Istituto Comprensivo “Centro-Migliarina-Motto” Cod.fisc. 82011190467 Via G. Puccini, 366 - 55049 VIAREGGIO (LU) tel. 0584/962403 fax 0584/961863 sito: www.iccentromigliarinamotto.gov.it email:
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PREMESSA – MISSION DELL’ISTITUTO
CONTESTO SOCIO-CULTURALE
I PRINCIPI DELL’ISTITUTO
ATTO D’INDIRIZZO
ORGANIZZAZIONE
- INFANZIA FLORINDA - PRIMARIA DON SIRIO POLITI - PRIMARIA G. PASCOLI - SECONDARIA DI PRIMO GRADO R. MOTTO - RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF IN TERMINI DI PERSONALE (DOCENTI E ATA) - PRINCIPALI RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF IN TERMINI DI SERVIZI E INFRASTRUTTURE
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PIANO DI MIGLIORAMENTO – AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- PRIORITÀ E TRAGUARDI DEL RAV - PIANO DI MIGLIORAMENTO (P.d. M) - OBIETTIVI TRIENNALI DELL’ISTITUTO - CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO - DISABILITÀ E DISAGIO - VALUTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO - INTERCULTURA - RAPPORTI CON L’ESTERNO - VIAGGI D’ISTRUZIONE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
PIANO DI SVULUPPO DELLA SCUOLA DIGITALE
ORGANIGRAMMA
PREMESSA A partire dall’anno scolastico 2015/16 il documento che esplicita il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto ha uno sviluppo triennale.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano Pluriennale raccoglie e illustra gli elementi fondamentali dell’offerta formativa ed è aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico.
MISSION dell’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Statale Centro-Migliarina-Motto di Viareggio promuove la formazione e l’educazione dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado in continuità con l’opera educativa della famiglia e attraverso un rapporto di collaborazione e di intesa, con la finalità di formare l’uomo e la donna liberi del domani che, in modo responsabile, critico e attivo, siano partecipi della comunità locale, nazionale e internazionale.
Solidarietà Integrazione Accoglienza
Uguaglianza Istituto Comprensivo Centro-Migliarina-Motto
delle opportunità educative
Imparzialità Promozione umana, sociale e
Libertà d’insegnamento
civile degli
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alunni/e.
CONTESTO SOCIO CULTURALE La Scuola dell'Infanzia “Florinda” e la Scuola Primaria “Don Sirio Politi” sono situate nel quartiere Migliarina che si estende nell'immediata periferia, a Nord-Est di Viareggio, e sono collegate al centro urbano tramite un cavalca-ferrovia ed un sottopassaggio pedonale. La zona aveva in origine una connotazione prevalentemente agricola. Il rapido cambiamento economico, sommato ai tratti particolari che contraddistinguono Viareggio, ha funzionato da attrattiva per lo svilupparsi di ondate migratorie di segno differente, aventi il quartiere come punto di arrivo poiché passibile di facile inurbamento e di una discreta offerta occupazionale. Attualmente il quartiere, dal punto di vista urbanistico, sta acquisendo una caratterizzazione più precisa: oltre all'agglomerato a ridosso della ferrovia. Nel quartiere sono presenti altre infrastrutture, quali un centro commerciale, il commissariato di Polizia e la nuova chiesa del quartiere. L'ambiente socio-culturale sta trasformandosi con l'incremento del ceto medio-alto, composto da famiglie nelle quali, generalmente, entrambi i genitori sono impegnati in attività lavorative. Inoltre, diversi risultano essere i nuclei familiari provenienti da altre città italiane, da paesi comunitari ed extracomunitari. La Scuola Primaria “G.Pascoli” e la Scuola Secondaria Primo Grado “R. Motto”, sono ubicate nella zona centrale di Viareggio, compresa tra il canale Burlamacca ed il quartiere Marco Polo. La stazione e la ferrovia la dividono a Nord dai quartieri periferici. Il loro bacino d'utenza abbraccia prevalentemente il nucleo cittadino dotato della maggior parte dei servizi: Comune, Poste, Centri commerciali, finanziari, culturali e di aggregazione. Il sistema viario regolare favorisce un agevole raggiungimento dell'edificio scolastico, sia con
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mezzi pubblici che privati.
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ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO -
-
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; 6) vista la nota Miur 2157 del 5/10/2015 nella quale è stato posticipato il termine per la presentazione del piano triennale; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; Il Piano dovrà in particolare fare riferimento ai seguenti commi dell’art. 1 delle Legge 107/15: Commi 1-4 Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea b) Potenziamento della competenze logico-matematico e scientifico c) Sviluppo delle competenze nella pratica e nella cultura musicale d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali f) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche digitale; implementazione dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli studenti con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli studenti adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014 g) Sviluppo del concetto di scuola come comunità aperta al territorio e intenta a sviluppare l’interazione con le famiglie e la comunità locale h) Ulteriore sviluppo dei percorsi formativi individualizzati
Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: ricerca di una stretta collaborazione con tutto il contesto culturale presente sul territorio per implementare le proposte formative della scuola, maggiore collaborazione e condivisione con le famiglie delle scelte, soprattutto educative, che saranno indicate nei percorsi di formazione degli studenti e maggiore attenzione alla COMUNICAZIONE verso l'esterno come elemento caratterizzante tutta l'azione della scuola; commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari): si terrà conto in particolare delle seguenti priorità1: Nel nostro istituto assume ruolo prioritario la realizzazione di percorsi personalizzati per alunni in difficoltà (Disabili, Dsa e Bes), nonché lo sviluppo di competenze nell’ambito logico matematico e delle lingue straniere (punti a, b e l del comma 7 della Legge 107/2015). Pertanto, appare necessario potenziare l’organico con docenti provvisti di competenze specifiche per l’insegnamento agli alunni in difficoltà, di competenze nell’ambito logico-matematico e linguistico. per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che2: per la realizzazione di quanto previsto nel Piano di miglioramento triennale, è importante la sostituzione delle attrezzature informatiche nei laboratori dei plessi in quanto obsolete e poco funzionali. Per le attività specifiche con gli alunni in difficoltà, in particolare nella scuola secondaria, sarebbe opportuno ricavare uno spazio riservato per attività in piccolo gruppo. Nel plesso di scuola primaria “Don S. Politi”, dove ci sono anche classi a tempo pieno, è auspicabile che l’Ente locale realizzi una palestra per le attività motorie. - per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito3: SCUOLA DELL’INFANZIA:
SCUOLA PRIMARIA:
10 DOCENTI DI POSTO COMUNE 4 DOCENTI DI SOSTEGNO 1 DOCENTE DI RELIGIONE
35 DOCENTI DI POSTO COMUNE 11 DOCENTI DI SOSTEGNO 2 DOCENTI DI RELIGIONE 2 DOCENTI ALTERNATIVA RELIGIONE CATTOLICA 2 DOCENTI DI LINGUA INGLESE
1
Indicare in particolare quali delle priorità elencate dal comma 7 della Legge dovranno essere recepite nel Piano, in aggiunta a quelle emergenti dal RAV di istituto. 2 Indicare l’eventuale necessità di attrezzature (laboratori, materiale didattico “importante”, cioè che ecceda i modesti rinnovi ed integrazioni del patrimonio esistente) ed infrastrutture materiali (aule, palestre, altro). L’indicazione contenuta in questo passaggio deve fare esplicito riferimento ad obiettivi contenuti nel Piano. 3 Riportare i dati così come risultano dall’organico dell’anno in corso al momento dell’approvazione del Piano, distinti per classi di concorso, ed ulteriormente per posti comuni e posti di sostegno. Eventuali variazioni successive potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano.
