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“Gennaio asciutto, contadino ricco”
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MENSILE D’INFORMAZIONE LOCALE
TRE DOMANDE A… GIOVANNI PITILLO OMBELICO DEL MONDO-DENTRO CORTI&CASCINE IL MOLINAZZO GENTE, ANIMA DI UN PAESE: OLGA LAVELLI OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI INTERVISTA A FLORINDA MARCHIONI OMBELICO DEL MONDO-FUORI FAMIGLIA E LAVORO L’ITALIA DEGLI SPRECHI FACCIA A FACCIA CON ERMANNO ZARDONI UN ANNO DI DENTRO&FUORI D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY
VIAGGIAMENTE QUOTIDIANAMENTE LEGGI&COLORA CUCINA MUSICA TV, MODA&SPETTACOLO GIOCHI
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CI PIACE NON CI PIACE
(dva) Dentro&Fuori 2014: nuova grafica, nuovo logo, nuove rubriche e tanti amici... sempre per sostenere i nostri progetti di solidarietà a favore di realtà bisognose. Ma soprattutto, tante notizie, tante esclusive, sponsor e nuovi abbonati. Non poteva iniziare meglio l’anno nuovoper D&F, al via con nuove proposte che man mano vi sveleremo. Un sentito grazie a voi, che vi siete abbonati e avete compreso quali sono gli obiettivi della nostra piccola realtà. Non è da tutti; c’è chi si rifugia in frasi: «Tanto lo leggo sul sito» o «Lo leggo perché me lo passa… XXX» oppure «Tanto sono cose che si leggono sul notiziario del Comune (??!!)… Meglio non commentare, ma certo non staremo a tacere. E il motivo si trova a pagina 18, dove vi mostriamo in totale trasparenza il nostro 2013, a sostegno di due progetti Un libro per il Malawi e Pintando el futuro. Questo numero ha diversi protagonisti che si raccontano, perché ci piace comunicare quello che la gente comune pensa, vede e ha fatto, cosa che però ha sempre qualcosa di speciale e unico. Continuate a sostenerci!
IMU (per Cernusco) Ferma al 4%, nessuna mini Imu sulla prima casa e niente code agli sportelli.
EX DEPOSITO MERCI FERROVIARIO Lavori fermi da alcuni mesi, dov’è finita quindi tutta la fretta necessaria per tagliare le falde caratteristiche del tetto? STAZIONE CERNUSCO-MERATE Acqua ovunque: piove dalle tettoie, sottopassi con pozzanghere, per essere una costruzione recente è inammissibile. Sottopassi: scritte oscene persino sui graffiti del Pitta Day; fallimento.
Foto-copertina di Veronica Sala
Vendita a scopo benefico a favore di progetti benefici
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TRE DOMANDE A… GIOVANNI PITILLO, proprietario del Silverado Restaurant, che il 31 gennaio, dopo vent’anni esatti, chiude i battenti Come mai questa decisione? Lo abbiamo deciso ufficialmente a fine anno. E’ stata una scelta difficile, ma presa in serenità. Si è chiuso un ciclo durato vent’anni e si è voluto voltare pagina. La proprietà vuole vendere e scadeva a breve il contratto di affitto, abbiamo deciso così di chiudere per tempo senza alcun problema economico.
che hanno semplicemente deciso di passare del tempo con noi. Siamo consapevoli di aver dato il nostro contributo e fatto del nostro meglio per regalarvi serate piacevoli e indelebili. Ringraziamo tutti, ma proprio tutti coloro che da sempre ci hanno supportato e seguito con passione, permettendoci di realizzare tutto questo; chiudiamo questo capitolo con soddisfazione e serenità.
Un bilancio di questa lunga esperienza? E’ stato un bellissimo percorso, durante il quale abbiamo vissuto momenti felici ,accumulato preziosi ricordi, anche e soprattutto grazie a tutte le persone che abbiamo conosciuto, che per poco o a lungo ci hanno dato una mano, o
E ora di cosa ti occuperai? Non lo so, ho già ricevuto diverse proposte per ritirare delle attività, ma ho momentaneamente rifiutato. Non so cosa mi riserverà il futuro, né quale sarà il futuro delle mura del Silverado. Mi godrò un po’ di meritato riposo con qualche viaggio. .
La mostra pittorica Nel Vento sulla Shoah presso la sala mostre resterà aperta sino a domenica 2 febbraio Lunedì 27 ore 21 in biblioteca Mauthausen: Il viaggio di Roberto. Intervengono Giampiero Soglio e Roberta Villa dell’associazione Roberto Camerani FILM A OSNAGO Sala Sironi di Osnago - Via Gorizia 6 Mercoledì 29 gennaio - ore 21 American Hustle - L'apparenza Inganna Drammatico di David O. Russell Sabato 1 febbraio - ore 21 il capitale umano Drammatico/Thriller di Paolo Virzì con presentazione e commento del prof. Claudio Villa Domenica 2 febbraio - ore 18.15 e 21 Il capitale umano. Biglietto: intero 5.50 euro, ridotto 3.50 euro Domenica 23 febbraio ore 10.30 assemblea della Polisportiva Libertas in sede, a seguire pranzo al Passone per i soci
GIOCO DANZA IN INGLESE Imparare l'inglese divertendosi fin da piccoli. Un corso per proporre a bimbini e bimbe dai 2 ai 4 anni semplici giochi di movimento su canzoni in inglese. La lezione si svolgerà completamente in lingua. Le finalità sono, oltre all'apprendimento della lingua straniera in un modo leggero e divertente, imparare a muoversi nello spazio e relazionarsi con gli altri attraverso il movimento, affinare la sensibilità musicale e ritmica dei bambini e migliorare la loro consapevolezza corporea.
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SPECIALE EPIFANIA Le festività natalizie si sono aperte con la celebrazione del missionario padre Maurice nella giornata di domenica 22 dicembre e si sono concluse nel giorno dell'Epifania con la Messa tenuta da un altro missionario, molto noto nella comunità di Cernusco, padre Mario Pacifici. Tornato dal Malawi per dei problemi di salute (ora risolti), il sacerdote ha voluto prendere parte alla celebrazione di quest'oggi e con il suo spirito "africano" ha voluto sottolineare nella sua altrettanto "africana" omelia la gioia di conoscere Gesù. Gioia che diventa ancora maggiore nella vita eterna. Infatti man mano che passano gli anni il cristiano è colui che diventa sempre più giovane, spiritualmente parlando, fino a giungere all'ultimo momento della vita terrena quando, passando alla vita eterna, potrà vivere nella piena gioventù per sempre insieme a Cristo. Un messaggio molto sentito dalle persone anziane che spesso si trovano a combattere con malattie o con gli acciacchi dell'età. Nel pomeriggio il bacio al Bambin Gesù e la tradizionale tombolata presso il cineteatro San Luigi, edizione numero 30, organizzata dai volontari della parrocchia; divisa in due manche con numerosi ricchi premi. La prima parte è stata condotta da Sandro Fuma-
galli e guidata dalle mani fortunate di Ivan che ha portato 380 cinquine e una trentina di tombole. La seconda manche presentata da Ermanno Dell'Orto ha avuto come premi principali un tablet e un cellulare, ma il numero vincente sorteggiato dalla piccola Giorgia, ha avuto in contemporanea quattro vincitori. Dell'Orto ha ricordato il Progetto adozione a distanza che si sta attuando da diversi anni in parrocchia, per questo all'uscita era possibile donare un'offerta a favore di questo progetto missionario. CONCORSO PRESEPI 2013 Domenica 19 gennaio sono stati premiati i presepi più belli degli adulti e dei bambini che hanno aderito al concorso, indetto dalla commissione parrocchiale, composta da Roberto Bonfanti e don Alfredo Maggioni. Durante l'omelia e al termine della Messa, il parroco davanti ai fedeli, ha ricordato l'importanza, al di là del concorso, di realizzare in famiglia il presepe, un segno chiaro del Natale, di Gesù. Sono stati così chiamati sull'altare i 12 partecipanti (sotto nella foto): i vincitori Giulia e Andrea Raponi, Alessio e Martina Villa, Angelica Brivio e nonna Graziella, Cristian Biella, Matteo Biella, Marica e Luigi Origo, Michela e Stefano Riva, Azzurra e Gioia Mandelli con il nonno Ettore, Antonia e GianMario Magni, Valentina, Gaspare e Marta Gargantini, Gabriele Passavanti e Assunta Baragetti e Maria Ravasio. Premiati Andrea e Giulia per il presepe realizzato con pasta frolla, statuine ben cotte e abiti dipinti con colori alimentari. I bambini sono stati premiati con un Gesù Bambino in pasta frolla e con degli acquerelli per poter dipingere le diverse sfumature di Dio (richiamo al cielo della natività presente in chiesa), mentre gli adulti con un orologio da parete.
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EFFEOTTO Terminerà il prossimo 5 febbraio la possibilità di iscriversi al terzo concorso letterario intitolato a Mario Ferrario abbinato a Immagini da leggere, il tutto organizzato da Effeotto. Chi ama scrivere poesie e racconti brevi può collegarsi al portale www.effeotto.org e trovare l'ispirazione in una delle foto dei soci. Regolamento e modulo d'iscrizione sono sul sito del sodalizio.
i volontari presenti, osservando lo svolgersi delle loro attività e conoscendo alcuni di loro e le loro storie di vita. Con l’occasione l’associazione cernuschese ha voluto ricordare che, oltre che al Granaio, sono stati versati altri contributi a fine 2013: 1000 euro all’associazione Fabio Sassi, altri 1000 al fondo per le famiglie bisognose del Comune di Cernusco in occasione della Notte Bianca e 566,40 euro alla parrocchia in occasione de La Corrida e della serata Comici per il Malawi.
GIOVANE CERNUSCO – I BAGAI DI BINARI (vsl) Sabato 11 gennaio una rappresentanza dell'associazione Giovane Cernusco - I bagai di binari ha fatto visita all’associazione Onlus Il Granaio – Insieme per la vita, con sede a Paderno d'Adda. La struttura ospita una comunità alloggio per disabili, la maggior parte dei quali non autosufficienti, ed è stata creata nel 2005 da un gruppo di genitori con figli disabili a carico per offrire agli stessi un futuro. Il gruppo di soci cernuschesi si è trattenuto, per circa un’ora e trenta, in un cordiale e gradevole incontro pomeridiano, voluto dagli stessi, per la consegna di un assegno di 1500 euro, parte del ricavato dei numerosi eventi organizzati nel 2013, grazie anche al contributo dei commercianti del paese ed agli amici del sodalizio. Dopo essere stati accolti dal piacevole vociare degli ospiti, dai volontari e dal personale di servizio, il presidente Costantino Scopel, insieme al signor Bruno Mornati, ha voluto ragguagliare i convenuti sulla situazione attuale della struttura: «A oggi nell’alloggio sono presenti 15 utenti, giovani e meno giovani, con diverso grado di disabilità; undici di loro usufruiscono di una permanenza stabile a livello residenziale a tempo indeterminato o a lunga degenza, mentre altri quattro svolgono una frequentazione giornaliera diurna come sollievo temporaneo. La maggior parte di loro ha perso un genitore o entrambi, oppure ha familiari anziani che, pur volendo, non sono più in grado di occuparsi di loro in tutti gli aspetti della quotidianità. In verità c’è da dire che le richieste di disponibilità all’accoglienza di nuove persone diventano sempre di più con il passare del tempo e purtroppo, a malincuore, spesso ci troviamo a dover rifiutare alcune di queste perché lo spazio non è sufficiente per accogliere altri disabili». Nel ringraziare il sodalizio cernuschese per il prezioso sostegno economico, fornito già da alcuni anni, Scopel ha aggiunto: «Per fortuna ogni tanto arrivano preziosi aiuti come il vostro, dato che le spese di gestione sono sempre molte e l’Asl e le istituzioni ci richiedono standard qualitativi sempre più elevati, per raggiungere i quali ci vorrebbero un sacco di spazio e molti finanziamenti in più». Durante il pomeriggio trascorso insieme, i Bagai di binari hanno potuto interagire con i ragazzi ospiti e
«Il 2013 è stato un anno sicuramente intenso, ricco di eventi e di impegni che richiedono parecchie energie e tempo libero, ma che ha dato i suoi frutti - hanno tenuto a precisare i ragazzi cernuschesi - Il nostro non è un mettersi in mostra, ma si tratta di un ringraziamento pubblico a chi ci ha sostenuto, e rappresenta, per correttezza verso tutti, un rendiconto sui soldi "guadagnati"». PROGRAMMAZIONE 2014 I soci hanno anche affermato di essere già attivi e al lavoro per l’organizzazione delle prime attività del 2014 già programmate: la terza edizione de La Corrida in occasione del prossimo Carnevale, a marzo; sempre a marzo il 22, il torneo di scopa d'assi a coppie e sabato 12 aprile il torneo di burraco; dal 10 maggio poi le attività sportive e gli eventi all'aperto per grandi e piccini. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono su www.dentroefuori.net/ibagaidibinari.htm. Si invita inoltre chi volesse cantare, ballare, recitare, esibirsi per divertirsi, a partecipare a La Corrida con iscrizioni aperte a tutti fino al 20 febbraio, scrivendo a
[email protected] o contattando il 3472744475. FURTI, LADRI IN VISITA IN ALCUNE ABITAZIONI IN VIA SAN DIONIGI Di notte si sono addentrati in una prima villetta dove hanno agito indisturbati, nonostante la presenza degli inquilini che non si sono accorti di nulla. Tentativo in una seconda villetta fallito. Hanno scardinato la serratura, l’hanno tolta e sono entrati. Fortunatamente il gancio in alto alla porta ha impedito il secondo furto. I Carabinieri raccomandano pertanto la chiusura completa di tutte le porte e finestre e di inserire gli allarmi perimetrali. 5
Copertina
a cura di Veronica Sala
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(vsl) Questo mese vogliamo ricordare due luoghi importanti per la storia rurale di Cernusco, il Molinazzo e la corte del mugnaio con il mulino elettrico, accomunati dalla presenza del mulino e da quella della famiglia Formenti, tramite le parole della signora Olga Lavelli, vedova Formenti.
