INTRODUZIONE
Ciao e benvenuto nel mondo di Smapsy, o dovrei dire più appropriatamente nel Mondo Smapsy.
Sì, poiché Smapsy non è qualcosa che si vede, ma qualcosa che si respira, si sente dentro, si vive. Di Smapsy si può parlare a lungo, ma è solo facendone esperienza diretta che scopriamo cosa significa veramente.
Smapsy è una filosofia di vita, un modo di stare al mondo, un ideale da abbracciare e, solo in ultima analisi, anche un’applicazione di Self-Management e Social Supporting.
Smapsy è l’ambizione di un piccolo gruppo di persone che crede che non basta alzarsi dal letto la mattina per vivere al meglio la propria esistenza e che il benessere, la realizzazione e la felicità vadano costruiti in se stessi istante dopo istante. www.smapsy.com
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Ognuno ha dei sogni, delle ambizioni, degli obiettivi che vale la pena di perseguire e per farlo servono impegno, dedizione, entusiasmo, determinazione, perseveranza, fiducia e coraggio.
Ciascuna di queste risorse va coltivata in se stessi e con il giusto modo e gli strumenti adeguati è possibile afferrare i propri sogni, anche se dovessero volerci anni.
Tutti coloro che hanno fortemente creduto di poter vedere realizzate le proprie aspirazioni e non si sono abbattuti durante le difficoltà, ma le hanno usate per forgiare maggiormente il proprio carattere, sono riusciti nel loro intento.
L’ambizione di Smapsy è quella di dare la possibilità di vivere una vita piena ed appagante, di farlo nel modo migliore possibile.
Nelle prossime pagine scoprirai che dietro a Smapsy c’è un intero mondo, con una propria filosofia, psicologia ed alta tecnologia.
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Alcune cose che leggerai le sentirai risuonare fortemente dentro di te, altre ti faranno riflettere, altre ancora ti porranno degli interrogativi. Ad ogni modo, susciteranno in te qualcosa di significativo. Fanne buon uso.
Seneca disse: “Il maggior ostacolo del vivere è l'attesa, che dipende dal domani, ma spreca l’oggi”. Ci auguriamo che tu sappia cogliere l’attimo (“Carpe Diem” suggeriva saggiamente il poeta romano Quinto Orazio Flacco) e intraprendere questo piccolo ed intenso viaggio in te stesso ed in Smapsy.
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LA FILOSOFIA SMAPSY
È Smapsy chi non trascorre il proprio tempo nell’attesa che prima o poi qualcosa accada, ma lo impiega per far sì che la propria esistenza rispecchi i propri valori, i propri desideri, le proprie ambizioni ed i propri sogni.
È Smapsy chiunque si impegni per dare ogni giorno il meglio di se stesso, al massimo delle proprie possibilità.
È Smapsy chi si confronta con i propri limiti si impegna a superarli, chi non sia accontenta di fare sempre le solite cose ma si impegna a trovare soluzioni diverse per uno stesso problema, poiché sa che ci sono tante strade per ottenere lo stesso risultato.
È Smapsy chi è disposto a vivere la frustrazione di non ottenere risultati immediati, poiché ci sono cose che richiedono più tempo del solito e non per questo vanno abbandonate a se stesse.
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É Smapsy chi dà il meglio di se sul lavoro, senza trascurare la famiglia e gli affetti, chi sta vicino ai propri figli anche quando essi ti feriscono, chi dedica del tempo ai propri genitori, anche quando sono anziani, ripetitivi ed in preda all’alzheimer. chi trova il tempo per coltivare le amicizie, le passioni e gli hobby, chi si prende del tempo durante la giornata per pregare, meditare, ringraziare o semplicemente contemplare l’immensità del cielo, ricordandosi di essere un minuscolo puntino nell’Universo, non per questo poco importante, ma di sicuro non indispensabile (e ricordarlo ridimensiona l’ego).
É Smapsy chi dà ad ogni cose la giusta importanza, chi fa le cose piccole con lo sesso amore con cui fa quelle grandi, chi non dà spazio nella propria vita alle lamentele e si rimbocca le maniche per lasciare questo mondo migliore di come l’ha trovato.
È Smapsy chi si emoziona di fronte ad un tramonto e riesce a piangere per la scena di un film, senza per questo credere di non essere forte, ma ricordando che la tenerezza è indice di sensibilità, non di debolezza.
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È Smapsy chi cammina sorridendo e saluta le persone che incontra, chi sposta la sedia alla propria amata per farla accomodare al ristorante, o le apre la portiera quando sta per entrare in macchina, chi ama la modernità senza tralasciare l’eleganza delle buone maniere, chi conserva l’umiltà anche di fronte un grande risultato.
È Smapsy chi crede che i sogni possano essere realizzati e si impegna a farlo, nonostante le difficoltà, chi è leale sia nella competizione che nella cooperazione, chi ha rispetto per il proprio tempo e quello degli altri poiché sa che il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e bisogna averne cura.
È Smapsy chi ama l’organizzazione, poiché dà alla vita un reale valore aggiunto, chi ama l’arte e se ne nutre, chi non si sente mai arrivato, chi resta sempre ben saldo con i piedi per terra, ma ha la testa protesa verso il cielo stellato, chi impara a sentirsi a suo agio nelle situazioni in cui è a disagio, poiché sono proprio quelle in cui sta facendo qualcosa di diverso dal solito.
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È Smapsy chi infrange le regole solo dopo aver imparato a rispettarle, ben cosciente che si può infrangere una regola solo con un’altra regola, quindi non si può far a meno in nessun modo delle regole.
È Smapsy chi non ha paura di amare, anche se questo significa rischiare di soffrire, chi cade e si rialza trovando in sé e negli altri la forza per ricominciare, chi impara dai propri errori e li considera i propri più grandi maestri, poiché sono i soli a farci crescere, chi sa che Douglas Malloch diceva il vero quando sosteneva che “Il buon legname non cresce con facilità: più forte è il vento e più forti sono gli alberi, più lontano è il cielo e più alte sono le piante, più violenta è la tempesta e più grande è la forza”.
È Smapsy chi sa ascoltare gli altri andando ben oltre le apparenze, chi prima di criticare prova ad indossare i panni e le scarpe dell’altro ed a vivere la sua stessa vita per un po’, chi è consapevole del fatto che gli altri sono la nostra più grande risorsa e, quindi, che noi stessi siamo la più grande risorsa per gli altri.
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È Smapsy chi sa conciliare bene i detti “l’unione fa la forza” e “chi fa da sé fa per tre”, chi sa cedere per primo durante una discussione se si accorge che la propria resistenza potrebbe degenerare in un conflitto, chi è interessato ad ottenere risultati e non ad avere per forza ragione.
È Smapsy chi si guarda allo specchio, ammette a se stesso le proprie colpe e poi si impegna attivamente per riparare e fare di meglio in futuro, chi fissa degli obiettivi per ciascun ambito della propria vita e si impegna a perseguirli con determinazione e perseveranza.
