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PREMESSA A seguito di uno studio del 1982 sulle disponibilità idroelettriche di piccola derivazione sono stati realizzati, nel corso degli anni, sei impianti idroelettrici che, attualmente, consentono di produrre circa 25 milioni di kWh all'anno. Oltre all'energia elettrica prodotta, tre degli impianti della Comunità sono qualificati come IAFR - (Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili) e, quindi, beneficiano delle forme di incentivazione per la produzione di energìa da fonti rinnovabili: i cosiddetti Certificati Verdi. A completamento del programma mancano ancora due impianti, il primo sul torrente "Tolina" in Comune di Forni di Sopra in corso di realizzazione e il secondo sul torrente "Chiarsò" in Comune di Paularo, per il quale è stato richiesta al Comune la predisposizione di una variante di adeguamento dello strumento urbanistico e si sta valutando la possibilità di una modifica non sostanziale al progetto originario per migliorarne la producibilità. Nell'ambito del programma volto alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e al razionale utilizzo delle risorse naturali è stato dato avvio ai lavori per la realizzazione dell'impianto di teleriscaldamento di Arta Terme. L'intervento prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia termica per una rete di teleriscaldamento e di energia elettrica (~ 1.200.000 kWh annui). Sei, inoltre, sono gli interventi in fase di realizzazione per impianti di teleriscaldamento nei comuni di Ampezzo (440 kWt), Prato Carnico (440 kWt), Treppo Carnico (550 kWt), Verzegnis (220 kWt), Forni Avoltri (220 kWt) e Lauco (275 kWt) alimentati a biomassa legnosa. Tali strutture consentiranno, oltre ad un miglior sfruttamento delle risorse forestali locali, una sensibile riduzione delle emissioni di gas climalteranti (CO2). La Comunità Montana della Carnia, inoltre, sta realizzando assieme alla Società Elettrica Cooperativa Alto But, un impianto di cogenerazione alimentato a metano in grado di produrre energia elettrica (oltre 1.000.000 kWh annui) ed energia termica che verrà utilizzata per i fabbisogni di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria della casa di riposo di Paluzza oltre che per una rete di teleriscaldamento che interesserà alcuni edifici del Comune di Paluzza. In seguito all'emanazione dei decreti ministeriali sull'incentivazione della produzione fotovoltaica (D.M. 28 luglio 2005 e D.M. 6 febbraio 2006) è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 20 kWp che produce circa 20.000 kWh annui.
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La Comunità montana con la collaborazione del CETA (Centro di Ecologia Teorica ed Applicata di Gorizia) - che già ha collaborato per la stesura del Piano Energetico Regionale - ha recentemente predisposto un piano energetico ambientale che definisce un quadro completo delle possibili fonti rinnovabili di energia potenzialmente sfruttabili sul nostro territorio, propone di avviare alcuni progetti dimostrativi e di definire politiche attive per il risparmio energetico, in particolare negli edifici pubblici. Il piano ha individuato puntualmente le potenzialità di sfruttamento delle biomasse forestali, dei residui agricoli, dei reflui zootecnici e dei residui dell'industria agroalimentare, dell'energia solare, dell'eolica e dell'energia idroelettrica. A completamento di un quadro già molto ampio e articolato, la Comunità Montana ha avviato la costituzione didue società partecipate che si propongono di gestire in modo razionale la produzione di energia e il risparmio energetico in Carnia. La prima società, già operativa, ha l'obiettivo di coordinare e gestire, a livello locale, la produzione e la vendita dell'energia generata da fonti rinnovabili con la possibilità, di realizzare direttamente investimenti in questo settore. Gli obiettivi della società EnergyMont sono quindi legati alla compravendita di energia elettrica, alla realizzazione e alla gestione di nuovi impianti di produzione e all'erogazione di servizi ai soci. La seconda società, in fase di costituzione, si propone di promuovere interventi di risparmio ed efficienza energetici negli edifici e nelle utenze pubbliche secondo i principi ESCo. Quello energetico è, dunque, per la Comunità montana, un settore strategico per lo sviluppo sostenibile del territorio carnico e su questo l'ente sta concentrando risorse ingenti, sia in termini finanziari sia di risorse umane, con l'obiettivo di diventare un soggetto autonomo dal punto di vista energetico utilizzando energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, contribuendo alle politiche nazionali, europee e mondiali volte alla salvaguardia dell’ambiente.
