ISTITUTO COMPRENSIVO “AVIGLIANO CENTRO“
A. S. 2012-2013
Plesso
“Silvio Spaventa Filippi” via Agesilao Milano
Plesso
“G. Carducci - T. Morlino” via E. Fermi
Istituto Comprensivo Avigliano Centro
Indice
Pagina 2 3 4 4 6 6 7 7 8 9 9 10 11 12 12 13 13 14 15 18 21 23 24 26 29 30 35 35 35 36 36 37
Argomento Premessa Struttura e organizzazione dell’istituto Dati identificativi dell’istituto Contesto socio-economico, culturale e formativo della scuola Principi fondanti e fattori di qualità Iniziative per garantire la continuità dei processi educativi Iniziative per rispondere alle diversità Obiettivi educativi del servizio Programmazione e interventi educativi Organizzazione delle attività didattiche Apprendimento/insegnamento Valutazione Organigramma Profilo organizzativo delle risorse umane Gestione delle risorse umane Utilizzo della compresenza dei docenti Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica Scuola dell’infanzia: organizzazione/ tempo scuola / attività Scuola primaria plesso “S.S. Filippi” Scuola primaria plesso “Carducci-Morlino” Scuola secondaria di primo grado Indirizzo musicale Risorse strutturali Piano delle attività Attività funzionali all’insegnamento Incarichi e competenze Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie e per il ripartimento di ulteriori risorse Utilizzo del fondo d’istituto Criteri per il raccordo fra l’istituzione scolastica e gli enti locali territoriali Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi operanti nel settore educativo e culturale Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o intese con altre istituzioni scolastiche e formative del territorio Regolamento d’istituto
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PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale del nostro Istituto, perché ne chiarisce l’identità culturale e progettuale e rende esplicito agli utenti della scuola e al pubblico la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della sua autonomia. (art. 3 regolamento autonomia scolastica). E’ uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola (allievi, famiglie, docenti, dirigente scolastico, personale non docente) e serve:
agli Allievi: per percorrere itinerari d’apprendimento utilizzando la rappresentazione mentale integrata con quella grafica; per avere la possibilità di percepire e percepirsi in maniera più critica; per rendersi conto delle proprie conquiste; per definire la propria identità; per consolidare il proprio quadro di competenze.
alle Famiglie: per conoscere obiettivi, percorsi, modalità organizzative e operative, rendendo, così, praticabile l’idea della “trasparenza” gestionale; per un’informazione calibrata sulle risorse umane e materiali disponibili per la realizzazione del Progetto Globale e/o dei Progetti specifici: per migliorare la richiesta e sollecitare il concorso delle famiglie in una progettualità positiva.
ai Docenti: come “strumento” continuo per le riflessioni e i processi che attiva, per le decisioni che motiva, per le operazioni che sollecita, per i risultati che consente di conseguire; come sollecitazione a migliorare i percorsi progettati e a ridefinire orientamenti, scelte, obiettivi, soluzioni metodologiche/didattiche/organizzative; come strumento per il processo di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui “punti deboli” e potenziare i “punti forti”.
al Dirigente Scolastico: per analizzare gli itinerari di elaborazione, d’ipotesi progettuali e organizzative nonché la loro traduzione operativa; per permettere di visualizzare i processi che conducono al “prodotto” formativo; per comparare i livelli d’ingresso con quelli di uscita al fine di apportare eventuali e opportuni correttivi.
agli Enti e alle strutture territoriali: per realizzare le condizioni di fattibilità ; per essere coinvolti nella gestione del “fatto” educativo-culturale; per sviluppare forme di “controllo” sociale sull’operato della scuola; PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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per porre maggior attenzione verso la scuola e gli allievi “utenti deboli” di un servizio che non sempre viene erogato in maniera economicamente soddisfacente; per intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata.
al personale ATA: per portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola va facendo sul piano educativo-didattico; per esplicitare i legami tra gli aspetti amministrativi ed educativo-formativi; per analizzare modalità organizzative del servizio in funzione del Progetto della scuola.
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo è costituito da tre ordini di scuola
scuola dell’Infanzia, via Orlando scuola Primaria, via Agesilao Milano scuola Primaria, via E. Fermi scuola Secondaria di primo grado, via E. Fermi
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DATI IDENTIFICATI DELL’ISTITUTO Indirizzo: Via Agesilao Milano Numeri di telefono: 0971/81006 (plesso S. Spaventa Filippi), 0971/81007 (plesso Carducci- Morlino), 0971/81004 (scuola dell’Infanzia) Indirizzi internet: 1. Posta Elettronica
[email protected] 2. Posta Elettronica Certificata:
[email protected] 3. Sito Web: www.comprensivoavigliano.it
Dirigente scolastico: Dr. Mascolo Salvatore Direttore dei servizi amministrativi: Dott. Sessa Giustina
Scuola dell’Infanzia, via Leonardo da Vinci (n° 3 sezioni) Scuola dell’Infanzia, via Orlando (n° 3 sezioni) Scuola Primaria, plesso “ T. Morlino” (n° 8 classi) Scuola Primaria, plesso “S. Spaventa F.” (n° 10 classi) Scuola Secondaria di primo grado “G. Carducci” (n° 9 classi)
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA . Il territorio su cui opera l’Istituto Comprensivo “Avigliano Centro” di Avigliano è prevalentemente montuoso e fa parte della Comunità Montana dell’Alto Basento BACINO D’ UTENZA Avigliano Frazioni limitrofe del Comune di Avigliano Alcune frazioni del Comune di Ruoti e Bella La realtà socio-economica-culturale del territorio in cui opera la scuola è eterogenea e caratterizzata da: Progressiva espansione del terziario; Innalzamento del livello culturale della popolazione; Presenza d’immigrati; Interesse delle famiglie per attività offerte al di fuori della scuola; Carenze d’infrastrutture di tipo sociale (cinema, teatro…), Uso dei modelli proposti dai mass-media, Manifestazioni di disadattamento sociale; Crisi della famiglia; Alcune situazioni di disagio economico
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Per avvicinare sempre più gli allievi all’ambiente che li circonda e a conoscerlo sono disponibili nell’ambito territoriale: La biblioteca della Società Operaia del Mutuo Soccorso che si fa promotrice di varie proposte (incontri con autori, mostre, convegni rassegne fotografiche, concorsi) La Pro-loco Amici di Ypsilion Lega Ambiente A.C.R. Avis Associazioni sportive La scuola si avvale della collaborazione di: Regione Basilicata Ente locale APOF-IL Risultano, tuttavia, essere deboli, tra le varie opportunità offerte dal territorio, le iniziative rivolte ai giovani. Da segnalare, la presenza nella fascia giovanile 15/18 anni, forme di dipendenza (fumo, alcool, sostanze psicotrope) che seguono un trend di crescita, secondo i dati forniti dalle istituzioni preposte, per interventi di prevenzione e riduzione del danno. La scuola è aperta e integrata con il territorio, disponibile alla sperimentazione di “tempi scuola” più articolati e flessibili, coerente nella sua azione educativa e didattica con la specificità di scuola dell’Infanzia e Primaria nell’ambito dell’attuale obbligo scolastico. E’ sensibile, attenta verso i problemi dell’accoglienza, della continuità dei vari ordini e gradi di scuola, propositiva in modo innovativo nel suo “fare” quotidiano, in equilibrio dinamico tra lo sviluppo di dimensioni cognitive, affettive relazionali e operative degli alunni. Dall'analisi del contesto socio - economico-culturale del territorio emergono i seguenti BISOGNI FORMATIVI: Necessità di superare forme d’isolamento sociale; Necessità di mantenere lo spirito di aggregazione come valore di coesione sociale; Necessità di sviluppare negli alunni lo spirito critico; Promuovere i saperi nel rispetto delle diverse individualità; Interpretare e usare correttamente i diversi linguaggi. Promuovere autonomia e creatività nei processi decisionali o progetti a breve termine. Sviluppare i sentimenti e la cultura del rispetto, della solidarietà, del confronto, della convivenza e della legalità democratica Per soddisfare tali bisogni la nostra scuola si pone come scuola servizio, cioè come scuola aperta al suo interno (classi aperte, gruppi d’interesse, laboratori), al territorio, con adesione e partecipazione ad iniziative culturali, a concorsi, visite guidate, rassegne teatrali, attività sportive; alle nuove tecnologie, al dialogo costruttivo con le famiglie, con gli Enti locali e le altre associazioni presenti sul territorio; alle strategie che rafforzano il concetto di autonomia e di autostima, di fiducia negli altri e d’impegno individuale. Compito fondamentale della Scuola è garantire a chi la frequenta lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso.
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PRINCIPI FONDANTI E FATTORI DI QUALITÀ La nostra scuola, nel guidare gli alunni verso gli obiettivi formativi che gli sono propri principi coltiva : la condivisione nelle scelte educative; la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione della scuola, il lavoro collegiale degli insegnanti; il tema della continuità; l’attenzione alla "diversità"; la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola primaria; il raccordo interdisciplinare per garantire l'unitarietà dell'insegnamento; l'individualizzazione delle procedure di insegnamento, la valutazione come momento finalizzato alla correzione dell'intervento didattico più che all’espressione di giudizi nei confronti degli alunni; la flessibilità organizzativa; l’utilizzazione razionale degli spazi educativi; il rapporto costante fra insegnanti, famiglie e territorio; la sperimentazione e l’innovazione didattica; l'aggiornamento e l’autoaggiornamento professionale.
INIZIATIVE PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI Per garantire agli alunni, dai 3 ai 14 anni, continuità nel processo educativo determinanti risultano nella nostra Scuola essere: il ruolo svolto dai docenti del ciclo precedente nel momento della formazione delle classi iniziali; gli incontri periodici fra gli insegnanti delle tre scuole (per avviare una programmazione comune e garantire continuità nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e quindi alla Secondaria) e il carattere orientativo del terzo anno della scuola media verso una scelta consapevole del percorso successivo; i contributi derivanti dalla continuità orizzontale (famiglie, territorio). La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e, come tale, partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. I docenti delle classi e/o sezioni, in stretta collaborazione con i genitori, sostengono collegialmente il percorso formativo di ciascun alunno. Il Piano dell’offerta formativa viene verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle risorse professionali e l’uso di metodologie differenziate, quale la didattica laboratoriale, attente alla dimensione del sapere, del saper fare e del saper essere. L’efficacia formativa dei curricoli è supportata dai progetti “accoglienza”, “continuità” e “orientamento” con cui l’istituto vuole: favorire la continuità del percorso formativo dall’infanzia alla scuola secondaria facilitarne il passaggio. formare e potenziare le capacità di conoscere se stessi, l’ambiente d’appartenenza e i mutamenti socio-culturali; rendere gli alunni protagonisti di un personale progetto di vita.
