Valentina Zito
Il Cammino dell’Amore
Era il 20 giugno ’07 e faceva caldo a Long Beach (Los Angeles), il sole brillava in cielo e dalla città si sentiva vagamente il rumore delle onde del mare frastagliarsi sulla scogliera. Una ragazza di nome Jennifer (di 20 anni) stava facendo le valigie dalla stanza dell’università per lasciare il posto alle matricole dell’anno dopo. L’ultimo esame l’aveva superato egregiamente prendendo 27. Si era caricata il borsone sulle spalle e stava scendendo le scale,quella era l’ultima volta che sarebbe entrata il quel posto e da una certa parte le dispiaceva, perché li aveva conosciuto la sua migliore amica Luna,tutto ad un tratto le vennero in mente tutti i guai ,che avevano passato insieme,le ore a fantasticare sui ragazzi,i litigi…Guardò l’orologio era tremendamente in ritardo e rischiava di perdere il pullman ,che l’avrebbe riportata a casa. Usci dall’istituto correndo,e disse tra se e se”non arriverò mai in tempo” ,attraversò la strada girò l’angolo e “bum” cadde per terra , si era scontrata con un ragazzo sui 22 anni vestito con una t-shirt azzurra, con dei blu jeans ,con un cappellino con la visiera,che gli copriva gli occhi. Lui si scusò immediatamente ,alzando leggermente il viso vide Jennifer con addosso dei jeans e una camicia rosa a maniche corte . I suoi capelli lisci e biondi erano tutti scompigliati e al ragazzo venne quasi da ridere vedendola in quello stato. Ella era arrabbiata e disse
si bloccò, alzando lo sguardo per tirarsi su da terra si accorse di avere il viso del ragazzo sopra il suo e notò i suoi occhi azzurri e senza volerlo le sue guance presero un colorito rosso! I 2 rimasero a guardarsi senza dire una parola poi lui imbarazzato le porse la mano per aiutarla . Lei abbassò immediatamente lo sguardo e subito sbuffando disse”No non è possibile> il borsone che conteneva i suoi vestiti si era rotto e i suoi abiti erano straripati tutti per terra. Il ragazzo le dissepoi aggiunse< E comunque tu non dovresti correre come una pazza per strada> lei mentre metteva le cose dentro la valigia ,senza pensarci due volte ,gli rispose con durezza poi guardo l’orologio e comincio a imprecare e disse lui le sorrise e con sarcasmo le domandò< Se accetti un passaggio da uno stronzo ti posso portare io …> lei ci pensò un po’su poi pensò “bhè dai si vive una volta sola” e rispose< Va bene! > Salirono in macchina e lui le chiese< Dove ti devo portare?> lei frettolosamente e con tono da generale tedesco rispose <12 East Coste > lui sorridendo disse a quel punto lei ,senza farsi beccare ,si girò dalla parte del finestrino e sorrise , non voleva dargliela vinta. I 2 rimasero in silenzio per circa 10 minuti ,fu lui a rompere il ghiaccio ,che si era formato in macchina< Comunque mi chiamo David> a quel punto lei si arrese : si strinsero la mano ,senza volerlo intensamente ,e quando le loro dita cingevano le altre provarono entrambi una strana sensazione che vollero subito reprimere tirando indietro la mano frettolosamente. L’atmosfera in auto dopo la stretta di mano era glaciale, perché i due non ebbero avuto coraggio di aprire la bocca per tutto il viaggio. Arrivati a destinazione Jennifer fece per scendere ed evitando di girarsi lo ringraziò. David aveva lo strano impulso di prenderle la mano per non farla scendere dalla macchina ,poi si ordino”David non ci pensare neanche ,va bene che è carina ,ma vedi di non fare cazzate” . Jennifer scese dalla macchina e stava per entrare in casa quando pensò esattamente le stesse cose che aveva pensato lui un attimo prima . Sentì il rumore del motore della macchina riaccendersi e andare via ,di scatto si voltò, ma David non c’era più. Era amareggiata e dispiaciuta anche perché lui si era comportato bene, mentre lei lo aveva trattato piuttosto male! Jennifer entrò in casa,salutò i genitori e il fratellino e poi si diresse in camera sua. Aprì la porta e si buttò a braccia aperte sul letto morbido dal quale si poteva vedere ,oltre la finestra,l’affascinante paesaggio marino.