In tale contesto va ricordato che dal 1º luglio, le famiglie italiane possono contrattare liberamente le condizioni di fornitura di energia elettrica e scegliere il proprio fornitore. Questo ulteriore passaggio nel processo di liberalizzazione del mercato della vendita dell'energia è molto delicato, perché coinvolge una parte rilevante del mercato allargandone le prospettive. Si rendono possibili strategie innovative per l’energia a disposizione della Comunità Montana. Si ricorda, inoltre che il Parlamento in agosto ha convertito con modifiche, un decreto legge volto a garantire la trasparenza e la tutela degli utenti nella fase di passaggio, fino a quando non sarà realizzato completamente il processo di liberalizzazione e per evitare sanzioni da parte della Commissione europea. Il decreto legge adotta le prime misure in vista del recepimento completo della direttiva 2003/54 (Norme comuni per il mercato interno dell'energia) e prevede, oltre alla possibilità di recedere dal vecchio contratto di fornitura per i clienti domestici, una serie di garanzie per evitare rischi derivanti dal cambio di fornitore di energia e regole di trasparenza per l'avvio del mercato per i clienti domestici. Introduce ad es. l'obbligo di separazione societaria tra attività di vendita ed attività di distribuzione di energia elettrica, e la separazione funzionale tra la gestione delle infrastrutture dei sistemi elettrico e del gas naturale e il resto delle attività. Inoltre i fornitori di energia elettrica saranno obbligati a informare i propri clienti finali sulle diverse fonti energetiche utilizzate per la produzione dell'energia fornita e ad indicare le fonti informative disponibili sull'impatto
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ambientale della produzione, secondo modalità operative che saranno definite dal Ministero, su proposta dell'AEEG. Sono condizioni che garantiscono gli utenti e che tendono a valorizzare le produzioni di energia da fonte rinnovabile, quali quelle della Comunità Montana. A ciò si aggiungano le opportunità rappresentate dai cd. “gruppi di acquisto” istituiti dalla Regione, che aggregano utenti con profili di consumi uniformi (LR 15/12/2006, N. 029). PROPOSTA Carnia: territorio di autoconsumo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. La disponibilità della risorsa energia a costi contenuti, prodotta da fonti rinnovabili e quindi senza inquinamento per l'ambiente è sicuramente un elemento che può favorire la residenzialità delle popolazione e la competitività del sistema produttivo. La proposta che segue intende favorire l'utilizzo dell'energia disponibile derivante dalle fonti rinnovabili per abbattere il costo dell'energia pagato dalle persone residenti e in prospettiva dalle attività produttive.
ENERGIA DISPONIBILE DA PARTE DELLA COMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA Come descritto la Comunità, grazie ai sei impianti idroelettrici può produrre circa 25 milioni di kWh all'anno a cui si aggiungeranno nel 2008 i 5 milioni di kWh prodotti dalla centralina sul Tolina in corso di realizzazione. Le altre iniziative, quali l’impianto di Teleriscaldamento di Arta, l’impianto di cogenerazione di Paluzza, gli impianti fotovoltaici e i nuovi impianti che saranno progettati, garantiranno ulteriori quantità di energia. Qualora venisse realizzato l’elettrodotto Italia-Austria sarà necessario garantire che parte dell’energia importata venga utilizzata per coprire i fabbisogni energetici presenti e futuri di tutto il territorio carnico (comprese quindi tutte le attività pubbliche e private e le attività produttive). CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA IN CARNIA Dai dati disponibili oltre a quelli stimati il consumo complessivo in Carnia si attesta interno a 250.000.000 kWh. In tale dato non sono compresi i consumi per i cd. "Trasporti'' (i consumi delle stazioni di pompaggio dell'oleodotto Trasnsaplino SIOT), mentre sono conteggiati tutti i consumi delle attività di tipo primario, secondario e terziario.