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: 12 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A043 7 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A059 4 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A345 2 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A245 1 DOCENTE CLASSE DI CONCORSO A445 2 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A033 2 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A028 3 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A032 -
2 DOCENTI CLASSE DI CONCORSO A030 5 DOCENTI DI STRUMENTO MUSICALE 5 DOCENTI DI SOSTEGNO 1 DOCENTE DI RELIGIONE 1 DOCENTE ALTERNATIVA RELIGIONE CATTOLICA
per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità4: nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A032 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente; nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe5; dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché la funzione strumentale per l’orientamento ritenuta fondamentale per l’Istituto. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento6; dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso7; per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito8: PERSONALE ATA: 1 DSGA 5 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 11 COLLABORATORI SCOLASTICI 6 COLLABORATORI SCOLASTICI ESTERNALIZZATI;
commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti): dovranno essere attivate forme di collaborazione con le associazione di volontariato locale per la formazione degli studenti sulle pratiche di primo soccorso. 4
Indicare il fabbisogno di posti nell’organico di potenziamento, nella misura provvisoriamente assegnata per il 201516, eventualmente aumentato di una o due unità solo in caso di documentata necessità. Il fabbisogno deve risultare da specifici progetti di attività relativi all’attuazione delle priorità e degli obiettivi del Piano. E’ prudente indicare sotto questa voce un numero che tenga conto dell’accantonamento di alcune unità di personale per le supplenze brevi. 5 Questa previsione serve unicamente a definire le relative funzioni. L’attribuzione degli incarichi alle persone sarà effettuata dal dirigente, nell’ambito delle sue competenze esclusive di cui al DLgs. 165/01 art. 5 comma 2. 6 Vedi nota precedente. 7 L’individuazione delle persone che ne faranno parte è rinviata ad un momento successivo e dovrà tener conto della necessità di includere soggetti esterni. Per i Licei, il comitato si chiama solo “scientifico” ed il riferimento è al DPR 89/10. 8 Fare riferimento a quello dell’anno in corso. Per gli ATA non esiste organico di potenziamento.
Per quanto concerne il personale docente e amministrativo saranno previste iniziative di aggiornamento annuali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in collaborazione con la RSPP che redige il Documento programmatico per la sicurezza, la formazione del personale addetto al ruolo di “Preposto” e come componente delle squadre di emergenza. commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): l’Istituto potrà realizzare progetti di comunicazione teatrale per il superamento dei conflitti relazioni e verso la completa inclusione e progetti d’Istituto volti al contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria): Verrà utilizzato tutto il personale di ruolo e non di ruolo in servizio nell’istituto per continuare la formazione sulla lingua inglese così come previsto dal curricolo della scuola primaria comma 32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): l’istituto si impegna ogni anno nelle realizzazione di percorsi di orientamento scolastico per gli studenti delle classi terze della scuola secondaria attraverso incontri programmati con le scuole secondarie di secondo grado del territorio, si avvale inoltre della consulenza di esperti esterni che operano nell’ambito dell’orientamento scolastico; verranno realizzati percorsi di approfondimento delle competenze in ambito informatico ( corso ECDL ); partecipazione ai “Giochi matematici per la S.P.e S.S.1° grado” in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano; corsi propedeutici di latino per gli studenti che accederanno al liceo classico; attuazione del protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri e collaborazione con i mediatori linguistico/culturali presenti sul territorio;
commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): assume ruolo fondamentale per l’istituto lo sviluppo delle competenze digitali considerato che la maggior parte delle aule scolastiche è dotata di LIM e che ogni plesso dispone di un laboratorio informatico, l’istituto inoltre sta partecipando ai bandi PON per l’implementazione delle dotazioni hi-tech e pertanto sarà prioritaria la formazione e/o lo sviluppo delle abilità nel settore; per la didattica vanno ancor più utilizzate le potenzialità che la strumentazione digitale offre;
comma 124 (formazione in servizio docenti)9: L’istituto prevede la formazione dei docenti sulla tematica della programmazione per competenze e lo sviluppo delle competenze informatiche. I criteri generali10 per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e
9
Precisare le aree (non gli specifici argomenti) che dovranno essere incluse nel piano di formazione (basarsi sulle risultanze del RAV, delle prove INVALSI, di altri eventuali elementi conoscitivi sul fabbisogno di formazione del personale docente. Indicare altresì, previa informativa alla parte sindacale, la misura oraria minima della formazione che dovrà essere programmata nel PIano.
recepiti nei POF di quei medesimi anni e coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” e che possono essere inseriti nel Piano sono i seguenti11: Il lavoro svolto in precedenza dall’Istituto, nonché le sue caratteristiche intrinseche, vanno assunti come livello di partenza per le attività future, mantenendo gli assi portanti dell’azione educativa, in particolare l’inclusione, la musica e le arti espressive in genere, l’educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile, l’orientamento e la continuità; La dimensione verticale dell’Istituto come elemento progettuale fondamentale; Apertura dell’Istituto alle varie strutture del tessuto sociale locale attraverso percorsi di collaborazione e partecipazione; Rinnovare il ruolo partecipativo delle famiglie nei processi educativi e nella progettualità; I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta12. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile13. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 15 gennaio 2016, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del febbraio 2016, che è fin d’ora fissata a tal fine. Il Dirigente scolastico
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Dott.Claudio Franciosi
10
Questo punto è ovviamente a discrezione del DS, il quale, valutata la situazione pregressa della propria scuola, potrà decidere se indicare o no il mantenimento dei criteri di programmazione pregressi stabiliti dal consiglio d’istituto. 11 Indicare succintamente, ove lo si ritenga opportuno, i criteri che si ritiene di dover mantenere. 12 Tenuto conto del fatto che sul potenziamento si può prescindere dall’esatta corrispondenza della classe di concorso, indicare una rosa di classi di concorso cui attingere per ciascun posto richiesto. 13 La quota di organico di potenziamento da accantonare per le supplenze brevi dovrà coprire più aree disciplinari, in modo da risultare utilizzabile per esigenze diverse (es.: area letteraria, linguistica, matematica, scientifica).
5 sezioni – 123 alunni TEMPO SCUOLA
Florinda
Entrata, gioco libero attività espressive Il tempo del cerchio: conversazione, canti, giochi Attività didattiche programmate Pranzo ore 12-12,15 prima uscita Seconda uscita Riposo/relax per i piccoli, attività guidate per i grandi Uscita
Via Mons. Bartoletti trav.I 0584 942285 (tel e fax)
[email protected]
INDICE
Infanzia
Ore 08,0009,15 Ore 09,3010,30 Ore 10,3011,40 Ore 12,0012,50 Ore 13,0013,10 Ore 13,1515,00 Ore 15,3016,00
13 classi – 246 alunni TEMPO PIENO 40 ore distribuite su cinque giorni dal lunedì al venerdì
8:30/16:30
DALLE 7:45 ALLE 8:30
Distribuite su cinque giorni
