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Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Mercoledì 5 Giugno 2013 • S. Bonifacio
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IL GIORNALE DEL MATTINO
Salute Abbronzati ma più protetti a ciascuno il proprio fototipo
Il ritratto Fellini visto da Ettore Scola Un docufilm sul grande regista
La Roma Dalla Francia: Blanc vicino Ma in extremis spunta Mancini
Filippi a pag. 28
Ferzetti a pag. 31
Ferretti nello Sport
L’altolà del Papa
Il linguaggio politicamente corretto ma ipocrita Lucetta Scaraffia
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vevamo capito già da qualche tempo che Papa Francesco ama il parlar chiaro, senza fronzoli inutili, ed è fedele alla verità, ma ieri mattina le sue parole sono state ancora più esplicite del solito, e proprio sul problema dell’ipocrisia e quindi della menzogna. «L’ipocrisia - ha detto con veemenza - è la lingua dei corrotti. Questi non amano la verità. Amano soltanto se stessi e così cercano di ingannare, di coinvolgere l’altro nella loro menzogna, nella loro bugia». Ascoltandolo viene in mente una forma diffusa di “ecclesialese”, un tipo di discorso che tende a rivestire di un tono fintamente dolce e amoroso realtà anche dure e conflittuali, come se si potesse, in questo modo, cancellarle. Ma soprattutto si riferiva al linguaggio politicamente corretto che sta imperversando nella cultura occidentale, creando anche veri problemi di rapporto con la realtà. Sono tanti i casi in cui oggi si rivestono con parole ipocrite delle azioni o dei concetti, per cancellare il loro significato vero: come quando si dice «interruzione volontaria di gravidanza» invece di aborto, eutanasia al posto di omicidio, pluralismo culturale invece di relativismo, ma anche «socialmente sfavoriti» invece di dire poveri, o ancora narcisisti - che sembra una caratteristica moderna e finanche simpatica - invece che egoisti, genitore A e genitore B invece di dire padre e madre, e si potrebbe allungare di molto la lista. Continua a pag. 16
Ilva, tensione sul commissario Il governo nomina Bondi per decreto: durata fino a 36 mesi. Il Pdl: il testo è da rivedere Il ministro Zanonato: non è un esproprio. Squinzi: a rischio gli investimenti dall’estero
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ROMA Enrico Bondi è il nuovo commissario dell’Ilva. Il governo ha varato il decreto che autorizza l’amministrazione straordinaria dell’azienda di Taranto per un
massimo di tre anni. Bondi dovrà affrontare l’emergenza ambientale e nello stesso tempo assicurare la continuità produttiva. Conti e Fabbiano alle pag. 2 e 3
Cina. Web oscurato per l’anniversario
L’intervista
Clini: «Si è perso troppo tempo saltati tutti i piani»
Il focus
ROMA Secondo l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, che è tornato a fare il direttore generale si è perso già troppo tempo. Il commissariamento? «È previsto dalla legge salva-Ilva in presenza di particolari inosservanze. Ma finché mi sono occupato io di Ilva queste inosservanze non c’erano». Mercuri a pag. 2
I conti degli statali persi seimila euro in cinque anni ROMA Seimila euro persi dagli statali in cinque anni per mancati aumenti di stipendio. Secondo le organizzazioni sindacali, alla fine del prossimo anno mancheranno all’appello almeno 10 punti di potere di acquisto. Costantini a pag. 5
Stop alla sigaretta elettronica «Il divieto parta dalle scuole» `Il Consiglio Superiore della Sanità indica le nuove regole «Inopportuna per le donne incinte». Sì ai locali pubblici ROMA Sigarette elettroniche vietate a scuola. E limitazioni per le donne in gravidanza. È questo il parere del Consiglio superiore di sanità. Prudente a pag. 14
L’analisi
Ma la dipendenza resta Silvio Garattini
Tienanmen, piazza censurata PECHINO Scatta la censura per l’anniversario di piazza Tienanmen (4 giugno ’89): presidiata la piazza, chiuso il cimitero dove sono
sepolte le vittime della sanguinosa repressione del movimento democratico e oscurato il web. Cimini a pag. 17
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on si ripeterà mai a sufficienza quanto sia importante smettere di fumare. È vero che si viene accusati di essere noiosi e ripetitivi, ma si spera che almeno qualcuno degli oltre 12 milioni di fumatori si metta in testa che fumare determina una forte probabilità di accorciare la propria vita. Continua a pag. 16
Dimenticato in auto per 8 ore muore bimbo di due anni PIACENZA Tragedia della distrazione. Il padre, come ogni mattina, lo doveva accompagnare all’asilo ma si è dimenticato ed è andato direttamente al lavoro lasciandolo nel seggiolino posteriore in auto. Luca Albanese, 2 anni, è rimasto otto ore nella vettura al sole ed è morto per il caldo. Il dramma si è materializzato quando i nonni sono andati a prenderlo all’asilo e le maestre hanno detto che non era mai stato portato. Dopo l’allarme a ritrovarlo in auto è stato lo stesso papà, ma ormai per il piccolo era troppo tardi. I genitori sono stati ricoverati all’ospedale in seguito a un malore. De Angelis a pag 12
VERGINE, L’AIUTO VIENE DALL’ALTO Buongiorno Vergine. Mercoledì è il vostro giorno zodiacale, perché governato da Mercurio. Cominciate ad esplorare ambienti professionali poco noti. Da chi sarete aiutati? Dalla vostra invidiabile capacità di parola, che arriva al cuore delle persone. Oggi siete illuminati anche dalla Luna e da Venere, troverete parole suadenti in amore. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 33
Palazzo Chigi
Riforme, arrivano i 35 saggi spunta un referendum on line Sono stati individuati i 35 saggi scelti ieri dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, (con il gradimento del presidente della Repubblica) per dare vita alla Commissione per le riforme costituzionali. Dieci sono donne. Ma il Pd già frena: fermiamoci un attimo. Pirone a pag. 6
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Primo Piano
Mercoledì 5 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it
Debiti Pa, via al decreto Più fondi ai Comuni meno per le imprese `Sì del Senato, ora l’ultimo rapido passaggio alla Camera: obiettivo smaltire l’intero stock dei pagamenti arretrati
IL PROVVEDIMENTO
L’operazione
ROMA Quaranta miliardi di liquidità alle imprese tra quest’anno e il prossimo, con la possibilità di smaltire entro il 2014 l’intero ammontare dovuto dalla pubblica amministrazione, che si avvicina ai cento miliardi. Il testo sui debiti della Pa approvato ieri dal Senato è la versione definitiva: il decreto passa ora alla Camera che si limiterà ad un velocissimo via libera senza ulteriori modifiche, visto che il termine per la conversione scade dopodomani. Nelle ultime ore sono state inserite nel provvedimento nuove misure richieste al governo dall’Anci, l’associazione dei Comuni: ma una di queste, la restituzione ai Comuni dell’Imu versata per immobili di loro proprietà, lascia l’amaro in bocca alle imprese perché la relativa copertura è stata trovata attingendo per 400 milioni ad una quota di anticipazioni della Cassa Depositi e Prestiti in loro favore. Il decreto era stato originariamente definito dal precedente governo, prima della nascita dell’esecutivo guidato da Letta. Obiettivo dichiarato, far arrivare alle imprese fornitrici delle pubbliche amministrazioni almeno una parte della liquidità loro dovuta per crediti commerciali non pagati. L’operazione è stata resa possibile dal via libera dell’Unione europea, che ha permesso al nostro Paese di incrementare il rapporto deficit/Pil del 2013 fino alle soglie del 3 per cento. L’aumento del disavanzo, circa 8 miliardi, riguarda i debiti derivanti da crediti in conto capitale, sostanzialmente investimenti in particolare nel settore delle costruzioni. Questa categoria di spese viene infatti contabilizzata nel momento in cui è effettivamente perfezionata con il versamento, e dunque il maggior deficit deve ancora manifestarsi. Invece per i debiti di parte corrente la contabilizzazione è già avvenuta al momento della cessione dei beni o servizi: dunque il pagamento ha impatto solo sul debito pubblico, per la necessità di reperire le risorse finanziarie. Complessivamente il governo ha dato la disponibilità ad indebitarsi per 40 miliardi tra quest’anno e il prossimo: già nei giorni scorsi gli enti locali hanno “prenotato” le proprie porzioni del fondo del Tesoro che permetterà loro di procedere in tempi rapidi ai versamenti alle imprese.
Tra 2013 e 2014 sbloccati 40 miliardi
LE MODIFICHE
Ma proprio nel corso dell’esame al Senato è stato inserita una modifica che potenzialmente apre la strada al completamento dell’operazione. È previsto infatti che il governo possa concedere la garanzia dello Stato per facilitare la cessione di ulteriori crediti delle imprese al sistema bancario, con il concorso della Cassa Depositi e Prestiti. In questo modo potrebbe essere smaltito l’intero arretrato.
ALLA DOTAZIONE DELLE AZIENDE SOTTRATTI 400 MILIONI PER FINANZIARE LE COMPENSAZIONI PER I SINDACI
Venti miliardi quest’anno, altri venti il prossimo per immettere liquidità nelle imprese. Lo Stato anticiperà agli enti locali una parte dei fondi necessari a rimborsare i creditori: per fare questo dovrà indebitarsi sul mercato dei titoli di Stato. Ma l’impatto sul disavanzo rilevante ai fini di Maastricht sarà limitato a circa 8 miliardi, la quota di debiti relativa a spese in conto capitale, sostanzialmente investimenti nel settore delle costruzioni.
La fase 2 In arrivo la garanzia dello Stato Al Senato sono state gettate le basi per una fase 2 il cui ambizioso obiettivo è completare lo smaltimento dell’intero stock dei debiti arretrati, che secondo le stime si avvicina ai 100 miliardi. La restituzione non sarà diretta: è previsto che le imprese cedano al sistema bancario i propri crediti, resi molto più sicuri dalla concessione della garanzia da parte dello Stato. Sarà coinvolta nell’operazione anche la Cassa Depositi e Prestiti.
Gli enti locali Equitalia in azione altri sei mesi Nel decreto sono state inserite alcune novità relative ai Comuni, frutto di un’intesa tra governo e Anci. In particolare è previsto un periodo di proroga di sei mesi durante il quale gli enti locali potranno continuare a servirsi di Equitalia per la riscossione, in attesa del passaggio ad un nuovo sistema basato su società locali. Il rinvio fino al 31 dicembre è stato richiesto dagli stessi Comuni, non ancora attrezzati per le soluzioni alternative.
Il sì al decreto è stato votato a larghissima maggioranza, con sole 7 astensioni e nessun voto contrario. Molto positive le reazioni delle forze politiche. Per il sottosegretario al Tesoro Alberto Giorgetti il provvedimento sarà «l’inizio di una fase di ristoro per le nostre aziende che hanno bisogno di certezza». Mentre Raffaele Ranucci (Pd) ha espresso «estrema soddisfazione» aggiungendo che ora serve l’impegno «per far sì che chi è stato escluso oggi dai pagamenti possa presto ottenere ciò che gli spetta». Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA
Filippo Patroni Griffi con Fabrizio Saccomanni
Case, mercato ancora giù ma il calo rallenta Befera: avviare subito la riforma del catasto LA RILEVAZIONE ROMA Il calo è sempre a due cifre, almeno per le abitazioni. Ma per il mercato immobiliare i dati relativi al primo trimestre di quest’anno evidenziano almeno un rallentamento della caduta rispetto al 2012. I dati sono quelli diffusi ieri dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio (ora incorporata in quella delle Entrate). La riduzione complessiva delle compravendite è del 13,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le transazioni concluse sono state 94.503 nel settore residenziale: rispetto alle oltre 110 mila del primo trimestre 2012 il calo è del 14,2 per cento. La contrazione è meno marcata nelle Regioni meridionali (-11,8 per cento), più intensa invece al Centro e al Nord (rispettivamente -16,7 e -14,7 per cento). Tra le grandi città i numeri più piccoli sono quelli di Milano e Firenze (-4 e -5 per cento). A Torino e Palermo la discesa è intorno al 10 per cento, mentre a Roma e a Genova la percentuale è leggermente maggiore, circa l’11 per cento. Il segno è negativo anche nel settore non residenziale, con compravendite in calo del 5,9 per cento per quanto riguarda gli immobili produttivi, del-
l’8,7 nel segmento commerciale e del 9,2 in quello del terziario. Proprio ieri intervenendo in commissione Finanze del Senato il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha esaminato nel dettaglio la fiscalità degli immobili, soffermandosi in particolare sulla necessità di portare avanti la riforma del catasto, inclusa nel disegno di legge delega sul fisco che nella scorsa legislatura era arrivato ad un passo dall’approvazione.
TEMPI LUNGHI
Il tema è quanto mai attuale: come ha osservato Befera, l’inadeguatezza delle rendite catastali è stata messa in luce proprio dall’entrata in vigore dell’Imu, che è stata applicata con moltiplicatori più elevati. Così da una parte la base imponibile dell’imposta si è avvicinata ai valori di mercato, dall’altra però sono state amplificate le iniquità di un sistema che risale al 1939 anche se poi il catasto
IL DIRETTORE DELLE ENTRATE: L’IMU HA AUMENTATO LE INIQUITÀ MA PER IL RIASSETTO SERVONO 5 ANNI
edilizio urbano è entrato in vigore nel 1962. Le zone censuarie in base alle quali sono state stabilite le rendite sono troppo ampie e per di più il loro ultimo aggiornamento risale al 1990, oltre vent’anni fa. Ma in quella occasione non ci fu una revisione del classamento delle singole unità immobiliari, piuttosto una semplice rivalutazione delle tariffe. Nel frattempo sono stati avviati tentativi parziali: ad esempio i Comuni hanno avuto la possibilità di ridefinire il classamento in micro-zone del proprio territorio, in connessione con i valori di mercato, ma solo pochi l’hanno sfruttata.
Il risultato è che spesso nelle città i valori sono più alti per le nuove costruzioni in periferia, rispetto agli immobili di pregio del centro storico. Per di più queste valutazioni falsate si riflettono anche nella componente patrimoniale dell’Isee, l’indicatore che regola il diritto a beneficiare delle prestazioni assistenziali. Il direttore delle Entrate ha un approccio realista. Per completare un percorso di riforma completo servirebbero tempi lunghi, almeno cinque anni. Ma perché parta serve almeno il via con la legge delega. L. Ci © RIPRODUZIONE RISERVATA
Attilio Befera
Squinzi sferza il governo: «Basta inutili polemiche» LE IMPRESE ROMA L’affondo sorprende, anche perché finora sembrava ci fosse piena sintonia. Ma i giorni passano e per gli imprenditori il tempo è un fattore determinante. Vederli scorrere tra annunci o peggio «inutili polemiche», può far perdere la pazienza anche a chi ha dimostrato avere un carattere poco incline al conflitto. Si spiegano così le dure parole pronunciate ieri dal numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi, contro il governo Letta: «Vedo che non si perde occasione ogni giorno per trovare futili motivi di scontro, inutili, che non fanno che generare negli italiani nuovi motivi di disaffezione dalla politica». La premessa suona quasi come un avvertimento: «Abbia-
mo dato fiducia al governo Letta: speriamo di aver ben riposto le nostre attese». Non è proprio un ultimatum, ma un segnale di ”chi va là”. Perché i mercati non stanno dietro agli equilibrismi politici delle larghe intese. Occorrono decisioni in grado di invertire il trend negativo dell’economia. E subito. «Serve stabilità e governabilità: abbiamo bisogno di un governo che sappia che crescere si può, anzi si deve. Di un governo che non deve essere soggetto a continue fluttuazioni» dice Squinzi intervenendo all’assemblea dell’Assocalzaturifici a Milano. Un settore che, nonostante il grande successo che le scarpe italiane continuano ad avere sui mercati extra Ue (+42% in Cina, +37% in Russia), sta subendo forti perdite per il crollo dei consumi inter-
ni: nel 2012 il comparto calzaturiero ha perso 250 imprese e quasi 1.700 addetti; e nei primi tre mesi del 2013 sono già svaniti quasi mille addetti e 83 aziende.
IL DRAMMA DISOCCUPATI
Intanto sta per finire anche il secondo trimestre e la crisi continua a mordere. In tutti i settori. Squinzi ribadisce la sua convinzione che solo puntando sul manifatturiero l’Italia potrà salvar-
Giorgio Squinzi
IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CHIEDE «FATTI NON PAROLE» CALZATURIERO, IN CRISI NONOSTANTE L’EXPORT
si. E chiede «fatti, non parole». Le parti sociali i loro compiti li stanno facendo. Squinzi ricorda l’accordo «storico» sulla rappresentanza siglato con Cgil Cisl e Uil pochi giorni fa. E sottolinea: «È stato un lavoro serio, metodico, senza clamore mediatico: un metodo che sintetizzerei con lo slogan ”fatti, non parole”». Lo stesso - è sottinteso - che dovrebbe seguire il governo. Di tempo da perdere non ce n’è: «Dobbiamo creare al più presto le condizioni per nuovi posti di lavoro». Squinzi ricorda «i dati tragici sull’occupazione giovanile», anche se precisa di considerare «molto pessimista» la stima della Cgil secondo cui ci vorranno 60 anni prima di tornare ai livelli occupazionali pre-crisi. Giusy Franzese © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Mercoledì 5 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it
StataliStop a rinnovi e indennità persi 6 mila euro in cinque anni I sindacati: il blocco costerà 240 euro in meno al mese e i prossimi accordi potrebbero partire solo nel 2017
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LA DENUNCIA ROMA I conti, nelle tasche dei dipendenti pubblici, li hanno fatti i sindacati. E sono conti al ribasso, aggiornati dal blocco dei contratti, peraltro ribadito dal ministro della Funzione Pubblica, Giampiero D’Alia. Seimila euro persi in cinque anni per mancati aumenti di stipendio. Gli anni che vanno dal 2010 al 2014, cioè quelli relativi a tutto il periodo di stop della contrattazione e delle indennità. Come dire che in un lustro, i tre milioni di statali, dovranno rassegnarsi a veder ridotte le proprie retribuzioni di 240 euro al mese. Secondo le organizzazioni sindacali, alla fine del prossimo anno mancheranno all’appello almeno 10 punti di potere di acquisto.
I CONTI
Un conto salatissimo pagato alla crisi e alla spending review, ma che potrebbe risultare ancora più pesante se solo si prendesse in esame, più in dettaglio, la dinamica contrattuale. Vero è che lo stop riguarda il quinquennio 2010-2014, ma in effetti il blocco si prolunga almeno dal 2008-2009, biennio in cui avvennero gli ultimi rinnovi. Aggiungere i due-tre anni, ai cinque di blocco in atto, significa arrivare a quota otto. Non è finita. Secondo l’Istat, quindi l’istituto principe che si occupa di statistiche, i tempi medi per rinnovare i contratti nel pubblico e nel privato variano tra i ventiquattro e i trenta mesi. L’ultima promessa - anzi, una speranza - del ministro, Gianpiero D’Alia, parla di un possibile sblocco dei contratti per il 2015. Ma la firma potrebbe non arrivare prima del 2017-2018. Risultato finale: i dipendenti statali rischiano di ritrovarsi con i nuovi contratti e quindi i nuovi aumenti (se ci saranno) a distanza di dieci anni dalla firma sui vecchi. Prospettiva assolutamente non incoraggiante per una categoria che, a torto o a ragione, si è sentita spesso bistrattata. Comunque presa di mira per inefficienza e scarso attaccamento al servizio. I sindacati sentono che la pla-
E ALLA FINE DEL PROSSIMO ANNO LA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DELLE BUSTE PAGA SARA’ DI 10 PUNTI
Evitato, per adesso, il rischio di tagli agli organici ma gli impiegati pubblici sono scesi di 154.000 unità
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tea degli iscritti è irrequieta. E hanno deciso di riaprire il confronto con il governo, per ora con un atteggiamento soft, ma non è escluso che la possibile indisponibilità dell’esecutivo (conseguenza della mancanza di risorse) possa far maturare prese di posizione via via più rigide. Fino a sfociare in aperto conflitto. Nelle settimane scorse era stato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, a preannunciare la volontà ferma di riaprire con il nuovo esecutivo il tema del blocco dei contratti pubblici: «E’ una delle nostre priorità». Che tocca anche quella degli organici. Sventato, al momento, il pericolo dei tagli, è un fatto che il personale è continuato a calare negli anni, a partire dal 2008. Tra il 2008, appunto, e il 2011 gli impiegati statali sono diminuiti di quasi 154.000 unità (circa il 5%) passando da 3.436.000 a 3.247.000. E nel 2012 la cura dimagrante è proseguita. Facile immaginare che il trend proseguirà.
