Giuseppe De Micheli
NUOVO
Cotidie discere ESERCIZIARIO 2
Edizione OPENSCHOOL 1
LIBRODITESTO
2
E-BOOK+
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RISORSEONLINE
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PIATTAFORMA
HOEPLI
GIUSEPPE DE MICHELI
nuovo
cotidie discere Corso di latino ESERCIZIARIO 2
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
Copyright © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2014 Via Hoepli 5, 20121 Milano (Italy) tel. +39 02 864871 – fax +39 02 8052886 e-mail
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Presentazione
Struttura e impostazione L’opera fornisce una conoscenza esauriente e approfondita delle strutture della lingua latina; la trattazione è condotta con chiarezza e rigore ed è arricchita da schede lessicali e grammaticali, apparati di note, richiami, approfondimenti e riferimenti agli aspetti salienti della civiltà romana. La Grammatica sviluppa in modo completo i temi propri della morfologia e della sintassi latina in 47 unità didattiche, oltre a un’appendice di metrica classica, coniugando un approccio metodologico tradizionale e normativo con i necessari approfondimenti descrittivi, sempre finalizzati all’apprendimento più rapido ed efficace possibile delle strutture linguistiche. Gli Eserciziari seguono in modo puntuale lo sviluppo della grammatica, offrendo allo studente tutti gli strumenti necessari per apprendere progressivamente la lingua e sviluppare un’autonoma capacità di traduzione; nello stesso tempo consentono un primo approccio agli aspetti salienti della civiltà latina integrando letture storiche che sviluppano temi specifici e testi originali degli autori. L’Eserciziario 1 è corredato di un dizionario, mentre l’Eserciziario 2 presenta alcune delle più famose sentenze latine tutt’ora in uso e illustra come si sono trasferite anche nelle lingue europee.
Metodologia e strumenti didattici La trattazione della materia si dispone su due livelli di fruizione. 1. Attraverso una chiara impostazione grafica, prima di tutto si evidenziano le nozioni basilari e necessarie da apprendere. 2. Parallelamente e separatamente, attraverso una batteria di strumenti didattici quali rubriche, note di grammatica storica, osservazioni, richiami, schede di civiltà, curiosità linguistiche, si offrono: n gli elementi per un ulteriore ampliamento e approfondimento delle competenze; n gli spunti per un confronto interdisciplinare con l’italiano e le lingue europee, che permette di apprezzare tutte le evoluzioni linguistiche del latino nelle lingue oggi più parlate e di comprenderne tutti gli elementi più vivi e attuali. L’abbondanza, la varietà di tipologie e la gradualità degli esercizi e dei giochi didattici permettono al docente di creare dei percorsi di studio ad hoc a seconda della tipologia di insegnamento e della singola classe.
Caratteristiche della nuova edizione Numerosi strumenti didattici e rubriche accompagnano lo studente nell’apprendimento. La nuova edizione si caratterizza in particolare per:
n il rinnovamento degli esercizi e delle versioni proposti; n nuove rubriche didattiche – Laboratorio di traduzione e Lavoriamo sul testo – che introducono e accompagnano il lavoro di traduzione;
n nuovi test di verifica interattivi nell’eBook+ che consentono allo studente un’utile attività di autoverifica; giochi didattici e cruciverba;
n l’arricchimento della rubrica Sulle tracce del latino, estesa a tutti i Percorsi, dedicata ad alcuni aspetti particolari della lingua latina;
n il rinnovamento delle schede di civiltà, brevi letture che intendono stimolare la curiosità degli studenti su alcuni aspetti della storia e della civiltà latine;
n video su vari argomenti di civiltà trattati, accessibili dal libro digitale.
eBook+ Attraverso un codice coupon presente nel volume cartaceo è possibile scaricare l’eBook+ che contiene: video su temi di civiltà latina; esercizi interattivi; versioni di riepilogo e approfondimenti linguistici.
Eserciziario 2 Il volume, che segue l’impostazione didattica dell’Eserciziario 1, presenta un’ampia scelta di materiali di lavoro estremamente diversificati per tipologia e rigorosamente graduati, offrendo svariate opportunità di approfondimento e di riflessione interdisciplinare. Il testo si articola in diciotto Percorsi didattici che sviluppano in modo progressivo gli argomenti attorno ai nuclei tematici dominanti della sintassi, proponendo esercizi e versioni utili ad applicare e verificare le conoscenze acquisite relative alla sintassi dei casi, del verbo e del periodo. I numerosi esercizi, attentamente graduati, sono di varia tipologia: si va dal completamento o correzione di forme e concordanze, alla scelta fra più traduzioni proposte, alle proposte di analisi grammaticali e sintattiche, alla traduzione di frasi quasi esclusivamente d’autore. Le versioni, tutte d’autore, consentono di prendere dimestichezza con gli aspetti più rilevanti e caratteristici della lingua latina, avvalendosi anche della presenza in ogni Percorso di un Laboratorio di traduzione, in cui si guida lo studente passo passo nella traduzione mediante la costruzione, l’analisi e l’abbozzo di traduzione delle singole frasi. Alcune versioni sono seguite da una rubrica intitolata Lavoriamo sul testo, dove si presentano spunti di riflessione che aiutano lo studente all’acquisizione di un metodo di lavoro, mediante il ripasso, l’ampliamento e l’approfondimento degli argomenti grammaticali. Opportune schede grammaticali, inoltre, permettono di verificare in itinere le conoscenze necessarie per affrontare le esercitazioni proposte. Le appendici finali dànno conto della grande vitalità del latino nella cultura e nelle lingue europee, riportando locuzioni e modi di dire latini spesso rimasti immutati oggigiorno sia nella forma sia nel significato, e infine proverbi trasferiti anche nelle lingue europee più comunemente in uso. Nel congedare le bozze l’Autore ringrazia per la preziosa collaborazione la prof.ssa Lucia Poggiali, nonché la redazione della casa editrice Hoepli, in particolare le dott.sse Patrizia Boschele e Marina Martelli, per la cura dedicata alla progettazione e realizzazione editoriale del testo. L’Autore è grato fin d’ora ai Colleghi che vorranno far pervenire, attraverso l’Editore, indicazioni nate dalla loro esperienza didattica, utili a un ulteriore miglioramento dell’opera. Giuseppe De Micheli
Materiali online
hoepliscuola.it
Sono scaricabili dal sito www.hoepliscuola.it ulteriori materiali costantemente aggiornati e integrati, tra i quali un ricco Eserciziario interattivo per l’autoverifica dell’apprendimento, ulteriori versioni, nuove schede di civiltà, un apparato di repertori verbali, passi esemplificativi di esametri dell’Autore premiati in concorsi di poesia latina.
Guida per il docente Contiene le linee di programmazione didattica, nonché versioni e test sommativi di valutazione da proporre alla classe, con le soluzioni, utili per una rapida correzione.
DVD per la LIM Il DVD per la LIM, disponibile per il docente, offre la possibilità di utilizzare offline l’intero eBook+ del testo con i suoi contenuti digitali integrativi.
Struttura dell’opera PARTE
LABORATORIO DI TRADUZIONE
INTRODUT TIVA : DALL’ANALISI LOGICA AL L ATINO
esercizia
rio 2
Metus hos
tium, amor parent
Ricorda
Alcuni term um: genitiv ini, come metus, amor o soggettivo che va rilev , iniuria poss ato o oggettivo? ono introdurr cum timentur dal contesto. Com e dice Gell e un geni . «Si dice io: tivo soggettiv correttam soggettivo), ente “il timo “Metus hostium” recte o o oggettivo sia re dei nem dicitur, et Osserva anch quando sono temu , cum timent ici” sia quan ti» (cioè altri e i seguenti hostes do i nemici teme esem i nemici, geni pi. temono (gen et Amor pare tivo ogge ntum erga itivo ttivo). “i genitori” liber os magnus est. (soggetto) amano: genit L’amore dei ivo soggettivo Amor pare genit ori verso i ntum in liber êgli è gran i êgli aman is magnus de. o pi genitoriq est. compl. ogge Nei êgli è tto : genit grande l’am ivo oggettivo ore dei genit ori. ESERCIZIO 2 Traduci Genitivo soggettivo e oggettivo – Metus hostium, amor parentum: genitivo le seguenti 1. Imitatio AREA DIGITALE frasi, indic Genitivo possessivo, attributivo e dichiarativo soggettivo o oggettivo? virtutis aem ando se ulatio dicit 3. 9ivorum si tratta di Genitivo di pertinenza Genitivo partitivo e di quantità Aliquid e nihil ur. (Cic.) , ut magna genitivo Esercizi 2. Grata soggettiv admiratio, (Dig. Iusti con aggettivo Genitivo di qualità Genitivo dipendente da aggettivi e est o o oggettiv mihi vehe ita censura n.) 5. 0em menter mem o. difêcilis est. oria bene participi Genitivo di stima, di prezzo, di colpa e di pena Costruzione di *raeco verb êcio oria Il Colosseo 9el rum o, nost l. philosoph fragilis est, 4. Ignorant ri tua. (Cic interest e refert Interest e refert; altri significati di interest Verbi di memotempŏrum ia legis nem .) iniuriarum iniurias inim ůa nomen invenit. inem excu ria – Laboratorio di traduzione – Osservazioni: res gestae regum o a regibus? tena[. Cic. 7. captivi reten icorum in sat. Caesar apud 6en. 6. A sapientia se commem ti sunt; ipse Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino – Dal genitivo e amore, milites cont ŏrat. Cae Carthaginem s. 8. Atili rediit, nequ possessivo latino al genitivo sassone Aspetti di civiltà romana – La giustizia i Reguli cum ionatur; omnium e eum carit valuisset – Il carcere – L’Anfiteatro Flavio, il Colosseo as patriae auctoritas, retinuit nec suorum. (Cic ESERCIZIO .) 3 Indic a il valore del genitivo evidenzi ato contenu 1. Iovis to nelle segu ESERCIZIO 1 Nelle frasi che seguono indica se il genitivo evidenziato ha valore soggettivo o templum in Cap enti frasi 2. Romani itolio posi Possessivo , poi trad tum erat. nomen ipsu oggettivo, poi traduci. uci. Attributivo m Tarquinii 3. In hort o Marcelli detestabantu DichiArAtiv OGGETTIVO SOGGETTIVO multae arbŏ o r. 4. Antiquor res sunt. um domus 1. Solis ortus tenebras fugat. 5. Corp modestae ŏris vires erant. aetate minu 2. Mortuorum vita posita est in memoria vivorum. 6. Arbo untur. r cerĈsi antiq 3. Facilius est admiratio vivorum quam mortuorum. 7. Pauc uůtus in ,talia i nomen sapi non erat. 4. Amicorum memoria grata semper erit. 8. entis meruerun Agricolae t. virtutem 5. Piratarum adventus insulae incolas terret. 9. parsimon Deorum clem iae colunt. 6. Barbarorum incursiones agros vastant. 10. entia imm ensa est. Caesar arbŏ 7. Urbis obsidio valde diuturna fuit. rem palm ae invenit. 8. Honorum cupiditas sapientes non sollicitat. 9. Galli cantus ancillas somno e[cůtat. 10. Mortis timor philosophi animum non perturbat. ESERC IZIO 11. %eneêciorum acceptorum memoria iucunda est. trad 4 Forma delle frasi poi collegan uci. do gli elem 12. Etiam malorum praeteritorum memoria iucunda erit. A. 1. Est enti della magistri... lettera A 13. Veris reditus omnes animantes laetiêcat. 2. Erat tribu con que 6. Est iunio lli della lette norum... 3. rum... 7. Est 14. Imitationem virtutis aemulationem appellamus. ra B, Est parentum ducis… 8. B. 1. ...liberos ... Est 4. medici... 9. educare. 2. 15. Adventum Veneris fugiunt venti. (Lucr.) Est ancillaru cura Est philosoph ...discipulos m... 5. Est re. 5. ...div itias spernĕre discipulorum i... 10. Est docśre. 3. diligenter nautae perit …navem . 6. ...iur ... oboedire. securam inter i… 9. …militum a plebis defendere. undas dirig 7. ...maiores 49 necessitudinib ere. 4. ...mo natu verśri. us providere rbos 8. ...domina 50 . 10. ...ma e praecept gistri prae is ceptis parś re.
