TECHNICAL PAPER
Internet
I vantaggi di IPv6 per le aziende Introduzione Questo documento descrive i vantaggi di Ipv6 per i clienti enterprise ed evidenzia i problemi e le difficoltà di implementazione in relazione al passaggio alla nuova tecnologia di indirizzamento. Il principale elemento alla base del passaggio a IPv6 è stato l’esaurimento degli indirizzi IPv4, che sta diventando sempre più pressante a causa dell’espansione mondiale della connettività Internet (in particolare in Asia). Gli altri elementi alla base di questo passaggio sono la rapida implementazione e adozione di servizi di accesso residenziali a banda larga, ad esempio le offerte FiOS di Verizon, la proliferazione di dispositivi portatili wireless o wired e la messa in rete di dispositivi ordinari. Secondo le attuali previsioni, l’esaurimento dello spazio degli indirizzi IPv4 è previsto tra il 2011 e il 2014. L’importanza di IPv6 è legata alla profusione di indirizzi IP che è possibile assegnare: gli indirizzi IPv6 sono caratterizzati da una lunghezza di 128 bit, mentre quelli di IPv4 sono a 32 bit. Per questo motivo, IPv6 consente di utilizzare un totale di 2^128 (2 alla 128esima potenza) indirizzi univoci, un numero astronomico che consente di fornire indirizzi univoci IPv6 per qualsiasi oggetto di rete concepibile sulla Terra in un futuro indefinito. Indipendentemente dall’esaurimento degli indirizzi IPv4, l’adozione di IPv6 offre nuove opportunità per modelli di business innovativi. Questi vantaggi si basano sulla possibilità di distribuire indirizzi IPv6 distinti su dispositivi connessi e sistemi utilizzati quotidianamente. IPv6 favorirà lo sviluppo di una nuova generazione di applicazioni e servizi in grado di supportare comunicazioni da macchina a macchina e transazioni fra uomo e macchina. Questi sviluppi consentiranno alle aziende connesse di ottenere miglioramenti senza precedenti in termini di automazione operativa, produttività ed efficienza. Per sfruttare al meglio alcuni fra i vantaggi offerti da IPv6 saranno necessari dispositivi, software, supply chain e modelli di business nuovi, favorendo un circolo virtuoso di sviluppo economico. Alla luce di tali sviluppi, alcuni osservatori affrontano la tesi sull’inevitabilità del passaggio a IPv6. Secondo questa visione, il problema principale per le aziende non è se passare o meno a IPv6, ma quando e come mettere in atto la transizione. Da questo punto di vista, le aziende non intenzionate o non in grado di adattarsi finiranno ai margini della competizione commerciale. È anche importante sottolineare che la transizione verso IPv6 comporta spese e difficoltà. Potrebbero essere necessari investimenti di capitale per mettere in atto iniziative di trasformazione della rete e per aggiornare l’hardware e il software di precedente generazione in modo da ottenere la piena compatibilità con IPv6. Potrebbero essere inoltre necessarie spese aggiuntive per la formazione del personale, per lo sviluppo di competenze e per i miglioramenti a livello di sistemi IT e OSS. Esistono rischi potenziali di esposizione a vulnerabilità in ambito di sicurezza, correlati allo specifico metodo di transizione adottato dalle aziende, oltre che alle caratteristiche e alla configurazione della rete IP aziendale. La seguente tabella illustra alcuni dei vantaggi e degli inconvenienti legati a IPv6. 1
Di Daniel O. Awduche
I vantaggi di IPv6 per le aziende
Vantaggi
Inconvenienti
• • • • • • • •
• Il passaggio a IPv6 potrebbe richiedere
Ampio spazio di indirizzi Configurazione automatica Mobilità Sicurezza IP integrata Comunicazioni end-to-end Espandibilità a nuove funzioni Nuove opportunità di business Possibilità di sfruttare “Internet delle cose”, ovvero internet globale che colleghi oggetti della vita quotidiana attraverso connessioni fra macchina e macchina. • Miglioramenti nel campo dell’automazione, della produttività e dell’efficienza • Riduzione strategica dei costi • Possibilità di sviluppare innovativi modelli di business in diversi settori
alcuni investimenti
• Possibilità di sfruttare tecniche per risolvere i limiti di IPv4
• Potenziali problemi di sicurezza e privacy dovuti all’eliminazione del NAT
• Potrebbero essere necessarie modifiche agli attuali modelli di business
• La vita utile di IPv4 potrebbe essere estesa attraverso una serie di rettifiche atte a risolvere l’esaurimento degli indirizzi • Un’erronea assegnazione degli IPv6 potrebbe favorire un potenziale ampliamento della tabella di routing globale • Gli indirizzi IPv6 non sono intuitivi, tuttavia la configurazione automatica ne semplifica l’assegnazione
Il valore di business di IPv6 IPv6 offre valore di business in diversi modi. Dal punto di vista economico, alcune funzionalità di IPv6 consentono di ridurre le spese relative alla rete aziendale interna e alla gestione operativa IT. Dal punto di vista degli introiti, la profusione di indirizzi IPv6 favorirà lo sviluppo di una serie di sofisticate proposte di prodotti.
