1 La prevenzione dell Arresto Cardiaco Napoli 6 Giugno 20082 Prevenzione delle morti improvvise nel giovane e nello sport Giuseppe Palazzo3 Obiettivi ...
La prevenzione dell’Arresto Cardiaco Napoli 6 Giugno 2008
Prevenzione delle morti improvvise nel giovane e nello sport Giuseppe Palazzo
Obiettivi
Epidemiologia morte improvvisa ed attività fisica
Prevenzione della Morte improvvisa
Morte imprevedibile Entro un’ora dal presentarsi dei sintomi In coincidenza temporale con l’attività sportiva
Prevalenza della morte improvvisa nell’atleta Studenti/atleti di High School e College USA 1/200.000 (Maron et al 1998) 1/300.000 (Van Camp et al 1995)
Popolazione “sana” con attività sportiva abituale (tra 25 e 75 anni)
(Footing) 1/15.000 (Thompson et al 1975) (Maratona) 1/50.000 (Maron et al 1996)
Morte cardiaca improvvisa durante esercizio fisico Ogni anno Young male Young female Middle-aged men
0.75 / 100.000 0.13 / 100.000 6 / 100.000
From Van Camp et al 1995 and from Thompson 1996
Incidence of SCD in Veneto from 1979 to 1996 among competitive athletes and nonathletes 35 years of age or less Population
2.009.600
Total SCD
269
Athletes
49
Nonathletes
220
(0.14 per 100.000 per year) (0.64 per 100.000 per year)
From Corrado et al NEJM 1998
Morte improvvisa nell’atleta Bassa incidenza Esito drammatico ad elevato impatto sociale
L’inizio di una tragedia …
… che si consuma in pochi minuti
Condizioni dell’evento
PERCENTUALE M.I.
N = 134 young competitive athletes
90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
DURANTE SFORZO SUBITO PRIMA DOPO
DURANTE SFORZO
79,4 3,9 16,7
SUBITO PRIMA
CONDIZIONI
DOPO
Morte cardiaca improvvisa in differenti sports N = 134 young competitive athletes
F. Furlanello et al., La morte improvvisa nello sportivo, Cardiology Science vol.3 mag-giu 2005
Patologia aritmogena di atleti con arresto cardiaco resuscitato e fatale
Sport and risk of sudden cardiac death
PATOLOGIA
RUOLO DIAGNOSTICO ECG
DISPLASIA ARITMOGENA VENTRICOLO DX
++++
CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA
++++
SINDROME DI BRUGADA
++++
SINDROME QT LUNGO
+++++
SINDROME QT CORTO
+++++
WPW
+++
RISCHIO MORTE IMPROVVISA
Caso Clinico Paziente maschio di 18 anni, sempre in buona salute, praticata attività sportiva anche agonistica In passato riscontro di soffio cardiaco non meglio precisato Il 19/07/2007 arresto cardiaco extraospedaliero (in auto con amici) preceduto da malessere e dolore toracico di breve durata
Caso Clinico Primi soccorsi da 2 amici che iniziano CPR All’arrivo del 118: FV trattata con DC shock e successive numerose recidive All’ECG basale: RS con sopraslivellamento ST in laterale All’anamnesi non assunzione di stupefacenti
Ecg. all’ingresso
CORONAROGRAFIA URGENTE !!
Caso Clinico CORONAROGRAFIA: TC assente in sede tipica, origina dal tronco della polmonare DA e CX irrorate da collaterali della DX DX origina dal seno coronarico dx, andamento tortuoso e aneurismatico a tipo fistola arterovenosa. Fornisce collaterali alla coronaria sx riabitata fino all’origine. Assenti stenosi. VENTRICOLOGRAFIA: V sx lievemente dilatato senza alterazioni grossolane della cinesi segmentaria. Mitrale continente. FE 50%.
Trattasi di A.L.C.A.P.A. Anomalous Origin of the Left Coronary Artery from the Pulmonary Artery (Bland-White-Garland syndrome)
Caso Clinico All’Ecocardiogramma: Normale funzione ventricolare sinistra, FE 63% Insufficienza Mitralica + Visualizzata coronaria destra (8 mm) e coronaria sinistra ad emergenza dall’arteria polmonare con flusso diretto in direzione dell’arteria polmonare
Caso Clinico Intervento CCH: finestra aorto-polmonare e tunnellizzazione della stessa con l’ostio coronarico sx mediante patch di pericardio bovino. Chiusura dell’arteria polmonare mediante patch di pericardio bovino All’ECO TT pre-dimissione: FE 57%, sfumata ipocinesia anteriore.
A.L.C.A.P.A. ALCAPA e’ una rara anomalia cardiaca congenita: 0,25-0,5 % di tutte le cardiopatie congenite Incidenza 0,27% sul totale delle coronarografie (5,64% totale anomalie coronariche)* 85% dei pz presenta sintomi entro i primi due mesi di vita La mortalita’ nel primo anno di vita e’ del 90% secondaria a ischemia miocardica o infarto e a insufficienza mitralica con conseguente scompenso cardiaco
Caso Clinico Franco 15 anni •Non familiarità per cardiopatie •Attività sportiva (calcio) •ECG (2007): T negativa in V1-V3 (analogo al 2005) •Extrasistoli SV •Test da sforzo (settembre 2007): negativo per aritmie, alterazioni ST, ma con calo pressorio lieve all’apice •Successivi test da sforzo e anche ecocardio da sforzo negativi •Ecocardiogramma 2D: normale •Ecocardiogramma 3D: origine anomala della c.dx dal seno di Valsalva sinistro
Caso Clinico RM cardiaca Regolare l’origine del TC CS e la biforcazione tra IVA e Cx. La coronaria dx presenta origine anomala dal seno coronarico sinistro, decorso anteriore all’aorta nel solco interatriale tra l’efflusso ventricolare dx e l’aorta ascendente per poi riprendere il decorso convenzionale
Caso Clinico •Terapia chirurgica? •Atteggiamento conservativo (evitando sforzi fisici maggiori)? •Test da sforzo seriati per documentare eventuale ischemia/aritmie?
1. Opinione CCH A: indicazione a intervento chirurgico 2. Opinione CCH B: follow up con test da sforzo seriati e indicazione chirurgica solo se documentata potenziale pericolosità
Quando l’evento accade la confusione è inevitabile…
Commotio cordis
L’emozione di un goal
L’emozione di un tifoso
Da La Sicilia - Lunedì 7 Novembre 2005
Conclusioni Una visita medico-sportiva che comprenda l’elettrocardiogramma permette di identificare eventuali patologie che possono causare “morte improvvisa” triggerata dall’attività fisica. Un tempestivo intervento in campo che preveda il BLSD è l’unico modo di soccorrere con successo lo sportivo con arresto cardiaco improvviso