando metodi agricoli sostenibili e adeguate scorte idriche; IFAD / R. Faidutti
migliorare le infrastrutture rurali e l’accesso ai mercati; aumentare le scorte
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alimentari per ridurre la fame. Costanti collaborazioni con i rappresentanti del NEPAD faranno sì che questo documento venga tradotto in iniziative effettive. L’IFAD ha, inoltre, inviato uno specialista in sviluppo agricolo al segretariato del NEPAD in Sudafrica per fornire ulteriore assistenza. L’IFAD sostiene la Rete delle Organizzazioni di Agricoltori e Produttori Agricoli dell’Africa Occidentale (ROPPA) che riunisce gli agricoltori per discutere le politiche agricole e rurali proposte dal NEPAD. Nel 2003 e 2004, l’IFAD e la FAO hanno collaborato all’organizzazione di una serie di consultazioni regionali in Africa dove gli agricoltori hanno sviluppato la propria visione dell’agricoltura africana. Le organizzazioni di agricoltori delle diverse subregioni africane hanno partecipato alle consultazioni, compresa la Federazione Nazionale Keniota di Produttori Agricoli e la Concertation Nationale des Organisations Paysannes del Camerun. Idee e opinioni sono state riunite in un unico documento che delinea una visione condivisa del futuro dell’agricoltura. Il documento che ne è scaturito descrive l’agricoltura come un’attività sostenibile che recepisce non solo istanze ecocoltori, per esempio, hanno posto l’accento sul fatto che in Africa l’agricoltura è condotta a livello familiare, e le piccole aziende familiari non sempre sono in grado di ottemperare alle regole richieste dal mercato globale. D’altra parte, gli agricoltori ritengono che le politiche agricole debbano incoraggiare la produzione di prodotti locali e concentrarsi nel migliorare l’accesso al mercato a livello nazionale e regionale in ambito africano. Ciò dovrà comportare il miglioramento delle infrastrutture così come la costruzione di strade migliori, un più diffuso accesso alle fonti idriche e più efficienti strutture sanitarie. Questi sforzi contribuiranno a migliorare la qualità della vita degli agricoltori e potranno aiutare l’Africa a conquistare l’autosufficienza alimentare. L’IFAD sta inoltre sviluppando un programma di sostegno per la costruzione di partenariati, che aiuterà il NEPAD a coinvolgere i propri partner della società civile nella definizione dei progetti. Assicurare la partecipazione di questi partner, compresi le organizzazioni di agricoltori e il settore privato, sarà un fattore chiave per il raggiungimento degli obiettivi del NEPAD.
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PAM / M. Di Bari
nomiche, ma anche sociali ed ecologiche. Gli agri-
Una risposta alla crisi degli orfani in Africa In tutta l’Africa meridionale, il numero degli orfani sta crescendo ad un tasso allarmante, ed una quantità sempre crescente di bambini rimane traumatizzata, bisognosa ed incapace di provvedere a se stessa. Soltanto in Mozambico, si stima che ci siano 470.000 orfani da AIDS. Più di 1,5 milioni di bambini hanno perso uno o entrambi i genitori (Bambini sull’Orlo del Baratro 2004). Molti di questi bambini, estremamente bisognosi, dovranno affrontare un futuro difficilissimo non avendo le capacità, le conoscenze o i beni materiali dei quali avrebbero bisogno per provvedere a se stessi e ai propri fratelli. Malgrado ciò, un esiguo numero di fortunati può ora guardare al futuro con crescente speranza, grazie al progetto comune gestito dalla FAO e dal PAM nel Mozambico centrale, in collaborazione coi Ministeri dell’Istruzione, dell’Agricoltura e delle Politiche Sociali. Mentre le Scuole di Campo e di Vita per Giovani Agricoltori (JFFLS) della FAO forniscono agli orfani e ai bambini a rischio conoscenze essenziali sull’agricoltura e conoscenze di vita, i pasti quotidiani nutrienti garantiti dal PAM fanno sì che i bambini abbiano un incentivo per tornare a scuola ed anche le energie per partecipare. “Uno dei maggiori e più incoraggianti risultati degli
FAO / G. Bizzarri
ultimi anni è stato vedere i bambini diventare sempre più sicuri di sé,” dice Lynne Miller, a capo del programma del PAM per il Mozambico centrale. “Hanno completato un corso di un anno e sono diventati esperti delle loro coltivazioni. È un notevole cambiamento della situazione ed è tutto merito del successo dei nostri programmi comuni portati avanti insieme alla FAO.” I Campi per Giovani Agricoltori e il Programma Scuola di Vita sono una combinazione di due popolari programmi di istruzione per adulti della FAO: la Scuola di Campo per Agricoltori, che fornisce corsi su strategie agricole per il miglioramento della sicurezza alimentare e della vita quotidiana, e la Scuola di Vita per Agricoltori che aiuta gli agricoltori a prendere coscienza di come il loro comportamento li esponga al rischio di contrarre l’infezione da HIV/AIDS e ad altri rischi. Le Scuole di Campo e di Vita per Giovani Agricoltori sono gestite da coordinatori (insegnanti e animatori sociali, ecc.) e volontari, che insegnano ai bambini ad apprendere attraverso l’osservazione diretta, seguendo il ciclo stagionale attraverso l’osservazione diretta. Alla fine dei corsi i bambini sono in grado di portare avanti da soli le ricerche sul campo e trarre le loro conclusioni sulla resa dei vari programmi di coltivazione. Il programma JFFLS accresce l’autostima dei bambini, e insegna come comportarsi nella vita attraverso la partecipazione ad opere teatrali e di danza su temi quali i diritti dei bambini, l’uguaglianza tra uomini e donne e la prevenzione da HIV/AIDS. “Le JFFLS sono la dimostrazione che esistono risposte pratiche per mitigare l’impatto dell’HIV/AIDS. Stiamo imparando che JFFLS offre un’opportunità senza precedenti per trasmettere conoscenza sull’agricoltura e conoscenze di vita fra i bambini a rischio che vivono nelle aree rurali e che altrimenti avrebbero subito una emarginazione e sarebbero stati espulsi dalla normale rete di sicurezza sociale” afferma Marcela Villareal, la persona di riferimento della FAO per l’HIV/AIDS.
