Istituto Istruzione Superiore “A. Volta “ – Lodi
Documento del Consiglio di Classe della 5 IA Serale specializzazione Informatica “Progetto SIRIO” a.s. 2013 / 2014
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Profilo del perito industriale per l'informatica. Il perito industriale per l’informatica trova la sua sistemazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l’esercizio dei sistemi di elaborazione siano attività rilevanti. In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni. In tali ambiti potrà: a) Collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi; b) Sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere, come banche dati, sistemi gestionali…; c) Progettare piccoli sistemi di elaborazione dati; d) Curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati; e) Assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base; f) Curare la realizzazione e manutenzione di siti web.
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INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E QUADRO ORARIO.
Discipline del piano di studi
1. Lingua e lettere italiane
Insegnanti Prof. Giancarlo Silvestri
Prof. Giancarlo Silvestri
2. Storia
3. Lingua Straniera (inglese)
4. Economia industriale
Prof. Elisa Lorenzetti
Prof. Luca Caputi
Ore Settimanali
Tipi di Prove
3
S.O.
1
O.
2
O.
2
O.
6 (2)
S.O.
5 (3)
S.O.P.
5 (3)
S.O.P.
4 (2)
S.O.P.
Prof. Fratti Santina 5. Matematica
Prof. Davide Di Ienno
Prof. Vincenzo Colluto 6. Informatica
Prof. Thomas Frasca
Prof. Vincenzo Colluto 7. Sistemi
Prof. Thomas Frasca
Prof. Pierpaolo Afferrante 8. Elettronica e Telecomun.
Prof. Paula Iolanda Grimaldi
Totale ore settimanali S = scritto O = orale
28 P = pratico
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Caratteristiche del progetto SIRIO
I profondi cambiamenti della società contemporanea richiedono che il sistema formativo si trasformi da una rigida struttura ad una più flessibile che risponda ai bisogni di utenze particolari come quella dei Corsi Serali sulla base delle esigenze attuali. Sulla base delle esigenze sopra indicate si colloca il progetto sperimentale come previsto dall’art. 278 del D.L. n°297 del 1994. Il progetto SIRIO si propone di agevolare il rientro nel processo formativo di lavoratori anche attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilità che questi hanno acquisito al di fuori dei normali percorsi scolastici, mediante un sistema di crediti e debiti formativi che permetta agli aspiranti studenti lavoratori di utilizzare al meglio tali esperienze.
Tali Corsi sono così caratterizzati: I corsi del triennio prevedono 28 ore settimanali (settori geometri e industriale) distribuiti su cinque giorni in modo da lasciare agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di recupero; Queste attività si svolgono, nel corso della settimana, in spazi orari precedenti le lezioni oppure il sabato e saranno attribuite ai diversi docenti in base alle decisioni del consiglio di classe; Per le discipline che prevedono prove scritte, grafiche e pratiche oltre a quelle orali la valutazione sarà espressa con un voto unico; Il riconoscimento di crediti formativi sulla base delle competenze già possedute o acquisite in seguito a studi compiuti e certificati da titoli già conseguiti; La valorizzazione degli studi precedentemente effettuati, che con un sistema di crediti e debiti formativi attribuiti dai consigli di classe permette un reinserimento dello studente-lavoratore nel mondo della scuola.
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Situazione della classe. La classe ha iniziato e concluso l’anno scolastico con 16 studenti-lavoratori iscritti. La classe dimostra una partecipazione e una preparazione generale degli alunni mediamente sufficiente. Relativamente alle informazioni dettagliate sulle singole materie, si rimanda comunque agli specifici programmi. Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare le simulazioni della terza prova i giorni 21/03/2014 ed il 29/04/2014, mentre la simulazione della prova di Italiano è stata effettuata il 25/03/2014 e quella di informatica il 08/05/2014.
Obiettivi Il Consiglio di Classe all'inizio dell'anno scolastico si è prefissato di conseguire i seguenti obiettivi: •
Saper organizzare i concetti acquisiti nelle varie discipline;
•
Saper utilizzare correttamente i linguaggi appresi sia in ambito linguistico che tecnico;
•
Saper usare correttamente la documentazione tecnica;
•
Saper lavorare in gruppo;
•
Acquisire un metodo di rielaborazione a livello linguistico e letterario
•
Acquisire un linguaggio tecnico/scientifico che sviluppi la capacità progettuale sia in ambito individuale che di gruppo;
Tutte le materie sono state coinvolte nel raggiungimento di tali obiettivi. Ad inizio anno scolastico si è deciso di suddividere le discipline in ambiti disciplinari. Si sono raggruppate nell’ambito umanistico-letterario le materie Lettere, Storia, Inglese e Diritto e nell’ambito tecnico–scientifico le materie Informatica, Sistemi, Matematica ed Elettronica. Consuntivo delle attività disciplinari. Ogni singolo docente per la propria materia ha elaborato il proprio consuntivo:
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ITALIANO Docente: Silvestri Giancarlo Il Testo in adozione: Armellini –Colombo, Letteratura Letterature, vol. 3.1 / 3.2, ed. Zanichelli L’età del realismo: il Positivismo Caratteri generali - Evoluzionismo darwiniano e materialismo storico - La crisi della ragione - Cenni al pensiero di Friedrich Nietzsche: il superuomo
SCAPIGLIATURA E VERISMO La Scapigliatura, narratori e poeti scapigliati, caratteri generali Emilio Praga, “Preludio”, “Vendetta postuma” Igino Ugo Tarchetti, , “Succube di Fosca” Simbolisti francesi, caratteri generali Baudelaire, “L’albatro” Il VERISMO, caratteri generali Giovanni Verga, vita e opere. Le novelle e i grandi romanzi. Da “Vita dei campi”, “Rosso Malpelo” Da “ Novelle rusticane” : “Libertà” Da “Mastro don Gesualdo”: “Mastro don Gesualdo ricorda”, “L’asta dell terre comunali”, “Morte di M. don Gesualdo” “L’asta delle terre comunali” I Malavoglia, “Come le dita di una mano”, “Mena e Alfio”, “Ora è tempo d’andarsene”
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO Contesto storico Contesto culturale: il DECADENTISMO
GIOVANNI PASCOLI La vita, le opere. La poetica del fanciullino, “E’ dentro di noi un fanciullino” Pascoli “politico”: “Né socialista, né antisocialista”, “La grande proletaria si è mossa”. Testi: da Myricae, “Lavandare”, “Novembre”, “L’assiuolo”, “Arano” Dai Canti di Castelvecchio, “La mia sera”, “Il gelsomino notturno”
