Istituto Superiore “A. Rizza” Codice Istituto: SRIS024006 Viale A. Diaz, 12 - 96100 Siracusa - Tel. 0931/68075 - Fax 0931/483384 Via Catania, 25 - Piazza Matila, 9 - 96100 Siracusa - Tel. 0931/65419 - Fax 0931/65140 Indirizzi di studio: Amm., Finanza e Marketing (B1) - Turismo (B2) - Grafica e Comunicazione (C5) Trasporti e Logistica (C2 - Nautico)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO
A.S. 2014/2015 The ship Photo by: mollyali Taken from: http://www.flickr.com/photos/mollyali/675162862/
License: Creative Commons Attribution
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 323/98 Art. 5)
Classe Quinta Sezione C INDIRIZZO
A
I E L GI
ICA
OPZIONE: "Conduzione del Mezzo Navale" PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO
Anno scolastico 2014– 2015
Docente coordinatore Prof. ssa Maria Costanzo Composizione del Consiglio di Classe (componente docenti) Docente
Materia
NERUCCI ANTONIO
SCIENZE MOTORIE
SPINELLA ANTONIO
LAB. ELETTROTECNICA
CIANCI MARIA
DIRITTO
PALMA DOMENICO
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE STUTTURA E CONDUZIONE DEL MEZZO
SCALA ANTONIO
LAB. SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
MANCUSO MARCO
MATEMATICA
IMBALZANO CARLO
MACCHINE
RABBITO SEBASTIANO
RELIGIONE
RICUPERO SALVATORE
ELETTROTECNICA
BARI ALBERTO
LAB. MACCHINE
COSTANZO MARIA
ITALIANO - STORIA
VINCI MARIA GABRIELLA
INGLESE
COMMISSARI INTERNI PALMA DOMENICO
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
IMBALZANO CARLO
MACCHINE
MANCUSO MARCO
MATEMATICA
Elenco alunni ALOSCHI GIUSEPPE ANDOLINA FRANCESCO CASSIA LORENZO CIMINO FABRIZIO DI FALCO FRANCESCO FALBO GIUSEPPE FAZIO DOMENICO GERMANO MATTEO GIONFRIDDO ANDREA 2
GISMONDO FRANCESCO INTERDONATO ALESSIO LOMBARDO SALVATORE LONGO SALVATORE MARINO ANDREA MAURO ALESSIA PIRRUCCELLO FEDERICO PORTUESI DAMIANO PORTUESI MARCO SCAGLIONE VINCENZO SCALA ROSSELLA SCODELLA PAOLO TORTORA IVAN
CONTENUTO DEL DOCUMENTO: PARTE PRIMA Quadro generale scuola - territorio 1. La storia della scuola e le sue precipue caratteristiche. 2. La scuola e il territorio 3. Finalità connesse con la tipologia dell’Istituto 4. Profilo professionale T.M. -
PARTE SECONDA Attività di competenza del C.d.C. - relazione finale
• Presentazione della classe •
Programmazione generale e sua realizzazione
•
Obiettivi generali ( o trasversali) raggiunti
•
Modalità e strumenti di lavoro
•
Attività integrative e complementari
•
Verifiche e valutazioni
•
Tabella di conversione voti 3
•
Programmi e relazioni finali redatti dai singoli docenti • •
Allegati Approvazione del documento
PARTE PRIMA
L’ISTITUTO TECNICO SUPERIORE “ A. RIZZA”
Codice Istituto: SRIS024006 E’ ARTICOLATO AL SUO INTERNO IN : Composizione: SRTD02401C (A. RIZZA) - SRTD02451T (IST.TEC.COMM.” RIZZA” corso serale)
Indirizzi di studio: Amm., Finanza e Marketing (B1) - Turismo (B2) - Grafica e Comunicazione (C5) Trasporti e Logistica (C2 - ex Istituto Tecnico Nautico
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO “A. RIZZA” SRTD02401C SETTORE ECONOMICO: Amministrazione Finanza e Marketing e Turismo. SETTORE TECNOLOGICO : Grafica e Comunicazione sito web: www.nauticosiracusa.com - Composizione: SRTH024016 (G .A. DELLA TARGIA) - SRTH02451G (IST. TEC. NAUTICO - CORSO SERALE)
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “G. AREZZO DELLA TARGIA” SRTH024016 SETTORE TECNOLOGICO : Trasporti e logistica
EIstituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “Gaetano Arezzo della Targia” La storia della scuola e le sue precipue caratteristiche Cenni storici La presenza dell’istruzione nautica a Siracusa risale agli inizi dell’Ottocento. Sebbene l’assenza di fonti contemporanee non consentono di verificare la veridicità di quest’affermazione, certo è che un corso per l’istruzione nautica di padroni di bastimenti marittimi nacque nel 1814. Un decreto del 1833, emesso per volontà di re Ferdinando II, ribadiva il regolare funzionamento di tale corso di studi autorizzando gli allievi delle scuole nautiche di Siracusa, Giarre e Riposto, a sostenere “ gli esami per la provvista delle piazze di terzi piloti della nostra real marina”. Nel 1947, l’Istituto Tecnico Nautico statale viene intitolato dal Comune di Siracusa a Gaetano Arezzo della 4
Targia, Ufficiale della Marina militare italiana, per ricordare l’esempio di un uomo legato al mare, al senso del dovere ed ai sentimenti di solidarietà che caratterizzano la gente di mare.
Breve biografia di “Gaetano Arezzo della Targia” Gaetano Arezzo, Barone della Targia, nacque a Siracusa il 30 Luglio del 1911. La sua vita si può sintetizzare con la seguente espressione: studiò, visse e morì per una sola grande passione: il mare. Entrò in Accademia Militare giovanissimo, distinguendosi subito per vivacità di ingegno e per l’amore per gli studi marinareschi; da Ufficiale ebbe molti e delicati incarichi che disimpegnò sempre brillantemente. Promosso Tenente di Vascello fu il più giovane tra i suoi pari grado della Marina Militare. Scoppiato il conflitto mondiale fu protagonista di eroiche gesta al comando del suo sommergibile «Uarsciek». Perse la vita adempiendo con scrupolo e rigore al proprio dovere. La scuola gli è stata intitolata proprio per ricordare l’esempio di un uomo legato al mare, al senso del dovere ed ai sentimenti di solidarietà che caratterizzano la gente di mare.
La nostra sede L’Istituto Tecnico Nautico “G. Arezzo della Targia” di Siracusa, punto di riferimento importante ed unico nella provincia, nacque nel 1944 per iniziativa popolare, supportata del Prof. Sebastiano Bosco, docente di Matematica, col fattivo appoggio dell’Amministrazione Comunale. Il 14.01.44 la Giunta Comunale, riunita nella Sala delle adunanze di Palazzo di Città, intitolò la scuola a Gaetano Arezzo della Targia, esempio ai giovani di indomito coraggio e perizia marinaresca. Prima sede dell’Istituto fu l’ultimo piano del Palazzo del Senato, dopo furono presi in affitto dei locali in Via delle Maestranze. Nell’anno scolastico 1959/60 l’ istituto divenne statale dopo che l’Amministrazione Comunale, mise a disposizione i locali di Piazza S. Giuseppe dove, sino all’anno 2001, è rimasta ubicata la sede dell’Istituto, con trasferimento successivo in Via Catania.
La sede è ubicata nel cuore della città di Siracusa, in via Catania n° 25, comodamente raggiungibile in due minuti dalla stazione ferroviaria e dalla fermata (Piazzale Marconi degli autobus urbani e extraurbani. Il plesso, interamente ristrutturato, è articolato nel seguente modo: un piano terra nel quale sono allocati i laboratori e due piani elevati che ospitano le aule, la presidenza e la segreteria. I locali sono tutti facilmente percorribili grazie ad un sistema di scale interne ed esterne che garantisce la sicurezza degli alunni e del personale e consente, altresì, un agevole flusso all’ingresso e alla uscita della scuola. Inoltre, è garantito un servizio bar per gli alunni e il personale, che resta aperto anche nelle ore extracurriculari in occasione delle attività pomeridiane. Dal 01/09/2012 la Provincia Regionale di Siracusa ha provveduto, per sopperire alla carenza di aule dovuta alla poderosa crescita degli iscritti, ha assegnato all’Istituto l’intero edificio ubicato nella zona alta di Siracusa, presso la cittadella dello sport a Pzza MATILA dove sono state collocate le classi prime, seconde e terze. In relazione alle iscrizioni il Comune di Siracusa e la Provincia stanno operando, ciascuno per le proprie competenze, per assicurare in un prossimo futuro una nuova sede per la scuola, la cui area di insediamento è già prevista nel PRG della Città, relativamente all’anno prossimo la Provincia sta ristrutturando i locali restanti di P.za Matila per ricongiungere le due sedi: quella di via Catania, tradizionale che dall’anno prossimo sarà dismessa e quella di P.za Matila.
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2. La scuola e il territorio La storia di Siracusa è in gran parte quella del suo rapporto con il mare. Per circa due millenni la vita, l'economia, la cultura ed il potere di questa città, la sua stessa ragione di esistere e di svilupparsi sono state strettamente intrecciate alle capacità e alle possibilità di andare per mare. Siracusa, porta del Mediterraneo, ha uno dei porti naturali più belli della Sicilia. Il Mediterraneo, mare su cui si specchia la città, è molto eterogeneo ed in esso convivono economie variegate di cui alcune altamente avanzate, altre in fase di sviluppo, con buone prospettive future grazie all’enorme potenziale economico. L’attività portuale è lo specchio su cui si riflette l’economia di un paese e nella scelta di un porto non entrano solo in gioco il costo della tratta marittima ma i costi, i tempi dell’operazione portuale, l’affidabilità e l’adeguatezza delle connessioni con altre reti infrastrutturali. In questa nuova prospettiva scompare del tutto la figura del burocrate e compare la nascita indispensabile del professionista marittimo. Siracusa è un porto naturale costituito da un’ampia baia a sud del centro abitativo, delimitato a nord dall’isola di Ortigia e a sud dagli scogli di punta Castelluccio. Gli ostacoli naturali si trovano esternamente al porto. Lo scoglio dei cani è situato a 300 m ad est del centro dell’isola di Ortigia; affiorante e difficilmente visibile, con cattivo tempo il mare vi frange furiosamente. I venti che predominano d’inverno e costituiscono la traversia sono greco e greco levante, scirocco, levante. L’attività commerciale del porto è principalmente collegata con le produzioni chimiche della vicina zona industriale: politilene, magnesite, prodotti fertilizzanti, soda caustica in fusti. La Sicilia è la regione italiana più ricca di porti; ve ne sono 12 di prima categoria (commerciale, industriale, petrolifero, passeggeri, pescherecci, turistico e da diporto), 73 approdi di seconda categoria, classe 4° di servizio turistico. La globalizzazione dell’economia e il moltiplicarsi degli scambi internazionali impone oggi, ai moderni sistemi portuali, di adeguarsi alla nuova concezione dei porti commerciali. Il porto non è più quello di sosta e riparo delle navi in transito ma diventa anello di congiunzione di traffici marittimi, di quelli terrestri e perno del trasporto intermodale cioè rappresenta l’integrazione fisica e operativa tra i diversi mezzi di trasporto marittimo, stradale e aereo per trasferire grandi quantità di merci dall’origine alla destinazione senza subire avarie, tipiche dei trasporti, con trasferimento del carico da un vettore all’altro.
Analisi della Provincia La Capitaneria di Porto ha i compiti di polizia e navigazione, soccorso, controllo del traffico navale e mercantile, sicurezza della navigazione, polizia nell’ambito dei porti, proprietà navale, contenzioso gente di mare e pesca. A 3,5 miglia a nord dall’entrata del porto grande di Siracusa si trova Capo Santa Panagia; a ponente di suddetto capo si scorge il pontile della raffineria ISAB ed Erg petroli. La baia è esposta ai venti di scirocco e, quando soffiano, bisogna disormeggiare le navi all’ancora, specialmente col grecale devono salpare ed uscire fuori dalla baia. Ad ovest della penisola di Magnisi è stato costituito un pontile a martello collegato con un oleodotto ai serbatoi di Ragusa per l’imbarco del grezzo. Augusta nei primi anni ‘50 del 900 ha cominciato a conoscere i primi insediamenti industriali all’interno del suo porto, con la costruzione della prima raffineria, oggi di proprietà della multinazionale “Esso”. Con il passare degli anni, altre società petrolchimiche hanno installato i loro impianti nell’area Enichem, Agip, Condea S.p.a.(Sasol), 6
Maxcom, Enichem Priolo, sfruttando appieno quelle che sono le capacità potenziali del porto, creando uno dei poli petrolchimici più importanti d’Europa. Il porto militare, grazie alla sua posizione strategica, ancora oggi costituisce la funzione primaria del porto di Augusta poiché svolge compiti di difesa delle frontiere marittime. A seguito della caduta del muro di Berlino e il susseguirsi delle lotte politiche, sociali e religiose dei Paesi medio orientali e africani, il fronte politico militare si è spostato a sud del nostro Paese con inevitabile cresciuta importanza strategica del porto di Augusta. Circa un migliaio di navi militari approda annualmente nel porto, sia per effettuare rifornimenti che per altri motivi come l’approvvigionamento idrico delle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica). Per quanto riguarda la flotta da pesca, purtroppo, fatte salve tre unità, che operano nel Mediterraneo per la pesca del pesce spada, è totalmente assente il decollo economico riguardante questo settore; mentre l’area industriale locale ha contribuito ad assegnare al porto una funzione polivalente, cioè militare, industriale e commerciale. La Camera di Commercio di Siracusa ha istituito L’ ASPAS - Azienda Speciale per i Porti di Augusta e Siracusa. Portopalo di Capo Passero è un porto dedito prevalentemente alla pesca con il sistema denominato a “strascico”, la pesca del pesce spada con il sistema del conso e la pesca con rete da posta. I natanti che operano in queste acque durante la campagna di pesca si aggirano intorno alle 30 unità. Trattasi in massima parte di unità iscritte nel registro di Siracusa, Augusta, Avola, Scoglitti e Pozzallo. Il numero degli occupati nell’indotto delle attività della pesca marittima (cantieri navali, fabbriche navali, rifornimento carburante, fabbriche di ghiaccio e frigoriferi) sono circa 45 unità per un totale complessivo di circa 940 persone. Per una conservazione del pesce fresco rimasto invenduto a Portopalo esistono nell’ ambito portuale attrezzature private idonee alla refrigerazione e congelazione del prodotto ittico. Il prodotto ittico pescato è direttamente venduto nel mercato del porto di Portopalo, il pesce rimasto invenduto viene trasportato per mezzo di camion privati nei vicini centri di Siracusa e Catania. Da questo quadro economico della provincia di Siracusa appare evidente come l’Istituto Tecnico Statale per i Trasporti e la Logistica, già Istituto Nautico “G. Arezzo della Targia”, prepari giovani idonei ad inserirsi nel contesto lavorativo. La scuola nautica non può essere pensata con un ruolo marginale né in termini di quantità (circa 500 alunni) né in termini di qualità; infatti, i nostri diplomati, in genere, non aspettano molto tempo per inserirsi nel mondo del lavoro e ben figurano anche nel proseguimento degli studi. Spesso raggiungono successi lusinghieri anche quelli che a noi non sembravano abbastanza bravi. I motivi di tali imprevisti risultati, altamente positivi, vanno ricercati, probabilmente, nel fatto che la scuola non valuta, o comunque non abbastanza, qualità auspicabili in qualsiasi uomo ma necessarie ad un uomo di mare, quali la capacità di iniziativa e di intraprendenza, l’essere leader, il coraggio, la decisione e la capacità di studiare da solo e di aggiornarsi continuamente. L'ufficiale della Marina Mercantile dovrà infatti lottare tutti i giorni non solo con il mare e le forze della natura, ma, soprattutto, con le nuove tecnologie che cambiano quasi più rapidamente delle condizioni meteomarine. Un lavoro, quello marittimo, che ha un riferimento mondiale, che richiede, perciò, di essere sempre al top delle conoscenze e delle capacità professionali. 7
Non dimentichiamo che l’offerta formativa di questa scuola richiama molti giovani provenienti da altri comuni oltre che dalla città di Siracusa e, per questo motivo, i nostri allievi sono per il 75% pendolari e per il 25% locali.