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Per contribuire al progetto, il PAM fornisce pasti nutrienti ai bambini dei centri due volte alla settimana. I pasti consistono in 150 grammi di cereali, 50 grammi di legumi, 10 ml di olio vegetale arricchito con la vitamina A e 3 grammi di sale iodato. Il cibo gioca un ruolo cruciale nel successo potente incentivo per orfani e bambini a rischio alla partecipazione ai corsi. Non solo ogni bambino riceve due pasti nutrienti al giorno, ma
FAO / G. Bizzarri
dei programma JFFLS perché rappresenta un
i suoi parenti o familiari adottivi non debbono preoccuparsi per lui nei giorni in cui è a scuola e il fardello di nuclei familiari, già pesantemente provati, viene notevolmente alleggerito. Il PAM ha fornito materiali per contribuire alla costruzione di magazzini e cucine nei siti dei progetti ed ha provveduto ad altre attrezzature agricole ad hoc. La FAO e il PAM l’anno scorso hanno lanciato un progetto pilota, indirizzato a 100 bambini in quattro progetti del JFFLS nella provincia centrale della Manica. Dopo il successo del progetto pilota, sono state aperte 28 altre scuole, con 30 orfani e bambini a rischio in ogni scuola. La FAO e il PAM al momento stanno realizzando JFFLS in Kenya e Namibia. In Mozambico i siti del nuovo progetto sono stati selezionati da un team multi-settoriale, formato da rappresentanti dei dipartimenti provinciali dell’Istruzione, delle Politiche Sociali e dell’Agricoltura, così come da rappresentanti del PAM e della FAO. Le aree a rischio alimentare individuate dal team, hanno anche i tassi di infezione da HIV più alti e il maggior numero di bambini orfani. Il progetto pilota ha fornito molti elementi utili. Il miglioramento più significativo apportato in base a questa prima esperienza, è rappresentato dal fatto che alcune JFFLS appartenenti al nuovo ciclo sono ora collegate con la scuola primaria ufficiale. Il collegamento ha lo scopo di rafforzare i legami fra scuola ufficiale e non ufficiale e garantisce che tutti i bambini si iscrivano alla scuola ufficiale. Oltre a ciò, anche i bambini che non partecipano al progetto, interagendo con quelli che vi partecipano, beneficeranno dell’esperienza JFFLS. “È un progetto molto interessante perché affronta nello stesso tempo sia il problema del sostentamento che quello della sicurezza alimentare,” dice Anne Miller del PAM. “Non solo nutriamo i bambini per mantenerli in vita, ma attraverso il progetto possiamo migliorare le loro opportunità di avere un futuro migliore.”
Moderni metodi agricoli per aiutare le donne e i giovani nello Sri Lanka Nello Sri Lanka, l’IFAD e il PAM cofinanziano un progetto per aiutare i poveri delle zone aride, specialmente donne, giovani e persone appartenenti ad una casta bassa. Il progetto migliorerà le condizioni di vita di 80.000 famiglie introducendo un progresso nei metodi agricoli tradizionali basati sulla pioggia,
e al credito e sostenendo l’accesso al mercato.
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PAM / R. Anderson
modernizzando l’irrigazione, accrescendo l’accesso al risparmio
Mappe a sostegno dello sviluppo: una strategia comune La FAO e il PAM, e più recentemente l’Environment Programme delle Nazioni Unite (UNEP), hanno unito la loro esperienza nella ricerca e nella creazione di mappe per sviluppare una strategia comune di reale condivisione dei loro database spaziali incluse le mappe digitali, le immagini satellitari e le statistiche ad esse collegate. Le tre agenzie al momento utilizzano visualizzazioni di dati computerizzati, conosciute come Geographic Information System (GIS) e Remote Sensing (RS) software, per creare sopratutto mappe che uniscono diversi livelli di informazioni. GeoNetwork fornisce attraverso un unico punto di entrata un’ampia selezione di mappe ed altre informazioni spaziali custodite in diversi database nel mondo. Nel 2001, la FAO ha istituito la GeoNetwork, un’unità che fornisce una biblioteca di dati geospaziali. Presto, il Vulnerability Assessment and Mapping Unit (VAM) del PAM si è unito alla FAO nel sviluppare questo progetto. All’inizio del 2004 anche la UNEP vi ha partecipato rafforzando ulteriormente il software opensource di GeoNetwork e migliorando l’accesso standardizzato all’informazione e ai dati spaziali. Una caratteristica speciale del GeoNetwork consente agli utenti di comPAM / D. Parra
porre mappe ad-hoc con dati provenienti da uno o più server. Per esempio, è possibile evidenziare il fatto che una regione ricca dal punto di vista agricolo, ma povera nel settore dei trasporti, possa non arrivare a sviluppare pienamente il suo potenziale.