Chiuse gli occhi , però il suo spensierato viaggio nel mondo dei sogni fu interrotto bruscamente dallo squillo del suo cellulare, guardò il displey e lesse Luna sorridendo rispose alla chiamata chiese l’amica ,lei con voce fiera di se le rispose< Bene 27! Tu quanto hai preso?> Luna disse ironicamente<26 ,complimenti hai pure superato la tua migliore amica, non ci si comporta così> Jennifer altrettanto spiritosamente< Guarda che la classe non è acqua…scherzo allora fatti trovare davanti al pub”Crash Down” tra mezzora così ti offro da bere> l’altra rispose Passarono trenta minuti e Jennifer eri all’ingresso; tra la gente scorse Luna ad un tavolo vestita con una maglietta con gli stras nera e un pantalone sotto al ginocchio bianco. Le si avvicinò e si salutarono con tre bacini e dopo le chiese cosa desiderava da bere ;dopo circa 5 minuti tornò al tavolo con 2 aperitivi della casa. Le ragazze bevvero e mangiarono qualche stuzzichino offerto dal cameriere . Jennifer si guardò un po’ in torno e ad un certo punto,mentre parlava con Luna, aveva avuto come l’impressione di avere visto una persona vagamente famigliare,ma non ci fece più di quel caso. Erano quasi le 21 quando lei si alzo per andare in bagno e ad un tavolo c’era un ragazzo moro ,con 2 occhi azzurri che spiccavano nell’ atmosfera opaca del locale ,lui aveva una maglietta nera con una scritta argento e dei jeans scuri . Jennifer aguzzò la vista e strizzò gli occhi quel ragazzo era David . Le era spuntato un sorriso in viso (e non ne sapeva il motivo) ,poi notò che al suo tavolo era seduta una ragazza alta e mora con cui stava parlando animatamente , sembravano intimi per cui pensò che lo conoscesse bene,doveva essere la sua ragazza : in quel momento si sentì cadere il mondo addosso… David notò una ragazza con un passo svelto andare verso il bagno e i suoi capelli biondi e l’atteggiamento frenetico gli ricordavano qualcuno ,pensò “Possibile che sia lei…?” Il ragazzo si alzò in piedi e disse alla ragazza seduta di fronte a lui David in corridoio vide Jennifer e comincio a chiamarla ,ma lei non accennava a rallentare ,allora lui fece uno scatto e la raggiunse:lei aveva dei jeans chiari e una maglietta smanicata azzurra con delle perline verdi dello stesso colore dei suoi occhi. Lei si fermò e bruscamente e con voce scocciata gli disse David seccato risposelei ancora più severamente e con le dita faceva le virgolette sulla parola amichetta. Lei fece per andarsene ,ma lui la prese per le spalle e la trattenne e con tono scherzoso le chiese Jennifer arrossì e cercando un tono deciso rispose lui ridendo ribatté lei senza far vedere il suo sollievo replicò < Ah si, e comunque non me ne frega > e lui provocandola lei svicolando la domanda< Te lo ho già detto non me frega niente di te!!> lui si avvicinò e le chiese le si avvicino ,mentre lei gli diceva che non lo era ,lui mise un braccio dietro la sua schiena e la tirò a se. I loro volti erano vicini , lui le cingeva la schiena dolcemente,e lei si stava abbandonando a lui ,chiusero gli occhi e proprio mentre David stava per appoggiare le sue labbra su quelle di Jennifer qualcuno entrò in corridoio e rovinò il momento , lei si girò e vide Luna che imbarazzata disse< Ah ecco dove eri finita! Spero di non avere interrotto niente?> ridendo vide i 2 ragazzi abbracciati ,che poi velocemente si divincolarono dalla presa affettiva. David senza farsi notare da Jennifer le mise nella borsetta un foglietto bianco contenente il suo numero di telefono. Le 2 se ne andarono e mentre varcarono la porta, la ragazza (ancora rossa in viso per la figuraccia ,che aveva fatto con l’amica la quale l’aveva colta in fragrante) si girò e fece un cenno di saluto e un sorriso al ragazzo,il quale rispose nello stesso modo. Jennifer tornò a casa e non riusciva a dormire,perché appena chiudeva gli occhi le ritornava in mente la scena del quasi bacio con David. Per prendere un pò di sonno prese il cellulare dalla borsa