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GABRIELE D’ANNUNZIO La vita come arte La poetica dannunziana, estetismo e superomismo Da Il piacere, “Don Giovanni e Cherubino” Il Trionfo della morte, “Tu mi sei ignota” “Notturno”, Scrivo nell’oscurità” Da Alcyone, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” Il superuomo, Il politico, “Il discorso della siepe”
Il Novecento, i progressi delle scienze umane, i linguaggi dell’inconscio e la psicoanalisi
AVANGUARDIE LETTERARIE IN ITALIA La cultura delle riviste: Il Leonardo, La Voce, Lacerba, notizie generali I crepuscolari Guido Gozzano, La signorina Felicita” Sergio Corazzini, “Desolazione del povero poeta sentimentale”
Il Futurismo Il contesto politico-culturale del tempo F.T. Marinetti, Il Manifesto del Futurismo Raffronto tra il “Manifesto degli intellettuali fascisti” di Giovanni Gentile ed il “Manifesto degli intellettuali antifascisti” di Benedetto Croce
LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere La poetica e la concezione dell’uomo, forma e vita Soggettività e soggettivismo Il teatro Pirandello fasccista? Lettura dei rapporti della polizia fascista Le novelle, “La carriola” Testi: da L’Umorismo, “L’umorismo come sentimento del contrario”, “La vita e la forma” Da Il fu Mattia Pascal, “Un caso strano e diverso”, “Uno strappo nel cielo di carta” Trama e considerazioni generali su “Uno, nessuno e centomila”, “Quel caro Gengè” Sei personaggi in cerca d’autore, “Siamo qua in cerca d’un autore”
ITALO SVEVO Una vocazione segreta, la letteratura La formazione culturale Il pensiero, “La mia indifferenza per la vita”, “Quella ridicola e dannosa cosa…”, “Un bambino di 64 anni”, “Svevo e la psicanalisi” Il ciclo degli inetti: Le opere: “Una vita”, “Senilità”, “La coscienza di Zeno”. Analisi e considerazioni sui testi 7
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Letture: da Senilità, “Prove per un addio”, “La metamorfosi di Angiolina” Da La coscienza di Zeno, “ Preambolo”, "Il fumo, ovvero il piacere del desiderio proibito, “La salute di Augusta”, “La vita è sempre mortale, non sopporta cure”
GIUSEPPE UNGARETTI I luoghi e i tempi della sua vita La formazione culturale “Vita d’un uomo”. Le raccolte: L’allegria, Sentimento del tempo, Il Dolore da L’Allegria: , “Nostalgia”, “Vanità”, “Pellegrinaggio”, “Commiato”, “Italia”, “I fiumi”, Da Sentimento del tempo, “La madre”, “L’isola” Da Il Dolore: “Giorno per giorno”.
L’ERMETISMO La poetica dell’Ermetismo Il linguaggio degli ermetici EUGENIO MONTALE Vita e poetica Il male di vivere, il correlativo oggettivo Da “Ossi di seppia”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Forse un mattino andando”, “Cigola la carrucola”. Da “Le occasioni”, “La casa dei doganieri” Da “Diario del ’71 e del ’72, “Sulla spiaggia”.
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STORIA Docente: Silvestri Giancarlo Il Testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi, Vol. 5 a e 5 b, ed. Laterza
Riepilogo e conclusione del programma del IV° anno : Il 1848 in Italia Le guerre di indipendenza in Italia Il brigantaggio e la questione meridionale Roma capitale
L’Italia dopo l’unità: i problemi della riunificazione Lo sviluppo industriale La vita nelle campagne La questione romana: dalle Guarentigie alla “Rerum novarum”
Capitalismo e socialismo Caratteri dell’economia agli inizi del Novecento Il movimento operaio in Europa I partiti socialisti Il movimento di liberazione femminile
I principali stati europei agli inizi del Novecento Gran Bretagna Francia Impero tedesco Impero austro - ungarico La Russia: la rivoluzione del 1905
Situazione internazionale al di fuori dell’Europa agli inizi del Novecento Schema riassuntivo
L’Italia nell’età giolittiana I rapporti con il Partito Socialista La politica interna L’emigrazione La politica economica La politica estera: la guerra di Libia Il ruolo delle opposizioni
La Prima Guerra Mondiale Considerazioni generali Inizio della “grande guerra” Dalla “guerra lampo” alla guerra di trincea La posizione dell’Italia: dalla neutralità all’intervento 1917: l’anno della svolta
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La guerra sul fronte italiano Il Congresso di Parigi e la difficile costruzione della pace
La Russia dal 1917 agli anni Trenta La crisi del 1915-16 Il 1917 La NEP , il comunismo di guerra La politica estera sovietica e la Terza Internazionale Collettivizzazione agraria e industrializzazione in URSS
L’Europa e le relazioni internazionali nel Dopoguerra La situazione di Germania e Austria La Francia e l’Inghilterra La Repubblica di Weimar fra tentativi reazionari e stabilizzazioni
L’Italia nel dopoguerra Conseguenze politiche e sociali della guerra Il quinto governo Giolitti La crisi dello Stato liberale 1922-25: dal governo Mussolini alla dittatura fascista
Gli stati europei tra le due guerre Francia ed Inghilterra La crisi della Repubblica di Weimar La Germania nazista Il ruolo dell’Urss Diffusione dei regimi autoritari in Europa Guerra civile di Spagna e guerra d’Etiopia Accordi ed alleanze in vista della Seconda Guerra Mondiale
Il regime fascista in Italia La costruzione del regime fascista La propaganda, la politica demografica e la politica estera anti-emigrazione L’economia italiana durante il fascismo La politica estera fascista e la politica coloniale L’antifascismo La dittatura sovietica La pianificazione economica Repressione e carestia La liquidazione degli avversari di Stalin Una società controllata, l’eliminazione della borghesia e la nascita di nuove classi sociali
La Germania nazionalsocialista La dittatura nazionalsocialista L’ideologia nazista e l’antisemitismo Il consenso delle masse La politica economica hitleriana
La Seconda Guerra Mondiale I successi della Germania tra 1939 ed il 1940 L’intervento dell’Italia nel 1940 e la “guerra parallela” di Mussolini I fronti nel Mediterraneo e nei Balcani
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La guerra nel Pacifico Ultime offensive dell’Asse La ritirata dell’Asse (1943-44) La conclusione delle operazioni militari (1944-45) L’arma nucleare
Le relazioni internazionali nel secondo dopoguerra Considerazioni generali L’Europa tra le superpotenze La frattura tra est e ovest La guerra fredda e la fine del bipolarismo L’Italia Repubblicana La crescita economica