MOLINAZZO (MULINASC) – OLTRE MOLGORA Fino ad alcuni decenni fa i mulini a ruota erano una presenza piuttosto comune lungo i corsi d’acqua. In tutti i paesi attraversati dai torrenti aveva generalmente sede un mulino a conduzione familiare, che dava la possibilità ai contadini del posto di produrre farina e mangime per le bestie. Anche Cernusco disponeva di questo importante servizio. Infatti, sulla riva del torrente Curone, sulla strada per Montevecchia, il Molinazzo, cascina immersa nei boschi, aveva molta risonanza perché ospitava un mulino ad acqua dove, i proprietari, la famiglia Formenti, macinava le granaglie per farne farine, quali grano, granoturco, segale, miglio e altri cereali. Proprio nella parte anteriore del caseggiato, adagiato in un valloncello rispetto al piano stradale, era ben visibile la grande ruota di ferro (ora andata distrutta) che, con i suoi piani e pale orizzontali pescava la corrente di un ca-
naletto, dalla quale traeva il moto per far funzionare, all’interno, i meccanismi delle macine. Il canaletto derivava acqua corrente dal Curone, grazie ad una piccola diga costruita pochi metri più a monte. Da qui proveniva la ʺRoggia Molinaraʺ, un canale di derivazione che giungeva da est della cascina, dove era stato formato un bacino di accumulo dell’acqua. Quest’ultima arrivava poi alla ruota e tornava infine nel Curone. Il mulino ad acqua era funzionante fin dal ‘600 e la cascina era segnalata già con l’attuale nome sulla mappa della
visita pastorale del 1611. I mugnai Formenti passavano, con un carro trainato da una cavalla, a volte affiancata da un puledro, nelle varie corti del paese, raccogliendo sacchi di granaglie e riconsegnandoli, poi, ai contadini con il ricavato della macinatura. Nei pressi del mulino esisteva un lavatoio (ristrutturato circa una quindicina di anni fa) al quale si recavano le donne, soprattutto dell’Oltre Molgora e di alcune località di Montevecchia, a bordo dei carri agricoli con i mastelli contenenti il bucato settimanale, per la risciacquatura. Ora l’antico mulino è compreso nel territorio del Parco Naturale di Montevecchia e della Valle del Curone: da questa cascina parte anche uno dei dieci sentieri turistici tracciati dai responsabili del Parco all’interno dell’intera area protetta. Da Mario Ferrario, Le antiche corti cernuschesi, Testimonianze della ʺCiviltà contadinaʺ e dal libro Cernusco Lombardone del novembre 1999
LA CORTE DEL MUGNAIO (LA CURT DEL MURNEE) – OLTRE STATALE Situata nell’odierna Via Vitale Sala, questa corte sorse nel 1920 quando il figlio del mugnaio Eugenio, Ambrogio Formenti, lasciato il Molinazzo, si
trasferì in centro paese a Cernusco e vi costruì il mulino elettrico. Ad oggi, la struttura del caseggiato è la stessa ma il suo inter6
no è stato rifatto ad uso abitativo. Purtroppo, però, non c’è più traccia del vero e proprio cuore pulsante della corte, la macina.
Cernusco
a cura di Veronica Sala
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OLGA LAVELLI E IL GRANDE CUORE DI SUO MARITO, PIERINO IL MUGNAIO (vsl) «Rammento ancora molto bene la vita nella corte del mugnaio, dove ho abitato fino ad una ventina d’anni fa, perché la sua storia si lega al ricordo di mio marito, Pietro, che nel 2013 avrebbe compiuto 100 anni, se non fosse morto prematuramente nel 1983, all’età di sessant’anni». Queste sono le parole con cui la lucidissima signora Olga Lavelli, classe 1921, mi accoglie nella sua casa in un piovoso pomeriggio, durante il quale mi racconta, con l’aiuto di due dei suoi cinque figli, Adele e Carlo, la vita della sua famiglia nella corte del murnee. Il destino di suo marito sembrava scritto fin dall’origine del suo cognome, Formenti, derivante da "forment", coltivatore, commerciante di frumento. «Dopo la nascita, nel 1913, di mio marito Pietro, detto Pierino, mio suocero Ambrogio, nel 1920, decise di costruire un mulino elettrico nell’attuale via Vitale Sala, dopo essersi trasferito lì dal Molinazzo». Proprio per questo fatto il mulino ad acqua del Molinazzo cessò la sua attività, benché i parenti decisero di mantenere la cascina a uso abitativo e come stalla. «Durante gli anni delle Guerre Mondiali, mentre Pierino ventenne, nel 1933, era partito come soldato e non si avevano sue notizie, l’attività al mulino era portata avanti ancora da suo papà Ambrogio, dallo zio Carletto (morto a 41 anni di encefalite letargica) e da un loro gar-
zone. Ricordo ancora quando Pierino tornò nel 1944 dalla guerra: fu festa grande in paese e molte persone lo andarono a prendere in stazio-
ne». Poco dopo, nel 1946, Pierino decise di sposare la signora Olga e di rilevare l’attività del mulino, continuando così la tradizione di famiglia.
«La vita in una corte del genere era molto particolare» continua la signora Olga «infatti nel grande cortile c’era sempre un gran movimento di carri, trainati da muli ed asini e pieni di grano da macinare. Proprio tra questi sacchi si vedevano spuntare le 7
teste dei bambini del paese, che si radunavano lì per giocare ed osservare incuriositi il lavoro che si svolgeva. Inoltre, il cortile era anche luogo d’incontro; la gente vi si ritrovava per raccontare come era andata l’annata e per parlare di buoi e asini, unici mezzi di trasporto all’epoca». Vivido è anche il ricordo del lavoro che si svolgeva presso la macina: si divideva la farina dalla crusca, che era considerata materiale di scarto da destinare all’alimentazione degli animali, soprattutto dei maiali. Nel periodo post-bellico dell’industrializzazione, il lavoro al mulino iniziava a diminuire poiché molti contadini lasciavano i campi per andare a lavorare nelle fabbriche ed avere un reddito più sicuro. A questo riguardo la moglie ed i figli hanno un ricordo speciale: «Pierino aveva veramente un grande cuore: dopo la fine della guerra, cercava sempre di aiutare i contadini affamati che non avevano soldi per pagarlo, dando loro ugualmente farina, polenta e pane. Inoltre dava sempre qualcosa anche ai miei fratelli per le loro famiglie». Quindi, un po’ per mancanza di attività, un po’ per qualche debito accumulato a fin di bene e un po’ per crescere i cinque figli avuti nel frattempo, Pierino, nel 1972, decise di cessare l’attività e il mulino chiuse. Prima di lasciarmi, Olga conclude la nostra chiacchierata con alcuni aneddoti tragicomici avvenuti nel cortile, come la visita della Finanza e il salvataggio di Pierino, rimasto impigliato con la maglietta nella cinta del mulino, da parte dello zio Carletto.
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COMUNI LIMITROFI – EVENTI E NEWS (dva) UNIONE DELLA GESTIONE DELLE FUNZIONI DEI QUATTRO COMUNI: nessun passo indietro, solo una rimodulazione del percorso per fare in modo che si giunga all’obiettivo. L’esperienza di questi mesi ha mostrato che le convenzioni a quattro in alcuni casi sono molto complesse da gestire, tanto da rischiare di fornire un servizio non ottimale ai cittadini: in particolare i problemi nascono dai costi del personale (da calcolare rispettando i limiti per ogni singolo Comune), dalle diverse situazioni dei contratti integrativi decentrati del personale oppure dalla necessità di fare investimenti (bloccati dal Patto di Stabilità).
«Pertanto ci muoveremo nell’ottica di rivedere il quadro complessivo con una situazione mista: alcune convenzioni a 4, altre a 2 (Osnago-Lomagna e Cernusco-Montevecchia) – spiega il sindaco di Osnago Paolo Strina - Il piano è di portare le nuove convenzioni per tutte le funzioni entro fine febbraio in Consiglio, dopo un confronto con le minoranze consiliari e i sindacati. In pratica dal primo marzo tutte le convenzioni verrebbero attivate, così da togliere ai nuovi amministratori di Osnago e Lomagna il problema di dover attivare le gestioni associate nei primi mesi del mandato. Ci sarà tempo per loro e per le altre Amministrazioni di lavorare in vista di un’Unione piuttosto che
GEVO (dva) Ecco le proposte del gruppo escursioni osnaghese per febbraio e marzo. Domenica 9 febbraio gita con il Trenino rosso del Bernina e visita alla Val Roseg in slitta con i cavalli e alle bellezze delle Alpi Svizzere. Domenica 16 febbraio festa dei limoni a Mentone. Festa della donna, sabato 8 marzo, per tutte le signore sulle colline piemontesi. Info: vaicongevo.blogspot.it o contattare lo 039 58564 o 039 587595 o scrivere a:
[email protected].
di una Fusione. Tutti insieme stiamo anche dando un incarico a un consulente informatico per lavorare a una convergenza dei sistemi informativi: si tratta di un’altra pre-condizione per rafforzare la gestione associata tra i quattro Comuni». La convenzione che riguarda la Polizia locale verrà impostata in modo diverso, dopo le numerose lamentele dei cittadini sul servizio; resta comunque poco chiaro se questo dietro front porterà a un risparmio, in quanto i responsabili del servizio sono tuttora due (polizia interna ed esterna) nonostante le segnalazioni del Tar amministravo che indicano che il responsabile di servizio deve essere una sola figura.
della ministra all'Integrazione Cecile Kyenge. C'era grande attesa per l'evento con un forte richiamo politico, tanto che il paese è stato messo in sicurezza con diverse volanti delle Forze dell'Ordine. Ad accogliere il ministro, il sindaco di Osnago Paolo Strina, il parroco don Costantino Prina, la banda, i bambini del Consiglio sovraccomunale dei ragazzi e delle ragazze e i loro insegnanti e numerosi sindaci del territorio. Significative le parole con cui il primo ministro si è rivolto ai bambini prima della consegna degli attestati: «La cittadinanza non è solo un atto giuridico ma anche culturale, da diffondere sul territorio tra le persone; la cittadinanza onoraria è uno di questi momenti, perché permette a tutti noi di potersi aprire, accogliere l'altro e far capire a chi proviene da un'altra terra che fa parte di una comunità - ha ricordato la Kyenge - I bambini sono il nostro futuro, diamo loro dei sorrisi, forza e speranza. Facciamo loro quindi un bel regalo: niente odio, perché l'odio non serve per vivere nel nostro Paese, bensì una visione aperta a tutti e ricca. I bambini ci salveranno se li sapremo guidare attraverso l'educazione civica. Diamo possibilità ai giovani di studiare all'estero, di arricchirsi e dedicare loro gran parte delle nostre energie, qualsiasi sia la loro origine. E voi bambini - ha concluso - sappiate rispettare l'altro, chi vi sta accanto». Presenti alla cerimonia, infatti, il dirigente scolastico
Sabato 18 gennaio presso la sala civica di Osnago sono state consegnate le cittadinanze onorarie ai minori, figli di immigrati alla presenza 8
D&FNews- Cernusco&Dintorni Giordano Cereda, Gianluca Massara della 2^C a nome del Consiglio dei ragazzi accompagnato dal sindaco cernuschese De Capitani. Non è mancato un saluto, ma anche monito del ministro ai politici presenti. «Grazie alle autorità e ai sindaci presenti, in particolare alle numerose donne; vi chiedo di stare più attenti ai Progetti europei presentati dal Ministero. Spesso arrivano fondi dall'Ue e sono soldi di noi italiani e ne restituiamo una buona parte, se non la metà, perché non si sono presentati progetti o adesioni. Noi del Governo centrale a nostra volta dobbiamo agevolare l'adesione a questi progetti». A porre l'accento sulla cerimonia il sindaco Strina e i parlamentari lecchesi Veronica Tentori e Gian Mario Fragomeli del Pd che hanno sottolineato l'importanza di passare nei fatti dalla parola integrazione sostenendo la Politica del Ministro, nonostante le polemiche prettamente politiche degli ultimi giorni. Sono stati inoltre presentati al Ministro i progetti osnaghesi da Antonella Rampichini e Claudio Caglio, Adotta una famiglia e La Locanda del samaritano, a cura della collaborazione di volontari del Comune, della parrocchia e dell'associazione Il Pellicano, che aiutano concretamente a Osnago le persone bisognose senza lavoro e abitazione.
per gli amministratori locali per far presente a un ministro del Governo centrale; in modo chiaro e fermo le difficoltà con cui stanno amministrando i rispettivi paesi; Amministrazioni che si trovano a che fare con grossi problemi, come la perdita di lavoro di numerosi cittadini, la mancanza di chiarezza su come realizzare un Bilancio... problemi di tutti i cittadini. E soprattutto poteva essere l'occasione per ribadire nuovamente che i tagli non andrebbero effettuati solo a livello comunale, ma anche a livello nazionale, soprattutto dopo la tabella pubblicata nei giorni scorsi su alcuni quotidiani che hanno dimostrato un aumento di stipendio dei dipendenti del Governo del 30% dal Governo Monti fino al Governo attuale. VERSO LE ELEZIONI Voci sempre più insistenti dicono che il candidato sindaco per Progetto Osnago più quotato sarà l’attuale capogruppo Paolo Brivio, ex giornalista del Resegone e attuale direttore della rivista Scarp de’ tenis. CONCERTO Venerdì 31 gennaio presso la chiesa di Osnago, si terrà un concerto per ricordare a un anno di distanza la scomparsa di Elena Seltralia. All'evento parteciperanno le corali di Cernusco e di Mezzago, dirette da Federico Porcelli. Il ricavato verrà devoluto al Centro diurno disabili di Barzanò. MANIFESTA La vetrina del sociale si terrà dal 16 al 18 maggio, ma a Lecco e non più presso la Fiera di Osnago.
