Piazza della Resistenza 4 - 40122 Bologna - BO
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COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
INTERVENTO DI NUOVA COSTRUZIONE
VIA DEL SEMINARIO
LOTTO 1334/I-1540/I
PROGETTO ESECUTIVO Tav.
Data
REL T01 RELAZIONE IMPIANTI
25-05-2012 MECCANICI
Scala
VERSIONE
N∞ Disegno
DESCRIZIONE
01
PRIMA EMISSIONE
02
REVISIONE
03
REVISIONE
04
REVISIONE
Progettista architettonico Arch. Leonardo Tizi
via Bellombra, 27/3
40136 Bologna
Progettazione della sicurezza
DATA
Progettista opere in c.a. Ing. Saverio Simonazzi
via del Rondone, 1
40122 Bologna
Direzione Lavori
REDATTO
Progettista impianti meccanici Perito ind. Roberto Bacchilega
via dell'Alpe, 18
40063 Monghidoro (BO)
VERIFICATO
APPROVATO
Progettista impianti elettrici Perito ind. Francesco Piergiovanni
Studio Tecnico Associato PROEL
via Ferrarese, 158/3
40128 Bologna
Responsabile del Procedimento
Il Direttore Tecnico
Arch. Marco Masinara
ACER Bologna
Piazza della Resistenza, 4
40122 Bologna
Arch. Marco Masinara
ACER Bologna
Piazza della Resistenza, 4
40122 Bologna
in fase di progettazione e di esecuzione - D.Lgs 494/94 Studio ENARCO S.r.l.
via del Rondone, 1
40122 Bologna
Il Direttore Generale
Il Presidente
Claudio Felicani ACER Bologna
Piazza della Resistenza, 4
40122 Bologna
Mod. PST5-M Ed. 1 Rev. 0 del 16.11.2007
OGGETTO La presente relazione, in osservanza ai disposti del D.P.R. 21/12/99 n°554, art. 37, riguarda la realizzazione degli impianti meccanici (termici ed idrico-sanitari) a servizio dei 10 alloggi della costruenda palazzina e della sala condominiale di cui ai lotti 1334/l e 1544/l in via Del Seminario nel comune di San Lazzaro di Savena, provincia di Bologna.
Prescrizioni tecniche generali Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte e, pertanto, dovranno osservare tutte le prescrizioni contenute nel capitolato, nelle relazioni tecniche, negli elaborati grafici nonché nelle norme tecniche UNI e nella vigente legislazione in materia. La forma, le dimensioni, gli elementi costruttivi nonché l’orientamento dell’edificio dei vari locali e vani sono dettagliatamente indicati nelle allegate tavole grafiche architettoniche ed impiantistiche.
Regolazioni automatiche. Tolleranze massime Le regolazioni automatiche debbono garantire che i valori impostati siano mantenuti entro le tolleranze massime previste. Sono da considerare come accettabili le seguenti tolleranze: - +1°C temperatura interna invernale; - -2°C temperatura interna estiva in presenza di raffrescamento. La regolazione deve poter essere azionata anche manualmente mediante apparecchiature facilmente accessibili ed agibili.
Coibentazione delle reti di distribuzione dei fluidi caldi e freddi. Le tubazioni delle reti di distribuzione dei fluidi caldi e freddi in fase liquida degli impianti termici, ai sensi dell’allegato B del D.P.R. n. 412/93, devono essere coibentate con materiale isolante il cui spessore minimo è fissato dalla seguente tabella in funzione del diametro della tubazione espresso in mm e della conduttività termica del materiale isolante espressa in W/m°C alla temperatura di 40°C. Per valori di conduttività termica utile dell’isolante differenti da quelli indicati in tabella, i valori minimi dello spessore del materiale sono ricavati per interpolazione lineare dei valori riportati nella tabella stessa.
Le colonne montanti delle tubazioni inserite nelle pareti perimetrali debbono essere posate verso l’interno del fabbricato al di qua dello strato di isolamento termico dell’involucro edilizio che non deve essere in alcun modo intaccato. In tal caso gli spessori minimi dell’isolamento indicati dalla tabella vanno moltiplicati per 0,5. Per tubazioni correnti all’interno di cavedi tecnici o pareti non affacciate all’esterno o verso locali non riscaldati gli spessori della tabella vanno moltiplicati per 0,3. Nel caso di tubazioni preisolate con materiali o sistemi isolanti eterogenei o quando non sia misurabile direttamente la conduttività termica del sistema, le modalità di installazione ed i limiti di coibentazione debbono attenersi scrupolosamente a quanto stabilito dalle norme UNI e/o dalle vigenti disposizioni legislative. Il materiale isolante deve essere applicato in maniera uniforme senza variazione di spessore o strozzature con particolare attenzione alle curve, ai raccordi ed alle saracinesche e quant’altro possa costituire ponte termico.
