L’edizione 2010 della Festa delle Ciliegie di Conversano si caratterizza per l’abbinamento con BNL per Telethon. Alla fondazione italiana che finanzia la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche sarà devoluta una parte consistente del ricavato dell’intera manifestazione, attraverso la collaborazione con BNL – Gruppo BNP Paribas – partner principale di Telethon nella raccolta dei fondi ormai da più di 18 anni. Grazie a questo sostegno la Festa delle Ciliegie di Conversano quest’anno si allunga e si estende con altri due prestigiosi appuntamenti che valorizzeranno ancor più la promozione del prodotto principe della nostra terra. Un prologo di due giorni si terrà con gazebo nel centro di Bari e una degna conclusione a Roma con degustazione al Senato. Sabato 22 maggio Dalle ore 9:00 alle ore 22:00
BARI – Via Sparano - Piazza San Ferdinando “ LA CILIEGIA PER TELETHON” Promozione della ciliegia di Conversano e raccolta fondi interamente devoluti a Telethon con la distribuzione di cestini in cambio di donazioni tramite BNL.
Domenica 23 maggio Dalle ore 9:00 alle ore 20:00
BARI - Via Sparano – Piazza San Ferdinando “ LA CILIEGIA PER TELETHON” Promozione della ciliegia di Conversano e raccolta fondi interamente devoluti a Telethon con la distribuzione di cestini in cambio di donazioni tramite BNL.
Sabato 29 maggio
CONVERSANO – Corso Domenico Morea “LA FESTA DELLE CILIEGIE” Ore 11.00 Inaugurazione con la Benedizione di Mons. Domenico Padovano vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli alla presenza delle autorità civili Ore 11.30 Esposizione dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie Ore 19.00 Apertura degli stands con parte del ricavato che sarà devoluto a Telethon tramite BNL. Ore 21.00 Spettacolo artisti di strada Domenica 30 maggio Ore 10.00 Ore 18:00 Ore 19:00 Ore 20.00 Ore 21.00
CONVERSANO – Corso Domenico Morea “LA FESTA DELLE CILIEGIE” Apertura degli stands con parte del ricavato che sarà devoluto a Telethon tramite BNL. Apertura degli stands con parte del ricavato che sarà devoluto a Telethon tramite BNL. Gara-Concorso “Le 50 ciliegie più pesanti” Spettacolo artisti di strada Cerimonia di premiazione degli espositori e dei vincitori della gara Consegna della donazione a BNL per Telethon del ricavato della manifestazione
GIOVEDI 10 GIUGNO
ROMA – Senato della Repubblica “LE CILIEGIE DI CONVERSANO A PALAZZO
MADAMA” Ore 13.00 Degustazione di cestini di ciliegie di Conversano che saranno offerte a senatori e giornalisti Cerimonia di consegna della donazione a Telethon tramite BNL dell’intero ricavato delle due manifestazioni
BNL PER TELETHON: UNA GRANDE INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ La partnership di BNL con Telethon è il più importante progetto di fund raising in Italia e in Europa. BNL – Gruppo BNP Paribas affianca da oltre 18 anni il Comitato Telethon Fondazione Onlus nella raccolta dei fondi a sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Una partnership che ha permesso di raccogliere complessivamente dal 1992 oltre 198 milioni di euro (quasi il 50% della raccolta totale Telethon). In particolare, nell’ultima edizione BNL ha raccolto oltre 13 milioni di euro grazie anche agli oltre 1.200 eventi realizzati in tutta Italia. Prodotti socialmente responsabili -
-
BNL per Telethon è il fondo etico – nato nel 2000 per coloro che intendono investire in titoli azionari e obbligazionari di aziende, Paesi ed enti rispettosi dell’ambiente, della salute e della dignità umana – che devolve lo 0,60% del patrimonio netto del fondo su base annua. My Cash BNL per Telethon è la speciale carta prepagata disponibile presso tutti gli sportelli della Banca. Con il suo acquisto è possibile effettuare donazioni da 10 euro a favore della Fondazione. My Cash BNL permette, anche a chi non ha conto corrente, di prelevare denaro contante ed effettuare acquisti in Italia, all'estero e su internet.