Un'occasione per riflettere sulla parola accoglienza e integrazione nel nostro Paese e nei nostri paesi. Un importante messaggio per i nostri ragazzi. Tuttavia questa poteva essere l'occasione
SCUOLA Gli alunni delle classi V della scuola primaria organizzano per la Giornata della Memoria la mostra Segni di speranza, Educare malgrado tutto e alla presentazione del cortometraggio eponimo prodotto e realizzato da Teleunica di Lecco. L’evento avrà luogo lunedì 27 presso l’Auditorium di via Roma 2 a Lomagna dalle 17. La mostra rimarrà aperta dal 27 gennaio al 2 febbraio Il Bando Volontariato 2014 rappresenta un’importante opportunità per gli enti no profit. So.Le.Vol., ha organizzato un incontro in paese dedicato ai rappresentanti delle associazioni, finalizzati alla presentazione
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TEATRO Sabato 15 febbraio alle 21 presso la sala teatrale dell’oratorio la compagnia I Giovani di Cernusco metterà in scena lo spettacolo Me tuca anca paga’ i tass, commedia brillante in due atti, scritta da Roberto Fera per la regia di Donata Bonfanti e rappresentata a Cernusco lo scorso marzo.
del bando e della piattaforma dedicata, con l’obiettivo di fornire i giusti strumenti e consigli per la candidatura al Bando. Giovedì 30 gennaio presso la Casetta in via Fontanella si terrà la presentazione. Per partecipare va con9
fermata la presenza almeno due giorni prima dell’incontro a:
[email protected] o allo 0341/350680. I progetti dovranno poi essere presentati su www.bandovolontariato.it entro l’11 aprile 2014.
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LA CONSIGLIERA COMUNALE DI OSNAGO FLORINDA MARCHIONI LASCIA TUTTO E CON IL MARITO DAVIDE VA IN ARGENTINA (dva) 32 anni, coniugata da dicembre con Davide. Impiegata fino al 2013 in un'azienda chimico-farmaceutica di Usmate Velate quale responsabile marketing e vendite. Ha studiato presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere all'Università degli studi di Bergamo. E’ stata volontaria in Umbria dopo il terremoto del 1997 e ha prestato servizio presso la mensa dei poveri di Baggio. Eletta a Osnago nel 2009, alla sua prima esperienza amministrativa, con delega all’immigrazione, è responsabile della co-
municazione sul sito Florinda e Davide il giorno delle loro nozze celebrate lo scorso dicembre a Osnago dell’ente e redattrice del notiziario comunale; referente per i progetti di rimpatrio assistito è attiva in associazioni di volontariato e socio-culturali. Florinda, come mai hai scelto di lasciare tutto e partire per l’Argentina? Ero stanca della vita di tutti i giorni, della solita routine; ho deciso, insieme al mio compagno, di licenziami a settembre, poi mi sono sposata e abbiamo scelto di lasciare tutto e prenotare un biglietto di solo andata per l’Argentina. Vogliamo vivere un’esperienza diversa dal solito che rimandavamo sempre per lavoro e impegni. Così ora mi definisco semplicemente... dimissionaria (in)cosciente in questi tempi di crisi.
Dove andrete precisamente? Mia madre è di origine Argentina e là ho i miei parenti Abbiamo quindi scelto l’America latina. I primi giorni saremo dai miei cugini, dopo partiremo per
Ushuaia, nella Terra del Fuoco; faremo poi un viaggio risalendo verso Nord lungo la Cordigliera delle Ande. Vedremo quello che incontreremo e troveremo, come lavori stagionali. Non facciamo alcun programma che sarebbe limitante. Quindi avevi già visitato il Paese? Sì, sia io che Davide; sin da piccola ci andavo, ma restavo sempre presso miei parenti e non ho mai girato. Questa volta sarà diverso perché ci muoveremo e valuteremo giorno per giorno cosa fare. Da quanto tempo vivi a Osnago?
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D&FNews- Cernusco&Dintorni Da quando ho otto mesi fino a quando ho convissuto tre anni con Davide, poi ci siamo trasferiti a Lomagna dove vive la sua famiglia. Ti mancherà? Be sì… (emozionata). Mi mancheranno le persone, l’ambiente in cui ho vissuto. Osnago è un bel paese, dove ho constatato un’apertura mentale della gente; girando ho capito quanto fosse un posto unico, in campagna allo stesso tempo vicino alla città, con una sua cultura e una sua storia. In tanti in questi giorni mi fanno gli auguri e mi dimostrano il loro affetto e vicinanza. Dal 2009 sei consigliera comunale. Com’è stata quest’esperienza? Ho imparato tantissimo; se non fossi dovuta andare via mi sarei candidata nuovamente. Nel 2009 ho accettato volentieri l’invito in quanto mi sono detta: vediamo da dentro com’è la politica e cosa succede. Ho così conosciuto delle belle persone e ho fatto la mia esperienza. Devo ammettere però che a me piace lavorare dietro le quinte e non tanto mettermi in mostra. Vi siete dati dei tempi per il ritorno in Italia? Prima o poi torneremo, ma, come già detto, abbiamo acquista-
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to un biglietto di sola andata. Sicuramente non prima di un anno; prima o poi torneremo con un bagaglio culturale elevato. Vivremo giorno per giorno e vaglieremo insieme le proposte che ci faranno. Sarò veramente disposta a fare qualsiasi lavoro e mettermi nei panni anche di chi è in difficoltà. Bo, sarò forse masochista, ma è una scelta che sento di fare. Davide cosa ha pensato di questa tua idea di partire? Lui, più giovane di me di tre anni, mi ha aiutato a scegliere e forse grazie al fatto che la pensiamo allo stesso modo, abbiamo intrapreso questa scelta. E i vostri genitori cosa vi hanno detto? Per i genitori di mio marito è stato difficile e ancora oggi ci chiedono se siamo sicuri di partire. Forse avrebbero avuto bisogno di più tempo per rielaborare questo nostro lungo viaggio. I miei invece sono contenti, anzi sono stati loro stessi a darmi quest’idea quando a Natale del
2012 ho esternato il mio disagio nell’affrontare la vita di tutti i giorni: mio padre stesso mi ha proposto di andare in Argentina. Cosa non ti piace dell’Italia? L’Italia di oggi mi va stretta, mi ha stufato per alcuni versi, magari vedendola da fuori, da un altro punto di vista, mi aiuterà a capirla e accettarla. Credo che questa occasione, questa scelta sia quella giusta; siamo saliti sull’ultima carrozza dell’ultimo treno. Cosa ti aspetti quindi nei prossimi mesi? Sarò coinvolta in nuovi ritmi e sfrutteremo le occasioni che incontreremo. Credo molto in questa frase: “Ognuno è artefice del proprio destino”. Buon viaggio!
I REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI DI CERNUSCO Sono stati pubblicati sul portale web del Comune i redditi dei consiglieri comunali relativi all’anno 2012. "Primo" anche quest’anno Mario Oldani (nella foto) con un reddito annuo di 74.481 euro. L’assessore ai Lavori pubblici è subito seguito da Rodolfo Cogliati, capogruppo di maggioranza, con 66.328 euro; seguono Giovanni Battista Spada, geometra libero professionista, con 65.948 euro
e
l’assessore all’ecologia e Ambiente Alvaro Pelà, che ha dichiarato 45.944 euro. A seguire il vicesindaco Salvatore Krassowski con 42.086 euro, Renata Valagussa Raimondo, docente e capogruppo di minoranza, con 35.844 euro e Renata Valagussa Luczak, docente, con 34.455 euro. Giovanni Zardoni, capo11
gruppo del gruppo di minoranza Civicamente Cernusco, ha dichiarato 26.349 euro, mentre Ivano Marazzi, pensionato, da oltre vent’anni sui banchi dell’Assise comunale, si piazza nono con 24.379 euro. Ultimi i redditi del sindaco Giovanna De Capitani con 20.269 euro, dell’assessore all’Istruzione e Servizi sociali Elisabetta Carta, pensionata, con 15.868 euro e di Alberto Biffi: 14.160 euro.
Nel Mondo
a cura di Claudia Mauri
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FUORI DAL NOSTRO PAESE: CIÒ CHE SUCCEDE MA NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da misna.org) trovatisi improvvisamente nell’illegalità, gli antigovernativi hanno risposto presidiando la sede del ministero della Difesa dove la premier Yinguck Shinawatra (nella foto) avrebbe dovuto partecipare all’incontro del neonato Centro per il mantenimento della pace e dell’ordine, costringendola ad abbandonarla prima della riunione. I manifestanti hanno anche prospettato nuove azioni dimostrative, incluso il blocco del dipartimento dell’Aviazione civile, come risposta a quella che ritengono un’azione ingiusta perché attuata contro coloro che, manifestando pacificamente, nei fatti hanno subito finora attentati e aggressioni. Comprensibilmente, per il fatto che la capitale è roccaforte dei gruppi che si sono coalizzati per costringere il governo alle dimissioni e la famiglia Shinawatra a lasciare il potere, la protesta continua a raccogliere adesioni, donazioni e partecipazione, in particolare nei raduni serali. Il capo dell’esercito ha ricordato che le truppe sono pronte a intervenire ma solo per salvare la popolazione dal caos e che prima consentirà che la polizia agisca secondo le indicazioni del governo e del Centro per il mantenimento della pace e dell’ordine. Un’indicazione questa di volere lasciare spazio al tentativo dell’esecutivo di fermare la protesa e coinvolgerla in una qualche trattativa, al momento imprevedibile, date le posizioni, ma anche di attesa verso l’azione della polizia discreditata dalla sua scarsa incisività in azioni antisommossa precedenti e dal suo legame al vertice con l’ex premier in esilio e fratello della primo ministro in carica, Thaksin Shinawatra. La stessa polizia ha fatto sapere di non essere intenzionata per il momento a sciogliere le manifestazioni, ma solo a difendere le sedi governativo e le proprie. In sostanza gli antigovernativi restano liberi di agire, maggiormente tutelati dall’esercito per la propria sicurezza. Ovviamente però costretti a far salire il tono delle azioni per evitare che si concretizzi il voto del 2 febbraio che non vogliono. In realtà per il governo cresce un secondo fronte di contrasto.