Busta paga più leggera SOLDI GA TA PA IN BUS 10-2014 NEL 20 L PERIODO TTO A RISPE ECEDENTE PR
-6.000 eu ro DEL POTERE D'ACQUISTO MENSILE
ROMA Allarme del Fondo monetario internazionale su Italia e Spagna, dove i prestiti delle banche alle imprese sono bloccati e quindi allontanano la ripresa. L’attuale «crescita a velocità zero» dell’Eurozona, secondo il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, diventerà -0,3% per il 2013. «Serve una nuova agenda per la crescita», spiega Lagarde chiedendo misure per l'occupazione, per il credito e riforme del mercato del lavoro. Lagarde mette l'accento sul tasto dolente del sistema bancario frammentato dell'Eurozona. Bene la politica accomodante
DEL POTERE D'ACQUISTO A FINE 2014
-10%
totale dipendenti dello Stato
in Lombardia, regione con più dipendenti pubblici
3.000.000
406.000
I DIPENDENTI
Il settore più numeroso è quello della scuola con un milione di dipendenti, seguito da quello della sanità con oltre 600.000. Poi Regioni e autonomie locali (488.000). Più di 300.000 gli uomini delle forze dell’ordine, quasi 120.000 quelli delle forze armate. Nella magistratura sono impiegate 10.000 persone, nelle università circa 90.000, nella ricerca 20.000. E’ la Lombardia la regione con il maggior numero di dipendenti pubblici: 406.000. Al secondo posto il Lazio con 401.000. Ma proprio il Lazio ad avere il maggior numero di impiegati (12,35% ). Luciano Costantini © RIPRODUZIONE RISERVATA
Allarme Cgil: precari a quota 3,3 milioni IL RAPPORTO Per i dipendenti pubblici stipendi fermi anche nel 2014
L’incontro
I sindacati contro D’Alia: no al blocco dei contratti ROMA - Statali, per ora c’è un tavolo tecnico. Che non si nega a nessuno. Ma di soldi neppure a parlarne. Semplice: mancano le risorse. Così il primo incontro tra i sindacati e il ministro, Gianpiero D’Alia, finisce sostanzialmente con un nulla di fatto. Governo e rappresentanti confederali si ritroveranno per discutere al fine di «rendere le amministrazioni più trasparenti, più efficienti, con
il personale più motivato». L’agenda la detta il responsabile della Funzione Pubblica. I contratti resteranno bloccati per tutto il 2014. «Mi auguro - aveva ha sentenziato qualche giorno il responsabile del dicastero che ci possa essere lo sblocco dal 2015, ma dipende da come andrà l’economia del Paese». Più chiaro di così. Però i sindacati non ci stanno e, al termine del vertice, diramano una nota unitaria per
formalizzare «l’assoluta contrarietà al provvedimento che proroga il blocco». «Quattro anni di stop della contrattazione - scrivono Cgil, Cisl, Uil - hanno determinato una pesante perdita del potere di acquisto delle retribuzioni e la totale negazione delle regole sindacali e della contrattazione di secondo livello». L. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fmi: sbloccare i prestiti in Italia e Spagna IL PRESSING
euro
della Bce, dice Lagarde, che chiede a Mario Draghi di proseguire su questa linea. Ma «le condutture sono ostruite» e dunque occorre fare i conti con le banche, «appesantite da crediti incagliati» al punto che il taglio dei tassi non ha facilitato la concessione del credito alle persone e alle imprese. È fondamentale, dice Lagarde, «un repulisti dei sistemi bancari attraverso ricapitalizzazioni, ristrutturazioni e, ove necessario, fallimenti bancari». Il Fmi chiede anche «ulteriori misure non convenzionali per ridurre la frammentazione e aiutare i flussi del credito», oltre alla determinazione di andare avanti con l'unione bancaria.
Christine Lagarde
LAGARDE: «BANCHE CON TROPPI CREDITI INCAGLIATI BILANCI DA RIPULIRE E RICAPITALIZZARE»
Il pressing del Fmi arriva mentre le riforme europee sul fronte bancario incontrano nuovi intoppi. Il progetto, caro a Roma e Madrid, di una ricapitalizzazione diretta delle banche attraverso il fondo Esm rischia di slittare almeno al 2015, dopo cioè che sarà in vigore lo schema di gestione dei fallimenti bancari a livello europeo. Mentre sembra sgonfiarsi anche la portata dell'intervento della Bce per riavviare i prestiti delle banche alle piccole e medie imprese, attesissimo in Italia e Spagna per fermare il credit crunch. «Non sarà un bazooka» e non arriverà tanto presto, anticipa il Financial Times citando alcuni alti funzionari.
ROMA Un Paese sempre più povero, dove dilagano disoccupazione e precariato. E dove il welfare sta pericolosamente franando mettendo a rischio la tenuta sociale. È un’Italia seduta su una «bomba ad orologeria» quella descritta nel Rapporto 2013 sui diritti globali curato dalla Cgil presentato ieri. Il volume passa al setaccio vari aspetti, economici e politici, di questa fase storica documentando un Paese ferito in profondità, con consumi in discesa e famiglie impossibilitate a far fronte ai costi di cure ed esami diagnostici, a pagare le bollette, a riscaldare l’abitazione, con povertà e rischio di esclusione che riguarda un quarto della popolazione. In testa alle ingiustizie, il dramma dei precari. Sono ormai 3,3 milioni e guadagnano in media 836 euro netti al mese (927 euro mensili per i maschi e 759 euro per le donne). Solo il 15% è laureato e la pubblica amministrazione è il loro principale datore di lavoro. C’è poi la miseria delle pensioni. Basti pensare che su un totale di 16,7 milioni di pensionati italiani, il 13,3% riceve meno di 500 euro al mese; il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro, il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e solo il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro.
SEMPRE MENO WELFARE
In sostanza, quasi otto milioni di pensionati percepiscono meno di 1.000 euro mensili, oltre due milioni meno di 500 euro. In un quadro così incerto, i tagli alla salute operati negli ultimi anni vengono considerati «una condanna a morte per i più poveri». Si parla di 30 miliardi di euro sottratti in un momento in cui «anche le risorse destinate all’inclusione sociale sono rimaste tra le più basse d’Europa». Così il rap-
porto rimprovera i vari governi che si sono succeduti di non aver prestato ascolto «alla disperazione individuale e neppure della protesta sociale ed elettorale» auspicando un nuovo modello di sviluppo che cancelli la «scelta paradossale» di aver inserito il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana. Tagli che molti italiani non possono permettersi perché così ci sarà meno welfare e i bisognosi diventeranno sempre di più.
PIÙ POVERI
L’indagine evidenzia l’aumento delle persone a rischio povertà e della deprivazione materiale (+4,3% dal 2010 al 2011). Nei primi nove mesi del 2012 le famiglie indebitate sono passate dal 2,3% al 6,5% e il Paese ha speso poco più dell’1% del Pil per i nuclei con minori. Nel triennio 2010-2012 il welfare è stato la «vera vittima sacrificale dell’economia italiana», sostiene il rapporto. A partire dal 2012 a pagare i tagli in modo incisivo sono stati i trasferimenti agli enti locali e dunque il welfare (meno 2,2 miliardi nel 2013). Così, nel 2010-2011 i bambini di età 0-2 anni che hanno la possibilità di frequentare un servizio pubblico per l’infanzia non superano l’11,8% (solo +3% sul 2004). E in questo clima, l’impoverimento degli italiani ha galoppato: il 60,6% è costretto a metter mano ai propri risparmi per arrivare a fine mese, il 62,8% ha grandi difficoltà ad arrivarci e quasi l’80% non è riuscito ad accantonare un euro. Michele Di Branco © RIPRODUZIONE RISERVATA
IN AUMENTO POVERTÀ ED ESCLUSIONI SOCIALI WELFARE PENALIZZATO DAI TAGLI ALLA SPESA 8 MILIONI DI PENSIONATI SOTTO I MILLE EURO
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METEO
REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931
Giorno & Notte Animazione per famiglie al mare debuttano i fantastici venerdì
Capitaneria Ztl al porto da sabato sera: ordinanza e proteste
Procura
Di Palma a pag. 48
A pag.43
Rossi a pag.44
Agguato a Lucia, disposti nuovi test del Dna Sarà effettuato su tutti gli oggetti messi a reperto dal Ris La ragazza a casa a Urbino ma dovrà recarsi spesso a Parma per le cure
Sette colpi, assassinato in strada
Italia-Serbia, Spacca: il vertice è un onore `La vittima, Andrea Ferri, imprenditore di 51 anni titolare di più distributori di benzina `L’omicidio nella notte in via Paterni. Stava salendo in auto dopo una visita a un’amica IL SUMMIT Freddato mentre stava per salire nella sua auto. Il killer ha sparato sette colpi in sequenza, colpendolo a morte al torace alla testa. Una vera e propria esecuzione nelle prime ore della notte a Pesaro. Per Andrea Ferri 51 anni, imprenditore di molteplici interessi (gestore di tre impianti di carburante tra cui il Tamoil di Soria oltre che socio in uno stabilimento balneare), non c’è stato scampo. Probabilmente ha visto in faccia il suo omicida, ha cercato di sfuggire ma è stramazzato a terra senza vita, sul marciapiede. Elisei, Marfoglia, Fabbri e Delbianco a pag. 40 e 41
Le indagini
Giallo sul movente. I carabinieri su più piste
Si contano sulle dita i casi in cui un vertice tra Stati non sia celebrato nella Capitale. Tra le eccezioni ora c'è anche Ancona che a ottobre ospiterà il summit Italia-Serbia. «Un dato straordinario e un onore» ha commentato il governatore Spacca all'indomani dell'incontro con il premier Letta, che ha chiesto la disponibilità delle Marche per il meeting. Dato straordinario, ma non un caso la scelta del capoluogo come sede. Dalla firma della Carta di Ancona nel 2000, la città e la regione sono il cuore della strategia italiana verso l'Adriatico e i Balcani. Da fulcro nel processo di pacificazione dei Paesi della sponda Est del mare all'insediamento nel 2008 dell'Iniziativa Adriatico Ionica (Iai), distaccamento della Farnesina alla Cittadella, fino a diventare capofila per la costituzione della Macroregione Adriatico Ionica, che vuol indicare la strada di un'Europa nuova nei suoi rapporti di forza economica e politica. Perché, come ha ricordato il governatore Spacca «la Macroregione non è una sommatoria di singole regioni e contee per l’ottimizzazione dei fon-
Si pensa a un killer occasionale Il sospetto è che l’assassino, probabilmente non un professionista, possa aver tenuto sotto controllo i movimenti di Andrea Ferri. A pag.41
Si tagliano anche le ambulanze allarme dalla Cgil `Pesaro sarà l’unica provincia
nelle Marche che ne avrà meno del fabbisogno fissato
SANITA’ Meno ambulanze di quelle indicate per il fabbisogno provinciale. La Cgil non ci sta e solleva il caso. «E’ imminente da parte del governo regionale l’approvazione della delibera di Giunta che riorganizza il servizio di emergenza territoriale 118 nella Regione Marche. Come Fp Cgil vogliamo che i cittadini sappiano che anche in questo caso si tratterà di una riorganizzazione che penalizzerà il nostro territorio provinciale ed in particolare l’entroterra urbinate, la città di Fano e dintorni. La
IL SINDACATO CONTESTA IL PIANO SUL RIORDINO DEL 118 CHE LA GIUNTA REGIONALE STA PER APPROVARE
Un’ambulanza del 118
delibera di Giunta utilizza determinati criteri per stabilire il fabbisogno di ambulanze medicalizzate (equipaggi composti da medico, infermiere ed autista soccorritore) e non, con l’intenzione dichiarata di rafforzare il servizio 118 anche alla luce della costituzione delle Case della Salute». Poi il report. «Secondo la Regione ad Ancona il fabbisogno individuato è di 18,71 ambulanze mentre quelle previste dal piano sono 28. Per Macerata il fabbisogno è di 18,31 ambulanze e il piano ne prevede 22. Ad Ascoli ne servirebbero 17,67 ma ne circoleranno 22,5. Infine Pesaro con un fabbisogno di 19,35 eppure ne arriveranno 18. Saremo l’unica provincia marchigiana ad avere meno mezzi di emergenza rispetto al fabbisogno. Si tolgono dall’attuale sistema 2 ambulanze medicalizzate ed esattamente una tra Urbino o Urbania (705 Km quadrati coperti da una sola Ambulanza medicalizzata) e si toglie l’ambulanza medicalizzata di Marotta che interviene anche su Fano e dintorni quando le altre di Fano sono già impegnate. Sicuramente una delle due postazioni potrebbe essere coperta dall’ambulanza Jolly ma se fosse così non bisogna ingannare i cittadini sostenendo che la Jolly è aggiuntiva e che interviene presso le Case della Salute. Come Fp Cgil abbiamo chiesto un incontro alla direzione di Marche Nord e Area Vasta perché abbiamo l’esigenza di capire perché si vuole penalizzare il nostro territorio». Lu.Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MACROREGIONE IL SEGRETARIO DELLA IAI PIGLIAPOCO «OTTENUTI IMPORTANTI RISULTATI»
Delitto passionale o d’affari Ucciso in strada con sette colpi a distanza ravvicinata: un agguato quello ad Andrea Ferri alla cui sprezzante brutalità si contrappone la nebulosità di un movente (Foto TONI) A pag.40
Massimiliano Fazzini Finalmente sul vecchio continente il tempo inizia a migliorare, ma nell’area mitteleuropea si è ben lontani dal dichiarare cessata l’emergenza. Sul nostro Belpaese, la fase di estesa e decisa instabilità va smorzandosi gradualmente anche se, nella giornata di ieri, non sono mancati fenomeni temporaleschi. Sulla nostra regione, tale quadro meteorologico si è manifestato limitatamente alle aree interne e specificamente nell’Appennino maceratese, dove i fenomeni sono stati più diffusi e apportatori di cumulate significati-
ve. Su costa ed entroterra per lo meno non è piovuto e, cosa importante, il discreto soleggiamento ha favorito un incremento delle temperature massime non trascurabile – con punte sino a 22-23˚C. Nottetempo, invece, fa ancora freddo ed i valori rimangono dai 3 ai 5˚C sotto le medie climatiche. Le correnti umide atlantiche non desistono ancora dall’apportare attacchi verso il medio Adriatico e dunque anche la giornata odierna sarà caratterizzata da tempo variabile o lievemente instabile nel pomeriggio nelle aree
L’ACCELERAZIONE
interne, dove saranno probabili rovesci anche temporaleschi ma di debole intensità e breve durata. I venti si disporranno da est con mare poco mosso. Nella giornata di domani, il miglioramento sarà un poco più palpabile; anche nelle zone interne diminuirà sensibilmente la probabilità di manifestazioni temporalesche mentre su costa ed entroterra il sole dominerà quasi incontrastato, foriero poi di un ulteriore incremento termico. L’estate arriva davvero? Aspetterei prima di rispondere, dato che per il fine settimana nubi imponenti sembrano stagliarsi all’orizzonte. Le temperature odierne saranno comprese tra 15 e 23˚C, le minime oscilleranno tra 6 e 14˚C.
E sarà questo ciò che il governatore chiederà nell'incontro di Roma del 13 giugno, perché si acceleri sulla strada verso la Macroregione. «I risultati ottenuti sono stati molti ed importanti. Dopo un anno e mezzo di lavoro si è concluso il piano di azione per quanto riguarda il mare - ha affermato Fabio Pigliapoco, segretario della Iai Occorre redigere anche i piani di azione degli altri ambiti, ad esempio infrastrutture e trasporti». E sul vertice Italia-Serbia, Spacca ha aggiunto: «Sarà un'occasione anche per valorizzare Ancona, aspettiamo il nuovo governo della città per coordinare il piano di accoglienza. Pensiamo di proporre come poli del summit le parti più significative, da Palazzo degli Anziani alla Mole». Agnese Carnevali
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Il meteorologo
Nubi e sole, giugno bizzarro
di europei. È un percorso di interazione per costruire un progetto pensato già in dimensioni di macroarea, commisurabile alla strategia Baltica che tanto influenza le politiche europee, perché si riequilibri il Nord e il Sud dell'Europa. Per questo è necessaria una regia a livello nazionale e governativo, una regia strategica Stato-Regioni».
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Marche
Mercoledì 5 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it
Piano Casa-bis, 3500 richieste di intervento in due anni `E intanto varata la proposta di legge che proroga i lavori
EDILIZIA ANCONA Piano casa e proroga dei lavori per dare ossigeno all’edilizia. In Regione si studiano misure di sostegno per un settore che ha perso 10 mila lavoratori negli ultimi anni. Per un suo rilancio occorre la mano dello Stato, nel frattempo il Consiglio vara delle misure di sostegno. Sembra dare risultati il secondo Piano casa vara-
to dall’aula nel 2011. Se il primo, nel 2009, aveva prodotto zero richieste di intervento, il secondo, dopo le modifiche proposte dall’assessore Viventi, ha portato a circa 3.500 richieste di intervento in due anni. Ieri, invece, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge della Giunta che stabilisce la proroga di due anni per i termini di inizio e fine lavori in edilizia. «È noto - spiega l'assessore Luigi Viventi, che aveva presentato la proposta - che molte imprese del settore trovano attualmente difficoltà nel rispettare i termini previsti dai permessi di costruire, in particolare quello di ultimazione dei
lavori, a causa della forte contrazione delle vendite degli immobili». La normativa finora vigente prevede il massimo di un anno per l'inizio dei lavori e tre anni per la loro ultimazione, decorsi i quali il permesso decade e la realizzazione della parte dell'intervento non ultimata è subordinata al rilascio di un nuovo permesso di costruire, con conseguente corresponsione di un nuovo contributo. La nuova legge, che rende uniforme la valutazione della concessione su tutto il territorio regionale, si applica ai permessi di costruire rilasciati prima della data di entrata in vigore della normativa e ancora in corso alla medesima
data. La proroga vale anche per i termini relativi alle denunce di inizio attività (Dia) e alle segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) presentate fino alla stessa data. «Il settore dell'edilizia va sostenuto con ogni energia, considerata la crisi che sta caratterizzando il comparto da almeno due anni e che sta producendo la perdita di oltre seimila posti di lavoro», ha sottolineato il relatore di maggioranza Enzo Giancarli (Pd). «E’ del tutto vero – ha rilevato il consigliere democrat – che le imprese non riescono a rispettare i termini per costruire e ristrutturare rispetto ai permessi acquisiti presso le au-
L’assessore regionale Luigi Viventi
«Se tocca a me non so come potrò fare»
Il neopresidente di Indesit Company, Marco Milani
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Balloni: «Il modello marchigiano al capolinea»
I LAVORATORI FABRIANO «Mancava solo la Indesit, adesso non c'è più speranza per questa città». Disperazione e lacrime tra le maestranze. La «bomba» Indesit è scoppiata, e all'uscita dalle fabbriche, dalle scuole, nei bar, non si parla d'altro. «Circolavano tante voci, alcune sembravano esagerate, ma alla fine la notizia è peggiore delle ipotesi» il commento di un operaio Indesit. «Non sappiamo a chi toccherà - gli fa eco un impiegato, tutti e due con la richiesta di restare anonimi - di certo tutti i settori e gli uffici verranno toccati e quindi c'è veramente tanta paura per quello che accadrà nelle prossime settimane». «Sono sgomento: il mio reddito già quasi non bastava per andare avanti. Adesso spero solo che non tocchi a me, perché non saprei proprio come fare» lo sfogo di un'altra tuta blù. Molti quelli che preferiscono non rispondere, o che mettono sul banco degli imputati la politica: «Questo è il vero terremoto: non so se la città saprà uscirne, come invece è riemersa dal sisma del 1997». Disorientato, quasi in lacrime un pensionato che nello stabilimento di Melano ha trascorso tutta la vita lavorativa: «Non ci posso credere, mi pare impossibile. Melano ha rappresentato tutto per me e per i miei colleghi, alcuni dei quali non ci sono più. Non posso immaginare lo stabilimento chiuso». A partire da oggi le Rsu e le organizzazioni sindacali di categoria Fiom, Fim e Uilm hanno indetto quattro assemblee di fabbrica domani negli stabilimenti Indesit di Albacina e Melano, interessati dal piano di ristrutturazione annunciato dall'azienda. La prima, fa sapere Andrea Cocco della Fim, sarà alle 8,30 ad Albacina, la seconda alle 10,30 a Melano. La seconda assemblea ad Albacina (alle 14) e l'ultima a Melano (16,30). Giovedì 13 lavoratori riuniti in assemblea a Comunanza.
torità pubbliche. Attraverso l’approvazione di tale legge da parte del consiglio regionale e l’impatto del pacchetto bonus del Governo sugli edifici a consumo zero, efficienza energetica, ristrutturazioni edilizie, adeguamento delle misure antisismiche si daranno certezze agli operatori del settore e del mercato immobiliare». Il consigliere Francesco Acquaroli (Centrodestra), relatore di opposizione, ha annunciato voto favorevole, ricordando «la sfida improrogabile della nuova legge urbanistica, per aiutare questo settore dal punto di vista normativo». G. Cio.