Sommario
PERCORSO 4
Genitivo po ssessivo, att ributivo e dichiarativo
Genitivo soggettivo e oggettivo
Genitivo di pertinenza
VERSIONI
esercizia
rio 2
ESERCIZIO
26
e che dei
ente delle offes e seguenti frasi. diamo più facilm stocle ricordava anch traduci le Analizza e igli. 2. Ci ricor Temi tuoi utili cons ai giudici. 4. sempre di te
Verbi transitivi con doppia costruzione
rio 2
VERS
traduci.
Populus donavit victori coronam auream.
sulla croce .
enuti nel bran
3
His:
o. paragone. tem duplici stipendio, frumento, veste, cibariis militaribusque donis amplissime donavit. Caes. VERSIONE 23 Dam one e Finzi 3. Themistocles, magnis muneribus ab Artaxerxe donatus, in Asiam rediit domiciliumque Magnesiae Damone e a )in] et sono statuis sibi constituit. 1ep. 4. 2mnes 7hessaliae civitates interfectum Pelopůdam coronis talmente amiF suSSli]ioaureis ia Dionisio amm i FKe uno coronis laureis taeniaeneis liberosque eius multo agro donarunt donaverunt . 1ep. 5. Alcibiades sostituisFe irato Fond 'am on et Phin ona la Sena l’altro ênFK tias,9itr. e li Srega di Ä Tuello sErig est donatus. isque vulgo donabatur. 1ep. 6. $ristippus de philosophůa dispƌtans muneribus philosoph Cum 'ion i P\thagor aFFoglierlo a gli aIIar \sius, 6\ra śi virique nel loro gruS i Srima del cusarum 7. Caesar in e[pugnatione 0\tilenarum coronŕ civicŕ donatus est. 6vet. 8. (umĕni regi donatae sunt ab eo impe e[imiae virtu So. t\rannus, travisset altĕrum e[ tis, amicitiam ut, priusqua Germani omnem aciem a senatu omnes $siae civitates, quas $ntiŏchus bello perdidĕrat. (utr. 9.dubi his capitis tavit 1 se inter se coni m periret, vadem dare damnavisset dom subiectam 10. T. Manlius torsuam raedis et carris circumdederunt, ne qua spes in fuga relinqueretur. Caes. atque is aliqu un[ĕrant. habebat eŭde pro amici reditu. 6olu um reverteretur id tempŏris et res suas in prim tus erat peric m gladio castra fecit eo consilio, quem *alli iacentis respersum cruore collo circumdĕdit. /iv. 11. Ariovistus is 'ion ordinaret, caput suum ulo mortis \sius nova alter subiecĕrat nec is qui mod 2 e atque anci itinĕrum mulut frumento commeatuque Caesarem intercludĕret. Caes. 12. Pontis atque ille redirangustiae is qui securus o cervicem non et, unusqui pitis rei e[itu vivere potĕ sque tam gladio constantia m speculab titudini fugam interclusĕrant. Caes. temerariu rat. 2mnes metuĕre prae antur. Cum m sponsore igitur et Paenituit dicabat: nam dies statu m stultitiae tum t\rannum ta appropin eodem mom damnaba 3 quaret Phintiam crudelitatis ento et hora t ille aute ESERCIZIO 12 Analizza e traduci le seguenti frasi. rogavit ut suae et non m nihil de a se tertium amici solum supp 'ion\sio constituta in socie 1. Cicerone scrisse moltissime lettere ad Attico e ai familiari. 2. I re circondavano il capo con un alter licium remi tatem amic itiae recip 1 sit, sed etiam supervenit. non dubit erent. romana due costru]. . diadema due costru]. . 3. , 5omani donarono al poeta (nnio la cittadinan]a 'am avit: loesp žnem et ressione non tradu col signi 4. 'opo la vittoria $lessandro donÍ a tutti i prigionieri la libert» e loimmunit» cidue costru]. . êcato di5. Quan-duEito inênito signi accusare êca non , tacciare 9alerio 0as esitare a . 2 Anal izza do i sacerdoti sacriêcavano agli dÃi si rivestivano di candide vesti. di . i genitivi modo: simo contenut
Verbi intransitivi
VERSIONE
di Socrate
or ora , poco prima . 3 damnabat:
i nel bran o.
24
Le leggi contro i ladr I legislator i i greFi staEi lirono Fontr Nella traduzione delle frasi che seguono cancella le forme inveFeerrate. distinguono o i ladri delle vari tiSi di 'raco lege Iurto e di ladri Sene troSSo severe 1. /a fortuna favorÇ spesso le schiere romane. s, o troSSo miti . cuiusmodicu quibus $thenien le leggi delle ses uterentu mque 1 furti Fortuna favit saepe Romanis agminibus. Romanis agminis. DodiFi 7avo r, primus san[itque. supplicio le omn (ius igitu capitis pun r leges, $thenien 2. Molti invidiano i ricchi. iendum esse ium tulit. ,n illis quoniam sium cons legibus fure et alia pler videbantur ensu oblit Ĉque nimi m teratae sunt 0ulti invůdent divitibus. divites. impendio s severe . Postea legib acerbiores, censuit tacito inlit us aliis miti 60 teratoque oribus a 6olone com positis usi ESERCIZIO 13
ESERCIZI SULLE TRACCE DEL LATINO
testo lavoriamo sul
na. fragilità umario 2 esercizia
voleva dime
traduzione laboratorio di
ntica
ntiae o maxima subdolus, habebat. Agita iis entiae, sapie L. Sullae libid disSre]]o uam pensi us; satis eloqu utrĈque la slealt» e il dominationem cupiditatib pararet, quicq rum, quae ac bale i vi]i soSrattutto sibi regnum bat. Hunc post maAnni cientia scele vizi di anFKe grand quose pessi queretur, dum semper cupie liaris et cons Virtù 1 o more 20 s, i ma Sossedeva ONE us modis adse civita VERSItis erat. Null inopia rei 5fami êsiFKe eFFe]ional erea corrupti neque id quib animus ferox ipsa pericula Iornito di doti bant praet potionisque sque in dies consilii inter Sallustio $nniEale era oravi. ,ncita magis magi mem plurimum ntia par; cibi a capessenda, tia, vexabant. rat, quas supr ac frigŏris patie nec nocte discriminata della religione. atque avari ad pericula artibus au[ĕ at. Caloris ria die ciae potĕr luxu nec , auda ique vinci e silentio se mala Plurimum 2 aut animus iarum somn5 i strato nequ ari diversa inter us fatig um ênitus; vigil 4 ea neque moll oque. corp zione. us milit prav aut ue mod tradu e m; malo ptate labor nio ano alla stationesq 6 t3 quieti datu rali, non volu le che manc oris, sed inge inter custodias r. Equitum s superesse spazi le paro desiderio natu animi et corp i iacentem gerendiso.rebu conspiciebantu Inserisci negli mag na vi et ebat. opertum hum atque equi ora; id quod-que prav temp ari sagulo proelio exced re natus, fuit ingenio malo excellens: arma us conserto nobili gene i saepe milit .., ma di oris, sed Punica, nihil L. Catilina, inter aequales accersita;.. mult sia ............................ lium ibat, ultim animi et corp dia plus quam eps in proe Vestitus nihil sia ............................ magna vi et virtutum elitas, perê7 .. forza Ordina: us erat; princ conspexerunt. hac indole li genere, fuit fu ............................ inhumana crud longe prim natus nobi religio. Cum .. famiglia, ‛˘ que magno aequabant: nulla tumque idem , da vitia L. Catilina, ............................ tia pedi dum viden da nato tes ingen agenda m ius iuran YHQ................, viri virtu sIXśUH LELTXHLX tanta metus, nullu Lucio .............. ... it, nulla re quae Has meru deum e s UDWD ............................ e rator nullu LOLVJ agia impe Livio VFRUGLDFLY veri, nihil sancti, indole malv Hasdrubale HVUDSLQDHGL triennio sub 5 LQWHVWLQDFDHG erat. ea: Tuies. atque vitiorum praetermissa.8 . 4 datum: sott. VFHQWLDEHOOD UFXLW esset Sraetermissa con lÕindicativo +XLFDEDGXOH futuro duci LVTXHLELH[H sa: ordina: 3 superesset: rendi ). exercuit. 8 re... praetermis GLVFRUGLDFLYLO 2 s: sott. erat. soÈ. nulla uno destinato...È tutem suam DHGHVUDSLQDH ibale. ênitu7 polo religio dÕagente: Çda in Hann ................ tra religio: Çscru HOODLQWHVWLQDF erat: sott. duFi (dativo .., .............. 1 Plurimum... .............. Ordina: lo sguardoÈ. a Iuturo magno .., .............. WLDIXśUHJUDWDE avano vidend .............. VFHQ Çattir et a .............. GXOH agend 6 conspiciebantur: .. civili, testo +XLFDED È) Tuae esset .. ............................ m. lavoriamo sulOltre che za trascurare... ............................ nulla re (Çsen suam iuventute ........................................... furono somnique? .............. ... è vigiliarum ............................ e? ivo $ questo ên sua la vigilia genit .. tipo di signiÀcare altri lì ............................ nel cosa puz Con quali i cittadini, e contenuti t. «veglie», che questo caso? a per fuerun igma dei verbi ibile est. si chiama analoga? 1 Iuśre: forma arcaic humi: come una forma cuiquam cred 1. Scrivi l’analisi e il parad s erat: che com- 7. è conservata iae, supra quam longe primu consilii: che sostantivi si . albrano algoris, vigil umque idem .. plurimum e? In quale . audaciae. o. ns inediae, cuiq2.uam Equitum pedit equitum peditumqu lii? bio che plurimum bile ad alcun ge- 8. ciae e consi to è Corpus patie est credibile credi è un avver zione del to èenti sono auda complemen può supra quam di quanplem a: è la costru rendere? Longe altri modi si is, vigiliae ................ più Ordina: gerundio ad capessend quali modo si può algor in del .., .............. ula s: tro iae, .............. zione peric VXL , .............. ns ined lativo primu 3. ad la costru usareWHQV e .............................. L DGSŝ si può Corpus patie rafforza il super lativo? di DOLHQ rundiv WRUo; di sopportar s: che tipi um? il super di genitivo .. capace DF GLVVLPXOD deum metu rafforzare ula capessend ............................ SaU: che tipo VLPXODWRU si rendono sancti, nullus m. peric iV aF IUiJR˘UiV SaWienWia V UHL OLEHW paru nihil veri, nihil e deum? Come d? i FXLX 9. V ntiae sanct &aORU 4. tate veri, sapie YDULX ˘UiV? IUiJR da nihil e aliqui genitivo sono ali, non volup [ VXEGROXV eloquent iae, è FaORUiV aF quello dierio natur nis in dipendenza ibus; satis $QLPXV DXGD quantità, e è cibi potio nisque desid gli aggettivi ns in cupiditat partitivo, di di genitivo 5. cibi potio ali e ipi. il genitivo : che tipo erio natur profusus, arde 10. Ripassa ttivi e da partic PRGuV ÀniWuV ti sono desid complemen que? Che che tempora: voluptate? . discriminata somnique.. 6. vigiliarum