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INIZIATIVE PER RISPONDERE ALLE DIVERSITÀ Per favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati (i cosiddetti docenti "di sostegno") e, valorizzando le potenzialità individuali, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito "piano educativo individualizzato". Le attività d’integrazione e il conseguente intervento degli operatori sono rivolti a tutta la classe o al gruppo in cui è inserito l'alunno con handicap Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature) l’Istituzione scolastica presta particolare attenzione agli alunni in situazione di handicap. Sono, altresì, istituiti due progetti d’istruzione domiciliare. Per eliminare o almeno contenere lo stato di sofferenza, dovuto a svantaggio socio-culturale e non compromettere le potenziali capacità d'apprendimento e di relazione dell'alunno, la scuola elabora e propone progetti al fine di offrire a tutti uguaglianza di opportunità formative. Frequenti sono gli incontri programmati tra gli enti e gli specialisti che curano le problematiche della disabilità.
OBIETTIVI EDUCATIVI DEL SERVIZIO In ogni ordine di scuola dell’Istituto la pratica educativa fa riferimento ai seguenti obiettivi: Promuovere lo sviluppo integrale e armonico della “ Persona “ adeguando la proposta formativa alle esigenze di ciascuno; Interagire nei diversi saperi (unità della conoscenza – articolazioni disciplinari – riunificazione del sapere nelle competenze conseguite); Educare ai valori fondamentali enunciati nelle Indicazioni per il curricolo dei tre ordini di scuola (tolleranza, diversità, cittadinanza attiva, solidarietà); Favorire momenti di ricerca come strumento per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà; Educare all’impegno e al senso di responsabilità perché ognuno possa progettare la propria esistenza nella massima libertà possibile ma con il massimo rispetto per sé e per gli altri; Valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali, società sportive, affinché l’offerta formativa non si limiti alle sole attività curricolari, ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale; Promuovere la cooperazione fra gruppi, classi, scuole diverse per consolidare e condividere conoscenze ed esperienze. Le finalità educative tendono in ogni caso a garantire a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto messo a punto dalla Scuola.
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PROGRAMMAZIONE E INTERVENTI EDUCATIVI
La programmazione delle attività educative e didattiche avrà come finalità la valorizzazione delle diverse specificità degli alunni al fine di consentire a ciascuno l’estrinsecazione delle risorse personali e la trasformazione delle proprie capacità in reali competenze da spendere, domani, nei contesti di vita reale. L’attività di programmazione tenderà all’elaborazione di un Curricolo unitario che, in un’ottica di formazione globale, espliciterà con chiarezza, precisione e consapevolezza le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione prevede: 1. L’analisi della situazione iniziale. 2. La definizione di finalità generali di tipo pedagogico e di obiettivi disciplinari formativi e di apprendimento. 3. La selezione dei contenuti tenendo presente le esperienze e le competenze già maturate dagli alunni. 4. La selezione delle metodologie e strategie. 5. Le procedure di verifica e di valutazione
Progetto unitario: DIRITTI - PACE – LEGALITÀ
FINALITÀ “ Sviluppare il senso della cittadinanza per scoprire gli altri e porre le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomonatura.”
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Nella scuola dell’Infanzia le attività didattiche richiamano gli obiettivi specifici di apprendimento elencati e descritti nelle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Le attività stesse vengono scelte con modalità diverse e in relazione ai diversi ritmi di apprendimento e agli interessi dei bambini. Si privilegiano: Attività di laboratorio e intersezione Attività di gruppo in sezione Attività di piccolo gruppo Attività per gruppo di età omogenea Rivestono, pertanto, importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di angoli-gioco e di angoli per le attività dove i bambini possono relazionare, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare. Si utilizzano materiali poveri come la creta, la carta, la plastilina, il das, il polistirolo, il legno, la gomma, la gommapiuma e il sughero. Si usano inoltre materiali di facile consumo, sussidi didattici e audiovisivi. Nella scuola Primaria e Secondaria di primo grado, tenuto conto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo nella definizione degli obiettivi specifici di apprendimento per le diverse classi, l’organizzazione dei curricoli viene progettata in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni. Le attività previste per l’educazione alla cittadinanza, l’educazione stradale, l’educazione ambientale, l’educazione alla salute, l’educazione alimentare dal momento che investono la responsabilità educativa e della scuola e delle famiglie tengono nella giusta considerazione il principio della “ continuità orizzontale”. Il monte ore delle attività d’insegnamento delle classi della scuola primaria con organizzazione modulare è articolato in 27 ore obbligatorie più tre opzionali e due di mensa. Il monte ore delle attività di insegnamento delle classi della scuola primaria funzionanti a tempo pieno classico e/o ad organizzazione modulare è articolato in 40 ore, compresa la mensa. Il monte ore previsto delle attività d’insegnamento delle classi della scuola secondaria di primo grado è articolato in 30 ore settimanali per il tempo normale e 36 per il tempo prolungato (più 1,30 ore per servizio mensa).
APPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO Molti sono gli elementi e i fattori che influiscono sulla qualità del “prodotto” del servizio scolastico, cioè sulla formazione dell’alunno. Tra di essi, l’insegnamento è la variabile che incide in modo decisivo sul successo (o sull'insuccesso) scolastico. Siamo convinti, pertanto che, per avere alunni motivati ad apprendere, nell’insegnamento bisogna partire dai loro vissuti e dai loro interessi e creare intorno ad essi un clima sociale positivo e favorevole. A tal fine si privilegia la metodologia laboratoriale o della ricerca-azione perché favorisce i rapporti interpersonali, lo scambio di esperienze e di conoscenze tra coetanei e l’interazione tra insegnanti di sezioni e/o classi diverse. Nei laboratori, infatti, l'apprendimento è basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’elaborazione e gli alunni possono essere seguiti individualmente Gli strumenti, i metodi e le attività sono diversificate in rapporto all'età, ai diversi ritmi e tempi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni singolo bambino\alunno.
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VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, si pone, infatti, come controllo degli apprendimenti e come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di: personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per contenere situazioni di insuccesso. La valutazione formativa assolve funzione di: rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.
Criteri di valutazione Area cognitiva conoscenze: contenuti disciplinari; abilità: apprendere, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare, valutare; competenze: utilizzo di conoscenze e capacità in ambiti specifici; evoluzione dell'apprendimento in relazione agli interventi di recupero e di potenziamento. Area metacognitiva Interesse e partecipazione all'attività educativo-didattica; metodo di studio impegno e applicazione; diligenza e puntualità; senso di responsabilità e consapevolezza dei propri doveri; capacità di autocontrollo; Area affettivo relazionale Saper stare con se stessi: riconoscimento delle proprie capacità, delle proprie competenze, delle proprie potenzia1ità, delle proprie risorse ma anche dei propri limiti, del1e proprie ansie, delle incertezze, dei disagi; ricerca ed accettazione del successo ma anche capacità di gestione dell'insuccesso. Saper stare con gli altri: 1. i compagni: riconoscere e mettere in pratica valori di uguaglianza; socializzazione; tolleranza; dialogo; rispettare le idee altrui; accettare le differenze e la diversità etnica, religiosa, culturale, sociale, economica; solidarietà; condivisione del principio delle pari opportunità tra uomo e donna. 2. gli insegnanti: capacità di costruire un dialogo; capacità di fare richieste nei modi e nei contenuti; capacità di esercitare il diritto di conoscere perché e come si lavora, con quali strumenti e con quali risultati. 3. saper stare nel proprio ambiente: rispettare la classe, come luogo di lavoro, ambiente naturale in cui si vive, contribuire alla salvaguardia dell'ambiente, rispettare le norme che regolano la convivenza all'interno e all'esterno della scuola. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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ORGANIGRAMMA 2012-2013 ASSOCIAZIONI
ENTI LOCALI
Dirigente Scolastico SALVATORE MASCOLO
Scuola dell’Infanzia
Scuola Secondaria di primo grado
Sezioni
n° 6
Scuola Primaria
Alunni
n° 144
Classi
n° 18
Alunni
n° 305
Docenti
n° 37
Docenti
n° 14
Classi
n° 9
Alunni
n° 225
Docenti
n° 23
Ufficio Segreteria D.S.G.A.