› Accesso ai database temporali satellitari – un esempio FAO-ARTEMIS Per predirre le aree affette da siccità o dalle piaghe delle locuste, i dati satellitari forniti tramite il programma FAOARTEMIS sono usati giornalmente. Il sistema ARTEMIS recepisce dati satellitari forniti da varie fonti ed effettua un’analisi preliminare per l’interpretazione dei vari Early Warning Programmes. Il Global Information and Early Warning System della FAO, il servizio di informazione sulle locuste desertiche, e la unità VAM del PAM sono tra i più frequenti utilizzatori dei dati ARTEMIS. ARTEMIS sta migliorando l’accesso ai suoi database di immagini satellitari, tra cui quello alle immagini dettagliate tramite GeoNetwork. Gli utenti possono unire immagini satellitari con altre risorse mappiche tramite internet, e analizzare gratuitamente i dati. Permetterà inoltre agli utenti più esperti di estrarre i dati da usare nei propri sistemi di analisi. La transizione a questo ambiente standardizzato sarà completato nei primi mesi del 2005. Gli utenti del GeoNetwork sono in grado di trovare e usare una grande varietà di dati spaziali della FAO. L’aggiunta dei database ARTEMIS potenzierà i contenuti e in questo modo anche l’utilizzo dei dati spaziali e degli strumenti per produrre decisioni più puntuali. Per consultare il GeoNetwork della FAO: http://www.fao.org/geonetwork.
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Il GeoNetwork è un software opensource concesso ad uso gratuito: http://sourceforge.net/projects/geonetwork. Il GeoNetwork è un esempio di efficace collaborazione tra tre agenzie delle Nazioni Unite – UNEP, PAM e FAO. La collaborazione con altre agenzie delle Nazioni Unite ed istituti di ricerca si sta sviluppando fortemente per garantire una sempre più efficace, comprensiva e globale condivisione delle informazioni geografriche nei settori quali: agricoltura, accertamento ambientale, gestione delle risorse naturali, sicurezza alimentare e operazioni di emergenza.
La mappa di dove vivono le persone più vulnerabili: un esempio PAM-VAM Per comprendere meglio ciò che rende le persone e le regioni a rischio di insicurezza alimentare, il VAM accerta la sicurezza alimentare e il grado di vulnerabilità in un paese prima, durante e dopo la crisi alimentare. Il VAM fornisce informazioni aggiornate che identificano le popolazioni affamate, le ragioni del loro disagio e la destinazione degli aiuti alimentari. L’unità utilizza una serie di fonti: immagini satellitari che mostrano le condizioni agro-climatiche, oltre a una vasta gamma di dati provenienti da rapporti e da interviste condotte con persone con problemi di insicurezza alimentare. L’uso di mappe piuttosto che di testi di vario genere rende più efficace identificare i gruppi comunitari a rischio, rintracciare i movimenti dei rifugiati, o localizzare le risorse alimentari. Il Sistema Informativo Geografico della FAO è diventato lo strumento principale del VAM per recepire, immagazzinare, trattare, analizzare e rappresentare informazioni spaziali. Per consultare il servizio VAM del PAM: http://vam.wfp.org/geonetwork.
Unire le forze per ridurre la povertà in America Latina Durante la scorsa decade i livelli di povertà in America Latina e nei Carabi sono rimasti quasi inalterati, e ottanta milioni di persone sono rimaste povere negli ultimi anni dello scorso decennio. In risposta l’IFAD la FAO e altri partner per lo sviluppo hanno creato Il Gruppo di Lavoro della Agenzia Comune per lo Sviluppo Rurale in America Latina e nei Caraibi. Il gruppo si sforza di migliorare il coordinamento, compreso il sostegno finanziario tra i diversi partner. Il lavoro di squadra rende i loro sforzi più efficaci nel miglioramento di politiche agricole, modernizzazione dell’agricoltura, sviluppo della finanza rurale, miglior gestione delle risorse naturali, incremento PAM / U. Gentilini
delle opportunità di formazione e diversificazione dei metodi per generare reddito da parte di piccoli agricoltori.