56
IONE 22 Rendi le frasi che seguono con la costruzione alternativa, come nell’esempio, pofilosofi Ai non inter I êlosoê non essa la sepo si Furano della ltura Nonne Theo seSoltura inIat dori, Cyre ti riguarda aureŕ. ª Populus donavit victorem coronŕ /\simĈc naei philo il ForSo non hus cruci sophi non l’anima FKe eum suffŭ è immortal ignobilis, 1 mea quid gi iussisset: e e non em nihil inter Il popolo donò al vincitore una corona d’oro. constantiam p,sta horr est (tiam 6ocr admiramur? muore Fol ForSo. ibiliaq, inqu atis mihi veni humine an sublime 2 Nam cum it, pistis purp pute temp t in rex men scamq. us. urgśret, uratis tuis 1. Porsena equum Cloeliae donavit. ................................................................................................................................................................ tem, qui, cum esse poss rogatus a de immortal frustra cons unt: itate anim 2. Caesar praemia militibus donabat. ................................................................................................................................................................ . umpsi: Crito Critone ubi locorum orum disp quicquam ni enim nost sepeliri velle utavisset hic relicturu ro t: et iam mor non p0u 3. Dux praedam militibus donavit. ................................................................................................................................................................ . pers ltamq, inqu m esse. 9eru sed, mihi uasi me hinc tis crede, it, poperam mtĈmen, post mortem Crito, si me , amici, His 3 aspe . nemo vestrum, cum 4. 7hebani agros Pelopidae êliis donaverunt. ................................................................................................................................................ avol rior, aturum, nequ adsĕqui potu hinc e[cessĕro ĕris, sepe abiciemus"q. . 'iogenes proůci se e mei , me cons 5. 6enatus multas civitates (umĕni donavit. .................................................................................................................................................... lŭto ut tibi iussit inhu p0inime, videbůtur matum. 7un equeturq. q inquit, potĕ psed baci c amici: p9ol 6. 'u[ castra vallo circumdĕdit. ................................................................................................................................................................ris,q . quaesiverunt llum apud illi, psi nihil laniatus obĕr ucribusne me ponitžte, et feris esca 4 senties"q. 7. Hostes urbem fossŕ circumdederunt. ................................................................................................................................................................it, . nihil sentienti quo p4uid igitu m te "q. rq, respondi feras abůgamq. p4u omodo t philosoph 8. Flumen fugam hostibus interclusit. .................................................................................................................................................... . 1 non ignob us, pmih ilis: famo i ferarum 4 so litote . 2 escam: pred humine an icativo. subli ESERCIZIO 11 Traduci le seguenti frasi. me: se sotto Anal izza terra o in da Cicerone i genitivi alto , cioà cont 1. Consul, contione advocata, tribunum decem bubus aureŕque coronŕ donat. /iv. 2. Caesar cohor-
ESERCIZIO 10
e le parole
OÖ˘EeW Uei, ivi sono FuiuV sus: che genit tens, sui profu tranel : prova a contenuti alieni e sui? ntiae parum igma dei verbi entiae, sapie lisi e il parad 7. satis eloqu in forma letterale. : che co1. Scrivi l’ana e ndae nobili ge è anch capie to ae durre di brano. a di lemen che comp a... rei public ? Che tipo dalla: bram re natus nato gene 8. libido maxim publicae capiendae re con la coè domi 2. nobili rei a rende que: che comente negative, struzione è ae? Prova malo pravo nere? ina que? ingen.ioHuic o di doti fortem è rei public 19 Catil sed pravo ivo fornit vi... ONE e; a malo genit io VERSI magn che gepravoque 3. fuit io città. gerundio. famiglia nobil a vi e ingen al neumalo scelerum: struzione del ene da una nti sono magn suam concordanza sed ingen mi corrotti della et conscientia pleme é è usata la iuventutem ito dai costu Catilina provi 1 i et corporis, rei familiaris rum? fue ¯ere: perch ttivo, grate»? fuśre, ibiqu o x, aris e scele dello Stato, favor s, fuit magna vi et anim di 9. inopia auda «furon rre:us Anim civilis grata 4. grata e: che tipi genitivo: sogge sono rei famili impadronirsi tradu di est. natu rdia nitivi vigilia può re bile is, Àche Si disco tro? algor in e, ns am credi nobili gene rapinae, inedia Che cosa le forme speci ecc. arde sus, patiens L. Catilina, us profu a quam cuiqu 5.tens, attributivo 10. 5ipassa tina, caedes, is, vigiliae? Corp sui e, algor possessivo, vigiliae, supr inedia tia bella intes s alta oggettivo, ia, nimi ivo sono ae, algoris, tor, alieni adpĕ genit dibilvigilia ab adulescen ˘ al plurale? increcare ata,signiÀ oderpuz us patiens inedi 2 simulator ac dissimula ndae; uOaWRU aOieni aGSe icae capie 3 s animus imm WRU aF GiVViP exercuit. Corp rei libet ĕrat rei publ OiEeW ViPuOa parum. Vastu invas 4 batur varius, cuius 6. FuiuV Uei
le cose che
percorso 5 esercizia
e dei
la 1. Mi ricorderò ono in ment o ricordare Spesso mi veng re. 5. Le sventure ci fann beneêci. 3.
LAVORIAMO SUL TESTO Giochi e cruciverba R U T A C
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ESERCIZI INTERATTIVI area digitale
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SCELTA Cancella in tutte le direzioni possibili, alcune anche pi• MUL TIPLA volte, le lettere che formano le espressioni sotto riporta1. Nelle frasi di te. Le lettere rimaste formeranno una famosa massima che segu ono indic 1. 0LKLSDX Cicerone. a la traduzio FLVHGêGLDP ne corretta LFLVXQW res aest ,perniciśi fuĕrit seni irae anteĕo tra le varie miei amic i sono poch proposte similis hoedo iniciatur civi adesse . b , miei i, ma êdat amici valg i. suade tibi cur mihi iratus es? invidetur magnis ono poco, c Ho ma sono êdat poch usui lassis i amici, ma êdat invisa Troiae cur mihi taces? i. d sit i. Ho verisimilisamici di scarsa impo obest discimus vitae rtan]a, ma 2. 1RQDYDU eis donabo agrum plaudi êdati. RGLYLWLDH VHGGLYL praestat eis eis ignoscatur a 1on le WLLVDYDUX ricche]]e VVHUYLW servo res est mihi laudi ëumen intranti b /oav no loava
test di verif ica
aro non ha ro, ma loava ricche]]e ro à schia c $lloavaro , ma alle ricch vo delle ricch le ricche]]e e]]e serve e]]e. d /oavaro non servo loavaro. no, ma alle non ha ricch ricche]]e e]]e, ma alle 3. 0HQGDFL serve loava ricche]]e ro. KRPLQLQ serve un avar HYHUXPT a $ un uom o. XLGHPGL o bugiardo FHQWLFUHGHP b $ un uom non crediamo XV o bugiardo nemmeno c $lla bugi non crederem se dice il vero a di un uom . o nemmen o se dice il o non cred d $lla bugi iamo nem vero. a di un uom meno se dice o non cred 4. &RUSXVQ il vero. eremo nem DWXUDDQLP meno se dir» RFLUFXPGŝGL il vero. a ,l corp W o circondÍ la natura b ,l corp con loanimo. o circondÍ Traduzione. ____________________________________________________________________________________________ loanimo con c /a natu la natura. ra rivestÇ il corpo con d /a natu loanimo. ra rivestÇ loanimo con 5. ,QWHOOLJHQ il corpo. Cruciverba WLSDXFD a ,ntelligen 1 2 3 4 5 6 7 8 ORIZZONTALI ti ma poch i. b Poch 1. Il medesimo. 5. Quelle in accusativo. 9. Ile liquido. 11. Nel cose sono 9 10 11 virus. 12. Alcuna, in accusativo. 14.cCentouno. 15. Prega tu. intel 16. ligenti. *li intel ligenti son Le ire per oggetto. 18. La scena in d accusativo. Nella gutta eo poch $ chi Ã21. i. 12 13 14 intel nei fluctus. 23. L’arrosto. 25. Né tua, né sua. 26. Le sueligen in accute basta poco 6. 2PQ . sativo. 28. Particella rafforzativa dei pronomi personali. 30. LDPXQGD 15 16 17 PXQGLV Merito... senza pari. 31. Io. 33. La a campagna. 35. A lui. 36. Con 3DXO 7u pulis ci tutte le la rovina. 37. (Tu) aiuti. cose pulit 18 19 20 b 7u pulis e. ci tutti i mon di. c 7utt e le cose pure 21 22 23 24 VERTICALI nei d 3.7utt 1. Di quelli. 2. Cinquecentouno. Le cavalle come oggetto. mondi. e le cose sono 25 26 27 pure 4. Le prime multae. 5. La 7. collera. 6. Ci seguono in Sicilia. 7. per i puri %DUE . HFVHQLEX Lo scrigno in accusativo. 8. Ai suoi.DULQ 10. L’olivo selvatico. 13. VQHFPXO 28 29 30 , barb LHULEXVSHSHU Comparativo di parvum. 17. Il a ramo in accusativo. 19. I limiti ari non rispa FHUXQW rmia b numero. della cella. 20. Sei... ma non un 22. Le spalle. 24. A rono nÄ , barbari 31 32 33 34 35 i senatori, non rispa nÄ le donn rmia codesti. 27. Lo spiazzo. 29. Dic te., 31. E. 32. Preposizione cherono barb e. nÄ i senatori, ari suae.rispa rende il complemento di causa. Metà dellenon nÄ le mog 36 37 rmiarono d 34. , barbari non li. nÄ i vecchi, risparmia nÄ le mog rono nÄ i li. 8. %RQLVQRF vecchi, nÄ HWTXLVTXLVP le donne. DOLVSHSHU a 1uoce FŝULW ai beni, chi avr» favo b 1uoce rito i mali ai beni, chi . avr» rispa c 1uoce rmiato i mali ai buoni, chiunque . d 'anneggi avr» rispa a i buoni, rmiato i malv chiunque agi. favorir» i 82 malvagi. 80 I
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GIOCHI E CRUCIVERBA Es.: Nos ser («essere»).
