Indice Lettera del Presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
7
Filosofia d'impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
8
Struttura del Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10 Presenza internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 Risultati 2012. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14 Organi Societari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16 Relazione sulla Gestione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19 Bilancio Consolidato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 45 Nota Integrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53 Relazione della Società di Revisione . . . . . . . . . . . . pag. 97
BilancioConsolidato2012
Lettera del Presidente Signori Soci, il 2012 è stato ancora un anno difficile per l’economia italiana ed europea in particolare, così come avevamo previsto. Il Vecchio Continente ha fatto registrare un -0,4% del PIL, risultato che si inquadra in un andamento dell’economia mondiale in rallentamento: si è passati da un +3.9% nel 2011 ad un +3,2% nel 2012. L’Italia ha mostrato grandi difficoltà ad invertire una tendenza al calo del PIL. I risultati del nostro Paese e nostro primo mercato, sono fermi in territorio negativo (-2,4%). Le politiche economiche adottate finora sotto l’impulso decisivo delle Istituzioni Europee non hanno dato gli esiti sperati, al contrario si sono dimostrate fortemente depressive perché incentrate su misure di forte rigore. Il sistema produttivo è scosso dalla difficoltà di intravedere il punto di risalita e molti operatori appaiono disorientati. Un deciso cambio di passo nelle politiche economiche del Paese verso azioni più espansive e rivolte al recupero di competitività, che permettano alle aziende di tornare a crescere anche sul mercato interno, sarebbe la soluzione da ricercare. Le società del Gruppo Financo hanno mantenuto uno spiccato atteggiamento proattivo verso il mercato, puntando sulle proprie energie imprenditoriali e organizzative, e sul proprio know-how per conservare quella capacità trend di miglioramento qualitativo di prodotti e servizi che fa parte della nostra storia. Nell’anno trascorso si è posta ancora maggiore attenzione ai conti aziendali. Pur promuovendo progetti e attività di miglioramento dei processi industriali, abbiamo dovuto compiere anche scelte di razionalizzazione difficili e dolorose, che abbiamo affrontato cercando sempre il confronto e perseguendo il consenso con le parti sociali. I risultati economici del Gruppo, supportati dalle dinamiche positive dei mercati esteri come Nord Africa e Centro America, fanno registrare un Margine Opertivo Lordo attestato all’11,6% del fatturato consolidato. L’esercizio 2012 si è chiuso in sostanziale equilibrio con una perdita di 534mila Euro ed un Cash-Flow di 53 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 61,2 milioni di Euro. Sul fronte ambientale anche nel 2012 abbiamo realizzato la vendita delle quote di CO2 in eccesso per il settore dei leganti idraulici. Questi risultati, ottenuti in un ambiente economico fortemente negativo, dimostrano come il nostro Gruppo abbia una forza di impresa e una politica industriale in grado di dispiegare effetti che rendono ottimisti e pronti a cogliere le opportunità che si dovessero creare da una qualsiasi dinamica di ripresa economica.
Il Presidente Dott. Franco Colaiacovo
7
BilancioConsolidato2012
Filosofia d’impresa Financo è la holding delle famiglie di Pasquale, Giovanni, Franco e Carlo Colaiacovo attiva nel core-business della produzione e della commercializzazione di cemento e calcestruzzo. La controllata Colacem è il terzo produttore italiano nel settore del cemento così come Colabeton nel calcestruzzo. Financo è impegnata inoltre in settori diversificati tra cui quello creditizio-assicurativo, le società di trasporti Tracem e Inba, il circuito automobilistico Santamonica di Misano, il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio e la tenuta di Poggiovalle. La tradizione familiare d’impresa fonda il proprio modello industriale su un profondo collegamento con i territori in cui opera e su una spiccata sensibilità ambientale: secondo la filosofia del Gruppo Financo, l’impresa è una “persona”, anche se giuridica, che si inserisce nella vita della comunità con i suoi caratteri e i suoi obiettivi specifici. In questo senso, esercita una “cittadinanza” dalla quale discendono diritti e responsabilità. In particolare, come ogni altro cittadino, ogni società è impegnata alla responsabilità di fare bene il suo lavoro: sicurezza, rispetto dell’ambiente, qualità dei prodotti e servizi offerti, correttezza, innovazione e visione strategica, promozione e valorizzazione delle risorse umane ne sono altrettanti aspetti che incidono anche sulla vita dell’intera comunità. La mission del Gruppo Financo è quella di contribuire a rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico, culturale e sociale. Le aziende del Gruppo sono costantemente impegnate nella sfida dei mercati globali, con la volontà di essere leader e precursori di innovazioni nelle politiche industriali, nell’organizzazione e nelle metodologie di lavoro. Il Gruppo Financo vuole lasciare il suo particolare segno in ambito economico-produttivo e nella società in generale, basando le sue azioni ed i suoi comportamenti sull’attenzione e valorizzazione delle fruttuose relazioni con tutti gli stakeholder. In particolare, assume rilevanza l’obiettivo di una piena e significativa integrazione delle aziende Financo con le comunità locali. La sostenibilità e la dimensione etica dell’agire imprenditoriale sono valori che rappresentano fin dall’origine la vision del Gruppo. Gli aspetti di speciale sensibilità all’impatto ambientale e alla sicurezza sul lavoro
8
BilancioConsolidato2012
sono testimoniati dagli investimenti nella formazione del personale e negli impianti industriali, sempre attenti all’avanzamento scientifico e tecnologico. La tutela dell’ambiente e della salute umana comporta assunzione di responsabilità in tutti gli ambiti ed in tutti i tempi, pensando in tal modo non solo alle attuali ma anche alle future generazioni. Sostenibilità significa inoltre valorizzare al massimo le persone che, con il loro sapere, la loro cultura e la loro professionalità, sono il vero motore di sviluppo e progresso delle imprese e della società tutta. Il Gruppo Financo, inteso come società Financo srl, in qualità di Capogruppo e le società controllate, che hanno adottato un Codice etico, assumono come principi ispiratori il rispetto della legge e delle normative, in un quadro di integrità, correttezza e riservatezza. La ricerca della competitività sul mercato è perseguita nel rispetto delle normative sulla concorrenza e promuove, in un’ottica di responsabilità sociale, economica e di tutela ambientale, il corretto e funzionale utilizzo delle risorse. Le diverse crisi che stanno interessando il pianeta sono uno stimolo positivo per le aziende Financo, le quali vogliono confrontarsi a viso aperto con le nuove problematiche e le opportunità che le stesse crisi propongono. In questi ultimi anni ed ancor più negli ultimi mesi sono state operate scelte di razionalizzazione e ridefinizione degli obiettivi, premesse per il raggiungimento di nuovi futuri traguardi. Il Gruppo può bene operare solo se fa propria una visione dinamica del contesto in cui si muove e se è capace di trasformare in sfide e traguardi reali le soluzioni, la credibilità e l’impegno necessari a mantenere in armonia la relazione fra singolo, comunità e natura. Il Gruppo Financo agisce perciò con il massimo impegno verso una qualità totale. Ogni società del Gruppo adotta le migliori tecnologie disponibili per massimizzare gli impatti positivi sulle comunità e minimizzare quanto possibile quelli negativi; innova e trasforma - in ogni Paese - secondo gli standard più avanzati per la protezione dei lavoratori, dell’ambiente e delle comunità d’insediamento. Sul fronte della responsabilità sociale, il Gruppo destina risorse importanti ai vari aspetti della vita dei territori dove opera, favorisce gli studi, collabora con le amministrazioni pubbliche, tutela il patrimonio storico e monumentale, patrocina la cultura e l’animazione della vita sociale, interviene per sanare danni ambientali preesistenti.
9
BilancioConsolidato2012
Cemento
Diversificati
10
Calcestruzzo
Trasporti
Struttura del Gruppo Cemento Colacem CAT Cementos Colacem España Domicem Nuova Ital-Leganti Colacem Canada Colacem Albania Citadelle United Buying House Cement
Tourist Poggiovalle Santamonica Gruppo Editoriale Umbria Radio Gubbio Umbria TV Grifo Insurance Brokers UniCredit Aermarche
Diversificati
Calcestruzzo Colabeton Calcestruzzi Gubbio Luciani Cava di Cusago Cave Carlone Calcestruzzi Coriano
Tracem Inba Cat Transport
Trasporti
BilancioConsolidato2012
Presenza internazionale
1
Canada
2
haiti
Colacem Canada Inc.
Citadelle United S.A. 1
3
Repubblica Dominicana
4
giamaica
5
6
7
8
12
Domicem S.A.
Buying House Cement Ltda.
spagna
Cementos Colacem Espana S.L.U.
tunisia
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
italia
Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A.
albania
Colacem Albania Sh.p.k.
2 3
4
BilancioConsolidato2012
7 5
8
6
13
BilancioConsolidato2012
Risultati 2012 Il 2012 si è dimostrato un anno ancora particolarmente difficile per l’economia mondiale a causa del protrarsi della congiuntura generata dalla crisi economico-finanziaria che ha interessato le principali aree geografiche ed i fondamentali comparti industriali in cui opera il Gruppo Financo. Il Gruppo Financo ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato consolidato dell’importo di 532,2 milioni di Euro, registrando un EBITDA dell’importo di 61,7 milioni di Euro ed un EBIT dell’importo di 14,8 milioni di Euro, evidenziando una netta ripresa rispetto al risultato conseguito nel corso del precedente esercizio anche grazie ad un oculato contenimento dei costi produttivi. La perdita del Gruppo si è attestata a 534 migliaia di Euro mentre il Cash-Flow è ammontato a 53,1 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per l’importo di 46,9 milioni di Euro.
Fatturato Consolidato
616
603
Margine Operativo Lordo
Risultato Operativo
Cash-Flow
532
’10
14
’11
’12
’10
’11
77
’12
16
15
-
’10
’11
’12
61
in milioni di Euro
61
in milioni di Euro
69
in milioni di Euro
in milioni di Euro
91
’10
’11
53
’12
BilancioConsolidato2012
Principali dati economico finanziari
2012
2011
2010
532.211
603.319
615.906
Altri ricavi e proventi
53.694
61.189
65.589
Margine operativo lordo (EBITDA)
61.660
68.714
90.846
% sui ricavi
11,6%
11,4%
14,7%
Ammortamenti e svalutazioni
46.877
68.732
74.595
Risultato operativo (EBIT)
14.783
(18)
16.251
% sui ricavi
2,8%
0,0%
2,6%
Risultato netto del Gruppo
(534)
(45.642)
148
% sui ricavi
-0,1%
-7,6%
0,0%
Cash-Flow
53.119
61.239
76.986
% sui ricavi
10,0%
10,2%
12,5%
Ricavi netti
Ricavi per area di Business
Dipendenti per area di Business
Cemento - 69,2%
Cemento - 74,2%
Calcestruzzo - 27,9%
Calcestruzzo - 15,6%
Trasporti - 0,5%
Trasporti - 7,2%
Diversificati - 2,4%
Diversificati - 3,0%
15
Organi societari CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Franco Colaiacovo
Presidente
Pasquale Colaiacovo
Consigliere
Carlo Colaiacovo
Consigliere
Mariano Spigarelli
Consigliere
Paolo Montironi
Consigliere
Francesca Colaiacovo
Consigliere
Maria Carmela Colaiacovo
Consigliere
Cristina Colaiacovo
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE Alcide Casini
Presidente
Renato Zanotti
Sindaco Effettivo
Paolo Agnesi
Sindaco Effettivo
Francesco Benedetti
Sindaco Supplente
Ruggero Campi
Sindaco Supplente
ORGANISMO DI VIGILANZA Michele Luigi Giordano
Presidente
Lorenzo Belloni
Membro
SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Società a responsabilità limitata Sede legale in Gubbio [Perugia] - Via della Vittorina n. 60 Capitale Sociale Euro 6.000.000 interamente versato Codice Fiscale, Partita I.V.A. e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese del Tribunale di Perugia: 00261100549 16
BilancioConsolidato2012
RELAZIONE sulla Gestione Il Bilancio Consolidato del Gruppo Financo chiuso al 31 dicembre 2012, evidenzia un perdita di 534 migliaia di Euro attribuibile principalmente all’attuale congiuntura generata dalla crisi economico-finanziaria che ha interessato le principali aree geografiche ed i fondamentali comparti industriali in cui opera il Gruppo Financo. L’esercizio che ci lasciamo alle spalle è stato caratterizzato da un decremento dei ricavi consolidati per 71.108 migliaia di Euro (-11,79%) attribuibile alla difficoltà che ha attraversato, e che sta attraversando tutt’ora, il settore delle costruzioni in genere, che rappresenta il principale mercato in cui opera il Gruppo Financo. Grazie ad un sostanziale contenimento dei costi produttivi, che hanno registrato una riduzione pari a 93.404 migliaia di Euro (-14,06%), il Gruppo Financo ha realizzato un EBIT dell’importo di 14.783 migliaia di Euro.
Sintesi dei risultati 2012
2011
532.211
603.319
Altri ricavi e proventi
53.694
61.189
Margine operativo lordo (EBITDA)
61.660
68.714
% sui ricavi
11,6%
11,4%
Ammortamenti e svalutazioni
46.877
68.732
Risultato operativo (EBIT)
14.783
(18)
Ricavi
% sui ricavi
2,8%
0,0%
Risultato netto del Gruppo
(534)
(45.642)
% sui ricavi
-0,1%
-7,6%
Cash flow
53.119
61.239
% sui ricavi
10,0%
10,1%
Gli indicatori economici di seguito illustrati potrebbero non essere direttamente comparabili con quelli utilizzati da altre aziende, in quanto non esiste una univocità nella formulazione dei dati aggregati presi a riferimento per il calcolo. Indici di Redditività
2012
2011
R.O.E.
Utile Netto / Patrimonio Netto
-0,13%
-10,76%
R.O.I.
Reddito Operativo / Capitale Investito Netto
2,33%
0,00%
R.O.S.
Reddito Operativo / Ricavi
2,78%
0,00%
Indici di Equilibrio Finanziario Debt Equity
Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto
0,26
0,27
Indice di Liquidità
Capitale Circolante Lordo / Passività Correnti
2,45
1,96
229
260
5,41
5,89
Indici di Efficienza Fatturato Pro-Capite
Ricavi / N. Dipendenti
Rendimento dei Dipendenti
Ricavi / Costo del Lavoro
19
BilancioConsolidato2012
QUADRO ECONOMICO GENERALE MONDO Nel 2012 il processo di crescita dell’economia mondiale ha nuovamente registrato un rallentamento (+3,2% nel 2012) rispetto all’anno precedente (+3,9% nel 2011) nonostante i segnali di rafforzamento in alcuni paesi emergenti nei mesi finali dell’anno. Le prospettive di sviluppo globale, legate soprattutto all’evoluzione della crisi nell’area Euro e alla gestione negli Stati Uniti del rischio di fiscal cliff, rimangono soggette a considerevole incertezza. Negli Stati Uniti (+2,2%) l’accelerazione degli investimenti in edilizia residenziale e l’aumento della spesa pubblica e dell’accumulazione delle scorte, hanno più che compensato il calo degli investimenti fissi produttivi e il rallentamento dei consumi privati. Il rallentamento ha invece coinvolto l’attività economica nelle principali economie emergenti che, pur positive, hanno continuato a riflettere l’impatto negativo della congiuntura internazionale. In Cina la crescita si è attestata al 7,8%, trovando supporto nella spesa per consumi e negli investimenti in infrastrutture, sostenuti dai piani del governo. In India la decelerazione dell’attività è stata più marcata, con un tasso di espansione del 4%, così come in Brasile (+1%) e in Russia (+3,4%). In accelerazione è stata la crescita delle economie minori Asiatiche (+6,1%), mentre rallentano quelle dell’area latino americana e caraibica (+3%). Nei maggiori paesi avanzati l’incertezza e la sfiducia rimangono i tratti dominanti. Nel Regno Unito (-0,1%) l’attività economica ha segnato, nella seconda parte dell’anno, un rimbalzo sospinta dai consumi e dalle esportazioni, ma la dinamica di fondo rimane tuttavia debole, in quanto parte della crescita è imputabile a fattori temporanei quali le olimpiadi. L’Unione Europea può considerarsi il centro principale della crisi economica mondiale, con un PIL in calo dello 0,4%. L’interscambio con i paesi extraeuropei ha continuato a fornire un contributo positivo, evitando una caduta più marcata del PIL, mentre è stata complessivamente negativa la performance degli investimenti. La domanda interna, che ha tenuto in Germania e Francia, si è fortemente contratta. Sui consumi hanno inciso le politiche di austerità varate in pressoché tutti i paesi, ad eccezione della Germania, per le tensioni sul debito sovrano, le condizioni di credito restrittive e l’elevata disoccupazione. Le difficoltà della fase congiunturale europea hanno contagiato anche le economie più solide. La Germania è cresciuta solo dello 0,9%, la Francia è ferma e la Spagna ha segnato una recessione dell’1,4%. Il calo del PIL dell’area dell’Euro (-0,4%) ha risentito dell’evoluzione negativa della domanda interna, in flessione dalla metà del 2011. Gli investimenti fissi lordi sono diminuiti (-0,6%) e i consumi delle famiglie hanno ristagnato. L’interscambio con l’estero ha invece continuato a fornire un contributo positivo alla dinamica del prodotto, pari a 0,3 punti percentuali, come risultato di un incremento delle esportazioni dello 0,9 per cento e di un aumento solo lieve delle importazioni. Le difficoltà della fase congiunturale investono anche le economie ritenute più solide: in Francia e in Germania la produzione industriale è calata negli ultimi mesi del 2012, rispettivamente dell’1,7% e del 2,7%. Per quanto riguarda l'occupazione, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) stima che 4,2 milioni di persone hanno perso il lavoro nel 2012. In totale, ci sono 202 milioni di persone senza lavoro in tutto il mondo.
ITALIA La fase recessiva dell’economia italiana è proseguita anche nel 2012 con un PIL che ha visto un calo del 2,4%. La produzione industriale ha continuato a contrarsi, sebbene a ritmi meno intensi nel complesso nella seconda metà del 2012, soprattutto per il persistere della fragilità della domanda interna. La debolezza dell’attività ha riguardato tutti i principali comparti industriali, risultando particolarmente intensa in quello dei beni di consumo durevoli. Le misure di correzione dei conti pubblici adottate a fine 2011 per evitare un incontrollato peggioramento delle condizioni sui mercati finanziari, hanno avuto un effetto recessivo sull’economia del paese ed hanno negativamente influenzato la domanda interna. I consumi e gli investimenti delle famiglie si sono contratti, riflettendo il forte calo del reddito disponibile e le preoccupazioni sull’andamento del mercato del lavoro. Le imprese sono state costrette a fare maggiore ricorso agli ammortizzatori sociali e le difficoltà economiche delle famiglie hanno indotto più persone a ricercare lavoro, spingendo verso l’alto il tasso di disoccupazione. Al peggioramento del quadro macroeconomico hanno contribuito in larga parte anche l’aumento del costo del credito e il deterioramento della sua disponibilità; ciò ha ulteriormente frenato gli investimenti e l’operatività delle imprese. L’andamento dei settori del cemento e del calcestruzzo preconfezionato, che rappresentano il core-business del Gruppo, è strettamente collegato alla situazione di crisi che ha interessato l’intero sistema economico. Il 2012 si è chiuso con una contrazione degli investimenti in costruzioni a un ritmo analogo a quello medio osservato dalla metà del 2011 (-1,4% in termini congiunturali) con un calo meno accentuato nella seconda parte dell’anno. Nel corso del 2012 abbiamo assistito ad un deciso peggioramento della situazione di crisi del settore delle costruzioni, che si è ulteriormente accentuata nella seconda parte dell’anno. Gli investimenti in costruzioni hanno registrato una flessione del 7,6% in termini reali (-5,3% nel 2011).
20
BilancioConsolidato2012 In cinque anni (2008-2012), il settore delle costruzioni in Italia ha perso oltre un quarto degli investimenti (-27,1% in termini reali). La precedente crisi (1992-1998) aveva prodotto in sette anni una caduta degli investimenti in costruzioni di minore entità (-11,4%). Gli investimenti in edilizia residenziale si sono ridotti del 6,3% (-2,9% nel 2011), quale sintesi del decremento del 17% (-7,5% nel 2011) degli investimenti in nuove abitazioni e di un aumento dello 0,8% degli investimenti nel recupero abitativo. Gli investimenti in costruzioni non residenziali private hanno registrato una riduzione dell’8% (-6% nel 2011) a causa della situazione di incertezza economica ed alla bassa propensione all'investimento. Costante ed elevata permane la contrazione del settore delle opere pubbliche, diminuito del 10,6% (-10,5% nell’anno passato). Sui bassi livelli produttivi del comparto incidono la progressiva riduzione delle risorse dello Stato per nuove infrastrutture (-44% tra il 2008 ed il 2012) ed il patto di stabilità interno che limita la capacità di investimento degli enti locali. Sullo scenario di gravissima crisi sopra descritto, pesano i ritardati dei pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione ed il razionamento del credito; il settore delle costruzioni è risultato essere quello che più ha subìto la restrizione da parte degli istituti di credito. La crisi del settore delle costruzioni ha inciso pesantemente sul tessuto produttivo e sull’occupazione. [Fonte Stime ANCE dicembre 2012]
In questo scenario abbiamo assistito nel 2012 ad una forte contrazione della produzione di cemento, calata del 20,8% (contro il -3,7% nel 2011), attestandosi a 26,2 milioni di tonnellate. Dal 2007 al 2012 il settore ha perso circa il 43,8% della produzione nazionale. La flessione è stata significativa in tutte le aree del paese; più marcata nelle regioni centrali (-28,8%) ed in quelle meridionali (-22,3%), mentre al Nord la flessione è stata del 18,3% e più contenuta nelle Isole (-12,7%). A livello regionale le maggiori contrazioni produttive si sono registrate in Toscana, Lazio e Abruzzo/Molise, con valori superiori al 30%. Emilia Romagna, Umbria/Marche, Campania, Calabria e Basilicata seguono con flessioni che si assestano a circa il 25% della produzione. La Sardegna ed il Trentino sono le uniche regioni con un contenimento della contrazione intorno al 3%. La produzione ha fatto registrare una più marcata flessione nella prima parte dell’anno. Produzione nazionale di cemento* milioni di tonnellate
2012
2011
2012/2011 (var. %)
12,75
15,61
-18,3%
Italia centrale
4,61
6,48
-28,8%
Italia meridionale
6,07
7,81
-22,3%
2,81
3,22
-12,7%
26,24
33,12
-20,8%
Italia settentrionale
Italia insulare TOTALE * Fonte: Elaborazioni AITEC
Produzione nazionale di cemento Italia settentrionale Italia centrale Italia meridionale Italia insulare 0,0
5,0
10,0
15,0
mln. t.
21
BilancioConsolidato2012 Le consegne di cemento, in calo del 22,6% rispetto all’anno passato (-2,8% nel 2011), sono state pari a 24,5 milioni di tonnellate. La contrazione è stata più accentuata nel Centro Italia (-28,9%) e nel Meridione del Paese (-24,3%), mentre le regioni del Nord (-19,8%) e insulari (-18,0%) hanno registrato una flessione minore, ma pur sempre significativa. Le singole performance regionali hanno seguito lo stesso trend della produzione. Il cabotaggio nazionale di cemento via mare è cresciuto del 5,5% con volumi pari a 262 mila tonnellate. Puglia (con 198 mila tonnellate), Sicilia e Sardegna (con circa 30 mila tonnellate ciascuna) sono le uniche regioni che hanno registrato flussi in uscita verso Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Calabria. Liguria (74 mila tonnellate) e Calabria (125 mila tonnellate) rimangono le principali destinatarie del cabotaggio di cemento. Nel 2012 le giacenze di cemento sono incrementate del 5,1% (in controtendenza al -4,5% del 2011) ed a fine anno erano pari a 1,18 milioni di tonnellate. Le scorte di clinker (2,8 milioni di tonnellate) sono aumentate del 16,1% rispetto allo scorso esercizio. L’incremento è stato significativo al Nord (+22,3%) ed al Meridione (+27,2%), rispetto alla stabilità riscontrata nell’area Centrale (+1%) ed alla riduzione di quella Insulare (-6,3%). L’export di cemento è aumentato del 9% (in controtendenza sul 2011 - negativo del 24,6%), con un volume complessivo di 1,7 milioni di tonnellate. L’incremento dell’export è dovuto esclusivamente alla buona performance delle regioni meridionali (+20,4%) e di quelle insulari (+18,9%), mentre nel resto del paese si sono riscontrate contrazioni all’esportazione. In termini quantitativi il maggior incremento si è registrato in Puglia (+83 mila tonn.) e in Sicilia (+84 mila tonn.), regioni - dove pesa la presenza della nostra società - che rimangono le maggiori esportatrici del Paese, con un volume pari al 59% del totale nazionale. Lombardia, Piemonte e Friuli coprono il restante 35% dei volumi. Francia, Albania, Malta, Svizzera, Spagna e Slovenia sono state, nell’ordine, i principali destinatari del Cemento Portland, con circa l’80% del totale dell’export, anche se nel complesso hanno fatto registrare un calo. Le esportazioni di cemento sono cresciute grazie alla ripresa dei flussi in Algeria e Libia, della novità dell’Etiopia, e del’incremento degli altri Paesi minori. L’export di clinker rimane costante e non rappresenta ancora volumi rilevanti (47 mila tonn). [Fonte AITEC]. Prosegue il trend negativo delle importazioni di cemento, diminuite nell’anno di circa l’11,2%, con un volume di 1,1 milioni di tonnellate. In termini quantitativi la Turchia, con 230 mila tonnellate, pur rimanendo il primo paese da cui si importa cemento, riduce i volumi che nel quadriennio sono calati di oltre l’80%. Croazia (211 mila tonn.), Grecia (194 mila tonn) e Francia (145 mila tonn.) sono gli altri leader dell’import, con la forte crescita di cemento proveniente dalla Grecia, incrementato nell’anno di circa 150 mila tonnellate. L’import di clinker è diminuito del 13,6%, per un ammontare di 729 mila tonnellate. Anche per il clinker la Turchia ha ridotto i volumi di oltre l’80%, allineandosi così a quelli di Croazia e Slovenia, che al contrario fanno registrare una significativa crescita. In forte riduzione il clinker proveniente dalla Spagna con un calo dell’77%. [Fonte ISTAT].
TUNISIA Le ripercussioni dei cambiamenti politici avvenuti nel 2011 hanno determinato un clima sociale ed economico confuso e difficile, specie sul finale d’anno. Nel complesso l’economia ha fatto registrare una ripresa della crescita, caratterizzata principalmente dal recupero dei risultati in tutti quei settori industriali che avevano subito una profonda contrazione durante la cosiddetta “primavera araba”, e da una ripresa della spesa pubblica. La produzione nazionale di cemento è cresciuta di circa il 12%, recuperando i volumi precedenti la rivolta popolare. Nel complesso anche la domanda locale è cresciuta, tanto da controbilanciare il continuo calo delle esportazioni a seguito delle difficoltà politiche ed economiche dei paesi confinanti e delle limitazioni imposte dalle autorità locali. Il difficile contesto politico tunisino ha pesato inevitabilmente in modo negativo sul clima aziendale e sulla domanda interna. Così, anche se il PIL del 2012 è aumentato del 3,6% rispetto al 2011 (miglioramento dovuto principalmente alla forte crescita del settore dei servizi che è aumentato del 5,3%), la crescita del 2012 è stata in parte frenata dal negativo andamento di alcuni settori che hanno subito un improvviso calo rispetto all'anno precedente, come quello dell’estrazione mineraria, dei trasporti e soprattutto del turismo, calo compensato dalle politiche di governo che hanno sostenuto la spesa pubblica. L'anno 2012 è stato caratterizzato da un elevato tasso di inflazione che alla fine del 2012 si attesta al 6% facendo registrare il più alto tasso di incremento dell’inflazione mai registrato negli ultimi 15 anni. La situazione descritta è destinata a sollevare all’interno della nazione dubbi in merito all'efficacia della politica monetaria tunisina, in particolare per quanto concerne le misure di politica economica introdotte (compresi gli aumenti salariali nel settore pubblico e programmi di lotta contro la disoccupazione giovanile) che hanno portato all’aumento del disavanzo di Bilancio per circa il 6,5% del PIL nel 2012 contro il 3,5% del PIL nel 2011. Inoltre, l'aumento dei prezzi mondiali del petrolio, il deprezzamento del Dinaro tunisino rispetto all'Euro (6% nel 2012) ed il lento ritorno al livello di investimenti del 2010, hanno pesato sui finanziamenti esterni e sul disavanzo delle partite correnti. L'aumento del credito al consumo ha interessato i livelli di liquidità del sistema bancario ed ha contribuito ad innalzare il tasso di inflazione.
