Il programma inShar e
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Premessa
La città di Messina affronta una condizione di inaudita criticità economica, sociale e culturale, dovuta alla malagestione delle amministrazioni che si sono succedute alla sua guida. Facendo leva sulla partecipazione di tutti i cittadini alla costruzione del bene comune ed alla gestione della città-bene comune, l’Amministrazione Accorinti intende attuare un programma quinquennale di governo basato sui seguenti punti prioritari:
2.
Bilancio (Costi della Politica e dell’Amministrazione; Economie di Gestione; Bilancio Partecipato;
Trasparenza Amministrativa; Qualita’ e Valutazione) - Immediata due diligence sui conti del Comune e sulle spese correnti dell’amministrazione, al fine di eliminare le ampie sacche di spreco e di imporre criteri di sana amministrazione e di economia;- Riduzione dei costi della politica (taglio degli emolumenti per il Sindaco e per gli Assessori e proposta di riduzione dei gettoni per i Consiglieri Comunali, con riferimento a chi gode di altre fonti di reddito, aggiuntive rispetto a quello previsto per il servizio reso alla città con l’impegno politico);- Controllo e rimodulazione del sistema di corresponsione delle indennità aggiuntive ai dirigenti del Comune;ü Attivazione di contratti con società ESCo per l’efficientamento energetico degli edifici di proprietà e gestione comunale e dell’illuminazione pubblica, con conseguente immediato risparmio economico;Adozione di pratiche di “Bilancio Partecipato” e rispetto dei termini definiti dalla legge per la redazione dei bilanci preventivo e consuntivo;- Trasparenza sulle spese dell’Amministrazione (rendicontazione sul sito del Comune delle spese del personale politico ed amministrativo impegnato in attività o missioni, con pubblicazione dei documenti giustificativi delle spese) e sull’azione amministrativa (trasmissione video o streaming delle sedute del Consiglio Comunale);- Introduzione di criteri di valutazione ed autovalutazione nella gestione dell’amministrazione
3.
Interventi a supporto del Lavoro e delle Imprese
- Costituzione di un fondo (tesaurizzazione delle economie sopra indicate) per il sostegno al lavoro; il fondo sarà impiegato: a) come fondo di garanzia per sostenere i lavoratori investiti da crisi aziendali di tipo speculativo che, in forma associativa, volessero contrarre mutui per acquisire il capitale e gestire l’impresa, salvando lavoro e attività produttiva; b) come incentivo alle imprese per la stabilizzazione del lavoro precario e/o per la creazione di nuovi posti di lavoro, attivando appositi bandi;- Interlocuzione con i Governi regionale e nazionale per l’adozione di provvedimenti che salvaguardino il lavoro dalle crisi aziendali, promuovendo forme di autogestione ed acquisizione semplificata del capitale da parte dei lavoratori;- Apertura di un “tavolo vertenziale” che affronti con tempestività le crisi aziendali. - Rete “Crescimpresa”, che aggreghi soggetti istituzionali (Comune, CCIAA, Az. Sp. Servizi alle Imprese, Università, CNR, SviluppoItalia, ItaliaLavoro, Enti di formazione) per offrire alle imprese informazioni su opportunità di finanziamento e innovazioni, trasferimento tecnologico, supporto formativo, informativo, servizi reali per la promozione del prodotto su mercati extra-locali (partecipazione a mostre e fiere, traduzione di materiale promozionale, individuazione di contatti esterni, ecc.); - Incubatori di imprese per la nascita di imprese giovanili e femminili; - Creazione di una “Cittadella del Made in Sicily” da situare nella zona fieristica o in altra opportuna localizzazione (es.: Dogana).