L’ISTITUTO PER I TRASPORTI E PER LA LOGISTICA La peculiarità dell’Istituto Tecnico Nautico di Siracusa, intitolato a Gaetano Arezzo della Targia, risale come anno di fondazione al 1944 si basa sulla sperimentazione del progetto Nautilus che si prefigge come compito sostanziale, quello di promuovere la capacità di “governare uomini e mezzi”. La professionalità acquisita dai nostri studenti risponde all’ esigenza di garantire competenze inerenti l’intermodalità, prima fra tutte quelle dell’ufficiale unico che l’evoluzione tecnologica delle imbarcazioni richiede; a tal fine concorrono sia il piano di studio curriculare che l’offerta extracurriculare, particolarmente ricca grazie alla molteplicità di relazioni che la scuola sta consolidando con enti pubblici e privati in particolare con Provincia, Comune, Regione e Marina Militare. I nostri diplomati rispondono pienamente alle esigenze dei due settori che caratterizzano gli studi: il perito per i trasporti marittimi e il perito per gli apparati ed impianti marittimi. Essi trovano sbocchi lavorativi immediati; ciò è attestato dal fatto che il tasso di occupabilità degli alunni ad un anno dal diploma è prossimo all’80% E’ utile soffermarsi sul fatto che solo il 15% degli allievi intraprende la carriera del mare, mentre la restante parte si dedica ai settori connessi con il trasporto marittimo o l’area tecnico - commerciale del trasporto marittimo e l’area tecnica della gestione degli impianti industriali di trasformazione e della utilizzazione dell’energia, della depurazione e del disinquinamento. Frequenti e positivi sono i contatti con le forze armate ed in particolare con la Marina Militare per la realizzazione di numerose iniziative atte a potenziare le competenze specifiche del settore nautico. 3. Finalità connesse con la tipologia dell’Istituto
Struttura Vista la necessità di una formazione di maggiore respiro professionale sono state effettuate le seguenti scelte:
a. lasciare sostanzialmente immutato, nella struttura, l’indirizzo costruttori navali aggiornandone il profilo professionale. Vengono mantenute le materie comuni con gli altri indirizzi e rivisti il piano di studio e i programmi per adeguarli ai moderni metodi di costruzioni e di allestimento delle navi; b. mantenere comune il terzo anno degli indirizzi coperta e macchina, come nel precedente Progetto Orione, modificando opportunamente alcune materie di studio e/o i loro contenuti per impostare una base professionale di maggiore valenza formativa; c. portare innovazioni profonde nelle materie di studio e nei contenuti dei due indirizzi sopra citati per quanto riguarda gli ultimi due anni di corso, onde rendere i titoli di studio che si conseguono più flessibili e più spendibili in attività a terra connesse con il settore dei traffici marittimi e con quello dell’impiantistica; d. sostituire le vecchie denominazioni dei titoli di studio con quelle attuali di: “Perito per il trasporto marittimo” ( abbreviato in T.M.) 8
“Perito per gli apparati e gli impianti marittimi” (abbreviato in A.I.M.) mantenendo rispettivamente, la corrispondenza con i titoli di “Aspirante al comando di navi mercantili”, “Aspirante alla direzione di macchine di navi mercantili”. L’ ISTITUTO TECNICO Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A. Esso è finalizzato a: la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; l’esercizio della responsabilità personale e sociale. Il Profilo sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale. L’indirizzo “Trasporti e Logistica” persegue lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. Esso integra competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione e la manutenzione dei mezzi e degli impianti relativi in efficienza, nonché l’organizzazione di servizi logistici con competenze specifiche dell’area logistica in relazione alle modalità di gestione del traffico, all’assistenza e alle procedure di spostamento e trasporto.
INFORMAZIONI GENERALI SUI PROFILI PROFESSIONALI FORMATI Dall’anno scolastico 2010-2011 con la riforma degli Istituti Tecnici e professionali l’Istituto tecnico nautico è confluito nel settore tecnologico “Trasporti e logistica” con articolazione: “conduzione del mezzo” Opzioni: 1. “Conduzione del mezzo navale” 2. “Conduzione di apparati e impianti marittimi”. “logistica” Il percorso di studi dura cinque anni ed ha la seguente struttura: Un primo biennio articolato in ore di attività ed insegnamenti di istruzione generale ed ore di attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione; Un secondo biennio articolato in ore di attività e insegnamenti di istruzione generale ed ore di attività ed insegnamenti di indirizzo;
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Un quinto anno articolato in ore di attività e insegnamenti di istruzione generale ed ore di attività ed insegnamenti di indirizzo. In base al prospetto di studi, il diplomato può operare nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici. Gli aspetti tecnologici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, attuano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline tecnologiche assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro.
COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Fonti di legittimazione normativa:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23.04.2008 D.M.139/2007; Regolamento e Linea Guida Istituti Tecnici 2010 e 2012 Protocollo d’Intesa MIUR-MIT aprile 2013
Il presente piano di lavoro è stato redatto sulla base delle competenze in esito previste dalla Linee guida delle opzioni degli Istituti Tecnici dei Trasporti e della Logistica, secondo i livelli dell’EQF, nonché secondo direttive ministeriali del MIUR e MIT relative alla standardizzazione dei percorsi di formazione base per aspiranti ufficiali della Marina mercantile.
COMPETENZE SPECIFICHE DI INDIRIZZO GENERALI Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 – STCW 95 Amended Manila 2010 Competenza
Descrizione
I
Pianifica e dirige una traversata e determina la posizione
II
Mantiene una sicura guardia di navigazione
III
Uso del radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione
IV
Uso dell’ECDIS per mantenere la sicurezza della navigazione
V
Risponde alle emergenze
VI
Risponde a un segnale di pericolo in mare
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IX
Manovra la nave
X
Monitora la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura durante il viaggio e sbarco del carico
XI
Controlla la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura dei carichi durante il viaggio e loro discarica
XIII
Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento
XIV
Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave
XV
Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
XVI
Aziona (operate) i mezzi di salvataggio
XVIII
Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XIX
Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XX
Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
PROFILO SPECIFICO DEL DIPLOMATO NEL SETTORE DEI TRASPORTI E LOGISTICA I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al decreto legislativo n.226/05, sono fondati sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, anche per prevenire i fenomeni di disaffezione allo studio e la dispersione scolastica, ferma restando l’esigenza di garantire a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili. Il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici. Il Perito dei Trasporti e della Logistica è una figura che si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica. Pertanto la peculiarità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali riguardanti il mezzo di trasporto come struttura fisica, costruzione, mantenimento in efficienza dei mezzi navali, e degli impianti relativi, le sue trasformazioni strutturali e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso nonché l’organizzazione di servizi logistici, il supporto agli spostamenti ed infine l’organizzazione sotto il profilo economico e del rispetto dell’ambiente. Altresì il diplomato è in grado di intervenire nell’area della cantieristica navale; può avviarsi alla carriera dell’ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Il diplomato può operare nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico,delle procedure di spostamento e trasporto in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici. 11
Inoltre il diplomato in Trasporti e Logistica possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali.
Ogni studente deve essere in grado di- integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto;- intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;- collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;- applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico ed organizzativo dell’impresa;- agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; - collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia.
A conclusione del percorso quinquennale, in genere il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2. Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti. 3. Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi. 4. Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza. 5. Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione. 6. Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie. 7. Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza.
Articolazione - “Conduzione del mezzo” L’articolazione “Conduzione del mezzo” riguarda l’approfondimento delle problematiche rela-tive alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre. L’articolazione “Conduzione del mezzo” è stata organizzata dall’Istituto con specifica delibera del Collegio dei Docenti, applicando le quote di flessibilità, secondo gli standard di contenuto previsti dalla Regola A-II/1 e A-III/1 della Convenzione Internazionale STCW ’95 Amended Manila 2010 e le regole stabilite dalla Direttiva UE 2008/106/CE, secondo l‟organizzazione definita nelle Opzioni “mare” di “Conduzione del Mezzo Navale (CMN) e Apparati e Impianti Ma-rittimi (AIM), non ancora ufficialmente adottate nella Regione Lazio. L’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole IMO e dalle Direttive UE, così come applicate dal DM 30/11/2007 MIT e CM 17/12/2007 MIT, consente agli allievi che frequentano l‟Articolazione “Conduzione del Mezzo” nelle sue due Opzioni, di poter accedere direttamente alla Qualifica di Allievo Ufficiale (Coperta o Macchine )e avviarsi al lavoro nello specifico settore.
Opzioni “mare”
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Gli obiettivi delle “opzioni mare”, di cui alla citata Direttiva n. 8 del 01/08/2012 sono determinati in relazione ad una serie di criteri: interesse nazionale anche in riferimento ai trend strategici e alle prospettive di sviluppo; coerenza con l’identità degli istituti tecnici e differenziazione con gli indirizzi degli istituti professionali; coerenza delle competenze in esito con il profilo culturale dell’indirizzo di riferimento; opportunità di valorizzare le risorse umane e materiali esistenti per non aggiungere nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica; prospettive occupazionali; impossibilità ad attuare il percorso proposto attraverso l’utilizzo della quota di autonomia; opportunità di integrare la formazione specifica con successivi corsi di specializzazione pres-so I.T.S. o I.F.T.S. Le Opzioni “mare” di interesse di questo Istituto sono: “Conduzione del Mezzo Navale” e “Apparati e Impianti Marittimi”. Conduzione del Mezzo Navale Nell’articolazione “Conduzione del mezzo” , opzione “Conduzione del mezzo navale”, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvaguardare la sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’ indirizzo “Trasporti e Logistica” – Articolazione: “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del mezzo navale ” consegue i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze: 1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in riferimento all’attività marittima. 2. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto; utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto. 3. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri in partenza ed in arrivo sovraintendendo ai servizi di piattaforma. 4. Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto; gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 5. Organizzare il trasporto e la spedizione in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 6. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo . 7. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione. 8. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.
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SBOCCHI PROFESSIONALI IL PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO, per i contenuti culturali della sua formazione possiede conoscenze e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento dell’attività di organizzazione dei trasporti in generale e marittimi in particolare. Possiede adeguate competenze per l’inserimento in settori del controllo e del monitoraggio ambientale. Egli, pertanto, deve conoscere: · struttura della nave e sua condizione; · gestione dell’impresa dei trasporti nelle su sue varie componenti ed interconnessioni; · norme e organizzazione dei servizi per la salvaguardia dell’ambiente in generale e marino, in particolare. I piani di studio dei due anni terminali di questo indirizzo mirano a fornire una preparazione scientifica e tecnologica ampia e flessibile i cui sbocchi professionali sono individuati nei seguenti settori:
· ufficiale della marina mercantile. · strutture di trasporto portuali, aeroportuali ed intermodali; · organizzazione e gestione delle aziende ed agenzie di trasporto e spedizioni, · gestione dei sistemi informatici e telematici delle strutture del trasporto, assistenza e controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; · protezione della fascia costiera dall’inquinamento e monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre; · organizzazione e gestione dello sfruttamento e della commercializzazione delle risorse marine; · libera professione come perito nel settore del trasporto marittimi.
4. Titolo del diploma
: Maturità Tecnica Nautica
Indirizzo
: Perito per i TRASPORTI Marittimi
Prerequisiti
: Licenza media a conclusione del ciclo di studi obbligatorio
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Profilo di indirizzo
:
Conoscenza Sapere
Consistente cultura generale accompagnata da capacità Linguistico -espressive e logicointerpretative.
Capacità
Saper fare
Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta operatività.
Saper gestire il sistema Strutture, modalità e tecniche informatico e telematico per le del trasporto marittimo e dei comunicazioni anche in lingua sistemi di navigazione in uso inglese.
Competenza Essere in grado
Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi.
nel contesto della evoluzione del settore.
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere.
Saper cogliere gli aspetti organizzativi delle varie Normative di sicurezza. funzioni anche per adeguarvisi, controllarli o Generalità sugli aspetti giuridici, suggerire modifiche. economici e gestionali delle
Partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento.
navi.
Conoscenza dei rapporti tra azienda e ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni.
Durata degli studi : 5 anni (totale ore di insegnamento 5760) Tipologia del corso : Corso scolastico a tempo pieno Struttura del curriculum
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INDIRIZZO “TRASPORTI E LOGISTICA”
Articolazione: “Conduzione del mezzo”
OPZIONE: "Conduzione del Mezzo Navale" DISCIPLINE
1° biennio
2° biennio
5° anno
Insegnamenti Generali 1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Insegnamenti di Indirizzo: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Scienze integrate (Fisica)
3 (1*)
3 (1*)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1*)
3 (1*)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1*)
3 (1*)
Tecnologie informatiche
3 (2*)
Scienze e tecnologie applicate
3
Le ore tra parentesi contrassegnate con (*) si riferiscono alle attività pratiche di laboratorio
Area generale
I biennio
Ore II biennio
V anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formati vo unitario
Discipline I
II
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Geografia Diritto ed economia Scienze integrate(scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione o att.alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
132 99 66 132 66 66 66 33 660
132 99 66 132 33 66 66 66 33 693
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
396
396
III 132 99 66 99
IV 132 99 66 99
V 132 99 66 99
66 33 495
66 33 495
66 33 495
561
561
561 16
Totale complessivo ore annue
1056
1089
1056
1056
1056
Area di indirizzo ARTICOLAZIONE: “CONDUZIONE DEL MEZZO” CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Ore I biennio
II biennio
V anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formati
Discipline
vo unitario
I
II
Scienze integrate (Fisica)
99
99
Scienze integrate (Chimica)
99
99
Tecnologie e tecniche di rappresent.grafica
99
99
Tecnologie informatiche
99
III
IV
V
99
Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica
33
33
Elettrotecnica, elettronica e automazione
99
99
99
Diritto ed economia
66
66
66
Scienze della navigazione, struttura e
165
165
264
Meccanica e macchine
99
99
99
Logistica
99
99
1056
1056
Conduzione del mezzo
Totale complessivo ore
1056
1056
1056
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Progressione formativa: Istruzione superiore universitaria, istruzione/formazione post-secondaria, tirocinio professionale per accedere all’esame per conseguire il titolo di ufficiale di macchine della marina mercantile.
PARTE SECONDA Le attività di competenza del Consiglio di classe
1. Presentazione e storia della classe
La classe VC ad indirizzo Conduzione del mezzo navale “Perito per il trasporto marittimo” ( T.M.) si compone di 22 allievi, di cui due ragazze e venti ragazzi, di essi due provengono dalla V C dell’anno precedente, vi è anche un allievo BES con l’insegnante di sostegno e programmazione per obiettivi minimi; quasi tutti gli alunni sono pendolari. I comuni di provenienza sono: Augusta (3 alunni), Avola (8 alunni), Siracusa (6 alunni) , Priolo (1 alunno), Floridia (3 alunni), Pachino (1 alunna). Il gruppo di studenti che costituisce questa classe è risultato nel complesso omogeneo rispetto alle aspettative e alle motivazioni di scelta professionale e culturale, diversificato rispetto all'impegno e alla partecipazione . I rapporti fra docenti e studenti della classe sono risultati complessivamente buoni. La maggior parte degli alunni ha dimostrato un certo interesse per le attività svolte in classe, ma pochi sono riusciti a mantenerlo ed a partecipare in modo attivo e costruttivo. Alcuni alunni hanno manifestato difficoltà di comprensione delle consegne e non solo l’alunno con BES. Durante l'anno scolastico, l'impegno a casa è risultato, per la maggior parte degli alunni, non sempre adeguato. Il profitto pertanto, risulta complessivamente sufficiente, con risultati sufficienti raggiunti dalla maggior parte degli studenti. A sua volta una parte della classe, quella dal profitto non sufficiente, può essere divisa in due gruppi: uno che ha raggiunto un livello appena mediocre di preparazione e un altro, formato da pochi studenti, per il quale i risultati sono decisamente negativi. Per gli studenti con profitto decisamente negativo il lavoro domestico e l’applicazione allo studio, a volte risulta totalmente assente. Le cause di questa situazione negativa vanno ricercate, in un’ applicazione non sempre continua e, soprattutto, nella mancanza di una rielaborazione del lavoro fatto in classe. Tra questi va inserito l’alunno con BES, del quale il collega di sostegno presenterà specifica relazione. Il profitto di tali alunni pertanto è nella norma mediocre, a causa di carenze di base non superate, di conoscenze incomplete od errate e di una scarsa fluidità nell’esposizione; essi non hanno sfruttato pienamente le loro capacità, per cui non hanno raggiunto, in alcune discipline, gli obiettivi minimi indicati dai docenti nelle rispettive programmazioni a livello di conoscenze, competenze e capacità. Per quanto concerne il resto della classe gli obiettivi didattici programmati collegialmente possono considerarsi generalmente raggiunti registrando risultati sufficienti, di essi solo una piccolissima porzione si è impegnato con costanza e continuità tanto da raggiungere risultati nella norma discreti; tali discenti sono in grado di applicare autonomamente e correttamente le conoscenze acquisite 18
esprimendosi con terminologia semplice ma specifica e corretta, di analizzare e sintetizzare in modo corretto ed autonomo, di effettuare collegamenti interdisciplinari. Le diverse valutazioni che emergeranno nello scrutinio finale saranno rappresentative dei diversi livelli raggiunti. Il livello medio rilevato , risulta complessivamente appena sufficiente. 2. Programmazione generale e sua realizzazione La programmazione del Consiglio di Classe è il documento mediante il quale il consiglio di classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto , che elabora le linee guida dell’azione didattica dell’Istituto, e la programmazione di materia del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione di classe non è esauriente rispetto alla complessità delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alle programmazioni materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione degli alunni e dei genitori Il Consiglio di classe, nella sua azione educativa si è proposto come obiettivo generale la formazione di un modello di cittadino moderno, consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri, aperto alle trasformazioni sociali e tecnologiche, capace di inserirsi nel tessuto sociale e produttivo apportandovi il proprio fattivo contributo grazie ad un’adeguata preparazione professionale. Il Consiglio di classe in linea con il POF, fa riferimento alla formazione dell’uomo e del cittadino, che costituisce la finalità educativa fondamentale della scuola, nell’intento di formare cittadini responsabili, liberi da pregiudizi, solidali, dotati di senso critico e di capacità di compiere scelte autonome. L’educazione alla legalità, al rispetto di sé e degli altri, alla libertà individuale e personale, all’accettazione del diverso saranno alcune delle finalità fondamentali che intende implementare questo consiglio di classe. Lo sviluppo complessivo della persona sarà curato nei suoi molteplici aspetti: psicologico, culturale ed umano per guidarlo alla conclusione del ciclo educativo. Le finalità educative si concretizzano in percorsi educativi e didattici trasversali, al cui raggiungimento tutte le componenti della scuola lavorano, adottando le strategie utili al loro conseguimento. Il Consiglio di classe in linea con il POF recepisce le indicazioni europee e ministeriali attraverso la formulazione di obiettivi formativi trasversali alle discipline: Le finalità educative conseguite, come delineate dal P.O.F., sono: Attenzione alla persona ed educazione al rispetto degli altri e di sé; Promozione delle abilità tecniche e metodologiche; Promozione di conoscenze e competenze attraverso scelte valoriali, che rappresentino la condizione indispensabile per la promozione umana, culturale e professionale; Formazione dell’uomo e del cittadino, nell’intento di formare cittadini responsabili, liberi da pregiudizi, dotati di senso critico e autonomi nelle scelte personali; Educazione alla libertà individuale e personale, al rispetto delle regole, alla convivenza civile e alla legalità; Educazione al rispetto dell’ambiente ed ai valori fondamentali della società. 19
Le finalità generali si concretizzano in percorsi educativi e didattici trasversali, al cui raggiungimento tutte le componenti della scuola lavorano, adottando le strategie utili al loro conseguimento. 3. Obiettivi generali o trasversali raggiunti Il corpo docente, nell’ambito delle riunioni programmatiche effettuate all’inizio dell’anno scolastico, sulla base dei risultati scolastici ottenuti dagli allievi dell’istituto negli anni precedenti e in conformità alle disposizioni ministeriali relative alla programmazione modulare, ha individuato le seguenti competenze e conoscenze trasversali alle discipline: Saper cogliere gli elementi chiave di un qualsiasi testo sintetizzandone il significato globale; Saper scrivere testi di varia natura, diversificati in base allo scopo comunicativo: descrittivo, informativo, narrativo; Saper esporre oralmente i contenuti acquisiti con autonomia e competenza; Saper utilizzare il linguaggio e gli strumenti di natura grafica e saper decodificare gli elementi fondamentali di uno schema tecnico; Utilizzare tecniche e procedure di calcolo con rigore scientifico e saperle applicare nelle varie discipline tecniche di indirizzo; Saper analizzare e formalizzare un problema, cercando strategie di risoluzione con un riesame critico. Indirizzare il discente a seguire e a relazionare le attività di laboratorio utilizzando un linguaggio specifico. Tenuto conto dell’importanza di saper esprimere le proprie opinioni e di dimostrare in modo corretto le conoscenze e competenze acquisite durante tutto il percorso scolastico, il C.d.C. ritiene fondamentale che gli alunni raggiungano i seguenti obiettivi, soprattutto in vista dell’esame di stato:
1.Sviluppare le capacità espositive. leggere e comprendere testi di vario tipo rielaborare i contenuti esercitarsi nella comunicazione disciplinare scritta/orale usare il lessico specifico rispondere con proprietà e precisione ai quesiti produrre testi scritti/orali complessi per i contenuti e il più possibile accurati nelle forme non riproporre lo stesso schema espositivo del manuale/libro di testo 2. Acquisire un sapere articolato e critico. conoscere e applicare argomenti e tecniche proprie delle discipline contestualizzare i fenomeni nel loro ambito specifico approfondire autonomamente gli argomenti laddove è possibile . 3. Potenziare il proprio metodo di studio elaborare schede, tabelle e grafici eseguire con assiduità e precisione i compiti rispondere con pertinenza ai quesiti riconosce relazioni logiche tra argomenti disciplinari e interdisciplinari, dove evidenziati
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MISURE ALUNNI DISABILI e ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per l’alunno disabile è predisposto il Piano Educativo Individualizzato, mentre per l’/gli alunno/i con Bisogni Educativi Speciali è/sono predisposto/i il/i Piano/i didattico/i personalizzato/i redatto/i secondo la normativa vigente. Si precisa che, considerata la specificità del percorso di studio dell’opzione con i relativi risultati di apprendimento, anche ai fini della validità del titolo secondo le prescrizioni ministeriali del MIUR e del MIT, gli alunni con Bisogni Educativi speciali devono raggiungere i risultati di apprendimento previsti per l’ammissione all’anno successivo e all’esame di Stato.