22
BilancioConsolidato2012 In questo contesto, il settore della produzione di clinker, con un volume totale di 6,5 milioni di tonnellate, è aumentato del 18,04% rispetto ai risultati del precedente esercizio (0,61% rispetto al 2010). La produzione dei cementi grigi è aumentata del 12,69% rispetto all'anno precedente raggiungendo 7,8 milioni di tonnellate. Tuttavia, questa produzione rimane al di sotto del livello raggiunto nel 2010, pari a 7,9 milioni di tonnellate, nonostante l'entrata nel mercato tunisino del produttore Sotacib che ha apportato una ulteriore produzione annua di 0,7 milioni di tonnellate. Analogamente a quanto descritto poc’anzi in merito alla produzione di cemento, il totale delle vendite è ammontato a 7,7 milioni di tonnellate facendo registrare un incremento dell’11,7% rispetto ai risultati del 2011 (6,9 milioni di tonnellate), restando comunque ancora al di sotto dei volumi di vendita registrati nel 2010 (7,9 milioni di tonnellate). In merito si evidenzia che l'aumento della domanda interna è stata compensata da minori esportazioni, pari a 253 migliaia di tonnellate nel 2012 contro 261 migliaia di tonnellate dell'anno precedente e 623 migliaia di tonnellate nel 2010. Si segnala che lo Stato tunisino ha assegnato un totale di quote di esportazione di 510 migliaia di tonnellate per l'anno 2012 che comunque non sono state utilizzate per l’intero ammontare. Infine si evidenzia che le giacenze di cemento nel settore hanno registrato un significativo incremento di circa il 46,68% rispetto all'anno precedente con 592 migliaia di tonnellate (403 migliaia di tonnellate al 31 dicembre 2011 e 428 migliaia di tonnellate nel 2010). Nel contesto degli investimenti approvati dal governo tunisino per aumentare la capacità di produzione del cemento attraverso la creazione di nuovi progetti ed il potenziamento delle imprese esistenti, si segnala: - l’ingresso nel mercato tunisino a partire dal secondo trimestre del 2012, di un nuovo produttore di cemento, la Sotacib; - il proseguimento della costruzione del nuovo stabilmento produttivo di cemento della "Carthage Cement" che ha una capacità produttiva di 1,7 milioni di tonnellate di clinker; - il proseguimento del programma di aggiornamento continuo sul revamping della Bizerte Cement Company; - il costante lavoro relativo alla costruzione di un nuovo impianto di macinazione mirato ad aumentare la capacità di produzione del cementificio di Gabes.
REPUBBLICA DOMINICANA Nel corso del 2012 l'economia dominicana è cresciuta del 3,9%, registrando un rallentamento rispetto all'anno precedente. Con questo risultato, influenzato da una contrazione dei consumi e degli investimenti privati, l'economia ha continuato a funzionare al di sotto del suo potenziale. Nel corso dei primi tre trimestri del 2012, la domanda interna è stata meno dinamica facendo registrare un aumento medio di circa il 3,0%. Secondo le recenti revisioni delle prospettive economiche formulate dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), le regioni dell'America Latina e dei Caraibi sono cresciute del 3,1% nel 2012, contro una prospettiva di crescita originariamente stimata del 3,2%. All’interno di questo contesto geografico i paesi che hanno fatto registrare la crescita economica più rapida sono stati Panama, con un incremento del 9,5%, ed Haiti che ha registrato un aumento del 6%. Il rallentamento della crescita rispetto a quello conseguito nel precedente anno è stato in parte attribuibile alla più lenta crescita dell'economia brasiliana a causa della diminuzione delle sue esportazioni verso i paesi ad economia avanzata che hanno registrato una contrazione delle rispettive economie. I settori che hanno contribuito maggiormente a generare l'aumento del valore aggiunto nel corso del 2012 sono stati quello delle bevande e del tabacco (9,3%), dell’energia e dell’acqua (7,3%), dell’intermediazione finanziaria, delle assicurazioni e delle attività connesse (7,3%), del commercio (4,0%), dell’agricoltura (4,1%), dell’estrazione (42%) e del trasporto e logistica (3,4%), mentre, al contrario, ha mostrato tassi di crescita negativi il settore dei prodotti petroliferi (-7,7 %) e dei prodotti di fresatura (-10,7%). Nel periodo gennaio-novembre, la spesa del governo centrale in infrastrutture è salito a 79 miliardi di Pesos Dominicani (1.487 milioni di Euro), con un incremento del 122,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La produzione di cemento è cresciuta del 3,3%, principalmente influenzata dalla crescita del volume delle esportazioni (37,2%). Il tasso annuo di inflazione per il 2012 è stato pari al 3,75%. Nel corso dei primi mesi dell'anno, i tassi di interesse del sistema finanziario sono rimasti elevati, influenzando negativamente il rallentamento dei prestiti del settore privato. In conseguenza di tale situazione, la Banca Centrale nel corso del mese di maggio, luglio ed agosto ha iniziato un processo di riduzione progressiva dei tassi di interesse. A dicembre 2012, i tassi di interesse passivi ed attivi hanno registrato una media ponderata annua rispettivamente del 12,86% e del 4,99% che, confrontati con i tassi di interesse registrati a fine dicembre 2011, evidenziano rispettivamente una diminuzione pari a 4,36 e 3,38 punti percentuali. A seguito della sopra citata diminuzione dei tassi di interesse, i prestiti al settore privato in valuta nazionale nel periodo agosto – dicembre si sono incrementati di 26.030 milioni di Peso Dominicani (490 milioni di Euro), dopo che si era assistito ad una diminuzione di 10.807 milioni di Peso Dominicani (203 milioni di Euro) nei primi sette mesi del 2012. Il tasso di cambio medio del Dollaro USA nel 2012 è stato 39,25 Peso Dominicano / 1 Dollaro USA, con un incremento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2011.
23
BilancioConsolidato2012 Per quanto riguarda gli investimenti provenienti dall’estero, il 2012 ha fatto registrare un nuovo record evidenziando investimenti per un importo superiore a 3.100 milioni di Dollari Americani con un incremento di quasi il 40% lasciando intravedere in tale dato l’elevata fiducia che gli investitori esteri ripongono nella nazione dominicana, sintomo dell’elevato grado di stabilità raggiunto dal Paese. La situazione fiscale del Paese nel corso del 2012 è andata deteriorandosi in modo significativo. A dicembre le entrate fiscali sono state inferiori a 29 miliardi di Pesos Dominicani (550 milioni di Euro) rispetto all'importo originariamente preventivato e in secondo luogo le spese totali sono cresciute del 38,6% rispetto al 2011, evidenziando un incremento di oltre il 97,5% in spese in conto capitale e del 21,6% in spese correnti, giustificate principalmente da un aumento dei trasferimenti a favore del settore elettrico, condizionato dagli alti prezzi internazionali del petrolio, e da maggiori trasferimenti alla spesa pubblica stimolata dagli accadimenti elettorali del periodo che hanno visto aumentare sia le spese in conto capitale che quelle correnti. Una conferma della situazione economico finanziaria descritta poc’anzi, si evince dalle statistiche della Banca Centrale e della Direzione Generale del Credito Pubblico dalle quali si evince che il debito del settore pubblico alla fine di novembre 2012 è pari a circa 14 milioni di Dollari USA corrispondente all’8,9% del PIL, quasi il doppio del livello del 2011. In conseguenza dell’indebolimento delle finanze pubbliche e delle richieste avanzate a novembre dal FMI, il Governo Dominicano a novembre ha approvato una contestata riforma fiscale che prevede l’aumento del gettito fiscale di circa il 1,6-1,8% del PIL oltre all'eliminazione di alcune esenzioni fiscali per l’acquisto di alcuni prodotti e servizi. Tale politica economica condizionerà negativamente la domanda, i consumi e gli investimenti privati così come il rallentamento della spesa pubblica. All’interno di questo contesto le proiezioni indicano che la crescita del PIL reale nel 2013 sarà moderata, attestandosi intorno al 3,0% mentre dovrebbe migliorare nel 2014 quando potrebbe raggiungere il 4,5%. Per quanto concerne invece l’andamento del tasso di inflazione, le proiezioni indicano che nel 2013 si attesterebbe al 5%, mentre per il 2014 il valore dovrebbe scendere al 4,5%. Il contributo del settore delle costruzioni al PIL nel 2012 ha registrato un tasso di crescita dello 0,7% rispetto al dato del 2011, che invece è stato del 1,4%, evidenziando una forte ripresa negli ultimi mesi del 2012. A fine esercizio 2012, le vendite di cemento nel mercato locale sono state circa 2,6 milioni di tonnellate, che rappresenta una media giornaliera di circa 9.700 tonnellate. Questi volumi, rispetto ai 2,8 milioni di tonnellate che sono stati collocati nel 2011, hanno rappresentato una diminuzione del mercato di circa il 5,0%. La distribuzione del cemento nel mercato dominicano, in confronto con i dati del 2011, si è rivelata relativamente stabile. Il consumo nella zona di Santo Domingo è stato del 41%, del 33% nella Zona Nord, del 14% nell'area Sud e del 12 % nell'area Est. In merito alla tipologia di prodotto venduto nell’isola dominicana, nel corso dell’esercizio il volume delle vendite per il cemento sfuso ha rappresentato il 19% mentre le vendite di cemento in sacchi hanno rappresentato il restante 81%. Il mercato delle esportazioni ha chiuso l'anno con un fatturato di circa 1,35 milioni di tonnellate, che rappresenta il livello più alto nella storia del settore del cemento nella Repubblica Dominicana, con una crescita di oltre il 35% rispetto alla vendita di 1,0 milione di tonnellate che sono state vendute nel corso del 2011 e si stima che circa il 70% delle vendite per le esportazioni sia stata realizzata dai produttori nazionali nel mercato haitiano.
HAITI Nel corso del 2012 il PIL di Haiti, dove opera la Citadelle United S.A., è cresciuto del 6% e nel 2013 è previsto un incremento del 7,5% sebbene l'economia di questo Stato è costretta ad affrontare molte sfide che vanno dalla lotta alla corruzione, alla lotta alla disoccupazione, al tentativo di contenere al massimo il rapporto tra debito pubblico e PIL. A questo proposito si evidenzia che l'amministrazione del Presidente Michel Martelly si trova ad affrontare una difficile situazione che prevede da un lato il mantenimento di adeguati equilibri di bilancio pubblico e dall’altro lato il rispetto degli impegni e l’attuazione di politiche economiche mirate alla crescita economica del Paese. Nonostante le difficoltà accennate, il Governo dovrebbe essere in condizione di accelerare il ritmo della ricostruzione del post terremoto del gennaio 2010, che contribuirebbe sia alla crescita dell'economia che alla sicurezza ed alla stabilità politica del paese. Il mercato del cemento nel frattempo è rimasto sostanzialmente costante nel corso del 2012, con un volume di circa 1,5 milioni di tonnellate e nel 2013, grazie agli investimenti derivanti dagli aiuti internazionali mirati alla costruzione di nuove infrastrutture e nuovi progetti residenziali e commerciali, si prevede un aumento del 5%.
SPAGNA L’economica spagnola ha chiuso il 2012 con il PIL in calo dell’1,4% a causa di consumi e investimenti pubblici e privati in forte contrazione, oltre a un mercato del lavoro in continua discesa. Il settore delle costruzioni resta in forte crisi, trainando con se tutti i comparti collegati. Il consumo di cemento nel 2012 è crollato del 34%, la più alta contrazione mai registrata, attestandosi a 13,5 milioni di tonnellate, riportando il dato agli anni ’60. Conseguentemente, le importazioni di cemento e clinker sono calate del 50% e sono state pari a circa 0,5 milioni di tonnellate. Nella zona del Levante in cui opera la controllata Cementos Colacem España S.L.U., per il tramite dei due terminal di importazione di Alicante e Cartagena, i consumi di cemento sono scesi a 1,5 milioni di tonnellate. 24
BilancioConsolidato2012
CANADA Il PIL canadese nel 2012 è cresciuto dell’1,8%. Tutti i settori industriali hanno contribuito alla crescita. Il mercato domestico del cemento è cresciuto del 4,6%, con volumi pari a circa 11,9 milioni di tonnellate. I mercati della costruzione dove opera la società, Quebec ed Ontario, hanno marciato con ritmi differenti; c’è stata una buona crescita in Ontario, principalmente nell’area di Toronto, mentre nel Quebec si è avuta una flessione economica con un calo degli investimenti sia nel settore residenziale, sia negli investimenti pubblici soprattutto nella regione di Montreal. Le importazioni di cemento dagli USA hanno subìto un calo, condizionato dalla ripresa del mercato statunitense.
ALBANIA La instabilità socio-politica del sistema albanese, la profonda crisi di liquidità del paese, e le difficoltà del sistema delle rimesse degli emigrati, ha profondamente colpito l’economia albanese ed in primo luogo il settore delle costruzioni, con una paralisi dell’edilizia pubblica e privata. I consumi complessivi di cemento sul mercato locale si sono contratti di circa il 17% e la concorrenzialità si è fortemente accentuata. Da notare una riduzione dell'import (-22%) ed un incremento notevole dell'export (+36%). Per il 2013 si prevede una flessione del mercato pari al 15%.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ Ricavi per settore di attività
2012
2011
Cemento
368.200
395.116
Calcestruzzo
148.291
190.971
2.792
2.024
12.928
15.208
532.211
603.319
Trasporti Diversificati TOTALE
Cemento - 69,2% Calcestruzzo - 27,9% Trasporti - 0,5% Diversificati - 2,4%
25
BilancioConsolidato2012
SETTORE DEI LEGANTI IDRAULICI Si riporta di seguito l’andamento delle principali società del gruppo operanti nel settore dei leganti idraulici.
COLACEM S.p.A. Nell’esercizio appena concluso la Colacem S.p.A. ha registrato ricavi per 251 milioni di Euro, in flessione del 17,5% rispetto al precedente esercizio principalmente a causa della sostanziale contrazione dei volumi di vendita, condizionata anche da scelte di selezione della clientela basate sulla solvibilità, solo in parte attenuata da un modesto incremento dei prezzi unitari. La marginalità operativa, che rimane positiva, è stata ulteriormente condizionata dal costante incremento dei costi per l’approvvigionamento di energia elettrica, a fronte del quale il management ha proseguito la politica di controllo e riduzione dei costi e la costante ricerca di efficienza in ambito produttivo. In breve Il Margine Operativo Lordo [Ebitda], pari a 21,3 milioni di 31.12.12 31.12.11 Euro, si è attestato allo 8,5% dei ricavi, pur in presenza di (migliaia di Euro)* un risultato meno favorevole rispetto all’anno precedente Ricavi 251.072 304.469 collegato alla gestione dei diritti di emissione CO2, che ne Margine operativo lordo (EBITDA) 21.296 33.080 ha determinato una flessione rispetto al 2011. Margine operativo (EBIT) 1.632 4.768 La gestione finanziaria, nel complesso, ha registrato pro- Risultato netto 5.192 6.319 venti netti pari a 7,4 milioni di Euro grazie all’incasso di Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 26.833 37.004 dividendi dalla controllata estera Domicem S.A. per circa * dati prima delle elisioni intragruppo 10 milioni di Euro. La società ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile netto di 5,2 milioni di Euro e un Cash-Flow di 26,8 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti ed accantonamenti per 22,7 milioni di Euro. Si segnala che nel mese di novembre si è conclusa la verifica da parte della Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza – Sezione Verifiche Complesse – che ha visto coinvolta la Colacem S.p.A. ed avente ad oggetto imposte sui redditi, imposte indirette ed altri tributi per l’anno 2010 e 2011. I rilievi emersi non sono stati significativi e tali da richiedere accantonamenti di Bilancio. Nel corso dell’esercizio la società ha realizzato investimenti per 22 milioni di Euro, di questi circa 16,5 milioni di Euro hanno riguardato l’acquisto da terzi di un ramo d’azienda per la produzione di cemento presso lo stabilimento di Pontassieve (FI). L’attuale fase recessiva seguita alla crisi economica che continua a condizionare le scelte delle imprese, non ha impedito alla Colacem S.p.A. di effettuare investimenti, seppure in misura ridotta, anche negli altri stabilimenti di proprietà; questi, distribuiti su tutti i siti produttivi, sono stati indirizzati ad ottimizzare la produzione con particolare riguardo ai luoghi di lavoro ed all’ambiente in cui la società opera.
26
BilancioConsolidato2012
COLACEM CANADA INC. Colacem Canada Inc. ha chiuso l’esercizio 2012 con un significativo calo dei volumi di vendita, con performance migliori in Quebec rispetto all’Ontario, seppur in generale recupero nella seconda parte dell’anno. Il fatturato, pari a 26,5 mln di euro, si è contratto in termini reali del 18,9%. L’esercizio ha chiuso con una perdita di 2,9 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 4,3 milioni di Euro e dalla svalutazione degli attivi per oltre 2,3 milioni di Euro. Le previsioni per il 2013 sono di forte recupero dei volumi sia in Ontario, grazie alla politica di espansione commerciale nel sud dell’Ontario, sia in Quebec, grazie ad un In breve contratto con un importante importatore del Quebec. (migliaia di Euro)*
Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.12
31.12.11
26.464 3.204 (3.386) (2.885) 3.706
30.446 4.351 (1.679) (1.537) 4.494
* dati prima delle elisioni intragruppo
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. In un paese in cui l’economia ha fatto registrare nel corso dell’anno una ripresa dopo la profonda contrazione subita durante la cosidetta “primavera araba” la controllata Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. (CAT) ha incrementato il volume di vendite sia nel mercato locale che all’esportazione. Il fatturato è cresciuto in termini reali del 12,5% ed ammonta a 44,3 milioni di Euro. L’andamento regolare dell’attività produttiva e l’efficientamento dei consumi energetici ha determinato una minore incidenza dei costi, che si è riflessa in una significativa crescita del Margine Operativo Lordo [Ebitda], che ammonta ai 12,9 milioni di Euro. La controllata ha chiuso con un utile di 4,4 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per In breve 6,8 milioni di Euro. 31.12.12 31.12.11 La società ha fatto segnare una posizione finanziaria po- (migliaia di Euro)* sitiva, avendo quasi totalmente rimborsato i debiti finan- Ricavi 44.346 40.430 ziari contratti per l’importante revamping effettuato negli Margine operativo lordo (EBITDA) 12.899 9.465 anni passati. Margine operativo (EBIT) 6.094 2.722 L’incremento del Margine Operativo [Ebit] rispetto al pre- Risultato netto 4.351 111 cedente esercizio, passato da 2,7 milioni di Euro a 6,1 Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 11.211 6.829 milioni di Euro, è il risultato diretto della crescita dei ricavi, * dati prima delle elisioni intragruppo dovuta sia ai maggiori volumi di vendita, sia a prezzi medi di vendita più elevati, al quale si è abbinato un incremento dei costi di produzione in misura meno che proporzionale rispetto all’aumento dei ricavi. Le vendite nazionali nel corso del 2012, sono state pari a 867 migliaia di tonnellate facendo registrare un incremento del 6,89% rispetto ai risultati del 2011 (811 migliaia di tonnellate). L’incremento delle vendite, abbinato all'aumento dei prezzi medi del 1,1%, ha portato ad un miglioramento dei ricavi delle vendite nazionali di cemento dell’8,07% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda le esportazionei, dopo un lungo periodo di sospensione da parte del dipartimento del Ministero responsabile per il commercio, a partire da aprile 2011, la ripresa delle esportazioni nel mese di agosto 2012 ha fatto segnare un incremento del 254% rispetto ai risultati dell'anno precedente, pari al 4% del totale delle vendite. In termini di fatturato, le esportazioni hanno raggiunto 4.148 migliaia di Dinari (2.067 migliaia di Euro) e registrano un incremento del 326% rispetto all'anno precedente.
27
BilancioConsolidato2012 Complessivamente, la CAT S.A. ha registrato una diminuzione della sua quota di mercato di 0,2 punti, passando dall’11,83% nel 2011 all’11,63% del 31 dicembre 2012 [Fonte: Rapporto della Camera Nazionale dei Produttori di cemento]. Per quanto concere i costi, nel corso dell’esercizio la CAT S.A. ha provveduto ad ottimizzare l'uso delle materie prime riuscendo a mantenere una sostanziale stabilità del prezzo di acquisto delle stesse nonostante un contesto economico caratterizzato da inflazione e dall'aumento dei prezzi dell’energia. Penalizzata dalla bassa produzione di clinker nel corso del primo trimestre, allo scopo di mantenere la sua quota di mercato e di garantire le consegne di cemento ai propri clienti, è stata costretta ad acquistare circa 44 mila tonnellate di clinker, per un valore complessivo di 1,6 milioni di Euro, contro le 21 mila tonnellate circa acquistate nel 2011 pari a 0,8 milioni di Euro. Il costo complessivo dell’energia termica nel 2012 ha registrato un decremento del 6,68% rispetto al 2011, anche se la produzione di clinker è aumentata del 8,1%. Tale decremento è riconducibile principalmente ad un maggiore e migliore monitoraggio del prezzo di acquisto del carbone e del metano abbinato all’utilizzo di polpa di olive come combustibile alternativo. Si evidenzia inoltre che il costo dell’energia elettrica per tonnellata di clinker e per tonnellata di cemento è diminuito rispettivamente del 7,7% e del 4,9% rispetto alla media dell'anno precedente, evidenza diretta della diminuzione dei consumi specifici di energia e della diminuzione del prezzo medio del Kw, sceso di circa l’1,3% a causa di un uso migliore delle fasce orarie caratterizzate da tariffe inferiori. Gli ammortamenti registrano un incremento di circa il 9,7% riconducibile principalmente ai maggiori ammortamenti inerenti alla capitalizzazione dei costi del forno e del molino del carbone. La CAT S.A., pur avendo completato il suo piano di rinnovamento industriale, ha realizzato nel corso dell'esercizio 2012 investimenti tecnici per 4,3 milioni di Dinari (2,0 milioni di Euro). Tali investimenti rappresentano lo sforzo costante prodotto dalla società per cercare di migliorare ed ottimizzare continuamente il processo di produzione, di raggiungere una migliore integrazione ambientale della società ed, infine, di consolidare la propria leadership nel settore per l'innovazione tecnologia. I principali investimenti realizzati nel corso dell'esercizio hanno riguardato: • la manutenzione straordinaria effettuata al forno con la sostituzione degli anelli del cuscinetto e dei relativi mattoni refrattari; • la modifica alla torre di preriscaldamento e calcinazione con sostituzione dei refrattari per migliorare l’efficienza produttiva e le rese caloriche; • il potenziamento del molino del carbone attraverso la sostituzione delle corazze; • l’ottimizzazione del funzionamento del mulino del crudo al fine di migliorare la sua capacità di produzione.
DOMICEM S.A. La Domicem S.A. nel corso del 2012 ha conseguito un risultato netto pari a 20,5 milioni di Euro in aumento rispetto al dato del 2011 (17,6 milioni di Euro), pari al 10,9% in termini reali. Nonostante la forte dinamica competitiva e l’entrata di nuovi competitor, Domicem S.A. ha mantenuto stabile la propria quota di mercato, registrando un incremento del fatturato che passa da 62,1 milioni di Euro a 75,3 milioni di Euro, pari al 15,5% in termini reali. Gli ammortamenti dell’esercizio sono ammontati a 5,8 milioni di Euro ed il Cash-Flow si è attestato a 26,1 milioni di Euro. I volumi di vendita del mercato locale hanno evidenziato In breve un calo, in linea con la generalizzata diminuzione delle 31.12.12 31.12.11 vendite registrata dall’intero mercato del cemento della (migliaia di Euro)* Repubblica Dominicana, situazione che ha visto la so- Ricavi 75.337 62.114 cietà perseguire l’obiettivo di collocare il prodotto nelle Margine operativo lordo (EBITDA) 24.389 21.593 zone a più alta marginalità. Margine operativo (EBIT) 18.540 16.044 Per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti nei di- Risultato netto 20.459 17.556 versi segmenti di mercato, il cemento sfuso rappresenta Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 26.139 22.884 il 29% delle vendite totali della Domicem S.A., a confer- * dati prima delle elisioni intragruppo ma della forte presenza del prodotto "Domicem" in questo settore, che vede presenti clienti industriali che richiedono prodotti di una qualità costante e servizio di consegna efficiente. Le vendite di clinker nel mercato nazionale sono aumentate rispetto al dato del 2011 così come anche le esportazioni, strategia commerciale che certamente ha contribuito a ridurre le importazioni di prodotti semilavorati.
28
BilancioConsolidato2012 I volumi delle esportazioni di cemento nel 2012 sono stati molto importanti e hanno rappresentato una crescita del 70% rispetto ai volumi che sono stati collocati nel corso dello stesso periodo del 2011. Le esportazioni sono state realizzate prevalentemente in mercati esteri dove la Domicem S.A. risulta presente ormai da tempo, come Haiti e la Giamaica. In questo contesto meritano una annotazione positiva le esportazioni di cemento effettuate verso il Brasile, grazie all’utilizzo di nuove modalità di insaccaccamento in grado di gestire carichi variabili facilitando ed incontrando più favorevolmente le esigenze della clientela, la modalità di controllo della merce e la sicurezza della consegna. Nel corso dell’esercizio sono prosegute inoltre le attività di miglioramento della funzionalità dello stabilimento finalizzate ad aumentare la produzione, ridurre i costi energetici e ridurre ulteriormente l'impatto ambientale. Tra queste si segnalano i miglioramenti apportati ai filtri dei mulino del cemento 1 e 2, l'installazione di nuovi dosatori al mulino del cemento 2, miglioramenti apportati al sistema di ventilazione dell’area e l'installazione di una stazione meteo che permette la raccolta di diverse variabili atmosferiche (temperatura, pressione, umidità relativa, precipitazioni, velocità e direzione del vento, ecc), che insieme alle informazioni di produzione, vengono utilizzate per la pianificazione delle operazioni di miniera. Sono stati avviati inoltre nuovi progetti tra cui si segnala l’inizio dei lavori di costruzione della strada che condurrà al "Puerto Domicem", di futura realizzazione, e la realizzazione di una nuova linea di 138 Kw ad alta tensione e delle relative sottostazioni elettriche. La realizzazione della strada per il "Puerto Domicem", che consentirà in futuro l'accesso diretto tra l'impianto di produzione ed il porto, permetterà il transito di tutti i mezzi pesanti e le attrezzature necessarie, oltre a facilitare lo spostamento dei prodotti per l'esportazione e delle materie prime, senza interferire con il normale flusso di traffico locale e riducendo complessivamente l'impatto ambientale. Per quanto riguarda il settore del trasporto, la Domicem S.A. nel corso del 2012 ha continuato a sostituire i vecchi mezzi con l'acquisizione di quattro nuovi trattori ad alta efficienza e due semirimorchi, acquisti mirati sia a migliorare ed ottimizzare il servizio di distribuzione dei vari prodotti commercializzati, che a contenere i costi di trasporto e ridurre le emissioni inquinanti nell'ambiente. La società oltre a ciò, ha provveduto all’acquisto di altri cinque nuovi trattori e due semirimorchi adatti per il trasporto del cemento sfuso allo scopo di incrementare e facilitare la vendita di tale tipo di prodotto.