Inoltre, i possessori di carte di credito BNL potranno donare a Telethon, previo consenso, lo 0.50% della spesa effettuata mensilmente. Anche attraverso i distributori bancomat il cliente potrà donare direttamente, 24 ore su 24, scegliendo tra una serie di opzioni in evidenza sul display dell’atm. Il Sistema Imprese BNL per Telethon è costituito da aziende ed enti clienti della Banca, che finanziano la ricerca in modo consapevole e partecipativo. Il coinvolgimento attivo delle imprese da parte di BNL ha consentito alle aziende donatrici di diventare loro stesse partner dirette di Telethon condividendo i valori promossi dalla Banca, come impresa responsabile che opera nel campo del sociale. Alla fine del 2008, inoltre, BNL ha adottato, a fianco della Uildm, la linea di ricerca sulle distrofie muscolari con lo scopo di sostenere questo progetto e tutte le iniziative tese al miglioramento della qualità della vita delle persone colpite da tale patologia. Il finanziamento del Centro Studi Telethon – che BNL da alcuni anni sostiene e che si occupa di monitorare il lavoro di ricerca finanziato da Telethon correlandolo al panorama scientifico italiano e internazionale - avviene con i proventi del Fondo che BNL ha creato per Telethon. Il Centro rappresenta un elemento fondamentale per valorizzare e mettere a fattor comune le scoperte realizzate. L’impegno di BNL per Telethon non si esaurisce nei giorni della maratona ma prosegue tutto l’anno. A questo scopo BNL organizza eventi di raccolta e mette a disposizione di coloro che vogliono continuare a fare donazioni sia gli sportelli della Banca sia, per i clienti, il canale telefonico (numero verde 800900900 o +390687408740 dall’estero o dai cellulari) e quello on line (www. bnl.it).
Contatti: Media Relations BNL – tel. +39 06 47027215- 7462 email:
[email protected]
Plinio narra che le ciliegie furono portate in Italia da Lucullo, dalla regione del Ponto, quando tornò a Roma dopo la vittoriosa campagna contro Mitridate (74-23 a.C.). Il generale avrebbe portato da Cerasunte (oggi Kiresum), località che si affaccia sul Mar Nero, insieme ad altri trofei di guerra, anche alcune piante che dal nome della località dettero al loro frutto il nome latino di “cerasus”. Lucullo utilizzò quelle piante sia come prezioso ornamento dei giardini delle sue meravigliose ville sia per coltivarle a frutto. Fu grazie ai Romani se la coltivazione del ciliegio si diffuse in tutto l’impero, fino alla Gran Bretagna. Il primo riferimento storico certo sulla coltivazione del ciliegio nel nostro territorio si ha il 6 giugno 1553 quando Donno Francesco Longho, procuratore del Capitolo di San Leone Magno di Castellana Grotte, nell’aggiornare i registri contabili, riporta la spesa occorrente per mandare alla “Signora Abbadessa” del Monastero di San Benedetto a Conversano un carico di ciliegie: “pese tre di cerase ed rotola dudeci”. Molte sono le varietà di questo frutto meraviglioso che ha sempre ispirato poeti e innamorati. La ciliegia ha proprietà depurative, energetiche, lassative, disintossicanti. Indicata soprattutto ai diabetici e agli artritici. Povera di principi nutritivi, la ciliegia può essere adatta a tutti i regimi diuretici. E’ utilissima per ingannare la fame di forti mangiatori. Le ciliegie, infatti, praticamente prive di grassi e scarse di sostanze proteiche, possono essere mangiate in quantità notevoli, purché a digiuno. Per il loro corredo di vitamina A, che favorisce la crescita, sono consigliabili anche ai bambini. Un testo medioevale raccomanda, per evitare un’indigestione, oltre che di mangiarle a digiuno, di annaffiarle con un buon vino rosso. Quanto alle amarene è antica consuetudine accompagnarle con mandorle e uva passa. Con le ciliegie si preparano famosi liquori: il cherry Brandy, il Kirsch, il Maraschino di Zara e squisiti vini liquorosi come il Kische-wein danese. Per gli antichi Sassoni i vecchi alberi di ciliegio ospitavano divinità campestri capaci di proteggere i campi. Per i finalndesi il rosso delle ciliegie è il simbolo del peccato. Per i giapponesi il ciliegio rappresenta l’educazione, l’amabilità, le buone maniere.
