Università del Salento
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI NUOVO MASTER UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE DI DURATA BIENNALE 2ND BOLOGNA CYCLE - 2 YEARS
(AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 9 E DELL’ART. 7, COMMA 4 DEL D.M. N. 270/2004 E DEL REGOLAMENTO DI ATENEO DEL 31 OTTOBRE 2005)
E.M.I.D.T.
EUROMEDITERRANEAN MASTER IN
INTERRELIGIOUS DIALOGUE AND TOURISM
Anno accademico 2011/2012
REGOLAMENTO Articolo 1 Il Master universitario di durata biennale 2nd Bologna cycle (120 CFU) EMIDT "Euromediterranean Master in Interreligiuous Dialogue and Tourism" è attivato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università del Salento, d'intesa con la C.U.M. e l'EMUNI University nel quadro del processo di internazionalizzazione dei sistemi accademici euromediterranei. 1.1 Contesti scientifici istituzionali euromediterranei e obiettivi formativi Il Master "EMIDT", istituito ai sensi del D.M. n. 270/2004, intende proporre una formazione specialistica post-universitaria di durata biennale di I livello, contraddistinta da un accentuato carattere "euromediterraneo", nello specifico segmento della mediazione linguistica e interculturale in riferimento precipuo ai temi del dialogo interreligioso e dello sviluppo delle attività turistiche. Tale percorso formativo è finalizzato all'acquisizione di conoscenze e alla disseminazione di quelle best practices affermatisi a livello internazionale e promosse da autorevoli istituzioni quali UNESCO, UNWTO, OCSE, U.E., nel segmento del turismo religioso in profonda evoluzione. Se, inizialmente si trattava di una clientela nazionale di persone anziane, gruppi di giovani e famiglie con bambini, oggi il turismo religioso si internazionalizza, i soggiorni sono più brevi e i turisti religiosi ricorrono sempre più ad agenzie specializzate cosi come alle tecnologie della informazione e comunicazione con il coinvolgimento di tutte le fasce d’età e le classi sociali. a) Le destinazioni si sono internazionalizzate a seguito della globalizzazione, della riduzione dei costi dei trasporti, dei viaggi di gruppo tutto compreso, dell’informazione e degli annunci delle associazioni religiose o spirituali attraverso Internet. Alcune mete del turismo religioso accolgono oggi più cittadini stranieri che nazionali. Tuttavia il processo di internazionalizzazione del turismo religioso potrebbe essere frenato da misure che restringono i viaggi internazionali, come la riduzione della libertà di circolazione nell’ambito della lotta contro il terrorismo e l’immigrazione. Maggior numero di visti e il loro carattere selettivo, leggi più severe in materia di immigrazione, restrizioni al soggiorno degli studenti stranieri; tutti questi provvedimenti adottati dai governi, se pur non attinenti al turismo, hanno degli effetti negativi sull’attività turistica. b) Le potenzialità che offre il turismo religioso conferiscono un ruolo sempre più importante al settore commerciale dei viaggi. La domanda risulta ancora più difficile da individuare a causa dell’assenza di dati specifici concernenti le reali motivazioni dei turisti-pellegrini (in tutte le tradizioni religiose, esiste l’assistenza ai pellegrini, ai malati e ai poveri). d) La ricettività dei pellegrini e dei visitatori si è evoluta da un secolo: da una grande semplicità ad alberghi di lusso. La ricettività deve contribuire allo sviluppo sostenibile del turismo religioso e spirituale nelle destinazioni; enti regionali, nazionali o internazionali devono controllarne la qualità. e) Uno degli aspetti sui quali il turismo religioso richiede l’applicazione di norme rigorose è, senza dubbio, quello dell’alimentazione, cioè i generi alimentari, la loro preparazione e cottura. Trattasi di un tema di grande interesse per trasportatori, ristoratori, albergatori, e altre strutture ricettive, crocieristi, tour operator, e che va ben oltre la mera ristorazione del turismo religioso. f) Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rientrano a pieno titolo nell’ambito dei pellegrinaggi e del turismo religioso. Fino al XIX secolo, le comunicazioni internazionali dovevano molto ai pellegrini che visitavano altre regioni e altri paesi consentendo uno scambio di informazioni e un dialogo tra culture. Oggi ogni meta di pellegrinaggio, incontro religioso, itinerario promosso da autorità locali e da partenariati religiosi e turistici ha il proprio sito Internet. L’arrivo di Web 2.0 ha reso ancora più sofisticata la promozione e lo sviluppo del turismo religioso. Alcune destinazioni turistiche hanno adottato o stanno adottando piani o strategie di sviluppo turistico sostenibile del loro patrimonio religioso, in funzione delle loro risorse e potenzialità.
