Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità opportunità di business
Gli intermediari e le scelte di investimento delle famiglie Giuseppe Lusignani Università degli Studi di Bologna
Padova, 22 ottobre 2010 Centro Convegni Sec Servizi
agenda
1|
portafoglio di attività finanziarie delle famiglie
2|
le tendenze per i prossimi anni
3|
consulenza e decisioni finanziarie delle famiglie
4|
il quadro normativo: possibili evoluzioni
Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 2
Il portafoglio di attività finanziarie delle famiglie in Italia (in % del totale)
1995 39.2
2000 23.7
2007 27.3
2008 30.1
2009 30.2
mar-10 29.8
15.9
12.4
14.4
15.4
15.1
14.7
23.4
16.2
19.5
21.8
19.9
19.5
19.2 2.1
6.5 6.8
7.3 8.4
7.5 10.2
5.5 10.4
5.0 10.4
19.5
29.6
26.0
23.4
23.7
24.0
7.8
22.1
18.2
15.4
17.1
17.7
- fondi comuni
3.9
15.8
7.3
4.6
5.2
5.4
- assicurazioni vita - fondi pensione
3.2 0.7
5.7 0.6
10.0 1.0
9.7 1.1
10.6 1.2
11.0 1.3
10.2
8.4
8.9
9.3
9.0
9.0
1755
2898
3644
3527
3604
3609
1.9
2.4
2.4
2.2
2.4
2.4
attività liquide - di cui a vista
titoli di debito - pubblici - istituzioni finanziarie e monetarie
azioni e partecipazioni AUM
altro* totale att. fin. (miliardi di €) in % del Pil
(*) incluso TFR Fonte: Banca d’Italia (Conti Finanziari), elaborazioni prometeia
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Il portafoglio delle famiglie nei principali paesi europei e in USA (in % del totale, mar-10) attività liquide - di cui a vista
titoli di debito - pubblici - istituzioni finanziarie e monetarie
azioni e partecipazioni - quotate
AUM - fondi comuni - assicurazioni vita - fondi pensione
altro*
IT
FR
DE
ES
UK
USA
29.8
28.7
38.1
47.6
28.0
14.2
14.7
7.6
14.1
17.4
24.6
0.5
19.5
1.5
7.6
2.9
0.7
8.9
0.3 1.0
0.2 0.1
22.7
10.9
31.4
6.4
3.8
17.1
5.0 10.4
0.6° 0.9°
n.d. n.d.
24.0
16.6
3.9
3.6
17.7
43.0
43.8
21.9
55.7
43.2
5.4 11.0 1.3
7.4
12.0 26.0 5.7
8.4 7.1 6.5
2.3
12.1 4.0 27.1
2.5
4.9
9.0
35.6
10.2
8.0
4.2 n.d.
n.d.
53.4
4.8
2.3
(*) per l’Italia, incluso TFR; (°) dati 2007; i titoli pubblici comprendono quelli privati diversi da quelli emessi da IFM. Fonte: elaborazioni prometeia su dati Banche Centrali (Conti Finanziari) Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 4
Investimenti delle famiglie orientati prevalentemente dal canale bancario… intermediazione delle attività finanziarie delle famiglie per canale distributivo
comp.%
composizione % degli strumenti finanziari distribuiti alle famiglie (dic-09)
2002 2009 55%
sportelli bancari
79.8
73.9
sportelli postali
9.7
13.8
reti di promotori
6.7
7.3
canale agenziale
3.8
5.0
76%
sportelli bancari
reti di promotori
liquidità
titoli di debito
fondi comuni
riserve vita
azioni
Fonte: stime Prometeia
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…le cui politiche di offerta sono state guidate dalle esigenze del ciclo dell’intermediazione intermediazione bancaria e mercato del risparmio gestito (flussi)
400 300
MILIARDI DI EURO
200 100 0 -100 -200 '01-'05
'06-'07
'08
'09
giu-10
impieghi
dep. + obbl. bancarie
polizze vita*
fondi comuni°
(*) raccolta netta comprese cross border, stime prometeia; (°) al netto di duplicazioni, compresa una stima dei fondi esteri di esteri Fonte: elaborazioni e stime prometeia su dati Banca d’Italia, CDP, Isvap, Ania e Assogestioni
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Il ruolo delle cartolarizzazioni
volumi di impieghi cartolarizzati per tipologia - banche
120
120
100
100
80
80
60 91.3
40
66.9
20 0
11.3
2005
19.1
30.1
16.6
2006 2007 2008 2009 banche non banche
ott-10
MILIARDI DI EURO
MILIARDI DI EURO
volumi di impieghi cartolarizzati
60 75.7
40
52.3
20 0
22.8
9.9
16.9
2005
2006
Covered Bond
2007
PLs/CCs
6.4
2008
2009
RMBSs
ott-10
LRs
CBO
fonte: elaborazioni prometeia su dati securitisation.it Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 7
Fondi comuni | domanda retail debole…
MILIARDI DI EURO
flussi investiti dalle famiglie in fondi comuni
60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 2000-'05
Fondi comuni in % delle attività fin.