Dott. Giustina Sessa
Ass. Amministrativi
n° 3
Coll. Scolastici e L.S.U
n°16
FAMIGLIE
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PROFILO ORGANIZZATIVO DELLE RISORSE UMANE Il profilo organizzativo dell’Istituto è definito attraverso l’organigramma precedente. In esso tutti i soggetti sono collocati con compiti specifici all’interno di aree, che ne definiscono ruoli e responsabilità. Le aree tra loro sono in rapporto di complementarità e d’interdipendenza, attraversate da una fitta rete di relazioni, perché insieme realizzano il progetto educativo dell’istituzione. Il Dirigente Scolastico organizza e controlla l’attività scolastica e coordina le relazione con l’utenza, Enti e Istituzioni. Il Collegio dei docenti, composto da tutti i docenti dell’Istituto, ha il compito di definire e valutare l’offerta formativa. Il Consiglio d’istituto, composto dal Dirigente Scolastico e dalla rappresentanza dei docenti, genitori, personale ATA, ha il compito di definire e deliberare: gli indirizzi generali per le attività della Scuola, il Piano dell’Offerta Formativa, la Carta dei Servizi, i Regolamenti Interni. Il Consiglio di intersezione/interclasse/classe, composto dai docenti delle classi e dai rappresentanti dei genitori, ha il compito di raccogliere le proposte dei rappresentanti di classe e di definire e condividere il piano annuale delle attività didattico-formative. I Collaboratori del Dirigente Scolastico sono docenti individuati dal Dirigente Scolastico con il compito di supporto organizzativo e sostegno all’azione progettuale. I Docenti con Funzioni Strumentali sono docenti individuati dal Collegio con compiti di supporto alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. I Docenti Coordinatori di classe, sono docenti della scuola secondaria di primo grado incaricati di coordinare le attività del Consiglio Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi coordina, gestisce e verifica i servizi amministrativi. Gli assistenti amministrativi svolgono servizi amministrativi. I Collaboratori Scolastici svolgono servizi di supporto per il funzionamento educativo-didattico. Il personale ATA collabora e rende più significativo il rapporto con le famiglie e con le agenzie del territorio coinvolti nella realizzazione del Piano (enti locali, associazioni, ecc..); supporta concretamente, ove possibile, le stesse attività educative e si aggiorna, con risorse interne o esterne, sull’utilizzo degli strumenti informatici, sull’uso di reti tecnologiche e sull'autonomia operativa
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE La gestione delle risorse umane è improntata a criteri di efficacia e flessibilità, anche tenuto conto di quanto previsto dalle norme in materia di organico funzionale d’istituto. Ciò significa che in tutto l’istituto si opera per utilizzare nel maggior numero possibile di classi gli insegnanti formati in campo musicale o per la lingua straniera o i docenti che hanno comunque acquisito in questi anni specifiche competenze (educazione all’immagine, educazione motoria e psicomotoria, tecnologie didattiche, ...) L’attività didattica si sviluppa secondo i criteri consolidati da tempo nella migliore pratica didattica e fatti propri dalla stessa ricerca pedagogica:
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sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che portano gli alunni a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro; promozione delle attività laboratoriali per acquisire competenze intese come sintesi di sapere e saper fare; acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del sapere; riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all'interno dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante; promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza; creazione di biblioteche scolastiche aggiornate; impiego degli strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di non disperdere, ma valorizzare le forme di intelligenza intuitiva, empirica e immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi. Le attività didattiche vengono organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l'intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare gli interventi formativi rivolti agli alunni
UTILIZZO DELLA COMPRESENZA DEI DOCENTI Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste dal presente piano appare indispensabile prevedere interventi didattici con la compresenza di entrambi i docenti. In particolare tale intervento permette di conseguire i seguenti obiettivi: recupero/rinforzo per gli alunni in situazione di handicap o con particolari difficoltà di apprendimento (strategie didattiche efficaci per interventi in piccolo gruppo - attività di laboratorio e di ricerca) La compresenza, da quest’anno, viene prioritariamente utilizzata: per soddisfare il tempo scuola richiesto dalle famiglie. Per la sostituzione dei docenti assenti per periodi brevi, qualora la stessa non venga utilizzata nella realizzazione dei progetti previsti per l’ampliamento dell’offerta formativa.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL' INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Gli alunni che non fruiscono dell’IRC possono partecipare ad attività didattiche organizzate per gruppi di alunni anche appartenenti a classi diverse o che si svolgono in altre classi sulla base di un progetto educativo predisposto dai docenti della scuola e che viene portato a conoscenza dei genitori interessati nella prima assemblea di classe.
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Scuola dell’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA E PIANO DELLE ATTIVITÀ Dal lunedì al venerdì Sabato TEMPI 7.45 – 8.25 8.30 – 9.30 9.30 – 10.30 10.30 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.30 13.30 – 14.30 14.30 – 16.30
ore 8.30 - 16.30 ore 8.30 - 13.30
ATTIVITA’
SPAZI
Pre-scuola finalizzata all’accoglienza Giochi collettivi- Canti Attività educativo-didattica Attività per gruppi di livello Attività psicomotorie Preparazione pranzo Pranzo Giochi liberi Attività varie – Giochi guidati
Intersezione Sezione Sezione Sezione Sezione Servizi igienici Refettorio Sezione – palestra – sala giochi
ASSEGNAZIONI DOCENTI ALLE SEZIONI plesso via Leonardo Da Vinci sezioni insegnanti
A Gonnella Maria Beatrice Pugliese Angela
B Macciò Tiziana Scelzo Assunta
C De Bartolomeo Deanna Galasso Emilia
religione
Santoro Rosanna
Manforte Adriana
Manforte Adriana
plesso via Orlando sezioni insegnanti
religione
D Accursi Vita Garramone Giuseppina Manforte Adriana
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E Iannibelli Rosita Mancusi Lucia Manforte Adriana
F Sabia Margherita Valanzano Rosa Pinto Lucia(sostegno) Manforte Adriana
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SCUOLA PRIMARIA Plesso ”S. Spaventa Filippi”
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
ORARIO DELLE ATTIVITÀ
Tempo scuola : 32h settimanali (2 rientri) CLASSI 2^ A 2^ B 3^ A 4^ A 5^ A
GIORNI
FLESSIBILITA’ DIDATTICA
lunedì, mercoledì giovedì, sabato
8.30 -12.30
martedì,venerdì
8.30 -16.30
Gruppi di livello all’interno della classe Gruppi per classi parallele(progetti) Gruppi a classi aperte(laboratori)
Tempo scuola : 40h settimanali (4 rientri) CLASSI 2^ C 3^ B 4^ B 5^ B
GIORNI
lunedì, martedì giovedì,venerdì mercoledì, sabato
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FLESSIBILITA’ DIDATTICA 8.30 -16.30 8.30 -12.30
Attività curriculari, laboratoriali/trasversali Attività curriculari
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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
TEMPO SCUOLA (28h/32h settimanali) classi
1^ A (28h sett.)
2^A (32h sett.)
2^B (32h sett.)
3^A (32h sett.)
4^A (32h sett.)
5^A (32h sett.)
Italiano
Scotto Di Santolo Carmela
Verrastro Filomena Maria Ausilia
Verrastro Filomena Maria Ausilia
Santangelo Maria Rosaria
De Conciliis Mari a A.
Imbrenda Giuseppina
Storia
Scotto Di Santolo Carmela
Mecca Lucia Antonella
Mecca Lucia Antonella
Santangelo Maria Rosaria
De Conciliis Mari a A.
Imbrenda Giuseppina
Geografia
Scotto Di Santolo Carmela
Mecca Lucia Antonella
Mecca Lucia Antonella
Santangelo Maria Rosaria
De Conciliis Mari a A.
Cascini Emanuela
Santangelo Maria Rosaria
Cataldo Vittori a
Cataldo Vittori a
Santangelo Maria Rosaria.
. De Conciliis Mari a A.
Cardellicchio Lucia
Matematica
Salluzzi Gelsomina
Cataldo Vittori a
Cataldo Vittori a
Salluzzi Gelsomina
Carlomagno Rosa
Pace Elisa
Scienze
Salluzzi Gelsomina
Cataldo Vittori a
Cataldo Vittori a
Salluzzi Gelsomina
Carlomagno Rosa
Pace Elisa
Tecnologia
Salluzzi Gelsomina
Cataldo Vittori a
Cataldo Vittori a
Salluzzi Gelsomina
Carlomagno Rosa
Pace Elisa
Musica
Scotto Di Santolo Carmela
Cataldo Vittori a
Cataldo Vittori a
Santangelo Maria Rosaria
Manfredi Antonia
Cascini Emanuela
Arte e immagine
Scotto Di Santolo Carmela
Verrastro Filomena Maria Ausilia
Verrastro Filomena Maria Ausilia
Santangelo Maria Rosaria
Scotto Di Santolo Carmela
Cascini Emanuela
Educazione fisica
Salluzzi Gelsomina
Mecca Lucia Antonella
Mecca Lucia Antonella
Salluzzi Gelsomina
De Conciliis Mari a A.
Cascini Emanuela
Religione
Santoro Rosanna
Giantur co Donata
Giantur co Donata
Santoro Rosanna
Santoro Rosanna
Manfort e Adri ana
Attività alternativa
Scotto Di Santolo Carmela Galligano
Galligano Carla
Disciplina
Inglese
Sostegno
Samela Carmela
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Pag. 16
Istituto Comprensivo Avigliano Centro
TEMPO SCUOLA (40h settimanali)
Classi
2^C
3^B
4^B
5^B
Italiano
Lacovara Lucia
Centol a Concetta
Manfredi Antoni a
Imbr enda Giuseppina
Storia
Lacovara Lucia
Centol a Concetta
Manfredi Antoni a
Imbr enda Giuseppina
Geografia
Pace Vincenzina Anna
Samel a Mari a Carmela
Manfredi Antoni a
Cascini Emanuel a
Inglese
Centol a Concetta
Centol a Concetta
De Conciliis Maria Assunta
Cardellicchi o Lucia
Matematica
Pace Vincenzina Anna
Samel a Mari a Carmela
Carl omagno Rosa
Pace Elisa
Scienz e
Pace Vincenzina Anna
Samel a Mari a Car mela
Carl omagno Rosa
Pace Elisa
Tecnologia
Pace Vincenzina Anna
Samel a Mari a Car mela
Carl omagno Rosa
Pace Elisa
Musica
Pace Vincenzina Anna
Samel a Mari a Car mela
Manfredi Ant onia
Cascini Emanuel a
Arte e immagine
Lacovara Lucia
Centol a Concetta
Manfredi Ant onia
Cascini Emanuel a
Educazione fisica
Lacovara Lucia
Samel a Mari a Carmela
De Conciliis Mari a Assunt a
Cascini Emanuel a
Giantur co Donat a
Santoro Rosanna
Santoro Rosanna
Manfort e Adri ana
Disciplina
Religione
Sostegno
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Visco Giuseppina
Pag. 17
Istituto Comprensivo Avigliano Centro
Plesso “Carducci – Morlino”
SCUOLA PRIMARIA Tempo scuola : 32h settimanali (2 rientri) FLESSIBILITA’ DIDATTICA
CLASSI
GIORNI
3^ B
lunedì, mercoledì, 9.00 -13.00 venerdì, sabato
5^ B
martedì, giovedì
9.00 -17.00
Attività curriculari
Attività curriculari Attività laboratoriali
Tempo scuola : 40h settimanali (4 rientri) CLASSI 1^ A 1^ B 2^ A 3^ A 4^ A 5^ A
GIORNI
FLESSIBILITA’ DIDATTICA
lunedì, martedì giovedì,venerdì
900 -17.00
Attività curriculari, laboratoriali/trasversali
mercoledì, sabato
9.00 -13.00
Attività curriculari
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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Istituto Comprensivo Avigliano Centro
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI TEMPO SCUOLA (32h settimanali) classi 3^ B
5^B
disciplina Italiano
Pace Carmelina
Storia
Pace Carmelina
Geografia
Pace Carmelina
Pastore Bianca Pastore Bianca Pastore Bianca
Inglese
Giannini Angela
Matematica
Pace Donatina
Chi anese Mari a
Scienze
Pace Donatina
Chi anese Mari a
Tecnologia
Pace Donatina
Pastore Bianca
Musica
Pace Carmelina
Arte e immagine
Pace Carmelina
Educazione fisica
Religione
Pace Carmelina Giantur co Donata
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Cardellicchio Lucia
Chi anese Mari a Pastore Bianca Pastore Bianca Giantur co Donata
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Istituto Comprensivo Avigliano Centro
TEMPO SCUOLA (40h settimanali) classi
1^A
1^B
Italiano
Pace Donatina
Verrastro Antonio
Storia
Pace Donatina
Verrastro Antonio
Mel e Caterina
Geografia
Stolfi Franca
Chi anese Mari a
Inglese
Cardellicchio Lucia
Matematica
Stolfi Franca
Scienze
Stolfi Franca
Chi anese Mari a
Tecnologia
Stolfi Franca
Verrastro Antonio
Verrastro Vitina
Lo Giudice Vincenza
Musica
Pastore Bianca
Pace Carmelina
Verrastro Vitina
Lo Giudice Vincenza
Arte e immagine
Stolfi Franca
Pace Carmelina
Mele Caterina
Gianni ni Angela
Educazione fisica
Stolfi Franca
Verrastro Antonio
Verrastro Vitina
Lo Giudice Vincenza
Religione
Giantur co Donata
Giantur co Donata
Giantur co Donata
Gianturco Donata
Sostegno
Visco Giuseppina
Disciplina
2^A
4^A
5^A
Imperial e Mari a Luisa
Natella Elisa
Gianni ni Angela
Imperial e Mari a Luisa
Natella Elisa
Verrastro Vitina
Lo Giudice Vincenza
Chi anese Mari a D.