MISURE di massima per alunni con DSA
MISURE COMPENSATIVE
MISURE DISPENSATIVE
Tabelle
Evitare Lettura ad alta voce
Calcolatrice
Evitare Scrittura veloce sotto dettatura
Registratore
Evitare Uso del vocabolario
PC con correttore ortografico, video scrittura e sintesi vocale
Evitare Studio mnemonico
Uso di mappe
Evitare Studio della lingua straniera in forma scritta
Scrittura grande (vedi avviso del DS)
Concessione di tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove scritte Interrogazioni programmate Valutazione che tenga conto delle modalità e non della forma
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI • Assumere un atteggiamento responsabile quanto a scadenze, impegni, norme da rispettare. • Acquisire la capacità progressiva di intervenire nelle varie attività di classe, individuali o di gruppo, in modo fattivo. • Educare alla convivenza civile ed alla tolleranza attraverso la presa di coscienza dei propri diritti e doveri. • Favorire l’approccio alle problematiche giovanili per la formazione di una coscienza civico- ecologico sanitaria. • Favorire la maturazione di tutte le potenzialità dell’alunno prevenendo forme di devianza, emarginazione, dispersione scolastica. • Educare alla ricerca di un metodo di studio fattivo, continuo e responsabile e mantenerlo sino agli esami di stato. • Recuperare condizioni di svantaggio ed acquisire un livello sufficiente di conoscenze nelle singole discipline. • Potenziare la capacità di assumere informazioni in modo sufficientemente autonomo e di effettuare collegamenti. • Sviluppare una sufficiente capacità induttiva, deduttiva e di cogliere i nessi. 21
• Potenziare la capacità di cogliere analogie e differenze e di esprimere valutazioni personali e motivate. • Percepire i fatti, i fenomeni, definire problemi, raccogliere ed ordinare dati, formulare ipotesi, verificarne l’attendibilità. • Realizzare e valutare dei risultati in termini di progressi rispetto alla situazione di partenza. OBIETTIVI SOCIOAFFETTIVI RELAZIONALI 1) Assumersi responsabilità in ordine agli impegni scolastici per cui agli alunni sarà richiesto di: rispettare le consegne di studio e partecipare ai vari momenti della vita scolastica frequentare assiduamente e con puntualità rispettare le norme e i regolamenti interni della scuola 2) Realizzare rapporti interpersonali corretti e costruttivi finalizzati al: rispetto delle norme della convivenza sociale disponibilità al dialogo con compagni e docenti disponibilità ad accogliere le indicazioni e i suggerimenti degli insegnanti
In termini di capacità il discente è in grado di: - percepire i fatti, i fenomeni, definire i problemi, raccogliere e ordinare dati, formulare ipotesi e verificarne la validità; - osservare, progettare, realizzare e valutare dei risultati; - sviluppare capacità intuitive, immaginative, espressive, creative; - individuare strutture risolutive in situazioni problematiche diverse; - utilizzare i linguaggi multimediali e usare le tecnologie connesse. - essere in grado di orientarsi in lingua inglese nella comprensione del linguaggio settoriale tecnico; - costruire complessi circuiti elettrici attraverso l’acquisizione delle conoscenze di base sui circuiti elettrici ed elettronici; - applicare in situazioni reali o in esercizi di laboratorio le conoscenze relative agli impianti ed ai processi che ne determinano il funzionamento. - Essere in grado di comprendere l’importanza della difesa della biosfera e, in particolare, dell’ambiente marino; - Valutare le eventuali procedure da adottare per prevenire, eliminare o ridurre il danno ambientale. In termini di conoscenze l’allievo è in grado di: - acquisire le conoscenze fondamentali, le strutture e i campi di applicazione di ciascuna disciplina; - comprendere e utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline; - conoscere e applicare la terminologia specifica di ogni disciplina. OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI COGNITIVI 22
Saper leggere, comprendere, memorizzare, decodificare testi di varia natura , in linea con le richieste degli esami di stato, in maniera corretta e chiara. Potenziare il proprio lessico per possedere un adeguato vocabolario di base. Saper esporre il proprio pensiero sia oralmente sia per iscritto utilizzando varie tipologie testuali, in linea con le richieste degli esami di stato, in maniera corretta e chiara. Possedere adeguate capacità di analisi e di sintesi. Fare un uso appropriato di linguaggi specifici. Sviluppare capacità di correlazione tra le varie discipline. Applicare quanto appreso in contesti diversi, soprattutto in ambito lavorativo. ABILITA’ E COMPETENZE RAGGIUNTE AL TERMINE DEL QUINTO ANNO • Saper organizzare in modo logico e sequenziale i contenuti del testo prodotto sia orale, sia scritto, esprimendoli in maniera articolata, organica e coerente; • conoscere i profili salienti del patrimonio storico-letterario, scientifico, tecnologico, economico, di un articolo giornalistico o di un saggio breve riportandone oralmente o per iscritto gli elementi caratterizzanti; per quanto riguarda un testo letterario leggendo, analizzando e commentando in modo adeguato testi in prosa ed in versi; • sviluppare la capacità di riflettere sul nostro presente attraverso lo studio delle società del passato. Competenze in uscita: • • • • • • • • •
Al termine del percorso quinquennale lo studente è in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici); riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti fra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con Riferimento alle strategie comunicative più moderne. Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un prodotto.
4. Modalità e strumenti di lavoro utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi Collegialità : Nel corso dell’anno scolastico gli insegnanti si sono regolarmente incontrati per elaborare un’omogenea strategia educativa, nonché per poter rilevare tempestivamente eventuali scostamenti dagli standard previsti e, dopo analisi delle ragioni degli stessi, adottare le strategie più opportune per la loro eliminazione o, qualora se ne fosse ravvisata la necessità, la modifica degli standard in parola. Le metodologie adottate dagli insegnanti sono state di tipo induttivo e deduttivo, a seconda degli argomenti e delle necessità. 23
I docenti, comunque, hanno affrontato gli argomenti di studio effettuando, ove possibile, collegamenti interdisciplinari per far cogliere ai ragazzi l’unità del processo di apprendimento, nonché per prepararli al colloquio pluridiscliplinare d’esame. Nelle materie tecniche l’attività didattica è stata costantemente supportata da esperienze di laboratorio. Gli strumenti di cui si è avvalsa l’attività didattica sono stati oltre ai tradizionali testi in adozione, dispense di carattere scientifico e libri di contenuto letterario, software multimediali, computers. Tutto ciò si può così sintetizzare: Modalità: lezione frontale e partecipata, problem solving, metodo induttivo, lavoro di gruppo, discussione guidata, simulazione. Strumenti: domande formali ed informali, componimenti e problemi, questionari, prove semistrutturate, prove di laboratorio, relazioni ed esercizi. Il rendiconto del lavoro svolto nell’ambito di ciascuna disciplina verrà riportato nelle relazioni predisposte dai singoli docenti. Tali relazioni sono inserite nel presente documento.
5. Attività integrative e complementari
Attività di recupero e sostegno Per quanto riguarda il lavoro svolto nel presente anno, tutti i docenti hanno effettuato un continuo recupero in itinere e di cui ciascuno farà menzione nella relazione per materie. Nell’ultimo periodo del lavoro scolastico, per favorire la preparazione al colloquio d’esame si effettuerà un’azione di ripasso degli argomenti studiati e di approfondimento interdisciplinare. Attività di educazione alla salute La donazione e il suo significato e il problema della thalassemia in Sicilia. Attività di orientamento Nell’ambito delle attività di orientamento sono state adottate le seguenti iniziative: − − −
incontri con gli esponenti delle Forze Armate e della Capitaneria di Porto; informazioni sulle possibilità occupazionali del territorio; incontro con personale specializzato nel campo nautico per l’orientamento verso il mondo del lavoro.
Crociera di istruzione Ogni anno gli allievi delle quinte classi svolgono, a chiusura del corso di studi, un viaggio di istruzione a bordo. La crociera ha come obiettivo quello di approfondire ed applicare nella realtà operativa le nozioni acquisite durante le attività in classe. Quest’anno per motivi economici la crociera ha visto la partecipazione di soli dieci alunni di questa classe. 24
Altre attività Durante quest’anno scolastico gli alunni hanno partecipato al progetto per il conseguimento della patente nautica [sei alunni] e al corso per conoscere la storia e i beni archeologici ed artistici di Siracusa denominato “Il volto di Siracusa - conoscere il territorio” [quattro alunni]. Partecipazione di quattro allievi della classe al progetto per il conseguimento del brevetto di bagnino, altresì molti allievi della classe hanno partecipato all’attività promossa dall’Avis della donazione del sangue. Certificato di competenza in materia di primo soccorso sanitario a bordo di navi mercantili; brevetto sub di primo livello; corso di addestramento di sicurezza personale e responsabilità sociali, P.S.S.R.; attestati di donazione, dichiarazione di tirocinio a bordo di navi passeggeri. Tornei sportivi interni, campionati sportivi studenteschi. 6. Verifiche e valutazioni Secondo quanto stabilito collegialmente, i docenti appartenenti al Consiglio di Classe hanno organizzato il loro lavoro secondo una programmazione modulare, prevedendo percorsi didattici comuni per classi parallele ed esplicitando, per ogni modulo i prerequisiti, gli obiettivi (in termini di conoscenze, capacità e competenze), i contenuti, le metodologie didattiche da adottare e gli strumenti di cui avvalersi, le verifiche da svolgere in itinere, i tempi, le tipologie e le modalità delle eventuali attività di recupero e di approfondimento. Gli accertamenti di tipo formativo sono stati effettuati con tests scritti, domande dal posto, esercizi da svolgere a casa, esercitazioni di laboratorio, relazioni, colloqui, lavori di gruppo effettuati durante lo svolgimento dei moduli, allo scopo di verificare la continuità nell’impegno di studio e l’acquisizione dei punti chiave degli argomenti trattati. Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a conclusione di ogni modulo, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi da raggiungere, sono state utilizzate prove nell’ambito delle seguenti tipologie: Prove non strutturate: tema, saggio breve, relazione, riassunti, commenti, analisi testuale, traduzione, problemi, prove grafiche, progetti, trattazione sintetica di argomenti, problemi a soluzione rapida, ecc. Prove strutturate e semistrutturate: test a scelta multipla, a risposta singola, vero/falso, di completamento, ecc. Verifiche Verifiche formative finalizzate al controllo in itinere del processo di apprendimento Verifiche sommative per accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati Prove scritte e orali a) b) Prove strutturate e semi-strutturate Questionari c) d) Prove pluridisciplinari e) Relazioni Prove scritto-grafiche f) Prove pratiche FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica 25
Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale
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LIVELLI CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali e per procedere ad una valutazione quanto più omogenea possibile, tra le varie discipline e tra i vari corsi, il collegio ha adottato una griglia di valutazione che stabilisce la corrispondenza tra obiettivi verificati e livelli di prestazione raggiunti ed ha proposto una scheda che indica la tassonomia degli obiettivi cognitivi i cui indicatori di prestazioni, adeguate alle caratteristiche degli studenti del nostro Istituto, sono appresso esplicitati: Livello 1 Voto 1-2-3: Impegno e partecipazione assenti, preparazione inesistente, si esprime con gravi difficoltà ed errori. Non in grado di effettuare alcuna analisi né sintesi. Non ha autonomia di giudizio. Le sue conoscenze sono particolarmente scarse. Non ha raggiunto gli obiettivi minimi delle discipline. Livello 2 Voto 4:
Possiede conoscenze superficiali, parziali, imprecise ed incontra
difficoltà nell’eseguire compiti, anche se non complessi, a causa di un impegno debole e di un metodo ripetitivo. Applica le sue conoscenze in modo non pertinente, non è in grado di rielaborarle; commette errori linguistici e comunica con poca chiarezza. Non ha raggiunto gli obiettivi minimi delle discipline. Livello 3 Voto 5:
Non rispetta sempre gli impegni; ha conoscenze frammentarie
e presenta qualche incertezza nella comprensione e nella rielaborazione dei contenuti a causa di un impegno discontinuo e di un metodo di studio mnemonico; commette errori nell’applicazione e nell’analisi, ma coglie gli aspetti essenziali delle conoscenze; usa poco frequentemente un lessico appropriato. Ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi delle discipline. Livello 4 Voto 6: Di norma assolve gli impegni e partecipa alle lezioni, possiede conoscenze non approfondite, ma non commette errori grossolani; è in grado di fare analisi, anche se parziali solo se guidato, grazie ad un impegno soddisfacente; possiede un’adeguata terminologia e una esposizione complessivamente accettabili. Ha raggiunto in maniera sufficiente gli obiettivi delle discipline. Livello 5 Voto 7-8: Si impegna e partecipa attivamente, possiede un proficuo metodo di studio, in base al quale sa organizzare i contenuti e applicare le conoscenze per la soluzione dei problemi anche in contesti complessi; è in grado di fare analisi e sintesi in modo autonomo ed approfondito grazie a un impegno assiduo; espone con chiarezza e precisione i contenuti appresi dimostrando di possedere una conoscenza approfondita degli stessi. Ha raggiunto in modo più che discreto gli obiettivi delle discipline.
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Livello 6 Voto 9-10: Si impegna con assiduità e partecipa in modo costruttivo con un impegno notevole e con un metodo efficace ad ogni iniziativa, con autonomia e con proposte operative; possiede conoscenze approfondite, ha capacità di analisi, sintesi e rielaborative autonome riuscendo ad applicare le conoscenze in contesti nuovi; usa i diversi registri, con competenza e chiarezza espositiva dimostrando di possedere una conoscenza coordinata ed amplia degli stessi. Ha raggiunto in modo ottimale gli obiettivi delle discipline. Attività di preparazione all’Esame di Stato vedi simulazione terza prova Il giorno 15/04/2015 è stata effettuata la prima simulazione della terza prova, il giorno 12 Maggio è effettuata la seconda simulazione della terza prova, si allega la griglia di valutazione e la struttura della stessa.
Istituto Superiore “A. Rizza” Codice Istituto: SRIS024006 Indirizzi di studio: Amm., Finanza e Marketing (B1) - Turismo (B2) - Grafica e Comunicazione (C5) Trasporti e Logistica (C2 - Nautico)
TERZA PROVA ESAMI DI STATO
GRIGLIA di VALUTAZIONE per CIASCUN CANDIDATO Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 Sez. C
CANDIDATO ______________________________________________________ Materie oggetto della prova : Materie oggetto della prova: Inglese, Elettrotecnica, Matematica, Macchine. Ogni disciplina prevede 2 quesiti a risposta aperta ( da sviluppare nei limiti indicati ) e 4 quesiti a risposta multipla ( da indicare con una crocetta tenendo conto che per ogni quesito c’è una sola risposta esatta) .