Due giorni 8:30/16:30 Tre giorni 8:30/12:50 MENSA due turni 12:30 primo turno (classi prime e seconde) 13:30 secondo turno (classi terze, quarte e quinte)
Via della Gronda 263 0584 944759 (tel e fax)
[email protected]
INDICE
Primaria
Don Sirio Politi
29 ORE
10 classi – 215 alunni
Primaria
G. Pascoli
29 ORE SETTIMANALI Lunedì, Mercoledì e Venerdì 8:30/13:10 Martedì e Giovedì 8:30/16:00 Dalle ore 7:45 alle ore 8:30
MENSA: Martedì e Giovedì - dalle ore 13:00 alle ore 14:00
Via G. Puccini n°220 Tel. e fax 0584-44276
[email protected]
INDICE
19 classi – 442 alunni Settimana corta dal lunedì al venerdì 8.00–14.00 Secondaria di primo grado
Settimana lunga dal lunedì al sabato 8.00-13.00
Indirizzo musicale dal lunedì al venerdì con rientri pomeridiani
INDICE
R. Motto
RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF IN TERMINI DI PERSONALE DOCENTI IL QUADRO È RIFERITO ALL’ORGANICO DI FATTO. IL DATO POSTI COMUNI È RIFERITO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E DOVRÀ ESSERE AGGIORNATO ANNO PER ANNO AL TERMINE DELLE ISCRIZIONI. IL DATO POSTI DI SOSTEGNO È RIFERITO ALLA PROIEZIONE CON IL PASSAGGIO DEGLI ALUNNI DA UN GRADO ALL’ALTRO, MA PUÒ MODIFICARE NEL CASO DI NUOVE CERTIFICAZIONI DI HANDICAP. IL DATO RELATIVO AI POSTI PER IL POTENZIAMENTO RIFERIBILE ALL’ANNO 2016/17 PER GLI ANNI SUCCESSIVI ANDRÀ VALUTATO IN BASE ALLA VERIFICA DEI PROGETTI REALIZZATI IN TALE ANNO E ALLA RILEVAZIONE DI NUOVE ESIGENZE DOCENTI Docenti posto comune
INFANZIA
Calcolo organico previsto
4 sezioni ( a 40 ore) x 2 doc = 8 cattedre
9 cattedre
1 (sezione a 25 ore) x1 docente = 1 cattedra Docenti lingua inglese Docenti di sostegno
5 alunni certificati L.104
2 cattedre + 13 ore
Docenti di religione
7 ore e 30 minuti
2 cattedre
DOCENTI
PRIMARIA
Calcolo organico previsto
Docenti posto comune
7 classi a Tempo Pieno
33 cattedre + 15 ore
16 classi a Tempo modulare Docenti lingua inglese
Docenti curricolari interni
8 ore necessarie per completare con nomina esterna
Docenti di sostegno
14 alunni certificati L.104
9 cattedre + 15 ore
Docenti di religione
Docenti curricolari interni
2 cattedre per completare con nomina esterna
Docenti di alternativa alla religione Docenti per potenziamento, organizzazione e progettazione***
2 cattedre con nomina esterna
3 docenti posto comune
3 per il progetto di inclusione scolastica
DOCENTI CLASSI CONCORSO A043 italiano,storia geografia
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
Calcolo organico previsto, ma non certo in quanto legato ai flussi delle iscrizioni
10 h x 19 classi= 190h
10 cattedre + 12 ore
( comprensive delle ore di approfondimento) A059 matematica scienze
6h x 19 classi = 114 h
6 cattedre + 6 ore
A345 lingua inglese
3h x 19 classi = 57 h
3 cattedre + 3 ore
A245 lingua francese
9 classi x 2h =18 h
1 cattedra
A445 lingua spagnola
10 classi x 2h=20 ore
1 cattedra + 2 ore
A028 arte e immagine
19 classi x 2h = 38 ore
2 cattedre + 2 ore
A032 musica
19 classi x 2h = 38 ore
2 cattedre + 2 ore
A033 tecnologia
19 classi x 2h = 38 ore
2 cattedre + 2 ore
A030 educazione fisica
19 classi x 2h = 38 ore
2 cattedre + 2 ore
Religione
19 classi x 1h =19 ore
1 cattedra + 1ore
6 alunni certificati L.104
4 cattedre
Docenti di sostegno
Docenti per il potenziamento, organizzazione e progettazione***
N.B.Il quadro è riferito all’anno scolastico 2015/16
18 ore A032
A032 per 10 h semiesonero collaboratore Dirigente e 9 h percorso di approfondimento in ambito musicale
18 ore A345
A345 18 ore di approfondimento in ambito linguistico
*** I docenti dell’organico potenziato oltre che per i percorsi progettati potranno essere utilizzati anche per le supplenze brevi fino a dieci giorni, come da comma 85, art.1, legge 107/2015, quindi nella definizione dei loro orari di servizio andrà valutata anche questa possibilità.
COLLABORATORI SCOLASTICI Plesso
Orario
Classi
Numero alunni
( N.B:nella scuola secondaria sono previste aperture pomeridiane per laboratori e corso di strumento dal lunedì al giovedì)
Piani edificio
Organico attuale in base alla normativa
Organico funzionale ad una gestione efficiente, efficace e sicura delle scuole
S.I.e S.P. Dal lunedì al venerdì
Sc. Infanzia Florinda
diritto
fatto
8,00-16,00
5
123 di cui 5 H
1
2
2
2
8,30-16 (martedì e giovedì)
10 T.N.
215 di cui 5 H
3
2
2
2
3
3
3
3
3
5
5
5
Totali
12
12
12
Sc.Primarie G.Pascoli
8,30-13,10 (lun, mer, ven) Don S. Politi
8,30-16,30
7 T.P. 246 di cui 9H
8,30-12,50 (mar,gio,ven)
6 T.N.
8,30-16,30 (lun, merc) Secondaria I° grado R.Motto
7,45-13,45
12
442 di cui6 H
N.B. SONO STATI ESTERNALIZZATI PARTE DEI SERVIZI DI PULIZIA E SORVEGLIANZA ALUNNI ALLA DITTA “DUSSMANN” CON L'IMPIEGO DI N°6 ADDETTI RIPARTITI NEI PLESSI DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO.
PERSONALE DI SEGRETERIA Organico
Totale alunni
DSGA
1
1026
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
5
1026
N.B: un' assistente amministrativa è assente per tutto l'anno scolastico (Legge 104/'92) e non sostituita in quanto vietato dalle norme vigenti in materia di contenimento della spesa pubblica
RICEVIMENTO DEL PUBBLICO
SEGRETERIA DIDATTICA DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 13.00
SEGRETERIA DEL PERSONALE DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE 11.00 ALLE 13.00
NEI MESI DI LUGLIO ED AGOSTO LA SEGRETERIA RICEVERA’ SOLO DAL LUNEDI AL VENERDI .
Collaboratori Scolastici Sede Pascoli Collaboratori Scolastici Sede Don Sirio Politi Collaboratori Scolastici Sede Florinda
Genovali Antonella Maffei Daniela Frizzi Stefania
Monti Tosca Morelli Michela 1 unità ditta DUSSMANN Pellini Loredana 1 unità ditta DUSSMANN Prioreschi Riccardo 2 unità ditta DUSSMANN Puccinelli Lia 2 unità ditta DUSSMANN
INDICE
Collaboratori Scolastici Sede Motto
Il Personale Ausiliario Belli Carla Di Marco Paolina Giusti Alessandra Dragone Annabruna
PRINCIPALI RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF IN TERMINI DI MATERIALI, SERVIZI, INFRASTRUTTURE Tipologia servizio, materiale,…
Fondi
2016/17
2017/18
2018/19
Noleggio manutenzione fotocopiatrici
Ministeriali
X
X
X
Assistenza strumentazione informatica
Ministeriali
X
X
X
Acquisto/ rinnovo programmi informatici e assistenza
Ministeriali
X
X
X
Assistenza all’handicap
Ente locale
X
X
X
Sportello di Ascolto
Acquisto materiale informatico, software: kit Lim mobili e fisse, tablet, computer portatili , videoproiettori.
Fondi
Progetti PON/FSE/FESR
Plesso/ordine di scuola
Annualità
Tutti
Nel triennio
Bandi Fondazioni istituti di credito, Concorsi società private ( come Esselunga,Conad...) Fondi ministeriali
INDICE
Tipologia servizio, materiale,…
Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva. Alla fine di ogni quadrimestre le comunicazioni relative all'andamento degli allievi trovano un momento essenziale nei colloqui diretti tra docenti e familiari, integrati dalla valutazione fornita alle famiglie.
All’inizio dell’anno scolastico i genitori eleggono o riconfermano i rappresentanti di classe. I rappresentanti di classe sono tenuti a partecipare ai Consigli di Classe, di Intersezione e di Interclasse.
INDICE
I Consigli di Classe, di Intersezione e di Interclasse, si riunisce di norma una volta al mese. Vi partecipano i rappresentanti di classe, gli insegnanti e sono presieduti dal Dirigente o da un suo delegato.
INDICE
PIANO DI MIGLIORAMENTO - AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
PRIORITÀ e TRAGUARDI del RAV RISULTATI SCOLASTICI Implementare la realizzazione di percorsi personalizzati per alunni in difficoltà.
Innalzare la media dei livelli di competenza e dei risultati scolastici degli studenti.
Definizione condivisa di criteri oggettivi per l'individuazione di alunni con bisogni speciali.
Rispondere in modo sempre più adeguato alle necessità/bisogni di ogni studente.
COMPETENZE CHIAVE Programmare tenendo conto dei curricoli in verticale elaborati dall'Istituto.
Adeguare le programmazioni ai traguardi delle competenze dettate dal parlamento europeo nel 2006 e dalle Indicazioni nazionali del 2012.
OBIETTIVO - CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Predisporre moduli condivisi per le programmazioni didattiche per competenze. Costituzione di un nucleo di valutazione/autovalutazione d'Istituto per monitorare i risultati delle prove di verifica concordate. Costruzione di un data base della documentazione.
