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DIPARTIMENTO PATOLOGIA CLINICA
S.C. ANATOMIA PATOLOGICA OSPEDALE S. PAOLO – SAVONA OSPEDALE S. CORONA – PIETRA LIGURE
Direttore: Dr. Ezio Venturino
Con certificato n°17551/08/S
GUIDA ALL’UTILIZZO DEI SERVIZI STRUTTURA COMPLESSA ANATOMIA PATOLOGICA - anno 2015 -
Sede Savona: Via Genova – Loc. Valloria Tel. 019-8404212 Fax 019-8404226 Sede Pietra Ligure: Via XX Aprile Tel. 019-6232305 Fax 019-6232317 e-mail :
[email protected]
File:Guida Edizione 2015
Redazione: Dr.ssa DeLeonardis,
Data di applicazione 11.09.2015 Verifica: Dr.ssa De Leonardis Copia controllata
Approvazione: Dr.E.Venturino
Dott.ssa S.Meloni Dott.ssa S.Meloni
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PRESENTAZIONE PERSONALE DELLA S.C. ANATOMIA PATOLOGICA 1. ATTIVITA’ SVOLTE 2. LA NOSTRA POLITICA ORGANIZZATIVA 3. NOTE INFORMATIVE PER GLI UTENTI ESTERNI 4. MANUALE DI ISTRUZIONE PER L’ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI CITO-ISTOLOGICI CAMPIONI ISTOLOGICI PARTE GENERALE PARTE SPECIALE -Modalità di fissazione CAMPIONI CITOLOGICI PARTE GENERALE PARTE SPECIALE -Modalità di fissazione
5. RISCONTRO DIAGNOSTICO 6. ESAME ESTEMPORANEO INTRAOPERATORIO 7. CONSULENZE 8. HPV TEST 9. TIPIZZAZIONE LEUCOCITARIA CON TECNICA CITOFLUORIMETRICA 10. FISH 11. ANALISI MUTAZIONALE DEL GENE K-RAS, N-RAS, BRAF, EGFR 12. ESAMI DI IMMUNOFLUORESCENZA DIRETTA 13. ESECUZIONE DI AGOASPIRATI (ATTIVITÀ DI PRELIEVO E DIAGNOSI) 14. ESAMI ESEGUITI IN ALTRA SEDE 15. CONTROLLI DI QUALITA’ 16. ARCHIVIAZIONE DEL MATERIALE BIOLOGICO
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PRESENTAZIONE L’Anatomo Patologo alla richiesta di esame Isto-citopatologico o di Riscontro Diagnostico da parte del Medico curante, fornisce una risposta che ha valore medico legale pari a quello della Cartella Clinica e contiene la diagnosi Isto-citopatologica che è l’atto medico conclusivo che deriva dall’interpretazione dei dati anamnestici e clinici e dall’osservazione macroscopica e microscopica dei campioni inviati. CHI SIAMO La Struttura Complessa di Anatomia Patologica diretta dal Dott. Ezio Venturino effettua la sua attività in due sedi: - Savona Ospedale S. Paolo - Pietra Ligure Ospedale S. Corona MISSION Il Direttore della Struttura Complessa si impegna ad utilizzare tutti gli strumenti necessari al fine di contribuire al miglioramento della qualità, della sicurezza sanitaria e degli operatori e del miglioramento continuo dei servizi erogati per soddisfare le esigenze del cliente/cittadino in un’ottica di risparmio e razionalizzazione delle risorse economiche, strumentali e umane mediante: - Introduzione di nuove tecnologie quali sistema di telepatologia per la diagnosi collegiale a distanza - Formazione e coinvolgimento del personale in ogni ordine e grado mediante corsi aziendali, dipartimentali e specialistici per singola disciplina - Procedure certificate secondo il Sistema ISO 9000-2008 - Diffusione del questionario di soddisfazione cliente esterno e interno e valutazione della soddisfazione dei clienti/utenti - Controlli di qualità interni correlati con reperti fotografici e controlli di qualità esterni in collaborazione con Centri Certificati - Individuazione e monitoraggio degli indicatori per i processi primari e secondari del sistema di Gestione di Qualità.
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PERSONALE DELLA S.C. ANATOMIA PATOLOGICA DIRETTORE STRUTTURA COMPLESSA DOTT. EZIO VENTURINO SEDE SAVONA Alessandra Pastorino, Silvia Ardoino, Luigi Caliendo, Dirigenti medici Monica Peresi, Veronica Errigo Damiana De Leonardis Coordinatore Tecnico Responsabile Maria Cristina Cirucca Citotecnico Monica Benvenuto, Roberta Berlen, Oriana Tecnici Sanitari di Laboratorio Bonifacino, Giovanna Borreo, Cristina Ciocca, Simona Biomedico Poggi, Caterina Silvestro Lucia Gallotti, Carducci Luisa, Marchetti Alessandra, Coadiutori amministrativi Costantino Roberto. Agnese Fermiano Operatore socio sanitario SEDE PIETRA LIGURE Anna Dellachà, Filippo Li Causi, Maria Antonella Dirigenti Medici Provaggi, Elena Pacella. Mariangela Ferro, Lorella Lanza Dirigenti Biologi Simona Meloni Coordinatore Tecnico Responsabile Michele Alborno, Giacomo Castagneris, Giovanna Tecnici Sanitari di Laboratorio Maria Cirotto, Elisa Fiorito, Carla Parodi, Marina Pizzi Biomedico Monica Richero Collaboratore Amministrativo Carla Briozzo, Nadia Barla Coadiutore Amministrativo Esperto Antonietta Gobatto Ausiliario specializzato
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1. ATTIVITA’ SVOLTE DALLA S.C. ATTIVITA’ SVOLTE DA ENTRAMBE LE SEDI Esami istologici Esami citologici Esami estemporanei intraoperatori Esami dell’assetto recettoriale e degli indici prognostici (HER-2, recettori per estrogeni e progesterone e indici proliferazione Ki 67 con Mib 1) Attività di consulenza Esami di immunoistochimica SEDE SAVONA Esami di immunofluorescenza diretta Citologia di screening spontaneo cervico-vaginale Screening cervico – vaginale organizzato con test HPV e triage citologico Esame di ibridazione in situ con tecnica SISH Analisi mutazionale gene K-Ras, N-Ras, BRAF, EGFR Test per HPV HC2 Esecuzione di agoaspirati tiroidei (attività di prelievo e diagnosi) in collaborazione con Ambulatorio Endocrinologico (MICI) Consulenza e/o esecuzione di Agoaspirati presso S.S. Dipartimentale di Ecotomografia Riscontri Diagnostici (limitatamente a prodotti fetali) SEDE PIETRA LIGURE Riscontri diagnostici Esami di ibridazione in situ con tecnica FISH Tipizzazione leucocitaria con tecnica citofluorimetrica su sangue periferico, aspirato midollare, liquor, liquidi biologici, broncolavaggio alveolare (BAL), linfonodi A supporto diagnostico le sedi sono dotate di: SEDE SAVONA • Un laboratorio di colorazioni istochimiche, che permette tra l’altro l’identificazione di alcuni microrganismi (tra cui micobatteri, Helicobacter Pylori, miceti ed alcuni protozoi come lo Pneumocystis Carinii). • Un laboratorio di immunoistochimica che consente: - l’esecuzione di esami in immunofluorescenza diretta (dermopatologia, nefropatologia, etc.); - la immunofenotipizzazione di neoplasie; - la valutazione dell’assetto recettoriale ormonale dei carcinomi della mammella; - la valutazione dell’indice di proliferazione cellulare e prodotti di oncogeni nei carcinomi della mammella e del colon; - la valutazione dell’espressione dell’Cerb-B2 nei carcinomi della mammella • Un laboratorio di Biologia Molecolare per la identificazione dei virus HPV ad alto rischio, per l’analisi mutazionale gene K-Ras , N-Ras , BRAF ed EGFR • Una stazione di telepatologia.