per giocarci un pò e vide il foglietto ,lo aprì e lo lesse, poi strinse il foglio con le mani vicino al cuore e chiudendo gli occhi si addormentò. Il giorno dopo Jennifer si alzò intorno alle 10:30, si vesti e andò a fare una corsa lungo la spiaggia. Nel tragitto incontro Luna ,che stava facendo jogging , e non avendo chiesto niente la sera prima, riguardo a quello che aveva visto ,presa dalla curiosità le domando l’altra L’amica continuò Jennifer arrossì e subito rispose elencando< Punto primo:è solo uno che mi ha dato un passaggio a casa,niente di più. Punto secondo: a me non piace .Punto terzo:non ci stavamo baciando!!!> Luna dubitando delle affermazione dell’amica ribadì< Come non vi stavate baciando? Vi ho visti! E poi non dirmi non che non ti piace, perché ho visto come lo guardavi …>e imitò lo sguardo di Jennifer facendo gli occhi dolci e sospirando come un’innamorata, a quel punto lei si arrese e sorridendo ammise< Si va bene mi hai beccata ,forse un po’ mi piace…> alzò lo sguardo e vide l’amica che la guardava in un modo strano e continuò<…D’accordo un po’ tanto, e comunque tecnicamente io e David non ci siamo baciati!> l’altra sentendosi in colpa disse< Se lo sapevo non sarei venuta. Scusa. C’e l’hai il suo numero?> lei rispose < Si,mi ha messo un bigliettino ,con scritto il suo numero,a mia insaputa nella mia borsa> poi titubando continuò< Dovrei chiamarlo?> Luna rispose fermamente < E me lo chiedi? Ovvio che si! E questo se non lo avessi ancora capito è un ordine!!> Le 2 sorrisero, si salutarono, si separano e tornarono a casa. Jennifer era sdraiata sul letto ,quando prese il telefono e il foglietto e titubando fece un respiro profondo e chiamò,aveva il cure in gola,era agitata non sapeva cosa dire ,ne perché lo stesse facendo poi all’improvviso la ragazza si bloccò senza dire niente ,poi prese coraggio e rispose l’altro sorridendo< Ah ,ci hai messo tanto a chiamarmi!> l’altra mentendo con tono scocciato< A ma sei tu,David, non lo sapevo ,e se lo avessi capito non ti avrei telefonato!!> David fermamente sicuro che stesse raccontando balle replicò poi continuò< Ci vediamo tra un quarto d’ora al pub di ieri> lei era felice ma con tono finto severo replicò< Ehi,aspetta un attimo chi ti fa credere che io ci sarò…> lui sicuro di se< Senti lo so che ci sarai ,altrimenti ieri non avresti ceduto…> ridendo attaccò. Lei non avendo avuto modo di replicare pensò”guarda un po’ sto stupido presuntuoso ,ma chi si crede di essere” poi addolcendosi” però è così carino” e scosse la testa. Jennifer mise una magliettina rosa aderente e dei pantaloni bianchi,mentre David indossò una camicia a maniche corte azzurra abbinata ha un paio di jeans chiari con dei leggeri tagli sulle ginocchia. I 2 si incontrarono nel luogo stabilito e quando Jennifer lo vide con la camicia ,che risaltava il suo fisico atletico, il suo cuore cominciò a battere forte e aveva voglia di baciarlo, toccarlo,ma non ne aveva il coraggio. David la vide e notò le forme del seno e subito arrossi provando un desiderio ,che in quel momento e in quel luogo non poteva realizzare. Si guardarono negli occhi e poi abbassando lo sguardo, per salutarsi si diedero 3 bacini sulla guancia . David disse a Jennifer< Chiudi gli occhi> poi bendandoglieli con tono rassicurante continuò le prese la mano e la fece salire in macchina. Lei spiazzata disse lui con un sorriso rispose Lei inspiegabilmente si fidava ,lascio cadere il viso lungo l’appoggiatesta del sedile. Passarono circa 10 minuti,senza sentire volare una mosca, poi l’auto si fermò e David la fece scendere. Fecero qualche passo e salirono un paio di scalini. Lui le tolse la benda e lei si ritrovo dentro un cinema/teatro chiuso da anni,ma l’atmosfera era tranquillizzante, c’era un tavolino illuminato solo dalla luce offuscata delle candele il passaggio ,che portava ad esso era reso luminoso solo grazie a delle fiaccole poste per terra. Jennifer si girò e vide il ragazzo sorridere e indicarle il percorso,in quel momento si sentiva la ragazza più felice della terra. I 2 si sedettero e cominciarono a mangiare, lei pensò che il cibo era