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Settori e Progetti Strategici per lo Sviluppo Economico della Città
Per rilanciare occupazione e attività economica saranno attivati interventi strategici su: Edilizia, Turismo, Attività portuali e cantieristica, Trasporti. - Edilizia – abbandonare la logica della cementificazione (i “grandi progetti” ad elevato impatto ambientale e paesaggistico) in favore degli interventi di salvaguardia del territorio (riduzione del rischio idrogeologico)e di prevenzione antisismica (diagnosi e ristrutturazione degli edifici, a cominciare dall’edilizia pubblica); tali interventi richiedono formazione per la qualificazione della manodopera e producono elevata ricaduta occupazionale, con l’attivazione di molte imprese locali. - Turismo – Il flusso crocieristico è una importante componente aggiuntiva della domanda, che al momento ottiene ricadute minori. Si attiveranno iniziative immediate e di più lungo periodo per valorizzare questa risorsa: a) istituzione, nella “Cittadella del Made in Sicily”, di aree duty free; b) realizzazione di “circuiti” di valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale della città (Forti Umbertini, Forte Gonzaga, Badiazza, Forte degli Inglesi, Laghi di Ganzirri, Parco Horcynus Orca, Museo), da fruirsi tramite itinerari gestiti dall’ATM; c) organizzazione di eventi artistici di richiamo internazionale, da ospitare nel Museo Regionale; d) costruzione in area falcata nel periodo medio-lungo di infrastrutture di attrazione turistica e divulgazione culturale, quali: acquario sottomarino, museo del mare e delle costruzioni navali, planetario, città della scienza, con il coinvolgimento di Università e CNR. - Attività portuali e cantieristica – Il “green shipping” costituisce una opportunità strategica importantissima per il rilancio dell’attività industriale a Messina, con notevoli vantaggi ambientali. L’estensione delle aree SECA al Mediterraneo Europeo, prevista per il 2015, renderà necessaria l’adozione di carburanti a ridotto impatto ambientale. La necessità di adeguare le flotte determinerà una domanda molto importante di interventi sulle navi in transito nei porti europei del Mediterraneo, che la cantieristica messinese può intercettare. La prossimità del metanodotto può favorire l’uso del metano (stato gassoso) per l’alimentazione delle navi traghetto e delle navi ro-ro in attraversamento sullo Stretto di Messina. - Trasporti – Si propone nel medio-lungo periodo la creazione di una Flotta Comunale per l’attraversamento dello Stretto sulla rotta Tremestieri-Reggio Calabria; con l’utilizzo di due navi (+ 1), l’iniziativa consentirebbe di realizzare elevati profitti a beneficio della comunità, di offrire un servizio di attraversamento a costo sociale per i residenti nelle due città dello Stretto e di ottenere una elevata ricaduta occupazionale. 5.
Assessorato all’Autogestione dei Beni Comuni, alla Partecipazione, alla Valutazione Come già nel Comune
di Napoli, verrà istituito l’Assessorato all’Autogestione dei Beni Comuni, allo scopo di tutelare e valorizzare quei beni che sono garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini. L’Assessorato (che avrà anche delega alla Partecipazione ed alla Valutazione): - promuoverà e coordinerà le Consulte delle associazioni e dei cittadini sulle aree tematiche: 1. Beni comuni, democrazia partecipativa, beni confiscati, 2. Urbanistica, mobilità, infrastrutture, politiche della casa; 3. Bilancio partecipato, lavoro e sviluppo; 4. Istruzione, cultura, sport e politiche giovanili; 5. Politiche sociali, immigrazione, cooperazione internazionale, pace, famiglia; 6. Ambiente, rifiuti, politiche per la salute; - redigerà appositi “Regolamenti d’uso” per l’accesso e la gestione dei beni comuni e dei beni restituibili ad un uso comune (ad es. i beni confiscati), vigilando sul rispetto dei regolamenti stessi;
- con il concorso delle Consulte, si occuperà della valutazione dell’azione amministrativa, predisponendo relazioni sul raggiungimento dei risultati degli Assessorati e dei Dipartimenti; - promuoverà la tutela dei diritti civili degli individui, adottando ogni misura istituzionale, educativa, culturale per contrastare ogni forma di discriminazione basata su: genere, orientamento sessuale, razza, colore della pelle o origine etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua o religione. 6.