BRASILE «Nella storia recente del Brasile, rimarrà come una luce. Odiato, esecrato, combattuto da coloro che odiano, esecrano e combattono il popolo. Ma ancora oggi ha un messaggio che tutti dovremmo ascoltare e mettere in pratica»: così padre Savio Corinaldesi, una vita spesa in Brasile, descrive il Movimento dei lavoratori rurali senza terra – il Mst (Movimento dos Trabalhdores Rurais Sem Terra) – a 30 anni dalla sua nascita. «Il popolo sa risolvere i suoi problemi e lo fa quando si organizza. E supera il complesso di inferiorità verso le cosiddette élites: è questo il messaggio» dice il missionario saveriano, che si trova a Brasilia. Organizzazione contadina fra le più grandi al mondo, il Movimento dei «sem terra» vide la luce fra il 20 e il 23 gennaio 1984 nella località meridionale di Cascavel, nel Paraná, un anno prima della fine della dittatura militare che governò il Brasile fra il 1964 e il 1985. L’obiettivo principale era e resta trovare un pezzo di terra e un alloggio per la sopravvivenza del maggior numero di famiglie e ottenere una riforma agraria: il primo è stato raggiunto solo parzialmente, il secondo resta un’utopia. «Non si tratta solo di collocare le famiglie contadine sul terreno. È qualcosa di più complesso e con molti fattori da tenere in conto, come l’accesso al credito, garanzie nel mercato e condizioni di lavoro adatte all’agricoltura familiare. E quando si pensava che una riforma agraria si sarebbe raggiunta con l’arrivo di un partito di sinistra al potere – il riferimento è al Partito di Lula e Dilma Rousseff – il gioco politico ha impedito che si raggiungesse questo obiettivo» ha commentato la sociologa Sonia Bonadio. In rappresentanza di circa quattro milioni di famiglie di contadini senza terra in 24 dei 27 stati del Brasile, il Mst si era convertito nel 2002 in un appoggio importante per Lula: con l’arrivo di Dilma le critiche del movimento al governo sono cresciute, nonostante il sostegno datole nel 2010. Del resto, in nome della governabilità, il Pt asseconda gli interessi dell’agrobusiness. THAILANDIA Di enormi proporzioni la protesta di piazza a Bangkok verso il voto del 2 febbraio. Ri12
Nel Mondo
a cura di Claudia Mauri
Dopo settimane di inutili richieste e crescenti proteste nelle province, migliaia di risicoltori si preparano a marciare su Bangkok, esasperati per il mancato pagamento del prodotto consegnato ai depositi governativi. La loro richiesta a questo punto sono le dimissioni del governo e che in questo siano alleati di gruppi che tradizionalmente sono loro avversari rende bene la situazione confusa e tesa della capitale. A creare ulteriore sconcerto, stamattina il ferimento a colpi di mitragliatore, di Kwanchai Praipana, capo dell’ala dura delle Camicie Rosse, movimento filo-governativo che ha finora evitato un’azione diretta contro i manifestanti. SUDAN C’è un Treno del Nilo che collega Khartoum alla città di Atbara, 310 chilometri più a nord. La tratta è stata inaugurata questa settimana, alla presenza dei rappresentanti del governo e dei tecnici della società cinese che ammodernato la ferrovia. Il «Treno del Nilo» parte due volte al giorno e viaggia a una velocità di circa 80 chilometri orari. Il nuovo servizio è parte di un progetto che prevede l’ammodernamento o la ricostruzione di quasi 3000 dei 5000 chilometri di strade ferrate del Sudan. L’obiettivo è riportare la rete nazionale agli antichi splendori, quando i treni viaggiavano attraverso il deserto e la savana dal Cairo al Darfur, dal Mar Rosso alla città di Wau nel Sud ora indipendente. Su un piano economico, l’intensificarsi del traffico ferroviario dovrebbe favorire l’aumento delle esportazioni di cotone, gomma arabica e altre produzioni locali. Il progetto è stato avviato nel 2012, dopo l’apertura a Khartoum di una fabbrica cinese che produce 1200 traversine di cemento al giorno. Akbara è uno degli snodi più importanti del paese. E’ situata più o meno a metà strada tra Khartoum e Port Sudan, il maggiore scalo sul Mar Rosso. PANAMA Il consorzio incaricato dei lavori di ampliamento del Canale di Panamá Gupc - e l’Autorità dell’impianto-Acp discutono una nuova proposta di finanziamento con la compagnia di assicurazioni Zurich per tentare risolvere la disputa sorta sui costi dell’operazione: lo ha annunciato il capo dell’Acp, Jorge Quijano, (nella foto), dopo l’incontro fra le parti tenuto martedì, giorno in cui scadeva l’ultimatum dato inizialmente dal Gupc alla stessa Autorità finché coprisse costi aggiuntivi per 1,6 miliardi di dollari, pena la sospensione dei lavori. Quijano ha auspicato che si trovi una soluzione a lungo termine affinché i lavori, che hanno subito finora grossi ritardi, proseguano senza soste. Il Gupc ha nel frattempo assicurato che non fermerà i cantieri almeno fino al 31 gennaio. «C’è una proposta sul tavolo, portata dalle parti, e
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stiamo vedendo se ha qualche possibilità…Zurich sta rivedendo i numeri che propone Gupc e la possibilità che anche loro possano partecipare» ha detto Quijano. L’Acp aveva riferito all’inizio di gennaio che Zurich aveva circa 600 milioni di dollari in depositi di garanzia per il progetto, soldi che secondo i responsabili del Canale potrebbero essere usati per contribuire a terminare i lavori. PAKISTAN Sono almeno sei i poliziotti pachistani rimasti uccisi mercoledì in un agguato mentre accompagnavano un ciclista spagnolo durante un percorso nella provincia occidentale del Balochistan, dove lo straniero era entrato provenendo dall’Iran come parte di un giro del mondo su due ruote. Gli uccisi erano membri della polizia tribale, unica autorizzata nella regione di Dalbandin. Sono stati coinvolti in un intenso confitto a fuoco per impedire il rapimento dello spagnolo, rimasto anch’egli ferito nell’operazione come pure dieci uomini della sicurezza. Le condizioni del ciclista sarebbero gravi. Morto anche uno degli assalitori. La pratica di scortare stranieri in visita a una regione piagata da povertà e arretratezza a cui contribuisce però l’incertezza i tribalismo dominante, non è eccezionale, ma è la prima volta che viene registrato un evento del genere, a indicare che la situazione va deteriorandosi, anche per i contrasti settari tra le comunità religiose. Nella regione di Mastung martedì un autobus carico di pellegrini sciiti di ritorno dall’Iran è stato devastato da un’esplosione che ha fatto 24 morti e una quarantina di feriti. COLOMBIA I militari colombiani hanno l’ordine di mantenere l’offensiva contro la guerriglia fino a quando non sarà firmato un accordo di pace ai negoziati con il governo in corso a Cuba: lo ha ribadito il presidente Juan Manuel Santos a poche ore da un altro duro colpo inferto alle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Santos ha appreso dell’uccisione di sette ribelli e l’arresto di altri cinque a seguito di un’operazione condotta contro una cosiddetta colonna mobile del gruppo armato nel dipartimento centrale di Tolima. Le perdite inflitte ieri alla guerriglia si uniscono ai 14 morti provocati domenica scorsa da un bombardamento contro un accampamento ribelle nell’area rurale di Tame, nel dipartimento nordorientale di Arauca. Dall’inizio del 2014, dopo la fine della sospensione unilaterale delle ostilità decisa per le festività di fine anno, a loro volta le Farc si sono rese responsabili di almeno due attentati, prima a Pradera, con un bilancio di un morto e almeno 61 feriti, e Toribío, con una vittima e due feriti. 13
Riflessioni di Carlo Airoldi
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La famiglia, speranza e futuro per la società italiana Torino, 12-15 settembre 2013 (cai) La famiglia italiana, prima di chiedere offre. Fornisce innumerevoli servizi. E’ una risorsa. E’ “ un generatore di capitale”, per usare l’espressione di Stefano Zamagni, docente di economia politica. E a Torino alza la testa. Chiede di essere considerata per
ciò che è. In nome della giustizia, addita alcune storture e altrettanti rimedi. La Settimana fa sua la proposta del Forum delle associazioni familiari: introdurre il “fattore famiglia”, ossia prendere in considerazione il nucleo familiare effettivo, compresi i figli, che
consenta alle famiglie di essere equiparate, di fronte al fisco, alle altre condizioni di vita presenti in Italia. Ve ne proponiamo una sintesi.
LA PRESSIONE FISCALE SULLE FAMIGLIE Dott. Roberto Bolzonaro (sotto nella foto) Vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari Il nodo fondamentale Dai dati diffusi dalle fonti più autorevoli e dai lavori del nostro gruppo, emerge come nodo principale ed ineludibile la necessità di attenzione nei riguardi della famiglia in tutti i campi, dal sociale all’economico sino al fiscale per far fronte ad una emergenza che, se non affrontata per tempo – e già si è in forte ritardo confrontandoci con l’Europa – porterà conseguenze pesantissime sull’intera società italiana. La forte denatalità italiana, ai vertici mondiali, e l’aumento della durata della vita, provocheranno squilibri insanabili sul sistema previdenziale-pensionistico oltre che sulla sostenibilità del sistema sanitario. La questione fiscale e tariffaria risulta quindi cruciale, anche se non la sola. Attualmente il rispetto del dettato costituzionale che nel prelievo fiscale si rifà alla “capacità contributiva” del cittadino, è oggi ampiamente disatteso. A fronte dell’aumento generale della pressione fiscale, della diminuzione del reddito disponibile e
2 - Bilanciamento imposte nazionali, regionali e locali È necessario eliminare le competenze concorrenti statoregione che portano alla sovrapposizione delle imposizioni.
del potere di acquisto, è quanto mai necessario intervenire sensibilmente sul prelievo fiscale con criteri di giustizia ed equità. Interventi possibili 1 - Prelievo fiscale equo L’equità fiscale può essere perseguita tramite strumenti già ben collaudati in Europa, quali il Quoziente Familiare Francese, o con la proposta innovativa del Fattore Famiglia basato sull’introduzione di una area non tassabile proporzionale al carico familiare reale che consentirebbe di perseguire un obiettivo di equità fiscale, in base alla reale capacità contributiva.
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3 - Attenzione particolare e di sostegno ai bisogni delle famiglie con figli - È necessario dare indicazioni agli enti locali in modo che avviino azioni positive per la famiglia, indicando loro buone pratiche e dove sono applicate. Per esemplificare: mezzi pubblici fortemente scontati ai figli; libri scolastici gratuiti, anche a famiglie con figli in scuole paritarie; sconto bollette famiglie con figli; 4 - La redistribuzione equa delle risorse messe in gioco Revisione dell’ISEE. L’ISEE è uno strumento, non neutro, per definire ed individuare i costi sostenibili per i servizi. Un errore nel suo impianto può produrre danni enormi nell’economia di una famiglia.
L’opinione
di Silvana Ferrario
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SPRECHI E SPERPERI DI PUBBLICO DENARO (sfr) Avremmo voluto essere ottimisti e cominciare l’anno nuovo serenamente, ma di notizie positive in questo inizio di 2014 ne arrivano ben poche. Stampa e televisione ci presentano una realtà che sfugge da ogni logica e controllo e i cittadini sono sempre più amareggiati per ciò che succede in Italia. La politica costa e ci costa e sembra che pochi abbiano preso sul serio l’appello che da più parti si leva, per ridurre spese e sperperi. Tutt’altro, proprio in questi giorni emerge lo scandalo della Regione Sicilia dove la Guardia di Finanza sta indagando su 10 milioni spesi da 83 deputati su 90, in borse, gioielli, cravatte, e altro ancora… E mentre l’indagine è in corso, alcuni capigruppo, per rimediare ai tagli imposti un anno fa da Mario Monti, hanno pensato di aumentarsi l’indennità di funzione di 1.160 Euro lordi. Anche la Regione Piemonte fa parlare con 38 consiglieri rinviati a giudizio per spese sostenute con i fondi dei gruppi consiliari regionali. Si parla di peculato, truffa e finanziamento illecito ai partiti. Poi c’è il Lazio e l’indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo Ecologico di Roma per lo scandalo dei rifiuti con sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. Segue la “bomba vitalizi” scoppiata alla Regione Lazio con 20 milioni di euro l’anno che hanno sistemato ben bene anche chi ha 50 anni d’età e un solo mandato… Sembra che gli scandali si susseguano giornalmente e l’ultimo in ordine di tempo fa dimenticare il primo. E’ il modo migliore e studiato a tavolino per confondere l’opinione pubblica, facendole credere che ormai politica e corruzione viaggino parallele, senza distinzione di destra o sinistra, di nord e sud, di vecchi e nuovi politici. E invece è questione di responsabilità individuale che diventa globale nel momento in cui altri si lasciano corrompere, dimentichi
del mandato istituzionale e degli elettori e desiderosi solo di fare i propri interessi privati. Oltre questo quadro politico, già di per sé destabilizzante, ci sono scandali di altro genere che danneggiano l’immagine del nostro bel Paese, come quello della “terra dei fuochi” ovvero quelle migliaia di ettari tra le province di Napoli e Caserta inquinati per anni da ogni tipo di veleni, con gravi conseguenze per la salute della popolazione. E poi ci sono gli scandali sommersi, quelli che vengono alla luce solo di tanto in tanto e sono i falsi invalidi che truffano lo Stato e tutti gli altri cittadini, le opere pubbliche incompiute, personale statale che timbra il cartellino ma risulta latitante, o persone che abusano del potere di una divisa per i propri interessi. Trasmissioni come Striscia la Notizia e le Jene portano questi casi alla conoscenza del largo pubblico, cogliendo spesso direttamente sul fatto imbroglioni e truffatori. Rimane però il dubbio sui risvolti penali visto il dilagare di simili comportamenti. E’ scontato che il costo sociale di questi sprechi o truffe ricade su tutti noi, con un aumento delle tasse, con la mancanza di posti di lavoro, con la mancanza di servizi a chi ha realmente bisogno, come persone in difficoltà economiche, anziani e diversamente abili… E’ un circolo vizioso in cui manca la coscienza personale, l’etica professionale e il senso dello Stato, mentre la collettività si indigna, subisce ma si rimbocca le maniche per andare avanti. E va avanti nonostante tutto e tutti, compresa l’insicurezza con cui deve fare i conti ogni giorno a causa dell’aumento di furti nelle abitazioni. Dal 2004 al 2012, infatti questi sono aumentati del 114 per cento specie in città come Bologna e 15
Milano. Anche il meratese è interessato a questo triste fenomeno e i dati ufficiali del 2013 parlano di + 66% di furti e + 6% di rapine. Non è certo la crisi a creare la delinquenza, ma è la delinquenza che si avvale di una certa carenza legislativa e dell’incertezza della pena che persiste oltre le evidenze, oltre le richieste di una maggior presenza delle istituzioni. E pensare che c’è chi, per alleggerire le carceri superaffollate, parla di indulto, aumentando il rischio malavita e la paura della gente comune che, a differenza della classe politica, non ha scorte, non ha guardie del corpo e non dispone di sofisticati allarmi nelle proprie abitazioni. Viene da domandarsi come mai non si sia pensato per tempo a riorganizzare le carceri, adattando alcune di quelle strutture inutilizzate o completando quelle incompiute, dando più spazio ai detenuti e al loro recupero sociale. Perché ancora una volta si cerca la soluzione “all’italiana”, che dribbla il problema invece di risolverlo e crea disagio sociale mentre alleggerisce le coscienze di chi non ha fatto il proprio dovere? Perché deve essere ancora il cittadino a dover pagare le inefficienze di altri? Con questi dati sull’aumento di furti e rapine e considerando che già qualche anno fa le porte delle carceri sono state aperte per l’indulto, non sembra proprio il caso di seguire ancora questa strada, non risolutiva ma certamente più insicura per i cittadini.