probabilmente di un ristorante italiano,era squisito e di certo la compagnia rendeva il tutto ancora più magico. David prese una specie di telecomando e lo premette e dopo pochi secondi il telo bianco ,posto sopra al palco si illuminò rappresentando un film romantico di qualche anno fa. Lei sorrise al ragazzo e sussurrò< Tu 6 fuori di testa…perchè mi hai portata qui> lui rispose< Volevo fare qualcosa di speciale,non volevo rendere il nostro primo appuntamento monotono come in un ristorante > lui le prese le mani e le strinse forte ,poi Jennifer disse l’altro rispose< Ne sono felice> dopo avere preso qualche forchettata di cibo lui le chiese< Allora ti piace il film?> lei rispose di si e lui scherzando le disse che era indeciso tra questo o un film di Kung Fu,poi imitando Jekj Chan fece finta di colpirla, lei ridendo fece lo stesso,ma a quel punto David afferrò il braccio di Jennifer e guardandola negli occhi la tirò a se e appoggio le sue morbide labbra su quelle di lei ,all’inizio il bacio era casto, ma poi divenne appassionato,un bacio lungo, intenso,magico e unico ,erano divorati dal desiderio,lei aveva le mani tra i capelli neri del ragazzo e gli massaggiava dolcemente la testa, mentre lui le toccava la schiena disegnandone le forme… Erano sul punto di abbandonarsi completamente l’uno all’altro,ma lei si irrigidì improvvisamente e David le sussurrò dolcemente all’orecchio lei era colpita da quelle parole,lui era diverso da tutti gli altri ragazzi, che dalle ragazze volevano una cosa sola, dandogli un altro bacio rispose< Anch’io ho paura di sciupare tutto e nemmeno io voglio perderti, anche se ti conosco da poco sei gia importante per me…Scusami..> lui non rispose ,la guardò,e le diede un bacio che esprimeva tutto il suo desiderio il quale era più comprensibile di 1000 parole .Si sedettero sulle poltrone reclinabili ,del vecchio cinema ,e si strinsero in un lungo abbraccio. Erano le 16 quando uscirono da li e andarono a fare una passeggiata lungo la spiaggia. David le camminava accanto,senza pensarci la prese per mano e si incamminarono verso gli scogli. Jennifer sentiva il suo cuore battere all’impazzata e non riusciva a capire se il suo era amore,ma il sentimento che la legava a lui si avvicinava pericolosamente a questo e giustamente la preoccupava,era vulnerabile come non lo era mai stata fino a quel momento , malgrado tutto ,però non poteva farne a meno ,era stata una vera e propria calamità naturale o meglio un dolce e inaspettato colpo di fulmine… Il ragazzo la riportò a casa e salutandola gli diede un bacio in fronte e poi cingendole il viso uno sulle labbra. Lei non vedeva l’ora di chiamare Luna per raccontagli tutto quello che era successo. La chiamò e l’amica le chiese Jennifer la insultò un po’ e poi cominciò a raccontare… la tenne al telefono 2 ore. Verso le 18:30 David ,che da un paio di mesi aveva comprato un appartamento tutto suo,usci di casa ,salì in macchina,accese il motore e partì…senza neanche accorgersene si ritrovò davanti casa di Jennifer. Accostò,ma non scese,prese il telefonino e le mandò un messaggio con scritto di scendere. Dopo 5 minuti la ragazza bussò al finestrino e lui le apri .Il ragazzo le sorrise e lei lo baciò dolcemente sulle sue labbra calde gli chiese: lui con tono tra il serio e lo scherzoso rispose: lei un pò frastornata annui. Dopo un po’ si ritrovarono davanti a casa ,scesero, lui aprì la porta e la fece entrare. Le fece visitare l’appartamento e poi si sedettero sul divano e tra un bacio e una carezza si raccontarono un po’ delle loro vite. Il brusio dei loro stomachi affamati li interruppero e guardando l’orologio si accorsero che erano le 20. Il ragazzo chiese a Jennifer se sapeva cucinare e lei rispose: A quel punto lui le domando: Lei rispose ridendo:< Certo, però a tuo rischio e pericolo> David la
abbraccio e disse:. I 2 cucinarono arrangiandosi con quello che trovarono in casa.,lui apparecchiò la tavola e cominciarono a mangiare….il cibo non era male. Finito di cenare i due sparecchiarono la tavola e mentre lavavano i piatti come 2 bambini cominciarono a schizzarsi l’acqua addosso. Jennifer cominciò a correre per casa come una pazza,e lui che la inseguiva non era da meno. La ragazza girava intorno al tavolo tondo,quando lui la raggiunse e la bloccò,la tirò a se e l’abbraccio dalla schiena. Restarono immobili a sentire i battiti dei loro cuori,quando David le scostò i capelli dal colletto della camicia e cominciò a baciarle dolcemente il collo,prima delicatamente poi con più foga…sempre più…lei si girò di scatto e cominciarono a baciarsi con passione,erano divorati l’uno dall’altro, lui prese Jennifer di peso e lievemente l’appoggiò sul divano e si lasciò cadere