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L’Augurio del Presidente Cari amici, quando alcuni di voi leggeranno questo numero del nostro house-organ mancheranno poche settimane all’evento dell’anno. Il Campionato del Mondo di Bordeaux è imminente e cinquantasette dei nostri migliori tiratori si recheranno in Francia per cimentarsi nelle varie discipline M.L.A.I.C. Il mio augurio và a tutti loro che possano ben rappresentare la nostra nazione e con la speranza che la manifestazione sia da tutti i partecipanti considerata come puro momento sportivo. La sportività sta nel considerare sia la vittoria che la sconfitta, ma ambedue raggiunte con metodi leciti senza farci influenzare da comportamenti d’oltralpe già vissuti in Phforzhain.
Un ringraziamento và anche ai venticinque accompagnatori ed accompagnatrici che, al seguito della squadra, fanno sì che la nostra rappresentativa sia la più numerosa in quel di Bordeaux. Ricordo ancora con piacere quel gruppo compatto di maglie azzurre che ai piedi del palco in Phforzhaim applaudiva con fervore i propri compagni di squadra andati a podio; ebbene, spero di rivedere ancora questa scena con l’augurio e la speranza che il medagliere italiano sia ancora più consistente. Allora “a Bordeaux” e che vinca il migliore…ovvero la CNDA. Giovanni Gentile Predidente CNDA
Calendario CAMPIONATO 2006-2007 DEFINITIVO 2006 DATA SETTEMBRE 09/10 23/24 OTTOBRE 07/08 21/22
SOC. SPTA CAR GACEM AL
NOVEMBRE
04/05 03/04
CITTA’ Parma Santarcangelo Pisa Lucca
DISTANZE 25/50/100 25/50/100 25/50 25/50/100
VALIDITA’ Campionato+Trofeo Campionato+Trofeo Campionato Campionato
LAFUL Napoli
25/50
Campionato
10/11 24/25
IBS Cdp GAP LTA
Eboli Forlì Napoli Lastra a Signa
25/50 25/50 25/50 25/50/100
Campionato Campionato
MARZO
10/11 24/25
ARTA SLV
Roma Codogno
25/50 25/50/100
Campionato Campionato
APRILE
07/08 e 14/15 21/22 28/29
AV APN GAP
Lonigo Brescia Napoli
25/50/100 25/50/100 25/50
Campionato Campionato
05/06 13/06 19/20 26/27
3 Leoni LARC AP CUSR
Somma Lomb. Faenza Torino Viterbo
25/50/100 25/50 25/50/100 25/50
Campionato
2007 FEBBRAIO
MAGGIO
Trofeo Trofeo
Trofeo Trofeo Campionato Campionato
GIUGNO
08/09/10 CNDA 23/24 CNDA
Parma Parma
25/50/100/Tav Trofeo 25/50/100/Tav Finale Campionato
LUGLIO AGOSTO
30/6 - 01/7 Cdp Forlì 05/11 MLAIC Parma
25/50 Trofeo 25/50/100/Tav Campionato Europeo
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GRAND PRIX de BORDEAUX anteprima di un Mondiale. Da sempre questo appuntamento figura nel nostro calendario. Anche se la distanza (sono 1.100 Km. andare ed altrettanti a tornare) può impensierire, vi assicuro che vale la pena di non perderselo. Anzitutto per l’occasione di misurarsi, ed ormai lo possiamo fare senza troppe preoccupazioni, con dei tiratori di tutto rispetto. Poi per l’ambiente, quanto mai piacevole sia per il poligono in sè che per l’accoglienza veramente ospitale dei nostri cugini d’oltralpe coi quali abbiamo ormai stabilito rapporti di fraterna amicizia. Aggiungete un viaggio che, benché piuttosto lungo, permette di attraversare tutta la Francia offrendo panorami piacevolissimi e una o più soste chez Amarines, dove è possibile deliziarsi (per gli appassionati) con la più vasta offerta di frutti di mare e crostacei che vale la pena di assaggiare. Al termine di una giornata di tiro vi assicuro che una sosta del genere ritempra! Due sono stati gli itinerari scelti dai 13 archibugieri Italiani partecipanti: quello più lungo, via ProvenzaCosta Azzurra, di 1200 e più Km e quello interno Torino - Frejus - Chambery - Lyon - St. Etienne - Clermont Ferrand - Tulle-Perigueux. Per i più approfonditi, con quest’ultimo si sfiorano 2 dei più prestigiosi arsenali donde vengono gli arnesi che usiamo per Miquelet e Guardia Nazionale. Per i gourmet, attraversiamo il territorio del fois gras e delle succulente bistecche della razza limousine. Il gruppetto di cui facevo parte ha scelto questo itinerario, che abbiamo spezzato sostando per la notte a Feurs, un paesino tra St.Etienne e Clermont Ferrand dove ci ha accolto un piccolo ma accogliente Hotel che raccomando a chiunque voglia seguire le nostre tracce. Così il tragitto è stato più accettabile e nel tardo pomeriggio di Venerdì 2 eravamo sistemati al Comfort Hotel, che ospiteràtutta la compagine Italiana del Mondiale 2006. L’Hotel è carino, anche se le camere somigliano a cabine di nave: uno ci può star bene, per 2 potrebbero esserci problemi se ci si muove contemporaneamente. Ma siamo venuti per tirare e non per fare turismo e il prezzo è più che conveniente.
i medagliati italiani Siamo in 13, come a Barletta: ma ora i Francesi giocano in casa e bisogna mettercela tutta. Dei pistoleri, Farinotti si guadagna un bronzo in Kuchenreuter e la Squadra (Farinotti, Vecchi e Ferrerio Antonio) un altro bronzo. Nel Vetterli R Cavina, la recluta, sbalordisce con un 99 applauditissimo che gli frutta anche un argento individuale. Ma chi ci manda in sollucchero è il nostro Presidente che appare in ballottaggio fino all’ultimo minuto per l’oro o l’argento e solo alla fine viene superato di un piattello e finisce in ballottaggio per il bronzo. E lo vince! Grazie Presidente, è confortevole vederti dare l’esempio! Gli altri hanno fatto quello che hanno potuto: ma l’importante è stato esserci. Quali conclusioni e soprattutto previsioni trarre? Eravamo troppo pochi per dare risultati pregnanti, ma una cosa è parsa evidente: la compagnie Italiana è in crescita, ad ogni gara si unisce una recluta che sa battersi come un veterano e al Mondiale di Bordeaux saremo ben 56, credo la rappresentativa più numerosa in assoluto. Da qualche tempo riusciamo ad affermarci al 3° posto nella classifica medaglie, dietro ai soliti Tedeschi (sempre primi) e ai Francesi (sempre secondi), 2 squadre piuttosto difficili se non impossibili da superare. Allora non pensiamo al dopo andiamo e diamo il nostro meglio: e si vedrà in che cosa consiste. Alberto Ferrerio
i...13...italiani
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E’ mancato all’affetto dei suoi cari e di noi tiratori il Presidente della compagnia di Lucca, il tiratore, l’amico Roberto Panzani. Non so quanti di voi lo ricordano, in quanto persona molto riservata, ma spero che la vostra memoria vi porti a quel sorriso enigmatico che lo contraddistingueva nascondendo il suo gran cuore e la sua passione per la nostra Consociazione, collaborandone fattivamente alla sua crescita. “Ci mancherai molto archibugiere, ma resterai sempre nella nostra memoria. Addio Roberto”
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I fucili e le carabine Lightning di Pedersoli Finalmente disponibile la riproduzione di una delle armi lunghe più utilizzate negli anni a cavallo del 1890, oggi molto ambita per l’impiego nelle competizioni di tiro western. (a cura dell’ufficio stampa Davide Pedersoli) Correva l’anno 1883 quando nell’azienda di Samuel Colt cominciò a nascere un’arma lunga particolarmente innovativa. L’intenzione era quella di contrastare l’egemonia che la Winchester, l’altra grande azienda americana di quel periodo, aveva oramai acquisito con le armi a leva.