CITADELLE UNITED S.A. La Citadelle United Inc., che, come accennato ha sede ad Haiti ed ha iniziato ad operare soltanto nel 2011, ha raggiunto una quota di mercato di circa il 6%, soprattutto grazie alla ottimale e strategica posizione del suo magazzino di distribuzione a Port-au-Prince in prossimità delle principali iniziative imprenditoriali finalizzate alla ricostruzione delle strutture danneggiate dal disastroso terremoto del 2010. Tra le principali iniziative poste in essere dalla Citadelle United Inc. nel corso del 2012 va certamente ricordata l’immissione nel mercato del nuovo prodotto, Speciale Kolos 35, un cemento ad alte prestazioni il cui intento è quello di soddisfare le esigenze di tutti quei clienti che richiedono l'applicazione di cemento ad alte prestazioni e resistenza. La società ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile netto dell’importo di 493 migliaia di Euro ed un Cash-Flow di 545 migliaia di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 52 migliaia di Euro.
In breve (migliaia di Euro)*
Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.12
31.12.11
10.433 761 709 493 545
8.721 689 631 449 507
* dati prima delle elisioni intragruppo
29
BilancioConsolidato2012
CEMENTOS COLACEM ESPANA S.L.U. Nonostente il predurare della congiuntura economica spagnola, la Cementos Colacem España S.L.U. ha subìto un calo dei volumi venduti solo del 10% rispetto al 2011 ed una contrazione del fatturato del 8,7% Il risultato netto, negativo di 1,3 milioni di Euro, è stato influenzato sia dai bassi volumi di vendita, seppur in recupero rispetto al mercato, sia dall’incremento degli ammortamenti a fronte dell’entrata in funzione del nuovo terminal. Nel corso dell’esercizio 2012 la società ha subito una verifica fiscale sulle annualità pregresse il cui esito, positivo, non ha avuto impatti significativi in Bilancio. In breve (migliaia di Euro)*
Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.12
31.12.11
8.594 (714) (1.560) (1.313) (468)
9.415 (693) (5.105) (3.721) 691
31.12.12
31.12.11
5.880 (1.479) (2.076) (2.562) (1.966)
6.393 (1.442) (2.016) (2.057) (1.483)
* dati prima delle elisioni intragruppo
COLACEM ALBANIA SH.P.K. La Colacem Albania Sh.p.k ha proseguito l’attività di importazione e commercializzazione di cemento tramite il terminal portuale sito nel porto di Shengin ed ha terminato la costruzione del nuovo impianto di macinazione di Balldre (Lezhe). Il fatturato della controllata è diminuito in termini reali dell’8,9% ed ammonta a 5,9 milioni di Euro. Il 2012 si chiude con un risultato netto negativo di circa 2,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 600 migliaia di Euro circa ed accantonamenti al fondo rischi per 440 migliaia di Euro. In breve (migliaia di Euro)*
Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo
30
BilancioConsolidato2012
SETTORE DEI CALCESTRUZZI ED AGGREGATI COLABETON S.P.A. Nel corso 2012, in un mercato in forte contrazione, la società è riuscita a mantenere il proprio posizionamento di quota grazie alle forniture ad alcune opere pubbliche. La redditività delle vendite e la produttività si è stabilizzata sui livelli dell’anno precedente anche se il risultato economico conseguito evidenzia tutta la criticità del contesto nel quale la società è stata chiamata ad operare. La società ha complessivamente realizzato una perdita di esercizio dell’importo di 4,7 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per 5,1 milioni di Euro. Il CashFlow si è attestato a 1,1 milioni di Euro. Nel corso del 2012 sono proseguite le operazioni di ristrutturazione della rete produttiva/distributiva della Cola- In breve beton S.p.A. con l’obbiettivo di allineare, per quanto pos31.12.12 31.12.11 sibile, i costi di struttura alla contrazione del valore della (migliaia di Euro)* produzione. Ricavi 147.054 189.484 Gli investimenti realizzati sono ammontati complessiva- Margine operativo lordo (EBITDA) 147 (323) mente a 3,1 milioni di Euro di cui 1,6 milioni di Euro rivolti Margine operativo (EBIT) (5.218) (5.973) alla realizzazione di nuovi impianti e all’adeguamento di Risultato netto (4.705) (5.981) quelli già esistenti. Sono continuati inoltre gli interventi di Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 1.056 (331) adeguamento alle nuove normative ambientali ed alla si- * dati prima delle elisioni intragruppo curezza dei luoghi di lavoro. Gli investimenti di natura finanziaria sono stati pari a 696 migliaia di Euro, riferibili principalmente ai versamenti effettuati in conto capitale alle società collegate Monte Verde Calcestruzzi S.r.l., Rizzi Calcestruzzi S.r.l. ed alla Colacea S.r.l., ed a versamenti in conto futuro aumento capitale alla società collegata Cave Carlone S.r.l. in liquidazione.
CALCESTRUZZI GUBBIO S.P.A. La società, controllata dalla Colabeton S.p.A. al 58,50%, opera da diversi anni nel settore dell’edilizia, del calcestruzzo preconfezionato e dei materiali lapidei. Nel corso del 2013, la Calcestruzzi Gubbio S.p.A., nonostante l’andamento negativo del settore in cui ha operato, ha chiuso il Bilancio realizzando un fatturato pari a 1,4 milioni di Euro in diminuzione rispetto all’esercizio precedente del 20,3%. Tale decremento dei ricavi, accompagnato da un incremento dei costi operativi riguardanti l’approvvigionamento delle materie prime e dei servizi, ha visto la società esprimere un Margine Operativo [Ebit] negativo per 42 migliaia di Euro, una perdita pari 36 migliaia di Euro ed In breve un Cash-Flow di 18 migliaia di Euro, dopo aver stanziato (migliaia di Euro)* ammortamenti per 50 migliaia di Euro.
Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore)
31.12.12
31.12.11
1.396 8 (42) (36) 18
1.751 84 34 (9) 47
* dati prima delle elisioni intragruppo
31
BilancioConsolidato2012
SETTORE DEI trasporti Proseguono anche nel 2012 le difficoltà del settore del trasporto, sia a causa della fortissima frammentazione dell’offerta tipica del settore del trasporto italiano che del calo della domanda di trasporto, accompagnate per tutto l’esercizio da un generale decremento delle tariffe. L’attività svolta dalle due principali società del settore, Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto di leganti idraulici effettuato per conto delle società del Gruppo Financo. Tuttavia, al fine di ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, le società hanno intensificato i rapporti con altri trasportatori cercando, con una razionalizzazione dei parchi veicolari ed un interscambio di lavoro, di ridurre le tratte percorse a vuoto e dunque efficientare ulteriormente l’impiego dei veicoli. Nell’esercizio in esame il costo del gasolio ha avuto un trend di aumento costante. Il prezzo medio dell’anno 2012 è risultato pari a circa 1,31 euro/litro, ovvero il 20% in più rispetto agli 1,09 euro/litro del 2011.
TRACEM S.P.A.
La Tracem S.p.A. ha cercato di consolidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio. Per far fronte alla difficile situazione indotta dall’intensità e dalla rapidità della crisi, la società ha ritenuto dunque opportuno ridurre ulteriormente il numero complessivo dei mezzi di proprietà passando dai 105 di fine 2008 ai 90 di fine 2012. Per il 2013 si è già operata ed attuata la scelta di ridurre ulteriormente il parco mezzi, che al momento sono in numero di 85. Nell’esercizio 2012 la Tracem S.p.A. ha inoltre provveduto a cedere 91 container destinati alla rottamazione, essendo divenuti ormai inutilizzabili ed essendo antieco- In breve nomico destinare ulteriori risorse alla loro riparazione non 31.12.12 31.12.11 intravvedendosi nel medio periodo possibilità di un loro (migliaia di Euro)* impiego. Questa operazione ha generato una plusvalen- Ricavi 12.893 15.203 za di circa 209 migliaia di Euro. Margine operativo lordo (EBITDA) 958 946 La società, per cercare di limitare il peso dei costi di ge- Margine operativo (EBIT) (352) (532) stione, ha provveduto a non rinnovare al personale viag- Risultato netto 78 (253) giante i contratti a tempo determinato in scadenza, a non Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 1.387 1.225 sostituire i pensionamenti e ad utilizzare in alcuni periodi * dati prima delle elisioni intragruppo dell’anno la cassa integrazione ordinaria ed altre forme di ammortizzatori sociali, quali contratti di solidarietà. Il fatturato complessivo è calato del 15%. La flessibilità garantita alla società dalla rete di “padroncini” con cui collabora, ha consentito tuttavia di contenere l’effetto della crisi sul conto economico della società. L’incremento del costo del gasolio, solo in parte compensato dalla sterilizzazione per le imprese di autotrasporto degli ultimi incrementi di accise intervenuti tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, ha significato per la Tracem S.p.A. un aggravio di costi nell’anno, a parità di consumi, di circa 600 migliaia di Euro. I maggiori rimborsi di accise hanno invece inciso per circa 480 migliaia di Euro. L’esercizio 2012 si è concluso con un risultato netto dell’importo di 78 migliaia di Euro ed un Cash-Flow dell’importo di 1.387 migliaia di Euro, dopo ver stanziato ammortamenti per 1.310 migliaia di Euro.
32
BilancioConsolidato2012
INBA S.P.A. Rispetto all'anno precedente i ricavi da trasporti, escavazioni, servizi vari e vendita materiali sono passati da 7,4 milioni di Euro a 6,6 milioni di Euro (-8,58%). Tale decremento deve essere imputato ad una diminuzione delle prestazioni fornite. Al fine del conseguimento del positivo risultato di esercizio, è risultato determinante il fatturato di circa 950 migliaia di Euro realizzato grazie ai servizi svolti per conto di ENEL S.p.A. sul porto di Brindisi, in virtù dell’aggiudicazione di un importante contratto di appalto per il carico su nave delle ceneri di carbone prodotte dalla centrale elettrica. L’ottimizzazione che questa attività ha consentito alla Inba S.p.A. nell’utilizzo dei mezzi sociali, ha prodotto In breve una marginalità importante che ha consentito di chiudere 31.12.12 31.12.11 il Bilancio con un risultato positivo, nonostante le difficoltà (migliaia di Euro)* derivanti dal calo dell’attività di trasporto svolta per conto Ricavi 6.615 7.428 della consociata Colacem S.p.A. Margine operativo lordo (EBITDA) 1.033 624 La flessibilità operativa della società è garantita da una Margine operativo (EBIT) 528 (69) rete di “padroncini” con cui collabora, e questo permette Risultato netto 127 (27) all’Azienda di sopperire velocemente alle fluttuazioni del- Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 1.019 744 la domanda. Le prestazioni dei “padroncini” sono dimi- * dati prima delle elisioni intragruppo nuite del 34% rispetto all’esercizio precedente. Tale collaborazione ha consentito di contenere l’effetto della crisi sul conto economico della società. Al fine di ridurre i costi di gestione, relativi essenzialmente alla manutenzione degli autoveicoli in costante aumento, la società ha continuato a stipulare con le case produttrici contratti di manutenzione programmata relativamente ai nuovi automezzi acquistati. La politica di riduzione dei costi viene sostenuta anche dal costante rinnovamento del parco automezzi. Per far fronte in tempi rapidi al calo dei volumi ed a commesse non remunerative la società, quando possibile ed opportuno, ha scelto di non rinnovare al personale viaggiante i contratti a tempo determinato in scadenza, di non sostituire i pensionamenti e di utilizzare i prepensionamenti. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti tecnici per complessivi 222 migliaia di Euro, di cui 220 migliaia di Euro per l’acquisto di nuovi automezzi. L’esercizio 2012 si è concluso con un risultato netto dell’importo di 127 migliaia di Euro ed un Cash-Flow dell’importo di 1.019 migliaia di Euro, dopo ver stanziato ammortamenti per 505 migliaia di Euro.
33
BilancioConsolidato2012
SETTORI DIVERSIFICATI Prosegue anche nel 2012 l’impegno del Gruppo Financo nei settori diversi rispetto al proprio core-business, mostrandosi sempre attento e pronto a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da questi comparti collaterali. Le società Tourist S.p.A. e Santa Monica S.p.A. sono un esempio concreto degli sforzi operati dal Gruppo e dei conseguenti successi ottenuti rispettivamente nei settori turistico-alberghiero e delle attività sportive.
TOURIST S.P.A.
La società, che opera da anni con successo nel settore alberghiero, è controllata dalla Colacem S.p.A. al 100%, ed è proprietaria del complesso ricettivo denominato “Park Hotel ai Cappuccini”, ubicato nell’immediata periferia del centro storico di Gubbio. Anche il settore alberghiero, ha risentito notevolmente della congiuntura economica in atto. Il valore dei ricavi è infatti passato da 4,5 milioni a 4,0 milioni di Euro. Complessivamente, gli sforzi profusi per il contenimento dei costi di produzione, sono stati vanificati dal rilevante calo del fatturato ed anche dal forte impatto dell’IMU che la società ha dovuto sostenere nell’anno in corso sia In breve a seguito della nuova rendita catastale del compendio 31.12.12 immobiliare determinata dall’Agenzia del Territorio che (migliaia di Euro)* dall’onerisità dell’imposta stessa. Ricavi 4.048 La perdita di esercizio si è quindi attestata a 709 migliaia di Margine operativo lordo (EBITDA) (515) Euro. Gli ammortamenti sono stati effettuati in linea con i preMargine operativo (EBIT) (892) cedenti esercizi e sono ammontati a 373 migliaia di Euro. Risultato netto (709) Anche nel 2012 è proseguita l’attività di rinnovamento Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (35) della struttura alberghiera avviata nei precedenti esercizi. * dati prima delle elisioni intragruppo In particolar modo gli interventi effettuati nel corso dell’anno sono stati volti a dotare il centro benessere di un moderno parco acque. Gli investimenti effettuati in tale direzione sono ammotati a 1,1 milioni di Euro.
SANTAMONICA S.P.A.
31.12.11 4.522 4 (373) (412) (35)
Tra le controllate non operanti nel settore di core-business, va segnalata la Santa Monica S.p.A., proprietaria dell’autodromo “Misano World Circuit” che ha chiuso l’esercizio conseguendo un risultato netto negativo dell’importo di 554 migliaia di Euro quale diretta conseguenza del perdurare della crisi economico finanziaria che ha costretto i clienti dell’autodromo, aziende e privati, ad una prudenziale rimodulazione delle spese da destinare ad attività legate al mondo dei motori. In tale contesto, si è assistito ad una contrazione del fatturato per l’importo di 625 migliaia di Euro. L'attività svolta dall'autodromo nel 2012 nel settore sportivo e commerciale, è stata ancora una volta molto In breve intensa. L'autodromo ha ospitato manifestazioni moto- (migliaia di Euro)* 31.12.12 31.12.11 ristiche di primario rilievo, sia di carattere nazionale che Ricavi 9.390 10.014 internazionale, manifestazioni tutte che sono ormai diMargine operativo lordo (EBITDA) 822 1.785 ventate importanti e qualificati appuntamenti sportivi. Margine operativo (EBIT) (431) 492 In modo particolare ci si riferisce alla sesta edizione del Risultato netto (554) 26 “Gran premio Cinzano di San Marino e della Riviera di Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 704 1.319 Rimini”, alla prova mondiale “Superbike Gran Premio di San Marino”, alle prove di “Campionato Italiano Veloci- * dati prima delle elisioni intragruppo tà”, “Coppa Italia” e “Coppa F.M.I.” nelle moto, alle prove di “Campionato Italiano auto – Misano Racing Week End”, alla competizione automobilistica in notturna, nonché alla prova italiana di “Campionato Europeo Truck Racing”. Accanto a tale qualificata attività sportiva, l'autodromo ha continuato, oltre che ad essere sede di gare minori, ad operare anche nell'attività commerciale, nell’attività di noleggio della pista per gruppi organizzati di moto, cercando di fornire ai propri clienti servizi sempre più qualificati ed efficienti e continuando a cercare nel contempo di caratterizzare sempre più l'autodromo come impianto polifunzionale motoristico internazionale. La società nel corso dell’esercizio, alla luce dei rilevanti investimenti effettuati negli esercizi precedenti, ha proceduto ad effettuare gli investimenti indispensabili, ritenuti non rinviabili in quanto strategici all’attività esercitata. Il Cash-Flow si è attestato a 704 migliaia di Euro e gli ammortamenti stanziati sono ammontati a 1,3 milioni di Euro. 34
BilancioConsolidato2012
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO Il progetto di Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, presenta un utile netto di 4,2 milioni di Euro riconducibile principalmente al dividendo erogato dalla società controllata Colacem S.p.A. Il netto incremento del risultato, rispetto al precedente esercizio, è riconducibile alla circostanza che nessuna svalutazione si è resa necessaria sulla partecipazione UniCredit S.p.A. così come era invece avvenuto nel precedente esercizio. Il valore di carico della partecipazione risulta in linea con il valore di borsa e con i target price di riferimento della quotazione del titolo UniCredit pubblicati da alcune delle più importanti banche di affari a livello internazionale (Credit Suisse, Goldman Sachs, Nomura, Societè Generale).
ALTRE INFORMAZIONI In ottemperanza a quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. 94001437 del 23 febbraio 1994 relativamente alle informazioni che debbono essere fornite dalle società finanziarie che redigono il Bilancio secondo la disciplina del Decreto Legislativo n. 127, 9 aprile 1991, presentiamo di seguito un prospetto di Conto Economico riclassificato della Capogruppo Financo S.r.l. che sia di ausilio alla percezione dei fatti e dei risultati sociali relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Prospetto di riclassificazione del Conto Economico per l’esercizio 2012 e raffronto con l’esercizio 2011: 2012
2011
Interessi attivi e proventi assimilati
76
89
Interessi passivi e oneri assimilati
(1.256)
(747)
6.314
1.907
1
3
Rettifiche di attività finanziarie
(243)
(55.120)
RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA, PARTECIPAZIONI E TITOLI
4.891
(53.868)
870
675
(689)
(512)
(1.493)
(1.581)
3.580
(55.286)
Dividendi e plusvalenze su partecipazioni Altri proventi finanziari
Ricavi per prestazioni Lavoro ed oneri relativi Altre spese generali ed amministrative nette RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA Componenti straordinarie nette RISULTATO ANTE IMPOSTE
-
(1)
3.580
(55.287)
575
445
4.154
(54.842)
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate UTILE DELL'ESERCIZIO
DIRETTIVA EUROPEA SULLe QUOTE DI EMISSIONE DI CO2 Nel corso dell’esercizio da parte delle principali società del Gruppo è proseguita l’attenta politica volta alla riduzione delle emissioni di CO2. L’effetto combinato del programma di riduzione delle emissioni e dell’attuale contesto economico di settore, ha determinato complessivamente un impegno alla restituzione di quote di circa 2,8 milioni di tonnellate, ovvero un livello sensibilmente inferiore rispetto alle quote annuali disponibili. Dai dati consuntivi, certificati come per legge dalla PriceWaterhouseCoopers, emerge a fine esercizio 2012 un surplus di circa 2 milioni di quote. La Colacem S.p.A., tenendo conto dei programmi produttivi, nel corso dell’esercizio ha ritenuto opportuno procedere alla vendita di quota parte di dette eccedenze.
RICERCA E SVILUPPO Anche nel corso del 2012 le principali società del Gruppo, come già avvenuto per l’esercizio precedente, hanno proseguito nel percorso intrapreso dello sviluppo di programmi di ricerca ed innovazione di prodotti e di processi al fine di acquisire sempre più nuove ed approfondite conoscenze finalizzate sia al miglioramento dei prodotti già esistenti, che alla messa a punto di nuove tecnologie su prodotti e/o processi, in grado di soddisfare continuamente le complesse e mutevoli esigenze del consumatore, attento all’efficacia ed alla qualità dell’acquisto. In quest’ottica sono state molteplici le iniziative che hanno visto coinvolte le principali imprese del Gruppo nel corso del 2012.
35
BilancioConsolidato2012
La controllata Colacem S.p.A., in questi anni segnati da rapide e difficilmente prevedibili evoluzioni della crisi economica, non ha abbandonato la sua connotazione di azienda orientata a rafforzare il proprio posizionamento competitivo ed a migliorare i servizi offerti alla clientela, oltre al potenziamento delle competenze del suo capitale umano ed alla costante attenzione alla dimensione sociale e ambientale connessa allo sviluppo delle proprie attività. In merito sono proseguite le attività di messa a punto di cementi e calcestruzzi conformi ai capitolati previsti per le opere pubbliche nel territorio Italiano. La società si è concentrata, in particolare, sulla realizzazione di cementi a base di pozzolane e ceneri volanti dove per alcuni dei suddetti cementi è stata ottenuta la marcatura CE. È stato messo a punto, con il supporto e l’esperienza di una società estera leader nella progettazione e realizzazione di strade in calcestruzzo, un cemento che potrà essere utilizzato per confezionare i conglomerati cementizi destinati alla realizzazione di tratti stradali. E’ proseguita la collaborazione scientifica, in ambito Unicemento, con l’Università La Sapienza di Roma finalizzata alla valutazione del comportamento dei cementi di miscela nei confronti della reazione alcali-silice ed alla standardizzazione delle metodiche di indagine sulla resistenza ai solfati degli aggregati per calcestruzzo. Relativamente ai cementi destinati ai pozzi petroliferi, è stata adeguatamente sostenuta la seconda verifica ispettiva da parte di API; sono stati recepiti tutti gli spunti di miglioramento e la società è in attesa del rilascio del “monogram” per il cemento classe G tipo HSR nel 2013. Tutti i cementi prodotti negli stabilimenti della società sono dotati del marchio CE, che ne attesta la conformità alla normativa europea EN 197-1. La gamma dei cementi, grazie alle strutture di ricerca e sviluppo della società, è soggetta a costanti rivisitazioni ed innovazioni, per soddisfare le necessità dei clienti. Sono state testate le prestazioni dei cementi Colacem in relazione alle prescrizioni della nuova EN 197-1 relative alla resistenza ai solfati (SR) ed al basso calore di idratazione (LH); in base alle risultanze delle suddette indagini sono state richieste ed ottenute le relative certificazioni in modo da poter cogliere ogni possibilità di penetrazione sul mercato nazionale. Sono state affinate le metodologie di gestione dei reclami e di raccolta, in tempo reale, del livello di soddisfazione dei clienti in merito ai prodotti/servizi Colacem, al fine di orientare in maniera dinamica le strategie di mercato. Per la CAT S.A., il 2012 è stato coronato dall’ottenimento della certificazione API del cemento per i pozzi di petrolio "HRS cemento G-class", certificazione che riflette la leadership della società nel settore della innovazione e della ricerca. In considerazione di questa certificazione ed in attesa delle autorizzazioni amministrative per la produzione e la vendita del nuovo cemento classe G, la commercializzazione di questo prodotto è prevista a partire dal secondo trimestre del 2013. La Colabeton S.p.A. nel corso dell’esercizio ha brevettato il C³ Concrete Cube Certainty che si sostanzia in un sistema per la gestione ed il controllo dello schiacciamento a compressione dei provini di calcestruzzo. La società è inoltre sempre impegnata in un’attività tesa al constante innovamento del conglomerato cementizio al fine di ottenere un prodotto dotato, rispetto agli analoghi attualmente presenti in commercio, di caratteristiche quali migliori proprietà meccaniche e di isolamento, riduzione del costo, del peso e dell’impatto ambientale. Relativamente alle società controllate che operano nella divisione del trasporto su strada, la Tracem S.p.A. e la Inba S.p.A., nel corso del 2012 hanno continuato a perseguire la via dell’innovazione tecnica ed organizzativa, come leva per una continua creazione di valore. In questo senso le società si sono proposte di ampliare la gamma dei prodotti trasportati e di sperimentare nuove tecnologie per il controllo a distanza dei mezzi e per il collegamento al sistema SISTRI che consentirebbe di effettuare anche il trasporto di rifiuti.
SVILUPPO SOSTENIBILE, AMBIENTE E SICUREZZA Il Gruppo Financo ha continuato ad impegnarsi per il rispetto dell’ambiente e del suo più importante fruitore che è l’uomo. Anche nel 2012, anno in cui proseguono le difficoltà del comparto cementiero, il Gruppo non ha mai abbandonato la sua filosofia fondata, oltre che sui più alti valori di impresa - che si esprimono nell’applicazione delle migliori tecniche produttive disponibili e nell’eccellenza qualitativa dei prodotti - sull’impegno volto a tenere nella massima considerazione il contesto in cui opera, rappresentato dai propri dipendenti e dalle comunità locali e dall’ambiente che circonda i siti produttivi. La gestione della propria attività, in linea con i valori della sostenibilità ambientale, rappresenta per il Gruppo non solo un impegno sociale, ma un fattore determinante per la stessa competitività. Nell’ambito delle proprie attività, il Gruppo è costantemente impegnato nell’implementazione di processi manageriali e produttivi ispirati al miglioramento della sostenibilità ambientale e della sicurezza sul lavoro. Trattasi di un impegno volto a tenere nella massima considerazione il contesto in cui opera, rappresentato dai propri dipendenti, dalle comunità locali e dall’ambiente che circonda i propri siti produttivi.