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I consumi domestici si attestano sui 41.000.000 di KWh
Consumi dei territori Comunali (anno 2003) AMARO AMPEZZO (*) ARTA TERME (*) CAVAZZO CARNICO CERCIVENTO COMEGLIANS (*) ENEMONZO FORNI AVOLTRI FORNI DI SOPRA FORNI DI SOTTO LAUCO LIGOSULLO OVARO PALUZZA PAULARO PRATO CARNICO PREONE RAVASCLETTO RAVEO RIGOLATO (*) SAURIS SOCCHIEVE SUTRIO TOLMEZZO TREPPO CARNICO VERZEGNIS VILLA SANTINA ZUGLIO (*) Totali
CONSUMI TOTALI kWh annui 13.045.693 1.812.131 10.094.527 2.540.201 1.592.646 1.144.619 2.268.044 4.793.182 4.866.057 2.455.680 1.258.587 291.615 6.839.941 7.475.737 4.173.061 2.382.261 471.988 2.313.077 919.078 1.099.510 3.029.311 1.659.603 5.449.620 92.314.021 1.099.522 2.332.230 15.697.181 1.165.293 194.584.416
di cui domestici kWh annui 709.068 1.070.818 3.064.080 1.179.081 934.509 541.592 1.340.224 744.839 1.477.037 714.496 856.622 168.884 2.294.087 2.834.760 2.599.874 1.048.102 349.290 932.275 434.874 520.248 498.212 1.098.262 1.275.813 9.701.774 711.022 1.060.437 2.036.085 551.374 40.747.739
(*) DATO STIMATO
Escludendo i Comuni serviti da SECAB e società cooperativa Idroelettrica di Forni di Sopra i valori sono di circa: 175.000.000 kWh di consumi complessivi e 33.000.000 kWh di usi domestici
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PROPOSTA Si propone di utilizzare l'energia prodotta dagli impianti della Comunità Montana per ridurre il costo dell'energia favorendo la residenzialità e la competività delle imprese nei Comuni carnici non serviti da Secab e Idroelettrica di Forni di Sopra (realtà che già forniscono gli utenti un costo dell'energia inferiore a quello di mercato). Per i residenti nei territori serviti dalle cooperative sopraelencate dovranno essere trovate modalità diverse per trasferire analogo ritorno economico. L'energia prodotta dalla Comunità Montana messa a disposizione dell'utente domestico residente in Carnia configura un trasferimento dei vantaggi che oggi ricadono sull’Ente al territorio. La proposta è quella di garantire agli utenti un costo dell'energia più basso di quello di mercato. Ovviamente sulla bolletta pagata dall'utente finale incidono anche i costi fissi e le tasse e imposte che sono comunque dovute. Tenuto conto che la Comunità non può immediatamente destinare tutti i vantaggi economici derivanti dalla cessione di energia a tale scopo (pagamento mutui, svolgimento di attività in ambito istituzionale, ecc), la proposta è quella di distribuire una parte del risparmio unicamente all'utenza domestica. Tale proposta rivolta solo agli utenti domestici tiene anche conto della tendenza ormai storica all’aumento dei consumi elettrici. Rivolgersi anche alle altre utenze “non domestiche” significherebbe impegnare tutte le risorse attuali e future diluendone gli effetti e rendendo insignificanti gli impatti.
