CITTÀ DI CERIGNOLA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Atto N.68 OGGETTO:
In data 07-03-2014 Atto di indirizzo per la riorganizzazione del servizio di ricovero e stabulazione dei cani randagi.
L'anno duemilaquattordici, il giorno sette del mese di marzo, alle ore 10:30, nella sala delle adunanze del Comune suddetto, appositamente convocata, la Giunta comunale si è riunita sotto la presidenza del signor GIANNATEMPO dr. Antonio, assistito dal SEGRETARIO GENERALE del Comune, Claudione dott.ssa Rosaria. Il SINDACO, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta e invita i presenti a deliberare sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Risultano presenti n. 5 e assenti n. 4: GIANNATEMPO dr. Antonio RUOCCO avv. Roberto DECOSMO dott. Francesco Lapiccirella Avv. Mariacarmela MENNUNI p.i. Pasquale MERLICCO avv. Marco ROMANO dr. Michele SPIONE geom. Rosario Vurchio Avv. Mariarosaria
Pareri
SINDACO VICE SINDACO ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE ASSESSORE COMUNALE
P A A P A P A P P
Esito
Data
Responsabile del Settore
REGOLARITÀ TECNICA
Favorevole
03-03-14
F.to AMATO ING. CUSTODE
REGOLARITÀ CONTABILE
Favorevole
07-03-14
F.to SARACINO DOTT. ADRIANO
ex art. 49, c. 1, D.Lgs. 267/2000
Il Sindaco, GIANNATEMPO dr. Antonio propone l'adozione del presente provvedimento. «La Regione Puglia, con la delibera G.R. n. 1223 del 4 luglio 2013, ha approvato e definito le Linee Guida attuative dell‟art. 2 della L. 281/91 e degli artt. 6 e 8 della L.R. n. 12/95 in materia di prevenzione del fenomeno del randagismo. Il Dirigente del Servizio Veterinario Area “A” Nord, Fini dott. Francesco, ha trasmesso la nota prot. n. 009488513 del 15/10/2013, acquisita al prot. n. 25339 del 6/11/13 di questo Ente, con la quale, oltre a ricordare la emanazione delle Linee Guida di cui sopra, esplicita che „Il recupero dei cani randagi deve avvenire da parte del servizio veterinario di sanità animale della ASL solo ed esclusivamente su specifica segnalazione delle Amministrazioni Locali e/o Forze dell’ordine‟. La medesima nota precisa, inoltre, che „A norma dell’art. 6 della legge regionale n. 12 del 3-4-1995 spetta ai Servizi veterinari delle ASL il recupero dei cani randagi in quanto vaganti‟. Escluso l'accalappiamento, il trasporto dei cani randagi da un territorio comunale verso strutture non classificabili come canili sanitari è a carico dei Comuni, mentre „… è compito dei servizi veterinari recuperare i cani randagi vaganti sul territorio e trasportali nel canile sanitario‟. I cani randagi non affidati, ceduti, reclamati o riscattati „… devono trovare accoglienza nei rifugi (con spese a carico dei Comuni)‟ e, in alternativa, „le autorità sanitarie locali possono disporre la reimmissione sul territorio di provenienza...‟. Il Sindaco, pertanto, trascorsi 60 giorni di degenza nel canile sanitario dispone che il cane venga trasferito presso un rifugio o se sterilizzato ne può disporre la reimmissione sul territorio di provenienza. In conclusione, la nota del Dirigente dott. Fini, dispone che: A) tutti i Comuni: debbono dotarsi di servizi di recupero cani per lo spostamento di cani che necessitano di interventi sanitari non previsti nelle linee guida; devono convenzionarsi con ambulatori di veterinari liberi professionisti per provvedere agli interventi sanitari; provvedere a dotare, al più presto, il personale della polizia urbana di lettori di microchip; B) i Comuni che adottano la reimmissione dei cani (già randagi sterilizzati) sul territorio devono: dotarsi di personale e mezzi per il recupero di cani reimmessi sul territorio per il trasporto verso 2/7