L’ESPERTO
La sede della Indesit Company a Fabriano
Lo choc Indesit sulle Marche 710 gli esuberi, Melano chiude ` Sindacati mobilitati
La Regione chiede incontro alla proprietà LA SVOLTA FABRIANO Marche sotto choc per l'annuncio dei 1.425 esuberi alla Indesit di cui 710 solo nella nostra regione tra Fabriano e Comunanza. Non solo, a Fabriano chiude uno dei due stabilimenti del colosso del bianco: quello di Melano. E tutto mentre a fatica si stava uscendo dall’incubo della Antonio Merloni. Nessun commento, per ora, dal presidente-AD di Indesit Marco Milani e dalla famiglia di Vittorio Merloni. Fonti aziendali si limitano a ricordare che nel gruppo è già in atto un periodo di Cig ordinaria, e che l'obiettivo è continuare a «dialogare con i sindacati per trovare una soluzione socialmente ed economicamente sostenibile, come è nella tradizione dell'azienda, attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali». Dopo la rivoluzione ai vertici aziendali con il primo presidente non con il cognome Merloni alla guida della multinazionale, vista la nomina di Andrea Milani nell’assemblea dei soci dell’aprile scorso, è stato presentato ieri mattina a Roma ai sindacati il Piano di salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto di Indesit Company in Italia. I poli produttivi saranno tre: a Fabriano driver dell’innovazione per i forni da incasso, a
Comunanza driver dell’innovazione per le lavabiancheria a carica frontale e a Caserta dedicato alla produzione di frigoriferi e i piani cottura a gas da incasso destinati principalmente ai mercati ad alto valore aggiunto italiano e ai Paesi dell’Europa occidentale. A Fabriano, dunque, dovrebbe chiudere Melano e tutta la produzione spostata ad Albacina che diventa l’unico polo produttivo del Gruppo per i forni, dove saranno concentrate anche le produzioni oggi realizzate in Polonia. Da tutto ciò, gli esuberi che a Fabriano saranno 480, oltre il 40% degli attuali livelli occupazionali e 230 a Comunanza. Attualmente, sono già previsti periodi di cassa integrazione ordinaria che coinvolgono oltre alle tute blu, anche i cosiddetti colletti bianchi. Complessivamente 8 giornata da aprile alle ferie estive di agosto. Fortemente preoccupati i sindacati. «Oggi – hanno dichiarato - sono previste assemblea nei siti produttivi di Indesit e si deciderà quando svolgere le 4 ore di sciopero proclamate. A colpirci non è solo l’altissimo numero di esuberi, ma anche la paura che questo sia il penulti-
IL VESCOVO VECERRICA DA ROMA: «L’AZIENDA RICORDI DI AVER DATO A QUESTO TERRITORIO MA DI AVER ANCHE AVUTO MOLTO»
mo passo per un definitivo smantellamento della produzione, con danni gravissimi per l'intera economia fabrianese e nazionale. Siamo dinanzi ad una vera e propria crisi di sistema: per questo chiamiamo in causa anche il Governo». Per l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti «il piano Indesit preoccupa. Si inserisce in un contesto già molto difficile. La Regione monitorerà l’evolversi della situazione e chiederà un incontro con l’azienda per comprendere e approfondire i dettagli operativi». Anche il sindaco di Fabriano si dice fortemente preoccupato. «Un fulmine a ciel sereno, anche se il
calo di domanda di elettrodomestici è sotto gli occhi di tutti. All’azienda chiedo di darci una prospettiva, un’ipotesi di futuro, anche perché c’è da pensare anche i riflessi che queste decisioni avranno sull’indotto». Il vescovo Vecerrica è stato raggiunto dalla notizia a Roma dove si trovava in udienza papale: «Persone e famiglie - ha detto - non siano lasciate da sole ma che siano aiutate in questo momento. Indesit è stata importante per questo territorio, ma da esso ha anche saputo trarre benefici, che oggi trovino il modo di ridare qualcosa». Claudio Curti © RIPRODUZIONE RISERVATA
I sindacati
«Banca Marche, 3300 posti da tutelare» JESI «Tutelare il posto di lavoro di 3.300 lavoratori di Banca Marche. È il primo impegno che chiediamo alle Fondazioni con una dichiarazione netta che sancisca la volontà di sostenere la battaglia per l'autonomia dell'Istituto». Così i sindacati Discredito, Fiba-Cisl, e Fisac-Cgil, che annunciano la mobilitazione di fronte a «qualsiasi ipotesi di vendita delle filiali, chiusura dei servizi crediti territoriali, non mantenimento dei servizi di direzione generale e della occupazione nei territori». Il
ANCONA «Nessuno si attendeva questa notizia, per le famiglie è un dramma, ma purtroppo la Indesit come le altre imprese fa parte di un sistema in cui sono venuti a mancare i presupposti: adeguate strutture di supporto, sia politiche che universitarie, un sistema finanziario che sostenga l’iniziativa imprenditoriale». L’analisi è firmata Valeriano Balloni, direttore scientifico dell’Istituto Adriano Olivetti (Istao), alla notizia del piano di ristrutturazione di Indesit Company che coinvolgerà 1.400 dipendenti. «Le imprese sono state lasciate sole - prosegue Balloni - molte di queste avranno la necessità di snellire le proprie strutture per diventare competitive e preparare il terreno alla ripresa. Già nel 1980 Giorgio Fuà aveva predetto la crisi per le nostre aziende a causa di due fattori: la bassa produttività e la scarsa propensione all’innovazione. Snellendo le strutture si recupera in produttività, ma per recuperare in competitività è necessario un ecosistema che favorisca l’innovazione. E qui, questo ecosistema non c’è». Balloni è convinto che Indesit, snellendosi, continui a svolgere un ruolo di primo piano sul panorama europeo del bianco, dove è il secondo player. Certo è che il «modellaccio» marchigiano osservato da Fuà, imperniato su una galassia di piccole e medie imprese, sembra ormai al capolinea. La regione più industrializzata d’Italia (un’impresa ogni 9 abitanti) vede i suoi distretti in enorme difficoltà. A Pesaro la Jeans Valley è scomparsa negli ultimi anni, il distretto del Mobile paga i colpi della crisi, così come il comparto del Bianco a Fabriano, la cantieristica di lusso e non (vedi Fincantieri), il distretto dell’agroalimentare nel sud delle Marche. «Che i distretti siano superati lo ha detto tempo fa anche Vittorio Merloni appunta Balloni - Bisogna parlare di sistema aperto, superare gli individualismi, altrimenti da questa crisi non si esce». G.Ci. © RIPRODUZIONE RISERVATA
nuovo piano industriale prevede la riduzione dei costi operativi e per il personale (ieri il confronto con il Dg Luciano Goffi sulla proposta di 25 mln di euro di recupero costi in sei mesi, ndr). I sindacati ricordano i sacrifici compiuti dal personale e chiedono al top managementdi versare il 4% della propria retribuzione così come previsto dal Ccnl a favore della nuova occupazione. Al centro delle polemiche anche la nomina di tre nuovi manager apicali.
Valeriano Balloni. direttore scientifico dell’Istao
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NELL’INCONTRO DI MONTESCHIANTELLO LA DECISIONE DI UNIRE LE FORZE ANCHE IN VISTA DI AZIONI LEGALI
Fano
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No al biogas, asse fra Amministrazioni e comitati Istituto d’Agraria a Fano la Regione coinvolta L’ASSEMBLEA Si consolida l'asse fra i comitati No Biogas e i sindaci dei Comuni interessati dai progetti delle centrali. L'unità fa la forza sia in vista di future azioni legali contro la Regione c he ha preso tempo altri dici giorni e intende valutare caso per caso le singole autorizzazioni già concesse. Palazzo Raffaello è prudente perché teme, in caso di dietro-front azioni legali da parte degli imprenditori interessati. Di tutto ciò si è discusso l'altro ieri sera durante l'assemblea del comitato fanese, nella sala riunioni del tiro a volo a Monteschiantel-
lo, cui hanno partecipato oltre cento persone. «Il nostro ricorso al Tar contro la legge regionale sul biogas - ha argomentato il portavoce del comitato fanese, Floriano Rondina - contiene espliciti richiami agli aspetti bocciati dalla Suprema Corte: effetto cumulo, mancata informazione e concertazione, mancata valutazione dell'impatto ambientale. La Regione ha il suo bel daffare a sminuire lo smacco, sostenendo che è stata eccepita solo una parte marginale della legge, quando invece sono state sconfessate tutte le sue forzature. A questo punto l'esito del ricorso al Tar sembra davvero scontato». Nessun
proclama di vittoria anticipata, comunque. Il comitato stapperà lo spumante solo quando «saranno revocate tutte le autorizzazioni rilasciate nelle Marche, compresi gli impianti previsti a Tombaccia e Monteschiantello di Fano». «Nel frattempo - conclude Rondina - ci impegneremo per fare in modo che la revoca preceda le decisioni del Tar, per assistere i consiglieri regionali intenzionati a modificare l'attuale legge sul biogas e per preparare la richiesta di danni sia ai dirigenti regionali sia al livello politico». L'assemblea ha giudicato una «ripicca» la modifica con cui la giunta regionale trasferisce ai Comuni la
responsabilità delle valutazioni ambientali «per mettere in difficoltà soprattutto i centri più piccoli». Alcune incursioni sulla politica locale non sono piaciute a Luca Stefanelli del Pd: «Il sindaco Stefano Aguzzi non deve provocare. Se il fronte unitario si sfalda, il danno è per tutti. In tutta sincerità, però, mi sarei aspettato un sostegno più convinto dalla Provincia. Facile farsi belli nelle serate conviviali, molto meno quando la gente non ti aspetta per coprirti di applausi. Chi cerca solo la popolarità facile, non ci rappresenta». O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Una festa in piazza per Familia Nova SOCIALE Trent'anni insieme con gli anziani fragili, condividendone ogni giorno le piccole gioie e gli smarrimenti, meritano una festa. Una festa pubblica, nel posto più pubblico che c'è a Fano: piazza 20 Settembre. Un' apertura verso la città e al tempo stesso il modo per celebrare una svolta. La casa albergo per anziani Familia Nova fa punto e a capo, coronando un cambiamento in atto già da un paio d'anni e che ha portato la società Asscoop ad assumere la gestione della struttura, in cui 44 operatori assistono 65 anziani. Di costoro, 5 sono autosufficienti. La festa ...Aspettando i 30, il 13 giugno in piazza 20 Settembre, è il simbolico passaggio del testimone tra i dodici fondatori, altrettanti volontari-benefattori che inaugurarono la casa albergo nel 1984, e un nuovo modo di intendere il servizio. Al cambio della gestione, iniziato nel 2011, si abbina anche una modifica riguardante la proprietà. In origine la struttura in via Malvezzi è stata aperta in una proprietà della Curia, ottenuta in comodato gratuito. Ora l'associazione Familia Nova riconsegna il patrimonio, dopo averlo ristrutturato e ampliato con alcuni acquisti. Asscoop se ne avvarrà pagando un affitto. Questi cambiamenti sono stati illustrati ieri mattina, nella stessa casa albergo, da Franco De Felice, presidente di Asscoop, dalla vice Aurora Cercenelli e dalla direttrice Deborah De Angelis, dal sindaco Stefano Aguzzi e dall'assessore Davide Delvecchio, da Luca Guerrieri, vice presidente dell'associazione, dai soci Maurizio Tomassini e Gabriella Frattini. Un incontro che ha oscillato fra il ricordo degli inizi, la recente convinzione che un ciclo si era ormai compiuto e le prospettive future. E del resto fin dall' inizio la casa albergo ha rappresentato un elemento di innovazione nelle politiche sociali della città, quando l'unico luogo per l'assistenza degli anziani era il cronicario dell' ospedale. E ieri tutti hanno sottolineato la modernità di una gestione che abbina privato sociale e associazionismo. O.S.
`Carloni (Pdl) punta ad ottenere un impegno concreto Agraria a Fano, la palla passa alla Regione. Il consigliere di Mirco Carloni (Pdl) punta a ottenere un impegno concreto dell'ente marchigiano, proprietario del centro ortofrutticolo Codma a Rosciano, dove potrebbe trovare spazio la sede distaccata dell'istituto pesarese. La giunta guidata dal governatore Gian Mario Spacca è quindi sollecitata «ad attivarsi in tempi rapidi, collaborando con Provincia e Comune di Fano» per trovare le risorse adeguate. L'istituto agrario Cecchi è in crescita, le iscrizioni sono in aumento e l'edificio scolastico di Villa Caprile a Pesaro è ormai sovraffollato. Una sede decentrata a Fano, spiega Carloni nel suo intervento, «agevolerebbe gli studenti di Fano, dell'entroterra e dell'area anconetana». Si pensa in particolare ai laboratori di biotecnologie lasciati liberi dall'Università. Il consigliere regionale del Pdl, fanese, si inserisce dunque in un dibattito che ha già raccolto «ampio consenso tra gli operatori economici del settore agricolo e le associazioni di categoria». L'ipotesi è inoltre incoraggiata da un consenso trasversale alle forze politiche. Gia-
como Mattioli, capogruppo della lista civica La tua Fano, assicura infatti il proprio «appoggio» a Daniele Sanchioni del Pd e alla sua iniziativa per coinvolgere l'intero consiglio comunale. «Da quando al Codma si insediò il corso universitario di Biotecnologie - prosegue Mattioli - Fano ha avuto un ruolo sempre più importante nell'ambito della formazione per il settore agricolo. Si è consolidata una cultura diffusa sull'importanza e sulle opportunità occupazionali assicurate dal settore agroalimentare. Numerose imprese agricole, nuove o già esistenti, ne hanno beneficiato. Quel patrimonio culturale non deve andare disperso, anzi è da salvaguardare e rilanciare. Evitiamo delle lungaggini».
Mirco Carloni
Il legale di don Ruggeri fa appello contro l’obbligo di dimora L’INCHIESTA
Riccardo Severi
La tua Fano in mezzo al guado elettorale `Dalla lista civica emergono due anime in contrapposizione
POLITICA La lista civica La tua Fano in mezzo al guado elettorale, tra lo spirito di coerenza e una visione più laica delle future alleanze politiche. L'assemblea dell'altro ieri sera ha sancito una volta di più che all'interno di uno stesso corpo convivono due anime diverse. Una, riferibile al sindaco Stefano Aguzzi, il capo carismatico finora indiscusso, punta alla conferma dell'attuale coalizione e alla continuità del rapporto privilegiato con il Pdl. L'altra anima, riconducibile all'assessore Riccardo Severi, non è disposta a stringere patti a scatola chiusa, a prescindere dalle affinità e dalle consonanze sull' azione amministrativa del prossimo mandato. Non significa che l'attuale alleanza sia da buttare, ma si evidenzia tutta la fatica sedimentatasi nelle relazioni con il Pdl. La difficoltà della lista civica è anche in aspirazioni politiche per ora divergenti. La possibile candidatura di Severi
è nell'ordine delle cose e in qualche modo incoraggiata da una convinzione diffusa nella stessa lista civica: il prossimo candidato sindaco dovrà essere ancora espressione della Tua Fano. Conclusione azzardata per gli alleati e forse intempestiva secondo Aguzzi, che proprio negli ultimi giorni ha dettato la sua linea. Prima si privilegiano la coerenza delle alleanze politiche e la continuità dei programmi, poi si individua il candidato sindaco alle Comunali 2014. Una scelta come una faretra, che parrebbe fornire molte frecce all'arco del centrodestra fanese, tra figure nuove alla politica e giovani fattisi largo in questo decennio di giunte Aguzzi. Una posizione che sembra provocare un certo sconcerto, almeno in parte della lista civica, e un certo smarrimento a causa del destino ancora fumoso del leader in-
IL SINDACO AGUZZI PIÙ VICINO AL PDL MA SEVERI NON È DISPOSTO A STRINGERE PATTI A SCATOLA CHIUSA
discusso, non più candidabile alla guida del Comune per il raggiunto limite dei due mandati consecutivi. E i mugugni diventano sempre più espliciti, per vari motivi. Una vicinanza eccessiva al Pdl, per esempio. O una presenza fin troppo egemone. Qualche sottovalutazione di troppo nella gestione di questioni importanti, che la politica della pacca sulle spalle non è riuscita a mascherare. Proprio di recente lo stesso Aguzzi non ha nascosto il rammarico di essere stato definito «ingombrante» dall'assessore Franco Mancinelli, fedelissimo di un tempo. La possibile candidatura di Severi, a sua volta, non ha strada libera davanti a sé. Un po' per le perplessità che sarebbero emerse nella Tua Fano anche durante l'assemblea dell'altro ieri sera e un po' per il muro opposto in particolare dal Pdl, con cui i rapporti sono ormai piuttosto sfilacciati. Un quadro comunque in rapida evoluzione. L'incontro pubblico annunciato dalla stessa lista civica, per la mattinata di domani, potrebbe fornire ulteriori elementi di valutazione. Nel frattempo l'opposizione tiene occhi e orecchi ben aperti. Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Don Giangiacomo Ruggeri vuole tornare completamente libero, senza dover più osservare l'obbligo di dimora a Perugia, dove attualmente lavora nella Biblioteca della Diocesi. Attraverso il difensore, l'avvocato Gianluca Sposito, l'ex portavoce del vescovo di Fano, indagato per aver compiuto atti sessuali su una sua parrocchiana di 13 anni, aveva fatto istanza di revoca della misura cautelare, ma il gip di Pesaro l'ha respinta. L'avvocato Sposito ha presentato appello, e ora spetta al Tribunale del riesame di Ancona decidere: l'udienza peraltro non è
stata ancora fissata. Il 21 maggio scorso, il pm di Pesaro Sante Bascucci ha fatto recapitare al prete l'avviso di chiusura delle indagini, che prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio. Don Ruggeri, fino all'esplodere dello scandalo direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali e della web tv della Diocesi e assistente spirituale delle Scout Scolte, era stato arrestato il 13 luglio 2012, dopo che la polizia aveva filmato in due occasioni, con telecamere nascoste, le sue effusioni con la ragazzina lungo la spiaggia di Fano. Dopo la scarcerazione, il sacerdote ha trascorso un periodo di «riflessione» in un convento, seguito dal trasferimento a Perugia.
Assicurazioni false o scadute i vigili sequestrano più mezzi CONTROLLI Sequestrati dalla polizia municipale di Fano due mezzi con l'assicurazione scaduta e una macchina con il contrassegno fasullo. I tre interventi, effettuati nel pomeriggio dell'altro ieri, confermano che sono sempre di più coloro i quali si mettono al volante infischiandosene della Rc auto. La polizza era scaduta nel caso di una macchina parcheggiata nell' ex caserma, come i vigili comunali hanno potuto verificare durante i loro controlli, e di un camper nella zona dello Sport Park, al Lido: singolare, la proprietaria è un'immigrata dell'Est europeo residente in Umbria. Aveva l'assicurazione falsa, invece, l'utilita-
ria sequestrata in via Vitruvio, proprietà di un cittadino di origini straniere. Nella mattinata una pattuglia della polizia municipale ha trovato una modica dose di marijuana a un minorenne di origini sudamericane, che vive nel circondario fanese. Era insieme con un gruppo di altri ragazzi, che si comportavano in modo strano. In un primo momento i vigili urbani pensavano che fossero imbrattatori di muri e la fuga improvvisa dei giovani, quando la pattuglia si è avvicinata, ha aumentato i sospetti. La famiglia del ragazzo pizzicato con la droga è stata avvertita: parenti e non i genitori, in quel momento fuori città. Se le analisi confermeranno che si trattava di marijuana, il ragazzo sarà segnalato.
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Debutta un nuovo programma di animazione per famiglie che accenderà il lungomare in estate attraverso dieci serate
Che fantastico il venerdì L’INIZIATIVA
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iale Trieste si accende... di venerdì. Tutto pronto per «Ogni fantastico venerdì», dieci appuntamenti estivi che animeranno il lungomare pesarese con mercatini artigianali, punti gastronomici, spettacoli itineranti, laboratori didattici per bambini e musica dal vivo. L'iniziativa, organizzata dall'associazione culturale Squarciagola, è stata realizzata grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, l'associazione pesarese albergatori e i commercianti di viale Trieste. «Un format che punta sulle famiglie e sui più piccoli - afferma Enzo Belloni, assessore alle Attività economiche - nato con lo scopo di valorizzare e rendere più ospitale l'accoglienza nella zona mare. Un progetto che può funzionare. Stiamo già pensando di riproporlo, magari nel centro storico, anche durante il periodo invernale». La manifestazione si svolgerà nel tratto di viale Trieste che va da Palla Pomodoro a via Ninchi, per l'occasione trasformato in una grande area pedonale ricca di spettacoli per i più piccoli. Dieci gli appuntamenti da non perdere (7, 14, 21, 28 giugno; 5, 12, 19 luglio; 9, 16 e 23 agosto) con cinque laboratori didattici per bambini, tantissime bancarelle di espositori artigianali, punti gastronomici e artisti di strada che animeranno le serate estive dalle 19 alle 24. Punto cen-
FANO Quinto anno per la prestigiosa e interessante rassegna dedicata alla fotografia e all'arte contemporanea a Fano: da venerdì a domenica Centrale Fotografia, la cui direzione artistica è a cura di Marcello Sparaventi e Luca Panaro, esplorerà e farà una «radiografia» dell'attuale panorama artistico italiano, attraverso incontri con gli autori, mostre, conferenze, tavole rotonde, eventi collaterali, momenti di riflessione, oltre ad offrire l'opportunità di scoprire bellissimi luoghi della città, come la Rocca Malatestiana dove quest'anno si svolgeranno i principali appuntamenti della manifestazione e saranno visibili le mostre. Anche per questa edizione due ospiti
Castelletto di S. Ippolito
La filosofia si gusta meglio nel frutteto SANT’IPPOLITO Un appuntamento raro e curioso. E’ «La Filosofia nel frutteto» che si svolge da 12 anni in località Casaletto. Accorrono i filosofi da tutta Italia, con 150 alberi di frutta come cornice. Sabato alle 17 si parlerà di «Neoliberismo: teorie, politiche e narrazioni» con Luigi Alfieri, Monia Andreani, Paolo Ercolani, Peter Kammerer, Domenico Losurdo, Paolo Savoia e Marica Setaro. Curatore Fiorenzo Martini. Info: 338-3320433.