FORNITURA AGLI UTENTI DOMESTICI
Attualmente la cessione dell’energia alla Comunità Montana garantisce al netto dell’IVA annualmente una entrata corrente pari a circa 2.250.000,00 €. Il costo della sola energia per la fornitura del mercato domestico (33.000.000 kWh) ammonta a circa 2.970.000,00 € annui.
kWh/anno Domestico Comunità Montana
33.000.000 25.000.000
Prezzo di Cessione 0,09 €/kWh 2.970.000,00 € 2.000.000,00€
Dovrà essere individuato un soggetto che svolga attività di trading di energia (ad es. EnergyMont o ESCo) che provvederà a: - acquistare sul mercato, al prezzo corrente, l'energia necessaria a garantire
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continuità del servizio, compensando i limiti derivanti dalla produzione di energia da impianti ad acqua fluente, tramite opportune operazioni sul mercato acquistare dalla Comunità Montana ad un prezzo agevolato, l'intera produzione; fornire energia ad un prezzo dell’energia inferiore a quello di mercato; operare sul mercato dei clienti domestici della Carnia.
Si possono ipotizzare vari livelli di sconto praticabili agli utenti, cui corrisponde un diverso impegno delle risorse della Comunità Montana. Ovviamente quanto più elevato è lo sconto sul costo dell’energia riservato all’utente, tanto più alto sarà l’entità delle risorse che la Comunità Montana deve destinare per supportare tale iniziativa. RISPARMIO DEL 30% DEL COSTO DELL'ENERGIA Energia Disponibile Comunità Montana Energia acquistata sul mercato
kWh/anno 25.000.000 8.000.000
Totale
33.000.000
Controvalore 1.359.000,00 € 720.000,00 €
Prezzo €/kWh 0,054 0,09
2.079.000,00 €
Prezzo medio 0,063
Investimento per la Comunità Montana ~ 900.000 € RISPARMIO DEL 20% DEL COSTO DELL'ENERGIA Energia Disponibile Comunità Montana Energia acquistata sul mercato
kWh/anno 25.000.000 8.000.000
Totale
33.000.000
Controvalore 1.650.000,00 € 720.000,00 €
Prezzo €/kWh 0,066 0,09
2.376.000,00 €
Prezzo medio 0,072
Investimento per la Comunità Montana ~ 600.000 € Si deve inoltre tenere conto che per la gestione del sistema (bollettazione, attività commerciale, attività di riscossione, ecc.) è indispensabile prevedere un ulteriore onere a carico della Comunità Montana. Detto onere potrebbe comunque confluire nelle economie di scala che si potrebbero ottenere gestendo anche altri servizi a contenuto energetico (es. gestione utenze teleriscaldamento, ecc.).
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LA BOLLETTA ENERGETICA DEGLI UTENTI DOMESTICI Ipotizzando che i costi per la gestione del sistema siano a carico della Comunità Montana e non riversati sul margine a favore dell'utente e tenuto conto che il costo dell'energia rappresenta solo una parte del costo che viene fatturato all'utente possiamo ipotizzare i seguenti risparmi a seconda dei diversi interventi della Comunità . Entità del Risparmio sul costo dell'energia da garantire all'utente (al netto dell'IVA) 30 % 20 %
Costo dell’Energia ~ 60% Altre Componenti ~ 40%
Riduzione della Bolletta al netto dell’IVA - 18 % - 12 %
Riduzione della Bolletta IVA incluso - 22 % - 15 %
Contributo CMC
I V A
Costo dell’Energia I
V Altre Componenti A
TEMPISTICA L’ipotesi di fornire energia agli utenti domestici ad un prezzo agevolato richiede tempi relativamente brevi. Il momento cruciale è individuare lo strumento con cui operare e l’entità delle risorse trasferite all’utenza. ALTRE OPPORTUNITA’ Altre proposte più ambiziose potrebbero riguardare: – l’acquisto e la gestione delle reti; – l’estensione dei benefici ai clienti non domestici, con l’obiettivo di favorire l’insediamento di nuove realtà produttive che usufruirebbero di un minor costo dell’energia. Tale opportunità è percorribile nel caso di consistenti disponibilità di energia aggiuntive rispetto alle attuali (es. Compartecipazione nell’energia importata dall’Elettrodotto).
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