strutture sanitarie o rifugi e sostenerne le relative spese; dotare, al più presto, il personale della polizia urbana di lettori di microchip; contattare veterinari liberi professionisti per attuare gli interventi sanitari su cani randagi reimmessi e sostenerne le relative spese. Nell‟attesa di meglio chiarire la portata delle Linee Guida, che appaiono di difficile attuazione a causa della carenza di fondi e di organizzazione di questa Amministrazione, come risulta anche dalla nota di contestazione inoltrata dall‟Associazione „Gli Amici di Balto‟ del 7/12/2013, pienamente condivisa da questa Amministrazione, occorre dare indirizzi per la riorganizzazione del servizio di ricovero e stabulazione dei cani randagi vaganti sul territorio e di quelli ricoverati nel canile convenzionato APA, nonché stabilire con le Associazioni di volotariato protocolli d‟intesa mirati non solo alla economizzazione del servzio, ma anche al benessere dei cani. Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 369 del 20/11/2012, l'Amministrazione Comunale concedeva alla stessa ASL/FG, a titolo di comodato gratuito, alcuni locali siti nell‟ex Macello Comunale, di proprietà del Comune di Cerignola. Con successivo atto del 3/10/2013, la ASL/FG concedeva all'Associazione Onlus "Amici di Balto" l'uso di alcuni locali dell'ex Macello Comunale per svolgere le attività connesse al Canile Sanitario. La struttura veniva adeguata alle specifiche esigenze con progetto presentato al Comune contestualmente alla SCIA del 18/10/2013. Con atto della ASL/FG - Servizio veterinario - prot. n. 99545-13 del 20/10/2013 si concedeva nulla osta dal punto di vista sanitario all'Associazione protezionistica "Amici di Balto" di Cerignola per la gestione del 'Canile Sanitario' situato nei locali dell'ex Macello Comunale per la capacità massima di ricovero di 30 cani randagi. L'Associazione "Amici di Balto" ha proposto a questo Comune, in data 6 febbraio 2014, la sottoscrizione di un protocollo d'intesa per la gestione del servizio di affidamento di n. 20 cani randagi al mese, da prelevare dal canile convenzionato APAC o comunque assegnati alla medesima Associazione, per procedere alla loro cura, recupero e affido finale ai richiedenti. La richiesta scaturisce dal fatto che l'Associazione "Amici di Balto" è riuscita, nel precedente anno 2013, ad affidare circa 400 cani, come evidenziato dall'Anagrafe Canina.
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Nell'ottica di favorire l'affido dei cani randagi nel maggiore numero possibile (si consideri che il numero di cani randagi vaganti nel territorio di Cerignola è stato stimato in 500 unità - nota prot. 39569 -13 del 16/4/2013 della ASL/FG - Servizio Veterinario acquisita al prot. n. 9992 del 22/4/2013 di questo Ente), l'attività degli "Amici di Balto", meritevole per le finalità e per le attività svolte, potrebbe condurre ad alleviare il numero di cani randagi presenti nel canile convenzionato con un abbattimento delle spese sostenute da questo Comune in maniera considerevole. Per il raggiungimento di tale obiettivo, occorre dare indirizzo all‟ufficio preposto di stabilire le migliori modalità operative di recupero dei cani randagi, sia quelli ricoverati che quelli vaganti sul territorio, con l‟obiettivo di abolire il canile rifugio convenzionato o ridurre drasticamente il numero dei cani ivi presenti, attuando in pieno le direttive regionali circa la reimmissione di cani randagi vaganti sterilizzati, curare i cani feriti e/o malati, provvedere correttamente all'affido, mantenendo la eventuale popolazione canina vagante sotto costante controllo sanitario e nei limiti della convivenza civile. Dalla riorganizzazione del servizio e con il fattivo contributo operativo della ASL/FG e degli "Amici di Balto", si potranno ottenere consistenti risparmi di spesa per questa Amministrazione, oltre che l'effetto non secondario di affrontare il randagismo canino in linea con le normative e disposizioni nazionali e regionali vigenti. All‟esito della proposta di riorganizzazione del servizio, questa Giunta Comunale, anche nelle more dell‟approvazione del bilancio 2014, programmerà la spesa per il corrente anno e, eventualmente, per gli anni a venire. Poiché, comunqne, nel frattempo sono maturate le rate per il corrispettivo all‟Associazioe APAC dei mesi di gennaio e febbraio, nonché quello corrente di marzo, con il presente atto si programma una spesa di € 54.000,00 per il pagamento delle dette rate». LA GIUNTA COMUNALE Udita la relazione di cui sopra e fattala propria; Attesa la propria competenza ai sensi dell‟art. 48 del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267; Visto il decreto del Sindaco del 10/01/2014, prot. n. 6/Gab., con il quale sono stati ridefiniti gli incarichi dirigenziali; Acquisiti i pareri favorevoli ai sensi dell‟art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267; 4/7