In alto Vallauri, sotto Agostinelli, a destra maestro yoga
In alto trampolieri, sotto una foto di De Pietri trale della manifestazione saranno i giardini di piazzale Zara, palcoscenico di spettacoli musicali e danzanti. «Con questa iniziativa vogliamo migliorare l'accoglienza turistica estiva - commenta Massimiliano Santini, presidente dell' associazione Squarciagola - grazie al contributo dell'Apa e del Comune di Pesaro. Un evento fortemente voluto dagli esercenti di viale Trieste». Ben otto le attività che hanno aderito al progetto: Calzature Adria, Piadineria da Peppe, Ta-
baccheria del Mare, Onda Anomala, Rosa Tigella, Gelateria Alice, Pizzeria Fridy, Alice Bigiotteria. «Già dall'anno scorso noi commercianti di viale Trieste - conclude Fabrizio Pentucci, della gelateria Alice - ci siamo riuniti per cercare di rendere più vivace il lungomare. Da questo incontro è nata l'idea di organizzare una festa rivolta soprattutto a più piccoli e alle loro famiglie». Daniele Di Palma © RIPRODUZIONE RISERVATA
Centrale Fotografia, l’immagine è tutto LA RASSEGNA
Sabato pomeriggio la dodicesima edizione del singolare incontro, si discute di neoliberismo
d'onore: Andrea Galvani (titolare della cattedra di Linguaggio fotografico e Storia della fotografia contemporanea presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo) da anni affascinato dalla scienza e dai modelli rappresentativi, come pure dalla molteplicità dei linguaggi, dai simboli e dal loro rapporto con la storia, e Paola De Pietri che si dedica alla fotografia dagli anni Novanta, privilegiando l'osservazione del territorio e la riflessione sulle dinamiche sociali. L'attenzione di quest'anno sarà in particolare rivolta al libro d'autore, inteso come «opera che si apre al pubblico», che funge da stimolo creativo e do-
na emozione: a questo proposito invitate quattro case editrici specializzate che presenteranno le loro ultime opere e un workshop in itinere che raccoglierà i momenti salienti della rassegna. Grande rilievo al fanese Paolo Talevi che esporrà (nella Chiesa San Michele, dall'8 giugno fino a luglio) «Le fotografie che vivono nei libri, 1977-1981». La rassegna si inaugura venerdì alle 18.30 al Caffè Centrale con la presentazione del catalogo e la proiezione della mostra di Massimo Bini «Confine Marchignolo. Gente e luoghi tra Marche e Romagna». Emme.a.
Dallo yoga facile al parlare bene Studenti premiati per l’omaggio a Pasqualon PESARO Stamattina alle 11 alla biblioteca San Giovanni saranno premiati i vincitori del concorso letterario riservato agli studenti delle scuole superiori, in omaggio a Odoardo Giansanti, dal titolo «Cegh, zop, matt, a so tut mé». Il concorso è stato organizzato dall’Associazione Teatrale Le Ombre e dal Comune di Pesaro. Alla cerimomia saranno presenti gli assessore alla Cultura del Comune, Gloriana Gambini, e dellamProvincia, Davide Rossi, la giuria (presidente Agostini Vincenzi, Salvatore Di Sante, Marina Della Bella, Gigliola Tagliaferri).
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LIBRI PESARO Andar per libri in questo mercoledì di giugno. Si parte alle 16,30 con la conferenza di Paolo Bellinazzi «Comunismo e nazi-fascismo: il sogno di una cosa». L’appuntamento organizzato dall’Unilit è nella sala San Terenzio di via Rossini 66. Nell’occasione sarà presentato il libro di Bellinazzi «In nome dell’uomo-Dio (1789-1989). Rimembranze di un post socialista» edito da Rubettino. Alle 18,30 alla libreria Pesaro Libri (piazzale I maggio) con la presentazione del libro «Astanga Yoga» di Jamuna Mishra e Giacinto Cimolai. L’obiettivo degli autori è proporre un testo semplice, breve, ma sufficientemente completo, che spieghi ad un largo pubblico in modo comprensibile i concetti a volte complessi dello Yoga. Con una visione laica e disincantata, lontana dalle speculazioni commerciali, lo scopo di questo libro è però quello di dimostrare che al di là di quello che è stato ed è lo Yoga nel continente indiano, esso rappresenta una disciplina assolutamente praticabile, con gli opportuni adeguamenti, in ogni altra area del mondo e da persone che abbiamo fedi di-
verse. Mishra ha creato e codificato con Cimolai un proprio metodo di praticare lo yoga. E in serata alle 21,15 nella Corte della Biblioteca Oliveriana Chiara Agostinelli presenterà il volume «Parlare l’italiano» di Edoardo Lombardi Vallauri, pubblicato da Il Mulino nel 2012. Si tratta del primo appuntamento dell’edizione 2013 del «Salone della parola». Molte parole italiane hanno radici greche e latine. Dimenticarlo porta di frequente a storpiature e deformazioni del loro significato e della loro costruzione alterandone le origini. Per questo «Parlare l’italiano» è una lettura utile, non solo per gli stranieri o per chi deve spesso parlare in pubblico, ma anche per chi vuole imparare ad usare l’italiano in maniera corretta. Un testo che, svelando i trucchi della persuasione e della comunicazione efficace, non trascura le nuove modalità di dialogo quali le chat e gli sms. Lombardi Vallauri è dottore di ricerca in Linguistica a «La Sapienza» di Roma, Agostinelli, dottore di ricerca e docente di lettere al Liceo Mamiani di Pesaro, ha collaborato con le case editrici Salerno, Le Monnier, Einaudi. Lu.Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA
AL CINEMA SALA PER SALA LORETO
PESARO UCI CINEMAS PESARO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890
Riposo
MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334 Chiusura estiva
ODEON
Via Salvatori, 13 - Tel. 0721.53707 Chiusura estiva
SOLARIS A
B
C
Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615 La grande bellezza di Paolo Sorrentino; con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli (drammatico) 21.00 Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire (drammatico) 21.00 Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi; con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi (commedia-sentimentale) 21.00
Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960 Sala 1 La grande bellezza di Paolo Sorrentino; con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli (drammatico)
16.40-19.40-22.40
Sala 2 Una notte da leoni 3 di Todd Phillips; con Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms (commedia)
17.30-20.00-22.30
Sala 3 Fast & Furious 6 di Justin Lin; con Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson (azione)16.40-
CITYPLEX POLITEAMA
FANO
via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389 Riposo
MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677 Chiusura estiva
MASETTI
19.40-22.30 Sala 4 Epic - Il mondo segreto di Chris Wedge; (animazione)
Sala 5 Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire (drammatico) 16.30-19.30-22.35 Sala 6 Solo Dio perdona VM 14 di Nicolas Winding Refn; con Ryan Gosling, Luke Evans, Kristin Scott Thomas (drammatico) 17.30-20.15-22.30
17.20-19.45
Sala 4 Iron Man 3 di Shane Black; con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce (azione) 22.35
Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244 Chiusura estiva
Paul Walker, Dwayne Johnson (azione)
21.20
Sala 3 Solo Dio perdona VM 14 di Nicolas Winding Refn; con Ryan Gosling, Luke Evans, Kristin Scott Thomas (drammatico)
NUOVO FIORE
Via IV Novembre, 14
Riposo
20.50
URBINO
Sala 4 La grande bellezza di Paolo Sorrentino; con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli (dramma-
DUCALE
tico)
Sala 1 Effetti collaterali di Steven Soderbergh; con
20.40
Sala 5 Iron Man 3 di Shane Black; con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce (azione) 21.30 Sala 6 Una notte da leoni 3 di Todd Phillips; con Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms (commedia)
UCI FANO
Via Einaudi, 30 - Tel. 892960 Sala 1 Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire (drammatico) 21.10
CANTIANO
Sala 2 Fast & Furious 6 di Justin Lin; con Vin Diesel,
21.40
ACQUALAGNA A. CONTI Riposo
P.zza Maffei - Tel. 328.1115550
Via Budassi, 13 - Tel. 0722.2413
Channing Tatum, Rooney Mara, Jude Law (drammatico)
21.00
Sala 2 Gli amanti passeggeri di Pedro Almodovar; con Penelope Cruz, Antonio Banderas, Paz Vega (commedia)
NUOVA LUCE
21.15
Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059
Chiuso per lavori
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PRIMO PIANO
MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2013
LA CITTA’ VIOLENTA
IL MISTERO DEL SUV SPOSTATO DALL’OMICIDA E LASCIATO A 400 METRI DAL LUOGO DEL DELITTO
Esce dalla casa di una giovane donna: freddato
L’agguato in via Paterni: l’assassino aspettava Andrea Ferri, 50 anni, gestore UNA RAGAZZA di colore che abita lì vicino sente dei colpi forti, si affaccia alla finestra, vede sfrecciare in via Paterni a tutta birra una macchina, un Suv nero Bmw. Scende in strada. Riverso a terra, faccia contro l’asfalto e contro un tubo di ferro, all’altezza del civico 21 e 23, crivellato da 7 colpi calibro 7,65, c’è il corpo di Andrea Ferri, 50 anni, soprannomimato, come il padre e il nonno, ‘Benanca’, incensurato, residente in via Hermada 24 con la moglie e due figli, un maschio e una femmina. E’ morto sul colpo, colpito alla testa e alla schiena. Ha una maglietta bianca insanguinata, il braccio sinistro steso verso l’alto, calza un paio di pantaloni neri, ai piedi un paio di scarpe da ginnastica. Ferri gestisce per conto di Acema spa tre distributori di benzina: la Tamoil di Soria, la pompa bianca Iperstation vicino all’Iper Rossini e il Tamoil di Montecchio. Partecipa da socio ad un nuovo chiosco-gelateria in spiaggia, Sottomonte, che si chiama ‘‘Pucci beach’’. Ferri ha giocato a calcetto nei pressi di via Togliatti coi colleghi e amici di una vita, «come succede — dice uno dei suoi amici del cuore, Franco Bertozzini, che lavora alla Tamoil di Soria — ogni lunedì da anni, con la neve o con 35 gradi». Poi sono andati tutti a mangiare la pizza da Miki’s, a Baia Flaminia. E’ qui che si salutano poco prima di mezzanotte. Ma Ferri non va a casa. VA IN VIA PATERNI. Lì ci sono delle persone che conosce. Entra nella casa di una nigeriana 34enne, poco distante dal punto in cui ha lasciato il suo Bmw X6, una macchina che di listino costa dai 71 ai 94 mila euro, a seconda dei modelli. Resta in quella casa per un po’. Poi esce. L’assassino lo aspetta al varco, probabilmente nascosto dietro una gru che, per lavori di ristrutturazione, si erge proprio davanti al punto in cui è stato trovato il cadavere. Lui entra nella macchina, l’assassino o gli assassini gli sparano a bruciapelo. La Bmw ha i finestrini late-
TRAGEDIA A destra Andrea Ferri, 51 anni da compiere ad agosto, il suo corpo senza vita in via Paterni, crivellato da sette colpi di 7,65 e poi coperto con un lenzuolo. Un omicidio ancora da decifrare: sotto un mazzo di fiori deposto ieri mattina
dice: «Ho sentito dei colpi, come un incidente, o una frenata, ma ero stanca, non mi sono affacciata».
rali frantumati, tranne uno. L’assassino gli ha sparato probabilmente da tutti e due i lati.
stra ho visto l’ambulanza». Idem una coppia di anziani nella casa davanti al luogo del delitto.
FERRI esce dalla macchina, per fuggire, ma è già stato colpito. Viene freddato sul lato opposto della strada. La ragazza di colore sente i botti. Non solo lei. Una serie di altre persone che a quell’ora — è da poco passata l’una — sono ancora sveglie o si svegliano con i colpi di pistola. «Li ho scambiati per petardi — dice Franco Fulvi, che abita lì vicino — dalla fine-
L’ASSASSINO prende il Suv e percorre via Paterni, fino all’incrocio con viale della Vittoria, gira a sinistra, percorre un totale di circa 400 metri, semina vetri, quelli frantumati dai colpi, lungo tutto il suo percorso, e, a circa dieci metri dall’incrocio con viale Napoli, lascia sulla destra la macchina, sotto i pini, davanti al civico 314. Lì abita Lucia Lazzari, che
NEL FRATTEMPO sono arrivati l’ambulanza del 118 e i carabinieri. La ragazza di colore e una sua amica, hanno riconosciuto il corpo di Andrea Ferri. I carabinieri fanno una perquisizione nella stanza di una delle due. Poi sentono anche il fidanzato della ragazza. Perché ancora manca un movente a questa storia, oltre al nome dell’assassino. Perchè hanno ammazzato Ferri? Gelosia? Per uno sgarro che lui aveva fatto a qualcuno? Eppure sono stanti quelli che senti sono pronti a giurare che Andrea Ferri era simpatico e generoso, uno che aiutava gli amici, la gente. C’è anche scritto su un mazzo di fiori bianchi, depositato dove c’era il suo sangue: «E ora come faremo senza di te? Ciao Andre». Alessandro Mazzanti
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TRENI ARRIVANO NUOVE FERMATE RADDOPPIA il numero dei Frecciarossa tra Ancona e Milano; 2 nuove fermate a Fano. Sono le principali novità di Trenitalia in vigore dal prossimo 9 giugno. Il Frecciarossa 9593 partirà da Milano alle 8,05 ed arriverà ad Ancona alle 11,19 ed effettuerà fermate a Pesaro (a. 10,40) e Fano (a. 10,48). Il Frecciarossa 9594 ripartirà da Ancona alle 17,32 e giungerà a Milano alle 20,50: Fano (p. 17,59) e Pesaro (p. 18,08).
DIETRO LE QUINTE DUE SITUAZIONI che si vanno ad intersecare diventando una polveriera: il silenzio del Pdl sulla vicenda dello spostamento di una sezione dell’agraria al Codma ed anche quella specie di duello al sole avvenuto un paio di settimane fa tra Mirco Carloni e il presidente della Fondazione Fabio Tombari. Adesso è scontro aperto perché il capo storico del Pdl cittadino scende in campo col bazooka, agganciandosi proprio alla vicenda della scuola. «Dico che in un momento come questo invece di spendere 100mila euro solo per trasportare un quadro da Parigi a Fano, e faccio riferimento alla mostra su Guido Reni, sarebbe stato meglio che i soldi della Fondazione fossero stati spesi puntando sulla scuola, com’è il caso dell’agraria, e magari finanziando le start-up (imprese dei giovani, ndr) per le quali scorso anno la Fondazione ha tirato fuori solo 10mila euro». Visto che esce allo scoperto: cosa ha detto a Tombari un paio di settimane fa?
«Semplice: ho detto che loro gestiscono un patrimonio che è di tutta la città. E che sono stati persi con l’entrata nell’azionariato bancario, qualcosa come trenta milioni di euro. Io non contesto Tombari, ma le sue scelte».
La posta in gioco Prima un duro confronto di persona, nelle viuzze dietro la piazza: ora si alza lo scontro perché tutto diventa pubblico. Cosa c’è dietro questo attacco di Carloni a Tombari? Difficile dirlo. Possibile che ci sia anche la gestione dell’ente più forte finanziariamente della città
Carloni attacca la Fondazione: «Persi 30 milioni» Nel mirino c’è la gestione di Tombari
«Il nodo non è questo perché qui resta da capire come mai si siano fatti così forti investimenti nel momento peggiore della storia della finanza. Penso che qualcuno dovrà dare delle spiegazioni».
mobiliari che sono stati fatti in questi anni, molti dei quali hanno valore pressoché zero, rischiano di mettere questo istituto in crisi di liquidità. E tutto questo avviene in un momento di grande difficoltà per la città per cui avrebbero fatto meglio ad essere più prudenti e a destinare quei soldi al sociale operando in un’ottica di solidarietà».
Però va anche detto che la Fondazione si è detta disponibile per costruire un nuovo palas o una nuova piscina, o una nuova scuola... Servizi per la città, o no?
Un politico che attacca così Tombari è pericoloso: potrebbe essere un boomerang perché potrebbero rispondere con il classico ‘senti chi parla’...
Valentino Valentini è uscito dalle banche, Tombari è entrato. Come fai, fai male?
«Parliamo anche del rovescio della medaglia». E cioè?
«Che tutti i forti investimenti im-
I DUELLANTI Qui a sinistra il presidente della Fondazione Fabio Tombari e qui sotto il consigliere regionale del Pdl Mirco Carloni: tra i due sta salendo la tensione
«No, no. Non ci sto al tiro al piccione col politico. Questa mattina ho lavorato alla commissione bilancio e patrimonio della Regione pro-
LA MOSTRA «Per portare un quadro 100mila euro: meglio se si spendevano per l’agrario» prio per sbloccare la questione del Codma in relazione alla scuola agraria e lunedì mattina vedremo di andare a fondo su questa vicenda, incontrando il funzionario di riferimento. Questo perché credo che si sia davanti ad una grande occasione per la città che non va assolutamente persa». Ma c’è anche un problema di quattrini...
«Per questa ragione ho tirato in bal-
lo la Fondazione visto che gestisce i soldi di tutti i fanesi e questa occasione, da non perdere, riguarda tutta la città». Poi...
«Poi questa mattina è passata una risoluzione su mia proposta per prorogare di un anno la chiusura dei tribunali. Ed anche questa è una cosa per la città: il gioco del Pd di salvare Urbino a spese di Fano, visti anche i bacini d’utenza, non
mi stava bene e non era giusto. Non solo, perché abbiamo anche chiesto la proroga degli incentivi per il piano casa per cercare di aiutare un settore, quello dell’edilizia, in grandissima difficoltà». Si parla di urla e liti in giunta: come va con il sindaco Aguzzi?
«Benissimo, il rapporto è idillico: sono a disposizione del sindaco e così come lo sono di tutti gli altri sindaci del territorio». m.g.
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TRADIMENTI LE SCAPPATELLE DI MARITI E MOGLI RESTANO LA PRIMA FONTE DI GUADAGNO PER LE AGENZIE
Il lavoro degli 007? Questioni di corna Molti fanno controllare anche i figli, oppure le badanti un po’ troppo avvenenti «IL TRADIMENTO»: è questa la principale fonte di lavoro delle agenzie investigative dell’area di Fano. «La gelosia — sottolinea Cristiano Travaglini titolare dell’omonimo studio di investigazione — è il motore che spige la moglie o il marito a verificare la fedeltà dell’altro coniuge». E poi quando hanno le provede del tradimento che ne fanno? «La maggior parte — racconta Travaglini — lasciano perdere, continuano come prima, perchè separarsi co-
sta». Qualche curiosità in tanti anni di attività? «Mi ricordo il caso di una persona messa sotto controllo, da più soggetti, in tempi diversi». Oltre a mariti e mogli a caccia di amanti, ci sono anche i genitori che mettono sotto controllo i figli adolescenti. «Da quando finiscono le scuole ad agosto — fa presente Alessandro Giuliani della Kontrol Service e presidente regionale della Federpol (Federazione italiana investigatori privati) Marche — i genitori, se si accorgo-
TECNOLOGIE Molti si attrezzano da soli acquistando apparecchiature in grado di seguire i cellulari no di qualcosa che non va, si rivolgono a noi per sapere, chi frequentano i figli e quali sono le loro compagnie. NATURALMENTE parliamo di ragazzi sotto i 18 anni». E ancora: «La nostra agenzia — prosegue Giuliani — si occupa per il
70% di questioni familiari, per il 30% di controversie aziendali. Il costo è di 40-45 euro all’ora». Nelle coppie, dunque, è la presunta infedeltà a far scattare la molla dell’investigazione, per la raccolta delle prove che poi avranno valore legale al momento della separazione e quando ci saranno da definire le questioni patrimoniali per il mantenimento del coniuge e dei figli. Di tutt’altro settore si occupa il Centro Investigativo di Gianluca Cardinali: «Noi lavoria-
CAMBIO DI ROTTA Spionaggio Cambiano gli orizzonti: fino a qualche anno fa le agenzie investigative del territorio si occupavano anche di spionaggio industriale legato a qualche dipendente infedele: ora questo tipo di indagine sembra scomparsa
I vecchi sistemi di investigazione sembrano essere superati dalle nuove tecnologie: molte persone fra l’altro si attrezzano da sole acquistando sofisticate apparecchiature per seguire i cellulari su Internet
mo soprattutto in ambito assicurativo, su incarico delle compagnie ricostriamo i sinistri». E nel vostro settore si sente la crisi? «La crisi c’è e la sentiamo anche noi. I prezzi delle assicurazioni salgano per i cittadini, ma i nostri compensi sono sempre gli stessi». In aiuto di chi svolge il lavoro dell’investigatore oggi c’è la tecnologia «meno costosa e più efficace». In particolare la legge ammette il cosiddetto «pedinamento elettronico» attraverso il «sistema di localizzazione satellitare» anche se Maurilio Traetto che ha chiuso la sua agenzia un anno e mezzo fa ricorda che bisogna fare grade attenzione per non correre il rischio di violare la legge sulla privacy che nel nostro Paese è abbastanza restrittiva. «La tecnologia? Nel nostro lavoro — afferma un altro investigatore — bisogna fare grande attenzione per non violare la legge. Sembra un controsenso, ma noi preferiamo utilizzare i metodi tradizionali». «Un settore, il nostro — sottolinea un altro investigatore — delicato, che richiede un aggiornamento continuo, con clienti che spesso non si rendono conto di quanto sia difficile e faticoso acquisire notizie e informazioni sulle persone».
