LA SCRITTURA: memoria degli uomini Roberto Iozzino – ASL Roma A Via dei Sardi 35 – tel 0677307774 ARIEE-APS – Via Alvise Cadamosto 14 – 06 45665257
• Diciassettemila anni fa alcuni uomini tracciano i primi disegni. Passano undici millenni e inizia una delle storie più interessanti dell’umanità: la scrittura.
Per migliaia di anni ci sono stati vari modi di trasmettere messaggi attraverso disegni. La scrittura appare quando si costituisce un insieme organizzato di segni e simboli. La scrittura nasce per tenere i registri dei conti e dei materiali. Le tavolette di Uruk, datate intorno al IV millennio a.c. contengono elenchi di sacchi di grano e di capi di bestiame e rappresentano un registro contabile del tempo. Tutto nasce in Mesopotamia tra il VI° e il I° millennio a.C.
Scrittura Pittografica • La scrittura inizia, in Mesopotamia, con disegni (pittogrammi) che rappresentano gli oggetti, in forma stilizzata. Ad esempio, una testa di bue per indicare un bue, un triangolo pubico per indicare una donna. • Combinando tra loro i vari pittogrammi si poteva esprimere un’idea (ideogrammi)
Scrittura cuneiforme • Nel tempo i vari pittogrammi si sono evoluti diventando sempre più distanti dall’oggetto rappresentato e codificati in una sorta di dizionario. I pittogrammi non erano univoci: un disegno di un piede poteva rappresentare “camminare” “stare in piedi” ecc. I diversi segni sono molto numerosi (più di 600) ed è difficilissimo scrivere.
Gli strumenti utilizzati per tracciare le iscrizioni erano una tavoletta di argilla sulla quale incidevano con una canna tagliata obliquamente (cuneus)
Il Fonetismo • I segni potevano rappresentare solo oggetti o esseri viventi. • Il salto successivo consistette nel fare in modo che i segni rinviassero al suono delle parole della lingua parlata. • I Sumeri e gli antichi Egizi utilizzarono un procedimento abbastanza semplice: il rebus. Essi si servirono di pittogrammi che rappresentavano non direttamente l’oggetto ma un altro oggetto dal nome foneticamente simile. Usavano anche segni classificatori che permettevano di capire se un segno rappresentava l’oggetto o il suono.
Codici giuridici, trattati scientifici, opere letterarie • Ormai la scrittura può conservare tutto. • La scrittura, nata per tenere i conti, a poco a poco è diventata un modo per lasciare traccia della lingua parlata, un altro modo per comunicare ed esprimersi. • Gli antichi sumeri e i babilonesi inventarono la posta e perfino le buste di argilla. • Scrissero l’Epopea di Gilgamesh, una grande opera letteraria che preannuncia i miti greci e una evocazione del diluvio universale.
La scrittura cuneiforme si seppe adattare a lingue molto diverse. Tra il III e il I secolo a.C. la scrittura cuneiforme, nata tra il Tigri e l’Eufrate, si espanse a Sud fino alla Palestina e a nord fino all’Armenia
La scrittura Geroglifica • Mentre i segni cuneiformi si diffondono in tutta la Mesopotamia, nascono altri sistemi di scrittura • La scrittura geroglifica, a differenza di quella cuneiforme, è affascinante, poetica. E’ composta di disegni splendidamente stilizzati.
• La scrittura geroglifica è composta di tre tipi di segni: • I pittogrammi che rappresentano oggetti o esseri animati con delle combinazioni di segni che esprimono idee. • I fonogrammi che rappresentano dei suoni • I determinativi che permettono di sapere a quale categoria di oggetti o di esseri animati si tratta in quel contesto
Scrittura Demotica • Verso il 650 a.C. anche se veniva usato ancora il geroglifico ( e lo ieratico), fa la sua comparsa un corsivo più rapido, “legato” e che si legge, come per la scrittura ieratica, da destra a sinistra. • Il tutto era scritto sul papiro con inchiostro e penna. • Nel demotico i geroglifici sono quasi irriconoscibili
La scrittura cinese • La scrittura cinese, nata verso il II millennio a.C., codificata cinquecento anni più tardi e strutturata in un sistema coerente tra il 200 a.C. e il 200 d.C., è in pratica la stessa che i cinesi leggono e scrivono ancora oggi. • Il cinese di tutti i giorni si legge da sinistra a destra, il cinese degli eruditi dall’alto in basso e da destra a sinistra.