Servizi Sociali e Servizi di Prossimita’ ai Cittadini
Per realizzare politiche sociali municipali fondate sulla partecipazione degli attori sociali ed istituzionali: - Monitoraggio e verifica costante dei bisogni e delle criticità sociali a cura di un Dipartimento Politiche Sociali riqualificato che interagisca con gli organismi consultivi dei cittadini e del terzo settore e con le istituzioni presenti sul territorio, incluse le Circoscrizioni, attivando già nei condomini un volontariato di prossimità. - Sostegno alle donne sole e alle lavoratrici attivando gruppi di auto aiuto opportunamente formati, asili-nido e luoghi di gioco, lettura ed animazione per bambini (progetti Nati per Leggere e Nati per la Musica all’interno della “Città a misura di bambino”), anche tramite convenzioni con organizzazioni di volontariato, associazioni di famiglie, cooperative sociali giovanili; - Creazione di spazi di socializzazione in tutti i quartieri e villaggi, anche attraverso il riuso o l’uso pomeridiano di scuole e palestre, destinate ad attività culturali, musicali, di lettura, sport e socializzazione; - Partecipazione e trasparenza nella stesura del Piano di Zona, da realizzarsi secondo criteri oggettivi e verificabili di rilevazione dei bisogni, pianificazione degli interventi, definizione delle priorità; - Attuazione delle previsioni dello Statuto comunale in ordine alla Consulta del volontariato; l’Amministrazione favorirà forme di collaborazione e di partneriato finanziario eticamente orientato; - Attivazione e diffusione (anche in funzione anti-spreco) di pratiche di Last-Munte-Market, con il riciclo delle derrate alimentari in scadenza a vantaggio delle mense e delle comunità-alloggio; - Istituzione di una “Banca del Tempo” per lo scambio di servizi e mutua assistenza tra privati; - Applicazione di un criterio di valutazione sociale per i progetti realizzati con finanziamento comunale (adozione di “Valutazione Integrata di Ricaduta Territoriale sulle Unità Sociali”-VIRTUS). 7.
Urbanistica e Territorio In ossequio alle normative e in considerazione dei rischi naturali, verrà attivato un regime
vincolistico in relazione all’edificazione in prossimità dei torrenti o nelle zone di elevata/eccessiva acclività ed a ridosso della linea di costa; si aggiornerà la carta della suscettibilità, producendo la necessaria zonizzazione e rilevando i parametri topografici puntuali per definire la “pericolosità sismica di base” delle singole aree oggetto di intervento. Le “Norme di Attuazione” saranno orientate a: 1) prevenzione antisismica degli edifici esistenti tramite interventi di miglioramento o adeguamento; 2)messa in sicurezza della viabilità per la funzionalità dei piani di evacuazione e concentrazione dei cittadini nelle strutture strategiche nei casi di emergenza. Verrà avviata la revisione del P.R.G., applicando pratiche di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, con l’obiettivo di annullare il consumo
di territorio, attivare processi di liberazione degli spazi urbani, incrementare il verde pubblico (fino alla ricostruzione di una città-giardino). L’obiettivo è costruire una città “di relazioni” con adeguati spazi per la socializzazione, una città a misura di cittadino, lavorando sui seguenti punti di forza: - Risparmio e difesa del territorio e dell’ambiente naturale, che costituiscono la prima forma di difesa dagli eventi calamitosi e la prima ricchezza del territorio; - Riqualificazione e “riconquista” dell’area Falcata; - Valorizzazione delle fortificazioni umbertine e degli insediamenti di presidio del territorio che circondano la città (Forte Gonzaga, Badiazza, Forte degli Inglesi,…); - Progettazione di un “fronte-mare” realmente accessibile e sostenibile (Tremestieri-Maregrosso); - Attivazione di misure specifiche e puntuali (anche nella gestione della mobilità) rivolte allo sviluppo della vita di comunità nei quartieri, con particolare attenzione ai bisogni dei bambini (spazi e luoghi per la socializzazione, il gioco, la lettura, l’attività motoria, istituzione di percorsi pedonali per l’accompagnamento a scuola: ciò che è definito “città a misura di bambino”); - Previsione di centri sociali in ogni quartiere o borgo della città; - Individuazione e la destinazione a fruizione comune ed autogestita del patrimonio e/o delle aree comunali non utilizzate.