L’ESIBIZIONE IN PROGRAMMA VENERDI’ ALLA CORTE MALATESTIANA
Per la mensa dei poveri gli studenti del Torelli suonano il rock «IL CUORE grande dei ragazzi» per la mensa dei poveri dell’associazione San Paterniano. Una manifestazione musicale, in programma venerdì 7 giugno alle 20.45 alla Corte Malatestiana, il cui simbolo è un cuore formato dai circa 40 giovani che si esibiranno in concerto per un motivo di solidarietà: da qui il titolo «Note Solidali». L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, nasce dagli studenti del liceo scientifico Torelli a cui si sono aggiunti quest’anno anche ragaz-
zi di altri istituti fanesi. Sul palco si esibiranno diversi gruppi nonché vari solisti che proporranno musica di vario genere dal melodico, al rock, al rap. LA SERIETÀ di questo impegno è testimoniata da oltre tre
Un’immagine dell’edizione dello scorso anno della manifestazione che ha richiamato nella palestra dello scientifico moltissime persone per assistere alle esibizioni e ai concerti organizzati dagli studenti
mesi di prove sotto la guida del direttore artistico il maestro Claudio Morosi, che dovrebbero produrre, così come successo anche lo scorso anno, un bel effetto d’insieme. La serata è stata resa possibile, oltre che dalla collaborazioneo di
vari docenti del liceo Torelli, anche dal supporto insostituibile dell’assessorato alla Cultura del Comune, che, visto lo scopo benefico dell’iniziativa a favore di una delle più importanti istituzioni cittadine, ha concesso gratuitamente la Corte Malatestia-
na, nonchè dal sostegno organizzativo dell’assessorato all’Istruzione, all’interno della manifestazione «La città dei ragazzi». L’INGRESSO è a contributo volontario e il ricavato è interamente devoluto alla mensa dei poveri dell’associazione San Paterniano — Opera Padre Pio di Fano, anche grazie al contributo economico della Carifano spa che ha consentito di pagare le altre spese di promozione e di realizzazione dell’evento. L’obiettivo, tempo permettendo, è quello di raggiungere la cifra dello scorso anno di 2 mila 100 euro che corrisponde a diverse centinaia di pasti. Un’iniziativa, «Note Solidali», nata per volontà degli studenti del Torelli che hanno voluto devolvere il ricavato della loro esibizione a favore di San Paterniano. «Sono stati loro a chiamarci — spiega il presidente dell’associazione Gabriele Darpetti — e a coinvolgere San Paterniano. Noi siamo stati ben contenti di aiutarli». Presenterà la serata Francesco Boiani di Radio Fano. An.Mar.
FANO E VAL CESANO
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Fano, il sottopasso di viale Cairoli è tornato agli antichi... odori
Perdite di acqua ed odore di muffa nel sottopasso
LAVORI inutili. Rinfrescate le pareti, sostituiti i corrimano e aggiunte un po’ di luci che hanno almeno risolto il problema del buio, il sottopasso che unisce viale Cairoli al Lido non dimostra di essere stato recentemente restaurato. A passarci dentro resta il lo stesso vecchio tunnel sporco e maleo-
dorante che tutti ricordano e che collega il centro a quello che d’estate si trasforma nel salotto buono della città. Acqua che goccia dal soffitto sulle teste dei fruitori, rigagnoli d’acqua lungo le pareti, pozzanghere ai lati che lasciano ben poco spazio al passaggio in infradito... e odore di umidità e muffa.
Tutto questo dopo che l’assessorato ai Lavori Pubblici ha sganciato 30mila euro per la sabbiatura del sottopasso per ripulirlo di tutte le incrostazioni legate alle scritte dei writers, il consolidamento delle masse ammalorate in cemento, ovvero quelle parti in cui erano venuti fuori i ferri
FANO SOCIALE
ORCIANO Don Ruggeri non si arrende Ora si rivolge al tribunale di Roma
Famiglia Nova organizza una festa per gli anziani con tanto di pizzica
DON GIACOMO Ruggeri si è rivolto al Tribunale del Riesame di Ancona per tornare completamente libero. L’ex portavoce del vescovo arrestato il 13 luglio 2012 dopo essere stato filmato in spiaggia in atteggiamenti poco consoni con una minorenne, ha presentato appello contro l’obbligo di dimora a Perugia, dove lavora (nella Biblioteca della Diocesi) da dopo la scarcerazione. Attraverso il suo difensore, l’avvocato Gianluca Sposito, l’ex parroco di Orcian aveva già fatto istanza di revoca della misura cautelare, ma il gip di Pesaro l’ha respinta. L’udienza del Riesame non è stata ancora fissata. Il 21 maggio scorso il pm di Pesaro Sante Bascucci ha fatto recapitare al prete l’avviso di chiusura delle indagini Stefano Mirisola, Luca Serfilippi e gli organizzatori Alessandro Bendia e Mirco Nicusanti
LA MANIFESTAZIONE VIENE PRESA IN MANO DAI PRIVATI
Notte fanesi con «Music Night 2013» Da domani al 25 luglio è tempo di band GIOVANI band fanesi in cerca di un posto al sole. Quest’anno sono stati lasciati senza un palco i gruppi della città. Dopo un paio di anni di successi, infatti, l’assessorato alle Politiche Giovanili ha lasciato indietro il Maccheroni Rocking Contest (la vetrina invernale che attirava band di tutta la provincia) e ad oggi neppure la 18esima edizione del Fanote (il più importante concorso estivo dedicato ai gruppi emergenti) è stata ancora confermata. Da un lato, si sa, c’è il problema del Bilancio e «occorre fare delle scelte anche dolorose». Dall’altro però c’è anche il fatto che il potere decisionale quest’anno lo si è affidato alla “Consulta dei giovani” ovvero l’unione delle associazioni giova-
nili che hanno distribuito i fondi su vari fronti, ma per nessun concorso musicale che desse una chance in più a chi vuole sfondare. E così viene in soccorso il privato. Da domani al 25 luglio, infatti, saranno l’associazione “Tira e Molla” e il ristorante Buburger a mettere in moto una manifestazione giovanile che premierà l’inventiva per il miglior testo e la migliore cover riarrangiata. Si chiama “Music Night 2013” e metterà in gara ogni giovedì a partire dalle 21, due band per un totale di 10 gruppi che si esibiranno in piazza XX Settembre: 5 i finalisti che si contenderanno sul palco de “La Gluppa” di Sant’Orso i premi in palio.
«E’ UNA iniziativa importante — sottolinea l’assessore Luca Serfilippi — perché l’amministrazione non riesce più, come prima, a far suonare le band. Il premio sa-
ESIBIZIONI Si sono iscritti una decina di gruppi. Ora l’assessore vuole salvare Fanote rà la produzione di un singolo con la possibilità di farlo ascoltare ai responsabili della Sony con cui stiamo prendendo contatti... e poi il passaggio nelle radio locali». Per Serfilippi questa è anche «una iniziativa che va ad arricchire le
attività del centro storico, quando ci sono i negozi aperti». Tra le 10 band iscritte a “Music Night” il giovane assessore tiene a sottolineare «la presenza de gli “Assalti” che hanno vinto i Fanote 2012, i “Belfast” arrivati in finale al “Rock Targato Italia”... il che dimostra la qualità dei gruppi fanesi che sono pochi, ma fanno ottima musica». Musica però fuori dal cartellone degli eventi dell’amministrazione. «Spero di riuscire a salvare il Fanote in extremis – dice Serfilippi —. Se avrò a disposizione 3 o 5 mila euro tenterò di salvarlo in collaborazione con alcuni privati: ma anziché fare 4 giorni ne faremo un solo. La data ipotetica è il 27 luglio al Lido» Tiziana Petrelli
TRENT’ANNI di attività sono l’occasione giusta per festeggiare. Per questo la casa albergo per anziani Famiglia Nova (gestita dalla onlus AssCoop) invita tutti gli anziani della città, i loro familiari e gli amici ad un momento conviviale in attesa dei festeggiamenti veri per il trentennale dell’apertura (nel 2014). L’appuntamento, per far conoscere a tutti la nuova gestione, è una cena in piazza XX settembre organizzata in collaborazione con il ristorante Buburger: il 13 giugno alle 19. Seguirà una dimostrazione di pizzica salentina con il gruppo Pizzica Lu Core Meu (iscrizioni entro oggi tel. 0721.803168 o 377.1664075). Snocciola un po’ di numeri il presidente Franco De Felice «I servizi per anziani in gestione AssCoop sono: 17 Case di Riposo/Residenze Protette, 1 Rsa, 1 Hospice, 4 Centri Diurni, 7 Assistenze Domiciliari e 1 Adi». Per questo un plauso viene dal sindaco. «A Fano, indubbiamente, c’è una fase molto avanzata per quanto riguarda i Servizi Sociali — dice —. E questo grazie ad un’ottima integrazione tra pubblico e privato: dove non arriva l’uno c’è la presenza dell’altro. Familia Nova, poi, ha rivisitato internamente i propri spazi, colorandoli e rendendola diversa dalla classica casa di riposo. E’ una casa che si è aperta alla città: ogni volta che c’è il compleanno di un anziano (60 in Residenza protetta e 5 Casa di Riposo, ndr) fanno una festa. Insomma, incoraggiano la vita all’interno della città... hanno persino partecipato al Carnevale».
AL CESANO LUNGO LA NAZIONALE. IL RACCONTO DI UN TESTIMONE
Marotta, uomo nudo lungo la strada. «Era tranquillo e pacifico» TUTTO NUDO per strada. Se ne andava in giro così un “distinto” signore sui 40 anni lunedì sera al Cesano. Una sorta di “vasca” lungo la nazionale. Pacifico, beato, solo e nudo come mamma l’ha fatto. A raccontarlo non ce la fa a trattenere le risate Paolo Bugugnoli, il fruttivendolo di piazza Kennedy a Marotta. «Ieri alle 19.45 stavo procedendo lungo la statale da Marotta in direzione sud — racconta — quando all’altezza dell’autosalone
di Colomboni, nella periferia di Marotta, vedo questo signore che mi veniva incontro passeggiando tranquillo come una Pasqua sul ciglio della strada. Scalzo e nudo. Un tipo pelato, sui 45 anni, più o meno un metro e 90 di statura, uno che puoi vedere tutti i giorni in giro, ma vestito — ride —. Io non avevo il cellulare dietro e non ho potuto allertare nessuno, ma sicuramente qualcuno avrà telefonato alle forze dell’ordine per farlo ricoverare. Da
su, non deve essere uno a posto». In realtà no, nessuno ha chiamato. Né i carabinieri, né la polizia e neppure i tre comandi dei vigili urbani, da Senigallia a Fano, hanno ricevuto segnalazioni, altrimenti avrebbero proceduto con il Tso. «Non è uno di Marotta — prosegue Bugugnoli — e non aveva l’atteggiamento dell’esibizionista, non andava di corsa e non pareva uno scherzo tra amici. L’ho visto da 100 metri, mi sembrava nudo ma dicevo
“non è possibile” man mano che mi avvicinavo... “porcaccia, ma questo è nudo”. Quando l’ho superato l’ho guardato dallo specchietto con sto sedere bianco, poi ho svoltato e l’ho perso al vista». Ieri nel suo negozio non si parlava d’altro. «La mia commessa mi ha detto che ogni tanto c’è un fenomeno che si fa vedere nudo — conclude Bugugnoli —. E’ stato visto l’anno scorso in un’altra zona» Tiziana Petrelli
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Indesit choc, annunciati 1.425 esuberi Impianti verso la chiusura. I sindacati proclamano subito quattro ore di sciopero ...............................................................................
Fabriano
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Indesit Company annuncia 1.425 esuberi su un totale di 4 mila addetti in Italia, la chiusura di due impianti, a Melano di Fabriano, la casa madre, e Teverola (Caserta), e lo spostamento delle produzioni italiane “non più sostenibili” in Turchia e in Polonia, mentre nel nostro Paese continuerà a produrre elettrodomestici “ad alta innovazione e contenuto tecnologico”. Il “Piano di salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto in Italia”, presentato ieri a Roma alle organizzazioni sindacali, è uno tsunami per i lavoratori del gruppo. Immediata la reazione di Fiom, Fim e Uilm: hanno indetto 4 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti. Nello stabilimento di Comunanza i posti da tagliare sono 230. Benedetti-Camilli Alle pagine 4 e 5
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Parla Luchetti
La Regione “Summit in azienda” A pagina 5
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Il vescovo Vecerrica
“Garantire le famiglie e Fabriano” A pagina 4
Da sinistra, il neo presidente e Ad Marco Milani con Andrea Merloni
Andrea Ferri colpito alla testa e alla schiena. Era titolare di tre impianti di benzina. Lascia la moglie e due figli
Freddato con sette colpi di pistola ............................................................................
Pesaro Sette colpi di pistola in rapida successione alla testa e alla schiena. Non c’è stato niente da fare per Andrea Ferri, 51 anni, sposato e papà di due figli, titolare di tre impianti di benzina. Era uscito da una casa ed è stato crivellato di colpi. Un residente di via Paterni ha dato l’allarme, all’arrivo del 118 e dei carabinieri era già morto. La sua auto è stata ritrovata, a 400 metri di distanza, in viale della Vittoria. Sequestrati portatili e Cd, bloccato il conto corrente, senza sosta le indagini dei carabinieri. Il movente dell’esecuzione resta un mistero. Torreggiani Alle pagine 2 e 3
Andrea Ferri, 51 anni, l’imprenditore ucciso in strada a Pesaro μ Oggi
la festa dei carabinieri
Aumentano ancora furti e rapine Ma il contrasto c’è
μ La
presa di posizione del Pd
“Un tavolo di regia per rilanciare il turismo in crisi”
Senesi In cronaca di Pesaro
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Foghetti In cronaca di Fano
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Per l’ospedale unico è sempre polemica
IL CONCORSO .............................................................................
Macerata Sarà Guccini il testimone d’onore della serata conclusiva di Musicultura, il festival dedicato ai nuovi talenti della canzone, che dal 17 al 23 giugno porterà a Macerata 36 eventi, più le tre serate finali, condotte da Fabrizio Frizzi all’Arena Sferisterio e seguite in diretta dalla Rai. Fabi In Cultura e Spettacoli
L’estate in treno
In vacanza ad alta velocità .....................................................................
Ancona Raddoppia il numero dei Frecciarossa tra Ancona e Milano, a servizio di Ancona e Pesaro; due nuove fermate a Fano e Senigallia. E a Senigallia, per tutta l’estate, faranno scalo sei Frecciabianca da e per Milano. Sono le principali novità in arrivo nelle Marche con l’offerta estiva del nuovo orario di Trenitalia, in vigore dal prossimo 9 giugno, interamente in vendita su tutti i canali di acquisto. Ai due collegamenti quotidiani in servizio fin dallo scorso 14 aprile - che fermeranno anche a Forlì e nella nuova stazione di Reggio Emilia Av - si affiancheranno altri due treni, dedicati alla clientela più prettamente turistica. Quadri A pagina 9
Il prezzo dell’esame PAOLO FORNI .....................................................................
Ospedale unico, una manifestazione di protesta
“Progetto Impregilo Vogliamo certezze” ........................................................................................................................................................
Pesaro La questione relativa all’ospedale unico è sempre viva e di stretta attualità. Il coordinamento dei movimenti che segue lo sviluppo della vicenda chiede certezze sulla struttura. Giungi In cronaca di Pesaro
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LA MATURITÀ
Tanti eventi e ospiti per questa edizione
Musicultura, Guccini testimone d’onore
TRASPORTI
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raziate dallo slittamento dell’acconto Imu per la prima casa, molte famiglie potrebbero essere comunque costrette a un esborso extra in questo mese: si tratta delle spese per far sostenere ai figli l’esame di Maturità. Tra ripetizioni, acquisto di vocabolari, “temari”, app per studiare e contributi scolastici non dovuti, il conto può andare da poche decine di euro fino a un massimo stimabile... Continua a pagina 21
Mercoledì 5 giugno 2013
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Il governatore Spacca ribadisce le linee guida per la “riprofilatura” della giunta
“Competenza e rappresentanza territoriale” ............................................................................
Ancona Competenza, rappresentanza territoriale ed equilibrio politico della maggioranza. Le tre caratteristiche, annunciate durante la verifica che si è chiusa la scorsa settimana, sono state ribadite dal presidente della giunta Gian Mario Spacca che, in conclusione del consiglio regionale delle Marche di ieri, è intervenuto sul rimpasto dell’esecutivo, sollecitato dal capogruppo di Centrodestra
Marche Giulio Natali. Dopo aver espresso gratitudine agli assessori uscenti e un augurio di buon lavoro ai nuovi assessori, riferisce un comunicato dell’ufficio stampa dell’Assemblea legislativa, il governatore ha spiegato che la verifica si è svolta “su elementi di merito e identificando le priorità per la seconda parte della legislatura: piccola e media impresa e lavoro, riforma della sanità, tema dell’ambiente, riforme istituzionali e amministrative”.
Si tratta delle priorità che sono state individuate e sulle quali il presidente ha chiamato alla responsabilità tutti gli attori regionali. Trattandosi di progetti di scenario, ha anche auspicato che ci sia un maggiore coinvolgimento da parte dell’Assemblea regionale e di tutti i consiglieri, così come aveva già detto nel corso delle comunicazioni della seduta precedente. I criteri adottati per la “riprofilatura” della giunta sono stati, oltre alla rappresentanza di ge-
nere, “la competenza, la copertura territoriale e il rispetto delle rappresentanze politiche della maggioranza”. Spacca ha infine rilanciato l'idea dell’osservatorio sulle riforme istituzionali, composto da giunta regionale, Ufficio di presidenza e capigruppo, “un contesto snello per conoscere le posizioni di ognuno”, e ha sottolineato l’esigenza di avviare “un confronto generale e strategico sui problemi più importanti della regione Marche”.
Ancona sarà capitale d’Europa Vertice Italia-Serbia, ruolo da protagonista per le Marche UNA VETRINA PRESTIGIOSA SILVIA BALDINI ...............................................................................
Ancona Ancona come le grandi capitali europee. Dopo il sì del presidente della Regione Gian Mario Spacca alla richiesta del Primo ministro Enrico Letta di organizzare il vertice tra Italia e Serbia proprio nella città dorica e non nella capitale, come di solito avviene in queste occasioni, il capoluogo diventa sempre più protagonista del processo di integrazione europeo con i paesi balcanici, in vista della creazione della Macroregione Adriatico-Ionica. “L’evento è di grande rilievo”, ha detto ieri Spacca all’incontro svoltosi in Regione per la presentazione del vertice. Era presente anche l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, segretario generale dell’Iniziativa Adriatico Ionica. “Non verranno solo i primi ministri dei due paesi, ma entrambe le squadre di governo”, ha proseguito Spacca, “e sarà l’occasione giusta per rilanciare il ruolo di Ancona e delle Marche come centro propulsore dello sviluppo dell’Iniziativa Adriatico-Ionica”. Dunque un momento decisivo per la città e per la Regione per aprire varchi di dialogo importanti con l’Europa, in vista della costituzione della Macroregione Adriatico Ionica nel 2014. “Il sì alla sua costituzione dovrà essere dato da tutti i 27 membri dell’Unione”, ha spiegato Pigliapoco. “Per il momento abbiamo da poco terminato la programmazione strategica, dopo un anno e mezzo di lavori, per il settore marittimo, assieme alla Direzione Generale Mare del Ministero degli Esteri”. μ
Intanto, il 13 giugno, a Roma, inizierà un’altra importante fase: “Partirà la programmazione di iniziative con la Direzione Generale Regio, che si occupa di affari territoriali,” ha continuato Pigliapoco, “per arrivare al 2014 con un pacchetto di interventi in tutti i settori, dalle infrastrutture, ai servizi, ai trasporti, che poi l’Unione dovrà approvare”. Il 13 giugno è data importante anche per un’altra iniziativa regionale. “A Roma avanzeremo delle richieste precise al ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e al ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia”, ha aggiunto Spacca, “per l’accoglimento di una strategia unica per lo sviluppo di progetti interregionali, che avranno poi pieno compimento con la nascita della Macroregione”. La quale non sarà semplicemente la sommatoria di progetti portati avanti separatamente dalle singole regioni che ne faranno parte, ma qualcosa di più: integrazione strategica dell’Adriatico e dello Ionio.