fue dicho
con re». In spagnolo e detto di entra s. «Ci venn
ILTà ROMANA ASPETTI DI CIV
e to get (con que entraramo vo («essere») verbo passi «vevoci attive con to be In latino il ve «essere», enze delle In inglese nelle frasi passi endo le desin laudabam «Fu eletto plici sostitu → laudor; vari signiÀcati, ed last year. passive: laudo laudare → He was elect by everyone. con quelle laudabor; nire»). Es.: irespected is laudabo → partic He col bar; o». e, get lost. → lauda l’anno scors osti, invec It’s likely to tempi comp tato da tutti». tus sum, laurispet e lauda laudari; nei «Vien sum: uto». e l’ausiliare andare perd », nelle pio perfetto «Rischia di ero. en («diventare , laudatus lingue. con werd Woldatus eram e nelle altre re»). Es.: Die In tedesco si forma invec one della «essere», «veni re”, “venire”, ben. «Le Ecco come minente invasi frasi passive Wind getrie ausiliari “esse a ordato o con gli parlare di un’im vano press’ en durch den Der Soldat cominciò a In italian passato, conc , che abita chen werd dal vento». di degli Elvezi e il participio di qua Re- delle la casa fu ono spinte progettato ina,». alDas “andare” Gallia da parte Cisalp nuvole veng in fu ferito un aggettivo: ma avevano va to come solda divide si «Il rna Svizzera, tta. attraverso verletzt. LaeGallia col soggetto «La ricetta passando poco l’odie andò distru en. Alpi. là delle wurd al dihrieb a,gesc dei Sàntoni, e distrutta, Es.: rio corrialpin ze sul Arzt venn re»). paese Trans guen territo tta, e il vom nel («esse si conse Alpi, distru wird pava être recar zept con gravi del lpina occu le da con l’ausiliare transa Francia e dal medico». cia romana, Gallia «È amato ne, comprese della La e. provin scritta le la In francese perso mond 00 viene attua i e il Àua quello circa 370.0 de tout le spondente Il est aimé ania, tra i 3irene territorio. Erano la va in Aquit ini. do Cesare la Garonna, Belgio; si divide tutti». donne e i bamb centro, tra le cose quan Celtica al il goverest. or punto erano fare move me Garonna; a a nordA questo , può per assumerne Belgic a, evere» nel 58 a.C. o, «muo r o ità etun’un e la Marn verto a move pio olo dell’invasio e in Gallia fare in Senn riunite esem peric giuns può al tribù per di ere», to di, «volg il dofatto fronte diva forti vertomera impeeor una netta uno;agglo estendere nonexerc move chefare no. Dopo aver , può sa o me Era può rilevare pensare di itare» e religio do «eserc rale conquista moderne si eo, cominciò a la licecultu semp e passiva del approÀttan leva ; exerc nica, indica Nelle lingue ne elvetica, alefece me verto e dei Celti, forma attiva su cui o medi asti, i- i, orlazion passiv i. Compì senso tra la no nel paes cond compie l’aà e Ilcontr popo data rivaliteo. popolazion una60 stinzione di minio roma circa il soggetto o me exerc trova in tto sierano asti fra le varie retto da il Reno, forma attiva In tutto tà (Cloil sogge indicale,che e dei contr che na. eroma tipoe,feuda si spinse oltre verbo: nella anch propria volon ri; di invec ment e le, idella milita mina la un regim prono intervento con di sÈ. eserc campagne sul conÀne; e vo costruisce ne suquale il riÁessi a, sulla zione, con numerose e l’azio zione; dinat Il muratore dei *ermani cratic ment aristo le dei ie voluta la pressione la bambola. ), a scopo oligarchia soggetto susacerdota tto comp una dia pettina per allentare (Inghilterra il sogge a invece il pi. la casta rie, ma inÁuenza hi in Britannia ro». le conpropria forma passiv enti esem e prop molta i segu e l’albe vere consolidò tava nte dalla casa); nella fece due sbarc muov Osserva razione, e ndenteme vanoacittà . «L’ari La olo e esiste ne, indipe o e di esplo Non˘rem del territorio. da Clodia. i di tipo agric druidti. arbR bisce l’azio dimostrativ inistrazione Aër move è pettinata semi-urban ne , tra bambola izzando l’amm ) menti ruppa rose rivolte attiva Questa funzio mosso dall’a ragg volontà (La quiste organ (diàtesi e a nume muratore). sul «L’albero è il anch dal tra ciata le. aëre. ita te fronte ab ercia , affac a da Vercin commtur intercorren casa è costru Dovette far capeggiat della Gallia Arbor move il rapporto ineprovingreco va)rientale sud-o nizzata e e terribile, quella che indica (dal muov passi izzata si si si roma parte a fu ultima verbo La diàte organ (diàte del «L’ari cui, Gallia detta stata ria». (Cic.) era già di allora, la eo,cum. colonia di l’azione viene izione nobis alla diàtesi terran o alla cond Meditur attorn soggetto e getorige. Dopo latino oltre Aër move a.C.nella si trova a58 sizione»). In nel IIa:sec. o anche si medi sis,nteda proconsoli. Gallia (dal ende romana diàtesi medi onen cia (diàte indip diàthesis, «dispo governata con noi». Galliaa,Narb conquista della va anche una di natur ealla detta ti esiste stesso a legge era nza). re esprim ineren per o, che ersiona; cui Prove Narb attiva e passiv Le vicende ndate da Cesa di muov indoeurope tà) cia (da a, nella volonProvin e dal sono state trama dall’antico sua ente tto (anche la Celtic si moss dallalicem unoera le, derivata al 51 a.C.) ci detta mentesemp «Ness ione del sogge i: la iamet.nte se movi propr partecipaz popo,lazion Gallico. dicto to caso Gallia verbo, ossia to tre loco in ques va l’intensa nel De bello il prima NemoLa ano a: si descritto dal si medi ndev (diàte all’evento si conte iuta dal soge) o al 60 a.C. Intorn stabilito». voler ˘ ni. rio inanimato) zione comp posto quale Sequa i e iprop e per Aedu effetti dell’a moss si gli tto compinoni, gli Arver reso col verbo ricaduta degli che il sogge però, nessu ale si trova io tto stesso, o tine), il senso medi sse, a propr neola casi intere getto sul sogge io altri lingue In nelle ; iva nel propr Rh presto si (scomparso en «ricordarsi» us va di sua iniziat mediale ben deponente recordor, della Questa forma r, «adirarsi»; C AT T I però nella N A P I IUSIPETES e praticità vantaggio. come irasco M E la sinteticità Osserva che SUGAMB RI EBURON ES comlatino per passiva; in avigliarsi». I ne diMORINI NERVII sa TENCTER è persa in miror, «mer ita dalla forma Mo non ha funzio si U B I I cioè è stata sostitu va (Clodia adiro» il “mi” m nis propSori, m lingua, ed Moe forma «mi forma riÁessi a nei riÁessivi resa con la tto come espri). Se ES qu ento ogge italiano viene », ma vuole isce la casa VANGION plem an stesso costru si R I me rum a essela tore ra T R E V I Durocorto «io adiro cioè Isa mediale può M A N D I Aale, pettina. Il mura N O Rmedi non signiÀca Matrona il senso in latino il senso signiente di verbi Lutetia i licem enza A ione. C Con alcun mere semp sensibile differ RI etto all’az E TA G N A O detta S modi, con delB Rsogg SENONE M cipazione questo caso re reso in due in Agedincum AR a, parte Lig Loir le; U er la forma passiv T pronomina I Liger Alesia I Àcato: con N un costrutto con Vesontio o I ale, I ET passivo medi LV Avaricum
della Gallia La conquista
bo diàtesi del ver punto sulla Facciamo il
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DEL LATINO SULLE TRACCE
ne del passivo La formazio si forma nei tempi sem-
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ASPETTI DI CIVILTÀ
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Burdigala G ar um na
area digitaleuista La conq della Gallia
rio 2 naÈ, espedien die is cast. esercizia Ingl. The te della trag len. afêdava la edia class Würfel ist gefal ica greca che solu]ione Appendic ot be undone. Ted. Der del dramma e 1tís done, cann t» fatta com schehen Ex abrupto, est. a una divin Ingl. Wha parire sulla sich nicht unge alloimprov ubi concordia iscena in sens detto di una viso si dice Ted. Geschehen lässt lare di un est victoria, persona che o êgurato, Ibi semper discorso che in particocon unoa]ion risolve una en. sen]a prea entra subi mach e situa Syr.) impr mbo to (P. ]ione Ex nel vivo, ovvisa dallo li. De visu, la forza. aequo, alla esterno. con i prop in igne. Líunione fa IT. ri occhi , pari si usa dum candet ferito alla la force. peti]ioni direttame ad esempioFerrum cudendum est Ä Ã caldo. cons Líunion fait sportive o nte , riFr. in comDies ad quem tata]ione di un fatto re il ferro ênch artistiche, gth. batte risul stren na is tati n . quando siIT. %isog , il giorno in parit». Ingl. Unio hanno êno al qual indicare la Macht. il faut, Ex novo, e si usa êne di un acht bringt Battre le fer di nuovo Fr. chaud. per Extr Ted. Eintr arco Dies a quo, , da capo a, che à is quíil est bien encendido, , da prin il giorno dal di tempo. fuori , ester cipio . tand está ni]io di un quale , per dinario , no , e quin do el hierro num. arco di temp indicare loisuperiore Sp. r- Cuan Dulcis in batido. In cauda vene o. à una form di strao irrigidita fundo, il nella coda. ces ha de ser del femm dolce in fond ,l veleno à . cosa di inatt inile di exter a di ablativo enton IT. iron is hot. care inolt o indica ge es e gît le venin eso e piac us puÍ sign . Strike while the solan re , queu la non qual A ieden evole che Ingl previsto mo momento schm iêFr. to , non , non prog la coda. capita allou . soll das Eisen pattuito . rammaltiEl veneno en Ted. Man Sp. r end. heiss ist. Ego, io Facsimile, Ingl. Bitte . à pure riprodu]i im Schwanze one esatta derivati, com alla base di numeros pia uguale Ted. Gift di un mod (Cic.) i compost e egoismo est. alloo caeca ello, rigin i Ergo, dun e , egocentr coale propriam Fortuna ]ione à com que , pert ico ecc. à cieca. ente la locu post e. (Cic.) anto si dice /a fortuna di un ragio I-T. una cosa simi a di due parole: In diem viver a conclusio namento, est aveugle. fac simile, giornata. le . ne Fact e ha spondent La fortune faoFr. Vivere alla otum, colu IT. i termini italia piÔ vigore dei corr ciega. le jour. i che fa (rrata corr ini. Fortuna es tutto o vuol Vivre au jour in genere Sp. ůJe, Fr. indica il fare tutto ist blind. co degli erro correggi le cose errat vice del diret . Fortune camente chi Vivir al día. Sp. e à loele ri to mouth. tore, o iron Ingl si dimostra nk ist blind. from hand rola corretta di un libro prefusiq ilive Glüc êno ]elan . To d leben. ed T alloadula]ion , con la pate e servi]iev Ingl. a êanco. in den Mun Est, à e. ole Forma men Von der Hand si usa nei . . ed T chum tis, telegrammi forma, strut facit mona dalla peq complesso per distingue tura della congiun] Habitus non (Erasmus) delle disp mente , il ione, che fa il monaco. rlo vo si scriv osi]i et incudem. logiche di per lo stess Líabito non e et. dine e il IT. un individuo oni caratteriali e ideo le moine. Inter malleum o motiEst, est, est, arsi) fra líincu ne fait pas Foru it . (trov e m, Líhab je. Esser foro nello Ã, Ã, à coÃ, Fr. IT. antica 5om hábito al mon derna, oN, coÃ, coà in mercato, friar. No hace el a era la pia] oN, oN , locu le marteau. martello. forma mopoi anche Sp. not make the ]a del loenclume et ]ion il vino di riunione pure tribu gown does ch. 0onteêascon e usata per indicare , convegno (tre placÄ entre la pared. Ingl. The nale da Fr. t keinen Mön incisa sulla e à anch ,e cui pforenseq da y Kleid mach e loiscri]ion tomba di and the nail. Entre la espa . Ted. Das Sp. e Gratis, un vescovo sarebbe mor the hammer een betw tede grat to per aver uitamente sco che Amboss sein. Ingl. To be eccessiva bevuto una da gratiis, il favore, Hammer und , cras tibi. di quel vino chen mihi la e quan per com Zwis le Hodi te. . tit» piacen]a , dopo che Ted incaricato Gutta cava domani a di qualcuno gra]ie, il servo da di segnalare t lapidem Oggi a me, in à toi. . IT. lui glielo avev e. , la goccia con est i à moi, dema signiêca vini migl a segnalato scava la pietr inventa fraud che la Aujourdíhui ti. anno. iori Fr. Est modus , appunto, Inventa lege, a anche la resis pa]ien]a e la tena mañana por , trovato líing in rebu con tre est. cia vincono Hoy por mi, ten]a piÔ Fatta la legge er la loi. Sp. unoespression s, coà una misura IT. orrow thee. dura. nelle cose touMours » Älud e di 2ra] ay me, to-m 2n rÄussit à Hab pa. io Ingl. To-d del giusto Fr. emus papa morgen dir. hecha la tram me]]o, evita che invita alla ricer m, abbiamo Heute mir, ca Et, e si Hecha la ley, ndo le esag ed. T . p S sono loophole. usa nei teleg il le parole era]ioni. y law has a pronunciate nuovo papa rammi, per dalla voce t.) basilica di Ingl. Ever nen, (Plau s. dal verbale pÃq, erson distingue tz lupu balc o. 6an Pietro ni one della ld Gese rla Et cetera, che invece n. un altro uom quando si Homo homi venuta ele]i Ted. Soba eccetera , si scrive est. g gesponne annuncia un lupo per à Betru one mo auch e del le /ouo loavun elenco me. nuovo pont altre cose wird Habitat, IT. o di un disco , alla êne loup à líhom eêce. abita indic di speso cose Líhomme est rso per lasci a loinsieme hombre. ambienta Fr. di per sÄ scon ) are in soli che cond es el lobo del dei caratteri as. (da Plin. et cetera, in tate anch El hombre i]ionano vita di una Sp. In vino verit e in francese man. spagnolo e favorisco specie. la verit». . etcŽtera, in is a wolf to Ex, da , no la Hic et nunc 1el vino coà schen Wolf Ingl. Man inglese etcet fuori da , IT. le vin. , qui e ora ist des Men dans sch era. êno da , est Ä Men to , che si deve avve /a vÄrit o anche Ted. Der non Fr. nire nel prec riferisce a qualcosa la verdad. combattente, à piÔ , come ex pres gi» sta- Hic sunt che En el vino está leones, qui iso istante in cui si Sp. . ex raga]]o iden parla. (Svet.) ci sono there is truth a, ex coniuge. te, ex ne posta sui Iacta alea est. Ingl. In wine . . territori non i leoni à loiscri]ioist Wahrheit dicare un ancora espl ,l dado à tratto IT. luogo mist Ted. Im Wein MetÄ. erioso e peric orati, a in/e dÄ en est Fr. oloso. e está echada. suert La Sp.