• Protezione degli investimenti: poiché IPv6 è la direzione tecnologica scelta per le reti IP pubbliche e private, gli investimenti effettuati su asset basati su IPv6 avranno una vita utile maggiore rispetto a quelli effettuati su sistemi legati a IPv4.
• La funzionalità di configurazione automatica di IPv6 consente di migliorare la gestibilità e di ridurre i costi amministrativi di rete.
• Il supporto nativo per la mobilità garantisce un’integrazione perfetta della forza lavoro mobile. • L’abbondanza di indirizzi IPv6 consente di assegnare un indirizzo globalmente univoco agli oggetti presenti nell’ambiente aziendale, eliminando la necessità di indirizzamento privato ed eliminando le spese di capitale e i costi operativi per l’implementazione e la manutenzione dei dispositivi NAT (Network Address Translation).
• La maggiore flessibilità e semplicità nella gestione degli indirizzi IPv6 consente di eliminare l’indirizzamento privato di IPv4 negli ambienti aziendali. In particolare, alcune grandi aziende utilizzano gli stessi blocchi di indirizzi IPv4 privati in diversi settori dell’attività aziendale (nel corso di determinati periodi della storia aziendale o durante le transazioni di acquisizione o fusione), causando conflitti di assegnazione degli indirizzi che richiedono complesse policy di rete affinché le risorse collegate dei diversi settori dell’azienda possano collaborare e interagire fra loro. Questo problema rappresenta anche un costo nascosto nelle transazioni di fusione e acquisizione, poiché gli schemi di indirizzamento IP delle aziende acquisite dovranno essere riconciliati per ottenere la completa integrazione degli asset di rete. IPv6 consente di ovviare a questi problemi eliminando l’indirizzamento privato. Pertanto non sorgerà alcun conflitto di indirizzi e potranno essere distribuite policy di rete e IT semplificate.
• L’estendibilità a nuove funzioni deriva dall’enorme spazio di indirizzi di IPv6 e dalla struttura estendibile dell’header di tale protocollo.
• La sicurezza intrinseca deriva dall’integrazione della suite di protocolli di sicurezza IP all’interno dell’architettura di IPv6.
• È possibile migliorare l’efficienza IT e il rendimento ecologico attraverso sistemi collaborativi multimediali basati su IPv6 che consentano di ridurre gli spostamenti di lavoro, diminuendo quindi le emissioni di anidride carbonica dell’azienda.
• È possibile migliorare la qualità dell’esperienza utente attraverso l’automazione in ogni aspetto dell’ambiente aziendale, basata sulla connessione di oggetti intelligenti dotati di indirizzi IPv6 distinti.
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I vantaggi di IPv6 per le aziende
• I miglioramenti nelle procedure aziendali, l’ottimizzazione dell’efficienza di outsourcing e il continuo incentivo alla globalizzazione sono altri vantaggi alla base dei quali ci sono i sistemi integrati di elaborazione delle informazioni, le funzionalità integrate di automazione e gli strumenti collaborativi basati su Ipv6, ad esempio i servizi multimediali immersivi.