Dato atto, altresì, che sul presente provvedimento è stato effettuato il preventivo accertamento ai sensi dell'art. 9, comma 2 del Decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 1° luglio 2009 per il quale i Servizi Finanziari hanno espresso parere favorevole, vista l‟urgenza del servizio in questione per la necessità di evitare danni all‟Ente; Con voti unanimi e a scrutinio palese; D E L I B E R A 1) di prendere atto e fare proprio la premessa del presente atto, dando indirizzo al Dirigente del Settore Ambiente di formulare una proposta di riorganizzazione del servizio di ricovero e stabulazione dei cani randagi vaganti, di quelli presenti nel canile-rifugio APAC, nonché di quelli da ospitarenel canile sanitario ASL/FG gestito dagli "Amici di Balto" presso l'ex Macello comunale con obbligo per questi ultimi di procedere agli affidi dei cani ritenutio idonei allo scopo; 2) di disporre che la locale Polizia Municipale, dotata già di rilevatori di microchip, metta in attuazione quanto riportato nelle linee guida regionali e nella nota del Dirigente del Servizio Veterinario Area “A” prot. n. 0094885 del 15/10/2013; 3) di programmare la spesa di euro 54.000,00, compreso IVA, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2014 per le necessità scaturenti dal presente atto da imputarsi all'intervento 1.09.06.03 (cap. 16300) del bilancio 2014 "Spese per il funzionamento, profilassi ecc. canile comunale per randagi - Prestazioni di servizi" – impegno provvisorio n. 81; 4) di autorizzare il Direttore dei Servizi Finanziari ad emettere mandato di pagamento a favore dell'APAC, a presentazione di regolare fattura debitamente vistata dal competente Servizio comunale. 5) di autorizzare il Sindaco, nella sua qualità di autorità sanitaria locale, a disporre discrezionalmente, in base a relazione del Medico Veterinario dell' ASL/FG, la reimmissione sul territorio dei cani randagi ovvero il ricovero presso la struttura gestita da „Gli Amici di Balto‟ sita nei locali dell‟ex macello comunale; 6) di inviare il presente atto alla ASL-FG, competente per territorio, per la richiesta collaborazione alla riorganizzazione del servizio; 7) di autorizzare il Sindaco a richiedere alla Regione Puglia congrui ed adeguati finanziamenti per supportare questo Comune nell‟attività di prevenzione del fenomeno del randagismo.
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8) di dichiarare all‟unanimità il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell‟art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267.
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Approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to
GIANNATEMPO dr. Antonio
IL SEGRETARIO GENERALE Claudione dott.ssa Rosaria
F.to
Rilasciata copia in data 11-03-14
IL SEGRETARIO GENERALE Claudione dott.ssa Rosaria
Il sottoscritto SEGRETARIO GENERALE attesta che la presente deliberazione: sarà affissa all'albo pretorio del Comune per 15 (quindici) giorni consecutivi, dal 11-03-14 (art. 124, comma 1, D.Lgs. 267/2000); è stata trasmessa in elenco con lettera prot. n. 5986 del 11-03-14 ai signori capigruppo consiliari (art. 125, comma 1, D.Lgs. 267/2000); è stata trasmessa con lettera prot. n. del al Prefetto di Foggia (art. 135 D.Lgs. 267/2000); è divenuta esecutiva il giorno 11-03-14 (art. 134 D.Lgs. 267/2000).
Dal Palazzo di Città, 11-03-14
IL SEGRETARIO GENERALE Claudione dott.ssa Rosaria
La presente deliberazione è stata affissa all'albo pretorio di questo Comune per 15 (quindici) giorni consecutivi, dal 11-03-14 al 25-03-14, come prescritto dall'art. 124, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Dal Palazzo di Città, 26-03-14
IL SEGRETARIO GENERALE Claudione dott.ssa Rosaria