DIAMO I NUMERI… Costo annuo del Quirinale: 228 milioni di euro Eliseo: 90 milioni/anno Buckingam Palace 60 milioni l’anno
Politica
di Dario Vanoli
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ERMANNO ZARDONI FONDATORE DI INSIEME PER CERNUSCO, ORA MOLTO CRITICO VERSO LA MAGGIORANZA CERNUSCHESE «IO TRADITORE? SONO IO CHE MI SENTO TRADITO!» (dva) Classe 1948, cernuschese e pensionato, Ermanno Zardoni è molto noto in paese per il suo interesse per la vita politica e culturale e nel mondo del volontariato. Ragioniere ha sempre lavorato in aziende private nel settore Amministrazione da impiegato e poi come dirigente, dal 1969 a fino al 2005. E’ stato membro del Consiglio dì fabbrica negli anni '70 e consigliere provinciale negli anni ’80; tra i fondatori di Insieme per Cernusco e del comitato Cernusco attiva è anche attivo volontario dell’associazione Voce e della Croce Bianca di Merate. Ora la sua attività prevalente è fare il nonno, ma ama stare all'aria aperta: coltivare l’orto; andare in montagna, in estate a camminare e cercare funghi e in inverno a sciare e ciaspolare; andare al mare per nuotare e qualche volta andare in canoa sull'Adda e infine viaggiare in particolare nei deserti. Come si è avvicinato alla poli- primarie per il nuovo chiedo perché il tica? candidato sindaco, ma Comune non crea all’epoca non erano di un sistema intePer me la famiglia e il lavoro moda, peccato che rattivo per covengono prima di tutto, penso l’anno dopo il Pd le municare, intuttavia che tutti abbiamo il doveha attuate per sceformare e far re di interessarsi di politica. Mio esprimere padre Filippo è stato partigiano gliere il candidato premier. Comunque l’opinione ai e Consigliere comunale e mi ha ho partecipato pacittadini in piena trasmesso questa passione. trasparenza. CoMilitante con Nuova sinistra unita recchio alla stesura del programma e della sa ci vuole a farlo? mi sono candidato e sono stato lista elettorale, ma Cosa mi dice eletto per le Provinciali del 1980. dell’iniziativa del Quella è stata l’unica volta in cui poi il confronto Bilancio parho partecipato in concreto alla è diventato scontro e tecipativo a vita politica. E’ stata una bella cui ha parteesperienza, ma io mi sento più per questo cipato in moadatto a muovermi lontano dalla sono stato do attivo? vita burocratica delle Ammini- chiamato in tutti i modi: strazioni pubbliche. L’iniziativa è leghista, E a Cernusco? lodevole, poi traditore… non è stata Partecipavo negli anni ‘70 alle La partecicontinuata. riunioni sulle problematiche co- pazione per Andiamo con munali con Paolo Maggioni, poi me è tutto ordine, con il con la diatriba della scuola pri- e il pronostro gruppo dell’Oltre statale maria abbiamo formato Insieme gramma è stato fatto insieme abbiamo lanciato la sfida ed è per Cernusco, con Sergio Ba- tramite le assemblee stata raccolta e vinta; se si è gnato candidato sindaco. Nel Ma cos’è cambiato esattamen- organizzati e intenzionati si ot2006 ero già in pensione e ho te? tengono i risultati. Avevamo un partecipato attivamente alla steNon basta un gruppetto di pochi obiettivo comune anche se un sura del programma elettorale; eletti e illuminati che prendono le po’ campanilistico, ma ce ma già da quel mandato le riudecisioni senza perdere tempo l’abbiamo fatta e siamo arrivati nioni non erano più aperte ai ad ascoltare gli altri. Per me quesecondi con il nostro progetto di sostenitori, ma solo ai consiglieri. Per me informazione, democra- questo non è partecipazione; un 80 mila euro. Aggiungo che abzia e comunicazione sono i punti altro esempio è che si organiz- biamo appoggiato anche il procardine di una lista elettorale. zano assemblee pubbliche sem- getto del gruppo di volontari Nel 2011 poi mi sono arrabbiato pre al mese di luglio, tanto che Vo.Ce per il "decoro urbano" che perché non si sono tenute le l’adesione dei cittadini a questi si è classificato primo. incontri è sempre minore. Mi 16
Politica
di Dario Vanoli
In che cosa consisteva? Abbiamo incontrato alcune difficoltà iniziali con gli Uffici comunali per la stesura, ma tenaci siamo riusciti a proporre due progetti: uno legato alla riqualificazione dei due parco giochi e l’altro per la messa in sicurezza della viabilità del nostro rione. Una volta vinto ci siamo incontrati con la Giunta lo scorso novembre per capire come e quando iniziare i lavori. I soldi non ci sono e avremo un secondo incontro questo mese per capire meglio la situazione. Per quanto concerne i parchi, la spesa si aggira intorno ai 40 mila euro, stessa cifra per la messa in sicurezza delle strade e dei marciapiedi. Siamo contenti che buona parte delle nostre osservazioni siano state inserite nel nuovo Pgt. Come giudica quindi l’esperienza del Bilancio partecipativo? Negativa perché non è stata riproposta; è vero che mancano i soldi per via del patto di stabilità, ma l’iniziativa poteva essere continuata per far partecipare i cittadini e far emergere nuove idee progetti e necessità. Un’occasione sprecata. Per quanto concerne il progetto delle rotonde? La mia posizione, così come quella di molti residenti del nostro rione, è stata negativa verso il progetto presentato con una rotonda che non era… rotonda, un sottopasso pedonale troppo costoso e soprattutto per il modo con cui è stata proposta, senza coinvolgere i cittadini per nuove idee. L’interramento totale mi sembra uno spreco, prevedrei una soluzione che interri l’incrocio in una delle due direzioni
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evitando grossi problemi di traffico, ma anche di inquinamento. Perché nessuno si preoccupa della salute pubblica di noi cittadini? Come è amministrata Cernusco secondo lei? Va ridotta la spesa e i Comuni devono amministrare come avviene nel privato. Eliminare la burocrazia, combattere negligenze e inefficienze. Non si amministra in questo modo e così succede per le convenzioni tra i quattro Comuni: mi chiedo cosa si siano associati a fare se non ci sono né risparmi né miglioramenti. Ci sono decine di amministratori e decine di responsabili negli Uffici, ma non si vede un piano di ristrutturazione a breve e a medio termine per migliorare i servizi, ridurre le spese e di conseguenza le tasse. Non parliamo poi della Tares che paghiamo in base ai metri quadrati delle nostre case; anche in questo caso, seppur si tratti di una legge nazionale, manca la volontà nel ridurre i costi. Se non ci fossero i volontari, non oso pensare come sarebbe sporco il nostro paese. Inoltre i giovani, in particolare quelli che abbandonano la scuola o sono disoccupati, sono abbandonati a se stessi. Per quanto concerne la cultura, cosa mi dice?
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Quanto produce il nostro territorio, ciò che è tradizione è una ricchezza, ma spesso non viene sfruttata; come per esempio l’amore per le montagne; ho un forte legame con la terra dove sono nato e cresciuto: sento qua le mie radici e ne va recuperata la storia. Cosa le piace di Cernusco? I numerosi volontari nelle associazioni e in oratorio, ma ne servono di più. Anch’io lo sono e lo ritengo un modo per rendere qualcosa alla società verso cui mi sento in debito. E’ vero, sono ipercritico, ma mi piace Cernusco perché ha mantenuto l'aspetto e il clima di un piccolo paese e questo è merito di tutti gli amministratori che l'hanno difeso dalla speculazione. Mi piace l’oratorio che è rimasta l’unica realtà che porta avanti l’amore per la montagna; inoltre vi è una buona convivenza fra i Cernuschesi e una buona accoglienza degli stranieri. Cosa non le piace? La piazza centrale e la confusione che c’è ora. La strada è stretta per l’ingresso delle auto; la piazza va quindi liberata e per questo ho anche fatto delle ipotesi concrete come collocare un parcheggio e dei posti auto nella zona di via alla Riva, affinché la gente possa entrare a piedi: Son già passati tre anni e non è stato fatto nulla; mi chiedo che senso abbia chiedere a degli esperti esterni di risolvere questo problema senza chiedere il parere dei cittadini. Questo è il vero problema: non si insiste e non si lavora sul confronto di idee, e la partecipazione va sempre più scemando. Per questo io mi sento tradito e non sono affatto il traditore.
Progetto D&F
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UN 2013 ALL’INSEGNA DI PROGETTI MISSIONARI ENTRATE
Vendita del mensile su abbonamento Stampa e carta del mensile Dominio sito www.dentroefuori.net (dal 2013 al 2017) Torneo di burraco a favore di Un libro per il Malawi** Adozione a distanza Los angeles de Moris* Mercatino di Natale Pintando el futuro * Donazione a Natale Pintando el futuro * Progetto Pintando el futuro * Progetto Un libro per il Malawi ** Spese bancarie
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Grazie a voi per la vostra fiducia! IL NATALE 2013 CON I RAGAZZI DI STRADA DI LA PAZ
(ncg) La referente della Casa de Fraternidad del centro Los angeles de Moris per bambini, Yvonne Olivarez, ci ha inviato alcune foto dei festeggiamenti del Natale: il giorno
23 dicembre in strada con i ragazzi e la sera del 24 presso il dormitorio. Per l’occasione sono stati donati dei giocattoli ai bambini e dei prodotti per l’igiene personale ai ragazzi e
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agli adulti. Un Natale ricco di amore, nonostante la loro povertà, grazie anche al nostro piccolo contributo che per loro vuol dire tanto!
D&FSport
di Paolo Crippa
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È ORA DI FARE SUL SERIO: LE SQUADRE SI STANNO ALLENANDO PER FARE UN GIRONE DI RITORNO ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE (pcr) Ancora pochi giorni e gli appassionati di calcio nostrano potranno gustarsi le partite delle nostre 5 squadre CSI. L’anno appena trascorso non è finito nei migliori dei modi, con i soli Top Junior nelle prime posizioni di classifica. L’anno nuovo speriamo che porterà risultati migliori. Ecco di seguito gli appuntamenti di febbraio.
TOP JUNIOR Prossimi impegni casalinghi dei Top Junior: Dom. 9 febbraio Cernusco - San Fermo di Cesana Brianza ore 18 Dom. 23 febbraio Cernusco - Missaglia ore 18
OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza C” Prossimi impegni casalinghi degli Open “A”: Ven. 31 gennaio San Luigi Cernusco “A” - Viganò ore 20.30 Ven. 14 febbraio San Luigi Cernusco “A” - Orobia Brivaplast ore 20.30 Ven. 28 febbraio San Luigi Cernusco “A” - Arlate 85 ore 20.30
OPEN “B” – Girone Promozione “Brianza B” Prossimi impegni casalinghi degli Open “B”: Sab. 1 febbraio Sab. 15 febbraio
San Luigi Cernusco “B” - Orobia Luna di Panna ore 16 San Luigi Cernusco “B” - Missaglia ore 16
OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza A” Prossimi impegni casalinghi degli Open “C”: Sab. 8 febbraio
San Luigi Cernusco “C” - San Marcellino ore 16
Sab. 22 febbraio
San Luigi Cernusco “C” - Barzanò “C” ore 16
OPEN “D” – Girone Promozione “Brianza B” Prossimi impegni casalinghi degli Open “D”: Sab. 8 febbraio alle 18.30 S. Luigi Cernusco “D” - Fratelli Ravasi Olgiate Sab. 22 febbraio alle 18.30 S. Luigi Cernusco “D” - 2B Leggend’s Pub 19
D&FSport
di Martina Cereda
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GS SAN LUIGI VOLLEY, DOPO LA PAUSA NATALIZIA TUTTE LE SQUADRE IN CAMPO PER VINCERE UNDER 10 (mcd) In attesa dell’avvio del campionato primaverile l’under 10, domenica 12 gennaio, ha partecipato al Minitorneo Volley di Pagnano. E’ stata una giornata all’insegna della pallavolo e del divertimento, dove la squadra si è presentata con due for-
mazioni di sei giocatrici l'una, che hanno giocato su un piccolo campo alternandosi a ogni cambio di battuta. «E' stata una bella giornata di festa e sport con molta partecipazione anche dei genitori, che hanno potuto pranzare insieme alle atlete - dichia-
ra il dirigente Alessandro Riva Poco importa il piazzamento ottenuto all'ottavo e decimo posto, l'importante è che le bambine abbiano respirato il clima della pallavolo fatta con spensieratezza e con la gioia dello stare insieme».