36
BilancioConsolidato2012
Per quanto riguarda la Colacem S.p.A. ha da sempre intrapreso la propria attività ispirandosi al concetto di “sviluppo sostenibile”, in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri. Questo ha portato ad integrare il concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella mission e nella organizzazione e metodo di lavoro dell’azienda, ponendolo come punto di forza della propria strategia d’impresa. Nel corso dell’esercizio appena trascorso è stato approvato il quarto Rapporto di Sostenibilità Colacem 2011, redatto sulla base delle linee guida “G3” del GRI (Global Reporting Iniziative) con livello di applicazione A+, il più elevato previsto dalle linee guida GRI, e certificato da parte della Deloitte ERS – Enterprise Risk Services S.r.l.. L’aggiornamento del Rapporto di Sostenibilità 2012 è in corso di definizione. In questa ottica la Colacem S.p.A. è riuscita a concretizzare azioni rilevanti per l’ambiente e la società: un modello di produzione attento alle esigenze dei territori nei quali opera, un progressivo miglioramento delle tecnologie e dell’innovazione ambientale di processo e prodotto, l’utilizzo di combustibili alternativi nei processi produttivi al fine di ridurre l’impatto ambientale e il costo elevato dell’energia, una riduzione degli infortuni sul lavoro. Sono questi i temi che caratterizzeranno le future sfide dell’azienda nel contesto dei prossimi anni, rafforzando i rapporti con tutti gli stakeholders coinvolti. Di particolare interesse sono le innovative soluzioni adottate dalla società per la progettazione, la gestione ed il recupero ambientale delle aree estrattive, tanto da essere prese ad esempio nel documento “Linee guida progettazione gestione recupero delle aree estrattive - esempi e buone pratiche dell'industria del cemento” redatto da Legambiente, in collaborazione con Aitec, quali esempi di buona gestione ambientale. è proseguita con successo dalla Colacem S.p.A. l’attività finalizzata alla certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004. Nel 2012 è stata confermata la certificazione dei sistemi di gestione ambientale delle cementerie di Ghigiano [Gubbio – PG], Ragusa, Galatina [LE] e Rassina [AR] ed è stata conseguita la certificazione ambientale dello Stabilimento di Caravate [VA]. Il recupero di rifiuti come materia prima e, soprattutto, come combustibile nel processo produttivo, è un tema di notevole interesse sia per il settore cementiero che per le politiche ambientali ed in particolare per le società del Gruppo che operano in questo settore come la Colacem S.p.A. e la Domicem S.A., perché permette di conseguire un significativo abbattimento delle emissioni di CO2, contribuendo anche in particolare alla riduzione delle quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica, alla valorizzazione dei materiali residuali con risparmio di risorse naturali senza provocare emissioni in atmosfera diverse (qualitativamente e quantitativamente), ed alla riduzione dell’uso di materie prime e di combustibili di origine naturale, perseguendo nel contempo obiettivi di economia produttiva. Per questo motivo si è dato forte impulso alle iniziative finalizzate al rilascio delle necessarie autorizzazioni per il recupero di rifiuti come materia e come combustibile, cercando la piena condivisione degli stakeholders interessati. La produzione di rifiuti non rappresenta un impatto significativo per la Colacem S.p.A., in quanto il ciclo produttivo per la fabbricazione del cemento non dà luogo né a rifiuti solidi, né a rifiuti liquidi. Da segnalare il fatto che recentemente l’Università di Cambridge [UK], che vanta uno dei gruppi di ricerca più avanzati nell’ambito della sostenibilità, ha individuato la Colacem S.p.A. come caso studio di interesse per l’eccellenza nell’ambito della sostenibilità economica, ambientale e sociale della propria attività di impresa. Per quanto concerne la Domicem S.A. nel corso del 2012 gli obiettivi del Sistema di Gestione per la Qualità sono stati strutturati in base ai temi strategici individuati dalla politica per la qualità e classificate per efficienza ed efficacia dei processi, soddisfazione del personale, soddisfazione del cliente, benefici per le comunità e prestazioni ambientali, ottenendo buoni risultati in tutte le categorie e, in particolare, per le prestazioni ambientali, visto che le emissioni di gas e di particelle risultano ben al di sotto dei requisiti degli standard ambientali nazionali ed internazionali. Nel maggio 2012 il Dipartimento per la Valutazione della conformità della Direzione Generale delle Norme e dei Sistemi di Qualità (DIGENOR) ha effettuato una ispezione del Marchio di Qualità, con lo scopo di verificare che i cementi possano soddisfare costantemente i requisiti normativi previsti dal RTD 178 "Cemento idraulico Cemento Portland Specificazione e Classificazione " e nel corso del mese di giugno è stato rilasciato alla Domicem S.A. il certificato ufficiale in cui si autorizza la società ad usare il marchio di prodotti di qualità: CPC 27.5R e CPN 35.0R ed i marchi commerciali Cemento Domicem e Kolos. Nel mese di settembre 2012 è stato condotto il rinnovo dell’audit di certificazione del sistema di gestione per la Qualità in base agli standard di qualità internazionali ISO 9001:2008 e, nel mese di dicembre, si è tenuta la seconda verifica di sorveglianza, sviluppata sulla base degli standards stabiliti dall’Istituto del Costa Rica (INTECO) dando come risultato una valutazione conforme per il mantenimento della certificazione ISO concessa. Per quanto riguarda la CAT S.A., nel corso del 2012 ha proseguito il suo percorso finalizzato a raggiungere i suoi obiettivi di sviluppo economico sostenibile, rispettando gli standard ambientali e di sicurezza tanto da essere classificata tra le più sicure società del Gruppo Financo. In questo contesto l'azienda ha ottenuto il rinnovo, da parte dell’INNORPI, della certificazione ISO 9001, che riflette la continua e costante conformità del sistema di gestione della qualità della CAT S.A. ai requisiti della presente norma oltre che alla conformità della qualità dei suoi prodotti dei suoi e servizi. 37
BilancioConsolidato2012 Inoltre, la CAT S.A. ha continuato i suoi sforzi per ottenere le certificazioni ISO 14001 (certificazione ambientale) e OHSAS 18001 (Sicurezza nei luoghi di lavoro) ed a tale scopo sono state formate molte persone in modo che la società possa dare corso nel secondo trimestre del 2013 ai test interni per verificare la conformità dei sistemi di gestione per il rilascio di queste certificazioni. Per quanto concerne la Colabeton S.p.A., è convinzione che la completa integrazione delle proprie attività nel territorio sia condizione primaria per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo. La società ha ritenuto quindi di adottare uno stile di comportamento che consenta di instaurare un rapporto di costruttiva collaborazione improntato sulla massima trasparenza, fiducia e credibilità, con la collettività esterna e le Istituzioni nella gestione delle problematiche dell’ambiente. La Colabeton S.p.A. intende agire nella piena trasparenza fornendo ampie informative sul suo operato e sui suoi programmi e coinvolgendo, per quanto possibile, tutte le Amministrazioni locali e la Collettività. Una tale visione consentirà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali nei siti operativi, utilizzando impianti, attrezzature e infrastrutture efficienti in grado di minimizzare ogni effetto negativo sull’ambiente. La linea strategica di base della Colabeton S.p.A. si articola sui seguenti principi e obiettivi generali: - totale rispetto delle leggi, regolamenti e normative vigenti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale; - pieno rispetto degli altri requisiti, accordi, protocolli anche volontari sottoscritti dall’Organizzazione in merito all’ambiente; - soddisfacimento di tutte le parti interessate interne ed esterne all’Organizzazione; - miglioramento della propria struttura mirando ad una bassa burocratizzazione, elevata dinamicità, valorizzazione e sensibilizzazione delle risorse umane disponibili; - miglioramento dei processi, dei siti degli impianti e delle strutture e ricerca costante del giusto equilibrio tra impatto ambientale, sicurezza e crescita economica; - attenzione all’ambiente, vista come prevenzione dell’inquinamento e non solo come interventi correttivi per l’eliminazione delle non conformità posteriori o mero adeguamento legislativo; - aperta collaborazione con Clienti, Fornitori, Enti ed Amministrazioni, Autorità di controllo e forze sociali per la gestione delle problematiche connesse agli impatti ambientali e alla salvaguardia dell’ambiente; - miglioramenti continui dell’efficacia del Sistema Gestione Ambientale. Gli impianti di produzione di calcestruzzo preconfezionato utilizzati dalla Colabeton S.p.A., vengono gestiti nel pieno rispetto delle prescrizioni previste dal D. Lgs. 152/06 ed in merito si evidenzia che il processo di produzione di calcestruzzo in centrali di betonaggio origina unicamente emissioni di effluenti polverosi derivanti dal ciclo di produzione del tipo “a freddo” e quindi senza innescare alcun processo di combustione con emissione di gas ad effetto serra ex legge 316/2004. è convinzione della Colabeton S.p.A. che il mantenimento di ottimali condizioni di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro configuri una dimensione fondamentale della responsabilità sociale di un’azienda e che al contempo costituisca un fattore distintivo e competitivo in un contesto di mercato sempre più allargato ed esigente nel campo della qualità e dei comportamenti. La Colabeton S.p.A. ha da tempo allestito un servizio interno deputato ad implementare nel processo operativo gli adempimenti previsti ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008 recependone anche lo specifico articolo 30 integrante la previsione della Legge n. 123/2007. In ottemperanza al quadro normativo la società si è dotata di un “Modello organizzativo e di gestione per la sicurezza”, nell’ambito del quale sono definiti i ruoli strategici per le attività di prevenzione e le attribuzioni ed i compiti assegnati a ciascuno, al fine di perseguire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori quali obiettivi imprescindibili di importanza fondamentale. Per quanto attiene alla sicurezza ed alla compliance dei propri prodotti, la Colabeton S.p.A. ha adempiuto puntualmente a quanto disposto dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) disciplinante l’immissione sul mercato e l’utilizzo delle sostanze chimiche. Per quanto riguarda le società Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., nel rispetto dell’ambiente in cui operano, portano avanti sia una politica di riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni di fumi derivanti dalla combustione degli autocarri, sia nel rinnovare il parco automezzi acquistando autocarri che rispettano la direttiva “euro 5”. La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è un valore che il Gruppo Financo ha interiorizzato nella propria cultura aziendale quale elemento centrale che orienta lo sviluppo di tecnologie e metodologie di lavoro, al fine di garantire ai suoi dipendenti e collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Su questa tematica l’impegno per il Gruppo Financo continua a interessare numerosi aspetti: è stata sviluppata un’attenta analisi dei rischi, impartendo chiari indirizzi di politica della sicurezza; le principali società del Gruppo Financo sono dotate di una struttura organizzativa preposta alla sicurezza con un presidio centrale e responsabili locali nei vari stabilimenti periferici; viene effettuata un’intensa attività di formazione ed informazione oltre ad una costante attività di vigilanza del rispetto delle procedure e norme di comportamento sul lavoro. L’attività di vigilanza svolta presso le unità produttive delle principali società del Gruppo Financo, a cura dell’organismo preposto, ha dato sempre esiti positivi, a dimostrazione dell’efficacia delle procedure organizzative poste in essere attraverso il modello adottato.
38
BilancioConsolidato2012 Sono incrementate le iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove normative nazionali il grado di informazione e formazione di responsabili e addetti. La formazione si pone come uno dei punti cardine su cui si basa la gestione dei rischi e la riduzione degli infortuni, rappresentando la misura di prevenzione e protezione più efficace. Nel 2012 sono stati organizzati corsi formativi sulla sicurezza per i lavoratori secondo i criteri disposti dagli Accordi Stato – Regioni, pubblicati nel corso dell’esercizio.
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Il numero totale dei dipendenti in forza al Gruppo alla fine del 2012 è pari a 2.328 unità, registrando quindi un incremento, rispetto allo scorso esercizio, di 11 unità. Il turnover totale del Gruppo nel 2012 è stato dell’8,83% in diminuzione rispetto al dato del 2011 pari al 17,52%: Movimentazione del personale Organico 31/12/2011 Dirigenti Quadri Impiegati Operai TOTALE
52 87 864 1.314 2.317
Assunzioni 1 1 28 78 108
Dimissioni (2) (22) (73) (97)
Organico 31/12/2012
Promozioni 2 (2) -
53 86 870 1.319 2.328
Non si sono verificati infortuni per i quali sia stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale. Nel corso del 2012, a causa della prolungata situazione di crisi del settore e conseguentemente delle esigenze produttive e riorganizzative della società, per alcune società del Gruppo tra cui la Colacem S.p.A. è continuato il ricorso, in alcune unità produttive, all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e Straordinaria (CIGS). È stato, inoltre, perseguito con grande attenzione il contenimento delle prestazioni extra orario, lo smaltimento delle ferie, rol ed ex festività. In tale contesto si è continuato in un’azione incessante di contenimento dei costi, gestendo con grande attenzione il capitale umano, mantenendo, così, un clima aziendale positivo e costruttivo. Nell’ottica del contenimento dei costi, alcune realtà del Gruppo come la Tracem S.p.A. e l’Inba S.p.A. si sono viste costrette a non rinnovare al personale viaggiante i contratti a tempo determinato in scadenza, a non sostituire i pensionamenti e ad utilizzare i prepensionamenti, quando possibile ed opportuno. È stata efficacemente portato a termine il progetto di implementazione del nuovo sistema informativo SAP HR per la gestione del Time Management e del Pay Roll presso la società estera controllata Domicem S.A. a partire dal 01.01.2013. Questo progetto consentirà un’ulteriore ed efficiente integrazione con le società controllate e collegate relativamente ai processi organizzativi, di gestione e di amministrazione del Personale. Di notevole importanza per il Gruppo Financo è la gestione della formazione, progettata e gestita come un vero e proprio percorso di crescita per i dipendenti, un’opportunità di sviluppo professionale e personale. In tutte le aziende del Gruppo Financo, il personale ha preso parte a corsi di formazione per l’aggiornamento professionale del personale tecnico, commerciale e amministrativo per la formazione nell’ambito di tematiche ambientali, amministrative, produttive, commerciali e linguistiche. In particolare, la controllata Colacem S.p.A. ha erogato 11.793 ore di formazione. Per alcune figure aziendali si è intrapreso un percorso formativo sul Project Management finalizzato a fornire una base di competenze per poter gestire i progetti aziendali attraverso una metodologia, moderna, efficiente e condivisa. Inoltre, nell’ottica dell’adozione sempre maggiore di un approccio sostenibile, alcuni dirigenti sono stati coinvolti in una specifica formazione per una guida sicura ed ecologica. La Colabeton S.p.A. nel corso del 2012 ha erogato circa 3.371 ore di formazione, per 346 partecipazioni tra dirigenti, impiegati ed operai per un totale di 162 dipendenti. Il programma formativo del 2012 si è caratterizzato per aggiornamenti professionali del personale tecnico, commerciale e amministrativo nell’ambito di tematiche ambientali, amministrative, produttive, commerciali e linguistiche. Si evidenzia infine che l’adozione da parte di alcune società del Modello di organizzazione e di gestione previsto dal D.Lgs. 231/2001 ha implicato anche nel corso del 2012 un importante intervento di informazione-formazione atto a sensibilizzare tutti i soggetti apicali dell’azienda. 39
BilancioConsolidato2012
VERTENZE E PROCEDURE IN CORSO Relativamente alla Financo S.r.l. si segnala che l’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, con cartella di pagamento n. 080 2008 00015615 27 del 2008, ha contestato il ritardato pagamento delle ritenute alla fonte afferenti l’anno d’imposta 2004. Il ricorso presentato dalla Financo S.r.l. è stato accolto, con sentenza favorevole n. 6/02/09 del 16.01.2009, dalla Commissione Tributaria Provinciale (C.T.P.) di Perugia. L’Ufficio nei primi mesi dell’anno 2010 ha presentato atto di appello alla Commissione Tributaria Regionale (C.T.R.). In data 29 luglio 2010 la Commissione Regionale ha respinto l’appello dell’Ufficio. L’Ufficio nel mese di aprile 2012 ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La società avverso tale atto ha presentato controricorso. Nel corso del 2009 l’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, ha notificato un atto di contestazione per indebita compensazione Iva di Gruppo per l’anno 2006 avente ad oggetto l’irrogazione di una sanzione amministrativa del 30%; nei primi mesi dell’anno 2010 la medesima Agenzia delle Entrate ha notificato un ulteriore atto di recupero del credito Iva per l’anno 2006 con contestuale irrogazione della sanzione per indebita compensazione. Avverso tali atti la società ha proposto due distinti ricorsi alla Commissione Tributaria Provinciale di Perugia. In merito alla prima controversia la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il ricorso della società e di conseguenza ha annullato la sanzione amministrativa del 30%. Contro la suddetta sentenza l’Ufficio Agenzia delle Entrate ha presentato atto di appello. La Commissione Tributaria Regionale ha confermato la sentenza emessa in primo grado. Nel mese di marzo 2013 sono scaduti i termini per ricorrere in Corte di Cassazione. In merito alla seconda controversia la Commissione Provinciale Tributaria ha parzialmente accolto il ricorso, annullando la sanzione amministrativa e riconoscendo dovuta l’Iva recuperata dall’Ufficio. La citata sentenza è stata appellata sia dall’Ufficio che dalla società. Nel mese di marzo 2012 la Commissione Tributaria Regionale ha confermato la sentenza emessa dai primi giudici. L’Ufficio nel mese di marzo 2013 ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La società intende costituirsi in giudizio presentando un controricorso. In ogni caso poiché l’Ufficio non ha mai contestato il diritto alla detrazione di tale credito, l’IVA inizialmente versata dalla Financo S.r.l. è stata recupaerata, sentito l’Ufficio, nelle successive liquidazioni periodiche di Gruppo. Pare opportuno precisare che in base agli elementi a disposizione della società e delle sentenze di primo e secondo grado non è stato ritenuto opportuno effettuare alcuno stanziamento al Fondo Rischi. Per quanto riguarda il procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della Colabeton S.p.A., si segnala che il Consiglio di Stato, avverso i capi sfavorevoli della decisione del TAR del Lazio del 2005, ha accolto in parte il ricorso presentato dalla Colabeton S.p.A. confermando altresì i capi favorevoli della sentenza del TAR del Lazio. A fronte di tale contenzioso la società ha stanziato un apposito fondo già nel 2004 che alla luce della sentenza del 7 luglio 2009 del Consiglio di Stato si ritiene congruo. La Colabeton S.p.A. ha inoltre in essere controversie per revocatorie fallimentari nei confronti della Fioroni Sistema in A.S. e della Fioroni Ingegneria in A.S. Pare opportuno precisare che la società ha presentato ricorso avverso la sentenza di primo grado presso la Corte d’Appello di Perugia in quanto, in base agli elementi a disposizione e alle memorie difensive presentate, ritiene comunque di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio.
INFORMAZIONI RELATIVE AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE, SU OPERAZIONI NON RICORRENTI, SIGNIFICATIVE, ATIPICHE E INUSUALI Nell’ottica dell’utilizzo razionale delle sinergie di Gruppo, tra le varie società che lo compongono si effettuano scambi di beni e di alcuni importanti servizi e prestazioni per lo sviluppo delle varie attività aziendali, nonché per la gestione del personale, avvalendosi di strutture organizzate nei diversi settori come quello tecnico, assicurativo, legale, finanziario, amministrativo, commerciale e di IT. I rapporti intrattenuti tra le varie imprese del Gruppo rientrano nella ordinaria gestione e sono regolati da contratti stipulati a condizioni di mercato; non si rilevano in merito operazioni di carattere atipico ed inusuale ovvero in potenziale conflitto d’interessi. Il dettaglio numerico dei principali rapporti economici e finanziari infragruppo conclusi durante l’esercizio con le imprese controllate non consolidate integralmente, le imprese collegate e le altre imprese del Gruppo, con evidenza dei rapporti intercorsi, è così composto:
40
BilancioConsolidato2012
CREDITI
DEBITI
costi
Comm.li Comm.li Finanziari Finanziari ed altri ed altri
Beni
ricavi
Servizi
Altro
Beni
Servizi
Altro
Società controllate non consolidate integralmente Finanza Editoriale S.r.l.
25
60
167
-
-
-
-
-
3
-
Grifobrokers S.p.A. MT Marine Management Company Ltd. Radio Gubbio S.p.A.
30
75
72
-
-
-
-
-
22
4
23
-
-
-
-
-
-
-
-
5
86
215
255
-
-
372
-
-
42
6
Skydomus S.r.l.
9
5
-
-
-
-
-
-
3
1
Trading Puglia S.p.A.
1
-
-
-
-
-
-
-
2
43
-
76
-
-
-
-
-
-
-
-
Società collegate Bervan S.r.l. Buing House Cement Ltd.
1.078
-
-
-
-
-
-
3.350
16
-
Calcestruzzi Coriano S.r.l.
191
500
2
-
-
11
-
319
54
13
Calcestruzzi Lario 80 S.r.l.
88
-
-
-
-
-
-
153
-
-
233
994
320
-
395
11
-
25
31
62
Cava Carlone S.r.l.
-
100
-
-
-
-
-
-
-
-
Cava Nacalino S.r.l.
8
-
-
-
-
-
-
-
12
-
Cava di Cusago S.r.l.
Centroitalia Pubblicità S.r.l. Consorzio San Paolo S.c.a.r.l. Co.Riobeton S.r.l. Edilcalce di Viola O. & figli S.p.A. Grassi S.r.l. Gre.Col. S.r.l. Gruppo Editoriale dell'Umbria 1819 S.r.l. Inerti Galeria S.r.l.
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
50
-
-
-
-
-
-
30
-
-
223
-
-
-
-
-
-
13
-
-
388
-
439
-
1.203
-
-
394
-
-
-
-
-
-
-
-
-
39
-
-
251
-
-
-
1
-
-
208
66
-
99
850
51
-
-
330
-
-
-
23
75
48
-
-
-
-
-
-
-
-
1.361
-
12
-
35
-
-
2.035
-
13
Monteverde Calcestruzzi S.r.l.
444
488
-
-
-
-
-
173
4
-
N.C.C. S.r.l.
182
-
-
-
-
-
-
285
14
-
52
240
4
-
-
265
-
-
16
-
-
-
1
-
-
-
22
-
-
1
3.415
-
2.005
-
6.374
1.165
-
13.947
261
6
Luciani S.p.A.
Poggiovalle S.r.l. Altre Altre San Francesco S.c.a.r.l.
RISCHI SOCIETÀ E GESTIONE DEL RISCHIO I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, sono classificabili nelle seguenti categorie: • Rischi strategici ed operativi; • Rischi finanziari; • Rischi normativi e di compliance. Rischi strategici ed operativi La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo è strettamente connessa all’andamento macro-economico. La fase di recessione mondiale iniziata sta condizionando e condizionerà indubbiamente il core-business del Gruppo che cercherà di superare tale momento sfruttando i fattori chiave che gli hanno consentito nel corso degli anni di ottenere e consolidare una posizione di mercato ai vertici del settore, garantendo profittabilità e sviluppo. Il Gruppo esercita la propria attività in diversi paesi ed aree del mondo nell’ambito della strategia volta sia al rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali, sia alla riduzione della propria dipendenza da un unico paese.
41
BilancioConsolidato2012 Detta politica espone tuttavia il Gruppo, in alcuni paesi in cui opera, ad alcuni rischi tra cui: l’incertezza del sistema politico, sociale ed economico, le modifiche della normativa locale, l’eccesso di inflazione, la fluttuazione dei tassi di cambio, nonché l’affidabilità delle controparti. Allo scopo di contenere al minimo tali rischi, il Gruppo mantiene un’analisi costante sulla situazione dei diversi paesi in cui opera, attraverso la presenza stabile di proprie controllate ed anche con il supporto di partner e consulenti locali. In modo particolare la Colacem S.p.A., che nell’ambito del Gruppo è maggiormente caratterizzata da aspetti legati alla internazionalizzazione, si è dotata, di un modello di gestione che prevede la presenza a livello centrale di strutture di coordinamento e monitoraggio delle proprie controllate estere. Tuttavia, le instabilità politiche ed economiche, come quelle che hanno interessato i paesi del Nord Africa, non è escluso che possano incidere sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Tutte le società del Gruppo sono impegnate nella massima razionalizzione dei processi di produzione al fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. Il costo dei fattori energetici ha registrato variazioni significative che potrebbero ripetersi nel futuro in relazione a fattori esterni non controllabili dal management, mentre la disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nell’ottica di continuità del business. Il Gruppo si è dotato di una serie di misure idonee a mitigare questa tipologia di rischi, anche attraverso un’organizzazione centralizzata degli approvvigionamenti. Rischi finanziari Le attività operative delle principali società del Gruppo, risultano essere esposte a rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle “commodities”. Il rischio di variazione dei prezzi è invece connesso alla natura stessa del business. Per quanto riguarda la società controllata Colacem S.p.A., l’esposizione ai tassi di cambio deriva dall’operatività della società in divise diverse dall’Euro nelle quali vengono acquistati una parte rilevante di combustibili solidi che sono quotati o legati al dollaro USA. A fronte di tali rischi la società pone in essere, se ritenuti del caso, contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di opzioni “call e put” su cambi. La principale fonte di esposizione al rischio di interesse è rappresentato dall’indebitamento a tasso variabile e le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle passività finanziarie delle società del Gruppo e sull’ammontare degli oneri finanziari netti. La controllante Financo S.r.l. e le società controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Domicem S.A., Cementos Colacem España S.L.U. e Santa Monica S.p.A., hanno in essere strumenti finanziari derivati che, in coerenza con la hedging policy di Gruppo, sono stati stipulati con l’intento di neutralizzare l’esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse delle passività finanziarie. Per un maggiore dettaglio informativo in merito alle operazioni ed agli strumenti attualmente in corso si rinvia a quanto esposto nella nota integrativa. Il rischio di credito si riferisce all’esposizione delle società del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e solo in misura esigua dalle altre attività finanziarie. L’esposizione principale è costituita dai crediti vantati nei confronti dei clienti. Per minimizzare tale rischio si segnala che le principali società operative del Gruppo, oltre a reperire informazioni economico patrimoniali sui clienti da affidare presso società indipendenti specialistiche in questa materia, sono dotate di adeguate procedure interne che, nella fase preliminare di vendita, consentono di valutare il merito creditizio di ciascun cliente e conseguentemente orientare le scelte nelle forniture. La posizione creditizia viene inoltre continuamente monitorata con riferimento al grado di affidabilità del cliente, al controllo dei flussi di incasso e di gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Al 31 dicembre 2012 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito. Le attività finanziarie sono rilevate in Bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente. Sin dall’inizio della crisi finanziaria, le procedure di affidamento e di monitoraggio dei crediti verso la clientela, sono state sottoposte ad un controllo ancora più stretto che ha garantito un contenimento delle posizioni di sofferenza rispetto ad una situazione di mercato molto critica. Il rischio liquidità rappresenta il rischio connesso alla difficoltà di reperire risorse finanziarie per riuscire ad adempiere regolarmente alle obbligazioni commerciali e finanziarie assunte. Allo stato attuale, il Gruppo Financo, sulla base delle disponibilità esistenti anche attraverso la fruibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, ritiene di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. 42
BilancioConsolidato2012 In merito a questo argomento, si segnala che il contratto di finanziamento stipulato in data 30 aprile 2009 tra la Colacem S.p.A. ed Intesa Sanpaolo S.p.A., è assistito da covenants finanziari calcolati sul Bilancio Consolidato della controllante Financo S.r.l., che, stante i budget approvati, si ritiene possano essere rispettati. A motivo di quanto detto, non sono ipotizzabili rischi connessi a tali obblighi. Rischi normativi e di compliance Tutte le attività operative svolte dal Gruppo, sia in Italia che all’estero, avvengono nel rispetto delle norme e dei regolamenti in vigore nelle aree di riferimento. Particolare importanza in questo ambito assume il rispetto della normativa ambientale che evidenzia un quadro delle regole sempre più articolato e complesso ed a questo proposito tutte le società del Gruppo si propongono di razionalizzare al massimo i processi di produzione al fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative di Colacem S.p.A. nell’ambito dello sviluppo sostenibile sono oggetto di uno specifico “Rapporto di Sostenibilità”, aggiornato annualmente e redatto sulla base delle linee guida “G3” del GRI con livello di applicazione A+, al quale si rimanda per eventuali approfondimenti. Privacy In materia di “Trattamento dei dati personali – Privacy”, le società del Gruppo che ne avevano l’obbligo, hanno correttamente adempiuto a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali). Il Gruppo Financo è dotato di un gruppo di lavoro interno volto all’aggiornamento ed al monitoraggio delle novità normative sul tema, al fine di permettere agli organi preposti di adeguare costantemente le misure necessarie alla tutela di tali diritti. Modello 231 e codice etico Le principali società italiane del Gruppo, Financo S.r.l., Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Tracem S.p.A., Inba S.p.A. e Santa Monica S.p.A. si sono dotate del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 idoneo ad evitare l’insorgere di responsabilità amministrativa e penale a carico delle società per alcune tipologie di reati. Sono stati istituiti specifici sistemi di vigilanza volti alla prevenzione delle fattispecie di reato previste dal citato Decreto e potenzialmente realizzabili da parte di Amministratori, Sindaci, Dirigenti, dipendenti o da tutti coloro che intrattengono con la società rapporti contrattuali/finanziari/commerciali. La vigilanza sul funzionamento, l’osservanza e l’aggiornamento del Modello è stata affidata ad un organismo di vigilanza (O.d.V.), composto da membri indipendenti e dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 2428, COMMA 2, PUNTI 3, 4 e 6bis, DEL CODICE CIVILE La Financo S.r.l. non possiede azioni proprie né quote di società controllanti; nel corso dell'esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni d'acquisto e/o di vendita di dette categorie di azioni e quote. La società non ha sedi secondarie.
FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Sebbene non si siano verificati fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2012, si evidenzia che la controllante Financo S.r.l., all’interno di un porcesso di riorganizzazione del Gruppo, ha provveduto a cedere alla controllata Colacem S.p.A. la partecipazione nella società Nuova Ital-Leganti S.r.l. La controllata Colabeton S.p.A., nella prima parte dell’anno, si è costituita in raggruppamento termporaneo di imprese per le forniture alla società consortile Norte, avente ad oggetto la realizzazione della Tangenziale est esterna di Milano ed ha acquistato un ramo d’azienda operante nel settore delle costruzioni al fine di poter procedere, anche direttamente, alla realizzazione di strade in calcestruzzo. La controllata Colacem S.p.A., nei primi mesi del 2013, successivamente all’acquisizione della partecipazione Nuova Ital-Leganti S.r.l. ha provveduto a valutare la fattibilità di una operazione di fusione per incorporazione delle società controllate Nuova Ital-Leganti S.r.l. e General Inerti S.r.l. Il relativo progetto, predisposto dalle società coinvolte, è stato depositato presso il registro delle imprese alla fine del mese di marzo e sarà a breve sottoposto all’Assemblea dei Soci per l’assunzione delle deliberazioni di legge. La fusione avrà decorrenza ai sensi dell’art. 2504-bis del Codice Civile dall’ultima delle iscrizioni nel registro delle imprese dell’atto di fusione che, si presume, possa avvenire entro il mese di giugno 2013.