• “Internet delle cose”: una delle proposte di valore più importanti di IPv6 è la possibilità di agevolare l’implementazione di “Internet delle cose” (IoT – Internet of Things), una rete di oggetti comunemente utilizzati interconnessi fra loro e dotati di moduli di intelligence integrati miniaturizzati. L’enorme spazio di indirizzi garantito da IPv6 consentirà di supportare dispositivi intelligenti, portatili e servizi associati che costituiranno la base dell’immaginata “Internet delle cose”. È stato previsto che Internet delle cose possa creare una delle più grandi trasformazioni della civiltà umana dopo la rivoluzione industriale.
• Spazio commerciale senza limiti: le reti delle telecomunicazioni sono nate per supportare le comunicazioni fra esseri umani ubicati in diversi luoghi geografici. Di conseguenza, con l’avvento di Internet, le comunicazioni fra uomo e macchina (es. navigazione web ed e-commerce) sono diventate attività di routine. Al termine della completa implementazione di IPv6, la maggior parte del traffico sulle reti di comunicazione sarà legato a transazioni fra macchina e macchina eseguite senza alcun intervento umano. Questa evoluzione rappresenterà un fondamentale cambio di prospettiva nel settore delle telecomunicazioni, sviluppando effetti a catena negli altri settori. Poiché il numero di oggetti collegabili alla rete è infinito, sarà possibile creare infiniti spazi commerciali senza limiti per prodotti e servizi in grado di supportare l’interazione fra macchina e macchina.
Tecnologie necessarie I principali vantaggi di IPv6 deriveranno dalla confluenza di diversi sviluppi tecnologici concomitanti. Segue un riepilogo delle principali tecnologie in grado di agevolare questi sviluppi.
• Le reti wireless di quarta generazione, come Long Term Evolution (LTE), aumenteranno notevolmente la capacità e la velocità di accesso dei dispositivi mobili wireless. LTE, che offre velocità di base pari a 50 Mbps in uplink e di 100 Mbps in downlink, è stata implementata dai principali operatori wireless, come Verizon, all’inizio del 2010.
• L’accesso alle reti a banda larga per le strutture residenziali e aziendali è un elemento fondamentale per l’espansione di Internet IPv6. Un esempio chiave di questa tendenza è il servizio FiOS di Verizon, che offre televisione, telefono e accesso Internet attraverso una rete in fibra ottica in grado di arrivare direttamente fino alla sede del cliente.
• L’implementazione di IPv6 nelle reti backbone dei principali fornitori di servizi di telecomunicazioni è il prerequisito per la modernizzazione della proposta di valore del futuro. Verizon sta sviluppando le proprie reti IP globali pubbliche e private in modo da supportare IPv6.
• L’identificazione a radiofrequenza (RFID, Radio Frequency Identification) consiste nell’impianto di circuiti integrati e miniaturizzati all’interno di diverse entità (esseri umani, prodotti, animali ecc.) in grado di trasmettere segnali di radiofrequenza per scopi di tracciamento e identificazione. Le applicazioni di RFID sono numerose, fra cui il monitoraggio e il tracciamento delle risorse, il controllo a distanza, l’eliminazione della documentazione cartacea, la gestione degli inventari, la riduzione dei costi di transazione, l’eliminazione delle code nelle stazioni di servizio (es. retail store e sistemi di trasporto), il tracciamento del bestiame e dei veicoli e molto altro ancora.
• La logistica integrata e i sistemi avanzati di distribuzione sfruttano tecniche automatizzate per gestire il flusso di risorse e le informazioni nello spazio e nel tempo, dal punto di origine a quello di consumo. È possibile sfruttare questi sviluppi per monitorare, tenere traccia, creare un inventario, rifornire e controllare una vasta gamma di oggetti connessi sulla rete Internet basata su IPv6.
• Gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, insieme alla miniaturizzazione, consentono di integrare la cosiddetta “basic intelligence” in numerosi oggetti.