Sextiae
Narbo Martius
Massilia
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LOCUZIONI, PROVERBI E MODI DI DIRE USATI ANCORA OGGI
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IndIce PeRcORSO 1 Soggetto e predicato Concordanza del predicato nominale Concordanza del predicato verbale nelle forme composte Concordanza a senso Concordanza dell’attributo e dell’apposizione Funzione attributiva e predicativa Concordanza del pronome relativo Laboratorio di traduzione
1 2 2 3 3 4 4 5
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
9 11 12 13
AReA dIGITALe
L’area dei Fori a Roma
Verbi assolutamente impersonali Verbi assolutamente impersonali retti da verbi servili e verbi relativamente impersonali Doppio accusativo La costruzione di doceo e celo Verbi che significano «chiedere», «pregare», «interrogare»; significati di peto Accusativo di relazione (o alla greca), avverbiale, esclamativo Complementi di estensione, di distanza e di età Laboratorio di traduzione Osservazioni: il computo degli anni
37 38 40
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
44 46 47 48
Test di verifica
34 35 35 36 36 36
AReA dIGITALe
Il Colosseo
PeRcORSO 2
PeRcORSO 4
Verbi copulativi e doppio nominativo 16 Costruzione personale del verbo videor, 17 «sembrare» (col nominativo e l’infinito) Costruzione impersonale di videor 19 Costruzione di dicor, feror, trador, putor, narror 20 Costruzione di iubeor, vetor, prohibe ˘ or, sinor 21 Il “si” soggetto indeterminato 21
Laboratorio di traduzione
22
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
27 29 30 31
AReA dIGITALe
PeRcORSO 3 Inversione di una frase da attiva in passiva Verbi intransitivi in italiano che reggono l’accusativo in latino Il verbo effugio
32 32 32
Genitivo soggettivo e oggettivo Metus hostium, amor parentum: genitivo soggettivo o oggettivo? Genitivo possessivo, attributivo e dichiarativo Genitivo di pertinenza Genitivo partitivo e di quantità Aliquid e nihil con aggettivo Genitivo di qualità Genitivo dipendente da aggettivi e participi Genitivo di stima, di prezzo, di colpa e di pena Costruzione di interest e refert Interest e refert; altri significati di interest Verbi di memoria
Laboratorio di traduzione Osservazioni: res gestae regum o a regibus? Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
49 50 50 50 51 51 52 52 53 54 55 55 56 59 62 64 65 66
AReA dIGITALe VII
C otidie
disCere
PeRcORSO 5 Dativo di interesse, dativo etico e di possesso Complemento di fine, dativo d’agente e di relazione Dativo dipendente da aggettivi Dativo con verbi transitivi Verbi transitivi con doppia costruzione Verbi intransitivi La costruzione passiva dei verbi che reggono il dativo Verbi con diversi costrutti Dativo con verbi composti e verbi di eccellenza Verbi col doppio dativo Laboratorio di traduzione Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
68 69 70 70 71 71
Test di verifica
73 74 74
AReA dIGITALe
100 101 101 107 109 110 111
AReA dIGITALe
PeRcORSO 7 Complementi di tempo determinato e continuato Altre determinazioni di tempo Complementi di luogo Particolarità dei complementi e avverbi di luogo Laboratorio di traduzione Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
PeRcORSO 6
VIII
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
98
72 73
80 82 83 84
Ablativo di allontanamento o separazione, di origine o provenienza Complemento di privazione Costruzione di opus est Come si rendono le frasi con opus est I verbi di necessità Complementi d’agente, di causa efficiente e di materia Complemento di paragone Complemento di mezzo Ablativo con i verbi utor, fruor, fungor, vescor, potior I significati di utor Complementi di compagnia e di unione Complemento di modo Complemento di abbondanza Complemento di causa Complemento di causa con i verba affectuum Ablativo di qualità Ablativo di limitazione Costruzione di dignus e indignus Ablativo di differenza (o misura) Ablativo di argomento
Il termine pro Fraseologia con l’ablativo: complemento di mezzo; complemento di modo Complemento di limitazione Laboratorio di traduzione
Test di verifica 86 87 88 88 89 90 90 91 91 92 92 92 93 94 94 95 95 95 96 97
114 115 115 116 117 123 125 126 127
AReA dIGITALe
Il calendario romano
PeRcORSO 8 Particolarità del nome: uso del concreto invece dell’astratto Uso del singolare invece del plurale, e viceversa Uso dell’aggettivo: aggettivi sostantivati – due aggettivi riferiti a un sostantivo L’aggettivo neutro sostantivato nei casi obliqui Osservazioni sul comparativo e superlativo; comparatio compendiaria L’espressione “quanto più (meno)... tanto più (meno)” L’espressione maior quam pro/quam ut/ quam qui, quae, quod Come si rafforza il superlativo
130 131 132 132 133 133 134 134
i ndiCe Pronomi e aggettivi possessivi e riflessivi; uso di suus, -a, -um e di sui, sibi, se Uso di is, ea, id (e di suus, -a, -um) Uso particolare di suus, -a, -um e azione reciproca Il possessivo + “stesso”, “solo”, “proprio” Pronomi dimostrativi e determinativi Sibi ipse e sibi ipsi Pronomi relativi Sine ullo e sine aliquo Pronomi indefiniti: quis, aliquis, aliquot, nonnulli, quispiam, quisquam, quidam Pronomi indefiniti: quisque Pronomi indefiniti: nemo, nullus, nihil ecc. Ambo e uterque Indefiniti alius, alter e correlativi Riepilogo sui pronomi indefiniti Avverbi Laboratorio di traduzione
137 138 138 139 139 139 140 140
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
146 148 149 150
134 135 135 135 136 137 137 137
AReA dIGITALe
Test di verifica
Versioni di riepilogo sulla sintassi dei casi
PeRcORSO 9 Particolarità di alcuni verbi transitivi Uso della forma passiva Passivo con verbi servili – uso del riflessivo Verbi fraseologici – il verbo “fare” con l’infinito Laboratorio di traduzione
152 153 153 154 156
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
161 163 164 165
AReA dIGITALe
Test di verifica La conquista della Gallia
PeRcORSO 10 Presente Imperfetto
166 167
Perfetto e piuccheperfetto Futuri – anteriorità dei tempi Lo stile epistolare Laboratorio di traduzione
167 168 169 170
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
175 177 178 179
Test di verifica
AReA dIGITALe
PeRcORSO 11 Indicativo latino in luogo del condizionale italiano (falso condizionale) Indicativo latino in luogo del congiuntivo italiano Laboratorio di traduzione Congiuntivi di tipo volitivo (negaz. ne) Congiuntivo esortativo Congiuntivo ottativo Congiuntivo concessivo Congiuntivi di tipo eventuale (negaz. non) Congiuntivo dubitativo Congiuntivo potenziale Il tu generico Congiuntivo suppositivo Congiuntivo irreale Imperativo presente positivo Imperativo futuro positivo Imperativo proibitivo (o negativo)
181 181 183 183 183 183 185 185 185 185 185 186 189 189 189 192 194 195 196
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
180
AReA dIGITALe
PeRcORSO 12 Infinito semplice come soggetto e predicato Infinito semplice come oggetto Infinitive e tempi dell’infinito Infinito futuro Infinitive soggettive Infinitive oggettive Verbi di percezione, deliberativi e iussivi
197 197 198 198 199 199 200
IX
C otidie
disCere
Verba sentiendi e declarandi con l’infinito o con ut, ne e il congiuntivo Infinitive dichiarative – infinito col nominativo Infinito storico ed esclamativo Laboratorio di traduzione I tempi del participio Uso nominale del participio Uso verbale del participio: participio congiunto Ablativo assoluto Forme particolari di ablativo assoluto Amans patriam o amans patriae?
200 201 201 202 205 207 208 208 209 209
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
213 215 216 217
Test di verifica
AReA dIGITALe
Coordinazione disgiuntiva e avversativa Coordinazione dichiarativa e conclusiva La subordinazione Consecutio temporum: dipendenza di primo grado da un verbo all’indicativo Consecutio temporum: dipendenza di primo grado da imperativi e congiuntivi indipendenti La consecutio temporum in proposizioni dipendenti di secondo, o di terzo grado ecc. Particolarità sull’uso della consecutio temporum Futuro del congiuntivo L’attrazione modale o congiuntivo obliquo Laboratorio di traduzione Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
236 236 237 238 239 239 240 241 241 242 247 249 250 251
AReA dIGITALe
PeRcORSO 13 Gerundio Il gerundivo con valore attributivo e predicativo del soggetto e dell’oggetto Passaggio dalla costruzione del gerundio a quella del gerundivo Genitivo del gerundio e del gerundivo Dativo e accusativo del gerundio e del gerundivo Ablativo del gerundio e del gerundivo «Senza» seguito da un verbo Coniugazione perifrastica passiva Supino Laboratorio di traduzione
221 222 222 223 223 224
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
229 231 232 233
Test di verifica
219
220 221
AReA dIGITALe
Versioni di riepilogo sulla sintassi del verbo Le rivolte degli schiavi
PeRcORSO 14 Coordinazione copulativa affermativa Coordinazione copulativa negativa e correlativa
X
PeRcORSO 15
220
235 236
Proposizioni dipendenti (o subordinate) Complementari dirette introdotte dal quod dichiarativo Complementari dirette introdotte da ut (negaz. ut non) Complementari dirette introdotte da ut (negaz. ne) Complementari dirette introdotte da quin Complementari dirette con i verba timendi I verbi di timore Complementari dirette con i verba impediendi e recusandi Proposizioni interrogative dirette semplici Proposizioni interrogative dirette disgiuntive – uso della particella an da sola Proposizioni interrogative indirette semplici Proposizioni interrogative indirette disgiuntive Proposizioni dipendenti da verbi ed espressioni di dubbio Risposte alle interrogazioni Laboratorio di traduzione Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
Test di verifica
252 253 253 254 254 255 256 256 256 257 257 258 258 259 259 264 266 267 268
AReA dIGITALe
I ndIce
PeRcORSO 16 Proposizioni finali con ut (quo) o ne e il congiuntivo Finali espresse in altri modi Proposizioni consecutive Consecutive particolari Proposizioni causali Osservazioni sulle proposizioni causali Proposizioni temporali: cum con l’indicativo Proposizioni temporali: cum col congiuntivo Temporali introdotte da dum Temporali introdotte da quoad, donec, quamdiu Temporali introdotte da antequam e priusquam Temporali introdotte da ut, ut primum, ubi, ubi primum, postquam ecc. Laboratorio di traduzione
276 277
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
283 285 286 287
Test di verifica
269 270 271 272 273 273 274 274 275 275 275
AReA dIGITALe
PeRcORSO 17 Periodo ipotetico indipendente del primo tipo Periodo ipotetico indipendente del secondo tipo Periodo ipotetico indipendente del terzo tipo Periodo ipotetico dei tre tipi Periodo ipotetico con l’apodosi all’infinito Periodo ipotetico con l’apodosi al congiuntivo Uso di nisi, si non, si minus, dum, modo, dummo ˘ do, nedum Laboratorio di traduzione Approfondimento sui dati storici Proposizioni concessive – quamquam ed etsi con valore correttivo Cum concessivo e avversativo – relative concessive e avversative
Proposizioni comparative di maggioranza, di minoranza e di uguaglianza Uso di ac, atque, nihil aliud – comparative relative e ipotetiche
297
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
301 303 304 306
Test di verifica
297
AReA dIGITALe
PeRcORSO 18 Proposizioni relative proprie Proposizioni relative improprie o avverbiali Laboratorio di traduzione Discorso indiretto: proposizioni principali Discorso indiretto: proposizioni dipendenti Pronomi, avverbi e tempi nel discorso indiretto
308 309 311 315 315
Test di verifica Giochi e cruciverba Sulle tracce del latino Aspetti di civiltà romana
319 321 322 323
Test di verifica
316
AReA dIGITALe
Versioni di riepilogo sulla sintassi del periodo 288 289 289 290 290 291 291 292 294
APPendIce Il latino che parliamo: il latino lingua viva La saggezza dei latini nelle lingue europee
325 334
Altre locuzioni latine usate AReA dIGITALe ancora oggi Altri proverbi e modi di dire usati ancora oggi
296 296
hoepliscuola.it
Sezione 1 Versioni aggiuntive degli Eserciziari 1 e 2 Sezione 2 Brani sui miti, il romanzo e la leggenda Sezione 3 Brani tratti da prosatori di opere storiche
Come utilizzare il coupon per scaricare la versione digitale del libro (eBook+)
340
materiali per il recupero e l'approfondimento Sezione 4 Brani su argomenti di civiltà eserciziario interattivo Esercizi di verifica su tutti gli argomenti del corso
XI
Parte
introdut tiva : dall’analisi logiCa al latino
sommario
Percorso 1 Soggetto e predicato • Concordanza del predicato nominale • Concordanza del predicato verbale nelle forme composte • Concordanza a senso • Concordanza dell’attributo e dell’apposizione • Funzione attributiva e predicativa • Concordanza del pronome relativo – Laboratorio di traduzione
area digitale
Test di verifica • Giochi e cruciverba • Sulle tracce del latino – Facciamo il punto sulla concordanza a senso • Aspetti di civiltà romana – Cor-
L’area dei Fori a Roma
Esercizi
rispondenza tra le divinità greche e romane – Giano, Vesta e le Vestali – Il trionfo e l’arco trionfale
Soggetto e predicato ESERCIZIO 1
Completa le seguenti frasi, ellittiche del predicato, poi traduci.