OBIETTIVO - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Monitoraggio/anagrafe delle competenze professionali e non del corpo docente.
OBIETTIVO - INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
INDICE
Predisporre strumenti per migliorare la conoscenza delle competenze professionali e non dei genitori.
PIANO DI MIGLIORAMENTO Traguardi
Riportare nelle medie di riferimento il numero di alunni in uscita con 6 e 7.
Il numero di alunni che si collocano nelle fasce di voto alte, 9 e 10, è nettamente inferiore alle medie di riferimento. Diminuire la differenza dimezzando almeno il gap.
Azioni
Azioni
Azioni
2016/17
2017/18
2018/19
Attivazione corsi di recupero pomeridiani.
Attivazione corsi di recupero pomeridiani.
Attivazione corsi di recupero pomeridiani.
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte.
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte.
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte.
Affiancare docenti madrelingua ai docenti di classe.
Affiancare docenti madrelingua ai docenti di classe.
Affiancare docenti madrelingua ai docenti di classe.
Rivalutare i PDP nei casi previsti.
Rivalutare i PDP nei casi previsti.
Rivalutare i PDP nei casi previsti.
Utilizzo dell’organico potenziato.
Utilizzo dell’organico potenziato.
Utilizzo dell’organico potenziato.
Percorsi alternativi per l’acquisizione delle competenze . Teatro e arti espressive.
Percorsi alternativi per l’acquisizione delle competenze: Teatro e arti espressive.
Percorsi alternativi per l’acquisizione delle competenze : Teatro e arti espressive.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Monitoraggio costante dei risultati.
Monitoraggio costante dei risultati.
Monitoraggio costante dei risultati.
Partecipazione a concorsi, premi, progetti interni ed extra scolastici.
Partecipazione a concorsi, premi, progetti interni ed extra scolastici.
Partecipazione a concorsi, premi, progetti interni ed extra scolastici.
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte .
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte.
Avviare percorsi per gruppi di livello a classi aperte .
Progettazione di attività per piccoli gruppi e/o a coppie in situazione laboratoriale, declinabile e flessibile in relazione ai bisogni specifici di apprendimento.
Progettazione di attività per piccoli gruppi e/o a coppie in situazione laboratoriale, declinabile e flessibile in relazione ai bisogni specifici di apprendimento.
Progettazione di attività per piccoli gruppi e/o a coppie in situazione laboratoriale, declinabile e flessibile in relazione ai bisogni specifici di apprendimento.
Affiancare docenti madrelingua ai docenti
Affiancare docenti madrelingua ai docenti
Affiancare docenti madrelingua ai docenti
Disomogeneità di risultati nelle competenze chiave e di cittadinanza fra i vari ordini di scuola Individuare cause differenze, valutando se dovute all’effettivo comportamento degli alunni o a diversi metodi di lavoro e/o di giudizio.
di classe.
di classe.
di classe.
Percorsi alternativi per il potenziamento e ampliamento delle competenze: Teatro e arti espressive.
Percorsi alternativi per il potenziamento e ampliamento delle competenze: Teatro e arti espressive.
Percorsi alternativi per il potenziamento e ampliamento delle competenze: Teatro e arti espressive.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Utilizzo degli strumenti multimediali che contribuiscono a facilitare metodologie didattiche inclusive e collaborative.
Monitoraggio costante dei risultati.
Monitoraggio costante dei risultati.
Monitoraggio costante dei risultati.
Corso di formazione per docenti su programmazione e valutazione per competenze.
Proseguimento corso di formazione per docenti su programmazione e valutazione per competenze.
Elaborare una progettazione per competenze che riguardi tutti gli ordini di scuola
Avviare un processo di rimodulazione della programmazione per competenze.
Attivare attraverso la programmazione per classi parallele, prove di valutazione di ingresso, intermedie e finali condivise e valutabili.
Aggiornare il monitoraggio delle competenze professionali del personale dell'Istituto.
Progettare un percorso di pratiche educative che tenga conto della continuità di progetto per competenze e di metodologie e procedure didattiche tenendo conto delle Competenze Chiave di Cittadinanza e delle competenze delle Indicazioni Nazionali
Raccolta e monitoraggio delle competenze professionali del personale dell'Istituto.
Aggiornare il monitoraggio delle competenze professionali del personale dell'Istituto
Per la realizzazione del P.d. M. l’Istituto chiederà l’assegnazione di n° 6 docenti di organico potenziato così suddiviso: n° 1 docente dell’area musicale che in parte coprirà le ore del docente Vicario; n° 2 docenti di lingua straniera (inglese);
INDICE
n° 3 docenti per l’area logico-matematica
OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie individuate. AZIONI PRIORITÀ
a)Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea.
b)Potenziamento delle competenze matematicologiche e
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Percorso di avviamento alla lingua inglese
Suscitare il gusto e l’amore per la lettura.
DELF
Favorire la creazione di un atteggiamento positivo.
Certificazione ufficiale di Lingua Francese
Avvicinarsi ai luoghi propri ed impropri del libro (librerie, biblioteche, cinema, teatro …).
LETTORATO DI LINGUA INGLESE
Percorsi di lettura animata, incontri con l’autore ed interventi di esperti teatrali.
Lingua inglese
TRINITY
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari.
Attività di recupero/ potenziamento in orario
Attività di recupero/potenziamento orario curriculare e/o extracurriculare
scientifiche.
curricolare utilizzando anche personale dell’organico potenziato
utilizzando anche personale dell’organico potenziato.
GIOCHI MATEMATICI In collaborazione con l’Università Bocconi di Milano
Partecipazione a gare matematiche . Potenziamento e uso laboratorio scientifico Argomentare e confrontare le argomentazioni per individuare i diversi procedimenti. Osservare i fenomeni, le similitudini e le affinità con le procedure affrontate nella realtà. GIOCHI MATEMATICI In collaborazione con l’Università Bocconi di Milano
c)Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri Istituti pubblici e privati operanti in tali settori.
Progetto teatro:
Progetto teatro:
Progetto teatro:
“La scuola in scena”
“La scuola in scena”
“La scuola in scena”
Partecipazioni a spettacoli musicali, teatrali,…
Partecipazioni a spettacoli musicali, teatrali,…
Visite a musei e città significative dal punto di vista artistico.
Propedeutica teatrale. Scoperta dell’ascolto, conoscenza di sé e dell’altro da sé.
Conoscenza diretta di luoghi d’arte e di storia. La visita ad ambienti geografici, la partecipazione a manifestazioni culturali o sportive.
Partecipazioni a spettacoli musicali, teatrali,…
Il riciclaggio attraverso il linguaggio teatrale e musicale. Guidare i bambini alla scoperta della propria corporeità e musicalità.
Facilitare la comunicazione mediante canali diversi (verbale e non verbale) e potenziare le capacità espressive-
Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la scoperta, l’osservazione e l’analisi della tecnica utilizzata per la realizzazione di burattini di cartapesta. Manipolazione dell’argilla; trasformare la fantasia in creatività; conoscere i limiti
comunicative-relazionali di ciascun alunno.
dell’argilla e quelli propri.
L’intervento di un esperto esterno di musica avvierà i bambini e le bambine allo studio della teoria musicale e allo studio del flauto dolce
Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la scoperta, l’osservazione e l’analisi, partendo dal chiedersi cosa sia l’arte e cosa sia l’artista.
Corso di lezioni collettive articolato per classi, per imparare a suonare la tastiera con il metodo Yamaha. d)Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.
Progetto teatro:
Progetto teatro:
Progetto teatro:
“La scuola in scena”
“La scuola in scena”
“La scuola in scena”
Progetto interculturale con presenza di mediatori linguistici.
Progetto interculturale con presenza di mediatori linguistici.
Progetto interculturale con presenza di mediatori linguistici.
e)Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
Progetti di educazione ambientale alla scoperta del territorio locale.