• Il GPS (Global Positioning System) offre servizi precisi di temporizzazione e posizionamento per gli utenti di tutto il mondo, utilizzando i segnali provenienti da un sistema di satelliti.
• Sono disponibili reti di sensori autonomi in grado di collaborare fra loro per monitorare specifiche condizioni fisiche e ambientali. Ad esempio, le videocamere a basso costo e i numerosi tipi di trasduttori (calore, pressione, movimento, suono, vibrazione ecc.) che è possibile integrare in numerosi oggetti per monitorare e comunicare cambiamenti di stato ai sistemi remoti.
• Le nanotecnologie sono una forma estrema di miniaturizzazione legata a strutture di dimensioni sull’ordine di centinaia di nanometri. L’importanza di questa tecnologia risiede nella capacità di utilizzare dispositivi miniaturizzati e intelligenti. 3
I vantaggi di IPv6 per le aziende
• I cosiddetti sistemi autonomici consentono di sviluppare sistemi informatici in grado di modulare e controllare le proprie funzioni operative interne, per poi osservare e adattarsi all’ambiente esterno per raggiungere lo scopo atteso.
• Il sottosistema multimediale IP (IMS, IP Multimedia Subsystem) è una struttura sviluppata da 3GPP per erogare servizi multimediali IP, che sarà la base per la convergenza di dispositivi fissi e mobili.
Esempi di settori economici che potrebbero ottenere vantaggi dall’adozione di IPv6 Segue un elenco di settori rappresentativi del mondo economico che potrebbero ottenere importanti vantaggi attraverso l’adozione di IPv6. I vantaggi vanno ponderati in funzione delle potenziali minacce per la sicurezza che potrebbero derivare da vulnerabilità della rete. Enti governativi statali e federali: le reti IPv6 consentono di ridurre il costo dei servizi pubblici attraverso la diminuzione dei costi di transazione relativi all’interazione con la popolazione. In particolare, è possibile semplificare la distribuzione precisa e personalizzata delle informazioni ai cittadini, oltre a supportare i passaporti le carte d’identità digitali intelligenti. Difesa: le reti IPv6 possono ricoprire un ruolo importante nell’ottimizzare i processi di gestione, logistica e approvvigionamento militare, oltre a costituire un ausilio nel tracciamento in tempo reale delle diverse risorse belliche, come quelle sacrificabili negli ambienti tattici. Fra gli altri vantaggi, ricordiamo: un maggiore coordinamento negli scenari di coalizione geopolitica e lavoro in team, la possibilità di ottenere una superiorità informativa e del cyberspace e l’interoperabilità delle informazioni fra lo scaglione di comando e le unità sul campo. Telecomunicazioni: il settore delle telecomunicazioni è il backbone di Internet IPv6. Gli operatori di telecomunicazioni sono gli intermediari per la trasmissione di informazioni in ambito IPv6 e vantano una posizione ideale per creare nuove opportunità commerciali attraverso l’offerta di nuovi servizi di mediazione e clearinghouse. Intrattenimento, tempo libero, giochi e software interattivi: l’adozione di IPv6 può ampliare considerevolmente l’ambito commerciale e le offerte di servizi di questo settore. È possibile sfruttare questa tecnologia per creare giochi online multimediali, multigiocatore e immersivi per scopi educativi e ricreativi. È possibile utilizzare questi giochi ovunque, attraverso numerosi dispositivi fissi e mobili. Inoltre, l’eliminazione del NAT favorirà un’interazione peer-to-peer perfetta negli scenari virtuali. IPv6, insieme alla tecnologia IPTV, potrebbe rivoluzionare e ridurre i costi correlati all’erogazione ai consumatori dei servizi televisivi e di altri contenuti di broadcast, fra cui i return path per favorire un’interazione dinamica degli utenti. L’IPv6 mobile e il GPS potrebbero avere effetti benefici sull’industria del turismo, offrendo ai turisti informazioni in tempo reale che consentano di evidenziare