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Un nuovo sito web mette a disposizione le conoscenze sulla finanza per l’agricoltura rurale L’accesso ai risparmi, ai prestiti e ad altri servizi finanziari è importantissimo per i poveri delle aree rurali perché li mette in grado di gestire i propri beni e generare reddito. Ma per banche e altre istituzioni non è facile adattare i servizi finanziari ai bisogni dei poveri delle aree rurali e, nello stesso tempo, assicurarsi cha la pratica sia sostenibile. I poveri delle aree rurali, inoltre, hanno bisogno di imparare di più sulla gestione finanziaria per prendere decisioni informate sul denaro che guadagnano, prendono a prestito e risparmiano. Una migliore informazione può aiutare sia le istituzioni finanziarie che le persone svantaggiate a navigare nel mondo della finanza rurale. In collaborazione con altri partner l’IFAD e la FAO hanno sviluppato il Centro di Formazione Finanziaria Rurale (www.ruralfinance.org). Questo centro di riferimento online contiene una gran quantità di informazioni per manager o istituzioni finanziarie rurali, policy-makers e clienti. È organizzato in modo che ciascuno dei tre tipi di utenti possa facilmente accedere agli argomenti più rilevanti per i propri bisogni ed interessi particolari. Il centro di formazione fornisce assistenza per istituzioni finanziarie rurali nel prendere decisioni su richieste di prestito, soprattutto se formulate da gruppi familiari che vivono di agricoltura, richieste complicate dai lunghi cicli
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IFAD / R. Chalasani
FAO / C. Shirley
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della produzione agricola e da alti livelli di rischio di raccolti e prezzi. Ridurre i costi di transazione è uno dei problemi critici per le istituzioni che si trovano in aree
poco
accessibili.
Vanno
incontro
a
costi
più
alti
perché
si
rivolgono ad una popolazione dispersa su ampi territori e perché hanno accesso limitato a vie e reti di comunicazione. Il sito web esamina problemi di politica approfondendo l’influenza dei governi sui mercati finanziari e sullo sviluppo dei servizi di finanza rurale. Fornisce informazioni per chi intende fare donazioni e mette a disposizione una guida per trovare il miglior modo di aiutare lo sviluppo dei mercati e dei servizi finanziari rurali. La sezione più ricca del sito è quella dedicata alla formazione e all’incremento delle capacità e ha lo scopo di accrescere le conoscenze finanziarie delle comunità povere così che esse possano ottenere il massimo dal denaro che guadagnano ed imparare nuovi modi per farlo fruttare. Materiali didattici possono fornire la conoscenza finanziaria necessaria ad aprire nuove porte per la crescita del reddito e del benessere. Un’organizzazione non-governativa, per esempio, può scaricare una presentazione su come realizzare uno studio di fattibilità come primo passo per aiutare un gruppo a lanciare una nuova attività. Una cooperativa di donne può trovare nel sito un corso di formazione su contabilità e bilancio. Un’ampia gamma di materiali didattici è a portata di click compresi schemi, esercizi e guide; molto di questo materiale è gratuito. Il sito contiene inoltre un database consultabile di riferimenti come liste di libri, pubblicazioni, studi, guide e manuali insieme a prodotti multimediali come video o CD-ROM. Molte pubblicazioni della FAO sono menzionate; per esempio un glossario di termini di finanza rurale ed un manuale per produttori caseari. Il sito ospita anche forum online. Un’organizzazione che insegna economia a donne povere in aree rurali, per esempio, può collegarsi per venire a conoscenza di ciò che altri gruppi stanno facendo, mettere in comune strategie di risoluzione di problemi o discutere di servizi di formazione. Altri recenti argomenti di discussione sono lo sviluppo della micro-impresa e un’efficiente commercializzazione dei prodotti agricoli. Il sito elenca inoltre nuovi eventi e notizie importanti relative al mondo della finanza rurale. Il Centro di Formazione on line è disponibile in inglese, francese e spagnolo.
Un nuovo sito web per incrementare la volontà politica e combattere la fame L’IFAD e il PAM forniscono sostegno finanziario alla FAO per realizzare un sito web multilingue sull’Alleanza Internazionale contro la Fame. Nel 2002, nella dichiarazione del Summit Alimentare Mondiale: cinque anni dopo, i partecipanti hanno sollecitato la creazione dell’Alleanza ed essa è diventata il tema della Giornata Mondiale per l’Alimentazione nel 2003. L’Alleanza ha lo scopo di rafforzare la collaborazione fra i vari soggetti impegnati a combattere la fame, compresi produttori alimentari, consumatori, organizzazioni internazionali, governi, addetti al settore agricolo, scienziati, accademici, privati, “decision-makers”, gruppi religiosi e organizzazioni non governative. Il sito farà parte delle pagine web della FAO. Conterrà informazioni sulle iniziative dell’IFAD e del PAM correlate e sarà collegato alle loro home page.
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PAM / R. Skullerud
Accertare i bisogni nelle emergenze Nei paesi che si trovano ad affrontare gravi emergenze, e su richiesta dei loro governi, il PAM e la FAO realizzano programmi comuni di Missioni di Accertamento della Produzione Agricola e delle Disponibilità Alimentari (CFSAM); il loro scopo è di elaborare informazioni affidabili in tempo utile così che azioni appropriate possano essere attuate dai governi interessati, dalla comunità internazionale e da altri soggetti. Il PAM e la FAO trattano circa 20 CFSAM all’anno. Solo nel 2004, le due agenzie hanno realizzato 24 missioni in tutto il mondo, comprese alcune in Sudan, Etiopia, Sri Lanka, Haiti e Afghanistan. I CFSAM hanno lo scopo di accertare la richiesta o il deficit delle scorte alimentari nazionali e il grado di bisogno dei gruppi a rischio. Le missioni comuni hanno dimostrato che le emergenze alimentari sono strettamente legate a complessi contesti economici, politici e sociali. Indirizzare efficacemente gli aiuti richiede strumenti altamente analitici e ben orientati. I membri dei team del CFSAM stimano l’ammontare dei deficit produttivi che devono essere controbilanciati da importazioni commerciali o da aiuti alimentari per mantenere il consumo pro capite a livelli storici. Parallelamente accertano i bisogni di aiuti alimentari dei gruppi a rischio i quali non sono necessariamente corrispondenti alle scorte alimentari complessive del paese.