La versione Carbine con canna da 20” è caratterizzata dalla fascetta anteriore a doppio collare. La finitura illustrata è quella Standard.
In casa Colt, caratterizzata da sempre nel settore delle armi corte, si era già tentato di produrre un’arma simile a quella della grande avversaria, ma il risultato non fu esaltante, e la produzione del neonato fucile a leva Colt-Burgess, troppo simile ai più famosi fucili a leva presenti sul mercato, cessò dopo seimila esemplari circa. Si pensò allora a qualcosa di completamente nuovo, che avesse caratteristiche tali da far pendere il piatto della bilancia immediatamente verso il prodotto della casa di Hartford. Nacque così un’arma dotata di una maggiore velocità del sistema di ripetizione, del tipo Slide Action, e il successo fu immediato. Il nome Lightning (fulmine, lampo) sembrò essere il più appropriato. Oggi quell’arma è comunemente nota come “fucile a pompa”, ma nel momento della sua comparsa sul mercato, e grazie alla possibilità di camerare le stesse cartucce dei revolver, evidenziò subito le sue doti di semplicità, economicità e velocità ben superiori a quelle di ogni altro modello del tempo. Ne vennero fabbricati poco più di 186mila esemplari, differenti per la dimensione della bascula, ma il breve periodo di produzione, solo una decina d’anni, fa presumere siano vere le voci di un accordo sottinteso per non intralciare la Winchester. Chissà, se Colt avesse proseguito con lo Slide Action, avremmo potuto vedere nascere qualche revolver dagli opifici di New Haven!
Lightning Carbine con canna da 24” nell’allestimento Standard.
I modelli di Pedersoli Di quella famosa arma la Davide Pedersoli ha ripreso il significativo nome Lightning e, pur se presentato già in occasione di Exa 2005, ne ha iniziato la distribuzione solo da qualche mese. Rispetto al modello statunitense originale, sono state realizzate importanti modifiche alle componenti meccaniche per rendere l’arma più funzionale. Tale studio ha permesso di mantenere l’aspetto e il fascino del modello progenitore e, contestualmente, di ottenere una più moderna struttura della organizzazione meccanica per garantire la sicurezza dell’arma in maniera assoluta. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di rispettare le richieste dei tiratori dei nostri tempi, offrendo loro un prodotto perfettamente adattabile a ogni esigenza sportiva.
pagina 7 La peculiare caratteristica dell’arma, come detto e come evoca il nome sin dalle sue origini, è quella della rapidità del sistema di ripetizione; un motivo in più, quindi, per eliminare ogni possibile rischio scaturibile da imperizia nell’impiego. Ecco perché si è puntato su alcuni aspetti importanti come il necessario rilascio del grilletto prima di ogni sparo successivo, la percussione realizzabile solo con il blocco otturatore perfettamente chiuso, il percussore lanciato con molla di richiamo, l’astina sufficientemente ergonomica per una migliore presa, nonché la disconnessione del
Nell’allestimento Deluxe la bascula del Lightningè arricchita da graziose incisioni con soggetto western.
cane e del grilletto nella eventuale fase di espulsione delle cartucce inesplose, così da scongiurare qualsiasi sparo accidentale. Il Pedersoli Lightning viene prodotto in due versioni: la “Rifle”, caratterizzata dalla canna con profilo ottagonale, e la “Carbine”, dotata di canna tonda. Entrambe sono disponibili con lunghezze di canna di 20” (508 mm), 24” (610 mm) oppure 26” (660 mm). Nella versione “Carbine” con canna tonda da 20” il collegamento tra la canna stessa e il serbatoio tubolare sottostante è assicurato da una fascetta a doppio collare. Inoltre è possibile scegliere, per ognuna delle due versioni, tre allestimenti diversi: Standard, Premium e Deluxe. Nello Standard la bascula, la canna e i fornimenti presentano una brunitura nera e la calciatura è realizzata in noce. Nel Premium la bascula mostra una finitura tartarugata, mentre per il calcio e l’astina sono stati scelti dei blocchi di noce “semi-fancy”. Sulla impugnatura è stata eseguita una zigrinatura a passo medio. Nel Deluxe, infine, la bascula e il paragrilletto evidenziano un piacevole colore argento vecchio con una incisione, rifinita a mano, con soggetto western e alcune volute, ripetute anche sul paragrilletto. L’essenza di noce utilizzata per la calciatura è di grado ancora superiore, quasi prossimo al “fancy”. La zigrinatura dell’impugnatura è a passo fine. In entrambe le versioni e in tutti e tre gli allestimenti l’impugnatura dell’astina è sempre zigrinata. L’arma è disponibile momentaneamente nel calibro .45 Long Colt; la canna, brocciata secondo il sistema Pedersoli, è solcata da sei princìpi ad andamento destrorso che sviluppano un passo di 400 mm (1:16”).
Lightning Rifle Premium con canna da 24 pollici.
La praticità di impiego, la fluidità di funzionamento e i sistemi sicurezza prima citati rendono quest’arma idonea anche per l’impiego venatorio, pur limitatamente alla potenzialità che il calibro .45 L.C. può offrire su prede di 40-50 chilogrammi di peso, come per esempio gli ungulati di media taglia italiana. Prima della fine dell’anno è in programma la cameratura per il calibro .44-40 Winchester, con canne solcate sempre da sei righe ma che sviluppano un passo di 914 mm (1:36”). Conclusioni La maggiore velocità della ripetizione del colpo di uno Slide Action, ottenibile anche senza che il tiratore modifichi eccessivamente il proprio assetto di tiro, offre sicuramente un vantaggio nei confronti di un Lever Action. Peculiarità, questa, che in un contesto agonistico non è per niente trascurabile. I primi test sul campo hanno fornito risultati confortanti sia sulla impostazione meccanica sia sulla precisione, tanto da far presupporre una folta e sollecita presenza nelle competizioni di tiro western. Anche sulla configurazione ci sono già precise indicazioni; pur concordando sull’aspetto slanciato ed elegante dei modelli con canna da 24” e 26”, il maggior indice di gradimento sembra essersi indirizzato verso le lunghezza di canna di 20”, senza distinzione tra Rifle e Carbine. Questa, forse, era la previsione più attesa: durante una performance di gara una canna non troppo lunga permette di agire con maggiore disinvoltura.