Cardellicchio Lucia
Mel e Caterina
Gianni ni Angela
Chi anese Mari a
Verrastro Vitina
LoGiudice Vincenza
Mel e Caterina Chi anese Mari a Donatatina Chi anese Mari a Donatatina
Mele Caterina
Verrastro Vitina
3^A Gianni ni Angela
Lo Giudice Vincenza
Imperial e Mari a Luisa
Arenella Lucia
Chi anese Mari a Donatatina Imperial e Mari a Luisa Chi anese Mari a Donatatina Giantur co Donata
Piedilato Mari a Giuditta Cardellicchi o Lucia Piedilato Mari a Giuditta Piedilato Mari a Giuditta Piedilato Mari a Giuditta Piedilato Mari a Giuditta Natella Elisa Natella Elisa Giantur co Donata
Sileo Mariapina
QUADRO ORARIO delle DISCIPLINE Discipline Italiano Lingua inglese Musica Arte e immagine Educazione fisica Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Religione
UNITA’ ORARIE CLASSI 28/32h 6 2\3 2 2 2 2 1 4 2 1 2
CLASSI 40h 8 2\3 2 2 2 2 1 7 2 1 2
NOTA:
Nelle classi prime e seconde si garantiscono due ore di lingua inglese. L’ora di Cittadinanza e Costituzione, anche se trasversale alle discipline viene associata all’area storico-sociale.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TEMPO SCUOLA: 30h settimanali CLASSI 1^ A 2^ A 3^ A 1^ B 2^ B 3^ B
FLESSIBILITA’ DIDATTICA
GIORNI
lunedì, martedì mercoledì, giovedì, venerdì, sabato
Attività curriculari
8.15 -13.15
TEMPO SCUOLA:36h settimanali(2 rientri) CLASSI 1^ C 2^ C 3^ C
FLESSIBILITA’ DIDATTICA
GIORNI
lunedì, martedì giovedì, sabato
8.15-13.15
mercoledì, venerdì
8.15 -16.15
Attività curriculari Potenziamento/recupero Attività curriculari Attività laboratoriali
QUADRO ORARIO delle DISCIPLINE
UNITA’ ORARIE Discipline Italiano Approfondimento Lingua inglese Lingua francese Musica Arte e immagine Educazione fisica Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Religione
Classi 30h
Classi 36h
5 1 3 2 2 2 2 2 2 4 2 2 1
8 1 3 2 2 2 2 2 2 7 2 2 1
NOTA: L’ora di Cittadinanza e Costituzione è trasversale alle discipline.
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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI TEMPO SCUOLA (30h settimanali) Classi disciplina
1^A
2^A
Di Maggio Fil omena De C a rlo Rosanna
De C a rlo
De C a rlo
De C anio Ga b riell a Di Nuzzo Donatella B asile Pierina B asile Pierina
Rosa Donata De C anio Ga b riell a Di Nuzzo Donatella B asile Pierina B asile Pierina
Rosa Donata De C anio Ga b riell a Di Nuzzo Donatella B asil e Pierina B asile Pierina
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella Casale M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina
Rosa D onata
Storia
Rosa D onata
Geografia
Rosa D onata
Approfondimento
Rosa D onata
Francese Matematica Scienze Tecnologia Musica
Ca sal e M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina
Arte e Immagine Educazione Fisica Religione
1^B
Rosa Donata Rosa Donata
italiano
Inglese
3^A
Sostegno
Di Maggio Fil omena Di Maggio Fil o mena Di Maggio Fil omena
2^B
3^B
Z uc ca rell a A n to n i a Di Nuzzo Donatella Postiglione Raffaella Postiglione Raffaella
Claps Domenica Claps Domenica Z uc ca rell a A n to n i a Di Nuzzo Donatella Postiglione Raffaella Postiglione Raffaella
Claps Domenica Claps Domenica Claps Domenica Claps Domenica Z uc ca rell a A n to n i a Di Nuzzo Donatella Postiglione Raffaella Postiglione Raffaella
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella
Casale M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina Di Mase Giuditta
Casale M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina
Corbo Vita
Claps Domenica Corbo Vita
Ca sal e M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina
Casale M a ria Colangelo Domenica M a ria Mecca Vita C. Sabia Giuseppina Di Mase Giuditta
TEMPO SCUOLA (36h settimanali) Classi
1^C
2^C
3^C
Italiano
Ca rri ero Ca rmel a
De C a rlo Ro sa nna
Corbo Vita
Storia
Ca rri ero Ca rmel a
De C a rlo Ro sa nna
Corbo Vita
Ca rri ero Ca rmel a
Ca rri ero Ca rmel a
Corbo Vita
Ca rri ero Ca rmel a
Ca rri ero Ca rmel a
Corbo Vita
Inglese
De C ani o Gab ri ella
De C ani o Gab ri ella
De C ani o Gab ri ella
Francese
D i N u z z o D o n a te l l a
D i N u z z o D o n a te l l a
D i N u z z o D o n a te l l a
Matematica
B erna Al es sa nd ra
B erna Al es sa nd ra
B erna Al es sa nd ra
Scienze
Cla ps Ma rghe ri ta
Cla ps Ma rghe ri ta
Cla ps Ma rghe ri ta
Tecnologia
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella
De Carlo Isabella
Musica
Ca sal e M a ria
Ca sal e M a ria
Ca sal e M a ria
Col an gelo D o meni ca Ma ri a
Col an gelo D o meni ca Ma ri a
Col angelo D omeni ca M a ria
M e c c a V i ta C .
M e c c a V i ta C .
M e c c a V i ta C .
S abia Gi us epp ina
S abia Gi us epp ina
S abia Gi us epp ina
disciplina
Geografia Approfondimento
Arte e immagine Educazione Fisica Religione
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INDIRIZZO MUSICALE
Attività pomeridiana (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì)
STRUMENTO MUSICALE
CORSI
DOCENTE
Chitarra
A-B-C
Gerla Luca
Clarinetto
A-B-C
Coviello Vito
Percussioni
A-B-C
Salerno Lonfranco
Pianoforte
A-B-C
Apollaro Domenica Maria
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RISORSE STRUTTURALI
Ufficio di Direzione Ufficio di Segreteria Ufficio del D.S.G.A. Aule Aula di inglese Biblioteche Laboratori multimediali Aula Lim Palestre Locali cucina Refettori Aule polivalenti Aula psicomotoria Aule Docenti Sala riunioni
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PIANO DELLE ATTIVITÀ
IL COLLEGIO DOCENTI
VISTO il CCNL 2006/09 del personale della scuola ed in particolare gli artt. 26, 28, 29, 30 e 88 PRESO ATTO della proposta formulata dal Dirigente scolastico, in relazione al PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/13 DELIBERA ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO
Le attività d’insegnamento sono prestate secondo la quantificazione prevista dall’art. 28 c. 5, del CCNl. 2006/09: i conseguenti impegni che derivano al personale sono contenuti nei prospetti orari di ciascun docente che vengono allegati alla presente delibera e ne costituiscono parte integrante: Docenti che si rendono disponibili per realizzare forme di flessibilità secondo la regolamentazione prevista dal contratto di Istituto: art.88-flessibilità organizzativa e didattica 1.