2006-'07
2008
Italia
Germania
1995
3.9%
7.4%
13.4%
2000
15.8%
11.6%
11.3%
5.4%
12.0%
7.4%
mar-10
2009
Francia
Fonte: Banche Centrali Nazionali (Conti Finanziari), elaborazioni prometeia
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Fondi comuni | …penalizzata dalle politiche di offerta dei primi 5 gruppi di gestione…
2007-2008-2009
2004-2005-2006
raccolta netta dei primi cinque gruppi di gestione e del mercato dei fondi comuni di investimento
primi 5 gruppi mercato primi 5 gruppi mercato -200 totale
-150
-100
di cui obbligazionari
-50
0
MLD DI EURO Fonte: stime ed elaborazioni prometeia su dati Assogestioni (dati al lordo dei fondi di fondi)
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Fondi comuni | …che ha ridimensionato l’industria italiana, dove la domanda istituzionale è poco sviluppata settori detentori dei fondi comuni nei principali paesi europei
100
COMPOSIZIONE %
80 60
altri
40
ass.ni e FP
20
famiglie
0 '95
FCI* in % del Pil (set-09) delta % del pil set-09/2000
set09
'95
set09
'95
set09
'95
set09
IT
DE
FR
UK
28
54
71
60
-21.0 pp
+7.1 pp
+14.9 pp
+28 pp
(*) per ogni paese, compresi i fondi prodotti in Lussemburgo e in Irlanda; per la Germania, compresi non ucits, particolarmente significativi nel mercato tedesco Fonte: Banche Centrali Nazionali (Conti Finanziari), elaborazioni Prometeia
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La contrazione dei fondi comuni è dovuta anche ad alcune caratteristiche peculiari del mercato italiano fino al 2007, riduzione della componente dei fondi obbligazionari tradizionali, con una
attivazione dell’offerta nell’ultimo biennio verso strumenti meno diffusi finora nel mercato italiano (corporate high yield, internazionali, paesi emergenti, …)
difficoltà a ricostruire le consistenze del patrimonio in gestione verso prodotti azionari e bilanciati come investimenti di lungo periodo
concentrazione dell’offerta al mercato retail sui prodotti flessibili Composizione degli stock di fondi comuni per asset class
(in % del totale*)
2000
2005
Italia 2007
azionari bilanciati/misti obbligazionari monetari altri° hedge
38.7 14.4 41.2 4.4 1.4 0.0
26.9 6.4 45.7 14.8 3.1 3.1
26.1 4.6 37.0 16.7 9.3 6.2
2009
giu-10
Europa giu-10^
21.4 3.5 39.6 20.5 11.3 3.8
21.1 4.0 43.3 16.8 11.7 3.2
33.9 16.4 23.0 21.1 5.6 -
(*) totale al netto di duplicazioni, compresi fondi esteri di operatori esteri; (^) al lordo dei fondi di fondi; (°) per l’Italia, principalmente fondi flessibili; per l’Europa, comprende i fondi di fondi Fonte: Efama, Assogestioni e Banca d’Italia, elaborazioni e stime Prometeia
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portafoglio di attività finanziarie delle famiglie
agenda
2|
le tendenze per i prossimi anni consulenza e decisioni finanziarie delle famiglie il quadro normativo: possibili evoluzioni
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Tendenze | margini unitari sui servizi di gestione del risparmio strutturalmente più favorevoli
servizi di gestione del risparmio
3.5
3.5
3.0
3.0
2.5
2.5
2.0
2.0
1.5
1.5 VALORI %
VALORI %
servizi di gestione della liquidità
1.0 0.5 0.0 2000
2005
2008
margini unitari c/c famiglie
2009
2010
2011-'13
incassi e pagamenti
1.0 0.5 0.0 2000
2005
fondi netti
2008 gpf
2009
gpm nette
2010
2011-'13
assicurazioni
fonte: stime e previsioni prometeia su dati Banca d’Italia Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 13
Tendenze | possibile un progressivo recupero delle masse gestite…
potenzialità di allungamento orizzonte di investimento della clientela coperture assicurative e pensionistiche ancora insufficienti mercati finanziari più stabili mutate condizioni di convenienza dell’offerta obbligazionaria retail (anche per effetto L3 Consob) ricomposizione attività finanziarie delle famiglie
evoluzione degli stock di risparmio gestito 30 20
2000
2010
delta delta 2013 2010-'00 2013-'10
VALORI %
10 0 -10 -20 1999-00
2001-05
riserve tecniche vita
2006-08
2009-10
2011-13
risp.gest. canale bancario
attività liquide 23.7
30.9
7.2
29.5
-1.4
titoli
16.2
19.4
3.2
18.3
-1.1
fondi comuni
15.8
5.3
-10.5
5.5
0.2
azioni e part.