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SEDE PIETRA LIGURE
Una stazione di telepatologia. Un laboratorio di colorazioni istochimiche, che permette tra l’altro l’identificazione di alcuni microrganismi (tra cui micobatteri, Helicobacter Pylori, miceti ed alcuni protozoi come lo Pneumocystis Carinii Un laboratorio di immunoistochimica che effettua: - esami di immunofenotipizzazzione cellulare, utilizzata prevalentemente in patologie neoplastiche; - valutazione dell’assetto recettoriale ormonale, degli indici di proliferazione cellulare e dei fattori prognostici nei carcinomi della mammella; - ibridazione in situ con tecnica FISH per la ricerca dell’amplificazione del gene Her-2 e l’analisi molecolare delle urine per il monitoraggio di neoplasie vescicali. • Un laboratorio di diagnostica emato - oncologica con tecnica citofluorimetrica che effettua: - determinazioni delle immunodeficienze con conta dei CD4/CD8 - determinazione di marcatori di membrana e conta quantitativa delle cellule (profilo linfocitario o sottopopolazioni linfocitarie) su sangue periferico - analisi degli antigeni dell’ontogenesi linfo-emopoietica - identificazione dei disturbi maturativi della linea linfoide e mieloide su sangue midollare - quantificazione e caratterizzazione dei blasti CD34+ - caratterizzazione di leucemie acute, croniche, linfomi e mielomi con valutazione della clonalità e dei fattori prognostici (sangue periferico, midollare, liquidi biologici) - quantificazione e caratterizzazione del contenuto cellulare nei BAL - criopreservazione di cellule da tessuti o sangue per indagini molecolari - caratterizzazione e quantificazione del clone PNH (emoglobinuria parossistica notturna) Un laboratorio di sala settoria che effettua: - Riscontri diagnostici - Pace makers Ognuna delle attività diagnostiche comprende un processo: PRE ANALITICO di accettazione del campione, ANALITICO in cui il materiale viene valutato, descritto, campionato, allestito ed in cui i reperti microscopici vengono correlati con i dati clinici; questi processi si completano con la redazione e emissione di un referto scritto. POST ANALITICO di smistamento ed invio del referti, chiarimenti sui referti fornite agli utenti Obiettivo fondamentale della Struttura complessa è quello di fornire referti diagnostici accurati, tempestivi e clinicamente rilevanti, basati sull’osservazione di preparati allestiti secondo procedure tecnicamente ottimali.
La Struttura di Anatomia ed Istocitopatologia Diagnostica offre servizio di consulenza inerente le seguenti prestazioni aggiuntive:
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assistenza per l’espletamento delle pratiche di emissione di copie di referti e copie di vetri richieste da altri enti sanitari; assistenza per lo svolgimento di percorsi di tirocinio formativo e stage in regime di convenzione con le Istituzioni committenti; consulenza ed assistenza nella progettazione ed organizzazione di seminari, convegni e congressi; Tutti i laboratori sono forniti di strumenti e sussidi necessari all’espletamento delle attività di diagnostica; inoltre l’intera struttura è fornita di postazioni corredate di personal computer e stampanti collegati in rete fra di loro e con il Servizio Informatico Aziendale. Dotazione strumentale Principali attrezzature in dotazione ai singoli laboratori : Microtomi digitali Bagni stendifette termostatati analogici Centraline di inclusione paraffina analogiche Bagni di paraffina Bilance analitiche Citofluorimetro a 5 colori (sede Pietra Ligure) Preparatore – campionatore (sede Pietra Ligure) Citocentrifuga e ultracentrifuga Criostati digitali Microscopi ottici Microscopi a fluorescenza Coloritore automatico robotizzato con montavetrini per cito–istologia Frigoriferi da – 4°c a – 80°C Processatori Stufe da 37°c a 60°c Stampigliatrice per vetri (sede Pietra Ligure) Stampigliatrice per blocchetti Agitatori con piastra riscaldante (sede Pietra Ligure) Sistema video-computerizzato per telepatologia Coloritore automatizzato per immunoistochimica / FISH/CISH Cappe aspiranti e a flusso laminare Sistema termal – cycle e camere elettroforetiche per analisi del DNA in PCR Forno a microonde per immunoistochimica Piastre refrigeranti Sistema automatico RCS per HPV TEST Sistema COBAS Z480 per analisi mutazionale KRAS, NRAS ed EGFR
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2. LA NOSTRA POLITICA ORGANIZZATIVA Obiettivo fondamentale del Servizio è quello di fornire referti diagnostici accurati, tempestivi e clinicamente rilevanti, basati sull’osservazione di preparati allestiti secondo procedure tecnicamente ottimali. La Struttura di Anatomia ed Istocitopatologia Diagnostica si propone di essere, a livello regionale e nazionale, accreditata dal Ministero della Salute, e in grado di fornire, anche all’esterno, prestazioni di assoluta qualità, affidabilità ed innovazione. Per qualità ed affidabilità intendiamo anche il veder riconosciuto il nostro operato, non solo dai nostri clienti, ma anche dalle molteplici Strutture sanitarie regionali e nazionali. Per innovazione intendiamo una revisione continua e critica dei risultati raggiunti allo scopo di trovare nuove proposte volte al miglioramento del servizio erogato. Per qualità delle proposte e delle prestazioni intendiamo un trend valutativo da parte dei nostri clienti che tenda all’eccellenza. Per affidabilità delle proposte e delle prestazioni intendiamo il voler mantenere nel tempo la capacità di realizzare prestazioni di elevata qualità nel rispetto dei tempi e degli impegni assunti. Dal 01.10.2010 è stata adottata la Politica per la Qualità della ASL2 Savonese che esprime la volontà della Direzione Generale e delle Strutture Certificate relativamente a : • Assunzione di impegni (esplicitati nel Verbale del riesame da parte della direzione) che possono essere soddisfatti sia per gli aspetti di responsabilità delle S.C. Certificate, sia per gli aspetti di responsabilità della Direzione Generale; • Realizzazione della soddisfazione delle esigenze del cliente/utente, tramite l’erogazione puntuale di servizi di qualità, conformi ai requisiti di legge; • Realizzazione della soddisfazione del proprio personale, attraverso l’aggiornamento ed il miglioramento continuo delle conoscenze specifiche e del modo di operare, con l’addestramento necessario allo svolgimento delle proprie mansioni e all’attuazione del programma di qualità; • Rispetto cliente/utente con un comportamento responsabile ed attento alla sicurezza, all’igiene del lavoro e alla prestazione e alla protezione dell’ambiente nelle Strutture; • Impegno continuo delle Strutture Certificate, anche tramite la formazione e l’informazione di tutto il Personale, nella Gestione del rischio clinico; • Realizzazione del governo delle attività cliniche attraverso l’integrazione degli aspetti clinico-assistenziali e di quelli gestionali relativi all’assistenza al cittadino, salvaguardando il miglioramento continuo della qualità e nel rispetto dei principi di equità e universalità nell’accesso ai servizi; • Impegno a garantire la realizzazione di obiettivi di processo e di sistema con attività e procedure idonee a produrre qualità, efficienza, appropriatezza e sicurezza. Le Strutture certificate si impegnano ad ottenere reali miglioramenti della qualità aziendale, anche sotto il profilo economico: • Riducendo sia il numero di reclami annuali da parte dei clienti/utenti, sia il numero delle non conformità, attraverso l’applicazione di opportune azioni correttive e preventive;
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Verificando la soddisfazione dei clienti/utenti ed attivando azioni di miglioramento sulle criticità rilevate; Introducendo nuove attività/servizi/tecnologie che permettano un corretto utilizzo del budget a disposizione delle Strutture; Rispettando o migliorando i risultati economici tramite il controllo del budget concordato con la Direzione Generale.
A questo scopo, la Direzione della S.C. Anatomia Patologica è impegnata a vigilare che questa politica sia compresa, attuata e sostenuta da tutto il personale a qualsiasi livello. La Direzione Generale e la Direzione della S.C. Anatomia Patologica si impegnano annualmente a riesaminare la Politica per la Qualità della S.C. Anatomia Patologica per confermarla o aggiornarla secondo le esigenze.