sopra….erano così vicini quando… improvvisamente squillò il telefonino,David un po’ seccato rispose e liquidò in pochi minuti l’amico che l’aveva chiamato. Nel frattempo Jennifer ,approfittandone, si era messa la giacca,la situazione se non fosse squillato il cellulare sarebbe degenerata e questo la preoccupava non poco:< Devo andare…scusa io…> lui guardandola negli occhi,come se leggesse nel pensiero ,capì e rispose:. La riportò a casa e prima che scendesse dall’auto le disse che per una settimana non si sarebbero potuti vedere ,perché lui doveva andare a trovare i suoi genitori ,che non vedeva da tempo e per questo si fermava da loro un paio di giorni. Quei 7 giorni non passavano più,sembravano una vita. Entrambi sentivano che mancava qualcosa...o meglio qualcuno e le telefonate non riuscirono a colmare il vuoto che sentivano dentro. Luna cercava di tenere compagnia a Jennifer, lei era l’unica persona che riusciva a non farle pensare continuamente alla loro momentanea distanza…bhè..questo naturalmente è essere amiche al 100%. Dopo circa una settimana,David,era sulla strada del ritorno,prese il cellulare e chiamò Jennifer. Lei rispose al primo squillo,come se non stesse aspettando altro e tutto d’un fiato: lui ridendo disse:. Lei sollevata sospirò: lui sorridendo: L’altra rispose: Chiusero la conversazione. Il pomeriggio passò velocemente…la ragazza si preparò con cura studiando il suo look nei minimi dettagli:trucco leggero,ma efficace,capelli parzialmente raccolti con dei boccoli che scendevano lungo il viso, indossò una abito color turchese che si legava sul collo con scollatura a “v” e svasato sul fondo. Erano quasi le 8 quando lei bussò alla sua porta…lui apri sorridendo… portava addosso un paio di pantaloni bianchi con una camicia nera ,con una piccola scritta azzurra intonata al colore dei suoi occhi ,e aveva i capelli perfettamente spettinati. Appena il ragazzo la vide l’abbracciò e la sollevò da terra sussurrandogli lei dolcemente rispose Lui ridendo le disse a quel punto la baciò dolcemente e lei rispose sorridendo< Non sono convinta ancora del tutto,dovresti essere un po’ più convincente!> lui ridendo le diede un altro bacio e fece cenno di entrare in casa. Cenarono con il cibo del ristorante messicano che aveva preso David. Finito di cenare uscirono a fare un giro a piedi e camminando si raccontarono quello che era successo in quei giorni senza l’altro. Si trovarono davanti ad una videoteca ,noleggiarono un dvd e tornarono indietro. Aprirono la porta di casa,misero il film e si sedettero sul divano…quasi a metà sceneggiato però si addormentarono… Jennifer si svegliò ,guardò l’orologio del cellulare e lesse 00:12 girò il viso e vide il ragazzo ancora dormiente che l’abbracciava…aveva un’espressione felice e serena e cercò di alzarsi senza
svegliarlo,ma senza successo, perché al minimo accenno di movimento David apri li occhi e alzandosi con voce assonnata chiese lei rispose< Dormiglione ci siamo addormentati… Sto andando a casa…>. Lui istintivamente la prese per mano e le disse con tono rassicurantepoi ridendo sottolineò< Ti giuro che farò il bravo…poi non russo nemmeno…>. Lei era spiazzata perché non si aspettava questa proposta,ma allo stesso tempo era felice. Pensandoci con calma accettò e mandò un sms a sua mamma dicendole che dormiva da Luna. I 2 si guardarono negli occhi e sorrisero. Lui prese una maglietta e un pantaloncino e le porse a Jennifer dicendo,a quel punto, prendendo gli indumenti senza fiatare,le sue guancie arrossirono. Andò in bagno e li indossò,quando uscì il ragazzo sorrise divertito per l’espressione stranita di lei. Cercando di cambiare discorso lui disse< Il mio letto è a 2 piazze,quindi ci staremo benissimo entrambi>poi ridendo aggiunse lei rise rispondendo< Non ti preoccupare,ritienilo come già fatto!!