Pre – Scuola – Post – Scuola (Scuola dell’Infanzia) Il pre-scuola e il post-scuola, nella scuola dell’infanzia, dalle ore 7.50 alle ore 8.25
2. Progetto accoglienza (scuola Primaria)
l’accoglienza nella scuola primaria, dalle ore7.50 alle ore 8.25 vengono offerti dai docenti resosi disponibili. La scuola con questi progetti intende garantire l’incolumità e la sicurezza degli alunni pendolari dal loro arrivo con il pullman fino al regolare inizio delle lezioni.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO SCOLASTICO:
1. Attività per manifestazioni interne ed esterne Nell’arco dell'anno scolastico si prevede la progettazione e la realizzazione di manifestazioni di carattere educativo-didattico quali: rappresentazioni teatrali, concerti, saggi musicali, mostre grafico-pittoriche, le cui tematiche faranno riferimento a contenuti didattici ritenuti fondamentali alla loro formazione culturale e sociale dei ragazzi. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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2. Viaggi d'istruzione/visite guidate Si tratta di progetti che mirano a integrare le conoscenze teoriche degli alunni con l'osservazione diretta di ambienti naturali, storici, artistici sia italiani che europei favorendo lo sviluppo di una coscienza culturale necessaria a completare la loro formazione di base. 3. Alfabetizzazione motoria Nel processo di formazione l'attività motoria è essenziale. Si avviano, pertanto, gli alunni, alla pratica sportiva favorendo la presa di coscienza del proprio corpo come mezzo di apprendimento relazionale ed educativo e l'integrazione dei soggetti più deboli 4. Inglese
Il progetto “WELCOME ENGLISH” è rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia. La prospettiva educativa-didattica di questo progetto non è tesa al raggiungimento di una competenza linguistica, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione e appropriazione dei significati. Le attività proposte e il
percorso saranno da concordare tra la sottoscritta e le insegnanti di classe, ricordando che, nell’insegnamento precoce di una lingua straniera, il gioco rappresenta uno strumento didattico indispensabile, poiché favorisce la motivazione dell’apprendimento e agevola tutte le forme di linguaggio. Si parte, inoltre e soprattutto con l’idea di percorrere una strada che possa congiungersi con quella della Scuola Primaria, consentendo di consolidare l’idea che ogni segmento scolastico non sia staccato e a sé stante ma ben legato e propedeutico al suo successivo. 5. Educazione ambientale L’ambiente rappresenta un bene collettivo, un insieme di risorse non rinnovabili, alla cui gestione devono partecipare, secondo ruoli e modalità socialmente definite, tutti i cittadini di un Paese. Risulta pertanto necessario promuovere in essi, fin dai primi anni di vita, lo sviluppo di una cultura ambientale che fornisca loro strumenti adeguati per “leggere” l’ambiente rispetto ai fattori naturali e antropici che lo caratterizzano, per “interpretare” i dati utilizzando chiavi di lettura offerte dalle differenti discipline scientifiche e umanistiche, per “scegliere responsabilmente” tra le diverse possibilità gestionali, per sviluppare consapevolezza di “appartenenza” al territorio e desiderio di coinvolgimento nella sua gestione. In quest’ottica, l’EDUCAZIONE AMBIENTALE diventa un processo di riconoscimento di valori e concetti chiarificatori che promuovono nell’essere umano l’acquisizione di capacità, comportamenti e attitudini necessarie a comprendere e apprezzare le relazioni di interdipendenza tra l’uomo, il suo spazio culturale e l’ambiente. È pertanto di fondamentale importanza che la scuola sia in grado di offrire contesti di apprendimento e metodologie didattiche adeguate al raggiungimento di questi obiettivi. 6. Progetto “Diritti, Pace e Legalità” Consapevoli che la scuola debba offrire gli strumenti per poter assumere un ruolo fondamentale nello sviluppo della comunità e nella costituzione di una coscienza democratica, si è ritenuto opportuno stilare un progetto che potesse rispondere ai bisogni del cliente-alunno, in una realtà territoriale che è poco attenta all’integrazione della differenza. In una società sconvolta dal terrorismo e dalla guerra, la scuola sente il dovere di rafforzare i grandi valori quali la Pace, la tolleranza, la forza del diritto, pertanto verrà proposta una progettualità mirata al passaggio degli individualismi all’impegno verso gli altri. Ciò può avvenire solo conoscendo i diritti fondamentali dell’uomo, sanciti dagli organi internazionali e dalla Costituzione, nel rispetto reciproco, nell’impegno a superare gli individualismi e agire per colorare la vita di valori positivi, per un progetto di pace universale.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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7. Lettura lettura ….. far rinascere per il libro quell’amore e quell’amicizia che sono venuti affievolendosi, sopraffatti da certa stampa nella quale figure, immagini, disegni commentati da brevi e sgangherate scritture, fanno perdere la consuetudine di sapersi muovere lungo il filo delle pagine con pazienza, attenzione e profitto, di tenere, insomma, un libro in mano. 8. Educazione alla sicurezza e alla salute. Con l'intento di tutelare gli allievi da ogni forma di disagio sociale e scolastico, educandoli al diritto-dovere della prevenzione e preservazione dello stato di benessere psico-fisico s’intende promuovere una serie di iniziative capaci di attivare le loro risorse intellettuali, affettive e motorie nella consapevolezza della stretta relazione esistente tra queste ultime e i processi di apprendimento. 9. Progetto “Sostegno” Il progetto prevede interventi didattici domiciliari mirati per i soggetti diversamente abili. 10. Progetto di educazione musicale nella scuola dell’infanzia e primaria. Il progetto, non sostitutivo ma integrativo delle altre attività svolte dal docente responsabile all’interno di ciascuna classe, si propone di avvicinare i bambini al mondo della musica e di diffondere la cultura musicale attraverso l’intervento intenzionale, sistematico e programmato di specialisti del settore, in collaborazione con gli insegnanti interni, in alcuni momenti dell’attività didattica. Il corso è rivolto agli alunni delle classi PRIME E SECONDE ( “ musica e gioco a scuola”) e delle classi TERZA, QUARTE E QUINTE (persegue lo scopo di far conoscere alcuni elementi base della musica quali il ritmo, l’intonazione della voce e soprattutto l’apprendimento di uno strumento musicale: FLAUTO DOLCE). Le lezioni si svolgeranno nell’ambito delle previste attività musicali. Ci saranno anche momenti di educazione all’ascolto, finalizzati al riconoscimento timbrico delle varie famiglie di strumenti, con particolare riferimento per quelli a fiato. L’arco temporale nel quale il progetto si attua va da gennaio a giugno. 11.Progetto “cittadinanza scolastica, transazione e orientamento scolastico” La scelta di usufruire del progetto, promosso dall’APOF-IL, in materia di orientamentoformazione-lavoro, nasce dalla consapevole certezza dell’importanza di percorrere l’integrazione territoriale dei sistemi di istruzione, formazione professionale e mercato del lavoro, per lo sviluppo dei soggetti creando una comunità di apprendimento continuo (lifelong learning) quale supporto strategico di guidance. Lo scopo del progetto è di offrire un’azione orientativa agli alunni, sull’analisi delle loro risorse, dei loro vissuti scolastici e delle loro aspettative, e sull’informazione delle caratteristiche dei percorsi d’istruzione superiore alla luce della recente riforma scolastica.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO art. 2 Le attività di carattere collegiale sono articolate come segue:
Il presente calendario, che vale come atto di convocazione delle riunioni, non esaurisce gli impegni collegiali dei docenti *Per la scuola primaria “ T. Morlino” l’orario si posticipa di 30 Calendario attività a.s. 2012/13 giovedì 1 venerdì 2 lunedì 5 martedì 6 settembre mercoledì 7 giovedì 8 lunedì 12 martedì 13 ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
lunedì
24
giovedì lunedì martedì giovedì giovedì giovedì giovedì lunedì martedì lunedì lunedì giovedì giovedì venerdì lunedì martedì giovedì lunedì martedì giovedì giovedì giovedì giovedì lunedì martedì giovedì giovedì giovedì lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì lunedì lunedì lunedì martedì giovedì giovedì lunedì martedì mercoledì mercoledì giovedì lunedì
27 14 15 17 17 24 1 5 6 12 12 12 19 27 30 31 2 13 14 16 16 23 15 19 20 22 29 12 16 17 18 19 27 7 14 21 22 24 24 11 12 13 13 14 18
10.00-12.00 9.30-12.00 10.00-12.00 9.30 – 11.30 9.00 – 12.00 9.30- 11.30 10.00 – 12.00 10.00 – 12.00 16,15-19,15 16,30 – 19,00* 16,35 – 19,05 15,30-16,30 17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,30 –18,30* 16,35 – 18,35 16,35 – 18,35 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,30 – 19,30* 15,30-16,30-17,30 17,15 – 19,15 16,35 – 18,35 16,30 – 19,00* 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,30 –18,30* 16,35 – 18,35 16,30 –18,30* 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,35 – 18,35 16,35 – 18,35 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,00 – 19,00 15,30-16,30-17,30 17,15-19,15 16,30 –18,30* 17,15- 19,15 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 16,35 – 18,35 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 15,30-16,30-17,30 9,00 – 13,00 9,30 9,00 – 12,00
infanzia Collegio docenti unitario Commissioni Riunione per ordini di scuola Collegio docenti unitario
Elezione rappresentanti
intersezione scuola - famiglia
primaria Commissioni Commissioni Commissioni Commissioni Elezione rappresentanti
interclasse
Scuola famiglia Aggiornamento e collegio docenti unitario intersezione interclasse
scuola-famiglia
scuola-famiglia interclasse
intersezione scuola-famiglia scuola-famiglia Aggiornamento collegiale Collegio unitario
Elezione rappresentanti Consigli di classe rappr. genitori 3A 1A 2A Consigli di classe rappr. genitori 1B 2B 3D Consigli di classe rappr. genitori 1C 2C 3C
scuola – famiglia 3A 1A 2A scuola – famiglia 1B 2B 3D scuola – famiglia 1C 2C 3C
Consigli di classe 3A 1A 2A Consigli di classe1B 2B 3D Consigli di classe 1C 2C 3C scuola-famiglia1A 2A 3A scuola-famiglia1B 2B 3D scuola-famiglia1C 2C 3C
Consigli di classe rappr. genitori 3A 1A 2A Consigli di classe rappr. genitori 1B 2B 3D Consigli di classe rappr genitori 1C 2C 3C scuola-famiglia Classi 2 A 3A 1A scuola-famiglia classi 1B 2B 3D scuola-famiglia classi 1C 2C 3C
interclasse Consigli di classe 3A 1A 2A Consigli di classe1B 2B 3D Consigli di classe 1C 2C 3C
intersezione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Secondaria di I° grado
scrutini
scrutini 3 A 3C 3D Scrutini 2 A 2 B 2 C Scrutini 1 A 1 B 1 C Riunione preliminare esami
Consegna schede Pag. 29
Istituto Comprensivo Avigliano Centro
Aggiornamento e formazione dei docenti. Tematiche deliberate dal Collegio: dislessia, disgrafia Tecnologie multimediali Aggiornamento figure sensibili.