29.6
22.6
-7.0
23.8
1.3
assic.ni e fp
11.4
18.3
6.9
19.7
1.4
altro
3.3
3.5
0.2
3.2
0.0
attività finanz. famiglie fonte: previsioni prometeia su dati Banca d’Italia e Assogestioni Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 14
…con una crescita della redditività del comparto a ritmi meno intensi rispetto al passato, ma più stabile
dinamica m. interesse e ricavi da gestione del risparmio
VALORI %
18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 '11-13
VALORI %
ricavi da gestione del risparmio/ m. intermediazione
risparmio gestito
attività in titoli
assicurazioni
25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 2005 2006 2007 2008 2009 2010 margine di interesse
'11-13
gestione del risparmio
fonte: previsioni prometeia su dati Banca d’Italia e Assogestioni Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 15
portafoglio di attività finanziarie delle famiglie
agenda
le tendenze per i prossimi anni
3|
consulenza e decisioni finanziarie delle famiglie il quadro normativo: possibili evoluzioni
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Quale ruolo oggi per la consulenza in Italia? i portafogli finanziari delle famiglie in Italia si caratterizzano, nel confronto europeo, per la quota più
distribuzione degli investitori retail in funzione della
tasso di partecipazione al mercato finanziario in
ricchezza e del servizio di consulenza
funzione del servizio di consulenza ricevuto
VALORI %
elevata di titoli detenuti direttamente a fronte di un peso più contenuto di strumenti di risparmio gestito tali andamenti si sono in parte “rafforzati” con la crisi finanziaria, che ha avuto un impatto molto rilevante sulle scelte di allocazione della ricchezza finanziaria delle famiglie la consulenza potrebbe aiutare le famiglie a riposizionarsi su portafogli più rischiosi? le evidenze sul caso italiano indicano che solo il 20% delle famiglie riceve un servizio di consulenza, con una maggiore diffusione tra le famiglie più ricche le famiglie che ricevono servizi di consulenza hanno un portafoglio più diversificato, meno concentrato su depositi e titoli di Stato e con più prodotti di risparmio gestito
100 80 60 40 20 0
nessuna consulenza consulenza passiva consulenza generica media bassa campione
medio- media bassa ricchezza
alta
consulenza attiva
consulenza attiva
consulenza generica
80 100 VAL % famiglie che detengono strumenti finanziari rischiosi
consulenza passiva
nessuna consulenza
famiglie che detengono solo depositi e titoli di Stato
fonte: Gentile e Siciliano (2009), Le scelte di portafoglio degli investitori retail e il ruolo dei servizi di consulenza finanziaria, Consob, Quaderni di Finanza n.64
0
20
40
60
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FOCUS: le decisioni finanziarie delle famiglie: un’analisi su dati micro (1) Analisi dei portafogli delle famiglie italiane con dati microeconomici, 1998-2008 (cap. 11, Rapporto di previsione – ottobre 2010, Prometeia)
Si analizzano le decisioni di investimento di un campione di famiglie di cui si esaminano i Bilanci per il periodo 1998-2008 (indagine Banca d’Italia);
Per analizzare l’esposizione finanziaria delle famiglie sono stati creati 3 portafogli sulla base della quota di attività rischiose sul totale delle attività finanziarie:
• portafoglio “monetario”: attività rischiose = 0 & attività sicure > 80% • portafoglio “azionario”: attività rischiose >= 60% • portafoglio “misto”: a residuo (attività rischiose < 60% e gli esclusi dal portafoglio monetario)
• Definizioni • •
attività sicure = contanti, depositi, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni fruttiferi postali attività rischiose = obbligazioni, fondi comuni, azioni, quote di srl e società di persone, gestioni patrimoniali, titoli esteri, prestiti a coop
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FOCUS: le decisioni finanziarie delle famiglie: un’ un’analisi su dati micro (2) Scelte di portafoglio per anno 80
Scelte di portafoglio per età 14
100
16
100
80
14
80
60
12
60
40
10
40
20
8