> Era quasi l’una del mattino quando il ragazzo, per dormire, indossò qualcosa di più comodo,l’accompagnò in stanza, disfò il letto e si infilarono sotto le coperte. Inizialmente erano vicini e si abbracciavano dolcemente,poi lei presa dall’imbarazzo gli augurò buona notte e si girò dall’altra parte. Erano quasi l’02:30 quando Jennifer, riaprì gli occhi e cominciò a fissare il viso di David...era così vicino al suo…sentiva il suo respiro sulla pelle…era bellissimo. Questi pensieri furono ,quasi subito, bloccati perché lei notò che lui stava per aprire gli occhi…la ragazza fece finta di dormire,ma senti sussurrare dolcemente al suo orecchio< Guarda che lo so che sei sveglia,saranno 10 minuti che ti sto osservando con la coda dell’occhio…>,lei mentendo rispose con voce aggraziata < Immaginavo! Ne ero quasi certa ,volevo metterti alla prova> titubante l’altro. Lei si girò nuovamente verso lui,lo trovò molto vicino…il ragazzo si avvicinò al suo viso e sorridendo appoggiò le sue labbra a quelle di lei…ella rispose al bacio…la strinse forte e glie ne diede un altro lungo…pieno di passione…la ragazza non aveva mai provato quell’irresistibile voglia di stare con qualsiasi altro ragazzo…in pochi minuti si ritrovarono uno sopra l’altra quando David si bloccò e improvvisamente le disse< Se mi devo fermare ti prego dimmelo adesso?!? Altrimenti dopo non riuscirei più a tornare indietro…>. Jennifer lo guardò diritto negli occhi ,accennò un sorriso e ammutolendolo con un dito sulle labbra, aggiunse< Sh! Ora non fiatare…> . Lui la guardò con amore e la baciò con un trasporto incredibile ,che neanche pensava di avere, lei si lasciò completamente andare…. Era innamorata di lui e in quel momento non contava nient’altro. Si liberarono dei vestiti,levandoseli lentamente a vicenda. Il ragazzo cominciò a baciare le forme del seno di lei…la ragazza passava le sue mani tra gli addominali scolpiti di lui e gli baciava dolcemente le spalle. Lui non resisteva più ed entrò dentro di lei, mentre le unghie di Jennifer passavano con foga sulla schiena di David. Le 2 anime si unirono in una cosa sola…tra gemiti e ansimi il battito dei loro cuori andava l’uno sincronizzato all’altro. Era la cosa più bella che fosse successa ad entrambi,nonostante non fosse stata la prima volta per ambedue questa era una cosa indelebile e speciale. Finito di fare l’amore, il ragazzo guardò diritta negli occhi la ragazza e senza abbassare lo sguardo pronunciò quelle due paroline che fecero battere il cuore di lei all’impazzata…Ti Amo… A quelle parole rispose lui un po’ impacciato aggiunse. Lei con voce strozzata disse e lui sussurrandole all’orecchi. Si addormentarono dolcemente abbracciati. Il mattino dopo si alzarono intorno alle 9:30.
Dopo avere fatto una collazione veloce,il ragazzo accompagnò Jennifer a casa, la salutò con affetto e tornò indietro, ripensando alla magnifica serata passata con la ragazza che amava. Poteva pensarlo e non si vergognava…anche se non era molto bravo a dimostrarlo e non lo avrebbe mai sbandierato ai quattro venti… era quello che provava! Lei entrò in casa e la prima cosa che fece fu chiamare Luna,digitò il numero …tuuuu….tuuuu…. Finalmente l’amica rispose lei prese un respiro profondo e disse l’altra non capendo Jennifer arrossendo ribadì < Ok ..ok.. io e David l’abbiamo fatto…>l’amica interrompendola < Che cosa? Stop,non parliamone al telefono. Andiamo a fare una corsa al parco così mi racconti tutto>. Dopo mezz’ora le 2 si ritrovarono all’ingresso del parchetto in tenuta sportiva. Jennifer le corse incontro e l’abbracciò,finalmente poteva raccontare quello che provava a qualcuno. Luna senza neanche farla parlare le disse di raccontarle tutto…cominciarono a correre e a confidarsi! Dopo un po’ Jennifer si fermò e sul suo viso nacque un sorriso….David era li a pochi metri da loro. Bloccò Luna e le disse< Guarda è lui! Il mio amore!!!> l’altra rispose< Però mica male…ci farei un pensierino…sto scherzando> la ragazza replicò accennarono ad andare…ma…proprio in quel momento a lui si avvicinò una ragazza alta ,mora con carnagione mediterranea e cominciò a parlare con il ragazzo. Sembravano conoscersi bene,anche troppo, lei sentiva di essere gelosa. Istintivamente le 2 si nascosero per osservare la scena senza essere viste… e in quel momento mentre quei 2 stavano ridendo ,la ragazza mora si avvicinò al viso di David e lo baciò….Jennifer si sentì morire ,non poteva crederci …lui stava baciando un’altra…corse via tra le lacrime che le bagnavano il viso… Luna la inseguì cercando di raggiungerla… Però in quel momento di disperazione non aveva visto che il ragazzo aveva scansato con forza la ragazza dicendo< Nicole che cazzo stai facendo, la nostra storia è finita,lo vuoi capire!!!