28
CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta aperta ( tipologia B ) : risposta completa ed esauriente risposta con lievi imperfezioni risposta parzialmente completa risposta frammentaria e lacunosa risposta completamente errata o non data
punti 1,125 punti punti punti punti
0,00
Quesiti a risposta multipla ( tipologia C ) :
• risposta esatta • risposta errata, non segnata, • segnata a matita o più volte
punti 0,375 punti 0,00 punti 0,00
Durata della prova : massimo 2 ore PUNTEGGIO MATERIA
TIPOLOGIA B 1
TIPOLOGIA C 2
1
2
3
TOTALE 4
Matematica Elettrotecnica Inglese Macchine
Punteggio totale attribuito ………../ 15
Siracusa, Aprile 2015
La Commissione ____________________
____________________
______________________
____________________
____________________
______________________ 29
Disciplina:
• Quesito a risposta aperta ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ _____________________________________________
• Quesito a risposta aperta _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _______________
•
Quesito a risposta multipla Prima risposta Seconda risposta Terza risposta Quarta risposta
•
Quesito a risposta multipla Prima risposta Seconda risposta Terza risposta Quarta risposta
•
Quesito a risposta multipla Prima risposta Seconda risposta Terza risposta Quarta risposta
•
Quesito a risposta multipla Prima risposta 30
Seconda risposta Terza risposta Quarta risposta
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2014/2015 Classe Va sez. c - Indirizzo Trasporti e Logistica
Articolazione: Conduzione del mezzo - Opzione:Trasporti Marittimi T.M. Discipline oggetto della prova: Inglese, Elettrotecnica, Matematica, Macchine. Tipologia B: 8 quesiti a risposta singola (n.2 per ciascuna disciplina) Tipologia C: 16 quesiti a risposta multipla (n.4 per ciascuna disciplina)
Per ogni quesito a risposta singola max punti 1,125; Per ogni quesito a risposta multipla max punti 0,375
Tipologia B: totale 9 punti
Ogni disciplina ha punteggio massimo 2,25
Tipologia C: totale 6 punti
Ogni disciplina ha punteggio massimo 1,5
1ª materia
2ª materia
3ª materia
4° materia
Candidato
Totale Inglese Tip. B
Tip. C
Matematica Elettrotecnica Tip. B
Tip. C
Tip. B
Tip. C
Macchine Tip. B
Tip. C
Tip. B + Tip. C
1.
……. / 15
2.
……. / 15
3.
……. / 15
4.
……. / 15
5.
……. / 15
6.
……. / 15
7.
……. / 15
8.
……. / 15
9.
……. / 15
10.
……. / 15
11.
……. / 15
12.
……. / 15
13.
……. / 15
14.
……. / 15
15.
……. / 15
31
16.
……. / 15
17.
……. / 15
6. Tabella di conversione dei voti 6.ALLEGATi
Griglie di valutazione
COMMISSIONE I^
Criteri di valutazione e conversione voto
Conoscenze
Competenze
Capacità
Voto /10
voto /15
voto /35
nessuna
nessuna
nessuna
1
1
1-2-3
gravemente errate, espressione sconnessa
non sa cosa fare
non si orienta
2
2
4-5-6
grosse lacune ed errori
non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato
non riesce ad analizzare (non capisce)
2½
3
7-8-9
frammentarie e gravemente lacunose
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori
compie analisi errate, non sintetizza, commette errori
3
4
9-10
frammentarie con errori o lacune
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori
compie analisi errate, sintesi incoerenti, commette errori
3½
5
11-12
carenti, con errori ed espressioni improprie
applica le conoscenze minime solo se guidato
qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette
4
6
13-14
carenti, espressione difficoltosa
applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori
qualche errore, analisi e sintesi parziali
4½
7
15-16
superficiali, improprietà di linguaggio
applica autonomamente le minime conoscenze con qualche errori
analisi parziale, sintesi imprecise
5
8
17-18
complete con imperfezioni esposizione a volte imprecisa
applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni
imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove
5½
9
19
complete, ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta
applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime
coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove
6
10
20
32
complete, poco approfondite, esposizione corretta
applica autonomamente la conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori
esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
6½
11
21-22
complete,quando guidato sa approfondire esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni
coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti
7
12
23-24-25
complete qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto
coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rielaborazione corretta
8
13
26-27
complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico
applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando guidato trova soluzioni migliori
coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma
9
14
28-29
complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato
applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova la soluzione migliore
sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse
10
15
30
33
8. Programmi e relazioni finali dei docenti del C.d.C. della classe V C
RELAZIONI FINALI A.S. 2014/2015
ISTITUTO SUPERIORE “A.RIZZA ” DI SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
RELAZIONE DELLA PROFESSORESSA COSTANZO MARIA DOCENTE DI ITALIANO E DI STORIA 34
CLASSE QUINTA C ANNO SCOL. 2014/2015 La classe VC ad indirizzo Conduzione del mezzo navale “Perito per il trasporto marittimo” ( T.M.) si compone di 22 allievi, di due ragazze e venti ragazzi, di essi due provengono dalla V C dell’anno precedente, un allievo BES con l’insegnante di sostegno e programmazione per obiettivi minimi; quasi tutti gli alunni sono pendolari. I comuni di provenienza sono: Augusta (3 alunni), Avola (8 alunni), Siracusa (6 alunni) , Priolo (1 alunno), Floridia (4 alunni), Pachino (1 alunna). Il gruppo di studenti che costituisce questa classe è risultato nel complesso omogeneo rispetto alle aspettative e alle motivazioni di scelta professionale e culturale, diversificato rispetto all'impegno e alla partecipazione. Il rapporto fra la docente e gli studenti della classe è risultato complessivamente buono. Dal punto di vista disciplinare, per la sua formazione in gran parte omogenea, non ha causato problemi di particolare rilievo. La maggior parte degli alunni ha dimostrato un certo interesse per le attività svolte in classe, ma pochi sono riusciti a mantenerlo ed a partecipare in modo attivo e costruttivo. Quasi tutti si sono dimostrati partecipi al dialogo, pronti alla discussione, sensibili e aperti alle problematiche di stretta attualità. Tuttavia non tutti, e non sempre, si sono dimostrati attenti e consapevoli dei loro doveri scolastici. Ad oggi alcuni alunni, a causa di carenze di base, mai definitivamente superate, hanno manifestato difficoltà di comprensione delle consegne, e non solo l’alunno con BES, essi hanno conoscenze incomplete che applicano talvolta con imprecisione; sintetizzano con qualche difficoltà e sono poco fluidi nell’esposizione, commettono errori a volte gravi nell’analisi, sono altresì discontinui nell'impegno ,non hanno sfruttato pienamente le loro capacità, per cui non hanno raggiunto gli obiettivi minimi indicati nella programmazione di Italiano e di Storia a livello di conoscenze, competenze e capacità. Durante l'anno scolastico, l'impegno di questi allievi a casa è risultato, per la maggior parte di essi, non sempre adeguato e costante pertanto, non sono riusciti a sviluppare le conoscenze in modo adeguato alle loro potenzialità e sono pervenuti ad una preparazione mediocre. Il loro profitto complessivo, pertanto, risulta generalmente insufficiente a causa del fatto che i risultati sono decisamente negativi. Il resto della classe, di capacità pienamente sufficienti e di consolidati prerequisiti, ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, partecipazione attiva ed impegno costante nello studio a casa, essi hanno conseguito un profitto pienamente sufficiente. Pertanto per tali alunni gli obiettivi didattici programmati possono considerarsi generalmente raggiunti solo da quella parte della classe che registra risultati sufficienti e ciò a diversi livelli; perché solo una piccolissima porzione di questi si è impegnato con costanza e continuità tanto da raggiungere risultati nella norma discreti; è in grado di applicare autonomamente e correttamente le conoscenze acquisite esprimendosi con terminologia semplice ma specifica e corretta. Altri posseggono nella norma una preparazione sufficiente dimostrando di possedere conoscenze accettabili ma non approfondite e le sanno applicare correttamente, effettuano analisi anche se con qualche incertezza, rielaborano le conoscenze in modo personale ma con qualche difficoltà nella sintesi, si esprimono in modo semplice, scorrevole, ma non utilizzano sempre una terminologia specifica. Gli obiettivi didattici programmati collegialmente possono considerarsi generalmente raggiunti solo da quella parte della classe che registra risultati sufficienti e a diversi livelli . 35
Le diverse valutazioni che emergeranno nello scrutinio finale saranno rappresentative dei diversi livelli raggiunti. Il livello medio rilevato, risulta complessivamente appena sufficiente e sarà compito della tutor redigere per tale motivo dei giudizi analitici di italiano e di storia, per tutti gli alunni della classe, che andranno attentamente letti durante la riunione preliminare degli esami di stato. Il programma è stato svolto nelle sue parti fondamentali, con particolare riguardo a cogliere i nessi fra gli argomenti letterari e il loro contesto storico e socio-economico, rilevandone i motivi culturali, umani, esistenziali e sociali. Per gli allievi migliori sono statti svolti dei percorsi di approfondimento sia di italiano, sia di Storia che saranno inseriti nei rispettivi programmi. CRITERI METODOLOGICI, VERIFICA E VALUTAZIONE Dal punto di vista didattico, considerata l’importanza che ha rivestito questo quinto anno, gli alunni sono stati avviati ad una preparazione più matura e approfondita, in vista del colloquio d’esame, ponendo in atto una metodologia che li ha abituati ad un approccio più ragionato ai contenuti della disciplina, cercando di suscitare la discussione su argomenti che hanno investito non solo il loro agire quotidiano, ma anche il mondo che li circonda. Pertanto gli argomenti sono stati presentati cercando di stimolare negli alunni l’interesse e l’attenzione, evitando che si limitassero a immagazzinare nozioni, perdendo di vista l’insieme e il significato intrinseco dei testi in esame. Si è cercato di guidare gli alunni a saper esaminare il libro di testo, mettendo in evidenza i concetti fondamentali emersi attraverso la lettura diretta dei brani di prosa e di poesia, traendone e affrontandone tematiche come la visione della vita nei vari autori, il valore della persona, i rapporti con gli altri e con la società .Le strategie didattiche sono state la lezione frontale, l’uso sistematico del libro di testo, la discussione in classe, l’utilizzo di strumenti multimediali, dando ampio spazio al confronto interattivo e partecipativo con e fra gli studenti. Le verifiche sono state legate alle attività svolte nella classe, e prevalentemente di due tipi, scritte e orali, con particolare attenzione ad allenare e a valutare le capacità che si richiederanno allo studente in sede di esame. La verifica è stata lo strumento di controllo indispensabile per valutare sia l’effettivo grado di maturazione linguistica raggiunto, sia il livello di comprensione ed assimilazione degli argomenti trattati i quali sono alla base del colloquio d’esame. Essa ha consentito di effettuare azioni di recupero, ove necessarie, o di avviare ulteriori approfondimenti sulle tematiche trattate abbreviando il più possibile i tempi della correzione e della valutazione. Ci si è avvalsi di elaborati mensili, interrogazioni orali, questionari. Sono state presentate gradualmente, in ragione del livello di difficoltà, le varie tipologie di elaborati per abituare gli allievi alle diverse modalità di svolgimento. Sono state strutturate al loro interno, soprattutto nel caso di quelle relative all’analisi del testo letterario per fasi di difficoltà diversificate e progressive , dando modo di valutare il livello di preparazione raggiunto dai singoli studenti e di riconoscere, soprattutto per quelli in difficoltà, il livello minimo di conseguimento degli obiettivi. Per la loro correzione in alcuni casi( “tema espositivo”) ci si è avvalsi della griglia di valutazione concordata all’interno del dipartimento disciplinare. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione di ogni studente ha tenuto conto innanzitutto del grado di partecipazione all’azione di apprendimento e della sua capacità di fare fronte agli impegni e al “patto” stipulato con l’insegnante, 36
del grado di conoscenze e di capacità di applicazione delle stesse, ma altresì ha teso a riconoscere per ciascuno il progresso realizzato a partire dai livelli di partenza dimostrati. E’ stata costante cura dell’insegnante chiarire i criteri di valutazione adottati nelle singole prove e consegnare le eventuali prove scritte dedicando il tempo necessario alla correzione delle stesse, come fase indispensabile dell’azione di apprendimento da parte del singolo studente e come possibilità di valutazione generale dell’apprendimento del gruppo, anche in relazione all’azione dell’insegnate. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione non è un momento episodico, ma fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento: non deve quindi essere vissuta come momento sanzionatorio ma come aiuto necessario al discente nel suo cammino scolastico perché vuole renderlo consapevole delle proprie attitudini e capacità. La valutazione dello studente deve essere intesa a livello globale perché tiene conto della partecipazione, del comportamento, dell’impegno, del metodo di studio, del profitto nel corso di un intero anno scolastico secondo sei indicatori quali: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione. La verifica è stata lo strumento di controllo indispensabile per valutare sia il grado di maturazione linguistica raggiunto che il livello di comprensione e assimilazione degli argomenti trattati, i quali saranno alla base del colloquio d’esame. La valutazione sommativa ha verificato se i traguardi educativi e formativi propri di un determinato modulo siano stati raggiunti; ha quindi la funzione di bilancio consuntivo sull’attività scolastica e sugli apprendimenti che la stessa ha promosso prendendo in considerazione: • • • • • • •
l’acquisizione di conoscenze disciplinari fondamentali l’acquisizione di un corretto metodo di studio l’assunzione di comportamenti relazionali che si riferiscono a saper cooperare, lavorare in gruppo, avere consapevolezza dei propri diritti e doveri, rispetto degli altri L’assiduità nella frequenza L’impegno nello studio La partecipazione alle attività didattiche e integrative Il progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza.
Competenza LL GG L’età dell’Imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo Naturalismo e Verismo: la narrativa in Francia ed in Italia Giovanni Verga La lirica in Francia ed in Italia Giovanni Pascoli: vita ed opere, opere scelte. Dalla Prima alla seconda guerra mondiale. Le guerre mondiali ed i totalitarismi. 37
Scritture per l’esame di stato Strumenti per la comunicazione e lo studio.
• • •
• • • • • • •
• Conoscere la trama dei romanzi degli autori in oggetto e brani scelti. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro Elaborare testi scritti di diversa tipologia e complessità con adeguati registri comunicativi Sostenere colloqui su tematiche predefinite Raccogliere, selezionare ed utilizzare informazioni utili all’attività di ricerca di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici Distinguere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana Distinguere i caratteri stilistici e strutturali specifici di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici Definire ed identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria italiana ed europea tra XIX e XX sec.
Competenza LL GG Il grande romanzo europeo. Luigi Pirandello: vita ed opere, opere scelte. La Coscienza di Zeno di Italo Svevo. La lirica italiana del Primo Novecento Salvatore Quasimodo: vita ed opere, opere scelte. Giuseppe Ungaretti: vita ed opere, opere scelte. Eugenio Montale: vita ed opere, opere scelte. Raccordo con le aree d’indirizzo: la riflessione sulla guerra tra XX e XXI secolo Scritture per l’esame di stato Strumenti per la comunicazione e lo studio. •
• •
• • • •
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico Saper analizzare un testo poetico Saper individuare gli elementi formali di un testo poetico Conoscere le caratteristiche del genere lirico Saper collocare un testo letterario in un quadro di relazioni più vasto. 38
Competenza LL GG Dalla guerra fredda alla globalizzazione. Il contesto storico-sociale Il contesto culturale e letterario Le tendenze artistiche
Se questo è un uomo di Primo Levi: vita ed opere, opere scelte. Italo Calvino: vita ed opere, opere scelte. Il romanzo italiano nel secondo Novecento.
Al termine del percorso quinquennale lo studente normodotato di sufficiente livello di competenze e conoscenze acquisite è in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
•
comunicative dei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici); riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,
•
delle arti e orientarsi fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti fra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una
•
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
•
riferimento alle strategie comunicative più moderne. Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un prodotto.
•
COMPETENZE, CAPACITA’, ABILITA’ MINIME • • • • • • •
Analizzare e commentare le diverse tipologie testuali, con particolare riferimento ai testi letterari. Analizzare un testo letterario, in relazione al genere, ai contenuti e ai significati Esporre in modo chiaro, lineare e con linguaggio appropriato. Riconoscere il contesto storico in cui l’autore ha vissuto ed operato. Riconoscere i generi letterari. Conoscere i profili salienti del patrimonio storico-letterario leggendo e commentando in modo adeguato i testi presentati. Controllare la forma linguistica della propria produzione orale e scritta. 39
• • • •
Saper cogliere i nessi tra l’opera, l’autore e il suo tempo. Saper organizzare in modo logico e sequenziale i contenuti del testo prodotto sia orale, sia scritto, esprimendoli in maniera organica e coerente. Valutare un testo letterario anche attraverso l’espressione di pareri personali motivati. Riconoscere i motivi culturali, umani e sociali di un testo in riferimento all’autore e ai dati significativi della sua esperienza umana.