Le destinazioni del turismo religioso rafforzano i loro partenariati interni ed esterni: a) quelli interni riunendo gli attori del turismo al fine di renderli consapevoli delle potenzialità del turismo religioso; b) quelli esterni creando reti aventi l’obiettivo di rendere più efficace la promozione o meglio forum di scambi di esperienze e buone prassi. A ciò si aggiunga che è innegabile il contributo che il fenomeno del turismo religioso arreca alla promozione del dialogo interculturale tra le civiltà e alla promozione del dialogo interreligioso specialmente nell'area euro-mediterranea sede anche di tre delle principali religioni monoteiste: cristianesimo, islamismo e ebraismo. Parallelamente a tale evoluzione del fenomeno turistico religioso dal 2008 si affaccia sul panorama accademico e scientifico internazionale la istituzione dell'EMUNI University (nuova Università Euromediterranea creata con il riconoscimento dell'UE quale istituzione perno dell'Unione per il Mediterraneo) che, d'intesa con la Comunità delle Università Mediterranee (ONG membro consultativo permanente dell'Unesco che associa circa 160 atenei dell'area mediterranea), ha ritenuto prioritario la definizione del programma di Master 2nd Bologna cycle (120 CFU) "EMIDT" rivolto alla formazione specialistica teorica e interculturale di figure professionali di mediatori interculturali in grado di operare nei livelli di governance di istituzioni locali, nazionali e relazioni internazionali privilegiando l'approccio interculturale e in particolare il dialogo interreligioso. L'intero progetto formativo si colloca nel solco del processo di internazionalizzazione dei Sistemi di Higher Education promosso in questi anni a un triplice livello di governance : 1) “Euromediterraneo” sviluppato appunto dalla Comunità delle Università Mediterranee e dall'EMUNI University come si evince dagli atti allegati relativi a procedure già avviate (allegato D) a) Extract della 7a Sessione del Senato dell'EMUNI del 21-22 marzo 2011 - decision 20, b) Extract della 6a Sessione del Senato dell'EMUNI del 25-26 novembre 2010 con l'adozione del Progetto del Master E.M.I.D.T. - 2 years (120 ECTS), c) EMUNI Policy for study Programmes adottato nella 4a Sessione Senato EMUNI del 27/2/2010 2) “Accademico Regionale”promosso in primis dalle Università del Salento e di Bari avvalorato da: 1 A) recente istituzione della SCUOLA SUPERIORE DI SAN NICOLA PER IL DIALOGO INTERCULTURALE , B) Progetti di ricerca finanziati da fondi comunitari e ritenuti strategici per la Puglia quale SPRINTER (SISTEMA PROMOZIONE RELAZIONI INTERCULTURALI tramite NETWORK TERRITORIALE dell’EDUCAZIONE e della RICERCA) realizzato intorno al movimento turistico culturale2 . 1
"La Scuola di San Nicola si fonda sulla premessa che i network esistenti che plasmano le relazioni pan-europee hanno origine unilaterale: talvolta a est, più spesso nell’Europa occidentale. La grande intuizione è stata quella di interpretare un desiderio diffuso di costruire una scuola per il dialogo interculturale, condivisa multilateralmente, aggregando il denominatore comune tra i vari membri. La Scuola è quel luogo speciale dove si incontreranno le culture dell’Est e dell’Ovest e sebbene strettamente laica, trae origine dalla condivisione del Santo tra ambedue le tradizioni, simbolo permanente del dialogo e nutrimento di radici etiche comuni. Questo ardito ponte culturale tra oriente ed occidente, è anche luogo di incontro preferenziale per lo sviluppo di progetti non esclusivamente intellettuali. I fondatori della Scuola sono l’Università di Bari e l’Università del Salento (Lecce). Varie altre Università – da circa 30 paesi, dall’Est (in primis dalla Russia), dall’Ovest e dai paesi del Mediterraneo - stanno perfezionando la loro adesione. Studiosi e studenti acquisiranno l’eccellenza nell’istruzione, in un ambiente eticamente saldo e culturalmente stimolante, frequentando corsi frontali, seminari interdisciplinari e attività extra-curriculari. Si affronterà la questione della sostenibilità dai suoi molteplici punti di vista: economico, giuridico, storico e filosofico, delle scienze della salute, delle scienze teoriche e applicate, della letteratura e delle lingue straniere e delle arti. Accademici e personalità di primo piano che sottoscrivono i principi della Scuola assicureranno il raggiungimento delle frontiere della conoscenza. (www.saintnicholas-school.it)
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Il progetto SPRINTER intende mettere a sistema diversi strumenti telematici avanzati anche tramite un portale multifunzionale ed interattivo. Partendo dal valore strumentale del movimento religioso intorno alla figura dei Santi, si persegue l’obiettivo di rendere accessibile e fruibile il patrimonio artistico e culturale prodotto nei secoli favorendo un turismo intelligente, preparato attraverso una formazione in rete, in grado di coniugare finalità spirituali con interessi culturali e con ricadute sul sistema economico cittadino. In questa prospettiva la strategia consiste nel trasformare il turismo religioso in evento culturale e contestualmente in risorsa socio economica regionale. Si rende necessario stimolare accanto al prevalente bisogno religioso anche un bisogno culturale più ampio, che consiste nella conoscenza dei sistemi