Unirsi per aumentare la presenza sul campo
La collaborazione fra il PAM e la FAO è basata, principalmente, sul fatto che entrambe le agenzie mettono insieme metodologie diverse ma comple-
L’IFAD sta aumentando la sua presenza
mentari per rispondere ai problemi connessi, nel loro complesso, all’insicurezza
nei paesi in via di sviluppo per
alimentare. Si impara, per esempio, a distinguere tra insicurezza alimentare
sostenere l’attuazione dei progetti e allo
cronica e transitoria e si basa la collaborazione sull’uso massimizzato dei
stesso tempo contribuire alla
vantaggi comparativi. Attualmente ciò è reso possibile, spesso con il sostegno
costruzione di partenariati, competenze
di donazioni, tramite piani di lavoro sviluppati in comune, gruppi di lavoro,
manageriali e dialogo politico. Ciò
valutazioni e studi analitici commissionati da consulenti esperti e da ripetute
prevede una collaborazione con la FAO
verifiche sul campo.
e il PAM nell’utilizzo comune degli uffici
Sia il PAM che la FAO hanno le capacità necessarie per affrontare
sul campo. In Mozambico e Tanzania un
situazioni d’emergenza. Mentre il PAM si attiva prontamente nelle emergenze
funzionario di collegamento dell’IFAD
alimentari, la FAO fornisce supporto all’agricoltura come sementi, attrezza-
è stato assunto dalla FAO e fa capo
ture o vaccini per il bestiame lì dove ce ne è bisogno.
all’ufficio che la FAO ha sul campo. In India l’IFAD e il PAM stanno aprendo un ufficio comune e divideranno le spese e i servizi di un funzionario esperto, così come quelle per lo staff di supporto. Ciò ha le sue premesse in una
PAM / R. Skullerud
collaborazione iniziata nel 2001 quando l’ufficio del PAM di Delhi ha cominciato a dare aiuto ai progetti dell’IFAD.
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Da cacciatori di frodo ad agricoltori Un progetto della Società di Conservazione Mondiale di Flora e Fauna allo Stato Naturale
all’impoverimento del suolo e ai periodi ricorrenti di siccità delle regioni semi-aride.
(WCS) nella vallata ricca di selvaggina di
“I risultati ottenuti sono eccellenti. I sistemi di
Luangwa, nello Zambia orientale, sta contribuen-
agricoltura conservativa si dimostrano validi e la
do a trasformare i cacciatori di frodo in agricoltori
produzione è cresciuta. Abbiamo realizzato centri
e imprenditori.
commerciali locali e gruppi di agricoltori stanno
La chiave sta nell’usare il cibo come strumen-
consolidando la produzione agricola in singole
to di persuasione per convincere i cacciatori di
unità produttive per risparmiare sui costi di
frodo a deporre le armi ed entrare a far parte dei
trasporto e attirare migliori partner commerciali,”
centri di formazione di Agricoltori e Produttori di
dice il responsabile della comunicazione del PAM
Flora e Fauna allo Stato Naturale (CTC), realizza-
Jo Woods.
ti dal WCS per insegnare metodi agricoli sosteni-
“Poiché l’incremento del profitto va diretta-
bili. IL WCS è collegato allo zoo del
mente a chi lavora la terra, gli agricoltori sono
Bronx di New York.
diventati più sensibili alle migliori pratiche
“Uccidevo circa sette elefanti alla settimana,” ha detto Royd
agricole, ed acquisiscono un sempre maggiore grado di autonomia,” ha aggiunto Woods.
Kachali del villaggio di Manga,
Masautso Banda, il responsabile amministra-
nella valle di Luangwa. Ora Kachali
tivo del distretto di Lundazi nella estrema
è uno dei 98 ex cacciatori di frodo
frontiera con il Malawi, ha apprezzato molto
conosciuti nella zona che sono
l’iniziativa.
diventati agricoltori.
“Il progetto di trasformazione dei cacciatori
Le piogge nella valle di
di frodo del WCS è la cosa migliore che sia mai
Luangwa sono imprevedibili e la povertà ha stori-
successa a Lundazi e nelle comunità delle valli.
camente forzato i suoi abitanti a diventare caccia-
Non è facile far diventare agricoltore un caccia-
tori di frodo, un’attività ad alto rischio che
tore di frodo,” ha detto.