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3.NOTE INFORMATIVE PER GLI UTENTI ESTERNI SEDE SAVONA PRESTAZIONI
TELEFONO ED ORARIO PER INFORMAZIONI
ESAMI ISTOLOGICI
Palazzina laterale al
ESAMI BIOPTICI ESAMI CITOLOGICI ESAMI CITOLOGI PREVENTIVI (PAP TEST) HPV TEST
SEDE
019-8404212 ore 13.00-15.00
Monoblocco in direzione Albissola
AGOASPIRATI TIROIDEI CONSULENZE
Il Servizio è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 16.15 …. Un tecnico di laboratorio biomedico è sempre presente per tutto l’orario di apertura. Un dirigente medico è presente dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 15.
CASSA TICKETS E RITIRO REFERTI Da LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 11.00 alle ore 13.00 ACCETTAZIONE MATERIALE ESTERNO Da LUNEDI’ a VENERDI’ dalle ore 08.00 alle ore 13.00 Il materiale bioptico prelevato in uno degli Ambulatori dei Presidi Ospedalieri o del Territorio perviene al nostro servizio tramite il paziente stesso o viene inviato dal centro di prelievo tramite personale interno. L’accettazione del materiale esterno avviene negli orari di segreteria: • Da lunedì a venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.00 Il materiale da analizzare deve essere sempre accompagnato da specifica richiesta di esame citologico o istologico, richiesta dal paziente al proprio medico di medicina generale su impegnativa regionale come da normativa vigente, redatta dal medico curante o dal medico prelevatore del SSN e presentata al servizio di Anatomia Patologica al momento della consegna del materiale da analizzare. In assenza della suddetta il materiale non potrà essere analizzato . Il ritiro del referto sarà effettuato dall’interessato stesso (o da suo delegato secondo le norme previste dalla normativa vigente) presso la S.C. di Anatomia Patologica secondo i tempi stabiliti e comunicati al paziente tramite appositi fogli informativi consegnati al momento del prelievo o della consegna del materiale.
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I tempi di refertazione possono subire variazioni qualora il patologo ritenga necessarie indagini aggiuntive complementari. L’assistito, in attesa di consegnare il referto al Medico di base o allo Specialista, se desidera , può richiedere prime spiegazioni ai Medici della S.C. nell’orario di ritiro dei referti. La segreteria distribuisce anche note scritte riguardanti modalità di conservazione e raccolta del materiale biologico. I referti di esami esterni non ritirati sono conservati per due anni, allo scadere dei 2 anni saranno smaltiti in conformità alla normativa vigente.
TEMPO MEDI DI RISPOSTA DEGLI ESAMI ESAMI CITO-ISTOLOGICI BIOPTICI 5 giorni ESAMI ISTOLOGICI 10 giorni PAP-TEST 10 giorni HPV TEST 10 giorni ESAMI BIOLOGIA MOLECOLARE (KRAS, EGFR) 10 giorni
(min 1g- max 10gg) (min 7gg- max 25gg) (min 7gg- max 30gg) (min 7gg- max 30gg) (min 7gg- max 20gg)
SEDE PIETRA LIGURE PRESTAZIONI
TELEFONO ED ORARIO PER INFORMAZIONI
ESAMI ISTOLOGICI
Padiglione 2 viale centrale a destra della chiesa
ESAMI BIOPTICI ESAMI CITOLOGICI ESAMI DI IBRIDAZIONE IN SITU CON TECNICA FISH TIPIZZAZIONI LEUCOCITARIE CON TECNICA CITOFLUORIMETRICA RISCONTRI DIAGNOSTICI
SEDE
019-6232305/2306 ore 08.00-12.00
CONSULENZE
ACCETTAZIONE MATERIALE ESTERNO Da LUNEDI’ a VENERDI’ dalle ore 08.00 alle ore 12.00 Il Servizio è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 16.15 …. Un tecnico di laboratorio biomedico è sempre presente per tutto l’orario di apertura. Un dirigente medico è presente dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 15. Accettazione campioni dalle strutture aziendali. Il Servizio accetta i campioni accompagnati dalla relativa richiesta, non urgenti, provenienti dalle strutture della ASL2, tutti i giorni (sabato e festivi esclusi) dalle ore 7.00 alle ore 15.00. L'accettazione dei campioni urgenti avviene dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 15.00 e in
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pronta disponibilità il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi. Accettazione campioni dalle strutture Sanitarie private della Regione Liguria Il Servizio accetta i campioni accompagnati dalla relativa richiesta, non urgenti, provenienti dalle strutture Sanitarie private della Regione Liguria, tutti i giorni (sabato escluso), esclusi i festivi, dalle ore 8.00 alle ore 12.00. L'accettazione dei campioni urgenti dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 15.00 e in pronta disponibilità il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi. Accettazione campioni dalle strutture Sanitarie pubbliche della Regione Liguria. Il Servizio accetta i campioni accompagnati dalla relativa richiesta, non urgenti, provenienti dalle strutture Sanitarie pubbliche della Regione Liguria, tutti i giorni (sabato e festivi esclusi) dalle ore 8.00 alle ore 12.00. L'accettazione dei campioni urgenti dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 15.00 e in pronta disponibilità il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi. Accettazione campioni da pazienti esterni. Il Servizio accetta i campioni accompagnati da credenziale, non urgenti, provenienti da pazienti esterni, tutti i giorni (sabato e festivi esclusi) dalle ore 8.00 alle ore 12.00. L'accettazione dei campioni urgenti dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 15.00.
I referti vengono consegnati secondo le seguenti modalità: 1)Ufficio consegna referti (U.C.R.) per referti di pazienti esterni con ticket regolarmente pagato 2) Segreteria S.C. per referti di pazienti esterni mancanti di pagamento ticket, credenziale o che necessitano di conguaglio ticket 3)Spedizione referti a domicilio di pazienti esterni se richiesta 4) Consegna dei referti ai pazienti privati SEG consegna il referto ai clienti privati dopo opportuna regolarizzazione di pagamento al C.U.P. (Centro Unico Prenotazioni). L’assistito, in attesa di consegnare il referto al Medico di base o allo Specialista, se desidera , può richiedere prime spiegazioni ai Medici della S.C. nell’orario di ritiro dei referti. La segreteria distribuisce anche note scritte riguardanti: - modalità di conservazione – ed eventualmente di raccolta – del materiale biologico; TEMPI MEDI DI RISPOSTA AGLI ESAMI ESAMI ISTOLOGICI 10 giorni ESAMI BIOPTICI 5 giorni ESAMI CITOLOGICI 10 giorni ESAMI DI IBRIDAZIONE IN SITU CON TECNICA 25 giorni FISH TIPIZZAZIONI LEUCOCITARIE CON TECNICA CITOFLUORIMETRICA RISCONTRI DIAGNOSTICI
(min 7gg- max 25gg) (min 1g- max 10gg) (min 7gg- max 25gg) (min 7gg- max 30gg)
5 giorni
(min 1g- max 10gg)
25 giorni
(min 7gg- max 30gg)
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Il materiale da esaminare qualora pervenga con caratteri non conformi alle indicazioni fornite dalla presente Guida può essere non accettato o, se accettato, può essere valutato con limiti di adeguatezza specificati
4.MANUALE DI ISTRUZIONE PER L’ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI CITO-ISTOLOGICI CAMPIONI ISTOLOGICI - PARTE GENERALE Ogni campione (o campioni multipli dello stesso paziente) deve essere accompagnato da apposita richiesta di esame istologico. La richiesta di esame deve essere opportunamente protetta dal possibile contatto con liquidi biologici o fissativi. COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA In ogni richiesta devono essere riportati (possibilmente dattiloscritti) i seguenti dati, indispensabili per la corretta esecuzione dell’esame istologico: Identificazione del paziente Cognome e nome scritti in carattere stampatello Sesso Data di nascita Se ricoverato o ambulatoriale o day hospital Identificazione del mittente Ospedale di provenienza Reparto o ambulatorio dove è stata eseguita la prestazione Reparto di ricovero, se diverso da quello dove è stata eseguita la prestazione Timbro e firma del medico che ha eseguito la prestazione Nominativo del medico richiedente la prestazione, se diverso dal medico che l’ha eseguita. Identificazione del materiale Tipo di prelievo e/o di intervento effettuato Localizzazione topografica del prelievo e materiale inviato Descrizione di eventuali reperi chirurgici In caso di campioni multipli differenziati essi devono essere identificati sulla richiesta mediante numero arabo e riportare lo stesso sul rispettivo contenitore Data di prelievo Ora del prelievo, quando previsto e specificato nella parte speciale.