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ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Docente: Prof. Luca Caputi Libro di testo adottati: Crocetti-Fici “Diritto ed economia industriale” - Tramontana Ore di lezione effettive: 62 Premessa Il corso di Economia aziendale è stato introdotto da una analisi finalizzata ad inquadrare l’azienda in alcun suoi aspetti prettamente giuridici. Durante l’anno scolastico sono poi state affrontate le diverse problematiche dell’economia aziendale evidenziate nei contenuti sottodescritti. Obiettivi - acquisire i contenuti del programma svolto - utilizzare un appropriato linguaggio economico - comprendere ed interpretare la realtà economica Metodi e strumenti Si è puntato essenzialmente sulla lezione interattiva cercando di tenere conto delle richieste emergenti dagli alunni. Per quanto attiene agli strumenti si è parzialmente utilizzato il libro di testo, spesso integrato da dispense fornite agli allievi. In molte occasioni, anche in considerazione delle difficolta’ linguistiche e di contenuto proposte dal libro di testo, gli studenti hanno, peraltro, preferito affidarsi ad appunti tratti dalle lezioni. Strumenti di verifica La verifica degli apprendimenti è avvenuta in parte mediante colloqui orali ed in parte mediante prove scritte. Contenuti: •
•
L’azienda - nozione (art.2555 c.c.) ed elementi costituivi (beni materiali – beni immateriali – avviamento) - il trasferimento dell’azienda - gli effetti particolari del trasferimento dell’azienda (la successione nei contratti – il trasferimento dei debiti e dei crediti – il divieto di concorrenza) - i segni distintivi dell’azienda (ditta, insegna, marchio, i diritti sulle creazioni intellettuali, i brevetti) Il sistema aziendale - il sistema aziendale (nozione) ed i suoi sottosistemi 12
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la nozione di investimento ed i fattori da cui esso dipende (aspettative di profitto – tasso di interesse) - le forme di finanziamento (forme interne e forme esterne di finanziamento. Cenni riepilogativi sulla struttura della s.p.a.: azioni/diritti dei soci) Il mercato - nozione; - i tipi di mercato (secondo l’estensione: nazionale/internazionale/locale – secondo il tipo di contrattazione: all’ingrosso/al minuto – secondo l’oggetto scambiato); - La domanda (nozione – i fattori che la influenzano – la curva della domanda – l’elasticita’ della domanda) - L’offerta (nozione - i fattori che la influenzano – la curva dell’offerta) - La legge della domanda e dell’offerta (il punto di equilibrio) - Le forme di mercato (concorrenza perfetta – concorrenza imperfetta –monopolio – oligopolio) La contabilità aziendale - il contenuto dello stato patrimoniale: commento sulle principali voci - il contenuto del conto economico: commento sulle principali voci - redazione, approvazione e pubblicazione del bilancio - gli indici di bilancio: ROE – ROI – ROS - Leverage L’economicità della gestione - nozione di costo di produzione ( costi fissi, costi variabili, costo totale) - costo medio e costo marginale - il concetto di produttività dei singoli fattori ( produttività media, produttivita’ marginale, produttivita’ marginale ponderata) La definizione della struttura organizzativa aziendale - Gli organigrammi (nozione – organigrammi a sviluppo verticale – organigrammi a sviluppo orizzontale – organigramma circolare) - I criteri di divisione orizzontale del lavoro (criterio funzionale – criterio per prodotto – criterio per processo produttivo – criterio per area geografica – criterio per clientela) - I criteri di divisione verticale del lavoro (modello gerarchico - modello funzionale – modello gerarchico/funzionale)
Considerazione finali Gli studenti hanno lavorato con impegno talvolta discontinuo e, in alcune occasioni, hanno dimostrato partecipazione limitata all’attività proposta dall’insegnante. I risultati raggiunti, seppur disomogenei, possono peraltro ritenersi complessivamente soddisfacenti e, in alcuni casi, più che buoni. Ciò anche in considerazione: - dell’esiguità del monte ore settimanale previsto per la materia (solo 2 ore); - dell’impegno lavorativo degli studenti; - della circostanza che le ore di insegnamento sono state svolte tutte in compresenza con altra la classe V del medesimo Istituto.
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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Docente teorico: AFFERRANTE PIERPAOLO Insegnante tecnico pratico: GRIMALDI PAULA IOLANDA Libro di testo adottato: Ambrosini, Lorenzi, "L'ELETTRONICA E LE TELECOMUNICAZIONI", Tramontana; Il testo, a causa dell’eccessivo formalismo matematico da cui è caratterizzato, è risultato poco comprensibile agli alunni, è stato pertanto sostituito con gli appunti ricavati dalle lezioni. Ore di lezione settimanali: 4 (2) Situazione iniziale: Situazione di inizio anno di livello sufficiente; Poca familiarità con l'applicazione dei metodi d’analisi delle reti elettriche; Livello di impegno e motivazione non sempre sufficienti, mirati esclusivamente al raggiungimento della sufficienza nelle verifiche. Obiettivi realizzati: La difficoltà a padroneggiare gli strumenti matematici, ha prodotto un percorso lento e faticoso. L’intero corso è stato svolto applicando modalità matematiche di tipo algebrico e mai di tipo analitico. La conoscenza dei concetti e dei metodi oggetto del corso e della terminologia specifica si può ritenere sufficiente per la maggioranza della classe. I singoli termini del linguaggio tecnico appaiono acquisiti anche se, per alcuni, permane una certa difficoltà nell'utilizzarli in modo scorrevole. In laboratorio si è evidenziata, in alcuni studenti, una scarsa motivazione verso l’elettronica, con relazioni comunque sufficienti. Contenuti: 1) Il regime sinusoidale • Componenti lineari • Segnali • Le reti a regime sinusoidale • I componenti lineari passivi a regime sinusoidale • Circuiti serie • Circuiti parallelo • Circuiti serie-parallelo