Partecipazione al progetto PEZ
Partecipazione al progetto PEZ
Partecipazione al progetto PEZ Esprimersi attraverso la gestualità e la voce, facilitando l’emotività ed il superamento del conflitto attraverso l’espressione consapevole. Un aiuto concreto alle famigli del comune di Viareggio che si trovano in una grave situazione economica
Raccolta differenziata il riciclaggio
Progetti di educazione ambientale alla scoperta del territorio locale. Raccolta differenziata
Progetti di educazione ambientale alla scoperta del territorio locale. Collaborazione attiva con Libera. Raccolta differenziata
delle attività culturali.
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
Guidare i bambini alla scoperta della propria corporeità.
f)Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
Favorire l'inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari attraverso attività didattiche organizzate in piccoli gruppi eterogenei.
Stimolare esperienze motorie più ampie con attività ludiche.
Piani Didattici Personalizzati e Piani di Inclusione Scolastica costantemente adeguati e aggiornati. Prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari
SPORT E SCUOLA … COMPAGNI DI BANCO Il progetto “Sport e Scuola compagni di banco”, inserito all’interno della strategia regionale “Toscana da Ragazzi” (DGR n.496/2014).
GRUPPO SPORTIVO - Corsi di atletica leggera, pallavolo, pallacanestro - Partecipazioni ai campionati studenteschi di varie discipline. - Giochi della gioventù.
FRUTTA NELLE SCUOLE
- Corsa campestre.
SPORTELLO D’ASCOLTO
Liberare la propria sfera emotiva nella condivisione. Giocare con e nella classe. Proiettarsi sugli altri. Giocare nella danza destrutturata.
Favorire l'inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari attraverso attività didattiche organizzate in piccoli gruppi eterogenei. Piani Didattici Personalizzati e Piani di Inclusione Scolastica costantemente adeguati e aggiornati. Favorire il recupero ed il potenziamento di facoltà vicarianti attraverso esperienze significative,
Esprimersi attraverso gestualità consapevoli, facilitando l’espressività e la scoperta dell’armonia e della sintonia. Protocolli di intervento, interni e in rete, differenziati e mirati sulle diverse tipologie di BES .
collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli studenti adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014
opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
anche a carattere laboratoriale. Supportare gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.) e gli alunni con bisogni educativi specifici (B.E.S.). Avviare un rapporto di collaborazione fra la scuola ed il centro diurno di socializzazione disabili “Giococoraggio” di Viareggio. Protocolli di intervento, interni e in rete, differenziati e mirati sulle diverse tipologie di BES .
Prevenire le situazioni di disagio. g)Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
Accogliere e integrare alunni stranieri. Creare un’interazione consapevole tra scuola-territoriofamiglie. Continuità educativa infanzia – primaria.
Rispettare e valorizzare l’identità socio-culturale di ciascuno.
Rispettare e valorizzare l’identità socio-culturale di ciascuno.
Prevenire le situazioni di disagio.
Prevenire le situazioni di disagio.
Accogliere e integrare alunni stranieri.
Accogliere e integrare alunni stranieri.
Creare un’interazione consapevole tra scuolaterritorio-famiglie.
Creare un’interazione consapevole tra scuolaterritorio-famiglie.
UNA SCUOLA DI CIRCO Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica “Chez nous … le cirque” O.N.L.U.S.
Aiutare gli alunni a riflettere sul proprio percorso formativo e di maturazione al fine di operare una scelta consapevole.
Continuità educativa infanzia – primaria, primaria – secondaria di primo grado.
INDICE
Rispettare e valorizzare l’identità socio-culturale di ciascuno.
CONTINUITÀ La continuità educativa garantisce a ogni bambino e a ogni bambina il diritto a un percorso scolastico organico e armonico in cui le difficoltà naturali che si incontrano nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro siano attenuate, spiegate, al fine di eliminare sentimenti di insicurezza e di disagio verso il nuovo ambiente. È necessario, pertanto, dare vita a un percorso coerente in cui i traguardi raggiunti al termine di un segmento scolastico costituiscano l’inizio del nuovo segmento scolastico. Inoltre è fondamentale organizzare incontri e svolgere attività tra i bambini degli anni-ponte, importanti sia ai fini di una reciproca conoscenza, sia alla costruzione di iniziative congiunte, sia alla progettazione di attività didattiche affini nell’approccio e nella metodologia; in altri termini: è necessario coordinare i diversi curricoli, per facilitare così il passaggio dai “saperi” dei campi di esperienza a quelli proposti dalle discipline della scuola primaria e, da queste, alle discipline che alla scuola secondaria di primo grado divengono sempre più formalizzate e specialistiche. A tale proposito, la progettazione didattica nella scuola del primo ciclo, da una parte continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, e dall’altra è finalizzata a guidare i bambini e le bambine lungo i percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni dei diversi saperi. L’Istituto Comprensivo è sicuramente l’istituzione scolastica in grado di svolgere una funzione decisiva, perché la continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado non sia solo burocratica, ma concreta e volta a progettare e a sperimentare un curricolo verticale secondo le indicazioni nazionali. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi d’esperienza e alle discipline. “Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. “Organizzazione del curricolo nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo”.
INIZIATIVE Le iniziative dei progetti, coinvolgono in maniera corale insegnanti, genitori e alunni. Infatti, partendo dalla considerazione che per favorire un sereno percorso scolastico degli alunni e delle alunne è importante anche coinvolgere e informare le famiglie, i progetti prevedono una serie di iniziative rivolte ai genitori, ancor prima che i loro figli frequentino le scuole del nostro Istituto. Infatti, i genitori degli alunni della scuola dell’infanzia, delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado:
visiteranno ciascuna scuola, in occasione dell’open day, per conoscere gli ambienti e essere messi al corrente dell'azione educativa che viene svolta all'interno delle nostre istituzioni scolastiche.
Gli insegnanti e le insegnanti individueranno – confronteranno i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni e delle alunne e le modalità di apprendimento al termine della scuola dell’infanzia: prerequisiti per la scuola primaria.
Gli insegnanti e le insegnanti individueranno –confronteranno i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni e le modalità di apprendimento al termine della scuola primaria: prerequisiti per la scuola secondaria di primo grado.
Gli insegnanti e le insegnanti dei tre ordini di scuola utilizzeranno la scheda informativa per una migliore conoscenza degli alunni. Alla fine dell’anno scolastico saranno previsti incontri finalizzati alla trasmissione di informazioni tra docenti dei tre ordini scolastici, riguardanti tutti gli alunni e le alunne, una particolare attenzione sarà rivolta agli alunni e alle alunne in situazioni di disagio per un loro positivo inserimento nella nuova realtà scolastica.
Gli insegnanti e le insegnanti delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado suddivisi in Dipartimenti disciplinari concorderanno scelte e metodologie comuni riguardo a un preciso sapere disciplinare. Definiranno il valore formativo di ogni disciplina; definiranno gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze; concorderanno prove comuni; progetteranno interventi di recupero. Concorderanno l’eventuale adozione dei libri di testo comuni a più sezioni.
ORIENTAMENTO L’orientamento non può più essere inteso come lo strumento per la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona. Infatti oggi viene riconosciuto come un processo continuo, formativo, globale e unitario, rivolto allo sviluppo delle attitudini e delle capacità del soggetto per il compimento consapevole di
una scelta scolastica o professionale; continuo o permanente perché interessa tutta la vita dell’individuo; formativo perché interessa e coinvolge il formarsi del suo sistema di valori e il complesso delle capacità e conoscenze necessarie per formulare il proprio progetto di vita e quindi conduce a operare una scelta consapevole; globale e unitario perché non può scindersi la finalizzazione della scelta scolastica da quella del proprio destino professionale. “La Scuola Secondaria di primo grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico, intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale”.(D. Lgs n. 59/2004 Obiettivi generali del processo formativo Scuola
orientativa.)
Con le azioni orientative che saranno attivate intendiamo promuovere lo sviluppo di interessi, di attitudini, di capacità decisionali diretti alla scelta del percorso scolastico più rispondente al profilo dell’alunno e dell’alunna. La diffusione di molteplici e corrette informazioni sui percorsi di studio, sul mercato del lavoro e sulle figure professionali, diventa essenziale nel processo di orientamento attraverso il quale i ragazzi e le ragazze maturano la capacità di scegliere il proprio futuro per poter partecipare attivamente e con maggior efficacia prima negli ambienti di studio e poi in quelli di lavoro. (Linee Guida Nazionali per l’Orientamento permanente, MIUR 19 febbraio 2014)
Per le classi prime e seconde vengono svolte, dagli insegnanti, attività per ampliare e consolidare la conoscenza di sé avviando un percorso educativo volto alla consapevolezza da parte di ciascun alunno, alunna, delle proprie capacità, delle proprie attitudini e dei propri interessi.