FAO / M. Boulton
richiede di essere più abili delle pattuglie armate
Secondo Banda, i centri realizzati dal WCS
inviate dal Parco Nazionale dello Zambia e dal
hanno creato nuovi mercati per le produzioni
Wildlife Service.
agrarie e Lundazi è stata in grado di raccogliere i
Attraverso
l’iniziativa
“cibo-per-un’agri-
coltura-migliore”, realizzata nel 2001, il WCS uti-
frutti che il suo patrimonio naturale ha prodotto attraverso l’eco-turismo.
lizza il Programma di Aiuto del PAM assieme a sementi e attrezzi agricoli forniti dalla FAO per
Copyright (c) IRIN, UN OCHA 2004
incrementare la produzione e i profitti degli agricoltori. Nella valle di Luangwa, si sono formati gruppi di agricoltori, di circa 30.000 persone, registrati dal CTC. Il CTC fornisce corsi di formazione su: agricoltura, marketing di base, contabilità e gestione amministrativa. insieme di tecnologie di conservazione idrica, rappresenta una risposta ai problemi dovuti
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FAO / G. Diana
L’agricoltura conservativa, che utilizza un
Creazione di servizi richiesti dalla domanda di mercato e rurali in Pakistan Il Programma di Sviluppo Comunitario (CDP) finanziato dall’IFAD è un progetto della durata di sette anni che fornirà sostegno a 4.000 gruppi delle comunità in aree rurali nello stato di Jammu e nel Kashmir in Pakistan. Il CDP si avvale di un approccio interattivo e promuove il coinvolgimento delle donne e dei poveri. Le attività del CDP comprendono schemi di risparmio e di credito, sviluppo di infrastrutture socio-economiche e rafforzamento delle capacità gestionali delle risorse naturali. Nell’ambito del lavoro del CDP, la FAO fornirà una gamma di servizi della durata di tre anni, volti a costruire le competenze. I servizi comprenderanno: formazione, assistenza tecnica e reperimento di strumentazione specifica. L’obiettivo dei servizi della FAO forniti attraverso l’Accordo per la Costituzione di un Fondo Fiduciario Unilaterale (UTF), è di istituzionalizzare un approccio collaborativo basato sulla domanda e sull’ampliamento
IFAD / G. Bizzarri
dei servizi destinati all’agricoltura, a supporto dello sviluppo delle comunità nello stato di Jammu e nel Kashmir. I servizi si articolano in quattro componenti: ■ accrescere le capacità delle organizzazioni comunitarie di identificare opportunità di sviluppo e servizi di facile
accesso; ■ sviluppare le capacità delle agenzie governative di fornire servizi orientati alla domanda che siano attinenti ai
bisogni delle organizzazioni comunitarie; ■ costruire la collaborazione tra i vari soggetti coinvolti a livello distrettuale; ■ rafforzare le capacità dell’Unità di Programmi di Gestione (PMU) e degli Uffici Progettuali Distrettuali di
gestire i Programmi di Sviluppo delle Comunità dell’IFAD. L’accordo UTF comprende un approccio basato sulla domanda di fornitura di assistenza tecnica e formazione. Le organizzazioni comunitarie, le ONG e i dipartimenti interessati saranno incoraggiati a presentare progetti che verranno vagliati e finanziati attraverso l’UTF. L’accordo UTF prevede inoltre alcuni incentivi pre-determinati aventi lo scopo di rafforzare i sistemi informativi, la produzione di materiali aggiuntivi e la fornitura di consulenza finalizzata a rafforzare l’assistenza alle donne. Nelle 7 regioni dello stato di Jammu e Kashmir saranno realizzati corsi di formazione per promuovere la collaborazione fra il governo e le ONG produttrici di servizi.
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La gara di orticoltura scolastica di PAM/FAO Il 15 Luglio del 2004 è stata una data storica per i bambini della scuola di Mpasazi in Malawi. Quel giorno hanno vinto la prima gara della Scuola di Orticoltura di PAM/FAO. SY DJIBRIL / PANAPRESS
Visitando tutte le dieci scuole che partecipavano alla competizione, quattro
Orti Scolastici
giudici hanno trascorso diverse ore studiando attentamente ogni orto. Basando il loro giudizio su una vasta gamma di criteri fra i quali produttività, diversità delle colture, struttura generale, partecipazione degli alunni e la loro creatività, il gruppo ha infine optato per Mpasazi premiando la scuola con vari attrezzi agricoli ed altre scorte utili. L’idea di una gara è stata proposta a maggio dai volontari di TNT/TPG, una compagnia di spedizioni e logistica, partner del PAM. Dopo aver lavorato per tre
Una collaborazione tra la FAO e le unità di
mesi con il PAM in Malawi, i volontari hanno proposto di istituire una gara come
alimentazione scolastica del PAM, ha
strumento per accrescere la coscienza relativa al
condotto alla realizzazione di diversi
programma di Orticoltura Scolastica di PAM/FAO e,
programmi di supporto che creano le
parallelamente, la qualità stessa degli orti esistenti. Aderendo al progetto, la FAO e il PAM hanno con-
collegate con programmi di alimentazione
cordato di circoscrivere la gara iniziale al distretto di
scolastica preesistenti:
Kasungu ma hanno deciso che anche le altre scuole del
■ I progetti di orticultura scolastica sono
distretto potessero partecipare sia perché potevano
collegati a programmi di alimentazione
vantare orti realizzati con il sostegno di PAM/FAO o
scolastica già esistenti, sviluppati e
perché possedevano già dei propri orti. Dieci scuole
presentati per il TCP della FAO e/o per
hanno partecipato alla competizione.