Nel complesso, i contenuti sono stati acquisiti da un gruppo limitato di alunni in modo pienamente sufficiente. Qualcuno, a causa di un limitato impegno, rivela una conoscenza ancora approssimativa e nel caso di un alunno carente degli argomenti oggetto di studio. Le competenze riguardanti l’analisi dei testi sono, nel complesso, quasi sufficienti; per quanto concerne le capacità di sintesi, di un’ esposizione logicamente articolata e l’utilizzo di un lessico appropriato, il rendimento degli alunni va dal mediocre al pienamente sufficiente. Siracusa, 02/05/2014 La docente Prof.sa Maria Costanzo
ISTITUTO TECNICO STATALE “A. RIZZA” SIRACUSA
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
40
CLASSE V- SEZIONE C
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCENTE: PROF. COSTANZO MARIA
TESTO: Costellazioni “Dall’unità d’Italia ad oggi” -VOL.3°
IL SECONDO OTTOCENTO Il pensiero e la biografia di A. Manzoni, il cinque maggio, l’Adelchi, il vero storico ed il vero poetico, i Promessi Sposi. L’età dell’Imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo Il contesto storico-sociale Il contesto culturale e letterario Le tendenze artistiche
Naturalismo e Verismo: la narrativa in Francia ed in Italia Giovanni Verga Vita ed opere Da Vita dei campi: la lupa Da Novelle rusticane: libertà, la roba. I Malavoglia: trama e brani scelti. Mastro don Gesualdo: trama e brani scelti. La lirica in Francia ed in Italia
IL DECADENTISMO Giovanni Pascoli: vita ed opere, opere scelte. Dal saggio “ Il Fanciullino”: “ E’ dentro di noi un fanciullino”.
Lettura e riflessioni sul testo. Da “Myricae”: “Lavandare”,“ Novembre”, “ X Agosto”, “l’assiuolo”, Il lampo”. Da Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”. Lettura e analisi dei testi. Dalla Prima alla seconda guerra mondiale. 41
Le guerre mondiali ed i totalitarismi. Il contesto storico-sociale Il contesto culturale e letterario Le tendenze artistiche
Il grande romanzo europeo. Luigi Pirandello: vita ed opere, opere scelte.
L’Umorismo pirandelliano; la molteplicità dell’io; le “ maschere” . Approfondimenti sulla poetica dell’autore tratti dal saggio sull’umorismo, dalla critica letteraria di Petronio e da altri testi. Da NOVELLE PER UN ANNO: la carriola, l’uomo dal fiore in bocca, una giornata.. Da IL FU MATTIA PASCAL: così comincia il romanzo Da UNO, NESSUNO E CENTOMILA: il mio naso IL TEATRO DI PIRANDELLO: Sei personaggi in cerca d’autore; Enrico IV. ITALO SVEVO La vita, le opere, il pensiero, la poetica Approfondimenti sulla poetica dell’autore tratti da altri testi. L’ inetto sveviano. Da: LA COSCIENZA DI ZENO: la finzione narrativa; Zeno è guarito ma la vita non sopporta cure. Lettura e analisi del testo. Raccordo con le aree d’indirizzo: la riflessione sulla guerra tra XX e XXI secolo La prima guerra mondiale fu diversa da quella che i generali avevano immaginato.
La lirica italiana del Primo Novecento
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE, L’ERMETISMO SALVATORE QUASIMODO La vita, le opere, il pensiero, la poetica Approfondimenti sulla poetica dell’autore tratti da altri testi. Da ACQUE E TERRE: ed è subito sera, uomo del mio tempo. Da GIORNO DOPO GIORNO: alle fronde dei salici. GIUSEPPE UNGARETTI 42
La vita, le opere, il pensiero, la poetica Da: L’ALLEGRIA: Porto sepolto, veglia, i fiumi,Ssan Martino del Carso, mattina, soldati, fratelli. Lettura e analisi dei testi. EUGENIO MONTALE La vita, le opere, il pensiero, la poetica Da OSSI DI SEPPIA: limoni, spesso il male di vivere ho incontrato, meriggiare pallido ed assorto, non chiederci la parola, ho sceso le scale dandoti il braccio.* Il romanzo italiano del secondo Novecento* Il Neorealismo italiano.* PRIMO LEVI* La vita, le opere, il pensiero, la poetica Da SE QUESTO E’ UN UOMO: Voi che vivete sicuri, i sommersi ed i salvati, il canto di Ulisse. CENNI SU ITALO CALVINO * La vita, le opere, il pensiero, la poetica. Presentazione delle opere più significative dell’autore. *argomento da svolgere
Gli alunni
La docente Prof.sa Maria Costanzo
LINGUA STRANIERA: INGLESE Materia Classe Corso
Lingua e Civilta’ Inglese V sezione C Trasporti Marittimi (T.M.) 43
Anno Scolastico 2014/2015 Libri di testo
Get on Board - G. Abis / S. Davies - Il Capitello Grammar Complete – Jon Hird – Oxford
In relazione alla programmazione curricolare didattica annuale di Lingua e Civiltà Inglese della classe V sezione A del corso Trasporti Marittimi (T.M.), elaborata secondo i criteri generali del Progetto Educativo d’Istituto e prefissati in modo collegiale all’interno di ogni dipartimento disciplinare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: conoscenze / competenze / capacità.
CONOSCENZE In riferimento ai contenuti trattati nell’ultimo anno del ciclo di studio, le conoscenze acquisite dagli alunni sono di tipo linguistico e tecnico. Gli studenti, pur se a vari livelli, conoscono il lessico di base e i meccanismi morfosintattici più ricorrenti. In generale, partendo da un’analisi dei loro pre-requisiti di base che risultavano inizialmente essere poco consolidati per alcuni di loro o poco sviluppati per altri, gli alunni sono stati continuamente spronati a migliorare la loro preparazione linguistica, ma non tutti hanno risposto in modo adeguato. Pur dimostrando interesse alle varie sollecitazioni scolastiche e regolare motivazione allo studio della lingua straniera, la maggior parte della classe non ha seguito l’iter didattico-educativo con costante impegno e partecipazione attiva, limitandosi di fatto ad una produzione linguistica essenziale. Ne consegue che per alcuni studenti le conoscenze raggiunte sono poco approfondite e il livello di apprendimento raggiunto è scarso, per altri il livello di apprendimento si attesta su un grado di valutazione poco più che mediocre. Si evidenzia, comunque, un gruppo di studenti volenterosi ed attenti, la cui sufficiente preparazione di base ha consentito loro di lavorare più agevolmente; impegnandosi nello studio in maniera costante, e raggiungendo così una preparazione complessiva valutabile positivamente.
COMPETENZE Tenendo presente la finalità specifica della Lingua Straniera nella scuola secondaria superiore, che contribuisce a promuovere la crescita linguistico-culturale e tende a sviluppare la personalità dello studente, l’insegnamento della Lingua Inglese è stato articolato in modo da favorire: ● l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al suo contesto. ● la formazione umana, sociale e culturale attraverso uno studio interlinguistico ed interculturale. In termini di competenze acquisite, al termine del ciclo di studio, previa esplorazione dei livelli di partenza, del percorso linguistico attuato e dei risultati formali conseguiti, gli studenti hanno raggiunto, pur se a vari livelli, alcune competenze linguistiche. Essi sono in grado di:
-
comprendere globalmente testi scritti di carattere tecnico inerenti l'area marittima; produrre semplici testi scritti, sistematizzando i meccanismi linguistici; pur se con mediocre accuratezza formale; esporre semplici testi di tipo descrittivo inerenti la propria area professionale di specializzazione; 44
-
avviare e sostenere brevi conversazioni, su argomenti generali di interazione sociale (Spoken English) adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione.
Si evidenzia che le competenze raggiunte dagli alunni sia nella produzione scritta che orale sono state frutto di un continuo approccio induttivo. Gli alunni sono stati guidati nelle varie attività esplorative. In generale nella classe la produzione orale risulta essere ben organizzata per un numero esiguo di alunni; mentre per la maggior parte della classe si attesta a livelli mediocri o quasi sufficiente; altri ancora stentano in una esposizione regolare e questo a causa di un metodo di lavoro non adeguato e ad una irregolare applicazione allo studio. Quindi, in generale, la competenza comunicativa può ritenersi abbastanza scorrevole per alcuni alunni e poco organizzata e lineare per altri.
CAPACITA’ Gli studenti hanno pre-requisiti di base (conoscenze già acquisite, competenze ed abilità) quasi sufficientemente organizzati. Nel complesso, pur con un grado di attenzione all’iter didattico-educativo quasi regolare e il lavoro svolto soprattutto in classe, il livello linguistico raggiunto è da considerarsi nel complesso positivo per un gruppo esiguo di alunni, mediocre o quasi sufficiente per la maggior parte della classe. Pur in generale possedendo delle potenzialità di base e pre-requisiti linguistici, la maggior parte degli alunni non ha opportunamente sfruttato le proprie capacità di coordinamento e di applicazione linguistica.
METODOLOGIA Lezione frontale Pair work LIM Discussione Per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, si è costantemente cercato di interagire con gli studenti, avviandoli ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate nel codice orale e scritto. Si è sempre privilegiato l’efficacia della comunicazione senza tuttavia tralasciare la correttezza formale. L’attività didattica è stata quindi centrata sullo studente “focus on the learner”, tenendo conto dei suoi bisogni ed interessi. Attraverso un approccio umanistico, si è cercato di motivare sempre più gli alunni allo studio della lingua straniera, responsabilizzandoli nel loro lavoro e rendendoli continuamente partecipi degli obiettivi da raggiungere nel percorso didattico-educativo. L’attività linguistica si è basata soprattutto sulla comprensione di testi di carattere tecnico di argomenti relativi all’area marittima selezionati in base ad una scelta coerente con i contenuti specifici formativi del settore di specializzazione del corso Trasporti Marittimi dell’Istituto Nautico; nonché di argomenti di interazione sociale. Sono stati sviluppati dei moduli prettamente linguistici, basati sullo studio delle funzioni linguistiche e sull’analisi delle strutture morfosintattiche; nonché di espansione lessicale. Per quanto riguarda l’esplorazione dei brani di microlingua, l’attività linguistica è stata avviata attraverso l’applicazione di una fase di “pre-reading”, cioè di pre-lettura (brain storming e warming-up), facendo continui collegamenti interdisciplinari; di comprensione delle parole chiavi (key words); di una fase di 45
“while reading” e “after reading” e cioè di ricerca di informazioni implicite ed esplicite attraverso attività di “skimming” e “scanning” con la successiva attuazione di domande, per le quali si è resa necessaria una regolare guida per la formulazione delle risposte. Successivamente, gli alunni hanno sintetizzato il contenuto dei testi e hanno realizzato delle brevi esposizioni in lingua.
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LINGUA INGLESE: CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Libri di testo: “Get on Board” - G. Abis / S. Davies - Il Capitello “Grammar Complete”- Jon Hird - Oxford
MODULE TOPIC
1 English for specific purposes
International regulations and shipping documents
International shipping regulations The Master’s responsibilities and the ship’s papers The Charter Party and the Bill of Lading International Maritime Organization (IMO) Safety conventions Preventing pollution SOLAS ,GMDSS, MARPOL, COLREG,
Moving waters
The rhythm of the tides
Moving air
Atmosphere, clouds and winds
The radar system The GPS system Navigational aids and instruments
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Logistics and transport
Transport chain
Satellyte system ( vantages and disavantages)
Key distribution activities
Main engines
Engine department
Auxiliary machinery
Petrol and diesel engines
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2 Language activity: Language functions: Grammar recognition and language usage/use revision Asking for and giving personal information Talking about facts and habits Talking about past events Talking about rules Talking about obligations Making polite requests How to apologize and respond to apologies Talking about future plans and intention Talking about the future: informing and predicting Talking about stages of a journey
Focus on Grammar: Present Simple Tense Past Simple Tense Modal verb Must Have to / don't have to / mustn't Modal verb Can Defining relative clauses Present Passive Future forms: Will (predictions) Present continuous Be going to Will (promises and offers) Present Perfect with yet, just and already Present Perfect with for and since 49
If-clauses Phrasal verbs
MATERIALI DIDATTICI - Libri di testo in adozione - Testi vari di supporto - Dizionari CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le verifiche sia scritte che orali sono state di controllo dei singoli obiettivi, ma anche dell’assimilazione dei contenuti e del livello di preparazione linguistico raggiunto. Inoltre, esse sono state utilizzate per determinare la validità dell’approccio metodologico e delle tecniche impiegate dall’insegnante. Esse hanno fornito agli studenti la misura dei loro progressi, rendendoli consapevoli del loro grado di apprendimento e attivando in loro capacità di autovalutazione. In fase di valutazione sono stati presi in considerazione sia gli aspetti cognitivi sia gli aspetti metacognitivi. Ogni alunno è stato valutato in base al livello di partenza, l’impegno manifestato attraverso la partecipazione, l’interesse e l’applicazione allo studio e alle effettive possibilità.
LA DOCENTE Prof.ssa Vinci Mariagabriella
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MATEMATICA - Classe VC - ANNO SCOLASTICO 2014/2015Docente: Marco Mancuso
Libri di testo: “MATEMATICA VERDE” di M.Bergamini, A.Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli.
Il comportamento degli alunni è stato generalmente vivace ma sempre corretto. Alcuni alunni si mostrati poco interessati e spesso disattenti, ma la maggior parte di loro ha partecipato attivamente al lavoro svolto in classe. Il lavoro a casa è stato, per molti studenti, discontinuo e l’impegno limitato alle verifiche. Questo studio frammentario e superficiale ha comportato un permanere di errori su argomenti o metodi di calcolo anche riguardanti contenuti degli anni precedenti. Si è reso pertanto necessario recuperare la parte riguardante le disequazioni per l’assimilazione degli argomenti che sono stati sviluppati durante quest'anno scolastico. La preparazione raggiunta risulta, ad oggi, comunque generalmente sufficiente. Alcuni studenti hanno dimostrato interesse per la materia e di essere in grado di superare le difficoltà incontrate nel corso dell’apprendimento. Ad oggi, alcuni alunni, a causa di carenze di base mai definitivamente superate non hanno raggiunto gli obiettivi minimi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
− Comprendere il concetto di funzione reale di una variabile reale. − Comprendere il concetto di dominio di una funzione. − Saper determinare il dominio di una funzione data. − Comprendere il concetto di limite. − Conoscere e saper applicare i teoremi relativi alle operazioni sui limiti. − Comprendere il concetto di continuità di una funzione. − Saper calcolare il limite di una funzione assegnata. − Saper determinare gli asintoti di una curva. − Conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e comprenderne il significato geometrico. − Calcolare la derivata di una funzione − Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale − Studiare le singole caratteristiche di una funzione − Eseguire lo studio completo di una funzione razionale e rappresentarla graficamente − Saper calcolare aree di figure piane mediante il calcolo integrale
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Metodologie d’insegnamento Il primo periodo dell’anno scolastico, accertato il livello medio di preparazione, è stato dedicato al consolidamento delle nozioni base necessarie per la comprensione e lo sviluppo dei nuovi argomenti.
Lo strumento base dell’azione didattica è stata la lezione frontale. La lezione frontale è stata utilizzata nella proposizione di nuovi contenuti, ma nell’approfondimento e consolidamento di contenuti già introdotti si è cercato di favorire una partecipazione più diretta degli allievi. Le modalità di insegnamento sono state le seguenti: Lezione frontale con discussione Assegnazione di lavori a casa Discussione critica e correzione dei lavori fatti a casa e in classe Verifica e valutazione Sono state svolte sei verifiche scritte (due per ogni trimetre). Inoltre durante e alla fine di ogni modulo sono state effettuate verifiche orali, le quali ,oltre ad accertare le capacità espositive degli allievi, sono servite, per alcuni allievi, a colmare eventuali lacune evidenziate nelle verifiche scritte. Le interrogazioni sono state volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti dagli allievi. Si è tenuto inoltre conto dei livelli di partenza ed intermedi dei singoli allievi al fine di intraprendere azioni mirate di consolidamento e di recupero, prima di procedere oltre con lo sviluppo del programma. A formare la valutazione del profitto hanno contribuito anche i sondaggi dal posto e lo svolgimento degli esercizi che gli allievi hanno eseguito a turno alla lavagna. Ai fini della valutazione finale, si aggiungeranno ai giudizi sulle verifiche, i giudizi sulla frequenza, sull’impegno, sulla capacità di assimilazione e di applicazione dei concetti essenziali, sulla volontà di apprendere e superare situazioni precarie precedenti.
Siracusa, 07/05/2015
l docente Prof. Marco Mancuso
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MATEMATICA – Programma svolto
Competenza LL GG Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
MODULO 1 – LE FUNZIONI E I LIMITI U.D.1.1 : Funzioni e dominio Concetto di funzione reale di una variabile reale. Funzioni pari e funzioni dispari. Dominio di una funzione e sua determinazione.
U.D.1.2 : Limiti di funzioni – Asintoti di una curva Definizione di limite. Teorema di unicità del limite . Teorema della permanenza del segno Teorema del confronto . Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità. Calcolo del limite di una funzione. Forme indeterminate.
MODULO 2 – ILCALCOLO DIFFERENZIALE E LO STUDIO DELLE FUNZIONI U.D. 2.1. La derivata di una funzione Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Le derivate fondamentali Il calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta
U.D. 2.2 Teoremi del calcolo differenziale Teorema di Lagrange (enunciato e significato geometrico) Teorema di Rolle (enunciato e significato geometrico) Teorema di Cauchy (enunciato) Terorema di De L'Hospital (enunciato e applicazioni).
U.D. 2.3 Lo studio delle funzioni Le funzioni crescenti e decrescenti I massimi, i minimi e i flessi delle funzioni Asintoti di una funzione Grafico di una funzione
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MODULO 3 – CALCOLO INTEGRALE U.D.3.1 Gli integrali indefiniti Primitive di una funzione Calcolo di integrali indefiniti immediati.