8.
Mobilità, Trasporti, Energia Mobilità interna – Per fornire un servizio efficace per lo spostamento di tutti i cittadini
in modo rapido, confortevole e sostenibile risulta fondamentale attuare il Piano Urbano della Mobilità (PUM), rivedere il Piano Urbano del Traffico (PUT) e rendere effettivamente operativa la figura del mobility manager. Gli interventi sulla mobilità interna devono favorire una mobilità sostenibile e l’utilizzo dei mezzi pubblici: - ATM – verrà garantita la natura pubblica dell’azienda, il cui rilancio si fonderà su: i. investimenti (incremento dei mezzi) a valere sui trasferimenti dovuti dalla Regione; ii. un preciso e vincolante “contratto di servizio” per garantire il servizio di trasporto a tutti i cittadini; iii. una gestione efficiente ed economica dei rami suscettibili di ottenere utili: officine (da aprire al mercato per le riparazioni e manutenzione dei mezzi pesanti anche esterni), parcheggi, pubblicità, servizi di mobilità per i crocieristi con biglietto integrato per la visita alla città; - Metroferrovia Giampilieri – Messina (contratto di servizio fra Regione e Trenitalia); - Prolungamento sul Viale Gazzi del tracciato della tramvia, per realizzare (portandone il capolinea sud a ridosso della metroferrovia), una funzionale stazione di interscambio modale; - Revisione del piano mobilità dell’ATM e introduzione di nuovi servizi funzionali coordinati (bus navetta a pettine rispetto alla linea del tram, della metroferrovia, etc);
- Introduzione di bus multi servizi (scuola-bus); - Valutazione della realizzazione del servizio lineare di “metropolitana del mare” da Faro-Ganzirri alla falce, ad integrazione delle modalità di trasporto pubblico; - Introduzione del biglietto integrato, valido sui mezzi dei diversi vettori (metroferrovia, tram, bus, navi veloci); - Inserimento di sistemi di infomobilità a basso costo (con collegamenti di telefonia mobile); - Avvio di servizi di car sharing, bike sharing e bike sharing elettrico, con la predisposizione di opportuni spazi di parcheggio per le biciclette private e di ritiro e riconsegna per le biciclette pubbliche); - Estensione delle piste ciclabili al centro cittadino, con la realizzazione di una rete integrata di mobilità ciclabile che consenta un pieno utilizzo di tale modalità, riducendo le interferenze col traffico automobilistico; - Ripristino e miglioramento delle condizioni per la mobilità dei pedoni e dei disabili su carrozzella; - Attivare un sistema di monitoraggio sullo stato dell’ambiente e l’inquinamento acustico; - Programmazione di una progressiva transizione all’uso di fonti a ridotto impatto ambientale (metano, biometano, idrogeno); - Valutare l’estensione delle isole pedonali e programmare la chiusura occasionale al traffico nei week-end di strade e piazze. Collegamenti extra-comunali - Realizzazione di un Portale Comunale dei Trasporti che organizzi e colleghi tra loro le modalità di trasporti da e per la città, favorendone l’interscambio con la mobilità interna e con eventuali servizi di taxi collettivo. - Riutilizzo di aree e strutture non più operative (mercato ittico, silos granai, magazzini generali) per la realizzazione nei pressi della Stazione Ferroviaria di un nodo di interscambio per i diversi collegamenti (treni metroferrovia, bus per i villaggi, pullman extracomunali, pullman per aeroporti, navi veloci per Reggio, Villa S.G. e per isole, etc) e completamento del parcheggio comunale in corso di costruzione sopra i binari della stazione ferroviaria, finanziato con fondi UE, in ritardo di diversi anni rispetto ai tempi di ultimazione originariamente previsti. - Avvio di un’interlocuzione forte con la Regione Sicilia per la realizzazione della Fermata Aeroporto Catania e per un Contratto di Servizio con Trenitalia che preveda l’operatività della Metroferrovia e l’istituzione di collegamenti cadenzati e veloci Messina-Taormina-Catania-Aeroporto Catania. - Compatibilmente con i vincoli di bilancio e le possibilità di investimento, realizzazione della sopra indicata Flotta Comunale per l’attraversamento dello Stretto. Energia Rendere operativa la figura dell’energy-manager ed efficace il Patto dei Sindaci a cui il Comune di Messina ha aderito il 18 maggio 2001 e che è stato totalmente disatteso. In particolare si favorirà: 1. la mobilità sostenibile; 2. lo
sfruttamento di energie rinnovabili (solare fotovoltaico e termico, microeolico); 3. l’efficientamento energetico degli edifici e degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici. Adozione di misure per il contenimento dei consumi e l’efficientamento energetico (attivazione o promozione di una ESCo – Energy Service Company). Promozione di sinergie con CNR-ITAE e Università al fine di adottare soluzioni innovative nel settore energetico. Si dovrà inoltre: attivare lo sportello energia comunale con funzioni di informazione, supporto e assistenza al cittadino per favorire l’utilizzo diffuso delle fonti di energia rinnovabile, l’efficienza energetica degli edifici e il risparmio energetico. 9.