Dati clinici Esami istologici/citologici pertinenti già effettuati (se eseguiti in altra sede riportare la diagnosi completa)
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Esami radiologici e di laboratorio significativi Eventuali trattamenti in corso o pregressi Diagnosi clinica certa o sospetta Quesiti clinici particolari devono essere chiaramente segnalati Eventuali patologie infettive rilevanti devono essere segnalate.
IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI INVIATI Il contenitore deve riportare trascritti sulla parete in maniera chiara e leggibile: i dati anagrafici del paziente ed il reparto di provenienza corrispondenti a quelli della richiesta;. la data dell’intervento e il tipo di materiale inviato; in caso di prelievi multipli differenziati deve essere riportato sul contenitore il numero arabo identificativo del campione, corrispondente a quanto riportato sulla richiesta; sul contenitore deve essere evidenziata l’eventualità di rischio biologico nel caso di materiali provenienti da pazienti con patologie infettive rilevanti. MODALITA’ DI INVIO DEL MATERIALE Il materiale deve essere inviato integro, senza tagli e dissezioni preliminari Materiali in liquido fissativo Salvo i casi previsti e specificati nella parte speciale, il materiale deve essere inviato alla S. C. in Formalina neutra tamponata al 10% La fissazione deve essere immediata Il volume del fissativo deve essere circa dieci volte quello del campione prelevato Il contenitore deve essere adeguato alle dimensioni del materiale e alla quantità di liquido fissativo Il contenitore deve essere a chiusura ermetica, per evitare la dispersione di liquidi e materiale. Materiale allo stato “fresco” Devono essere inviati a “fresco”, con indicazione dell’ora del prelievo: I tessuti da sottoporre ad esame estemporaneo intraoperatorio Agobiopsie osteomidollari Gli organi o tessuti asportati per sospetta patologia linfoproliferativa Devono essere inviati in soluzione fisiologica: Le agobiopsie renali con esame in Immunofluorescenza diretta Le biopsie cutanee con esame in Immunofluorescenza diretta I tessuti freschi e in soluzione fisiologica devono essere inviati immediamente dopo il prelievo.
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MODALITA’ DI TRASPORTO , ACCETTAZIONE ED INVIO REFERTI MODALITÀ DI TRASPORTO Il trasporto dei campioni cito-istologici è regolamentato secondo la procedura aziendale PQA05 UGR “Procedura gestione campioni biologici” in vigore dal 01 giugno 2013. MODALITÀ DI ACCETTAZIONE ESAMI INTERNI SEDE SAVONA Materiale fissato L’accettazione del materiale nella S.C. avviene: da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 13.00 Materiale allo stato fresco. Il campione fresco deve pervenire alla S.C. Anatomia Patologica entro 20 minuti dal prelievo e negli orari di accettazione del materiale interno: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 Materiale per esame intraoperatorio Il materiale per esame intraoperatorio deve essere recapitato negli orari di apertura del servizio: da lunedì a venerdì : dalle ore 8.00 alle ore 15 e deve essere preceduto da comunicazione telefonica alla Segreteria del Servizio di Anatomia Patologica possibilmente il giorno precedente comunicando il nominativo del paziente e il tipo di intervento. MODALITÀ DI INVIO DEI REFERTI INTERNI SEDE SAVONA I referti relativi ad esami provenienti da Strutture ospedaliere sono inseriti in buste chiuse recanti la destinazione, ritirati giornalmente e distribuiti dal servizio pedone interno; I referti relativi ad ambulatori ASL territoriali sono inseriti in busta chiusa recante la destinazione e ritirati giornalmente dagli Autisti della ASL 2; Il referto cartaceo è stampato in copia unica, con firma autografa del/degli esaminatori. La copia autografa viene consegnata/inviata agli utenti aventi diritto. Non viene conservata copia cartacea dei referti a partire dal novembre 2005, ma viene conservata copia elettronica immodificabile di ogni referto nel database aziendale nel rispetto, anche ai fini della privacy, del Regolamento Aziendale, adottato con deliberazione n° 171 del 23/02/2006, a cui è affidato il compito di definire le modalità di trattamento di tutti i dati sia con l’ausilio di strumenti elettronici che senza l’ausilio di strumenti elettronici. Eventuali copie successive non autografe possono essere stampate e consegnate, a richiesta, agli aventi diritto con dicitura “copia conforme all’originale”
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MODALITÀ DI ACCETTAZIONE ESAMI INTERNI SEDE PIETRA LIGURE Materiale fissato L’accettazione del materiale nella S.C. avviene: da lunedì a venerdì dalle ore 7.00 alle ore 15.00 Materiale allo stato fresco. Il campione fresco deve pervenire alla S.C. Anatomia Patologica entro 20 minuti dal prelievo e negli orari di accettazione del materiale interno: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30 Materiale per esame intraoperatorio Il materiale per esame intraoperatorio deve essere recapitato nei seguenti orari: da lunedì a venerdì : ore 8.00-15.00 e deve essere preceduto da comunicazione telefonica alla Segreteria del Servizio di Anatomia Patologica possibilmente il giorno precedente comunicando il nominativo del paziente e il tipo di intervento.
MODALITÀ DI INVIO DEI REFERTI INTERNI SEDE PIETRA LIGURE I referti relativi ad esami provenienti da Strutture ospedaliere sono inseriti in buste chiuse recanti la destinazione, ritirati giornalmente e distribuiti dal servizio pedone interno; I referti relativi ad ambulatori ASL territoriali sono inseriti in busta chiusa recante la destinazione e ritirati giornalmente dagli Autisti della ASL 2;
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CAMPIONI ISTOLOGICI- PARTE SPECIALE Vengono elencati i vari organi ed apparati in ordine alfabetico, riportando per ogni tipo di prelievo le adeguate istruzioni per il corretto invio.
ORGANO
FISSAZIONE
ISTRUZIONI PARTICOLARI
APPENDICE CECALE
Formalina neutra tamponata 10% Formalina neutra tamponata 10% Formalina neutra tamponata 10%
nessuna
ARTERIE E VENE ARTI
CAVO ORALE CAVO ORALE (esame in immunofluorescenza)
COLECISTI CUTE (es. istologico normale)
nessuna
Allegare alla richiesta le refertazioni relative agli esami radiologici, angiografici ed ecografici effettuati. Formalina neutra nessuna tamponata 10% nessuna Specificare sulla richiesta l’ora del prelievo; inviare in soluzione fisiologica; recapitare possibilmente entro 15 minuti dal prelievo. Formalina neutra nessuna tamponata 10% Formalina neutra nessuna tamponata 10%
CUTE nessuna (esame in immunofluorescenza: vasculite, pemfigo, pemfigoide, etc.)
Specificare sulla richiesta l’ora del prelievo; inviare in soluzione fisiologica; recapitare possibilmente entro 15 minuti dal prelievo. ENDOMETRIO Formalina neutra Specificare sempre la data tamponata 10% dell’ultima mestruazione. ESOFAGO Formalina neutra nessuna. (biopsia; esofagectomia tamponata 10% segmentaria; esofagectomia subtotale; resezione esofagogastrica, etc.) FEGATO Formalina neutra nessuna. (agobiopsie; resezioni tamponata 10% cuneiformi; segmentectomia, etc.) GANGLI PERIFERICI
NERVOSI Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
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INTESTINO Formalina neutra (biopsie; polipectomie; resezione tamponata 10% segmentaria; emicolectomia; colectomia totale; amputazione retto-sigma,etc)
LABBRO (biopsia; resezione cuneiforme) LARINGE (biopsia; cordectomia; laringectomia sovraglotti-ca; laringectomia totale e allargata, etc.) LINFONODO (sospetta patologia linfoproliferativa)
LINFONODO (sospetta metastasi)
I segmenti di intestino devono essere opportunamente aperti con forbice bottonuta seguendo una linea di taglio che corra nell’ileo adiacente al mesentere e nel colon-retto lungo l’antemensenterica (tenia coli anteriore). Quando si tratta di patologia neoplastica si raccomanda di evitare il taglio del tumore a metà. Formalina neutra nessuna. tamponata 10% Formalina neutra Per poter fornire dati corretti sui tamponata 10% margini di reserzione, le cordectomie devono giungere orientate.
nessuna.