INCARICHI E COMPETENZE Collaboratore vicario: ins. Verrastro Antonio
LIVELLI ORGANIZZATIVI Infanzia Collaboratori, responsabili di plesso Funzione strumentale POF
Primaria
Mancusi Lucia
Sileo Mariapina, Galligano Carla
Corbo Vita
Scelzo Assunta
Piedilato M.Giuditta Arenella Lucia Imperiale Maria Luisa
Mecca Vita
Lo Giudice Vincenza
Di Nuzzo Donatella
Funzione strumentale DSA-invalsi Funzione strumentale sito, viaggi d’istruzioni
Di Mase Giuditta
Coviello Vito, Rosa Donata
Tutor Responsabile fumetto Responsabile progetto patentino Responsabile aree a rischio Responsabile commissione Verifica e valutazione Segretario verbalizzante Consiglio D’Istituto Responsabile pre - scuola
Mancusi Lucia
Responsabile biblioteca
Mancusi Lucia
Segretari verbalizzanti
Garramone Giuseppina, Scelzo Assunta
Coordinatori didattici
Accursi Vita, De Bartolomeo Deanna
Responsabili gruppo di lavoro per il sostegno
Secondaria di 1°
Manfredi Antonia Di Mase Giuditta Sileo Mariapina Berna Alessandra Salluzzi Gelsomina Galligano Carla, Piedilato Giuditta Manfredi Antonia, Imperiale Maria Luisa, Sileo Mariapina Samela Maria, Mecca Lucia A., De Conciliis Maria Assunta, Imbrenda Giuseppina, Piedilato Giuditta, Arenella Lucia,Pace Donata Salluzzi Gelsomina, Verrastro Filomena, Manfredi Antonia, Pace Elisa, Pastore Bianca, Pace Carmela, Verrastro Vitina Samela Carmela
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Carriero Carmela, Di Mase Giuditta Casale Maria, Colangelo Domenica, Di Mase Giuditta, De Carlo Isabella, Di Nuzzo Donatella, Berna Alessandra, Mecca Vita, De Canio Gabriella Rosa Donata, Basile Pierina, Di Maggio Filomena, Postiglione Raffaella, Claps Domenica, Carriero Carmela, De Carlo Rosanna, Corbo Vita. Di Mase Giuditta
Pag. 30
Istituto Comprensivo Avigliano Centro
COMMISSIONI Infanzia Commissione banche funzioni strumentali
Primaria Verrastro Antonello Accursi Vita, Pastore Bianca, Stolfi Franca.
Comitato di valutazione del servizio scuola secondaria 1° grado
Commissione orario
Commissione valutazione e verifiche
Commissione Diritti, Pace, Legalità
Dipartimento linguistico Dipartimento matematico
Mancusi Lucia
Iannibelli Rosita, Maccio’ Tiziana, Valanzano Rosa, De Bartolomeo Deanna
Accursi Vita, Garramone Giuseppina, Mancusi Lucia
Garramone Giuseppina, Sabia Margherita, Macciò Tiziana Mancusi Lucia, Gonnella Beatrice, Accursi Vitina
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Secondaria di 1° Rosa Donata, Berna Alessandra Casale Maria, Corbo Vita Zuccarella Antonia, Claps Domenica (Supplente)
Centola Conceta, Lacovara Lucia, Samela Maria C., Galligano Carla (supervisore), Piedilato Giuditta, Verrastro Vitina, Sileo Mariapina, Verrastro Antonio ( supervisore)
Mecca Vita, Di Nuzzo Donatella
Pace Vincenzina, Samela Maria, Arenella Lucia, Santangelo Maria Rosaria, Sileo Mariapina
Basile Pierina, Berna Alessandra, Di Mase Giuditta, Rosa Donata, Postiglione Raffaella
Mele Caterina, Natella Elisa, Lo Giudice Vincenza, Imperiale Maria Luisa, Sileo Mariapina, Samela Carmela, Galligano Carla, Verrastro Antonio, Pace Donatina, Verrastro Filomena, Santangelo Maria Rosaria, Pace Elisa, De Conciliis Maria Assunta, Chianese Maria. Mele Caterina, Scotto Di Santolo Carmela, Pace Donatina Piedilato Giuditta, Verrastro Vitina, Sileo Mariapina, Pace Elisa.
Colangelo Domenica, De Carlo Rosanna, Sabia Giuseppina, Rosa Donata, De Canio Gabriella, Di Maggio Filomena, Corbo Vita, Apollaro Domenica, Coviello Vito, Gerla Luca, Salerno Lanfranco.
Di Maggio Filomena, Di Mase Giuditta, Di Nuzzo Donatella. Basile Pierina, Berna Alessandra, Postiglione Raffaella.
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AGGIORNAMENTO e AUTOAGGIORNAMENTO Infanzia Relazionalità, ed. del carattere, bullismo, ecc..
Accursi Vita, Scelzo Assunta, Garramone Giuseppina, Mancusi Lucia, Gonnella Maria Beatrice, Iannibelli Rosita
Uso delle tecnologie
Musica, ecologia, multiculturalismo, pari opportunità, ecc… Tecniche e criteri di valutazione, prove oggettive, valutazione dei processi e dei sistemi, autovalutazione Innovazione e ricerca, le normative, i sistemi scolastici. Programmi, discipline, contenuti, obiettivi educativi.
Macciò Tiziana
Primaria Cascini Emanuela, Carlomagno Rosa, Scotto di Santolo Carmela, Natella Elisa Manfredi Antonia, De Conciliis Maria Assunta, Lacovara Lucia, Mecca Lucia Antonella, Pace Vincenzina, Verrastro Filomena Ausilia, Samela Maria Carmela, Centola Concetta, Santangelo Maria Rosaria, Arenella Lucia, Giannini Angela, Mele Caterina, Imperiale Maria Luisa, Natella Elisa, Pace Donatina, Verrastro Vitina, Stolfi Franca, Visco Giuseppina, Sileo Mariapina, Lo Giudice Vincenza. Santangelo Maria Rosaria, Salluzzi Gelsomina, Sileo Mariapina. Pace Elisa, Imbrenda Giuseppina, Verrastro Antonello Sileo Mariapina
Scelzo Assunta, Gonnella Maria Beatrice, Iannibelli Rosita, Pugliese Angela, Galasso Emilia Valanzano Rosa, Sabia Margherita, Mancusi Lucia
Tecniche/metodi didattici
Mele Caterina, Imperiale Maria Luisa, Visco Giuseppina.
SICUREZZA Infanzia Rappresentanti lavoratori alla Sicurezza R.S.P.P
Add. Primo Soccorso
Secondaria di 1°
A.T.A.
Verrastro Filomena Maria Ausilia Pace Elisa Manfredi Antonia, Samela Maria Carmela, Piedilato Giuditta
Add. Squadre prot. e prev.
Add. Antincendio
Primaria
Mancusi Lucia Accursi Vita Valanzano Rosa, Garriamone Giuseppina Galasso Emilia Accursi Vitina Mancusi Lucia Valanzano Rosa
De Conciliis Maria Assunta, Scotto Di Santolo Carmela, Verrastro Filomena, Samela Maria Carmela, Pace Elisa Piedilato Giuditta, , Verrastro Vitina De Conciliis Maria Assunta, Pace Vincenzina, Samela Maria Carmela, Verrastro Filomena, Sileo Mariapina, Imperiale Maria Luisa, Lo Giudice Vincenza
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
Santarsiero Anna Maria, Sabato Vito.
Mecca Vita, Basile Pierina
Santarsiero Anna Maria, Carissimi Donatina, Mele Anna, Sabato Vito
Corbo Vita, Di Nuzzo Donatella, Colangelo Domenica, Mecca Vita
Carissimi Donata Santarsiero Anna Maria, Mele Anna, Sabato Vito.
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ATTIVITÀ Infanzia Ciclo Dell’acqua
Mancusi Lucia, Iannibeli Rosita, Valanzano Rosa, Sabia Margherita,
Primaria Piedilato Giuditta.
Giardinaggio
Salluzzi Gelsomina, Santangelo Maria Rosaria, Centola Concetta, Samela Maria Carmela, Pace vincenzina Anna, Lacovara Lucia.
Gemellaggio alunni Agropoli
Salluzzi Gelsomina Lo Giudice Vincenza, Chianese Maria Donata, Piedilato Giuditta, Salluzzi Gelsomina, Samela Maria Carmela, Verrastro Vitina Salluzzi Gelsomina, Santangelo Maria Rosaria, Centola Concetta, Samela Maria Carmela
La palestra di Archimede Scacchi nella scuola
La scuola in festa
Mancusi L. ( responsabile), Sabia Margherita, Valanzano Rosa, Galasso Emilia, Gonnella Beatrice, Scelzo Assunta, Iannibelli Rosita, De Bartolomeo Deanna, Accursi Vita, Garramone Giuseppina, Macciò Tiziana, Pugliese Angela
progetto istruzione domiciliare
Visco Giuseppina (referente) Pace Elisa, Imbrenda Giuseppina, Cascini Emanuela Santangelo Maria Rosaria, Centola Concetta, Verrastro Filomena, Sileo Mariapina, Manfredi Antonia, Imperiale Maria Luisa, Verrastro Antonio, Giannini Angela, Mele Caterina, Natella Elisa, Pastore Bianca, Pace Donatina, Pace Carmelina. Natella Elisa(Referente) Lo Giudice Vincenza, Arenella Lucia, Giannini Angela, De Conciliis Maria Assunta, Manfredi Antonia.
lettura Diritti-pace-legalità Progetto fumetto
Progetto Ben…essere
Progetto contro l’ alcolismo Progetto inglese Progetto integrazione alunni diversamenti abili Progetto ed. motoria Progetto Alfabetizzazione motoria Progetto un angelo per amico non con le ali ma con la paletta progetto APOF-IL Progetto musica
Progetto pre-scuola
Secondaria di 1° A.T.A.