donazioni in favore di Mozambico, Sri Lanka (insieme all’UNICEF) Ruanda, Burkina Faso; ed altri in via di realizzazione per Lesotho, Swaziland, Zambia e Capo Verde. ■ Nella Repubblica del Congo, a Capo Verde e nella provincia di
Uno degli scopi principali della competizione era di sensibilizzare il pubblico sul Programma di Orticoltura di PAM/FAO e sul suo successo. Il progetto pilota di orticoltura scolastica è stato lanciato nel gennaio del 2004 in 40 scuole di cinque distretti – Nkata Bay, Kasungu, Thyiolo, Chikwawa e Nsanje. Nell’ambito del progetto, il PAM fornisce cibo agli studenti nelle scuole (150 grammi per studente al giorno di Likuni Phala – una miscela di cibo
Guantanamo a Cuba, il sostegno
altamente nutriente). Il PAM fornisce anche razioni addizionali di cibo da
Telefood della FAO è stato fornito per i
portare a casa ai ragazzi e alle ragazze orfani, qualora frequentino almeno
micro-progetti di orti scolastici in
18 giorni di scuola al mese. Le razioni mensili da portare a casa consistono in
molte scuole coinvolte nei progetti di
12,5 –16,7 chili di mais per alunno, a seconda della sua età, e 5 chili di fagioli.
alimentazione scolastica del PAM. ■ Gli uffici della FAO e del PAM sono attrezzati con pacchetti informativi sviluppati per sostenere la produzione e la formulazione di progetti di collaborazione che colleghino l’alimentazione scolastica con gli orti scolastici ed incrementino le opportunità educative offerte dall’insegnamento di tematiche orticolturali.
La FAO fornisce consulenze tecniche ed indispensabili forniture agricole, come attrezzi e sementi. Il progetto di collaborazione ha lo scopo di fornire del nutrimento supplementare ai ragazzi che vanno a scuola, mediante la coltivazione di ortaggi, frutta e mais, e parallelamente sviluppare la loro conoscenza e comprensione dell’agricoltura. “Tramite i progetti pilota di orti scolastici gli ortaggi sono ora coltivati in aree dove normalmente non erano assolutamente disponibili e la dieta dei bambini è decisamente migliorata,” ha detto Gerard van Dijk, il responsabile del PAM nel Malawi.
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SY DJIBRIL / PANAPRESS
condizioni per iniziative di Orti Scolastici
Ripristino delle strade Uno dei modi più efficaci e tangibili per promuovere lo sviluppo agricolo è la riparazione di tratti di strada e il ripristino delle vie di comunicazione fra il mercato e le aziende agricole. Una strada utilizzabile dà agli agricoltori accesso ai mercati locali e regionali, migliorando perciò le possibilità di reddito e l’accesso alle strutture sanitarie e scolastiche, e promuove la partecipazione alle decisioni municipali.
Tanzania In Tanzania il PAM sta contribuendo al Programma di Partecipazione di Sviluppo dell’Irrigazione dell’IFAD fornendo ai partecipanti cibo in cambio di lavoro per la costruzione delle strade. Dall’aprile del 2004 sono in costruzione 225 chilometri di strade che collegano villaggi a mercati. Come parte del programma, il PAM ha fornito 803 tonnellate di mais, 125 tonnellate di legumi e 62,5 tonnellate di olio per cucinare
Repubblica Democratica del Congo Per aprire i mercati agli abitanti delle campagne nella Repubblica Democratica del Congo, la FAO ha sostenuto, con fondi forniti dai governi svedese e italiano, il recupero di oltre 300 chilometri di strade nei pressi di Kinshasa, Kikwit, Mbanza, Ngungu, Mvuazi, Kisangani e Goma. Per il lavoro di ricostruzione sono state assunte compagnie congolesi e la forza lavoro locale è stata pagata non con denaro ma con razioni alimentari fornite dal PAM e amministrate da una ONG italiana. Quando il lavoro di ricostruzione stradale è stato ultimato, la FAO ha distribuito sementi di ortaggi, annaffiatoi e insetticidi ai beneficiari nelle vicinanze delle strade. Presto i benefici della nuova rete stradale sono diventati evidenti: sono cresciuti il traffico, i commerci e i redditi, i prezzi dei cibi sono diminuiti e la gente ha avuto un più facile accesso alle medicine e ai centri sanitari.
PAM / J. Abrahamson
IFAD / R. Grossman
in cambio di lavoro.
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In breve Promuovere piante medicinali, aromatiche e coloranti nell’Asia meridionale Con 3,6 milioni di dollari statunitensi garantiti dall’IFAD, dalla FAO, dalla Fondazione Ford e dal Centro di Ricerca di Sviluppo Internazionale (IDRC) si comincerà ad attuare, nei primi mesi del 2005, un progetto per la produzione organica, il trattamento, la certificazione e la commercializzazione di piante medicinali, aromatiche e coloranti (MADP) in India, Bhutan, Nepal e Sri Lanka. La FAO avrà la supervisione del progetto e la responsabilità dell’attuazione delle attività svolte nel Bhutan e nell’India meridionale. Le attività svolte nello Sri Lanka e nell’India settentrionale saranno gestite dall’IDRC. IFAD / R. Chalasani
PAM / R. Skullerud
Uno studio mostra progressi nel migliorare l’accesso delle donne alla terra L’IFAD, la FAO e la Coalizione Internazionale per la Terra hanno pubblicato i risultati dei progressi fatti nel miglioramento dell’accesso delle donne alla terra, compresi i diritti delle donne ad ereditare la proprietà. Lo studio è basato su rapporti nazionali presentati come parte della Convenzione sull’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione nei confronti delle Donne (CEDAW). Per consultare lo studio: www.landcoalition.org/main_re.html.
