INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (D.S.L.)
Il ritardo del linguaggio ha un’ incidenza in età prescolare che varia, a seconda delle s7me, tra il 3% e il 15%. Gli studi epidemiologici indicano inoltre che in circa la metà dei bambini che presentano un ritardo in età precoce, i problemi persistono in età successive con ricadute spesso importan7 sull'apprendimento scolas7co e sullo sviluppo affeBvo e sociale.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO
ASPETTI LINGUISTICI • La comprensione è maggiormente preservata rispeEo alla produzione • Il linguaggio è compromesso sia negli aspeB formali che in quelli funzionali (insufficienza narra7va, discorsiva ecc..) • L'esordio è preceduto da una lallazione a7pica (povera, con fonemi a7pici) • Le prime parole compaiono solitamente tardi, con un vocabolario ridoEo a meno di 50 e spesso a meno di 20 parole ai due anni • Il linguaggio successivo è spesso telegrafico • Il sistema morfologico è par7colarmente deficitario, 7picamente, i bambini con disturbo del linguaggio non fanno errori di generalizzazione • Sono frequen7 i problemi di anomia • Sono frequen7 i problemi a livello seman7co, sia come incapacità di usare le parole rispeEo al loro preciso significato (aspeEo referenziale seman7co), sia come incapacità di meEere in relazione le parole e capirne il rapporto (aspeEo delle relazione seman7che). • Nella maggior parte dei casi ques7 bambini presentano difficoltà nelle abilità metafonologiche (storpiano le parole) anche dopo i 5 anni
ASPETTI COGNITIVI l
Deficit nel gioco simbolico in sequenza (le sequenze sono semplificate, povere)
• Difficoltà a formare immagini mentali • Deficit dell'elaborazione di sequenze udi7ve • Deficit della memoria a breve termine
DI FRONTE AD UN POSSIBILE RITARDO DEL LINGUAGGIO, L’ANAMNESI È UNO STRUMENTO IMPORTANTE 1. Stabilire se il bambino presenta un significa7vo ritardo del linguaggio rispeEo all'età; 2. evidenziare le a7pie del linguaggio; 3. verificare se il ritardo è primario o secondario a problemi di sviluppo cogni7vo; 4. definire le caraEeris7che del disturbo linguis7co (criteri di inclusione); 5. evidenziare eventuali comorbidità (funzione prassica, funzione aEen7va ecc.). È opportuno innanzituEo raccogliere i da7 anamnes7ci (colloquio con la famiglia) sulla familiarità per disturbi del linguaggio, sul Lpo di ambiente linguisLco, sul 7po di comunicazione madre-‐bambino, sulle aBvità della vita quo7diana (lavarsi, ves7rsi, mangiare ecc.). Chiedere inoltre come il bambino si è alimentato al biberon (spesso difficoltà di suzione precedono disturbi delle prassie orali).
CONCLUSIONI 1. I bambini con DSL (disturbo specifico del linguaggio) sono a rischio; 2. oltre agli interven7 riabilita7vi è indispensabile, anche per chi abbia apparentemente superato le difficoltà nell’espressione verbale, una verifica delle abilità linguis7che in produzione e in comprensione; 3. se il bambino non è pronto, la scolarizzazione va rinviata a favore di un intervento logopedico; 4. più è “profondo” il disturbo del linguaggio, peggiore è la prognosi, in par7colare quando sono compromesse le abilità morfosintaBche, il recupero del lessico. È fondamentale testare anche il grado di comprensione verbale.
QUANTI SONO I BAMBINI CON DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO
S7ma di prevalenza dei disturbi evolu7vi di linguaggio traEa da Shriberg & Kwlatkowski, 1994
BAMBINI 3-‐11 ANNI
Sviluppo fonologico Normale (92,5%) Errori residuali (5%) Disturbi dello sviluppo fonologico (7,5%)
3-‐4 anni
Linguaggio normale (25-‐50%) Compromissione normale (60-‐90%)
Ritardo espressivo (2,5%)
4-‐5 anni
Compromissione del linguaggio (50-‐75%)
5-‐6 anni
Coinvolgimento della comprensione e della produzione (10-‐40%)
oltre i 6 anni
Il bambino presenta un linguaggio ritardato?
Consigli ai genitori sulla variabilità di sviluppo normale
Il bambino è indenne dal punto di vista clinico? (no traumi, no epilessia)
Invio per valutazione: eventuali disturbi neurologici
Le competenze non verbali del bambino sono normalmente sviluppate?
Valutazione su ritardo cogni7vo, au7smo, svantaggio culturale
L’udito del bambino è normale?
Si invia per valutazione audiologica
Il linguaggio receBvo è normalmente sviluppato?
Si raccomanda intervento logopedico
Il bambino usa normalmente il linguaggio espressivo?
Consigli ai genitori ed eventuale terapia logopedica