Specificare sulla richiesta l’ora del prelievo; inviare a fresco; recapitare possibilmente entro 15 minuti dal prelievo; Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
LINGUA Formalina neutra (biopsia; resezione cu-neiforme; tamponata 10% emiglossectomia, etc.) MAMMELLA nessuna. (per esame estemporaneo: quadrantectomia, nodulectomia, etc.)
nessuna.
Specificare sulla richiesta l’ora del prelievo; inviare a fresco; recapitare possibilmente entro 15 minuti dal prelievo. In caso di lesioni di piccole dimensioni, e’ auspicabile che siano contrassegnate con repere. Su lesioni non palpabili non e’ buona prassi eseguire l’esame al “congelatore”. MAMMELLA Formalina neutra nessuna. (Mastectomia,quadrantectomia, tamponata 10% nodulectomia , biopsia,etc.)
Sistema Gestione Qualità Aziendale GUIDA AI SERVIZI S. C. ANATOMIA PATOLOGICA MANDIBOLA (biopsia; resezioni alveolari; resezione segmentarla;emimandibolectom ia,etc.) MEMBRANE SIEROSE(pleura, pericardio, peritoneo, vaginale te-sticolare, omento, etc) MIDOLLO OSSEO(agobiopsia)
MILZA (biopsia,splenectomia)
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Formalina neutra allegare alla richiesta le refertazioni tamponata 10% relative ad eventuali esami radiografici.
Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
nessuna.
specificare sulla richiesta l’ora del prelievo; recapitare entro 15 minuti dal prelievo. Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
MUSCOLO
Formalina neutra nessuna. tamponata 10% NASO E CAVITA’ NASALI Formalina neutra nessuna. (biopsia; polipectomia; resezioni tamponata 10% segmentali e atipiche,etc.) OCCHIO Formalina neutra nessuna. (biopsie congiuntivali, tamponata 10% enucleazione) OSSO Formalina neutra allegare radiografia della lesione e (patologia neoplastica) tamponata 10% relativi referti. OSSO Formalina neutra nessuna. (altra patologia) tamponata 10% OVAIO e TUBA UTERINA Formalina neutra nessuna. (biopsia; resezione cuneiforme; tamponata 10% ovariectomia mono-o bilaterale; salpingo-ooforectomia; salpingectomia parziale o totale,etc.) PANCREAS Formalina neutra nessuna. (biopsia; resezioni parziali; tamponata 10% duodenocefalopancreatectomia, etc.) PARATIROIDI Formalina neutra nessuna. tamponata 10% PENE (amputazione; biopsia)
Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
Sistema Gestione Qualità Aziendale GUIDA AI SERVIZI S. C. ANATOMIA PATOLOGICA PLACENTA
nessuna
RENE (agobiopsia con immunofluorescenza) RENE (nefrectomia totale o parziale, tumorectomia, etc.) STOMACO (biopsia; polipectomia; resezione totale o parziale,etc.) SURRENE (agobiopsia; nodulectomia; adrenalectomia) SVUOTAMENTO LINFONODALE ASCELLARE
nessuna
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Inviare a fresco entro 1 ora dall’espulsione o, in alternativa, conservare a 4°C per un tempo massimo di 24 ore. Se l’invio non puo’ avvenire nelle 24 ore, fissare direttamente in formalina 10%. Allegare notizie cliniche dettagliate, riportando anche il peso dell’organo all’espulsione. POLMONE Formalina neutra nessuna. (agobiopsia; biopsie endo e tamponata 10% transbronchiali; lobectomia; pneumectomia totale; resezione atipica, etc.) PROSTATA Formalina neutra Porre le agobiopsie in cassette per (agobiopsia; TUR; tamponata 10% inclusione in plastica tra due adenomiomectomia; spugnette-filtri. Indicare sul lato prostatectomia radicale. della cassetta lobo DX o SX Nella prostatectomia radicale apporre punti di repere per il corretto orientamento dell’ organo. Inviare in soluzione fisiologica; recapitare entro 10 minuti prelievo. Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
dal
Formalina neutra nessuna. tamponata 10% Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
Formalina neutra In mancanza di reperi anatomici, i tamponata 10% limiti tra i linfonodi di I, II e III livello devono essere indicati da appositi punti di repere chirurgici. SVUOTAMENTO Formalina neutra In mancanza di reperi anatomici, il LINFONODALE LATERO- tamponata 10% pezzo operatorio deve essere CERVICALE correttamente orientato; le diverse (svuotamento radicale; stazioni linfonodali devono essere svuotamento condervatico tipico identificate da appositi punti di o atipico) repere chirurgici.
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TESSUTI MOLLI (biopsie; resezioni per sospetta patologia neoplastica maligna e per altre patologie) TESTICOLO (biopsia; orchiectomia semplice; orchifunicolectomia,etc.) TIMO (biopsia; nodulectomia; timectomia parziale e totale) TIROIDE (biopsia; lobectomia; emitiroidectomia; tiroidectomia semplice o allargata,etc.)
Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
TOFO GOTTOSO
Alcool 70°
UTERO (biopsia, biopsia con ansa; conizzazione; amputazione del collo; miomectomia; isterectomia semplice con o senza annessiectomia; isterectomia radicale allargata,etc.) VAGINA (biopsia; resezione,etc.) VESCICA (biopsia; tur; polipectomia; diver-ticolectomia; cistectomia parziale; cistectomia totale semplice; cisto-prostatectomia; cistoisterectomia; cistectomia radicale) VULVA (biopsia; vulvectomia superficiale; vulvectomia totale e radicale)
Formalina neutra Se necessario, in mancanza di reperi tamponata 10% anatomici, orientare il campione mediante punto chirurgico posto sul collo alle ore 12.
Formalina neutra nessuna. tamponata 10% Formalina neutra nessuna. tamponata 10% Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
nessuna.
Formalina neutra nessuna. tamponata 10% Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
Formalina neutra nessuna. tamponata 10%
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CAMPIONI CITOLOGICI- PARTE GENERALE Ogni campione (o campioni multipli dello stesso paziente) deve essere accompagnato da apposita richiesta di esame citologico. La richiesta di esame deve essere opportunamente protetta dal possibile contatto con liquidi biologici o fissativi. COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA – In ogni richiesta devono essere riportati (possibilmente dattiloscritti) i seguenti dati, indispensabili per la corretta diagnosi citologica: 1. Identificazione del paziente Cognome e nome scritti in carattere stampatello Sesso Data di nascita Se ricoverato (ricovero ordinario o D-H), o ambulatoriale(ambulatorio divisionale o liberoprofessionale) 2. Identificazione del mittente Ospedale di provenienza Reparto o ambulatorio dove è stata eseguita la prestazione Reparto di ricovero, se diverso da quello dove è stata eseguita la prestazione Timbro e firma del medico che ha eseguito la prestazione Nominativo del medico richiedente la prestazione, se diverso dal medico che l’ha eseguita. 3. Descrizione del materiale Tecnica di prelievo Localizzazione topografica del prelievo In caso di prelievi eseguiti da sedi diverse e/o con tecniche diverse, essi devono essere chiaramente identificati sulla richiesta mediante numero arabo Se l’esame prevede più campioni (es. urine o espettorati) indicare sulla richiesta se si tratta di I, II, III campione Tipo di materiale inviato (liquido, vetri strisciati, etc.) In caso di liquido, deve essere riportata la quantità aspirata e quella inviata e l’eventuale presenza e quantità di fissativo In caso di vetrini strisciati deve essere riportato il numero dei vetrini inviati specificando il tipo di fissazione (essiccamento all’aria, fissazione con alcool o citospray) Data del prelievo Ora del prelievo, quando previsto . 4 Dati clinici Esami istologici/citologici pertinenti già effettuati (se eseguiti in altra sede riportare la diagnosi completa) Esami radiologici significativi Eventuali trattamenti in corso o pregressi Diagnosi clinica certa o sospetta Quesiti clinici particolari devono essere chiaramente segnalati Eventuali patologie infettive rilevanti devono essere segnalate.