U.D.3.1Gli integrali definiti Gli integrali definiti. Calcolo di aree di figure piane. Calcolo di volumi di solidi di rotazione. Lunghezza di una curva *. *argomento non ancora svolto
Siracusa, 07/05/2015
Il docente prof. Marco Mancuso
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RELAZIONE FINALE
dei proff. Carlo Imbalzano Ezio Jacono insegnanti di MECCANICA E MACCHINE nella classe 5 C
indirizzo: Conduzione del mezzo Anno scolastico: 2014/2015
Premessa La classe è composta da 22, tutti frequentanti all’inizio dell’anno scolastico. Il livello di partenza della classe, riscontrato all’inizio dell’anno scolastico, era eterogeneo. Alcuni degli alunni presentavano una preparazione di base in generale sufficiente, altri con alcune lacune, altri ancora presentavano una preparazione di base tale da poter affrontare tranquillamente gli argomenti previsti dal programma di studio. Tale eterogeneità, in alcune situazioni ha comportato la necessità di rallentare le operazioni di svolgimento del programma al fine di uniformare il livello di preparazione. Dal punto di vista educativo e comportamentale il livello della classe risulta più che sufficiente; gli allievi sono disciplinati ed educati ma con qualche elemento particolarmente vivace che, in qualche occasione ha disturbato il regolare svolgimento delle lezioni. La maggior parte dei componenti della classe, nel corso dell’anno, ha acquisito dimestichezza con gli argomenti tecnici trattati, con alcuni elementi in grado di affrontare le tematiche con maggior carattere critico e dimostrando, a volte, la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con le varie discipline tecniche. Qualche elemento, invece, ha dimostrato limitato interesse nella materia. Nel corso dell'anno scolastico, nel mese di gennaio 2015, si è provveduto ad effettuare un periodo di recupero per permettere agli allievi che avevano riportato una valutazione insufficiente, al termine del primo trimestre, di allineare la loro preparazione al resto della classe. Al termine di suddetto periodo è stata effettuata una verifica per valutare l'avvenuto recupero.
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Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare in base alla programmazione, ferme restando le difficoltà a svolgere per intero il programma previsto in fase iniziale, sia per il
prolungato
periodo con orario ridotto della prima parte dell'anno scolastico, sia per improvvise chiusure degli edifici scolastici a causa di stati di emergenza proclamati dagli enti comunali. Difficoltà incontrate nello svolgimento del programma
Alcune, dovute a qualche carenza di base con conseguente necessità di riprendere alcuni argomenti degli anni precedenti Strategie messe in atto per superarle
Interventi esplicativi dedicati nel corso della lezione Verifica apprendimento (per trimestre e pentamestre)
Interrogazioni orali settoriali, verifiche scritte, interventi dal posto e relazioni tecniche da svolgere a casa Metodologia adottata
Lezioni frontali, lezioni tecnico pratiche in laboratorio Impegno profuso
Adeguato Interesse
Discreto Comportamento
Corretto Partecipazione al dialogo educativo
Molto attiva per alcuni elementi della classe, sufficientemente attiva per altri Profitto
più che sufficiente in generale, con qualche elemento che ha raggiunto livelli di profitto buoni Obiettivi
Sufficientemente raggiunti Capacità maturate
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Discreta assimilazione delle conoscenze ed acquisizione dei saperi, con alcuni elementi che hanno dimostrato capacità di approfondimento con corretta esposizione ed autonomia di studio. Azioni di approfondimento per i più capaci
Nessuna Ulteriori osservazioni
Siracusa, __/__/_____ Firme
ISTITUTO : ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “RIZZA” - SIRACUSA INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO OPZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE PROGRAMMA SVOLTO CLASSE: V CM. sez. C A.S. 2014/2015 DISCIPLINA: MACCHINE PROF. IMBALZANO CARLO –JACONO EZIO La propulsione navale a vapore o La propulsione navale a vapore o Le caldaie marine o Le turbine a vapore o I condensatori del vapore o I circuiti d'alimento La propulsione navale con motori diesel o Generalità sui motori a combustione interna alternativi o Cenni sul motore ad accensione comandata a quattro tempi o Teoria dei motori diesel o Struttura dei motori diesel o La potenza negli impianti di propulsione con motori diesel o L'iniezione del combustibile o La sovralimentazione La propulsione navale con turbine a gas o Generalità e aspetti teorici o Schema di impianto turbogas generico e navale o Pregi e limitazioni delle turbine a gas navali o Applicazione degli impianti turbogas navali L'aria compressa sulle navi o Generalità o Pneumatica di potenza o Produzione, trattamento e distribuzione dell'aria compressa o Cenni di regolazione pneumatica logica o Cenni di regolazione pneumatica analogica Difesa contro gli incendi * o introduzione 57
o prevenzione degli incendi o estinzione degli incendi o impianti fissi di estinzione degli incendi o impianti mobili di estinzione degli incendi Difesa dell'ambiente * o Generalità sull'inquinamento marino o Legislazione antinquinamento o Il trattamento delle miscele oleose o Le acque nere e le acque grige o La gestione delle acque nere o Smaltimento delle acque grige o La gestione delle acque nere o Il trattamento delle acque di zavorra o Smaltimento dei rifiuti solidi o Emissioni inquinanti emesse dalle acque in atmosfera Impianti di ventilazione, refrigerazione e condizionamento * o Impianti di ventilazione o Impianti di refrigerazione o Impianti di condizionamento *Parte di programma ancora da svolgere o completare Gli insegnanti
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: STORIA CLASSE V- SEZIONE C ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: PROF. COSTANZO MARIA
Per la presentazione della classe si rimanda alla relazione finale di ITALIANO.
Competenza LL GG L’Europa ed il mondo del primo Novecento
•
Correlare la competenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Competenza LL GG Totalitarismi e democrazie in conflitto •
Riconoscere gli aspetti geografici e territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche e sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Competenza LL GG Il mondo diviso dalla guerra fredda •
Dall’orizzonte della contemporaneità e alle componenti culturali, politico istituzionali, economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Competenze in uscita: Al termine del percorso quinquennale lo studente deve essere in grado di:
• agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
• stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; 59
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
• individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali. CRITERI METODOLOGICI, VERIFICA E VALUTAZIONE
Sulla base della concreta situazione della classe e in relazione agli obiettivi previsti, sono state pensate attività e strategie finalizzate a coinvolgere gli alunni in un continuo processo di ricerca atto a far comprendere che il libro di testo non si deve semplicemente memorizzare, ma esso è il frutto di un complesso lavoro che parte dal desiderio di capire chi, come, quando, dove, perché sono successi i fatti che hanno costruito il mondo in cui viviamo. A tale scopo è stata proposta una metodologia nella quale hanno trovato posto:
• • •
La lezione narrativa o frontale come supporto informativo e come organizzazione e sintesi dei contenuti esposti; La lezione interattiva, all’interno della quale è stato suscitato un problema, provocata una discussione, formulate delle ipotesi. L’uso dell’aula multimediale per la presentazione di materiale documentario.
L’interrogazione orale non è stata il solo tipo di prova per verificare l’apprendimento della disciplina; essa è servita per verificare la capacità dell’alunno di mettere in atto la narrazione storica e l’uso di un lessico specifico; mentre, per promuovere e vagliare l’abilità di esprimere giudizi sui grandi avvenimenti , si è fatto ricorso ad elaborati. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:
CONOSCENZE
• Conoscere i fondamentali avvenimenti storici dell’ultimo Ottocento.
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• Conoscere alcuni temi del vissuto storico e riflettere sulle principali ideologie che hanno caratterizzato il Novecento.
• Conoscere i fondamentali avvenimenti storici del Novecento. Alcuni, evidenziando delle capacità critiche e rielaborative più spiccate, hanno realizzato un grado di conoscenza apprezzabile. Altri si sono attestati su una conoscenza dei contenuti, nel complesso, sufficiente. Qualcuno stenta ancora a raggiungere la sufficienza.
COMPETENZE E CAPACITA’
Sviluppare la capacità di riflettere sul nostro presente attraverso lo studio delle società del passato Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche e aree geografiche e culturali diverse. Saper utilizzare opportunamente i termini principali del linguaggio storiografico e la sequenza cronologica corretta per esporre in modo chiaro gli aspetti salienti dei periodi storici studiati Saper collocare i grandi avvenimenti storici nella corretta successione cronologica. Classificare le diverse informazioni storiche, imparando a correlare la struttura sociale di un periodo alla sua economia , alla politica, alla cultura dello stesso.
La maggior parte degli alunni è stata in grado di riconoscere i nessi di causa-effetto fra i principali fenomeni storici, riuscendo ad attualizzarli, esponendo in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli argomenti studiati.
Siracusa, 04/05/2015 La docente Prof.sa Maria Costanzo
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ISTITUTO SUPERIORE “A.RIZZA ” DI SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V- SEZIONE D ANNO SCOLASTICO 2013-2014 DOCENTE: PROF. COSTANZO MARIA TESTO: “Orizzonti dell’uomo “ – VOL. 3° Il Novecento
Europa e mondo del secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale Il quadro europeo del secondo Ottocento L’Italia del secondo Ottocento: la destra al potere; il trasformismo di Depretis; le prime conquiste coloniali; la crisi di fine secolo.
L’Europa ed il mondo nella seconda metà dell’Ottocento : la terza guerra d’indipendenza, la breccia di porta Pia, i problemi post-unitari La “belle époque ;una breve stagione di euforia; l’altra faccia della belle époque: nazionalismo e razzismo, xenofobia e antisemitismo, il sionismo, il pangermanesimo. Dossier sulla belle epoque: una breve stagione di euforia.
L’Europa ed il mondo nel primo Novecento: il primo Novecento, l’Italia di Giolitti, la prima guerra mondiale. Totalitarismi e democrazie in conflitto: il comunismo in Unione Sovietica, il fascismo in Italia, il nazismo in Germania. la crisi delle democrazie e delle relazioni internazionali. La nuova politica economica e la nascita
dell’Urss. L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss. Il regime del terrore ed i gulag. Il consolidamento dello stato totalitario. Totalitarismi e democrazie in conflitto: la Seconda guerra mondiale. Il mondo diviso dalla Guerra fredda: la Guerra fredda, gli anni Sessanta e Settanta - l’epoca della distensione. *l’Italia dalla Costituzione al “miracolo economico”. la caduta del Muro di Berlino, l’Italia dal Sessantotto al “riflusso”. *argomenti ancora da svolgere
La docente
Gli alunni
Prof.sa Maria Costanzo
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ISTITUTO SUPERIORE “A.RIZZA ” DI SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Classe V sez. C - spec. T.M.
Relazione Finale del Docente di Religione Cattolica Prof. Sebastiano Rabbito
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico con discreto interesse ed impegno al dialogo educativo svolto in classe. Ogni alunno è stato guidato a raggiungere rispetto al livello di partenza un bagaglio di conoscenze relative la disciplina e soprattutto al rispetto e al confronto costruttivo attraverso il dialogo. I moduli programmati sono stati svolti nelle linee essenziali. Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, delle verifiche orali per ogni modulo, delle conoscenze acquisite rispetto al livello di partenza, della conoscenza ed uso dei linguaggi specifici.Buoni nel complesso i risultati raggiunti.
SIRACUSA, 2/05/2015 L’INSEGNANTE Sebastiano Rabbito
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ISTITUTO SUPERIORE “A.RIZZA ” DI SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Classe V sez. C - spec .T.M.
Programma Finale di Religione Cattolica Prof. Sebastiano Rabbito 1° Modulo: ETICA CRISTIANA •
Il vocabolario dell’etica
•
L’atto morale
•
La coscienza
•
Il fondamento della morale cristiana
•
L’etica della responsabilità
•
Globalizzazione ed etica
•
L’etica del lavoro
•
La bioetica (nelle linee essenziali)
2° Modulo: UOMO E DONNA L’amore L’amore umano e amore di Dio Il matrimonio e la famiglia Alla base della società La donna Un ritardo da colmare
Visione film sulle tematiche trattate Ore di lezioni effettuate: 27
SIRACUSA, 02/05/2015 L’INSEGNANTE Sebastiano Rabbito
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CLASSE 5^
INDIRIZZO
DOCENTE: NERUCCI ANTONIO
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: La classe ha raggiunto una buona conoscenza di: principi che regolano una corretta educazione motoria; tecniche di base del gioco della pallavolo; sufficiente conoscenza degli argomenti teorici trattati. Adattamenti fisiologici in seguito all’allenamento.
COMPETENZA: Buono il livello globale di competenze relativamente a: padronanza dei gesti e coscienza della propria corporeità; esecuzione delle tecniche di base del gioco della pallavolo. Esecuzione delle tecniche di base della pallacanestro. Esecuzione delle tecniche di base del calcio. Esecuzione delle tecniche di base della palla tamburello.
CAPACITA’: Gli alunni riescono in maniera appropriata: applicare gli esercizi di base alle varie situazioni sportive; utilizzare le tecniche di base della pallavolo; usare la terminologia della disciplina; utilizzare le capacità condizionali e coordinative. utilizzare le tecniche di base della pallacanestro, del calcio e della palla tamburello.
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PROGRAMMA DI: EDUCAZIONE FISICA
Teoria Cenni di anatomia e fisiologia umana applicata all’Educazione Fisica
−
APPARATO OSTEO ARTICOLARE: Struttura del tessuto osseo; Funzione delle ossa; Classificazione delle ossa e struttura delle ossa lunghe; Scheletro: assile e appendicolare; Paramorfismi e dimorfismi; Articolazioni: classificazione funzionale e strutturale; I traumi delle articolazioni; I traumi tipici dei diversi sport.
−
SISTEMA MUSCOLARE: Tipologia e funzione della muscolatura; Anatomia microscopica dei muscoli scheletrici; Attività dei muscoli scheletrici: stimolazione e contrazione; Fibre muscolari; Rapporto tra disposizione delle fibre, forza e velocità di contrazione.
−
APPARATO RESPIRATORIO: grande e piccola respirazione; volumi polmonari;
struttura dell' apparato respiratorio. Pallavolo: e. Le regole; f. I fondamentali g. I fondamentali Pallacanestro: − Le regole; − I fondamentali − I fondamentali Pallatamburello: Le regole; I fondamentali I fondamentali
individuali; di squadra.
individuali; di squadra.
individuali; di squadra.
Libro di testo:Nuovo Praticamente Sport “applicare il movimento” Casa Editrice G.D’Anna. 66
Ore annuali preventivate n°66 – realmente effettuate n°48Siracusa,
Il Docente ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ALESSANDRO RIZZA” - SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA Anno scolastico 2014/2015 – Classe V C ********** Relazione finale del docente di “Discipline giuridiche ed economiche” Prof.ssa Maria Cianci LIBRO DI TESTO: “Il nuovo Trasporti, Leggi e Mercati” a cura di Alessandro Avolio Edizioni Simone. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. La classe è composta da ventidue elementi, molti dei quali hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, manifestando interesse per la materia e gli argomenti trattati. Un gruppo di alunni ha seguito con costanza ed impegno adeguati, altri anche a causa del numero di assenze, non hanno profuso l’impegno auspicato in una quinta classe. La programmazione, pertanto, non è stata svolta per intero e su quanto fatto è mancato l’approfondimento che sarebbe stato opportuno. Da un punto di vista disciplinare non si sono registrati problemi durante il corso dell’anno. OBIETTIVI REALIZZATI Alla luce delle considerazioni evidenziate, un terzo della classe è in grado certamente di colloquiare sugli argomenti trattati con una certa padronanza, avendo partecipato al dialogo educativo ed avendo acquisito conoscenze e competenze discrete o più che discrete. Un altro terzo della classe ha acquisito nozioni comunque sufficienti, in conseguenza di un impegno adeguato. Una piccola parte della classe non ha raggiunto risultati sufficienti per non aver profuso l’impegno necessario in presenza però di problematiche personali e particolari. CONTENUTI sono quelli relativi al programma svolto ed allegato METODI DI INSEGNAMENTO 67
Le singole unità didattiche sono state presentate secondo un approccio metodologico comunicativo basato sulla lezione frontale partecipata. Si è cercata costantemente la partecipazione degli alunni a quanto illustrato, con ampie discussioni che hanno consentito di cogliere gli aspetti pratici degli argomenti svolti ed i collegamenti con il mondo reale e del lavoro. MEZZI E STRUMENTI Come strumento di lavoro si è utilizzato principalmente il libro di testo. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche orali, in media tre per ogni allievo, sono state finalizzate ad evidenziare il grado di conoscenza degli argomenti esaminati e le capacità espressive acquisite. Siracusa L’insegnante Prof.ssa Maria Cianci
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ALESSANDRO RIZZA” - SIRACUSA INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA Anno scolastico 2014/2015 – Classe V C PROGRAMMA FINALE DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Prof.ssa Maria Cianci
MODULO 1 – NAVIGAZIONE
IL DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE: L’ ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO DELLA
UNITA’ DIDATTICA I Organizzazione amministrativa della navigazione Amministrazione diretta. Amministrazione indiretta. Esercizio privato di funzioni e servizi pubblici.
UNITA’ DIDATTICA 2. Il porto e l’aeroporto. Il porto: nozione e natura giuridica. Il porto: classificazioni. I piani regolatori portuali. La gestione dei porti Autorità portuale ed Autorità marittima:competenze. L’impresa terminalista. Il lavoro portuale.
UNITA’ DIDATTICA 3. L’aeroporto L’aeroporto: nozione e classificazioni La figura del gestore aeroportuale. Il ruolo e le funzioni dell’ENAC negli aeroporti ove è presente il gestore aeroportuale. Il controllore del traffico aereo.
MODULO 2 I MEZZI DI TRASPORTO: LA NAVE E L’AEROMOBILE
UNITA’ DIDATTICA 1. La nave e l’aeromobile. Nozione di nave. Nozione di galleggiante. Navi maggiori e navi minori. Altre distinzioni tra le navi. Nozione di aeromobile.
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UNITA’ DIDATTICA 2 La costruzione della nave e dell’aeromobile Il contratto di costruzione della nave e dell’aeromobile. Forma e pubblicità del contratto di costruzione. Profili pubblicistici del contratto di costruzione: abilitazione alla costruzione.
UNITA’ DIDATTICA 3. Individuazione ed ammissione alla navigazione della nave e dell’aeromobile Gli elementi di individuazione della nave e dell’aeromobile. La nazionalità della nave e dell’aeromobile. Iscrizione ed immatricolazione. Cancellazione dai registri di iscrizione o di immatricolazione.
UNITA’ DIDATTICA 4. Navigabilità e documenti di bordo La navigabilità. I documenti di bordo.