Scelte di portafoglio per quartili di reddito
13 60 12
10 20 9 0
8 1998 2000 2002 2004 2006 2008 monetario
misto
azionario (asse dx)
0
6
misto
20 0 1°quartile 2°quartile 3°quartile 4°quartile
<=35 35-45 46-55 56-65 66-70 > 70 monetario
VALORI %
11 VALORI %
VALORI %
40
azionario (asse dx)
monetario
misto
azionario
La grande maggioranza delle famiglie investe nel portafoglio monetario: 69.1 percento in media Investimenti nel portafoglio azionario calati di 2.4 punti percentuali tra il 2006 e il 2008 (primi segnali della crisi) I più giovani (<35) e i più anziani (>70) sono i più avversi al rischio L’investimento in prodotti più rischiosi (portafoglio azionario) è positivamente correlato al reddito Fonte: Rapporto di Previsione – ottobre 2010, Prometeia Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 19
FOCUS: le decisioni finanziarie delle famiglie: un’ un’analisi su dati micro (3) 26.8 per cento di cambiamenti
anno
Le classi di età più dinamiche sono quelle tra i 46 e i 65 anni, mentre gli ultra 70enni hanno un comportamento simile a quello della classe di età inferiore ai 35 anni
• in termini di tipologia di spostamenti, la classe dei più giovani è quella che mostra la maggiore mobilità verso portafogli più rischiosi, mentre l’opposto vale per le famiglie con capifamiglia oltre i 56 anni
Rispetto al reddito, le famiglie appartenenti al IV quartile sono le più mobili (39.4 per cento)
• maggiori
spostamenti verso forme di investimento più rischiose nel IV quartile (52.7 per cento, contro il 45.8 del I quartile)
Definizione: decisione di investimento = comportamento osservato a partire dal secondo anno di presenza delle famiglie nel campione
% cambi sul totale
% cambi vs forme più rischiose
28.7 27.3 26.0 28.4 23.9
59.6 46.4 51.1 47.9 47.7
22.4 28.7
50.8 50.8
2000 2002 2004 2006 2008 sesso donne uomini età <=35 35-45 46-55 56-65 66-70 > 70 reddito 1°quartile 2°quartile 3°quartile 4°quartile
20.8 27.3 28.4 28.6 27.9 23.1
57.1 52.2 51.6 49.7 48.8 49.3
12.4 23.0 31.9 39.4
45.8 50.2 50.7 52.7
totale
26.8
50.8
Fonte: Rapporto di Previsione – ottobre 2010, Prometeia
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FOCUS: le decisioni finanziarie delle famiglie: un’ un’analisi su dati micro (4) campione completo
I quartile
IV quartile 0.2714 0.2695 0.3319 0.4303 0.4294
età 36-45 età 46-55 età 56-65 età 66-70 età > 70
0.2049 0.2554 0.3445 0.4701 0.4162
*** *** *** *** ***
0.0726 0.3353 0.4781 0.6015 0.4476
uomo
0.1056 ***
-0.0073
medie inferiori medie superiori laurea o oltre
0.3434 *** 0.5812 *** 0.6238 ***
impiegato dirigente autonomo condiz. non professionale
0.1641 0.2869 0.1971 0.2744
*** *** *** ***
*** *** *** ***
0.3651 *** 0.5713 *** 0.8419 *** 0.3105 *** -0.0754 0.3921 *** 0.2262 ** -0.1229 * 0.1351 *
*** *** *** *** ***
0.1397 *** 0.3671 *** 0.5457 *** 0.6656 *** 0.3014 0.3450 0.3013 0.3778 -0.0021 0.1249
*** *** *** ***
I coefficienti stimati (sono probabilità) sono crescenti con l’età, ma decrescono per la classe degli ultra 70enni
• il disinvestimento dalle attività più rischiose che si rileva dall’analisi descrittiva non è così marcato
• il ruolo dell’età nello spiegare le scelte di portafoglio potrebbe essere in parte assorbito da reddito e grado di istruzione
Stima su due sottogruppi in base alla distribuzione del reddito:
coniugato celibe/nubile
-0.0988 *** 0.1161 ***
2° quart. reddito 3° quart. reddito 4° quart. reddito
0.4941 *** 0.7999 *** 1.1427 ***
dummy di anno
inserite
inserite
inserite
• nel IV quartile non si osserva una riduzione
Numero di osservazioni Pseudo R-squared
21669 0.0983
5403 0.0362
5420 0.0224
della probabilità di detenere portafogli più rischiosi
• il disinvestimento nella classe di età più elevata è più marcato per redditi più bassi (I quartile) rispetto al totale delle famiglie
Livelli di significatività: 1% (***), 5% (**), 10% (*) Fonte: Rapporto di Previsione – ottobre 2010, Prometeia
gli effetti età sono più forti per la parte bassa della distribuzione del reddito Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 21