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OLD WEST SHOOTING SOCIETY ASSOCIAZIONE DI TIRO WESTERN ITALIANA www.owss.it
Non è così lontana la data della sua fondazione ma dal numero dei tesserati che annovera al suo interno e dal cospicuo numero di iniziative promosse in quest’ultimo anno si stenterebbe a credere che la Old West Shooting Society sia una realtà affacciatasi al “grande pubblico” da così poco tempo. Il vecchio mondo West evidentemente riesce ancora ad affascinare ed ammaliare se in cosìì tanti, seppur magari per un solo giorno, levati gli indumenti quotidiani e indossati quelli da cowboy hanno partecipato “nello spirito del gioco” alle gare del CAS (cowboy action shooting). In queste gare le armi da fuoco, utilizzate a solo scopo ludico-sportivo, hanno rappresentato di fatto un pretesto per promuovere sì lo “scontro” agonistico tra i partecipanti (alimentandone la voglia di vincere e lo spirito di competizione), ma anche l’incontro tra le persone, il confronto in materia di armi e munizioni. E così anche nelle “fredde” linee di tiro si è respirata un’atmosfera diversa, per certi versi un po’ surreale cui hanno contribuito in misura determinante i partecipanti stessi con i loro costumi ed equipaggiamenti in stile, oltre che le scenografie in tema western create dalla florida fantasia dei membri dei campi che ci hanno ospitato. L’ Old West Shooting Society ha programmato e realizzato un vero e proprio Campionato Italiano che ha coinvolto campi di tiro privati sparsi in tutta Italia. I TSN invece sono stati coinvolti per organizzare degli eventi collaterali con lo scopo di promuovere ovunque il CAS: La prima gara si è svolta a Lastra e Signa presso il TSN lasciando non poco di stucco e molto divertiti gli abituali frequentatori del poligono toscano. E’ stata poi la volta di Siena: tappa immancabile per le gare western già negli anni passati, non si è smentita nel successo in termini di presenze e di avvincenti sfide all’ultimo pepper. Anche a Matera, il tam tam degli indiani ha fatto incontrare tanti appassionati del circuito Old West. Il piccolo ma accogliente campo nascosto tra i sassi di Matera, ha preparato per i cowboy nostrani una manifestazione molto coinvolgente.
pagina 9 E poi dal Nord al Sud: da Treviso a Matera, da Pordenone a Roma……l’OWSS in questi mesi ha attraversato in lungo e in largo l’Italia vedendo ogni volta ripagati gli sforzi profusi dagli organizzatori dalle emozioni e dal divertimento che ogni manifestazione ha saputo creare. A BagnoloMella, sotto la supervisione di Johndog, lo staff del TSN ha allestito un saloon che ha ospitato i nostri cowboy e li ha messi a dura prova confrontandosi con bari e pistoleri. Di nuovo il cielo aperto ha costituito l’habitat ideali per i cowboy, questa volta a Mazzano, dove i nostri pistoleros hanno sfoggiato un abbigliamento in stile sempre più ricercato. Due mostri sacri del tiro italiano si contendevano a suon di colpi il primato in ogni esercizio: Marte Zanette e Giovanni Giancane. A Forte Canarbino si è svolta la quinta gara del circuito western. Un campo, un forte, la meraviglia delle meraviglie: un forte costruito nel 19° secolo posizionato su un cucuzzolo immerso nella vegetazione che lo nascondono alla vista ma da cui si gode una vista sul panorama sottostante della costa tirrenica veramente stupenda. Un pezzo di storia che se valorizzato potrebbe ancora dare molte soddisfazioni ma che la pubblica amministrazione continua ad ignorare …… questo si sono trovati davanti i cowboy shooters che domenica 14 maggio si sono dati appuntamento per la quinta gara del campionato italiano di Cowboy Action Shooting organizzato da OWSS. Cinque gli stages proposti come nella migliore tradizione con l’uso di revolver single action, fucile a leva e shotgun in esercizi tratti dalla vita dei pionieri, dei cercatori d’oro, dei gamblers o dei cowboys ubriachi del sabato sera; esercizi molto impegnativi anche se divertentissimi. Nota di merito ai Range officiers forniti dall’associazione Forte Canarbino che si sono distinti per professionalità e competenza. Presenti anche in questa occasione i due TITANI del tiro italiano Johndog e Martex che, inutile dirlo, si sono giocati la gara alla grande (non poteva essere altrimenti), dato l’irraggiungibile livello tecnico che hanno sfoggiato con la massima naturalezza. Si spara con tutto lo “scibile”: revolver single action, fucile lever action, fucile a pompa e doppiettone! Esercizi dalla difficoltà crescente ed in diversi stili, “Modern” “Gunfighter” “Duelist”, impegnano veramente tutti i partecipanti garantendo soddisfazione agonistica e divertimento. I costumi in stile western, “timidi” a inizio campionato, sono diventati via via sempre più belli e accurati e le signore hanno avuto modo di scatenare la loro fantasia e abilità anche in questo campo oltre che sulle linee di tiro e ai fornelli visto che le gare delle torte abbinate ad alcuni eventi sono risultate quanto mai gradite e partecipate. L’attività svolta fino ad oggi dalla Old West Shooting Society non si è esaurita nell’organizzazione del circuito di gare di tiro, ma è stata anche volta a sostenere e promuovere iniziative di divulgazione del vecchio west. In questa sua veste è stata invitata nel mese di agosto dell’anno scorso a Manziana come ospite d’onore all’inaugurazione di una mostra in memoria del grande regista Sergio Leone: Alchimista, Nobody, Garrett, Dingus, Frederick, Hotspur, Talia, Marshal Steven Gardiner, questi i membri della Società che hanno partecipato a una splendida serata in compagnia di Carlo Leva architetto e scenografo dei mitici film western all’italiana, il maestro Alessandro Alessandrini e il mitico Giuliano Gemma. Molti i momenti emozionanti sia durante l’inaugurazione della mostra che durante il concerto che le ha fatto da corollario. Sentir narrare dalla voce dei protagonisti esperienze umane e professionali, anedotti ed antefatti sottesi alla lavorazione di film memorabili, con il pathos di chi sa di aver partecipato a fare la storia del cinema, èè stata un’opportunitàà davvero straordinaria e coinvolgente. Apprendendo con piacere che non si è esaurito l’amore di Giuliano Gemma per il vecchio West, tanto che lo rivedremo presto nel ruolo d’impavido cowboy dalla straordinaria maestria nell’armeggiare le armi, in occasione del menzionato concerto al celeberrimo Ringo è stata consegnata una targa di ringraziamento firmata OWSS con investitura ufficiale mediante consegna della stelletta a membro effettivo della Old West Shooting Society. L’Old West Shooting Society gestisce anche una sua finestra sul web (www.owss.it) ed un forum (www.forumfree.net/?c=64923) dove tutti i cowboy d’Italia possono ritrovarsi per scambiarsi idee, opinioni, curiosità, battute e appuntamenti; molti degli eventi extra campionato sono nati proprio dalle discussioni aperte in questa piazza virtuale. continua a pag. 10