Riferimenti normativi e legislativi Secondo le vigenti disposizioni di legge, gli impianti di climatizzazione devono rispondere alle regole della buona tecnica; l’osservanza delle norme UNI e CEI sono considerate regole di buona tecnica. - D.M. 22 gennaio 2008, n.37 – Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici; - Legge 9 gennaio 1991, n.10 - Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;
- D.P.R. 26 agosto 1993, n.412 - Regolamento recante norme per la progettazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti temici negli edifici fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991, n.10; - Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192 - Attuazione della direttiva 2002/91 C.E. relativa al rendimento energetico nell’edilizia; - Delibera Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna n. 156/08 – Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici; - Norma UNI 7357 - Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento degli edifici; - Norma UNI 8477-1 - Energia solare - Calcolo degli apporti per applicazione in edilizia – Valutazione dell’energia raggiante ricevuta; - Norma UNI 10345 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici Trasmittanza termica dei componenti edilizi finestrati. Metodo di calcolo; - Norma UNI 10346 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Scambi di energia termica tra terreno ed edificio. Metodo di calcolo; - Norma UNI 10347 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - energia termica scambiata tra una tubazione e l’ambiente circostante. Metodo di calcolo; - Norma UNI 10348 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici Rendimento dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo; - Norma UNI 10355 - Murature e solai - Valori della resistenza termica e meto Norma UNI 10376 - Isolamento termico degli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli edifici; - Norma UNI 10379 - Riscaldamento degli edifici - Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato. Metodo di calcolo e verifica; - Norma UNI 5634 - Sistemi di identificazione delle tubazioni e canalizzazioni convogliati fluidi; - Norma UNI 6665 - Superfici coibentate. Metodi di misurazione; - Norma UNI-EN 1264-4 - Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti Installazione; - Norma UNI 7939-1 - Terminologia per la regolazione automatica degli impianti di benessere. Impianti di riscaldamento degli ambienti; - Norma UNI 9577 - Termoregolatori d’ambiente a due posizioni (temostati d’ambiente). Requisiti e prove; - Norma UNI-EN 12098-1 - Regolazione per impianti di riscaldamento. Dispositivi di regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda; - Norma UNI 8065 – Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile; - Norma UNI-EN 12098-1 - Regolazione per impianti di riscaldamento. Dispositivi di regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda;
DESCRIZIONE DELLE OPERE Gli impianti da realizzare consistono in: 1) 2) 3) 4) 5) 6)
IMPIANTO RISCALDAMENTO ALLOGGI; IMPIANTO IDRICO-SANITARIO ALLOGGI; IMPIANTO SOLARE; IMPIANTO GAS; IMPIANTO VENTILAZIONE MECCANICA ALLOGGI; IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E RINNOVO ARIA SALA CONDOMINIALE.
IMPIANTO RISCALDAMENTO ALLOGGI La centrale di produzione calore è composta da una caldaia a condensazione a bassa temperatura scorrevole e portata termica al focolare di 55 kW installata nel locale Centrale Termica situato al piano interrato. Nel locale è altresì ubicato sia il bollitore solare per la preparazione di acqua calda sanitaria che i gruppi di spinta per il riscaldamento, di carico boiler, il sistema di termoregolazione e la centralina di gestione e controllo del circuito solare. Lo scarico delle condense della caldaia e della canna fumaria saranno convogliati, prima dello scarico definitivo in rete fognaria, in apposito neutralizzatore a granuli salini dolomitici. La distribuzione del fluido termovettore per il riscaldamento degli alloggi avverrà tramite colonne montanti installate in apposito cavedio realizzato nel vano scale condominiale ove verranno installati anche i moduli di contabilizzazione calore in misura di uno per ogni alloggio. Le tubazioni saranno coibentate con guaine di polietilene espanso a cellule chiuse omologate in classe 1 secondo i disposti del DPR 412/93. L’impianto di riscaldamento dei singoli alloggi sarà costituito da un impianto a pannelli radianti a bassa temperatura a pavimento mentre nei bagni verrà installato un radiatore sempre a bassa temperatura come integrazione al riscaldamento. I pannelli radianti dovranno essere posati orizzontalmente evitando avvallamenti o sacche d’aria che possano ostacolare la corretta circolazione del fluido termovettore. Le tubazioni in polietilene reticolato ad alta densità PEX-c costituente i circuiti dei pannelli radianti, dovrà essere posata e stabilmente fissata su pannelli isolanti preformati con barriera vapore. Perimetralmente verrà prevista una banda isolante con funzione anche di assorbire eventuali dilatazioni; il massetto di copertura dei pannelli dovrà essere additivato coi prodotti e nelle quantità indicati dalla D.L. secondo le indicazioni del produttore dei pannelli radianti. Il getto dovrà essere dello spessore indicato negli elaborati grafici, a bassa resistenza termica, privo di sacche d’aria attorno alle tubazioni che limiterebbero l’efficacia
dell’impianto e dovranno essere previsti giunti di dilatazione nell’attraversamento delle soglie ed ovunque richiesto ad insindacabile giudizio della D.L..