C) A.N.I.M.A. PROJECT
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(ACADEMIC NETWORK ON INTERRELIGIOUS MULTICULTURAL APPROACH)
3) "Locale" basti pensare ai recenti Convegni internazionali realizzatisi nel Salento sull'argomento: a) Meeting Internazionale - I Viaggi dell'Anima. Cultura e Territorio, Poggiardo 6-7 ottobre 2006, b) Turismo, Religione e Cultura: Sviluppo regionale attraverso esperienze significative di turismo, tenutosi a Lecce dal 27 al 29 ottobre 2009 che hanno consolidato l'esigenza di una formazione specialistica plurilingue mirata in questo segmento in grande sviluppo in tutto il territorio pugliese. Alle considerazioni di ordine accademico e culturale si aggiungano le evoluzioni istituzionali : 1) Istituzione in Puglia nel 2010 della BITRel (Borsa Intaliana del Turismo Religioso)4 2) I riti della Settimana Santa in Puglia con i relativi itinerari5. culturali, delle relazioni intersoggettive, dei prodotti artistici, dei beni culturali costruiti intorno alla centralità degli eventi religiosi. Infatti, uomini delle precedenti generazioni, a cominciare dall’ XI secolo, hanno ritenuto insufficiente il solo aspetto spirituale, convinti che le figure profetiche di San Nicola e San Cataldo fondassero l’espressività di scelte di vita consegnate alle generazioni future e, il recupero attraverso il progetto della fruizione e della conoscenza del patrimonio culturale nicolaiano e cataldino costituisce una urgenza sociale e politica in senso lato. (www.sprnterpuglia.eu/http)
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TURISMO E RELIGIONI: UN CONTRIBUTO AL DIALOGO TRA RELIGIONI, CULTURE E CIVILTA’, Versione italiana a cura di: C. Notarstefano-G. Todisco
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Assessore al Mediterraneo, Turismo e Cultura, Regione Puglia. S. Godelli «Il turismo religioso e spirituale è un segmento significativo del turismo pugliese. La Puglia è luogo simbolico per la cristianità: terra di transito verso la Terra Santa, porta ancora le tracce visibili degli antichi cammini medievali, e questi percorsi si snodano attraverso terre suggestive, monti e borghi che degradano verso il mare. Sono oggi di particolare rilievo alcune mete dei pellegrini che, dall’Italia e dall’Est dell’Europa, ma anche da altri paesi, giungono ai grandi templi di San Giovanni Rotondo per pregare San Pio, di Monte Sant’Angelo, storico luogo di culto dell’Arcangelo San Michele, e di San Nicola a Bari, per ricercare nella splendida basilica romanica il senso di un sentimento religioso che abbraccia anche l’est e il nord dell’Europa. I grandi numeri delle affluenze sono localizzati nel Foggiano e a Bari, ma l’intera regione è punteggiata da mete religiose, dalla basilica dei Martiri di Otranto ai riti pasquali di Taranto, con una indissolubile fusione tra religiosità e cultura, architetture e natura, tradizioni antichissime e moderna aspirazione alla spiritualità». 5 Percorsi unici per una vacanza che offre nutrimento allo spirito e arricchimento culturale, luoghi nei quali il ricordo della permanenza segnerà indelebilmente la memoria di chi li attraversa e attraversandoli ne rimarrà incantato. GARGANO » MONTE SANT'ANGELO » SAN MARCO IN LAMIS » TROIA » VICO DEL GARGANO Dal verde promontorio, immenso ciottolo di calcare verdeggiante nel mare azzurro dell’Adriatico, attraversando il paesaggio selvaggio della Foresta Umbra,bianche schegge di calcare sono i borghi, dimore di antichi santuari e mete di pellegrinaggi. Il santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e il Santuario di San Michele testimoniano questa terra di intima religiosità. Dal più famoso luogo di culto micaelico dell'occidente latino, Monte Sant'Angelo, ai canti corali di Vico del Gargano, si procede per San Marco in Lamis nel fragore delle “fracchie” che ardono sotto il cielo stellato primaverile per concludere con i “penitenti” di Troia In uno scenario in cui si fondono natura, religione e storia. I PERCORSI DI FEDERICO II » ANDRIA » BISCEGLIE » CANOSA DI PUGLIA Un itinerario attraverso le vestigia di un illustre passato politico-militare e le testimonianze della devozione religiosa, entrambe matrici di capolavori artistici quali castelli e cattedrali romaniche, con una raccomandabile deviazione per Castel del Monte , l’enigmatico e affascinante maniero voluto da Federico II, che troneggia sul solitario paesaggio delle Murge. La reliquia della “Sacra Spina” di Andria introduce ai riti processionali: dall’ultimo “Incontro” tra Gesù e sua Madre ai canti strazianti delle donne vestite di nero di Canosa di Puglia alla suggestiva processione dei Misteri di Trani con lo sfondo della Cattedrale.