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IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI INVIATI Liquidi Sui contenitori devono essere riportati in maniera chiara e leggibile: I dati anagrafici del paziente ed il reparto di provenienza corrispondenti a quelli della richiesta, ove possibile mediante etichetta prestampata Il numero arabo identificativo corrispondente a quello riportato sulla richiesta, in caso di prelievi da sedi diverse Vetrini strisciati Sull’apposita banda smerigliata, a matita, sullo stesso lato del materiale, devono essere riportati: nome e cognome del paziente eventuale numero arabo identificativo del campione, corrispondente a quello della richiesta sul contenitore deve essere evidenziata l’eventualità di rischio biologico nel caso di materiali provenienti da pazienti con patologie infettive rilevanti. NB: L’identificazione del vetrino deve essere fatta dal prelevatore stesso sulla banda smerigliata con matita. L’identificazione del solo contenitore che lo contiene o dell’involucro cartaceo che lo avvolge è considerata non conforme, pertanto il materiale sarà rimandato indietro per la corretta identificazione. MODALITA’ DI INVIO DEL MATERIALE Liquidi biologici Deve essere inviata entro 1-3 ore l’intera quantità prelevata se inferiore a 250 ml o almeno 250 ml in caso di quantità maggiori. I liquidi devono essere inviati in contenitori a parete rigida provvisti di chiusura ermetica. Nell’impossibilità di consegna in tempi brevi in laboratorio, il materiale può essere conservato in frigorifero a 4°C per 24 ore (salvo i casi previsti e specificati nella parte speciale) o assicurarne la conservazione con aggiunta di alcool 70° (denaturato) in proporzione adeguata (1:1). In caso di quantità superiori a 250ml conservare solo 250ml di liquido + 250 ml di alcool 70° + eventuali coaguli presenti nel materiale prelevato. Vetrini strisciati Devono essere usati vetrini provvisti di banda smerigliati e ben puliti. L’eventuale fissazione deve avvenire mediante immediata immersione del vetrino in alcool 95° per almeno 10 minuti o immediata applicazione di citospray. Il materiale non fissato deve essere fatto essiccare all’aria prima di essere riposto nel contenitore di trasporto. I vetrini devono essere inviati dentro contenitori che ne evitano la sovrapposizione e la rottura. Sul contenitore portavetrini deve essere specificato se si tratta di vetrini fissati o essiccati.
MODALITA’ DI TRASPORTO, ACCETTAZIONE ED INVIO REFERTI Il trasporto del materiale, l’accettazione dei campioni e l’invio dei referti segue le stesse modalità degli esami istologici descritte nel relativo capitolo.
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CAMPIONI CITOLOGICI-PARTE SPECIALE Per i diversi tipi di materiale citologico vengono fornite istruzioni per l’acquisizione, la conservazione ed il trasporto: TIPO DI PRELIEVO
FISSAZIONE
ISTRUZIONI PARTICOLARI
AGOASPIRATI (di organi vetrini fissati prontamente Eventuali microfrustoli vanno superficiali e profondi) inviati in formalina; in alcool 95°° eventuale liquido va inviato immediatamente in contenitore a parete rigida con chiusura ermetica, senza fissativo. Se l’invio dovesse essere ritardato, aggiungere alcool 95° in parti uguali BAL (liquido di lavaggio Alcool 95° bronchioloalveolare) BRONCOASPIRATO
BRUSHING (bronchiale,del tratto gastro-enterico, etc.) ESCREATO
LIQUIDI BIOLOGICI (versamento pleurico, ascitico, pericardio, sinoviale, lavaggio peritoneale, liquido da idrocele, bile, contenuto di cisti etc.)
LIQUOR
Il liquido va inviato in contenitore a parete rigida con chiusura ermetica Alcool 95° Il liquido va inviato in contenitore a parete rigida con chiusura ermetica Vetrini fissati in alcool 95°° o nessuna citospray Alcool 90-95° (idoneo anche La raccolta va effettuata per 3 il comune alcool per uso giorni consecutivi, Al terzo domestico) giorno, inviare i 3 campioni indicando su ogni contenitore l’ordine (1°, 2°, 3° campione) Se la consegna non puo’ Deve essere inviata l’intera avvenire in tempi brevi il quantità prelevata per quantità materiale deve essere inferiori a 250ml; per quantità conservato in frigo a 4°C o superiori almeno 250ml. assicurane la conservazione il liquido deve essere inviato in con aggiunta di alcool 70° contenitore rigido,con chiusura denaturato in proporzione ermetica. adeguata (1:1).(Per quantità > di 250 ml conservarne solo 250ml+ 250ml di alcool 70°+ eventuali coaguli presenti)
Nessun fissativo
Deve giungere al Servizio imme-diatamente dopo il prelievo, in contenitore a parete rigida con chiusura ermetica;
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URINA
Nessun fissativo in tutti i casi di consegna entro 2 ore
In alternativa: Aggiungere 10 ml di alcool 90-95° (circa 2 cucchiai) a 80-90 ml di urina (idoneo anche il comune alcool per uso domestico)
specificare se alcune aliquote sono già state utilizzate per altre procedure diagnostiche; riportare sulla richiesta l’ora del prelievo. Inviare il materiale entro due ore dalla raccolta che va effettuata per tre giorni consecutivi, escludendo la prima urina del mattino e indicando sulla richiesta se si tratta del 1°,2° o 3° campione. Segnalare se l’urina è da catetere. La raccolta va effettuata per tre giorni consecutivi, escludendo la prima urina del mattino, Al terzo giorno inviare i 3 campioni, indicando l’ordine sul contenitore (1°,2°,3° campione); Segnalare se l’urina è da catetere. nessuna
SECREZIONE (capezzolo)
vetrini fissati prontamente in alcool 95°° o citospray
STRISCI MIDOLLARI
Vetrini fissati mediante nessuna. essiccazione all’aria
CITOLOGIA (PAP TEST)
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VAGINALE Un vetrino fissato in alcool Usare l’apposita richiesta o con citospray
5.RISCONTRO DIAGNOSTICO PARTE GENERALE Il riscontro diagnostico, comunemente autopsia, è un accertamento post-mortem la cui finalità è quella di accertare sul cadavere la successione degli eventi morbosi che hanno condotto all’exitus, quando esso sia dovuto a cause patologiche comuni. L’obiettivo è quello di procedere all’esame esterno e, dopo dissezione della cute e del sottocute, all’esame dei tessuti, degli organi, degli apparati per riconoscere le condizioni di patologia, correlarle fra di loro e formulare una diagnosi epicritica: essa deve dare spiegazione dei sintomi in vita e della diagnosi clinica di morte formulata, notizie queste che sono riportate sulla richiesta di esecuzione di autopsia , che è fatta da un medico del reparto in cui è avvenuto il decesso.
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La Struttura Complessa di Anatomia Patologica nella sede di Pietra Ligure provvede all’esecuzione dei riscontri diagnostici per: l’Ospedale S. Paolo di Savona , l’Ospedale S. Giuseppe di Cairo, l’Ospedale di Pietra Ligure I riscontri vengono eseguiti nella sala settoria ubicata nel Padiglione 19. Il procedimento di avviso e richiesta formale è lo stesso per i diversi Presidi Ospedalieri; le richieste possono essere anticipate via fax. Il tempo minimo di 15 ore che intercorre tra l’arrivo della richiesta di esecuzione e l’inizio della operazione, consente alla Direzione Sanitaria di annullare eventualmente la richiesta per cause diverse. I parenti hanno la facoltà di richiedere alla Direzione Sanitaria e alla Autorità Giudiziaria che la salma venga sottoposta a tutela. In questo caso il Servizio, anche se eventualmente in possesso di richiesta di riscontro dal reparto, non può procedere all’indagine, a meno che direttamente o tramite Direzione Sanitaria non pervenga il nullaosta dell’Autorità Giudiziaria alla quale, immediatamente dopo l’esecuzione del riscontro, si invia per fax la diagnosi anatomopatologica, eventualmente corredata in un secondo tempo con gli esami microscopici.