Ambiente, Verde, Animali e Rifiuti Solidi Urbani (per una città sostenibile)
Fotografare la situazione ambientale cittadina (Rapporto Stato dell’ambiente), dotarsi degli strumenti organizzativi (Riorganizzazione Assessorato ambiente), partecipativi (Consulta per l’ambiente) ed operativi (Coordinamento Politiche ambientali) utili per impostare gli interventi necessari (Piano d’Azione) scadenzati per il breve, medio e lungo periodo, procedendo alla definizione di un vero e proprio Piano Regolatore Generale dell’Ambiente (PRGA). L’Assessorato dovrà: 1. dotarsi di un “ufficio tecnico” per la raccolta dei dati ambientali e sanitari; 2. Redigere periodicamente il “bilancio ambientale”; 3. Supportare l’azione delle associazioni di protezione degli animali per il governo del randagismo (elaborazione di un adeguato piano per i ricoveri e/o la sterilizzazione degli animali, supporto a chi accoglie gli animali abbandonati evitando che si disperdano su strada o che finiscano in mani crudeli.) e l’applicazione delle relative normative; 4. Promuovere nuovi stili di vita, acquisti “verdi”, ecc.; 5. Coordinarsi con l’Assessorato urbanistica. 6. Delibera comunale per non permettere mai più in città i circhi con animali selvatici. Verde urbano - Censimento di spazi e micro-spazi di quartiere da mettere a verde - Attuazione legge n. 113/92 “Un albero per ogni nato”, per quartiere di nascita o aree cittadine destinate a verde (vedi L. “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”) - Carta del Verde Urbano e forum del Verde urbano - Convenzione con Istituto Agrario e con gruppi, associazioni, singoli cittadini, per la cura e la manutenzione ordinaria del verde urbano e di spazi verdi e/o aiuole, alberi, ecc… - Attuazione delle prescrizioni del Regolamento del Verde Urbano - Varo del Piano del verde urbano, mirante a: a) creare e/o rafforzare “Polmoni verdi” e “Cintura Verde” (Riserva Capo Peloro, Zona Falcata, Foresta Camaro, Burgensatico Pezzolo, Parco dei Peloritani ecc..); b) prevedere “Verde di vicinato” e “Aree verdi di quartiere”, secondo indicatori europei - Creazione e sviluppo di “Orti comunali” - Attuazione piano di gestione RETE NATURA 2000 Strategia “Rifiuti Zero” per Messina
- Incentivare la separazione in casa (politica tariffaria), nelle scuole e negli uffici comunali di umido e secco - Abolire i cassonetti stradali e attivare la raccolta domiciliare finanziandola coi risparmi dei materiali post-consumo non più conferiti in discarica (tramite Messinambiente) - Costituire centri di riuso, recupero, riparazione e baratto, in collaborazione con cooperative sociali e/o imprese giovanili - Incentivare il compostaggio domestico (comprese le scuole, le mense, le attività di ristorazione, ecc.) e creare piccoli centri di compostaggio (10-15 tonnellate/die) per la gestione dell’umido (tramite Messinambiente) - Rinegoziare con i consorzi obbligatori per avviare i materiali recuperati al ciclo di produzione industriale e ottenere reddito dai rifiuti - Incentivare con sgravi fiscali e concessori gli esercizi commerciali che aboliscono l’usa e getta e distribuiscono prodotti alla spina (no imballaggi inutili) - Adottare strategie I.E.S. (Informazione, Educazione e Sanzione) - Avviare attività di formazione nelle scuole