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2) Il dominio della frequenza • Analisi armonica • Segnali periodici e cenni della serie di Fourier • Cenni dei diagrammi di Bode • Analisi di un circuito lineare a regime sinusoidale • Ricavare la funzione di trasferimento • Filtri passa-basso, passa-alto, passa banda passivi • Cenni sulla trasformata di Laplace 3) Risposta in frequenza • Frequenza di taglio inferiore e superiore • Filtri passa-basso, passa-alto, passa banda attivi • Filtri passa-basso passa-banda e passa-alto con amplificatori operazionali 4) Mezzi trasmissivi • Mezzi metallici • Canali di trasmissione di mezzi metallici • Le costanti primarie di una linea di trasmissione su mezzi metallici • La propagazione nelle linee uniformi • Le costanti secondarie di una linea di trasmissione • Attenuazione del cavo • Le linee caricate • Onde stazionarie • L’adattamento di impedenza • Il vuoto • Propagazione delle onde elettromagnetiche • Classificazione delle onde elettromagnetiche • L’atmosfera • La propagazione nell’atmosfera • Antenne • Dipolo Hertziano • Dipolo Marconiano • Antenna isotropica • Collegamento fra antenne • Le fibre ottiche • Ottica fisica delle fibre • Ottica geometrica delle fibre • Struttura delle fibre ottiche e propagazione • Banda passante • Costituzione di un canale di fibra ottica 5) Informazione e trasmissione • Teoria dell’informazione • L’informazione e la sua unità di misura • Entropia di una sorgente • Capacità di un canale di comunicazione • Velocità di trasmissione e codifica • Classificazione dei codici • Codici di sorgente 15
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• • • • • •
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Codici di canale Architettura e sicurezza di trasmissione Canale privo di rumore Codici di rilevamento e correzione di errore Codifica di Hamming Codifica con bit di parità
6) Le modulazioni • Le modulazioni analogiche • Modulazione di ampiezza AM • La modulazione e demodulazione DSB-SC • Modulazione di ampiezza DSB-TC • Tecnica con portante in quadratura QAM • Modulazioni angolari • Le modulazioni di frequenza e di fase 7) Multiplazioni • FDM • TDM • CDM • Trasmissione PCM-TDM 8) Le modulazioni digitali • Modulazione ASK • Modulazione FSK • Modulazione PSK • Modulazione QAM • Canale ideale e reale analogico • Distorsioni, rumore, interferenze, diafonia • Canale digitale • Codici di linea • Interferenza intersimbolica • Condizione di Nyquist • Jitter • Bit error rate 9) Telefonia fissa • Rete telefonica fissa PSTN • ISDN • ADSL • VoIP 10) Telefonia mobile • Generazioni della telefonia • Principi della rete di telefonia mobile • Tecniche di accesso al canale • I principali servizi di un collegamento telefonico mobile • Le generazioni di un sistema di telefonia mobile • Le caratteristiche principali del GSM 16
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•
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Le caratteristiche principali dell’UMTS
11) Cenni sul dimensionamento di un punte radio terrestre e satellitare Laboratorio •
Oscilloscopio e generatore di funzioni
•
Azzeramento dell’offset di un amplificatore operazionale
•
Sommatore invertente con 741: onda sinusoidale 1 KHz – 2 Vpp con offset positivo di 1 più tensione in continua da 1 V; onda sinusoidale 1 KHz – 5 Vpp più onda quadra 20 KHz – 1 Vpp; onda triangolare 800 Hz – 1 Vpp con offset positivo di 0,5 V più onda quadra 100 Hz – 3 Vpp con offset positivo di 1,5 V
•
Integratore con amplificatore operazionale
•
Filtro passa basso passivo con e senza carico
•
Filtro passa basso attivo con e senza carico
Metodo: lezioni frontali, esperienze pratiche di gruppo in laboratorio. Strumenti: laboratorio di elettronica e relativa strumentazione. Strumenti di verifica: 2 verifiche scritte nel primo e 2 nel secondo quadrimestre; quelle del secondo quadrimestre erano simulazioni della terza prova d'esame; una relazione di laboratorio per ogni quadrimestre, redatta in gruppo. Valutazione: Nella valutazione si è tenuto presente, oltre al raggiungimento di determinati livelli prestabiliti e commisurati al gruppo classe, anche del cammino personale compiuto dai singoli studenti.
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MATEMATICA V IA serale – 2013 / 2014 Prof. Santina Fratti Insegnante tecnico pratico: Davide Di Ienno
Libro di testo adottato “Corso Base verde di matematica” Anna Trifone – Massimo Bergamini Zanichelli Durante le lezioni sono stati forniti fotocopie e appunti dell’insegnante.
Ore di lezione effettuate : il corso prevede 6 ore settimanali per un monte ore complessivo prevedibile di 150 ore annuali. Obiettivi formativi della disciplina L’insegnamento della matematica promuove: • lo sviluppo di capacità intuitive e logiche, ossia di ragionamento induttivo e deduttivo; • l’acquisizione di capacità d’analisi e sintesi; • la maturazione di processi d’astrazione e di concettualizzazione; • la capacità di comprensione e d’utilizzo dei linguaggi e dei metalinguaggi scientifici e tecnici • la conoscenza degli strumenti matematici necessari per affrontare lo studio delle altre discipline. Programma svolto 1) Ripasso generale di tutto il programma dell’anno precedente funzionale allo studio di funzione • Studio di funzione sino alla ricerca del flesso 2) Integrali indefiniti • Definizione di primitiva • Definizione di integrale indefinito di una funzione reale di una variabile reale . • Proprietà dell’integrale indefinito • Gli integrali indefiniti fondamentali • Regole di integrazione : linearità, per parti (con dimostrazione), per sostituzione . 3)Integrali definiti • Definizione di integrale definito • Le proprietà dell’integrale definito • Teorema della media integrale con dimostrazione • Teorema fondamentale del calcolo integrale con dimostrazione • La formula del calcolo dell’integrale definito • Calcolo di un volume di un solido di rotazione e integrali impropri
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4)Equazioni differenziali • Classificazione delle equazioni differenziali in base all’ordine, lineari, omogenee • Equazioni differenziali del primo ordine : definizione del problema di Cauchy ; risoluzione di equazioni a variabili separabili e lineari non omogenee .
Situazione di partenza Ho rilevato la classe solo in questo anno scolastico e, per uniformare i livelli non omogenei degli allievi, ho ritenuto opportuno effettuare un ripasso accurato durante i primi due mesi di scuola. In questo modo gran parte delle lacune sono state recuperate e si è potuto proseguire con il resto del programma che, per questo motivo, si è concluso solo alle equazioni differenziali del primo ordine. Metodi di insegnamento Lo sviluppo delle lezioni è avvenuta attraverso lezioni frontali, multimediali e dialogate, attraverso esercizi stimolo ; è stato svolto un elevato numero di esercizi esemplificativi, molti dei quali salvati sul quaderno elettronico. STRUMENTI DI VERIFICA Per valutare gli allievi sono state utilizzate prove scritte, orali e, nei casi di assenza dalle prove scritte, di numerose verifiche di recupero in entrambe le modalità Nelle valutazione ho tenuto conto della partecipazione , dell’impegno , delle capacità dell’evoluzione dell’apprendimento , senza prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati .
Osservazioni finali La classe, pur presentando all’inizio dell’anno notevoli lacune in diversi allievi, ha sempre dimostrato interesse e partecipazione rendendo sempre molto fruttuose le lezioni ed esercitazioni svolte insieme. Le capacità rilevate dimostrano buone competenze acquisite da parti di alcuni allievi e la presenza di diverse difficoltà in altri elementi. Con spiegazioni concrete e l’uso di una terminologia specifica chiara e rigorosa ma soprattutto semplice , la maggior parte degli studenti ha raggiunto una comprensione intuitiva e pratica della materia ed è in grado di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo oggetto del corso e comprendere i formalismi matematici introdotti . Il Profitto della classe è da ritenersi discreto.
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SISTEMI Docente teorico prof. Colluto Vincenzo Docente tecnico pratico prof. Frasca Thomas
Libro di testo adottato: Autori: A. Lorenzi, T. Pizzigalli, A. Rizzi Titolo: Sistemi3: reti, internet, tecnologie web Volume: unico Casa Editrice: Atlas
Situazione di partenza: La classe si presenta con un livello di preparazione abbastanza omogeneo: la maggior parte degli studenti presenta un sufficiente livello di partenza, a parte poche eccezioni. Le stesse considerazioni si possono fare anche per quanto riguarda l’atteggiamento nei confronti della materia e le motivazioni. La frequenza delle lezioni è costante, e la maggior parte degli studenti presenti
partecipano
attivamente alle lezioni o alle attività di laboratorio.
Obiettivi realizzati: Competenze -
-
-
-
Analizzare LAN in semplici realtà valutando l’eventuale sistema esistente ed eventuali espandibilità future Progettare semplici reti locali: scegliere gli apparati di rete e definire gli servizi di rete Installare e configurare i vari apparati e i componenti di una LAN, compreso i servizi software Diagnosticare e risolvere semplici malfunzionamenti
Abilità -
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Installare gli apparati di rete Applicare le regole del cablaggio strutturato Utilizzare dispositivi di comunicazione in rete e apparati Ethernet Utilizzare dispositivi di instradamento (router), Applicare standard di funzionamento delle reti senza fili Applicare protocolli di comunicazione
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Conoscenze -
-
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Principi di funzionamento delle reti locali Concetti base di segnale, rappresentazione/codifica, mezzo trasmissivo, protocollo Standard per il cablaggio Apparati di rete Caratteristiche e differenze dei più diffusi mezzi di trasmissione (wired e wireless) Protocolli: TCP/IP, HTTP, FTP,
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Contenuti: 1. Concetti generali 1.1.
Definizione di rete; componenti di una rete; classificazione in base alla tecnologia trasmissiva; classificazione in base alla scala dimensionale
1.2.
Topologia delle reti locali: bus, stella, anello, maglia parziale/completa, albero
2. I mezzi trasmissivi: 2.1.
doppino, cavo coassiale, fibra ottica
2.2.
Collegamenti radio terrestri e via satellite; ponti radio
2.3.
modalità di collegamento simplex, half-duplex, full-duplex; Prestazioni di un collegamento per la trasmissione dati: velocità trasmissiva; rapporto segnale/rumore
2.4.
Prestazioni di un collegamento trasmissione dati: Probabilità di errore; banda di un canale; capacità di un canale; modulazione
3. Le reti locali: 3.1.
ripetitori, hub, switch;
3.2.
Configurazioni tipiche delle reti wi-fi;
4. Modello ISO/OSI e architettura TCP/IP: 4.1.
definizione e descrizione dei livelli ISO/OSI
4.2.
Livello data link nelle reti locali:
4.3.
lo standard IEEE 802; principali tipologie 802; i sottostrati MAC e LLC; gli indirizzi MAC;
4.4.
Tecniche di accesso al mezzo alla pari: CSMA/CD; Token passing; Demand priority
4.5.
Tecniche di accesso al mezzo non alla pari: poll/select
4.6.
Livello di rete: funzionalità principali; Conversione dati tra reti diverse (inoltro); Frammentazione a livello di rete
4.7.
Livello di rete: routing statico e dinamico;
4.8.
Livello di trasporto: frammentazione e ricostruzione; garanzia trasporto dati senza errori
4.9.
Architettura TCP/IP; confronto con il modello ISO/OSI; Protocollo IP; Indirizzi IP e subnet mask
4.10.
Classi di indirizzi IP e configurazioni riservate
4.11.
Indirizzi IP privati; utilizzo degli indirizzi IP nell'instradamento
4.12.
Indirizzi di multicast; Segmentazione delle reti
4.13.
Segmentazione con maschera a lunghezza variabile (VLSM)
4.14.
Supernetting;
4.15.
Protocolli ARP e ICMP 21
I.I.S. “A. Volta” Lodi
4.16.
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
Protocolli TCP e UDP
5. Laboratorio 5.1. Crimpatura cavo di rete con rj45 5.2. Configurazione Router, Switch 5.3. Cablaggio strutturato 5.4. Introduzione al software packet tracer 5.5. Realizzazioni di reti tramite packet tracer 5.6. Ip statici, Ip dinamici 5.7. Routing 5.8. Servizi server
Metodi d’insegnamento: Sono state effettuate lezioni frontali e esercitazioni pratiche in laboratorio in gruppi di lavoro.
Mezzi e strumenti di lavoro: Sono stati utilizzati il laboratorio con i relativi strumenti e manuali.
Spazi: Classe e laboratorio.
Strumenti di verifica: Verifiche scritte, interrogazioni orali, esercitazioni di laboratorio, esercitazioni in classe.
Valutazione: Si è tenuto conto del raggiungimento di determinati livelli prestabiliti e del cammino personale compiuto dai singoli studenti. I criteri di valutazione sono stati rapportati al livello di partenza e di apprendimento della classe.
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I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
Materia:
Lingua inglese Docente: PROF.SSA ELISA LORENZETTI Libro di Testo: BERNARDINI MAURETTA, HASKELL GEOFF, THE PERSONAL COMPUTER, LOESCHER Ore di lezione effettuate: DUE ORE SETTIMANALI Situazione iniziale: La classe, nel complesso, presentava ad inizio anno scolastico un livello di conoscenza della lingua inglese soddisfacente; alcuni studenti evidenziavano tuttavia diverse lacune in merito perlopiù alla lingua inglese scritta (aspetti prettamente grammaticali); buone le abilità dimostrate per quanto riguarda la comprensione di un testo. Gli studenti hanno lavorato in modo positivo nel corso del’anno, dimostrando impegno ed attenzione costanti; tali aspetti positivi hanno permesso anche agli studenti maggiormente in difficoltà di migliorare le loro abilità e conoscenze.