43
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE In un contesto macroeconomico ancora particolarmente difficile, le stime più accreditate prevedono che in Italia la dinamica del PIL continuerà a scontare la debolezza della domanda interna, prevedendone un ulteriore calo di circa l’1,5% nel 2013. Secondo le previsioni più ottimistiche, nell’ipotesi di una graduale espansione degli ordini dall’estero e di un’attenuazione dei vincoli finanziari, la recessione potrebbe attenuarsi nella parte finale dell’anno, favorita dal ritorno alla crescita degli investimenti produttivi. Nonostante ciò, l’alta e crescente disoccupazione, la tendenza delle famiglie a ricostituire risparmio, l’edilizia in grave difficoltà, le restrizioni del credito e l’enorme sottoutilizzo degli impianti in molti settori rende precario e instabile il quadro economico ipotizzato, anche a fronte dell’incertezza del quadro politico. Per il 2013 è prevista la prosecuzione della fase di caduta del settore delle costruzioni con una riduzione degli investimenti del 3,8% in termini reali rispetto al 2012. Questo a causa dell’aggravarsi dello scenario economico e dell’allungamento dei tempi necessari per l’avvio di alcuni provvedimenti contenuti nel DL Sviluppo e dei programmi infrastrutturali approvati a livello nazionale e locale. Il contesto appena descritto si prevede determinerà, per il settore del cemento, il settimo anno consecutivo di contrazione dei volumi nel mercato italiano, con un ulteriore calo previsto di circa il 20%, equamente distribuito su tutto il territorio. Tale tendenza è confermata dall’andamento dei consumi di cemento di questa prima frazione d’anno. Le attese di un ulteriore deterioramento della già difficile congiuntura economico-finanziaria, fanno sì che le politiche del Gruppo continuino ad essere improntate alla massima prudenza fiduciosi che l’obiettivo di consolidamento della posizione sul mercato da parte del Gruppo Financo sarà supportato da un attento monitoraggio dei costi e dal mantenimento del solido equilibrio nella struttura finanziaria e patrimoniale che caratterizza il Gruppo.
ULTERIORI INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 40, DECRETO LEGGE N. 127/1991 Nulla vi è da segnalare relativamente all’articolo 40, comma 2°, punti a) e d), del Decreto Legge 127/1991. Infine è doveroso indirizzare un profondo ringraziamento a tutti coloro che in questo periodo di importanti cambiamenti e sviluppo, hanno prestato la loro opera per la realizzazione degli obbiettivi che il Gruppo si è posto e che nel prossimo futuro vorrà raggiungere.
BilancioConsolidato2012
BILANCIO CONSOLIDATO Stato Patrimoniale Consolidato per l’Esercizio 2012 e raffronto con l’Esercizio 2011 [Valori espressi in migliaia di Euro]
ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I Immateriali 1) Costi d'impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre 8) Differenza di consolidamento Totale II Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III Finanziarie 1) Partecipazioni a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre partecipazioni Totale 2) Crediti a) imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale b) imprese collegate - importi esigibili oltre l'esercizio successivo d) altri crediti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale Totale
2012
2011 -
-
80 299
124 382
6.351
7.860
6.670 14.592 1.653 3.970 1.356 34.971
6.380 8.381 1.587 3.870 1.841 30.425
175.690 123.180 1.157 17.096 21.377 338.500
169.987 129.260 646 15.252 41.102 356.247
2.677 23.301 14.521 40.499
3.050 23.864 16.635 43.549
1.063 355 1.418
832 555 1.387
3.296
2.978
523 1.769 2.292 7.006 47.505
1.532 2.350 3.882 8.247 51.796
45
BilancioConsolidato2012
ATTIVO TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale II Crediti 1) Clienti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 2) Imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 3) Imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo 4) Altre imprese del gruppo - importi esigibili entro l’esercizio successivo 4-bis) Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 4-ter) Imposte anticipate - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 5) Altri crediti - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6) Altri titoli Totale IV Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO
46
2012
2011
420.976
438.468
69.902 26.087 12.428 3.481 111.898
72.066 20.278 10.899 4.030 107.273
179.364 2.816 182.180
195.396 2.207 197.603
258
158
4.723
4.341
3.415
7.857
20.483 2.579 23.062
16.179 32 16.211
19.297 12.823 32.120
15.394 17.524 32.918
6.957 94 7.051 252.809
4.295 120 4.415 263.503
15.320 15.320
12.238 12.238
30.755 363 222 31.340 411.367 6.037 838.380
32.380 2.169 341 34.890 417.904 7.778 864.150
BilancioConsolidato2012
PASSIVO A)
2012
PATRIMONIO NETTO I
Capitale
6.000
6.000
II
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
-
-
III
Riserve di rivalutazione
IV
Riserva legale
129.702
136.096
19.993
19.777
V
Riserve statutarie
-
-
VI
Riserva per azioni proprie in portafoglio
-
-
VII
Altre riserve
265.190
308.092
VIII Utili (Perdite) portati a nuovo IX
Utile (Perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO X
Capitale e riserve di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI B)
2011
-
-
(534)
(45.642)
420.351
424.323
62.162
65.859
482.513
490.182
55
47
12.055
12.584
4.165
4.735
16.275
17.366
23.773
23.519
FONDI PER RISCHI ED ONERI 1)
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2)
Fondi per imposte, anche differite
3)
Altri
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
D)
DEBITI 4)
Debiti verso banche -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
32.254
58.768
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
145.033
122.743
177.287
181.511
820
1.004
1.287
1.650
2.107
2.654
97
108
94.391
109.445
494
622
829
1.127
1.672
3.121
333
333
2.005
3.454
6.082
7.546
Totale 5)
Debiti verso altri finanziatori -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale 6)
Acconti -
7)
9)
importi esigibili entro l'esercizio successivo
Debiti verso fornitori importi esigibili entro l'esercizio successivo
Debiti verso imprese controllate -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
10) Debiti verso imprese collegate -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
11) Debiti verso altre imprese del Gruppo -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale 12) Debiti tributari -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
47
BilancioConsolidato2012
PASSIVO
2012
2011
13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale
4.592
4.813
93
109
4.685
4.922
14) Altri debiti -
importi esigibili entro l'esercizio successivo
18.026
15.390
-
importi esigibili oltre l'esercizio successivo
4.832
483
22.858
15.873
310.835
327.262
Totale TOTALE DEBITI E)
RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
48
4.984
5.821
838.380
864.150
BilancioConsolidato2012
Conti d’Ordine [Valori espressi in migliaia di Euro]
2012
2011
A) GARANZIE PERSONALI PRESTATE 1) Fideiussioni a favore di a) imprese controllate b) imprese collegate c) altri
1.759
1.465
37
310
3.362
-
5.158
1.775
7.168
8.413
604
604
a) imprese controllate
1.069
-
b) imprese collegate
1.500
-
TOTALE IMPEGNI
10.341
9.017
D) CONTI RISCHI
-
-
15.499
10.792
TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE C) IMPEGNI 1) Canoni di leasing di prossima scadenza 2) Impegni all’acquisto 3) Lettere di patronage a favore di
TOTALE CONTI D'ORDINE
49
BilancioConsolidato2012
Conto Economico Consolidato per l’Esercizio 2012 e raffronto con l’Esercizio 2011 [Valori espressi in migliaia di Euro]
2012 A)
VALORE DELLA PRODUZIONE 1)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
532.211
603.319
2)
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
6.898
(2.279)
4)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
1.713
2.241
5)
Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio b) ricavi e proventi diversi
Totale TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B)
2.967
726
42.116
60.501
45.083
61.227
585.905
664.508
COSTI DELLA PRODUZIONE 6)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
186.077
231.489
7)
Per servizi
209.967
221.903
8)
Per godimento di beni di terzi
5.940
6.562
9)
Per il personale a) salari e stipendi
71.053
73.841
b) oneri sociali
21.311
22.290
5.362
5.658
625
682
98.351
102.471
c) trattamento di fine rapporto e) altri costi Totale 10)
Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
10.147
12.112
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
36.730
56.620
6.247
5.513
53.124
74.245
d) svalutazione dei crediti compresi nell'Attivo circolante Totale 11)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
567
7.690
13)
Altri accantonamenti
196
1.676
14)
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE [A-B]
50
2011
16.900
18.490
571.122
664.526
14.783
(18)
BilancioConsolidato2012
2012 C)
2011
PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI 15)
Proventi da partecipazioni b) altri proventi da altre partecipazioni
Totale 16)
2
913
2
913
Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni -
imprese controllate
53
42
-
imprese collegate
49
41
-
altri proventi
55
77
157
160
7
3
592
815
756
978
(6.473)
(5.776)
(6.473)
(5.776)
113
738
(5.602)
(3.147)
697
463
(2.063)
(32.683)
(1.366)
(32.220)
69
63
5.064
2.163
5.133
2.226
a) minusvalenze da alienazioni
(54)
(20)
b) imposte relative ad esercizi precedenti
(23)
(557)
(657)
(4.076)
(734)
(4.653)
Totale c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi Totale 17)
Interessi ed altri oneri finanziari c) altri interessi ed oneri finanziari
Totale 17-bis) Utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18)
Rivalutazioni a) di partecipazioni
19)
Svalutazioni a) di partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E)
PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI 20)
Proventi a) plusvalenze da alienazioni b) altri proventi straordinari
Totale 21)
Oneri
c) altri oneri straordinari Totale TOTALE PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A-B±C±D±E]
4.399
(2.427)
12.214
(37.812)
22)
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
3.709
811
23)
Risultato dell'esercizio inclusa la quota di pertinenza di terzi
8.505
(38.623)
24)
(Utile) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi
(9.039)
(7.019)
25)
Utile (Perdita) dell'esercizio
(534)
(45.642)
51
BilancioConsolidato2012
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO dell’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 Struttura e contenuto del Bilancio CONSOLIDATO Il Bilancio Consolidato, redatto in conformità alla normativa del Decreto Legislativo n. 127/1991, è costituito dallo Stato Patrimoniale Consolidato e dal Conto Economico Consolidato predisposti secondo la struttura ed il contenuto prescritti per i Bilanci dell’esercizio delle imprese incluse nel consolidamento e dalla presente Nota Integrativa, ed è corredato dalla Relazione sulla Gestione. La Nota Integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall’art. 36, Decreto Legislativo n. 127/1991, e da altre disposizioni dello stesso decreto; vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. I valori delle voci degli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché le varie tabelle che compongono la presente Nota Integrativa, sono espressi in migliaia di Euro. La data di riferimento del Bilancio Consolidato, 31 dicembre 2012, è quella del Bilancio della società Capogruppo Financo S.r.l. Il Bilancio Consolidato comprende i Bilanci al 31 dicembre 2012 della società Capogruppo e delle controllate nelle quali la Financo S.r.l. detiene direttamente o indirettamente più del 50% delle azioni o quote con diritto di voto. Le società incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale sono elencate qui di seguito:
SOCIETÁ
SEDE SOCIALE
CAPITALE
QUOTA POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE IN % Colacem S.p.A.
Financo S.r.l. Colacem S.p.A. Nuova Ital-Leganti S.r.l. Colabeton S.p.A. Tracem S.p.A. Inba S.p.A. Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. Cementos Colacem España S.L.U. General Inerti S.r.l. Domicem S.A. Santa Monica S.p.A. Tourist S.p.A. Colacem Canada Inc. Colacem Albania Sh.p.k. Aermarche S.p.A. Calcestruzzi Gubbio S.p.A. Granulati Centro Italia S.r.l.
Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Contrada Murrone Soleto [LE] Route Z 4, Km 2 1009 Tunisi [Tunisia] Darsena de Escombreras - Muelle Principe Felipe Cartagena [Spagna] Loc. Carrera del Conte SS 85 Km. 15,700 Sesto Campano [IS] Avenue Abraham Lincoln 295 Santo Domingo [Repubblica Dominicana] Via Daijiro Kato, 10 Misano Adriatico [RN] Via Tifernate s.n. Gubbio [PG] Daniel-Johnson Blv. Laval Quebec [Canada] Rruga Nacionale, km 7 Balldre - Lezhe [Albania] Via della Vittorinai, 60 Gubbio [PG] Fraz. Mocaiana Gubbio [PG] Via C. Piccolpasso, 101 Perugia [PG]
QUOTA POSSEDUTA DAL GRUPPO IN %
QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN %
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
Colabeton S.p.A.
Stenca S.a.r.l.
Inba S.p.A.
Santa Moni- Domicem ca S.p.A. S.A.
6.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100.000
100,00
-
-
-
-
-
-
-
100,00
10
99,00
-
-
-
-
-
-
-
99,00
60.000
100,00
-
-
-
-
-
-
-
100,00
500
60,48
-
-
-
-
-
-
-
60,48
500
55,00
-
-
-
-
-
-
-
55,00
34.412
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
400
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
97
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
37.206
-
51,00
-
-
-
-
-
-
51,00
9.817
-
89,45
-
-
-
-
-
-
89,45
10.200
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
53.285
-
57,00
-
-
-
-
-
-
57,00
2.506
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
1.931
-
100,00
-
-
-
-
-
-
100,00
120
-
-
58,50
-
-
-
-
-
58,50
10
-
-
100,00
-
-
-
-
100,00
53
BilancioConsolidato2012
SOCIETÁ
SEDE SOCIALE
CAPITALE
QUOTA POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE IN % Colacem S.p.A.
Cat Transport S.a.r.l.
25 Bis rue Ibn Khaldourn Megrine 2033 Tunis [Tunisia]
Stenca S.a.r.l.
Route Z 4, Km 2 El Ouardia 1009 Tunis [Tunisia]
Somatp S.A.
41, Rue 8600 la Charguia 2035 Tunis [Tunisia]
Trasporti Marittimi del Contrada Murrone Mediterraneo S.r.l. Soleto [LE] Sun Flower S.r.l.
Via del Carro, 27 Misano Adriatico [RN]
Citadelle United S.A.
Bldg Acierie D'Haiti - Rte Nle 1 Delmas [Haiti]
QUOTA POSSEDUTA DAL GRUPPO IN %
QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN %
Colabeton S.p.A.
Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A.
Stenca S.a.r.l.
Inba S.p.A.
Santa Moni- Domicem ca S.p.A. S.A.
88
-
-
-
45,00
-
-
-
-
45,00
5
-
-
-
49,00
-
-
-
-
49,00
1.100
-
-
-
49,00
2,00
-
-
-
49,98
10
-
-
-
-
-
100,00
-
-
55,00
52
-
-
-
-
-
100,00
-
89,45
719
-
-
-
-
-
-
58,00
29,58
-
Non sono incluse nell'area di consolidamento le società la cui inclusione sarebbe irrilevante o non idonea a realizzare i fini della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato economico, in quanto poco significative ovvero svolgenti attività difforme da quella prevalente di Gruppo. Tali società, elencate nella tabella di pagina 65, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Nel corso dell’esercizio 2012 non sono intervenute variazioni all’Area di Consolidamento. I Bilanci utilizzati al fine del consolidamento sono quelli chiusi al 31 dicembre 2012, predisposti dai Consigli di Amministrazione per l'approvazione da parte delle Assemblee dei Soci delle singole società, redatti in conformità alla normativa del codice civile interpretata ed integrata dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, revisionati dall’Organismo Italiano della Contabilità (OIC) e dai principi contabili internazionali emessi dallo IASB nei limiti in cui risultano compatibili con le norme vigenti. I bilanci redatti secondo principi contabili diversi da quelli applicati a livello di Gruppo, tipicamente le realtà estere operanti nel settore dei leganti idraulici, sono stati oggetto di rettifica/integrazione in sede di consolidamento per renderli omogenei a quelli delle maggiori società del Gruppo.
CRITERI Di CONSOLIDAMENTO I più significativi criteri di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, relativamente alle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono i seguenti: a) il valore contabile delle partecipazioni consolidate è eliminato contro il relativo Patrimonio Netto a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività, dei costi e dei ricavi delle società consolidate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il maggior valore pagato rispetto al Patrimonio Netto Contabile della partecipata alla data di acquisto, è attribuito alle singole poste dell'Attivo e del Passivo cui tale maggior valore si riferisce. Il maggior valore iscritto nell'Attivo è assoggettato ad ammortamento lungo il periodo di utilità dei beni; l’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’Attivo Differenza di consolidamento ed ammortizzata applicando il criterio di valutazione previsto per l’avviamento; se negativa è iscritta alla voce di Patrimonio Netto Riserva di consolidamento ed imputata a Conto Economico quando realizzata; b) gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società consolidate o valutate con il metodo del Patrimonio Netto vengono eliminati se rilevanti; vengono altresì rilevati gli effetti fiscali relativi alle operazioni eliminate; pertanto nella misura in cui a fronte dei detti utili infragruppo sono state stanziate in Bilancio o pagate imposte nelle società che li hanno contabilizzati, dette imposte sono differite fino al realizzo dell’operazione con terzi esterni al Gruppo; inoltre sono eliminate le partite di debito e di credito, di costo e di ricavo di ammontare rilevante intercorse tra le società consolidate; c) la quota di Patrimonio Netto di competenza di terzi delle controllate consolidate è esposta in una apposita voce del Patrimonio Netto; la quota di terzi nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente nel Conto Economico Consolidato; d) i dividendi da partecipazioni consolidate contabilizzati come proventi da partecipazioni nel Conto Economico della Capogruppo o delle altre società consolidate con il metodo integrale sono eliminati dal Conto Economico Consolidato; 54
BilancioConsolidato2012 e) i bilanci delle società estere consolidate integralmente sono stati convertiti utilizzando il cambio a pronti alla data di bilancio per la traduzione delle Attività, Passività e delle voci di Patrimonio Netto ed il cambio medio dell’esercizio per le poste di Conto Economico. Nella tabella seguente vengono riportati i tassi di cambio utilizzati Cambio medio 2012 Peso Dominicano Gourde Haitiano Dinaro Tunisino Lek Albanese Dollaro Canadese Dollaro USA
Cambo al 31.12.2012
50,361 53,486 2,00645 139,014 1,28421 1,28479
53,1206 55,6127 2,04576 139,686 1,31370 1,31940
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO FINANCO S.R.L. CON IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINANCO AL 31 DICEMBRE 2012 L'analisi delle voci di raccordo, tra l'utile dell'esercizio ed il Patrimonio Netto della Financo S.r.l. e l'utile ed il Patrimonio Netto del Bilancio Consolidato del Gruppo Financo al 31 dicembre 2012 confrontato con quello al 31 dicembre 2011, è la seguente: AUMENTO (DIMINUZIONE) 2012 Utile dell'esercizio
Saldi risultanti dal Bilancio civilistico della Financo S.r.l.
2011
Patrimonio Netto
Utile dell'esercizio
Patrimonio Netto
4.154
79.297
(54.842)
75.142
(16.407)
-
(14.207)
-
Partecipate consolidate *
16.816
428.012
31.529
442.742
Partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(1.441)
2.352
(1.417)
2.557
5.383
(27.148)
314
(30.259)
(9.039)
(62.162)
(7.019)
(65.859)
(534)
420.351
(45.642)
424.323
Dividendi da società consolidate Eccedenza dei Patrimoni Netti, comprensivi dei risultati dell'esercizio, rispetto ai valori di carico
Rettifiche apportate per adeguare i bilanci delle società ai principi contabili di gruppo Quota di pertinenza di terzi Saldi risultanti dal Bilancio Consolidato della Financo S.r.l. e controllate * Include gli effetti di elisione delle operazioni intragruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati nel Bilancio Consolidato sono gli stessi adottati dalla capogruppo Financo S.r.l. e dalle maggiori società controllate nei loro Bilanci di esercizio, ad esclusione del criterio di valutazione delle partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate. In particolare i più significativi principi contabili adottati dalla Capogruppo per la redazione del Bilancio Consolidato sono i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in Bilancio secondo il criterio del costo di acquisizione o di produzione comprensivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
55
BilancioConsolidato2012 I costi d’impianto e ampliamento aventi utilità pluriennale, nonché l'avviamento acquisito a titolo oneroso, sono iscritti all'Attivo, previo consenso del Collegio Sindacale. I costi di Impianto e ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività a cui si riferisce ed è motivato adeguatamente. I costi di ricerca e sviluppo sono capitalizzati solo nel caso in cui siano identificabili, misurabili e si riferiscano alla realizzazione di un prodotto o di un processo chiaramente definito che abbia utilità pluriennale. Inoltre, essi vengono capitalizzati solo se i ricavi, che l’azienda prevede di realizzare dal progetto in questione, siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto gli ulteriori costi di sviluppo, i relativi costi di produzione, e i costi di vendita direttamente sostenuti per commercializzare il prodotto. I costi di ricerca e sviluppo sono normalmente ammortizzati in quote costanti, sulla base di un piano di ammortamento, rivisto annualmente per accertarne la congruità, per un periodo comunque non superiore a 5 anni. L’avviamento, acquisito a titolo oneroso, è iscritto con il consenso del Collegio Sindacale e, ove diversamente non indicato, è ammortizzato entro un periodo di cinque anni. L’ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell’utilizzazione dell’attività cui si riferisce. Gli oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti, quali le spese di istruttoria, l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio termine e tutti gli altri costi iniziali, sono capitalizzati nella voce altre immobilizzazioni immateriali. L'ammortamento degli oneri accessori sui finanziamenti è effettuato in relazione alla durata dei relativi finanziamenti.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo di acquisizione o di costruzione, rettificato per taluni beni in applicazione di specifiche leggi di allineamento monetario, nonché per attribuzione delle differenze negative di fusione effettuate in precedenti esercizi e per effetto dell’allocazione del maggior valore pagato per l’acquisizione delle partecipazioni. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche, determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'Attivo. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo ammortizzato secondo i criteri esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al Conto Economico Consolidato. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
PARTECIPAZIONI E TITOLI ISCRITTI NELLE IMMOBILIZZAZIONI Le partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate dove viene esercitata un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Le altre partecipazioni sono valutate al costo. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbirle; il valore originario, viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. I titoli di credito a reddito fisso sono iscritti al costo di acquisto, previa rilevazione a ratei del premio o disaggio di emissione. Tale costo viene svalutato in presenza di perdite durevoli di valore. I valori originari delle immobilizzazioni svalutate vengono ripristinati negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
RIMANENZE Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo LIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato; la svalutazione eventuale viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Il costo viene determinato comprendendovi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene; il valore di presunto realizzo viene calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione ancora da sostenere che dei costi diretti di vendita. Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
CREDITI I crediti sono esposti al loro presumibile valore di realizzo.
56
BilancioConsolidato2012
PARTECIPAZIONI E TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Le partecipazioni ed i titoli che non costituiscono immobilizzazioni sono valutati al minor valore tra il costo, calcolato secondo il metodo LIFO, e quello di presunto realizzo, tenendo conto del valore di mercato dei titoli negoziabili. Nel caso di perdite durevoli di valore, la posta attiva viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i motivi della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
DISPONIBILITA’ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono costituite da Depositi bancari, Depositi postali e Assegni e sono valutate secondo il principio generale del presumibile valore che normalmente coincide con il valore nominale. Il denaro ed i valori bollati sono valutati in base al valore nominale. Nel caso di disponibilità liquide in valuta estera, queste sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
RATEI E RISCONTI Sono iscritte in tali voci quote di proventi ed oneri comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale.
FONDI PER RISCHI ED ONERI I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono indicati nella Nota Integrativa senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Il trattamento di fine rapporto corrisponde alle competenze maturate durante il periodo di rapporto di lavoro dei dipendenti ed è determinato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore. Riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data di bilancio, rivalutata in base ad indici previsti dalle apposite normative, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge, degli anticipi d’imposta, nonché delle quote destinate ai Fondi Pensione.
DEBITI I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE I contributi in conto capitale sono iscritti in un’apposita voce dei ratei e risconti passivi ed accreditati al Conto Economico a quote costanti in base ad un periodo di tempo correlato alla vita utile residua delle immobilizzazioni materiali cui il contributo si riferisce.
QUOTE DI EMISSIONE DI GAS AD EFFETTO SERRA I costi relativi all’obbligo di consegnare quote di emissioni all’autorità nazionale competente sono rilevati per competenza ed iscritti alla voce Oneri diversi di gestione, nell’esercizio in cui sorge l’obbligo, in proporzione alle emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell’esercizio. In contropartita, il debito verso l’autorità nazionale viene iscritto, al valore di mercato delle quote di emissione alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce del passivo dello stato patrimoniale Altri debiti. L’eventuale surplus di quote di emissione assegnate gratuitamente e non vendute alla fine dell’esercizio è iscritto al valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio, alla voce Altri ricavi del Conto Economico in contropartita della voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. L’eventuale surplus di quote di emissione acquistate e non vendute alla fine dell’esercizio è iscritto al costo di acquisto, alla voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dall’acquisto o dalla vendita delle quote emissione successivamente alla chiusura dell’esercizio di competenza sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico.
57
BilancioConsolidato2012
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) I Titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) sono rilevati per competenza, al momento della loro maturazione, ed iscritti alla voce Contributi in conto esercizio. In contropartita viene iscritto un credito alla voce dell’attivo circolante Altri crediti, quantificando i suddetti certificati al valore unitario di mercato alla data di accredito o, se successiva alla fine dell’esercizio, al valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dalla vendita operata in esercizi successivi a quello di imputazione del contributo, sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico.
COSTI E RICAVI I costi ed i ricavi sono imputati in linea con i criteri di prudenza e di competenza; i ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e premi e delle imposte direttamente connesse con le vendite dei prodotti e con la prestazione dei servizi resi. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che normalmente coincide con la spedizione. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Le imposte correnti sono iscritte in Bilancio in base ad una ragionevole previsione del reddito fiscalmente imponibile di ciascuna società consolidata in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Vengono inoltre stanziate imposte differite ed anticipate sulle differenze di natura temporanea tra il risultato dell'esercizio e l'imponibile fiscale, nonché tra il risultato dell’esercizio ed il risultato consolidato. Le attività per imposte anticipate sono iscritte nell’Attivo limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, ossia nel caso in cui è ragionevole stimare l’esistenza di un reddito imponibile fiscale non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
CONTRATTI DERIVATI Al fine di proteggere il valore delle singole attività e passività dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi di mercato, vengono utilizzati strumenti derivati (c.d. contratti derivati). Un contratto derivato è detto di copertura quando questa è chiaramente definita, misurabile e realmente efficace. I differenziali di tali contratti derivati sono riflessi in conto economico in modo coerente con le attività e le passività ad essi correlate. In particolare, i differenziali di interesse e di prezzo, da incassare o da pagare, sono imputati al Conto Economico per competenza lungo la durata del contratto; i differenziali relativi ai contratti a termine sono rilevati alla liquidazione del contratto e imputati al Conto Economico per competenza lungo la durata della copertura. I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura dell’esercizio, o liquidati anticipatamente rispetto alla competenza economica, sono rilevati alla voce Ratei e risconti.
CRITERI DI CONVERSIONE DEGLI IMPORTI ESPRESSI IN VALUTA I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico. Le attività e passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte in Bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi, ancorché non realizzati, vengono imputati al Conto Economico ai sensi dell’art. 2426 del codice civile. Qualora dal processo di valutazione delle poste in valuta ai cambi della chiusura dell’esercizio emerga un utile netto, tale valore viene accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le immobilizzazioni materiali, immateriali e quelle finanziarie, costituite da partecipazioni, rilevate al costo in valuta, vengono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell’esercizio, se la riduzione viene giudicata durevole.
GARANZIE, IMPEGNI, BENI DI TERZI PRESSO LA SOCIETÀ E BENI DELLA SOCIETÀ PRESSO TERZI Le garanzie prestate o ricevute vengono iscritte per un importo pari all’ammontare della garanzia o, se non determinato, secondo la migliore stima del rischio assunto o garantito, alla luce della situazione esistente in quel momento. Gli impegni sono iscritti al valore nominale che si desume dalla documentazione disponibile. Nel caso di quote di emissione di gas ad effetto serra assegnate gratuitamente, viene dato conto del loro rilascio rilevando nei conti d’ordine l’impegno di produrre per un quantitativo di emissioni di gas ad effetto serra proporzionale alle quote di emissione ricevute. Tale impegno è iscritto al valore di mercato delle quote al momento dell’assegnazione. L’impegno viene cancellato dai conti d’ordine a fine esercizio, in relazione alle emissioni effettive di gas ad effetto serra.