È Smapsy chi sa che il sorriso è un’inesauribile fonte di vitalità e che il mondo è più bello se siamo noi i primi a sorridere.
È Smapsy chi corre quando c’è da correre e si ferma quando è necessario fermarsi, chi comprende che ci sono cambiamenti che richiedono un istante, altri invece, che possono richiedere l’intera esistenza, chi sa chiedere aiuto quando non sa che fare, chi è più proteso a tendere una mano all’altro, anziché temere di essere fregato. www.smapsy.com
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È Smapsy chi ha fiducia in se stesso, nella vita e negli altri, senza essere ingenuo o sprovveduto, chi è convinto che ottenere un successo insieme vale tanto quanto ottenerlo da soli e che ci sono traguardi che possono essere raggiunti solo con un lavoro di squadra.
È Smapsy chi coltiva i propri talenti e poi li mette a disposizione degli altri, chi dà valore alla parola data, chi coltiva la pace dentro di se e lo dimostra con azioni concrete.
È Smapsy chi vuol essere sempre al top, poiché non c’è alcuna gloria nel condurre un’esistenza meschina e sminuire se stessi non fa altro che peggiorare il mondo, oltre che la propria vita.
È Smapsy chi fa le cose col cuore, chi gioca pulito, chi ispira gli altri a fare di meglio col proprio esempio, chi ha dei valori sani e forti a cui ispirarsi, chi è curioso, vivace e con tanta voglia di imparare, chi per crescere è disposto a mettere da parte l’orgoglio ed a fare la cosa giusta.
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È Smapsy chi dà suggerimenti solo su ciò che conosce davvero, poiché ne ha alle spalle anni di dura esperienza, consapevole del fatto che l’altro imparerà veramente solo attraverso l’uso che farà del suggerimento ricevuto e che neanche questo lo esimerà del tutto dal poter fare degli errori.
È Smapsy chi ha il coraggio di essere diverso dagli altri puntando all’eccellenza, chi è disposto ad abbandonare la mediocrità della propria vita ed a fare cose difficili, poiché quelle facili sanno farle tutti, mentre pochi sono disposti a dare tutto se stesso per ciò che vale veramente, anche se ciò dovesse richiedere molto impegno, sacrificio, dedizione, volontà, sudore e frustrazione.
È Smapsy chi si impegna ad essere un modello per gli altri, semplicemente impegnandosi ogni giorno ad essere una persona migliore del giorno prima.
È Smapsy chi cura il suo aspetto interiore al pari di quello esteriore, consapevole che entrambi sono fondamentali, poiché rispecchiano chi siamo, chi nutre il proprio corpo con alimenti sani, chi fa sport e regolarmente, chi è attento a fare prevenzione fisica e www.smapsy.com
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psicologica, consapevole dell’immensa saggezza che si racchiude in questa attitudine.
Chi è Smapsy sa che tutto cambia, costantemente e che l’Universo intero, con tutto ciò che contiene, non è mai uguale a se stesso: è in continuo mutamento. È una legge universale alla quale nessuno di noi può sfuggirle, pertanto ciascuno di noi è una persona diversa, istante dopo istante. Quindi abbiamo il potere di vivere la nostra esistenza come se rinascessimo ogni istante, come se non avessimo passato e potessimo essere in qualunque momento quello che veramente desideriamo. Il futuro è il frutto delle esperienze e delle azioni che facciamo nel nostro presente, anch’esso non esiste se non un istante dopo averlo pensato, pertanto costruire bene il nostro attuale presente ci assicura un domani con alle spalle un passato di migliore qualità domani e davanti la prospettiva di un futuro ancora più raggiante.
Quante più persone Smapsy abiteranno il mondo, tanto più esso sarà il posto migliore su cui vivere e ciascuno di noi sarà fiero di farne parte e di impegnarsi a fare del proprio meglio per renderlo un
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posto ancora migliore da vivere e lasciare in eredità alle future generazioni.
Ora che sai qualcosa in più sulla filosofia Smapsy e prima che entri maggiormente nel merito di come poter fare per essere una persona Smapsy e vivere in modo davvero Smapsy, ti chiedo: ti senti Smapsy e ti piacerebbe far parte di una community di persone che vuole vivere un’esistenza pienamente Smapsy?
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LA PSICOLOGIA SMAPSY
Per poter abbracciare pienamente la filosofia Smapsy, con tutti i vantaggi ad essa connessi, è necessario avere cura della propria psicologia, ovvero del proprio modo di pensare, di agire e di relazionarsi con gli altri e col mondo esterno. La descrizione delle strategie specifiche che possono facilitare questo processo verrà descritta accuratamente nel capitolo inerente la Tecnologia Smapsy, in questo, invece, ci focalizzeremo sul delineare quali sono gli aspetti psicologici che caratterizzano una persona veramente Smapsy.
La prima caratteristica che salta all’occhio quando abbiamo a che fare con una persona Smapsy è la sua capacità di assumersi la responsabilità dei propri sentimenti e delle proprie azioni. A differenza di chi è prontissimo ad attribuire a qualcun altro la colpa per il proprio modo di essere, sostenendo che qualcuno l’innervosisce o gli provoca rabbia, lo sta soggiogando, lo limita, lo inibisce, lo sminuisce, ecc., la persona Smapsy sa che l’altro non ha www.smapsy.com
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niente a che vedere con i propri stati d’animo. Essi possono nascere di rimando al comportamento di un’altra persona, ma non è lei la causa, è il nostro modo di considerare l’evento in questione, il significato che noi gli attribuiamo, le conseguenze che riteniamo possa avere per noi stessi, come se fossimo costretti a subirlo passivamente senza averne alcun controllo. Le proprie azioni sono sempre il frutto di scelte (consce o inconsce, consapevoli o inconsapevoli che siano) ed esse dipendono solo ed esclusivamente da noi e da nessun altro.
Attribuire agli altri la responsabilità delle nostre sofferenze e frustrazioni, così come delle nostre gioie e soddisfazioni non fa nient’altro che sposare esternamente quello che in psicologia viene definito il Locus of Control (Rotter J.B. 1954, 1968), ovvero l’attribuzione di responsabilità per ciò che avviene nella nostra vita. Una persona Smapsy ha un Locus of Control interno, ovvero ritiene che i suoi sentimenti e le sue azioni siano il risultato del proprio modo di interpretare ciò che gli succede. Se viene colto dalla rabbia per un comportamento altrui, sa che sta provando un forte senso di ingiustizia o di impotenza rispetto all’argomento in questione o alla persona che lo sta esprimendo. La sua capacità di reagire in www.smapsy.com
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maniera adeguata all’evento in questione, facendo sbollentare rapidamente la sua rabbia e comportandosi in maniera calma ed assertiva, dipende da quanto le capacità appena citate sono espresse. Se esse sono presenti e solide è molto probabile che agisca in modo opportuno, in caso contrario potrebbe non sapere cosa fare. In ogni caso, tuttavia, è pienamente consapevole del fatto che la responsabilità per ciò che sta provando è esclusivamente di se stesso.