Si prospetta una buona annata per i produttori di ciliegie del sud-est barese. La stagione 2010 si presenta sicuramente migliore rispetto a quella dell’anno scorso da ogni punto di vista: quantità e qualità della produzione e anche i prezzi, nonostante la grave crisi dei consumi, sono considerati al momento soddisfacenti dagli agricoltori. Fanno eccezione solo alcune zone di campagna più vicine al mare dove le irregolarità atmosferiche dei primi giorni di maggio hanno compromesso in quei terreni sia la raccolta della bigareau che la fioritura della ferrovia, riducendo in modo negativo in queste zone la produzione delle due fondamentali specie. Al contrario nelle zone più interne le stesse specie viaggiano, insieme alla giorgia, su ottimi livelli quantitativi. A Conversano, epicentro produttivo dell’oro rosso nel sud-est barese, la stagione cerasicola movimenta un fatturato di circa 10 milioni di euro e rappresenta ancora oggi la maggiore fonte di sostentamento per le numerose famiglie di agricoltori. Nella città dei Conti si rinnova l’appuntamento con la “Festa della Ciliegie” in programma sabato 29 e domenica 30 maggio. La settima edizione si caratterizza per l’abbinamento con BNL per Telethon. Alla fondazione italiana che finanzia la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche sarà devoluta una parte consistente del ricavato dell’intera manifestazione e grazie al sostegno della BNL la Festa delle Ciliegie di Conversano quest’anno si allunga con altri due prestigiosi appuntamenti che valorizzeranno ancor più la promozione del prodotto principe della nostra terra. Un prologo di due giorni, sabato 22 e domenica 23 maggio, si terrà con gazebo nel centro di Bari e una degna conclusione a Roma, il 10 giugno, con degustazione al Senato. La manifestazione è organizzata dal Comitato per la valorizzazione dei prodotti agricoli “Sapori in Conversano”, costituito insieme da tutte le associazioni degli agricoltori: Coldiretti, ConfAgricoltura, Uimec-Uil, FederAgri, Acli e Cia. L’iniziativa è sostenuta da Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Conversano, Camera di Commercio e sponsor privati. Scopo principale della sagra resta quello di rilanciare la promozione e la tutela di questo prodotto tipico di qualità che nell’atlante dei prodotti agroalimentari della Regione Puglia identifica la Terra di Bari. Nell’ultimo fine settimana del mese, scenario della rassegna il corso che costeggia il Castello di Conversano lungo il quale saranno allestiti gli stands a cura di produttori agricoli e operatori commerciali. In vetrina per due giorni la ciliegia, soprattutto ferrovia: un inno alla bontà di questo frutto superlativo e prelibato, tanto apprezzato sui mercati nazionali ed esteri, con degustazioni per i visitatori, attesi come sempre a migliaia non solo dalla Puglia. Il tutto in un clima gioioso che vede protagonisti soprattutto i bambini. Gli alunni delle scuole elementari e medie esporranno i lavori realizzati per l’occasione: disegni, cartelloni, ricerche storiche ed economiche, ma anche un buffet di dolci a base di ciliegie preparati da mamme e nonne con ricette tradizionali che si tramandano da generazioni. L’abbinamento con BNL per Telethon sarà testimoniato dalla presenza di un apposito gazebo e da un concreto gesto di solidarietà: organizzatori ed espositori doneranno a BNL per Telethon un contributo a sostegno della ricerca scientifica contro la distrofia muscolare e le malattie genetiche. Svariati gli appuntamenti da segnalare: spettacoli di artisti di strada; visite guidate per il centro storico, fra i ciliegeti con partecipazione alla raccolta e presso il Centro di Valorizzazione della Cerasicoltura realizzato negli anni ’80 a Conversano dalla Provincia di Bari, dove si può ammirare la più vasta collezione varietale di ciliegio dolce del mezzogiorno e si sperimentano coltivazioni biologiche; percorsi eno-gastronomici con menù tipici a base di ciliegia fra gli esercizi commerciali della città; gara e dimostrazione di fabbricazione artigianale di cestini in legno di ciliegio fra maestri artigiani; un raduno di circa 200 motociclisti che per la mattinata di domenica 30 maggio hanno scelto un percorso rurale con tappa in piazza Castello. La manifestazione si concluderà nella serata di domenica 30 maggio con il concorso “Le 50 ciliegie più pesanti”, la cerimonia di premiazione degli espositori e dei vincitori della gara e la consegna della donazione a BNL per Telethon.