MODULO 3 – LA NAVE E L’ESERCIZIO DELLA NAVIGAZIONE: IL PERSONALE DEI TRASPORTI
UNITA’ DIDATTICA 1. Armatore ed esercente. L’esercizio della nave. Figure dell’armatore e del proprietario. Dichiarazione di armatore e di esercente. Responsabilità dell’armatore. Responsabilità dell’esercente.
UNITA’ DIDATTICA 2. Gli ausiliari di armatore ed esercente Il raccomandatario marittimo. Il caposcalo. Il comandante della nave. Il comandante dell’aeromobile. L’equipaggio.
UNITA’ DIDATTICA 3. I contratti di lavoro a bordo. Il lavoro nautico. Il contratto di arruolamento. Il contratto di tirocinio e il contratto di ingaggio. Il contratto di lavoro del personale addetto alla navigazione interna.
MODULO 4 – I CONTRATTI DI UTILIZZAZIONE DELLA NAVE E DELL’ AEROMOBILE
UNITA’ DIDATTICA 1. La locazione. La locazione. Forma del contratto. Obbligazioni del locatore e del conduttore. Cessazione della locazione.
UNITA’ DIDATTICA 2. Il noleggio 70
Oggetto del contratto. Stipulazione e forma del contratto Obbligazioni del noleggiante e del noleggiatore. La responsabilità del noleggiante Cessazione del noleggio.
UNITA’ DIDATTICA 3. Il trasporto di persone. Il contratto di trasporto. Il trasporto marittimo di persone. Obbligazioni del vettore e del passeggero. La responsabilità del vettore nel trasporto marittimo di passeggeri.
UNITA’ DIDATTICA 4. Il trasporto di cose. Il trasporto di cose nel codice della navigazione e nel codice civile. Il trasporto di carico totale o parziale. Stallie e controstallie. L’esecuzione del contratto. La responsabilità del vettore nel trasporto di cose.
MODULO 5 – INTERNATIONAL REGULATIONS AND SHIPPING DOCUMENTS (Apprendimento integrato di contenuti e linguaggi – CLIL)
UNITA’ DIDATTICA 1. International shipping regulations. The International Maritime Organization (IMO)
UNITA’ DIDATTICA 2. The Master’s responsabilities and the ship’s papers
Siracusa
Gli alunni
L’insegnante
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ISTITUTO STATALE SUPERIORE “A. RIZZA” RELAZIONE SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE, STRUTTURA E CONDUZIONE DEL MEZZO PREMESSA: La disciplina “Scienze della Navigazione, Struttura e Costruzione del Mezzo-Nave” va intesa come l’attività di conduzione del Mezzo – navale il che richiede delle Competenze che sono ben definite dalle Convenzioni Internazionali (STCW 1978/95), le quali non distinguono più le Abilità da raggiungere per discipline. Del resto, l’obiettivo principale da raggiungere nella conduzione della Nave, nell’attività del Trasporto, è la Sicurezza negli spostamenti, unitamente al fattore economia dell’intera traversata. Ciò non può prescindere dalle responsabilità e idoneità dell’Ufficiale di Navigazione, il quale deve possedere e, quindi, conseguire Conoscenze sulla Struttura della Nave e le sue dotazioni tecnologiche, e saperi che riguardano lo studio dello stato del mare e dell’aria, in quanto essi sono i mezzi fisici in cui vengono espletati i viaggi marittimi. Allora è facile comprendere come la Scienza della Navigazione, intesa anche come Governo e Pilotaggio del Mezzo-Nave e inseguimento di una prestabilita Rotta, comprenda le problematiche della Tecnica dei Trasporti Marittimi per la gestione del carico, e del Tempo Meteorologico per la Sicurezza della Navigazione. Quanto alla programmazione didattica per “Competenze in esito”, esse sono impostate secondo la Direttiva delle Linee Guida Ministeriale, in maniera rigorosa e dettagliata. Le finalità di questo insegnamento sono rappresentate, soprattutto dall’esigenza di fornire agli allievi una conoscenza ampia ed approfondita dei sistemi di navigazione in uso, trattati nel contesto dell’evoluzione del trasporto marittimo e delle tecnologie per la conduzione della nave e delle imbarcazioni da diporto. Lo studio della disciplina deve fornire, inoltre, elementi per l’ottimizzazione di un piano di viaggio. Inoltre, lo studio della navigazione è stato finalizzato:
A fornire agli allievi i fondamenti scientifici che sono alla base delle tecnologie e delle tecniche di navigazione; A fornire una professionalità di tipo aperto che consenta all’allievo di potersi adeguare alla evoluzione delle tecniche di navigazione; A concorrere, insieme alle altre discipline scientifiche, allo sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi. Si ha ragione di ritenere che gli allievi conoscono :
Il corretto uso del sestante, delle effemeridi nautiche e la determinazione del punto nave astronomico; Il principio di funzionamento del RADAR nautico, il suo impiego nonché limiti e precisione; Le modalità di ottimizzazione del punto nave; Gli elementi utili ai fini di una corretta pianificazione di una traversata anche in rapporto alla tipologia di carico trasportato, stivaggio delle merci e sinistri marittimi. OSSERVAZIONE SUI PROGRESSI DELLA CLASSE IN TERMINI DI INTERESSE, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO E APPRENDIMENTO COMPLESSIVO: La classe inizialmente composta da 21 alunni si è ridotta a 19 per via di due ritiri. Dal punto di vista disciplinare, la classe pur in presenza di qualche episodio di intemperanza, ha mantenuto un atteggiamento formalmente corretto. La frequenza, per alcuni, non è stata sempre regolare. La maggior parte della classe ha assunto un atteggiamento di poca responsabilità in relazione all’impegno di studio a casa (soprattutto nello svolgimento di esercizi) in contrasto col lavoro in classe (sia individuale che di gruppo) che è risultato complessivamente buono.
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Solo un gruppo di allievi ha evidenziato attaccamento al dovere per tutto l’anno scolastico ed in prossimità degli esami finali, raggiungendo valutazioni positive. La frequenza alle lezioni, a volte, non è stata continua per diversi motivi. Tutto ciò ha provocato rallentamenti in ordine all’approfondimento ed al ripasso degli argomenti trattati.
Competenza I
Pianifica e dirige una traversata e determina la posizione
II
Mantiene una sicura guardia di navigazione
III
Uso del radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione
IV
Uso dell’ECDIS per mantenere la sicurezza della navigazione
V
Risponde alle emergenze
VI
Risponde a un segnale di pericolo in mare
IX
Manovra la nave
X
Monitora la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura durante il viaggio e sbarco del carico
XI
Controlla la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura dei carichi durante il viaggio e loro discarica
XIII
Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento
XIV
Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave
XV
Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
XVI
Aziona (operate) i mezzi di salvataggio
XVIII
Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XIX
Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XX
Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
Controllo dell’operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo
Maneggio e stivaggio del carico a livello operativo
Funzione Navigazione a Livello Operativo
Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 – STCW 95 Amended Manila 2010 Descrizione
Competenza LL GG Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti Gestire l’attività di trasporto tenendo conto dell’interazione con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.
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In considerazione del livello della classe si è lavorato prevalentemente sull’acquisizione delle competenze previste per il raggiungimento degli obiettivi minimi, pertanto, la maggioranza degli allievi:
1. sono in grado di determinare il punto nave astronomico con tre e quattro rette d’altezza; 2. sono in grado di determinare la posizione della nave con due rette di sole; 3. sono in grado di determinare: l’indicatrice del moto, la velocità relativa, la velocità assoluta e la rotta di un bersaglio rilevato al RADAR; 4. sanno effettuare la manovra evasiva più opportuna per evitare la collisione fra due navi, applicando il regolamento per evitare gli abbordi in mare; Solo alcuni:
sono in grado di determinare il grado di attendibilità del punto nave astronomico; sanno determinare l’azimut al sorgere ed al tramonto di un astro per il controllo della bussola magnetica; sanno risolvere problemi di cinematica navale con la presenza simultanea di due bersagli; sanno usare le tavole di marea e risolvere i problemi nautici delle maree. Nel corso dell’anno è stata sviluppata una didattica modulare articolata come segue: MODULO 1
CONTENUTI DISCIPLINARI
OBIETTIVI
DETERMINAZIONE DELLA POSIZIONE IN NAVIGAZIONE ASTRONOMICA
Il cronometro marino, stato assoluto o correzione assoluta del cronometro, eliminazione dell’ambiguità nelle letture del cronometro. Il sestante: verifiche e rettifiche. Misure e correzioni delle altezze. Valutazioni degli errori accidentali e sistematici. Identificazione di un astro. Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto. Calcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane. Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave. Controllo delle bussole con osservazione di un astro al sorgere o al tramonto. Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Rette di direzione e rette di velocità. Valutazioni degli errori accidentali e sistematici. Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto.
Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave. Controllo delle bussole con osservazione di un astro al sorgere o al tramonto. Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto.
Processo e condizioni di condensazione. Forme di condensazione: rugiada, brina, nebbia e nubi. Nubi: classificazione in base all’aspetto, alla quota ed ai processi fisici di formazione. Nuvolosità. Tipi di nebbia. Effetti della nebbia. Tipi di precipitazioni. Forza di gradiente. Forza deviante di Coriolis. Forza centrifuga. Forza di attrito. Vento geostrofico, di gradiente, ciclostrofico. Effetto dell’attrito. Venti costanti, periodici e locali. Misura della direzione e velocità del vento. Vento apparente e reale. Circolazione generale dell’atmosfera. Correnti a getto. Onde di Rossby. Fronti. Cicloni tropicali ed extratropicali Masse d’aria: formazione, caratteristiche e loro classificazione. Fronti: classificazione, fronte caldo, freddo ed occluso. Cicloni extratropicali. Cicloni tropicali. Semicerchio pericoloso e maneggevole. Simbolismi sulle carte meteorologiche.
Comprendere le cause ed i fenomeni connessi con il movimento orizzontale delle masse d’aria. Pervenire ad un modello generale dei movimenti permanenti, periodici e non periodici delle masse d’aria.
Calcolo delle coordinate del centro di gravità dopo lo spostamento di un peso, spostamento verticale, spostamento trasversale, spostamento longitudinale, momento unitario di assetto, risoluzione dei problemi fondamentali di assetto, spostamento di pesi in qualsiasi direzione. Effetti sulla stabilità in seguito all’imbarco o allo
Calcolare il momento di stabilità statica trasversale e longitudinale Valutare l’assetto della nave Saper analizzare le curve di stabilità Valutare gli effetti di uno spostamento di pesi sulla stabilità della nave
MODULO 2 CONDENSAZIONI E PRECIPITAZIONI. DINAMICA DELL’ATMOSFERA. RESPONSABILI DEL SISTEMI TEMPO
MODULO 3 SPOSTAMENTO DI PESI IMBARCO PESI CARICHI DEFORMABILI
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sbarco di un peso rilevante e di lieve entità, coordinate del centro di gravità della nave dopo l’imbarco o lo sbarco di un peso rilevante, effetto sulla stabilità per l’imbarco di un peso di lieve entità rispetto al dislocamento, concetto di metacentro differenziale, effetti sulla stabilità per imbarco di un peso di lieve entità fuori dalla verticale del centro di galleggiamento, punti principali di indifferenza o punti neutri. Carichi pendolari. Carichi scorrevoli e rotolanti. Carichi di materiali incoerenti. Carichi liquidi a superficie libera.
Risolvere problemi di sbandamento e trim combinati Valutare l’influenza dell’imbarco di pesi sull’assetto e sulla stabilità Valutare le problematiche connesse con il trasporto di carichi deformabili
Conoscenza delle caratteristiche e del principio di funzionamento del radar. Saper interpretare i dati forniti dal radar per la risoluzione dei vari casi di cinematica navale. Saper utilizzare il radar come strumento anticollisione. Conoscenza delle problematiche inerenti l’acquisizione e l’elaborazione automatica dei dati radar. Radar A.R.P.A. Moto relativo e moto assoluto. Indicatrice del moto. CPA e TCPA. Manovre evasive con variazioni di rotte e/o di velocità. Fine manovra. Rotta di soccorso. Corrente, determinazione dei suoi elementi. Esercizi di cinematica. Conoscenza del regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare.
Determinazione dell’indicatrice del moto relativo di un bersaglio rilevato al PPI e individuazione del pericolo di collisione. Saper calcolare la velocità relativa, la velocità assoluta e la rotta di un bersaglio. Saper calcolare il CPA e il TCPA. Saper effettuare la manovra evasiva più opportuna con due o più bersagli. Conoscenza delle caratteristiche e del principio di funzionamento del radar. Saper interpretare i dati forniti dal radar per la risoluzione dei vari casi di cinematica navale. Conoscenza delle problematiche inerenti l’acquisizione e l’elaborazione automatica dei dati radar.
Composizione media dell’acqua di mare. Salinità del mare e sua variabilità. Temperatura e variazione in funzione della profondità. Dipendenza della densità dalla temperatura e salinità. Ghiacci marini: origine e descrizione. Formazione del ghiaccio a bordo. Correnti marine: classificazione, correnti di deriva e di densità. Upwelling e downwelling. Circolazione generale degli oceani. Onde marine: formazione e caratteristiche del moto ondoso, propagazione delle onde marine. Calcolo dello stato del mare. Maree: teoria statica di Newton, fenomeno della marea lunisolare in un mese lunare. Maree reali. Tavole di marea. I problemi nautici delle maree. Lettura ed interpretazione delle carte meteo e nefoanalisi. Telerilevamento dell'atmosfera. Satelliti meteorologici e servizi collegati. Metodi di previsione del tempo. Organizzazione del servizio meteorologico. Bollettino del mare – Meteomar. Carte e pubblicazioni climatiche. Rotte climatologiche. Rotte meteorologiche. Brachistrocrona.
Conoscere le proprietà fondamentali dell’ambiente marino. Conoscere i vari tipi di correnti oceaniche. Comprendere il fenomeno ondoso e saper prevedere il comportamento del mare sotto l’influenza del vento. Conoscere il comportamento del mare sotto l’influenza di sollecitazioni esterne, astronomiche e meteorologiche. Saper utilizzare tavole, diagrammi e carte meteo. Saper risolvere i problemi nautici delle maree. Saper usare le Tavole di Marea. Capacità di interpretare ed utilizzare i dati meteorologici e climatologici. Saper predisporre un piano di viaggio avendo disponibili i dati relativi al mezzo nautico, le carte climatiche degli oceani e le previsioni a medio e lungo termine. Saper valutare i fenomeni ai fini della sicurezza della navigazione.
Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation Satellite System”, gli errori e la precisione del sistema. DGPS. Autopilota. GMDSS: principi generali e procedure. AIS: principio di funzionamento. Scandagli e solcometri. Girostato e giroscopio. Precessione. Principio di funzionamento della girobussola e gli apparati ad essa asserviti. Smorzamento e deviazioni. Ripetitrici (di governo, per apparati di navigazione). Cartografia elettronica. Conoscenza del principio di funzionamento dell’ECDIS e suo utilizzo.
Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare GPS, gli errori e la precisione del sistema. Conoscenza dei principi di funzionamento del SONAR DOPPLER ed Ecoscandaglio. Conoscenza dei fenomeni di precessione libera e forzata e del comportamento di giroscopio vincolato al piano orizzontale. Conoscenza del comportamento di un giroscopio sospeso e zavorrato. Determinazione della deviazione dovuta alla rotta ed alla velocità.
MODULO 4 IL RADAR CINEMATICA NAVALE COLREG CODICE INTERNAZIONALE SEGNALI
DEI
MODULO 5 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DELL’ACQUA DI MARE MOVIMENTI DEL MARE METEOROLOGIA SINOTTICA (*) NAVIGAZIONE METEOROLOGICA
(*)
MODULO 6 COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE GIROBUSSOLE CARTOGRAFIA ELETTRONICA(*)
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MODULO 7 L’INCAGLIO LA FALLA (*) LA CARICAZIONE (*) I SERVIZI DI EMERGENZA A BORDO (*) RICERCA E SOCCORSO (*)
Generalità. Portata della falla e compartimentazione stagna. Compartimentazione di galleggiabilità. Effetti sulla galleggiabilità, sulla stabilità e sull’assetto. Le cause dell’incaglio. Reazione del fondo e coordinate del punto d’incaglio. Stabilità di una nave incagliata. Il disincaglio. Condizioni generali per realizzare un buon stivaggio. Contenimento delle sollecitazioni nei limiti ammissibili. Il piano di carico. Calcolo degli elementi necessari per compilare un piano di carico. Ruolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi nelle diverse emergenze. Cenni sui contenuti del manuale dell’IMO per la ricerca marittima e aereonautica ed il soccorso.
Codificare i diversi sinistri ed emergenze Saper utilizzare le conoscenze tecniche per fronteggiare gli effetti conseguenti ad un sinistro marittimo. Pianificare una caricazione. Convenzioni internazionali e regolamenti comunitari e nazionali che disciplinano la qualità, la sicurezza del lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente. Regole e procedure, sistemi di protezione e prevenzione adottabili per le emergenze a bordo nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali.