Lo stesso vale per gli eventi che ci capitano, attribuirne la responsabilità alla sfiga, agli amministratori pubblici, alla crisi economica, al nepotismo e così via, non farà altro che spostare la responsabilità all’esterno di sé. Così facendo si perderà inesorabilmente il controllo sugli eventi della propria vita e, di conseguenza, la possibilità di poter fare qualcosa per trovare una soluzione adeguata. Difatti possiamo cambiare solo le situazioni sulle quali sappiamo di poter esercitare un’influenza diretta. In caso contrario ci sentiremo schiavi delle circostanze e rischieremo di incappare nella trappola del vittimismo o del senso di impotenza.
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Durante un esperimento svolto durante la metà degli anni ’60 dall’equipe del Prof. Martin Seligman, fondatore della Psicologia Positiva, tre gruppi di cani venivano sottoposti ad un esperimento. Al primo gruppo venivano somministrate delle scosse elettriche che potevano essere interrotte se il cane premessa un pulsante, il secondo gruppo veniva sottoposto allo stesso trattamento di scosse elettiche, ma il cane non poteva in nessun modo far cessare lo stimolo doloroso, mentre il terzo gruppo, chiamato di controllo, non subiva alcun trattamento con le scosse elettriche. Dopo questa prima fase dell’esperimento, i tre gruppi i cani venivano condotti in delle gabbie rettangolari suddivise in due parti da una barriera molto bassa, facilmente superabile con un semplice salto. In una parte della gabbia il cane veniva sottoposta alle scosse elettriche, mentre nell’altra non subiva alcun trattamento doloroso. I risultati dell’esperimento mostrarono che mentre i cani del primo gruppo e quelli del gruppo di controllo imparavano velocemente a far cessare lo stimolo doloroso superando la barriera tra i due quadranti della gabbia, quelli del secondo gruppo restavano passivi ed impotenti nel primo quadrante e non provavano nemmeno a superare la barriera. Questo fu uno dei primi esperimenti tramite i quali venne concettualizzata la condizione di impotenza appresa. www.smapsy.com
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Successivi esperimenti condotti sull’uomo, tramite l’esposizione a stimoli fastidiosi quali rumori molesti, in condizioni molto simili a quelle del precedente esperimento, hanno dimostrato che anche gli esseri umani rischiano di incappare nelle spire immobilizzanti dell’impotenza appresa e difatti è ciò che accade quando riteniamo di non poter far nulla per poter modificare la nostra esistenza, come se non ne avessimo in nessuna misura un adeguato grado di controllo sugli eventi. facciamo un esempio concreto.
“Andrea è una persona di successo, lavora come responsabile delle relazioni con i clienti presso una multinazionale, è stimato ed apprezzato come persona e come professionista. Negli ultimi tempi si sente eccessivamente sovraffaticato, poiché oltre al lavoro, che lo impegna a volte anche dieci ore al giorno, deve occuparsi di sua madre che ha subito un delicato intervento chirurgico, senza trascurare sua moglie, incinta da 4 mesi. Nonostante la sua invidiabile pazienza, Andrea non riesce più a mantenere il selfcontrol sul posto di lavoro e le sue performance sono calate negli ultimi tempi, tant’è che il fatturato trimestrale ha subito un calo dell’1%. Per correre ai ripari ha triplicato il suo impegno, ma la www.smapsy.com
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concentrazione è talmente bassa che nonostante i suoi sforzi Andrea sente di non riuscire ad ottenere i risultati di prima. Ha la netta impressione che più si impegna, meno esiti positivi ottiene. Qualsiasi azione compia risulta essere insufficiente o inadeguata. Sopraffatto da questa situazione decide prendersi un mese di aspettativa, alla fine del quale, complice il suo forte senso del dovere, si licenzia, poiché è convinto di non poter più ottenere i risultati di prima. Due mesi dopo le sue dimissioni, una grande azienda contatta Andrea, proponendogli di lavorare per loro come responsabile della clientela, offrendogli un compenso superiore a quello precedente. Andrea, nonostante sia lusingato ed allettato dall’offerta ricevuta, ha troppe associazioni negative con quella mansione, è ormai convinto di non essere avere più la bravura di una volta, così, seppur a malincuore, declina l’offerta.”
La forte associazione negativa con il vissuto frustrante e l’incapacità di trovare soluzioni adeguate che potessero farlo star meglio, ha provocato in Andrea un forte senso di impotenza appresa. Martin Seligman ha evidenziato che questo granitico stato dell’essere è riscontrato maggiormente nelle persone tendenzialmente www.smapsy.com
pessimiste. A fare la differenza tra ottimisti e Pagina 18
pessimisti è difatti il loro stile di attribuzione, che è il modello attraverso il quale stabiliamo la responsabilità di ciò che ci accade. Uno degli stili di attribuzione è il Locus of Control, identificato da Julian B. Rotter, che abbiamo detto si distingue in interno (la causa di ciò che accade
dipende dalle proprie azioni, capacità, risorse,
impegno, intelligenza, ecc.) o esterno (la causa degli eventi è imputabile esclusivamente al caso, alla fortuna, al comportamento di altre persone, alle caratteristiche del compito, ecc.). Un altro stile di attribuzione è relativo alla percezione di stabilità o instabilità delle cause. Chi ha uno stile di attribuzione stabile riterrà che le cause di un determinato evento sono permanenti ed immutabili, al contrario, la persona con uno stile di attribuzione instabile le considererà provvisorie e mutevoli. Infine, un terzo stile attribuzione riguarda la globalità o specificità delle cause degli eventi. Nel primo caso si tende a generalizzare le cause ritenendole fattori globali che riguardano l’intera esistenza o l’intera personalità. Nel secondo caso, invece, si attribuisce la causalità ad un fattore specifico e pertanto non generalizzabile all’intera vita o alla , personalità.
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Seligman ha constatato che i pessimisti tendono più facilmente a considerare le cause degli eventi come esterne, stabili e globali. Gli ottimisti, al contrario come interne, instabili e specifiche. Ciò significa che di fronte a d una medesima situazione, un pessimista reagirà dicendo che la causa non dipende da lui, quindi non può farci nulla, sarà sempre così, sia nel presente, che nel futuro, e ciò è una caratteristica permanente ed immutabile delle sua intera esistenza. Ti sarà di certo capito di sentire frasi del tipo “non posso proprio farci nulla, sono sfortunato, è sempre stato così, sembra quasi che attiri la sfiga. Fa parte di me, devo rassegnarmi a questo dato di fatto”. Un ottimista non ragionerebbe mai in questo modo, direbbe “stavolta mi è andata male, ma la prossima volta troverò il modo per ottenere un risultato diverso. Non può certo andare sempre così la vita, esatto?” La differenza è proprio nel fatto che le cause degli eventi, a suo parere, sono interne, instabili e specifiche.