In Puglia gli eventi legati alla Settimana Santa sono da sempre stati un importante riferimento per la collettività in termini di partecipazione e di coinvolgimento emotivo. Gli itinerari, suddivisi per province, propongono un viaggio alla scoperta delle splendide sfaccettature di una terra dove l'azzurro del mare delle città costiere, dei loro porti crocevia per l'oriente, contrasta con i paesaggi segnati dagli ulivi, dai vigneti, dalle masserie, dove i sapori unici del mare si fondono con quelli dolci e profumati della terra e degli antichi sapori genuini della tradizione si coniugano con l'innovazione culinaria. 3) La grande rilevanza del flusso di pellegrini russi specialmodo nel perido delle celebrazioni liturgiche e delle ricorrenze (basti pensare che solo nella città di Bari il culto di San Nicola provoca un flusso annuale di oltre 30.000 presenze)6.
La COSTA dei TRULLI.»BITONTO-CONVERSANO-MOLFETTA-NOICATTARO-RUVO DI PUGLIA - VALENZANO Un giro tra uliveti, vigneti, mandorli e vecchie masserie passando dalle coste dell'Adriatico alla campagna popolata dal lavoro dell'uomo, dove i muretti a secco sostituiscono le siepi, fino ad arrivare alle dolci pendici dell’entroterra murgiano dove spiccano, nella loro pittoresca semplicità i “pagliari” in un paesaggio mosso da verdi avvallamenti. La suggestiva "Passione Vivente" di Conversano, i pregevoli gruppi stat uari di Molfetta, Ruvo di Puglia, Valenzano e Bitonto, i "crociferi" di Noicattaro per un itinerario carico di pathos. LA COSTA IONICA » GINOSA » GROTTAGLIE » PULSANO » TARANTO Nel vivido scorcio della Magna Grecia le architetture tradizionali cedono all’impatto onirico delle chiese rupestri, in un percorso che emana grandiosità sia per le solenni, solitarie rovine della civiltà greca, quanto per le bellezze di una natura intrisa di luce. Il passo lento dei “perduni” di Taranto e Pulsano accompagnati dalla “nazzecata” introducono al caratteristico cerimoniale dei “bbubbli bbubbli” di Grottaglie. IL SALENTO: BOTRUGNO » FRANCAVILLA FONTANA » GALLIPOLI » GRECIA SALENTINA Stretto fra due mari: terra antica e pur immersa in rapidi mutamenti, ponte a oriente e culla del rinnovato interesse per antichi riti che la gente del luogo ha saputo far rivivere. Terra del barocco, nei nuclei antichi di pietra calcarea, che si accende di sfumature dorate nelle ore più dolci della giornata. Il pellegrinaggio dei “pappamusci” di Francavilla Fontana, l’incontro tra la Madonna e il Cristo morto sul muraglione di Gallipoli hanno come sfondo “I Canti di Passione” della Grecìa salentina nella lingua grika dl salento. 6 Come cita un dossier pubblicato dall'ESPRESSO, "La Puglia investe sui pellegrini", "I fedeli di Mosca sono in continuo aumento... «Quello russo è un segmento di mercato molto interessante - spiega Edoardo Caizzi, presidente di Federalberghi - Per il momento il fenomeno è limitato ai mesi di maggio e dicembre, in occasione delle feste religiose di San Nicola, ma potrebbe estendersi a tutto l´anno. da parte nostra stiamo riproponendo gli itinerari in lingua russa fino ad Alberobello. Non è facile: soprattutto nei fine settimana, è difficile convincere le ferrovie a restare aperte». Il governo regionale, dal canto suo, cerca di costruire una rete dei luoghi di culto, facendo leva anche sulla storia e sulla tradizione. La sfida è offrire pacchetti turistici di almeno due o tre notti. In Capitanata, per esempio, la visita alla tomba di san Pio potrebbe essere abbinata alla visita al santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant´Angelo, che
