Sistema Mondo - La ricostruzione postbellica: 1 -Investimenti nell’economia e nel sociale con particolare riguardo all’istruzione e alle opere pubbliche; 2- Veloce incremento demografico nei paesi dell’Europa occidentale e del Nord America; 3- Nascita di associazioni internazionali per il commercio e il libero scambio (CEE, EFTA etc.)
Il Boom Economico 1945-1960 • 1- Crescita diffusa in Occidente ma con divari da regione a regione • 2- Flussi migratori interni in Europa occidentale (da Italia, Yugoslavia, Turchia Grecia a Germania, Francia, Benelux, Paesi Nordici) • 3- Si delinea una geografia economica dello sviluppo che vede i Paesi oltre il 40 parallelo più sviluppati e quelli a sud meno sviluppati;
La dipendenza dalle materie Prime dei Paesi Sviluppati Anni ‘60 1-La crescita industriale dei Paesi ricchi è favorita dal basso costo del petrolio; 2-Le grandi Multinazionali del Petrolio (7 Sorelle) 3- Si delinea la fine del colonialismo e l’indipendenza di territori ricchi di materie prime e fonti energetiche necessari ai Paesi sviluppati; 4- Il dollaro, moneta del commercio internazionale, ha ora il cambio «flessibile».
Questioni Politiche irrisolte influenzano l’economia dei Paesi ricchi 1970-1980
La guerra arabo-israeliana del 1967; 2- La guerra Egitto Israele del 1974; 3- Ostilità dei paesi arabi produttori di Petrolio contro l’Occidente; 4- Aumento vertiginoso dei costi del petrolio e crisi dell’industria e dei consumi in Occidente; 1-
Una Crescita dell’Occidente finanziata dal debito pubblico (1980-2000) 1- Crescita meno veloce ma welfare in espansione in tutto l’Occidente; 2- Finanze degli Stati occidentali indebitate per finanziare il settore sociale e l’economia; 3- Ricorrente inflazione e aumento delle imposte e tasse; 4- Aiuti dell’Occidente ai PVS (Africa, Asia, America Latina) 5- La Cina, comunista e capitalista, dagli anni 80 in poi.
Segni della globalizzazione 2000 • 1- Paesi economicamente emergenti di AsiaPacifico ( Cina comunista, Taiwan, Corea, Malaysia, Giappone) • 2 Esportazione prodotti a buon mercato in Occidente dall’Asia per basso costo lavoro e moneta; • 3- Crescita mercati africani; • 4- Crescita Paesi America Latina (Brasile)
L’Immaginario della globalizzazione • 1964, McLuhan, sociologo canadese:< Oggi, dopo un secolo di impiego tecnologico dell’elettricità, abbiamo esteso il nostro stesso sistema nervoso centrale in un abbraccio globale che, almeno per quanto concerne il nostro pianeta, abolisce tanto il tempo quanto lo spazio». (metafora del mondo • -La distanza geografica non esiste più e neanche i confini. • - Ma, siamo sicuri che la globalizzazione è un fatto tipico del XX-XXI secolo? Prima non c’è stato nulla di simile? • Globalizzazione quantitativa commerciale e globalizzazione commerciale qualitativa
Continua 1 • • • • • • • •
-globalizzazione reti finanziarie Globalizzazione della «conoscenza» Internazionalizzazione della tecnologia - oligopoli transnazionali (multinazionali che operano a scala globale) -elite capitalistica transnazionale (Fiat, Marchionne e Obama) -interdipendenza economica di locale e globale LA GLOBALIZZAZIONE è UN PROCESSO IN COSTANTE EVOLUZIONE C’è ANCHE UNA GLOBALIZZAZIONE «SOCIALE»
CONTINUA 2 • La geografia si rende conto che da luogo a luogo la globalizzazione ha facce e intensità diverse e c’è sia nei paesi ricchi che nei paesi poveri . • L’economia della conoscenza e il ruolo della tecnologia. • Dove si produce conoscenza, si crea nuova tecnologia che dà potere economico.(il ruolo della ricerca scientifica) • Dove si impone una cultura ricca e fondata sulla conoscenza, si finisce con l’esportarla in tutto il mondo. • Cosa si globalizzerà in futuro? La lingua, l’istruzione, la politica, l’ambiente?
Lo sviluppo: idee e ideologie • -Sviluppo, crescita, progresso: termini che non hanno lo stesso significato. • -crescita: aumento dei redditi • -sviluppo: aumento anche dei servizi per il benessere • -l’idea e l’ideologia di modernizzazione secondo i Paesi ricchi dell’Occidente : industria e industrializzazione • -il neoliberismo degli anni 80: attrarre investimenti esteri per creare crescita e sviluppo e massima libertà all’impresa • Sviluppo e sottosviluppo= centro e periferia • - Le facce del capitalismo nei paesi ricchi e nei paesi poveri
Il sistema Mondo secondo Wallerstein • -Spiega l’evoluzione del sistema capitalistico • -3 modi di organizzare la produzione: • A- reciproco-familiare; B- redistributiva-tributaria (società agricole) tipiche delle società imperialistiche; C- capitalistico: logiche di mercato regolano prezzi e salari; • Il MODO C è quello tipico del capitalismo che ha retto dal XIX secolo in poi il Sistema Mondo • - In esso Sistema le diversità dello sviluppo si spiegano con i processi storico-geografici che caratterizzano ciascuna area del Mondo.
Centro, semiperiferia, periferia • -il Centro è il motore di tutto: in esso convergono tutte le relazioni del sistema Mondo e da esso si dipartono tutti i tipi di scambio, materiale e immateriale e sono i principali centri di mercato e consumo • La semiperiferia: dipende per finanza e tecnologia dal centro ma ha buona struttura economica generale • Periferia: ha relazioni non strette con Centro e con semiperiferia. Economie dipendenti e deboli, poco tecnologiche e dipende per il 90% dal sistema Mondo.