Essere Smapsy vuol dire allenarsi ad avere gli stili di attribuzione delle persone ottimiste. Precisiamo che esistono due tipi di ottimismo: l’ottimismo realistico e quello irrealistico. Il primo è quello appropriato, in quanto caratterizza le persone che mantengono i piedi per terra e sono convinti di ciò che fanno poiché sono www.smapsy.com
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consapevoli che l’esistenza dipende dal modo in cui vengono vissuti gli eventi, specie quelli più complicati ed impegnativi. Gli ottimisti irrealistici, invece, ritengono che le cose andranno bene a prescindere dalle proprie azioni, che il futuro sarà sempre roseo e la vita avrà in serbo per loro solo sorprese positive. Avrai notato che lo stile di attribuzione dell’ottimista irrealistico è esterno, stabile e globale, quindi si differenza da quello del pessimista solo per il Locus of Control. È ovvio che gli esiti degli eventi sono la risultante delle proprie azioni con le variabili ambientali intervenienti in quel luogo ed in quel dato momento, pertanto pensare che sarà solo la vita ad essere dispensatrice di benefici potrà anche essere piacevole e rassicurante da pensare, ma molto probabilmente si sarà destinati ad aprire gli occhi troppo tardi, constatando che non si è ottenuto quanto si era sperato. L’impegno personale è indispensabile per vivere una vita piena ed appagante. Gli antichi detti “aiutati che dio ti aiuta” e “la fortuna aiuta gli audaci” lo evidenziano magistralmente. Se sei pronto a fare i passi necessari per raggiungere i tuoi sogni , aspirazioni ed obiettivi, prima o poi la vita ti verrà incontro a darti una mano. Conoscerai le persone adatte, ti troverai nel posto giusto al momento opportuno, riceverai una sorpresa inaspettata che accelererà i tuoi progressi. La www.smapsy.com
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fortuna è cieca, quindi non sa a chi sta andando incontro, ma converrai con me che se le vai incontro tu per primo ci saranno maggiori possibilità che le vostre strade si incontrino.
Un’altra caratteristica essenziale di chi vuol vivere Smapsy è quella di essere costantemente focalizzato sulle soluzioni, anziché sul problema. Lazarus e Folkman (1968, …) hanno evidenziato che le persone che di fronte alle situazioni stressanti agiscono focalizzandosi sulla soluzione, oltre a ridurre considerevolmente il proprio grado di stress, riescono a trovare il modo per uscire dalla situazione stressante imparando come superarla. Chi si focalizza sul problema, invece, non fa che perpetuare la permanenza della situazione stressante, con lo spiacevole risultato di non giungere mai ad una risoluzione completa e cronicizzare il proprio stato di stress. Un’altra strategie di risposta (coping) inadeguata, relativa alle situazioni stressanti è quella dell’evitamento, tramite la quale si ricerca la fuga o la distrazione anziché affrontare direttamente il problema. Il limite di questo tipo di strategia è che seppure si riceve nell’immediato un po’ di sollievo, in realtà non si sta facendo altro che procrastinare il problema e lo stato di stress ad esso associato.
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Focalizzarsi sulle soluzioni facilita il naturale processo di apprendimento, che è bene ricordare che dura per tutta la vita. Imparare a trovare soluzioni differenti ed adeguate alle situazioni nuove e inusuali è il modo migliore per ampliare il proprio bagaglio di capacità e conoscenze. Se un evento ci procura stress vuol dire che non abbiamo gli strumenti per viverlo come tutti gli altri. Il disagio o la frustrazione che si prova è la riprova del fatto che ci si trova di fronte ad un evento diverso dagli altri, vissuti in precedenza. È necessario pertanto porsi di fronte ad esso con lo spirito curioso ed intraprendente del bambino, che vuole padroneggiare la nuova situazione ed invece di avvilirsi o scoraggiarsi, si adopera per trovare il modo più adatto per imparare a sentirsi a suo agio nella nuova situazione. più favoriamo il nostro naturale processo di apprendimento, più soddisfazione proveremo nella vita. Le persone Smapsy sono quelle che vogliono addentare l’esistenza e non limitarsi a viverla passivamente. Sanno che ci sono molte più soddisfazioni a vivere da protagonisti che da spettatori, anche se ciò costa un po’ di fatica e richiede maggiore impegno. Più ci si abitua ad impegnarsi attivamente per far accadere le cose, meno se ne sentirà il peso in futuro. L’organismo ha la tendenza a generalizzare le cose imparate e lo fa anche con quelle riguardanti le modalità di www.smapsy.com
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apprendimento stesso. Impara ad imparare e diventerà talmente facile e spontaneo che non ti accorgerai neanche più di farlo.
Un’efficace strategia di coping è quello proattivo (Aspinwall e Taylor, 1997), ovvero l’attuazione di strategie volte ad evitare che possano presentarsi situazioni stressanti. Questa strategia comportamentale è tipica di chi ha un atteggiamento preventivo nei confronti delle situazioni potenzialmente dannose per se stessi e per gli altri. Adottare uno stile di vita salutare, seguendo i dettami stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tramite la famosa Carta di Ottawa è un eccellente esempio di produttività. Secondo queste linee guida per vivere una vita sana basta rispettare pochi, semplici principi di igiene di vita: - alimentarsi in modo adeguato: preferendo i cibi crudi di origine vegetale e limitando al massimo i cibi raffinati e le bevande gassate. é inoltre suggerito di limitare il consumo di cibi di origine animale ed i condimenti eccessivi, preferendo comunque l’olio extravergine di oliva a tutti gli altri (burro, strutto, margarine, ecc.);
- astenersi dal fumare e bere bevande alcoliche: in particolare modo i super alcolici;
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- fare movimento o sport assiduamente: basta anche camminare almeno mezz’ora al giorno all’aria aperta, mantenendo un’andatura spedita;
- guidare con prudenza: lgli incidenti stradali sono la prima causa di morte nel mondo;
- preservarsi dal rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili: usando abitualmente il preservativo, specie se si fa sesso con partner occasionali.
Alle suddette buone abitudini vanno aggiunte quelle riguardanti il mantenere una vita sociale attiva. È dimostrato, infatti, che l’avere molte amicizie e l’impegnarsi in attività di impegno sociale (volontariato, associazionismo, attività ricreative di gruppo, ecc.) incrementa l’attesa di vita e la qualità ad essa associata.
Il vero motore della vita è la motivazione. Senza di essa non staresti neppure leggendo questo ebook. Ogni azione è preceduta da una spinta motivazionale e possiamo distinguerle in due gruppi: motivazioni intrinseche ed estrinseche. Le prime sono quelle che derivano dall’esterno ed alle quali reggiamo di rimando. Esse possono essere piacevoli o dolorose. Un esempio di motivazione www.smapsy.com
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estrinseca dolorosa è quella derivante dalla forte paura provata in seguito alla morte improvvisa di un caro amico, che induce a smettere di fumare. Un esempio di motivazione estrinseca piacevole è l’attesa dell’assegno premio di fine anno, che incoraggia a lavorare meglio e di più per raggiungere i budget periodici stabiliti dall’azienda. Le motivazioni intrinseche, invece, derivano dall’interno e sono costituite da quei pensieri e sensazioni che spingono a compiere azioni, anche non del tutto piacevoli e divertenti nell’immediato, con la prospettiva di un benessere maggiore futuro. Ne sono esempi validi l’andare ogni giorno in palestra per vedere il proprio fisico scolpito, tenersi in forma ed incrementare i propri livelli di energia, o il modificare la propria alimentazione per adeguarla alle necessità nutrizionali dell’organismo. È fondamentale comprendere che mentre la motivazione estrinseca dipende da qualcosa o qualcuno al di fuori di noi, quella intrinseca parte dall’interno, pertanto potremmo definirla auto-motivazione.