i servizi disponibili nel luogo in cui si trovano. Trasporti: IPv6 sarà un elemento essenziale per i sistemi intelligenti di trasporto e avrà un impatto immediato sul settore automobilistico e delle spedizioni. L’IPv6 mobile, il GPS, la tecnologia di guida automatica dei veicoli e i sistemi intelligenti di controllo della velocità miglioreranno la sicurezza del settore dei trasporti. Il tracciamento dinamico dei veicoli aiuterà a ridurre i costi e ad aumentare l’efficienza dei sistemi di logistica. L’infrastruttura IPv6 aiuterà anche le agenzie di pubblica sicurezza ad imporre limiti di velocità attraverso funzionalità di controllo automatizzato attivabili a distanza. È anche possibile contribuire alle indagini e alla prevenzione dei crimini, utilizzando la connettività integrata dei sottosistemi di un veicolo connesso con Internet mobile per acquisire informazioni sui criminali. Inoltre, IPv6 potrebbe supportare la trasmissione in tempo reale di informazioni diagnostiche del veicolo on-board a centri di assistenza remoti. Logistica, controllo degli inventari e gestione della supply chain: IPv6 potrà rivoluzionare la supply chain e i sistemi integrati di logistica. La possibilità di assegnare indirizzi univoci IPv6 a diversi oggetti presenti nel sistema di logistica consentirà di ottenere una visibilità completa, di seguire lo spostamento delle risorse all’interno del sistema, di migliorare le funzionalità di gestione e di controllo dell’inventario e di offrire nuovi livelli di reattività per gestire la variabilità della domanda e soddisfare i requisiti delle parti interessate Aziende di pubblici servizi del settore elettricità: il principale vantaggio garantito da IPv6 sarà legato alla tecnologia smart grid, un’iniziativa per modernizzare il sistema di gestione dell’energia elettrica attraverso schemi di comunicazione a due vie che consentono di monitorare e gestire la produzione, la trasmissione e la distribuzione dell’elettricità. Utilizzando una rete sicura basata su indirizzi IPv6 assegnati ai diversi elementi della rete elettrica, ad esempio i contatori nelle abitazioni dei clienti, sarà possibile ottenere coordinamento, affidabilità ed efficienza superiori nell’erogazione e nel consumo dell’elettricità. 4
I vantaggi di IPv6 per le aziende
Assistenza sanitaria: Internet IPv6 potrebbe migliorare l’efficienza dei sistemi medici e ridurre il costo dell’erogazione dell’assistenza sanitaria. Specifiche applicazioni includono la diagnosi medica a distanza, il monitoraggio remoto dei pazienti, il supporto sanitario a domicilio, la consulenza remota di specialisti, la cura personalizzata e la prevenzione delle malattie. Formazione: il settore della formazione sarà forse fra i primi a ottenere vantaggi dall’adozione di IPv6. Alcuni vantaggi specifici di tale approccio: e-learning universale, istruzioni personalizzate agli studenti, comunicazioni remote peer-to-peer e collaborazione fra studenti, oltre che opportunità di sperimentazione per gli stessi. L’apprendimento online basato su IPv6 ridurrà anche i costi degli spostamenti per il settore della formazione, agevolando l’erogazione di iniziative globali per consentire l’offerta di corsi a persone ubicate in tutto il mondo. Settore immobiliare: in questo campo, è possibile in modo particolare creare case e uffici “intelligenti e connessi”, in cui ogni dispositivo dell’edificio possiede un indirizzo IPv6 per la connessione in rete. Oltre al monitoraggio remoto strutturale e ambientale, a sistemi integrati di logistica e tecnologie di controllo avanzato, l’edificio intelligente offrirà nuovi livelli di comfort, comodità, automazione e risparmio a chi vi abiterà. Uno degli esempi più noti è un frigorifero in grado di controllare le scorte dei generi alimentari, inviando automaticamente gli ordini di rifornimento al superamento di determinate soglie.