58
BilancioConsolidato2012
Altre informaziOni Modifiche dei criteri di valutazione Nell'allegato Bilancio non è stata apportata alcuna modifica dei criteri di valutazione rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio relativo all'esercizio precedente.
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 2427, COMMA 1, PUNTI 22-BIS E 22 TER, DEL CODICE CIVILE Nella presente Nota Integrativa vengono fornite, ove ricorrano le condizioni, le informazioni richieste dall’art. 2427, comma 1, punti 22-bis e 22-ter del Codice Civile.
DEROGHE AI SENSI DELL’ART. 2423, COMMA 4, DEL CODICE CIVILE Si precisa che nei Bilanci dell’esercizio delle singole società consolidate non si è proceduto a deroghe ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del Codice Civile.
59
BilancioConsolidato2012
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI Per le tre classi delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) sono stati predisposti appositi prospetti, riportati nelle pagine seguenti, che indicano per ciascuna voce le variazioni più significative.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La voce Costi d’impianto e di ampliamento è costituita da costi ad utilità pluriennale ammortizzati in cinque esercizi. Il decremento rispetto al precedente esercizio, dell’importo di 44 migliaia di Euro, è riconducibile alle quote di ammortamento di competenza. La voce Costi di ricerca, sviluppo, pubblicità è riferibile ai costi sostenuti dalla controllata Colabeton S.p.A. per il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con il quale la società ha innovato il conglomerato cementizio realizzando un prodotto dotato, rispetto agli analoghi attualmente presenti in commercio, di caratteristiche quali migliori proprietà meccaniche e di isolamento, riduzione del costo, del peso e dell’impatto ambientale. La voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, che a fine esercizio presenta un saldo pari a 6.351 migliaia di Euro, risulta interamente composta da diritti per l’utilizzazione di software per elaborazione dati. Il decremento subito nel corso dell’anno, pari a 1.509 migliaia di Euro, è riferibile principalmente all’effetto combinato della capitalizzazione di ulteriori costi sostenuti dalla Colacem S.p.A. per l’implementazione del sistema informativo basato sull’ERP SAP/R3 e della imputazione della quota di ammortamento dell’esercizio. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, a fine esercizio comprende i seguenti valori: 2012 Diritto di superficie sul compelsso industriale di Ravenna (RA) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Bastia Umbra (PG) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Vicchio (FI) Diritto di duperficie sul compelsso industriale di Pontassieve (FI) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Caprese Michelangelo (AR) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Oleggio (NO) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Jesi (AN) Altre Concessioni Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Perugia (PG) Marchi TOTALE
2011 3.024 546 728 623 465 333 350 300 285 16 6.670
3.101 799 769 458 419 351 183 285 15 6.380
Gli ammortamenti effettuati nell’esercizio 2012 ammontano a 678 migliaia di Euro. La voce Avviamento, a fine esercizio presenta i seguenti valori: 2012 Avviamento ramo di Azienda Pontassieve Avviamento Colacem Canada Inc. Avviamento rami di azienda Colabeton Avviamento Savona Silos S.p.A. Avviamento ramo di azienda Malcontenta Avviamento Lima Calcestruzzi S.r.l. Avviamento Burdisso S.r.l. Altri Avviamenti TOTALE
10.802 2.802 682 107 75 124 14.592
2011 5.448 1.091 791 436 216 150 249 8.381
Il principale incremento è riferibile alla controllata Colacem S.p.A. ed ha riguardato l’iscrizione dell’avviamento acquisito a titolo oneroso sul ramo d’azienda relativo allo stabilimento di Pontassieve [FI], il cui contratto di acquisto è stato sottoscritto nel mese di giugno 2012, determinato quale eccedenza del costo della transazione rispetto alle attività nette a valore corrente del ramo acquisito. 60
BilancioConsolidato2012
Gli ammortamenti complessivi effettuati nell’esercizio sono ammontati a 5.930 migliaia di Euro. In merito al decremento registrato sull’Avviamento della Colacem Canada Inc. si evidenzia che accanto alle quote periodiche di ammortamento sono state effettuate svalutazioni per perdite durevoli di valore in quanto il valore iscritto in Bilancio è stato ritenuto non più recuperabile. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, il cui saldo a fine esercizio è pari a 1.653 migliaia di Euro, si riferisce a costi aventi le caratteristiche per essere capitalizzati. La voce è prevalentemente attribuibile agli oneri sostenuti dalla Colacem S.p.A. per le pratiche di rinnovo e ampliamento delle autorizzazioni riferite all’attività di estrazione di materiali destinati alla produzione. La voce Altre comprende a fine esercizio le seguenti sottovoci: 2012 Costi per migliorie su beni di terzi Costi per migliorie su beni in leasing Altre TOTALE
2011 666 1.665 1.639 3.970
850 1.427 1.593 3.870
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati ammortamenti per 1.063 migliaia di Euro. L’importo più rilevante iscritto all’interno della voce Altre è riconducibile agli oneri pluriennali riferiti ai terreni adibiti ad attività estrattiva ed ai costi sostenuti per oneri finanziari legati all’accensione di mutui bancari. La voce Differenza di consolidamento, si riferisce alle differenze tra valore pagato per l’acquisizione delle azioni e relativo Patrimonio Netto ove non attribuite ai cespiti, sorte in sede di consolidamento integrale delle società controllate. A fine esercizio la voce comprende i seguenti valori: Anno di fine ammortamento Somatp S.A. Nuova Beton Toce S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.) Colainertis S.r.l. (fusa in Colabeton S.p.A.) Colacem S.p.A. Tourist S.p.A. Santa Monica S,p,A, TOTALE
2012
2014 2015 2016 2015 2020 2013
2011 407 275 261 223 172 18 1.356
611 348 345 297 195 45 1.841
Gli ammortamenti effettuati nel corso dell’esercizio sono ammontati complessivamente a 485 migliaia di Euro. Ai fini di una migliore esposizione delle variazioni registrate dalle immobilizzazioni immateriali nel corso del 2012, si rinvia all’apposita tabella della presente Nota Integrativa, in cui sono evidenziate le variazioni analitiche della consistenza dei beni. Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali:: - Costi d’impianto e d’ampliamento
5 anni
- Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
5 anni
- Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno
3 / 5 / 10 anni
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
3 anni, durata dell’autorizzazione o in proporzione al materiale estratto
- Avviamento e Differenza di consolidamento
periodo di stimata utilità futura (10 anni)
- Altre immobilizzazioni immateriali • Migliorie su beni di terzi
durata minore tra stimata utilità futura e periodo residuo della locazione
• Altre
durata del contratto 61
BilancioConsolidato2012 Riguardo a quanto sopra esposto, si precisa che il criterio di ammortamento adottato per le voci Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e Avviamento è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Tale voce a fine esercizio risulta così composta: 2012 LORDO Terreni e fabbricati Impianti e macchinari
2011
FONDO AMMORTAMENTO
NETTO
NETTO
372.162
196.472
175.690
169.987
1.208.232
1.085.052
123.180
129.260
Attrezzature industriali e commerciali
18.392
17.235
1.157
646
Altri beni
93.439
76.343
17.096
15.252
Immobilizzazioni in corso ed acconti
21.377
-
21.377
41.102
1.713.602
1.375.102
338.500
356.247
TOTALE
I principali incrementi/(decrementi) dell’esercizio hanno riguardato: - Terreni e fabbricati si incrementano per 9.217 migliaia di Euro. Tale incremento si riferisce principalmente: - per 7.943 migliaia di Euro al completamento di alcune infrastrutture presso lo stabilimento di Balldre di proprietà della controllata Colacem Albania Sh.p.K.; - per 1.503 migliaia di Euro all’acquisto di terreni ed alla costruzione di immobili effettuati dalla Colacem S.p.A. di cui 514 migliaia di Euro riferibili all’acquisto di un’area edificabile ubicata nel comune di Ravenna e per 688 migliaia di Euro agli investimenti realizzati presso lo stabilimento di Caravate [VA]; - per 910 migliaia di Euro agli investimenti effettuati dalla Tourist S.p.A. per dotare il centro benessere del “Park Hotel ai Cappuccini” di un moderno parco acque; - per 232 migliaia di Euro alla realizzazione di costruzioni leggere e piazzali da parte della Colabeton S.p.A.; - per 194 migliaia di Euro all’installazione di un impianto fotovoltaico insistente su un immobile di proprietà della Calcestruzzi Gubbio S.p.A. - per 191 migliaia di Euro alle opere di costruzione effettuate dalla Cementos Colacem España S.L.U. presso il terminal del porto di Alicante; - per 169 migliaia di Euro all’ampliamento della zona paddok dell’autodromo, adiacente al sottopassaggio, da parte della Santa Monica S.p.A.; - per 111 migliaia di Euro all’acquisizione di un terreno da parte dalla Domicem S.A. - Impianti e macchinari si incrementano per 17.382 migliaia di Euro. Tale incremento si riferisce principalmente: - per 15.103 migliaia di euro al completamento di impianti generici e specifici presso lo stabilimento di Balldre (Albania), tra cui il molino di macinazione del cemento e tramogge cotti, sili del cemento 1 e 2 e sottostazione elettrica, di proprietà della Colacem Albania Sh.p.K. - per 5.759 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A., di cui 3.607 migliaia di Euro relativi agli impianti acquisiti con il ramo d’azienda esercitata presso lo stabilimento di Pontassieve [FI]. Il valore delle attività acquisite è stato allocato sulla base di apposita perizia di stima redatta dalla società indipendente American Appraisal. Tale stima ha riguardato gli impianti e macchinari produttivi determinandone il loro fair market value in continue use. La perizia ha fornito inoltre una stima della vita utile residua a supporto della definizione del relativo piano di ammortamento; - per 1.877 migliaia di Euro a manutenzioni straordinarie effettuate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. sul forno, sulla torre di preriscaldamento e calcinazione, sul molino del carbone e sul molino del crudo; - per 1.618 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. relativi principalmente al completamento di nuovi impianti specifici ed all’acquisto di impianti generici; - per 331 migliaia di Euro alla installazione di pre-filtri di depolverazione delle polveri prodotte nel trasporto e nella lavorazione del klinker da parte della Colacem Canada Inc. Gli incrementi sopra elencati sono stati in parte compensati dalla vendita di alcuni impianti e macchinari effettuata dalla Colabeton S.p.A.
62
BilancioConsolidato2012 - Attrezzature industriali e commerciali si incrementano per 264 migliaia di Euro. Tale incremento è riconducibile alle acquisizioni effettuate dalla Colabeton S.p.A., per 199 migliaia di Euro, dalla Colacem S.p.A., per 201 migliaia di Euro e dalla Tourist S.p.A. per 50 migliaia di Euro. Gli incrementi sopra elencati sono stati in parte compensati dalla vendita di alcune attrezzature da parte della Tourist S.p.A., della Colabeton S.p.A. e della Colacem S.p.A. - Altri beni si incrementano per 311 migliaia di Euro. Tale aumento è riconducibile principalmente: - per 711 migliaia di Euro all’acquisizione di autocarri, trattori e semirimorchi da parte della Tracem S.p.A.; - per 795 migliaia di Euro all’acquisto di mobili e macchine ordinarie d’ufficio, macchine elettroniche d’ufficio e automezzi effettuato dalla Colacem S.p.A.; - per 784 migliaia di Euro ad acquisizioni effettuate dalla Colacem Canada Inc.; - per 632 migliaia di Euro ad acquisizioni effettuate dalla Domicem S.A.; - per 314 migliaia di Euro ad acquisizioni effettuate dalla Somatp S.A.; - per 220 migliaia di Euro all’acquisizione di autocarri da parte della Inba S.p.A.; - per 216 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. di cui di cui 160 migliaia di Euro relativi ad autoveicoli da trasporto. L’incremento è stato in parte compensato dalle dismissioni effettuate nel corso dell’esercizio riferibili: - alla vendita di automezzi da parte delle società Inba S.p.A., per l’importo di 863 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi e semirimorchi da parte della società Tracem S.p.A., per l’importo di 1.581 migliaia di Euro; - alla vendita di autoveicoli da trasporto e mezzi di trasporto interno da parte della società Colabeton S.p.A., per l’importo di 235 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali, di mezzi d’opera e di mezzi di trasporto da parte della Colacem Canada Inc. per l’importo di 416 migliaia di Euro; - alla vendita ed alla dismissione di autovetture aziendali, di mezzi d’opera e di mezzi di trasporto da parte della Domicem S.A. per l’importo di 239 migliaia di Euro. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti ammonta a fine esercizio a 21.377 migliaia di Euro e si riferisce ad impianti, macchinari non ancora completati e ad acconti pagati a fornitori per l’acquisizione di beni durevoli principalmente riconducibili: - per 10.793 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A.; - per 5.438 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A.; - per 3.589 migliaia di Euro alla Domicem S.A.; - per 1.007 migliaia di Euro alla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. L’effetto generato dalla conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2012 del valore dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall’Euro, è evidenziato all’interno dalla tabella della movimentazione delle immobilizzazioni materiali. Nel corso del 2012, stante la perdurante situazione di crisi del settore, che negli ultimi anni ha determinato una sostanziale flessione dei livelli produttivi degli impianti, la società Colacem S.p.A. ha ritenuto opportuno riesaminare e riconfermare le valutazioni sulla residua possibilità di utilizzo degli impianti produttivi alla luce delle nuove condizioni di utilizzo. Non sono emersi casi di riduzione durevole di valore in funzione delle condizioni di utilizzo futuro, mentre, con il supporto di una perizia di stima redatta dal perito indipendente American Appraisal è stato possibile confermare che per talune categorie, Impianti generici e specifici e Forni e loro pertinenze, la vita utile residua risulti superiore a quella ipotizzata dai piani di ammortamento precedentemente utilizzati, superando, pertanto, l’arco temporale di esaurimento del processo di ammortamento. Da qui la scelta degli amministratori della Colacem S.p.A. di adottare dal 2012 piani di ammortamento calcolati sulla base delle aliquote, in ogni caso improntate alla prudenza, ritenute maggiormente rappresentative della possibilità di utilizzo futuro delle suddette categorie di immobilizzazioni. Alcune immobilizzazioni materiali, in precedenti esercizi sono state oggetto di rivalutazione economica e/o monetaria ai sensi delle specifiche norme di legge. Con riguardo alle rivalutazioni economiche effettuate nei precedenti esercizi mediante attribuzione delle “differenze negative di fusione”, si dà atto che i nuovi valori iscritti, asseverati da perito indipendente, non sono superiori ai prezzi di mercato.
63
BilancioConsolidato2012 L'indicazione ai sensi dell'art. 10, Legge n. 72/1983, dei beni ancora in Patrimonio al 31 dicembre 2012 sui quali sono state effettuate nei precedenti esercizi rivalutazioni a norma di specifiche leggi, viene di seguito riportata: Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali
Legge n. 576 2/12/1975
Legge n. 72 19/03/1983
Legge n. 413 30/12/1991
Legge n. 342 21/11/2000
Legge n. 266/2005
D. Legge n. 185/2008
Attribuzione disavanzi di fusione
Rivalutazione da trasformazione
Totale rivalutazioni
Saldi al 31/12/2012
49.645
725
3.112
11.362
-
-
4.329
11
35.146
54.685
104.330
244.097
1.664
13.534
185
158.218
115.449
-
65
38.325
327.440
571.537
2.373
5
33
-
-
-
-
-
604
642
3.015
Altri beni
9.329
12
84
-
2.293
-
-
5
3.060
5.454
14.783
TOTALE
305.444
2.406
16.763
11.547
160.511
115.449
4.329
81
77.135
388.221
693.665
Gli ammortamenti, evidenziati nell'apposito prospetto, sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate sono le seguenti: CATEGORIE OMOGENEE DI CESPITI TERRENI E FABBRICATI Fabbricati industriali
Aliquote applicate % 3,00 / 5,50
Fabbricati ad uso alberghiero Cave, Terreni e Piazzali Costruzioni leggere IMPIANTI E MACCHINARI Impianti generici e specifici Forni e loro pertinenze Impianto trattamento e depuramento acque Macchinari operatori ed impianti specifici Impianti interni e speciali Impianti audio-visivi e di allarme Impianti telefonici e telegrafici ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI Attrezzature varie e minute ALTRI BENI Automezzi e mezzi di trasporto interno Autovetture e velivoli Mobili e macchine ordinarie d'ufficio Mobili d’arredo Macchine elettroniche d’ufficio
1,50 4,00 / 8,00 4,00 / 10,00 6,00 / 20,00 7,75 / 15,50 5,50 / 12,50 10,00 / 20,00 20,00 / 25,00 30,00 20,00 10,00 / 40,00 20,00 / 30,00 14,00 / 25,00 10,00 / 12,00 10,00 18,00 / 20,00
Su alcuni immobili e macchinari gravano rispettivamente ipoteche e privilegi speciali a favore di istituti finanziari.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE PARTECIPAZIONI Le partecipazioni, esposte nella seguente tabella sulla base del criterio di valutazione adottato, sono così costituite: 2012 Valutate con il metodo del Patrimonio Netto
64
2011
24.851
25.800
- Controllate
2.677
3.050
- Collegate
22.174
22.750
Valutate con il metodo del costo
15.648
17.749
TOTALE
40.499
43.549
BilancioConsolidato2012 Le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto sono elencate qui di seguito: SOCIETÁ
SEDE SOCIALE
CAPITALE
QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE
VALORE DI QUOTA % BILANCIO POSSEDUTA CONSOLIDATO DAL GRUPPO
QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE Colabeton Colacem S.p.A. S.p.A.
Inba S.p.A.
Altre
Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza Radio Gubbio S.p.A.
Via del Molino, 23 Gubbio [PG] - ITALIA
1.564
89,73
-
-
-
0,13
626
89,86
Skydomus S.p.A.
Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA
875
100,00
-
-
-
-
812
100,00
Finanza Editoriale S.r.l.
Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA
115
75,00
-
-
-
-
208
75,00
Grifo Insurance Brokers S.p.A.
Via Mario Ageloni 80/C Perugia [PG] - ITALIA
201
93,83
-
-
-
-
463
93,83
Colafin International
Rue de l'Eau, 18 LUSSEMBURGO
31
-
-
100,00
-
-
4
100,00
Trading Puglia S.p.A.
Contrade Murrone Soleto [LE] - ITALIA
1.000
-
-
-
85,50
-
564
47,03
Totale
2.677
Collegate Poggiovalle S.r.l.
Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA
720
40,00
-
-
-
-
10.396
40,00
Inerti Galeria S.r.l.
Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
70
50,00
Luciani S.p.A.
Fraz. Valdottavo, Borgo a Mozzano [LU] - ITALIA
516
-
50,00
-
-
-
944
50,00
Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A.
Fraz. S. Eraclio Foligno [PG] - ITALIA
20.026
-
24,00
-
-
-
4.874
24,00
Calcestruzzi Coriano S.r.l.
Via Rovereta Coriano [RN] - ITALIA
11
-
50,00
-
-
-
574
50,00
Co.Riobeton S.r.l.
Via Macchioni Spilamberto [MO] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
209
50,00
Cava di Cusago S.r.l.
Via Cascina del Bosco, 2 Cusago [MI] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
554
50,00
Calcestruzzi Lario 80 S.p.A.
Via Stazione, 6/L Cucciago [MI] - ITALIA
260
-
50,00
-
-
-
1.043
50,00
Gre.Col. S.r.l.
Via Marconi, 1 Solignano [PR] - ITALIA
20
-
50,00
-
-
-
152
50,00
Consorzio S. Paolo Via Dante Alighieri, 3 S.c.a.r.l. Calenzano [FI] -ITALIA
50
-
30,00
-
-
-
1.054
30,00
Nuova Calcestruzzi Strada Teverina km 3,600 Colabeton S.r.l. Viterbo [VT] - ITALIA
10
-
50,00
-
-
-
193
50,00
100
-
50,00
-
-
-
187
50,00
50,00
-
-
-
90
50,00
Cave Carlone S.r.l.
Via Massorondinaio, 12/A S. Piero a Sieve [FI] - ITALIA
Monte Verde Calcestruzzi S.r.l.
Via della Cava Colturano [MI] - Italia
82
Bervan S.r.l.
Viale Parini, 3 Riccione [RN] - ITALIA
15
-
50,00
-
-
-
7
50,00
Movit S.r.l.
Contrada Murrone Soleto [LE] - ITALIA
100
-
-
50,00
-
-
452
50,00
Buying House Cement Ltda.
6 Wellington Place Kingston - JAMAICA
1
-
-
-
-
50,00
1.375
25,50
Totale
22.174
TOTALE
24.851
65
BilancioConsolidato2012 Complessivamente il valore delle partecipazioni valutate al Patrimonio Netto registra un decremento di 949 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente, quale conseguenza del confronto del valore di carico con le rispettive quote di patrimonio netto. Le partecipazioni valutate al Costo sono elencate qui di seguito. Le partecipazioni valutate al Costo sono elencate qui di seguito: società
SEDE SOCIALE
QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE
CAPITALE
QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE
Colacem S.p.A.
VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO
QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE
Cat S.A.
Altre UniCredit S.p.A.
Via Minghetti, 17 Roma (RM) - ITALIA
19.647.949
0,05
-
-
12.025
0,05
San Francesco S.c.a.r.l.
Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA
5.000
-
17,50
-
875
17,50
Les Cementerie de Bizerte S.A.
BP 53 Baia de Sebra Bizerte - [TUNISIA]
n.a.
-
-
0,23
333
0,23
Altre
2.415
Totale
15.648
Le partecipazioni valutate al costo presentano un decremento dell’importo di 2.101 migliaia di Euro riconducibile prevalentemente alla vendita dei diritti di opzione del titolo UniCredit S.p.A. come di seguito illustrato: SITUAZIONE INIZIALE
UniCredit S.p.A.
MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO
SITUAZIONE FINALE
Azioni
Valore di carico
Valore di carico
Azioni
Valore di carico
Numero
Saldi al 31/12/2011
Cessione azioni e/o diritti di opzione
Numero
Saldi al 31/12/2012
3.035.676
14.024
(1.999)
3.035.676
12.025
L’Assemblea Straordinaria di UniCredit S.p.A. del 15 dicembre 2011 ha deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento fino ad un importo massimo di 7.499 milioni di Euro. I 3.035.676 diritti di opzione spettanti alla Financo S.r.l. in sede di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nei primi giorni del 2012 sono stati immessi sul mercato borsistico e ceduti per un importo complessivo di 1.999 migliaia di Euro. Tale cessione non ha determinato effetti economici nel Bilancio al 31.12.2012 in quanto il target price di riferimento (4,62 Euro), utilizzato per operare la svalutazione nel Bilancio 2011, recepiva già la valutazione conseguente all’aumento di capitale sociale di UniCredit S.p.A.
CREDITI La voce in oggetto accoglie crediti a breve, medio e lungo termine il dettaglio dei quali, a fine esercizio, è il seguente: 2012
2011
SCADENZE IN ANNI ENTRO 1
Imprese controllate non consolidate Imprese collegate Altri crediti TOTALE
DA 1 A 5
TOTALE
OLTRE 5
TOTALE
1.063
355
-
1.418
1.387
-
3.296
-
3.296
2.978
523
1.769
-
2.292
3.882
1.586
5.420
-
7.006
8.247
La voce Crediti verso imprese controllate non consolidate, si riferisce prevalentemente ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alle controllate Radio Gubbio S.p.A. per l’importo di 215 migliaia di Euro, Grifo Insurance Brokers S.p.A. per l’importo di 75 migliaia di Euro, Finanza Editoriale S.r.l. per l’importo di 60 migliaia di Euro e dalla società Inba S.p.A. alla controllata Trading Puglia S.p.A. per l’importo di 1.063 migliaia di Euro.
66
BilancioConsolidato2012 La voce Crediti verso imprese collegate è principalmente riferibile: − ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alla società Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. dell’importo di 850 migliaia di Euro e Poggiovalle S.r.l. per l’importo di 240 migliaia di Euro; − ai finanziamenti infruttiferi di interessi concessi dalla Colabeton S.p.A. alle società Monteverde Calcestruzzi S.r.l. per l’importo di 488 migliaia di Euro, Calcestruzzi Coriano S.r.l. per l’importo di 500 migliaia di Euro, Bervan S.r.l. per l’importo di 76 migliaia di Euro, Inerti Galeria S.r.l. per l’importo di 48 migliaia di Euro e Cave Carlone S.r.l. in liquidazione per l’importo di 100 migliaia di Euro; − al finanziamento fruttifero di interessi in linea con le condizioni di mercato concesso dalla Colabeton S.p.A. alla Cava di Cusago S.r.l. per l’importo di 994 migliaia di Euro. La voce Altri crediti dell’importo complessivo di 2.292 migliaia di Euro è costituita da cauzioni versate per 1.433 migliaia di Euro, e per 859 migliaia di Euro da crediti finanziari, fruttiferi di interesse in linea con le condizioni di mercato, riferibili per 500 migliaia di Euro a finanziamenti erogati dalla Financo S.r.l. a parti correlate. Il decremento dell’importo di 1.590 migliaia di Euro è imputabile per 1.000 migliaia di Euro al rimborso parziale del finanziamento erogato dalla Financo S.r.l.
ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Il dettaglio di tale voce è il seguente: 2012 Materie prime, sussidiarie e di consumo
2011
69.902
72.066
20
25
Semilavorati
26.067
20.253
Prodotti finiti e merci
12.428
10.899
3.481
4.030
111.898
107.273
Prodotti in corso di lavorazione
Acconti TOTALE
Il decremento della voce Materie prime, sussidiarie e di consumo, si riferisce principalmente: - per 354 migliaia di Euro alle minori rimanenze apportate dalla società Colacem S.p.A., - per 230 migliaia di Euro alle minori rimanenze apportate dalla società Colabeton S.p.A., - per 2.350 migliaia di Euro alle minori rimanenze apportate dalla Domicem S.A., - per 1.182 migliaia di Euro alle minori rimanenze apportate dalla Colacem Canada Inc., parzialmente compensato, per 1.933 migliaia di Euro, dalle maggiori rimanenze apportate dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. L’incremento della voce Semilavorati, si riferisce prevalentemente alle maggiori rimanenze rilevate dalla Colacem S.p.A. per 4.563 migliaia di Euro, quasi esclusivamente imputabili all’incremento delle giacenze di clinker quale conseguenza del negativo andamento del mercato, ed alle maggiori giacenze rilevate dalla Colacem Canada Inc. per 2.330 migliaia di Euro. La valutazione delle giacenze al valore corrente di mercato risulterebbe superiore di circa 16 milioni di Euro rispetto al costo determinato con il metodo LIFO. La voce acconti si riferisce ad anticipi pagati per forniture d’esercizio.