Ciascuno di noi compie le azioni in base a spinte motivazionali sia interne che esterne. Accrescere la propria auto-motivazione ha il vantaggio di poter dare energia alle proprie intenzioni, aspirazioni ed azioni in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento, senza che occorra www.smapsy.com
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l’ausilio di qualcun altro o di un particolare evento che faccia da detonatore. Diventare abili a servirsi favorevolmente di tutte le spinte motivazionali per essere delle persone realizzate è decisamente Smapsy, così come lo è ragionare in termini di autonomia e necessità dell’altro insieme, senza ritenere erroneamente che siano conflittualità tra queste due modalità. essere autonomi, difatti, vuol dire fare le cose in indipendenza: prendere le decisioni con la propria testa, organizzarsi da soli e compiere le azioni basandosi sulle proprie forze. Ciò non vuol dire, ovviamente, che le stesse cose non possano essere fatte insieme a qualcun altro. Confrontarsi per avere un consiglio, prima di prendere una decisione, organizzarsi collettivamente e compiere azioni cooperativamente è altrettanto basilare quanto farlo in indipendenza. Anzi, l’aiuto degli altri può rivelarsi essenziale e risolutivo in molte situazioni della nostra vita.
Pensare di ottenere i propri risultati sempre e costantemente da soli è faticoso ed il più delle volte controproducente. I risultati derivano sempre dall’interazione delle nostre azioni con l’ambiente, pertanto è più intelligente considerare il mondo esterno come una fonte preziosa di opportunità, anziché limitarci a servirci delle nostre www.smapsy.com
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sole forze. Una persona Smapsy è consapevole di tutto ciò e sa che la sua ricchezza dipende anche dal sostegno sociale che riesce a generare tramite le sue azioni. Il sostegno sociale è costituito dall’insieme delle risorse accessibili all’individuo attraverso il contatto con gli altri individui, i gruppi e la comunità.
House (1981) distingue quattro diversi tipi di sostegno sociale: emotivo, strumentale, informativo e di stima.
Il sostegno sociale emotivo si riferisce alle manifestazioni di affetto, interesse e amore, che ciascuno di noi riesce a generare intorno a sé attraverso le relazioni con gli altri. Questa potente ed indispensabile forma di sostegno sociale soddisfa i nostri bisogni socio-affettivi basilari e ci consente di vivere una vita emotiva piena ed appagante.
Il sostegno sociale strumentale riguarda l’intervento diretto ed oggettivo della persona sull’ambiente tramite azioni tangibili. Ne sono esempi gli aiuti economici (prestiti di denaro, avalli e garanzie, donazioni, ecc.), il mettere a disposizione la propria professionalità (consulenze, pratiche medicali, lavori manuali, ecc.), offrire www.smapsy.com
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disponibilità di tempo ed energie (fare un trasloco, ridipingere un appartamento, fare da baby-sitter per concedere una serata libera ai genitori, ecc.) e così via. Questo tipo di sostegno sociale rafforza in noi la rassicurante certezza di ricevere supporto pratico e ci aiuta a raggiungere più velocemente i nostri obiettivi.
Il sostegno sociale informativo attiene a quella serie di aiuti psicologici ed emotivi che vengono forniti da chi possiede delle risorse interiori o dei modi di pensare e vivere (credenze, capacità, talenti, ecc.) che possono arricchirci e darci la possibilità di apprendere attraverso il modellamento dell’esperienza altrui, ovvero tramite la conoscenza e l’adozione delle strategie di pensiero e comportamentali che consentono all’altra persona di ottenere i propri risultati. È questo il tipo di sostegno sociale che viene utilizzato dagli psicologi, dagli psicoterapeuti e dai counselor, ma è anche quello che avviene quando si segue da vicino una persona per cercare di comprendere come fa a fare quello che fa. Il sostegno sociale informativo riguarda anche l’ottenimento di informazioni specifiche su cose concrete come quelle inerenti nuove opportunità lavorative, modifiche legislative inerenti i regimi fiscali, l’utilizzo di integratori e rimedi naturali per la cura del corpo, strategie efficaci www.smapsy.com
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per l’educazione dei figli, suggerimenti su come compilare un curriculum vitae, ecc.
Il sostegno sociale di stima, fa riferimento all’apprezzamento, considerazione, rispetto e ammirazione che riceviamo e dispensiamo agli altri. Tramite di esso otteniamo un rafforzamento della nostra autostima ed un incremento dei legami affiliativi. Al di là dell’evidente importanza nella vita quotidiana, pensiamo a quanto questo tipo di sostegno rafforzi il senso di appartenenza, la coesione dei team ed il gioco di squadra.
Oltre a darci un vantaggio diretto quando lo riceviamo, fornire sostegno sociale soddisfa il nostro naturale bisogno di contribuzione. L’interscambio di emozioni, strumenti, informazioni e stima è indiscutibilmente Smapsy. Nessun essere umano può vivere senza gli altri. Intessere una rete sociale supportiva in grado di potenziarci reciprocamente e garantire il pieno benessere di tutti è un’aspirazione che vale davvero la pena di perseguire assiduamente.
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Un ultimo essenziale concetto da sviscerare profondamente poiché troppo spesso equivocato è quello riguardante la felicità.
Potremmo considerare la felicità il fine ultimo di qualsiasi essere umano. Non c’è nessun essere umano sulla faccia della Terra che non aspiri ad essere felice. Quando qualcuno dice che vorrebbe essere più che altro sereno, tranquillo, equilibrato, anziché felice, è perché confonde la felicità con il rilassamento, la spensieratezza, la moderazione. Anche la gioia, la gratificazione e l’appagamento vengono spesso scambiati per felicità, quanto in realtà essa non ha nulla a che vedere con questi termini.
Se esaminiamo l’etimologia della parola felicità, notiamo che essa deriva dal termine latino felicitas, che significa abbondanza, prosperità ricchezza. Similmente, il termine felice, deriva dal latino felix, ovvero fecondo, che ha successo.
La felicità, pertanto, ha una stretta attinenza con quelli di prosperità, realizzazione, successo, benessere. Siamo delle persone felici quando abbiamo successo, ci sentiamo realizzati e viviamo in pieno benessere e prosperità. Solo chi si impegna www.smapsy.com
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attivamente a perseguire il successo riesce ad ottenerlo. Questo non significa che dobbiamo diventare tutti famosi: la notorietà non ha nulla a che vedere con la felicità.