Obiettivi: • Potenziamento delle strutture grammaticali di livello intermedio-avanzato •
Ampliamento del linguaggio settoriale (lessico informatico)
•
Leggere e comprendere un testo informatico
•
Elaborare risposte aperte inerenti un argomento informatico
•
Leggere e pronunciare in modo corretto
•
Saper esporre il contenuto di testi tecnici e legati all’ambito quotidiano, facendo uso di una terminologia appropriata
•
Saper tradurre in lingua italiana testi di vario genere
Contenuti: A causa dell’accorpamento delle due classi quinte (indirizzo informatico ed elettrotecnico) i contenuti proposti risultano circoscritti agli argomenti sotto elencati. Durante la prima parte dell’anno le due sezioni hanno lavorato insieme, in quanto sono stati trattati argomenti prettamente grammaticali; a partire dal mese di novembre le due sezioni hanno invece approfondito argomenti specifici e settoriali, in vista dell’Esame di Stato. - The Internet: History and Definition - Browsers and Search Engines - Messages, E-mails and attachments - Copyright, Piracy and Privacy - CAD programs - Creating a Web Site - SQL - Hackers and Identity Theft
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Metodologie: • Lettura di testi tecnici •
Traduzione di testi da inglese ad italiano
•
Comprensione orale e scritta tramite l’elaborazione di risposte aperte
•
Esercizi sul lessico
•
Produzione orale sui contenuti trattati in classe
•
Simulazione della Terza Prova in preparazione all’Esame di Stato
•
Esercizi grammaticali di livello intermedio-avanzato (in particolar modo sull’uso dei tempi verbali e la costruzione di frasi)
Strumenti • Libro di testo •
Materiale redatto autonomamente dall’insegnante (per quanto riguarda gli aspetti grammaticali)
Strumenti di verifica e di valutazione • Nel primo quadrimestre sono state svolte due prove scritte, una riguardante gli aspetti grammaticali, una concernente i contenuti informatici trattati (domande aperte, lessico, comprensione del testo); è stata inoltre effettuata una prova orale per coloro che necessitavano di un recupero •
Nel secondo quadrimestre sono state svolte tre prove scritte (tra cui due simulazione di Terza Prova) ed una prova orale in preparazione al colloquio orale dell’Esame di Stato; sono state inoltre effettuate alcune interrogazioni orali per coloro che necessitavano di un recupero
La valutazione finale tiene in considerazione anche l’impegno e l’attenzione dimostrati nel corso dell’anno.
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I.I.S. “A. Volta” Lodi
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INFORMATICA Docente teorico prof. Colluto Vincenzo Docente tecnico pratico prof. Frasca Thomas
Libro di testo adottato: Autori: Lorenzi, Cavalli Titolo: Informatica: le basi di dati e il linguaggio SQL Editore: Atlas
Situazione di partenza: La classe si presenta con un livello di preparazione abbastanza omogeneo: la maggior parte degli studenti presenta un sufficiente livello di partenza, a parte poche eccezioni. Le stesse considerazioni si possono fare anche per quanto riguarda l’atteggiamento nei confronti della materia e le motivazioni. La frequenza delle lezioni è abbastanza costante, e la maggior parte degli studenti presenti partecipano attivamente alle lezioni o alle attività di laboratorio.
Obiettivi realizzati: Gli studenti hanno acquisito i concetti fondamentali degli archivi e delle basi di dati: conoscono il percorso di progettazione di una base di dati, le funzioni di un DBMS, le caratteristiche dei principali DBMS in commercio, i modelli E-R e relazionale, i DBMS MS Access e MySql, il linguaggio SQL, i concetti fondamentali di ASP e ADO. Mediamente gli studenti hanno recepito sufficientemente i concetti teorici della progettazione delle basi di dati e della loro implementazione tramite DBMS: la maggior parte di loro riesce a realizzare e gestire piccoli database, e realizzare applicazioni in rete per l’accesso ai dati e la loro manipolazione.
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I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
Contenuti: 6. Richiami su HTML e CSS 7. Le basi di dati 7.1.
Definizione e caratteristiche di una base di dati
7.2.
Il concetto di DBMS e le sue principali proprietà
7.3.
Transazioni e loro proprietà
7.4.
Progettazione delle basi di dati
7.5.
I livelli di modellazione delle basi di dati
7.6.
Il modello E-R
7.7.
Entità, attributi e associazioni
7.8.
Grado delle associazioni
7.9.
Molteplicità delle associazioni
7.10.
Regole di lettura delle associazioni
7.11.
Il modello relazionale
7.12.
Concetto matematico di relazione
7.13.
Regole di derivazione dal modello E-R
7.14.
Normalizzazione delle relazioni: 1a, 2a e 3a forma normale
7.15.
Integrità referenziale
7.16.
I linguaggi per le basi di dati
7.17.
Il linguaggio SQL: principali istruzioni QL, DDL, DML
7.18.
Join di tabelle in SQL: left, right, full join
7.19.
Operatori IN, BETWEEN, LIKE, IS NULL, NOT
7.20.
Funzioni di aggregazione in SQL; raggruppamenti
7.21.
Clausole GROUP BY, HAVING, ORDER BY
8. Il DBMS MS Access 8.1.
Creazione di tabelle e relazioni in Access
8.2.
Esecuzione di query SQL in Access
9. I concetti principali della programmazione Web 9.1.
Pagine statiche e dinamiche
9.2.
Le tecnologie ASP.NET
9.3.
Passaggio di dati tra pagine: l’utilizzo dei form html
9.4.
Principali tecniche di programmazione in ASP e ASP.NET
9.5.
Utilizzo della libreria ADO.NET per l’accesso ai database
9.6.
Variabili di sessione e di applicazione; i cookies 26
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5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
Metodi d’insegnamento: Sono state effettuate lezioni frontali e esercitazioni pratiche nel laboratorio d’informatica in gruppi di lavoro.
Mezzi e strumenti di lavoro: Sono stati utilizzati il laboratorio d’informatica con i relativi strumenti e manuali.
Spazi: Classe e laboratorio d’informatica.
Strumenti di verifica: Verifiche scritte, interrogazioni orali, esercitazioni di laboratorio, esercitazioni in classe.
Valutazione: Si è tenuto conto del raggiungimento di determinati livelli prestabiliti e del cammino personale compiuto dai singoli studenti. I criteri di valutazione sono stati rapportati al livello di partenza e di apprendimento della classe.
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Criteri di valutazione per il colloquio orale approvati dal consiglio di classe. Il consiglio di classe si è attenuto ai seguenti criteri di valutazione: Voto Voto Voto in in in 10° 15° 30°
Valutazione analitica
Lo studente rifiuta globalmente qualsiasi l’interrogazione.
tipo di attività, rifiuta
1
1
1
Lo studente ha gravissime lacune di base, ha difficoltà a comprendere i più semplici concetti; si applica selettivamente, ha difficoltà logiche, non utilizza propriamente gli strumenti.