La ricerca di soluzioni alle problematiche linguistiche-comunicative nell'uso di lingue straniere nel fenomeno turistico e nel "delicato approccio interculturale" hanno orientato la scelta di due lingue di riferimento del Master nei contesti in esame, l’inglese (lingua base del Master) e il russo (con alcune tematiche che saranno sviluppate anche nelle versioni in lingua italiana e francese). Per far fronte a queste esigenze, il Master promuove un modello innovativo di erogazione dei contenuti e di modalità didattiche (anche suffragato da una piattaforma di e-learning online) caratterizzati da un vasto partenariato accademico scientifico e di ricerca euromediterranea che garantirà l'approccio interculturale euromediterraneo in termini di docenti, ricercatori e partecipanti. Il Master E.M.I.D.T. presenta affinità con le classi di Laurea triennale 3 e 11 ed L-11/L-12, L15, con le classi di laurea specialistica 43/S e 42/S e di laurea magistrale LM/38, LM/37, LM/49 poiché si pone come finalità l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di eseguire un’analisi critica di una serie di registri specialistici relativi all'ambito turistico-culturale, socio-politico e istituzionale, progetti, master plans, rapporti tecnici, guidelines, vademecum, studi, ricerche e analisi in varie lingue nell'ambito di contesti comunicativi interculturali. Tali contesti sono principalmente rappresentati da luoghi di lavoro multilinguistici e interculturali dove enti, associazioni ed imprese necessitano di figure professionali di mediatori interculturali linguistico con competenze nel turismo nel dialogo interreligioso. Obiettivo primario del Master è pertanto quello di preparare un mediatore che in questi contesti interculturali possa trovare i propri naturali sbocchi professionali e occupazionali, possedendo una approfondita preparazione teorica, interculturale e capacità progettuale tale da essere in grado di operare in modo efficace in contesti istituzionali e professionali sia locali che internazionali. 1.2 Destinatari Destinatari del Master "E.M.I.D.T." sono: a. Principalmente laureati in Lingue e Letterature Straniere in possesso della laurea triennale oppure della laurea conseguita con i precedenti ordinamenti (ai sensi art. 9 del presente regolamento) in possesso di una competenza della lingua inglese (almeno a Livello Intermedio B2 – corrispondente al First Certificate in English della Cambridge University) e, preferibilmente anche della lingua russa. Sono anche ammessi al Master, previo accertamento – secondo modalità da specificare sul bando – del possesso di una competenza della lingua inglese, della lingua russa e/o di altre lingue) i laureati in possesso della laurea triennale o conseguita con i precedenti ordinamenti in Giurisprudenza, Sociologia, Servizio Sociale, Scienze Politiche, dell'Educazione, della Comunicazione, Filosofia, Economia, Lettere, Psicologia e Medicina, Ingegneria, Architettura, oltre ai laureati in discipline turistiche e culturali. Sono altresì destinatari del corso (previo accertamento dei requisiti accademici e conoscenza della lingua inglese e russa e/o di altre al livello richiesto ex art. 9) le seguenti categorie professionali: b. Professionisti nell'ambito dell'accoglienza, assistenza e promozione turistico-culturale e della formazione (quali insegnanti di lingue e di discipline interculturali nelle scuole di ogni ordine e grado, educatori, pedagogisti, animatori culturali che desiderano specializzarsi nella promozione del dialogo interculturale ed interreligioso). c. Professionisti in scienze sociali quali: mediatori interculturali, interpreti linguistici, guide turistico-culturali, addetti culturali, responsabili programmazione turistica, culturale e socio-economica, che intendono utilizzare le competenze acquisite per accedere (o potersi riqualificare professionalmente) nell’orientamento, consulenza specialistica e ricerca-azione in enti e istituzioni locali, nazionali o internazionali. d. Operatori interculturali, che vogliono approfondire la propria preparazione teorica e pratica nel campo della mediazione turistico-culturale e linguistica internazionale con particolare riferimento al dialogo interreligioso. è recentemente entrato nel patrimonio dell´Unesco (Via Sacra Longobardorum). Un altro cammino della fede potrebbe invece portare a Otranto, nella città dei martiri, i cui resti sono custoditi nella cattedrale.