CREDITI CLIENTI Tale voce, che include principalmente i crediti derivanti da vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato, a fine esercizio risulta così composta: 2012
2011
Crediti esigibili entro l'esercizio successivo
195.268
209.664
Fondo Svalutazione
(13.088)
(12.061)
TOTALE
182.180
197.603
67
BilancioConsolidato2012 I Crediti verso clienti sono costituiti da crediti derivanti dalle normali operazioni di vendita e riguardano principalmente clienti nazionali. La posta in esame è esposta al netto di un fondo svalutazione, pari a 13.088 migliaia di Euro, stanziato al fine di valutare i crediti commerciali al loro presunto valore di realizzo. Il decremento subito rispetto al precedente esercizio ammonta a 15.423 migliaia di Euro. La quota esigibile oltre l’esercizio successivo dell’importo di 2.816 migliaia di Euro è riferibile a crediti per l’IVA anticipatamente versata all’erario e non ancora recuperata per il mancato pagamento da parte dei clienti sottoposti a procedura concorsuale. IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE E ALTRE IMPRESE DEL GRUPPO Tale voce accoglie i crediti non immobilizzati verso imprese del Gruppo non consolidate integralmente e a fine esercizio è così composta: 2012 Imprese controllate non consolidate Imprese collegate Altre imprese del Gruppo TOTALE
2011 258 4.723 3.415 8.396
158 4.341 7.857 12.356
I suddetti crediti, che non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo, sono relativi principalmente a cessioni di prodotti finiti effettuate dalle società del Gruppo ad alcune società controllate che non risultano consolidate integralmente ed a società collegate come la Buing House Cement Ltd., la Co.Riobeton S.r.l., la Luciani S.p.A., la Gre.Col. S.r.l., la Nuova Calcestruzzi Colabeton S.r.l., la Monteverde Calcestruzzi S.p.A., la Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. ed il Consorzio San Paolo S.c.a.r.l. La voce Altre imprese del Gruppo, pari a 3.415 migliaia di Euro, si riferisce, come nel precedente esercizio, esclusivamente ai crediti vantati nei confronti della partecipata San Francesco S.c.a.r.l. dalle controllate Colabeton S.p.A. per l’importo di 2.295 migliaia di Euro e Colacem S.p.A. per l’importo di 1.120 migliaia di Euro riconducibili alla fornitura di calcestruzzo e cemento iniziata nel corso del 2010 relativamente al cantiere per la realizzazione dell’asse viario Marche-Umbria. CREDITI TRIBUTARI 2012 Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo - importi esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE
20.483 2.579 23.062
2011 16.179 32 16.211
I crediti tributari risultano pari a 23.062 migliaia di Euro, in aumento per 6.851 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. Tale incremento è prevalentemente riferibile ai maggiori crediti apportati dalla Financo S.r.l. per l’importo complessivo di 6.692 migliaia di Euro, di cui: - 1.043 migliaia di Euro relativi al credito per IVA di Gruppo che nel precedente esercizio presentava un debito dell’importo di 1.618 migliaia di Euro; - 1.629 migliaia di Euro relativi al maggior credito per IRES di Gruppo generato nel corso dell’esercizio dalle società aderenti all’istituto del Consolidato Fiscale Nazionale; - 4.020 migliaia di Euro riferibile alla presentazione dell’istanza di Gruppo per il rimborso dell’Ires/Irpef per la mancata deduzione dell’Irap relativa alle spese per il personale dipendente ed assimilato, ai sensi dell’art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011. Tale istanza ha determinato per gli anni 2007, 2008 e 2009 un credito verso l’erario per il rimborso di 2.557 migliaia di Euro mentre per gli anni 2010 e 2011 ha generato un credito pari a 1.463 migliaia di Euro, relativo all’imposta anticipata calcolata sulla maggior perdita fiscale rideterminata, pari a 5.322 migliaia di Euro, da far valere nella prima dichiarazione utile (CNM 2013).
68
BilancioConsolidato2012 IVA di Gruppo Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto “IVA di Gruppo” previsto dall’art. 73, terzo comma, del DPR N. 633 del 26 ottobre 1972. Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono Controllante Financo S.r.l.
Controllate Leganti idraulici Colacem S.p.A. Nuova Ital-Leganti S.r.l.
Calcestruzzo Colabeton S.p.A.
Trasporto Tracem S.p.A. Inba S.p.A.
General Inerti S.r.l.
Diversificati Tourist S.p.A. Santa Monica S.p.A. Skydomus S.r.l. Trading Puglia S.r.l.
La controllante Financo S.r.l. provvede ad effettuare una unica liquidazione dell’IVA consistente nella somma algebrica delle liquidazioni di ciascuna società aderente all’istituto, effettuando ove necessario il versamento all’Erario del saldo. Al 31 dicembre 2012 la posizione netta nei confronti dell’erario evidenzia un credito pari a 1.043 migliaia di Euro. Consolidato Fiscale Nazionale Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all’istituto del “Consolidato Nazionale” previsto dalla riforma fiscale, introdotta con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, e disciplinato negli artt. 117-129 del TUIR. Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono: Consolidante Financo S.r.l.
Consolidate Leganti idraulici Colacem S.p.A. Nuova Ital-Leganti S.r.l. General Inerti S.r.l.
Calcestruzzo Colabeton S.p.A. Granulati Centroitalia S.p.A. Calcestruzzi Gubbio S.p.A.
Trasporto Tracem S.p.A. Inba S.p.A. T.M.M. S.r.l.
Diversificati Tourist S.p.A. Santa Monica S.p.A. Finanza Editoriale S.r.l. Skydomus S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Sunflower S.r.l. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Aermarche S.p.A.
La consolidante Financo S.r.l. ha provveduto a calcolare un’unica base imponibile di Gruppo, corrispondente alla somma algebrica degli imponibili di ciascuna società consolidata, apportando alla stessa una variazione in diminuzione riconducibile agli interessi passivi ripresi a tassazione che hanno trovato compensazione nei risultati operativi lordi non utilizzati di cui ai commi 5-bis, 7 e 8 dell’articolo 96 del TUIR. Al 31 dicembre 2012 la posizione netta nei confronti dell’Erario evidenzia un credito pari a 5.167 migliaia di Euro. IMPOSTE ANTICIPATE Tale voce è costituita interamente da attività per imposte anticipate relative a componenti negativi di reddito deducibili fiscalmente in esercizi successivi rispetto a quello in cui è avvenuta la loro iscrizione a Conto Economico ed a perdite fiscalmente riportabili a nuovo. Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto: 2012
2011
Perdite riportabili
14.640
13.572
Immobili, impianti e macchinari
10.495
13.565
Avviamenti
3.535
3.765
Fondi per Rischi ed Oneri
1.768
1.508
Costi per servizi
1.675
457
Perdite su cambi non realizzati
2
46
Altri
5
5
32.120
32.918
TOTALE
69
BilancioConsolidato2012 Il saldo della presente voce ammonta a 32.120 migliaia di Euro e si riferisce: − per 14.640 migliaia di Euro alle imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili iscritte dalla Colacem España S.L.U. e dalla Colacem Canada Inc.; − per 10.495 migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente sui maggiori ammortamenti effettuati in consolidato per allineare le aliquote di ammortamento delle società Domicem S.A., Colacem Canada Inc., Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A., Cementos Colacem España S.L.U. e Colacem Albania Sh.p.K., alle aliquote applicate a livello di Gruppo; − per 3.535 migliaia di Euro riconducibile alle imposte anticipate iscritte sulle quote di ammortamento degli avviamenti deducibili fiscalmente in esercizi futuri da parte delle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Cementos Colacem España S.L.U. L’iscrizione delle attività per imposte anticipate è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno con ragionevole certezza di assorbire le differenze che le hanno generate originariamente negli esercizi in cui si riverseranno. ALTRI CREDITI Tale voce risulta così composta: 2012
2011
Crediti verso personale dipendente
684
669
Crediti verso Istituti previdenziali
1.183
722
Altri
5.184
3.024
TOTALE
7.051
4.415
I suddetti crediti, che presentano importi con scadenza oltre l'esercizio successivo per complessivi 94 migliaia di Euro, sono tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. La voce Altri si riferisce principalmente a crediti apportati dalle società Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Domicem S.A., Citadelle United S.A. e Tracem S.p.A. L’incremento rispetto al precedente esercizio, dell’importo di 2.160 migliaia di Euro, è riconducibile prevalentemente ai crediti maturati dalla Colacem S.p.A. nel corso dell’esercizio per titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) riferiti a due progetti, approvati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, eseguiti presso gli stabilimenti di Caravate [VA] e Ghigiano [PG] e rivolti al risparmio energetico tramite interventi di adeguamento degli impianti utilizzati nel ciclo produttivo. Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei crediti iscritti: Area Geografica Clienti Italia
Imprese Collegate
Altre Imprese del Gruppo
Imposte Anticipate
Tributari
Altri
5.033
TOTALE
168.041
258
3.643
3.415
12.776
Europa
7.849
-
-
-
5.948
4.227
-
18.024
Nord America
4.651
-
-
-
918
13.978
38
19.585
Centro America
5.385
198.551
3.731
-
1.078
-
3.272
7.865
1.366
17.312
10.996
-
2
-
148
1.017
262
12.425
Fondo Rischi
(13.088)
-
-
-
-
-
-
(13.088)
TOTALE
182.180
258
4.723
3.415
23.062
32.120
7.051
252.809
Nord Africa
70
Imprese Controllate
BilancioConsolidato2012
ATTIVITà FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI ALTRI TITOLI Il valore dei titoli detenuti alla fine dell’esercizio, ammonta a 15.320 migliaia di Euro riferibili prevalentemente a certificati di deposito a breve termine posseduti dalla Domicem S.A. Tra i certificati di deposito, si segnalano: − certificati dell’importo di 17.000 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco Dominicano del Progreso S.A., pari a 12.885 migliaia di Euro; − certificati dell’importo di 2.000 migliaia di Dollari USA emessi dal Banco BHD S.A., pari a 1.516 migliaia di Euro; − certificati dell’importo di 1.000 migliaia di Dollari USA emessi dalla Citibank N.A., pari a 758 migliaia di Euro. DISPONIBILITÁ LIQUIDE La voce, pari a 31.340 migliaia di Euro, è comprensiva degli interessi maturati al 31 dicembre 2012. Il decremento delle singole voci, rispetto all'anno precedente, risulta complessivamente pari a 3.550 migliaia di Euro. La movimentazione delle disponibilità finanziarie è dettagliata nell’allegato rendiconto finanziario.
RATEI E RISCONTI Tale raggruppamento risulta a fine esercizio così composto: 2012
2011
Ratei
3.240
268
Risconti
2.797
7.510
TOTALE
6.037
7.778
La voce Ratei si riferisce principalmente al surplus di quote CO2 sul totale assegnato iscritto dalla Colacem S.p.A. La voce Risconti si riferisce prevalentemente al surplus di certificati CER acquistati e non venduti alla fine dell’esercizio ed alle quote dei canoni di leasing e dei fitti attivi di competenza degli esercizi successivi.
71
BilancioConsolidato2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI CONSOLIDATE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Diritti di brevetto Costi di Ricerindustriale e ca, Sviluppo e di utilizzazioPubblicità ne di opere dell'ingegno
Costi d'impianto e d'ampliamento
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Avviamento
Altre immobilizzazioni immateriali
Differenza di consolidamento
Totale
Situazione iniziale Costo originario
1.650
478
24.013
11.635
66.880
Ammortamenti
(1.526)
(96)
(16.153)
(5.255)
124
382
7.860
6.380
Acquisizioni
-
16
126
Differenze di conversione
-
-
3
SALDI AL 31/12/2011
1.587
26.920
49.008
182.171
(58.499)
-
(23.050)
(47.167)
(151.746)
8.381
1.587
3.870
1.841
30.425
968
12.002
654
548
-
14.314
-
139
-
-
-
142
Movimenti dell'esercizio
Riclassificazioni Ammortamenti
-
-
210
-
-
(588)
615
-
237
(44)
(99)
(1.848)
(678)
(5.930)
-
(1.063)
(485)
(10.147)
Situazione finale Costo originario
1.650
494
24.351
12.604
78.943
1.653
28.083
49.008
196.786
Ammortamenti
(1.570)
(195)
(18.000)
(5.934)
(64.351)
-
(24.113)
(47.652)
(161.815)
80
299
6.351
6.670
14.592
1.653
3.970
1.356
34.971
-
-
210
-
-
(588)
615
-
237
-
-
-
-
-
-
-
-
210
-
-
(588)
615
-
237
SALDI AL 31/12/2012 [*] Di cui Costo originario Ammortamenti Totale
72
-
BilancioConsolidato2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI CONSOLIDATE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati
Attrezzature industriali e commerciali
Impianti e macchinari
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Altri beni
Totale
Situazione iniziale Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento Saldi al 31/12/2011
308.260
863.369
17.486
88.278
41.102
1.318.495
54.685
327.481
642
5.472
-
388.280
(192.958) (1.061.590)
(17.482)
(78.498)
-
(1.350.528)
169.987
129.260
646
15.252
41.102
356.247
2.674
4.179
601
3.957
10.931
22.342
(1.716)
(1.112)
(99)
(22)
(194)
(3.143)
Rettifiche di consolidamento
4.904
(8.857)
781
3.684
-
512
Riclassificazioni [*]
9.002
21.067
(3)
151
(30.462)
(245)
Movimenti dell'esercizio Acquisizioni Differenze di conversione
Disinvestimenti netti [**] Ammortamenti
(74)
(198)
(13)
(198)
-
(483)
(9.087)
(21.159)
(756)
(5.728)
-
(36.730)
317.477
880.792
17.750
87.985
21.377
1.325.381
54.685
327.440
642
5.454
-
388.221
(17.235)
(76.343)
-
(1.375.102)
Situazione finale Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento SALDI AL 31/12/2012
(196.472)
(1.085.052)
175.690
123.180
1.157
17.096
21.377
338.500
9.002
21.067
(108)
256
(30.462)
(245)
Rivalutazioni
-
-
-
-
-
-
Fondi ammortamento
-
-
105
(105)
-
-
9.002
21.067
(3)
151
(30.462)
(245)
81
488
112
3.829
-
4.510
[*] Di cui Costo originario
Totale [**] Di cui Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento Totale
-
41
-
18
-
59
(7)
(331)
(99)
(3.649)
-
(4.086)
74
198
13
198
-
483
73
BilancioConsolidato2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CONSOLIDATE PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SITUAZIONE INIZIALE Saldi al 31/12/2011
VARIAZIONI DA VALUTAZIONE SECONDO IL SITUAZIOMETODO DEL PATRIMO- NE FINALE NIO NETTO
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Incrementi
Svalutazioni
(Decrementi)
Svalutazioni
Variazioni del Patrimonio
Rivalutazioni
Saldi al 31/12/2012
Partecipazioni Imprese controllate
3.050
-
11
Imprese collegate Altre partecipazioni
23.864
-
16.635
(95)
43.549
Imprese controllate Imprese collegate Altri crediti
Totale
(638)
(507)
70
691
2.677
285
(62)
(1.461)
627
48
23.301
4
(2.023)
-
-
14.521
(95)
300
(2.723)
(1.968)
697
739
40.499
1.387
-
291
(260)
-
-
-
1.418
2.978
-
343
(25)
-
-
-
3.296
3.882
-
34
(1.432)
(192)
-
-
2.292
8.247
-
668
(1.717)
(192)
-
-
7.006
51.796
(95)
968
(4.440)
(2.160)
697
739
47.505
Crediti
Totale TOTALE
74
BilancioConsolidato2012
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO PATRIMONIO NETTO La movimentazione delle classi componenti il Patrimonio Netto viene fornita in allegato. Commentiamo di seguito le principali classi componenti il Patrimonio Netto e le relative variazioni.
CAPITALE Il Capitale al 31 dicembre 2012, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 6.000 migliaia di Euro, suddiviso in quote ai sensi di legge.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE Al 31 dicembre 2012 sono iscritte per un ammontare complessivo di 129.702 migliaia di Euro, formate dai saldi attivi della Riserva di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle seguenti leggi: 2012 Riserva di rivalutazione Legge n. 576/1975 Riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983 Riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991 Riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000 Riserva di rivalutazione Legge n. 266/2005 Riserva di rivalutazione D. Legge n. 185/2008 TOTALE
198 894 1.015 89.621 36.419 1.555 129.702
2011 198 894 1.182 95.436 36.419 1.967 136.096
Il decremento delle riserve, pari a 6.394 migliaia di Euro, è prevalentemente riconducibile agli utilizzi effettuati dalle società Colabeton S.p.A. e Tourist S.p.A. per la copertura delle perdite rilevate nell’esercizio 2011. Tutte le Riserve, ad esclusione della Riserva D.L. 185/2008, sono in sospensione d’imposta. Nessuno stanziamento d'imposta è stato effettuato in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione.
ALTRE RISERVE La composizione di tale raggruppamento è la seguente: 2012 Riserva straordinaria Riserva disponibile Riserva da consolidamento Plusvalenze da conferimento Riserva contributo in conto capitale ex art. 55 T.U.I.R. Altre riserve del Patrimonio Netto TOTALE
147.588 30.216 10.461 20.728 21.467 34.730 265.190
2011 147.598 85.256 10.461 20.728 21.467 22.582 308.092
Il decremento della Riserva disponibile è attribuibile all’utilizzo effettuato dalla controllante Financo S.r.l. per la copertura della perdita 2011. L’incremento della voce Altre Riserve è attribuibile all’effetto della variazione delle riserve delle società consolidate con il metodo integrale.
PERDITA DELL’ESERCIZIO Ammonta a 534 migliaia di Euro e rappresenta il risultato dell’esercizio.
CAPITALE E RISERVE DI TERZI La movimentazione di tale voce viene fornita in allegato.
75
BilancioConsolidato2012
FONDI PER RISCHI E ONERI 2012 Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili Fondi per imposte, anche differite Altri TOTALE
2011
55 12.055 4.165 16.275
47 12.584 4.735 17.366
La voce Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili, si riferisce all’accantonamento effettuato dalla società controllata Colacem S.p.A. al fondo indennità suppletiva di clientela relativo ai contratti di agenzia in essere. Il Fondo imposte, anche differite, è costituito interamente da imposte differite relative a componenti negativi di reddito deducibili anticipatamente rispetto alla loro iscrizione a Conto Economico o a componenti positivi di reddito già imputati a Conto Economico, ma fiscalmente tassabili nei periodi d’imposta successivi. Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto: 2012 Ammortamenti anticipati Plusvalenze su cessioni Accantonamento fiscale per rischi su crediti Altri minori TOTALE
2011
11.468 585 2 12.055
11.778 779 26 1 12.584
La voce Altri è principalmente riferibile: - all’accantonamento effettuato dalla controllata Colabeton S.p.A. a fronte del contenzioso in corso con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per l’importo di 1.000 migliaia di Euro, che nel corso dell’esercizio non ha avuto ulteriori sviluppi e ad altri accantonamenti per complessivi 285 migliaia di Euro; - all’accantonamento effettuato dalla controllata Domicem S.A. per l’importo di 941 migliaia di Euro a fronte della notifica da parte dell’autorità fiscale Dominicana nel corso del 2011, che peraltro ha interessato tutti i produttori di cemento operanti nella Repubblica Dominicana, mediante la quale è stato contestato il mancato pagamento di un imposta sul consumo di combustibili fossili. Avverso la suddetta notifica, la controllata ha presentato ricorso presso il Tribunale del Contenzioso Amministrativo, contando di far valere le proprie ragioni; - agli accantonamenti effettuati dalla controllata Colacem S.p.A. a fronte del contenzioso legato all’area industriale di Mestre per l’importo di 200 migliaia di Euro ed a fronte di possibili oneri connessi ad una procedura di revocatoria fallimentare risalente alla fine degli anni ’90 per l’importo di 202 migliaia di Euro; - all’accantonamento effettuato in sede di consolidamento con il metodo del patrimonio netto, delle partecipazioni nelle società collegate Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. e Grassi S.r.l. in liquidazione, per complessivi 256 migliaia di Euro, a titolo di rettifica del valore contabile come illustrato nella tabella sottostante. società
SEDE SOCIALE
QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE
CAPITALE
VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO
QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO
Colacem S.p.A. Collegate Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l.
Via Monteneri, 37 Perugia [PG] - ITALIA
50
38,31
-
(121)
38,31
Grassi S.r.l. in liquidazione
Via Vittorio Veneto, 13 Prato [PO] - ITALIA
1.291
-
20,00
(135)
20,00
Totale
(256)
Esistono ulteriori controversie pendenti e riconducibili al normale svolgimento delle attività aziendali. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare l’esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un rilevante impatto sfavorevole sulle condizioni economico-finanziarie, considerati gli stanziamenti già rilevati in Bilancio.
76
BilancioConsolidato2012
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La movimentazione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
2012 Saldo iniziale Accantonamento dell'esercizio Utilizzi/Pagamenti SALDO FINALE
2011
23.519
24.253
5.362
5.658
(5.108)
(6.392)
23.773
23.519
La voce si incrementa per gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuti ai sensi di legge e si decrementa per le erogazioni corrisposte ai dipendenti cessati, per le anticipazioni concesse per spese sanitarie e per l’acquisto della prima casa e, dal mese di luglio 2007, per le società di diritto italiano, in base alla riforma della previdenza complementare (Decreto legislativo n. 252/2005), per i versamenti effettuati ai Fondi negoziati di categoria ed al Fondo della Tesoreria gestito dall’INPS.
DEBITI Commentiamo di seguito la composizione ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento.
Debiti verso banche I Debiti verso banche sono così costituiti: 2012
2011
SCADENZE IN ANNI ENTRO 1
Intesa SanPaolo UniCredit Banca Nazionale del Lavoro Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio Banca Popolare di Spoleto Banca Popolare di Ancona Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Banca Monte dei Paschi di Siena Casse di Risparmio dell'Umbria Cassa di Risparmio di Orvieto IFC Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno Banca Popolare Valconca Pool BIAT, Attijari Bank, Amen Bank BNA Banca delle Marche Centrobanca Ministero dello Sviluppo Economico Attijari Bank Conti correnti passivi TOTALE
DA 1 A 5
TOTALE
OLTRE 5
1.675 1.713 7.500 4.396 1.369 657 1.883 2.799 1.750 1.000 2.814 750 177 1.229 221 41 2.280
35.024 20.471 18.750 12.057 12.085 10.098 9.350 5.707 3.750 2.000 1.125 740 293 42 -
10.608 1.746 745 -
32.254
131.492
TOTALE
442 -
36.699 32.792 26.250 16.453 15.200 11.500 11.233 8.506 5.500 3.000 2.814 1.875 1.359 1.229 514 83 2.280
42.610 19.507 30.000 20.821 13.500 13.933 13.808 7.500 4.000 5.744 2.626 1.528 3.897 314 124 716 371 2 510
13.541
177.287
181.511
-
77
BilancioConsolidato2012 Si riportano di seguito i principali rapporti in essere con gli istituti di credito dettagliati nella tabella sopraesposta. Con riferimento alle linee di credito in essere con Intesa San Paolo S.p.A., pari a 36.699 migliaia di Euro, si evidenzia che: - nel corso dell’esercizio la Colacem S.p.A. ha rinegoziato il finanziamento erogato nel corso del 2009 attraverso la sua estinzione anticipata e la contestuale accensione di un nuovo finanziamento per l’importo di 30.000 migliaia di Euro, garantito dalla controllante Financo S.r.l., da rimborsare entro il 21 dicembre 2017. Il contratto di finanziamento è assistito da covenants finanziari calcolati sul Bilancio Consolidato che al 31.12.2012 risultano ampiamente rispettati e, stante i budget approvati, si ritiene possano essere rispettati anche in futuro e non sono, dunque, ipotizzabili rischi connessi a tali obblighi. Sullo stesso è attualmente operante la copertura del rischio di variazione del tasso di interesse che residua dal finanziamento estinto e che troverà scadenza nel mese di dicembre 2013. Nel mese di febbraio 2013 la società ha inoltre sottoscritto un ulteriore contratto di “Interest Rate Swap” la cui efficacia decorrerà dal dicembre 2013, dando così continuità di copertura sul rischio di variazione tasso per tutta la durata del finanziamento sottostante; - nel corso del precedente esercizio la società estera Colacem Canada Inc. ha ottenuto un finanziamento, con scadenza 31 dicembre 2016, che alla data di chiusura del presente esercizio ammonta a 6.699 migliaia di Euro. I mutui concessi da UniCredit S.p.A. per un totale di 32.792 migliaia di Euro includono: - 5.291 migliaia di Euro erogati alla Santa Monica S.p.A. assistiti da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni; - 8.500 migliaia di Euro erogati alla Financo S.r.l. Nel corso dell’esercizio la Financo S.r.l. ha sottoscritto un nuovo finanziamento a breve termine dell’importo di 2.000 migliaia di Euro. Tale finanziamento, unitamente a quelli erogati nel corso del 2011 dell’importo complessivo di 6.500 migliaia di Euro, sono stati successivamente oggetto di una operazione di ristrutturazione e sono stati convertiti in un unico finanziamento di medio/lungo termine con scadenza 30 giugno 2019; - 5.000 migliaia di Euro erogati nel corso dell’esercizio alla Colabeton S.p.A. Tale finanziamento è assistito da fideiussione rilasciata dalla controllante Financo S.r.l.; - 2.576 migliaia di Euro apportati dalla controllata Aermarche S.p.A.; - 10.000 migliaia di Euro erogati nel corso dell’esercizio alla Colacem S.p.A. con scadenza 30 giugno 2019; - 1.425 migliaia di Euro erogati alla Cementos Colacem España S.L.U. I finanziamenti erogati nel corso del 2011 dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. sono riferibili: - per l’importo residuo di 17.500 migliaia di Euro ai finanziamenti concessi alla Colacem S.p.A., rimborsabili entro il 31 gennaio 2014; - per l’importo residuo di 8.750 migliaia di Euro al finanziamento concesso alla Colabeton S.p.A. Le linee di credito in essere con Banca Popolare Etruria e Lazio S.p.A., pari a 16.453 migliaia di Euro sono in essere con la controllata Colacem S.p.A. per l’importo di 16.370 migliaia di Euro e con la controllata Granulati Centro Italia S.p.A. per l’importo di 83 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio la Banca Popolare di Spoleto S.p.A. ha erogato tre nuovi mutui dell’importo complessivo di 15.200 migliaia di Euro di cui: - 10.000 migliaia di Euro alla controllata Colacem S.p.A. rimborsabile entro il 3 aprile 2018; - 5.000 migliaia di Euro alla controllata Colabeton S.p.A. assistito da lettere di patronage emessa dalla Financo S.r.l.; - 200 migliaia di Euro alla controllata Calcestruzzi Gubbio S.p.A. Relativamente ai rapporti finanziari in essere con la Banca Popolare di Ancona S.p.A., per un totale di 11.500 migliaia di Euro, si segnala che gli stessi sono riferibili: - al finanziamento di 8.000 migliaia di Euro erogato alla controllata Colacem S.p.A., garantito da fideiussione rilasciata dalla controllante Financo S.r.l. A copertura del rischio di variazione del tasso interesse di tale finanziamento, è stata stipulata un’operazione di “Interest Rate CAP”; - al finanziamento erogato nel corso del 2010 alla Cementos Colacem España S.L.U. per l’importo di 3.500 migliaia di Euro. I rapporti finanziari in essere con la Cassa di Risparmio di Fabriano e di Cupramontana S.p.A., per un totale di 11.233 migliaia di Euro, sono riferibili: - al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A. per 4.200 migliaia di Euro; - al finanziamento residuo erogato nel 2008 alla capogruppo Financo S.r.l. per 5.000 migliaia di Euro rimborsabile entro il 30 giugno 2015; - al finanziamento erogato nel corso del precedente esercizio alla controllata Inba S.p.A. dell’importo residuo di 2.033 migliaia di Euro. I rapporti in essere con la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un totale di 8.506 migliaia di Euro, sono riferibili: - per l’importo di 4.306 migliaia di Euro ad un finanziamento concesso nel corso del 2009 alla Colabeton S.p.A.; - per l’importo di 4.200 migliaia di Euro a finanziamenti concessi alla Colacem S.p.A. Il finanziamento concesso dalla Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. nel corso del 2010 alla controllata Colabeton S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2012 pari a 3.000 migliaia di Euro. 78
BilancioConsolidato2012 I finanziamenti concessi dalle Casse di Risparmio dell'Umbria sono relativi ai finanziamenti concessi alla controllata Colabeton S.p. A. dalla Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A. (fusa per incorporazione nel corso del 2012), per l'importo di 3.000 migliaia di Euro, e dalla Banca Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. (fusa per incorporazione nel corso del 2012), per l'importo complessivo di 2.500 migliaia di Euro. Il finanziamento concesso dalla IFC alla Domicem S.A. dell’importo residuo di 2.814 migliaia di Euro è rimborsabile entro dicembre 2013 in 15 rate semestrali. Il finanziamento concesso dalla Banca Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno S.p.A. nel corso del 2010 alla controllata Colabeton S.p.A. presenta un importo residuo al 31.12.2012 pari a 1.875 migliaia di Euro. Con riferimento alle linee di credito in essere con la Banca Popolare Valconca S.p.A., pari a 1.359 migliaia di Euro, sono tutte riconducibili alla Santa Monica S.p.A. e sono assistite da garanzie reali su beni sociali quali immobili e terreni. Con riferimento al finanziamento in essere tra la controllata CAT S.A. ed il pool di banche BIAT Bank, Attijari Bank e Amen Bank, per complessivi 1.229 migliaia di Euro, si segnala che tale linea di credito è ripartita nella stessa misura tra le tre banche con scadenza 20 aprile 2013. Su taluni finanziamenti erogati alla Colacem S.p.A., sono stati ottenuti contributi in conto interessi ai sensi dell’art.4 della Legge 100/90, erogati dalla “Simest S.p.A. – Società Italiana per le Imprese all’Estero”.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI Il saldo della voce in commento ammonta a 2.107 migliaia di Euro ed è riferibile per l’importo di 950 migliaia di Euro al finanziamento fruttifero di interessi erogato alla Colacem S.p.A. dalla società Colagea S.r.l. nel corso del 2009.