Per le classi terze sono previsti incontri informativi rivolti agli alunni, alle alunne e ai genitori tenuti sia da operatori dell’Agenzia educativa “ so & Co”( Provincia di Lucca) sia da professori provenienti da scuole Superiori del territorio: di Viareggio; della Versilia; della Provincia di Lucca e della Provincia di Pisa.
Sarà attivato nel mese di novembre, per due mattine, uno sportello d’ascolto orientamento rivolto agli alunni, alle alunne.
E’ previsto uno stage da effettuarsi nella scuola Superiore scelta dall’alunno, dalla alunna.
In ogni classe terza sarà messo a disposizione degli alunni e delle alunne materiale informativo inerente le Scuole Superiori di Secondo grado.
Sarà consegnato alle famiglie il giudizio orientativo nel mese di gennaio.
Sul sito della scuola:( www.iccentromigliarinamotto.gov.it) sulla home page vi è la voce orientamento; vi sono riportate le iniziative della scuola “ R. Motto”e vi verranno pomeridiano.
INDICE
inserite: le news delle scuole superiori, e i calendari di scuole superiori aperte in orario
Disabilità e disagio
Che cosa è normale? Niente. Chi è normale? Nessuno.
Non è negando la differenza che la si combatte, ma modificando l'immagine della norma. Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde <
>, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. E' questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.
GIUSEPPE PONTIGGIA “Nati due volte”
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. Il diritto allo studio è un principio garantito dalla Costituzione (Art.3 e art.34).
Una scuola inclusiva risponde ai bisogni formativi di tutti gli alunni e in particolare degli alunni che presentano problemi di disabilità, disturbi specifici di apprendimento, gli alunni con disturbo dell'attenzione e iperattività, gli alunni con disagio sociale o di alunni stranieri. Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni/e la cui specificità richiede attenzioni particolari. Vi sono molti ragazzi/e che, pur in situazione di piena integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di studi, ragazzi/e per i quali è urgente pianificare un piano educativo personalizzato per prevenire l'insuccesso e la conseguente dispersione scolastica. Alcuni alunni/e vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni/e hanno bisogno di sviluppare (competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. Per questa tipologia di alunni/e è prevista una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Tale obiettivo si realizza attraverso un dialogo e una collaborazione costruttiva fra tutti coloro che concorrono al processo di maturazione dell’alunno/a. Allo scopo di affrontare e superare lo svantaggio, la scuola mette in atto modelli organizzativi e didattici flessibili, ricorre a metodologie pluralistiche, favorendo l’uso di molteplici linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti alle attività didattiche proposte. In tutte le scuole vengono organizzati attività per il recupero e il potenziamento degli
INDICE
apprendimenti curati dagli insegnanti.
La valutazione e l’organizzazione del curricolo Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese nella loro scansione temporale. Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Certificazione delle competenze
INDICE
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse, conoscenze, abilità, atteggiamenti, e mozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.” Daniel Pennac - Diario di scuola
Alunni non italofoni L’aumento del 10% circa degli alunni stranieri nelle nostre classi, ci ha portato in modo attivo alla scelta condivisa di valorizzare le diversità individuali, sociali e culturali. Il nostro istituto si prefigge di: 1. Garantire a tutti gli studenti pari opportunità nell'esercizio dei diritti di cittadinanza. 2. Promuovere l'inclusione sociale degli alunni/e e delle loro famiglie. 3. Facilitare l'ingresso nella scuola italiana per prevenire il disagio e la dispersione. 4. Diffondere la cultura dell'ascolto e dell'accoglienza. 5. Fornire strumenti e attività per sviluppare le competenze linguistiche specifiche dell'italiano. 6. Fare dell'intercultura l'asse portante del curricolo. A tal fine la nostra scuola è in costante collegamento con le famiglie e le varie agenzie educative presenti sul territorio per conoscere direttamente le diverse situazioni, gli orientamenti e i modi di vita del Paese di provenienza, nonché le condizioni e le particolarità di ciascun caso.
Brasile Romania
Russia Cina Polonia Danimarca
Filippine Kenia Albania Etiopia
OBIETTIVI promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti dinamici tra le culture; creare un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, intesi come accettazione e rispetto delle idee e dei valori e delle culture altre e come rafforzamento della propria identità culturale, nella prospettiva di un reciproco cambiamento ed arricchimento; sviluppare la consapevolezza e il possesso individuale e collettivo di valori in relazione ai diritti di ciascuno, al rispetto della propria storia e alla costruzione di quella comune; promuovere l’alfabetizzazione ed il potenziamento delle quattro abilità della lingua italiana come L2.
INDICE
Il Progetto Mi.Ri.A.M. Il Progetto Mi.Ri.A.M. (Minori a rischio di abuso e maltrattamento ) ha la finalità di rafforzare la prevenzione e le azioni di contrasto dell'abuso e del maltrattamento ai minori. Questo progetto è nato su iniziativa del Prefetto Angelo Tranfaglia che, in base alle indicazione del Ministro dell'Interno, ha promosso un azione finalizzata a migliorare il collegamento e il coordinamento delle diverse Istituzioni preposte alla tutela dei minori. In particolare ha inteso favorire:
La promozione di protocolli di intervento operativi coordinati tra tutte le Amministrazioni.
Implementare le attività di informazione nelle scuole e negli altri contesti educativi;
Favorire ogni altra utile iniziativa finalizzata alla diffusione della conoscenza dei diritti dell'infanzia e volta a migliorare le condizioni di reale godimento di tali diritti da parte degli interessati.
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Il gruppo di lavoro MI.RI.A.M., formato dai rappresentanti delle diverse istituzioni del territorio, ha redatto una scheda di rilevazione dei dati per la sezione Abuso ai Minori, all'interno dell'Osservatorio Politiche Sociali. Le varie Istituzioni coinvolte nel progetto hanno firmato un protocollo d'intesa per la tutela dei diritti dei minori soggetti ad abuso e/o maltrattamento, i firmatari sono: Presidenza del Tribunale per i minorenni Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Procura della Repubblica di Lucca Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lucca Questura di Lucca Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca Provincia di Lucca Articolazioni Zonali delle Conferenze dei Sindaci della Piana di Lucca, della Valle del Serchio e della Versilia. Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 di Lucca Azienda Unità Sanitaria n. 12 "Versilia" Federazione Italiana Medici Pediatri – Provincia di Lucca
L'istituto Comprensivo considera il capitolo "Viaggi di istruzione" come un'attività strutturale sia didattica che pedagogica, parte integrante e dunque qualificante dell'offerta formativa, momento privilegiato del conoscere nonché del socializzare. Si considerano i Viaggi di Istruzione come una forte opportunità promozionale di relazione e sapere, tesa inoltre all'attuazione del processo d'integrazione degli alunni diversamente abili. Si riconosce al Viaggio di Istruzione un ruolo insostituibile nel percorso educativo dello studente, un'occasione di crescita personale vissuta nella cornice di un nuovo paesaggio geostorico – artistico-linguistico. Il Viaggio di Istruzione come proposta viene inizialmente esaminata e valutata dai consigli di classe nella sua specifica covalenza culturale, presentata e approvata dal collegio docenti, infine
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confermata dal consiglio di istituto.
FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO
L.107/2015 comma 12 dove si legge che il Piano dell’offerta formativa triennale “contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare”
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
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Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola (legge 107/2015 – La Buona Scuola) . Il documento ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali; RAV e Atto di Indirizzo del nostro Istituto; Normativa in materia di sicurezza
L.107/2015 comma 124 che così stabilisce “nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria”
Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane. Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto e che si svilupperanno nel corso del triennio sono i seguenti:
motivare/ rimotivare alla professione; rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento alla qualità del servizio scolastico; rafforzare le competenze psicopedagogiche; saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico; attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro quotidiano svolto dal docente in classe; Adeguare la mediazione didattica alle richieste della nuova riforma.
Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:
organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete, per favorire uno sviluppo professionale proattivo; con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi; favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.
Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:
Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori affini alle esigenze sopra evidenziate; soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza mediante seminari e incontri-dibattito; formazione a distanza e apprendimento in rete;
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PIANO SVILUPPO DIGITALE -
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Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. La tecnologia oggi fornisce un'opportunità storica, che consente alla scuola di uscire dal suo tradizionale isolamento, di modellarsi in forme diversamente distribuite. Questo significa intervenire sul concetto stesso di scuola e dar vita a nuove possibili riconfigurazioni spaziali e temporali del sistema formativo: policentrismo formativo, scuola distribuita, istruzione permanente, e-learning. Il PNSD ha previsto l’istituzione della figura dell’animatore digitale con lo scopo di sensibilizzare tutto il corpo docente e non nell’utilizzo sempre più diffuso delle tecnologie informatiche.
Le nuove tecnologie favoriscono alcune modifiche generali nel contesto didattico, che nella loro forma più tipica si possono così schematizzare:
spostamento del focus dall’insegnante allo studente; spostamento del focus dell’apprendimento sul fare; aumento della motivazione degli alunni; risalto alla cooperazione tra alunni.
Spostamento del focus dall’insegnante allo studente L’insegnante riduce la sua centralità, non appare più come l’unico erogatore del sapere; il suo ruolo tende ad articolarsi, divenendo ora “regista”, ora coordinatore, ora facilitatore. Spostamento del focus dell’apprendimento sul fare Le nuove tecnologie favoriscono l'apprendere agendo. Che si tratti di un ambiente di scrittura, di una simulazione, di un ambiente di realtà virtuale, esse danno enfasi all'agire in situazione. In questo non sono molto dissimili da altre opportunità che comportano attività di atelier o laboratorio. Possono però rendere "attive" anche cognizioni astratte, che tradizionalmente vengono acquisite solo attraverso il libro. Aumento della motivazione degli alunni E’ questo forse l’effetto più evidente, secondo alcuni, l’unico vero fattore che tiene in piedi l’innovazione tecnologica. Dovunque si introducano laboratori, l’attività incontra l'interesse degli studenti (per il carattere di interattività, per la dimensione multimediale). Risalto alla cooperazione tra alunni La presenza dei computer nella scuola valorizza forme di collaborazione e peer tutoring. Le tecnologie, però, pongono continuamente problemi, da quelli legati al funzionamento, ad altri più specifici proposti dal software; portano pertanto gli allievi ad appoggiarsi a compagni più esperti, che possono dare consigli utili; si pensi al fenomeno dei club informatici giovanili, vaste catene di mutua assistenza che si creano spontaneamente oppure alla filosofia “Open Source”. Teniamo comunque conto che anche se questi possono apparire cambiamenti positivi, in realtà nessuno lo è in se stesso; l'aumento di motivazione degli alunni potrebbe andare di pari passo con una banalizzazione delle attività, il "fare" con una riduzione della riflessività, la cooperazione potrebbe comportare un aumento di gregarismo, rinuncia al pensiero autonomo e così via. Ciò che fa sì che questo tendenziale cambiamento abbia più o meno valenze ed implicazioni positive dipende da fattori di contesto, in particolare dalle metodologie e dal clima didattico preesistente in cui esso viene a collocarsi. Forme di impatto positivo si hanno quando le tecnologie trovano condizioni fertili per integrarsi con metodologie didattiche, all’interno di un clima globalmente aperto al cambiamento. Ciò richiede comunque un processo medio- lungo, accompagnato da formazione ricorrente, riflessione sulle metodologie, adeguata assistenza, in itinere, radicamento e condivisione graduale delle esperienze, valutazione sistematica, supporto di gruppi di collaborazione online. Il nostro Istituto nel tempo ha investito molte risorse nell’acquisto di strumentazioni tecnologiche e nella formazione degli insegnanti, sempre attenti ad un miglioramento della metodologia e al potenziamento della didattica. Grazie a questi investimenti il nostro Istituto Comprensivo, composto da una Scuola dell’Infanzia, da due Scuole Primarie e da una Scuola Secondaria di Primo Grado, è dotato di tre aule informatiche strutturate, ventitré LIM con videoproiettori su un totale di quarantasette classi e qualche iPad, il tutto collegato alla rete tramite wireless (WLAN).
L’insieme di questi strumenti tecnologici consente: agli insegnanti di usare metodi tradizionali di insegnamento, come la lezione frontale, in modo innovativo, in particolare il docente può utilizzare materiale didattico multimediale direttamente sulla LIM, e non dietro ad un computer, mentre gli alunni possono contemporaneamente vedere lo stesso materiale sull’iPad; di salvare i percorsi didattici proposti, per successivi utilizzi e per la distribuzione agli studenti, diminuendo il tempo necessario alla preparazione della lezione e dei materiali di studio; facilitare la spiegazione di processi, la descrizione di situazioni e ambienti, l’analisi dei testi grazie alla possibilità di visualizzarli in modo condiviso su uno schermo comune a tutti e/o direttamente su ogni iPad, assicurando l’attenzione sull’oggetto corretto; rendere il momento di recupero più dinamico e interattivo, agendo su intelligenze o abilità diverse e migliorando i risultati; utilizzare facilmente approcci didattici diversi, grazie anche alla disponibilità di software didattici.
Insegnanti
agli studenti l’apprendimento dell’uso corretto delle tecnologie informatiche; la familiarità con il linguaggio delle immagini e dei filmati; lezioni interattive più coinvolgenti e la possibilità di comprendere più rapidamente; la disponibilità di diversi canali di apprendimento, che stimolano diverse intelligenze o abilità; grazie all’introduzione della LIM e dell’iPad di realizzare attività didattiche di apprendimento collaborativo che pongono gli studenti al centro del processo di apprendimento.
STUDENTI
Il risultato principale è quello di rompere con l’idea tradizionale del solo laboratorio di informatica e utilizzare la stessa in maniera continuativa (quotidiana) e diffusa in classe, a supporto di tutte le attività svolte dall’insegnate e dagli alunni, sfruttando le caratteristiche tecniche degli strumenti a disposizione.
In questo modo si favorisce la comunicazione e la collaborazione degli alunni anche nel tempo extra-scolastico, che significa: 1. assecondare il senso naturale di scoperta e di relazione dei ragazzi; 2. stimolare attività di produzione scritta e grafica; 3. progettare attività di apprendimento cooperativo. Tutto questo permette ai ragazzi di acquisire la metodologia didattica e le conoscenze tecniche necessarie, per affrontare al meglio il loro successivo percorso scolastico nella scuola secondaria di secondo grado. In linea con le finalità da sempre perseguite, l’ Istituto concorre per l’assegnazione di fondi a progetti emessi dal MIUR e dalla Comunità Europea oltre che da Fondazioni bancarie presenti sul territorio. I risultati attesi nel prossimo triennio sono:
Rinnovare e aumentare gli spazi educativi; Avvicinare la scuola alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro; Favorire la piena partecipazione della comunità scolastica alla vita sociale; Garantire l'impiego diffuso delle nuove tecnologie; Accedere e utilizzare tecnologie sempre più aggiornate e efficaci per la didattica; Riorganizzare tutti gli aspetti didattici con metodologie avanzate; Personalizzare lo spazio di insegnamento; Trasformare l’aula in spazio didattico flessibile a molteplici configurazioni; Fondere l’aula disciplinare con lo spazio laboratoriale della scuola digitale; Consentire una più adeguata valutazione delle competenze con osservazioni laboratoriali; Permettere a studenti e docenti di fruire di risorse digitali nella didattica in classe; Promuovere un uso costante della LIM come strumento didattico quotidiano; Promuovere l’acquisizione di competenze metodologico-didattiche avanzate Potenziare il livello di competenza tecnologica, informatica e scientifica degli studenti; Creare e condividere contenuti con colleghi e discenti di altre scuole e di altri paesi; Perfezionare la qualità dell’insegnamento, rendendo più efficaci le lezioni; Rafforzare l’acquisizione delle competenze digitali dei docenti e dei discenti; Simulare situazioni di vita reale e scenari virtuali dell’esperienza di cittadinanza; Individualizzare l’insegnamento/apprendimento con il consolidamento delle competenze del singolo; Potenziare l’utilizzo della LIM per creare occasioni di apprendimento collaborativo; Supportare e sostenere i discenti con bisogni specifici valorizzandone le competenze; Facilitare l’acquisizione delle tecniche di analisi e comprensione del testo e di risoluzione dei problemi con software specifici; Facilitare l’acquisizione delle competenze di base con esercizi interattivi; Migliorare la comunicazione scuola-famiglia con una totale trasparenza e visibilità delle informazioni in tempo reale; Potenziare postazioni informatiche per l'accesso dell'utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola; Acquisire dispositivi atti a favorire l'accesso a informazioni e l'inserimento di dati a studenti, famiglie, docenti, personale vario.