10. Cultura, Scuola, Università ed Enti di Ricerca, Sport Cultura L’investimento nella cultura sarà centrale nell’azione dell’Amministrazione Accorinti. Oltre alle iniziative che offrono valorizzazione ed economia (mostre e infrastrutture sopra indicate), si vorrà agire per: - Difendere le istituzioni cittadine di produzione e fruizione della cultura (Teatro V. Emanuele), con interventi energici sulla Regione per il ripristino dei finanziamenti al Teatro; - Avviare una gestione più efficiente del Teatro, con la valorizzazione dei suoi spazi e dei servizi da esso potenzialmente offerti (ristorazione, bar); - Offrire spazi alla elaborazione artistica collettiva giovanile; destinazione del Palacultura a laboratori musicali, teatrali, culturali, secondo un apposito “regolamento d’uso” redatto dall’Assessorato all’Autogestione dei Beni Comuni; - Promuovere l’identità culturale e storica di Messina e la “memoria dei luoghi”, particolarmente nelle giovani generazioni, valorizzando anche le esperienze artistiche contemporanee e le originalità presenti nel territorio (es.: “casa Cammarata”); - Sostenere, tramite la Consulta per la cultura, le iniziative artistiche, letterarie, musicali cittadine, promuovendo anche un “albo dei mecenati”, che favorisca la sponsorizzazione degli eventi. Scuola
- Valutare l’incremento di competenze sul sistema scolastico collegato alla soppressione delle Province; - Costruire una mappatura strutturale dei fabbisogni scolastici (condizioni di sicurezza degli immobili, riscaldamento, mense, dotazioni informatiche, supporti tecnologici alla didattica, laboratori e laboratori linguistici,…); - Favorire una funzione integrata di orientamento su tutti i livelli di istruzione; - Promuovere l’integrazione nell’utilizzo dei fondi europei su progetti con finalità comuni (es.: progetti antidispersione) e la realizzazione di progetti di conoscenza del territorio messinese, anche a fini di governo dello stesso; - Promuovere la valorizzazione sociale delle biblioteche scolastiche, penalizzate dall’implementazione della riformaGelmini; - Istituire una Consulta Scolastica (tavolo permanente dei dirigenti scolastici); - Favorire i contatti istituzionali per la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro e delle esperienze di tirocini formativi. Università e Enti di Ricerca - Avviare collaborazioni istituzionali stabili e trasparenti con l’Università e gli Enti di Ricerca, anche al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile; - Promuovere la mobilitazione delle risorse europee, nazionali e regionali per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo; - Nei limiti posti dalle disponibilità di bilancio e con riferimento a progetti e settori ritenuti strategici per la città, sostenere progetti di ricerca ad elevata ricaduta sull’economia, l’occupazione e la società, la formazione avanzata per i migliori studenti (dottorati, post-dottorati, studi all’estero), le azioni per il richiamo a Messina delle migliori competenze; - Strutturare, nel piano per la mobilità cittadina, un’offerta adeguata di collegamenti coi poli universitari decentrati. Sport - Assicurare la messa a norma e l’agibilità di tutte le strutture sportive; - affidamento in gestione degli impianti alle società sportive, anche in concorso tra loro; - supporto all’attività motoria di base, in particolare nelle scuole elementari (promuovendo convenzioni o accordi con l’Università, il CONI, le società sportive, ecc.); - promozione del marchio “Messina Città dello Sport”.