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Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
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Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino
Gara Forte Canarbino continua a pag. 12
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Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
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Gara Mazzano
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Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Mazzano
Gara Siena continua a pag. 14
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PROSSIMI APPUNTAMENTI OWSS MESE DI GIUGNO
22 luglio
–
Gare ufficiali 4 giugno – TSN sezione di di Trevi (PG) 11 giugno – Campo di Tiro di Marmore (Terni) 25 giugno – Campo di Tiro Old Gunners - Toppo di Travesio (PN) – “Old Gunners Corral 2006”
23 luglio
–
MESE DI SETTEMBRE Gare Ufficiali 10 settembre –
Eventi collaterali 24 settembre – 3 giugno 24 giugno
– corso di tiro western presso TSN di Trevi – corso di tiro western presso campo di Tiro Old Gunners – Toppo -
MESE DI LUGLIO Gare Ufficiali 9 luglio – Campo di Tiro di Gualdo Tadino (PG)
MODULO
DI
Campo di Tiro di Ceri (Cerveteri - Roma) TSN sezione di Faenza
MESE DI OTTOBRE Gara di finale nazionale 8 ottobre – Campo di Tiro Old Gunners Toppo di Travesio (PN) END OF TRAIL 2006 MESE DI DICEMBRE Eventi collaterali 9 - 10 dicembre – TSN sezione di Trevi (PG) – Cena e Gara di Natale 2006
Eventi collaterali
야
corso di tiro western presso TSN di Vittorio Veneto (TV) TSN sezione di Vittorio Veneto (TV)
ISCRIZIONE
ALLA
OWSS
야
NOME:________________________________________________________COGNOME:_______________________________________________________________
INDIRIZZO:___________________________________________________________________________________________________________________N°_________
CAP:_______________ CITTA':___________________________________________________PROVINCIA:_____________ STATO:__________________________
COD. FISC._____________________________________TEL:__________________________FAX:_______________________CELLULARE:______________________
E-MAIL:____________________________________________________________________URL:________________________________________________________
SCELTA DEL PROPRIO ALIAS:________________________________________________________________________________________________________________ 첸 ISCRIZIONE DI TIPO ANNUALE
: 25,00 euro
첸 RINNOVO DI TIPO ANNUALE
: 20,00 euro
첸 ISCRIZIONE DI TIPO VITALIZIO
: 400,00 euro
첸 OFFERTA LIBERA DI SOSTEGNO ALLA OWSS
: __________________
(Indicare la preferenza)
Spedire compilato al numero di fax: 0303737100 O via e-mail all’indirizzo:
[email protected] Pregasi spedire i soldi per l’iscrizione scelta presso la ditta F.A.P. Flli Pietta s.n.c., via Mandolossa 102, 25064 Gussago – BS - indicando: Iscrizione OWSS Chi volesse pagare tramite bonifico bancario può contattare la segreteria all’indirizzo e-mail sopra citato oppure telefonare al 338 2003917 DOPO le ore 18.30 per chiedere le coordinate bancarie. Alchimista OWSS Life Member #1
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Il NOVO, un revolver da taschino A cura di Paola Andrean Serafini
lato destro con grilletto aperto
Questo piccolo revolver, che ho trovato alla Bourse aux Armes di Parigi dello scorso aprile, nasce come una novità nel 1905. E’ una pistola di piccole dimensioni che poteva essere facilmente celata anche nel taschino di un gilè o in una giarrettiera! L’impugnatura, pur essendo cava per poter essere ripiegata e scomparire abbracciando il tamburo del revolver, ha una buona presa, aiutata sia dalla forma come quella di un normale calcio, sia dalla decorazione a rilievo che sostituisce la normale zigrinatura, abbellendola. E’ in pesante lamina di ottone argentato, interamente ricoperta di ramages sbalzati su fondo puntinato. Il perno che ne permette la rotazione è abbellito da un fiore a otto petali che sta sotto la testa della vite e sovrasta la scritta NOVO anch’essa a rilievo. Un gancio subito sopra l’impugnatura (foto 1) la tiene bloccata e si apre premendo il bottone che sta sopra la leva (foto 2). Anche il grilletto si piega in avanti così da non dare appiglio nell’estrarre l’arma dalla tasca (foto 3). La canna lunga solo 2,9 cm. è provvista di un lungo mirino a mezzaluna, alla bocca, mentre la tacca di mira è intagliata sopra la parete dietro al tamburo. Lunga 8,5 cm pesa solo 160 grammi! Il calibro nella prima versione è 5,5 mm e successivamente diventa 6,5 Browning. La NOVO è composta di tre elementi principali: - la canna, che è unita al blocco di supporto, il quale riceve l’estremità dell’asse del tamburo (foto 4). continua a pag. 16
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foto 1 la tacca e il gancio che chiude l’impugnatura
foto 2 bottone per sganciare l’impugnatura
foto 3 la NOVO con impugnatura e grilletto ripiegati