1. Historia magistra vitae .......... (Cic.) 2. Spes ultima dea .......... (prov.) 3. Ars longa, vita brevis .......... (Sen.) 4. In vino veritas .......... (prov.) 5. Nihil ......... difêcile amanti. (prov.) 6. Omnia praeclara rara .......... (Cic.) 7. Quot homines, tot sententiae .......... (Ter.) 8. Pugnandum ......... tamquam contra morbum, sic contra senectutem. (Cic.) 9. Omnes fusi fugatique .........: arma et signa militaria plerăque capta ......... pluresque eo proelio quam omnibus superioribus interempti .......... (Sall.) 10. Omnes Eumĕni honores habiti .........
dona‛˘ que quam amplissima data ......... cum sella curuli atque eburneo scipione. (Liv.) ESERCIZIO 2
Traduci le seguenti frasi.
1. Maximum bonorum libertas, pessimum malorum servitus est. (Cic.) 2. Ego libertatem pepĕri, vos (eam) partam servare non vultis. (Cic.) 3. Victi in fugam vertuntur. (Iustin.) 4. Imperare sibi maximum imperium est. (Sen.) 5. Tempus praeterĭtum numquam revertĭtur. (Cic.) 6. Humilis non alte cadĕre nec graviter potest. (P. Syr.) 7. Haec neque ego neque tu fecimus. (Ter.) 8. Locuplētem Fabricium faciebat non multa possidere, sed modica desiderare. (Val. Max.) 9. Dux atque imperator vitae mortalium animus est. (Sall.) 10. Non exercitus neque thesauri praesidia regni sunt, verum amici. (Sall.) 11. Thebae quoque ipsae in magno tumultu erant. (Liv.) 12. Tu ad prima signa proelium sustĭne, ego inducam in pugnam equites. (Liv.) ESERCIZIO 3
Analizza e traduci le seguenti frasi.
1. I Tarquini furono cacciati dalla città. 2. Cesare attraversò il êume Rubicone e marciò verso Roma. 3. Non sempre i buoni sono fortunati. 4. Con la battaglia di Maratona gli Ateniesi ottennero una grandissima fama. 5. È più facile dire che fare. 1
eserciziario 2
Concordanza del predicato nominale ESERCIZIO 4
Completa le concordanze, come nell’esempio, poi traduci.
1. Rex
clarus
est.
2. Regina 3. Rex et regina 4. Consul 5. Pater et mater 6. Pater et êlia 7. Mater et êlius 8. Mater et êlia 9. Pater, mater et liberi 10. Mater et liberi
Concordanza del predicato verbale nelle forme composte ESERCIZIO 5
Completa le concordanze, come nell’esempio, poi traduci.
1. Rex
captus
est.
2. Regina 3. Rex, regina et ancillae 4. Oppidum 5. Oppidi arx 6. Oppidi moenia 7. Oppidi domus (plur.) 8. Insulae cives 9. Etiam mulieres et senes 10. Pueri, mulieres et mancipia ESERCIZIO 6
Nelle frasi che seguono cancella le forme errate, poi traduci.
1. Fortuna caeca/caecam est. 2. Vera amicitia sempiterna/sempiternam est. 3. Verae amicitiae sempiternae/ sempiternas sunt. 4. Pater et mater aegroti/aegrotae/aegrotos erant. 5. Athenae artium magistra est/ magistrae sunt. 6. Athenae et Syracusae clarissima fuit/clarissimae fuerunt. 7. Syracusae in Sicilia est/ sunt. 8. Syracusae clarissima est/clarissimae sunt. 9. Syracusae a Marcello oppugnata est/oppugnatae sunt. 10. Thebae ab Alexandro dirŭta est/dirŭtae sunt. 11. Thebae a Macedonibus occupata est/occupatae sunt. 12. Peloponnesus a Boeotiis invasus/invasa est. ESERCIZIO 7
Traduci le seguenti frasi.
1. Divitiae, decus, gloria in oculis sita sunt. (Sall.) 2. Brutus et Mutĭna liberati sunt. (Liv.) 3. Capitolium atque arx moenia‛˘ que et portae plena armatorum erant. (Liv.) 4. M. Marcelli virtute captae, misericordiā conservatae sunt Syracusae. (Cic.) 5. Nuntiatum est Formiis portam murumque
2
percorso 1
de caelo (= dal fulmine) tacta esse. (Liv.) 6. Indus est omnium ëumĭnum maximus. (Cic.) 7. Athenae eloquentiā inclitae sunt. (Cic.) 8. Multa castella vicique aut deleta sunt hostiliter aut integra in potestatem venēre. (Liv.) 9. Optimarum rerum parens est educatrixque sapientia (êlosoêa). (Cic.) 10. Inter se contraria sunt beneêcium et iniuria. (Sen.) ESERCIZIO 8
Analizza e traduci le seguenti frasi.
1. L’esperienza (usus) è un’ottima maestra. 2. La ricchezza è spesso causa di grandi mali. 3. Le case, i campi e i templi furono devastati dai barbari. 4. Atene ottenne (adipiscor) una grande fama per la sapienza dei (suoi) abitanti. 5. La superbia e l’invidia sono ignote al sapiente.
Concordanza a senso ESERCIZIO 9
Traduci le seguenti frasi.
1. Magna pars Sabinarum raptae sunt. (Liv.) 2. Circĭter hominum milia sex, timore perterrĭti, ad Rhenum contenderunt. (Caes.) 3. Samnitium caesi sunt tria milia ducenti. (Liv.) 4. Caesi in Etruria hostium duo milia quadringenti, minus duo milia capti (sunt). (Liv.) 5. Plus octo milia hominum caesa (sunt) et haud multo minus quam mille captum (est). (Liv.) 6. Cetera classis, praetoria nave amissa, fugerunt. (Liv.) 7. Servitia (= servi) coniuraverunt, ut arcem armati occuparent. (Liv.) 8. Senatus et populus Romanus beneêcii et iniuriae memor esse solet. (Sall.) 9. Uterque me intuebatur seseque ad audiendum signiêcabant esse paratos. (Cic.) 10. Nobilitas rem publicam deseruĕrant neque in senatu cogi potĕrant. (Liv.) 11. Sulla cum Scipione de iure civitatis leges inter se et condiciones contulerunt (stipulare). (Cic.) 12. Illa furia (= Clodius) impunitatem est illorum sententiis adsecutus. (Cic.) Nelle frasi che seguono aggiungi, accanto alle concordanze grammaticali, le forme della concordanza a senso, poi traduci. ESERCIZIO 10
1. Ingens senum mulierumque turba nuntium exspectabat/........................................ 2. Pars navium saeva procella submersa est/....................................................... 3. Uterque eorum exercitum e castris educit/................................... 4. Uterque dux aciem in planitie instruxit/........................................ 5. Multitudo hostium proëigata est/.................. ........................................ 6. Post cladem ipse dux cum paucis equitibus fūgit./............................... 7. Duo milia hostium capta/........................ et necata/.............................. sunt. 8. Capita (= i capi) seditionis in carcerem acta/.............................. sunt. 9. Circĭter duo milia Romanorum a Pyrrho capta/............................ et summo honore tractata/.................................. sunt. 10. Tria milia peditum, caesa/.............................. in pugna, summo honore sepulta/.................................... sunt. ESERCIZIO 11 Analizza e traduci le seguenti frasi (usa due forme: la concordanza grammaticale e la concordanza a senso).
1. Nello scontro furono uccisi seimila fanti e tremila cavalieri. 2. L’uno e l’altro console caddero in battaglia. 3. Parte delle navi fu distrutta dall’incendio. 4. Una gran parte dei cittadini appoggiava i progetti di Catilina. 5. I capi (caput) della rivolta furono catturati e condannati.
Concordanza dell’attributo e dell’apposizione ESERCIZIO 12
Traduci le seguenti frasi.
1. Avaritia corpus animumque virilem effeminat. (Sall.) 2. Voluptates, blandissimae dominae, animos a virtute detorquent. (Cic.) 3. Hannĭbal Saguntum, foederatam civitatem, vi expugnavit. (Nep.) 3
eserciziario 2
4. Pyrrhus, cum Argos oppidum oppugnaret, lapide ictus interiit. (Nep.) 5. Rex Darīus urbi Athenis bellum inferre decrevit. (Nep.) 6. Tradunt Vulturnum, Etruscorum urbem, ab Samnitibus captam esse. (Liv.) 7. M. Tullius Cicero salutem dicit Cn. Pompeio imperatori. (Cic.) 8. Non omittam Graeciam atque omnium doctrinarum inventrices Athenas. (Cic.) 9. Athenae, civitas Achaiae, ab Aristone Mithridati tradĭta est. (Eutr.) 10. Fregellae colonia necopinato adventu Samnitium noctu occupata est. (Liv.) ESERCIZIO 13
Analizza e traduci le seguenti frasi.
1. Il tiranno Dionigi oppresse con crudele dominazione Siracusa, città della Sicilia. 2. Atene, famosissima città dell’Attica, fu fondata da Minerva, dea della sapienza. 3. Cartagine, continua minaccia di Roma, fu conquistata e distrutta da Scipione. 4. Sagunto, città alleata del popolo romano, fu assediata e distrutta da Annibale. 5. Tutta (universus) la popolazione fu chiamata (rendi: furono
chiamati) Germani.
Funzione attributiva e predicativa ESERCIZIO 14
Traduci le seguenti frasi.
1. Homines caecos reddit cupiditas et avaritia et audacia. (Cic.) 2. Vir sapiens nihil facit invitus, nihil coactus. (Cic.) 3. Gloria umbra virtutis est: etiam invitam (eam) comitabĭtur. (Cic.) 4. Cerăsi ante victoriam Mithridaticam non fuēre in Italia. (Plin.) 5. Caudino proelio L. Postumius T. Veturius consules superati sunt. (Cic.) 6. Iphicrătes Atheniensis non tam magnitudine rerum gestarum, quam disciplina militari nobilitatus est. (Nep.) 7. Balbus agrum Campanum plebi divisit. (Svet.) 8. Dictator (come...) contra Veientanos missus est Furius Camillus. (Eutr.) 9. Defendi rem publicam adulescens, non desĕram senex. (Cic.) 10. Mylae, proximum oppidum, ita erat munitum, ut incolas ferociores faceret. (Liv.) 11. Devicta Britannia, imperator Claudius celebrem triumphum egit, êlio autem suo Britannici nomen imposuit. (Eutr.) 12. Aestate summa praetores obire provinciam consuerunt. (Cic.) 13. Omnes barbarae gentes, paulo ante ab Alexandro devictae, eum mortuum non ut hostem, sed ut parentem luxerunt. (Iustin.) 14. Volsinii, oppidum Tuscorum opulentissimum, totum concrematum est fulmine. (Plin.) 15. Creatur consul Lucius Scipio eīque datur legatus frater Africanus. (Iustin.) 16. Vercassivellaunus Arvernus vivus in fuga comprehendĭtur. (Caes.) 17. Prima luce, cum summus mons a Labieno teneretur, Considius equo admisso (= a spron battuto) ad Caesarem accurrit. (Caes.) 18. Neptunus rotis summas levibus perlabĭtur undas. (Verg.) ESERCIZIO 15
Analizza e traduci le seguenti frasi.