Rafforzare la collaborazione in Asia Dal 1996, l’IFAD ha cofinanziato tutti i suoi progetti in Cina col PAM. Ha inoltre lavorato col PAM in altri paesi asiatici inclusi Cambogia, India e Laos. Per costruire questa collaborazione, i rappresentanti delle due organizzazioni hanno tenuto un laboratorio regionale a Bangkok il 21 gennaio 2004. Uno dei risultati è stato un Memorandum per la Comprensione per sviluppare un approccio integrato di sviluppo che combini l’aiuto alimentare del PAM e l’assistenza finanziaria dell’IFAD. I rappresentanti si sono inoltre accordati per utilizzare l’Analisi di Vulnerabilità e Mappatura del PAM in progetti comuni mirati e per rafforzare il supporto amministrativo e logistico del PAM per le missioni comuni. IFAD / L. Dematteis
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Formare nuove competenze per donne e giovani in Albania Come parte del Progetto Conoscenza Generazionale e Sviluppo delle Competenze dell’IFAD, le donne delle zone rurali stanno imparando atti-vità di sartoria nel distretto di Hasi dell’Albania nord orientale, una delle aree più povere del paese. PAM fornisce sostegno alimentare alle donne durante i tre mesi di corso. Durante la crisi nel vicino Kosovo i pascoli sono stati disseminati di mine e sono quindi troppo pericolosi per essere coltivati. Il corso insegna nuove abilità di modo che le famiglie possano diversificare le fonti di reddito. Anche giovani adulti stanno PAM / M. Turner
imparando nuove competenze come per esempio il taglio delle pietre. PAM / P. Turnbull
Donne associate come cardine dello sviluppo rurale nello Yemen Nello Yemen, il PAM cofinanzia il Progetto di Sviluppo Congiunto di Dhamar dell’IFAD. Agricoltori poveri che vivono in aree remote della regione stanno formando gruppi comunitari per migliorare la loro qualità della vita. Gli agricoltori, in particolare le donne, imparano a sviluppare metodologie agricole, modernizzare i sistemi di irrigazione e migliorare la cura del bestiame. Il PAM fornisce il suo contributo attraverso un programma di cibo-per-lavoro. Il lavoro comprende rafforzamento dei terrazzamenti, la riforestazione, la riabilitazione di pascoli e la ricostruzione degli argini dei canali fluviali o wadis.
Rafforzare il potere delle donne rurali in Guatemala A Xibalbay nella regione di Sololà, Guatemala, la FAO e il PAM sostengono insieme un sistema di irrigazione per migliorare la produzione di cibo e garantire la sicurezza alimentare delle comunità locali. La regione di Sololà, fra il 1970 e il 1980, è stata pesantemente segnata da conflitti interni; oltre tre quarti della popolazione ora vive in povertà. Il progetto si rivolge ai gruppi più vulnerabili, soprattutto alle donne indigene. Il PAM fornisce cibo in cambio di lavoro e la FAO dà assistenza tecnica. Le donne hanno ricevuto maggior potere e sono pienamente coinvolte nel progetto. Il progetto ha rafforzato la sicurezza e l’orgoglio dei partecipanti e ciò contribuirà ad assicurarne la sostenibilità. Questo modello di collaborazione fra FAO e PAM è stato fortemente voluto dai membri dei Consigli Esecutivi di UNPD/UNFPA, UNICEF e PAM che hanno visitato il progetto. PAM / M. Sayagues
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Mandati diversi …
una visione comune La FAO è stata fondata nel 1945 con il mandato di migliorare i livelli nutrizionali e il tenore di vita, incrementare la produttività agricola e migliorare le condizioni delle popolazioni rurali. La FAO è l’organismo più importante e qualificato per competenze tecniche sulla sicurezza alimentare, lo sviluppo agricolo, forestale, ittico e rurale, nonché la gestione sostenibile delle risorse naturali essenziale nel lungo periodo.
L’IFAD venne istituito nel 1977 per sostenere i paesi in via di sviluppo nella lotta contro la povertà rurale e la fame, attraverso la mobilitazione di risorse finanziarie per progetti di sviluppo agricolo e rurale. Il suo mandato è mettere i poveri delle aree rurali in condizione di uscire dalla povertà, sviluppando le loro capacità e rafforzandone le organizzazioni, garantendo loro maggiori e più eque possibilità di accesso alle risorse produttive naturali e tecno-logiche e potenziando le loro opportunità di accesso ai servizi finanziari e ai mercati.
Il PAM, l’organismo che nel sistema delle Nazioni Unite si occupa di aiuti alimentari, è stato creato nel 1963. Si occupa di for-nire aiuti alimentari per salvare vite umane in condizioni di emer-genza, migliorare l’alimentazione e la qualità di vita delle popola-zioni più vulnerabili in momenti particolarmenrte critici della loro esistenza, aiutare a creare infrastrutture e promuovere l’autono-mia di popolazioni e comunità povere.
Quarta di copertina: FAO / A. Arya, IFAD / C. Nesbitt, PAM / V. Vick
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