SCHEDA TECNICA Nel corso degli ultimi anni la cerasicoltura italiana si è stabilizzata su valori dell’ordine di 130 mila tonnellate medie per anno. E’ la Puglia la prima regione produttrice di ciliegie in Italia con una media annua di circa 500 mila quintali su una superficie coltivata di circa 17 mila ettari. La produzione regionale pugliese risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola concorre per il 96% circa alla produzione totale regionale. Con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale (Veneto e Campania 22%, Emilia Romagna 14%, Altre 8%). In particolare l’80% della produzione provinciale di ciliegie si realizza nella zona del sud-est barese che interessa principalmente i comuni di Conversano, Turi, Sammichele, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Casamassima, Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle. E nella terra dell’oro rosso, Conversano è da sempre uno dei comuni dove l’economia agricola si basa proprio sulla coltura del ciliegio: basti pensare che ben il 40% del territorio agricolo conversanese – oltre 3 mila ettari su 12.750 complessivi – è rappresentato da ciliegieti, diffusi anche con impianti specializzati. Concentrata in un mese, la migliore stagione cerasicola può sviluppare solo a Conversano un volume d’affari superiore ai 30 milioni di euro: sono ancora oggi centinaia i nuclei familiari che traggono la fonte primaria del loro reddito dalla vendita delle ciliegie. E non a caso riguarda proprio la storia di Conversano il primo riferimento documentario relativo alla coltura del ciliegio in provincia di Bari: risale al 1648 il Libro del Procuratore Generale del Capitolo di San Leone in Castellana nel quale sono riportati i primi acquisti di ciliegie effettuati per fare omaggio alla Signora Badessa del monastero di San Benedetto di Conversano. Ha sede proprio a Conversano il Centro per la valorizzazione della cerasicoltura della Provincia di Bari dove è stata realizzata la più vasta e completa collezione varietale di ciliegio dell’Italia meridionale: un campo collezione di 100 “cultivar” di ciliegio dolce di provenienza nazionale ed estera esteso su una superficie di 4,5 ettari. Con i suoi studi sperimentali su 15 nuove varietà di ciliegie, il Centro contribuisce a dare concreti indirizzi operativi agli agricoltori per elevare produttività e competitività. Per lo sviluppo della cerasicoltura occorre puntare su ricerca, innovazione, tutela e valorizzazione della produzione di qualità. Nuove cultivar a maturazione precoce, più resistenti e quindi più facilmente raccoglibili e commerciabili, e la frigo conservazione post produzione: il tutto per diversificare le fasi della raccolta in modo da allungare il periodo d’offerta del prodotto e favorire il trasporto sui mercati esteri controllandone i prezzi. Si deve poter disporre di un centro raccolta e breve stoccaggio per far fronte ai periodi critici e potersi rapportare con la grande distribuzione. Di qui la necessità di interventi di sostegno per creare consorzi di produttori.
A CONVERSANO HA SEDE IL CENTRO DI VALORIZZAZIONE DELLA CERASICOLTURA DELLA PROVINCIA DI BARI (Fonte: Dr. Angelo Di Pierro – Dirigente Servizio Agricoltura Provincia Bari) La Provincia di Bari, sempre sensibile ai problemi della locale agricoltura, rivolge, ormai da diversi anni, particolare attenzione alla coltivazione del ciliegio dolce per la notevole importanza del comparto nell'ambito dell'economia agricola barese. La coltura del ciliegio, a fronte di un regresso in alcune regioni italiane, ha visto un incremento delle superfici investite nella provincia di Bari pari ad Ha 17.000 ed una produzione annua di 47 mila tonnellate. Sulla coraggiosa previsione del trend espansivo della cerasicoltura del barese, contenute nello studio di fattibilità, ci furono unanimi consensi e fu approvata, da parte della Provincia di Bari, la realizzazione di un "Centro per la valorizzazione della cerasicoltura" in agro di Conversano, con l'acquisizione di un terreno della superficie di circa 5 Ha in contrada "Via Vecchia di Mola". Nell’occasione, fu realizzato un campo collezione, che si proponeva come obiettivo principale l’esame delle possibilità d’ampliamento della piattaforma varietale provinciale del ciliegio dolce, allora ancorata a due sole cultivar "leader" Burlat e Ferrovia, attraverso l'individuazione e descrizione dei caratteri bio-agro-pomologici e commerciali delle cultivar introdotte, per verificare la