1. Alessandro Magno ebbe come maestro di êlosoêa Aristotele. 2. I nemici occuparono la sommità del monte. 3. Romolo da morto fu considerato dai Romani un dio. 4. Nerva scelse come successore Traiano. 5. Veloci fuggono (labor) gli anni.
Concordanza del pronome relativo ESERCIZIO 16
Traduci le seguenti frasi.
1. Ad (= circa) sex milia hominum, qui ex acie fugerunt, in potestatem nostrorum venerunt. (Liv.) 2. Arbŏres seret diligens agricola, quarum aspiciet bacam ipse numquam. (Cic.) 3. Miltiades aeger erat vulneribus, quae accepĕrat. (Nep.) 4. Matres familias precibus petierunt ne se et liberos, quos inêrmitas fugere impediebat, hostibus Romani dedĕrent. (Caes.) 5. Mons Cebenna, qui Arvernos
4
percorso 1
ab Helviis discludit, altissimā nive iter impediebat. (Caes.) 6. Carcer ille, qui est a crudelissimo tyranno Dionysio factus Syracusis, quae lautumĭae vocantur, in Verris imperio domicilium civium Romanorum fuit. (Cic.) 7. Pompeius mare transiit cum omnibus militibus, quos secum habuit. (Cic.) 8. Divitiae et honores, quae cadūca sunt, magnopere ab hominibus expetuntur. (Cic.) 9. Ex tuis litteris, quas publice misisti, cepi unā (= insieme) cum omnibus incredibilem voluptatem. (Cic.) 10. Caesar ad ëumen Scaldem, quod inëuit in Mosam, ire constituit. (Caes.) 11. Caesar ëumen Axŏnam, quod est in extremis Remorum ênibus, exercitum traducere maturavit. (Caes.) 12. Helvetii continentur una ex parte ëumine Rheno, qui agrum Helvetium a Germanis divĭdit. (Caes.) 13. Bellovăci, quae civitas in Gallia maximam habet opinionem virtutis, instabant. (Caes.) 14. Omnes Belgae, quae (e non qui) tertia est Galliae pars, contra populum Romanum coniuraverunt. (Caes.) 15. Thebae ipsae, quod (e non quae) Boeotiae caput est, in magno motu erant. (Liv.) 16. Est (= È proprio) levis animi iustam gloriam, qui (e non quae) est fructus verae virtutis honestissimus, repudiare. (Cic.) 17. Apud vicum, qui Cannae appellatur, ambo consules ab Hannibale vincuntur. (Eutr.) 18. Omnis terra, quae colĭtur a vobis, est circumfusa illo mari quod Atlanticum, quod Magnum, quem Oceanum appellatis. (Cic.) ESERCIZIO 17
Analizza e traduci le seguenti frasi.
1. La gloria e l’onore, che tanto desiderate, sono nelle vostre mani. 2. Fra tutti gli dèi e le dee che abitavano sull’Olimpo, dai Romani erano venerati massimamente Giove, Marte, Giano e Vesta. 3. Scipione assediò quella città, che era la capitale dell’isola. 4. Il êume che ora si chiama Tevere anticamente si chiamava Albula. 5. Pirro assalì la città di Argo, che era fortiêcatissima.
laboratorio di traduzione VERSIONE 1
Apollo e Diana
Apollo e Diana erano êgli gemelli di Giove e Latona; erano apprezzati per la loro bellezza e i beneêci che recavano agli uomini, e godevano presso gli antichi di un culto particolare. Inter innumĕros deos deasque Olympum incolentes antiqui praesertim Apollinem et Dianam venerabant, gemĭnos Iovis et Latonae êlios. Hi Deli nati erant, quae est parva insula maris illīus quod Aegaeum appellatur. Apollo et Diana pulcherrimi dei erant; ideo ab antiquis solis et lunae numina existimabantur, quae lucidissima caeli astra sunt. Apollo praeterea divinationis, musicae et medicinae inventor erat, quas omnes utilissimas hominum generi artes existimabant. Clarissimum Apollĭnis oraculorum Delphis fuit, quae est parva urbs Graeciae. Diana praesertim silvarum et montium dea fuit, quae arcu et sagittis armata peragrabat. Dianae silvae et ëuvii valde grata erant; dea venatores tuebatur, a quibus innumĕri cervi et apri ei sacriêcabantur. Diana denĭque etiam puellarum patrona fuit, quarum virtutem sollicite custodiebat. Inserisci negli spazi le parole che mancano alla traduzione.
Inter innumĕros deos deasque Olympum incolentes antiqui praesertim Apollinem et Dianam venerabant, gemĭnos Iovis et Latonae filios. Ordina: Inter innumĕros deos -que deas incolentes Olympum antiqui venerabant praesertim Apollinem et Dianam, êlios gemĭnos Iovis et Latonae. Tra ........................................................ ................................... e .................................... che ......................................... l’Olimpo ......................................... veneravano specialmente ......................................... e ........................................., ......................................... gemelli ......................................... e .......................................... 5
eserciziario 2
Hi Deli nati erant, quae est parva insula maris illīus quod Aegaeum appellatur. Ordina: Hi nati erant Deli, quae est parva insula illīus maris quod appellatur Aegaeum. Questi ...................................... ......................................, che .................... una piccola ...................................... di quel ...................................... che .................... .................. Egeo. Apollo et Diana pulcherrimi dei erant; ideo ab antiquis solis et lunae numina existimabantur, quae lucidissima caeli astra sunt. Ordina: Apollo et Diana erant dei pulcherrimi; ideo ab antiquis existimabantur numina solis et lunae, quae sunt astra lucidissima caeli. .................................... e .................................... erano degli dèi ..................................................; perciò ........................................ ....................................... le divinità .................................... e ...................................., che sono .................................... più luminosi ..................................... Apollo praeterea divinationis, musicae et medicinae inventor erat, quas omnes utilissimas hominum generi artes existimabant. Ordina: Apollo praeterea erat inventor divinationis, musicae et medicinae, quas omnes existimabant artes utilissimas generi hominum. ...................................... inoltre era ...................................... ......................................, ...................................... e ......................................, che tutti ...................................... le arti ...................................... ...................................... umano. Clarissimum Apollĭnis oraculorum Delphis fuit, quae est parva urbs Graeciae. Ordina: Clarissimum oraculorum Apollĭnis fuit Delphis, quae est parva urbs Graeciae. Il ..................................... ..................................... ..................................... era (lett.: fu) ....................................., che è ..................................... città ...................................... Diana praesertim silvarum et montium dea fuit, quae arcu et sagittis armata peragrabat. Ordina: Diana fuit praesertim dea silvarum et montium, quae peragrabat armata arcu et sagittis. ...................................... era (lett.: fu) specialmente ...................................... delle selve e ......................................, che ...................................... armata ...................................... e ....................................... Dianae silvae et fluvii valde grata erant; dea venatores tuebatur, a quibus innumĕri cervi et apri ei sacrificabantur. Ordina: Dianae erant valde grata silvae et ëuvii; dea tuebatur venatores, a quibus ei sacriêcabantur innumĕri cervi et apri. ......................................... erano molto .......................................... le selve e ..........................................; la dea ........................................... ..........................................., dai quali le ........................................................................ innumerevoli ............................................ e .............................................. Diana denĭque etiam puellarum patrona fuit, quarum virtutem sollicite custodiebat. Ordina: Diana denĭque fuit patrona etiam puellarum, quarum custodiebat sollicite virtutem. ......................................... inêne era (lett.: fu) ......................................... anche ........................................., ......................................... ......................................... gelosamente .......................................... 6
percorso 1
lavoriamo sul testo 1. Scrivi l’analisi e il paradigma dei verbi contenuti nel brano. 2. Inter... deos deasque Olympum incolentes: rendi il participio presente con una relativa; quale genere userai? 3. IovisetLatonaeÀlios: quale termine si userebbe di norma per indicare Àgli maschi e femmine insieme? 4. Deli nati erant: Deli è stato in luogo; perché è posto in genitivo? Più avanti, invece, perché si ha Delphis in ablativo? 5. quod Aegaeum appellatur: che complemento è Aegaeum? Analogamente, nella frase che segue, numina existimabantur: che complemento è numina? 6. Apollo et Diana pulcherrimi dei erant: perché si ha il nome del predicato maschile? Potrebbe essere di altro genere? 7. divinationis, musicae et medicinae... quas: osserva il pronome relativo femminile: potrebbe essere al neutro? 8. utilissimas... artes existimabant: che complemento è utilissimas artes?
VERSIONE 2
9. hominum generi: «al genere umano»; come sarebbe letteralmente? 10. Clarissimum... oraculorum: che complemento è oraculorum? In quale altro modo si può rendere? Si può tradurre: «Il più famoso oracolo»? 11. Delphis fuit, quae est parva urbs: perché si ha la concordanza col pronome relativo quae, femminile singolare, richiamando Delphis, maschile plurale? 12. silvarum et montium... quae... peragrabat: perché qui invece la concordanza quae è al neutro plurale? In questo caso potrebbe essere al maschile? 13. arcu et sagittis armata: che complemento è arcu et sagittis? 14.silvaeetÁuvii...grataerant: perché si ha il nome del predicato al neutro, riferito a silvae e Áuvii? Anche in questo caso, potrebbe essere al maschile? Si può rendere grata con «grati»? 15. Ripassa la teoria delle concordanze, in particolare del predicato e del pronome relativo.
Battute spiritose di Augusto
Il fatto che sulla sua ara sia nata una palma, dice Augusto, indica quanto di rado venga accesa; fa dello spirito anche riêutando un favore a uno dai capelli ormai canuti, che gli si ripresenta il giorno dopo con i capelli tinti. Olim Augustus Tarraconensium legatis qui dicebant, velut mirum portentum nuntiantes, in eius ara natam esse palmam: “Ex hoc clare appāret”, inquit, “quam saepe ignem super eam accendatis!”. Cum cuidam canescenti quoddam beneêcium olim negasset, isque rursus postridie ad eum infecto capite venisset idemque beneêcium petĕret: “Nisi memoria me fallit”, inquit Augustus, “recordor me olim hoc idem iam patri tuo negasse”.
lavoriamo sul testo 1. Scrivi l’analisi e il paradigma dei verbi contenuti nel brano. 2. qui dicebant: prova a rendere col participio presente; come diventerebbe allora nuntiantes? 3. quam saepe ignem super eam accendatis: che proposizione è? Si può tradurre: «che spesso accendete il fuoco su di esso»? 4. cuidam... quoddam: derivano ambedue da quidam, ma appartengono a parti del discorso diverse: quali precisamente? Quoddam si può rendere con l’articolo indeterminativo? 5. canescenti: «con i capelli che cominciavano a incanutire»; canesco appartiene alla categoria dei verbi
VERSIONE 3
6. 7. 8.
9.
della terza coniugazione in -sco, detti incoativi, che cioè indicano l’inizio o il progredire di un’azione, come cresco, «crescere»; umesco, «inumidirsi»; senesco, «invecchiare»; Áoresco, «cominciare a Àorire» ecc. negasset... negasse: sono forme sincopate: a che cosa corrispondono rispettivamente? infecto capite: in questo caso inÀcio signiÀca «imbevere», «tingere», quindi «con i capelli tinti». pete ˘ ret: il verbo peto signiÀca «chiedere» per ottenere, col signiÀcato di «chiedere» per sapere invece si usa quaero; quali sono gli altri signiÀcati di peto? Ripassa la teoria delle concordanze, in particolare del predicato e delle concordanze a senso.