portafoglio di attività finanziarie delle famiglie
agenda
le tendenze per i prossimi anni consulenza e decisioni finanziarie delle famiglie
4|
il quadro normativo: possibili evoluzioni
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Tendenze | quadro normativo più complesso … MiFID e disposizioni di Livello 3 della Consob • consulenza come vero e proprio servizio di investimento accompagnato da un più elevato livello di tutela dell’investitore • modifica della convenienza al collocamento dei diversi strumenti finanziari, con riflessi sulle strategie distributive, dei prodotti e delle strutture di prezzo
disposizioni della Banca d’Italia in tema di servizi bancari, volte a favorire la comprensibilità dei documenti e la confrontabilità delle offerte • trasparenza • istituzione dell’Arbitro Bancario Finanziario
disposizioni della Banca d’Italia in tema di poteri di direzione e coordinamento della capogruppo di un gruppo bancario nei confronti delle società di gestione del risparmio del gruppo • maggiore equilibrio tra azioni capogruppo e salvaguardia del valore della società di gestione
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Tendenze | …con focalizzazione sulla trasparenza e la tutela degli interessi dell’investitore UCITS IV • ampliamento della nozione di passaporto europeo e introduzione delle cosiddette strutture
master-feeder, che semplifica e rende meno onerosa l’offerta transnazionale dei prodotti sul territorio europeo
Prospetto informativo • Documento di consultazione sul prospetto per l’offerta al pubblico dei prodotti finanziari non
azionari, volto a creare un framework standard di informazioni da fornire riguardo ai diversi tipi di prodotti finanziari
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Tendenze | il ruolo crescente della consulenza (1) Indicazioni interessanti vengono dall’Inghilterra che, nel panorama europeo, vanta uno sviluppo importante dei servizi di consulenza, in particolare di tipo indipendente
FSA ha approvato a inizio 2010 un regolamento RDR (Retail Distribution Review), che entrerà in vigore a fine 2012 contenente importanti novità in tema di consulenza e modalità di remunerazione della stessa, introducendo un regime di tutela dell’investitore più stringente rispetto a quello della MiFID nella consulenza prestata sui prodotti di investimento retail
distinzione di 3 tipologie di consulenza (indipendent, restricted, simplified), a seconda dell’ampiezza e profondità della gamma prodotti
introduzione, per tutte e tre le tipologie di consulenza individuate, dell’adviser charging, ovvero di un sistema autonomo di remunerazione del servizio
• l’FSA ritiene infatti che le attuali pratiche che prevedono il pagamento di una commissione dal produttore al distributore generano il rischio di un conflitto di interesse che può andare a danno dell’investitore Consulenza finanziaria: da obbligo normativo ad opportunità di business | Giuseppe Lusignani | 22 ottobre 2010 | 25
Tendenze | il ruolo crescente della consulenza (2) Consob-MiFID Consulenza “base“ o ristretta • Abbinamento ai servizi
esecutivi • Gamma prodotti ristretta
FSA
Consulenza indipendente • Nessuna abbinamento ai
servizi esecutivi • Ampia gamma prodotti
Indipendent advice
• Analisi esaustiva • Gamma prodotti ristretta,
mercato rilevante • Ampia gamma
prodotti*
• Remunerazione non autonoma • Remunerazione autonoma
Restricted advice
Simplified advice process • Collocamento
anche solo quelli della casa • Vi rientrano banche tradizio-
“assistito” di prodotti semplici
nali, tied e multi-tied agent
• Remunerazione autonoma del servizio • Standard per ridurre il rischio che remunerazione possa influenzare
le raccomandazioni: fee omogenee per tipologia prodotto/ prodotti succedanei, coerenza struttura fee-durata investimento • Incentivi dalle società prodotto • Nessun incentivo da società
• Nessun incentivo dalle società prodotto
prodotto (*) sia per tipologia di prodotto che per fabbrica prodotto
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