Stolfi Franca, Verrastro Vitina
Basile Pierina, Postiglione Raffaella, Berna Alessandra Di Nuzzo Donatella
Iannibelli Rosita Vallanzano Rosa, Sabia Margherita, Accursi Vita, Garramone Giuseppina, Mancusi Lucia, Romano Filomena, Sileo Mariapina. Lacovara Lucia, Verrastro Vitina, Salluzzi Gelsonina. Mecca Lucia Antonella, Salluzzi Gelsomina, Samela Maria Carmela, De Conciliis Maria Assunta, Imbrenda Giuseppina, Cascini Emanuela, Stolfi Franca, Verrastro Antonio. Salluzzi Gelsomina Mecca Vita Gerla Luca Mancusi L. ( responsabile), Sabia Margherita, Valanzano Rosa, Galasso Emilia, Iannibelli Rosita, Deanna, De Bartolomeo, Scelzo Assunta
Apollinare Domenica, Coviello Vito, Salerno Lanfranco Galligano Carla( responsabile), , Manfredi Antonia, Imbrenda Giuseppina, Pace Elisa, Samela Maria Carmela, Scotto Di Santolo Carmela, Verrastro Filomena, De Conciliis Maria Assunta, Visco Giuseppina, Lacovara Lucia, Salluzzi Gelsomina, Cataldo Vittoria, Piedilato Maria Giuditta responsabile), Stolfi Franca,Verrastro Vitina, Gianturco Donata, Sileo Mariapina, Verrastro Antonio
Progetto post–scuola
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Mele Anna Maria, Carissimi Donatina
Corbo Vita
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REFERENTI Infanzia referente Pari Opportunità Referente Europa Referente Benessere Referente alfabetizzazione motoria referente aula multimediale Referente Commissione “Diritti, Pace e Legalità” Referente attività motoria Referente LIM Referente Viaggi ed escursioni Referente progetto frutta nelle scuole Referente festa degli alberi Referente progetto inglese Referente progetto prescuola Referente musica Referente progetto alunni diversamente abili
Primaria Verrastro Vitina
Secondaria di 1° Postiglione Raffaella Di Nuzzo Donatella Basile Pierina
Salluzzi Gelsomina Galligano Carla, Arenella Lucia
Colangelo Domenica Maria
Natella Elisa Gallligano Carla, Sileo Mariapina Mecca Lucia Antonella, Stolfi Franca Mancusi Lucia
Chianese Maria, Salluzzi Gelsomina Salluzzi Gelsomina Postiglione Raffaella
Iannibelli Rosita Mancusi Lucia
Piedilato Giuditta, Galligano Carla Coviello Vito
Mancusi Lucia
Sileo Mariapina
CONCORSI
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Primaria Giannini Angela, Natella Elisa, Pastore Bianca, Mele Caterina, Imperiale Maria Luisa
Rosa Donata, De Carlo Rosanna, Corbo Vita,
Betty Federici in coro….per un sogno
Secondaria di 1°
Lo Giudice Vincenza
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CRITERI PER L'UTILIZZO DELLE RISORSE FINANZIARIE E PER IL REPERIMENTO DI ULTERIORI RISORSE I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile: per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi per garantire il normale funzionamento amministrativo generale per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell’istituto I fondi vengono distribuiti fra le scuole dell’istituto con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri o di alunni con handicap e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a: Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni Enti sovra comunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa, in particolare per quanto attiene: gite scolastiche e visite didattiche trasporti attività sportive attività teatrali altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali, concerti, ecc…) attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie. In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.
UTILIZZO DEL FONDO D’ISTITUTO Fatto salvo che l’utilizzo del fondo di Istituto è oggetto di contrattazione integrativa di Istituto, si propongono alcune indicazioni in merito. Il fondo di Istituto e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie del personale dovrebbero essere finalizzati a: valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nelle scuole PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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migliorare l'organizzazione complessiva dell’istituto sviluppare le attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche attività e iniziative d’interesse generale promuovere e sostenere l'aggiornamento professionale del personale riconoscere il maggiore impegno (quantitativo e qualitativo) del personale docente, amministrativo e ausiliario in relazione all'articolazione delle diverse attività didattiche promosse dalla scuola
CRITERI PER IL RACCORDO FRA L'ISTITUZIONE SCOLASTICA E GLI ENTI LOCALI TERRITORIALI I rapporti fra l'Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: promuovere un impiego efficace e integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ai soggetti con handicap, operatori in servizio civile, ecc…) realizzare un impiego efficace e integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole
CRITERI E MODALITÀ DI RACCORDO/COLLABORAZIONE CON ORGANISMI ASSOCIATIVI OPERANTI NEL SETTORE EDUCATIVO E CULTURALE L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali e sportive del territorio allo scopo di: mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente Piano valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo
CRITERI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE PER LA STIPULA DI ACCORDI E/O INTESE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DEL TERRITORIO Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa l'Istituzione Scolastica può stipulare accordi, intese e convenzioni con altre scuole del territorio. Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a: promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica promuovere scambi e incontri fra le scolaresche realizzare progetti didattici comuni Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti.
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REGOLAMENTO D' ISTITUTO
L'Istituto, in collaborazione con le famiglie, svolge un'azione diretta a promuovere negli alunni una coscienza civica che li aiuti a formarsi quali futuri componenti attivi della società. Il presente regolamento è costituito da tutti gli atti formali e informali della vita scolastica, attraverso i quali, si chiariscono e si assumono impegni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica. Gli alunni vengono educati alla vita associata e alla partecipazione attiva ai vari problemi della scuola. I rapporti tra docenti e studenti vengono improntati alla massima educazione, al reciproco rispetto, al colloquio e alla collaborazione. Le famiglie e chi svolge la funzione genitoriale. si impegnano ad accettare e far rispettare le scelte educative concordate con la componente genitori.
A) Principi fondamentali L’Istituto Comprensivo di Avigliano aderisce ai principi fondamentali enunciati nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995 di cui alla Gazzetta Ufficiale no138, Serie Generale, 15 giugno 1995 e nei successivi DPR (ultimo il DPR che regola lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse del gennaio 2008). In particolare: Assicura l'uguaglianza di trattamento nell'erogazione del servizio scolastico, senza discriminazione alcuna per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche; Favorisce l'accoglienza, l'inserimento, l'integrazione degli alunni con particolare riguardo alla fase d'ingresso alla classe iniziale e alle situazioni di rilevante necessità. La col1aborazione con la scuola primaria e con i servizi dell'ASL (soprattutto per l'handicap) garantiranno il miglior raggiungimento del suddetto obiettivo. Particolare impegno sarà pure prestato per la soluzione dei problemi relativi alla integrazione degli eventuali alunni comunitari ed extracomunitari; Promuove la collaborazione di tutte le componenti (alunni, genitori, dirigente scolastico, docente, non docente, enti locali, associazioni, servizi territoriali istituzionali e non) affinché la scuola sia sempre più centro di promozione culturale, sociale e civile. La gestione partecipata della scuola si svolge nell'ambito degli Organi Collegiali e delle procedure previste dal1a vigente normativa; Consente, tramite apposite convenzioni con Enti Pubblici o Associazioni, l'utilizzo degli edifici e delle attrezzature (fuori dell'orario di servizio scolastico) per iniziative che hanno evidente valore educativo; PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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Intende ispirare la propria attività ai criteri della trasparenza, dell'efficienza e dell'efficacia. L'organizzazione del lavoro sarà flessibile e funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano dell'Offerta Formativa, documento a cui si rimanda; Organizza le modalità di aggiornamento di tutto il personale della scuola nella consapevolezza che esso costituisce al tempo stesso diritto e dovere; Incentra la propria attività sulla programmazione che deve essere rispettosa della libertà d'insegnamento dei docenti e garantire la formazione dell'alunno, facilitandone l'apprendimento e lo sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali, generali e specifici.
B) Vita scolastica Art. 1 Vigilanza sugli alunni. Gli insegnanti sono responsabili della vigilanza sugli alunni limitatamente all'orario di servizio sia in orario antimeridiano sia in orario pomeridiano e nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni. Assisteranno, inoltre, all'uscita degli alunni medesimi sino alle estreme pertinenze (ingresso dell'edificio o cancello, a seconda dei casi). Durante lo svolgimento delle attività didattiche, il portone d’ingresso resterà chiuso e sorvegliato dai collaboratori scolastici. E' a disposizione degli utenti un campanello esterno per ottenere l'apertura dell'ingresso. Il collaboratore scolastico sorveglierà gli alunni nel percorso dall'aula al servizio igienico e viceversa. Nel caso in cui un insegnante debba assentarsi dalla classe per brevi periodi di tempo e per motivi strettamente legati all'espletamento della funzione docente o nei casi in cui si verifichi una momentanea limitazione del1a propria efficienza, il col1aboratore scolastico resosi disponibile provvederà a vigilare sul gruppo classe per tutta la durata dell'assenza. Art. 2 Cambio delle lezioni. Durante il cambio delle lezioni, i docenti raggiungeranno sollecitamente la propria classe. II collaboratore scolastico si attiverà, su richiesta dello stesso docente, nella vigilanza degli alunni, qualora il cambio coinvolga lo spostamento da una classe ubicata su un piano ad una classe ubicata su un piano diverso. Le classi che per qualsiasi motivo debbano spostarsi all'interno della scuola (attività sportive, multimediali ecc. ) dovranno farlo con il massimo ordine, accompagnate dall'insegnante che li riaccompagnerà in classe alla fine della sua lezione. Art. 3 Entrata degli alunni Gli alunni della scuola dell'Infanzia potranno accedere alle rispettive sezioni dell’edificio dalle ore 7.45 alle ore 8.30 (pre scuola); gli alunni della scuola Primaria dalle ore 7.50 alle ore 8.30 (accoglienza) L'inizio delle lezioni è indicato dal suono della campanella (ore 8.30) Art. 4 Uscita degli alunni Gli alunni usciranno dall'edificio scolastico disponendosi in una fila ordinata e mantenendo un comportamento rispettoso ed educato. Non è loro consentita l'uscita individuale o a piccoli gruppi.
Art. 5 Intervallo. L'intervallo avrà la durata di dieci minuti. In tale periodo di tempo, gli alunni, sorvegliati dai PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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docenti di turno, s’intratterranno negli spazi interni alla scuola. Sarà loro consentita l'uso dei servizi. Il loro comportamento non dovrà arrecare disturbo né danno alle persone e alle cose L’uscita dalla classe in orario precedente o successivo a quello stabilito, è consentita solo in casi di necessità.