I progetti didattici dell’istituto nascono dall’esigenza di lavorare con le tecnologie in modo collaborativo, in modo da privilegiare un approccio attivo nei confronti del sapere che porti alla riflessione e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
L’ambiente di apprendimento diventa luogo di appartenenza ad una comunità, tutti con uguali diritti, dall’alunno più esperto a quello in difficoltà, attraverso la partecipazione attiva, alle buone pratiche, ai discorsi, alle risorse. Si punta in tal senso alla valorizzazione delle differenze più che dell’uniformità, al creare situazioni di apprendimento collaborativo, in cui possano essere messi a frutto i saperi per il pieno raggiungimento di traguardi per lo sviluppo delle competenze, che rendono gli alunni in grado di “imparare ad imparare” nel corso di tutta la vita, utilizzando gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. Essi si prefiggono il raggiungimento dei seguenti obiettivi: formare studenti responsabili del proprio apprendimento, in grado di gestire processi e scegliere mete, a partire dai loro bisogni formativi; promuovere ambienti e contesti di apprendimento realistici e significativi, abilitando gli studenti a recuperare informazioni e, soprattutto, ad apprendere per vie diverse gli stessi contenuti; creare situazioni stimolanti e dinamiche di apprendimento, utilizzando la metodologia del problem solving, ricerca-azione e pratiche condivise; migliorare gli aspetti strutturali del fare scuola, sperimentando nuovi linguaggi e canali comunicativi; trovare nuovi modi di organizzare spazi e tempi di apprendimento, al fine di rendere gli studenti maggiormente partecipi e creativi; favorire il processo insegnamento/apprendimento che prevede l’integrazione delle tecnologie sia in termini strumentali che metodologici; far sorgere un ambiente volto ad accrescere la responsabilità individuale e la solidarietà.
NOI …
AZIONI
“DOVE VOGLIAMO ANDARE” STRUMENTI
SPAZI E AMBIENTI PER L’'APPRENDIMENTO Aiutare la scuola ad acquisire soluzioni digitali che facilitino ambienti propedeutici agli apprendimenti attivi e laboratoriali. Accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori scolastici, con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.
Azione #1 - Fibra per banda ultra-larga Azione #2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) Azione #3 - Canone di connettività
Contatti con l’amministrazione comunale per il potenziamento della linea adsl in entrata, sfruttando anche quanto previsto nel piano digitale nazionale per il piano banda larga in entrata per ogni scuola. 2016/17 2017/18 2018/19
Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico
Partecipazione avvisi bandi PON- FSE- FESR. Partecipazione bandi fondazioni banche e concorsi organizzati da società private che prevedono la fornitura di materiali digitali. Azione #8 - Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On) L’obiettivo è adottare un unico sistema di riconoscimento con cui, passando da una pagina di login unico, ogni utente possa accedere a tutte le risorse e i servizi a cui è abilitato e che per lui sono rilevanti.
AMMINISTRAZIONE DIGITALE Passare da una migliore gestione dell’organizzazione scolastica, e dal rafforzamento di servizi digitali innovativi che la scuola offre al territorio, alle famiglie, agli studenti, al proprio personale, o anche dalla maggiore collaborazione con altre scuole.
Azione #9 - Un profilo digitale per ogni studente
il curriculum digitale dello studente, ovvero un modo per certificare e valorizzare le competenze, formali e informali, che gli studenti acquisiscono durante gli anni della scuola, in orario scolastico ed extra-scolastico, anche individualmente. Creare un blog, di una piattaforma.
IDENTITÀ DIGITALE Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola: realizzare un sistema per cui l’accesso al web, ai contenuti e ai servizi diventi unico, semplice, sicuro e sostenibile.
Migliorare le competenze disciplinari differenziando i percorsi e incentivando la motivazione ad apprendere attraverso esperienze diverse.
Consentirà agli studenti di scambiarsi opinioni e sostenere argomentazioni su tematiche suggerite dai docenti, in un ambiente sicuro e regolamentato da una normativa ben definita.
Azione #10 - Un profilo digitale per ogni Docente
il lavoro in classe e a scuola, e quindi il portfolio professionale che ogni docente sviluppa, a partire dall’anno di prova e lungo tutto l’arco della carriera; il bagaglio di esperienze formative del docente, costruite tramite i percorsi offerti dal Ministero o indipendentemente, anche attraverso la Carta del Docente.
Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola Azione #12 - Registro elettronico Azione #13 - Strategia “Dati della scuola”
Interventi abilitanti per tutta l’architettura di scuola digitale, dall’identità digitale, alla dematerializzazione, fino alla fatturazione elettronica e ai pagamenti online. Raccordo tra digitalizzazione amministrativa e didattica, con particolare riferimento al registro elettronico; gestione e restituzione efficiente delle informazioni e dei dati relativi alla scuola. COMPETENZE DEGLI STUDENTI Definire le competenze di cui i nostri studenti hanno bisogno, partendo da un’idea di competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. In particolare, occorre rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno dell’universo comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono granularità e frammentazione.
E i docenti, dalla loro parte e in particolare per quanto riguarda le competenze digitali, dovranno essere messi nelle giuste condizioni per agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su contenuti più familiari per i loro studenti.
Sviluppare le competenze degli studenti. Attivare processi cognitivi,. Promuovere dinamiche relazionali e indurre consapevolezza.
• LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
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Il personale della scuola deve essere equipaggiato per tutti i cambiamenti richiesti dalla modernità, e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non subire l’innovazione. La formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività. Raggiungere tutti i docenti di ogni ordine, grado e disciplina.
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Azione #14 - Un framework comune per le competenze digitali degli studenti Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Azione #16 - Una research unit per le Competenze del 21mo secolo Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria Azione #18 - Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado
Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa Azione #26 - Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica Azione #27 - Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
Rafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digitali, raggiungendo tutti gli attori della comunità scolastica. Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali.
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Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio)
ORGANIGRAMMA R.S.P.P. Consiglio di istituto
Collegio Docenti
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
PASTORE GIOVANNA
Assistenti Amministrativi DELL’AGNELLO ALESSIA PASQUARELLA ANNALISA FANANI MICHELA RONTANI MONICA
Collaboratori scolastici BELLI CARLA DI MARCO PAOLINA DRAGONE ANNABRUNA FRIZZI STEFANIA GENOVALI ANTONELLA PELLINI LOREDANA PRIORESCHI RICCARDO PUCCINELLI LIA MAFFEI DANIELA MONTI TOSCA MORELLI MICHELA 6 UNITA’ DUSSMANN
Ing.RODÀ STEFANO Dirigente scolastico FRANCIOSI CLAUDIO
Collaboratrice Vicaria RAGGHIANTI MARIA TETRESA
Responsabili di plesso Infanzia Florinda: Giannini Paola Primaria Pascoli: Sasso Sara Del Carlo Michela Primaria Politi: Caponera Sara Buonadonna Antonella Secondaria Motto: Michele Notarangelo
Referenti della sicurezza Infanzia - Lotti Sara Pascoli - Pezzatini Miria Politi - Morotti Patrizia Motto - Notarangelo Michele
Figure Strumentali ANDREOZZI GLORIA DEL CARLO MICHELA MORETTO ANNAMARIA NOTARANGELO MICHELE POLLASTRINI GRAZIA SIMONI DANIELA
R.S.U. FRIZZI STEFANIA NOTARANGELO MICHELE SIMONI DANIELA
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