loro adattabilità alle condizioni pedoclimatiche del Sud-Est barese. In particolare, individuare cultivar precoci rispetto a Burlat e Moreau, riempire il vuoto di raccolta che si determina tra Burlat-Moreau e Ferrovia (15 giorni), allungare il calendario di maturazione oltre la Ferrovia; quindi in conclusione ricercare nuove varietà a frutto grosso, duroni resistenti allo spacco, con elevata qualità e produttività per essere competitivi sul mercato ed affiancare le cultivar leader. A partire dal 1983/84 e fino al 1994, nel campo collezione sono state introdotte n. 126 cultivar e/o selezioni di ciliegio dolce e n. 28 cultivar di ciliegio acido (amarene e visciole); ciò ha consentito la realizzazione della più vasta e completa collezione varietale di Ciliegio dell'Italia meridionale e insulare. Le cultivar provengono dalle principali aree cerasicole del mondo e il materiale di propagazione (marze) è stato ottenuto grazie ai contatti dell'Università degli Studi di Bari con Istituzioni scientifiche nazionali e straniere. Nel corso del 1997, è stata realizzata una nuova collezione varietale, in collaborazione del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali dell'Università degli Studi di Bari. Questa nuova collezione è stata realizzata con astoni di due anni innestati in vivaio su Prunus mahaleb Mill (Magaleppo), utilizzando tutti gli assortimenti varietali che nel frattempo la ricerca ha messo a disposizione, anche negli anni successivi al 1997, al fine di valutare la produttività e l’adattabilità nell'ambiente barese di queste nuove introduzioni. Essa ospita attualmente 96 cultivar di ciliegio dolce; ciascuna cultivar è rappresentata da 4 individui.
Gli altri studi impostati presso il Centro riguardarono: 1)
prove di confronto sull'affinità d'innesto, sull'adattabilità all'ambiente e sulla capacità di indurre ulteriore " nanizzazione" di 5 portinnesti da seme: Colt, F 12/1, CAB 6P, SL 64 rispetto al locale Prunus mahaleb Mill (Megaleppo o Anera); 2) prove di confronto su accrescimento e tempi dell'entrata in produzione di piante di "Ferrovia" messe a dimora già innestate con piante innestate a dimora; 3) prove di confronto su accrescimento e tempi dell'entrata in produzione di alberi piantati a profondità diverse e crescenti (15, 30, 45 e 60 cm); 4) prove di confronto tra metodi di produzione "biologico" e “integrato”. Alla luce dei risultati conseguiti, la Provincia ha organizzato, nel corso degli anni, con il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali dell'Università degli Studi di Bari, il Centro Ricerche Bonomo di Andria e il CRSA di Locorotondo, mostre pomologiche, incontri e visite guidate per illustrare agli operatori cerasicoli le caratteristiche delle cultivar in produzione nel Centro di Conversano. Sulla base delle osservazioni raccolte presso il Centro di Cerasicoltura di Conversano, di tutte le cultivar ritenute promettenti, si ritiene debba rivolgersi particolare attenzione su un numero esiguo di cultivar: alla Burlat, molto buona per l'anticipo di maturazione e caratteristiche organolettiche ma non per la produttività, e alla Ferrovia, che rappresenta il massimo della nostra cerasicoltura (nei mercati tedeschi spunta in assoluto i prezzi più alti), possono utilmente affiancarsi le cultivar Early Lory, Celeste, Giorgia, Lapins, Sweet Heart*, anche per gli effetti legati all’impollinazione. In questi ultimi anni, la ricerca ha comunque messo a disposizione dei cerasicoltori altre cultivar promettenti autocompatibili, alcune delle quali sono state introdotte presso il "Centro" di Conversano, quali la Sweet Early Panaro 1, Early Star Panaro 2, Early Magyar, Negus, Blaze Star, Black Star, Lala Star, Sweet Heart, Carmen, Samba, Early Bigi, Rita, Satin, Vera e da industria Dolleseps e Benjamin. Queste varietà, ad eccezione di Sweet Heart, per la quale è stato possibile trarre già indicazioni positive grazie alla sua precoce messa a frutto, sono ancora in osservazione essendo state messe a dimora solo tra il 1999 e il 2008. I programmi futuri del Centro prevedono di proseguire gli studi intrapresi per convalidare le informazioni sin qui ottenute sulle cultivar già in produzione, per ottenere informazioni sulle cultivar di recente introduzione e per affrontare le numerose problematiche di miglioramento delle tecniche colturali e di valorizzazione commerciale della “Ciliegia di Terra di Bari”, al fine di fornire servizi reali di sviluppo agli operatori del settore.