Via libera all’unanimità da parte del consiglio regionale alla proposta di legge che ha l’obiettivo di offrire la possibilità di allungare fino a due anni i permessi per costruire e sulla fine lavori (Dichiarazione inizio attività e Segnalazione certificata inizio attività) in edilizia. “Il settore dell’edilizia va sostenuto con ogni energia, considerata la crisi che sta caratterizzando il comparto da almeno due anni e che sta producendo la perdita di oltre seimila posti di lavoro” ha
Un milione di risparmi per il consiglio regionale ..........................................................................
Ancona Oltre un milione di euro risparmiati negli ultimi tre anni nelle spese di funzionamento del Consiglio. E’il dato più rilevante che emerge dal Rendiconto 2012 dell’Assemblea legislativa approvato all’unanimità nel corso della seduta di ieri. Le spese di funzionamento del consiglio regionale sono scese dai 5,4 milioni di euro del 2009 a 4,8 del 2010, 4,6 del 2011 fino ad arrivare ai 4,3 milioni dell’esercizio finanziario 2012. Nella relazione dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea illustrata in aula dal vicepresidente Giacomo Bugaro - è stato evidenziato come nel corso dell’attuale legislatura “l'Ufficio di presidenza e la direzione generale del Consiglio hanno avuto come primo obiettivo il contenimento dei costi interpretando così non solo un comune sentire ma anche un’esigenza generale di recupero delle risorse”. L’Ufficio di presidenza ha evidenziato inoltre come le Marche siano riuscite ad ottenere “il risultato di migliore Regione d’Italia per sobrietà e contenimento della spesa”. “L'obiettivo che ci eravamo dati a inizio legislatura ha detto dal canto suo il presidente Vittoriano Solazzi - è andato al di là di quanto ci eravamo prefissati ed è questo per noi motivo di grande soddisfazione”. Allegati al rendiconto generale, ci sono quelli dei gruppi consiliari. I più sobri sono il gruppo misto e quello della Lega Nord, entrambi formati da un solo consigliere: il primo ha
Macroregione, va coinvolto lo Stato IL PROGETTO .............................................................................
Ancona “Chiediamo un coinvolgimento sempre più diretto del governo italiano a supporto dell’iniziativa, perché il progetto della Macroregione è di grande respiro”, ha detto Spacca, “e l’Europa si aspetta che dalla sua costituzione nasca un nuovo equilibrio fra il nord e il sud del continente. L’Unione, infatti, ritiene che la sua creazione non sia solo uno strumento di ottimizzazione dell’uso dei fondi europei, ma qualcosa di più”. Un vero ponte tra culture, uno spazio di dialogo concreto e di sviluppo integrato. “A differenza delle altre macroregioni, la nostra comprende 4 paesi che ancora non sono nell’Unione”, ha detto Pigliapoco, “e questo significa
non solo preparare il terreno per il loro futuro ingresso, ma anche coltivare una cultura della pace laddove, nel recente passato, vi sono stati gli orrori della guerra”. Un percorso iniziato nel 1999 proprio con la firma, assieme ad Albania, Slovenia, Grecia e Bosnia, della Carta di Ancona, primo tassello di un mosaico che è andato definendosi in tredici anni e che ha visto nascere proprio allora il Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, oggi protagonista del processo di realizzazione della Macroregione assieme alla rete delle Università, al Forum delle Camere di Commercio e al Segretariato permanente. “Insomma, tutto è pronto perché Ancona e le Marche escano dalla linea di frontiera per entrare nell’Unione da protagoniste", ha concluso Spacca.
sottolineato il relatore di maggioranza Enzo Giancarli (Pd). Il consigliere Francesco Acquaroli (Centro destra Marche), relatore di opposizione, ha annunciato voto favorevole, ricordando “la sfida improrogabile della nuova legge urbanistica, per aiutare questo settore dal punto di vista normativo”. Poco ...................................
Giancarli: il settore va sostenuto con ogni energia Favorevole Acquaroli ...................................
prima del voto è intervenuto anche l'assessore Luigi Viventi, la cui delega all’urbanistica è stata assegnata nel recente rimpasto all’assessore Canzian, che ha definito la legge “un provvedimento concreto di buon senso e di buona amministrazione”. Mentre sulla nuova legge urbanistica Viventi prevede di “concludere l’iter entro la fine dell’anno”. La nuova legge, che rende uniforme la valutazione della concessione su tutto il territorio regionale, si applica ai permessi di costruire rilasciati prima della data di entrata in vigore della
normativa e ancora in corso alla medesima data. Una analoga disposizione, che dilata i termini previsti nel testo unico in materia edilizia, è stata da tempo adottata dalla Regione Umbria e una norma analoga a quella prevista nelle Marche è contenuta anche in una recente legge della Regione Emilia Romagna. “Ringrazio gli uffici - ha concluso il suo intervento Viventi –che hanno risposto con celerità a questa istanza, proveniente dal territorio e dagli operatori del settore, e che al momento stanno lavorando alla proroga del Piano casa”.
Bugaro e Solazzi
registrato nel 2012 entrate per 17.960 euro e uscite per 2.511. Stessa voce di entrate per il Carroccio, che però ha incassato 814 euro di rimborsi spese per la convegnistica, per un totale di 18.774 e uscite per 4.372 euro. Dai conti leghisti emerge anche l’acquisto di materiale scientifico per 71 euro in un centro computer. Le spese dei gruppi sono state vagliate dalla Corte dei Conti, che per legge deve svolgere un ruolo quasi da revisore dei conti, che ha riscontrato irregolarità praticamente in tutte le formazioni. Tra le altre curiosità l’acquisto da parte del gruppo Udc di un Samsung Galaxy (717 euro), un Gps (129 euro) e un Sony Ericcson Xperia (319), l’ospitalità offerta a esponenti della segreteria nazionale dal gruppo Federazione della Sinistra (a costi per altro molto contenuti), la spesa di 14.536 euro del gruppo Popolo e territorio per l’edizione del volume “Le osterie del Marangoni”.
Contro le barriere architettoniche
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Meno burocrazia per il rilancio dell’edilizia Ancona
I rendiconti delle spese dei gruppi
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L’ambasciatore Fabio Pigliapoco e il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca
I permessi per costruire e di fine lavori dureranno due anni in tutto il territorio
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MARCHE
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C’è il credito agevolato per i commercianti ........................................................................
Ancona Sostenere le piccole imprese del commercio, agevolandole nell’accesso al credito e negli investimenti per abbattere le barriere architettoniche. Sono le linee guida degli interventi che la Regione Marche mette a disposizione del settore per il 2013. Beneficiarie sono le attività svolte in sede fissa e su aree pubbliche. Il sostegno al credito viene garantito anche agli agenti e rappresentanti di commercio in regola con i requisiti del bando di prossima pubblicazione. “Il tessuto produttivo delle piccole e medie imprese commerciali svolge un ruolo economico e sociale di particolari rilievo per la vita delle comunità locali – afferma il vicepresidente e assessore al Commercio, Antonio Canzian – La Regione intende valorizzarlo stanziando risorse per questo comparto, pur in un quadro di
grandi difficoltà per le finanze pubbliche. L’entità delle risorse è di 250 mila euro: una somma che agevolerà investimenti maggiori, trattandosi di una compartecipazione pubblica agli investimenti realizzati dagli imprenditori privati”. Gli aiuti riguardano l’abbattimento dei costi sostenuti sul pagamento degli interessi per mutui e per il credito a medio periodo finalizzati a investimenti aziendali, in regola con le disposizioni europee. L’abbattimento delle barriere architettoniche viene incentivato con un contributo a fondo perduto (massimo 30 per cento) su una spesa che non può superare i 20 mila euro. Le domande per richiedere le agevolazioni vanno inoltrare ai Centri di assistenza tecnica convenzionati con la Regione, con modalità e tempi previsti dal bando. Saranno valutati i progetti realizzati a partire dal primo gennaio 2012.
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MARCHE
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Raddoppia il numero dei Frecciarossa Due nuove fermate a Fano e Senigallia per la tratta Ancona-Milano. Aumentano pure i Frecciabianca
LE OFFERTE DI TRENITALIA REMO QUADRI ..............................................................................
Ancona Raddoppia il numero dei Frecciarossa tra Ancona e Milano, a servizio di Ancona e Pesaro; 2 nuove fermate a Fano e Senigallia. E a Senigallia, per tutta l’estate, faranno scalo 6 Frecciabianca da e per Milano. Sono le principali novità in arrivo nelle Marche con l’offerta estiva del nuovo orario di Trenitalia, in vigore dal prossimo 9 giugno, interamente in vendita su tutti i canali di acquisto. Ai 2 collegamenti quotidiani in servizio fin dallo scorso 14 aprile – che fermeranno anche a Forlì e nella nuova stazione di Reggio Emilia AV– si affiancheranno altri 2 treni, dedicati alla clientela più prettamente turistica. Il Frecciarossa 9593 partirà dalla città della Madonnina alle 8,05 ed arriverà nella città dorica alle 11,19 ed effettuerà fermate intermedie anche a Pesaro μ
(a. 10,40), Fano (a. 10,48) e Senigallia (a. 10,59). Il Frecciarossa 9594 ripartirà da Ancona alle 17,32 e giungerà a Milano alle 20,50: a Senigallia (p. 17,48), Fano (p. 17,59) e Pesaro (p. 18,08) le altre fermate marchigiane. I 4 Frecciarossa della Milano Ancona fermeranno anche a Reggio Emilia AV, Bologna e Rimini (2 di essi anche a Riccione e Cattolica). Novità anche per alcuni Frecciabianca in servizio sulla linea adriatica. Dal 9 giugno e per tutta l’estate 6 Frecciabianca fermeranno il venerdì, il sabato e la domenica anche nella stazione di Senigallia, perla turistica della riviera marchigiana. Le nuove fermate sono frutto di un accordo tra Confesercenti Marche e Trenitalia, in collaborazione con Assoturismo, che prevede sconti per chi sceglierà il treno per andare a villeggiare a Senigallia (rimborso del biglietto di andata e ritorno per vacanze di 15 giorni, del ticket di sola andata per soggiorni di una settimana e del 30% per un solo week-end, info su trenitalia.com e confesercentimarche.it). Il nuovo orario di Trenitalia vede crescere, con oltre 100 nuove fermate delle Frecce AV, il network delle stazioni servite
Ci sono novità per i collegamenti con Ascoli PERIODO ESTIVO ...............................................................................
Ancona
da Frecciarossa e Frecciargento e le opportunità di scelta per i clienti dell’Alta Velocità di Trenitalia. Al via anche il servizio viaggiatori nella nuova stazione AV sotterranea di Bologna e in quella di Reggio Emilia AV. A Roma 86 Frecce AV fermeranno a Roma Tiburtina, a beneficio di un intero, ampio quadrante della Capitale. Gli orari e
le fermate dei treni che compongono la nuova offerta Trenitalia sono consultabili su trenitalia.com. A disposizione dei clienti, ogni mese, oltre un milione di biglietti economy e supereconomy con prezzi a partire da 9, 19 e 29 euro. Sul fronte del trasporto regionale, l’orario in vigore da domenica 9 giugno conferma nella sostanza il volume di treni
locali attualmente in circolazione. In questo caso la programmazione dell’offerta e la determinazione delle tariffe non competono a Trenitalia, come accade invece per i cosiddetti “treni a mercato”, ossia per tutte le Frecce, ma spettano invece, per legge, alla Regione, nella sua veste di committente dei servizi regionali su ferro.
Con l’arrivo dei soci argentini all’Aerdorica si dovrebbe determinare un ricambio generale ai vertici
Morriale pronto a prendere il volo FEDERICA BURONI .............................................................................
Ancona Aerdorica, change in arrivo. A partire da Marco Morriale. Il direttore della società avrebbe già le valigie in mano, pronto per nuova destinazione. L’arrivo dei soci argentini infatti dovrebbe determinare un ricambio generale ai vertici della società e del Cda i cui attuali componenti, Sacripanti, Giampaoli e Calzoni sono in scadenza a fine giungo in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2012. Salvo imprevisti, non dovrebbero essere riconfermati. Ma il primo della lista per spiccare il volo sarebbe proprio Morriale al quale il magnate Eurnekian avrebbe offerto un ruolo che lo declasserebbe rispetto all’attuale posizione di direttore generale ma con tutte le deleghe della società. Il gruppo argentino sarebbe infatti intenzionato a nominare un proprio amministratore delegato conferendo a Morriale un incarico
molto più marginale. Se questa ipotesi dovesse essere confermata, con ogni probabilità Morriale lascerà il Sanzio dopo sei anni trascorsi a risistemare i conti della società. Ma la situazione appare ancora carica di incognite. A partire dallo stesso gruppo argentino. Tra Regione Marche e il magnate non si è ad oggi raggiunto un accordo sulla cifra da sborsare: la Regione vorrebbe tirare fuori dall’affare almeno 7 o 8 milioni di euro ma sino a questo momento Eurnekian non va oltre i 6 milioni. Dunque, carte bloccate, complice la situazione di crisi diffusa. Di più: a quanto pare, non ci sarebbe ancora neanche un’offerta scritta. Insomma, mille dubbi all’orizzonte su una trattativa che dura da almeno due anni con Eurnekian destinato ad entrare in Aerdorica con circa il 40% delle quote. A cedere una fetta rilevante del proprio pacchetto sarà la stessa Regione Marche che passerà dall’attuale 73,7% ad una per-
centuale di poco superiore al 30%. La maggioranza resterà comunque nelle mani del pubblico, che controllerà oltre il 50% delle azioni potendo contare sulle quote in possesso della Camera di Commercio di Ancona, delle Province e di alcuni Comuni, in particolare Ancona e Falconara. Considerando il contesto, crescono da più parti timori e preoccupazioni per il futuro dello scalo con la convinzione che se non si giungerà ad un’intesa con gli argenti il Sanzio potrebbe trovarsi in difficoltà crescenti. Anche perché i problemi all’interno dell’aeroporto ci sono. Il bilancio gestionale 2012 chiuderà con una perdita di oltre un milione di euro e sul traffico si registra una perdita del 20% che dovrebbe corrispondere a circa 3 milioni di euro. Non a caso, già a partire da quest’estate, alcuni voli sono stati ridotti dalle compagnie per mancanza di passeggeri: per esempio, quello per Sharm, ridotto ad una sola tratta, è stato
Marco Morriale, Ad di Aerdorica
eliminato il volo per Madrid complice anche l’aumento delle tasse aeroportuali. E’ stato ridotto anche il volo per Monaco di Baviera. La società avrebbe già prospettato due capitoli di risparmio. Intanto è stato sospeso il contratto con la società che ge-
stisce l’handing dello scalo e cioè carico, scarico bagagli e pulizie: 15 dipendenti sono ora in cassaintegrazione. In concomitanza, Morriale starebbe provvedendo a riorganizzare i turni dei lavoratori per sopperire a questa carenza e aumentare la produttività. Questa operazione, secondo i calcoli effettuati, dovrebbe comportare un risparmio di circa 500mila euro. Il tutto in attesa degli argentini il cui arrivo, definitivo, resta un mistero. L’ingresso del privato verrà gestito in maniera graduale, come richiede la prassi. Il gruppo argentino Corporation America gestisce una cinquantina di scali aeroportuali quasi tutti in Sud America ed Armenia, oltre quello di Trapani. Esattamente 33 di questi si trovano in Argentina, controllati attraverso Aeropuertos Argentina 2000 mentre, per quanto riguarda Trapani, Corporation america è azionista di minoranza di Airgest Spa.
Il Premio Picenum a 40 studenti ...............................................................................
Ancona A quaranta studenti e dottorandi marchigiani il riconoscimento del Pio Sodalizio dei Piceni: con una cerimonia di conferimento, domani alle 18 nel Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro, verranno assegnate quaranta borse di studio dell’importo di 6.200 euro, sulle 45 messe a concorso dalla Fondazione per questo anno accademico. In presenza di autorità civili e militari, la cerimonia prevede la consegna anche del Premio Picenum 2013 al Maestro Enzo Cucchi, artista marchigiano di fama internazionale. L’evento si svolge nell’ambito della Settimana del Gusto, a chiusura de "Le Marche in Ta-
vola": da oggi a sabato le eccellenze gastronomiche marchigiane, in primis pasta, vino e olio, saranno protagoniste degli spazi espositivi per poter essere conosciute e apprezzate nel centro di Roma. Sarà una sorta di viaggio nel gusto e nei sapori attraverso il quale si svela la bellezza di un territorio che ha fatto della qualità della vita il suo biglietto da visita. L'ingresso è gratuito. Il Pio Sodalizio dei Piceni deriva dall'Associazione di Marchigiani residenti in Roma costitui...................................
L’evento si svolge nell’ambito della Settimana del Gusto da oggi a sabato nella Capitale ...................................
tasi all'inizio del 1600 poi divenuta Confraternita della Santa Casa di Loreto nel 1633 sotto il Pontificato di Urbano VIII. Fondatore di questa Associazione viene unanimemente riconosciuto il cardinale Giovanni Battista Pallotta di Caldarola (Macerata, 1594 - 1668) il quale indicò, quale patrona della stessa associazione, la Madonna di Loreto; pertanto il 10 dicembre è considerato il "giorno" del Pio Sodalizio dei Piceni commemorandosi la sua fondazione e la traslazione della Santa Casa di Loreto. Il premio Picenum e le borse di studio rappresentano la finalità statutaria più importante della Fondazione. Info su www.piosodaliziodeipiceni.it.
La splendida sede del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma
La principale novità dell’orario estivo per quanto riguarda il trasporto ferroviario locale riguarda l’avvio dei collegamenti diretti tra Ascoli ed Ancona - reso possibile dal completamento dei lavori di elettrificazione della tratta Ascoli –Porto d’Ascoli: 19 treni diretti ogni giorno (16 in più) con una riduzione dei tempi di percorrenza fino a 30 minuti. Come ogni anno, anche questa estate Rete Ferroviaria Italiana effettuerà interventi di manutenzione e potenziamento tecnologico all’infrastruttura. La scelta del periodo di apertura dei cantieri è legata al sensibile calo del pendolarismo, che consente di concentrare i lavori evitando ripetute interruzioni nel corso dell’anno e maggiori ripercussioni sulla clientela. Nelle Marche, dal 28 luglio al 1° settembre, cantieri aperti sulla Civitanova –Albacina. μ
Rete dell’emergenza
Riforma sanitaria Natali accusa .....................................................................
Ancona Si movimenta la vigilia della riunione della V commissione, in programma domani, che deve dare il via libera al piano dell’emergenza, una costola fondamentale della nuova riforma sanitaria. Giulio Natali, consigliere regionale del Centro Destra Marche e membro della Commissione regionale Sanità, ha infatti scritto al Presidente Francesco Comi per chiedere una audizione, della stessa Commissione, con i Direttori delle Centrali operative 118. “Ho chiesto questa audizione - afferma Natali - perché considero di estrema importanza nel momento in cui la commissione sta esaminando la proposta di legge sull'emergenza sanitaria della regione, ascoltare chi più di altri conosce il sistema perché in esso svolge giornalmente il suo impegno lavorativo. Sono certo che per la materia complessa che la legge affronta sarebbe stato di estrema importanza anche per i consiglieri regionali ascoltare le indicazioni, le proposte degli addetti ai lavori. Questo come avviene in tutte le audizioni che hanno l'unico scopo di ampliare la conoscenza della Commissione senza intervenire in alcun modo sulle sue decisioni”. “Ma a questa richiesta che - conclude Natali -, è prassi della buona amministrazione, il presidente Comi ha risposto “picche” senza dare alcuna motivazione ma sottraendo senza ombra di dubbio un apporto costruttivo ai lavori della Commissione”.
Mercoledì 5 giugno 2013
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Premi ai dirigenti del Comune, è polemica L’INTERVENTO .............................................................................