METODOLOGIA Il lavoro scolastico è stato finalizzato a fornire agli allievi gli strumenti teorici e pratici necessari per uno studio accurato dei fenomeni meteomarini ai fini della previsione del tempo per la ottimizzazione di un piano di viaggio. Gli argomenti sono stati affrontati con rigore scientifico e con continuo riferimento alla realtà operativa, riducendo quelli meno attuali e poco influenti per la preparazione degli alunni, sviluppando le nuove tecnologie e privilegiando l'aspetto formativo. Ogni argomento è stato presentato sotto forma di lezione frontale e potenziato attraverso la discussione collettiva al fine di rafforzare le abilità di base degli allievi. Tutte le tematiche trattate sono state opportunamente predisposte in accordo con l’insegnante tecnico - pratico e sono state integrate tra loro con continuo riferimento alle altre discipline curricolari, per meglio evidenziare le reciproche connessioni. Si è fatto uso di tutti gli ausili didattici a disposizione: libro di testo, dispense, appunti, riviste e testi specializzati, sussidi audiovisivi, mezzi informatici, strumentazione meteo. Gli argomenti sono stati presentati sotto forma di lezione frontale, ma è stato importante invitare gli alunni a esprimere le proprie considerazioni e dubbi su ciò che si sta trattando al fine di renderli parte attiva nel percorso educativo. MEZZI UTILIZZATI Per la trattazione degli argomenti si è fatto uso degli ausili didattici a disposizione quali: libri di testo, Tavole, schemi ed appunti personali, strumentazione presente in laboratorio, sistemi informatici e presentazioni in power-point. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, parte integrante del processo di insegnamento – apprendimento, sono state effettuate sia durante lo svolgimento degli argomenti per controllare l’efficacia dell’azione didattica, sia alla fine di ogni modulo. Tutti i moduli sono stati accompagnati da verifiche:
orali: generali dal posto, individuali alla lavagna; scritte: risoluzione di esercizi e problemi; allo scopo di valutare il livello delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli allievi rispetto agli obiettivi prefissati. La valutazione finale è scaturita dalle prestazioni fornite dagli allievi nelle varie prove, tenendo conto anche del progresso dell’alunno rispetto alle condizioni di partenza, dell’assiduità nell’applicazione e nella partecipazione al dialogo educativo. Siracusa, 04/05/2015
Il Docente Prof. Palma Domenico
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ISTITUTO SUPERIORE “A. RIZZA” DI SIRACUSA SEZIONE LOGISTICA E TRASPORTI
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 RELAZIONE FINALE DI ELETTROTECNICA CLASSE V SEZ . C (TM) INSEGNANTI: PROFF. S. RICUPERO – A- SPINELLA
SITUAZIONE INIZIALE E LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
La classe VC ha seguito con un certo interesse la materia e la partecipazione al dialogo educativo è stata piuttosto regolare nel tempo. Mediamente gli alunni hanno acquisito le nozioni fondamentali che caratterizzano la disciplina, raggiungendo un profitto mediamente sufficiente e in qualche caso anche discreto, ciò nonostante l’esiguo numero di ore a cui è ridotto l’insegnamento della materia in seguito alla riforma, da 6 ore a 3 ore. In rari casi, l’elevato numero di assenze, per alcuni alunni, ha contribuito a rendere discontinua l’azione didattica finalizzata all’acquisizione dei contenuti del programma. L’andamento disciplinare non ha registrato particolari situazioni di comportamento inadeguato ed è sempre stato improntato in un rapporto corretto sia con il docente che fra gli alunni stessi.
FINALITA' DELLA MATERIA L'insegnamento di elettrotecnica è finalizzato a far conoscere agli alunni, nel corso dell’ultimo anno della loro carriera scolastica, la struttura dei sistemi ed apparati elettrici, elettronici e di controllo automatico utilizzati a bordo delle imbarcazioni. Nozioni di componentistica, di sistemi di telecomunicazione, di metodi di trasmissione e di impiantistica con strutture programmate, quali PLC, sono state affrontate per familiarizzare i discenti con il contesto operativo in cui si muoveranno a bordo.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Al termine del corso di elettrotecnica del quinto anno l'alunno ha acquisito le necessarie abilità cognitive ed operative sulle nozioni che stanno alla base della apparecchiature e strumentazione elettroniche di bordo che sulla protezione delle apparecchiature elettriche e sulle norme antinfortunistiche in genere.
VERIFICHE prove scritte, grafiche, pratiche, orali, tests a risposta multipla ed aperta.
VALUTAZIONE In base ai criteri del POF 77
L’insegnante
PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA Classe V sez. C spec. TM A.S. 2014-2015
Prof. Ricupero Salvatore– Prof. Spinella antonio
Libro di testo : Olivieri e Ravelli – Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica – CEDAM
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI -
Componenti discreti a semiconduttore (diodi e transistors); Principali circuiti a semiconduttore e le loro applicazioni (raddrizzatori, amplificatori ed oscillatori); Sistemi di modulazione e demodulazione; Sistemi a blocchi di trasmettitori e ricevitori; Onde elettromagnetiche; Linee di trasmissione; Elementi di tecnica radar. Esercitazioni dimostrative di sistemi elettrici ed elettronici. Sistemi di controlli e tecnologie utilizzate MODULO N° 1
U. D. N° 1
Teoria • • • • • •
Elettronica nei solidi – semiconduttori – il drogaggio nei semiconduttori; La giunzione PN – polarizzazione della giunzione PN; Diodo a semiconduttore – curva caratteristica, punto di lavoro e retta di carico; Circuiti raddrizzatori ad una semionda, a doppia semionda e ponte di Graetz; Circuito di carica di un condensatore attraverso un diodo – diodi particolari (cenni e definizioni); I transistors BJT: la struttura, polarizzazione delle giunzioni, connessione emettitore comune, le relazioni fondamentali;
Laboratorio • • •
Rilievo della curva caratteristica di un diodo a semiconduttore; Circuito a diodo a una semionda e ponte di Graetz Oscilloscopio per la visione delle forme d’onda
U. D. N° 2 : 78
Teoria • • • •
I transistors in regime variabile: studio grafico dell’amplificazione; Circuiti in regime statico e dinamico e retta di carico statica e dinamica; Comportamento in frequenza degli amplificatori: banda passante e curva di risposta, frequenze di taglio; Cenni sugli amplificatori a più stadi
Laboratorio • •
Rilievo dell’amplificazione di tensione per uno stadio ad emettitore comune per piccoli segnali Rilievo della banda passante
MODULO N° 2
U. D. N° 1: Teoria • • • • •
La modulazione: generalità; I vari tipi di modulazione: AM, FM; Circuiti per la modulazione e demodulazione in AM ed FM; Schema a blocchi di un radiotrasmettitore; Schema a blocchi di un radioricevitore
Laboratorio
•
Visualizzazione all’oscilloscopio di onde modulate in ampiezza e misura dell’indice di modulazione.
MODULO N° 3
U. D. N° 1: (Le onde elettromagnetiche) Teoria
• • • •
Concetto di Onda Elettromagnetica; Classificazione delle o.e.m. in base alla frequenza ed all’impiego nelle radiocomunicazioni; La ionosfera; Meccanismo della propagazione; frequenza critica.
U. D. N° 2 : (Le linee di trasmissione) Teoria
• • •
Modulazione di frequenza Spettro , banda passante e canale di trasmissione di onde modulate in frequenza Circuiti per la modulazione di frequenza 79
• • •
Schema a blocchi di un radiotrasmettitore F.M. Schema a blocchi di radioricevitore F.M. Effetto del rumore nei ricevitori F.M.
Laboratorio
•
Visualizzazione all’oscilloscopio di onde modulate in ampiezza e misura dell’indice di modulazione
U. D. N° 3: (Il Radar)
• Principi di funzionamento • Schema a blocchi MODULO N° 4
U. D. N° 2 :I SISTEMI DI CONTROLLO
Teoria • • • • •
Generalità sul controllo dei sistemi industriali; Sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso; Struttura di un sistema di regolazione; risposta di un sistema ai segnali di ingresso; Schematizzazione a blocchi di un sistema – forma canonica di un controllo reazionato; Algebra degli schemi a blocchi.
U. D. N° 3 INTRODUZIONE ALL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Teoria • • • •
Struttura di una automazione: parte operativa e parte di comando; Logica cablata e logica programmata; Tecnologie utilizzate nei processi automatici: sistemi elettromeccanici, sistemi elettronici e microelettronici,sistemi informatici, sistemi informatico-industriali. Cenni sui trasduttori e sensori.
Laboratorio • •
Descrizione del PLC – temporizzatore – comando di motore; Comando di motore con protezione.
U. D. N° 4: INTRODUZIONE ALL’HARDWARE DEL PLC
Teoria •
Premessa – norme di riferimento; 80
• • • • • • • • • • •
Definizione e funzionamento del PLC; Differenza tra logica cablata e logica programmabile; Principali caratteristiche del PLC; Struttura del PLC; Alimentatore, CPU, BUS, memorie; Moduli di input; Moduli di output; Moduli speciali; Schemi di collegamento degli I/O in un PLC; Moduli I/O remoti; moduli di interfacciamento; Dispositivi accessori; unità di programmazione.
Laboratorio • •
Comando di motore con temporizzatore; Comando di motore con temporizzatore e protezione.
Siracusa
I docenti Proff. Ricupero/Spinella
81
6.ALLEGATi
Griglie di valutazione
COMMISSIONE I^ Criteri di valutazione e conversione voto
Conoscenze
Competenze
Capacità
Voto /10
voto /15
voto /35
nessuna
nessuna
nessuna
1
1
1-2-3
gravemente errate, espressione sconnessa
non sa cosa fare
non si orienta
2
2
4-5-6
grosse lacune ed errori
non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato
non riesce ad analizzare (non capisce)
2½
3
7-8-9
frammentarie e gravemente lacunose
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori
compie analisi errate, non sintetizza, commette errori
3
4
9-10
frammentarie con errori o lacune
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori
compie analisi errate, sintesi incoerenti, commette errori
3½
5
11-12
carenti, con errori ed espressioni improprie
applica le conoscenze minime solo se guidato
qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette
4
6
13-14
carenti, espressione difficoltosa
applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori
qualche errore, analisi e sintesi parziali
4½
7
15-16
superficiali, improprietà di linguaggio
applica autonomamente le minime conoscenze con qualche errori
analisi parziale, sintesi imprecise
5
8
17-18
complete con imperfezioni esposizione a volte imprecisa
applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni
imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove
5½
9
19
complete, ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta
applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime
coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove
6
10
20
complete, poco approfondite, esposizione corretta
applica autonomamente la conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori
esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
6½
11
21-22
complete,quando guidato sa approfondire esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni
coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti
7
12
23-24-25
82
complete qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto
coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rielaborazione corretta
8
13
26-27
complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico
applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando guidato trova soluzioni migliori
coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma
9
14
28-29
complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato
applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova la soluzione migliore
sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse
10
15
30
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO INDICATORI
PUNTEGGI
PUNTEGGI PARZIALI
83
Punteggio totale ……………………….. Voto……………………………………..
Tipologia B: “Articolo di giornale” Alunno INDICATORI
CLASSE
DESCRITTORI padronanza Correttezza ortografica e uso della c) buona b) sufficiente (qualche errore di ortografia) d) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
10/10
15/15
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5 1 0,5
2 1,5 1 84
lingua
conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento
capacità logicocritiche ed espressive
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1,5 1
3 2
0,5
1
2
2,5
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5
2,5
1 0,5
2 –1,5 1
2
3
1,5 1 0,5
2,5 -2 1,5 1
Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, occhiello, riferimento al pubblico e all’occasione) b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici c) si attiene correttamente agli usi giornalistici d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico Presentazione e analisi dei dati b) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata c) dispone i dati in modo sufficientemente organico d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO BUONO /DISTINTO OTTIMO
PUNTEGGIO IN DECIMI 3-4 41/2 - 5 1/2 6 6 1/2 - 7 1/2 8-9 10
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8-9 10 11-12 13 - 14 15
85
Tipologia B: “Saggio breve” Alunno
Classe
INDICATORI
DESCRITTORI padronanza Correttezza ortografica e uso della e) buona b) sufficiente (qualche errore di ortografia ) lingua f) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza Struttura e coerenza dell’argomentazione dello a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli argomento elementi per la redazione di un saggio breve e b) Si serve consapevolmente degli elementi per la del contesto redazione di un saggio breve c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la di redazione di un saggio breve riferimento d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve capacità Presentazione e analisi dei dati logicob) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata critiche ed espressive c) dispone i dati in modo sufficientemente organico d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO BUONO /DISTINTO
PUNTEGGIO IN DECIMI 3-4 41/2 - 5 1/2 6 6 1/2 - 7 1/2 8-9
10/10
15/15
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5 1
3 2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1 0,5
2 –1,5 1
2
3
1,5 1 0,5
2,5 -2 1,5 1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8-9 10 11-12 13 - 14 86
OTTIMO
10
15
87
Tipologia C: “Tema storico” Alunno INDICATORI
padronanza e uso della lingua
conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento
capacità logicocritiche ed espressive
Classe DESCRITTORI Correttezza ortografica g) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) h) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
10/10
15/15
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5 1 0,5
2 1,5 1
1,5 1
3 2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5 1 0,5
2,5 2 –1,5 1
2
3
1,5
2,5 -2
1
1,5
0,5
1
Conoscenza degli eventi storici a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema a) Il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 88
GRIGLIA VALUTAZIONE AREA NAVIGAZIONE
Griglia Valutazione
Prova orale
conoscenze
competenze
capacità
Voto /10
nessuna
nessuna
nessuna
1
gravemente errate, espressione sconnessa
non sa cosa fare
non si orienta
2
grosse lacune ed errori
non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato
non riesce ad analizzare (non capisce)
2½
frammentarie e gravemente lacunose
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori
compie analisi errate, non sintetizza, commette errori
3
frammentarie con errori o lacune
applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori
compie analisi errate, sintesi incoerenti, commette errori
3½
carenti, con errori ed espressioni improprie
applica le conoscenze minime solo se guidato
qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette
4
carenti, espressione difficoltosa
applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori
qualche errore, analisi e sintesi parziali
4½
superficiali, improprietà di linguaggio
applica autonomamente le minime conoscenze con qualche errori
analisi parziale, sintesi imprecise
5
complete con imperfezioni esposizione a volte imprecisa
applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni
imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove
5½
89
complete, ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta
applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime
coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove
6
complete, poco approfondite, esposizione corretta
applica autonomamente la conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori
esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
6½
complete,quando guidato sa approfondire esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni
coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti
7
complete qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica
applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto
coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rielaborazione corretta
8
complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico
applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando guidato trova soluzioni migliori
coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma
9
complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato
applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova la soluzione migliore
sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse
10
90
Griglia di Valutazione - 2°Prova Scritta
PUNTEGGIO COMPLETEZZA È stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti. La trattazione è molto carente o gravemente scorretta
1
La trattazione risulta frammentaria
2
Il quesito è stato svolto in modo completo, o quasi
3
CONCETTUALIZZAZIONE Ogni parte svolta presenta un grave errore di concetto
1
La parte svolta ha una rilevanza trascurabile ai fini della risoluzione del quesito
1
La parte svolta è accettabile; gli errori rilevati non sono incisivi sul risultato finale
2
L’esercizio è ineccepibile dal punto di vista concettuale
4
APPLICAZIONE NUMERICA e/o GRAFICA Presenta solo qualche applicazione numerica
1
Gli errori di calcolo e/o di natura grafica sono gravi da inficiare i risultati del quesito
1
Frequenti errori di calcolo e/o di natura grafica: non inficiano i risultati del quesito
2
Lavoro sostanzialmente buono e coerente, con sporadiche approssimazioni
3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
91
9 .ALLEGATI
COMMISSIONE
Istituto Tecnico Statale per i Trasporti e la Logistica " Gaetano Arezzo della Targia" Via Catania, 25 - Tel. 0931- 65419 - fax 0931 65140 -96100 SIRACUSA e-mail:
[email protected] - c.f. 93031220895
PEC :
[email protected] sito web: http://www.nauticosiracusa.com Centro di formazione autorizzato dal Ministero dei Trasporti .- Scuola componente del Polo Trasporti della Regione Sicilia Scuola componente RETE NAUTICA ITALIANA - Centro accreditato AICA per l’ECDL e CAD Centro di Formazione professionale accreditato della Regione Sicilia – Centro accreditato TRINITY
Griglie di valutazione
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
CANDIDATO __________________________________ CLASSE V C T. M.
Livello
Situazione
Voto ( in 30 esimi) 92
Nessuna conoscenza
• • •
non conosce gli argomenti proposti commette gravi errori non ha conseguito le capacità richieste
1-10
• conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti
Scarse conoscenze
• commette gravi errori • pur avendo conseguito alcune conoscenze non è in grado di utilizzarle, in modo
11-14
autonomo, anche in compiti semplici
• • Conoscenze
conosce gli argomenti proposti in modo non approfondito non commette gravi errori nell'esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare in modo autonomo le conoscenze acquisite
15-19
Superficiali
Livelli minimi di conoscenze e capacità
conosce gli argomenti fondamentali non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici • se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni
• •
20
• conosce e comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte Buone conoscenze e capacità di valutazione
• non commette errori ma soltanto lievi imprecisioni •
è in grado di effettuare valutazioni autonome
21-26 93
anche se parziali
• conosce e rielabora tutti gli argomenti proposti con approfondimenti personali e non commette errori nè imprecisioni
Ottime conoscenze e capacità
• sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove (sintesi )
27-30
• sa valutare criticamente contenuti e procedure ( valutazioni)
La Commissione
__________________
___________________
___________________
VOTO
___________________ ______________
__________________
____________________
___________________
.
Durata della prova: 90 minuti Il presidente di commissione ________________________ La commissione 7 Allegati Approvazione del documento
94
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente
Materia
NERUCCI ANTONIO
SCIENZE MOTORIE
SPINELLA ANTONIO
LAB. ELETTROTECNICA
SCALA ANTONIO
LAB. SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
PALMA DOMENICO
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
MANCUSO MARCO
MATEMATICA
IMBALZANO CARLO
MACCHINE
RABBITO SEBASTIANO
RELIGIONE
RICUPERO SALVATORE CIANCI MARIA
Firma
ELETTROTECNICA DIRITTO
IACONO EZIO
LAB. MACCHINE
COSTANZO MARIA
ITALIANO - STORIA
VINCI MARIAGABRIELLA
INGLESE
Siracusa, ____________ IL COORDINATORE DI CLASSE
95