COMPILAZIONE E MODALITA’ DI INVIO DELLA RICHIESTA Le richieste di riscontro diagnostico sono fatte dai Reparti e Servizi su stampati appositi che riportano: i dati anagrafici relativi al cadavere, il reparto di provenienza, il periodo di degenza, il giorno e l’ora del decesso la diagnosi clinica, (uno spazio bianco in fondo allo stampato è riservato al medico che formula la richiesta per riassumere i dati salienti della storia clinica) Il timbro e la firma del Medico richiedente. Le richieste devono essere contemporaneamente inviate alla Direzione Sanitaria. In pratica il medico che formula la richiesta – che non è necessariamente il Direttore nè quello che ha curato il paziente durante la degenza - compila contemporaneamente due moduli di richiesta di riscontro, uno per la Direzione Sanitaria e l’altro per il Servizio di Anatomia Patologica che deve eseguire l’autopsia.
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6.ESAME ESTEMPORANEO INTRAOPERATORIO Definizioni Esame intraoperatorio al criostato: (sinonimi: esame estemporaneo, esame al “congelatore”, esame intraoperatorio al congelatore, esame al criostato) consiste nell’esame istologico eseguito durante un intervento operatorio su campioni di materiale inviato a fresco, sottoposto a fissazione per congelamento rapido, successivo taglio con impiego di apparecchiatura finalizzata , colorazione rapida e refertazione immediata. Il Servizio di Anatomia Patologica provvede alla esecuzione degli esami intraoperatori per: Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale S.Paolo di Savona Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale di Cairo Montenotte Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale S. Misericordia di Albenga eventuali altre cliniche convenzionate. L’esecuzione degli esami avviene nella sede di Savona, per gli ospedali di Savona e di Cairo Montenotte e nella sede di Pietra Ligure, per gli ospedali di Pietra Ligure e di Albenga. Le sedute sono preventivamente concordate con i Chirurghi. Il materiale per esame intraoperatorio dell’ Ospedale di Cairo e di Albenga viene inviato tramite ambulanza. La stessa procedura tecnica dell’esame al criostato viene utilizzata indipendentemente dalla finalità della risposta intraoperatoria nei seguenti casi: 1) per indagini di immunofluorescenza su biopsie cutanee e renali previo congelamento con azoto liquido; 2) in corso di riscontro diagnostico per stabilire immediatamente la natura di lesioni con dubbia macroscopia e per avere un orientamento sulla diagnosi anatomo-patologica; 3) per l’identificazione di alcune sostanze, come ad esempio i grassi ; 4) In caso di espianto d’organo, in particolare del fegato, per escludere un’inadeguatezza da cause patologiche. 5) Possono pervenire all’esame con la finalità dell’urgenza intraoperatoria anche: - vetrini strisciati in sala operatoria con materiale citologico ottenuto da agoaspirazione; - siringhe complete di ago contenenti materiale ottenuto da agoaspirazione; - liquidi raccolti durante un intervento operatorio. Il Servizio di Anatomia Patologica per la programmazione delle attività richiede, quando possibile, che i chirurghi diano preavvertimento, almeno il giorno prima, degli esami estemporanei previsti nel corso della seduta operatoria, al personale di segreteria della S.C. che provvederà a trasmettere l’informativa, corredata di eventuali precedenti noti, al medico e al tecnico istologo di turno. Può succedere che la comunicazione avvenga la mattina stessa prima della seduta operatoria tramite telefonata. Tutti e solo gli esami eseguiti vengono registrati sul computer dal segretario o dal tecnico preposto. Prima che venga effettuato il prelievo il Patologo può essere chiamato in sala operatoria per fornire indicazioni su quale deve essere la zona che meglio si presta al prelievo o ad indicare accertamenti alternativi (es. agoaspirato intraoperatorio).
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Il materiale da esaminare, insieme con la richiesta dello specialista chirurgo, deve pervenire tramite personale della Sala Operatoria (Medico, Infermieristico o ausiliario) in conformità con le specifiche istruzioni per il trasporto. Il materiale deve essere consegnato direttamente nelle mani di un tecnico istologo o di un medico del Servizio di Anatomia Patologica.
7.CONSULENZE Per particolari casi di patologia il Servizio si avvale della consulenza di esperti nella patologia di riferimento. A richiesta del paziente i preparati possono essere consegnati per la valutazione di un Consulente scelto dall’assistito stesso.
8. HPV TEST La S.C. esegue test di ibridazione con sonda molecolare (HC2) per la rilevazione della presenza di virus HPV a medio ed alto rischio oncogeno. Il materiale prelevato dalla cervice uterina dal Ginecologo viene conservato in apposita provetta contenente liquido conservante ed inviato prontamente alla nostra S.C. per l’esecuzione dell’esame. Il test individua fra i vari tipi di HPV quelli a medio ed alto rischio oncogeno per lo sviluppo del cervico-carcinoma, consentendo un controllo diversificato per i soggetti positivi .
9. TIPIZZAZIONE LEUCOCITARIA CON TECNICA CITOFLUORIMETRICA La citometria a flusso è una tecnica che permette di valutare parametri bio-fisici, morfologici, immunologici di particelle in sospensione utilizzando il citometro a flusso che analizza individualmente le singole cellule facendole passare in una camera di rilevazione con un’elevata velocità di analisi. •
sangue periferico
•
sangue midollare
•
broncolavaggio alveolare (BAL)
•
Versamenti
•
Liquor
•
Tessuti solidi pervenuti a “fresco”
Per i clienti esterni l’esame viene richiesto dal medico curante su ricettario regionale specificando: Tipizzazione leucocitaria (pannello da 8 esami) e segnalando il sospetto diagnostico In caso approfondimento ematologico occorre effettuare un ulteriore richiesta specificando: Approfondimento ematologico (pannello da 8 esami)
10. FISH •
Fluorescence In Situ Hybridization: tecnica che sfrutta il principio dell’ibridazione degli acidi nucleici (DNA) con sonde molecolari marcate con fluorocromi, quindi indagini a livello molecolare, del genotipo e non più solo del fenotipo.
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Applicazione di questa metodica nella diagnostica isto-citopatologica di alcune neoplasie come il carcinoma mammario e il carcinoma della vescica. CARCINOMA MAMMARIO Determinazione dello status di HER-2/neu. Studi recenti hanno correlato l’amplificazione/ iperespressione del gene HER-2neu non solo ad una valutazione prognostica o predittiva ma anche ad una diversa sensibilità dei tumori a specifici trattamenti ormonali e chemioterapici e all’identificazione di pazienti che possono beneficiare dei nuovi trattamenti immunoterapici (Trastuzumab). I campioni da sottoporre ad amplificazione con metodica molecolare FISH vengono scelti dal patologo a seguito di valutazione del gene HER2 su vetrino immunoistochimico. CARCINOMA URINARIO L’utilizzo dell’ibridazione in situ (F.I.S.H.) rappresenta un metodo non invasivo per il monitoraggio, insieme alla citologia e alla cistoscopia, della recidiva del tumore (follow-up) in pazienti con carcinoma della vescica già diagnosticata, nella diagnosi precoce dell’insorgenza del tumore,nell’indagine di casi con ematuria. L’esame rileva l’aneuploidia dei cromosomi 3,7,17 e/o la delezione del locus 9p21 in campioni di urine di pazienti con carcinoma uroteliale della vescica . Test eseguito su campioni di urina già inviati all’analisi citologica e selezionati per il test in FISH, utilizzando UroVysion Bladder Cancer Recurrence Kit con sonde a DNA (FDA approved). L’esame FISH sulle urine viene richiesto dal medico curante su ricettario regionale specificando: FISH, contestualmente o su suggerimento del patologo dopo valutazione dei tre campioni urinari per ricerca di cellule atipiche.
11. ANALISI MUTAZIONALE DEL GENE K-RAS, N-RAS BRAF, EGFR I test K-Ras,N-Ras, BRAF ed EGFR, esami semplici e non invasivi, consentono di individuare la presenza o meno della mutazione dei relativi geni. L’indagine è in Real Time-Polymerase chain reaction (RT-PCR) e viene eseguita su DNA estratto da tessuto neoplastico incluso in paraffina già indagato come esame istologico tradizionale. L’identificazione del prodotto mutato dei geni KRas,N-Ras, BRAF ed EGFR consente di selezionare tra i pazienti coloro che potranno avvalersi degli effetti benefici dell’eventuale terapia molecolare.