La rivoluzione dell’Alfabeto • Circa 1000 anni a.C. con i fenici nasce l’alfabeto che permette, in linea di massima, di scrivere con una trentina di segni. • I segni non traducono tutti i suoni di una lingua • Alcuni sostengono che la nascita dell’alfabeto abbia permesso una certa “democrazia” del sapere (pochi segni a posto di migliaia) • Il primo alfabeto, quello Fenicio, non prevedeva vocali
• La scrittura araba e quella ebraica, in uso ancora oggi, attingono alle medesime fonti, derivano dal fenicio come anche l’aramaico. • Si legge da destra a sinistra. • Come l’ebraico l’arabo si legge da destra a sinistra e non trascrive le vocali. • Prese a prestito dai greci, alcune consonanti dell’aramaico svolgono la funzione di vocali.
Il verso della scrittura • Dall’inizio la scrittura si legge da destra a sinistra • Per un breve tempo diventa bustrofedica • La scrittura occidentale, dai greci,si legge da sinistra a destra • La scrittura orientale si legge da destra a sinistra (arabo, indiano, giapponese, cinese ecc.)
Scrittura Medioevale • La scrittura rimane fondamentalmente una tecnica manuale fino al 1234 in Asia e al 1455 in Europa • Viene inventata la stampa a caratteri mobili che rivoluzionerà il modo di scrivere e di trasmettere le conoscenze
Gli Amanuensi Gli strumenti che venivano utilizzati per la scrittura erano il calamo e la penna di volatile, quest’ultima, conosciuta già dal IV secolo, entrò nell’uso corrente a partire dall’ XI secolo
Prima della sua invenzione, veniva utilizzata una penna d'oca, intinta nell'inchiostro contenuto in un calamaio costituiva uno dei primi mezzi raffinati di scrittura. Successivamente allapenna d'oca pura e semplice fu aggiunto un pennino metallico che garantiva una maggiore resistenza della punta ed una maggiore uniformità del tratto. La penna a sfera venne creata dal cronista ungherese László József Bíró nel 1938. Egli concepì l'idea dopo aver osservato una palla che, uscita da una pozzanghera, lasciava una scia sulla terra, pensò che questo principio potesse valere anche con l'inchiostro. La prima penna a sfera venne messa in vendita il 29 ottobre 1945 in un grande magazzino a New York al prezzo di 12,50$. Sembra che il primo a chiamare comunemente la penna a sfera biro, dal nome del suo inventore, sia stato Italo Calvino.
Le nuove frontiere
Anche la scrittura elettronica va insegnata. Il processo di apprendimento è necessario anche se breve
SINTESI • Nascono varie scritture parallele • Contrariamente a quanto possiamo pensare la scrittura non è diffusa in tutto il mondo: esistono circa tremila lingue diverse e soltanto un centinaio hanno un equivalente scritto • Ancora oggi circa un adulto su due non sa leggere e scrivere • Moltissimi leggono e scrivono da destra a sinistra, come viene più naturale
SINTESI • La scrittura manuale è, quindi, un processo complesso, non è naturale, come spesso alcuni pensano • Non tutti scrivono da sinistra a destra • La natura, ci porta a scrivere da destra a sinistra con movimenti inversi • Alcuni popoli impiegano molto tempo per apprendere la scrittura (cinesi, arabi) • Noi possiamo impiegare molto meno tempo ma dobbiamo COMUNQUE IMPARARE
Grazie