Pesaro Rabbia dei cittadini dopo i premi concessi ai dirigenti del Comune. Anche la politica entra nel merito, lo fanno ad esempio i consiglieri di Scelta civica che traggono spunto dalle dichiarazioni del presidente della Provincia Matteo Ricci e dell’ex parlamentare Oriano Giovannelli. “Riteniamo giusto la loro indignazione certo – affermano in
una nota Valter Eusebi, Massimiliano Nardelli e Roberto Giannotti - peccato però che questi autorevoli esponenti del Pd facciano parte di quel “sistema politico” che ha gestito e gestisce in regime di assoluto monopolio le istituzioni locali e gli enti ad essi collegati, che hanno generato questa “dispendiosa” anomalia”. Il problema, per Scelta civica, non è quello della “interpretazione autentica” della legge Bassanini, nella quale si sono cimentati gli esponenti del Pd, ma piuttosto quello del recupero di
un livello dei compensi dei dirigenti “più misurato” e soprattutto “tarato” alla difficile situazione del Paese. “E’ un dato oggettivo – insiste Scelta Civica – che negli anni, questa classe politica, ha moltiplicato gli incarichi dirigenziali, spesso più per convenienza politica che per la reale necessità di garantire il funzionamento degli apparati istituzionali. Così come è altrettanto oggettiva, la eccessiva misura dei premi riconosciuti ai dirigenti, che spesso rappresentano l’equivalente della retribuzione di un loro di-
pendente. Per questo più che guardare a Roma e chiedere riforme legislative, occorre operare a Pesaro e in Ancona, per ridurre drasticamente il numero dei dirigenti e per eliminare la parte “premiale” dei loro compensi, declinata come indennità di risultato, già retribuita dalla stipendio e dalla inden...................................
Scelta civica contesta il presidente della Provincia Ricci e l’ex parlamentare Giovannelli ...................................
nità di posizione”. Secondo i consiglieri l'indennità non può prescindere da una valutazione preventiva legata alla situazione finanziaria dell’Ente e a consuntivo, da un giudizio di merito sul loro operato. “Per quanto concerne la nostra città e la Provincia - concludono - viene da chiedersi e si chiede, chi ripaga la comunità locale per i danni determinati dalle scelte sbagliate sul piano delle opzioni politico-amministrative, relative, per esempio, al nuovo stadio, al vistared, all’ex Amga, alla esondazione di via Toscana, ai derivati?” Un interrogativo al quale sicuramente se ne aggiungeranno altri. l.se.
In aumento colpi e rapine Da soli costituiscono il 58% di tutti i reati perseguiti. Il bilancio dei carabinieri
LA LOTTA AL CRIMINE LUCA SENESI ............................................................................
Pesaro Un anno intenso, vissuto nella lotta al crimine e alla delinquenza da un lato, a contatto con i cittadini e insieme ai giovani dall'altro. L'Arma dei Carabinieri festeggia oggi 199 anni dalla sua fondazione e anche il comando provinciale lo farà con una cerimonia, sobria come richiedono i tempi, presso la caserma Carabiniere Robusto Antonelli in via Salvo D'Acquisto a partire dalle ore 9,30. L'occasione, oltre che celebrativa, è anche un momento per ricordare l'anno di attività appena trascorso attraverso i dati che in particolare coprono il periodo che va dal primo maggio 2012 al 30 aprile 2013. L'arco temporale evidenzia 9.604 reati perseguiti (pari all’80% del totale degli 11.863 reati commessi), relativamente ai quali l’Arma è pervenuta all’individuazione degli autori in 2.340 casi (oltre il 24%). Tradotto significa l'arresto di 366 persone e 2.198 denunce in stato di libertà. I reati predatori come furti e rapine sono stato l'impegno più gravoso. Da soli costituiscono più del 58% di tutti i reati perseguiti. Nel periodo in esame, le rapine sui quali l'Arma ha indagato sono state 54; in 35 casi, (64% del totale), sono stati arrestati 48 autori e altri 30 sono stati deferiti in stato di libertà. Per quanto riguarda i furti, ne sono stati perseguiti 5.572 e scoperti 287, con 127 colpevoli arrestati e 323 deferiti in stato di libertà. Nello specifico quelli all'interno delle abitazioni sono stati 1.295 cinquanta dei quali scoperti, con l’arresto di 24 responsabili e il deferimento di altri 59. Sono stati 75 invece i reati di ricettazione denunciati, 71 dei quali scoperti, con 15 colpevoli arrestati e 92 deferiti. Le indagini relative a 17 estorsioni, tutte scoperte, hanno consentito di trarre in arresto 6 responsabili e deferirne in stato di libertà altri 11. Notevole anche la lotta al traffico e consumo di droga. In materia di stupefacenti infatti si è proce-
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Immigrati Permessi e rinnovi con un fax .....................................................................
Pesaro Il 31 maggio ha cessato la propria attività il call center della Provincia di Pesaro e Urbino a disposizione dei cittadini extracomunitari per informazioni e appuntamenti. In attesa di individuare un’alternativa a tale servizio, gli extracomunitari che presso la Questura di Pesaro e Urbino o presso i Commissariati di Fano e Urbino, debbono chiedere permessi o rinnovi (richiesta di asilo, primi ingressi con visto familiare Ue, permessi elettronici non rinnovati entro la scadenza, permessi per giustizia, per motivi umanitari e protezione sussidiaria, assistenza minori, minore età, affidamento, vacanze lavoro nonché in tutti i casi in cui l’Ufficio Poste rifiuta l’istanza) dovranno inviare una richiesta al numero di fax 0721/386653. Detta richiesta dovrà contenere i seguenti dati: generalità complete del richiedente con fotocopia dei dati personali stampati sul passaporto; eventuale permesso di soggiorno da rinnovare; numero telefonico al quale poter essere contattati; sommaria indicazione del motivo per il quale si richiede l’appuntamento. Successivamente sarà cura dell’Ufficio Immigrazione della Questura ricontattare l’interessato al fine di comunicargli data, orario e sportello Immigrazione presso il quale dovrà presentarsi.
Simula il furto dell’auto Denunciato ......................................................................
Alcune immagini dell’attività dei carabinieri nella Provincia di Pesaro Urbino. Sopra una pattuglia, a sinistra dall’alto in basso: la sala operativa, l’attività con i ragazzi delle scuole dedicata alle problematiche giovanili attuali come pedopornografia e bullismo e, infine, l’arresto di Luca Varani per l’aggressione ai danni dell’ex amante Lucia Annibali
duto all’arresto di 62 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 42, con il conseguente sequestro complessivo di quasi 10 chilogrammi di droga, principalmente hashish, cocaina ed eroina; sono stati, inoltre, 182 (tra cui 19 minori e 27 stranieri) i segnalati al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti. Da ricordare inoltre che i reparti del Comando provinciale di Pesaro e Urbino hanno anche garantito ben 20.170 servizi esterni (tra pattuglie, perlustrazioni e servizi consorziati, pari a più di 55 nell’arco delle 24 ore, in tutta la provincia), con l’impiego di 5.580 militari; gravoso anche il concorso ai 1.036 ...................................
L'Arma festeggia oggi 199 anni dalla sua fondazione Cerimonia presso la caserma Robusto Antonelli ...................................
servizi di ordine pubblico, cui hanno preso parte 1.800 militari. Un discorso a parte poi va fatto per il carabiniere di quartiere. Questa figura, nata da dieci anni insieme al poliziotto di quartiere, punta alla vicinanza diretta con la popolazione. Nell’ambito di tutto il territorio provinciale, nel periodo in esame, sono stati dunque più di 5.300 i servizi svolti dal carabiniere di quartiere e quello in servizio isolato. Nel complesso, i servizi esterni hanno conseguito risultati in merito al controllo di persone, mezzi e documenti controllati (rispettivamente 49.100, 31.570 e 11.070), sia con finalità di prevenzione dei reati che di controllo alla circolazione stradale. Da non dimenticare infine l'incontro dell'Arma con i giovani studenti all'interno delle scuole, con incontri e conferenze dedicate alle problematiche giovanili attuali come pedopornografia e bullismo.
Sgominata banda del clan Aprea-Cuccaro LA CAMORRA ...............................................................................
Pesaro Tra le operazioni più complesse portate brillantemente a termine dai carabinieri, quella che ha visto le compagnie di Pesaro e di Urbino collaborare con quella di Scandicci, in provincia di Firenze, per sgominare una banda di rapinatori specializzata nelle rapine in banca e uffici postali. Il fatto risale al 5 novembre 2012 quando sono stati arrestati in flagranza di reato, 8 pregiudicati di origine campana, che avevano appena commesso un furto presso l'ufficio postale di Scandicci. L’indagine era partita l'8 ottobre quando la stessa banda aveva rubato all'interno dell’ufficio postale di Colbordolo, nel corso del quale
avevano aperto la cassaforte e il bancomat, rubando 35 mila euro. Una settimana dopo, il 15 ottobre ad Acqualagna, furto analogo sempre all'ufficio postale. Il bottino in quell’occasione fu di circa 40.000 euro. In quel caso però i carabinieri di Urbino arrestarono per furto aggravato in concorso, un 29enne di Afragola, con precedenti per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furto, ricettazione di autoveicoli ed estorsione. Lo stesso era stato sorpreso in possesso di una rice-trasmittente scanner. Dal suo interrogatorio i militari sono risaliti all'intera banda. Tutti gli arrestati sono ritenuti riconducibili al clan camorristico Aprea-Cuccaro attualmente dominante nel quartiere Barra di Napoli.
Pesaro Simula il furto della propria vettura per riscuotere il risarcimento dall’assicurazione, ma i carabinieri lo scoprono mentre fa portare via l’auto da un carro attrezzi: il presunto responsabile, un 47enne della provincia di Pesaro, è stato denunciato. A scoprirlo sono stati i carabinieri della compagnia di Todi. Insospettiti dall’orario inconsueto, nella tarda serata di ieri i militari hanno fermato per un controllo il carro attrezzi che stava trasportando un’autovettura e al quale si era avvicinata un’altra auto. Dal controllo è emerso che il veicolo trasportato era provento di un furto denunciato nella provincia di Roma dal 47enne, che era il conducente dell’autovettura avvicinatasi poco prima al carro attrezzi. Sarebbe stato lo stesso proprietario, hanno riferito i carabinieri, a confessare di aver simulato il furto per ricevere il risarcimento dall’assicurazione ed estinguere così il finanziamento acceso per acquistare l’auto.
Mercoledì 5 giugno 2013
“Il vero rischio è che non si costruisca affatto” ............................................................................
Pesaro “Non scommetterei più sull'ospedale unico e non mi preoccuperei più di contestare il sito. Ad oggi credo che l'intero progetto di Marche Nord si sia fermato”. I dubbi e anche le provocazioni sull'ospedale unico tornano prepotentemente alla ribalta e si sommano anche a quelli della riorganizzazione interna della sanità provinciale. Qualche giorno fa con la proposta del consigliere comunale Alessandro Fiumani di Solo Pesaro di organizzare un referendum per dire no al sito di Fosso Sejore (inevitabili i rimandi a
quello che si voleva fare per dire no al casello a Santa Veneranda, ndr), ora è il consigliere comunale di Bene comune (ex Idv) Claudio Olmeda a mettere in dubbio non tanto il sito, ma la stessa realizzazione del progetto. “All'amico Fiumani dico che ha scoperto l'acqua calda. Il sito di Fosso Sejore è il risultato di un mero accordo politico, è stato scelto perché baricentrico tra le città di Pesaro e Fano, a 6 chilometri da entrambe”. La preoccupazione di Olmeda però è ben maggiore, non è tanto che l'ospedale venga costruito li, ma piuttosto che non si co-
struisca affatto. E il consigliere comincia a fare un elenco degli indizi che lo portano ad affermare ciò. “Sull'operazione non si è fatto alcun passo avanti, i fondi dallo Stato sono andati via via diminuendo; oggi l'unica certezza che abbiamo è che non c'è una lira per fare il nuovo ospedale”. Questo dovrebbe essere realizzato interamente con lo strumento del project financing per l'ammontare di circa 250 milioni. “Non credo obiettivamente che sia realizzabile spendere una somma simile partendo da zero grazie a fondi privati”.
A questo punto la svolta o, se vogliamo, la provocazione. “Se guardo esclusivamente la mia città, Pesaro, di cui sono consigliere comunale, mi dico in fondo che non è messa così male in termini sanitari. Abbiamo un nuovo ospedale nella zona di Muraglia dove si trovano almeno quattro nuovi reparti trasferiti pochi anni fa che funzionano bene. Sempre lì vi sono al...................................
Il consigliere Olmeda mette in dubbio non tanto il sito ma la stessa realizzazione ...................................
meno otto ettari di terreno sufficienti per costruire altri reparti nuovi, magari vendendo a privati che si impegnano a costruire quelli nuovi con la permuta degli spazi vecchi, la zona è ben collegata con il resto della città”. Dunque più che un nuovo ospedale unico per tutti, meglio un nuovo ospedale di Pesaro, che almeno ha la concretezza di avere una parte già realizzata, un costo minore perché in un area già di proprietà e senza compromessi politici con le città vicine. Altra carne sul fuoco di quella che già da tempo viene definita sanità bollente. l.s.
“Mostrateci il progetto Impregilo” Il coordinamento dei movimenti della Sanità chiede certezze sull’ospedale unico “Si è voluto colpire la struttura di Fossombrone”
SALUTE E POLEMICHE
L’ACCUSA ...............................................................................
ROBERTO GIUNGI ..............................................................................
Fossombrone
Pesaro Il project finanging insieme alla scelta dell’area di fosso Sejore sono sempre stati i due punti deboli del progetto di ospedale unico tra Pesaro e Fano. Ora che anche il Ministro della Sanità ha lanciato un monito all’assessore regionale sull’utilizzo del project financing per la costruzione del nuovo ospedale provinciale, “qualche dubbio - scrive il Coordinamento la Salute ci riguarda comincia ad affiorare anche tra gli amministratori e i politici comunali e regionali relativamente alla possibile adozione di questa procedura di finanziamento che troppo spesso si è rivelata una trappola disastrosa per le risorse pubbliche. Come è noto noi siamo fortemente contrari sia alla localizzazione del nuovo ospedale provinciale a Fosso Sejore che all’utilizzo della finanza di progetto. Il Coordinamento ha più volte ripetuto che, non essendoci i soldi pubblici per costruire la nuova struttura, la cosa migliore da fare è utilizzare al meglio, coordinandole, le strutture ospedaliere esistenti. Ora però vogliamo vederci chiaro, e chiediamo agli amministratori di conoscere subito il progetto di Impregilo prima che qualsiasi decisione sia presa in merito, magari al chiuso di qualche stanμ
L’ultima protesta a Fosso Sejore nell’area dove dovrebbe nascere l’ospedale unico
“Da parte della Regione non c’è stata alcuna logica nell’attuare la riforma sanitaria - ha detto il sindaco di Fossombrone rispondendo ad una richiesta del consigliere comunale Luigi Chiavarelli - l’unica cosa certa è che si è voluto colpire il nostro ospedale senza un perché e la cosa mi inquieta molto. Il nostro è il terzo ospedale di polo nella regione per importanza. Hanno salvato integralmente solo i primi due. Non sussistono nemmeno problemi di vicinanza con altri ospedali. Insomma, da qualsiasi parte la si voglia guardare questa vicenda resta un mistero. Per non dire poi quello che ci è stato detto negli incontri in Regione con Spacca e il direttore generale dell’Asur Marche….”. La vertenza non è chiusa. Diverse ed interessanti le iniziative in cantiere.
za e senza un adeguato dibattito con i cittadini, così come è avvenuto con la riforma sanitaria. Dopo le tante dichiarazioni alla stampa locale - il progetto doveva essere depositato da Impregilo entro il 15 aprile ma due giorni dopo il sindaco di Pesaro si affrettava a precisare che c’era un lieve ritardo er disguidi regionali nell’organizzare un momento di incontro con l’impre-
mato che a guadagnarci senza rischiare è solo il general contractor, ovvero la cordata di imprese a cui sono assegnati i lavori, che riscuote canoni di affitto e di gestione per importi tre o quattro volte superiori rispetto alle somme investite, mentre a rimetterci sono i servizi sanitari e quindi i cittadini, che avranno prestazioni più scadenti o più costose.”
sa” e che entro due settimane ci sarebbe stata un riunione per visionare il piano di Impregilo – crediamo che su un tema così importante i nostri amministratori debbano affrettarsi a informare tempestivamente i cittadini di qualsiasi decisione. Ricordiamo che dei rischi del project financing si è già parlato diffusamente sia a Fano che a Pesaro nei due incontri pubblici con
l’ingegnere Ivan Cicconi organizzati dal Coordinamento La Salute ci Riguarda e dal M5S Pesaro. Davanti a centinaia di persone uno dei massimi esperti di trasparenza degli appalti pubblici ha dimostrato come questo strumento finanziario sia una sorta di debito pubblico mascherato, destinato a moltiplicarsi e a mostrare i suoi effetti devastanti solo dopo 10/15 anni, e ha affer-
Il malcontento della popolazione in Consiglio comunale
Fossombrone resta al buio solo fino all’arrivo dei led IL PROVVEDIMENTO ...............................................................................
Fossombrone “E’ da considerare provvisorio il provvedimento di spegnere l’illuminazione notturna a Fossombrone dall’una di notte per risparmiare - ha assicurato il sindaco Maurizio Pelagaggia nel corso del consiglio comunale non si vuole penalizzare nessuno, man mano che gli impianti, quartiere per quartiere, verranno dotati di led, sarà possibile tornare lentamente alla normalità. Sappiamo bene - ha aggiunto il sindaco - che esistono preoccupazione e malcontento tra la
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PESARO • URBINO
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gente ma vogliamo rassicurare tutti che con un po’ di pazienza sarà possibile soddisfare le esigenze di tutti”. Era stato il capogruppo della minoranza Maurizio Mezzanotti a insistere sull’insicurezza e il senso di paura che pervadono intere zone dall’una in poi a causa del buio pesto che si è determinato dopo il provvedimento comunale. La richiesta in prima ...................................
Siglato un accordo per l’erogazione a basso costo dell’acqua pubblica Costerà 2 centesimi al litro ...................................
istanza era stata quella di procedere allo spegnimento alterno dei lampioni in modo da evitare il buio totale. Tecnicamente gli impianti - era stato sottolineato dal vice sindaco Chiarabilli - non sono predisposti in tal senso. Mezzanotti aveva insistito: si può però intervenire direttamente sul singolo lampione in modo da ottenere l’effetto desiderato. La richiesta avanzata da Mezzanotti di non lasciare completamente al buio i centri abitati di Calmazzo e San Lazzaro è stata fatta propria dal sindaco. Il consigliere di minoranza Nicola Luzi, a sua volta, con una propria mozione, aveva sollecitato l’am-
I consiglieri di minoranza Zanchetti, Mezzanotti, Chiavarelli e Luzi
ministrazione comunale a installare la casa dell’acqua. Ovvero il sistema di erogazione a basso costo dell’acqua pubblica controllata in ogni sua componente al fine di agevolare in modo concreto le famiglie, per un importo
che è stato calcolato sui 90 mila euro, e dare un notevole contributo anche nell’abbattimento dell’uso di bottiglie di plastica e di anidride carbonica perché con la casa dell’acqua vengono meno pure i trasporti. Il progetto di Lu-
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Un seminario
Come nutrirsi per stare in salute
Giornata della nutrizione .....................................................................
Fermignano Importante giornata della nutrizione. Il 12 giugno alle 18,30, presso il centro “Infinity Fitness & Sport” di Fermignano (via Fornace Vecchia), il dott. Roberto Rosati, medico chirurgo specialista in diete personalizzate, intolleranze alimentari, biomesoterapia per la cellulite, ringiovanimento cutaneo, bio-rivitalizzazioni, incontrerà quanti vorranno seguire il seminario informativo su “Alimentazione e nutrizione”, linee guida su una corretta educazione alimentare e ai problemi ad essa correlate. Si parlerà anche di allergie e intolleranze alimentari. Tutto questo sarà introdotto, alle 16, da una visita col medico che sarà presente, su appuntamento, per delle visite personalizzate o per un check up gratuito. Tre i termini che verranno soppesati durante l’incontro-seminario: nutrirsi significa assumere alimenti e principi energetici quali zuccheri, grassi e proteine, fornire materiale per il rimodellamento (le proteine) e, infine, materiale per il metabolismo umano (i minerali). Il benessere deve coinvolgere tutti gli aspetti dell’essere umano perché è la condizione che fa sentire ognuno di noi soddisfatti del fisico e della propria emotività. Il dott. Rosati, attraverso l’educazione-informazione sull’alimentazione, sull’attività fisica e sugli stili di vita, promuoverà il mantenimento della salute dell’individuo attraverso pratiche che indichino un regime alimentare. zi si è mostrato ricco di particolari e ben studiato. A sorpresa il vice sindaco ha informato i consiglieri e quanti presenti che in forma autonoma il Comune ha già stilato un accordo per installare l’erogazione richiesta ad un costo bassissimo pari a due centesimi il litro. In chiusura dei lavori il consigliere Luigi Chiavarelli ha invitato il vice sindaco a valorizzare in termini di suggerimenti e collaborazione le idee e le proposte che nascono dai banchi della minoranza. La replica ha fatto riferimento alla necessità di un clima più sereno con l’invito alla minoranza di ridisegnare la sua strategia, non tanto in aula quanto esternamente. La sensazione, come si è capito anche dalle parole del sindaco, è che sia possibile ottenere quanto auspicato da tutti pur nel rispetto delle singole prese di posizione. Insomma si spera in meglio per il bene comune. r.g.