DEBITI PER ACCONTI I Debiti per acconti, pari a 97 migliaia di Euro, sono relativi ad acconti ricevuti da clienti per future vendite; nel precedente esercizio ammontavano a 108 migliaia di Euro.
DEBITI VERSO FORNITORI Tale voce, pari a 94.391 migliaia di Euro, evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio di 15.054 migliaia di Euro collegabile sia alla riduzione del volume di affari che al puntuale rispetto delle scadenze di pagamento.
DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE IMPRESE DEL GRUPPO La natura e la composizione dei Debiti verso imprese controllate e collegate sono esposte di seguito: 2012 Debiti verso imprese controllate Commerciali Radio Gubbio S.p.A. Totale IRES di Gruppo Finanza Editoriale S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Totale Istanza di rimborso Ires (art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011) Grifo Insurance Brokers S.p.A. Radio Gubbio S.p.A. Totale Altri Radio Gubbio S.p.A. TOTALE
2011
39 39
67 67
167 153 40 360
172 96 268
32 22 54
-
41 494
287 622
Il debito verso la controllata Radio Gubbio S.p.A. iscritto alla voce Altri è riferibile alla quota residua dell’Aumento di Capitale Sociale sottoscritto dalla Financo S.r.l. nel corso del 2011. La natura e la composizione dei Debiti verso imprese collegate sono esposte di seguito: 79
BilancioConsolidato2012
2012 Debiti verso imprese collegate Commerciali Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. Cava di Cusago S.r.l. Poggiovalle S.r.l. Luciani S.p.A. Calcestruzzi Coriano S.r.l. Altre Totale Altri Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l. Totale TOTALE
2011
439 320 4 12 2 1 778
665 155 23 11 31 885
51 51
242 242
829
1.127
Il saldo del conto Debiti verso altre imprese del Gruppo, che ammonta a 2.005 migliaia di Euro, si riferisce a debiti contratti dalla controllata Colabeton S.p.A. nei confronti della partecipata San Francesco S.c.a.r.l.
Debiti tributari La composizione della voce è la seguente: 2012
2011
Debiti verso l'Erario I.V.A.
833
3.156
Imposte sul reddito dell'esercizio
2.547
2.126
Debiti per ritenute
2.702
2.264
6.082
7.546
TOTALE
Il decremento della voce I.V.A. dell’importo di 2.323 migliaia di Euro è attribuibile per l’importo di 1.618 migliaia di Euro al fatto che nel precedente esercizio il saldo per I.V.A. di Gruppo apportato dalla controllante Financo S.r.l. presentava un importo a debito mentre al 31.12.2012 presenta un importo a credito pari a 1.043 migliaia di Euro.
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Tale voce, pari a 4.685 migliaia di Euro, si riferisce ai debiti dovuti a fine anno verso questi istituti per le quote a carico delle società del Gruppo ed a carico dei dipendenti relativamente ai salari e stipendi di dicembre, nonché per la quota delle retribuzioni differite.
80
BilancioConsolidato2012
Altri debiti La composizione della voce è la seguente: 2012
2011
Debiti a breve Debito verso i dipendenti per salari e stipendi
7.262
7.718
Debito per acquisto ramo di azienda
8.226
-
Altri Totale
2.538
7.672
18.026
15.390
4.415
-
Debiti a lungo Debito per acquisto ramo di azienda Altri
417
483
4.832
483
22.858
15.873
Totale TOTALE
Tra gli Altri debiti l’incremento più significativo si riferisce al debito contratto per l’acquisto del ramo di azienda di Pontassieve [FI] di cui si è in precedenza parlato. Il decremento più rilevante si riferisce invece al pagamento dei dividendi deliberati nel corso del precedente esercizio ai soci della Financo S.r.l. per l’importo di 4.500 migliaia di Euro.
SCADENZE DEI DEBITI ESIGIBILI OLTRE L’ESERCIZIO SUCCESSIVO La ripartizione delle voci dei debiti esigibili oltre l’esercizio successivo, suddivisa per scadenza, è la seguente: SCADENZE IN ANNI
Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debiti verso imprese controllate, collegate ed altre imprese del Gruppo Debiti verso istituiti di previdenza e sicurezza sociale Altri debiti TOTALE
DA 1 A 5
OLTRE 5
TOTALE
131.492
13.541
145.033
1.287
-
1.287
333
-
333
72
21
93
4.828
4
4.832
138.012
13.566
151.578
ANALISI DEI DEBITI DI NATURA FINANZIARIA PER CLASSI DI TASSO DI INTERESSE L'analisi dei debiti finanziari per classi di tasso di interesse è la seguente: 2012
2011
Classi di tasso di interesse Fino al 2%
14.895
23.682
Dal 2,01 al 4%
68.865
126.445
Oltre 4,1%
95.634
34.038
179.394
184.165
TOTALE
81
BilancioConsolidato2012 Ai sensi dell’art. 2427 del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei debiti iscritti in Bilancio: Area Geografica Banche Italia Europa Nord America Centro America Nord Africa Altri TOTALE
Altri Finanziatori Acconti
172.730
1.675
Fornitori
96
74.953
Imprese Controllate 494
Imprese Collegate
Altre Imprese Istituti di PrevidenTributari del Gruppo za e Sicurezza
829
2.005
4.159
4.135
Altri
TOTALE
20.998
282.074
-
-
-
1.809
-
-
-
154
22
110
2.095
2.814
432
-
2.278
-
-
-
90
7
489
6.110
-
-
-
7.329
-
-
-
675
37
535
8.576
1.743
-
1
8.012
-
-
-
1.004
484
726
11.970
-
-
-
10
-
-
-
-
-
-
10
177.287
2.107
97
94.391
494
829
2.005
6.082
4.685
22.858
310.835
RATEI E RISCONTI Al 31 dicembre 2012 tale raggruppamento è così composto: 2012
2011
Ratei
3.581
3.911
Risconti
1.403
1.910
TOTALE
4.984
5.821
La voce Ratei passivi è attribuibile prevalentemente a costi per il personale, quali premio di risultato di competenza dell’esercizio comprensivo di contributi e retribuzioni aggiuntive del personale maturate nell’esercizio ma pagate nel 2013, ed agli interessi sui mutui. La voce Risconti passivi è riferita essenzialmente alla contabilizzazione dei contributi in conto capitale iscritti in Bilancio dalla Colacem S.p.A. e dalla CAT S.A. coerentemente con quanto indicato nella sezione della Nota Integrativa relativa ai criteri di valutazione.
82
BilancioConsolidato2012
CONTI D’ORDINE GARANZIE PERSONALI PRESTATE In questa voce si ricomprendono le garanzie personali prestate per i debiti ed altre obbligazioni altrui.
FIDEIUSSIONI IMPRESE CONTROLLATE Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo S.r.l. a favore delle società Finanza Editoriale S.r.l. e Radio Gubbio S.p.A. e dalla controllata Inba S.p.A. in favore della Trading Puglia S.p.A.
IMPRESE COLLEGATE Le fideiussioni risultanti dal prospetto presentato in calce al Bilancio sono state stipulate dalla capogruppo Financo S.r.l. a favore della società Gruppo Editoriale Umbria 1819 S.r.l.
ALTRE IMPRESE In relazione alle controversie per revocatorie fallimentari che la controllata Colabeton S.p.A. ha in essere nei confronti della Fioroni Sistemi in A.S. e della Fioroni Ingegneria in A.S., la società ha provveduto a rilasciare a favore delle predette società, due fideiussioni rispettivamente dell’importo di 2.609 migliaia di Euro e di 752 migliaia di Euro, a garanzia della sentenza di primo grado, avverso le quali è stato presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Perugia.
IMPEGNI CANONI DI LEASING DI PROSSIMA SCADENZA Gli impegni per canoni di locazione finanziaria a scadere, ammontano complessivamente a 7.168 migliaia di Euro e rappresentano principalmente il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici, incluso il valore di riscatto finale previsto dai contratti ed escluse le rate già pagate. Il sistema di contabilizzazione seguito per tali beni è conforme alla prassi civilistica vigente in Italia e prevede la contabilizzazione a Conto Economico dei canoni di locazione pagati. L’adozione della metodologia finanziaria, i cui effetti non determinerebbero valori significativi, avrebbe comportato la contabilizzazione al Conto Economico consolidato dell’esercizio degli interessi maturati sul capitale finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni stessi, oltre all’iscrizione dei beni nell’Attivo e del residuo debito nel Passivo.
IMPEGNI ALL’ACQUISTO I valori indicati all’interno di questo conto si riferiscono all’impegno al riacquisto da parte della Colabeton S.p.A. di beni relativi a contratti di locazione finanziaria stipulati fra società di leasing e terzi utilizzatori rappresentati da padroncini.
LETTERE DI PATRONAGE Imprese Controllate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alle controllate Grifo Insurance Brokers S.p.A. e Radio Gubbio S.p.A. Imprese Collegate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alla collegata Poggiovalle S.r.l.
83
BilancioConsolidato2012
STRUMENTI DI COPERTURA RISCHI FINANZIARI Al 31 dicembre 2012 la controllante Financo S.r.l. e le società controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Domicem S.A., Cementos Colacem España S.L.U. e Santa Monica S.p.A. hanno in essere contratti di “Interest Rate Swap”, “Interest Rate Cap” ed “Interest Rate Collar” a copertura del rischio di variazione tassi su alcuni finanziamenti in capo alle predette società. In accordo con quanto previsto dall’articolo 2427-bis del codice civile e dal documento OIC n. 3, forniamo le seguenti informazioni in merito a tali contratti:
84
Società:
Financo S.r.l.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 5.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (59.534)
Passività coperta:
Finanziamento Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 5.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 5.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 45.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (189.617)
Passività coperta:
Finanziamento Intesa San Paolo S.p.A. n. 367060496276
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 12.857.143
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 30.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Cap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 10.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro 21.287
Passività coperta:
Finanziamento Banca Popolare di Ancona S.p.A. n. 004-00147922
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 8.000.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 8.000.000
Società:
Colacem S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 17.500.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (301.947)
Passività coperta:
Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102518
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 17.500.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 17.500.000
BilancioConsolidato2012
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 7.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (171.012)
Passività coperta:
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n. 741492747
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 4.306.104
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 4.306.104
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 3.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (42.621)
Passività coperta:
Finanziamento Cassa di Risparmio di Pisa, Lucca e Livorno n. 512799
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.875.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 1.875.000
Società:
Colabeton S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 10.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (150.972)
Passività coperta:
Finanziamento Banca Nazionale del Lavoro n. 6102519
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 8.750.000
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 8.750.000
Società:
Domicem S.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 11.675.060
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro -
Passività coperta:
Finanziamento IFC "A" - Loan
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.556.675
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 2.967.927
85
BilancioConsolidato2012
86
Società:
Domicem S.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 7.005.036
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro -
Passività coperta:
Finanziamento IFC "A" - Loan
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 934.005
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 2.967.927
Società:
Cementos Colacem Espana S.L.U.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Swap
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 5.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (65.284)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit Corporate Banking S.p.A. n. 4044629
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.425.347
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 1.425.347
Società:
Santa Monica S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Collar
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 2.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (206.235)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit S.p.A.
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 1.511.771
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 5.291.198
Società:
Santa Monica S.p.A.
Tipologia di Contratto derivato:
Interest Rate Collar
Finalità:
Copertura
Valore Nozionale:
Euro 4.000.000
Rischio Finanziario Sottostante:
Rischio Variazione Tasso di Interesse
Fair value del derivato ("Mark to Market") al 31.12.2012:
Euro (497.486)
Passività coperta:
Finanziamento UniCredit S.p.A.
Valore Nozionale alla data di riferimento:
Euro 3.023.542
Valore di Bilancio della passività coperta al 31.12.2012:
Euro 5.291.198
BilancioConsolidato2012
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI I ricavi per cessioni di beni e per prestazioni di servizi sono così composti: 2012
2011
Cemento e leganti idraulici
368.200
395.116
Calcestruzzo ed inerti
148.291
190.971
15.720
17.232
532.211
603.319
Altri TOTALE
Tali ricavi derivano prevalentemente da vendite a clienti nazionali, con una quota di vendite effettuate verso paesi esteri pari a circa il 36% del fatturato consolidato.
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI La voce in oggetto, che presenta un importo positivo pari a 6.898 migliaia di Euro, evidenzia l’incremento delle Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti riconducibile prevalentemente alle maggiori rimanenze apportate dalle società Colacem Canada Inc. e Colacem S.p.A.
INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI Nell’esercizio 2012 in tale voce sono stati capitalizzati costi relativi a materiali e mano d’opera per complessivi 1.713 migliaia di Euro di cui 920 migliaia di Euro riferibili alla società Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A., 327 migliaia di Euro riferibili alla società Colacem Albania Sh.p.K., 241 migliaia di Euro riferibili alla Colacem S.p.A. e 163 migliaia di Euro riferibili alla Colabeton S.p.A.
ALTRI RICAVI E PROVENTI Tale voce è così composta: 2012
2011
Contributi in conto esercizio Titoli di efficienza energetica
2.285
-
682
726
2.967
726
34.409
54.116
Plusvalenze da alienazioni
790
642
Fitti attivi
534
883
6.383
4.860
Totale
42.116
60.501
TOTALE
45.083
61.227
Altri Totale Ricavi e proventi diversi Proventi operativi
Altri
La voce Contributi in conto esercizio è riconducibile a contributi erogati alle società Colacem Canada Inc. e Colacem S.p.A. Tra i Proventi operativi sono compresi i ricavi relativi al servizio di interrompibilità energetica e i ricavi riferiti ai certificati Eua derivanti sia dalla vendita di quote, che dal surplus di quote che è emerso nel 2012 rispetto ai consumi dell’esercizio.
87
BilancioConsolidato2012 Le Plusvalenze da alienazione cespiti sono riconducibili alla vendita di carattere ordinario di alcuni impianti e macchinari ed al rinnovamento fisiologico del parco automezzi delle società che operano nel settore del calcestruzzo e dei trasporti. La voce Altri, pari a 6.383 migliaia di Euro, è composta prevalentemente per 3.288 migliaia di Euro da ricavi diversi, per 2.008 migliaia di Euro da sopravvenienze attive di carattere ordinario e per 951 migliaia di Euro dai contribuiti in conto impianti erogati ai sensi di Legge.
COSTI DELLA PRODUZIONE COSTI PER ACQUISTI La composizione dei Costi per acquisti è la seguente: 2012
2011
Materie prime
72.386
93.934
Materie sussidiarie e di consumo
32.339
29.839
3.446
4.094
Prodotti finiti e merci Materiali di manutenzione
10.893
11.504
Prodotti energetici
67.013
92.118
186.077
231.489
TOTALE
La voce Costi per acquisti, pari a 186.077 migliaia di Euro, è riconducibile principalmente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per 71.788 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 47.267 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 30.504 migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 14.726 migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per 8.759 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per 4.057 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 1.635 migliaia di Euro. Il decremento della voce in oggetto è stato determinato essenzialmente dalla flessione della produzione. Con riferimento alla voce Prodotti energetici sono state inoltre poste in essere azioni mirate ad ottenere migliori condizioni di approvvigionamento che ne hanno ridotto il prezzo medio di acquisto.
COSTI PER SERVIZI La composizione dei Costi per servizi è la seguente: 2012 Servizi per la produzione
2011
114.979
117.781
Servizi per le vendite
63.865
80.471
Servizi generali amministrativi
13.320
13.501
3.530
3.484
Emolumenti agli organi sociali Compensi Amministratori Compensi Sindaci
651
498
Revisore legale
406
362
Organismo di Vigilanza
109
104
4.696
4.448
13.107
5.702
209.967
221.903
Totale Altri TOTALE
La voce Costi per servizi, pari a 209.967 migliaia di Euro, è riconducibile prevalentemente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per 116.959 migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per 41.009 migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per 12.660 migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per 10.356 migliaia di Euro, dalla Santa Monica S.p.A. per 6.995 migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per 7.869 migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per 4.088 migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 2.233 migliaia di Euro. La voce Altri si riferisce principalmente a premi assicurativi, a costi per il CED ed a consulenze esterne.
88
BilancioConsolidato2012
COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI La composizione di tale voce è la seguente: 2012
2011
Canoni di affitto
4.435
5.187
Canoni di leasing
1.505
1.375
TOTALE
5.940
6.562
I Canoni di affitto sono principalmente relativi all’utilizzo di impianti produttivi da parte delle società del Gruppo, mentre i Canoni di leasing sono inerenti prevalentemente all'utilizzo di automezzi.
COSTI PER IL PERSONALE
La composizione di tale voce viene già fornita nel Conto Economico. Il numero medio di dipendenti distinti per categoria è il seguente: 2012 Dirigenti
2011 53
Quadri
52
85
90
869
879
Operai
1.315
1.313
TOTALE
2.322
2.334
Impiegati
Gli Altri costi del personale ammontano nel 2012 a 625 migliaia di Euro e comprendono le spese sostenute a titolo di liberalità a favore dei dipendenti.
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione di tale voce viene già fornita sia nel Conto Economico, sia nelle tabelle delle movimentazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI
La voce in oggetto, dell’importo di 567 migliaia di Euro, evidenzia un decremento delle Rimanenze finali di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci riconducibile principalmente alla società Colacem S.p.A. e Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. in parte compensato dall’incremento delle rimanenze della Domicem S.A. e Colacem Canada Inc.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE Tale voce risulta così composta: 2012
2011
Imposte e tasse non sul reddito
5.532
3.294
Costi commerciali diversi
1.820
1.150
Pubblicità e rappresentanza
743
1.184
Minusvalenze da alienazione cespiti e sopravvenienze passive
207
923
8.598
11.939
16.900
18.490
Altri TOTALE
Nella voce Altri, pari a 8.598 migliaia di Euro, oltre alle spese di natura amministrativa e di gestione sono stati allocati i costi sostenuti dalla Colacem S.p.A. riferibili ai certificati CER di spettanza dell’esercizio relativi all’obbligo di consegnare quote di emissione all’Autorità nazionale competente.
89
BilancioConsolidato2012
PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI PROVENTI DA PARTECIPAZIONI Il decremento della voce Proventi da partecipazioni – Altri proventi da altre partecipazioni, pari a 911 migliaia di Euro, è riconducibile alla mancata erogazione del dividendo da parte della UniCredit S.p.A. alla Financo S.r.l.
ALTRI PROVENTI FINANZIARI Tale voce risulta così composta: 2012 Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Interessi su finanziamenti concessi alle imprese controllate Interessi su finanziamenti concessi alle imprese collegate Altri proventi Totale Da titoli iscritti nell'Attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Titoli iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi Altri proventi Interessi attivi bancari Altri Totale TOTALE
2011 53 49 55 157
42 41 77 160
7
3
193 399 592 756
385 430 815 978
INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI Tale voce risulta così composta: 2012 Altri interessi ed oneri finanziari Interessi passivi su debiti verso banche Interessi passivi su altri debiti Altri Totale TOTALE
2011 5.717 130 626 6.473 6.473
5.053 110 613 5.776 5.776
Gli interessi e gli altri oneri finanziari sono principalmente riferibili ai contratti di finanziamento in essere con i diversi istituti di credito come già dettagliatamente illustrato alla voce Debiti verso banche. La voce Altri comprende essenzialmente gli oneri finanziari sostenuti per operazioni di copertura, già in precedenza commentati.
UTILI E PERDITE SU CAMBI Tale voce evidenzia un utile netto pari a 113 migliaia di Euro riconducibile all’effetto combinato di utili su cambi per 902 migliaia di Euro e di perdite su cambi per 789 migliaia di Euro entrambi attribuibili principalmente alle società Colacem S.p.A. e Domicem S.A.
90
BilancioConsolidato2012
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÁ FINANZIARIE RIVALUTAZIONI La voce Rivalutazioni di partecipazioni, pari a 697 migliaia di Euro, si riferisce alle differenze positive emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto.
SVALUTAZIONI La voce Svalutazioni, pari a 2.063 migliaia di Euro, si riferisce alle differenze negative emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto.
PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI PROVENTI Tale voce comprende: 2012 Plusvalenze da alienazione
2011 69
63
Altri proventi straordinari
5.064
2.163
TOTALE
5.133
2.226
La voce Altri proventi straordinari dell’importo di 5.064 migliaia di Euro è riferibile - per l’importo di 1.020 migliaia di Euro ad un credito Ilor vantato dalla Colacem S.p.A., risalente all’anno 1983, per il quale la società, a fronte di un provvedimento di esenzione decennale, aveva presentato istanza di rimborso che, dopo una lunga fase di contezioso, è stato liquidato dall’Agenzia delle Entrate a seguito della sentenza del 16 novembre 2001 emessa dalla Commissione Tributaria Centrale di Roma, passata in giudicato; - per l’importo di 4.020 migliaia di Euro all’istanza di rimborso Ires per mancata deduzione Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato di cui all’art. 2 comma 1-quater del D.L. 201/2011 presentata all’Agenzia delle Entrate nel mese di marzo 2013.
ONERI Tale voce comprende: 2012
2011
Imposte relative ad esercizi precedenti
23
557
Minusvalenze da alienazioni
54
20
Altri oneri straordinari
657
4.076
TOTALE
734
4.653
La voce Altri oneri straordinari si riferisce ad oneri apportati prevalentemente dalla società Colacem S.p.A. e Colacem Albania Sh.p.k.
91
BilancioConsolidato2012
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE La voce, pari a 3.709 migliaia di Euro, è composta dalle imposte correnti dell’esercizio per 6.381 migliaia di Euro, da utilizzi di imposte anticipate per 571 migliaia di Euro e da utilizzi di imposte differite per 3.243 migliaia di Euro. L'onere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio, è significativamente influenzato dalle differenze di natura permanente tra risultato civilistico ante imposte e imponibile fiscale delle società controllate, causa l’indeducibilità fiscale di alcuni costi ed oneri. Di seguito si riporta la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a Conto Economico. 2012 Risultato prima delle imposte Aliquota d'imposta applicabile % - IRES Imposta teorica
12.214
(b) %
27,50
(c) = (a) x (b)
3.359
Effetto della differenza tra il tasso di imposta della capogruppo e le altre società
(d)
887
Effetto fiscale sulle differenze permanenti
(e)
(10.162)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee
(f)
220
Altre imposte
(g)
0
Altre variazioni
(h)
4.183
(i) = (d) + (e) + (f) + (g) + (h)
1.247
(l)
2.462
(m) = (i) + (l)
3.709
Carico effettivo d'imposta sui redditi Carico d'imposta IRAP effettivo (per le società italiane) Carico d'imposta effettivo registrato a conto economico
92
(a)
BilancioConsolidato2012
ALLEGATI I seguenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nella Nota Integrativa, della quale costituiscono parte integrante. Essi sono i seguenti: - Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2012; - Rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio 2012 e raffronto con l’esercizio 2011.
93
BilancioConsolidato2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2011 E AL 31 DICEMBRE 2012
Riserva di rivalutazione
Capitale
SALDI AL 31/12/2010
6.000 137.390
Patrimonio Utile Netto Capitale e Altre riserve dell’esercizio Consolidato del riserve di terzi Gruppo
Riserva legale
18.676 325.067
Patrimonio Netto Consolidato del Gruppo e di terzi
148
487.281
66.578
553.859
-
(148)
-
-
-
- (16.000)
-
(16.000)
(9.111)
(25.111)
-
283
1.548
1.831
-
(1.294)
(833)
(2.127)
Destinazione Utile netto esercizio 2010 Riserve
-
-
Dividendi distribuiti
-
-
Variazione quote società consolidate
-
-
953
Riserve di rivalutazione
-
(1.294)
-
Riserva da conversione
-
-
-
Perdita esercizio 2011
-
-
-
SALDI AL 31/12/2011
6.000 136.096
148
(670) (305)
-
(305)
658
353
- (45.642)
(45.642)
7.019
(38.623)
19.777 308.092 (45.642)
424.323
65.859
490.182
45.642
-
-
-
Copertura Perdita esercizio 2011 Riserve
-
(6.394)
- (39.248)
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
-
-
(9.462)
(9.462)
Variazione quote società consolidate
-
-
216
1.681
-
1.897
(310)
1.587
Riserva da conversione
-
-
-
(5.335)
-
(5.335)
(2.964)
(8.299)
Perdita esercizio 2012
-
-
-
-
(534)
(534)
9.039
8.505
19.993 265.190
(534)
420.351
62.162
482.513
(5.335) (534) 420.351
(2.964) 9.039 62.162
(8.299) 8.505 482.513
SALDI AL 31/12/2012
6.000 129.702
(5.335) 6.000 129.702 19.993 265.190
94
(534) (534)
BilancioConsolidato2012
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L’ESERCIZIO 2012 E RAFFRONTO CON L’ESERCIZIO 2011 2012 A)
DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE INIZIALI E TITOLI NON IMMOBILIZZATI
B)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DELL'ESERCIZIO
46.618
59.487
8.505
(38.623)
46.877
68.612
(Plusvalenza)/Minusvalenza da realizzo di immobilizzazioni
(598)
(594)
Svalutazione delle immobilizzazioni
1.366
32.220
254
(734)
Variazione netta dei fondi rischi e oneri
(1.091)
1.150
Utile dell'attività dell'esercizio prima delle variazioni del Capitale circolante netto
55.313
62.031
9.123
(6.426)
Utile dell'esercizio Ammortamenti
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto
Decremento dei crediti del circolante netto (Incremento)/Decremento delle rimanenze
(4.625)
10.109
(16.173)
(7.419)
904
(4.278)
44.542
54.017
immateriali
(14.693)
(938)
materiali
(19.711)
(27.419)
(1.039)
(1.209)
(35.443)
(29.566)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori ed altri debiti (Incremento)/Decremento di altre voci del Capitale circolante C)
2011
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni
finanziarie Totale Prezzo di realizzo o valore di rimborso di immobilizzazioni D)
4.049
2.074
(31.394)
(27.492)
Variazione netta dei debiti finanziari
(5.721)
(12.611)
Variazione netta dei crediti finanziari
2.812
(2.448)
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE
Distribuzione di utili Altre variazioni delle riserve
-
(16.000)
(12.477)
(8.335)
(15.386)
(39.394)
E)
FLUSSO MONETARIO DELL'ESERCIZIO
(2.238)
(12.869)
F)
DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE FINALI E TITOLI NON IMMOBILIZZATI
44.380
46.618
95
BilancioConsolidato2012
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE al Bilancio Consolidato
97
Il 3 dicembre 2012 il Gruppo Financo ha partecipato in qualità di Finalista alle premiazioni per l’Oscar di Bilancio 2012, promosso da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), nella categoria Società e Grandi Imprese Non Quotate. Questa la motivazione ufficiale della giuria: “Il Bilancio è complessivamente buono. In merito al contenuto dell’informativa economico-finanziaria si valuta più che buona la chiarezza espositiva nel commento alle singole voci di stato patrimoniale e conto economico nella Nota Integrativa e la strutturazione e il contenuto delle informazioni nella Relazione sulla gestione. Completo il commento dei risultati consuntivi e adeguata la descrizione degli aspetti di natura gestionale e dei rischi aziendali. Buona l’applicazione degli standard internazionali di reporting e la presenza di indicatori di performance economica, sociale e ambientale”.
Coordinamento DIREZIONE comunicazione Concept e realizzazione L’ARTE GRAFICA - Gubbio