2-3
2-5
2-5
Lo studente ha gravi lacune di base, spesso confonde i concetti, se guidato applica minime conoscenze, ma è discontinuo, spesso fraintende, non ha metodo.
4
6-7
6-10
Lo studente ha conoscenze frammentarie, ma non evidenzia gravi problemi d’apprendimento; studia in modo mnemonico, senza rielaborazione personale; applica gli strumenti in modo poco autonomo e/o discontinuo.
5
8-9
11-15
Lo studente conosce gli argomenti superficialmente ed essenzialmente, applica correttamente gli strumenti in modo elementare ed esegue semplici compiti in modo sostanzialmente corretto.
6
Lo studente possiede conoscenze adeguate, coglie gli aspetti fondamentali e li elabora correttamente, ma effettua con difficoltà collegamenti interdisciplinari.
7
12
20-23
Lo studente ha conoscenze ampie, rielabora i contenuti, dà interpretazioni anche personali. Ha padronanza di metodi anche nelle situazioni nuove.
8
13
24-26
Lo studente conosce in modo ampio, appropriato, approfondito i concetti, espone correttamente con proprietà di linguaggio, si muove con destrezza anche nelle situazioni più complesse.
9
14
27-28
Lo studente ha conoscenze complete, con approfondimenti personali; comunica in modo efficace, analizza con rigore e affronta autonomamente i compiti più complessi in modo rigoroso e creativo.
10
15
29-30
28
10-11 16-19
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SIMULAZIONI PROVE DI ESAME Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare le simulazioni della terza prova i giorni 21/03/2014 ed il 29/04/2014, mentre la simulazione della prova di Italiano è stata effettuata il 25/03/2014 e quella di informatica il 08/05/2014.
La simulazione della prima prova scritta (Italiano) è stata effettuata il 25/03/2014 con la seguente griglia di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Alunno________________________ Classe_________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A
INDICATORI
punteggio basso
punteggio medio
punteggio alto
comprensione complessiva del testo analizzato
1 - 1,5
2 - 2,5
3
precisione, completezza dell'analisi
1 - 1,5
2 - 2,5
3
interpretazione del testo analizzato e approfondimenti critici
1 - 1,5
2 - 2,5
3
organizzazione dei testi prodotti: chiarezza, ordine e coerenza nell'esposizione dei contenuti
1 - 1,5
2 - 2,5
3
correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale
1 - 1,5
2 - 2,5
3
TOTALE
DATA voto proposto.........../15 voto deliberato............./15
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I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
La simulazione della seconda prova scritta (Informatica) è stata effettuata il 08/05/2014 con la seguente griglia di valutazione
Griglia di valutazione della Seconda Prova Scritta BANDA DI INDICATORI
PUNTEGGIO LIVELLO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Comprensione del testo del problema e formulazione di ipotesi
1- insufficiente
1–2 2 - buona
aggiuntive 0 - scarsa
Capacità di elaborazione di un
1 - sufficiente
0–4
modello concettuale
2 - discreta 3 – buona 4 - ottima 0 - scarsa
Capacità di elaborazione di un
1 -insufficiente
0–3
modello logico
2 - sufficiente 3 - buona
Utilizzo
dei
linguaggi
0 - scarsa
di
1 -insufficiente
interrogazione, di definizione dei
0-3 2 - sufficiente
dati e di manipolazione dei dati
3 - buona
Progettazione e realizzazione di
0 - scarsa
applicazioni per l’immissione, la
1 -insufficiente
0-3
presentazione ed il recupero dei
2 - sufficiente
dati
3 - buona
TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO
Sono state effettuate 2 simulazioni della terza prova scritta: la prima simulazione il 21/03/2014 e la seconda il 29/04/2014.
30
I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
E’ stata scelta la tipologia B: test a risposta aperta.
Prima simulazione 3 domande a risposta aperta per le seguenti materie: Elettronica, Matematica, Inglese e Economia. Seconda simulazione 3 domande a risposta aperta per le seguenti materie: Elettronica, Matematica, Inglese e Economia.
Conoscenza e
Non accettabile
0
comprensione dei
Scarso
0.5
contenuti specifici
Insufficiente
B
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Capacità di analisi,
Non accettabile
0
sintesi e
Scarso
0.5
rielaborazione
Insufficiente Sufficiente
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Uso del linguaggio
Non accettabile
0
specifico
Scarso
0.5
Insufficiente Sufficiente
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Conoscenza e
Non accettabile
0
comprensione dei
Scarso
0.5
contenuti specifici
Insufficiente Sufficiente
2
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Capacità di analisi,
Non accettabile
0
sintesi e
Scarso
0.5
rielaborazione
Insufficiente Sufficiente
31
0.75 1
ELETTRONICA
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
MATEMATICA
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
ECONOMIA
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
INGLESE
ASSEGNATO
LIVELLO
Sufficiente
1
PUNTEGGIO
Numero
domanda
Griglia di valutazione della Terza Prova Scritta Tipologia prova
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Uso del linguaggio
Non accettabile
0
specifico
Scarso
0.5
Insufficiente Sufficiente
1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Conoscenza e
Non accettabile
0
comprensione dei
Scarso
0.5
contenuti specifici
Insufficiente Sufficiente
3
0.75
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Capacità di analisi,
Non accettabile
0
sintesi e
Scarso
0.5
rielaborazione
Insufficiente Sufficiente
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
Uso del linguaggio
Non accettabile
0
specifico
Scarso
0.5
Insufficiente Sufficiente
0.75 1
Buono
1.25
Ottimo
1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/1.5
/15
/15
/15
/15
Punteggio TOTALE per ogni disciplina Punteggio TOTALE di tutte le discipline
/60
TABELLA FINALE PER IL CALCOLO DEL VOTO IN 15ESIMI A PARTIRE DALLA SOMMA DEI VOTI NELLE PROVE DELLE SINGOLE DISCIPLINE 0 4 8 12 16 20 24 28 32 40 44 48 52 56 36 3
7
11
15
19
23
27
31
35
39
43
47
51
55
60
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
VENGONO ALLEGATI I TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME:
32
I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
• ALLEGATO 1: PRIMA PROVA – ITALIANO PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
33
I.I.S. “A. Volta” Lodi
5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Innamoramento e amore DOCUMENTI
R. Magritte, Gli amanti (1928) - M. Chagall, La passeggiata (1917-18) - A. Canova, Amore e Psiche (1788-93) «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.» F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009 Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) Siede la terra dove nata fui su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi luceva una blandizie femminina; e più d’ogni conquista cittadina mi lusingò quel tuo voler piacermi! Unire la mia sorte alla tua sorte per sempre, nella casa centenaria! Ah! Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte… G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv.