Art. 6 Entrata posticipata / uscita anticipata. Non sono permesse entrate posticipate o uscite anticipate se non autorizzate dalla Dirigenza scolastica, sulla base di adeguate motivazioni. In tal caso, il genitore interessato dovrà compilare il relativo modulo, sollevando l'amministrazione scolastica da ogni responsabilità civile e penale di eventuali incidenti. Art. 7 Mensa. Il servizio mensa si svolgerà in Refettorio con la sorveglianza dei docenti in servizio. Si ricorda che il tempo dedicato al1a mensa è comunque "tempo scuola", si provvederà, pertanto, a renderlo proficuo ai fini educativi e formativi. Gli alunni dovranno assumere un atteggiamento di compostezza e ordine necessari a rendere la pausa-mensa un momento di relax ma anche di riflessione. Lo stesso atteggiamento dovrà essere tenuto sia durante il percorso di andata che quello di ritorno dai locali della mensa Art. 8 Assenze e ritardi degli allievi Gli alunni hanno il dovere di frequentare regolarmente la scuola. La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività scolastiche (ricerche culturali, lavori di gruppo, uscite didattiche, ecc.) proposte dalla scuola in funzione dell'arricchimento dell'offerta formativa e alle attività opzionali che una volta scelte diventano obbligatorie. Ogni assenza va giustificata per iscritto sul diario. Per le assenze dovute a malattia superiori a 5 giorni, la famiglia dovrà esibire, al momento della riammissione in classe, il certificato del medico di base. Per le malattie infettive, il genitore dovrà fornire agli insegnanti il certificato medico dell'ufficiale sanitario, come previsto dalla vigente normativa. In caso di inadempienza, l'alunno non potrà essere riammesso a frequentare le lezioni. Non sono ammessi ritardi, da parte degli alunni, soprattutto se reiterati. Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario sono ammessi in classe con decisione del dirigente scolastico o del docente delegato. Art. 9 Compiti per casa degli alunni. L'alunno ha il dovere di svolgere regolarmente i compiti assegnati per casa. Qualora, eccezionalmente, ciò non fosse possibile per validi motivi, il genitore chiederà per iscritto sul diario all'insegnante di giustificare il proprio figlio, illustrando la causa dell'inadempienza. Non verranno assegnati compiti particolarmente impegnativi per i giorni successivi al rientro pomeridiano. Nei restanti giorni, i docenti avranno cura di distribuire il lavoro in maniera tale da non affaticare eccessivamente gli alunni e da lasciare loro del tempo libero per svolgere altre attività. Art. l0 Peso degli zaini. All'inizio dell'anno scolastico gli insegnanti forniranno agli alunni l'orario definitivo delle lezioni, specificando la ripartizione delle materie per ogni giornata scolastica. Gli alunni, quindi, potranno togliere dallo zaino libri e quaderni che non verranno utilizzati durante la giornata, evitando così un eccessivo carico ponderale alla colonna vertebrale
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Art. 11 Abbigliamento idoneo degli alunni durante le attività motorie. Agli alunni per tutte le attività motorie e sportive attuate dalla scuola, vengono richieste tuta e calzature idonee (attrezzatura prevista per la validità dell'assicurazione).
Art. 12 Funzionamento della biblioteca, dei laboratori e degli spazi adibiti ad attività ludico-sportive. Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal collegio dei docenti, in modo da assicurare: a) l'accesso alla biblioteca da parte dei docenti e degli alunni; b) modalità agevoli di accesso al prestito o alla consultazione: il personale della scuola e gli alunni potranno chiedere in prestito i libri del1a biblioteca gratuitamente per un periodo di 10 giorni e limitatamente a due opere, dopo aver compilato un'apposita tessera -da convalidare di anno in anno in cui si documenti l'appartenenza a una delle categorie degli aventi diritto e una scheda di richiesta per ogni libro. A tal fine sono a disposizione degli utenti schedari ordinati alfabeticamente per autori e titoli. Ai libri che vengano riconsegnanti con evidenti danni materiali, è applicata una soprattassa che verrà fissata all'inizio di ogni anno scolastico. Il personale incaricato assicurerà i seguenti servizi: 1) catalogazione e classificazione dei testi per autori, titoli e argomenti; 2) allestimento e aggiornamento di un archivio cartaceo e/o informatico su schede mobili e/o su appositi registri; 3) vaglio dei suggerimenti di genitori, studenti e altri docenti per nuovi acquisti. L'utilizzo degli spazi definiti per le attività ludico sportive è disciplinato in maniera tale da assicurare la disponibilità, a rotazione oraria, del1e stesse a tutte le classi della scuola . L'utilizzo delle attrezzature scientifiche, il funzionamento del laboratorio linguistico espressivo e multimediale e dell’aula adibita per il cineforum. è regolato dal collegio dei docenti in modo da facilitarne l'uso da parte degli alunni per studi e ricerche, con la presenza obbligatoria di un docente, preferibilmente durante le ore pomeridiane di compresenza e sempre garantendo una rotazione oraria. I docenti che usufruiranno del laboratorio avranno cura di vigilare attentamente sugli alunni affinché non possano causare danni a se stessi, agli altri o alle cose. Si accerterà, inoltre, che le strumentazioni vengano usate nella corretta maniera. Art. 13 Uscite didattiche Per partecipare alle uscite didattiche e a tutte le iniziative che si svolgeranno in orario scolastico ed extrascolastico, al di fuori dei locali scolastici e con l'utilizzo di un mezzo di trasporto, l'alunno dovrà essere autorizzato per iscritto dai genitori. Art. 14 Infortunio lieve In caso d’infortunio lieve, accaduto incidentalmente a un alunno durante la vigilanza dell'insegnante, saranno immediatamente date le prime essenziali cure di pronto soccorso. Art. 15 Infortunio grave - procedura d'urgenza In caso d’infortunio o malore grave, gli insegnanti, coadiuvati dai collaboratori scolastici, oltre a praticare le prime indispensabili cure, si attiveranno immediatamente per un rapido intervento del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile e, contemporaneamente, avvertiranno i familiari dell'alunno. Per tale motivo è assolutamente necessario che tutte le famiglie forniscano l'indirizzo e il recapito telefonico sia del proprio domicilio sia del luogo di lavoro. Nel caso in cui il genitore non fosse reperibile, l’insegnante accompagnerà il bambino infortunato sino all'ospedale, per fornire ai medici le informazioni necessarie. La classe, che dovesse restare scoperta per l'applicazione di tale procedura d'urgenza, sarà sorvegliata o da altri docenti che siano in contemporaneità o, in subordine, dal collaboratore scolastico resosi disponibile. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012-2013
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Art. 16 Irregolare comportamento di un alunno come da normativa nazionale. In caso di comportamento scorretto reiterato o in caso di comportamento gravemente scorretto, il docente cercherà di rimuovere tale atteggiamento attraverso un dialogo pacato teso al ragionamento e al convincimento. Qualora tale intervento non producesse l'effetto desiderato, il docente ha il dovere di convocare tramite la presidenza, la famiglia per un colloquio al fine di cercare una comune 1inea educativa. Art.17 Danneggiamenti alle strutture Il deterioramento e il danneggiamento dei locali scolastici e di tutto ciò che in essi è contenuto o fa parte integrante (porte, infissi, vetri, tapparelle con relative cinghie, prese elettriche, banchi" sedie, lavagne, impianti sanitari ecc.) è segno d'inciviltà; ogni classe è responsabile della buona conservazione della propria aula e degli spazi comuni. Di eventuali danni prodotti dovranno farsi carico le famiglie dei responsabili siano essi alunni o gruppi classe. Art. 18 Utilizzo di telefoni -cellulari o materiali didatticamente non pertinenti Gli alunni non possono usare il telefono cellulare durante le ore di lezione. In caso di necessità, la segreteria si metterà in contatto con le loro famiglie. l telefoni cellulari dovranno essere tenuti spenti e custoditi in cartella. Al fine di evitare pericoli o disturbo alle lezioni, non è consentito portare a scuola oggetti o materiali non pertinenti al normale svolgimento delle lezioni. La scuola non risponde di eventuali sparizioni di denaro e oggetti di valore. Art. 19 Ingresso dei genitori nell'edificio scolastico E' vietato ai genitori l'ingresso nell'edificio scolastico prima, durante e dopo le lezioni, salvo che per questioni riguardanti la segreteria o la dirigenza. Art. 20 Rapporti scuola- famiglia I colloqui dei genitori con i docenti si effettueranno nei giorni, nelle ore e con le modalità appositamente deliberate dal collegio dei docenti e comunicate alle famiglie durante l'anno scolastico. Art. 21 Procedura di conciliazione dei conflitti scuola / famiglia. Nel caso in cui vi siano conflitti di varia natura (didattica, educativa, organizzativa, relazionale) tra scuola e famiglia, il genitore avrà cura - prioritariamente - di concordare un incontro, per appuntamento, con il docente interessato, teso al chiarimento. Entrambe le parti impronteranno il dialogo a criteri di buon senso e ragionevolezza, anche al fine di non causare all’alunno un disorientamento emotivo, e per stabilire una comune linea educativa. Nel caso in cui non si giungesse a una chiarificazione, il genitore, unitamente al docente, si rivolgerà al Dirigente scolastico - previa compilazione del modulo predisposto - che fisserà per entrambe le parti in causa il giorno di ricevimento. Il Dirigente scolastico, sentite le motivazioni e le ragioni di entrambe le parti, si attiverà, attraverso un comportamento conciliatorio e di mediazione, per rimuovere le cause che hanno provocato il contrasto. Art. 22 Convocazioni e assemblee I rappresentanti di classe potranno convocare i genitori della propria classe o assemblee più vaste, sempre riferite ai genitori, nei locali della scuola, facendone regolare richiesta al Dirigente scolastico con lettera firmata da almeno dieci genitori.
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Art. 23 Entrata negli edifici scolastici di operatori non appartenenti al mondo della scuola Le persone appartenenti al mondo dell'extrascuola, per poter acceder negli edifici scolastici, devono necessariamente richiedere l'autorizzazione al Dirigente scolastico, il quale, sentite le motivazioni e accertate la bontà e la serietà dei loro intenti, fornirà loro il relativo permesso scritto che verrà esibito ai collaboratori scolastici al momento dell'ingresso nell'edificio scolastico. Art. 24 Lezioni private Il docente non può impartire lezioni private agli alunni della sua scuola. Art. 25 Norme da rispettare in caso di sciopero Come da normativa (Legge 12 giugno 1990, n° 146 integrata dalla legge aprile 2000 n° 8). Art. 26 Assemblee sindacali Come da normativa (art. 8 del CCNL 2003) Art. 27 Obbligo al segreto d'ufficio Il docente è tenuto al rispetto del segreto professionale data la natura e la delicatezza della sua funzione. Art. 28 Comportamento in servizio Il comportamento in servizio del docente deve essere corretto, leale e collaborativo. Con il pubblico sarà finalizzato a potenziare la fiducia e la collaborazione fra cittadino e amministrazione. Art. 29 Orari di apertura al pubblico degli uffici di segreteria. Gli uffici di segreteria ricevono tutti i giorni dalle 8,15 alle 13,45. Art. 30 Orari di apertura al pubblico dell’ufficio di dirigenza. Il Dirigente scolastico, vista la prioritaria funzione di rappresentanza sociale, riceve per appuntamento.
Il Dirigente scolastico Dr. Salvatore Mascolo
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