UNDER 12 sab. 11 gennaio G.S. San Luigi – 0sgb Merate 2003 0-3 Si è concluso il campionato au- più semplici, è calata la concen- della battuta, hanno vinto nel tunnale della squadra con la trazione e le ragazze hanno loro girone due partite e persa sconfitta casalinga per opera smesso di giocare, consegnan- una. Sfuggito poi l'incontro per dell’Osgb Merate, ma la partita è do nelle mani delle avversarie aggiudicarsi il primo o il secondo stata letteralmente regalata dal anche il terzo set con un parzia- posto è stato agguantato il terzo San Luigi. Infatti, nei primi due le di 17 – 25. Anche l’under 12 grazie alla vittoria sul Burago A. set (23-25 25-27), la squadra di ha partecipato al Minitorneo «Siamo soddisfatti, anche se il casa si è portata in vantaggio di Volley di Pagnano portando una secondo posto poteva essere molti punti, si è fatta raggiungere squadra e dove ha ottenuto un nostro - dice la dirigente Simona e superare per i troppi sbagli piazzamento importante conqui- Motta - comunque il torneo è sotto rete e le palle lasciate ca- stando il podio con un bel terzo stato bello e le bambine si sono dere. Nel terzo set invece c’è posto preceduta dalle squadre di divertite e questo è ciò che constato un calo totale, infatti, no- casa Pagnano A e B. Tre ragaz- ta di più». nostante il buon avvio, la squa- ze in campo più quattro al bordo dra si è persa anche nelle cose in attesa della sostituzione prima
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D&FSport
di Martina Cereda
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UNDER 14 Aspettando di giocare la partita di recupero del campionato, la squadra dopo la pausa natalizia ha ripreso la sua preparazione, come spiega l’allenatrice Valentina Gargantini. «Alla ripresa degli allenamenti io e Lucia abbiamo affiancato a un richiamo di preparazione fisica un ripasso generale dei fondamentali di gioco, che dopo un periodo di sosta non fa mai male. Sabato 18 abbiamo poi
organizzato un'amichevole contro l'OSGB all'oratorio di Merate, servita più che altro a ritrovare il ritmo partita e a provare in campo le novità introdotte negli ultimi allenamenti prima di Natale,
l'attacco in salto per alcune in primis. Nonostante il risultato decisamente positivo (4 set vinti) e il gioco che è andato migliorando nel corso dei set, la partita ha fatto emergere come a volte le ragazze, dopo aver acquisito un discreto vantaggio, abbiano un calo di concentrazione che le porta a perdere svariati punti in poco tempo. Pertanto in previsione della partita contro il Burago di sabato 25 lavoreremo per evitare questi cali di tensione e per cercare di sfruttare al meglio i nostri punti di forza».
ALLIEVE merc. 8 gennaio sab. 18 gennaio
Pol. Or. Veduggio – G.s. San Luigi G.s. San Luigi – Us Or. Airuno
0–3 Rinviata
Dopo le ultime tre sconfitte è iniziato bene l’anno per le ragazze che hanno espugnato il campo del Veduggio senza troppe difficoltà, trovandosi di fronte una squadra ultima in classifica che non è riuscita a impensierirle con azioni di gioco pericolose. Rinviata la partita con l’Airuno la squadra affronterà il girone di ritorno incontrando squadre alla portata con le quali avrà la possibilità di fare bottino pieno prima degli incontri più impegnativi.
OPEN ven. 10 gennaio sab. 18 gennaio
G.s. San Luigi - Valsanmartino Gso S.g. Annone A – G.s. San Luigi
Altre sconfitte per la squadra che anche con il nuovo anno non riesce a vincere. Con la squadra del Valsanmartino è stata una partita equilibrata, dove a sprazzi si è visto del bel gioco. Sotto di due set il San Luigi ha avuto la possibilità di accorciare le distanze nel terzo,
ma una serie di errori ha consegnato la vittoria in mano alle avversarie. Con l’Annone i parziali 19-25 24-26 2 3-24 dimostrano che è stata una partita combattuta. «Peccato – afferma l’allenatore Giosuè Ai-
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0–3 3–0 roldi (nella foto) perché pur essendo le terze in classifica potevamo rubare qualche punto. Sono contento però del costante miglioramento nel gioco».
rubrica a cura
di Silvana Ferrario
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«IL MONDO È UN LIBRO E CHI NON "VIAGGIA" LEGGE SOLO UNA PARTE» (SANT'AGOSTINO) (sfr) Si può viaggiare in modi diversi: con la conoscenza, la fantasia, la lungimiranza ma anche nel modo più classico, spostandosi da un luogo a un altro per il desiderio di vedere località sconosciute e incontrare culture differenti. Non sempre però, ciò è possibile per una serie di motivi, tra cui l’anagrafe, che non permette lunghi spostamenti. Abbiamo pensato di farlo noi per voi, con questa rubrica che si chiama per
l’appunto ViaggiaMente e lo faremo attraverso i nostri collaboratori (che potete essere anche voi), riproponendovi i loro viaggi in ogni parte del mondo. Ognuno di loro lo farà in modo del tutto personale e ogni volta potrà essere un diario di viaggio, un racconto individuale, una descrizione minuziosa, una testimonianza di presenza e potrà emozionare, coinvolgere, arricchire o divertire. Se avete fatto un viaggio interessante, lontano
o vicino da casa, ma l’avete fatto col cuore ed è rimasto nei vostri ricordi e sulla macchina fotografica, vi invitiamo a raccontarlo a parole e con le vostre foto per D&F. Sarà un momento di condivisione per tutti e in modo particolare per quei lettori che non hanno mai potuto, o voluto, allontanarsi dal proprio paese, portandoli virtualmente a cono conoscere mondi e culture differenti. Scriveteci!
TRA NORD E SUD, L’INDIA DEI CONTRASTI QUOTIDIANI (sfr) Dall’India fuggi o ritorni a Jaipur religiosità e perché l’India ti può affascinaabbandono convivore o allontanare. O entrambe no nell’atmosfera le cose, perché qui i contrasti silenziosa della precoesistono e quello più evighiera. dente è tra il nord e il sud del E mentre i fedeli si Paese, dove le realtà sono immergono nelle differenti. E se il primo impatto grandi vasche del viaggiatore con l’India avd’acqua verdastra, le viene al nord, si può rimanere grida delle scimmie turbati più che affascinati. riecheggiano tra le Degrado e povertà viaggiano rocce grigie e opinsieme, soprattutto in città Il Thaimahal Mausoleo di marmo bianco costruito tra il primenti. come New Delhi dove gli al- 1631 e il 1648 dall'imperatore Moghol Shah Jahan in A Varanasi il sorgere berghi a cinque stelle si affac- memoria della moglie preferita del sol (sotto nella accende di rosa, contrasta forciano sulle tendopoli dei marciafoto) sulla “madre fiume” viene piedi, lasciando intravedere una temente con la realtà fuori dalle salutato nel silenzio assoluto e, quotidianità privata di tutto, sue mura, fatta ancora di pover- a sera, sulla riva si accendono le compresa l’intimità. Anche il tà estrema, di bambini e anziani pire per cremare i morti. E’ lì che cielo quasi mai azzurro, con una che fanno a gara per guadagna- vita e morte si susseguono e si cappa stagnante e grigia di re la prima fila ai pullman dei celebrano ogni giorno con cerismog e umidità, contrasta con i turisti. A volte anche solo per monie diverse: gioiosa quella colori intensi dei sari femminili, poche caramelle, compenso dell’alba che rinnova la vita, ondeggianti nelle andature com- calorico della loro scarposte ed eleganti, pur nella mi- sa nutrizione. Il tempio seria. Sul treno diretto ad Agra si dei topi, a Bikaneer viaggia in vagoni sporchi e data- attrae per la particolariti, con il confort dell’aria condi- tà, ma allontana anche zionata e con quello offerto dal per la riluttanza verso servizio ristoro, mentre una dol- gli innumerevoli roditoce musica, interrotta solo da ri, liberi di scorrazzare informazioni di viaggio, si diffon- tra i piedi di fedeli e de tra le carrozze. L’eleganza turisti, mentre odore di delle linee e dei marmi del Taj- urina e d’incenso si Mahal, patrimonio dell’Umanità mischiano, confondendell’Unesco, che il tramonto dosi. Al tempio di Galte 22
rubrica a cura
di Silvana Ferrario
intensa e serena quella della sera che riconduce alla morte, con i corpi che ardono e accendono il buio. Il sud dell’India sembra essere un altro mondo: paesaggio e clima sono diversi e fanno apparire diversa anche la povertà. Come a Chennai senza tendopoli sui marciapiedi, ma con un grande insediamento industriale appena fuori città. E’ la nuova India, tra tecnologia e arretratezza senza esclusioni di parte, dove tutto è possibile anche questa convivenza che permette a chi vive nelle misere catapecchie di campagna di avere l’ultimo modello di telefonino o di computer per sentirsi parte di questo futuro. Nel Kerala il clima temperato e il mare con le lunghe spiagge aperte ai resorts naturalistici, offre la parte più bella dell’India. Qui anche il carattere della gente è influenzato positivamente. Tutti sanno regalare un saluto a dentatura smagliante e una domanda memorizzata da grandi e piccoli: «Where do you come from?».
Attraverso i canali delle backwaters, (sopra nella foto) con i colori intensi della natura circostante, ad essere fuori luogo sono le imbarcazioni a motore cariche di turisti con macchine fotografiche o cineprese al collo. E’ un contrasto forte con la vita che da queste parti scivola lenta nelle vecchie abitudini di sempre. I turisti ne assaporano momenti e li immortalano nei loro flash, spesso incuranti della privacy strappata in un attimo, senza
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aver avuto neppure il tempo per ringraziare. Sul porto di Cochin, i pescatori armeggiano con le vecchie barche da pesca, importate dalla Cina. Sono enormi barche con un meccanismo arcaico di sollevamento delle reti e sembrano dominaCochin, barca cinese per la pesca re il porto con indiano verso la penisola arabila loro presenza. ca, rinnova un dolore mai dimenA sera, tra cielo e mare, tra pe- ticato e culla vane speranze. scatori e bambini che si rincorro- «Quello che il mare prende, il no, compare un uccello nero che mare restituisce» ripete chi ha plana senza movimento d’ali e visto i propri cari sparire punta rapidamente la preda a fior all’improvviso. A un’ora da Cod’acqua. Lo chiamano “eagle”, chin c’è il villaggio di Mahrari aquila per il colore scuro e Kullam. E’ piccolo e lo si gira in l’apertura alare. Qui nessuno si poco tempo a piedi o in bicicletsbilancia a fare previsioni sul ta; la gente è autentica e di facile tempo che farà l’indomani, spe- comunicabilità. Sulla via princicie dopo quello che è successo pale, subito dopo la grande chiecon lo tsunami, arrivato senza sa cattolica, c’è il St. Gorge Conpreavviso, sor- vent con le Sorelle della Visitaprendendo alcu- zione che accolgono ed educano ne persone al bambini dai tre ai sette anni. porto di Cochin. Sono questi ultimi a dare il benSolo un anziano venuto ai visitatori con una canpescatore, al- zoncina imparata a memoria: zando gli occhi al una lezione di vita quotidiana cielo, dice che che li vede tutti insieme mimare i nuvole e sole si gesti della toilette. E’ in questo alternano conti- convento che appare un altro nuamente, ma piccolo contrasto, dentro gli inche se a est il numerevoli di questo Paese: un cielo è coperto, il laboratorio di Omeopatia gestito vento girerà fino da una consorella omeopata, a portare il sole. Il turista tiene dove si cura la sterilità. E mentre sempre d’occhio il cielo e da una parte si assiste al triste l’oceano e le onde gigantesche commercio degli uteri in affitto, dalla spuma bianchissima non denominato “surrogacy” divenuto invogliano a tuffarsi. E’ impossi- da alcuni anni un altro boom bile non ripercorrere quei tristi economico insieme a quello tecgiorni dello tsunami e non ripen- nologico, dall’altra emergono sare alla sofferenza della gente situazioni di sterilità che includel posto, soprattutto quando si dono anche il mondo maschile. guarda l’ampio orizzonte e si Ma, assicura la responsabile del assiste al tramonto. E’ uno spet- centro sterilità, l’Omeopatia e le tacolo unico, anche se preghiere, anche in questo caso, quell’enorme sole che si immer- fanno miracoli. ge nella profondità dell’oceano 23
Leggi&Colora
di Simona Brivio
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MI PRESENTO: SONO GIULIA
(sbr) Ciao a tutti, ai bambini e alle bambine e a tutti quelli che leggono Dentro&Fuori! Mi presento. Mi chiamo Giulia e da questo mese vi terrò compagnia, raccontandovi delle storie o delle avventure sperando di rallegrare le vostre giornate! Quando piove o nevica e non si puo’ stare a giocare in giardino o in cortile, potrete passare alcune ore con me! Vi piace l’idea? Partiamo dall’inizio. Oggi vi spiegherò perché mi chiamo Giulia. Quando ancora ero nella pancia della mia mamma, lei guardava spesso un cartone animato che raccontava il senso della vita e la protagonista era l’apetta Giu-
lia, da non confondere con l’ape Maia perché è tutta un’altra storia! Ma il mio nome è cambiato molte volte prima che nascessi, perché la mia mamma è una persona indecisa L’unica cosa che era convinta di sapere e non saprò mai il perché, era che dentro di sé stava nascendo una bambina dolce e simpatica! Eh beh! Non si sbagliava. Un giorno decise che mi avrebbe chiamata Alice perché amava ascoltare questa canzone, infatti la sentivo spesso cantare: «Alice guarda I gatti e i gatti guardano Alice…». Quando non riusciva ad addormentarsi leggeva, leggeva… In particolare amava leggere i libri di autori russi e fu così che una sera decise che mi avrebbe chiamata Aglaja come una delle protagoniste dei libri che leggeva… Un pomeriggio ascoltando della musica classica si innamorò di un’aria che diceva: «Aurora vestita di bianco» e per l’ennesima volta avrebbe voluto cambiare il mio nome.. Successivamente fu il turno di Margherita e subito dopo avrebbe preferito chiamarmi Gloria Io volevo chiamarmi Giulia perché la prima volta che l’avevo
sentito pronunciare dalle labbra della mia mamma avevo sentito tanto amore verso di me, e subito avevo capito che ero io, ero davvero io Giulia Ero un po’ dispiaciuta quindi per questa continua indecisione sul mio nome e non sapevo come fare a convincere la mamma che questo era l’unico nome possibile per me! La fortuna girò all’improvviso quando apparve sulla scena musicale un nuovo gruppo che balzò subito ai primi posti in classifica cantando una magnifica canzone: «…e questo è dedicato a te alla tua lucente armonia sei immensamente Giulia». Paf! Mia mamma rimase folgorata la prima volta che la senti; tornò in sé si mise a sorridere e pensò: «Che stupida, l’ho sempre saputo: tu sarai immensamente Giulia!». E ora eccomi qui a raccontarvi le mie avventure come quella volta che rimasi chiusa nelle porte dell’aeroporto… Ma, questa è un’altra storia. Vi aspetto il prossimo mese! Ciao a tutti e fate i bravi, perché in Paradiso c’è posto per tutti!