Considerazioni sull’implementazione del passaggio a IPv6 Il punto di partenza per passare a IPv6 è la definizione di una strategia aziendale globale. Molte grandi aziende, dotate di strutture organizzative divise in segmenti, tendono ad adottare strategie di trasformazione interne a ciascuna business unit. Con IPv6, questo approccio si rivela piuttosto inefficiente, poiché non è possibile sfruttare le risorse organizzative, le conoscenze e le competenze in maniera efficace. In generale, con un piano di transizione graduale è possibile ridurre i costi e i rischi progressivi. Con tale approccio, è necessario scomporre il progetto in una serie di fasi di implementazione da applicare progressivamente. È molto importante includere i requisiti di IPv6 nelle spese programmate di fine ciclo di vita dei prodotti e richiedere la compliance a IPv6 per l’approvvigionamento di nuovo hardware e software. È importante prendere in considerazione anche la formazione del personale e lo sviluppo di competenze IPv6, aspetti che potrebbero comportare costi aggiuntivi. Dopo aver definito la strategia di transizione, è necessario analizzare eventuali carenze in modo da misurare il livello di compatibilità con IPv6 delle risorse IT e di rete. I risultati di queste analisi forniranno un quadro delle inadeguatezze per l’implementazione di IPv6, oltre alle tempistiche e ai costi necessari stimati per risolvere i problemi. Uno degli aspetti che potrebbero essere sottovalutati è la dipendenza dalla struttura di indirizzamento IP presente nei sistemi logici di back-office dell’azienda. Dato che gli indirizzi IP sono memorizzati in un database come campi numerici a 32 bit, per utilizzare IPv6 occorre eseguire alcune modifiche e utilizzare campi numerici a 128 bit. Gli indirizzi IPv6 devono essere acquisiti. In generale, gli indirizzi devono essere ottenuti dai provider di servizi Internet upstream. Tuttavia, se l’azienda è molto grande e utilizza più provider di servizi, è possibile ottenere un’assegnazione degli indirizzi IPv6 diretta indipendente dal provider. Ciò è possibile attraverso una richiesta da inviare al registro Internet regionale (RIR, Regional Internet Registry, ARIN in Nord America). Purtroppo, non è possibile avere la certezza dell’indirizzamento su Internet dei blocchi di indirizzi IPv6 indipendenti dal provider, in particolare per quelli inferiori a /32. Di conseguenza, l’azienda deve verificare insieme al provider di servizi la possibilità di indirizzare un netblock IPv6 ottenuto direttamente da un RIR. Per quanto riguarda la concreta implementazione del progetto, è possibile utilizzare diverse metodologie di transizione nell’ambito delle iniziative legate a IPv6. In generale, gli schemi di transizione si basano su fasi per l’abilitazione progressiva di IPv6. Alcuni esempi: (1) endpoint IPv6 collegati via tunnel IPv6-over-IPv4 su un backbone IPv4, (2) rappresentazioni dual-stack IPv4/IPv6 e (3) endpoint IPv4 interconnessi via tunnel IPv4-over-IPv6 su un backbone IPv6. Questi e altri metodi sono descritti in numerose pubblicazioni divulgate da enti di amministrazione degli standard e da altre fonti. L’azienda deve mettere in atto strategie di due diligence per individuare il metodo di transizione più adatto per il proprio ambiente. Durante il processo di transizione, l’azienda deve conoscere i potenziali problemi di sicurezza che potrebbero insorgere a causa delle carenze presenti nelle offerte IPv6 di alcuni provider.
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I vantaggi di IPv6 per le aziende
Verizon sta trasformando le proprie reti IP pubbliche e private per supportare IPv6, continuando al contempo ad offrire servizi con IPv4. Il programma di transizione IPv6 di Verizon offre il massimo della trasparenza per i clienti aziendali. I clienti aziendali dovranno solo riconfigurare la rete al momento di iniziare il passaggio a IPv6.
Riepilogo IPv6 è stato sviluppato originariamente da IETF per porre rimedio all’esaurimento degli indirizzi IPv4. Questa tecnologia è una base per favorire nuovi e sofisticati modelli di business in grado di trasformare, automatizzare e ottimizzare l’ambiente operativo delle aziende. La pianificazione attenta, l’allineamento delle risorse e la gestione dei rischi sono fattori da prendere in considerazione nell’avviare un’iniziativa di transizione verso IPv6.
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