> e poi David però non si era accorto di Jennifer, non poteva sapere che aveva frainteso tutto. Uscito dal parco prese il cellulare e mandò un sms a Jen con scritto” Lo sai che ti amo vero? Anche se non farò mai delle dichiarazioni a cielo aperto sappi che ti amo davvero!” . La ragazza quando le lesse non rispose e ricominciò a piangere tra le braccia di Luna singhiozzando< E’ solo uno stronzo. Falso, bugiardo,quel bastardo non lo voglio vedere per il resto della mia vita!> L’amica la strinse ancora più forte dicendo che non gli permetterà di farle ancora del male… David ,nonostante le sue non risposte,non ci fece più di quel tanto caso,poi però dopo vari tentativi sentì la segreteria telefonica …a quel punto cominciò a preoccuparsi… Jennifer sentendo le numerose chiamate da parte di lui spense il cellulare e frenetica decise di uscire a fare una passeggiata per schiarirsi la mente. Dopo poco uscì di casa,aprì il cancello …si bloccò immediatamente… lui era di fronte a lei e la guardava con un’espressione da ebete. Senza pensarci lui le si avvicinò e le chiese stava per abbracciarla quando lei lo scansò bruscamente dicendo a voce alta< Amore? Amore un cazzo! Vattene…ti prego>. Il ragazzo non capendo la situazione replicò< Ehi,calmati non capisco cos’è successo… che cosa ti ho fatto?>, l’altra con le lacrime agli occhi prese un respiro profondo e rispose< Sai che c’è….c’è che non ti amo! Vattene!> La ragazza fece per andarsene,quando lui,colpito da quella frase la prese per le spalle la girò e guardandola diritta negli occhi le domandò con fermezza< Se non mi ami devi dirmelo guardandomi negli occhi!>Jennifer alzò lo sguardo ,lo guardò nelle pupille, prese un respiro e fece per dire quelle parole, ma non trovò il coraggio di mentire …allora si divincolò dalla stretta e rientro in casa piangendo.
David era stranito ,non ci capiva più niente,cosa poteva avere fatto per scatenare in lei una simile reazione… Passarono 2 settimane circa da quell’incontro/scontro,il ragazzo non aveva chiamato Jen per paura di rompere definitivamente il loro rapporto,quando decise di vedere come stava. Si nascose dietro un albero vicino a casa di lei ,si fece piccolo piccolo per non farsi vedere,poi sentì una mano sulla sua spalla. Si girò e vide una ragazza bionda,con capelli lunghi ,slanciata che con uno sguardo serio e con tono da interrogatorio gli chiede< Tu devi essere David? Certo che hai un bel coraggio a farti veder da questa parti!>. Lui rispose seccamente La ragazza replicò< Sono Luna ,la migliore amica di Jennifer> poi .Il ragazzo la bloccò mentre parlava e le domando< A proposito si può sapere cosa gli ho fatto? Non riesco a capire perché c’e l’ha a morte con me…> Luna gli disse David esterrefatto replicò< Che cosa?Non è andata così avete frainteso tutto …lei ha baciato me e io lo scansata!> Dubitando l’altra< Davvero? E io ci dovrei credere?!?> e lui< Te lo giuro, è solo una mia ex ragazza e credo che abbia finalmente capito che è finita!> Guardando la sua reazione capì che non stava mentendo, allora lo invitò alla festa (all’insaputa di Jennifer) che aveva organizzato per quella sera stessa . Alle 22:00 ,Jennifer era a casa di Luna per la festa,era seduta sul divanetto e con aria pensierosa stava bevendo un cocktail . Ad un certo puntò le si avvicinò l’amica,senza dire una parola la prese per il braccio e la portò vicino al ripostiglio, aprì la porta e dicendo< Scusami,lo faccio per il tuo bene..> la spinse dentro. La ragazza si fermò con le mani su un corpo atletico,alzò lo sguardo e vide che era David…non ci credeva…non ci stava capendo più niente. Luna l’aveva fatto perché in 2 metri quadrati non potevano fare altro che chiarire le cose…non potevano mica stare zitti come 2 scemi per tutta la festa. A rompere il ghiaccio fu lui…prese un respiro e disse< Guarda che mi ha raccontato tutto? Non è andata come pensi tu!> lei arrabbiata rispose< Non dire cazzate , allora com’ è andata?> L’altro seccato replicòpoi< Se invece di scappare avessi aspettato 2 secondi avresti visto che l’ho subito spostata> Lei dubitante rispose< E secondo te io dovrei crederci,ma mi prendi per una stupida!?!