MONICA ACCONCIATURE VIA VOLTA, 12 - CERNUSCO L.NE ORARI: LUNEDÍ, MARTEDÍ, GIOVEDÍ E VENERDÍ DALLE 8.30 ALLE 12 - DALLE 14 ALLE 18.30 SABATO DALLE 8.30 ALLE 17 - CONTINUATO
CHIUSO IL MERCOLEDÍ NON RICEVE SU APPUNTAMENTO INFO: 039/5983395 24
Domande&Risposte
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(sfr) Parte in questo inizio di 2014 Quotidianamente la nuova rubrica di domande e risposte, ovvero le domande di interesse comune rivolte dai lettori ai nostri professionisti che possono essere l’avvocato, il medico, l’amministratore di condominio o il Vigile urbano… Perché i piccoli contenziosi della quotidianità aumentano di giorno in giorno e spesso si è impreparati ad affrontarli o a dar loro una giusta risposta. Ecco allora che questa rubrica è stata pensata per voi e vi invitiamo a scriverci sottoponendoci le vostre domande. E’ importante che vi firmiate sempre, invitandoci, se lo desiderate, a mantenere l’anonimato per la pubblicazione.
DOMANDE E RISPOSTE DI OGNI GIORNO – ANIMALI IN CONDOMINIO Il quesito: C’è sempre chi tiene uno o due gatti in casa, ma li lascia spesso girovagare per i giardini condominiali, ignorando i piccoli danni che fanno alle aiuole che devono essere rimesse a posto dal giardiniere comportando ulteriori costi per tutti i condomini. Lina
Risponde l’avvocato Margherita Conrater che si occupa prevalentemente di diritto civile e in particolare di diritto di famiglia, obbligazioni, contratti, diritti reali, successioni, condominio, materie nelle quali ha coltivato specifiche competenze nel corso della mia maturazione professionale. Dal 2010 svolge la sua attività nel Comune di Cernusco, dove si trova lo studio in via Papa Giovanni XXIII n° 20. Mi si chiede di esprimere un parere in merito alla possibilità di far rispondere il proprietario di animali domestici dei danni causati dagli stessi animali alle parti comuni di un condominio. Preliminarmente osservo che nell’ambito condominiale bisogna far riferimento come normativa ai singoli regolamenti condominiali che stabiliscono le regole del condominio, tenuto sempre conto dei principi generali del nostro ordinamento. Con riferimento proprio a quest’ultimo, segnalo che la materia condominiale è stata di recente modificata dalla L. 220/2012 entrata in vigore in data 18.06.2013. Tale riforma ha riguardato anche la disciplina degli animali domestici in condominio. Fino all’entrata in vigore della presente legge, infatti, era possibile nel regolamento condominiale prevedere il divieto per i condomini di possedere animali nei propri appartamenti. Con la riforma, invece, tale divieto è stato abrogato e infatti, l’art.
1138 c.c. ult. com. stabilisce che “Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Ebbene, con tale norma si tutela la libertà dei singoli condomini di possedere degli animali domestici in quanto non si ritiene corretto limitare le facoltà comprese nel diritto di proprietà dei condomini sulle porzioni di proprietà esclusiva del condomino stesso. Da un lato, quindi, i regolamenti condominiali non possono vietare di possedere animali domestici di piccola taglia negli appartamenti dei condomini, dall’altro però l’animale è soggetto a tutti i limiti che disciplinano il suo permanere in una comunità condominiale. Nella realtà condominiale, quindi, l’animale può essere tenuto purché lo stesso sia posseduto esclusivamente nella proprietà esclusiva del condomino. Potrà uscire, ovviamente, solo se sia accompagnato dal proprietario con apposite e necessarie cautele (a seconda del tipo di animale, guinzaglio-museruola oppure apposito contenitore per trasporto di animali). Ne consegue che qualora l’animale dovesse uscire dall’appartamento del proprietario e causare danni alle parti comuni il proprietario dell’animale risponde dei danni cagionati. Infatti, l’art. 2052 c.c. dispone che il proprietario di un 25
animale è responsabile per i danni cagionati dall’animale stesso anche qualora lo stesso fosse fuggito o smarrito, salvo che provi il caso fortuito. Tale concetto è interpretato in senso assai restrittivo dalla giurisprudenza: per caso fortuito, infatti, si intende un fattore assolutamente imprevedibile che esula dall’indole dall’animale (tecnicamente, un fattore che improvvisamente si inserisca nella serie causale così da soverchiare qualsiasi possibilità di resistenza dell’agente, nel caso specifico il proprietario dell’animale o colui che ne abbia la custodia). Pertanto, le applicazioni pratiche del caso fortuito sono rarissime, per cui la responsabilità del proprietario dell’animale domestico o di colui che lo custodisca è prossima alla responsabilità oggettiva. Alla luce di ciò appare evidente che il proprietario dell’animale risponde degli eventuali danni cagionati dall’animale stesso. Analizzando il caso di specie, quindi, qualora il gatto di un condomino dovesse uscire dall’appartamento del proprietario e dovesse causare dei danni, seppur modesti, al giardino condominiale, il proprietario dell’animale potrebbe essere ritenuto responsabile del danno stesso e conseguentemente obbligato sia a cessare la turbativa sia a risarcire gli altri condomini del danno cagionato.
Cucina
di Maria Grazia & Marta Perego
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POLPETTE DI PANE AL SUGO Ingredienti: gr 300 mollica di pane raffermo gr 300 pecorino grattugiato n 4 uova n 1 bicchiere di latte n 1 ciuffo di prezzemolo olio di oliva, sale e pepe per il sugo: gr 400 pomodori maturi n 1 falda di peperone n 1 spicchio di aglio olio extra-vergine di oliva sala, peperoncino piccante in polvere Bagnare il pane nel latte, strizzarlo e porlo in una ciotola, unire il pecorino grattugiato, le uova, l’aglio tritato con il prezzemolo, poco sale ed un pizzico di pepe. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciarlo riposare per almeno 2 ore. Preparare il sugo: sbollentare i pomodori quindi passarli al passaverdura; porre a rosolare il peperone e l’aglio in un filo di olio; unire i pomodori passati, salare, profumare con poco peperoncino e lasciare cuocere per 20 minuti. Formare con il composto di pane, uova e formaggio delle polpette piuttosto schiacciate. Friggerle in abbondante olio di oliva. Sgocciolarle con il mestolo forato non appena saranno dorate e trasferirle su carta assorbente da cucina perché perdano l’unto in eccesso. Farle insaporire per qualche minuto nel sugo di pomodoro, mescolando, togliere dal fuoco e servire. Semplicemente fritte, senza aggiunta di sugo, queste polpettine si trasformano in un’originale ed economica proposta per un aperitivo.
ZUPPA CON LA VERZA Ingredienti: n 1 verza di circa 800 grammi gr 300 fontina kg 1 pane di segale raffermo l 1,5 brodo di carne gr 100 burro cannella in polvere, sale Mondare la verza, lavare le foglie, quindi sbollentarle per 5’ in acqua leggermente salata; sgocciolarle e farle raffreddare sotto l’acqua corrente, quindi tagliarle a listarelle. Tagliare a cubetti la fontina. Fare sciogliere una noce di burro in una casseruola, unire la verza e lasciarla insaporire per circa 10’, mescolando di tanto in tanto, salare e profumare con un pizzico di cannella. Affettare il pane e passare le fette a tostare nel forno caldo. Disporre in una pirofila, possibilmente di terracotta, uno strato di fette di pane: sopra distribuire parte delle verze ed uno strato di fontina. Proseguire a strati alternati fino ad esaurire gli ingredienti, terminando con uno strato di formaggio. 26
Cucina
di Maria Grazia & Marta Perego
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Distribuire il rimanente burro, ridotto a pezzetti, sulla superficie della preparazione, quindi irrorare il tutto con il brodo bollente. Cuocere la zuppa nel forno già caldo a 170° per circa 1 ora, sino a quando il brodo sarà stato completamente assorbito e la superficie risulterà dorata. Sfornare e lasciare riposare la zuppa per qualche minuto prima di servirla. La tradizione vuole questa zuppa preparata con pane di segale ma si può usare anche il pane raffermo che si ha in casa, privilegiando comunque i tipi più saporiti come quello integrale o ai 5 cereali.
TROTE ALLA GRAPPA Ingredienti per 4 persone: n 4 trote da circa 200 grammi ciascuna n 1 bicchierino di grappa secca n 1 spicchio di aglio n 1 rametto di rosmarino n 2 rametti di maggiorana farina q.b. brodo burro, sale e pepe Mondare le trote, eviscerarle, lavarle ed asciugarle, quindi salarle, peparle ed infarinarle. Farle rosolare in un tegame con una grossa noce di burro spumeggiante; lasciarle cuocere per circa 10’ su ogni lato, quindi toglierle dal tegame, trasferirle in un piatto da portata caldo e conservarle in caldo. Mettere nel tegame ancora una noce di burro e lasciarla fondere, aggiungere la grappa, inclinare la padella verso la fiamma, prestando attenzione a non scottarsi, e fiammeggiare, quindi bagnare con un mestolino di brodo e profumare con il trito di aglio, rosmarino e maggiorana. Lasciare addensare la salsa, salarla e peparla, versarla sui pesci e servirli.
PERE AL VINO ROSSO
Ingredienti per 4 persone: n 4 pere dl 4 vino rosso n 4 cucchiai di zucchero n 4 chiodi di garofano n 1 stecca di cannella dl 3 panna fresca n 1 bicchierino di grappa la scorza di un limone Lavare le pere e disporle in piedi in una pentola. Coprirle con il vino, unire 4 cucchiai di zucchero, la scorza del limone a pezzetti, i chiodi di garofano e la cannella. Cuocerle a fuoco dolce per circa 30’ o fino a che il fondo di cottura non si sarà ristretto in un denso sciroppo. Montare la panna con poco zucchero, profumarla con un bicchierino di grappa e servire le pere accompagnate da ciuffi di panna montata. 27
Si accettano ticket restaurant a mezzogiorno Disponibilità per cerimonie menù a buffet
Musica
a cura di Matteo Brioschi
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SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI GENNAIO (mtb) Ligabue ancora in testa. Si riconferma anche questo mese leader del mercato italiano con l’uscita del suo nuovo lavoro Mondovisione. Seguono Laura Pausini e Giorgia che recuperano posizioni. La situazione estera invece non subisce molti cambiamenti: troviamo ancora in vetta alle classifiche Miley Cyrus, ma ci sono anche delle new entry come Lana Del Rey che raggiunge la sesta posizione della top 10 delle canzoni più
ascoltate del mese e i Fall Out Boy che salgono dalla ventunesima alla settima posizione. Al terzo posto troviamo gli Imagine Dragons e al secondo Selena Gomez. Questo mese poche le canzoni italiane tra le 10 hit più scaricate e un colpo di scena, Miley Cyrus, questo mese, non entra nella top 10 più scaricate, ma ecco a seguire le classifiche:
CLASSIFICA ALBUM ITALIANI
CLASSIFICA DOWNLOAD
MONDOVISIONE LIGABUE 20 THE GREATEST HITS LAURA PAUSINI SENZA PAURA GIORGIA SCHIENA CONTRO SCHIENA EMMA #PRONTO A CORRERE IL VIAGGIO 5 MARCO MENGONI 6 L’ANIMA VOLA ELISA 7 MARIO CHRISTMAST MARIO BIONDI LORENZO NEGLI STADI BACKUP TOUR 8 2013 JOVANOTTI 9 AMORE PURO ALESSANDRA AMOROSO 10 UNA ROSA BIANCA ZUCCHERO
1 HAPPY PHARRELL WILLIAMS
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2 JUBEL KLINGANDE 3 ORDINARY LOVE U2 4 LET HER GO PASSENGER 5 HEY BROTHER AVICII 6 STARDUST MIKA FT. CHIARA 7 TIMBER PITBULL FT KESHA 8 DEMONS IMAGINE DRAGONS 9 THE MONSTEREMINEM FEAT. RIHANNA 10 STORY OF MY LIFE ONE DIRECTION
I Perturbazione con L’Italia vista dal bar e L’Unica Francesco Renga A un isolato da te e Vivendo adesso Ron torna al Festival dopo molti anni di assenza con Sing in the rain e Un abbraccio unico. Renzo Rubino torna al Festival dopo essersi affermato come il giovane più promettente della scorsa edizione con Ora e Per Sempre e poi basta. Antonella Ruggiero ritorna con Quando Balliamo e Da Lontano Francesco Sarcina fa segnare la sua prima partecipazione in solitaria al Festival con Nel tuo sorriso e In questa città Riccardo Senigallia (ex autore dei Tiromancino) propone Prima di andare via e Rigenerazione. Giusy Ferreri L'amore possiede il bene e Ti porto a cena con me
Uno sguardo veloce sui 28 titoli delle canzoni del Festival Arisa parteciperà a Sanremo con due canzoni, Lentamente e Controvento Cristiano De André che rievoca suo padre a 15 anni dalla morte con Invisibili, dal ritornello in dialetto genovese, e Il Cielo è vuoto, scritta insieme a Dario Faini. Raphael Gualazzi, partecipa con Tanto Ci Sei e Liberi o no. Frankie Hi Nrg, presenta un rap in salsa reggae con Pedala e Un uomo è vivo Noemi fa il suo ritorno all’Ariston con Bagnati dal sole e L’uomo è un albero Giuliano Palma ripropone a Sanremo il genere Ska con Così Lontano e Un bacio crudele
Questi i concorrenti per il Festival di quest’anno non ci resta che attendere martedì 18 per le esibizione dei due brani: sarà il pubblico a decidere quale delle due rimarrà in gara fino alla finale di sabato 22.