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lato sinistro con grilletto ripiegato - il tamburo, con lunghe tacche di aggancio nella parte posteriore del tamburo (nel secondo tipo le tacche sono più corte) e a seconda delle versioni ha scanalature aperte o chiuse. Nel nostro esemplare sono chiuse. - la cassa che è ridotta al minimo, contiene un acciarino a doppia azione e un cane interno messo in opera dal grilletto pieghevole. Una lastrina a sinistra, permette l’accesso al meccanismo. L’asse del tamburo, solidale con la cassa, è anche provvisto di una tacca come ben si vede nella (foto 4), che permette di agganciare e sganciare la chiave d’apertura del blocco. Il caricamento è un pò macchinoso, bisogna infatti girare la chiave che sta sul lato destro, verso l’alto, (evidenziata in bianco nella foto 5) togliere la canna e il tamburo, caricare e rimettere dapprima il tamburo caricato e poi la canna nella sua sede, quindi bloccare l’insieme abbassando la chiave. Teniamo presente che non è dotato di estrattore. Nasce, come ho già detto nel 1905 prodotto dalla ditta GALAND e dalla Manifattura d’armi e cicli di St.Etienne e il sistema del calcio pieghevole è stato inventato da Dieudonné Oury, un armaiolo belga residente a Mortier, creatore di vari sistemi di armi da tasca nei primi decenni del ‘900. Altri fabbricarono armi più o meno simili, come la ditta H.D.H. ovvero Henrion, Dassy & Heuschen che ne fabbricò per l’esportazione nei Paesi di cultura spagnola con la scritta “Nuevo Modelo” mentre quelle vendute da Ancion-Marx portano la scritta LE NOVO, e quelle di A. Godefroid non hanno marchi sulla cassa e ancora quelle vendute da Manu portano la data 1905 sulla destra e NOVO sulla sinistra. Molte hanno i punzoni del banco di prova di Liegi, sulla destra della cassa il calibro e sulla sinistra sono marcate D.D.OURY B.tè soprattutto quelle uscite dalla fabbrica di Derkenne a Mortier come il nostro esemplare. (foto 6) continua a pag. 18
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foto 4 la NOVO senza la canna e il tamburo
foto 5 lato destro con evidenziata la chiave per togliere tamburo e canna
foto 6 particolare del marchio D.D.OURY B.té
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Canne di damasco Canne di acciaio L’era d’oro delle canne di damasco secondo lo studio di Gianoberto Lupi(1) è databile alla metà del ‘700, ma nel tempo subirà un lento declino le cui prime avvisaglie si ebbero attorno agli ultimi decenni dell’800. È in quel periodo, infatti, pur attraverso lunghe discussioni e infinite diatribe, che inizierà inesorabile la fabbricazione delle prime canne di acciaio. Il trapasso non fu repen-tino: i cacciatori non si adattarono facilmente alla novità, fedeli alle vecchie canne di damasco: quelle canne che in Romagna sono ancor ricordate con nostalgia “al cann fiuredi”, le canne fiorate dai tanti piccoli fiori; il cacciatore è un tradizionalista legato al passato e gli esempi non mancano: vi fu chi non si fece convincere dalla percussione rimanendo fedele alla pietra, e più vicino a noi, vediamo la freddezza degli amanti della doppietta nei confronti dell’arma a ripetizione. Ci fu un periodo di transizione, dove si scontrarono i sostenitori del damasco e quelli delle canne d’acciaio: c’era chi esaltava le doti balistiche del damasco, la sua bellezza, l’arte dei vari cannonieri – inglesi in particolare – maestri che avevano creato capolavori di indiscussa validità per la caccia e per il tiro. Le canne di damasco non avevano dato ottima prova? Le canne antiche talvolta erano scoppiate, quelle di damasco invece solo in pochi casi, avevano subito gonfiature… e poi, dove sarebbe finita la tanto celebrata mano d’opera dei grandi forgiatori del passato? Perché cambiare? È solo una questione di prezzo? Tra i fautori del damasco Gianoberto Lupi ricorda il grande W.W. Greener e D.W. Thornton che in “Guns Review” (1969) ha parole di vivo apprezzamento per un’arte così prestigiosa(2). Di contro chi preferiva le canne di acciaio che al loro apparire erano di prezzo sostenuto data la complessa preparazione del metallo, affermava che i nuovi processi perfezionati e i macchinari più adatti, avevano di gran lunga ridotto il prezzo del metallo.
E la moderna metallurgia assieme ai rinomati acciai inglesi “Whitworth e Martin-Siemens” era in grado di produrre eccellenti qualità di acciaio siano quelli prodotti in Belgio nelle officine Cockerill, quelli svedesi Leugrann e Wahlreyne, quelli prodotti in Germania dalla Krupp, per citare i più noti.
spranghine”), canne damasco fino, canne damasco turco rilevato, canne damasco Boston e Bernard, dove le canne di damasco hanno ovviamente un costo superiore di circa un terzo a quelle di acciaio. dott. Piero Raggi
Nascono le prime polveri nitrocomposte, il damasco saprà resistere alle pressioni dei nuovi propellenti? (vedremo come prove balistiche rigorose fugarono questa ipotesi negativa).
(1)
Celebri armaioli e tra questi J. Purdey, montarono sui propri fucili canne di acciaio e il nome di grande prestigio certamente suscitò imitatori. Alla fine le canne di acciaio prevalsero e le canne di damasco nella loro numerosa produzione: Boston, Oxford, Crollé, Turco, Bernard, Coisé, Doyen, Chainette, Birmingham, ecc... saranno via via soppiantate anche se sopravvivranno a lungo. Nei cataloghi del ‘900: Colturi e Franchi, Brescia, 1904; Pietro Beretta, Gardone Valle Trompia, 1905; A. Fusi e C., Milano, 1914; Sorelle Variale, Napoli, 1923; troveremo fucili ad avancarica con canne d’acciaio verniciate e canne d’acciaio semplice bianco, ma anche canne damasco Londra, canne damasco fil d’acciaio (in Romagna conosciute come “canne
Gianoberto Lupi: Grandi fucili da caccia europei, Firenze, editoriale Olimpia, 1993, “L’era del damasco”.
(2)
Gianoberto Lupi: op. cit.; “Queste canne rappresentano il più alto vertice dell’arte dei costruttori di canne, e sotto i forgiatori quali Brazier furono onorate in tutto il mondo.“… Offertami l’occasione sceglierei sempre il damasco, perché, per me, comparare una moderna canna d’acciaio ad una di damasco è come paragonare un tavolo con coperchio di formica ad un tavolo di Sheraton. Entrambi servono allo stesso scopo, ma l’arte e la qualità sono un’altra cosa. “Spero che i proprietari di questi magnifici fucili li trattino con amore, tenendo presente che la lavorazione e la qualità di queste canne è impossibile possano essere di nuovo eguagliate, ed inoltre che esse sono più che valide a sostenere le pressioni provocate dalle polveri nitro-composte sempre che siano in buone condizioni”.