e. Ai sensi dell’Avviso n. 1/2011 della Regione Puglia “Catalogo Interregionale dell’Alta Formazione i laureati occupati o in cassa integrazione purché non dipendenti dall’Organismo di formazione titolare del Corso per il quale si intende presentare richiesta di voucher né titolari di un rapporto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato, determinato parziale) con un Organismo di diritto pubblico e i laureati disoccupati di altre regioni aderenti alla Rete purché con voucher a valere su fondi della regione di residenza. f. Ai sensi dell’Avviso n. 3/2011 della Regione Puglia “Ritorno al Futuro” i laureati disoccupati in possesso dei requisiti di accesso alle borse di studio previste dal bando. Articolo 2 Il Master Universitario in “Euromediterranean Master in Interreligious Dialogue and Tourism” si svolgerà presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università del Salento, con sede in Lecce, via F. Calasso 3/a, e sarà realizzato con l’ausilio tecnico-amministrativo e con il supporto culturale-scientifico delle risorse umane ivi operanti. La Direzione, il Coordinamento e la Segreteria didattico-organizzativa del Master avranno sede presso la Presidenza della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università del Salento. La gestione amministrativa del Master E.M.I.D.T. afferisce al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università del Salento, con sede in via Taranto 35, 73100 Lecce. Articolo 3 Ai sensi degli artt. 4-8 del D.R. del 31.10.2005 modificato con D.R. n.2802 del 15.12.2006, sono organi del Master: 1. il Direttore. 2. il Consiglio del Master.
Articolo 4 La direzione del Master è affidata dal Consiglio di Facoltà al Prof. David Mark Katan. Il direttore del Master non può essere contemporaneamente Direttore di altro Master. Il Direttore resta in carica per quattro anni, rinnovabile una sola volta; ha la responsabilità didattica del Master, sovrintende al suo funzionamento, ne coordina le attività e cura i rapporti esterni. Al termine del Master riferisce al Consiglio in ordine alle iniziative adottate. Assume le decisioni urgenti, riferendo al Consiglio del Master nella prima seduta utile. Articolo 5 Il Consiglio del Master è costituito dai seguenti docenti: David Mark Katan; Alizia Romanovic; Immacolata Tempesta, Marko Jacov, Francesca Bianchi, Nalan Kiziltan, Cosimo Notarstefano, Thomas Christiansen; Eleonora Gallucci; Elena Manca; Gloria Politi, Fabrizio Lelli ed è presieduto dalla Prof.ssa Alizia Romanovic. Il Consiglio del Master ha compiti di indirizzo programmatico, sovrintende al coordinamento delle attività didattiche e determina i criteri di accesso al Master, quantifica, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il compenso per i docenti interni ed esterni, nonché le spese per seminari, conferenze e convegni ed ogni altro costo di gestione, predisponendo preventivamente un piano di spesa. Il Master è organizzato in collaborazione con l'EMUNI University, CUM, Università degli Studi di Bari, Università di Bergamo, Università Nostra Signora Buon Consiglio di Tirana (Albania), CREMO -Università dell'Egeo (Grecia), Università di Sousse (Tunisia), Università di Samsun (Turchia), CIRET di Aix-en-Provence (France) Articolo 6 Per la gestione dei servizi di segreteria del Master il Direttore del Dipartimento si riserva di indicare al Direttore Amministrativo una unità del personale tecnico-amministrativo, in servizio presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere in possesso delle necessarie competenze professionali, da impegnare per un numero massimo di 150 ore, il cui costo graverà sul piano di spesa del Master.
Articolo 7 Il Master, di durata biennale, è strutturato in modo tale da fornire alle future figure professionali di mediatori interculturali del turismo religioso la preparazione necessaria ad affrontare sul campo le problematiche relative ai temi del dialogo interreligioso e del turismo. Il Master pertanto prevede complessivamente 3.000 ore di formazione per lo studente, corrispondente a complessivi 120 CFU, di cui 90 CFU relativi a 500 ore di lezioni accademiche frontali alle quali si sommano 200 ore di e-learning, 200 di laboratori, 100 di seminari, 2000 di studio individuale - nelle qualiconfuiscono i restanti 30 CFU, di 5 CFU per stages e 25 CFU per Final Thesis (vedi Allegato B). Il tirocinio formativo, della durata di circa 35/40 giorni si potrà svolgere presso strutture ubicate in Puglia, in Italia e all'estero. L’attività applicativa consiste nello svolgimento, personale o di gruppo, di un progetto di sviluppo, secondo lo schema indicato durante le lezioni frontali a ciò dedicate, relativo all’ambito nel quale il partecipante al Master ha svolto la sua attività di tirocinio formativo. L’esame finale consiste nella discussione di una tesi su argomenti trattati nel corso del Master e volta ad