Segui con noi il festival su: www.dentroefuori.net/musica.htm 28
Musica
a cura di Matteo Brioschi
D&F-25 gennaio 2014 N°91
NON È PIÙ IL TEMPO DELLE BICICLETTE
(mtb) Con questo numero parte un viaggio per conoscere i gruppi musicali locali. Questo mese abbiamo intervistato una band emergente di Bovisio che ha la voglia di sfondare nel mondo della musica. Ragazzi comuni con una grande passione, la musica. Grandi amici sia all’interno che fuori dal gruppo, Amedeo Itria (chitarra elettrica, acustica e voce), Nicolò Posenato (chitarra elettrica, acustica e ukulele), Alessandro Pogliani (basso elettrico) e Federico Lecchini (batteria) sono gli Hooks. Come molti dei gruppi che oggi sono ancora ricordati per la loro grandezza, gli Hooks iniziano a suonare quasi per caso, come ci racconta Nicolò: «Ognuno di noi conosceva l’altro per vie indirette, abbiamo provato a incontrarci e decidere successivamente di metterci d'impegno e cercare di suonare e scrivere il prima possibile».
Riuscendo a vincere il contest Rock in Desio - Musica per Carlo, questi ragazzi hanno avuto la fortuna di aprire la serata, e a condividere con loro il palco, ai Mellowtoy (gruppo Italiano attivo sul territorio dal 2002, non emergenti, ma ancora poco noti) e il loro percorso li porta a oggi. Dopo un lungo percorso che è solo all’inizio, tra concerti nei locali, festival e concorsi, si ritrovano con un EP dal titolo Non è più il tempo delle biciclette. Perché questo titolo, vi chiederete. Me lo sono chiesto anche io. «Siamo ormai consci del fatto che ci stiamo lanciando all'indietro (e con gli occhi chiusi) in un mondo che non è più adatto a piccoli adolescenti che cercano la felicità in ogni strofa, e dato che avremo bisogno di farci valere – è la risposta degli Hooks Questo titolo è un po' un'incitazione a crescere e a pensare il mondo come i migliori adulti, ma da un punto di vista differente».
Questi ragazzi, insomma, sanno benissimo che il mondo della musica non è facile, ma loro hanno la voglia e la dedizione di arrivare in cima; il loro sogno nel cassetto è infatti quello di suonare per un pubblico sempre più vasto, a loro, come ha detto Nicolò, piacerebbe piacere. Ho ascoltato il loro EP (che trovate in rete e sulla loro pagina Facebook), e devo dire che mi è piaciuto. Il loro modo di fare musica, che ricorda quasi lo stile di Edoardo Bennato nel modo di cantare, misto alla musica rock è un buon mix; loro nei testi, come mi raccontano, parlano di gente di ogni giorno, della realtà che ci circonda e della visione che i giovani come loro hanno del mondo e questo lo si può capire ascoltando bene alcune loro canzoni. La canzone che più mi è piaciuta di questa band, che ha scelto come nome The Hooks perchè gli ricorda il nome dei gruppi incazzati come piacciono a loro, è Vorrei andare a vivere a Firenze. Giro di accordi easy, classico, ma con un bel testo; se posso permettermi una critica costruttiva, le canzoni filano tutte e sono ben pensate, ma punterei su un arrangiamento differente, più ricercato. Concludendo non solo ringrazio gli Hooks per il loro tempo, ma invito anche i lettori e gli appassionati di musica a sostenere questo gruppo emergente che ha voglia di crescere e farsi sentire.
Questo ”caso” li sta facendo esibire da ben due anni e mezzo in locali della zona, come l’Honky-tonky di Desio, ma soprattutto anche in locali importanti di Milano.
Al prossimo mese con un altro gruppo e altre novità dal mondo della musica! 29
Moda&Costume
di Chiara Sironi
D&F-25 gennaio 2014 N°91
LA MODA CHE VERRÁ - IL LOOK IN PER L’UOMO DEL 2014 (csi) Buon anno amici di D&F, spero che abbiate iniziato con stile l’anno nuovo! Questo mese voglio rendere omaggio all’uomo. Secondo Alessandro Giannotti, scrittore e giornalista, «avere stile non vuol dire solo indossare l’abito giusto. È inutile indossare un abito impeccabile per poi cadere in errori di comportamento banali. Lo stile implica qualcosa di più: rendere percepibile la propria presenza senza imporla, sapere essere un modello per gli altri, essere consapevoli che nella vita c’è sempre da imparare». Ecco, quindi il decalogo del perfetto del gentiluomo moderno. Oltre alla fede di matrimonio, gli unici gioielli ammessi per l’uomo sono i gemelli e l’orologio. In entrambi i casi, è meglio che non siano estremamente vistosi. Mai, poi, indossare l’orologio sopra il polsino: fa troppo Gianni Agnelli, manchereste di originalità. Indossate calzini che coprono tutto il polpaccio. Vietati quelli bianchi, a meno che non dobbiate fare attività sportive. Cravatta, cintura e calzini devono essere sempre intonati nel colore di base. Fa eccezione il fazzoletto da taschino, che deve essere, invece, bianco e in tinta unita. I polsini della camicia devono fuoriuscire dalla giacca per almeno un centimetro ed essere sempre abbottonati. Evitare gli occhiali da sole con le lenti a specchio. Non c’è cosa
peggiore di parlare con qualcuno che non si capisce dove stia guardando. Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le mani rispecchiano la personalità. Averle ben curate è un obbligo. Optate per profumi appena percettibili e non invadenti. Le vecchie regole di cavalleria non muoiono mai: se andate con una signora in un luogo pubblico, ricordate di entrare sempre per primi. In treno, in ufficio, al ristorante, usate il cellulare con parsimonia e, nel caso, abbassate la suoneria e non parlate a voce troppo alta. Eviterete così di disturbare i vicini, obbligandoli per di più ad ascoltare i fatti vostri. Fumare è out, a maggior ragione a tavola. Se vi trovate a cena da amici, anche se i padroni di casa hanno acceso una sigaretta, è segno di rispetto e di educazione chiedere il permesso di fumare alle persone che vi stanno sedute accanto.
COME ESSERE BON TON SUI SOCIAL Usa l’intelligenza
Forse è scontato per molti, ma non per tutti: anche i social media richiedono un percorso educativo. Calibrare le parole, le immagini, le emozioni è fondamentale e alla base ci vogliono buon senso e intelligenza. Chi critica continuamente tutto e tutti non solo risulta astioso, ma anche noioso. Chi twitta ogni singola azione della giornata rischia di non es30
sere più considerato perché eccessivo. Insomma: fare attenzione ai tempi e modi è alla base di ogni forma di comunicazione, reale o virtuale che sia. Ridi che ti passa
Anche se sempre più spesso le aziende investono nei social media, per la maggior parte delle persone questi non sono un business, ma una parentesi di evasione e divertimento. Ecco perché non dovrebbero mai mancare l’ironia e l’allegria. Scrivere commenti divertenti o scattare foto buffe fa bene a te, ma anche a chi ti segue. Non cogliere le provocazioni e non provocare! Sappi che le discussioni diventano dei case history ricordati da tutti. Cerca quindi di avere i nervi saldi e di spiegare il tuo punto di vista, senza però giustificarti troppo. Prova a sdrammatizzare o a portare la conversazione in chat: avere un pubblico che osserva, spesso alimenta l’ego e la sicurezza di chi ti aggredisce verbalmente. Accetta i tuoi limiti
Non puoi piacere a tutti, fattene una ragione. Segui il tuo stile e non emulare nessuno perché risulteresti comunque una brutta copia. Abbi il coraggio delle tue idee, ma considera che esistono anche quelle degli altri e che confrontarsi apre la mente. Non solo: se sei particolarmente triste o graffieresti chiunque, astieniti dai social. Meglio non esserci per qualche tempo, piuttosto che fare danni irreparabili. Lo stile e il buon gusto regnano orai in ogni ambito della vita quotidiana.
Tv&Spettacolo a cura di Dario Vanoli D&F-25 gennaio 2014 N°91
DENTRO IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO TV - COSA ABBIAMO VISTO (dva) Il pagellone di questo mese di gennaio con nuove fiction e programmi: Sogno e son desto 7+ Non male il programma di Massimo Ranieri in tre puntate con canzoni dal vivo e graditi ospiti. C’è posta per te 8 Vincente lo era a settembre, vincente lo è a gennaio. Formula ben pensata con il giusto mix di storie, sentimenti, ironia con personaggi veri, anche se talvolta al quanto macchiette.
ragioni di audience, fiction annunciate non partono, in onda un giorno poi l’altro. Mediaset è televisione commerciale si può ancora capire, ma la Tv di stato?! Da multare entrambi! Un matrimonio 7 Catalizza un buon numero di spettato la fiction italiana sul matrimonio di una volta e di oggi Il peccato e la vergogna 2 6+ L’occhio vorrà anche la sua parte, ma Manuela Arcuri non è certo Sabrina Ferilli o Sofia Loren… personalmente non mi convince. La storia tiene non resta che scoprire se Nito (Gabriel Garko) tornerà tra le braccia della sua Carmen…
Il 13esimo apostolo 2 6,5 Intrighi e suspense in primo piano. Prima puntata misteriosa, ma forse c’è troppa “fiction”. Così vicini così lontani 6,5 Sono state quattro puntate pilota con esito positivo per la Rai. Albano e Cristina Parodi torneranno alla ricerca di congiunti separati dalla vita I giardini di Borgo Larici NC La fiction di Canale 5 il mercoledì sera parte in sordina. D’Urso vs Perego e il nonno conteso 3 Brutta pagina televisiva in onda nel corso della diretta televisiva di mercoledì 15 gennaio. Cosa non si fa per un ospite?! Arnoldo Foà Immenso e grande attore di cinema tv e teatro. Ci ha lasciato lo scorso 11 gennaio a 97 anni. Indimenticabile!
COSA VEDREMO Febbraio vedrà come eventi che faranno impennare l’auditel il festival di Sanremo dal 18 al 22 febbraio su Raiuno e il ritorno della Champions League in particolare del Milan proprio il mercoledì sanremese. Su Raiuno nuove fiction: da domenica 26 gennaio Braccialetti
rossi con Laura Chiatti e sei giovani protagonisti in un inno alla speranza e alla vita; Gli anni spezzati L’ingegnere con Alessio Boni, mentre il venerdì sarà Virni Lisi nei panni di Suor Germana a farci emozionare in Madre, aiutami. Dopo Ranieri toccherà ad Antonella Clerici sfidare Maria
De Filippi con Ti lascio una canzone, protagoniste torneranno a essere le canzoni e non chi le interpreta. Al via il Grande Fratello lunedì 24, dopo la sospensione per l’incendio della casa: Alessia Marcuzzi ancora al timone del reality.
CINEMA Il richiamo del nome di Ridley Scott (nella foto) e il notevole cast regalano a The Counselor - Il procuratore il primo posto nella classifica degli incassi del week end. Rimane in seconda posizione Il capitale
umano di Paolo Virzì, girato in alcune scene a Osnago mentre al terzo posto ritroviamo l'idolo dei più piccoli, la protagonista di Peppa, vacanze al sole e altre storie. Quarto posto per la pellicola italiana Un boss in salotto.
Premessa, prima di dare i voti alle fiction: Programmazione Rai Mediaset 0 hanno cambiato e cambiano le carte in tavola all’ultimo per
SOLUZIONE DEI GIOCHI DI PAG.32 Dall’originale alle copie: Il soggetto originale è il numero 9. (Negli altri, infatti, sono stati modificati i seguenti particolari: 1. I capelli; 2. Le strisce sulle maniche; 3. Lo sci destro; 4. L'impugnatura della racchetta sinistra; 5. La bocca; 6. Le strisce sul petto; 7. La scollatura del maglione; 8. La posizione della racchetta sinistra; 10. Il ginocchio destro; 11. Lo sci sinistro; 12. La racchetta destra). La ricerca nell’insieme: Lo scudetto sul petto di 5, sul berretto di 6, sul petto di 7, sul guanto sinistro di 9, sulla spalla sinistra di 10 e 11. Frase (7, 8, 4): FIR Mare Artico; LIV ari = Firmare articoli vari. Frase (10, 3, 3, 6,3, 7, 3, 7): Con F identiche sante nere dei S e G; reti B e N; ST retti = Confidenti che san tenere dei segreti ben stretti. 31
Tempo libero
7
8
a cura di Marta Perego
6
8
9 4
9 4 5 3
6
2
9 2 7
8 1
2
D&F-25 gennaio 2014 N°91
DALL’ORIGINALE ALLE COPIE
5 8 4
6 8 1
6 9 2
LA RICERCA NELL’INSIEME Fra questi disegni, uno è l'originale e 11 sono le copie: in ognuna di esse un particolare è modificato. Qual è l'originale?
FRASE (7, 8, 4)
FRASE (10, 3, 3, 6, 3, 7, 3, 7)
Un particolare è ripetuto per ben 6 volte. Quali sono i personaggi in cui compare?
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