>. David le prese le mani e le portò sul suo petto per farle sentire il suo cuore battere poi sussurrò< Guardami negli occhi…sto mentendo? Te l’ho gia detto una volta fidati di me…Se non ti fidi ti lascerò in pace per sempre perché la fiducia sta alla base di ogni rapporto!> . L’altra alzò lo sguardo ,lo guardò negli occhi…e fece per dire qualcosa… ma si bloccò perché non sentiva più la musica, che fino a 2 secondi prima rintronava a palla in casa.. I 2 non capivano più niente,si azzittirono per capire meglio, ma non trovarono una motivazione sensata … Dopo poco lei stava per riprendere il discorso interrotto prima, quando lui le mise la mano davanti alla bocca….aveva sentito dei passi e voleva vederci chiaro cercò di aprire la porta ma era chiusa. Guardò Jennifer….non si era mossa …i suoi occhi risplendevano sopra la sua mano…lei lo guardava con quell’aria che lo faceva impazzire…si avvicinò... Il cuore di lei, che aveva notato la sua vicinanza,cominciò a battere freneticamente ,lui spostò la mano che aveva sulla sua bocca e la spostò sulla guancia…l’accarezzava dolcemente e la baciò. Lei si irrigidì…la sua testa diceva “spostati…non farti trasportare”,ma non le diede ascoltò…seguì il suo cuore…rispose al bacio… con passione. Poi si ricordò di tutto quello che era successo,non poteva dimenticarlo con un bacio…per quanto magnifico…si spostò e cominciò a gridare< Luna,apri immediatamente questa cazzo di porta! Se non lo fai non ti rivolgo più la parola> . L’amica a quelle parole corse davanti al ripostiglio e aprì. L’altra uscì di corsa e la fulminò con lo sguardo!
L’altra le corse dietro e dopo poco riuscì a farla fermare,le disse Lei rispose l’altra borbottò< Io….senti…io non…l’ho..io> l’altra nervosamente,la ragazza replicò< Ok,io l’ho fatto perché tu sei ancora innamorata di lui…> Jen la interruppe esclamando l’amica con un sorriso sarcastico< Finiscila di fare la dura ,non dire cazzate lo so che è cosi e lo sai anche tu…comunque principalmente l’ho fatto perché penso che sia sincero…> l’altra< Non lo so,può essere…quando lo vedo non capisco più niente…ci siamo perfino baciato prima> Luna incredula< Aspetta,aspetta torna indietro che non ho capito bene forse? > l’amica disse< Non ci capisco più niente?!?> l’altra< No ,dopo, più avanti> lei< Ci siamo baciati?!?> poi< Aspetta,prima che mi fai l’interrogatorio ti spiego tutto io; lui mi ha preso in un momento di debolezza e poi eravamo in una situazione strana ed è successo tutto così in fretta..> la ragazza< Quindi lui ti ha baciato e tu ci sei stata? Ho capito bene?!?> l’amica sospirò< Ebbene si,si è avvicinato e nonostante cercassi di non farmi prendere dalla situazione…non c’è l’ho fatta…forse hai ragione tu… io lo amo!> poi freneticamente pensò a voce alta L’altra presa dal momento esilarante quasi gridò< E’ quello che mi chiedo anch’io,che cacchio ci fai ancora qui…corri…vai da lui. Sarà gia tornato a casa.. Tieni le chiavi della mia macchina vai!> Lei annui e corse via. Dopo circa un quarto d’ora era davanti casa di lui…vedeva le luci accese doveva essere dentro… restò fuori a pensare poi prese un sospiro e come una pazza gridò a gran voce. Il ragazzo lo sentì,gli si illuminò il viso,voleva subito correre fuori per stringerla forte,ma aveva in mente un progetto diverso…corse in cantina e prese un megafono ,si affacciò alla finestra e disse< Ripetilo?!?> la ragazza fuori lo ridisse. Lui tolse l’apparecchio dalla bocca la guardò con gli occhi da cucciolo e le sussurrò< Jennifer io ti amo> l’altra lo provocò a voce alta< Non ho capito bene… ripeti?!?>lui riprese il megafono e gridò con tutto il fiato che aveva in gola la ragazza disse< Anch’io ..da morire…>. Lui aprì la porta e le corse in contro,l’abbracciò e la sollevò da terra…i vicini che si erano svegliati a causa del rumore che avevano fatto quei 2 erano tutti affacciati e i più vecchi cominciarono a urlare…altri invece commossi da quel quadretto cominciarono a gridare< Bacio…bacio…bacio>. Jennifer non se lo fece ripetere 2 volte e lo baciò con passione lui non resisteva più dal desiderio di fare l’amore con lei…la sollevò e la portò dentro casa…poi fece l’occhiolino agli incitatori e chiuse la porta. Quello che fecero per tutta la notte è chiaro…si amarono come non lo avevano fatto neanche la prima volta…2 cuori…..un ‘anima… un corpo!!!