accertare le competenze complessivamente acquisite, tenendo anche conto dell'esperienza acquisita durante le attività di tirocinio e, si conclude con un giudizio di merito (da specificare nel bando) che verrà riportata nel diploma finale. A conclusione del Master EMIDT, agli iscritti che abbiano adempiuto agli obblighi didattico-amministrativi previsti e superato la prova finale, viene rilasciato il titolo di Master universitario di I livello che dà diritto all’acquisizione di n. 120 CFU. La tabella dei crediti formativi è articolata come di seguito indicato: 1. Attività didattica: 90 CFU per 500 ore di lezioni accademiche frontali + 200 di lezioni con piattaforma Docebo e-learning, 100 di seminari e 200 di discussion/laboratori; 2. Tirocinio formativo: 5 CFU (per un totale di 125 ore); 3. Esame finale : Final Thesis : 25 CFU (per un totale di 625 ore). Le restanti 1.250 ore necessarie per acquisire i CFU richiesti saranno ripartite tra: 1. studio individuale, esercitazioni di lingua inglese e russa, auto-apprendimento guidato e verifiche in itinere (1.000 ore) 2. attività di laboratorio che prevede un tutoring iniziale da parte dei docenti ed un successivo lavoro individuale degli studenti (250 ore). L’attività didattica si articola pertanto secondo i moduli concordati dal partenariato euromediterraneo sviluppato e approvato dall'EMUNI University e dalla CUM (allegati B e C) Articolo 8 Il corpo docente comprende docenti di comprovata competenza ed esperienza professionale che saranno selezionati ai sensi dell’Art. 7 comma 3 del Regolamento del Master d’Ateneo e della nota rettorale Prot. N. 18928 del 27/4/09 (ultimo paragrafo). Articolo 9 Il Master è rivolto a laureati in Lingue e Letterature Straniere, Giurisprudenza, Sociologia, Servizi Sociali, Scienze Politiche, Formazione/Educazione, Comunicazione, Filosofia, Economia, Lettere, Psicologia, Medicina, Ingegneria, Architettura (oltre ai laureati in discipline turistiche e culturali) in possesso del Diploma di Laurea Triennale, oppure del Diploma Universitario o del Diploma di Laurea dei precedenti ordinamenti. Saranno privilegiate le affinità delle lauree ex art. 1.2 e le competenze linguistiche in inglese e russo e/o altre lingue. Il Master è a numero chiuso e non è attivabile senza il raggiungimento del numero minimo di n. 20 iscrizioni; il numero massimo degli iscritti è fissato in n. 30 unità. Il Consiglio del Master svolge il ruolo di Commissione selezionatrice dei candidati, che abbiano presentato domanda di partecipazione al Master. La Commissione, in particolare, sarà composta da un numero di componenti non inferiore a tre (n. 3), presieduta dal Direttore del Master”. La graduatoria degli ammessi, predisposta dalla Commissione selezionatrice, sarà inviata all’amministrazione centrale per la pubblicazione all’albo Ufficiale e per gli adempimenti conseguenti. Per quel che concerne la valutazione della idoneità dei titoli conseguiti all’estero, i
Consigli di Facoltà, su proposta dei rispettivi Consigli dei Master, effettuano la valutazione dei titoli conseguiti all’estero e della loro equipollenza, ai fini dell’ammissione al Master. Requisito indispensabile per tutti coloro che non sono in possesso della laurea in Lingue e Letterature Straniere è la conoscenza certificata della lingua inglese a livello “intermedio” B2 (secondo i parametri riconosciuti dall'Association of Language Testers in Europe. In assenza di tale certificazione, il Consiglio del Master provvederà ad attivare prove di accertamento volte ad individuare il possesso di questo requisito da parte dei candidati) e della lingua russa e/o di altre. Costituiscono titoli valutabili per la Commissione (la quale in base ad essi procederà a formulare i criteri per la formazione della graduatoria degli ammessi): il voto di laurea; la conoscenza certificata di più lingue straniere con preferenza del russo; i titoli di studio posseduti e la votazione conclusiva; pubblicazioni e altri titoli scientifici; dottorati di ricerca; altri diplomi di laurea; scuole pluriennali di specializzazione; master e corsi di perfezionamento di durata almeno annuale; corsi di aggiornamento; certificazioni di esperienze di lavoro, tirocinio o volontariato svolte a contatto con la posizione di dipendente di ruolo, amministratori e dirigenti della Pubblica Amministrazione; lo svolgimento di prestazioni di lavoro in Amministrazioni pubbliche e private, enti, imprese, ONG e ONLUS; la posizione di docente di ruolo nella Scuola di ogni ordine e grado; la posizione di docente non di ruolo nella Scuola di ogni ordine e grado. La tabella di valutazione dei titoli, definita dalla Direzione del Master, è formulata attraverso i seguenti criteri: - Voto di laurea: 1 punto da 66/110 a 90/110, 2 punti da 91/110 a 100/110 2 punti + 1 punto per ogni voto da 101/110 a 110/110 e 1 punto in + per la lode - Per le Lauree in Lingue