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5 Informatica Serale a.s. 2013-2014
prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. DANTE, Inferno, V, vv. 97-107
290-301, da I colloqui, 1911
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall’uno il bene, nasce il piacer maggiore che per lo mar dell’essere si trova; l’altra ogni gran dolore, ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, dolce a veder, non quale la si dipinge la codarda gente, gode il fanciullo Amore accompagnar sovente; e sorvolano insiem la via mortale, primi conforti d’ogni saggio core. G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 116, 1832
Io ti sento tacere da lontano. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Di giorno in giorno assisto all’opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accade. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. Ora che t’ho lasciata, la vita mi rimane quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942
2.
AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione DOCUMENTI «Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)”
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«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli
3.
AMBITO
STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e
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comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
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4.
AMBITO
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TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media DOCUMENTI «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
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«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
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«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”.
____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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• ALLEGATO 2: SECONDA PROVA – INFORMATICA
M inistero dell’Istruzione dell’U niversità e della R icerca M070 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: INFORMATICA Tema di: INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE INFORMATICA Una Società di riparazione di apparecchi telefonici e televisivi desidera commissionare ad una software house la realizzazione di un sistema informativo per la gestione delle richieste di riparazione (apertura del TICKET di riparazione) degli articoli trattati da parte dei negozi specializzati (rivendite o riparatori, denominati PDA, Punti Di Accettazione). Il processo di gestione prevede la memorizzazione di tutte le informazioni contenute nel modulo cartaceo utilizzato abitualmente dai PDA: codice identificativo dell’intervento (numero progressivo generato in automatico e non modificabile), codice del PDA, nominativo e recapito telefonico e/o e-mail del cliente, data di invio della richiesta di intervento, tipologia, marca e modello dell’apparecchio telefonico/televisivo, difetto o anomalia segnalata, ecc… L’accesso al nuovo sistema informativo, verrà regolamentato mediante l’inserimento di username e password, in modo da garantire un accesso sicuro. Gli utenti potranno usufruire di alcune funzionalità: compilazione di un nuovo modulo di prenotazione on line, visualizzazione dello stato dei ticket (APERTO: il riparatore ha preso in carico la richiesta; IN_RIPARAZIONE: l’articolo è in riparazione; CHIUSO: l’articolo, riparato o non riparato, è pronto per la consegna al PDA), visualizzazione del tempo residuo stimato per la conclusione dell’intervento stesso. Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, realizzi: • Una analisi della realtà di riferimento • Uno schema concettuale ed uno schema logico del data base. • La definizione delle relazioni e le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL: a. visualizzare l’elenco, in ordine cronologico, di tutti gli interventi di riparazione di telefoni cellulari del tipo “sostituzione display” effettuati nell’arco di un mese; b. visualizzare i dati dei clienti ai quali, dopo trenta giorni, non è stato ancora riparato l’articolo consegnato; c. calcolare e visualizzare quanti interventi di riparazione, andati a buon fine, sono stati effettuati, suddivisi per marca, nell’arco di un anno; d. dato il codice identificativo di un intervento, visualizzarne lo stato. • La codifica, in un linguaggio di programmazione per il web, di un segmento significativo del progetto realizzato.
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• ALLEGATO 3: 1° TERZA PROVA SIMULAZIONE III° PROVA 5 IE - IIIS Volta serale DIRITTO. Nome___________________Cognome__________________
RISPONDI AI SEGUENTI QUESITI
1) Cosa significa che l’azienda e’ un “sistema”? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) Cosa si intende per “investimenti”. Come possono classificarsi? Da quali fattori dipendono? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3) Cosa si intende per “costo medio e per “costo marginale”? Che utilita’ ha misurarli?
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 41
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "A.VOLTA" V SINFVO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Nome_____________ Cognome____________ Data____________
1 Descrivi il dipolo Hertziano. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
2 Descrivi i vantaggi delle fibre ottiche. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
3 Descrivi le varie onde che si possono avere in una trasmissione terrestre e satellitare. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
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TERZA PROVA INGLESE, CLASSE QUINTA IA •
What is the web browser and how does it work?
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
• What is an e-mail and what are the two main methods for storing it? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
• Talk about privacy and phishing ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 43
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SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA NOME………
COGNOME…………
CLASSE
V IA
DATA
1) ENUNCIA E DIMOSTRA IL TEOREMA DELLA MEDIA INTEGRALE, METTENDO IN EVIDENZA IL SIGNIFICATO GEOMETRICO ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
2) CALCOLA IL VALORE DEL SEGUENTE INTEGRALE DEFINITO
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
3) LE PROPRIETA’ DELL’INTEGRALE DEFINITO ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
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• ALLEGATO 4: 2° TERZA PROVA SIMULAZIONE III° PROVA 5 IA - IIIS Volta serale DIRITTO. Nome___________________Cognome__________________
RISPONDI AI SEGUENTI QUESITI
1) Quali sono le forme attraverso le quali un’azienda puo’ finanziare i propri investimenti? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) Evidenzia come e per quali ragioni il costo medio ed il costo marginale variano al variare della quantita’ prodotta. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3) Cosa di intende per “economie di scala”?
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "A.VOLTA" V SINFVO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Nome_____________ Cognome____________ Data________
1 Dato un canale reale descrivine i disturbi .
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
2 Descrivi i principali servizi di un collegamento telefonica mobile.
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
3 Descrivi il voip con i suoi vantaggi. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
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MATEMATICA
1) Una funzione che non è continua può essere integrabile? Rispondi facendo un esempio che avvalori la tua risposta
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ π /4
2) Calcola il seguente integrale
∫
0
sen 2 x cos xdx
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3) Enuncia e dimostra il Teorema fondamentale del calcolo integrale
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
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TERZA PROVA APRILE 2014 CLASSE QUINTA IA INGLESE •
Talk about SQL and SQL Language
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
•
Define a website, its goals and roles
______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
•
Talk about the site content and explain the differences among static, dynamic and transactional content
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INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline del piano di studi
Insegnanti
1. Lingua e lettere italiane
Prof. Giancarlo Silverstri
2. Storia
Prof. Giancarlo Silvestri
3. Lingua Straniera (inglese) Prof. Elisa Lorenzetti
4. Economia industriale
Prof. Luca Caputi
5. Matematica
Prof. Santina Fratti
6. Laboratorio Matematica
Prof. Davide Di Ienno
7. Informatica
Prof. Vincenzo Colluto
8. Sistemi
Prof. Vincenzo Colluto
9. Elettronica e Telecomun.
Prof. Pierpaolo Afferrante
10. Laboratorio Elettronica
Prof. Paula Grimaldi
11. Laboratorio Informatica Laboratorio Sistemi
Prof. Thomas Frasca
Rappresentanti di Classe
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Firma