Le persone realizzate sono quelle che perseguono i propri obiettivi con determinazione e perseveranza e li raggiungono, quindi hanno successo! Tutto ciò non fa che incrementare la proprio senso di benessere e la fiducia in se stessi (autostima) e nelle proprie capacità (auto-efficacia).
Le persone felici sono quelle che maggiormente riescono a godersi il presente, a dare qualità al tempo che trascorrono e a considerare la relazione con gli altri una fonte di inestimabile ricchezza. L’individualismo non va a braccetto né con la felicità, né col successo. Gli studi scientifici dimostrano che la prosperità ed il benessere personale passano sempre attraverso il rapporto con gli altri. migliore è il rapporto con se stessi, migliore è quello con gli altri e collega il concetto di felicità e realizzazione anche a quello di sostegno sociale.
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Le persone felici sono anche quelle più entusiaste ed ottimiste. Imparano dagli errori commessi e non si lasciano abbattere da essi. Sono capaci di sorridere come matti e rattristarsi profondamente, senza fuggire a gambe elevate di fronte alle emozioni più intense, che siano piacevoli o al contrario dolorose. più il vissuto emotivo è fluido, maggiore è il grado di benessere percepito e vissuto.
La felicità, infine, genera anche appagamento, pacificazione e serenità. È per questo che vale maggiormente la pensa impegnarsi ad essere individui felici, piuttosto che persone più rilassate.
Accogliendo dentro di sé i principi della psicologia Smapsy e vivendone pienamente l’essenza è un passo decisivo verso la realizzazione di se stessi. Il passo successivo consiste nel passare all’azione ed in questo ci viene in soccorso tutto ciò che rientra nella Tecnologia Smapsy, di cui si parla nel capitolo seguente.
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LA SMAPSY HIGH TECHNOLOGY
Il termine tecnologia è una parola composta che deriva dal greco tékhne-loghìa, letteralmente "discorso (o ragionamento) sull’arte”. Sino al XVIII secolo, con arte si intendeva il saper fare, ciò che al giorno d’oggi indichiamo con il termine tecnica. Per tecnica, invece, si intende qualsiasi metodo organizzato e codificato per raggiungere un obiettivo definito. La parola tecnologia, pertanto, indica la definizione e lo studio sistematico delle tecniche tese a raggiungere il successo.
La differenza tra chi raggiunge il successo e chi non lo fa risiede nel modo di pensare e di agire. Abbiamo già detto che “la fortuna aiuta gli audaci”, pertanto non servirà ribadire quanto sia essenziale impegnarsi in prima persona per vivere la vita che si desidera. Le cosiddette persone di successo, ovvero quelle che hanno la “naturale”1 propensione a realizzare i propri obiettivi, seguono una 1
l’aggettivo naturale è stato virgolettato poiché non c’è nulla di spontaneo nei modi di fare delle persone di successo; esse, come chiunque altro, hanno dovuto mettere in pratica assiduamente gli stessi principi per riuscire a raggiungere i propri risultati. L’unica differenza con tutti gli altri risiede nell’essere stati disposti a farlo, anche se alle volte hanno dovuto pagare l’oneroso prezzo della fatica, del sacrificio e dell’abnegazione.
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determinata tecnologia, che hanno constatato essere quella più efficace per ottenere eccellenti risultati. In questo capitolo parleremo di questa tecnologia, o meglio di un insieme di efficaci tecnologie talmente compenetrate tra loro da poterle considerare un’unica grande Tecnologia (con la T maiuscola), snocciolandola minuziosamente per farvene comprendere la portata e l’incommensurabile ricaduta positiva che potrebbe avere sulla vostra vita, se solo sarete così Smapsy da metterla in pratica con costanza.
Il caloroso suggerimento è quello di seguirne le orme subito dopo essersi iscritti a Smapsy (bastano 60 secondi, collegandosi al sito www.smapsy.com), per collegare direttamente la teoria alla pratica, risparmiando così tempo. mentre si apprende come servirsi quotidianamente i questo potentissimo strumento di SelfManagement.
Partiamo da un presupposto fondamentale. Il concetto che Smapsy ha di Self-Management è molto differente da quello classico. Il self-management tradizionale riguarda l’auto-gestione personale, ovvero quell’insieme di capacità che consentono ad un www.smapsy.com
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individuo di poter acquisire nuove abilità per gestire più efficacemente la propria vita. Il self-management tradizionale, riguarda, pertanto, la gestione di sé.
Con Smapsy si è notevolmente ampliato questo parziale e limitato concetto di auto-gestione, in quanto è stato traslato dalla gestione di sé alla Gestione del Sé.
Il Sé, nell’ottica di Smapsy, è un’organizzazione di processi (interiori ed esteriori) collegati tra loro da un vincolo di interrelazione, tale per cui il cambiamenti anche solamente di uno dei processi, comporta una modificazione nell’intera organizzazione e quindi dell’intero Sé.
Il Sé riguarda tutti gli organismi (viventi e non) esistenti al mondo, c’è un Sé dell’essere umano ed un Sé aziendale, la comunità territoriale ha un suo specifico Sé, così come la coppia, la compagnia di amici, un’associazione sportiva, o la famiglia.
Ogni organismo ha una sua organizzazione intrinseca costituita dal proprio Sé, il quale può modificarsi in base al modo in cui vengono gestiti i processi interni all’organizzazione.
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Un esempio concreto può essere d’aiuto ad una migliore comprensione del concetto di Sé. Il Sé dell’essere umano è costituito dall’organizzazione dei processi inerenti i suoi sistemi fisiologici (sistema nervoso centrale e periferico, sistema immunitario, sistema cardiocircolatorio, sistema respiratorio, sistema neuro-vegetativo, sistema gastroenterico, sistema motorio, sistema linfatico, sistema muscolare e così via), del complesso sistema delle emozioni e dei sentimenti, dall’articolato sistema dei processi cognitivi e propriocettivi (quelli inerenti il pensiero, la memoria, l’attenzione, il linguaggio, l’immaginazione, la percezione, ecc.).
L’interazione di questi sistemi si manifesta nei comportamenti, i quali plasmano concretamente il vissuto di una persona e sono lo specchio dei processi di interrelazione ed organizzazione che si innescano tra i summenzionati sistemi, che costituiscono il Sé dell’essere umano in questione.
Quanto più quest’organizzazione è armonica, tanto più si sarà in grado di avere dei comportamenti adeguati alla situazione che si sta vivendo, il che comporta la messa in atto di scelte e decisioni che sono in linea con
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i propri ideali e valori, ma anche con i processi di funzionamento automatici dell’organismo, con le emozioni e le percezioni.
In questo modo le azioni risultano essere congruenti allo scopo e conducono a risultati in linea con l’esito ipotizzato. Quando ciò non avviene, si evidenzia un preciso disfunzionamento dei processi regolativi del Sé, che inficia l’organizzazione degli stessi a tal punto da impedire il buon esito di quanto ci si è prefissati.
Alla luce di tutto ciò possiamo comprendere come mai alcuni obiettivi risultano di facile realizzazione, mentre altri comportano difficoltà e fatica, tanto da sembrare che siano stati messi in atto dei veri e propri atti di auto-sabotaggio interiori.