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Lettere alla Redazione Rice viam o e pub blic hiam o
Spett.le Redazione di Avancarica Magazine
Grazie per la pazienza dedicatami. di storia ed in particolare della guerra civile Mi chiano Stefano Starnini e brevemente sono un appassionato americana. derivata da un modello del Parker-Hale, Possiedo un P53 Enfield di Armi Sport, che so essere una replica particolare interesse. mio di storico periodo il per fedele e ottimo fucile anche se non completament dalla ditta Pedersoli, per il tiro ad rizzato sponso a, Anni anni fa seguii un corso a Gardone Val Trompi iscritto a nessun poligono. sono non ma sportivo uso fucile di porto il (ri)fatto ho avancarica. L'anno scorso più attenta ai reenac tors molto è a odiern A. C.N.D. la Vi ho scritto perché ho saputo che nte. importa nto riferime di (i gruppi di rievocazione storica n.d.r.) ed il sig. Cavicchi è un punto l'idea di quello che meglio rendere per anche foto alcune inviato ho lettera Per questo oltre alla mia ne americana. secessio di guerra della quella caso questo in significa per noi "rievocare storicamente" un'epoca come da reenactors to compos tutto a, Louisian Con i ragazzi del 1° di Linea Italico ho fondato un gruppo, il 14° italiani. quale il 5° Virginia, brigata Stonewall, Io personalmente da qualche anno sono in contatto con un gruppo volesse vedere come si organizzano chi per sito loro il è questo HDGM i tedesch club costituito da uno dei migliori all’estero è il seguente: www.hdgm.de tutti quegli appassionati tiratori dell’epoca Quindi scusatemi se approfitto della vostra rivista per raggiungere na. america one storica relativa alla guerra di secessi sono i contatti per ricevere informazioni Chi voglia avvicinarsi al nostro gruppo di rievocazione storica questi dettagliate. indirizzo sito 14° Louisiana: mio indirizzo mail: indirizzo mail di Niccolò Ferrari:
www.rievocazioni-guerra-civile.it
[email protected] - mio cellulare 347.2733213
[email protected] - altro responsabile del gruppo Stefano Starnini
Ravenna 15 giugno 2006 Alla cortese attenzione della CND A INCREMENTO DELL E PRESENZE NEI TR OFEI D’AVANCARI CA Se osserviamo il numero delle si nota una partecipazione non in linea presenze e delle prestazioni nei vari trofei d’avancarica organizzati sotto del 50/60% rispetto le prestazioni con il numero dei praticanti, in rapporto alle gare di campionato. Ipot l’egida della CNDA, trofei mancano generalmente le lineedi campionato potrebbe essere realistico, tenendo conto che nei polig izzare una percentuale oni dove si disputano i a 100 metri e le specialità sono ridot te alle più Un calo dei partecipanti potenziali può essere causato dal numero di gare frequentate. spalmate sul territorio nazionale e nell’ di campionato e dei relativi costi (13 gare, ma, sono l’unica risorsa per le compagnie arco di 10 mesi sono sicuramente sostenibili) poi, forse, non tutti teng che ono conto che i trofei non poss ono orga nizza re gare di campionato per mancanz meno importante, il montepremi, non a di strutture e, ultimo ma non sempre proporzionato alla quota d’isc rizione. Quando c’è “la morale” i risul poche, a campionato appena finito tati arrivano, vedi per esempio il Trofeo delle Ceramiche di Faenza, 113 ma, un montepremi che credo, si è prestazioni non sono premi, ha fatto la differenza e c’è stata aggirato su circa mille Euro, suddiviso in una trentina di anche del ristoro gratuito ai partecip partecipazione. La compagnia ha sicuramente incassato meno del pote anti, (altr nziale, tenendo conto Credo che studiare una formula per a nota di merito), ma ha visto una buona presenza di tiratori. incentivare l’adesione a queste gare essere considerato una Coppa Italia sia ormai d’obbligo, creare un circu , mi sem bra sia una buona iniziativa e che sia ito che possa potrebbe valutare di farla con la form già allo studio del ula di un “cam pion ato per compagnie” cioè, disputare i trofei CNDC.D. della CNDA, e forse si le medesime specialità, e considera A con re in classifica il miglior risultato cons eguito dal tesserato nella singola specin programma, tutti, Si avrebbe così una spinta a ialità. conquistati dalla compagnia in alme partecipare a tutte le specialità in programma con più tiratori, calcoland no o tre poi la media punti trofe i su cinq ue (aum enta ndo le premio alla compagnia vincitrice, il diritt o di organizzare un trofeo nella stag proporzioni con l’aumento dei trofei) ed infine, come mantenerne l’organizzazione se già ione agon istica succ essiva, avendone i requisiti, oppure in atto. Chiaramente i trofei sarebber campionato per l’assenza delle linee o organizzati, esclusivamente, dalle compagnie che non possono organizzare le gare di a 100 metri. Cordialmente, Francesco Fabbri (ALLucca)
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Parma 25 giugno 2006
Campionato C.N.D.A. 2005-06 Classifiche finali singoli, a squadre...e premiazioni 25 METRI COLT ---------------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° CATANI GAP 85 2° FARINOTTI SPTA 85 3° FERRERIO An. 3L 89 COMINAZZO O ----------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° FERRERIO An. 3L 88 2° CATANI GAP 82 3° LUCCHINI 3L 80 COMINAZZO R ----------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° ORSO AB 93 2° LUCCHELLI AP 89 3° SIGNORINI ARTA 89 KUCHENREUTER O Tiratore 1° CACCIATORI 2° ORSO 3° RABBACHIN
------------------------Compagnia Punti AL 94 AB 93 GTA 92
KUCHENREUTER R ------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° LUCCHELLI AP 97 2° BARI AV 94 3° ORSO AB 93 MARIETTE ---------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° ORSO AB 95 2° CATANI GAP 92 3° GARGIULO GAP 92 TANTZUTSU R -----------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° MAZZEI AL 94 2° CACCIATORI AL 87 3° GARGIULO GAP 81 S & W --------------------------------------Tiratore Compagnia Media 1° RABBACHIN GTA 134,67 2° FERRARI GTA 129,67 3° CURCIO CUS 129,33
.24 Cla ssi fich e a squ adr e pag
pagina 22 50 METRI internazionali HIZADAI R --------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° CASTEGNARO AV 94 2° PEDERCINI AVT 84 3° VENTURA CUS 73 MIQUELET O ------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° RANUNCOLO AAN 89 2° CAPONE ARTA 85 3° VALERI ARTA 85 MIQUELET R -----------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° QUIRICO AAN 90 2° FUSERIO 3L 88 3° ALLEGRI AP 87 TANEGASHIMA R -------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° COCUMAZZI IB 92 2° POLLIERO AV 91 3° CASTEGNARO AV 89 VETTERLI O -------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° MUSOLINO AP 99 2° GALLI APN 98 3° LUCHINI GACEM 94 VETTERLI R -------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° COCUMAZZI IB 96 2° LUCHINI GACEM 96 3° CATTANEO SLV 95 100 METRI MAXIMILIAN R ---------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° PEDERSOLI AVT 89 2° DALLA VALLE SPTA 84 3° VALERI ARTA 76 MAXIMILIAN O ---------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° CATTANEO SLV 85 2° SAMMARCO STAP 80 3° GUENZI AAN 77 MINIE' O ----------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° LOFRESE AL 91 2° GUENZI AAN 88 3° CATTANEO SLV 87 MINIE' R ----------------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° ARRIGONI APN 89 2° CASUCCI APN 85 3° MENEGATTI CAR 84