Il trombettiere
Un trombettiere, catturato dai nemici, chiede venia perché suona soltanto la tromba e non partecipa alla battaglia: ma per questo è ancor più colpevole, dicono i nemici, perché spinge gli altri a fare quello che non ha il coraggio di fare lui. Tradunt tubicĭnem, cum ad pugnam milites tubae sono incitaret, in manus hostium incidisse. Tum, ut 7
eserciziario 2
misericordiam movēret, se ad eorum genua proiecit: “Ignoscĭte mihi”, orabat, “cum videatis me nihil contra vos fecisse, nec quemquam vestrum occidisse aut laesisse: nam nec gladio nec telo ornatus sum, nec quicquam aliud praeter hanc tubam gero”. Sed hostes, valde irati: “Desĭne, inepte, orare; propter hoc ipsum te contemnĭmus, quod, cum ad arma aptus non sis, alios ad pugnam incitas. Putamus dignum esse veniā virum fortem et audacem, non ignavum, qui alios impellit ut faciant quod ipse facere non audet”.
lavoriamo sul testo 1. Scrivi l’analisi e il paradigma dei verbi contenuti nel brano. 2. Ignoscı˘temihi: ignosco è uno dei verbi intransitivi in latino, transitivi in italiano. 3. nec quemquam vestrum: corrisponde a: et neminem vestrum; che tipo di genitivo è vestrum? Si può tradurre: «dei vostri»? 4. nec quicquam: corrisponde a: et nihil; quali sono i pronomi, gli aggettivi e gli avvverbi negativi che si rendono con nec e il positivo?
VERSIONE 4
5. irati: participio perfetto di irascor; ricorda che questo verbo non ha il perfetto, e il participio iratus viene usato con valore di aggettivo. 6. dignum esse venia ø: dignus e indignus reggono l’ablativo. 7. audet: attenzione: da audeo, semideponente, non da audio. 8. Ripassa la teoria delle concordanze, in particolare delle concordanze a senso e del pronome relativo.
La scuola di Pitagora
Alla scuola di Pitagora si imparava innanzitutto a tacere e ad ascoltare, e i beni di ciascuno venivano messi in comune. Iam a principio Pythagoras philosophus, adulescentium, qui sese ad discendum obtulĕrant, ingenium perspiciebat. Eum qui exploratus ab eo idoneusque habitus erat, recĭpi in disciplinam1 statim iubebat et tempus certum2 tacere. Is autem qui tacebat, quae dicebantur ab aliis audiebat: ei neque percontari, si parum intellexĕrat, neque commentari quae audiĕrat fas erat. Ubi discipuli res didicĕrant rerum omnium difêcillimas, tacere et audire, tum quae audivissent scribere et quae ipsi opinarentur expromere potestas erat. Sed id quoque non praetereundum est: omnes, simul atque3 a Pythagora in disciplinam recepti erant, pecuniam quam habebant in medium dabant et sociĕtas inseparabilis coibatur. 1
in disciplinam: «nella sua scuola». 2 tempus certum: «per un tempo determinato». 3 simul atque: «(non) appena».
VERSIONE 5
Pompei
Pompei, famosa città della Campania, era stata fondata dagli Osci, popolazione antichissima che aveva occupato parte del territorio del Lazio e della Campania; fu poi conquistata dai Sanniti, la più êera delle genti italiche, e inêne dagli eserciti dei Romani. Durante la guerra contro gli alleati fu assediata e rasa al suolo dal console Silla, che in essa stanziò una colonia di soldati. Aveva mura fortissime, quattro ampie piazze, un grandissimo anêteatro, stupendi ediêci sia pubblici, sia privati; aveva inoltre i magniêci templi di Giove e di Venere, che erano gli dèi più venerati dagli abitanti. L’amenità di questa regione e il suo clima salùbre erano assai celebri presso gli antichi; numerosissimi Romani, fra cui anche Cicerone, costruirono delle ville nel territorio di Pompei. Tuttavia la grande prosperità e il singolare splendore di questa città non erano destinati a durare a lungo: infatti, sotto l’imperatore Nerone, Pompei fu devastata da un furioso incendio e nel 79 d.C. fu sepolta dalle ceneri e dai lapilli che furono eruttati dal Vesuvio. Tra le persone che persero la vita in quell’immane sciagura ci fu anche Plinio il Vecchio. 8
test di verifica
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SCELTA MULTIPLA
1.
Nelle frasi che seguono indica la traduzione corretta tra le varie proposte.
1. Patria carissimum esse debet. a La patria deve essere carissima. b La patria deve essere alquanto cara. c La patria deve essere una cosa alquanto cara. d La patria deve essere il bene più caro. 2. Regina valde clara est. a La regina certamente è famosa. b La regina è molto famosa. c La grande regina è famosa. d La regina è grandemente gloriêcata. 3. Parentes nostri aegroti erant. a I nostri parenti erano malati. b I nostri genitori erano malati. c I nostri genitori si erano malati. d I parenti malati erano i nostri. 4. Non thesauri praesidia regni sunt, verum amici. a Non i tesori sono le difese del regno, ma i veri amici. b Non i tesori sono le difese del regno, ma gli amici. c Non i regni sono le difese del tesoro, ma gli amici. d I regni non sono le difese del tesoro, ma dell’amico. 5. Tempus praeteritum iam non revertetur. a Il tempo passato non torna più. b Il tempo passato non tornerà più. c Il tempo già passato non tornerà. d Il passato remoto non tornerà più. 6. Tullia panis frusta cani iactat. a Tullia getta con la frusta del pane al cane. b Tullia agita le fruste del pane per il cane. c Tullia getta invano del pane al cane. d Tullia getta pezzi di pane al cane. 7. Ingens senum turba nuntium exspectabat. a Una grande folla aspettava il vecchio messaggero. b La folla dei messaggeri aspettava il grande vecchio. c Una grande folla di vecchi aspettava il messaggero. d Il grande vecchio aspettava il messaggero con la folla. 8. Senectus ipsa est morbus. a La vecchia stessa è malata. b La vecchiaia è essa stessa una malattia. c La vecchiaia è la stessa cosa della malattia. d La vecchia stessa è una malattia. 9
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test di verifica
9. Dominus prima nocte domum claudit. a Il padrone la prima notte chiude la casa. b Il padrone prima di notte chiude la casa. c Il padrone la notte prima chiude la casa. d Il padrone sul far della notte chiude la casa. 10. Adulescens rem publicam defendi. a Da giovane difesi lo Stato. b O giovane, difendi lo Stato. c O giovane, difendi il bene pubblico. d Da giovane difesi il bene in pubblico.
VEro o fALSo
2.
Indica se le affermazioni che seguono sono vere (V) o false (f).
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Con nomi di persona maschili si può avere la concordanza al maschile o al neutro. Con nomi di persona femminili si può avere la concordanza al neutro. In una frase con più soggetti si può avere la concordanza con uno solo di essi. La constructio ad sententiam è una costruzione che si usa solo nelle sentenze. Si ha sempre la concordanza con l’apposizione anzichÈ col nome proprio. Si ha sempre la concordanza col nome proprio anzichÈ con l’apposizione. AnzichÈ col nome proprio, si ha la concordanza con l’apposizione quando essa è costituita da un appellativo geograêco. 8. L’apposizione concorda sempre col nome a cui si riferisce nel genere, numero e caso. 9. Quando l’apposizione è ëumen si ha sempre la concordanza al neutro. 10. Quando l’apposizione è ëumen si può avere la concordanza al neutro o col genere del nome proprio.
3.
Indica se le affermazioni che seguono sono vere (V) o false (f).
1. Il nome del predicato di un inênito può essere di genere maschile o femminile. 2. In una proposizione subordinata, il nome del predicato può andare in un caso diverso dal nominativo. 3. Caput, la capitale, agli effetti delle concordanze è considerato un appellativo geograêco. 4. Il pronome relativo concorda sempre col suo antecedente in genere, numero e caso. 5. Il pronome relativo di norma concorda con l’antecedente nel genere e numero. 6. Il pronome relativo può andare in caso diverso da quello del suo antecedente. 7. Quando la relativa ha valore necessario, il pronome relativo concorda con l’antecedente. 8. Quando la relativa ha valore accessorio, il pronome relativo concorda col nome del predicato, anzichÈ con l’antecedente. 9. Nella frase «Cicerone da questore governò la Sicilia» la locuzione “da questore” è complemento predicativo del soggetto. 10. L’espressione «Non tutti possono essere patrizi» si rende: Non omnes possunt esse patricios.
10
V
f
V
f
giochi e cruciverba Il maestro... e l’asino Suddividi le lettere della seguente espressione formando un aneddoto di 20 parole, poi traduci, aggiungendo la punteggiatura richiesta dal senso. MAGISTERSUPERMURUMSCRIPTUMVIDETMAGISTERASINUSTUNCADDISCIPULOSCONVERSUSQUIS QUAERITAUSUSESTNOMENSUUMIUXTAMEUMSCRIBERE ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________
Chi dà subito... dà di più U E A R R
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Cancella in tutte le direzioni possibili, alcune anche più volte, le lettere che formano le parole sotto riportate. Le lettere rimaste daranno, alla Àne, una massima. quae insula Rhodus amor qui quare Liparae Benacus urbs Athenae mea idola Edessa urbs Corioli mons Aetna ëumen Tagus vicus Cannae Nilus Graecia Volaterrae Olbia haec oppidum Gabii hic Picenus hoc
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L U M E N T A G U
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Traduzione. ____________________________________________________________________________________________
Cruciverba 1
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orIZZoNTALI 1. Le menzogne. 10. Le cose immortali. 12. Contengono scripti. 13. Nutrite voi. 14. Anche. 15. Una bietola... senza pari. 16. Un ritus... senza ius. 17. La causa. 19. Due così... stanno al centro della scaena. 20. Ero. 23. Rendono levis la lis. 24. Le prime partes. 26. Dell’ingegno. 28. La legge. 30. Le porte in accusativo. 32. Sono prime nell’esame. 33. Hai bruciato.
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26 28
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VErTICALI 1. Una cosa miserevole. 2. Emetti tu. 3. In Numa come in nemo. 4. O Donato. 5. Ai confini dell’arcanum. 6. Citati... in dispari. 7. Iarba in accusativo. 8. Con il nutrimento. 9. Lieta. 11. Egli va. 17. Che tu stia in guardia. 18. Resta tu. 21. Del re. 22. A stento. 24. Devoto. 25. Rido... perfetto. 27. Una nuntia... senza pari. 29. In sex, senza la prima. 31. Ma.
11
sulle tracce del latiNo 12
Facciamo il punto sulla concordanza a senso La concordanza a senso è una Àgura stilistica mediante cui si supera il tecnicismo formale, di tipo grammaticale, per esprimere una connessione sostanziale, più intima con l’idea che contiene. In latino si incontra molto frequentemente, e proprio per la connessione di tipo logico che esprime viene preferita spesso alla concordanza grammaticale. Osserva i seguenti esempi. Magna pars morem hunc induxerunt. (Plaut.) «Gran parte (delle persone) hanno introdotto questo uso». Frusta cani iactant familia et pulmentarium. (Phaedr.) «La famiglia (= I familiari) gettano al cane pezzi di pane e companatico». Il fenomeno si riscontra anche in italiano. Si ha generalmente in frasi con più soggetti, in cui il verbo concorda come in latino con uno solo di
essi o, pure come in latino, in frasi in cui il soggetto indica una pluralità o che contengono un nome collettivo seguito dal complemento di speciÀcazione col quale, anziché col soggetto, si concorda il predicato; si può trovare, inoltre, in frasi col soggetto posto dopo il verbo. Osserva i seguenti esempi. E cielo e terra si mostrò qual era. (Pascoli) Una folla di tifosi invasero lo stadio. Alla mia festa c’erano una ventina di persone. Tutto il paese lo stavano ad aspettare. C’era molti spettatori. A differenza del latino, in italiano la concordanza a senso viene di norma sconsigliata nella lingua scritta, anche se si trova usata da validi autori, mentre è tipica della lingua parlata in cui, come si dice, la semantica prevale sulla sintassi.