La Tecnologia Smapsy è un tentativo di evidenziare questi processi di funzionamento e di innescare delle modalità che possono favorire una migliore gestione dell’intera organizzazione degli stessi, il che comporta ciò che abbiamo definito come Self-Management (con entrambe le iniziali maiuscole, per differenziarlo dal self-management tradizionale), ovvero Gestione del Sé.
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La forza più grane sella tecnologia di Smapsy risiede nel fatto che essa può essere considerata una maxi tecnologia avanzata (Smapsy High Tecnology) che condensa insieme ben tre differenti tecnologie, che verranno accennate qui di seguito ed alle quali verranno dedicati tre ebook separati, scaricabili gratuitamente nella propria area riservata.
Le tre tecnologie insite in Smapsy sono: 1. Tecnologia F.O.R.M.A.; 2. Smapsy Time Management; 3. Smapsy Social Supporting System.
1. TECNOLOGIA F.O.R.M.A. F.O.R.M.A. è l’acronimo di:
• FOCUS • OBIETTIVI • RISORSE • MOTIVO • AZIONE
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Tramite il FOCUS è possibile effettuare un’auto-valutazione della propria intera esistenza, valutandola in base al grado di benessere e soddisfazione che si prova in ciascuna delle 12 macro-aree in cui è stata suddivisa.
Quindi vengono fissati gli OBIETTIVI per ciascuna delle aree della propria esistenza, o su quelle più rilevanti e quelle con punteggio più basso.
A questo punto si stabiliscono quali RISORSE interne o esterne, possedute o da acquisire, sono necessarie per il raggiungimento di ciascuno degli obiettivi fissati.
Si definisca un MOTIVO, ovvero il perché si vuole raggiungere l’obiettivo e cosa si proverà e come sarà cambiata la propria vita una volta giunti all’ambito traguardo.
Infine, si cominciano a definire le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo. È evidente che all’inizio non si potrà mai stabilire tutte le azioni utili allo scopo, quindi basterà farsi un’idea di massima
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identificando le azioni più importanti e le prime che potranno essere effettuate nel brevissimo periodo.
Lo scopo della Tecnologia F.O.R.M.A. è quello di porre le basi per la definizione di un più articolato Piano di Azione Programmato (P.A.P.) che verrà pianificato a lungo, medio, breve e brevissimo tempo attraverso una serie di azioni da effettuare nel tempo, le prime delle quali saranno stabilite giorno per giorno ed inserite nell’apposita lista delle cose da fare (To Do List) di Smapsy.
In questo modo nulla verrà lasciato al caso e si sarà certi di muoversi con determinazione e perseveranza verso la meta designata.
2. SMAPSY TIME MANAGEMENT La gestione del tempo è uno strumento essenziale per chi vuole perseguire il proprio successo e la propria auto-realizzazione.
Il filosofo tedesco Friedrich Wilhelm Nietzsche disse che “quando c’è molto da infilarci, un giorno ha mille tasche”, evidenziando come le 24 ore di una giornata non costituiscono una limitazione per le persone che www.smapsy.com
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sono in grado di pianificare molte cose all’interno di esse, mentre lo sono per chi, non sapendo cosa fare, spreca solo il proprio tempo.
Il tempo è davvero il nostro bene più prezioso e sapersene servire per il proprio benessere è ciò che di meglio possiamo fare.
Un’adeguata pianificazione giornaliera consente di godere al 100% dei benefici di una giornata, rendendola così eterogenea da comprendere tutti gli aspetti essenziali che rendono ricca e felice la propria esistenza.
Per essere felici non basta essere degli abili pianificatori ed essere in grado di realizzare i propri sogni, è indispensabile, se non fondamentale, dare importanza a tutti gli aspetti primari della vita.
Lo Smapsy Time Management tiene conto proprio di questo: mettere il tempo al servizio della felicità e non la felicità al servizio del tempo.
Ci sono delle evidenti differenze tra il classico time management e quello Smapsy.
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Innanzi tutto, quello classico può essere distinto in due modalità preminenti. La prima è quella che viene utilizzata per incrementare la propria efficacia, efficienza e produttività, con particolare attenzione all’ambito lavorativo. In questo tipo di time-management si considera che la propria esistenza debba tener conto di tre macro-categorie: bisogni primari, lavoro e svago. i bisogni primari vengono dati per scontato, d’altra parte tutti devono mangiare, espletare i propri bisogni fisiologici e dormire. Il lavoro va pianificato accuratamente, priorizzando i compiti. Lo svago, invece, è fondamentale per non lasciare che il lavoro assorba tutto il tempo della propria vita.
Questo tipo di time management è ottimo se ci si vuole focalizzare esclusivamente sulla propria carriera e sulla propria capacità produttiva, ma ha lo svantaggio di ridurre l’intera vita alla sola produttività, considerando lo svago quasi come una sorta di carica batterie in grado di incrementare le energie che possono essere profuse nel lavoro.
La seconda modalità di time management è quella proposta da molti calendari virtuali e considera un’auto-categorizzazione del proprio tempo in base a quelle che sono le necessità giornaliere. In questo modo gli
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eventi vengono evidenziati da colori ed icone che ne indicano la categoria di riferimento: lavoro, sport, viaggi, shopping, ecc.
Il vantaggio di questo tipo di time management è nella sua flessibilità, mentre lo svantaggio principale sta nel fatto che la suddivisione del proprio tempo non viene fatta in base ad un criterio preciso e sensato (cosa che invece è centrale nello Smapsy Time Management), difatti l’evento viene inserito in una categoria che viene creata al momento, con l’unico scopo di evidenziarlo graficamente (con icone e colori).
Lo Smapsy Time Management parte dal presupposto che il concetto di successo sia strettamente collegato a quelli di felicità e benessere. Pertanto non può essere relegato ad un solo ambito della vita e deve poterla far espandere a 360°, affinché la si possa vivere fino in fondo.
In questo senso lo Smapsy Time Management è una tecnologia che consente: 1. di pianificare il proprio tempo in maniera coerente e sensata con la filosofia e la psicologia di Smapsy, 2. di imparare a differenziare il proprio tempo sia nell’arco di una settimana, che durante la giornata stessa, www.smapsy.com
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3. di dare valore a tutti gli ambiti della propria esistenza e coltivarli assiduamente, senza rischiare di farne inaridire alcuno, 4. di rendere la propria giornata come un gelato dai tanti gusti, per non perdere il sapore e l’armonia quotidiana, 5. di arricchire giorno per giorno la propria vita e quella degli altri, poiché se si pianifica bene il proprio tempo si scopre che c’è spazio per la gioia di molte vite all’interno di una stessa giornata.
Nello Smapsy Time Management si tiene conto di 7 differenti macrocategorie entro cui andare ad inserire gli eventi della propria pianificazione quotidiana. Ciascuna macro-categoria ha la stessa importanza di un’altra ed a ciascuna va dedicato il giusto periodo di tempo nell’arco di una pianificazione settimanale.