pagina 23 WHITWORTH O ---------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° SAMMARCO STAP 93 2° CATTANEO SLV 91 3° CAVICCHI BDP 82 WHITWORTH R ---------------------------Tiratore Compagnia Punti 1° FUSERIO 3L 95 2° CATTANEO SLV 94 3° CASUCCI APN 94 WALKYRIE R ------------------------------Tiratore Compagnia Media 1° CASUCCI APN 93,6 2° TIVELLI APN 88 3° ANGELI CDP 82,6 CARTUCCIA METALLICA SHARPSHOOTER --------------------------Tiratore Compagnia Media 1° CATTANEO SLV 136,67 2° PEDERSOLI AVT 135 3° ALETTI 3L 114 CARCANO ----------------------------------Tiratore Compagnia Media 1° LOFRESE AL 118 2° RESTA GACEM 110 3° GIACOPELLI SPTA 109,67 NAZIONALI LAMARMORA ------------------------------Tiratore Compagnia Media 1° TIVELLI APN 94 2° CEREDI CDP 93,33 3° FELISATTI APN 92,67 GUARDIA NAZIONALE -------------------Tiratore Compagnia Media 1° LOTAURO AP 87,33 2° BIGNOTTI APN 81,33 3° PORINI GTA 78,67 PENNSYLVANIA --------------------------Tiratore Compagnia Media 1° PEDERSOLI AVT 94 2° CEREDI CDP 93 3° GENNARI APN 91.67
pagina 24 25 METRI COMINAZZO (WODGON) ------------------- CLASSIFICHE a compagnia media componenti squadra 1a AV. VENETA 86,78 Castegnato-Fusato-Bari 2a 3 LEONI 85,67 Ferrerio Ant. e Alb.-Lucchini-Vedani 3a CUS ROMA 84,56 Chiappori-Curcio-Lepore- Gasbarri COLT (ADAMS) -------------------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a G. AV. PARTENOPEO 91,67 Catani-Gargiuglo-Correra-Messina 2a 3 LEONI 91,11 Ferrerio Al.-Lucchini-Malinverno-Vedani MARIETTE (PETERLONGO) ------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a AV. BRENTARI 93,22 Artuso-Orso-Olivo-Pizzinato G. AV. PARTENOPEO 91,67 Gargiulo-Catani-Messina Montagnuolo 2a 3a AV. VENETA 90,56 Castegnato-Fusato-Bari KUCHEN. R (FORSYTH) compagnia 1a AV. BRENTARI 2a AV. VENETA ARCH. LUCENSIS 3a
----------------------------------------------------media componenti squadra 93,44 Artuso-Orso-Pizzinato-Caron 93,22 Castegnato-Fusato-Bari 93,00 Cacciatori-Cesari-Mazzei-Lazzauri
KUCHEN. O (BOUTET) -----------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a AV. BRENTARI 93,33 Orso-Pizzinato-Tessarollo-Artuso 2a CUS ROMA 91,67 Chiappori-Curcio-Gasbarri 50 METRI MIQUELET O (GUSTAF ADOLPH) -----------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a A.R.T.A. Roma 83,33 Valeri-Circi-Capone-Cerilli MIQUELET R (HALIKKO) --------------------------------------------------compagnia media componenti squadra A.R.T.A. Roma 81,11 Valeri-Circi-Bianchi-Frezzolini 1a TANEGASHIMA R (NAGASHINO) -----------------------------------------compagnia media componenti squadra ARC. VAL TROMPIA 83,22 Giacomelli-Nava-Pedercini-Valloncini 1a VETTERLI (PFORZHEIM) --------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a ARC. VAL TROMPIA 93,11 Giacomelli-Pedersoli-Pedercini-Valloncini COMP. PASSATORE 92,78 Ceredi-De Paoli-Angeli-Cavina 2a 3a ASS. P. NAONIS 92,44 Arrigoni-Tivelli-Crepaldi LAMARMORA ---------------------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a ASS. P.NAONIS 88,89 Tivelli-Galli-Felisatti-Andriotto PENNSYLVANIA ------------------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a L'ARCHIBUGIO 82,67 Gentile-Facchini-Bosi COMP. PASSATORE 80,22 Ceredi-De Paoli-Angeli-Cavina 2a 100 METRI WHITWORTH (RIGBY) ----------------------------------------------------compagnia media componenti squadra 1a ASS. P. NAONIS 89,11 Felisatti-Casucci-Tivelli-Arrigoni
SQUADRE
Riproduzioni artigianali d’armi ad avancarica La società Artax è il risultato di 30 anni di esperienza armigera e della tradizione artigiana di Renzo Lussignoli, coaudiuvato dal figlio Alessandro. Lo studio, così come l’arte di riprodurre a mano armi antiche ad avancarica pezzo a pezzo, è caratteristica essenziale di questa azienda, la quale ha adottato le tecniche più moderne abbinate all’utilizzo di modelli e materiali di 1a scelta, ottenendo prodotti di grande valore e fedelta di riproduzione. La scelta attenta dei materiali, dall’acciao brunito delle canne al legno massiccio delle calciature levigato e lucidato a mano, così come la riproduzione perfetta del meccanismo di sparo, collocano la produzione della Artax ad un livello di qualità unico nel panorama attuale delle aziende che si occupano della riproduzione di armi ad avancarica.
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DATA
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Grande Guerra
29- luglio
Lido Nazioni
Risorgimentale
29-30 luglio
Predazzo
Grande Guerra
26-27 agosto
Falzarego Lagazuoi
Grande Guerra
2-3 settembre
Peschiera
Risorgimentale
9-10 settembre
S. Lazzaro
Multiepoca
14-15 ottobre
Jena (Ger)
Napoleonico
4-5 novembre
Peschiera
Grande Guerra
4-5 novembre
Novegro
Multiepoca
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B BI IS SL LE EY Y
PELLEGRINAGGIO
ALLA
« M E C C A»
di Laurent Smaniotto
Quando ho scoperto il campo da tiro di Bisley sono rimasto senza fiato. Già prima di arrivare all’ingresso nel campo ci viene l’acquolina in bocca. La strada (Queens road) passa davanti il poligono century range e un spettacolo surreale si offre agli nostri occhi…. Tiratori con fucili 7,62 nato accanto ad avancarica che stanno sparando a 600 yards distesi a qualche metro dalla strada separati solo da una rete!!!! Questo vi da un idea di cosa ci aspetta. Il campo si estende su una superficie di circa 1.200 ettari. Al centro si trovano gli uffici della N.R.A. (National Rifle Association = all’U.I.T.S.) con il museo, numerosi club house e qualche negozi. Alla periferia troviamo ivari poligoni. Stickeldown range a nord-ovest con le sue 50 linee di tiro da 800 yards (730 metri) fino a 1.200 yards (1.100 merti !!!). A nord-est c’è il Century range con le sue 108 linee da 200 a 600 yards (e la strada accanto…). Fra queste 2 c’è il N.S.C. Clay complex (tiro a piattello) con 72 mattarelli traps dove si svolgeranno le olimpiadi 2012 di piattello. Più a est si trova Short Siberia con distanze di 50/200 yards e Long Siberia ridotto a un tiro al piattello oggi invece delle 800 yards che aveva alla sua origine. A sud-ovest troviamo il 25 metri e a sud est il Lord Roberts center con il 10 e 50 metri coperto con sopra un impianto di pattinaggio roller !!!…. allucinante. Ristoranti, alberghi, armerie e bar sono numerosi e possono soddisfare sia la fame che la passione. I club house sono quasi tutte delle costruzione di stile vittoriano e coloniale dove alloggiano diverse associazioni dalla R.A.F. (Royal Air Force) ai nostri amici del M.L.A.G.B. (Muzzle Loader Association of Great Britain l’equivalente del nostro C.N.D.A.) passando dalla Lloyds Bank Rifle club…. Il N.S.C. clay pigeon complex è di architettura moderna con il Lord Roberts center. (continua nelle pagine seguenti)
