Il Razionalismo a Lecco Il razionalismo italiano è quella corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni settanta. Lo studio riguardo l'omogeneità di Lecco è molto complesso, questo a causa delle forti influenze dei territori circostanti ( Como, Bergamo), soprattutto nelle aree periferiche della città. Per una ricerca sull'architettura e sugli architetti si è scelto in particolare il periodo tra le due guerre. Infatti proprio in quegli anni vi fu un radicale cambiamento di tendenze e di novità che diedero avvio alla nostra contemporaneità. Proprio in quegli anni oltre a un imperante e diffuso eclettismo, si diffondono le innovazioni “ingegneristiche” legate ai nuovi materiali ( ferro, vetro, cemento) che porteranno poi al razionalismo, modello di riferimento per i maggiori architetti locali rappresentati da Mario Cereghini.
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Un'attenzione particolare, per la passione che rivela verso i temi della nuova architettura e il contesto ambientale della città,la proposta urbanistica che Mario Cereghini studia nel 1937 per il centro di Lecco. L'aspirazione alla modernità e l'amore per l'ambiente naturale, soprattutto per il lago, sono alla base di un progetto di rinnovamento dove il lago diventa l'elemento ordinatore di un nuovo insediamento costituito da edifici a gradoni a corona del golfo e da nuove strade che discendono da monte ed hanno quale sfondo il lago. I principi ispiratori sono quelli del Movimento Moderno fondati sul superamento della città tradizionale, luogo di spazi definiti e costrittivi, verso una città moderna intenzionalmente contrapposta come spazio indefinito, ricco di possibilità e opportunità di esperienze, non solo nelle tre dimensioni tradizionali, ma contemporaneamente nella quarta, e cioè nel tempo, introdotta dallo sviluppo dello scambio e della comunicazione. Il nocciolo centrale del nuovo movimento, fatto proprio da Cereghini nel suo progetto, è la struttura libera dello spazio, quale esigenza profonda dell'uomo ed esigenza di una migliore organizzazione dello spazio abitato, in relazione a richieste tecniche quali condizioni igieniche ottimali, funzionalità dei percorsi, dimensionamento degli ambienti, dotazione di verde e di servizi primari. C'è un'immagine con cui è rappresentata l'architettura di Cereghini che è interessante richiamare perché mi sembra delineare in modo suggestivo il suo valore e quello rappresentato dall'architettura razionalista: "Una architettura spartana con eleganza frizzante e sprezzante, funzionale e pulita da ogni fronzolo, un'architettura che nasceva come una bella giornata". La proposta di Cereghini si occupa del centro cittadino con l'elaborazione di disegni, planimetrie ecc..., ma si rivolge anche a tutto il territorio del nuovo Comune riunificato avanzando proposte, idee e suggerimenti su molteplici temi riguardanti la futura città: la sistemazione di tutto il lungolago, la creazione divgfffffffftrv nuove strade di collegamento verso i rioni, la necessità di un Piano regolatore generale che comprenda anche i territori dei vecchi comuni. Aldeghi Aurora, Sormani Federica, Tantardini Cristina e Gamba Claudia
Il Razionalismo a Lecco 1. CHIESA DEGLI ISTITUTI AIROLDI E MUZZI
2. PALAZZO DI GIUSTIZIA
3. CASA DI MARIO CEREGHINI
4. VILLA PONZIANI P R O G E T T O S C U O L A 2 1
5. VILLA FIGINI E TICOZZI
6. DISTRIBUTORE DI BENZINA
7. CASA BOLIS
8. GUARDIA DI FINANZA
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Il Razionalismo a Lecco 1. CHIESA DEGLI ISTITUTI AIROLDI E MUZZI La chiesa degli Istituti Airoldi e Muzzi, che sorge a Germanedo, è tra i più importanti edifici razionalisti del territorio lecchese e non solo. si deve all’archetto lecchese Mario Cereghini, esponente tra i più significativi del Razionalismo italiano. La facciata della chiesa ha un andamento semicircolare e un doppio atrio d’ingresso mentre l’abside risulta più elevata con una parete in vetrocemento, tipica soluzione del Razionalismo.
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2. PALAZZO DI GIUSTIZIA Tre sono i progetti elaborati in momenti successivi da Cereghini per il tribunale di Lecco; l'ultimo viene finalmente realizzato.
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Il Razionalismo a Lecco 3. CASA DI MARIO CEREGHINI L'edificio è interessante per la simmetria dei volumi del fronte principale e l'asimmetria del retro. L'inserimento sulla facciata di due corpi semicilindrici, sostenuti da alti pilotis, consente di elevare l'edificio e di risolvere in modo originale il collegamento dei fianchi con la facciata principale. Notevole anche il fronte posteriore, mosso da due masse cilindriche di diversa dimensione, una delle quali si conclude con una terrazza.
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4. VILLA PONZIANI Venne realizzata tra gli anni 1939-1940.Il costruttore è Giuseppe Mazzoleni. Squadrata, essenziale, moderna, elementi tipici del razionalismo. Il parco che la circonda è molto grande, come lo è tuttora. Negli anni 70 i Ponziani vendono questa casa tipica dell'architettura razionalista, e chi l'ha comprata non voleva tenerla così, e riuscì ad ottenere di modificarla. Sono rimasti solo i muri perimetrali uguali di una volta, il resto è stato tutto cancellato, ed è stata ricavata una casa cosiddetta “mediterranea”.
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Il Razionalismo a Lecco 5. VILLA FIGINI E TICOZZI L'architetto di questa villa è Francesco Meschi. Fu di due proprietari, Ticozzi e Figini ma oggi non lo è più, perchè stata venduta. Si trova di fronte al villaggio Elisabetta, in corso Matteotti a Castello di Lecco. È una villa ad angolo semicircolare con dei mattoncini rossi e con gli archi e le travi bianche. È stata massacrata, visto che erano di due proprietari, la parte sinistra ne è rimasta intatta, mentre nella parte destra i vani sono stati chiusi e ne hanno ricavato delle stanze.
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6. DISTRIBUTORE DI BENZINA È una stazione di servizio porta sul Lungolago IX novembre. Progettato da Mario Cereghini nel 1933.
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Il Razionalismo a Lecco 7. CASA BOLIS É situata a Castello di Lecco in via Volturno 3.
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8. GUARDIA DI FINANZA É situata a Lecco in via Amendola.
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