12. ESAMI DI IMMUNOFLUORESCENZA DIRETTA La tecnica consente l’individuazione di antigeni e anticorpi o sostanza ad essi correlati a livello intra ed extracellulare su preparati citologici ed istologici utilizzando un anticorpo collegato a fluorocromo, che viene poi visualizzato mediante l’uso del microscopio a fluorescenza. L’indagine viene eseguita su biopsie renali per l’identificazione di IgA, IgG, IgM, frazioni di C3, C4 e C1q del complemento, depositi di catene leggere kappa e lambda e depositi di fibrinogeno , oppure su biopsie cutanee o di mucosa del cavo orale per l’identificazione di IgA, IgG, IgM, frazioni di C3 e C4 del complemento e fibrinogeno; l’indagine è a completamento della diagnosi istopatologica. Il materiale da sottoporre all’indagine deve pervenire immediamente dopo il prelievo a “fresco” o in soluzione fisiologica con indicazione dell’ora del prelievo (vedi CAMPIONI ISTOLOGICI-PARTE SPECIALE)
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I campioni che afferiscono dalla S.C. Dermatologia dell’Ospedale di Albenga devono essere trasferiti direttamente con i caratteri dell’urgenza alla sede di Savona senza sosta alcuna presso la sede di Pietra Ligure.
13. ESECUZIONE DI AGOASPIRATI (ATTIVITÀ DI PRELIEVO E DIAGNOSI) La S.C. svolge attività di prelievo per gli agoaspirati tiroidei in collaborazione con l’ambulatorio di endocrinologia MICI dell’Ospedale S.Paolo. L’anatomopatologo esegue i prelievi e valuta macroscopicamente l’adeguatezza del prelievo; i preparati sono allestiti presso la S.C. Anatomia Patologica ove viene effettuata la lettura e la diagnosi. Il referto può essere ritirato dal paziente dopo 48 ore lavorative presso lo sportello di Anatomia Patologica. E’ anche prevista l’attività di consulenza e/o agoaspirazione in collaborazione con la S.S. Dipartimentale Ecotomografia.
14. ESAMI ESEGUITI IN ALTRA SEDE La S.C. provvede all’invio di materiale e/o vetrini ad altre strutture per i seguenti esami: • microscopia elettronica per biopsie renali: presso Anatomia Patologica Ospedale S.MartinoGenova • Biologia Molecolare per sospetto linfoma: presso IST Genova • Biologia Molecolare per GIST: presso IST Genova • PCR per bacillo di KOCK: Presso Dr. Roncella- La Spezia • FISH per mutazione ALK in melanoma: presso IST Genova • Mutazione ALK in Adenocarcinoma polmonare: presso IST Genova Talvolta può rendersi necessaria una seconda opinione su preparati cito-istologici richiesta a centri di Anatomia Patologica di riconosciuta specifica competenza regionale e/o nazionale
15. CONTROLLI E INDICATORI DI QUALITA’ CONTROLLI DI QUALITÀ La S.C. Anatomia Patologica persegue il continuo miglioramento della Qualità utilizzando i Sistemi Qualità della Certificazione ( Norme ISO ) dal 2001, dell’Accreditamento Istituzionale e della Gestione del Rischio Clinico e partecipando a programmi di Controllo di Qualità esterni certificati per esami di Biologia Molecolare (HPV TEST, KRAS, EGFR) Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 e successiva 9001:2008 • Certificazione ottenuta dal CERMET nel 2001 reg n. 2551 AP-A sede Savona • Certificazione ottenuta dal BVQI nel 2005 certificato n. 216942 sede Pietra Ligure • Certificazione ottenuta dal RINA nel 2010 certificato n. 17551/08/S • Mantenimento della certificazione con Audit interni a cadenza annuale ed esterni
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Gestione del Rischio Clinico •
Applicazione di un modello di gestione del Rischio clinico, metodi FMEA-FMECA, integrato con il Sistema Qualità
Ambiente di lavoro • Controlli periodici dei sistemi di aspirazione con ricambi sistematici dei rispettivi filtri ; • controlli da parte di ditte specializzate di inquinanti ambientali; • controlli sistematici delle pulizie; Apparecchiature • controllo sistematico della manutenzione e , ove richiesto, della taratura delle apparecchiature secondo determinata procedura ( rilevazione temperature frigoriferi, funzionalità e temperatura criostati, taratura pipette, ecc.) • back-up strumentale di tutte le apparecchiature critiche Preparati cito-istologici monitoraggio della corretta esecuzione degli esami : • rilevazione e registrazione di non conformità nelle le fasi di Accettazione (richieste non idonee, condizioni di trasporto, conservazione, fissazione errata,mancata identificazione, ecc.) Allestimento, colorazione, consegna dei preparati (errata numerazione, scambio di materiale, perdita di materiale , ecc) Consegna referti (mancato invio di referti, invio referti in sede diversa da quella richiedente ecc.) Le non conformità sono registrate in apposita sezione del sistema informatico , analizzate periodicamente e, qualora ritenuto necessario, adottate delle Azioni Correttive. • rintracciabilità dell’esame in ogni sua fase (accettazione, allestimento, lettura, consegna) I materiali che pervengono non conformi alle indicazioni fornite nella “ Guida all’utilizzo dei servizi di Anatomia Patologica”, senza possibilità di rimedio, possono giustificare la non esecuzione dell’esame richiesto.
Refertazione e validazione Tempestività • T.A.T. (refertazione diagnostica entro il limite di tempo stabilito) Correttezza diagnostica • Valutazione sistematica dell’adeguatezza del preparato con eventuale indicazione nel referto cito-istologico; • Concordanza cito-istologica • concordanza tra esami intraoperatori al congelatore ed esami su preparati definitivi; • visione collegiale di esami citoistologici • consulenza esterna
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formazione e aggiornamento personale • Addestramento interno del personale secondo specifica procedura della S.C. • aggiornamento e educazione continua del personale secondo programmi aziendali • partecipazione a meeting, seminari, workshops, congressi nazionali e/o internazionali (anche con presentazione di poster , comunicazioni orali, attività di tutor, ecc.) • partecipazione a “ test di competenza” in citologia cervico-vaginale indicatori di qualità • TAT • N. non conformità durante i processi • % di esami refertati collegialmente • % di concordanza diagnostica cito-istologica nei pap-test • % di concordanza diagnostica fra esami al criostato e definitivi • % di concordanza diagnostica con esami inviati in consulenza controlli di qualità esterni •
partecipazione a programma interregionale per il controllo di qualità nella determinazione della HER 2 mediante indagine FISH
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VEQ CQlinfo della Regione Piemonte coordinato dal Dott. Rosa Chianese presso S.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia della ASL T04 di Ivrea VEQ NORDIQ per immunoistochimica per HER-2 ed estrogeno Partecipazione a programmi VEQ per HPV TEST e controllo di mutazione KRAS ed EGFR
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16. ARCHIVIAZIONE DI MATERIALE BIOLOGICO L’archiviazione del materiale biologico , dopo l’esecuzione dell’esame, avviene secondo le Linee Guida del Ministero della Salute (Consiglio Superiore di Sanità) Sezione 1 maggio 2015:
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Il materiale operatorio residuo dopo il campionamento viene conservato con obbligatorietà per un tempo di 15 giorni decorrenti dalla data della validazione del referto diagnostico, quindi smaltito in qualità di rifiuto speciale. Le inclusioni di materiale in paraffina sono, allo stato attuale, conservate illimitatamente; secondo le Linee Guida sopra citate il termine minimo di durata dell’obbligo di conservazione corrisponde a 10 anni. Il materiale congelato per esami “a fresco” è conservato, allo stato attuale, illimitatamente I vetrini istologici e citologici, sono allo stato attuale conservati come segue: istologici: 20 anni citologici (compresi i Pap test): 10 anni vetrini con immunofluorescenza diretta : 1 anno secondo le Linee Guida sopra citate il termine minimo di durata dell’obbligo di conservazione corrisponde a 10 anni per vetrini istologici e citologici.