DEL TIRO
pagina 30 Molti offrono delle camere da letto e ristoro anche ai non soci. Alcune delle costruzione sono private. Il campo é stato inaugurato nel 1890 dalla principessa Alexandra del Galles divenuta poi regina. Bisley fa seguito a Wimbledon dove si sparava dal 1860 fino a 1.000 yards. Wimbledon era stato inaugurato dalla regina Victoria stessa che ha sparato il primo colpo a 400 yards con fucile Whitworth a percussione con canna esagonale. La sagoma sulla quale ha sparato é esposta nel museo di Bisley assieme al fucile utilizzato. Il colpo é andato a qualche millimetri dal centro… Nel museo possiamo vedere anche uno dei 2 esemplari costruiti del fucile a percussione Metford cal .50 utilizzato in 1864 per una gara a 2000 yards (1800 metri….). 150 grani di polvere per propulsare un proiettile di 700 grani !!!!. Il campo è stato spostato da Wimbledon a Bisley perché era diventato troppo vicino alla populazione che già in 1889 cresceva in periferia di Londra (chi del campo o della popolazione è diventato troppo vicino all’altro ?….). E stato smontato e trasferito a Bisley assieme all’orologio “clock tower” ed i negozzi Fultons. L’orologio é stato sostiuito con quello attuale nel 1954. Wimbledon era a solo 8 km dal centro di Londra invece di 45 per Bisley. Per questo motivo la N.R.A. é stata costretta di provedere ad allogi sul campo perché troppo distante dalla capitale. E cosi furono costruiti i “dormitory” con 40 camere e le “Crawford line”. Conforto rustico ma ci ricorda le colonie della nostra giovinezza. I numerosi club house offrono molti posti letti supplementari spesso con il comfort sufficiente. Per i più esigenti esistono nel campo anche alberghi di comfort ottimale ma i prezzi diventano inglesi… I più famosi sono il Bisley Pavillion e il St .Georges Lodge. Poi è stato anche costruita una linea ferroviaria per raggiungere il centro del campo partendo da Londra stazione di Waterloo. Il treno, chiamato Bisley Bullet (La Pallotta di Bisley n.d.r.), ha funzionato fino al 1952. Una volta arrivati nel campo si prendeva un tramway per raggiungere i vari poligoni. Anche il treno é stato smontato. Peccato! Poteva dare ancora più «charme» a questo meraviglioso posto. Si può ancora oggi indovinarne il tracciato. I tiri permessi a Bisley vanno dalla pistola ad aria compressa fino al fucile «match rifle» cal 7,62 mm passando naturalmente dal avancarica. Per i tiri oltre i 50 metri si spara all’aperto. Non esiste alcuna infrastuttura per caricare le nostre armi. Questo significa che doviamo provedere noi stessi a portare una tavola per caricare nostri fucili. Una tavola pieghevole da campeggio é molto pratica ma gli inglesi abituati a sparare sul posto sono passati maestri nella creazione ingeniosa di carelli-tavolaombrellone leggeri e resistenti. Quando fa bel tempo è piacevole caricare e sparare sotto il sole. Abbronzatura assicurata anche se siamo oltre Manica. Ma quando piove allora le ombrelle di 2 m di diametro crescono come funghi, i K-way coprono le giacche da tiro e si continua come se niente fosse accaduto. Io ho investito i miei soldi in un ombrello da pescatore con un telo laterale che protegge i tiratori dalla pioggia e dal vento (casa dolce casa…). E‘ un po lungo da installare ma ne vale la pena perché trasforma una giornata di tiro sotto la pioggia in un momento piacevole che prima era più deprimente ... Immaginate l’imbuto bagnato, la polvere che cola, l’acqua nella diottra, nella cassa del fucile, ecc, ecc…
pagina 31 L’interesse di Bisley risiede nel tiro oltre 100 yards che è una distanza comune. Fino a 300 yards si parla di corta distanza. Da 300 a 600 è media distanza e oltre 600 si parla di lunga distanza. Per noi dell’avancarica è spettacolare sparare a 600, 1.000 e anche 1.200 yards. A 1.200 si puo quasi sparare e mettersi in piedi per guardare nel cannochiale aspettando di vedere l’impatto del proiettile nella sabbia dietro e sotto la sagoma 3 o 4 secondi dopo lo sparo. Questo é il “massimo” del tiro. Mirare a una sagoma distante oltre 1 kilometro, valutare la forza e la direzione del vento, aggiustare gli organi di mira o spostare la mira nel bersaglio o anche fuori bersaglio..., bloccare la respirazione premendo il grilletto lentamente fino all’esplosione finale di 100 grani di polvere nera è puro godimento!!! Il modo di sparare nei poligono Century e Stickeldown è diverso da quello che conosciamo in Italia. Li si spara con 2 o 3 tiratori sulla stessa sagoma. Si spara in sequenza. Il tiratore più a sinistra spara. Nella fossa, al piede della sagoma c’è un addetto impiegato per guardare dové andato il colpo. Se egli è un esperto non guarda alla sagoma in alto (torcicollo garantito dopo 5 minuti) ma alla sabbia dietro la sagoma. Quando vede un impatto nella sabbia è gia informato della localizzazione del colpo nella sagoma così sa dove cercare quando abbassa il bersaglio di quasi 6 m2. Segnala il colpo con un disco arancione (spotting disk) infilato nel buco del proiettile, mette una pastiglia sul buco precedente e segnala con un paletto nella parte inferiore della sagoma il punto realizzato. Arancio a sinistra 1 punto (hit), nero a sinistra 2 (outer), nero a medio sinistra 3 (magpie), nero a medio destra 4 (inner), nero a destra 5 (bull), arancio a destra 5,1 (v bull). Poi alza il bersaglio cosi il tiratore puo vedere dove ha sparato ed il tiratore a fianco registra il suo punteggio sulla scheda di tiro e poi spara a sua volta ed avanti così uno dopo l’altro. Ci sono numerose gare tutto l’anno sia di avancarica che di 7,62mm. Il punto culminante è «l’imperial meeting» a luglio dove si spara da 25 metri fino a 1200 yards. Il vincitore del «Queen’s price» viene portato su una sedia e la fanfara suona aprendogli la strada. Purtoppo a questa gara l’avancarica gioca il secondo ruolo perché limitata a solo 200 yards disteso e … in piedi. Ma a ottobre c’é il «Trafalgar meeting» gara specializata nel tiro con le armi storiche. Avancarica da 25 a 900 yards, retrocarica a polvere nera da 200 a 900 e 303 inglesi anche loro da 200 a 900 yards. Poi numerosi tiri sia con il winchester tiro rapido a 50 metri sui «gong», kuchenreuter e cominazzo duello 3/7 ecc…c’è veramente tutti i tipi di tiri che possono soddisfare sia il tiratore agonistico che quello meno. Spero un giorno di vedere numerosi italiani effetuare come me il “pellegrinaggio” a Bisley almeno una volta all’anno. Puo sembrare molto lontano ma é un posto unico al mondo dove si possono effetuare tiri impossibili altrove. Quest’atmosfera particolare misto di «fascino retrò» dalle costruzioni vittoriane alle distanze di tiro pazzesche, il tutto non molto lontano da Londra, non può fare altro che accendere la piccola fiamma del desiderio che vi porterà fino alla «mecca» del tiro. Bibliografia: www.nra.org.uk www.rootsweb.com/~engsurry/bisley/photos.htm