IV Mercoledì 5 giugno 2013
FANO
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Controlli dei vigili urbani: sequestrate tre auto, due con l’assicurazione scaduta e una con il contrassegno falsificato
Minorenne bloccato sul bastione con la marijuana ............................................................................
Fano Rimpinguato l’organico con l’assunzione di personale a tempo determinato, i vigili urbani hanno potuto dedicare più tempo al controllo del territorio, svolgendo anche funzioni di ordine pubblico, soprattutto per prevenire le scritte vandaliche sui monumenti, una piaga che sembra che a Fano non si
possa estirpare con grave danno all’immagine della città. Nella mattinata di lunedì, intorno alle 11, una pattuglia è salita sul bastione del Nuti al Pincio, un luogo appartato, spesso oggetto delle bravate dei grafomani, sorprendendo un gruppo di ragazzi che alla vista degli agenti, si davano alla fuga. L’attenzione dei vigili si è appuntata su un giovane, apparso turbato dal
blitz, dato che prima di tentare di scappare quest’ultimo, si era messo le mani in tasca come se volesse proteggere qualcosa. Fermato e perquisito, è stato trovato in possesso di un certo quantitativo di marijuana. Si tratta di un ecuadoregno, di 17 anni, residente a Mondolfo. Trattandosi di un minorenne, i vigili hanno cercato di rintracciare i genitori, in corso ulterio-
ri accertamenti. Il giovane comunque è stato segnalato per uso personale di droga. Sempre nella stessa giornata, i vigili urbani fanesi hanno proceduto al sequestro di tre autovetture, di cui due per assicurazione scaduta e una per il contrassegno di assicurazione falsificato. Le auto scoperte senza copertura assicurativa sono una Micra, un camper parcheggiato nell’area
di sosta prossima allo Sport Park, appartenente a una residente di Città di castello, di origini bulgare e una Punto, parcheggiata in via Vitruvio di pro...................................
Intensificate le verifiche sul territorio per prevenire la piaga delle scritte vandaliche sui monumenti ...................................
prietà di un extracomunitario, residente a Milano. Duplice l’imprudenza compiuta da quest’ultimo: l’uomo infatti è entrato nella ztl senza permesso e questo ha subito attirato l’attenzione dei vigili, i quali compiuti ulteriori accertamenti si sono resi conto che il contrassegno dell’assicurazione era falso; il reato è valso al proprietario dell’auto una denuncia.
“Un tavolo di regia per il turismo” Il Pd chiede alla giunta di aprire un confronto con gli operatori del settore in grave difficoltà LE VACANZE PERDUTE MASSIMO FOGHETTI .............................................................................
Fano Un po’ per il maltempo che ha infierito per tutto il mese di maggio, un po’ per l’introduzione della tassa di soggiorno che certo non contribuisce alla promozione del sistema ricettivo fanese, un po’per il drastico calo delle prenotazioni, gli operatori turistici locali si sentono mortificati. Da una parte le spese corrono, dall’altra le entrate languono; per questo avrebbero bisogno di un confronto aperto, costante e solidale con le istituzioni, a partire dall’Amministrazione comunale. Di qui l’invito del Pd: “La giunta rilanci il settore senza paura di confrontarsi con la città”. La forza politica di opposizione ha più volte denunciato che a Fano manca un progetto per il turismo che attiri la gente, mancano idee per rilanciare questo importante settore per la nostra economia, manca un indispensabile e vero confronto con i rappresentanti degli imprenditori turistici e dei sindacati per una strategia condivisa. Per μ
questo è stata più volte chiesta la costituzione della consulta per il turismo che non è la riunione episodica delle associazioni del settore (a volta solo di alcune), ma la costituzione di un vero e proprio “tavolo di regia”, un tavolo di concertazione, istituzionalizzato, sede di elaborazione per un piano per il turismo, di monitoraggio delle politiche e di coordinamento delle stesse. “Una consulta - evidenziano il segretario Christian Fanesi e il coordinatore di settore Gianbattista Bancolini - che, tra l’altro, è prevista dallo statuto, il quale prevede addirittura l’organizzazione di conferenze economiche per coinvolgere le categorie produttive in rilevanti scelte attinenti i settori dell'economia della città. Così non è stato per la tassa di soggiorno che porterà le nostre strutture ad avere, di fatto, una tassazione superiore ad altri territori vicini e non aiuterà certo a favorire la presenza di turisti. La nostra contrarietà l’abbiamo espressa e motivata ripetutamente con comunicati, documenti e, naturalmente, in consiglio comunale; comunque, se la tassa sarà mantenuta, dovrà essere ben chiara la sua destinazione. Dovrà essere una tassa di scopo, un contributo di “scopo” per il turismo, un sostegno al comparto da concertare con le organizzazioni degli imprenditori, costruendo un collegamento di-
“Tassa di soggiorno Il Comune è intransigente” LA CRITICA .............................................................................
Fano
Il turismo non decolla, il Partito Democratico chiede un confronto tra giunta e operatori
retto tra imposizione e destinazione del gettito”. Denunciata anche una scarsa concertazione nella programmazione di eventi che doveva essere proposta per tempo al sistema turistico con il coinvolgimento delle associazioni del settore. A che vale renderla nota a stagione iniziata, quando ormai è vanificata ogni possibilità di promozione su vasta scala? Se qualche manifestazione avesse avuto in sé qualche prospettiva
L’iniziativa in piazza XX Settembre da domani al 25 luglio
Music Night, concerti dal vivo per lanciare le band giovanili ...............................................................................
Fano Un piccolo palco, un grande pubblico e tanta grinta: sono questi gli ingredienti di Music Night, la rassegna di concerti promossa dall’associazione Tiro & Molla, dal comitato della Gluppa di S. Orso e dal Buburger con il patrocinio dell’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Fano. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, l’iniziativa viene riproposta in piazza XX Settembre a partire da domani fino al 25 luglio. Ogni giovedì dalle 21 suoneranno due gruppi locali e una giuria popolare, a cui si aggiungerà un personaggio noto in città, sceglierà un finalista. I gruppi selezionati si esibiranno nella serata finale del 25 luglio durante la festa della Gluppa di S. Orso, nella quale sarà anche eletto il vincitore, che riceverà in premio la registrazione di un suo singo-
La presentazione della rassegna musicale
lo. A presentare l’iniziativa sono stati l’assessore alle politiche giovanili Luca Serfilippi, il titolare del Buburger Stefano Mirisola, Mirco Nicusanti e Alessandro Bendia presidente e vicepre-
sidente di Tiro & Molla. “Stiamo assistendo ad un calo nel numero di gruppi musicali a fronte di un aumento di dj - ha affermato Serfilippi - vogliamo invece promuovere la musica dal vivo, offrendo spazi ai giovani per espri-
di attirare turisti, questa a causa dei ritardi è stata vanificata. Ha giocato un ruolo in questo senso anche il ritardo con cui è stato presentato all’approvazione del consiglio comunale il bilancio preventivo per l’anno in corso. Tutto ormai si riduce a una iniziativa di intrattenimento che giova a valorizzare le vacanze a chi già ha deciso, ma al momento sono molto pochi, di trascorrere le loro vacanze a Fano. Il Pd per cercare di smuovere le acmersi”. Ad esibirsi saranno formazioni di alto livello, come gli Assalti, vincitori dell’edizione 2012 di Fanote, i Belfast in gara per la finale di Rock Targato Italia, i Nigga Snowman, gli Squid in Progress, gli Sharidan e i Fuori Orario. “Non è semplice organizzare eventi di questo tipo - ha sottolineato Mirisola - ma è importante trovare spazi per i giovani”. La rassegna avrà il merito di animare piazza XX Settembre e tutto il centro storico, anche grazie all’apertura serale dei negozi. “Ogni iniziativa che si organizza serve a portare gente - ha proseguito Mirisola - l’importante è che i commercianti siano uniti e abbiano voglia di fare. Il lavoro del nostro presidente Filippo Bacchiocchi sta riscuotendo un buon successo ed è pronto un calendario di iniziative per tutta l’estate: siamo riusciti a dare una fitta programmazione, che arriva anche all’autunno”. Il Comitato Apriamo il Centro ha infatti realizzato un calendario con tutti gli eventi estivi di prossima uscita, che riporterà anche una piantina con i locali e le attività commerciali presenti. s.f.
que e ottenere un cambiamento nel modo di procedere degli amministratori ha presentato una mozione che verrà discussa oggi dal consiglio comunale con la quale impegna la giunta a costituire la "Consulta del Turismo" invitandone a farne parte le associazioni e le organizzazioni sindacali affinché si costituisca una sorta di cabina di regia nella quale definire strategie e indirizzi specifici per dare impulso all’economia e all’occupazione. μ
Secondo il presidente della Confcommercio fanese Renzo Capecchi, non vale crogiolarsi di fronte all’assegnazione della Bandiera Blu che pure è sinonimo di qualità. Occorre invece risolvere i problemi economici nella loro natura. “Constatiamo che la Bandiera Blu tra quelli che considera “criteri imperativi”e“linee guida”finisce pressappoco sul bagnasciuga. Sembra un commento riduttivo ma la Bandiera Blu è questo. E il turismo? Quello è un'altra cosa. Inizia dagli stabilimenti balneari per finire sulle colline con gli agriturismo. E’in questa fascia di territorio, praticamente l’intero Comune, che si ingaggia l’eterna lotta tra chi nel turismo ci crede e tra chi fa solo finta. In particolare l’attuale amministrazione si manifesta intransigente nell’esigere la tassa di soggiorno, ma ingenerosa nella contropartita costituita da una rinfrescatina a due sottopassi, un ponticello militare dal sapore elettorale e poco altro”.
Sollecitata un’inversione di rotta
Potature eccessive Lupus in Fabula critica ...........................................................................
Fano “Alberi come monconi, ridotti in fin di vita da potature drastiche e inutili. Ecco come si presenta viale Adriatico ai turisti. Decine di tamerici dal cui tronco spuntano sparuti rametti, fantasmi di alberi che implorano pietà”, lo osserva Lupus in Fabula che si batte contro le potature eccessive e sbagliate, per tempi e modalità. “La miglior potatura è quella che non si vede” affermava poche settimane fa un agronomo di Pesaro in un incontro pubblico sul verde urbano. Ma a Fano, evidenzia l’associazione, si continua a intervenire con la mano pesante. Dopo la strage di alberi dello scorso anno, in parte dovuta all’eccezionale nevicata ma in parte anche a tagli inutili che hanno cambiato il volto del centro urbano, que-
st’anno il Comune ha messo a dimora alcune piante. Ma i nuovi alberelli non sono sufficienti a sostituire le funzioni biologiche e ambientali delle piante che ogni anno sono abbattute o si seccano. La perdita non interessa solo il lato estetico del paesaggio urbano, ma è anche di tipo economico, per le molteplici funzioni svolte dagli alberi. Per Lupus in Fabula è necessaria una inversione di rotta nella gestione del verde urbano, ma per questo è indispensabile che sia attuata la mozione approvata in consiglio oltre due anni fa che rivendicava il piano del Verde che dettagli il programma degli interventi, il relativo regolamento di applicazione, un programma di promozione oltre a costituire la necessaria consulta che offra alle associazioni l’occasione di confrontarsi con i tecnici.
Mercoledì 5 giugno 2013
V
FANO • VALCESANO
Online www.corriereadriatico.it
Familia Nova, trent’anni per la terza età Era il 1983 quando un gruppo di 12 persone realizzò a Fano la prima casa di riposo privata ..............................................................................
Fano Familia Nova si affaccia alla città, abbandona il suo abituale riserbo e inizia un nuovo corso per una maggiore integrazione con il tessuto sociale cittadino. Lo fa in occasione del compimento di trent’anni dalla sua costituzione. E’ stato organizzato infatti per giovedì 13 un momento di incontro in piazza XX Settembre con anziani, famigliari e amici al fine di trascorrere una serata in allegria. Ma parecchie sono le novità che sono state introdotte in questi ultimi anni nella gestione della prima casa di riposo privata che è stata realizzata nella città di Fano. Era il 1983, un gruppo di 12 persone ottennero in comodato d’uso dalla Curia vescovile un fabbricato nei pressi del convento di San Paterniano. A quell’epoca, l’unica struttura esistente che poteva venire incontro a un anziano che non poteva più essere assistito dalla famiglia o che viveva solo e non era più autosufficiente, era il Cronicario dell’ospedale Santa Croce, situato nell’ultima palazμ
zina del complesso ospedaliero, dove ora, tra l’altro si trova la Stroke Unit. Un reparto super affollato, le cui condizioni non erano certo ottimali per assicurare ai degenti un’assistenza dignitosa. Dal 1983 in poi, Familia Nova prese forma e consistenza, ampliando a proprie spese le superfici disponibili e qualificando sempre più ambienti e servizi, fino ad offrire una sistemazione confortevole e particolarmente animata ai suoi ospiti. Nel gennaio del 2011 un nuovo cambiamento per porre la struttura in sintonia con le migliori esigenze attuali. Il consiglio della associazione ha passato la gestione all’AssCoop, società cooperativa sociale che oggi conta 1.000 soci e gestisce 84 tra centri diurni, residenziali, comunità terapeutiche, domiciliari rivolte agli an...................................
Il fabbricato nei pressi del convento di San Paterniano ottenuto in comodato d’uso dalla Curia Un momento della presentazione dell’attività di Familia Nova ...................................
ziani, disabili, disturbati psichici, in tutte le Marche e soprattutto si sono coinvolti i parenti degli ospiti e l’Amministrazione comunale nelle decisioni che coinvolgono la casa. Ieri tali novità sono state illustrate dal presidente del AssCoop Franco De Felice, dal vice presidente della associazione Luca Guerrieri, dal sindaco di Fano Stefano Aguzzi, dall’assessore ai Servizi sociali Davide Delvecchio e dal sociologo Maurizio Tomassini. Nella stessa occasione la direttrice del complesso Debora De Angelis ha illustrato una giornata tipo degli anziani - 65 in tutto - che soggiornano nel complesso: dal mattino, in cui dopo la colazione vengono proposti un “risveglio muscolare”, esercizi di ginnastica dolce, giochi riabilitativi per tenere in esercizio la mente, laboratori manuali (molto apprezzate le attività di cucina); e poi, tombole, feste di compleanno, iniziative musicali e piacevoli uscite come il viaggio a Roma, per l’udienza papale dell’8 maggio scorso.
All’avanguardia per i servizi offerti VOLONTARIATO ..............................................................................
Fano Onore e merito del volontariato fanese per la qualità dell’assistenza, per i servizi offerti alle persone che si trovano in stato di difficoltà, per l’aiuto prestato a chi ne ha bisogno, soprattutto in un periodo in cui le istituzioni non riescono più ad arrivare dappertutto, sono stati riconosciuti dal sindaco agli operatori e ai fondatori di Familia Nova, il cui esempio è imitato da altre strutture che offrono asilo a minori, anziani, disabili, donne che hanno bisogno di asilo, “tanto che Fano può sentirsi all’avanguardia per la qualità dei servizi; e il modo di aprirsi alla città è quello migliore per coinvolgere i cittadini nel volontariato”.
Mondolfo, Comune e Avis insieme altri quattro anni per continuare a dare risposte concrete ai cittadini più bisognosi
Mobilità gratis, si rinnova il progetto con la Pmg ............................................................................
Mondolfo Amministrazione comunale e Avis insieme per continuare a dare risposte concrete ai cittadini più bisognosi. Il sindaco Pietro Cavallo, accompagnato dagli assessori Massimiliano Lucchetti e Corrado Paolinelli, e il presidente della sezione Avis di Mondolfo, Marco Gentili, hanno presentato ieri il progetto che garantisce la mobilità gratuitamente, attraverso un pulmino, principalmente a soggetti diversamente abili e anziani, per i prossimi quattro anni. Un progetto che si rinnova visto il successo che ha riscosso negli ultimi anni, realizzato con la società Pmg. μ
“Il percorso – ha esordito il primo cittadino - è iniziato più di quattro anni fa con l’obiettivo di mettere a disposizione delle persone meno fortunate un pulmino. C’è stato un grande utilizzo da parte di tutta la comunità e per questo abbiamo deciso di portare avanti il progetto con la collaborazione dell’Avis. L’associazione ha dato la sua disponibilità per la gestione e di questo la ringrazio molto. Ora speriamo che le ...................................
Il sindaco: “Speriamo che le aziende del territorio comprendano l’importante finalità e contribuiscano” ...................................
aziende del territorio, come hanno fatto in passato, comprendano l’importantissima finalità, e contribuiscano al progetto”. La pubblicità ha dei costi molto contenuti. “Siamo sul mercato da dieci anni – ha spiegato il coordinatore di Pmg Raffaele Di Pancrazio – e collaboriamo con ben 800 Comuni nei quali viaggiano oltre mille mezzi. Il progetto consiste nel fornire in comodato gratuito per 48 mesi mezzi adeguatamente attrezzati per il trasporto di persone svantaggiate, attraverso la pubblicità affissa sulla carrozzeria. Domenica abbiamo consegnato due mezzi a Jesi alla presenza di Roberto Manci-
San Lorenzo in Campo, incontro con il fisico Luciano Benini
Che energia usi? Ti dirò chi sei ..............................................................................
San Lorenzo in Campo Proseguono le iniziative di approfondimento su importanti tematiche di stretta attualità organizzate sul territorio dal gruppo Fuoritempo di San Michele al Fiume. Dopo l’incontro “La Siria raccontata da un siriano” nell’ambito della settimana regionale “Se vuoi la pace prepara la pace”, al quale è intervenuto il giornalista e scrittore Shady Hamadi, gli attivi volontari dell’inμ
formazione domani tornano a San Lorenzo in Campo per parlare di energia. Alle 21, presso la sala del consiglio comunale laurentino si terrà l’interessante incontro dal titolo “Quale energia per quale società. Dimmi che energia usi e ti dirò chi sei”. Se ne parlerà con Luciano Benini, fisico e membro del Movimento Internazionale della Riconciliazione. Un’occasione importante per riflettere sul modello di sviluppo che vogliamo per il nostro
futuro. Si può costruire un piano energetico nazionale basato sul risparmio energetico, sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili? Si può uscire dall’era dei combustibili fossili? E si può raggiungere tutto questo entro il 2050? A queste e tante altre domande si cercherà di dare una risposta durante la serata che è stata organizzata in collaborazione con l’assessorato alle associazioni del Comune di San Lorenzo in Campo.
Pergola invasa da turisti e tantissimi appassionati di motori
Demolition Derby, uno spettacolo ............................................................................
Pergola Un successo strepitoso ha riscosso la quarta edizione di "Pergola Città dei Motori", organizzata dalla Scuderia Catria e dall’amministrazione comunale. Pergola è stata invasa da tantissimi appassionati di motori e turisti provenienti anche da fuori regione. Molto soddisfatto il presidente della Scuderia Francesco Sabbatini. “Un successo esaltante, ancor mag-
giore delle scorse edizioni. Il clou è stato il "Demolition Derby", uno spettacolo talmente apprezzato da doverlo replicare dietro le numerose richieste del pubblico. Molto felici i bambini che hanno avuto spazi adeguati con corsi didattici di sicurezza stradale, mini-quad e go-kart. E’ stata un’occasione per ricordare il nostro socio Leonardo Chiarucci, scomparso prematuramente, a cui va un saluto speciale. Un ringrazia-
mento va al Comune, ai volontari e a i soci della Scuderia”. Gongola l’amministrazione. “Pergola si è riempita ancora di turisti – sottolinea il consigliere Antonio Baldelli –grazie alle capacità organizzative e alle proposte dell’amministrazione e delle associazioni. “Pergola Città dei Motori” ha dimostrato il suo enorme potenziale, tanto che le strutture ricettive hanno fatto registrare il tutto esaurito”.
ni. Qui a Mondolfo è iniziato diversi anni fa un ottimo rapporto che siamo contenti di continuare. Visto anche il periodo di crisi economica la cifra per sponsorizzare il pulmino è ancora diminuita. Tengo a sottolineare che il mezzo fra quattro anni potrà essere regalato al Comune”. Ha concluso il presidente dell’Avis Gentili: “Un progetto molto importante per la nostra comunità e per questo l’associazione che rappresento ha deciso con convinzione di collaborare. Lo utilizzeremo a volte per le nostre attività ma soprattutto sarà a disposizione della collettività”. m.s.
Forte la sinergia tra amministrazione e Avis