IMPIANTO IDRICO SANITARIO ALLOGGI La distribuzione dell’acqua calda e fredda ad uso sanitario tra la centrale termica e gli alloggi avverrà tramite colonne montanti installate in apposito cavedio realizzato nel vano scale condominiale ove verranno installati anche i moduli di contabilizzazione calore in misura di uno per ogni alloggio. L’impianto di distribuzione acqua sanitaria calda e fredda sarà composto da tubazioni multistrato con strato interno in polietilene reticolato ad alta densità PEX-c rivestito in alluminio e strato esterno di copertura bianco. Le tubazioni saranno coibentate con guaine di polietilene espanso a cellule chiuse omologate in classe 1 secondo i disposti del DPR 412/93. Dovranno essere previsti organi di intercettazione su ogni sanitario alimentato oltre a quelli generali per l’alloggio. Le tipologie e caratteristiche dei sanitari sono quelle indicate nel computo metrico.
IMPIANTO SOLARE L’impianto solare, in osservanza ai disposti della Delibera della Regione Emilia Romagna n.156/08, dovrà garantire la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria e sarà composto da: - 8 collettori solari idonei per installazione verticale da 2,75 m2 cadauno da installarsi in apposito spazio ricavato in copertura dell’edificio come da allegata tavola di progetto: i collettori saranno corredati di collettori, sonde, vasche di contenimento e di tutti gli accessori occorrenti; - 2 supporti per 4 collettori per l’ancoraggio degli stessi al coperto; - 1 bollitore solare a doppio serpentino vetrificato da 1500 litri da installarsi in centrale termica completo di anodo sacrificale al magnesio e coibentazione esterna in poliuretano espanso da 50 mm.; - 1 gruppo centralina solare con pompa di circolazione a 3 velocità, organi di sicurezza e controllo, kit di montaggio; - Tubazioni in rame di collegamento tra i collettori solari, centraline e boiler.
IMPIANTO GAS La distribuzione del gas metano dal punto di consegna e l’armadio contenente i contatori divisionali ubicato al piano terra sotto il porticato condominiale avverrà mediante tubazione in polietilene ad alta densità idonea per gas. Dall’armadio contatori partiranno le linee di distribuzione in rame rivestito a pinzare per gli alloggi e la Centrale Termica. Sulle linee verranno installate, conformemente alle norme UNI ed alle vigenti disposizioni legislative, apposite valvole di intercettazione rapide.
Le tubazioni a vista dovranno essere saldamente ancorate al fine di garantirne la sicurezza oltre che alla perfetta linearità di percorso. Sarà facoltà della D.L. richiedere particolari sistemi di ancoraggio sia per tipologia che di numero.
IMPIANTO VENTILAZIONE MECCANICA ALLOGGI L’impianto avrà la funzione di ricambiare l’aria negli alloggi contenendo al massimo i consumi energetici mediante uno scambiatore aria/aria a flusso incrociato. Il gruppo ventilatore/scambiatore sarà installato nel controsoffitto del corridoio della zona notte e preleverà l’aria dall’esterno (a parete nel terrazzo) mentre l’espulsione avverrà sul coperto dell’edificio tramite tubazioni installate negli appositi cavedi tecnici. L’aria aspirata prima di essere immessa negli ambienti scambierà energia con l’aria estratta recuperando circa il 50% del calore di quest’ultima riducendo quindi sensibilmente il fabbisogno energetico per l’aria di rinnovo. Le tubazioni di estrazione, aspirazione, immissione ed espulsione saranno in PVC come pure le griglie di estrazione/immissione. Il ventilatore monofase a tre velocità garantirà elevate prestazioni e bassa rumorosità.
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E RINNOVO ARIA SALA CONDOMINIALE L’impianto avrà la funzione di ricambiare l’aria negli alloggi contenendo al massimo i consumi energetici mediante uno scambiatore aria/aria a flusso incrociato. Il gruppo ventilatore/scambiatore sarà installato a parete e preleverà ed espellerà l’aria all’esterno (a parete). L’aria aspirata prima di essere immessa in ambiente scambierà energia con l’aria estratta recuperando circa il 50% del calore di quest’ultima riducendo quindi sensibilmente il fabbisogno energetico per l’aria di rinnovo. Le tubazioni di estrazione, aspirazione, immissione ed espulsione saranno in PVC come pure le griglie di estrazione/immissione. Il ventilatore monofase a tre velocità garantirà elevate prestazioni e bassa rumorosità. Per la climatizzazione dell’ambiente è prevista l’installazione di un sistema multi split a pompa di calore con unità motocondensante esterna e tre unità motoevaporanti interne a parete o pavimento. La distribuzione del gas refrigerante avverrà tramite tubazioni in rame idonee per gas refrigeranti installate in canaline di PVC a parete; le stesse canaline conterranno le connessioni elettriche tra unità interne e l’unità esterna e gli scarichi delle condense. Ogni unità interna sarà comandata e controllata da telecomando a raggi infrarossi. Per il riscaldamento del bagno verrà installato un ventilconvettore elettrico termostatato.
Gli impianti descritti sono graficamente illustrati negli elaborati di progetto.