Le sette macro-categorie dello Smapsy Time Management sono:
• Bisogni Primari, • Commissioni e Faccende, • Famiglia, • Lavoro, • Passioni, www.smapsy.com
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• Sociale, • Spiritualità.
Ciascuna di queste macro-categorie contribuisce al benessere globale dell’individuo. È questo il motivo per cui non si può non tenerne conto durante la programmazione giornaliera del proprio tempo.
I vantaggi di questa innovativa modalità di gestione del tempo sono molteplici: 1. all’interno delle sette macro-categorie rientrano tutti gli ambiti dell’esistenza considerati nel FOCUS della Tecnologia F.O.R.M.A., 2. sono sufficientemente numerose da lasciare ampio respiro alla pianificazione, difatti ogni evento della giornata (ordinario e straordinario) può rientrare facilmente in una delle sette macrocategorie, 3. sono vincolanti, il che costituisce un vantaggio non indifferente, poiché orientano la pianificazione senza limitarla, 4. hanno un criterio che è in linea con la filosofia e la psicologia di una persona intenzionata a vivere un’esistenza Smapsy,
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5. sono ecologiche, nel senso che nel loro insieme costituiscono un’unitarietà che rispecchia pienamente quella del Sé.
Seguendo lo Smapsy Time Management ci si rende conto immediatamente di come può essere semplice differenziare ed arricchire la propria vita, mentre si perseguono attivamente i propri obiettivi.
La pianificazione strategica in stile Smapsy consente di viversi la piacevolezza di raggiungere la meta unitamente al gusto di godersi pienamente il viaggio.
3. SMAPSY SOCIAL SUPPORTING SYSTEM Individuare e stabilire un contatto con le persone che possono sostenere nel raggiungimento dei propri obiettivi e nel coronamento dei propri sogni è un’operazione lunga e difficile.
Richiede, il più delle volte, di doversi focalizzare sul tipo di persona che può fare al proprio caso e poi cercarla tra le cerchia di persone che vivono nella propria area geografica, o tramite la propria rete diretta ed indiretta di conoscenze. www.smapsy.com
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In ogni caso è un processo delicato, laborioso ed aleatorio, che oltre richiedere tempo, impegno ed energie, non è detto che sortisca i risultati sperati.
Il supporto sociale, come è stato evidenziato in precedenza, è decisamente un fattore determinante per il successo e può diventare il propulsore più adeguato per i propri progetti, i propri obiettivi e i propri sogni.
Lo Smapsy Social Supporting System è la tecnologie che garantisce di ridurre tempo, distanze e fatica, in quanto consente di individuare facilmente i propri possibili supporter e connettersi con loro per dare vita alla propria rete di supporto sociale.
Il bello dello Smapsy Social Supporting System sta nel fatto che è possibile ricercare le persone con le quali connettersi attraverso la selezione di alcuni parametri di riferimento: età, genere, zona geografica, professione, istruzione, competenze, talenti ed interessi.
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Tramite questo parametri si restringerà la propria ricerca proprio a quelle persone che possono interessarci, dopo di che basterà chiedere loro di diventare nostri Buddies e il gioco è fatto.
In Smapsy il concetto di social network si espande e complessifica, diventando il primo social supporting network esistente al mondo, un luogo virtuale in cui poter annullare le distanze e collegarsi direttamente con chi ha i numeri per contribuire attivamente al nostro successo e consentirci di fare altrettanto con gli altri.
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IL SOFTWARE
Smapsy è una piattaforma virtuale di Self-Management e Social Supporting Network alla quale si accede tramite una semplice registrazione al sito www.smapsy.com.
É possibile registrarsi a Smapsy con il profilo Basic, del tutto gratuito, o sottoscrivendo un abbonamento ai profili potenziati Plus, Powerfull e Successfull.
La forza di Smapsy è nella sua intuitività. Con un semplice click puoi creare la tua Tecnologia F.O.R.M.A., stilare la To Do List giornaliera, inserire Eventi e Promemoria nella tua Agenda, appuntarti delle Note, visionare lo Smapsy Watch e consultare le Statistiche (temporali e percentuali) relative al tuo Time Management.
Con lo Smapsy Social, inoltre, potrai restare in continuo contatto con i tuoi Buddies, inviare loro messaggi, condividere le tue riflessioni e i tuoi risultati, e restare aggiornato sulla vita dei tuoi preziosissimi Buddies. www.smapsy.com
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Pur essendo integrati in un’unica applicazione, Self-Management e Social Supporting Network sono indipendenti l’uno dall’altro, pertanto i tuoi Buddies potranno solo visionare la tua bacheca personale, commentare e i tuoi post (nonché le foto e i video che condividerai con loro), inviarti messaggi e leggere le informazioni inerenti il tuo profilo.
Tecnologia F.O.R.M.A., to do list, agenda, eventi ricorrenti, note e Smapsy Watch sono privati e ad esclusivo appannaggio del proprietario dell’account. Le statistiche, invece, potrai condividerle con un semplice click sulla tua bacheca personale, per mostrare ai tuoi Buddies il tuo talento nello Smapsy Time Management e i tuoi continui progressi.
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ORA TOCCA A TE
Ora che sai conosci la filosofia, la psicologia, l’alta tecnologia e il funzionamento di Smapsy hai tutto ciò che ti occorre per fare il prossimo passo, con grande libertà e consapevolezza: iscriverti a Smapsy.
Registrarsi è semplicissimo, basta andare su www.smapsy.com, compilare il form di registrazione (inserendo nome, cognome, indirizzo email e password), confermare l’e-mail accedendo al proprio account di posta elettronica e fare il login.
Dopo questi rapidissimi passaggi potrai già iniziare a dare più valore alla tua vita e al tuo tempo e diventare a pieno titolo una persona Smapsy.
Utilizza Smapsy quotidianamente. È stato pensato come una scrivania portatile, sulla quale avrai sempre a disposizione tutte le utilities che ti occorrono per programmare la tua giornata, pianificare il tuo tempo,
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perseguire il tuo benessere e connetterti con le persone che possono aiutarti a coronare i tuoi sogni.
Il Successo va costruito giorno dopo giorno e Smapsy ti dà la possibilità di farlo nel modo più diretto possibile. Alimenta il tuo essere Smapsy leggendo e commentando gli articoli che vengono pubblicati periodicamente su www.smapsy.com/blog.
Inviaci le esperienze di vita e miglioramento ottenute con Smapsy a
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di Smapsy invitandoli ad entrare a far parte della community di chi vuol vivere al di spora della mediocrità e rendere la propria esistenza piena ed appagante.
Ricorda di poter fare sempre affidamento sul nostro magnifico staff per informazioni e chiarimenti (
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INDICE
1.
INTRODUZIONE
pag. 1
2.
LA FILOSOFIA SMAPSY
pag. 4
3.
LA PSICOLOGIA SMAPSY
pag. 13
4.
SMAPSY HIGH TECHNOLOGY
pag. 34
5.
IL SOFTWARE
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6.
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7.
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