e Letterature Straniere: 2 punti per ogni esame di Lingua e Traduzione Inglese e Russo(corso di laurea triennale nuovo ordinamento) 1 punto per ogni esame di Lingua e Letteratura Inglese e Russo (per i corsi di laurea quadriennale del vecchio ordinamento) 1 punto per ogni esame nelle seguenti Lingue: Albanese, Arabo, Cinese, Portoghese, Francese, Turco. - Per tutte le altre Lauree idonee all’ammissione, sia triennali, o specialistiche inclusive delle triennali (relative al nuovo ordinamento), sia quadriennali (relative al vecchio ordinamento): 1 punto per ogni esame di Lingua Inglese/Russo 2 punti per la certificazione a livello B2 se conseguita in entrambe le lingue Inglese e Russa 1 punto per la certificazione della Lingua Inglese/Russa) 2 punti per la certificazione della Lingua Inglese e della Lingua Russa - Conoscenza certificata da Enti esterni, o conoscenza nativa, di altre lingue: 1 punto per ciascuna delle seguenti lingue, certificata almeno al livello B1: Albanese, Arabo, Cinese, Portoghese, Francese, Turco. - Dottorato di ricerca (solo se ritenuto pertinente al Master): fino a 3 punti - Scuola di specializzazione, SISS o diploma universitario di durata almeno biennale (se ritenuti pertinenti all’indirizzo): fino a 2 punti - Master o corso di perfezionamento universitario di durata almeno annuale (solo se ritenuto pertinente all’indirizzo): fino a 2 punti - Corso di aggiornamento di durata almeno semestrale presso Università o Enti pubblici (se ritenuto pertinente all’indirizzo): 0.50 punti - Pubblicazioni: 0.50 punti per ogni articolo ritenuto pertinente al Master;
1 punto per ogni monografia ritenuta pertinente al Master; fino ad un massimo di 4 punti complessivi. - Certificazione di esperienze di lavoro, tirocinio o volontariato: fino a 2 punti - Posizione di dipendente di ruolo, amministratore o dirigente della P.A. (solo se ritenuta pertinente all’indirizzo): 1 punto - Prestazione di lavoro in Amministrazioni pubbliche, enti, imprese, ONG e ONLUS (se pertinente all’indirizzo): 1 punto - Posizione di docente di ruolo e non nella Scuola di ogni ordine e grado (solo se la materia insegnata è pertinente al Master):1 punto per docenti di Lingua Inglese o Russa; 0,5 punti per docenti di altre materie La Commissione selezionatrice si riserva, eventualmente, la facoltà di accertare il possesso dei requisiti attraverso un colloquio individuale. In caso di parità di punteggio sarà utilizzato il criterio dell’ordine cronologico secondo cui prevale la priorità di presentazione della domanda di ammissione. La graduatoria con i nominativi dei candidati ammessi alla frequenza del Master sarà pubblicata sull’Albo Ufficiale della Facoltà, sui siti web di CUM e EMUNI University. Al frequentante del Master non è consentita la contemporanea iscrizione ad un corso per Master universitario ed a corsi di laurea, di laurea specialistica, di dottorato e di specializzazione, ai sensi dell’art.142 del T.U. n.1592/1993. Il Consiglio del Master può riconoscere come crediti formativi universitari conoscenze e abilità professionali, purché non già utilizzate ai fini del conseguimento del titolo che dà accesso al Master, fino ad 1/3 dei crediti totali. Almeno il 10% dei posti è riservato al personale tecnico-amministrativo dell’Università del Salento. Il Direttore amministrativo individuerà i partecipanti utilizzando i criteri del Regolamento per la formazione del personale tecnico-amministrativo. E’ previsto l’esonero dalle tasse di iscrizione per coloro che, da idonea documentazione, risultino in situazione di handicap con riconosciuta percentuale di invalidità pari o superiore al 66%. Articolo 10 Gli ammessi al Master sono tenuti al versamento di un contributo complessivo di € 2.500, da corrispondersi in n. 2 rate, di cui la prima all’atto dell’iscrizione secondo le modalità comunicate dalla Segreteria del Master e l'ultima entro il termine di 60 giorni dall’iscrizione al secondo anno. La copertura finanziaria relativa alle spese di gestione del Master non graverà sui promotori, né sulla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, né sull’Università del Salento ma deriverà, invece, dai contributi degli iscritti, (ovvero da eventuali contributi di enti, aziende o organismi vari, nonché dall’eventuale erogazione di borse di studio). Al bilancio d’Ateneo è riservato il 24% della quota di iscrizione. Articolo 11 Agli iscritti al Master è garantita la copertura assicurativa contro gli infortuni, mediante polizze attivate dall’Ateneo. Articolo 12 La frequenza al Master è obbligatoria. A conclusione del Master, agli iscritti che avranno frequentato l’80% delle lezioni e sostenuto con esito positivo la prova finale, sarà rilasciato il relativo diploma di Master Universitario di I livello; tale titolo può dare diritto al punteggio secondo la normativa vigente presso il Ministero della Pubblica Istruzione.